semi - lista delle disponibilita` al 15 dicembre 2013

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semi - lista delle disponibilita` al 15 dicembre 2013
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
1 Acanthaceae
Acanthus spinosus
Acanto
2 Amarantaceae
Amaranthus caudatus
Amaranto
Kiwicha
3 Amarantaceae
Amaranthus caudatus
Amaranto
Fleche bronze
4 Amarantaceae
Amaranthus caudatus
Amaranto
Coda di Volpe
5 Amarantaceae
Amaranthus gangeticus
Amaranto
Testa d'Elefante
6 Apiaceae
Petroselinum crispum
Prezzemolo
Pianta originaria delle regioni mediterranee; in Italia è diffusamente coltivata nelle
diverse varietà orticole.Caratteri botaniciPianta biennale fittonante, con fusti eretti,
tubolari, alti fino a 50 cm. circa. Le foglie sono triangolari, dentate, arricciate e
suddivise in tre segmenti. I fiori, giallo-verdi, sono raccolti in ombrelle piatte che
fioriscono in estate durante la seconda stagione.
7 Artemisiae
Artemisia absinthium
Assenzio
Specie a foglie caduche, suffruticosa, rustica, con foglie grigio-argento,
profondamente divise. I capolini gialli, sferici, riuniti in pannocchie rade, fogliose,
sbocciano in luglio-agosto. Utilizzata i liquoristica ed erboristeria per le proprietà
amaricanti. Il suo uso deve essere controllato dato che contiene tuione un composto
neuro-epatotossico che può produrre gravi intossicazioni.
8 Asteraceae
Arctium lappa
Bardana
Pianta bienne, erbacea di grandi dimensioni che nel primo anno sviluppa una robusta
rosetta basale e nel secondo fiorisce e poi muore; con grossa radice a fittone
carnosa, bruna, internamente bianca; fusto eretto, robusto, striato, scanalato,
ramificato, talvolta arrossato; altezza 80-200 cm. Se ne utilizzano le radici ottime
lessate.
9 Asteraceae
Centaurea cyanus
Fiordaliso
Fiore selvatico annauale che fiorisce per due o tre mesi dopo la semina nei campi di
cereali. Ama i posti soleggiati. La sua presenza -segnalata dal colore caratteristico dei
fiori- ha caratterizzato il paesaggio agrario fino all'avvento del diserbo chimico in
ceralicoltura.
10 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Catalogna
a foglie frastagliate
11 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Variegata di Lusia precoce dimensioni, foglie ampie,a vvolgenti di color verde chiaro a macchie rosse, gustose e
12 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Rossa di Treviso precoce
13 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
A Foglie bianca di Milano
14 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Variegata di Lusia tardiva
15 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Variegata di Castelfranco
Veneto
Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni.
16 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Rossa di Treviso tardiva
Varietà medio-tardiva a portamento eretto di dimnsioni medie, con foglie strette ed
allungate di colore rosso, coste bianche pronunciate, tenere e croccanti
17 Asteraceae
Chichorium intybus
Cicoria
Variegata di Chioggia
Forma una testa grande e compatta. Le foglie esterne sono ampie e spesse, di colore
verde chiaro, leggermente variegato di rosso. Quelle interne sono pi๠sottili, di colore
giallo/verde con tendenza a diventare rosse con l'abbassarsi della temperatura.
18 Asteraceae
Cynara cardunculus
Cynara cardunculus
Cardo
Cardo pieno
inerme
Bianco Avorio
19 Asteraceae
Pianta originaria dell'area balcanica. Le foglie sono lanceolate di verde scuro, sono
profondamente incise e spinose. I fiori, lunghi 40-50 cm, bianchi e porpora con bratee
verdi, compaiono riuniti in spighe da giugno ad agosto. In forma stilizzata sono il tratto
caratteristico distintivo dei capitelli delle colonne corinzie o di stile composito.
Varietà di amaranto coltivata per la produzione di granella per utilizzo culinario, tanto
da essere considerata nei paesi andini come un vero e proprio cereale.
Ha una infiorescenza di color marrone-dorato o arancione.
Le infiorescenze di questa cultivar hanno colore rosso porpora sono prostrate o
pendenti verso il basso.
Tipo di amaranto coltivato dagli Incas sugli altopiani del Perù. Anni fa quasi estinto ed
ora recuperato da un progetto dell'Università di Cuzco. Infiorescenze porpora molto
grandi
Forma un cespo voluminoso, foglie allungate, fortemente seghettate di color verde
intenso, coste grosse bianche.
Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni.Cespo di medie
croccanti. Buona resistenza alle basse temperature
Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni. A maturazione
precoce autoimbiancante per semine primaverili ed estive.
Cespo voluminoso, biondo a forma di grumolo allungato, varietà resistente, molto
produttiva.
Pianta a ciclo corto, anche solo 30-40 giorni a seconda delle stagioni.Cespo di medie
dimensioni, foglie ampie,a vvolgenti di color verde chiaro a macchie rosse, gustose e
croccanti. Buona resistenza alle basse temperature
Gobbo di Lucca
Pianta di medie dimensioni costa larga, carnosa e bianca. Varietà ideale per
l'imbianchimento in piedi. Senza spine.
Cardo coltivato da folloni
Pianta biennale un tempo molto coltivata per usi produttivi e ecommerciali è oggi
quasi estinta. Durante il primo anno di vita vegeta lentamente e si presenta con
unarobusta radice a fittone e una rosetta di foglie che resistono bene alle basse
temperature, quando assumono un colore violaceo. Morfologicamente è simile al D.
fullonum, anche se ne discosta per alcune caratteristiche, come la più accentuata
spinosita e la durezza dei capolini. Ogni pianta può portare dai 2 ai 30capolini. I fiori
sono piccoli, violacei riuniti in capolini ovoidali. Adatto perla produzione di fiori secchi
o per essere utilizzato nell'industria tessile per le guarnizioni delle macchine cardatrici.
20 Asteraceae
Dipsacus fullonum var.sativus
Cardo dei
lanaioli
21 Asteraceae
Echinacea purpurea
Echinacea
22 Asteraceae
Helianthus annus L.
Girasole
Pacino
23 Asteraceae
Helianthus annus L.
Girasole
Titan
Girasole nano. Fiorisce da luglio a settembre. Adatto per aiuole e bordure.
Girasole a fiore giallo con cuore nero a portamento gigante e robusto. Semi grandi.
Altezza: 350cm
24 Asteraceae
Helianthus annus L.
Girasole
Gigante della Mongolia
Girasole robusto ed imponente con fiori dai petali gialli e cuore nero. Altezza: 350 cm
25 Asteraceae
Helianthus annus L.
Pyrethrum ssp.
Velvet Queen
Robinson
Girasole ornamentale a fiore completamente porpora, alto circa 180 centimentri.
26 Asteraceae
Girasole
Piretro
27 Asteraceae
Stevia rebaudiana
Stevia
28 Asteraceae
Tagetes erecta
29 Asteraceae
Tagetes erecta
30 Asteraceae
Tagetes erecta
Tagete
Tagete
Tagete
Specie perenne a foglie lanceolate, ruvide e leggermente dentate, adatta per le
bordure soleggiate. I capolini, larghi circa 10cm, porpora cremisi con disco arancio, a
forma dicono, sbocciano da luglio a settembre.
Pianta perenne per bordure alte, come pianta da vaso e fiore da recidere
Ormai nota pianta di origine sud americana il cui uso attuale è concentrato nello
sfruttamento delle proprietà spiccatamente dolcificanti. Ha nache ipotanti -ma poco
conosciute- proprietà medicinali.
Gigante a fiore pieno
Nano bronzato
Ursula nano da bordura
31 Asteraceae
Tragopogon porrifolius
Scorzabianca
La Scorzobianca è una pianta erbacea biennale (annuale in coltura) di origine
mediterranea, nota anche con il nome di Salsefica o Barba di becco violetta.Presenta
una radice bianco-giallognola carnosa e laticifera conica o affusolata, lunga fino a 30
cm, con capillizio sviluppato; le foglie basali sono lineari e allungate, riunite a rosetta,
glabre verde grigio; lo stelo fiorale è alto fino a 1,2 metri e termina con un grande
capolino sorretto da un peduncolo ingrossato e formato da un solo ordine di squame
allungate che avvolgono numerosi fiori emafroditi ligulati di colore violaceo o rosa; il
frutto è un achenio affusolato rugoso longitudinalmente scanalato, di colore marrone
chiaro o scuro.
32 Bixaceae
Bixa orellana
Annato o Achiote
Arbusto dall foglie lucide e dal frutto a capsula spinosa. I semi sono rossi. La pianta è
originaria dell'America tropicale. Fiorisce da giugno ad ottobre e va riparata dal
freddo.
33 Borraginaceae
Borrago officinalis
Borragine
Pianta annuale officinale della quale si usano le foglie ed i germogli per
l'alimentazione ma anche per utilizzo medicamentoso. Dai semi si estrae un olio
utilizzato in fitoterapia.
34 Brassicaceae
Armoricia rusticana
Rafano o Cren
Disponibili solo porzioni di rizomi. La pianta è rustica e molto vigorosa. Si interra in
inverno o in primavera e si noterà molto presto la comparsa di nuovi germogli veri e
carnosi da cui si svilupperà in poco tempo la nuova pianta. Ogni due tre anni va
diradata. Questo è anche il momento per la raccolta dei rizomi per uso alimentare. Si
utilizza come condimento dato il suo sapore fortemente piccante. E' ingrediente
principale della sala giapponese Wasabi.
35 Brassicaceae
Brassica oleracea
Cavolo rosso
Rosso olandese
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
36 Brassicaceae
Brassica oleracea
37 Brassicaceae
Brassica oleracea
38 Brassicaceae
Brassica oleracea
Cavolo
Cavolo nero
Cavolo verza
Cavolo ramoso calabrese
Cavolo nero di toscana
Verza Mantovana
39 Brassicaceae
Brassica oleracea
Cavolo argentino
40 Brassicaceae
Brassica oleracea acephala
gongyloides
Cavolo rapa
Violetto precoce di Vienna presenta un fusto che assume forma sferica caratteristica, di colore rosso violaceo, di
41 Brassicaceae
Brassica oleracea acephala
gongyloides
Cavolo rapa
Violetto precoce di Lucca
42 Brassicaceae
Brassica oleracea var. cymosa
43 Brassicaceae
Brassica oleracea var. cymosa
Cavolfiore
Cavolfiore
Bianco di Verona precoce
Bianco di Verona tardivo
44 Brassicaceae
Brassica oleracea var. sabellica Cavolo riccio
45 Brassicaceae
Brassica pekinensis
Cavolo cinese
Granata
46 Brassicaceae
Brassica rapa esculenta
Cima di rapa
Quarantina
47 Brassicaceae
Brassica rapa ssp. sylvestris
48 Brassicaceae
Brassica rapa ssp. sylvestris
Rapa
Rapa
Pisana
Milano a colletto viola
49 Brassicaceae
Brassica rapa ssp. sylvestris
Rapa
Bianca Lodigiana
50 Capparidaceae
Capparis spinosa
Cappero
Pianta perenne di origine euroasiatica; è diffusa in tutto il mediterraneo e nel centrosud Italia sia coltivata che spontanea. Presenta fusti prostrati o ascendenti, alti fino a
70 cm., legnosi alla base. Le foglie sono rotondeggianti, con due stipole aculeate alla
base. I fiori presentano quattro petali bianco rosati con al centro un ciuffo di stami
rosa violacei. Il frutto è una bacca oblunga contenente molti semi. Il germogliamento
dei semi e la coltivazione devono seguire particolari accorgimenti per la riuscita.
51 Chenopodiaceae Atriplex hortensis
Treppico
Atriplkex hortensis è originaria della Mongolia, diffusasi successivamente in Europa e
quindi nel Nord America. fu oggetto fin dalla preistoria di raccolta alimentare, è ben
nota già dal tempo dei Romani, che ne facevano grande uso; è stata tenuta in grande
onore nel medioevo ed in epoca rinascimentale, ma venne successivamente
detronizzata dall'odierno spinacio. Attualmente è coltivata quasi esclusivamente nel
centro Europa.
52 Chenopodiaceae Beta vulgaris ssp. cicla
Bietola da coste Verde a costa bianca
Barbabietola
Piatta d'Egitto
rossa
Quinoa
Spinacio
Liscio gigante d'Inverno
53 Chenopodiaceae Beta vulgaris var. cruenta
54 Chenopodiaceae Chenopodium quinoa
55 Chenopodiaceae Spinacia oleracea
Descrizione
Precoce di ViennaPianta precoce a ciclo vegetativo brevissimo.Questa cultivar
ottimo sapore e di facile coltura. E' una coltura tardo-estiva-autunnale (Lippi)
Red Bor
Pianta precoce a ciclo vegetativo brevissimo.Questa cultivar presenta un fusto che
assume forma sferica caratteristica, di colore rosso violaceo, di ottimo sapore e di
facile coltura.
Cavolo riccio rosso con foglie molto arricciate di colore viola intenso. Specie
ornamentale ottima anche da mangiare.
Varietà precoce. In campania vengono anche detti anche “ friarielli” . Si consumano
le foglie e le infiorescenze, generalmente lessate o solo scottate in acqua salata. Si
semina alla fine dell'estate ed in poco tempo prospera e fiorisce. Si fanno seguire
potature severe per favorirne il ricaccio. Non sopporta il freddo.
Bianca Lodigiana: precoce, piante di medie dimensioni e con poche foglie, radice
piatta, di buona pezzatura con polpa bianca, consistente e tenera
Varietà molto precoce a radice sferica, piatta. Ha colore rosso porpora.
56 Compositae
Anthemis tinctoria
Camomilla gialla
Kelwayii
dei tintori
Pianta perenne cenerino tomentosa, con fiori simili alla margherita di colore
interamente giallo. La pianta è rustica e molto produttiva durante tutta la primavera e
l'estate. La parte tintorea sono i fiori e le estremità fiorali dei rami.
57 Compositae
Calendula officinalis
Calendula
fiore doppio
Tipico fiore degli orti. E' un'annuale adatta per scopi decorativi, alimentari e cosmetici.
58 Compositae
Cosmos sulphureus
Cosmea
Klondike Bright
La varietà Klondike ha capolini doppi arancio-oro ed è alta 75 cm ha capolini rossovermiglio brillante, semidoppi e fiorisce abbondantemente nella tarda estate.
59 Compositae
Lactuca sativa
60 Compositae
Lactuca sativa
Lattuga
Lattuga
Lattuga biscia rossa
meraviglia 4 stagioni
61 Compositae
Lactuca sativa
Lattuga
meraviglia d'inverno
Meraviglia 4 stagioni Canasta:varietà a cespo ampio, tondo; foglie verdi con
pronunciate sfumature rosse. Ottimi consistenza e gusto, molto resistenti alla salita a
seme.Sabato:seme nero, foglie bionde a bordo molto frastagliato, tenenreissime. Si
raccoglie tagliando le foglie quando hanno ragiunto circa 7-8 cm di altezza. Molto
precoce, rivegeta rapidamante e ripetutamente.Forellenschluss: Lattuga a foglia intera
finemente maculata di viola-bluastro. Antica cultivar austriaca il cui nome significa
"maculata come una trota". Adatta per la coltivazione invernale
62 Compositae
Lactuca sativa
Lattuga
Canasta
Varietà a cespo ampio, tondo; foglie verdi con pronunciate sfumature rosse. Ottimi
consistenza e gusto, molto resistenti alla salita a seme.
63 Compositae
Lactuca sativa
Lattuga
Forellenschluss
Lattuga a foglia intera finemente maculata di viola-bluastro. Antica cultivar austriaca il
cui nome significa "maculata come una trota". Adatta per la coltivazione invernale.
64 Cruciferae
Isatis tinctoria
Guado
Pratomagno
Pianta tintorea il cui uso è documentato in Europa sin dalla protostoria. Negli usi
tessili tintoreri venne completamente soppiantata dall'indaco di origine asiatica prima
e dall'indaco sintetico prodotto nel XIX secolo poi. E' una pianta bienne di facile
coltivazione, di cui si raccolgono le foglie il primo anno di coltivazione per utilizzarle
poi per la tintura di lane, cotoni e lini.
65 Cruciferae
Raphanus raphanistrum
Rafano
66 Cruciferae
Raphanus sativus parvus
67 Cruciferae
Sinapis alba
Ravanello
Senape
68 Cucurbitaceae
Cucumis melo
69 Cucurbitaceae
Cucumis melo
70 Cucurbitaceae
Ramolaccio nero lungo
precoce
Flamboyant
Varietà con foglie molto sviluppate. La radice è forte, rugosa, sferica e termina a
punta.
Melone
Melone
Cantalupo Charentaise
Retato del grossetano
Ottima cultivar a frutti lisci, polpa arancio e saporita.
Cucumis melo
Melone
Tigger
71 Cucurbitaceae
Cucumis melo
Melone
Luberon
Piccolo melone di provenienza armena di colore giallo chiaro tigrato di arancio. Molto
profumato. Sapore strano, indefinibile
Taglia medio-piccola, colore verde-giallo, polpa arancione zuccherina. Originario della
provenza.
72 Cucurbitaceae
Cucumis melo
73 Cucurbitaceae
74 Cucurbitaceae
75 Cucurbitaceae
76 Cucurbitaceae
77 Cucurbitaceae
78 Cucurbitaceae
Melone
Cucumis melo
Melone
Cucumis melo
Melone
Cucumis melo
Melone
Cucumis melo
Melone
Cucumis melo
Melone
Melone
Cucumis melo var.cantalupensis
cantalupo
d'Inverno
Zatta
Rampicante zuccherino
Honey Green Flash
Pinonet Piel de Sapo
Retato degli Ortolani
Pelle di Rospo
Radice allungata a forma di salsicciotto.
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
Appartenente al gruppo dei meloni retati (Cucumis melo gruppo reticulatus). Il
ramparino,era molto diffuso in provincia di Reggio Emilia fino ai primi anni 70, quando
si poteva trovare dai fruttivendoli. Ha dimensioni medie e un aspetto esterno
abbastanza consueto,essendo retato anche se non fittamente, ma la sua polpa è di
colore verdino (dalletestimonianze orali pare ce ne fossero anche a polpa gialla),
molto profumata e dal gustointenso e deciso, quasi piccante. Cresce facilmente
arrampicandosi su reti e sostegni, dacui il nome.La conservabilità è media, si
consiglia di raccoglierlo maturo, conservarlo in frigorifero almassimo per qualche
giorno. La buccia a maturità vira dal verde al beige, ma la polparimane di colore
verde chiaro.Risulta citato da Carlo Casali nel â??I nomi delle piante nel dialetto
reggiano del 1915, come “ ramparèin” . Esistono altre citazioni bibliografiche di meloni
rampicanti dalla polpaverde (melone rampichino, melone rampicante), anche di
provenienza francese (melonvert grimpant), ma non si hanno elementi per asserire
che coincidano con il nostro. Semi reperiti nel 2005 da un professore di agraria in
pensione di Gualtieri, che in questi anni ha continuato a coltivarlo per passione.
79 Cucurbitaceae
Cucumis melo var.reticulatus
Melone
Ramparino
80 Cucurbitaceae
Cucumis sativus
Cetriolo
Augurken verde piccante o la conservazione sottaceto. Nei paesi bassi ed in germania si utilizza per preparare gli
Augurken, i cetrioli dolci sott'aceto che si consumano con l'aringa e con altri tipi di
di Parigi
Varietà altamente produttiva a frutti corti e cilindrici (spine nere). Raccomandata per
pesce presso i tipici chioschi stradali.
Golden Uzbekski
Cetriolo coltivato nell'Hymalaya con buccia che a maturazione diventa marrone e
suddivisa in piccole placche separate da un fine reticolo di crepe biancastre. Molto
conservabile e di buon sapore. Si può consumare anche maturo, togliendo però i
semi. Caratteristica cavità all'interno. La sezione ha la forma di un triangolo ad angoli
arrotondati e con lati di circa 10 cm. Il frutto medio è lungo circa 20 cm. Rispetto ad
altre cultivar non ha bisogno di molta acqua e si adatta bene al nostro clima.
Zucca
Marina di Chioggia
Magnifica varietà tradizionale italiana, di eccellente qualità gastronomica: ideale per
tortelli di zucca e gnocchi. Presente in Italia da diversi secoli, ebbe come tutte le C.
maxima il suo punto dâ??origine in sud America. Nota anche come Zucca Santa o
Zucca Barucca; questo termine deriva dall'unione di verruca e la parola ebrea baruch
(santo, benedetto).
Cucurbita maxima
Zucca
Mantovana
Cucurbita maxima
Zucca
Cappello del Prete
85 Cucurbitaceae
Cucurbita maxima
Zucca
Berrettina piacentina
86 Cucurbitaceae
Cucurbita maxima
Zucca
Violina
87 Cucurbitaceae
Cucurbita moschata
Zucca
Lunga piena Napoletana
Zucca a scorza verde dura. Frutto non molto grande a forma di trottola. Polpa
arancione e soda, tiene bene la cottura.
Tipica zucca del reggiano e del mantovano. Riconoscibile per la protuberanza
inferiore che la fa assomigliare ad un copricapo. Ottima da mangiare.
Varietà selezionata in Italia, molto diffusa nelle province emiliane e a Mantova, in
quanto adatta per i tortelli. Ha polpa dolce e soda; si conserva a lungo nell'inverno. A
piena maturazione diventa arancione
Tipica zucca padana dalla polpa dolce, molto adatta per fare i tortelli emiliani e per la
confezione di dolci.
Varietà cilindrica culminante a clava. Frutti lunghi fino 80cm di colore verde cc
striature grigie. Polpa arancione con pochi semi.
88 Cucurbitaceae
Cucurbita moschata
Zucca a
trombetta
di Albenga o a Trombetta
Frutti di colore verde chiaro, sottili a forma di tromba, a maturazione diventano di
colore giallo bruno.
89 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchino
Bianco siciliano
90 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Lunga Fiorentina
Zucchino tipico siciliano molto produttivo i cui frutti sono bianchi e dolcissimi. Si può
consumare cotto, crudo o essiccato.
Varietà precoce, pianta eretta di buona produzione con frutti cilindrici e costoluti di
colore verde chiaro. Polpa compatta e di gusto gradevole.
91 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Patisson Blanc
Pianta a ciclo vegetativo precoce, a portamento cespuglioso. Il frutto di colore bianco
è appiattito a forma di disco ed ha sapore che ricorda la castagna. Si raccoglie
quando il frutto è ancora giovane (altrimenti il tegumento esterno diventa coriaceo).
Varietà molto produttiva.
92 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Ortolana di Faenza
Annuale
93 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Genovese o di Voghera
Zucchino che produce fruti cilidrici con buccia liscia di colore verde chiaro. Ottimo
sapore e buona produttività. E' anche conosciuto anche come "Chiaro d'Asti" e "Di
Voghera". Varietà a ciclo precoce con frutto cilindrico allungato con buccia di colore
verde striato di chiaro. Mantiene a lungo il fiore.
94 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Nero di Milano
95 Cucurbitaceae
Cucurbita pepo
Zucchina
Alberello di Sarzana
96 Cucurbitaceae
Lagenaria siceraria
Zucca del
pescatore
97 Cucurbitaceae
Trichosanthes cucumerina
Cocomero
serpentiforme
Serpente di Tailandia
Pianta annuale. Forma frutti lunghi e sottili. E' una verdura popolare in India e
Pakistan. Dai fiori femminili si formano i frutti che sono striati di verde chiaro o di
bianco. Ama il caldo.Altezza: 2-3 metri
98 Euphorbiaceae
Ricinus communis
Ricino
Foglia rossa
Originario delle regioni tropicali dell'Africa e dell'India.Pianta ramificata, robusta se si
coltiva come annuale iraramente supera 1,5 metri di altezza. Le foglie larghe 30 cm,
palmato-lobate, amargini dentati. I fiori sono insignificanti di colore verde, privi di
petali, riuniti in infiorescenze ovoidali larghe 2-3 cm, sbocciano nel mese di luglio e
sono seguiti da frutti tondeggianti e spinosi.
99 Euphorbiaceae
Ricinus communis var.
Zanzibariensis
Ricino
Gigante di Zanzibar
Il più grande dei ricini coltivati. Arbusto che spesso viene coltivato come annuale
anche se si tratta di una pianta perenne. Velenoso, ha grandi foglie verdi. Raggiunge
altezze fino a 4 metri. Originario delle regioni tropicali dell'Africa e dell'India. Pianta
ramificata, robusta che però teme il freddo. Data la mole che non consente di
coltivarla in vaso e ripararla ai primi freddi, si consiglia la coltivazione in posizione
riparata in leggero declivio con esposizione a sud, fuori dai venti freddi.
Rosa
L'Arachide è una pianta cespitosa annuale, alta 40-60 cm, con radice fittonante breve
con numerose radici laterali ricche di tubercoli; i fusti sono lunghi 60-80 cm, a
portamento eretto, procombente o strisciante; le foglie sono alternw, paripennate,
ovali. I fiori possono essere maschili, visibili e caduchi, oppure ermafroditi, nascosti,
spesso cleistogami, con un piccolo ovario portato da un ginecoforo; il loro numero
varia in funzione del tipo e dell'ambiente di coltivazione. Una volta avvenuta la
fecondazione, il peduncolo fiorale si allunga e, per effetto del geotropismo positivo, fa
sì che l'ovario si interri a una profondità di 5-15 cm., ove il legume si sviluppa e
matura. Il frutto dell'arachide, mono-polispermo, è costituito da un legume
indeiscente, reticolato, tuberoso, oblungo, con alcune strozzature più o meno
accentuate, determinanti all'interno di esso delle logge, che racchiudono i semi.
Questi, di forma cilindrica-globosa, sono in numero variabile da uno a quattro,
eccezionalmente cinque. Il numero delle logge corrisponde al numero di semi
contenuti nel frutto.
E' una pianta della famiglia delle Fabacee. Il nome deriva dal malese katjany, che vuol
dire fagiolo. Gli agronomi assicurano che essa è resistente alla siccità , tenace e
adattabile a diversi tipi di ambiente e di sistemi agricoli. Ha uno splendiddo
portamento eretto con fiori gialli. Sul caiano vive un parassita, la cocciniglia Kerria
lacca, che fornisce una lacca molto pregiata. Per via dei suoi legumi, simili ai piselli,
esso è coltivato in gran parte dell'Asia e dell'Africa, ma si adatta ottimamente anche ai
climi italiani. Esso contiene molte proteine e degli aminoacidi quali: metionina, lisina, e
triptofano. Si consiglia di seminare ad aprile.
81 Cucurbitaceae
Cucumis sativus var. sikkimensis Cetriolo
82 Cucurbitaceae
Cucurbita maxima
83 Cucurbitaceae
84 Cucurbitaceae
100 Fabaceae
Arachis hypogaea
Arachide
101 Fabaceae
Cajanus cajan L.
Caiano
Pigeon
102 Fabaceae
Ceratonia siliqua
103 Fabaceae
Cicer arietinum
Carrubo
Cece
Nostrale Toscano
104 Fabaceae
Cicer arietinum
Cece
Nero di Puglia
105 Fabaceae
Cicer arietinum
Cece
Marroni
Pianta sensibile alle carenze idriche e che necessita di molta luce e calore. Varietà molto produttiva che produce frutti molto scuri
Varietà precoce di zucchina, con pianta ben cespugliata e a tendenza rampicante, di
buona produzione con frutti di media lunghezza e di forma cilindrica, polpa biancastra
e consistente.
Cultivar tipica del Salento. E' caratterizzata dal colore nero del tegumento esterno e
dalla spigolosità del seme, assente (o molto ridotta) nelle cultivar industriali.
Molto produttivi ed adatti per la produzione di farina di ceci, apprezzata nella cucina
dei litorali tirrenici.
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
106 Fabaceae
Cicer arietinum
Cece
Black Kabuli
107 Fabaceae
Cicer arietinum
Cece
Piccolo delle Marche
108 Fabaceae
Cicer arietinum
Cece
Rosa di Reggello
109 Fabaceae
Dolichos lablab var. purpureus
Fagiolo Lab Lab
110 Fabaceae
Dolichos lablab var. purpureus
Fagiolo Lab Lab Ruby Moon
111 Fabaceae
Hedysarum coronarium
Sulla
112 Fabaceae
Lathyrus cicera
113 Fabaceae
Lathyrus cicera
114 Fabaceae
Lens culinaris
115 Fabaceae
Lens culinaris
116 Fabaceae
Lens culinaris
117 Fabaceae
Lens culinaris
Cicerchia
Cicerchia
Lenticchia
Lenticchia
Lenticchia
Lenticchia
Cicerchia marchigiana
Cicerchia Milano
della Valdinievole
Nera di Pantelleria
di Onano
Mormanno
118 Fabaceae
Lupinus albus
Lupino
Azzurra
119 Fabaceae
Medicago sativa
Erba medica
Ecotipo Italia centrale
120 Fabaceae
Onobrychis viciaefolia sativa
Lupinella
121 Fabaceae
Phacelia tanacetifolia
Facelia
122 Fabaceae
Phaseolus coccineus
Fagiolo
Painted Lady
123 Fabaceae
Phaseolus coccineus
Fagiolo
Pavone
124 Fabaceae
Phaseolus coccineus
Fagiolo
Diavoli
Portamento rampicante. Alto fino a 5 metri. Si comporta da perenne se si estrae il
rizoma e lo si ripara al coperto, quando inizia a far freddo I fiori hanno colore rosso
molto intenso. Ciclo vitale: 68 giorni. Produce baccelli corti, ma in Europa ha a volte
qualche problema di impollinazione: moltissimi fiori ma pochi baccelli. Si consiglia di
operare alla sera o alla mattina getti di acqua nebulizzata sulla pianta in piena fioritura
per favorire l'impollinazione.
125 Fabaceae
Phaseolus lunatus
Fagiolo
Christmas pole
Fagiolo di Lima dai semi appiattiti, molto larghi e lunghi, rosso-porpora marmorizzati di
bianco. Produce varie volte dall'estate al tardo autunno. Resitente alla siccità .
Buonissimi e delicati. Originario del Perù, fuori dalla sua area originaria, fu coltivato
per la prima volta negli Stati Uniti nel 1840 da dove è poi arrivato in Europa.
Rampicante.Poco conosciuto.
126 Fabaceae
Phaseolus lunatus
Fagiolo
Lima
Fagiolo con grani marezzati e schiacciati dal portamento eminentemente rampicante.
Le piante -se opportunamente pacciamate- possono sopravvivere ai rigori invernali,
essendo dotate di radici carnose che li aiutano a ripartire all'arrivo della primavera.
127 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Vellutina di Ragusa
Fagiolo tipico della Sicilia Orientale con semi di color vinaccia scuro grossi e
schiacciati. Adatti per la lessatura tiene molto bene la cottura.
128 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Aquilano della Ristoppia
Interessante pianta ortiva a ciclo molto breve tipico degli antichi latifondi cerealicoli
dell'altipiano aquilano (Abruzzo). Veniva seminato sulle stoppie dei cerali in luglio per
dare il raccolto prima dell'arrivo dei primi freddi. Ha portamento rampicante.
129 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Marrone dell'Olanda del
Nord
Pianta con tipo di accrescimento rampicante. Produce abbondantemente i grani
lessati sono cremosi ed adatti a passate e zuppe il gusro non è molto pronunciato e si
adatta a qualsisasi accostamento.
Varietà con grani piccoli di colore nero all'esterno. La polpa interna è invece gialla. I
semi lessati e passati producono una purea di colore marrone molto particolare.
Buona produttività.
Cece di piccole dimensioni (60-90 mm da secco), ma di buona produttività . Varietà originaria delle Marche.
Cultivar di cece coltivata da pochi produttori nel Reggellese, è stata recentemente
riscoperta e rimessa in produzione.
Detto anche fagiolo d'Egitto. Pianta eminentemente rampicante e molto decorativa.
Foglie di colore verde-viola e fiori a forma di farfalla di colore rosa-scuro, baccelli
verdi. Ama il caldo.
Pianta eminentemente rampicante e molto decorativa. Foglie di colore verde-viola e
fiori a forma di farfalla di colore rosa-scuro, baccelli viola scuro. Ama il caldo.
Pianta da foraggio ideale per la copertura ed il trattenimento di terreni argillosi e
poveri di suolo. Si utilizza per produrre foraggio adatto alle razze equine.
Cultivar tipica per questo legume rustico e poco esigiente.
Leggermente più grossa della precedente
Cultivar originaria dell'omonimo comprensorio in Toscana.
Cultivar originaria dell'isola di Pantelleria.
Cultivar della provincia di Viterbo.
Cultivar originaria della provincia di Cosenza.
Pianta per la produzione di granella idonea anche per utilizzi ornamentali grazie alle
belle foglie palmate ed ai fiori bianco-azzurri.
Non ha particolari esigenze. Si coltiva in tutti quei terreni che si adattano alla Medica,
della quale in questi casi rappresenta il miglior sostituto.
Cultivar originaria dell'Inghilterra. Portamento eminentemente rampicante, fino a 5
metri di altezza. Si comporta da perenne se si estrae il rizoma quando inizia a far
freddo. Fiori bicolori bianchi e rossi. Ciclo vitale: 70 giorni. Produce baccelli corti
130 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Cannellino di S.Ginese e
S.Alessio
E' una varietà di fagiolo originaria della Francia, ma diffusa e coltivata già da molto
tempo nella piana fertile di S.Ginese (LU) e Sant'Alessio (LU). E' una varietà di
fagiolo nano ad accrescimento determinato che può raggiungere un'altezza di 50-60
cm. Le foglie sono di colore verde chiaro, con un fiore di colore bianco e con baccello
di colore verde chiaro e media dimensione. I semi invece sono di colore bianco e di
forma ellittica. La varietà si semina tra la fine di maggio e gli inizi di giugno e si
raccoglie da luglio a settembre. I fagioli possono essere utilizzati lessati, da soli
oppure in accompagnamento a minestre o zuppe.
131 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Rosso di Lucca
Borlotto nano tipico della lucchesia dal colore marmorizzato con toni viranti al rosso.
132 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Scritto di Lucca
Borlotto nano tipico della lucchesia
133 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Fagiola fiorentina
Antica varietà toscana di fagiolo rampiante tipica della piana fiorentina oggi
completamente soppiantata da altre cultivar esotiche. Il seme è molto schiacciato e di
colore bianco. Ottimo lessato e condito con olio. Ormai introvabile.
134 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Coco Bianco del Valdarno Antica varietà toscana di fagiolo nano. Produce fagioli tondi leggermente allungati di
colore bianco.
Nano
135 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Zolfino del Pratomagno
La cultivar deriva probabilmente dal fagiolo Verdone delle Marche. E' considerato oggi
il miglior fagiolo italiano da lessare e condire ad olio, grazie alla sua tenuta di cottura,
alla buccia quasi inesistente ed alla pasta cremosa ed aromatica.
136 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Pianta con tipo di accrescimento: rampicanteEpoca di fioritura: Colore del fiore
(stendardo ed ali): Lunghezza del baccello:Grado di curvatura del Baccello: 9Colore
di fondo del baccello: GialloForma del seme in sezione longitudinale mediana
(maturo e secco): reniformeForma in sezione trasversale del seme: ellitticaColore
principale del seme: NeroVernature del seme: lieviSezione trasversale del baccello:
Rampicante Anellino Giallo Spessore del baccello in mm:Filo del baccello:Lunghezza dello stilo del baccello:N°
degli ovuli nel baccello:Taglia del seme in peso per 100 semi secchi: 47 grammi,
dunque 0,47 grammi/semeColore controllo ilo: differente dal colore del semeNote:
Varietà da cornetti gialli rampicante, necessita di sostegni; seme nero, baccello
arcuato, carnoso di colore giallo.
137 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Rampicante di Venezia
S.N.
Varietà da cornetti gialli ,rampicante necessita di sostegni; tardiva, seme rotondo di
un bel colore nero lucente, baccello lungo, largo piatto, di colore giallo dorato.
138 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Mandorla di Monte
Cultivar rarissima di fagiolo rampicante degli altopiani dell'Istria Centrale dove
probabilmente è quasi estinta.
Cultivar rampicante di cui si utilizzano, oltre ai fagioli, di ottima qualità e caratterizzati
da una macchia scura sull'ilo, i baccelli immaturi cucinati in umido. E' una pianta a
crescita indeterminata, molto vigorosa e a maturazione scalare. Presenta foglie verdi
tendenzialmente scure; il baccello è di colore verde e a superficie rugosa (simile al
lupino, da cui il nome Lupinaro); la dimensione è di 10-11 cm di lunghezza e di 1-1,5
cm di larghezza. Il seme è circa 1-1,5 x 0,8- 1 cm, ha forma ovale leggermente
schiacciata con colorazione bianca con una macchia nerastra intorno
all'ilo.Osservazioni: presenta omogeneità sufficiente. E' unico, fra i fagioli della
Lucchesia, per caratteristiche morfologiche e utilizzo. La pianta ha accrescimento
rampicante. La fioritura è medio-tardiva.
139 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Aquila
140 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
del Purgatorio Tondini
141 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Borlotto Stregoni del
Piemonte
Fagiolo rampicante da sgrano della tipologia borlotto a grano allungato, adatto per
coltura in serra e pieno campo. Pianta mediamente vigorosa molto produttiva sin dalla
parte basale. I baccelli sono lunghianche 22-24 cm e di colore rosso intenso,
contenente 7-8 grani. Il seme ha fondo color crema scuro con striatre rosso vivoCiclo
precoce: 85-95 gg dalla semina.
142 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Ciliegino
Cultivar di origine americana, molto produttiva. I baccelli contengono semi
rotondeggianti che ricordano la forma dei semi delle ciliegie ed hanno un colore rosso
intenso, molto bello.
143 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Rampicante Lamon
Ha baccelli lunghi con semi rosa, striati di rosso. Primo raccolto dopo 90 giorni. Il
periodo di semina va da aprile a giugno. Le piante vanno sorrette con canne o reti.
Tipico della vallata bellunese.
144 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Nano mangiatutto Purple
Queen
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
La varietà è stata introdotta in Lucchesia da lungo tempo, probabilmente importato
dalle zone litoranee (Massa-Sarzana), si è poi ampiamente diffusa, per le sue qualità organolettiche e l'ottima produttività , in particolare nella Piana di Lucca e in Versilia in
terreni freschi, di medio impasto tendente al sabbioso. Il nome "Stortino", deriva dal
fatto che i baccelli presentano una tipica forma ricurva quasi come un anello. La
pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento tipicamente
rampicante. Presenta foglie di colore verde e dei fiori nettamente violetti. Il baccello è
di media grandezza, di forma ricurva quasi semicircolare e di colore giallo intenso. Il
seme è di medie dimensioni, ha forma da ovale a ellittica e una caratteristica
colorazione nera. La varietà si semina tra la fine di maggio e gli inizi di giugno e la si
raccoglie dalla fine di luglio alla metà d'agosto. I fagioli vengono tipicamente
consumati freschi, come fagioli "mangiatutto", oppure possono essere fatti in unmido
con aggiunta di pomodoro fresco.---Varietà di fagiolo mangiatutto rampicante a seme
nero. Molto precoce, è apprezzato per l'eccezionale produttività e l'ineguagliabile
gusto.
145 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Stortino di Lucca
mangiatutto rampicante
146 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Meraviglia di Venezia
rampicante tardivo
147 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
del Re
Semi grossi e leggermente schiacciati dal tipico aspetto bicolore: bianco ed il
marmorizzato tipico del borlotto. Pianta con tipo di accrescimento rampicante.
148 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
del Purgatorio di Gradoli
La varietà prende il nome dalla zona di origine dove esso è diffuso.La pianta
presenta un portamento nano e una crescita determinata. Le foglie sono di colore
verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. I baccelli invece sono di media grandezza e
di forma ellittica, con semi di colore bianco, ellittici e dotati di piccole venature. La
varietà si semina ai primi di maggio e si raccoglie in agosto. Viene utilizzata
principalmente per l'autoconsumo con fagiolo lessato.
Fagiolo
149 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Malato o di San Giuseppe
Fino agli anni sessanta veniva coltivato in modo abbastanza diffuso in tutta la
Lucchesia, data la discreta produttività , in terreni di medio impasto tendenti al
sabbioso. Il nome "malato" deriva dal colore pallido giallastro della buccia dei semi. La
pianta presenta un accrescimento determinato e un portamento nano. Le foglie sono
di colore verde chiaro tendenti in alcuni casi allo scuro. I fiori sono bianchi con dei
riflessi rosati, mentre i baccelli sono di colore verde giallastro e di media grandezza. I
semi hanno forma ellittica leggermente reniforme, con una colorazione verdastro
crema e una macchia sull'ilo di colore rosso granato. La varietà si semina da maggio
ad agosto e si raccoglie da luglio a tutto settembre. I fagioli possono essere
consumati da soli, lessati oppure in accompagnamento con piatti a base di pesce.
L'epidermide è praticamente assente e la pasta è abbastanza morbida a conferma di
un fagiolo delicato.
150 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Soranino, di Sorano
La cultivar ha origine nell'areale dell'alto-Lazio e della media valle Tiberina. La pianta
presenta un portamento nano e una crescita determinata. Le foglie sono di colore
verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. I baccelli invece sono di media grandezza e
di forma ellittica, con semi di colore bianco, ellittici e dotati di piccole venature. La
varietà si semina ai primi di maggio e si raccoglie in agosto. Viene utilizzata
principalmente per l'autoconsumo con fagiolo lessato.
151 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
del Purgatorio
Pianta ad accrescimento semi-determinato, portamento semi-prostrato, altezza media
38 cm; la foglia è composta trifogliata, forma ovata e colore verde chiaro; il fiore è
papilionaceo di colore bianco, infiorescenza a grappolo ed impollinazione autogama; il
frutto è un baccello di colore marrone e di medie dimensioni; il seme presenta forma
globosa, colore grigio-bianco di medie dimensioni. Peso di 1000 semi 150 grammi
circa. L'epoca di fioritura avviene a metà giugno e l'epoca di raccolta del seme è la
metà di luglio ed epoca di raccolta del seme secco prima decade di agosto.
152 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Flajolet Paris
Fagiolo che produce semi di colore verde pallido molto apprezzati per la preparazione
di piatti a base di pesce e crostacei, per creare guarnizioni che si sposano bene alla
pietanza data la consistenza cremosa ed il loro sapore delicato.
153 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
San Matteo
Il fiore è bianco, il baccello a maturazione vira al giallino ed infine al beige è a crescita
determinata con un ciclo di sviluppo del tutto simile al borlotto; la produttività è molto
buona.
154 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Piattella Pisana
La pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento rampicante. Le
foglie sono di colore verde chiaro, mentre i fiori sono bianchi. Il baccello è di media
grandezza di forma concava e di colore giallo. I semi sono piccoli, di forma appattita
tendente al reniforme e di colore bianco. La varietà si semina ad aprile e la si
raccoglie tra la metà di giugno e la fine di luglio. I fagioli vengono consumati lessati
da soli o accompagnati assieme ad altri legumi con un filo d'olio e ortaggi di stagione.
155 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
156 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
157 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Fagiolo
Fagiolo
Piattella Maremmana
Piattella Fiorentina
Scritto
158 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Albenghini
159 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Borlotto di Lamon
160 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Borlotto di Vigevano (o
Gambolò)
Varietà antica di fagiolo borlotto a portamento rampicante, di produzione locale e
lavorazione quasi esclusivamente manuale, tipico della zona della Lomellina, in
Provincia di Pavia.Vanto di questa zona, è abitualmente abbinato a cereali e pasta, o
preparato in risotto con la salsiccia. Ma grazie al suo sapore delicato, si presta anche
ad utilizzi insoliti: per esempio biscotti e dessert realizzati a base di Borlotto, tra i
biscotti borlottini e la torta Ariosa.Il Borlotto di Gambolò si presenta come un
inconfondibile baccello rosso con screziature color crema contenente semi di media
dimensione di color rosso arancio con sfumature rubino.
Il Fagiolo di Sorana è un ecotipo appartenente alla specie botanica Phaseolus
vulgaris L. che sicaratterizza per un portamento rampicante che supera anche i 5
metri di altezza. Le principali caratteristiche che identificano la granella allo stato
secco sono:tegumento inconsistente o scarsamente consistente che non è perduto
durate la cotturacolore bianco latte , con leggere venature perlacee,o rosso vinato con
striature di colore più intensoforma schiacciata , quasi piatta (denominta localmente
piattellino??) con dimensione più piccola rispetto al comune fagiolo cannellino; nel
tipo a colorazione rosso vinata la forma è quasi cilindrica e il tegumento più consitente
Viene prodotto in Toscana , in una areale molto ristretto comprendente parte del
territorio del comune di Pescia (Pistoia), ricadente nei versanti orientale e occidentale
del torrente Pescia di Pontito.I terreni sabbiosi, il microclima umido e ben protetto dal
sole estivo che caratterizzano la valle dove vengono coltivati i fagioli contribuiscono in
maniera decisiva a determinare le peculiarità del Fagiolo di Sorana rendendolo
sensibilmente diverso dagli altri fagioli di tipo cannellino, sia sotto il profilo
organolettico sia per le caratteristiche fenotipiche.
161 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Sorana
162 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
delle Canarie
163 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Ha baccelli di colore verde che contengono in media 7 semi tondi di tonalità crema ma
con selezioni di colore tendente al marrone-camoscio
I fagioli di Lamon si producono nel territorio di Belluno.
Mascherino
Questa varietà è sempre stata considerata uno dei prodotti più caratteristici della
Garfagnana. Forse proveniente dalla zona di Casciana e Gramolazzo, è stata sempre
coltivato in tutta la vallata, per affermarsi attualmente nei paesi vicini al capoluogo.
Era coltivato, come tutti i fagioli della Garfagnana, nelle ghiaie dei torrenti e dei fiumi
e, in particolare, in quelle del Serchio, di proprietà comunale. Il nome "Mascherino" è
derivato dal fatto che i semi presentano delle chiazze scure che gli fanno sembrare
simili a delle maschere. La pianta si presenta ad accrescimento indeterminato, risulta
molto vigorosa e con portamento rampicante. Le foglie sono di colore verde chiaro,
mentre i fiori sono bianchi. I baccelli sono medio-piccoli, di forma ellittica, mediamente
ricurvi e di colore verde chiaro. I semi invece sono medio-grandi, di forma ovale-larga
tendente al circolare, di colore bianco nella parte superiore e violaceo-scuro in quella
inferiore. La varietà si semina a maggio e la si raccoglie da luglio fino a tutto
settembre. I fagioli possono essere consumati da soli, lessati oppure accompagnati
con un filo d'olio per la preparazione dei fagioli in umido con la pancetta. Possono
essere consumati stufati con ortaggi e affettati, oppure consumati sotto forma di purea
assieme a cavolo broccolo e cavolfiore con lardo di Colonnata.
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
La pianta presenta un accrescimento indeterminato e un portamento tipicamente
rampicante, tanto che necessita di sostegni. Le foglie sono di colore verde chiaro, con
fiori bianchi. Il baccello, è di media grandezza, di forma trasversale-ellittica e di colore
verde su fondo giallo chiaro. I semi sono medio-grandi, di forma ellittico-allargata
tendente al reniforme e di colore bianco. La varietà si semina tra la fine di maggio e
l'inizio di giugno e la si raccoglie tra la fine di luglio e la metà d'agosto. I semi
possono essere consumati da soli, lessati oppure abbinati a stufati di carne o con
zuppe a base di pesce.
164 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
mangiatutto
Piattella di Pietrasanta
165 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Fagiolo di Diecimo
166 Fabaceae
Phaseolus vulgaris
Fagiolo
Ying Yang
Il seme ha forma è tondeggiante contraddistinta da rotonde macchie bianche sulla
parte nera e nere sulla parte bianca. Ha un sapore dolce e delicato, ottimo secondo o
contorno cucinato con alga Kombu. La tradizione lo consiglia con la pasta o con il
riso.
167 Fabaceae
Pisum arvense
Pisello
Quarantino
Tipico pisello toscano per il consumo fresco o secco. Ha portamento rampicante,
quindi va sostenuto con frasche o reti.
Mugellano
Si tratta di una varietà locale di pisello, originaria e diffusa in coltivazione nel territorio
del Mugello, nel comune di Scarperia (FI) in una zona di media montagna. Ha
portamento rampicante "a tutta frasca", perchè la coltivazione delle piante avviene
con il metodo dell'infrascatura che consiste nel porre dei rami di potatura alla base
delle piante in modo che esse possano trovare sostegno per la loro crescita. E' una
varietà a crescita indeterminata e la pianta può raggiungere addirittura 1,50-2 m
circa. Le foglie sono composte da 2-3 paia di foglioline, sono di forma ovata e intera,
di colore verde chiaro. I fiori sono chiari, mentre il baccello è di forma cilindrica, senza
strozzature di colore verde chiaro e diritto. Il seme, che può essere sia liscio che
rugoso, è di colore verde chiaro uniforme e grosso quando è fresco, mentre diventa
rotondeggiante quando è secco. La varietà si semina dalla fine di novembre agli inizi
di dicembre e si raccoglie a giorni alterni da fine maggio alla metà di giugno. I semi
vengono utilizzati nell'alimentazione umana, venendo consumati freschi in quanto
dotati di una particolare dolcezza.
Antica varietà di pisello coltivata sin dai tempi dei romani. Specie annua. La pianta
manifesta numerosi racemi che arrivato a 1metro o poco più, portanti lunghi peduncoli
fiorali e altrettanto lunghe stipole; seguono bei fiori papilonacei a corolla bicolore, con
vessillo roseo o lilla ed ali purpuree. I legumi che seguono sono molto corti (3-6 cm)
con semi compressi. E' una coltura facile, che si adatta a terreni pesanti, argillosi ed
umidi, e presenta una buona resistenza al freddo. La raccolta dei legumi si fa
generalmente a fine estate, facendoli seccare prima di essere sgranati con una
trebbia e successivamente macinati a pietra. E' una varietà da riscoprire; se lasciata
stare tende ad inselvatichirsi.
168 Fabaceae
Pisum arvense
Pisello
169 Fabaceae
Pisum sativum var. arvense
Pisello Roveja
Roveja o Rubiglio o
Corbello
170 Fabaceae
Pisum sativum var. elatius
Pisum sativum var. elatius
Pisello grigio
Pisello
Cappuccino Grigio
Verde
Pisello adatto anche al consumo fresco.
171 Fabaceae
172 Fabaceae
Pisum sativum var. elatius
Pisello
cappuccino
Blauwschokker
Pisello produttivo, mezza rama con semi nel baccello viola o raramente verdi. I semi
hanno aspetto quadrangolare e rugoso allo stato secco. Ottimi per zuppe e stufati.
173 Fabaceae
Soja hispida Moench.
Soia, Soja gialla Soia gialla
174 Fabaceae
Trifolium pratense
175 Fabaceae
Trigonella foenum-graecum
176 Fabaceae
Vicia faba
177 Fabaceae
Vicia faba
178 Fabaceae
Vicia faba
Trifoglio
pratense
Fieno Greco
Fava
Fava
Fava
179 Fabaceae
Vicia faba
180 Fabaceae
181 Fabaceae
Soia gialla adatta alla produzione di granella per il consumo intero o la trasformazione
in latte e cagliata. Baccelli esternamente pelosi contenenti in media 3 semi. Dalla
trebbiatura dei baccelli secchi si ottiene (in termini di peso) il 65-70% di granella ed il
30-35% di pula.
Violetto "Altaswede"
Il trifoglio violetto presenta una larga adattabilità per la natura del terreno, ma non si
adatta al clima troppo caldo e siccitoso. Preferisce terreni freschi e non acidi.
Auvergne (Alvernia)
Aguadulce
Sant'Antonio
Fava di origine transalpina con baccelli corti e numerosi. Ottimo sapore
Fava
Extra Precoce a grano
violetto
Fava con semi e baccelli verdi. I semi a maturazione cominciano a virare verso il
colore viole fino a raggiungere un colore viola intenso allo stato secco. Molto buoni sia
da freschi che da secchi.
Vicia faba
Fava
Fava Nera
Vicia faba
Fava
Delle Cascine
182 Fabaceae
Vicia faba
183 Fabaceae
Vigna angularis
184 Fabaceae
Vigna radiata
185 Fabaceae
Vigna unguiculata
Fava
Fagiolo
Fagiolo
Fagiolo
Empolese
Adzuki
Soia Mung
Dall'occhio Gentile
186 Fabaceae
Vigna unguiculata susp.
cylindrica
Fagiolo
Dolique mongette
Cultivar tipica dell'area fiorentina. Oggi viene coltivata sempre meno a causa della
produttività ridotta rispetto ad altre varietà industriali.
Cultivar locale con baccelli molto lunghi e semi saporiti e numerosi.
Soia molto adatta alla produzione di germogli.
Soia rossa. Ingredeinte di molte ricette delle cucine orientali, specialmente di dolci.
Dolique mongette: del genere Vigna umbellata, questa varietà è poco coltivata in
Italia, sopporta bene la siccità . Da molto tempo è tipica anche della Provenza. Si
semina quando è già caldo.
Le strutture a forma di albicocca che sono prodotte dagli esemplari femminili non
sono frutti. Sono semi ricoperti da un involucro carnoso. E' un albero antichissimo le
cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa.[1]La pianta, originaria della Cina, viene
chiamata volgarmente ginko o ginco o albero di capelvenere. Il nome Ginkgo, deriva
probabilmente da un'erronea trascrizione del botanico tedesco Engelbert Kaempfer
del nome giapponese ginkyo derivante a sua volta da quello cinese "yin-kuo"
«albicocca d'argento». I semi sono considerati in alcune cucine orientali una leccornia
con cui si preparano gustosi dessert.
187 Ginkgoaceae
Gingko biloba
Gingko
188 Graminaceae
Oryza sativa
189 Graminaceae
Oryza sativa
Riso
Riso
Lince
Otello
190 Graminaceae
Oryza sativa
Riso
Iran 11
Varietà si riso con tegumento rossiccio
Varietà si riso con tegumento rossiccio. Adatto anche alla coltivazione in ascitto. Ciclo
coltura 150 giorni. Altezza 120 centimetri.
191 Graminaceae
Oryza sativa
192 Graminaceae
Oryza sativa
Riso
Riso
Savio
CL12
Varietà ricca di Selenio
193 Graminaceae
Panicum miliaceum
Panico
194 Graminaceae
Phalaris canariensis
195 Graminaceae
Secale cereale
196 Graminaceae
Sorghum vulgare
Scagliola
Segale
Sorgo
197 Graminaceae
Triticum spp.
Farro
Varietà di riso adatto anche alla coltivazione in ascitto.
Il valore nutritivo del panico è molto elevato, in quanto ricco di carboidrati e di minerali
e povero di grassi. La coltivazione di questo cereale, spesso utilizzato
nell'allevamento degli uccelli, è tipico della zona di Pistoia.
Cereale originario nell'area compresa tra il Mediterraneo ed il Caucaso. Era per i
romani il grano per eccellenza. Fino agli inizi del '900 in Italia la coltivazione del farro
era diffusa in alcune valli dell'Appennino e in diverse zone montane d'Italia; in seguito
è quasi scomparsa. Sue caratteristiche sono la fragilità del rachide della spiga e
lâ?'aderenza delle glume e delle glumelle alla cariosside, in conseguenza delle quali
durante la trebbiatura il rachide si disarticola facilmente liberando spighette intere
contenenti cariossidi che rimangono avvolte (â??vestiteâ??, da cui il nome di grani
vestiti) dagli involucri glumeali. Per ottenere la granella nuda è necessaria
unâ?'ulteriore lavorazione di svestitura, detta anche sbramatura o sgusciatura. Una
caratteristica tipicca del farro è l'accestimento della pianta che per questa
caratteristica si adatta bene nella competizione con le erbe infestanti più comuni
rendendolo adatto per le conduzioni tipiche dell'agricoltura biologica
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Grano duro
Cultivar / Varietà
Descrizione
Senatore Cappelli
Il frumento "Senatore Cappelli" è una varietà di frumento creata nel 1915 da
Nazareno Strampelli, a partire dall'incrocio tra la varietà Rieti e una varietà tunisina;
ebbe la maggior diffusione in Italia (soppiantando diverse varietà locali) fino al 1975,
quando, attraverso una sua modificazione genetica, venne introdotta la varietà "creso", che pose a rischio di estinzione la Cappelli. Negli ultimi anni il grano duro
Cappelli è stato reintrodotto in alcune zone di poche regioni italiane, come la
Basilicata, la Puglia e la Sardegna, che cercano di salvaguardare un prodotto di
qualità .Similmente a tutti i grani antichi, il grano Senatore Cappelli, con la sua altezza
(160-180cm) e il suo apparato radicale sviluppato, soffoca le malerbe ed è quindi
indispensabile in agricoltura biologica. Allo stesso tempo le spighe di questa varietà sono anche maggiormente soggette all'allettamento, cioè al piegamento e
coricamento dovuti all'azione del vento e della pioggia.Il nome di questa varietà è
stato dato in onore del marchese abruzzese Raffaele Cappelli, senatore del Regno
d'Italia, che negli ultimi anni dell'Ottocento, assieme al fratello Antonio, diede l'avvio
all'epoca della trasformazioni agrarie in Puglia e permise a Strampelli di condurre
ricerche, mettendogli a disposizione campi sperimentali a coltura, laboratori e risorse.
198 Graminaceae
Triticum turgidum ssp. durum
199 Graminaceae
Triticum turgidum ssp. turanicum Grano Khorasan Khorasan
Cultivar di frummento tenero a seme grosso e dalla alta percentuale di glutine e
proteine. Adatto per la panificazione.
Triticum compositum. Frumento che produce numerose spighe per ogni
colmo,facilmente allettabile. Coltivato in Egitto da epoca ignota: potrebbe essere il
grano menzionato nel racconto biblico delle piaghe di Egitto: "Poi vidi nel sogno che
sette spighe spuntavano da un solo stelo, piene e belle" [Genesi 41:22]. Nel 1819 è
inserito tra i grani che sarebbe opportuno introdurre nel Veneto; si aggiunge che
esiste una specie ibrida ottenuta dall'incrocio con il grano polacco [MV1819:129]. Era
tra i frumenti pi๠diffusi in Sicilia in età preindustriale [CB.it]. In Molise, a metà '800
era considerato sebbene così vantaggioso, pure poco coltivato" [DN1845:40-41].
Anche furmento di maravigghia, grano a pigna, grano a grappoli, grano a mazzetti,
grano d'egitto, grano del graspo, grano di smirne,grano grappolino, mazzocchio,
mazzocco.
200 Graminaceae
Triticum turgidum var. mirabile
grano tenero
Grano del Miracolo
201 Graminaceae
X Tritico-secale
Triticale
Terminillo (Secale cereale Creato alla fine del XIX secolo, solo ultimamente coltivato su larga scala. Associa la
resistenza al freddo della segale e l'attitudine alla panificazione del frumento; risulta
x var.Rieti)
una valida alternativa alla segale, per quanto riguarda le condizioni climatiche, e al
202 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais per popcorn
203 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais
Morado o Whole purple
corn
Adatto per la preparazione di popcorn data la resistenza del tegumento esterno dei
semi e della loro umidità interna.
Mais a seme viola (sia il tegumento esterno che l'interno). Può essere utilizzato
lessato tale e quale o per la produzione della Chicha, tipica birra andina. I semi se
macinati danno una farina viola di sicuro effetto estetico.
204 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais
Granoturco Formenton
otto file
Mais tipico della regione appenninnica centro-settentrionale, dalla provincia di Cuneo
alla provincia di Rieti. Ottimo per la polenta, i semi hanno caratteristica colorazione
rossiccia.
205 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais Mote
206 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais Chulpi
207 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais Cusco o White corn
Mais a seme bianco e schiacciato originario della regione andina. Ha pianta molto alta
e robusta con pannocchie di notevole circonferenza. Dato che la fioritura è influenzata
dal fotoperiodo tipico degli equinozi si consiglia la semina tardiva (maggio).
208 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais Golden Bantam 12 file
Famosa cultivar di mais giallo per il consumo fresco. Le pannocchie si mantengono
tenere a lungo. E' adatto per essere sugelato o mantenuto in frigorifero. La raccolta
delle pannocchie destinate al conumo va effettuata quando i semi non sono ancora a
completa maturazione (fase lattiginosa).
209 Graminaceae
Zea mais
Granturco, Mais Biancoperla
Il Biancoperla è una vecchia varietà medio-tardiva di Mais diffusamente coltivata in
passato soprattutto nelle provincie di Padova e Treviso. Dalla granella vitrea si ottiene
una farina di ottima qualità adatta per la preparazione della polenta bianca.Oggi
sopravvive solo in alcune aziende in Provincia di Padova e Treviso.
210 Labiatae
Melissa officinalis
Melissa
Perenne. Pinata alta non più di 60cm con fiori bianco-rosa e foglie che emanano il
caratteristico odore di limone.
211 Labiatae
Perilla frutescens
Perilla
Pianta annuale autodisseminate. Si avvantaggia di tereni soleggiati che siano però
sciolti ed umidi. La pianta può avere colorazione dal verde al viola come pure le foglie
che possono essere più o meno ovali e seghettate, a seconda della cultivar. E' detto
anche prezzemolo giapponese. Estesamente utilizzato in molte cucine orientali sia per
le foglie, sia per i semi che sono entrambi aromatici ed a cui si attribuiscono importanti
proprietà curative.
Ibrido artificiale tra la segale e il grano tenero o altre varietà del genere triticum.
frumento per altitudine e acidità del terreno.
Mais a seme bianco e schiacciato originario della regione andina. Ha pianta molto alta
e robusta con pannocchie di notevole circonferenza. Dato che la fioritura è influenzata
dal fotoperiodo tipico degli equinozi si consiglia la semina tardiva (maggio).
212 Lamiaceae
Salvia azurea
Questa specie, proviene dagli Stati Uniti sud orientali e dal Messico, dove vive
spontanea nelle praterie. E' un erbacea perenne con steli un po' pubescenti lunghi
fino a 180cm generalmente ramificati e foglie semplici lineari e lanceolate; il margine è
minutamente dentato e ciliato. Fiorisce da agosto a ottobre con spettacolari panicoli
eretti composti da fiori azzurro cielo, all'ascella di ogni foglia; le corolle hanno grandi
labbra inferiori macchiate di bianco e si aprono quasi simultaneamente. Il portamento
è eretto e allargato e generalmente un po' scomposto nelle zone ventose; si appoggia
però volentieri alla vegetazione che la circonda, creando un favoloso effetto
soprattutto se il soggetto a cui si affida ha contemporaneamente fioriture gialle. E'
rustica fino a -8°C. Dormiente completamente in inverno. Ha radici carnose che le
permettono di superare brillantemente anche inverni abbastanza rigidi, naturalmente
se messa a dimora in terreni ben drenati e correttamente pacciamata. Si consiglia di
coltivare questa specie in pieno sole (Z8).
213 Lamiaceae
Salvia hians
Grande erbacea perenne a rosetta basale foglie sagittate e fiori in lunghe spighe.
Corolle porpora sfumato. A pieno sviluppo è alta 120 cm ed ha un diametro di 10 o 20
cm. Rustica, resiste a temperature minime fino a -8°C. Utilizzabile per finalità
decorative per aiuole e bordure a cui dona durante tutta l'estate l'effetto d'insieme
della pianta ed i bellissimi colori dei fiori.
214 Lamiaceae
Salvia hispanica
Chia
215 Liliaceae
Alium cepa
Cipolla da mazzi Bunching
216 Liliaceae
Allium cepa
Cipolla
Cipolla di Certaldo
217 Liliaceae
Allium cepa
218 Liliaceae
Allium cepa
219 Liliaceae
Allium cepa
220 Liliaceae
Allium cepa
221 Liliaceae
Allium porrum
Rossa di Tropea
Rossa Fiorentina Vernina
Dolce Lunga di Firenze
Tropeana lunga
Gigante Invernale
222 Liliaceae
Allium schoenoprasum
Cipolla
Cipolla
Cipolla
Cipolla
Porro
Erba cipollina
223 Liliaceae
Allium tuberosum
Cipolle cinesi
La pianta è perenne e può esser coltivata con molti raccolti ogni anno. E' tollerante al
freddo, al caldo ed ha crescita rapida che si avvantaggia di habitat, climi e suoli
diversi. Si raccolgono le foglie ed i boccioli fiorali quando sono ancora molto giovani e
teneri. Hanno gusto che ricorda l'aglio e la cipolla, ma è meno pungente e delicato.
Molto ricchi di vitamine, minerali e nutriendi ome i composti flavonoidi ed antiossidanti
Scilla
Specie semi-rustica con foglie lineari, tutte basali e fusto eretto; i fiori, di colore
bianco riuniti in racemi, sboccino alla fine della stagione primaverile.
224 Liliaceae
Pianata di origine sud americana che si ambienta bene ai climi europei, Fiori di colore
azzutto intenso. In autunno forma delle spighe che giunte a maturazione rilasciano i
semi, che sono l'oggetto della sua coltivazione. Ricchissimi in omega 3, possono
essere utilizzati similmente ai semi di lino.
Cipolla tipica della valdelsa, a carne rossa, larga e schiacciata; tipica della zona di
Certaldo
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
225 Linaceae
Linum usitatissimum
Lino
226 Malvaceae
Althea officinalis
Malvavisco
227 Malvaceae
Althea rosea
Malvone roseo
228 Malvaceae
Hibiscus acetosella
Hibisco acido
229 Malvaceae
Hibiscus esculentus
Okra
230 Malvaceae
Hibiscus sabdariffa
Karkadè
231 Malvaceae
Malva silvestris
Malva
Botanica o Silver Cup
Rosa
Pianta erbacea annua o bienne che vegeta nei terreni incolti di tutta l'Europa centrale
e settentrionale; talvolta viene anche coltivata. Ha fusto eretto, ramificato, alto fino ad
1 metro; foglie dal lungo picciolo, di forma cordata (a 5-7 lobi) o rotondeggiante,
palmatinervie, a margine dentato, pelose, di colore verde chiaro. I fiori a 5 petali sono
rosa con striature più scure sono raccolti in gruppetti di 2-6 all'ascella delle foglie. Le
foglie giovani ed i fiori sono commestibili sia da crudi che da cotti.
232 Malvaceae
Malva alcea
Malva
Silver Cup Rosa
Pianta erbacea annua o bienne che vegeta nei terreni incolti di tutta l'Europa centrale
e settentrionale; talvolta viene anche coltivata. Ha fusto eretto, ramificato, alto fino ad
1 metro; foglie dal lungo picciolo, di forma cordata (a 5-7 lobi) o rotondeggiante,
palmatinervie, a margine dentato, pelose, di colore verde chiaro. I fiori a 5 petali sono
violetti con striature più scure sono raccolti in gruppetti di 2-6 all'ascella delle foglie. Le
foglie giovani ed i fiori sono commestibili sia da crudi che da cotti.
233 Malvaceae
Gossypium herbaceum
Cotone
234 Martyniaceae
Ibicella lutea
Uccellini
A fiori gialli
Pianta erbacea annuale, dal portamento semi-strisciante. Si sviluppa in estate su
terreni mediamente irrigati. Produce bei fiori gialli campanulati da cui prendono forma
frutti di forma molto insolita “ a pugnale malese” il cui mallo si apre a maturazione
mettendo in evidenza il frutto vero e proprio chè ha consistenza legnosa, di colore
nero e fittamente ricoperto di corte spine.
235 Martyniaceae
Proboscidea louisianica
Uccellini
A fiori rosa
Pianta erbacea annuale, dal portamento semi-strisciante, leggermente più piccola
rispetto alla precedente. Si sviluppa in estate su terreni mediamente irrigati. Produce
bei fiori rosa campanulati da cui prendono forma frutti di forma molto insolita “ a
pugnale malese” il cui mallo si apre a maturazione mettendo in evidenza il frutto vero
e proprio chè ha consistenza legnosa, di colore nero e fittamente ricoperto di corte
spine.
236 Nyctaginaceae
Mirabilis jalapa
Bella di notte
237 Papaveraceae
Papaver orientale
Papavero
238 Papilionaceae
Glycyrrhiza glabra
Liquirizia
239 Pedaliaceae
Sesamum indicum
Sesamo
Cultivar / Varietà
Descrizione
Pianta coltivata soprattutto per la fibra tessile che se ne ricava, ma anche per il seme
da cui si ricavano l'olio
Clemson spineless
E' una pianta perenne con fusto diritto, foglie di colore verde intenso ed altezza che
può superare i 100cm. I fiori sono di colore rosa pallido e sono disposti sul fusto,
soprattutto nella parte superiore.
Altezza: 2-3 metri. Pianta erbacea, biennale o perenne, caratterizzata da appariscenti
fiori variopinti e appartenente alla famiglia delle malvacee.
Africa occidentale. Pianta simile al karkadè ha però fiori bianco-rosa e cremisi al
centro. Le foglie e tutto il resto della pianta hanno un caratteristico sapore acidulo che
va perso durante la cottura.
Chiamato anche Gombo. Se ne raccolgono i frutti quando sono ancora giovani e
teneri. Il raccolto si utilizza lessandolo o friggendolo in modo simile agli zucchini.
Pianta erbacea annuale dell'Africa tropicale ma coltivata anche altrove con fiori dalla
grande corolla gialla. Altezza fino 2,5 metri.
Pianta erbacea annuale tropicale con fiori giallo-chiari machiati di rosso e frutto a
capsula quando è a maturazione si apre liberando i semi avvolti da una fitta peluria
bianca e lucente impiegata come fibra tessile.
Pianta perenne, delicata, coltivata come annuale, con fusto eretto e foglie ovali,
acumiante e cuoriformi alla base. I fiori, imbutiformi, profumati, larghi 4 cm, di diversi
colori, tra cui giallo, rosa, cremisi, rosso e bianco, si aprono nel tardo pomeriggio e
appassiscono nella mattinata successiva. Sono riuniti in numero di 3-6, in fascetti
terminali. La fioritura avviene nei mesi che vanno da giugno a settembre. Molto duttile
per la crerazione di ibridi con fiori di colori variegati.
da semi
Pianta alta 30 centimentri circa con fiori di colore bianco e rosa. Si coltiva per i semi
aromatici per i prodotti da forno o per ricavarne olio.
Pianta erbacea perenne con rizoma strisciante, cilindrico, giallognolo e fusti eretti. Le
foglie sono composte, imparipennate, formate da 7-15 foglioline ovali o ellittiche. I
fiori, piccoli azzurri, porpora e violetti, riuniti in racemi ascellari compatti, compaiono in
primavera e, nuovamente in autunno. I frutti sono legumi leggermente arquati,
ciascuno dei quali contiene in media 4 semi. Si adatta ad ogni tipo di terreno. Se ne
consiglia la coltivazione su terreni declivi e tendenzialmente franosi a cui dona
stabilità grazie al vasto apparato radicale.
240 Phytolaccaceae
Phytolacca americana
Fitolacca
Pianta erbacea, vivace, a portamento arbustivo che raggiunge i 2-3 metri d'altezza;
radice fittonante e napiforme; caule ereto, fistoloso, con numerose ramificazioni; foglie
alterne, oblunghe, intere e glabre, con breve peduncolo; fiori ermafroditi, biancoverdognoli che diventano rosei o rossi dopo la fecondazione, riuniti in racemi a
grappoli semplici; frutto a bacca carnosa, nero purpurea a maturazione, contiene 7-10
semi neri, lucidi, reniformi. Tutta la pianta è leggermente tossica, compresi i frutti.
Utilizzata per la tintoria. Se ne ricavano azzurri e toni di viola.
241 Polygonaceae
Fagopyrum esculentum
Grano Saraceno
Pianta agraria molto diffusa nelle aree montane e pedemontane prima
dell'introduzione del mais. E' considerata un cereale perché coltivata per la granella
destinata alla produzione di farina, ma è una Poligonacea.
242 Polygonaceae
Rheum rhabarbarum
Rabarbaro
243 Punicaceae
Punica granatum
Melograno
Arbusto tipico dei giardini mediterranei che produce i caratteristici frutti
244 Ranuncolaceae
Aquilegia vulgaris
Aquilegia
245 Ranunculaceae
Nigella damascena
Nigella
Pianta rustica che ama i terreni di qualsiasi tipo purché ben drenati. Rustica. Ideale
per bordure e macchie di colore. Fiorisce nella tarda primavera.
Annuale e rustica. E' adatta per le bordure e per la produzione di fiori da recidere sia
freschi che secchi. Hanno foglie molto divise, fiori appiattiti e frutti appariscenti. Il fiore
è molto bello e particolare sia per forma che per colore.
246 Rubiaceae
Rubia tinctorum
Robbia
Pianta erbacea, perenne, con fusto tetragono, con 4 ali membranacee, flessibile ma
tenace. La radice è utilizzata per la tintoria sia su carta che su tessuto.
247 Rutaceae
Ruta graveolens
Ruta
Pianta suffruticosa con fusti ramificati, soprattutto nella parte inferiore. Le foglie sono
profondamente divise, con segmenti ovato-oblunghi, oblunghi o lineari. I fiori, gialli,
piccoli, riuniti in corimbi, sbocciano dalla fine della primavera in poi. Si usa in
liquoristica. Ha effetto repellente sui roditori.
248 Rutaceae
Xanthoxylum piperitum
Pepe Rosso
Arbusto chiamato anche “ Pepe del Sichuan ” . Importante per la cucina dell'omonima
provincia cinese, dato che è la spezia in essa più utilizzata su piatti di carne, pesce e
verdura.
Victoria
Kalonji
249 Scrophulariaceae Digitalis purpurea
Digitale
mix di colori
250 Scrophulariaceae Digitalis purpurea
253 Scrophulariaceae Digitalis purpurea
Digitale
Digitale
Digitale
Digitale
fiori viola
fiori color Crema
fiori Rosa
fiori Viola Chiaro
254 Scrophulariaceae Verbascum thapsus
Tasso
251 Scrophulariaceae Digitalis purpurea
252 Scrophulariaceae Digitalis purpurea
Pianta erbacea perenne, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.
Gli steli possono essere utilizzati -previa cottura- per fare gustose composte e
confetture o per essere canditi con lo zucchero.
Pianta biennale alta circa 100cm. Foglie oblunghe, verde intenso; fiori multicolor con
macchie scure all'interno. Adatta per produrre fiori da taglio.
Pianta erbacea a crescita lenta. il cui habitat coincide con l'Europa e l'Asia
Settentrionale. Vive fino a 1700 metri d'altitudine. Alta da 50cm fino a 2-3 metri.
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
255 Solanaceae
Capsicum annuum
Peperoncino
Tutti frutti
Descrizione
256 Solanaceae
Capsicum annuum
Peperone dolce
Topepo Rosso tardivo
da ripieno
257 Solanaceae
Capsicum annuum
Peperone dolce Corno di toro rosso
258 Solanaceae
259 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
260 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Sfera
Agrifoglio
Manolito
261 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Arlecchino
262 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Campana
263 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Chupetin
Frutto allungato estremamente piccante
Arlecchino: frutti di colore diverso a seconda della maturazione del frutto, forma
llungata di 1-1,5 cm
Pianta a portamento alto e ramificato; frutti estremamente piccanti all'assaggio, di
forma irregolare grande che durante la maturazione vanno dal verde al rosso; foglie
lanceolate grandi e larghe.
Frutto a forma di cappuccio con estremità inferiore allungata di colore rosso piccolo
lungo circa 3,5 cm
264 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Ciuffi
Foglie oblunghe, frutti piccoli (2 cm) ma allungati, portamento basso quasi strisciante.
265 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Vietato
266 Solanaceae
Messicano
Portamento medio, cespuglioso; frutti allungati a cornetto lunghi 4-5 cm, foglie piccole
allungate, i fiori compaiono anche in epoca tarda.
Frutto a cornetto allungato; rosso a maturazione, estremamente piccante
267 Solanaceae
Capsicum annuum acuminatum Peperoncino
Datura meteloides
Stramonio
268 Solanaceae
Datura stramonium
Stramonio
269 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
pomodoro
Latah
Pomodori piccolissimi, pianta con portamento determinato. Originario dell'Idaho (USA)
270 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Piccadilly
Pomodoro a frutti piccoli leggermente più larghi alla base, buoni e produttiviâ?. Pianta
Indeterminataâ. Frutto ovale dal peso medio di 20 grammi. Resistente alla Virosi del
Mosaico del Pomodoro e Tracheofusariosi.
271 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Datterino
Pomodoro indeterminato con grappoli di 20-30 bacche. Frutti di 3cm di diametro.Ciclo
colturale: 55-68 giorniLa painta è vigorosa, ben aerata con internodi corti di buon
vigore. Il grappolo porta moltissimi frutti
272 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Pisanello o Pizza
Pomodoro indeterminato con frutti costoluti schiacciati per conserve o per il consumo
fresco. Il pomodoro pisanello ha forma più schiacciata rispetto a quella di un
pomodoro normale da mensa; presenta costolature, colore rosso brillante, ha un
sapore dolciastro e al tempo stesso acidulo. Ha polpa soda e poco deliquescente, con
un forte odore di fruttato e pezzature in genere dai 70 ai 130-150 grammi.Territorio
interessato alla produzione:Province di Livorno e Pisa.
273 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Rosa di Polonia
274 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Selvaggio
275 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Pesca gialla
276 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Principe Borghese
277 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
278 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
279 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Pomodoro
Pomodoro
Pesca rossa carnosa
Lemon Bush
Cuore di bue d'Albenga
280 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
San Marzano
Cultivar molto apprezzata di pomodoro caratterizzata da frutti ovato-allungati, con
caratteristica punta all'apice. Di colore rosso intenso e dall'ottimo sapore, i frutti sono
utilizzati sia in insalata che per preparare salse e sughi . Vero tipico pomodoro San
Marzano a pianta indeterminata e molto vigora. Produce molti frutti allungati (fino a
10cm) ben collettati, del diametro di 4/5 cm.
281 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Piennolo simile Oliva
Pomodor coltivato nell'area vesuviana che deve il suo nome al fatto che i contadini
erano soliti intrecciare i grappoli di pomodorini tra di loro formando appunto il
"piennolo". Questo pomodoro produce piccoli pomodorini rossi simili ad olive, riuniti in
grappoli. Hanno buccia spessa e croccante e polpa soda e poco acquosa. Sapore
dolce-acidulo. Da serbo
282 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Pera d'Abruzzo
283 Solanaceae
Lycopersicon esculentum
Pomodoro
Perino giallo
284 Solanaceae
Nicotiana tabacum
Tabacco
Kentucky
285 Solanaceae
Nicotiana tabacum
Tabacco
Havana
286 Solanaceae
Nicotiana tabacum
287 Solanaceae
Nicotiana tabacum
288 Solanaceae
Nicotiana tabacum
Tabacco
Tabacco
Tabacco
Golden Bright
Virginia
Nativo
289 Solanaceae
Physalis alkekengii
Alchechengi
290 Solanaceae
Physalis alkekengii
Alchechengi
Gusto prugna
291 Solanaceae
Physalis alkekengii
Alchechengi
Verde messicano
292 Solanaceae
Physalis alkekengii
Alchechengi
Amour en cage
Topepo rosso: antica varietà italiana di peperone dolce. Produce insoliti peperoni
sferico-appiattiti, rossi, di circa 6 cm di larghezza e 4 cm di altezza che lo fanno
assomigliare molto ad un pomodoro. Polpa dolce e molto spessa. Vuoto all'interno. Si
può usare fresco (in insalata o ripieno) oppure conservato sott'olio. Ciclo colturale 90
giorni. Pianta medio-tardiva.
Pianta robusta, frutti di forma conica, molto lunghi; si consumano sia verdi che rossi o
gialli.
Frutto sferico, rosso, piccantissimo
Frutti tondi piccoli di 1-1,5 cm di diametro
Pinata cespugliosa può arrivare ad 1 metro di altezza
Pianta erbacea annua di origine asiatica, acclimatata e largamente diffusa in tutte le
regioni temperate del mondo. Raggiunge 0,6-1 m di altezza. Ha un odore forte e
sgradevole. I fiori sono solitari, bianchi, a corolla imbutiforme. Bellissimi.
Pianta deerminata che produce frutti medio-piccoli di colore rosa pallido che non
giungono mai a colorazione rossa.
Pomodoro strisciante che produce moltissimi frutti delle dimensioni dei mirtilli uniti in
grappoli, di colore rosso a completa maturazione.
Produce frutti medi, medio-piccoli con buccia vellutata (non liscia), profumati di ottimo
sapore, molto apprezzati come apertivi.
Frutto rosso, a bacca piccola, ovoide. Pianta indeterminata abbastanza vigorosa i cui
frutti sono a cuore, leggermente schiacciati, con la tipica goccia all'apice
Pomodoro dalla buccia vellutata di colore rosso
Apprezzato pomodoro da mensa da consumo intero. Croccante e poco acquoso
Frutti a forma di pera a grappoli. Molto produttivo, i frutti si prestano ad essere
utilizzati negli apertivi.
Cultivar largamente utilizzata in Italia per la produzione del sigaro toscano di cui
costituisce -una volta opportunamente curato- il ripieno.
Produce foglie di dimensioni ragguardevoli. La pianta è meno alta rispetto ad altre
viarietà
Cultivar comunemente usata per la confezione di cigarillios
Cultivar comunemente usata per la confezione di cigarillios
Se ne usano le sommità fiorite. Per uso rituale.
Cile.Pianta decorativa a fioritura estiva.I suoi frutti commestibili, sono ricoperti da fiori
a forma di minuscole lanterne
Portamento rampicante, produttivo e precoce. I frutti sono piccoli ed hanno sapore di
prugna: una vera caramella dell'orto.
Messicano verde: con questo frutto si prepara la salsa nazionale messicana "tomate".
In combinazione con il pesce è una verdura di contorno interessante ed originale. I
frutti sono verdi, grossi e poco zuccherini.
Cultivar francese. Molto dolce ed aromatica
Pianta perenne a portamento arbustivo, generalmente coltivata come annuale. Le
foglie grandi (10 cm), sono densamente pubescenti, ma i fiori sono piccoli (12 mm),
gialli con macchioline viola alla base. Seguono bacche giallastre o violacee di 2 cm di
diamtro, circondate da brattee che a maturità passano dal verde al giallo paglierino,
assumendo una consistenza cartacea.Quando sono mature, le bacche sono dolci e si
possono utilizzare per la preparazione di dolci o di ottime marmellate o
semplicemente si possono gustare ricoperte di ciocccolato.
293 Solanaceae
Physalis peruviana
294 Solanaceae
Solanum aethiopicum
Morella
Morro redondo
Morro Redondo:Cultivar del gruppo "gilo" dai frutti utilizzabili come le melanzane,
raccogliendoli ancora immaturi (verdi in questo caso). a maturità diventano rossi. ma
non sono più molto buoni. Retrogusto leggermente amarognolo. Frutti tondi di circa 5
cm. Polpa tenera e aromatica.
295 Solanaceae
Solanum aethiopicum
Morella
Orange de Turquie
Orange de Turquie:varietà molto vigorosa che produce da 15 a 25 frutti rotondi di 6-8
cm di diametro. I frutti si consumano quando sono ancora verdi.
296 Solanaceae
Solanum aethiopicum
Morella
Rossa di Rotonda
Rossa di Rotoda:Varietà coltivata in alcuni comuni della provincia di Potenza. E' stata
introdotta in Italia dall'Africa durante il periodo coloniale in Etiopia. E' anche detta
"Merlingiana a Pummadora" per la somiglianza con il pomodoro. Produce frutti
rotondeggianti, lisci, di 4-6 cm di diametro e di color arancione vivo tendente al rosso
lucido a maturità . Polpa carnosa che non annerisce dopo il taglio. Sapore piccante e
leggermente amarognolo. Man mano che matura il sapore amaro aumenta. E'
riconosciuta come Presidio Slow Food e le è stato riconosciuto il marchio DOP. Si può
usare fresca, come le comuni melanzane, ma viene consumata soprattutto sott'aceto
o sott'olio. Si consumano anche le foglie che sono molto tenere.
297 Solanaceae
Solanum melanocerasum
Arbusto dei
mirtilli
Garden Huckleberry
Erbacea annuale simile al più comune ” pomodorino nero” infestante, ma di
dimensioni superiori e con frutti neri (1-1,5 cm di diametro) commestibili (possono
essere utilizzati per confetture oppure per guarnire torte).Da non confondere con
Salanum nigrum (morella comune) a cui assomiglia e che è velenoso.
298 Solanaceae
Solanum melanoxylon
299 Solanaceae
Solanum melongena
Melanzana
Violetta di Firenze
Arbusto legnoso perenne, foglie allungate fiori rosa a campanula allungata
Frutti di colore violaceo arrotondati
SEMI - LISTA DELLE DISPONIBILITA'
AL 15 DICEMBRE 2013
Per ogni bustina di semi viene richiesto un contributo di euro 3,00
che
sarà interamente devoluto ai programmi di salvaguardia
e tutela
dell'associazione. Spese di spedizione a carico del destinatario.
n.prog Famiglia
Nome scientifico
Nome volgare
Cultivar / Varietà
Descrizione
Pianta erbacea annuale originaria del Perù. I fusti eretti, erbacei, rigidi, raggiungono i
40-80 cm di altezza; portano molte grandi foglie, ruvide e spesse, di colore verde
brillante. Dalla primavera inoltrata fino all'estate producono numerosi piccoli fiori,
solitari, a forma di campanella, rivolti verso l'alto; i fiori di nicandra sono di un
caratteristico colore azzurro-lilla, più chiari al centro. Ai fiori seguono i frutti: si tratta di
piccole bacche tondeggianti, ricoperte da una membrana cartacea, che li rende simili
agli alchechengi. Piante molto particolari per aspetto e portamento, sono tossiche in
ogni loro parte, è quindi consigliabile fare attenzione nel maneggiarle.
300 Solanaceae
Nicandra physalodes
Mela del Perù
301 Solanaceae
Solanum tuberosum
Patata
Quarantina bianca
genovese
Il tubero ha forma irregolare, varia a seconda dei casi da tondo a tondo-ovale.La
buccia è liscia di colore crema chiaro; La pasta è di colore bianco tenue, non farinosa
ed a granulosità fine. Il germoglio ha colore che varia da rosa a violetto. Il fiore è di
colore bianco. Maturazione: media.
302 Solanaceae
Solanum tuberosum
Patata
Ratta o Patata asparago
Ha una buccia talmente sottile e delicata che per toglierla è sufficiente sfregarla fra le
dita. La forma a corno, molto irregolare, la rende poco gradevole all'occhio a causa
anche del colore esterno cha va dal giallo scuro al marrone-viola. Lo scarso appeal,
però, è compensato da un gusto molto particolare, che ricorda quello della castagna,
e dalle ottime caratteristiche dimostrate nelle numerose varianti di preparazione,
specialmente per la tenuta di cottura
303 Solanaceae
Solanum tuberosum
Patata
Vitellotte Noire
La Vitelotte è una varietà di patata che ha la particolarità di avere la buccia e la polpa
di colore violetto. Si tratta di una verietà originaria del Perù, che fu introdotta in
Francia nella seconda metà del XIX secolo
304 Solanaceae
Solanum tuberosum
Patata
Brugnona (o prugnona)
Tubero di forma irregolare e tondeggiante; La buccia si mostra liscia con colore
prugna-viola e macchie crema chiaro; La pasta del tubero è di colore bianco tenue,
non farinosa a granulosità fine. Il germoglio presenta colore che varia dal rosa al
violetto ; Il fiore è di colore varia da celeste a indaco. Maturazione: media.
Si presenta in forma di albero sempreverde, alto 5â?-10 m. Foglie persistenti, alterne,
ovali, con margine lievemente ondulato, lucide nella parte superiore, con picciolo
fogliare dotato di articolazione che permette di orientarsi a seconda dell'intensità luminosa. Non tutte le specie di cacao hanno le foglie verdi. Piccoli fiori sparsi a
mazzetti, bianchi, verdi o rosei, che spuntano direttamente sul tronco o sui rami adulti;
di essi solo pochi si trasformeranno in cabosside, ovvero in frutti del cacao; hanno un
calice profondamente diviso, i cinque petali sono clavati, l'ovario è sessile. Dall'ovario
si sviluppa il frutto (cabossa) a forma di cedro allungato, di colore giallastroverdognolo, che diventa bruno-rossastro a maturazione, con la buccia solcata da 10
strisce longitudinali e contenente da 25 a 40 semi; i semi sono immersi in una
sostanza ricca di zuccheri, chiara e di consistenza gelatinosa. Il peso della cabosside
è variabile fra 300 e 500 grammi, lunghezza di 10â?-15 cm. All'interno di una polpa
asprigna sono racchiusi numerosi semi ovali e piatti, a forma di mandorla, di colore
bruno-violaceo, disposti in 5 file, contenenti zuccheri, grassi, albuminoidi, alcaloidi e
coloranti.
305 Sterculiaceae
Theobroma cacao
Cacao
306 Tropaeolaceae
Tropaeolum majus
Nasturzio dei
giardini
Moonlight rampicante
La varietà moonlight è facile da coltivare con piante rampicanti e fiori color giallo
limone o panna.
307 Tropaeolaceae
Tropaeolum majus
Nasturzio dei
giardini
Lobb
Rampicante a fiori semplici, di colore arancione e giallo. Costituisce un ornamento
stupendo per pareti, recinzioni, gazebi e balconi, ma può essere usato anche come
tappezzante. Il nasturzio cresce bene su suolo permeabile e povero, sia al sole che in
ombra
308 Tropaeolaceae
Tropaeolum minus
Nasturzio dei
giardini
Nano
Cultivar nana, dai fiori semplici gialli o arancioni. Particolarmente idoneo per grandi
vasi, cassette per balconi, aiuole e bordure. il nasturzio cresce bene su suolo
permeabile e povero, sia al sole che in ombra. Le foglie giovani ed i fiori sono
commestibili, ottimi per condire fresche insalate estive.
309 Umbelliferae
Antethum graveolens
Aneto
310 Umbelliferae
Coriandrum sativum
311 Umbelliferae
Cuminum cyminum
Coriandolo
Comino
312 Umbelliferae
Foeniculum vulgare
313 Umbelliferae
Foeniculum vulgare dulce
314 Umbelliferae
Pimpinella anisum
315 Zingiberaceae
Alpinia galanga
Galanga
maggiore
Disponibile il rizoma
316 Zingiberaceae
Curcuma longa
Curcuma
Pianta perenne sempreverde. Fiori a spiga; può raggiungere il metro d'altezza; le
foglie sono lanceolate, leggermente rigide, di colore verde chiaro. Possiede un
caratteristico rizoma carnoso di colore giallo che con il passare del tempo forma
grossi cespi.Area di diffusione: Asia meridionale. Disponibile il rizoma
317 Zingiberaceae
Boesenergia rotunda
Galanga minore
318 Zingiberaceae
Zingiber officinalis
Zenzero
E' una pianta annaule di facile coltivazione che non dovrebbe mai mancare in un orto.
Belle piante con foglie vigorose e fiori giallo-verdi.
Annuale. Pianta aromatica e decorativa con bei fiori rosa chiaro-bianchi.
Annuale. I fiori sono rosa-rossi e sono alti 35 cm. Attira le api.
Forma una pianta alta fino a 150cm. Le foglie sono di colore verde scuro ed i fiori
giallognoli, a forma di ombrello. Viene usato in cucina per aromatizzare i cibi. I semi
essiccati sono ottimi per la preparazione di liquori e insaccati.
Finocchio
selvatico
Finocchio
Anice
Montebianco
Fiori bianchi
Disponibile il rizoma
Pianta erbacea con rizoma aromatico, steli eretti con due file di foglie lanceolate e
spighe di fiori bianchi. Disponibile il rizoma