figlie di barbablu
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FIGLIE DI BARBABLU’ TRACCE DI SILENZIO SPETTACOLO TEATRALE Di e con: CLAUDIA DONADONI Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne Accompagnamento e musiche originali: PIPPO MORTILLARO Rielaborazione drammaturgica: ENRICA FERRARI Regia: SERGIO STEFINI Una produzione: ARCOBALENO TEATRO VENERDI’ 22 NOVEMBRE 2013 ORE 21.00 Sala Consiliare “S.Pertini” (Il Cubo) Via Verdi 2 Cardano al Campo INGRESSO LIBERO E GRATUITO Con la collaborazione di I dati quasi quotidiani, riferiti agli episodi di violenza fisica, verbale, psicologica sulle donne in Italia sono agghiaccianti. Molti ancora sommersi, sconosciuti. Cosa immobilizza le donne? Il silenzio. La donna tace, a volte anche a sé stessa. Filo Rosa Auser Centro di ascolto e di accompagnamento contro la violenza e i maltrattamenti in famiglia verso donne e minori Via XXV Aprile 12 Cardano al Campo tel.0331263887 cell.3483069895 www.filorosaauser.org [email protected] PIPPO MORTILLARO si diploma al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, perfeziona la sua formazione con il Master in chitarra jazz conseguito presso la Barkley School of Music (USA) conseguito con Mike Godrick, master in armonia Jazz presso il CPM Milano ove consegue anche il diploma in chitarra jazz, fusion and rock.Oltre all'attività concertistica insegna chitarra jazz, rock blues e armonia presso il Liceo Musicale di Tradate. Ha al suo attivo diverse produzioni discografiche tra cui "Essenza" e un nuovo progetto discografico per la prossima stagione. CLAUDIA DONADONI si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel '91 e sotto la guida di Marco Baliani si specializza in teatro di narrazione e per ragazzi. Si laurea con il massimo dei voti in Scienze della Comunicazione, presso il Politecnico di Studi Aziendali Lugano (Ch) con una tesi semiotica che indaga e confronta teatro e televisione. Oltre all'attività di attrice in prestigiose realtà professioniste a livello nazionale,collabora con alcune televisioni lombarde e ottiene la qualifica di giornalista pubblicista. Prestigiosa anche la consulenza per il Museo Naz. della Scienza e Tecnologia di Milano come responsabile del settore "Teatro al Museo" dove scrive, rappresenta e interpreta spettacoli per bambini,ragazzi e adulti a sfondo storico/scientifico. Attualmente è impegnata in due tournee nazionali "Figlie di Barbablù" spettacolo contro la violenza femminile di cui è anche co-autrice e protagonista in "TRAVIATA" omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. FIGLIE DI BARBABLU’ prende spunto da questa interrogazione. E’ quasi come in un gioco di contrapposizioni, nello spettacolo è il silenzio ad avere le sembianze di Barbablù. L’orco terribile che decapitava tutte le sue mogli tranne una che trova il suo riscatto vedendolo diverso da come lo aveva immaginato, o forse, da come aveva preferito pensare che fosse. FIGLIE DI BARBABLU’ attinge non solo dalla fiaba di Perrault, ma anche dal ‘Mythos’, storie di donne per trovare parallelismi , leggere la realtà contemporanea, mettere in comunicazione, attraverso il logos, il mondo dei principi e il coinvolgimento emotivo. Uno spettacolo alla ricerca di traiettorie intorno al tema del silenzio femminile, non idee compiute ma un viaggio con il pubblico nel loro formarsi. Il linguaggio è immediato, il palcoscenico spoglio. Protagonista è la parola accompagnata da incursioni musicali, canzoni, eseguite dal vivo per rendere possibile un reciproco scambio dell’attore con il pubblico che ne è fruitore. Filo Rosa Auser intende mettere la donna che subisce violenza al centro della sua storia e delle decisioni da prendere per allontanarsi da ogni tipo di abuso familiare attraverso l’ascolto, la comprensione e la fiducia. Si attiva per elaborare forme di consulenza, sostegno e orientamento e, quando è necessario, ricorre a interventi concreti attraverso una rete di consulenza legale, psicologica e medica a sostegno delle donne e dei minori. La violenza domestica contro la donna è una violazione dei diritti umani che causa profonde ferite nel suo corpo e nella sua mente. Qualunque cosa sia accaduta, la violenza non è mai giustificata, è intollerabile!