Domus Tiandi Pechino – ITA

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Domus Tiandi Pechino – ITA
COMUNICATO STAMPA
Moroso celebra la nuova partnership con Domus Tiandi a Pechino, Cina, e
lancia il progetto “MOROSOcial, Culture and Cultural Communication”.
Il 15 Gennaio 2015, Moroso, brand internazionale nel settore dell’arredamento, ha
fatto il suo debutto ufficiale all’interno dello showroom di Domus Tiandi situato
all’interno del Jinbao Place, a Pechino. Domus Tiandi è un rivenditore leader nel
mercato del design in Cina, grazie al suo spazio di 3000 mq a Pechino che
rappresenta un vero e proprio punto d’incontro per tutti gli appassionati di design.
Per celebrare questa nuova partnership, Moroso ha realizzato uno speciale
allestimento all’interno dello showroom di Pechino, illuminando lo spazio di 200
mq completamente dedicato al brand. L’allestimento presenta una selezione di
prodotti creata ad hoc per Domus Tiandi, in vendita presso lo showroom, che
include molti dei pezzi più apprezzati e particolari di Moroso.
In occasione dell’inaugurazione, Moroso ha inoltre collaborato con la rivista di moda
cinese Cosmopolitan, sul tema “MOROSOcial, Culture and Cultural
Communication”. Durante una serata esclusiva ospitata da Domus Tiandi lo
stesso 15 di Gennaio, il brand ha infatti lanciato un programma annuale di
conferenze ed eventi. Il progetto è volto a stimolare uno scambio di idee tra il
design italiano e la cultura cinese. Inoltre, Patrizia Moroso è stata ospite d’onore
durante un dibattito sul tema “Creation out of the cultural connection” parte del
progetto “MOROSOcial, Culture and Cultural Communication” ed ospitato da
Domus Tiandi sempre nel giorno dell’inaugurazione.
Moroso lancia il programma annuale “MOROSOcial, Culture and Cultural
Communication” e prende parte al dibattito “Creation out of the cultural
connection”.
Il programma annuale “MOROSOcial, Culture and Cultural Communication” è
nato con l’intento di stimolare uno scambio di idee tra il design italiano e la
cultura cinese. Il progetto comprende diverse attività tra cui una serie di dibattiti e
collaborazioni con celebri personaggi cinesi provenienti da differenti ambiti.
Per questo primo evento sono state coinvolte tre personalità di altissimo livello: la
famosa cantante e superstar cinese Na Ying, la scrittrice di moda Wang Xiao
(anche conosciuta come Wendy Wang) e l’artista Xu Lei. Ai tre ospiti era stato
precedentemente richiesto di realizzare una sorta di creazione “oltre i confini”.
Ognuno ha selezionato uno dei prodotti più rappresentativi creati dalla famosa
designer internazionale Patricia Urquiola per Moroso: la poltrona di legno Clarissa,
la poltrona Fjord, vincitore del Premio Compasso D’oro, e la poltrona Smock.
Successivamente, ciascuno di loro ha realizzato una proposta creativa per
reinventare i prodotti selezionati, reinterpretando i tessuti ispirandosi alla cultura
cinese e alle loro influenze artistiche e ambientali. L’ampia scelta e la versatilità dei
tessuti è sempre stata uno dei fiori all’occhiello della produzione di Moroso. In
occasione dell’inaugurazione da Domus Tiandi, il 15 gennaio 2015, i tre artisti
hanno presentato le loro proposte, rivelando i tre nuovi tessuti ideati da loro per
rivestire i prodotti del brand e creando in questo modo un flusso tra design,
cultura, estetica e multiculturalismo. Un’occasione, dunque, dove l’autentico design
italiano incontra i gusti nazionali cinesi attraverso l’arte moderna, le stampe alla
moda e un’estrema creatività, riflettendo le tre diverse interpretazioni dei ciascun
artista.
La rivista cinese di moda Cosmopolitan, media sponsor dell’evento, ha catturato i
momenti più significativi della discussione in tema di design e tendenze di moda,
sollevati durante la presentazione.
La cantante Ying Na ha lavorato sulla poltrona di legno Clarissa unendo il design
alla sua influenza musicale e alla cultura Manchu, decidendo di usare un tipo di
tessuto che ricorda fortemente le classiche stampe della tradizione cinese.
La scrittrice di moda Wang Xiao ha lavorato sulla poltrona Fjord ispirandosi ai suoi
primi scritti. Infatti, uno dei suoi più famosi progetti è stata la pubblicazione di un
diario segreto che ha scritto personalmente durante la sua adolescenza, nel quale
racconta la sua vita, i suoi sogni, desideri e obiettivi. Data la popolarità di questo suo
lavoro, è stata realizzata un’agenda molto apprezzata in Cina che utilizza come
fantasia la stampa del libro. Wang Xiao ha proposto la stessa fantasia per ricoprire
la Fjord, reinventando i prodotti di Moroso partendo dal suo personale punto
di vista.
Xu Lei è un esponente molto rinomato dei movimenti artistici cinesi conosciuti come
“new ink painting” e “new fine brushwork”. Grazie alla sua prospettiva artistica ha
interpretato con estrema delicatezza la poltrona Smock, creando un nuovo tessuto
con le stesse sfumature di blu che caratterizzano i suoi dipinti. L’artista è
riuscito a costruire un collegamento per unire il suo background orientale e i suoi
spunti d’inspirazione con le forme dei prodotti Moroso.
Inoltre, nel giorno dell’inaugurazione, Patrizia Moroso, direttrice creativa e seconda
generazione della famiglia Moroso, è stata ospite d’onore durante un dibattito sul
tema “Creation out of the cultural connection”, tenutosi Giovedì 15 Gennaio e
ospitato da Domus Tiandi. Questa tavola rotonda rappresenta il secondo gradino
del progetto annuale “MOROSOcial, Culture and Cultural Communication”. La
direttrice creativa di Moroso, ha raccontato la particolare storia e filosofia
dell’azienda e ha espresso le proprie opinioni riguardo al mercato e cultura cinese:
“I mercati emergenti in paesi come la Cina, influenzeranno molto i nostri progetti nei
prossimi cinque anni. Dieci anni fa sono stata in Cina e non esisteva ancora un
interesse così forte nei confronti del design; oggi invece la Cina ha ampliato molto i
suoi interessi e può contare su un pubblico molto intelligente e fresco: le persone
hanno voglia di novità e assorbono le nuove proposte con la rapidità di una spugna.
La nostra idea è di adattare i prodotti alla loro cultura creando per loro delle storie
dedicate per entrare a far parte di questo mondo dove esiste un mercato così vitale.
Le aziende dovrebbero accogliere la cultura dei paesi nei quali vogliono ampliare il
loro business, la loro cultura e tradizione, piuttosto che affermare “Lo stile italiano è
questo. Devi comprarlo”.
Assieme al direttore creativo Patrizia Moroso, il dibattito ha coinvolto Wang Xiao,
editrice e scrittrice di moda, Zhang Ke, architetto e fondatore di
Zao/standardarchitecture e Sammy Ren, fondatore di Domus Tiandi. A tutti loro è
stato chiesto di esprimere le proprie opinioni e idee riguardo al tema proposto,
sviluppando un vivace dibattito.
Moroso da Domus Tiandi a Pechino: l’allestimento e la selezione dei prodotti.
In occasione dell’inaugurazione del 15 Gennaio, il sipario si è alzato non solo per
l’evento “MOROSOcial Culture and Cultural Communication”, ma anche per lo
speciale allestimento da Domus Tiandi a Pechino.
Uno spazio di 200 mq interamente dedicato a Moroso, all’interno dello showroom
di Pechino, è stato trasformato in un elegante mosaico, mescolando colori,
culture e materiali. Il pavimento è caratterizzato da diverse altezze, ottenute
utilizzando alcune piattaforme. I prodotti sono esposti sia sul pavimento che sulle
piattaforme, personalizzate a seconda delle dimensioni e dello stile dei prodotti
esposti. Complessivamente, l’allestimento riesce dare la giusta visibilità ed enfasi a
ciascun prodotto, ricreando l’atmosfera di un’esposizione museale. Allo stesso
modo i muri, creati per raccogliere lo spazio di Moroso e per dividerlo in diverse
aree, sono stati dipinti e decorati seguendo l’idea del mosaico, utilizzando vari
colori e materiali. Inoltre, per aggiungere un tocco orientale all’allestimento, sono
stati inseriti alcuni pezzi di antiquariato cinese, come tavolini, vasi e preziose
ciotole. Si delinea dunque un mix che risulta perfettamente in linea con l’obiettivo di
Moroso di combinare stili di culture diverse.
La selezione dei prodotti, realizzata appositamente per Domus Tiandi, include alcuni
dei più apprezzati del brand come la collezione Fjord - sedia, poltrona e pouf creata da Patricia Urquiola nel 2002 e caratterizzata da linee morbide, confortevoli
e sostenute. L’allestimento comprende anche diversi altri pezzi realizzati dalla
designer spagnola come sedia e poltrona Antibodi; il divano e poltrona Bohemian,
classico capitonnè ma con un restyling fresco e originale; il divano M.a.s.s.a.s; il
divano Gentry, un progetto la cui origine giace nella ricerca di un comfort equilibrato
e meticoloso, trattenuto da un cenno di esagerazione; e il divano Fergana.
Prendendo ispirazione dai grandi saloni dell’Oriente, Fergana usa una
combinazione perfetta di movimento e immobilità per oltrepassare la soglia tra
diversi linguaggi stimolando un inedito dialogo con lo spazio domestico. Questa
scelta di comfort eccellente e ampie sedute crea un “gioco delle apparenze” dove
preziosi ricami a motivi floreali astratti di origine centro-asiatica entrano in rapporto
epidermico con gli alieni tratti dall'archetipo dei video-giochi anni '80, Space
Invaders. Patricia Urquiola firma anche alcune poltrone e tavolini selezionati per
l’allestimento di Domus Tiandi, tra i quali possiamo menzionare i seguenti: i tavolini
Fishbone; il tavolino Shanghai Tip, semplice e minimal con un vago tocco orientale
e le poltrone Klara, Clarissa, Tropicalia, Volant e Smock.
L’allestimento include anche alcune opere di Ron Arad, altro designer storico di
Moroso, come l’iconico divano Victoria and Albert, cosi chiamato in omaggio al
famoso museo di Londra dove nel 2000 si è tenuta una retrospettiva sul lavoro di
Ron Arad; le poltroncine Little Albert, la Spring Collection, l’elegante sedia Three
Skin Chair, estremamente sinuosa e energeticamente scultorea in legno laccato; il
divano Do-lo-rez che garantisce una perfetta modularità grazie ai morbidi cubi a
base quadrata e altezze diverse, e lo sgabello 3 Nuns Stools.
L’allestimento è inoltre arricchito dai prodotti firmati dal duo di designer Doshi e
Levien, come il divano My Beautiful Backside e Paper Planes, una poltrona che
nasce dalla creazione di un nuovo tessuto che incorpora elementi di cristalli
Swarovski. L’idea alla base del tessuto trae origine dalla carta millimetrata ripiegata,
che evoca riferimenti scientifici e matematici, in netto contrasto con le caratteristiche
di festosità, gioia e leggerezza associabili al cristallo.
La selezione appositamente pensata per Domus Tiandi, e in vendita nel suo
showroom, include anche due pezzi di Tord Boontje: la poltrona Shadowy,
caratterizzata da una moderna e funzionale idea delle forme unita all’attenzione
verso le antiche lavorazioni artigianali africane, e il tavolo Oval; la collezione Oasis,
creata da Atelier Oi e ispirata ad un gesto calligrafico, quasi arabesco, su una tela
che ha un sapore d’oriente; la poltrona Moon, la poltrona Memory e le romantiche
poltrone Bouquet, ideate da designer giapponese Tokujin Yoshioka; i due tavolini
Mark Table e Morning Glory disegnati da Marc Thorpe; e due dei prodotti
disegnati dal famoso designer giapponese Nendo: il Byobu, un piccolo tavolo i cui
piani sono sostenuti da un telaio quadrato che si piega come un paravento
giapponese, un byobu appunto, e il pouf Dew.
Lo spazio è completato da altri prodotti del brand particolarmente vivaci e apprezzati
come: la poltrona Take a Line for a Walk disegnata da Alfredo Häberli, una
moderna bergère con una forma sottile e mascolina ed estremamente confortevole;
il divano Saula Marina concepito dall’incontrollabile creatività di Javier Mariscal; la
Madame Dakar, un enorme poltrona creata da Ayse Birsel & Bibi Seck avvolgente
come un’amaca; il divano Doodle del trio di designers svedesi Front; la collezione
Banjooli creata da Sebastian Herkner e vincitrice del Best of Year 2014,
assegnato da Interior Design Magazine. Quattro tavolini chiudono la lista dei prodotti
selezionati per lo spazio di Domus Tiandi: Nanook di Philippe Bestenheider,
ispirato da una rete esagonale che riprende la geometria di un cristallo di neve;
Ukiyo di Tomita Kazuhiko, un tavolino dalla struttura leggera in filo d’acciaio che
contrasta con la lavorata decorazione del tessuto stampato del tradizionale kimono
utilizzata come piano; Capitello di Rajiv Saini e Net di Benjamin Hubert.
Il nuovo spazio a Pechino è un’altra tessera nel mosaico che arricchisce
ulteriormente la presenza di Moroso in Asia, insieme alla recente apertura del nuovo
spazio nello showroom XTRA a Singapore, il nuovo Diesel Living Store nel
Jing’an Kerry Center a Shanghai, il nuovo spazio all’interno del showroom Lane
Crawford nel Pacific Place a Hong Kong e la prossima apertura all’interno del
Design Center da HN Lin, uno spazio di 3000 mq realizzato all’interno dei
prestigioso grattacielo nel centro di Shangai, vero e proprio punto di riferimento per
i maggiori protagonisti del design made in Italy.
Moroso Spa
Moroso, dal 1952, realizza in collaborazione con i migliori designers a livello
internazionale, imbottiti e sedute per l’arredo di alta gamma.
Guidata oggi dalla seconda generazione della famiglia – Roberto, amministratore
delegato e Patrizia, art director – Moroso rappresenta l’evoluzione dell’azienda
italiana costruita sulla figura dell’imprenditore-artigiano, incarnata fino agli anni
Novanta dal padre Agostino. Un’azienda permeabile al confronto, che dall’idea del
“fare e fare bene” propria del Modo Italiano del secondo dopoguerra ha saputo, con
coraggio e determinazione, conciliare il profondo know-how artigianale e sartoriale
con i processi di produzione industriale, identificando nell’incontro tra design, arte
contemporanea e moda un forte elemento di unicità.
Oltre al catalogo, sintesi della ricerca formale e stilistica degli ultimi trent’anni,
Moroso offre la propria esperienza, progettuale e produttiva, nella realizzazione e
personalizzazione di progetti specifici per il mercato contract e residenziale di lusso.
Grazie al talento degli oltre 70 maestri artigiani presenti nell’atelier produttivo, al
network di fornitori d’eccellenza e all’utilizzo di materiali di altissima qualità
l’attenzione è diretta su ogni singolo elemento che contribuisce a rendere il prodotto
unico.Oggi Moroso ha 140 dipendenti, un fatturato di 30 milioni di Euro, filiali negli
Stati Uniti, Gran Bretagna e Singapore, ed esporta i suoi prodotti in 64 paesi.
Grazie al contributo creativo di designers quali Ron Arad, Patricia Urquiola, Ross
Lovegrove, Konstantin Grcic, Alfredo Häberli, Toshiyuki Kita, Marcel Wanders,
Tokujin Yoshioka, Enrico Franzolini, Doshi & Levien, Tord Boontje, Nendo, Front e
altri, Moroso ha creato negli anni una collezione di prodotti iconici, dallʼimpronta
unitaria pur salvaguardando latitudini e localismi diversi. Un orizzonte internazionale
che ha permesso allʼazienda di entrare nei luoghi più belli del mondo fra cui: il
Moma di New York, il Palais de Tokyo e il Grand Palais a Parigi, La Biennale di
Venezia. Importanti collaborazioni che permettono allʼazienda di proporsi con una
gamma vastissima e differenziata di prodotti, adatti sia al settore residenziale che a
quello contract.
Moroso Press Office
Tel. +39.02.878990
E-mail: [email protected]
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