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FLP Affari Esteri Coordinamento Nazionale 000135 ROMA – P.le della Farnesina 1 sito internet: www.farnesino.eu www.farnesino.it Email: [email protected] tel. 06/3691.3021/3017/5433 Segreteria Nazionale TUTTA LA VERITÀ PER REGENI MA ANCHE PER MONCIATTI Avevamo già manifestato con i nostri mezzi d’informazione forti dubbi su come la nostra ambasciata a Caracas ha troppo frettolosamente archiviato come morte naturale, causata da infarto, il decesso del collega Mauro Monciatti che, come tanti ricorderanno, è stato trovato senza vita il 4 giugno di quest’anno nella sua abitazione a Caracas - dove prestava servizio per il nostro ministero - il giorno prima di partire per un meritato periodo di vacanza. Noi ritenevamo, a ragion veduta perché siamo convinti di avere sufficienti indizi (ferite alla testa ecc.), che la sua morte non sia dovuta alla causa che vogliono farci credere. A dire, sia dei colleghi che lo conoscevano bene, che dei famigliari conviventi, nulla lasciava presagire una morte così improvvisa per cause naturali. E noi, alle cause naturali, non ci crediamo e ci chiediamo: c’è, forse, qualcuno che ha qualcosa da nascondere? E, come si spiega l’assordante silenzio del consolato di Caracas e addirittura di tutto il ministero, a fronte della morte, avvenuta in circostanze a dir poco oscure, di un pubblico dipendente in servizio all’estero? I nostri dubbi e la nostra convinzione trovano ora conforto e sostegno nell’interpellanza parlamentare presentata da diversi deputati del PD che, con un’interpellanza chiedono al presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri degli Esteri e della Giustizia: “Un riscontro urgente per fare piena chiarezza sulle cause della morte di Mauro Monciatti; per dare risposte certe ai familiari, per assicurare eventuali colpevoli alla giustizia e per riconoscere la giusta dignità al lavoro svolto da un alto funzionario del consolato d’Italia in Venezuela e servitore dello Stato, scomparso nell’adempimento del proprio dovere.” Noi, ovviamente, ci associamo interamente alla richiesta dei deputati PD e attendiamo con impazienza una risposta, pur nella consapevolezza che sarà fumosa e inconcludente. Nel nostro intimo, però, vorremmo sperare che nessuno degli interpellati pensi di poter continuare a sottovalutare la nostra intelligenza e a strapazzare la nostra indulgenza e pazienza! Roma, 7 novembre 2016 UFFICIO STAMPA