THE AGE OF SHINRA

Transcript

THE AGE OF SHINRA
THE AGE OF SHINRA
Chapter 2: We Are Turks
......Loading Data.......
subject class: kingbehemoth
id: 8871
....wait for result:
Icabot Kvasir, Ex-Turk di primo grado, età stimata... 45 anni. Noto per aver preso
parte ad un consistente numero di missioni (alcune non documentate dall’archivio)
a partire dalla invasione di Kalm Town e per il suo notevole contributo nel conflitto
con il Wutai, nonché la salvaguardia della Shinra Inc e i suoi appostamenti. Il
progetto di Junon, il controllo della stabilità di alcuni Reattori, il notevole
indebolimento dell’associazione terroristica nota come AVALANCHE sono da
considerarsi alcuni dei suoi ultimi successi prima della sua scomparsa.
La sua formazione professionale si deve principalmente a Vincent Valentine (stato:
ERRORE! DATO CORROTTO! Ultimo aggiornamento: deceduto in circostanze
sconosciute) prima e Verdot (stato: non noto, ex Capo del Dipartimento di Ricerche
Amministrative) poi.
Ha contribuito anche all’addestramento di numerose reclute, tra le quali Hakabane
(stato: deceduto) e Ts….ERRORE! dato mancante.
Riconoscimenti: Eroe di Guerra, Turk di primo grado, Diplomatico Rappresentante
Shinra, Istruttore Turk, Guardia del corpo presidenziale, Sottocapo del
Dipartimento Ricerche Amministrative.
Attualmente la sua posizione è ignota, ed è ricercato per i seguenti reati:
insubordinazione, complicità a fughe d'informazioni, immotivato e pericoloso
coinvolgimento in missione di importanti figure dell'azienda, presunta
collaborazione con il gruppo terrorista “Avalanche”, tentato omicidio di un
superiore
Un Turk dai capelli rossi spense il terminale informativo.
- Questi sono tutti i dati che il computer ha di lui. Mica male il nuovo prigioniero,
eh?-Pensi dovremmo riferire i dati a Tseng, Reno?- Domandò il suo compagno, un
possente uomo completamente rasato e con il pizzetto.
Reno scosse il capo con indifferenza
-Nah, gli ordini sono di fare rapporto direttamente a Rufus. Comunque questo
vecchio ha sicuramente un bel curriculum. Tu lo conosci Rude?L’altro rimase silenzioso per qualche minuto prima di rispondere.
-Era uno dei migliori….non l’ho mai visto in azione, era già scomparso quando ho
raggiunto una posizione qua dentro, ma se ne è sempre parlato come una specie di
leggenda. Almeno fino a che non si è saputo del tradimento...- concluse Rude.
Reno era piuttosto colpito, non era un commento “alla Rude”, che era tipicamente di
poche parole riguardo ai colleghi.
-Pare quasi una specie di Sephiroth dei Turks….eroe prima, minaccia poi….15 anni prima, slums di Midgar
-Sephiroth....Kvas stava osservando uno schedario, dove era raffigurato un alto e giovane ragazzo
dai lunghi capelli argentei.
Il Turk si accese una sigaretta, e notando il tramonto incombente, accostò le tende.
Era in una piccola ma accogliente casetta negli slums di Midgar, la casa di Spring.
-….l'ennesimo esperimento di un folle? Qualcosa mi dice che tu sei molto peggio di
così….Sephiroth era il vanto dei SOLDIER, nonostante fosse giovanissimo era già diventato
un eroe per tutta la popolazione di Midgar, e Kvas ricordava fin troppo bene la sua
abilità del combattimento, che aveva del disumano.
-Tu sei una delle tante ragioni per cui vorrei che Vince fosse ancora vivo…chi
diavolo sei...probabilmente solo quel bastardo di Hojo può dirlo.-Icabot! Sono a casa!Una bella ragazza bionda aveva appena spalancato la porta ed era corsa ad
abbracciarlo
-E tu questa la chiami casa Spring?- sbottò lui, sarcastico.
Lei parve prendersela, ma lasciò perdere. Avevano già fatto quel discorso mille
volte, e non aveva voglia di controbattere.
-Ancora a lavoro?- domandò con una nota di rassegnazione nella voce
-Non proprio....ma ora che mi ci fai pensare credo sia ora che me ne vada.-DI GIA? Ma sei arrivato solo ieri sera! D'accordo che è già qualcosa, visto che non ti
aspettavo proprio…però...Spring si voltò senza concludere la frase. Kvas la osservò brevemente con il suo
glaciale sguardo smeraldino, quindi ripose lo schedario.
-Ringrazia il fatto che sono qui. A quanto pare devo andare ai piani alti il prima
possibile.- fece nel tono più colloquiale che conosceva, provocando una risatina da
parte della ragazza.
-Cosa dovrà fare l’intrepido Turk questa volta?- domandò lei, di umore decisamente
migliore.
-A quanto pare andare a caccia di alcuni mostriciattoli- fece Kvas, ironico.
Spring lo osservò confusa, e notandolo Kvas tentò di essere più chiaro
-Hojo ha perso delle cavie. Probabilmente qualche salamandra meccanica ha tentato
la fuga per la libertà.Kvas non lo disse, ma era segretamente compiaciuto che ad Hojo potesse andare
storto qualcosa.
-Ma è il caso di scomodare i Turks per questo?-Che ci vuoi fare…è un periodo No. Con la guerra nel Wutai e la costruzione di Junon
ci tocca fare anche i lavori più ridicoli…senza contare che Hojo ha sempre avuto un
certo ascendente sul presidente.- concluse con un’alzata di spalle.
Spring tuttavia era nuovamente preoccupata.
-Non so….non mi ha mai fatto una buona impressione questo professore, da come
me ne hai parlato…Kvas divenne improvvisamente cupo e smise di parlare, come accadeva tutte le
volte che toccavano l’argomento Hojo per troppo a lungo. Ma Spring insistette.
-Potresti deciderti a dirmi perché non lo sopporti…sai, sfogarsi può fare bene anche
a te.Lui la guardò per un momento. Non le pareva il caso di parlarle di Hojo…aveva
sempre paura di discutere con lei del lavoro, specialmente quando si trattava di
quello dannato schizoide.
Però Spring era sempre stata sincera con lui, ed infondo…poteva veramente fargli
bene parlarne
-Va bene. Diciamo solo che Hojo…beh sono solo idee mie….-Avanti! M’interessano le tue idee!-
Kvas riflette per qualche minuto…da dove era meglio cominciare?
-…ti ho già parlato di Vincent?La ragazza rimase pensierosa per qualche momento…poi scosse il capo in segno di
diniego, e per tutta risposta lui sorrise.
-Generalmente non ho mai parlato molto di me, vero?-No, mi fa piacere che tu te ne sia accorto- gli sorrise sarcastica lei.
-Beh….quando entrai nei Turk ero ancora poco più di un bambino, sai…Vincent al
tempo era probabilmente il migliore dopo Verdot, anche se non aveva neppure
vent’anni…Per farla breve, gli devo più di una semplice dritta…era come un fratello
maggiore per me, e avevamo svolto un sacco di missioni insieme.
Poi ci fu un lavoro top-secret che coinvolgeva 3 scienziati: Gast, Hojo e Lucrecia…
venne richiesta anche la presenza di un Turk per la loro salvaguardia personale e
quella del progetto a cui stavano lavorando….Andò Vincent –
Kvas abbassò lo sguardo, affranto, ed Spring gli si avvicinò.
-Cosa successe?- gli chiese.
-….bella domanda. Lucrecia e Vincent scomparvero senza lasciare traccia. Hojo
sentenziò che erano deceduti a seguito di un incidente, mentre Gast lasciò in fretta e
furia la Shinra senza dire nulla.
Tempo dopo Gast venne trovato ed ucciso da Hojo, che lo definì “un potenziale
alleato dei terroristi, nonché possibile destabilizzatore del progetto Neo Midgar”.-Quindi….Hojo è l’ultimo superstite dell’incidenteKvas ebbe uno scatto d’ira.
-NO! Hojo è solo un dannato assassino! Era una selvaggia liberazione poterlo urlare, finalmente…poter far sapere al mondo
che razza di bastardo era….
-Calmati….Icabot….- disse Spring stringendogli un braccio…era raro vedere Kvas
così irato. Lui si rilassò.
-….Scusa. Ma non ho ancora detto tutto. Lucrecia, per cominciare…era la moglie di
Hojo. Vincent ebbe una relazione con lei.-Credi che…credi che gli abbia uccisi entrambi?-Credo che l’intero progetto fosse una farsa, solo una trappola….Gast all’epoca
occupava il posto di Hojo, e probabilmente quella era un’occasione buona per
toglierselo di mezzo assieme alla sua moglie traditrice e all’amante.-Ma…è terribile…e dopo tutto questo tempo, nessuno se ne è reso conto?-Tu non conosci Hojo. Non è un uomo normale, non lascia mai trasparire emozioni…
per lui esistono solo cavie e ricerche, anche al di fuori del suo fottuto laboratorio.
Sai cosa mi disse, dopo la morte di Vincent? “Mi rincresce per il suo superiore,
Kvasir, era un ottimo esemplare….”Spring ebbe un brivido di paura nel vedere Kvas tanto irato, e quest’ultimo se ne
accorse.
-Te lo avevo detto che era meglio non parlarne. E comunque sia è storia vecchia,
anche se avessi delle prove non conterebbe nulla. Hojo è troppo prezioso per la
Shinra, specie considerando la morte di Gast.....ovviamente aveva calcolato anche
questo.-
Kvas si alzò e con un cenno del capo lasciò una Spring piuttosto nervosa nella sua
dimora.
Midgar al tempo non era ancora organizzata perfettamente nei vari settori, ragion
per cui permaneva un certo sentimento di "conservazione" e ostilità tra i vari
sobborghi, al tempo dominato da vari clan criminali che lottavano per il dominio del
territorio. La conseguenza era ovviamente un clima di totale instabilità, con la
guerra da una parte e la fame dall'altra.
Salendo in sella alla moto, Kvas notò uno dei segni della situazione sociale del
periodo:
Un'anziana donna veniva presa a calci da un balordo, che urlava a squarciagola, ma
nonostante le abitazioni vicine fossero abitate nessuno dei cittadini degli slums
pensò di correre il rischio intromettendosi. Era all'ordine del giorno, dopotutto.
-Dammi la borsa, vecchia bastarda! Ci scommetto che qualche guil lo hai, eh? Magari
vai a darlo a quel disgraziato di tuo figlio....- sbraitava il malvivente, mentre la donna
piangeva e tentava di difendersi come poteva
-T-ti prego.....sto andando a comprare qualcosa da mangiare per mia nipote.....m-io
marito se ne è andato l'anno scorso e mio figlio è sul fronte nel Wutai....- tentò di
singhiozzare
-Ma guarda un po! Il tuo bravo soldatino è partito per la guerra, eh? Beh, lascia che
ti dica che negli slums siamo sempre in GUERRA!- esclamò ridendo l'uomo.
Kvas osservava in disparte, indeciso se nell'intervenire o meno. In quel periodo la
Shinra aveva stretto una tregua con alcuni esponenti della malavita di Midgar, in cui
specificavano che si sarebbero fatti reciprocamente i propri affari senza intralciarsi,
e d'altra parte la Shinra era principalmente concentrata sui reattori e sull'esito della
guerra, per potersi preoccupare di questioni di così basso rilievo.
Tuttavia Kvas non ebbe l'occasione di prendere alcuna decisione, poiché qualcun
altro intervenì al posto suo
-Lasciala andare, se non vuoi finire morto- esclamò un giovane ragazzo apparso da
un vicolo all'angolo. Con somma sorpresa Kvas notò che si trattava di Tseng.
Il malvivente inizialmente sembrò preoccupato, ma una volta notata la giovane età
dell'avversario sogghignò divertito
-Oh, ma guarda, abbiamo qui un baby eroe! Chi credi di essere, moccioso, il piccolo
Sephiroth degli slums?Tseng estrasse la pistola e la puntò alla testa del balordo, che rimase tanto sconvolto
da lasciare la donna senza accorgersene. Aveva notato il marchio sull'arma, il
marchio Shinra.
-Ehi ehi...un attimo....t-tu.....tu non sarai mica un TURK, EH? Avevo sentito che
c'erano dei giovani ma......senti....Tseng tolse la sicura
-EHI, COSA CAZZO CREDI DI FARE! Sai con chi sto io? Con il clan Tomberry! Noi
abbiamo un accordo con la Shinra, se fai fuori me passerai dei gua....BANG
Tseng sparò senza esitazione, senza lasciar trasparire nessuna emozione.
La donna dalla gratitudine si mise in ginocchio stringendo Tseng tra le braccia, che
tuttavia rimase impassibile. Quando lei se ne andò, Kvas si avvicinò e Tseng rimase
paralizzato dallo stupore.
-....Signor.....Kvasir....Kvas squadrava Tseng freddamente, con un'aria enigmatica dipinta sul volto
-Sai quello che hai appena fatto?-Io.......-Tu hai appena messo a repentaglio la situazione interna di Midgar. Ora, se sei
fortunato quel tipo era solo un balordo che non contava niente nella sua gang, ma
già il fatto che il suo boss possa risalire fino alla Shinra potrebbe rappresentare una
crisi-Ma....la Shinra ha i mezzi per......-Certo che li ha. Ma come credi che risolverebbero la questione? Tutelando la
sicurezza di chi vive negli slums? No. Se i clan dei sobborghi si coalizzano contro di
noi, semplicemente la Shinra farà piazza pulita. Non sarebbe la prima volta, e
nemmeno l'ultima-.....però....-Dietro quella via ci vive la mia ragazza. Lo so che è da idioti vivere qua sotto
quando non ci si è costretti, ma come si dice la logica inizia dove le donne finiscono.
Tu ora salvando quella donna hai messo in pericolo lei, e tutti quelli che vivono nel
settoreTseng ora riusciva a stento a trattenere le lacrime, quindi si limitò ad abbassare lo
sguardo.
Kvas lo osservò severamente per qualche minuto, poi parlò di nuovo.
-......tu oggi hai fatto una cosa molto stupida. Anche se molto giusta.Il ragazzo alzò gli occhi luccicanti verso il superiore che gli stava sorridendo. Era la
prima volta da quando lo conosceva che vedeva Kvas sorridere.
-Avanti, ti aiuto a sbarazzarti del corpo.Portarono il cadavere nel cimitero dei treni e lo seppellirono in una zona nascosta
da alcune vecchie locomotive. Per tutta la durata dell'azione nessuno dei due parlò,
ma poi Kvas scoppiò a ridere.
-S...signore?...- Tseng lo osservava con tanto d'occhi, mentre Kvas faticosamente si
riprendeva da quella spontanea euforia.
-Scusa, è solo che se ci pensi è strano come siano naturali per noi cose come questeTseng era ancora più spaesato di prima
-Non credo di aver capito....-Intendo dire…. stiamo seppellendo un uomo dopo che tu gli hai sparato in testa
senza un batter di ciglio. Normalmente la gente comune non avrebbe certo questa
naturalezza nel gestire situazioni simili. Lo trovo molto buffo.-Beh, noi non siamo gente comune, signore.-Già, hai ragione- fece Kvas, ora quasi intristito.
-Noi siamo Turks.-