L`acqua Gran Canaria, Spagna 3-5 Febbraio 2014 Terza Mobilità

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L`acqua Gran Canaria, Spagna 3-5 Febbraio 2014 Terza Mobilità
L’acqua
Gran Canaria, Spagna
3-5 Febbraio 2014
Terza Mobilità
"L’acqua e l’ambiente: valore e attenzione ecologica"
L’acqua è un elemento molto importante per la vita dell’uomo e del pianeta. Nell’uomo
rappresenta il 75% del peso corporeo. Ciascuno di noi può vivere anche un mese senza
cibo, ma senz’acqua non può sopravvivere che per pochi giorni.
L’acqua é una risorsa a rischio, non perchè sia poca, ma perchè non è distribuita in modo
omogeneo sulla Terra ed è inquinata dall’attività umana.
L’acqua che troviamo in natura (fiumi,laghi), se non è vicino alla sorgente, diffícilmente è
potabile, perché nel suo percorso viene a contatto con fonti di inquinamento, come gli
scarichi domestici, i pesticidi e i fertilizzanti usati in agricultura, gli scarichi industriali,
etc...
Non è difficile ipotizzare che la scarsità di acqua sarà uno dei problemi fondamentali nel
futuro. Per prevenire questo è necessario non sprecarla né, peggio ancora, inquinarla con
pesticidi. Occorre sviluppare una nuova coscienza riguardo l’uso dell’acqua e correggere i
nostri abituali comportamenti che parecchie volte ci portano ad abusare di
questa preziosa e insostituibile risorsa.
Reyes Guzmán
"La Charca (laguna/stagno) di Maspalomas"
È un’area protetta di alto valore ecologico. Nel
1987 fu dichiarata Zona Naturale di Interesse
Nazionale e attualmente è Riserva Naturale
Speciale.
È un habitat singolare per la sua flora e fauna,
con oltre 11 specie di pesci e soprattutto
numerosi uccelli, molti dei quali in pericolo
d’estinzione.
Vicino alla Charca si estendono gli enormi campi
di dune di sabbia, modellate dal vento che soffia
dall’oceano dando loro forme sempre nuove.
Reyes Guzmán
"Il Faro di Maspalomas"
Il Faro di Maspalomas è stato il testimone muto di
miglialia di giorni di sole, lune di miele, bagni e
passeggiate in riva al mare.
Ha un’altezza di 55 metri. La luce del faro fu accesa
per la prima volta il 1 febbraio 1890. I lavori durarono
28 anni.
Fu costruito al fine di orientare le navi a vapore che
viaggiavano sull'Oceano tra Africa e America.
Oggi l’aera è cambiata completamente. È una zona di
divertimento piena di negozi e ristoranti, ma a quei
tempi il luogo era deserto e disabitato, isolato dal
resto dell’isola.
Reyes Guzmán
"I venti Alisei e l'influenza che hanno nel clima e nel paesaggio canario".
Le Isole Canarie sono conosciute perchè hanno
una temperatura piacevole praticamente durante
tutto l'anno, con una media fra 17º e 25º. Questo
è dovuto al fatto che sono posizionate nel mezzo
dell'Atlantico e sulla rotta dei venti Alisei che vengono dal nord Europa, ma anche
dall'esistenza di una specie di scudo naturale, l'Anticiclone delle Azzorre, il quale in
inverno si trova vicino alle isole proteggendole dai venti freddi, mentre in estate è
posizionato lontano delle isole, sulle Azzorre appunto, e permette quindi che gli Alisei
entrino nelle nostre isole, formando “il mare di nuvole” (da noi chiamato anche “la pancia
d’asino”). Questo fenomeno si manifesta sia in primavera che in estate. Tutto questo,
insieme alle caratteristiche orografiche, fa sì che la vegetazione sia diversa in base
all'altezza ed esposizione: a sud o sottovento é piú secco e si coltiva frutta tropicale,
mentre a nord o sopravento è piú verde e troviamo frutta mediterranea.
Per tutto questo le isole canarie sono conosciute por avere il miglior clima del mondo e
Gran Canaria è conosciuta come il continente in miniatura.
Pilar Cabrera
“Le Canarie e l’acqua: come abbiamo affrontato le difficoltà”.
L' acqua viene utilizzata per il consumo
dell'uomo e per l'agricoltura: vi racconteremo
la storia del popolo di Gran Canaria e di come
affrontò le difficoltá legate all'acqua.
Durante il periodo ABORIGENO l'uomo per
soddisfare le proprie necessità costruì dei
rudimentali canali che venivano utilizzati
anche per irrigare le piccole coltivazioni.
Tra l'epoca COLONIALE e quella PRE
INDUSTRIALE (dal XIV al XIX secolo) ci
furono diversi problemi da affrontare per l'uso
dell'acqua. L'industria, che ne richiedeva
grandi quantità, e la distribuzione, che veniva
regolamentata dalla classe potente che
la gestiva in modo autoritario e assoluto; per questo motivo ci furono vari conflitti tra le
parti e solo nel XX secolo fu emanata la prima legge sull'acqua.
Nel periodo INDUSTRIALE ci furono grandi periodi di siccità e l'acqua scarseggiò, si
dovette ricorrere a stoccaggi naturali, furono costruiti pozzi e gallerie. Il crescente
consumo dell'acqua sia nel settore agricolo che in quello turistico e la crescita della
popolazione presentarono un grave problema per il quale si costruirono le grandi dighe
che ancora oggi costituiscono una grande risorsa. La grande alternativa ad oggi, sono
gli impianti di dissalazione dell' acqua di mare che viene utilizzata per l'uso umano; in
una seconda fase l'acqua viene riutilizzata dagli impianti di trattamento delle acque per
l'agricoltura e i giardini.
Per concludere, è molto importante essere consapevoli di quanto è preziosa l'acqua per
l'umanità.
La storia della sopravvivenza umana nelle nostre isole è da sempre legata al'acqua.
Come ha detto Unamuno: L'ACQUA E' VITA!
Ana Moreno e Milagros Pujol
“L’acqua come mezzo di trasporto e la posizione strategica
dell’arcipelago”
L’acqua come mezzo di trasporto ha svolto un ruolo
fondamentale nello sviluppo delle prime civiltà antiche fino
ad oggi.
È curioso, ma gli aborigeni delle Isole Canarie non
sapevano navigare, non avevano delle barche, neanche si
visitavano tra le isole. Ma erano arrivati in nave, almeno si
crede! Ma a partire dal XV secolo, grazie ai viaggi di
Cristoforo Colombo, le Canarie scoprirono di trovarsi in una
posizione strategica molto importante per il trasporto
maritimo. Primo di costruire il canale di Suez in Egitto e il
canale di Panama, la via commerciale degli inglesi, francesi,
olandesi e tedeschi fra l’altro passava per il porto di Las
Palmas. Oggi, malgrado l’invenzione dell’aereo, persiste l’importanza strategica del porto.
Per noi e la nostra vita nelle piccole isole del gran Oceano Atlantico il traffico navale è
molto importante e pensiamo che anche nel futuro lo sarà sempre.
Il polmone marino di Las Palmas: La spiaggia “Las Canteras”
Questa spiaggia si estende per oltre tre chilometri e ha una caratteristica particolare, una
scogliera di roccia vulcanica che crea una protezione naturale dalle onde del mare.
Presenta un ecosistema con più di 200 specie diverse di alghe e anche delle alghe
endemiche, le “sebadales”, una specie di tappeto d’erba, che fungono da rifugio per gli
avannotti e per la deposizione delle uova di numerose specie di invertebrati marini.
Logicamente anche la sua ricchezza ittica è abbondante.
La spiaggia si chiama “Las Canteras”, che significa “le cave” in italiano, per via delle
estrazioni di banchi di sabbia nel passato. Fino agli anni ’40 Las Canteras aveva poco a
che vedere con l’immagine attuale. Allora non c’erano case e le sue acque si univano, con
l’alta marea, a quelle del porto coprendo l’istmo che la collega alla Isleta, vuol dire che
questa penisola si trasformava in un’isola due volte al giorno.
Inge Friegel e Gaby Bayer
1ª.-Come si chiamano i venti costanti che soffiano nell’archipelago
delle Canarie?
a).- Gli alisei
Concorso sull'acqua
b).- Il Maestrale
c).- I Cioccolatai
2ª.-Come si chiama il fenomeno metereologico che si trova vicino
alle isole Canarie influenzandone il clima?
a).- L’anticiclone delle Azzorre
b).- I venti amazzonici
c).- Il Bambino
3ª.-Quale fu la prima industria creata nell’isola di Gran Canaria nel
periodo della conquista?
a).-Il tabacco
b).-I tessuti
c).-La canna da zucchero
…
Abbiamo preparato un concorso con
15 domande relative alle nostre
esposizioni sul tema l'acqua: pur
essendo tutti molti stanchi e senza
quasi ricevere aiuto dalle compagne
spagnole, i nostri colleghi italiani e
croati hanno superato la prova con
il massimo dei voti! Complimenti a
tutti per i risultati.
Tina Suárez e Reyes Guzmán