legamjonici-taooggi - LEGAMJONICI contro l`inquinamento

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Le notizie di
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ISSN 2039-8131
Mercoledì 30 Marzo 2011 - n. 68 - € 0.50
QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE DI TARANTO E PROVINCIA
Registrazione Tribunale di Taranto n. 1913 - Società Editrice: MEDIAPRESS Soc. coop. a r.l. - Via Dante Alighieri, 231 - 74021 Taranto - Direttore responsabile: Marcello Di Noi - Stampa: Martano Editrice S.r.l. Via delle Magnolie Modugno (BA) - www.tarantooggi.it
Giudiziaria
Provincia
Morte del presentatore Orzella:
la Procura chiude le indagini
e chiede il rinvio a giudizio
per due professionisti
Statte, finalmente arriva l’ok
sul Piano Urbanistico
Massafra, Mazzarano
capolista del Pd
a pag. 5
a pag. 15
FUGA DALLA GUERRA - Ieri sono sbarcati nella base militare di Chiapparo
Altri profughi a Manduria
Il centro ha superato il migliaio di presenze. Ma c’è sempre chi fugge
Ambiente
Mariella Nava, lettera
d’amore alla città
Ero ragazza, frequentavo la Scuola
Media Statale ‘Dante Alighieri’, insieme a tanti ragazzi della mia città.
Crescevamo con i sogni e gli stenti e
i problemi degli adolescenti, con i
visi e le espressioni della curiosità,
dell’entusiasmo, della speranza e della certezza della nostra ricca eredità,
piena di tante fatiche, ma di tanta illustre storia del nostro amato Sud. I
giorni della primavera lasciavano il
passo a quelli dell’estate, e così, finalmente, l’ultimo giorno di scuola
arrivava puntuale, tra i sorrisi e
qualche lacrima di qualcuno, posati
sulle pagelle e i quadri esposti di
chiusura anno scolastico, mentre
già, comunque, la consolazione arrivava a inondarci e a rinfrescarci...
a pag. 11
a pag. 6
Immigrati/1
Immigrati/2
Sul Taranto
Il presidente Vendola:
“Maroni è confuso”
Dalla Puglia dure critiche
alle parole di Bossi
Scommesse
anomale
a pag. 7
a pag. 7
CRONACA - Magazzino non autorizzato
Bomba a gas in centro
Sequestro Gdf in via Liguria: 300 bombole
Bombole di Gpl ammassate ed estremamente pericolose sono state scoperte e sequestrate dalla Guardia di Finanza a
Taranto. Si parla di 300 chili di Gpl contenuti in bombole accatastate in un deposito commerciale nel centro abitato
tarantino,in via Liguria. In sostanza il
rischio per l’incolumità dei residenti limitrofi era altissimo dato che, dal materiale esplodente si potrebbe ricavare una
bomba a tutti gli effetti che, se esplosa,
avrebbe avuto effetti devastanti nel raggio di alcuni metri. Il magazzino, che non
autorizzato a conservare il gas, è stato
scoperto dalle fiamme gialle con oltre
300chili di materiale pericoloso ed estremamente infiammabile. Il tutto in violazione alle norme relative alla sicurezza.
a pag. 3
C’è anche una partita
del Taranto nella rosa
di incontri sotto indagine da parte della Guardia di Finanza. L’incontro in questione è Taranto-Benevento dello
scorso 13 marzo.
a pag. 17
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Cronaca
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SEQUESTRATI DALLA GDF 300 KG DI GPL
Bomba a gas in via Liguria
Bombole di Gpl ammassate ed
estremamente pericolose sono state
scoperte e sequestrate dalla Guardia
di Finanza a Taranto. Si parla di 300
chili di Gpl contenuti in bombole
accatastate in un deposito commerciale nel centro abitato tarantino,in
via Liguria. In sostanza il rischio per
l’incolumità dei residenti limitrofi
era altissimo dato che, dal materiale esplodente si potrebbe ricavare una
bomba a tutti gli effetti che, se esplosa, avrebbe avuto effetti devastanti
nel raggio di alcuni metri. Il magazzino, che non autorizzato a conservare il gas, è stato scoperto dalle
fiamme gialle con oltre 300chili di
materiale pericoloso ed estremamente infiammabile. Il tutto in violazione alle norme relative alla sicurezza
e alla detenzione di oggetti esplosivi.
L’intero quantitativo di gpl e’ stato
trasferito ed affidato in giudiziale
custodia ad un deposito autorizzato
in attesa delle disposizioni dell’autorita’ giudiziaria. Cosi’ nella giornata di martedì i militari del nucleo di
polizia tributaria, nel corso di mirati controlli, hanno individuato, in
una delle vie centrali di Taranto,
un’attivita’ commerciale che aveva
costituito un deposito abusivo di bombole di gpl destinate alla vendita per
uso domestico, ovvero privo delle prescritte autorizzazioni e, soprattutto,
del certificato di prevenzioni incendi. I controlli preliminarmente svolti dalle fiamme gialle avevano accertato l’assenza delle autorizzazioni al
titolare dell’attivita’ commerciale ,
al quale sono state contestate violazioni penali in materia di sicurezza
pubblica e sui posti di lavoro. L’attività ispettiva rientra tra i controlli
da parte della guardia di finanza di
Taranto finalizzati alla verifica del-
Bombole di GPL sequestrate
la corretta applicazione della normativa in materia commercio di prodotti
petroliferi nella provincia tesi a contrastare il pericolosissimo fenomeno
del riempimento abusivo delle bombole di GPL che avviene, purtroppo,
sempre con maggiore frequenza presso i distributori e che, comportando
il serio pericolo di scoppio dei recipienti portatili per GPL, nella casistica degli incidenti domestici assume particolare rilevanza, per l’elevato numero e per la gravità delle
conseguenze. Il sequestro di martedì e’ stato eseguito a distanza di pochi mesi dalla violenta esplosione di
bombole di gpl allocate all’interno di
un deposito ubicato in pieno centro
abitato di Martina Franca, in quella occasione si sfioro’ la tragedia. Lo
scoppio si verificò nella tarda mattinata del 30 gennaio in Via Bellini,
in pieno centro cittadino. Erano le
Incendio via Bellini
11,05 quando il quarantaquattrenne Giovanni Ricci, proprietario di
una rivendita di gas in bombole si
era recato nel locale di sua proprietà, nel quale si era trasferito un paio
di mesi. Non appena tentò di accendere la luce all’interno del locale di
circa nove metri quadri, privo di finestre, avvenne lo scoppio, a quanto
pare, di alcune bombole di gas, dovuto quasi sicuramente ad una perdita. Ricci fu scaravento fuori riportando alcune ustioni al volto e dopo
le prime cure all’ospedale di Martina Franca fu trasferito nel reparto
ustioni dell’ospedale di Brindisi. Diversi palazzi del centro storico e dell’extra murale di Martina furono
interessati dallo scoppio. Lo stesso
palazzo dove avvenne l’ esplosione
subì delle enormi lesioni. Gli abitanti delle abitazioni limitrofe furono
fatti sgomberare. Diversi vetri ed
MARINA DI GINOSA: ATTI VANDALICI AI DANNI
DELL’AUTO DEL DELEGATO SINDACO GALANTE
Atti vandalici, nella notte tra lunedì e martedì, ai danni dell’auto del
delegato sindaco di Marina di Ginosa, Leonardo Galante. L’autovettura, una Lancia Ypsilon immatricolata nel 2006, di colore grigio metallizzato, targata DA 302 JT, era parcheggiata nei pressi della sua abitazione, in Via Virgilio 36, a Marina
di Ginosa. Ieri mattina, l’amara sorpresa: diversi colpi sferrati sulla carrozzeria, l’intero parabrezza anteriore è stato completamente danneggiato, probabilmente con una spranga
o una mazza da baseball di legno,
come si evince da alcuni residui di
materiale, rinvenuti sulla parte anteriore del mezzo. I danni ammonterebbero a circa 2.500 euro.Galante
ha provveduto a sporgere regolare
denuncia contro ignoti, presso la locale caserma dei Carabinieri, guidata dal comandante Vito Capozzi. Intanto, si dice amareggiato: “Non può
che trattarsi, a mio avviso, di un atto
intimidatorio, dai chiari risvolti poLe notizie di
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di Taranto n° 1913
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litici. La mia presenza attiva e fattiva sul territorio di
Marina di Ginosa, evidentemente, non è gradita a qualcuno, che, in qualche modo,
ha voluto inviarmi un messaggio di minaccia. Una sorta di avvertimento, direi. Io,
intanto, proseguo il mio impegno per il territorio, forte dell’esperienza maturata in
questi anni di amministrazione e del
consenso, che i cittadini del posto mi
hanno sempre garantito. Sono un
marinese e, come,
purtroppo, tristemente è accaduto
durante l’emergenza alluvione, sono
sempre tra la gente e continuerò a
farlo, adoperandomi per questa comunità, nonostante qualcuno abbia
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intenzione di intimidirmi”.
Galante si ricandida alle Amministrative di maggio e, sabato 2 aprile, proprio a Marina
di Ginosa, in Viale Jonio, inaugurerà il suo comitato elettorale, a
sostegno del candidato sindaco del
PdL, Vito De Palma.
Direttore Responsabile
Marcello DI NOI
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Redazione e Amministrazione:
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infissi rotti in tutta la vicinanza. A
seguito dello scoppio alcuni infissi
diventarono delle vere e proprie lance che si conficcarono, fortunatamente solo in alcune auto in sosta.
Sul posto intervennero i Vigili del
fuoco per domare gli incendi, sia del
luogo dello scoppio in Via Bellini, sia
in una abitazione in Via Salvator
Rosa.
Tiziana Murianni
CAROSINO:
VANDALISMO
PRE-ELETTORALE
Non è ancora iniziata la campagna elettorale e già si infiammano
gli animi ,dando origine ad atti vandalici a danno della lista “PARTECIPA”, capeggiata daBiagio Chiloiro, che sarà impegnata nella prossima competizione elettorale di Maggio 2011.
Durante la notte tra sabato e domenica scorsi, ignoti hanno dato fuoco ad un manifesto elettorale, raffigurante il candidato sindaco e rimosso, appropiandosene indebitamente,
la bandiera con il logo della suddetta lista, esposti davanti al circolo
di“Sinistra Ecologia e Libertà” di
Carosino. Sicuramente si è trattato
di una semplice bravata.
Speriamo che tale gesto vandalico non si ripeta per non compromettere l’entusiasmo e la passione, elementi necessari per fare una buona
politica all’insegna della lealtà , trasparenza e legalità.
I candidati della lista “Partecipa”
chiedono a tutte le forze politiche,
che scenderanno in campo nella prossima competizione elettorale per le
amministrative a Carosino, di condannare pubblicamente tale gesto,
perché la politica deve garantire serenità e tranquillità ai cittadini.
Amministrazione: 099.7340538
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Cronaca
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SEMPRE ALTI I CONTROLLI DELLA GDF
Spacciatore nei guai
Da anni le forze dell’ordine consumano una vera e propria lotta al
consumo di sostanze stupefacenti.
Degno di nota tuttavia che le Fiamme gialle di Taranto sono intervenute nell’esatto momento in cui avveniva una attività di spaccio nella
centralissima piazza castello. In particolare i controlli, eseguiti dai baschi verdi del gruppo di Taranto con
l’ausilio delle unità cinofile, sono stati condotti nei quartieri “Tamburi”,
“Paolo VI” e nella citta’ vecchia, ed
hanno consentito di sottoporre a sequestro circa 250 grammi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana. A finire
in manette un 25 enne. Si tratta di
Armando Mianulli, residente a Ginosa, durante le fasi di identificazione eseguite in piazza castello, il giovane pusher aveva mostrato subito
chiari segni di nervosismo.
I sospetti dei finanzieri sono stati
venivano confermati dal formidabile olfatto dei cani antidroga che, grazie all’addestramento ricevuto.
Non è sfuggito ai militari anche
il pusher che, perquisito, risultava
avere addosso ulteriori 8 grammi
della stessa sostanza. hanno consen-
tito ai loro conduttori di individuare
addosso alla persona circa 100 grammi di hashish.
Lo spacciatore è stato tratto in
arresto ed associato alla locale casa
circondariale. L’operazione di lunedì rientra nell’ambito di un articolato piano di controllo, finalizzato al
contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, che il comando provinciale
della guardia di finanza di Taranto
nel trascorso fine settimana ha ulteriormente intensificato aumentando i controlli sull’intero territorio del
capoluogo jonico ed in particolare nei
luoghi maggiormente frequentati dai
giovani tarantini.
L’attivita’ operativa complessivamente eseguita ha portato alla denunzia all’autorita’ giudiziaria di altre tredici persone provenienti dal
barese e dal materano, mentre 36
giovani sono stati segnalati al prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti. Gli interventi nello specifico settore da parte delle fiamme
gialle tarantine proseguiranno in
maniera serrata anche nei prossimi
giorni.
Armando Mianulli
GINOSA: IN MANETTE PUSHER
I militari delle Stazione Carabinieri di Ginosa, hanno tratto in stato di
arresto,Pietro, Mangialardo 20enne del posto per detenzione ai fini
di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane era stato sorpreso
insieme ad altri due giovani del posto consumare uno spinello. Ritenuto il fornitore della droga è stato sottoposto ad accurata perquisizione personale e domiciliare che permesso agli agenti di rinvenire
ulteriori gr. 15 di Hashish. Il giovane, quindi accompagnato in caserma per gli accertamenti del caso, è stato tradotto presso la Casa
Circondariale di Taranto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria informata dei fatti. I due soggetti trovati con l’arrestato saranno segnalati come assuntori alla Prefettura di Taranto.
Tiziana Murianni
“SCARFACE”, L’UDIENZA PRELIMINARE
Udienza preliminare fiume ieri mattina nell’aula gup di
Lecce per gli oltre 70
imputati finiti alla
sbarra a seguito del
blitz “scarface”, contro le nuove organizzazioni criminali
emergenti sul territorio jonico. Il pubblico ministero dell’antimafia Giorgio Lino
Bruno ha reiterato la
richiesta di rinvio a
giudizio al gup Cazzella che ha aperto
ufficialmente l’udienza preliminare. Uno dei
difensori, avvocato Luigi Danucci, ha sollevato per quattro questioni preliminari sulla
durata delle indagini e sull’utilizzabilità delle
intercettazioni. Dodici imputati hanno fatto
richiesta di processo
con rito abbreviato.
Per loro l’udienza di
discussione è fissata
per il 12 aprile. L’otto aprile invece proseguirà l’udienza
preliminare per i
principali imputati
che hanno scelto il
rito ordinario. Tre
imputati, gravati da
accuse minori, hanno chiesto di patteggiare la pena. L’inchiesta decollò oltre
5 anni fa e prese di
mira i diversi gruppi criminali al cui vertice
sarebbe stato il presunto boss Giuseppe Florio. Traffico di droga, estorsioni e truffe erano i diversi business in cui il gruppo criminale era impegnato
CONTROLLI VELOCITA’
CON L’AUTOVELOX
Sono partite ieri
mattina le attività
di vigilanza stradale con l’utilizzo di
apparecchiatura
autovelox messe in
moto dalla polizia
provinciale se ieri i
controlli sono stati
effettuati
sulla
S.P. 99 Taranto –
San Vito e San Vito
- Taranto. oggi Mercoledì 30 marzo
2011
toccherà
allaS.P. 101 Talsano – Taranto e Taranto - TalsanoGiovedì 31 marzo 2011
- S.P. ex SS 581 Martina Franca – Massafra e Massafra –
Martina FrancaSabato 2 aprile 201S.P. 109 San Giorgio J. –
Pulsano e Pulsano – San Giorgio J.
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Giudiziaria
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CHIESTO IL PROCESSO PER DUE PROFESSIONISTI
Orzella: di chi la colpa?
Le scale erano pericolose. Rischiano
processo per omicidio
colposo il costruttore
dell’edificio ed il direttore dei lavori.
Quello che sembrava
un fatale incidente
potrebbe avere dei responsabili. A
distanza di oltre due anni dalla terribile caduta dalle scale costata la
vita al popolare presentatore del programma tv “Polifemo” Lello Orzella, la Procura ha chiuso le indagini
e chiesto il rinvio a giudizio per due
professionisti, il costruttore dello
stabile di via Dalmazia dove si verificò l’incidente ed il direttore dei
lavori che progettò la rampa di scale sulla quale avvenne la tragica caduta. Le indagini sono state curate
dal pubblico ministero Ida Perrone
che, avvalendosi anche di una perizia tecnica redatta da un ingegnere e sulla base
della cartella clinica,
ha chiesto il rinvio a
giudizio per i due con
l’accusa di omicidio
colposo. L’udienza preliminare è fissata dinanzi al gup Carriere per il
18 maggio. Secondo il pm le scale
erano costruite in difformità da
quanto previsto dalla legge: erano
buie, scivolose e rappresentavano
un’alta pericolosità a causa di un
falso gradino sul pianerottolo intermedio. La moglie Marta ed i due
figli di Orzella chiederanno di costituirsi parte civile con l’avvocato
Vincenzo Monteforte. Il legale della famiglia presenterà una perizia
tecnica sulle scale ed una medico-
legale sulle cause della morte, che
sarebbe stata causata esclusivamente dalla caduta. Sarà guerra di
perizie. I difensori dei due professionisti, avvocati Antonio Raffo e
Marino Galeandro consegneranno
al magistrato una perizia tecnica
secondo la quale le scale furono costruite a norma e punteranno sull’assenza del nesso di casualità fra
le lesioni riportate dal presentatore tv e la modalità con cui ha sbattuto la testa per la caduta sulle scale. Orzella subì un terribile trauma cranico e cadde in un coma profondo dal quale non uscì mai. Morì
dopo quattro giorni al Ss. Annunziata. I medici tentarono anche un
intervento chirurgico durato diverse ore. Dopo il decesso i familiari
decisero di donare gli organi.
Vittorio Ricapito
CASO DI MOBBING IN ILVA, INDAGINI CHIUSE
Il pubblico ministero Vincenzo Petrocelli ha chiuso le indagini su un presunto caso di mobbing all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto. Sono sette i
destinatari del consueto avviso di garanzia che ora
hanno i canonici 20 giorni per chiedere un incontro
col pm. Si tratta di cinque indagati per maltrattamenti nei confronti di un dipendente addetto alle
pulizie industriali nel reparto Man-Laf: il capo turno
Cosimo Matichecchia, 52enne di Monteiasi, il capo
del personale Giovanni Carucci, 36enne di Castellaneta, il capo reparto Cataldo Mignogna, 50enne di
Taranto, il responsabile dell’ufficio del contenzioso
del lavoro dell’Ilva Luca Nardelli, 50enne di Taranto, ed il responsabile delle manutenzioni meccaniche
Vincenzo Cattolico, 46enne di Taranto. Secondo le
indagini, per punire il dipendente vessato furono elaborate delle false relazioni che diedero il via a provvedimenti disciplinari e quindi al licenziamento. L’operaio era colpevole di essersi lamentato di aver lavora-
to in zone pericolose del reparto Laf. Matichecchia,
Carucci e Nardelli sono indagati anche per violenza
privata perchè avrebbero costretto un altro dipendente
a firmare e sottoscrivere accuse nei confronti dell’operaio mobbizzato sotto dettatura. Indagato per falso
invece il responsabile della vigilanza dell’Ilva Francesco Di Maggio. Il pm gli contesta i reati di falso,
favoreggiamento e distruzione di un verbale. Secondo l’accusa avrebbe stracciato un verbale riguardante l’operaio in questione per non consegnarlo a due
dipendenti dell’ispettorato del lavoro. Risulta indagato anche il 55enne Pietro Leogrande, responsabile dell’amministrazione del personale dell’Ilva, che risponde di inosservanza di un provvedimento dell’autorità
e favoreggiamento per aver omesso di consegnare all’ispettorato del lavoro, che indagava per conto della
Procura, le relazioni effettuate dal personale di vigilanza dello stabilimento.
V.R.
OMICIDIO D’ELIA:
MORRONE SCAGIONA
IL FRATELLO
“Uccisi io Pietro D’Elia, mio fratello era
rimasto a casa e non c’entra”. Sono le parole con le quali ieri mattina in aula Pietro Morrone, di 33 anni, ha risposto alle
domande del pubblico ministero Maurizio Carbone e ricostruito le fasi del delitto
per il quale è già stato condannato a 17
anni e 4 mesi di reclusione, con rito abbreviato dal gup Carriere. Ha scelto il processo con rito ordinario suo fratello di 31 anni,
Antonio, che ora rischia una condanna per
sequestro di persona, soppressione di cadavere ed omicidio volontario. Secondo la
sua ricostruzione, Pietro Morrone era solo
quando sparò a D’Elia. “L’ho fatto per paura. Ero rimasto solo e D’Elia era chiuso
nella mia auto. Lo portai in campagna,
volevo certamente difendermi, colpirlo con
un bastone perché ci aveva aggredito. Avevo con me una pistola e quando aprii la
macchina sparai. Mio fratello non c’era”.
Si tratta dell’omicidio del 52enne Pietro
D’Elia, ucciso a Torricella il 27 ottobre del
2009. Secondo la ricostruzione, D’Elia usava fare il prepotente un po’ con tutti. Si
trovava nello stesso bar dove erano a bere
i due fratelli. Il 52enne avrebbe disturbato i clienti del bar con un bastone chiedendo di avere da bere. Di lì sarebbe nato un
diverbio con i due fratelli. D’Elia avrebbe
estratto un coltello ed anche nelle fasi in
cui sembrava tornare la pace – ha raccontato ieri in aula Morrone – questi nuovamente aggrediva i due giovani. Pietro Morrone ha raccontato di aver avuto uno scontro fisico con D’Elia e poi di averlo ucciso
con quattro colpi di pistola. Il corpo è stato
trovato in fondo ad un pozzo. L’udienza
proseguirà il 12 aprile per l’audizione dei
testimoni della difesa.
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SECONDO GIORNO ALLA TENDOPOLI DI MANDURIA
Fughe, caos e primi sorrisi
MANDURIA–
Sono arrivati alle
prime ore dell’alba di ieri a bordo
della nave “Grimaldi”: un fiume
umano impressionante di uomini e
donne provati da
giorni e giorni di
viaggi in mare,
sono sbarcati alla
basa
navale
“Chiapparo” dalla
quale sono poi stati trasferiti a bordo di 16 pullman
nel centro di prima accoglienza a
Manduria.
Ma dopo l’arrivo di questi nuovi
847 migranti, c’è Il centro
ancora molto da
fare per portare la situazione in uno stato di apparente
normalità nell’ex base militare tra Manduria ed Oria,
al terzo giorno della sua esistenza.
A dire il vero, i principali
protagonisti di questi ultimi
giorni, i 1277 tunisini presenti nel campo, sembrano
essere i più tranquilli. Gli
unici veri momenti di tensione, si sono registrati solo
quando al momento di scendere da un pullman, 9 donne (di cui cinque in cinta,
n.d.r.) si sono rifiutate di
abbandonare il mezzo, perché non volevano separarsi
dai loro mariti. A quanto pare
infatti, per una questione di
sicurezza, nel campo non è
consentito a uomini e donne
di occupare la stessa tenda.
Nemmeno i mariti però,
dopo diversi tentativi, sono
riusciti a convincere le loro
compagne a recedere dalla
loro improvvisata protesta:
per questo, dopo alcuni minuti di indecisione sul da farsi, è stato deciso di trasferire le nove coppie ed altre tre
donne altrove, anche se non
è stato possibile sapere dove.
Da registrare anche tre arresti ai danni di tunisini già
condannati ed espulsi dal
nostro paese, che però hanno provato a rientrare nuovamente in Italia, ma che
sono stati subito identificati
al loro arrivo nella tendopoli
dalle forze dell’ordine.
Intanto, all’ingresso del
campo, c’è stato un impressionante e continuo via vai
di mezzi di ogni tipo. Moltissimi quelli dei pompieri, praticamente i responsabili del
campo a tutti gli effetti. Così
come diversi i cellulari e le
jeep della Polizia e dei Carabinieri. A presidiare l’ingresso, anche diversi agenti della Guardia di Finanza e della Digos, molto attenti ad
impedire l’accesso a chi non
è dotato di regolare permesso. Tra cui anche noi giornalisti. Questo perché da
ieri, è stato deciso che per
accedere al campo bisogna
PIÙ DI 80 PERSONE
IMPEGNATE NELLA TENDOPOLI
di prima accoglienza di Manduria
ottenere una sorta di accredito o pass: ma il giro burocratico per ottenerlo si è rivelato essere alquanto contorto.
D’altronde in un momento di caos generale come questo, anche un semplice invio
di fax tra la Prefettura di
Taranto e il Ministero dell’Interno, diventa qualcosa di
enormemente complicato.
Anche in questo caso però,
dispiace dirlo, la burocrazia
italiana attua l’odioso e vetusto atteggiamento dei “due
pesi e due misure”, visto che
colleghi di testate “nazionali” sono stati avvisati per tempo di tale procedura, dotandosi così di regolare pass ed
ottenendo quindi libero accesso al campo.
Tornando alla cronaca
della giornata, anche ieri
sono proseguiti alcuni tentativi di fuga da parte dei migranti tunisini. Sempre a
gruppi di non più di sei, hanno scavalcato le recinzioni
per poi dileguarsi nelle campagne circostanti, alla ricerca di una quanto mai improbabile libertà. D’altronde,
fuggire è un loro diritto. Sì,
perché un campo di prima
accoglienza come la tendopoli
di Manduria, offre semplicemente asilo ai migranti, che
però possono per legge rifiutare tale aiuto e quindi abbandonare liberamente il
campo, diventando però di
fatto clandestini per la legge
italiana.
Possono fuggire dunque.
Ma soprattutto non possono
essere fermati dalle forze dell’ordine, che non hanno il
potere di bloccarli. Solo in un
secondo momento infatti, diventando clandestini, possono essere bloccati e riportati
nel centro. Può sembrare un
non senso o un paradosso, ma
questi sono i frutti di leggi
insensate come la Bossi-Fini
in tema di immigrazione,
che si rivelano essere dei veri
e propri boomerang in casi
di emergenza nazionale ed
internazionale come quello
vissuto dall’Italia in questo
momento.
La maggior parte dei migranti però, al momento sembra aver deciso di restare nel
campo. Anzi, ci è stato confermato che ottanta di loro,
hanno fatto richiesta per ottenere “protezione internazionale”. Come abbiamo anticipato ieri, si tratta del
modello chiamato “C3”, ottenendo il quale, “i migranti
sarebbero liberi di muoversi durante il giorno nelle ore
stabilite dalla questura, solitamente dalle 8 alle 20, o
rimanere nel centro. Il regime abituale prevede che, in
caso di formalizzazione di
richiesta, dopo 35 giorni potrebbero scegliere addirittura di spostare il domicilio
altrove eleggendo però un
domicilio per le comunicazioni”. Ma al momento, appare altamente improbabile
che si possano avviare tali
procedure.
Dopo le mini ronde di lunedì, ci piace invece sottolineare come diversi cittadini
(giovani e meno giovani,
n.d.r.) si siano presentati all’ingresso del campo, chiedendo il permesso di lasciare pacchi contenenti generi
e beni di prima necessità: ma
anche in questo caso, purtroppo, il caos che regna nel
campo, ha impedito che la
consegna fosse portata a termine. A tutti i cittadini infatti, è stato consigliato di
portare i relativi pacchi al
commissariato di Manduria,
dal quale poi, una volta controllati, sarebbero potuti entrare nel campo a rimpinguare le cambuse al momento gestite dal “Consorzio Nuvola” socio della “Connecting
People”, associazione nazionale che si occupa dal 2005
“di migranti e migrazioni
attraverso la gestione di progetti di accoglienza e inclusione sociale e la realizzazione di iniziative formative e
culturali”, nominata direttamente dal Ministero dell’Interno. Nel campo ci è stata
segnalata anche la presenza
di un presidio della Croce
Dopo le prime ore di emergenza e di duro lavoro, solo
adesso i gestori del C.A.I. (Centro di prima accoglienza) di Manduria, il Consorzio Nazionale Connecting
People con i due consorzi territoriali di Taranto e Brindisi – Consorzio Solidale e Consorzio Nuvola – , possono ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno
reso possibile una risposta operativa e umanitaria in
così poco tempo.“Stiamo lavorando – si legge in una
nota - ininterrottamente da venerdì notte, quando in
poche ore è stato allestito un campo in grado di accogliere i primi 550 tunisini arrivati da Lampedusa. Siamo convinti che l’accoglienza sia un dovere per noi e per questo
ci siamo attrezzati in tempi record per assicurare le condizioni di vita migliori ai nuovi ospiti. In questo momento
nel campo sono impegnate più di 80 persone tra operatori addetti all’accoglienza, infermieri, mediatori, interpreti madrelingua arabi, psicologi, assistenti sociali, medici, avvocati, amministrativi e dirigenti provenienti dalla
provincie di Taranto e Brindisi. La Puglia è stata la prima
regione che ha risposto positivamente e tempestivamente all’emergenza nata a Lampedusa, mostrando a
tutta la nazione capacità operativa di altissimo livello,
nonché spirito di solidarietà e accoglienza. Tutto ciò, grazie alla preziosa esperienza accumulata nel corso degli
anni nella gestione di centri similari e non ultimo alla
comprensione e fattiva collaborazione dei territori interessati dall’azione di accoglienza, istituzioni incluse”.
NASCE A MANDURIA ‘COMITATO
PER ASSISTENZA PROFUGHI’
E’ nato a Manduria, dove è stata allestita la tendopoli
che ospita gli immigrati provenienti da Lampedusa, il
“Comitato di accoglienza”. L’iniziativa, si legge in una
nota, scaturisce“dall’esigenza di essere partecipi al destino del proprio territorio e vicini alle atroci sofferenze
dei profughi libici e tunisini al contrario di quanto hanno
dichiarato pubblicamente alcuni ministri, sottosegretari,
presidenti di Regione e cittadini padani”. Il Comitato cittadino, in particolare, ha lo scopo di “influenzare, governare, monitorare e progettare azioni sinergiche con
le lontane istituzioni locali, e contro le scelte messe in
campo dal Governo centrale incapace di gestire le politiche migratori ordinarie figuriamoci quelle straordinarie.
Dopo aver riscontrato e analizzato i primi sentimenti razzisti di alcuni concittadini rispetto alla ennesima emergenza umanitaria che si troverà ad affrontare il nostro
territorio, riteniamo doveroso mobilitarci a sostegno dei
tantissimi civili cittadini manduriani e a garanzia dei fratelli profughi”. Il Comitato ha organizzato un’assemblea pubblica, per venerdì 1 aprile, alle 18.00, in piazza Garibaldi, a Manduria, alla quale sono state invitate le istituzioni locali, la Regione e i rappresentanti
del governo.
OGGI MANIFESTAZIONE
DEI CITTADINI AD ORIA
Nella tarda serata di ieri, é invece arrivata l’autorizzazione “al pubblico incontro di protesta per l’emergenza profughi, che si terrà alle ore 16,30 presso il rondò
che dal centro abitato di Oria immette alla provinciale
per Manduria”. L’iniziativa intende “sensibilizzare le istituzioni nazionali e locaci, nonché le forze dell’ordine,
verso i verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti
nordafricani attanagliano il territorio oritano”. L’incontro sostituisce il corteo inizialmente previsto ieri, ma
che non era stato autorizzato dalle questure di Taranto e Brindisi.
Rossa, ma in tutto quel trambusto non è stato possibile
comunicare nemmeno con
loro.
Ma la tendopoli di Manduria non è soltanto questo.
E’ soprattutto un luogo dove
si incontrano uomini di mondi diversi, “gettati” in una
situazione di grande caos ed
in cui ognuno tenta, a suo
modo, di portare un po’ di
ordine e tranquillità. Dove è
anche possibile sorridere tutti insieme, italiani e tunisini, sentendosi un po’ meno
soli e, soprattutto, un po’ più
fratelli sotto lo stesso cielo.
Gianmario Leone
Le notizie di
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Immigrazione
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VENDOLA ATTACCA IN APERTURA DEL CONSIGLIO
“Maroni è confuso”
“Il Ministero dell’interno
è in uno stato confusionale
per quel che riguarda la gestione dell’emergenza profughi a Lampedusa e negli altri centri che si stanno allestendo nelle varie regioni”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Nichi Vendola relazionando sulla situazione
in Puglia in Consiglio regionale.
Il Presidente ha assicurato che la Regione sta già provando ad attivare i percorsi
per non farsi cogliere impreparata, nella consapevolezza
che occorre garantire l’accoglienza, la solidarietà e l’assistenza necessari per l’emergenza che si sta profilando.
Vendola ha fatto presente
che hanno avuto luogo una
serie di riunioni con i comuni presso le Prefetture, in
collaborazione con l’ANCI e
l’UPI.
L’80% dei Comuni ha
provveduto ad adeguarsi alle
regole fissate per la mappa
delle emergenze. Gli altri lo
faranno a breve. A conferma
della gestione approssimativa della emergenza profughi
ha evidenziato di aver appreso in via non ufficiale dell’allestimento della tendopoli di
Manduria, la cui configurazione giuridica non è ancora
ben chiara, atteso che il Sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, l’ha definita come un Centro di accoglienza e identificazione
(CAI) e, in via breve, un “pro-
OGGI INCONTRO
STATO-REGIONI
Intanto, Il Ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, ha convocato per oggi alle
ore 17 la Conferenza Unificata in seduta straordinaria
presso la sala verde di Palazzo Chigi. In vista della seduta
straordinaria della Conferenza Unificata il presidente Vasco Errani ha convocato una
riunione straordinaria della
Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome oggi alle 15.
lungamento di Lampedusa”.
Al momento nella tendopoli
sono presenti 1200 persone di
cui 16 donne (4 in stato interessante). Domani è previsto
un altro incontro tra ministero e regioni, nel quale
Vendola spera di trovare un
miglior “luogo di discussione” per definire un modello
organico di accoglienza.
“La Puglia è stata riconosciuta come una regione
di frontiera per via delle sensibilità e dell’accoglienza dimostrate sin dall’epoca dell’emergenza albanesi”. Lo ha
ricordato, invece, il capogruppo Pdl Rocco Palese, che
ha definito l’emergenza profughi un problema mondiale, in considerazione “dell’avvento delle masse e della caduta dei regimi” che sta
avendo luogo. “Si tratta di un
problema immenso – ha detto Palese – in evoluzione continua, rispetto al quale occorre un intervento coordinato e congiunto tra l’UE,
gli Stati nazionali e le Regioni, che deve puntare a
garantire l’accoglienza, la
solidarietà, l’assistenza e il
rispetto dei diritti umani
nell’ambito della legislazione vigente”.
“Distinguere tra profughi
e clandestini – ha affermato
l’assessore alla cittadinanza
sociale Nicola Fratoianni
nella replica finale – non è
agevole. Ogni persona ha il
diritto, sulla base della legislazione vigente, di vedersi
attivate le procedure per il
riconoscimento del diritto
d’asilo. Solo dopo aver verificato la storia personale dell’interessato si può procedere, se ve ne sono i presupposti, all’espulsione. Anche i respingimenti forzosi sono vietati dalle leggi in vigore e
sono ribaditi dalla stessa
UE”.
Il commento
ESISTONO DUE ‘ITALIE’
Il vero snodo della situazione potrebbe essere la
Conferenza Unificata Stato-Regione di oggi. Solo in
quella sede, infatti, saranno messe sul tavolo le reali
disponibilità delle Regioni italiane ad ospitare una parte dei profughi giunti, e che continuano a giungere, a
Lampedusa. Il Governo è certo di ottenere l’ok per
‘spalmare’ fino a 50 mila persone sul territorio nazionale. Le esternazioni di alcuni esponenti della Lega
Nord, in primis quelle del leader Umberto Bossi, pongono però seri dubbi sulla solidarietà che il Settentrione è pronto ad offrire. Anche nell’emergenza, evidentemente, esistono due ‘italie’.
Se le risposte attese dal Governo non giungeranno,
allora l’unica possibilità sarà portare altri profughi a
Manduria, fino al raggiungimento della capienza massima della tendopoli pari a 5 mila unità. Se serviranno
altri posti, a San Pancrazio, tra la cittadina messapica
e Lecce, stanno già preparando tutto. Il timore che alla
fine sarà la Puglia, dopo la Sicilia, a doversi fare carico in toto di un problema che dovrebbe essere nazionale, potrebbe presto diventare certezza.
G.Cov.
Ognuno dice la propria, dai partiti ai sindacati
Sono numerosi gli interventi di politici e sindacati
sui profughi ospitati nella
tendopoli di Manduria. La
dichiarazione che più di tutte ha suscitato polemiche, è
senz’altro quella di Umberto Bossi. “Fora da i ball”, ha
affermato il Ministro leghista. “E’ l’esplicita essenza afferma oggi Sebastiano De
Feudis, segretario regionale
dell’Idv - di un governo nazionale di cui vergognarsi,
incapace di occuparsi di
un’emergenza importante
qual è la nuova ondata di
immigrazione in Italia”. Un
commento severo che si aggiunge a quelli di tanti esponenti politici e di forze sociali che puntano l’indice contro l’approssimazione del
Governo nell’affrontare
l’emergenza.
“Siamo già oltre la soglia
dei mille - tuona la Cgil pugliese - ma quanti altri pro-
Tanti
i commenti:
da quanto sta
accadendo
a Manduria alle
vergognose parole
di Umberto Bossi
fughi saranno portati nel
campo di Manduria? Ancora non è dato saperlo. E’ il
risultato dell’improvvisazione e dell’eccessiva superficialità con cui il Governo nazionale sta affrontando una
vera e propria emergenza
umanitaria da gestire non
con atti di imperio, ma con
il coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali. Nessuna collaborazione fattiva è
stata richiesta ad un territorio come quello di Manduria
non assolutamente preparato ad ospitare una tendopoli
allestita in maniera da non
garantire oltre che la sicurezza, il rispetto delle norme
igienico sanitarie. E ciò ha
finito per alimentare - prosegue Cgil Puglia - la fughe di
persone, evidentemente interessate più che a rimanere
sul territorio, a guardare ad
altre possibili destinazioni
magari europee. Oltretutto
appare non ammissibile la
violazione delle norme internazionali sul diritto di asilo”. “Un coordinamento tecnico-istituzionale tra gli Enti
Locali del territorio regionale, con compiti di raccordo
col Governo nazionale, finalizzato a coniugare i principi
di solidarietà e accoglienza
delle popolazioni pugliesi con
la sacrosanta richiesta di sicurezza reclamata con forza
dal territorio”. E’ questo, invece, quanto ha chiesto, durante il suo intervento nell’aula del Consiglio regionale, il vicecapogruppo Udcì Euprepio Curto. “E’ stato un intervento critico –ha precisato Curto – sia nei confronti
del Governo regionale, che
avrebbe dovuto avvertire
senza sollecitazione alcuna la
necessità di riferire al Consiglio, sia nei confronti di un
Governo nazionale che ogni
giorno di più rimedia cattive figure”. Ginfranco Chiarelli (Pdl) infine, pur ‘pungendo’ Vendola, invita a guardare oltre: “Al di là delle solite
piaggerie egoistiche e strumentali di Vendola e dei suoi
compagni, occorre che in
questo momento a prevalere
siano la collaborazione ed il
senso della Stato”.
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Politica
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GRAVINE, OK DEFINITIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE
Ora il Parco è realtà
Votato a maggioranza,
con sole due astensioni, il
disegno di legge che modifica la legge regionale del dicembre 2005 che istituiva il
Parco naturale regionale
“Terra delle Gravine”.Il testo
del disegno di legge, già discusso in una precedente seduta di Consiglio è stato oggetto di varie audizioni, oltre che di un serrato confronto in commissione. Ricordiamo che le modifiche alla legge erano state sollecitate da
Comuni, associazioni agricole, ambientaliste e venatorie
per poter far partire “ufficialmente” le attività del Parco
e renderlo fruibile.I soggetti
interessati, inoltre, chiesero
in più incontri di tabellare
opportunamente il perimetro
delle aree del parco, per evitare ogni tipo di contenzioso,
non avendo il ddl un consenso unanime da parte dei
territori.Gli “inghippi” all’approvazione del disegno di legge sono stati superati con la
presentazione di 4 emendamenti bipartisan, ai quali
hanno alacremente lavorato
i consiglieri ionici di maggioranza ed opposizione. ”Ringrazio – ha detto il presidente
della V commissione Donato
Pentassuglia – tutti i colleghi dell’opposizione e l’asses-
LOSPINUSO (PDL): “ACCOLTI
NOSTRI EMENDAMENTI”
sore alle aree protette, Angela Barbanente, per aver affrontato un argomento così
delicato, rispettando le volontà dei territori. Abbiamo
cercato di trovare un punto
di equilibrio importante, che
però non snaturasse il documento originario”.Sulla
stessa frequenza il consigliere PdL Pietro Lospinuso che
ha spiegato come gli emendamenti “siano un punto
d’incontro con le esigenze di
coltivatori e cacciatori”.Il
problema dell’attività venatoria, che aveva spaccato il
Consiglio nella precedente
seduta, è stato superato con
la presentazione di un ordine del giorno, anch’esso votato all’unanimità con una
sola astensione (quella del
consigliere Idv Patrizio Mazza) che impegna il Governo
regionale a predisporre entro
90 giorni uno studio relativo
alle aree agro-silvo-pastorali
, al fine di rivedere il Piano
faunistico regionale e consentire l’individuazione di
territori liberi da destinare
alle attività venatorie secondo le vigenti normative nazionali. ”I parchi – ha concluso l’assessore Angela Barbanente – non devono essere recepiti come recinti, ma
laboratori in cui si sperimenta un nuovo modo di vivere
e produrre. Nei decenni precedenti abbiamo inferto danni irreversibili all’ambiente,
privilegiando la logica del
profitto. Ora è importante
cominciare ad invertire la
rotta: vincolare e proteggere aree di pregio, ma per poi
metterle in rete, perché è
assurdo un territorio costel-
“Con l’approvazione di emendamenti significativi e migliorativi che hanno integralmente raccolto le ultime istanze del territorio, è andata in porto la modifica legislativa
attesa ed auspicata alle delimitazioni ed alle regolamentazioni del Parco delle Gravine finalizzata a ridurne realisticamente l’estensione e l’impatto, al fine di assicurare
adeguato respiro all’economia locale”. Ad affermarlo il
consigliere regionale del Pdl Pietro Lospinuso. L’esponente politico ionico è stato tra i più scettici rispetto
al progetto durante tutto l’iter legislativo. “E’ il frutto
– afferma oggi soddisfatto - di un lungo lavoro, nel quale
non sono mancate resistenze ed ostruzionismi, ma che
infine ha raccolto la quasi unanimità dei consensi del
Consiglio, a conferma degli errori della legge istitutiva”.
lato di isole naturalistiche
conchiuse da un mare di
degrado”.Sostanzialmente
d’accordo anche il capogruppo PdL, Rocco Palese, che ha
rimarcato di “non avere nulla contro i parchi. Mi preoccupa solo il fatto che non
svolgano adeguatamente la
loro funzione di sviluppo.
Per ora i parchi sono solo
un’insieme di vincoli e perimetrazioni, mi piacerebbe
invece cominciare ad individuare un parco che abbia
anche una buona gestione,
capace di coniugare natura
e sviluppo”.
”Il parco è innanzitutto
un’area naturale che va protetta – ha dichiarato invece
il capogruppo SEL Michele
Losappio – e non può essere
un luna park. La dimensione dei parchi pugliesi rispetto all’intero territorio è davvero un’inezia, anche perché
ormai c’è davvero poco da
conservare. Nel votare questa legge oggi, ognuno sacrifica un po’ delle sue convinzioni, ma l’importante è raggiungere il risultato di avere un altro piccolo polmone
verde nella nostra Puglia
sempre più avvelenata”.
“Aumento? Sì, di 30 euro lordi...”
Non si placa la polemica
fra il Comune ed i suoi dipendenti. Dopo i proclami e
gli annunci trionfalistici del
Sindaco in merito alle indennità, giunge oggi una nota
della Cisl Fps contro i dirigenti.
“Si assiste - si legge - in
maniera imperterrita, alla
reiterazione di mancate risposte esaustive da parte dei
dirigenti di parte pubblica in
delegazione trattante, contravvenendo sia alle ispirazioni del sindaco Ippazio
Stefàno. A suffragare quanto sopra, è quanto accaduto
nella delegazione trattante
del 28 Marzo scorso dove,
ancora una voltam abbiamo
registrato una elusione a precise richieste di chiarimenti
e risposte poste da questa
segreteria aziendale al dr.
Luigi Panunzio, così inducendo, praticamente e per
sua responsabilità, questo
stesso sindacato ad assumere iniziative legali che porteranno l’Amministrazione
a soccombere con aggravio
di spese in termini di rivalutazione economica, interessi, e spese legali”.
Ieri, intanto, alcuni lavo-
tori, non meglio identificati,
sono tornati a puntare l’indice contro l’amministrazione e quanto annunciato
qualche settimana fa dal sindaco Stefàno.
“Affermarono - si legge che le buste paga dei di dipendenti sarebbero state più
pesanti. Noi, carte alla
mano, contiamo un aumento di appenta trenta euro
lordi. Non abbiamo altro da
aggiungere, parlano i fatti”.
In tutto questo “aspettiamo
ancora gli arretrati delle nostre progressioni orizzontali. Che delusione”.
STORNARA E TARA, STAGIONALI IN SCIOPERO
I dipendenti stagionali del Consorzio di
Bonifica Stornara e Tara di Taranto comunicano che domani dalle ore 8.00 protesteranno presso la sede del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara a Taranto in Viale Magna Grecia 240, per i seguenti motivi:
· il D.L. 122/2010, per i Consorzi di Bonifica commissariati della Puglia, riduce
drasticamente per il 2011 il numero delle
giornate di lavoro (circa il 50%) del personale stagionale che ogni anno viene utilizzato
durante il periodo estivo per garantire a migliaia di aziende agricole l’irrigazione, inoltre tale riduzione non consentirà al consorzio di garantire il servizio.
· in riferimento alle “Nuove norme in
materia di bonifica integrale e di riordino dei
Consorzi di bonifica”, la proposta di legge,
già approvata in IV Commissione regionale,
prevede l’assunzione nelle dotazioni organiche dei consorzi, per almeno centottanta giorni di ciascun anno, del personale che ha prestato a favore dei Consorzi attività lavorativa con contratti a tempo determinato per
almeno 453 giornate lavorative negli ultimi
cinque anni. “Questa norma - si legge in
una nota dei lavoratori - con il requisito delle “453 giornate”, di fatto, penalizza fortemente i 26 lavoratori stagionali che prestano il loro servizio in modo precario da più
di vent’anni presso il Consorzio di Bonifica
Stornara e Tara di Taranto, infatti saranno gli unici ad essere esclusi dalla stabilizzazione prevista dalla legge di riordino, a
differenza di tutti gli altri stagionali dipendenti dei consorzi pugliesi”.
PULIZIE CEMENTIR,
PROTESTA LAVORATORI
La Cisl-Fisascat ha proclamato per domani una giornata
di sciopero dell’intera forza lavoro operante presso la società
“Eco Service”, titolare dell’appalto di pulizie civili ed industriali presso lo stabilimento Cementir. “Scioperiamo – si
legge in una nota - perché a seguito del rinnovo contrattuale
con la committente è prevista una riduzione del personale.
Riteniamo che le scelte imprenditoriali fatte dall’Azienda Cementir sul territorio tarantino, non possano essere accettate da questa organizzazione Sindacale soprattutto in un
momento particolare della nostra città dove non ci si può
permettere la perdita di un solo posto di lavoro”.
“L’INPS CONTINUA
A TAGLIARE I SERVIZI”
Il 24 marzo scorso, presso la sede INPS di Taranto, in
adesione alla giornata di mobilitazione nazionale contro la soppressione del servizio di assistenza fiscale
dell’INPS indetta dal sindacato USB, i locali rappresentanti territoriali hanno informato il pubblico sul risultato della riorganizzazione attualmente in atto
presso l’Istituto che porterà progressivamente ad una
serie di limitazioni dei servizi. Presto ad esempio si
assisterà anche ad una riduzione dell’apertura degli
sportelli al pubblico. “I cittadini presenti – hanno affermato i rappresentanti di Usb -hanno risposto aderendo in maniera spontanea alla sottoscrizione della richiesta di ripristino del servizio.Non sottovalutiamo i risvolti
sociali dei cambiamenti in atto all’interno dell’INPS, che
vanno ad incastonarsi nel più complesso quadro di depauperamento dello stato sociale, come si evince dalla
situazione della sanità e della scuola”.
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Politica
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LONOCE: “AMIU E COMUNE NON SOLO DISSERVIZI”
“Città più decorosa”
Il Comune di Taranto, in
merito alla tutela del decoro
urbano, non è sempre sinonimo di disservizio. Ne è convinto il consigliere comunale di maggioranza Lucio Lonoce che da tempo è delegato
del Sindaco proprio per questo delicato settore dell’amministrazione pubblica. “In
queste settimane - afferma
l’esponente del gruppo misto
- l’ente civico, affidandosi a
ditte specializzate, ha provveduto alla disinfestazione
di alcune pinete cittadine
dalla processionaria”. L’insetto, che attacca i pini, è
stato rimosso dando precedenza agli alberi presenti nei
plessi scolastici di competenza comunale. Una priorità
dettata soprattutto dalla presenza di bambini che, inavvertitamente, sarebbero potuti entrare in contatto con
il particolare lombrico.
Quanto prima, l’intervento
verrà realizzato anche presso la pineta Cimino. “Non
si tratta di un animale pericoloso per l’uomo - ha sottolineato Lonoce. Avendo una
estremità pungente, però,
avrebbe potuto causare danni a qualche bambino particolarmente ‘curioso’ ”.
Sempre affidandosi a ditte esterne, è stato potenziato
il servizio di raccolta dell’amianto. “Ne sono state rimosse ingenti quantità - ha
affermato sempre Lonoce - in
corrispondenza del vecchio
campo sportivo ai Tamburi,
nei pressi del depuratore
Lucio Lonoce
Gennarini ed in via Principe Amedeo angolo via De
Cesare”.
Ed ancora: è stato potenziato il servizio di raccolta
delle carcasse animali lungo
le carreggiate; sono stati rimossi numerosi farmaci abbandonati in via Lombardia
ed è stato avviato un intervento presso il cimitero al
fine di recuperare le strutture architettoniche abbandonate all’incuria. Un capitolo
a parte, invece, merita la
cura del verde di pertinenza
dell’Amiu. “Non si può non
elogiare - ha affermato sempre Lonoce - l’impegno e la
competenza profusa dagli
operatori dell’azienda di
igiene urbana. Il lavoro svolto nelle scorse settimane,
con la potatura di piante ed
alberi e la capitozzatura di
questi ultimi, è stato rapido
e preciso”. Il consigliere comunale con delega al decoro
urbano, respinge dunque le
accuse rivolte, anche da alcuni esponenti della maggioranza, all’attività di potatura definita troppo radicale,
soprattutto lungo viale Magna Grecia. “Si tratta di pioppi e platani- ha sottolineato
sempre Lonoce. Circa quarant’anni fa, quando furono
piantati, fu fatta una scelta
errata da parte dell’amministrazione di allora. Queste
specie arboree sono poco
adatte ad essere inserite sotto una pavimentazione. Infine, gli alberi sono stati
piantati troppo vicini l’uno
all’altro. La capitozzatura
oggi è indispensabile per limitarne la crescita e, dunque, i danni”. Il consigliere
con delega al decoro urbano,
però, non riserva solo complimenti all’Amiu.
“Non c’è dubbio - ha affermato - che le cose possono sempre migliorare. Le
forze lavoro, ad esempio,
possono essere organizzate
meglio sul territorio. Ogni
circoscrizione, ad esempio,
dovrebbe avere i propri operatori di fiducia che abbiano una postazione in loco.
Non è qualcosa di impossibile, basta volerlo. Sia chiara però una cosa: ciò non
toglie nulla al lavoro costante e minuzioso che, ogni
giorno, gli operatori dell’Amiu riescono a garantire
alla città”.
Gianluca Coviello
IDV, NASCE IL COMITATO
PER I TRE REFERENDUM
Negli scorsi giorni, presso la sede Idv di Taranto, si è
costituito il comitato referendario contro il nucleare, il
legittimo impedimento e la privatizzazione dell’acqua.
Ne fanno parte il rappresentante pro tempore per l’Idv
Alessandro Milani, Ernesto Antonante, Cosimo Parabita, Renato Ventriglia, Cosimo Ritelli, Donato Vaccaro,
Federico Candelli, Pierfrancesco Ria, Ubaldo Giaquinto
ed il commissario cittadino del partito Giovanni Palumbo. Responsabile della comunicazione per il comitato è
Arturo Paride Simon.
“Il Comitato – si legge in una nota di Paride Simon - è
aperto ai partiti, ai movimenti civici, a tutte le associazioni insistenti sul territorio tarantino e a quanti intendono
partecipare alle azioni di informazione e di sostegno alla
campagna referendaria. Entro e non oltre l’8 aprile 2011,
i partiti, le associazioni e tutti gli interessati potranno far
pervenire le proprie adesioni, inviandole al Sig. Arturo Paride Simon, responsabile della comunicazione, attraverso le
seguenti e-mail: [email protected]; [email protected].
Il coordinamento del comitato sarà composto da un responsabile per ogni partito e associazione aderente. Entro
tre giorni dalla data ultima per le adesioni, si riuniranno
tutti i responsabili di partiti e associazioni per definire i
percorsi utili alla predetta campagna referendaria.Ogni referendum ha la sua importanza, sia etica che economica,
ma, oggi, alla luce di quanto è successo a Fukuscima, in
Giappone, salta agli occhi di tutti quanto sia irresponsabile. Il progetto dell’attuale governo di costruire Centrali Nucleari nel nostro Paese. L’ incidente alla centrale nucleare
di Fukuscima ci deve porre di fronte a diversi interrogativi
: Il nucleare risolve il problema della dipendenza dal petrolio? E’ un’energia sicura, innocua e pulita, come alcuni
spot televisivi, apparentemente neutrali vogliono farci credere? Dove e come verranno smaltite le scorie radioattive? Le radiazioni provocano danni per la salute dell’uomo
e dell’ambiente? Se un piccolo incidente relativo ad un
solo reattore provoca tanto terrore nel mondo intero, potremmo immaginare cosa sarebbe del nostro caro pianeta se gli incidenti fossero diversi e concomitanti?”.
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Città
Le notizie di
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UN CONVEGNO AL XXII ‘SAN GIOVANNI BOSCO’
S.O.S. Salute
“S.O.S. Salute” / Mens
sana in corpore sano” è il titolo del Convegno di Educazione alla Salute che nella
giornata di mercoledì 16
marzo si è svolto presso l’aula magna del XXII Circolo
Didattico “San Giovanni Bosco”. Un appuntamento programmato e realizzato nell’ambito del Progetto P.O.
Puglia “Diritti a scuola”, con
cui la scuola ha voluto ‘ancora una volta promuovere
la dimensione positiva della
salute e che ha visto impegnati sul campo relatori di
prestigio quali: l’esperto in
celiachia e presidente dell’
AiC, Francesco Paolo Semeraro, la nutrizionista Maria
Celeste Eusebi e l’igienista
dentale Patrizia Muscio’. I
relatori hanno incontrato gli
alunni delle classi quarte e
quinte durante le ore curricolari coinvolgendoli in vere
e proprie “lezioni” attraverso l’uso di un linguaggio
chiaro, semplice e giocoso.
Nel pomeriggio, dopo i saluti introduttivi del dirigente
scolastico Giovanna Santoro
e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Rita Lemma, gli adulti, a loro volta,
hanno preso parte ad un percorso formativo condotto dalle stesse figure professionali, conclusosi con un ampio
ed interessante dibattito finale. Lunedì 21 marzo, nella sede dl XXII Circolo, si è
svolta inoltre la serata inaugurale dello sportello di Sostegno alla Genitorialità,
nato dall’idea di attivare un
aiuto concreto agli alunni e
alle loro famiglie. ‘L’approccio relazionale figli - genitori – scuola, infatti, e diventato sempre più complesso,
Anna Rita Lemma,
assessore
alla Pubblica Istruzione
per cui è necessario trovare
strategie e modalità diverse
per attivare i giusti approcci e superare eventuali
difficoltà.Lo sportello di
ascolto, quindi, ha l’obiettivo di sensibilizzare/orientare: i genitori, fornendo loro
conoscenze e strumenti per
potenziare le capacità genitoriali e le abilità comunicativo – relazionali nel rapporto con i figli; gli insegnanti,
proponendo loro, un confronto sui problemi inerenti
la funzione educativa e l’insegnamento’. Tutto questo
grazie all’uso di ulteriori risorse finanziarie che il XXII
Circolo Didattico di Taranto
ha ottenuto anche quest’anno per ampliare la propria
Offerta Formativa.e attuare
altri progetti, tra cui: “Mi
racconto… quello che i bambini non dicono”, “destinato
ad un gruppo di alunni delle
classi prime e seconde classi
che saranno impegnati in
attività di laboratorio espressivo – creative durante le
quali esprimere emozioni e
sentimenti. Il percorso sarà
sviluppato con l’aiuto di un
esperto che darà agli insegnanti gli strumenti necessari ad una prima decodifica
del disegno infantile e pianificherà eventuali azioni mirate ad un recupero emotivo
– affettivo e relazionale degli
alunni inseriti nel progetto.
“Ti racconto… la mia città”:
segmento progettuale destinato ad un gruppo di alunni
delle classi terze, quarte e
quinte che saranno coinvolti
in una graduale scoperta dell’ambiente, della storia e del
paesaggio locale. Il territorio, inteso come un grande
laboratorio didattico, verrà
vissuto dagli alunni attraverso esperienze dirette; la fotografia, utilizzata come linguaggio alternativo, racconterà i percorsi conoscitivi
proposti. Anche i genitori
degli alunni coinvolti nel
progetto parteciperanno alle
escursioni condividendo con
i propri figli le diverse esperienze. Uno degli elementi
che contraddistinguono la
Scuola “San Giovanni Bosco”
‘è proprio la collaborazione
tra genitori e scuola nel rispetto dei relativi ruoli e
competenze, elemento determinante ed essenziale per
rinnovare qualitativamente
il sistema scolastico. Non a
caso la complessità dell’attuale società evidenzia la necessità di un continuo dialogo tra scuola e famiglia, tra
docenti e genitori, per definire insieme i valori da condividere. La notevole importanza assunta dall’educazione necessita un’attenta presenza dei genitori all’interno
della scuola per promuovere
il sapere, il saper fare e il saper essere dei propri figli’.
A MONS.PAPA LA CITTADINANZA ONORARIA
Oggi, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, alla presenza delle massime autorità
civili e religiose della città e della diocesi sarà conferita la Cittadinanza Onoraria a monsignor
Benigno Luigi Papa, arcivescovo di Taranto. L’importante onorificenza, conferitagli in occasione del suo 50° anniversario di sacerdozio, vuole ‘interpretare i sentimenti di affetto e di
gratitudine della comunità ionica nei confronti dell’arcivescovo che ha saputo legarsi alla
città e alla sua vita sociale e spirituale, contribuendo con la sua opera evangelica, a renderla
migliore, più solidale e più vicina ai valori universali di fratellanza. Mons. Papa esercita la
sua missione pastorale a Taranto dal 9 giugno 1990 ed il suo ministero è stato caratterizzato da un intenso lavoro di ricerca e di insegnamento’.“L’impegno di monsignor Papa - rileva
il sindaco Stefàno - rappresenta per la nostra comunità, un esempio, tanto più validi in
tempi difficili come quelli attuali: la crisi che si è abbattuta sulla nostra città ha avuto effetti
di ogni genere che necessitano di risposte capaci di unire e di far comprendere, al di là delle
differenze, il senso della nostra comune appartenenza al territorio e alla civiltà umana. Il
suo messaggio è intriso di forte richiamo alla dignità dell’essere umano, ai valori francescani della carità e dell’umiltà e del lavoro nel nascondimento”.
TORNA L’ORTENSIA DI TELEFONO AZZURRO
Sabato 16 e domenica 17 aprile, contro l’abuso, la violenza fisica, sessuale e psicologica sui
bambini, Telefono Azzurro tornerà nelle piazze con le ortensie, simbolo della tradizionale campagna “Fiori d’Azzurro” che vedrà 10.000 volontari impegnati in oltre 2200 piazze italiane per
raccogliere i fondi necessari al sostegno delle Linee d’Ascolto, il cuore dell’associazione che dal
1987 si impegna nella prevenzione dei maltrattamenti e nella difesa dei più piccoli.L’obiettivo
della campagna “Fiori d’Azzurro” è fermare la violenza sui bambini, lottare contro il silenzio e
dare voce ai più piccoli attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione e informazione nelle
scuole per far conoscere i servizi di ascolto e aiuto che Telefono Azzurro dedica ai ragazzi.Ogni
giorno le sue Linee accolgono 800 chiamate di bambini e adolescenti: sono oltre 3500 i casi di
abuso e violenza gestiti dall’1.96.96 (gratuito per bambini e adolescenti).
NUMOROSE FIRME PER
LA PERSEFONE GAIA A TARANTO
Una lettera aperta, firmata dall’artista Vittorio Del Piano e molte altre personalità del mondo della cultura
locale, è stata inoltrata al neo Ministro per i Beni e le
Attività Culturali, Gianfranco Galan, così da richiedere
il rientro ‘a casa’ della Persefone Gaia.
“Distinto Signor Ministro,
Desideriamo innanzi tutto congratularci per la nomina al
Ministero della Cultura e nel formulare i nostri migliori
auguri di buon lavoro principalmente nell’opera per ottenere la restituzione delle importanti opere archeologiche
ed artistiche trafugate dal nostro Paese e detenute illegalmente da alcuni Musei di Stato e anche di privati. Ci
attendiamo però che Lei voglia dedicarsi con grande
impegno e tenacia, per il ritorno in Italia (nella nostra
Città) della statua di Culto della “Dea In Trono Di Taranto” (VI-V sec. a.C.) 66 stile severo; un marmo magno greco monolitico del peso di 11 quintali circa 6
conosciuta anche come “La Persefone Gaia”. La statua
culturale è opera legata ai misteriosi Riti Eleusini, ed è di
un inestimabile valore artistico oltre che storico. La scultura fu trovata a Taranto durante uno scavo (1912) fu
portata prima a Eboli, e successivamente, a seguito di
un imbarco (nottetempo), raggiunse clandestinamente
la Francia. Poi, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, fu
posta in vendita a mezzo asta pubblica sul mercato clandestino in Svizzera: il più cospicuo sottoscrittore fu l’Imperatore di Germania, Kaiser Guglielmo II, con una cifra
elevatissima (e si era già in guerra!). La statua ora campeggia, solenne, in una sala del «Pergamonmuseum» di
Stato di Berlino. Della questione si è caldamente e prontamente interessato recentemente (dopo l’insensibile
silenzio degli ultimi due presidenti predecessori), il nostro attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale è stata inviata una prima lettera (cortesemente riscontrata dal Quirinale). Con lo stesso spirito,
rafforzato dal cortese riscontro ricevuto dal Presidente
della Repubblica, e oggi ancor più incoraggiati dal Suo
grande impegno dinamico, ci rivolgiamo a Lei quale Ministro ai Beni Culturali e alla Cultura, affinché faccia tutto
quanto è possibile per il ritorno di Persefone all’Italia e a
Taranto, nel suo più congeniale contesto storico e paesaggistico. Appare, tale rientro, anche di fondamentale
importanza per dare fiducia e speranza a tutte le nostre
attività e istituzioni cittadine. Noi, da parte nostra, stia
pur sicuro, faremo la nostra parte per sostenerLa in tutti i modi per l’azione che andrà a svolgere in tal senso
anche con la collaborazione e la grande sensibilità del
nostro Sindaco - già impegnatosi per primo in tal senso
- sin da quando è stato Senatore della Repubblica. Confidiamo che questa nostra istanza abbia esito positivo e
Le inviamo ancora i nostri migliori auguri e i più cordiali
saluti, comunicandole di aver previsto un ulteriore allargamento del nostro «Comitato della Sensibilità ‘Mediterranea’»”.
Seguono le firme
Non più lettere al direttore, ma una nuova
opportunità. Da oggi la tua voce
direttamente sul giornale, scopri come!
Abiti o vivi a Taranto?
Sei attento a ciò che succede in città?
Hai sempre avuto voglia di dire la tua in merito a fatti o
questioni che interessano il territorio ionico? Se hai
risposto positivamente a queste 3 domande, allora sei la
persona che stiamo cercando! Anche se non sei un
giornalista, da oggi potrai dire la tua sui fatti e gli
avvenimenti che riguardano Taranto. E lo potrai fare
attraverso un vero articolo giornalistico scritto
DIRETTAMENTE DA TE! Se sei interessato a partecipare al
dibattito cittadino, da oggi potrai farlo, attraverso le
pagine di “TARANTOOGGI”. Scrivi il tuo articolo e
inviacelo all’indirizzo [email protected].
Dopo una breve verifica editoriale, provvederemo a
pubblicarlo, con la tua firma,
sulle pagine del giornale. Allora, cosa aspetti?
Fai sapere alla città la tua opinione!
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LA CELEBRE INTERPRETE TARANTINA SCRIVE
L’affresco di Mariella Nava
A volte, pensiamo che chi è andato via da Taranto, per mille motivi, questa città la dimentichi o, al massimo, conserva splendidi ricordi e
finisce lì. Invece, forse mai come in questo momento si dovrebbe fare appello a quanti, grazie
alle loro capacità, sono riusciti ad affermarsi lontani dalla città che ha dato loro i natali, e proprio
perché – con la loro voce – potrebbero smuovere le
coscienze di quanti,
Una lettera
invece, in questa città operano coltivaninviata
do il proprio orticela Fabio
lo, rispondendo alle
Matacchiera
logiche dei poteri fore a tutte
ti, colpevoli di una
cappa che ormai da
le redazioni
troppi anni frenano
giornalistiche
sempre più le potenzialità di un’antica in cui è trasparente
terra come la nol’amore dell’artista
stra.
verso la sua città
Ecco, nel nostro
piccolo, lanciamo un’idea agli amici che per l’ambiente più pulito di Taranto si spendono fattivamente: scrivere un ‘Manifesto per Taranto’ sostenuto non solo da chi, come noi, in città vive e
opera, ma soprattutto da quei tarantini famosi
nelle loro professioni e conosciuti in tutto il mondo per il loro valore. Un ‘Manifesto’ che faccia il
giro del Paese, ‘sponsorizzato’ da firme illustri e
sostenuto dalla buona volontà dei tarantini. Un
‘Manifesto’ che potrebbe diventare uno schiaffo
doloroso nei confronti di chi non difende questa
città e che potrebbe, proprio per lo spessore delle
firme, diventare un appello al Governo del nostro
Paese. Che ne pensate?
Intanto, il 2 aprile Taranto può e deve tornare
in piazza per urlare la voglia di cambiamento,
per difendere il suo futuro, un futuro che domani
sarà nelle mani di quelli che oggi sono appena
bambini e a cui stiamo, purtroppo, consegnando
un pianeta infetto, ammorbato, devastato. Specialmente qui, dove i fumi velenosi s’insinuano
nelle case e li respiriamo senza alcuna possibilità
di difenderci. Organizzata dal Fondo Antidiossina Taranto onlus, la manifestazione – non a caso
denominata ‘Salviamo i Bambini di Taranto –
viene presentata questa mattina al ‘Quinto Ennio’, alle 10.15. Parlavamo di tarantini illustri,
che non dimenticano le proprie origini. Provate a
leggere questa lettera di straordinaria intensità
firmata da una tarantina celebre nel mondo della
musica: Mariella Nava. E’ quasi un ‘Manifesto’,
è soprattutto un affresco dedicato a Taranto. Ogni
commento è superfluo.
m.d.n.
“QUEL BUON ODORE DI MARE…”
Ero ragazza, frequentavo la Scuola Media Statale ‘Dante
Alighieri’, insieme a tanti ragazzi della mia città. Crescevamo con i sogni e gli stenti e i problemi degli adolescenti, con
i visi e le espressioni della curiosità, dell’entusiasmo, della
speranza e della certezza della nostra ricca eredità, piena
di tante fatiche, ma di tanta illustre storia del nostro amato
Sud. I giorni della primavera lasciavano il passo a quelli
dell’estate, e così, finalmente, l’ultimo giorno di scuola arrivava puntuale, tra i sorrisi e qualche lacrima di qualcuno,
posati sulle pagelle e i quadri esposti di chiusura anno scolastico, mentre già, comunque, la consolazione arrivava a
inondarci e a rinfrescarci dal caldo sole di giugno, con il
pensiero di giorni di vacanza meritata e di spensieratezza,
di tuffi infiniti e incontenibili nell’acqua rinfrancante del nostro mare. Ecco, un flashback, una fotografia. Una corsa in
motorino o a prendere in fretta dopo averlo rincorso, un
autobus che, con poche fermate dalla città, alla fine di Viale
Virgilio, ci portava nel primo stabilimento balneare. Praia a
Mare. Così si chiamava. Lo ricordo ancora, con i suoi muri bianchi e, qua e là, su di esso, dei
grandi oblò azzurri, che preparavano i nostri occhi alla vista di una distesa di sabbia bianca
fine, pini marittimi, e filari di cabine curate, poste con cura come un invito fino quasi alla riva. Era
un’estate molto calda quella. E, in quel mattino, l’aria era già infuocata e la ricordo bene,
perché ci partimmo presto da casa per essere già adeguatamente “in ammollo”... prima che la
sabbia diventasse rovente e l’acqua, di conseguenza, un brodino caldo. La palla volava in
acqua:...”Tira dai, passa a me......ma non così.....ma....dove guardi?” Dall’altra parte, quasi come
un fermo immagine o un’azione a rallenty... ecco... la ricordo come adesso..., la mia amichetta
dell’epoca, Concetta è il suo nome, immobilizzata.
Il suo sguardo andava oltre me... alle mie spalle, mentre tutti pian piano uscivano lentamente
dall’acqua... “ Ma.. .che accade? “
Qualcuno stava mettendo dei cartelli nell’acqua, ...dei pali infilzati lungo tutta la spiaggia. E nel
mare piantati nel fondo sabbioso, tra le boe e il bagnasciuga... non capivamo... guardavamo
questa scena surreale, mentre pian piano riuscivamo a distinguere che su ognuno di quel cartello, c’era chiaro un simbolo, un teschio, due ossa incrociate.
Avevo visto quel simbolo solo nei film dei pirati... sotto, ben distinta, una scritta prendeva forma
e minacciosa diceva “Divieto di balneazione”.
Ecco... da quell’attimo qualcosa dev’essere cambiato..., da lì a pochissimo quello stabilimento
chiuse, e in quel mare nessuno più potè refrigerarsi...
Noi c’eravamo dentro. Eppure pensammo ci si sposterà più in là... che fa?...E così facemmo. I
nostri lidi diventarono altri. Ma intanto, nel rincasare, verso sera, il rosso di ogni tramonto si
infuocava più del dovuto... e l’aria già avara di ossigeno per il caldo, nelle nostre serate di
finestre spalancate e sedute boccheggianti sui balconi, prendeva qualcosa di amarognolo...
mentre una polvere più grigia si addensava sulla paletta accoppiata alla scopa che la mia mamma accuratamente passava sul pavimento.
“Ma cos’è? – diceva - non solo è grassa e si attacca, ma poi non finisce mai e fa diventare grigie e
rosse pure le foglie dei miei gerani”... Ecco , voglio fermarmi qui, perchè altrimenti il mio scritto
diventa malinconico... Però, nei miei ritorni, ogni volta, rivedo queste scene, quando avvicinandomi da Massafra, con la mia macchina, aspetto con ansia di rivivere l’abbraccio di quel luogo
che mi è rimasto così dentro, la mia Taranto... la mia insostituibile città, con la sua incomparabile
posizione, sui suoi due mari. Regina. Il mondo cambia, lo so, deve farlo, deve andare avanti, è
la legge delle cose, del tempo. il Giappone ci sta insegnando tanto in questi giorni, ci sta dicendo che per ogni forma di apparente comodo progresso, ci sono prezzi alti da pagare.
E questo lo abbiamo capito a nostre spese, con la nostra salute.
Però è anche vero che lo stesso progresso ci suggerisce il modo di convivere, di trovare le
nuove soluzioni per non rinunciare a niente, ma per eliminare quello che del progresso stesso
non è servito a migliorarci la vita, bensì a peggiorarcene le condizioni.
La vita, che bella parola! ...Io l’ho descritta, l’ho cantata, e, in fondo, non so fare grandi discorsi,
ma scrivo piccole canzoni, cerco solo parole nel mio cuore per donarle a quello degli altri, ma le
cerco forti e sincere. La vita, dicevo, riguarda tutti. Ci appartiene. Non esiste parte politica qui.
E il mondo si sta svegliando su questo... c’è una marea di gente nelle piazze, in tutte le piazze
del mondo, ognuna con le proprie ragioni, ma, in fondo, finalmente... una cosa ci accomuna... si
sta gridando LA VITA. Si stanno svegliando le sue RAGIONI.
I social network di tutto il mondo le stanno rimbalzando da un punto all’altro... il diritto alla vita
sta urlando... sta smuovendo e ridisegnando tutte le cartine, tutte le idee, tutte le strategie.
Sta vincendo. Non c’è più nè forza, nè paura che la fermi.
E proprio sul social network, un po’ di tempo fa... un messaggio inviato a me... “Mariella, chissà
se ti ricordi di me? Eravamo negli stessi banchi... stessa scuola media, sezione G..., ti ho sempre
seguita..., io sono Fabio... Fabio Matacchiera..., eri brava a scuola e sei diventata una bandiera per la
nostra città, lo sai?... Mi serve il tuo aiuto, ...sarebbe bello se...”.
Vedi Fabio? Non solo ricordo te, ma ho ricordato sempre tutto.
E in nome di questi miei ricordi mai sbiaditi, e nel nome di un futuro più bello, di cielo e di mare
sanati come vorremmo, scrivo queste parole e chiedo alle redazioni di pubblicarmele.
E faccio un vivo appello, a tutte le donne della città, a quelle che saranno e già sono mamme,
magari proprio con i loro bambini tenuti per mano, per il loro tempo da preparare, per i loro
domani vicini, di scendere in piazza il 2 aprile, al tuo fianco, e al fianco di tutti coloro che sono
anche importanti, che amano davvero quanto noi la città, e che capiscono, ormai, che cercare
insieme soluzioni ottimali per salvarla, non può che tornare utile a tutti, sia individualmente che
collettivamente, sia civilmente che politicamente, da ogni parte.
Io sarò impegnata nello stesso giorno, in una serata dedicata ai malati oncologici bisognosi, in
provincia di Avellino, ma vi assicuro che sarò con voi ad ogni vostro passo... ad ogni slogan...
perchè la mia Taranto ritorni ad essere come la vogliamo ancora tutti, bella, pulita e fiorente,
con il suo lavoro, sì, con il suo progresso, con la sua ricchezza, ma anche con il suo smalto, non
più impolverata di fumi, ma con il suo buon odore di mare indimenticabile. Glielo dobbiamo!!!!
Mariella Nava
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‘LEGAMJONICI’: ‘DANNI NON SOLO AMBIENTALI’
Disastri anche economici
È senz’altro curioso che un paese come
il Giappone, povero di zone pianeggianti e
ad altissimo rischio sismico, abbia poco
meno di una quarantina di centrali nucleari sparse su tutto il territorio nazionale,
la cui concentrazione maggiore si trova in
una delle aree del paese a più alta densità
di popolazione. Cosa può spingere un Paese tanto geologicamente instabile ad esporsi
ad un così alto pericolo ambientale e indirettamente anche economico? Se lo chiede
Legamjonici.
“Le politiche energetiche del paese –
scrive l’associazione ambientalista, sulla
scorta della testimonianza diretta di Annarita Spera, presente in Giappone nei giorni del terremoto e dello tsunami - sono state in molti casi miopi e rischiose. Il Paese
dipende in larghissima parte dai combustibili fossili e per il 30% circa dalla tecnologia elettronucleare. Eppure il Giappone
è uno dei primi produttori e fornitori di Fukushima reattore 4
tecnologie legate alle fonti energetiche alternative rinnovabili (solare in primis) ma ultimo rebbero recarsi in vacanza in una regione o in un
nell’ applicazione delle stesse su territorio naziona- paese colpito da una catastrofe nucleare? Un danno
le. In realtà il Paese, nel periodo del suo boom che rende un territorio poco attrattivo.
economico (anni ’60, ‘70), fu spinto proprio dal suo
“Il Paese negli ultimi anni ha investito ingenmaggiore partner commerciale, gli USA, ad inve- ti risorse sullo sviluppo del turismo – spiega Lestire in energia nucleare. Ed infatti, non a caso, la gamjonici -, in particolar modo internazionale, e
tecnologia e gli impianti nucleari nipponici sono in sull’incentivazione dell’autosufficienza agricola
larga parte made in USA. Alla base di questa scel- locale per cercare di compensare un fabbisogno
ta, quindi, ci sono stati interessi economici di alto alimentare che è coperto per quasi il 50% dall’
livello. Tuttavia, nonostante l’altissimo numero di importazione estera, una cifra altissima che con
centrali nucleari, sono pochi i benefici reali per il tutta probabilità, alla luce dei fatti recenti, è dePaese, il cui fabbisogno energetico viene coperto per stinata a salire. Il Giappone, nonostante sia la
appena il 30%, a fronte di rischi incommensurabili terza potenza economica mondiale, si ritroverà
per la popolazione e l’economia reale del Paese”.
molto probabilmente ad affrontare una gravissiInfatti, come è chiaro dagli eventi di Fukushi- ma crisi che andrà purtroppo a sommarsi ad una
ma di queste settimane, un disastro nucleare (e situazione di stallo economico che perdura da
ambientale in generale) ha anche un notevole, cata- anni. Una crisi che colpirà l’economia reale, la
strofico impatto sull’economia, non solo locale ma vita della gente ed i cui effetti cominciano a palenazionale intera, considerando che un evento di tale sarsi fin da ora, soprattutto nel settore terziario.
portata colpisce direttamente (oltre che la salute Un disastro che poteva essere evitato ma che va
umana) l’agricoltura, l’allevamento e la pesca, ma ad aggiungersi a quello già gravissimo della conha anche effetti importanti sul settore terziario, sulla taminazione ambientale, dell’ immane danno alla
ristorazione, sui trasporti, sul turismo. Quanti vor- salute umana e dei notevoli danni strutturali
provocati dallo tsunami”.
Da qui, lo spunto: l’Italia ha bisogno
delle centrali nucleari? O meglio, questo
paese può geologicamente e soprattutto
economicamente permettersi di correre
questo rischio?
“Investire su di una tecnologia altamente costosa e pericolosa per ambiente e popolazione è pura follia. Non è accettabile che i grandi interessi economici di pochi debbano compromettere irrimediabilmente l’economia reale e la vita
di molti. Del resto, a Taranto questo
accade, una città dove, a causa di attività industriali incompatibili con l’ecosistema, i settori agricolo, zootecnico, turistico e microimprenditoriale sono stati annientati da un disastro ambientale
che si poteva evitare”.
A Fukushima oggi sono le perdite di
plutonio a preoccupare, più delle scosse
di terremoto, più dei maremoti: “A Taranto sono le attività industriali a preoccupare, poiché cause di danni sanitari ed economici difficili da quantificare. Si intende dunque mettere in evidenza che non è pensabile investire in attività antieconomiche. Il piano regolatore territoriale dell’area di sviluppo industriale
di Taranto, redatto nei primi anni ’60, da Tekne
S.p.A. per conto del consorzio A.S.I., prevedeva,
con l’avvento dell’era siderurgica, lo sviluppo di
un indotto locale che avrebbe compreso settori
quali elettrodomestici, motocicli, parti staccate
per autoveicoli, macchine utensili, macchine tessili, carpenteria metallica ed edile e, accanto a
questi, settori quali agricoltura e industrie di
trasformazione agricola, industrie della ceramica, turismo legato soprattutto al patrimonio archeologico. Non solo questa diversificazione economica non è avvenuta, ed anzi i settori agricolo
e turistico sono stati seriamente compromessi, ma
si è radicata una monocultura che porta benefici
a pochi e che per esistere fa leva sul precariato e
sul ricatto occupazionale per il quale la vita umana non ha più alcun valore. Dirigiamo, dunque, coscientemente le scelte verso il bene comune”.
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VENDOLA FIRMA CONVENZIONE CON FORZE DELL’ORDINE
Protocollo rinnovato
“Siamo orgogliosi oggi di presentare dati così importanti e così confortanti. Siamo orgogliosi perché la
regione Puglia aveva una realtà largamente sommersa con poca attenzione repressiva nei confronti dei
reati ambientali. Oggi sottoscriviamo e finanziamo per il quinto anno
consecutivo un protocollo considerato un punto di riferimento e un
modello organizzativo per tutta
l’Italia”. Lo ha detto il presidente
della Regione Puglia Nichi Vendola
nel corso della conferenza stampa,
ieri, per la sottoscrizione del protocollo ‘Azioni di monitoraggio dei siti
inquinati nel territorio della regione
Puglia, a completamento delle attività in corso nell’ambito della con-
vezione quadro tra regione Puglia e
Forze dell’Ordine’.
Al tavolo, per la firma, oltre al
presidente Vendola, l’assessore competente Lorenzo Nicastro e i rappresentanti del Comando regionale della Guardia di Finanza, del Comando
Tutela ambientale dei Carabinieri,
del Corpo forestale dello stato, dell’Arpa Puglia e del Cnr. “Soggetti ha sottolineato il presidente Vendola
- che hanno messo in piedi un modello esemplare di monitoraggio del
territorio per colpire tutto ciò che
reca un danno o una ferita al nostro territorio. Si tratta di continuare a sviluppare un modello di coordinamento tra tutti gli attori e di
essere capace di una repressione in-
LA SINTESI DEL PROTOCOLLO
L’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, nell’affermazione del diritto dei cittadini
alla qualità della vita ed alla qualità dell’ambiente, che da sempre
costituiscono facce della stessa
medaglia, ha inteso prorogare l’Accordo di Programma Quadro per la
Tutela Ambientale, che ha continuato a produrre importantissimi risultati operativi, agendo oltre che sul
contrasto anche sulla prevenzione
e sulla cultura della legalità. Analizzando i dati dei sequestri svolti
negli ultimi anni si nota una andamento a “curva gaussiana” che ha
avuto un massimo nel 2008 legato
al progressivo incremento dei sequestri, dovuto all’affinamento delle
tecniche d’indagine e d’intervento,
con una successiva riduzione sia in
termini numerici che di pericolosità
degli illeciti, legata alla percezione
di controlli sempre più incisivi. La
scienza definisce l’ambiente come
sistema adattativo complesso, formato da numerosi elementi che interagiscono fra loro in modo non
lineare e che costituiscono una entità unica, organizzata e dinamica,
capace di evolvere e adattarsi al
contesto. Il diritto e la sua affermazione è parte integrante dell’ambiente e concorre sensibilmente alla tutela dello stesso. Anche
questa realtà innegabile è stata
metabolizzata dagli ordinamenti
giuridici, sia interni che sovranazionali, che delineano oggi la protezione dell’ambiente in termini di
valore prioritario trasversale, prevedendone la necessaria integra-
L’assessore Nicastro
telligente. Se oggi gli apparati repressivi dispongono di tecnologie informatiche satellitari possono colpire quasi in tempo reale chi ha commesso un reato ambientale”.
zione nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche e le azioni
delle istituzioni comunitarie e nazionali.
Nello sforzo di implementare ulteriormente le possibili sinergie e di
rendere ancora più efficaci i risultati
del presente Accordo di Programma,
nel corso dell’annualità 2011 saranno realizzate le più opportune convergenze con queste attività:
attività di censimento delle
grotte e delle cavità carsiche ed artificiali (spesso utilizzate per lo
smaltimento di rifiuti sanitari e tossici e nocivi o per il deposito temporaneo di armi e droghe);
l’Osservatorio Regionale Rifiuti, per poter inquadrare le anomalie dello smaltimento in un sistema
più ampio ed organico d’informazioni strutturate;
l’Anagrafe dei siti da bonifica-
Il problema oggi in Italia è che
non solo il reato ambientale non desta allarme sociale ma anche che le
leggi sono assolutamente carenti.
“Per un mafioso è molto più semplice - ha detto Vendola - diventare un
eco mafioso che non un trafficante
di droga perché i reati ambientali
operati sono al massimo contravvenzionati. I reati ambientali sembrano delle semplici marachelle e
invece sono reati che mettono a rischio la nostra salute e recano un
pregiudizio grave al nostro paesaggio e alla nostra vita. Noi chiediamo che il legislatore modifichi e renda più pregnante e più efficace la
repressione nei confronti dei reati
ambientali”.
re, con la finalità di comprendere
meglio i fenomeni che sono alla
base delle attività di smaltimento
illecito di rifiuti per agire sulla prevenzione e sulla pianificazione sia
di atti amministrativi che dei controlli;
la più attiva collaborazione con
le Amministrazione Provinciali e
Comunali con la possibilità di consentire l’accesso alle relative banche dati per la consultazione delle
caratteristiche dei siti oggetto di
smaltimento sia per operare rimozioni di rifiuti e/o bonifiche che per
la pianificazione delle attività locali
di controllo;
l’implementazione di un sistema di monitoraggio sociale in cui i
cittadini potranno direttamente
segnalare via WEB su supporto
cartografico ed aerofotogrammetrico smaltimenti illeciti.
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Provincia
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Statte
UNA QUESTIONE ANNOSA CHE GIUNGE ALL’EPILOGO POSITIVO
Finalmente l’ok al Pug
La delibera n.1 del 21
marzo 2011 del Commissario ad acta sancisce un momento storico per la comunità di Statte: il Piano
Urbanistico Generale è realtà, è adottato e l’atto è depositato presso gli uffici tecnici comunali. Ora i cittadini possono avanzare osservazioni entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione (25 marzo 2011)
Il PUG è stato presentato alla stampa in municipio ieri. “Si tratta di un traguardo veramente importante - ha affermato il sindaco, Angelo Miccoli - per la
nostra comunità significa
tantissimo. Questo strumento di crescita, non solo
abitativa, è stato pensato per
lo sviluppo di Statte attraverso lo studio dettagliato
del territorio, delle sue vocazioni, delle peculiarità,
delle potenzialità e delle criticità. Il primo Piano Urbanistico per Statte che fino
ad oggi invece, ha dovuto
andare avanti su un vecchio
PRG, quello del comune capoluogo, non adeguato ad
Comune di circa quindicimila abitanti. Una lunga attesa che finalmente termina
con la realizzazione di una
progettazione lungimirante,
partecipata e condivisa dai
cittadini e dai tecnici, dalle
associazioni del territorio
che consentirà un progres-
so in armonia con
l’ambiente e con il
territorio. E’ un
momento di orgoglio. È come se con
l’adozione del PUG
si esaurisse una
fase transitoria, di
passaggio. Può essere considerato la
chiave di lettura
del nostro futuro
ma è anche un importantissimo tassello nel mosaico
dell’identità, dell’autonomia”.
“Statte – ha rimarcato l’assessore
all’Urbanistica
Il sindaco Angelo Miccoli
Anna Maria Romano – grazie all’adozione del Grazie al lavoro instancaPUG è un paese che oggi può bile degli uffici tecnici e di
identificarsi col suo territo- tutti gli esperti coinvolti nelrio e può partecipare atti- le diverse fasi del lavoro,
vamente alla sua crescita at- siamo giunti al traguardo,
traverso regole e parametri un traguardo che credo non
che le permetteranno di svi- debba essere inteso come
lupparsi in maniera sosteni- tale, ma come punto di parbile. Il nuovo PUG non è tenza che inneschi quei prouno strumento rigido, ma cessi produttivi fondamenflessibile e cittadini, gli im- tali per la crescita di un terprenditori, gli operatori del- ritorio. Un paese, il nostro
la società organizzata pos- che cambia e che assume un
sono pensare questo paese, aspetto più normale. Abbiapossono farlo crescere, con mo raggiunto uno degli
la partecipazione attiva. obiettivi più importanti per
l’Amministrazione ne forni- la vita di una comunità”.
sce gli strumenti Non è staIl PUG di Statte è stato
to un cammino semplice, elaborato dall’architetto Fema certamente sereno per derico Oliva e dall’ingegner
quanto riguarda il costante Francesco Rotondo.
confronto con la Regione.
L’Assessore Romano e il
PD: SOSTEGNO A MICCOLIS
Massafra
Mazzarano capolista
Il coordinamento cittadino del Partito Democratico di Massafra ha chiesto al consigliere regionale Michele Mazzarano di capeggiare la lista del PD alle prossime elezioni
amministrative.
“Le prossime amministrative sono una
tappa fondamentale per il futuro della città
– è la tesi del Pd -, da troppi anni ormai mal
amministrata da coalizioni di centrodestra,
Michele Mazzarano
per il suo sviluppo e per agganciare il treno
della crescita che troppe volte si è perso. Per
questo siamo convinti di voler mettere in
campo tutte le forze migliori, le più importanti figure e competenze al fine di dar definizione al progetto di rinascita politica e
culturale della nostra città”.
Il consigliere regionale Mazzarano “con
spirito di servizio verso la città” guiderà
quindi da capolista la lista del Partito Democratico di Massafra.
La sua candidatura al Consiglio comunale “sarà rappresentativo della
volontà di cambiamento e rinnovamento della classe politica massafrese. C’è la necessità di ripartire dalla
politica fatta per passione, dalla volontà di amministrare per il bene comune, per gli interessi dei tanti contrapposto a quello dei pochi. Bisogna
ripartire dai cittadini e dal bene comune per affermare le ragioni dei più
deboli ed offrire una idea di futuro
condiviso della nostra città”.
Quello di Michele Mazzarano, conclude il Pd, “sarà sicuramente un apporto fondamentale e darà slancio e
linfa a tutta la colazione ed al candidato sindaco Vito Miccolis, convinti
che solo mettendo in campo le migliori e più rappresentative risorse il centro sinistra potrà affermare il proprio
ruolo di guida politica, amministrativa e sociale della città di Massafra”.
responsabile del
settore Urbanistica, ing. Luigi
Pignatelli
si
sono soffermati
su alcuni punti
fondamentali
per il futuro urbanistico
di
Statte.
MAGGIORE
QUALITA’
(completare e
riorganizzare gli
isolati incompleti presenti negli
insediamenti
esistenti per migliorare la qualità architettonica complessiva
dell’insediamento);
PIU’ SERVIZI IN CITTA’
(individuare molteplici aree
per servizi nei vuoti urbani
presenti nelle città esistente,
da acquisire gratuitamente
in cambio di nuovi diritti edificatori assegnati dal piano);
UGUALE
TRATTAMENTO PER I SUOLI NELLE STESSE CONDIZIONI
DI FATTO E DI DIRITTO
(equità di trattamento tra
tutti gli abitanti di Statte
nella distribuzione dei diritti
volumetrici distribuiti dal
Piano attraverso lo strumento della perequazione urbanistica);
FAVORIRE IL TURISMO
RURALE PER LA RINASCITA DELLA CAMPAGNA (sostegno ed incentivo all’attivi-
tà agricola attraverso la valorizzazione delle sue funzioni di servizio ambientale e
paesaggistico, quali il miglioramento della qualità ambientale, degli assetti, degli
ecosistemi e della vita della
popolazione insediata. In queste aree il PUG prevede anche di regolamentare e favorire le diverse funzioni complementari all’attività agricola quali l’agriturismo organizzato intorno al fulcro insediativi delle masserie esistenti);
UNA CAMPAGNA PIU’
TUTELATA, UNA CAMPAGNA PIU’ BELLA PER TUTTI (tutela e valorizzazione dei
contesti rurali a prevalente
valore ambientale e paesaggistico. Il PUG incentiva e
valorizza i contesti rurali a
prevalente valore ambientale e paesaggistico, nonché le
attività di tutela e di gestione delle aree boscate e della
macchia, le attività serviculolturali e di coltivazione arborea a fini produttivi);
RINATURALIZZARE I
CONTESTI RURALI DEGRADATI (riqualificare o rinaturalizzare i contesti rurali
degradati per la presenza di
cave e discariche. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono ovviamente funzione
sia delle condizioni dell’area
da recuperare, sia dell’ambiente circostante, sia delle
risorse economiche disponibili).
16
Provincia
Le notizie di
Tar
antoOg
gi
arantoOg
antoOggi
www.tarantooggi.it
Mottola
GRAN SUCCESSO DEL CONCORSO ORGANIZZATO DA MOTTOLACIVICA
Fotografi della realtà
Ha riscosso un grande
successo la prima vera manifestazione pubblica di MottolaCivica, ovvero un concorso fotografico che ha visto la
partecipazione di numerosi
giovani che si sono improvvisati fotografi o che hanno
dato più visibilità alla loro
passione di sempre, pur di
mettere in luce le bellezze e
gli angoli di degrado della
collina. Il risultato, dopo un
attento e minuzioso lavoro da
una parte dei partecipanti,
abili nello scovare angoli nascosti alla frenetica vita quotidiana, e dall’altra del
comitato MottolaCivica che,
senza chiedere un solo euro
di contributo nè alle istituzioni nè ai partecipanti e prestando attenzione al basso
impatto ambientale nell’uso
dei materiali, sono riusciti ad
allestire una mostra unica
nel suo genere a Mottola
(comprensiva di ‘angolo del
riuso’ nel quale sono stati
esposti oggetti realizzati in
proprio utilizzando materiali dismessi), almeno negli ultimi 20 anni, è sotto gli occhi di tutti. In particolare
nella serata conclusiva quella di sabato scorso, i locali
del Factory Urban Lab sono
stati presi d’assalto dal pubblico.
Alla manifestazione è stata presente anche una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione comunale, con
gli assessori Mansueto, Tievoli e Ciquera e con il presidente del Consiglio Comunale, Castellaneta.
L’assessore Ciquera ha
portato i saluti del Sindaco e
ha riferito di aver letto, osservando le foto esposte, un
messaggio ‘provocatorio’ nei
confronti delle Istituzioni.
Dal canto suo, si è pubblicamente impegnato a affrontare nel merito le denunce dei
partecipanti che, attraverso
alcune foto, hanno messo in
risalto alcune situazioni di
abbandono, incuria e devastazione ambientale.
Cinque le foto vincitrici
del concorso, giudicate dalla
giuria professionale e dalla
giuria popolare. Per visionarle www.mottolacivica.ilcan
nocchiale.it.
Castellaneta
Educazione alla solidarietà
Il convegno “Educazione alla solidarietà”
che si terrà domani, con inizio alle 9, a Castellaneta, è il terzo appuntamento del progetto “Giovani in campo”, realizzato nell’ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dal Dipartimento della Gioventù della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci (Associazione Nazionale Comune Italiani), con il patrocinio dall’Amministrazione Comunale di Palagianello e la partecipazione dell’Associazione culturale Lilliput
onlus e dell’Associazione operatori turistici
Terra delle Gravine.
Il convegno “Educazione alla solidarietà”
si svolgerà nella sala convegni dell’Istituto
Professionale di Stato per il Commercio ‘Mauro Perrone’ in via Spineto Montecamplo, con
gli interventi del sindaco di Castellaneta Italo
D’Alessandro, del vescovo della diocesi mons.
Pietro Maria Fragnelli, del vice questore aggiunto di Taranto Carla Durante, della psicologa Maria Grazia Scarano (Consulente
Tribunale Taranto), della volontaria Stefania Todisco (Associazione AMKA onlus), di
Piero Locorotondo (presidente Associazione
culturale Lilliput onlus) e di Lucia Lillo (presidente Associazione operatori turistici Terra delle Gravine).
Nel nostro territorio il fenomeno del volontariato è molto radicato e, accanto ad organizzazioni che operano nel sociale, coesistono svariate associazioni impegnate in
molteplici e differenti settori di intervento
(protezione civile, ambiente, cultura, impegno civico), nei quali è sempre stato ampio
l’apporto degli adolescienti e dei giovani.
Queste esperienze, che rappresentano i
P R O G R A M M I TV
h: 06:00 - Euronews
h: 06:10 - Aspettando
Unomattina
h: 06:30 - TG 1
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h: 10:50 - Appuntamento al
cinema
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h: 07:50 - Larva
h: 07:55 - L’Albero Azzurro
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h: 11:00 - I Fatti Vostri
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h: 13:50 - Medicina 33
h: 14:00 - Pomeriggio sul 2
h: 16:10 - La signora in giallo
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h: 17:45 - TG 2 Flash L.I.S.
h: 17:50 - Rai TG Sport
h: 18:15 - TG 2
h: 18:45 - Maurizio Costanzo Talk
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h: 20:30 - TG2 - 20.30
h: 21:05 - FILM Herbie il super
maggiolino
h: 22:50 - TG 2
h: 23:05 - Base Luna
h: 00:05 - Rai 150 anni.
h: 01:05 - L’isola dei Famosi
h: 01:40 - Meteo 2
TERZO APPUNTAMENTO
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Mineo
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h: 07:30 - TGR Buongiorno
Regione
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h: 12:00 - TG3
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h: 12:45 - Le Storie
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h: 15:45 - TG3 L.I.S.
h: 15:50 - TG3 GT Ragazzi
h: 16:15 - Cose dell’altro Geo
h: 17:40 - Geo & Geo
h: 18:10 - Meteo 3
h: 19:00 - TG 3
h: 19:30 - TG Regione
h: 20:00 - Blob
h: 20:10 - Cotti e mangiati
h: 20:35 - Un posto al sole
h: 21:05 - Chi l’ha visto?
h: 23:15 - Parla con me
h: 00:00 - TG3 Linea notte
h: 01:00 - Appuntamento al
cinema
semi di una cittadinanza attiva e solidale,
devono essere sostenute e valorizzate dall’amministrazione pubblica, per orientare ai valori che faranno degli adolescenti e dei giovani di oggi, i cittadini responsabili e partecipi della cosa pubblica di domani.
MERCOLEDÌ 30 MARZO
h: 06:25 - Media shopping
h: 06:55 - Charlie’s angels
h: 07:55 - Nash bridges I
h: 08:50 - Hunter
h: 10:15 - Carabinieri
h: 11:25 - Anteprima tg4
h: 11:30 - Tg4
h: 11:54 - Meteo
h: 11:58 - Tg4
h: 12:00 - Vie d’Italia - traffico
h: 12:02 - Wolff un poliziotto a
Berlino
h: 12:50 - Distretto di polizia
h: 13:50 - Il tribunale di forum
h: 14:05 - Sessione pomeridiana: il tribunale di forum
h: 15:10 - Flikken coppia in giallo
h: 16:15 - Sentieri
h: 16:45 - FILM Dimmi la Verità
con Sandra Dee, John Gavin,
Virginia Gray - regia di Harry
Keller (USA) - 1961
h: 18:50 - Anteprima tg4
h: 18:55 - Tg4
h: 19:19 - Meteo
h: 19:23 - Tg4
h: 19:35 - Tempesta d’amore
h: 20:30 - Walker Texas ranger
h: 21:10 - FILM Attacco al potere
h: 23:35 - I bellissimi di r4
h: 23:40 - FILM Secret window
h: 01:35 - Tg4 night news
h: 06:00 - Prima pagina
h: 07:55 - Traffico
h: 07:57 - Meteo 5
h: 07:58 - Borse e monete
h: 08:00 - Tg5
h: 08:40 - Mattino cinque
h: 09:57 - Grande fratello pillole
h: 10:00 - Tg5 - Ore 10
h: 10:05 - Mattino cinque
h: 11:00 - Forum
h: 13:00 - Tg5
h: 13:39 - Meteo 5
h: 13:41 - Beautiful
h: 14:07 - Grande fratello pillole
h: 14:10 - Centovetrine
h: 14:45 - Uomini e donne
h: 16:15 - Pomeriggio cinque
h: 18:05 - Tg5 - 5 minuti
h: 18:50 - Chi vuol essere
milionario
h: 19:44 - Tg5 - 5 minuti
h: 20:00 - Tg5
h: 20:30 - Meteo 5
h: 20:31 - Striscia la notizia - La
voce dell’improvvidenza
h: 21:12 - MINISERIE Non
smettere di sognare - 3a puntata
h: 23:45 - NEWS Matrix
h: 01:30 - Tg5 - Notte
h: 01:54 - Meteo 5 notte
h: 01:55 - Striscia la notizia
h: 02:15 - Squadra med
h: 03:48 - Uomini e donne
h: 06:10 - Sabrina, vita da
strega
h: 06:55 - Pixie e Dixie
h: 07:10 - Titti e Silvestro
h: 07:15 - Piggley Winks
h: 07:35 - Marco dagli
Appennini alle Ande
h: 08:00 - Doraemon
h: 08:20 - C’era volta... Pollon
h: 08:45 - Fenomenal
h: 12:15 - Cotto e mangiato
h: 12:25 - Studio aperto
h: 12:58 - Meteo
h: 13:02 - Studio sport
h: 13:40 - I Simpson
h: 14:05 - I Simpson
h: 14:30 - How I met your
mother
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h: 15:25 - Camera café ristretto
h: 15:35 - Naruto Shippuden
h: 16:05 - Sailor Moon
h: 16:35 - Merlin
h: 17:25 - Smallville
h: 18:15 - Cotto e mangiato
h: 18:58 - Meteo
h: 19:02 - Studio sport
h: 19:30 - C.S.I. Miami
h: 20:30 - Trasformat
h: 21:10 - Le iene show
h: 00:00 - Saturday night live
h: 01:25 - Poker1mania
Le notizie di
Tar
antoOg
gi
arantoOg
antoOggi
Sport
17
www.tarantooggi.it
FINÌ 3-1. GIOCATE ANOMALE SULLA PARTITA
GdF su Taranto-Benevento
C’è anche una partita del
Taranto nella rosa di incontri sotto indagine da parte
della Guardia di Finanza.
L’incontro in questione è
Taranto-Benevento dello
scorso 13 marzo, vinto dai
rossoblu con il punteggio di
3-1. L’intervento delle Fiamme Gialle si è reso necessario in seguito all’ennesima
segnalazione di numero di
giocate anomale sulla partita che vide i rossoblu compiere una prodigiosa rimonta dopo l’iniziale vantaggio
sannita di Signorini. La doppietta di Sy e il gol nel finale
di Garufo spianarono la strada al Taranto contro la formazione di Galderisi, seconda in classifica.
E proprio il Benevento ad
essere il filo conduttore di
questa inchiesta. Anche l’incontro della giornata precedente, tra i giallorossi e il
Cosenza aveva fatto scattare l’allarme di una società
svizzera di scommesse che
aveva registrato un numero
elevato di giocate provenienti dall’estero sulla combinazione “over” puntualmente
verificatasi, nel posticipo di
lunedì 28 febbraio, vinto 3-1
da Evacuo e compagni sui
calabresi.
Ci sarebbe anche una terza partita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, ma questa volta, del campionato di Serie, quella vinta, sabato 19 marzo, per 3-0
dall’Atalanta sul Piacenza
RIPRESA ALLENAMENTI
CON TANTI ACCIACCATI
Chiaretti va via a due giocatori del Benevento
con le tre reti tutte realizzate nei minuti finali del primo tempo e iniziali della ripresa con, tra l’altro due rigori, quasi consecutivi, di
Cristiano Doni.
In tutte le gare il sospetto è stato sollevato dall’operatore austriaco di scommesse, SkySport 365. Le indagini sono portate avanti dal
Gat (Nucleo Speciale Frode
telematiche).
Tranquillità in casa rossoblu. Le parole del dirigente Mike Hulls tendono a ridurre la cosa: “Siamo preoc-
cupati zero. Credo che
chiunque era allo stadio quel
giorno ha visto due squadre
affrontarsi per giocarsi la
partita con un gol segnato
nei minuti finali con la partita ancora in bilico”. Va detto che la Procura Federale
non ha aperto alcuna inchiesta che resta al momento circoscritta all’ambito extra calcistico. “Credo che le indagini andranno avanti ma saranno destinate a morire col
passare del tempo” è la chiusura di Hulls.
Luca Fusco
C5: Lc Five per la Coppa
Il mister Castellana ha
esortato il pubblico martinese a riempire il Palazzetto
per l’importantissima semifinale di ritorno di Coppa Italia nazionale in programma
stasera alle ore 19.30 al Pala
Wojtyla di Martina Franca
ed ha fatto bene considerando l’importanza della posta
in palio. In virtù del 2-2 maturato in casa del Consilina
due settimane fa, i martinesi hanno bisogno di una vittoria tra le mura amiche
contro i campani per staccare il pass per la finale di Coppa Italia di serie C Nazionale, un traguardo che la società del presidente Cosimo
Scatigna ci tiene a raggiungere per chiudere un’annata
agonistica da “asso piglia
tutto”, in pratica avendo vin-
Boschiggia e Castellana
to tutto quello che c’era da
vincere. Infatti, dopo la conquista della B con largo anticipo, la vittoria della Coppa Puglia a spese del Salinis,
la vittoria del campionato
under 21 e soprattutto la storica e prestigiosa vittoria
nella Final Eight di Padova
conquistando il titolo di campioni d’Italia, alla squadra
del presidente Scatigna restano da vincere solo la Coppa Italia Nazionale di serie
C e la Supercoppa per centrare un incredibile en plein.
Motivazioni importanti, dunque, per entrare di prepotenza nella storia a soli due
anni dalla propria costituzione. Per questa decisiva sfida, mister Castellana dovrà
fare a meno di Tobias Bringas (squalificato), al suo posto ci sarà Solidoro, mentre
sono da valutare le condizioni del fenomeno argentino
Abdala alle prese con una
leggera distorsione alla caviglia. Appuntamento al PalaWoytila, dunque, a tifare
Martina.
Ha fatto la conta dei presenti, Davide Dionigi, ieri, nel
giorno della ripresa degli allenamenti del Taranto in
vista di una settimana che vedrà la LegaPro osservare un turno di sosta, domenica prossima.
Sotto la pioggia hanno marcato visita i tre infortunati
di breve, medio e lungo corso: Migliaccio, Chiaretti e
Giorgino. Hanno lavorato a parte, invece, i difensori
Prosperi, Sosa e Coly, i centrocampisti Antonazzo, Pensalifini e Di Deo e la punte Girardi. Rossoblù nuovamente a lavoro oggi, per un’unica seduta pomeridiana.
 Buone e allo stesso
tempo cattive notizie dalle
decisioni del giudice sportivo prese sempre ieri. Se
da un lato, non ci sono stati
squalificati in casa rossoblu
dopo la gara con la Nocerina (il solo ammonito Antonazzo non era in diffida), le
casse della società di via Martellotta piangono per l’ennesima multa, stavolta 750 euro, che l’As Taranto
Calcio dovrà pagare perchè, come si legge, nella motivazione ufficiale “propri sostenitori introducevano e
accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e
facevano esplodere due petardi, senza conseguenze”. Per lo stesso motivo 1000 euro di multa alla Nocerina, squadra ospite. Tornando al prossimo turno,
nessuno squalificato, neanche per il Foligno, prossimo avversario, dopo la sosta, del Taranto. Questi gli
altri squalificati: 2 giornate a Pani (Lucchese); 1 giornata per Ceppitelli (Andria), Angeletti, Miglietta (Atletico Roma), Lucioni (Barletta), Ciano (Cavese), Giacomini (Cosenza), Albadoro, Cazzola e Maury (Juve Stabia), Sacilotto (Lanciano), Castiglia (Viareggio).
ANCHE UNA DELEGAZIONE
DEL TARANTO DAL PAPA
Ci sarà anche una delegazione dell’AS Taranto Calcio
nella folta delegazione che nella giornata di oggi,
verrà ricevuta in udienza da Papa Benedetto XVI.
All’udienza saranno ricevuti il presidente della Lega
Pro, Mario Macalli, i vicepresidenti, Salvatore Lombardo e Archimede Pitrolo, il direttore generale Francesco Ghirelli, il segretario generale, Sergio Capograssi, e Giorgio Veneri, selezionatore dell’Italia Lega Pro,.
In rappresentanza del sodalizio di via Martellotta,
prenderanno parte all’udienza, il vicepresidente e amministratore delegato, Valerio D’Addario, e Carlotta
D’Addario, in rappresentanza del comitato direttivo dell’azionista unico del club ionico.
4 CLUB PENALIZZATI
NESSUNO DI 1ADIV GIR.B
Non ci sono ripercussioni sulla classifica del Girone B di
Prima Divisione (quello del Taranto). Ma resta il fatto
che un’altra ondata di penalizzazioni si è abbattuta sulla Lega Pro. Due punti, da scontarsi nella corrente stagione sportiva 2010/2011, sono stati inflitti dalla Commissione Disciplinare Nazionale nei confronti di Nuovo
Campobasso, Alma Juventus Fano, Canavese e Villacidrese per non aver provveduto al pagamento degli
emolumenti dovuti ai propri tesserati per le mensilità di
ottobre, novembre e dicembre 2010 ed al versamento
delle relative ritenute Irpef e dei contributi Enpals nei
termini stabiliti dalla normativa federale.
18
Sport
Le notizie di
Tar
antoOg
gi
arantoOg
antoOggi
www.tarantooggi.it
INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ARISTOSSENO
Il Cras tornato a scuola
Il Cras manda in “tilt” il
liceo sperimentale “Aristosseno” di Taranto. La squadra campione d’Italia, il coach Roberto Ricchini, l’assistente William Orlando, il
preparatore atletico Mimmo
Santarcangelo, il presidente
Angelo Basile ed il dirigente
responsabile Roberto Anelli,
sono stati ospiti stamane dell’istituto durante l’assemblea
mensile. L’incontro, voluto
fortemente dagli studenti, ha
visto la partecipazione del
dirigente scolastico Salvatore Marzo, che ha fatto gli
onori di casa con la docente
di Educazione Fisica Barbara Cometti, ex giocatrice del
Cras e coordinatrice di questo appuntamento speciale.
“L’Aristosseno – ha dichiarato Marzo – è onorato
di dare ospitalità a queste
campionesse che danno lustro alla città di Taranto e
che rappresentano un esempio di vita per i nostri studenti. Alcuni di loro partecipano attivamente all’attività giovanile del Cras, con
la speranza di emulare, un
giorno, le loro stelle del
basket”. Un boato ha accolto
La foto di gruppo del Cras con i ragazzi e i docenti dell’Aristosseno
l’arrivo della squadra campione d’Italia nella palestra
scoperta della scuola superiore sita in viale Virgilio. Striscioni, bandiere e cartelloni,
fotografie, domande, e richiesta di autografi; per gli studenti è stato un giorno “particolarmente istruttivo” rimarca la docente Cometti. Ci
sono tutte a salire sul pal-
chetto della scuola. Le domande dei ragazzi sono le
più svariate. “Qual è la nostra giornata tipo? E’ incentrata soprattutto sull’allenamento di basket con il nostro coach Ricchini, per il
quale spendiamo circa 4 ore
quotidianamente. Ci svegliamo presto, facciamo colazione e poi ci fondiamo in
Systep, a Napoli non va
La Systep Rari Nantes
Taranto esce sconfitta ma a
testa alta dalla Piscina Scandone di Napoli contro un
Avion Center per niente trascendentale al quale ha dato
una grossa mano un arbitraggio tra i più discutibili e
scandalosi, 15-7 il punteggio
finale.
Punteggio che dalla sua
lettura può risultare pesante da punto di vista numerico, ma che deve essere valutato in virtù di quanto accaduto tra la terza e quarta frazione, con quest’ultima in
particolare. La Systep in rimonta, padrona del campo
con gli avversari in chiara
difficoltà a passare da un 92 ad un 9-6. Nervosismo a
fior di pelle dei campani con
Montesano a sferrare un pugno in pieno volto a gioco lontano a Davide Oliva, l’arbitro il signor Verde di Napoli,
lo espelle ma non concede nè
il rigore a Taranto né i quat-
AVION NA
Moccia autore di una rete in quel di Napoli
tro minuti con l’uomo in più.
Dopo poco più di un minuto
la storia si ripete e questa
volta è Grimaldi a venire
espulso con la Systep a non
veder rispettato ancora il regolamento. Con due rigori a
favore ed a giocare con due
uomini in più la partita
avrebbe avuto senza dubbio
un’altra svolta. Poi, il resto
della gara non ha avuto più
senso visto il comportamento censurabile del giudice di
15 - 7 SYSTEP TA
AVION CENTER NAPOLI: Testa, Leo, Salemme 1, Montesano 2, Di Carluccio 1, Paulillo 1, Tranchino, Sciubba
1, Grimaldi, Femiano 5, D’Antonio 2, Scotto 1, De Luca
1. All.: Fabio Coda
SYSTEP RARI NANTES TARANTO 1996: Ciocia, Semeraro, Barletta, Naio, Di Noi, Liuzzi, Conte 1, Sabato
1, Oliva D. 3, Russo, Girelli 1, Moccia 1, Oliva V. All.:
Renato Semeraro
ARBITRO: Sig. Verde Roberto di Napoli
Parziali: 4-0;2-1;3-3;6-3
Note: superiorità numeriche 2/8 ACNA, 1/5 RNTA
gara e per una Systep distrutta sia moralmente e con
due uomini out fisicamente
tutta la vervè della rimonta
si è sciolta come neve al sole.
Comunque in vista dei sicuri play-out la squadra sta ritrovando schemi ed autostima anche se ci sono parecchie lacune da colmare. I
migliori per la Systep Ciocia,
splendido in più di una occasione, il gladiatore Davide
Oliva ed a tratti Girelli e
Sabato per la loro esperienza, con un Russo in piena
ripresa. Per l’Avion, squadra
decisamente votata alla fallosità, si sono salvati dal grigiore Femiano autore di cinque reti e il numero uno Testa, bravo a neutralizzare
più di una finalizzazione degli jonici. Prossima in casa,
sabato alle 12.00 allo Stadio
del Nuoto di Bari contro il
Cus Palermo. Organizzato
un bus gratuito per i tifosi
che partirà alle 9.00 dal PalaMazzola.
palestra. Nel relax curiamo
le nostre passioni ed a volte
usciamo per svagarci. Ma
senza mai fare tardi… “ svela il play Angela Gianolla.
Cosa piace di Taranto alle
crassine? “Soprattutto il
mare e la spiaggia, dove
spesso porto a spasso il mio
cagnolino Lui” risponde la
guardia americana Megan
Mahoney. Su di lei piovono
applausi e complimenti da
parte dei ragazzi.
Il Cras può ripetersi anche in questi playoff, portando a casa il quarto scudetto
della sua storia? A rispondere alla domanda più sportiva è il tecnico Roberto Ricchini: “L’importante è lavorare al massimo in palestra
e dare tutto in partita. Ma
bisogna ragionare sfida
dopo sfida, a cominciare dai
quarti in programma domenica prossima al PalaMazzola contro Priolo”.
Quali sono i segreti del
Cras dal punto di vista dirigenziale? A rispondere è il
presidente del club Angelo
Basile: “Professionalità e
spirito familiare. E’ quanto
ci ha contraddistinto in questi anni. Per noi il basket è
passione e divertimento. Finché sarà così lavoreremo per
rappresentare degnamente
Taranto, in Italia ed in Europa”.
A fine incontroclassica
foto di gruppo e consegna di
gagliardetto e maglia autografata da tutte le giocatrici
rossoblù.
BOXE, VIVERE SOLIDALE
VINCE DUE VOLTE A ATESSA
Al Torneo esordienti juniores di
Atessa (Ch) due
primi posti e due
sconfitte per la
Polisportiva Vivere Solidale con lo
sport del maestro
Salvatore Cupri.
La squadra della
Masseria Vaccarella ha partecipato
al 2° Torneo della
provincia di Chieti
con 4 atleti: Carmine Tagliente
nella categoria
“Juniores” - 52
kg, ha vinto il tor- Carmine Tagliente, Il Maestro
Cupri (in piedi); La Cava,
neo, battendo pri- Di Nardo E De Felice
ma il campano Minadeo e poi il brindisino Masaro. Il pugile Eligio De
Felice, 60 kg, in semifinale ha vinto per KO alla prima
ripresa contro il pugile Bruno Luca di Copertino. In
finale ha battuto il forte laziale Perosini disputando al
dire degli “addetti ai lavori” uno dei migliori incontri
del torneo.
La Cava Salvatore, youth 64kg, ha perso per ferita
contro il campano Fabrizio.
Di Nardo Luca, Youth 75kg, è stato eliminato in semifinale contro Signorelli dopo tre riprese equilibrati in
cui i giudici hanno preferito il pugile abruzzese.
La finale di consolazione, Di Nardo, l’ha persa ingiustamente per ferita dopo che l’avversario alla prima
ripresa aveva subito un conteggio e 2 richiami ufficiali
nella seconda ripresa.
Il presidente Cataldo Cupri è molto soddisfatto dei
suoi atleti e ha già fissato le date per le prossime
manifestazioni pugilistiche: il 9 aprile a Massafra e il
30 aprile con inizio della “Festa dello sport” all’interno della masseria Vaccarella, in più il 14 maggio e il 5
giugno sempre all’interno della masseria.
Le notizie di
Tar
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Sport
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TORNEO UISP: GIÀ EMESSO UN VERDETTO
Cascarano ha già vinto
Con la vittoria di misura
sulla NUOVA MERIDIONALE per 2 a 1 , la CASCARANO SPORT, approfittando
del contemporaneo pareggio
della sua diretta inseguitrice l’a.s.d. JACOVONE TURBATO, si laurea campione
UISP 2010/11 con 5 giornate di anticipo e ben 18 punti
di vantaggio.
Marco CASCARANO, al
suo primo anno di presidenza riesce a dare continuità a
quanto fatto di buono dai suoi
ragazzi lo scorso anno seppur in una diversa veste.
Alla guida tecnica dell’undici di Corso Piemonte
Alessandro PALUMBO che
pur avendo sulle spalle la
grossa eredità del suo predecessore, ha ottenuto, al suo primo tentativo, il prestigioso risultato, confermando quanto fatto di buono nella sua
lunga carriera calcistica.
Al gruppo storico, che ha mietuto
successi nello scorso decennio, sono
stati affiancati calciatori di ottimo livello e di grande esperienza che hanno ben presto sposato la filosofia e la
causa della squadra , diventando un
unico corpo che ha così sbaragliato le
agguerrite ed attrezzate contendenti
al successo finale. Formidabile fino ad
ora il ruolino di marcia dei neocampioni, su 25 incontri disputati solo due
sconfitte e tre pareggi, 51 i gol segnati (miglior attacco) e 17 quelli gol subiti (la seconda miglior difesa) anche
l’attuale capocannoniere è targato CASCARANO – Fabio NOTORIO è al
comando di questa speciale classifica
a quota 18. Archiviato il primo posto,
è quanto mai accesa la lotta per le po-
GLI UOMINI
VINCENTI
Cascarano Sport
sizioni d’onore.
L’A.S.D. JACOVONE TURBATO
riagguanta all’ultimo minuto di recupero un insperato pareggio, siglato in
mischia dal portiere ETTORE CARUCCI contro un ingenua e sprecona
OTTICA SPERANDEO che comunque dimostra di essere in gran forma.
Sconfitte invece di misura per altre due squadre implicate nella lotta
al secondo posto. NASCERE &CRESCERE cede per 1 a 0 a Linea SPORT
che si avvicina con questo successo
prepotentemente alla zona UEFA. Inaspettata invece la debacle di IO CASA
PALAGIANO che opposta ad una rimaneggiatissima OFFICINE RUSSANO esce sconfitta per 2 a 1. L’importante scontro diretto tra BALZI
BLU’ e CECIL F.C. termina senza
vincitori. Una rete per parte al triplice fischio finale , in rete prima i biancazzuri di mister QUARTO con Ales-
sandro CAVACIUTI, raggiunti poi da
una sfortunata deviazione della barriera a seguito di una punizione dal
limite dell’area calciata da Roberto
LORUSSO. Anche il PANIFICO rallenta la sua corsa in quel di Lizzano 1
a 1 il risultato finale , con il lizzanese
Alessandro MOTOLESE in grande
evidenza che mette a segno la sua 17^
rete della stagione a cui risponde per
il Panificio l’ex di turno Pasquale DE
LUCA . Vittoria sonante e importante per il C.A. CASATTA che sul terreno amico in rimonta supera la DOMUS MANDURIA PER 4 A 2 con una
tripletta di Gino AVANTAGGIATO.
Infine pareggio a reti inviolate tra il
G.S. PAVIMENTI D’ELIA e la SPEEDY SISTEM..
In serie cadetta festeggiano la matematica promozione in seri A il MARMI LA CORTE FRAGAGNANO vittorioso per 2 a 0 sulla Sedicinoni e la
CASCARANO
CIANCIARUSO
D’ALCONZO
DENARO
DEVIVO
LEZZA
FAGO
GEMMA
GRECO
RUSSO
LA FORTEZZA
MAIORANA
MOREA
NOTORIO
ONTINO
PICCIRILLO
RAPETTA
SANASE
SCAVO
SERAFINI
STANTE
TAURINO
TEDESCO
UCCELLO
Umberto
Massimo
Emanuele
Ottavio
Paride
Angelo
Florindo
Mauro
Diego
Giuseppe
Francesco
Massimiliano
Antonio
Fabio
Massimiliano
Luigi
Amedeo
Sergio
Benito
Luigi
Salvatore
Cosimo
Roberto
Vito
Allenatore: A. PALUMBO
Presidente: M. CASCARANO
FREESPORT GULLI che con una
doppietta di Vito RUSSO regola la
TIME OUT. Nello spareggio salvezza
importante vittoria per 3 a 0 dell’ITALIANA SISTEMI sul G.S. FRANCAVILLA SALENTO .
Nella serie B2 infine importante
passo verso la promozione della DESANTIS che con doppietta di SALAMINA e sigillo finale di CARICASULO regola la HONVED.
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Spettacoli
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UN TOUR PER CELEBRARE I SUOI 30 ANNI DI CARRIERA
Sven Vath al Cromie
Il Cromie di Castellaneta
Marina da settembre scorso
fin’ora, nella consolle ha ospitato importanti dj di fama
mondiale. E Musicaeparole,
direzione artistica del Cromie, per queste ultime notti
della stagione invernale 20102011, ha in serbo dei colpi
eclatanti, come quello del 23
aprile. In questa data, nella
maxi discoteca di Castellaneta Marina si esibirà, con il
suo dj set, Sven Vath. Dalla
Germania ha conquistato tutto il mondo, grazie alla sua
etichetta, la Cocoon, che lo ha
reso il leader indiscusso della
musica techno. il suo tour,
“Sven Vath 30 years deejay
celebration world tour
2011”, è celebrativo dei
trent’anni di carriera. Dalla
discoteca “Dorian Gray” di
Francoforte con il suo abbigliamento stravagante all’Omen della stessa città,
Sven lavora nei migliori locali tedeschi come dj e fonda
in questi anni il progetto Off,
di cui lui è la voce principale,
assieme a Michael Münzing
e Luca Anzilotti, che negli
anni 90 diventeranno gli
Snap!
Lui, che precedentemente nella sua attività di dj era
vicino a sonorità funk, soul e
disco music, negli anni successivi si avvicina all’under-
gound techno belga ed allorché in Germania arriva la
prima ondata techno si accosta totalmente a questo genere. Fonda nel 1991 l’etichetta Eye Q”,”Harthouse” e “Recycle or Die”, esibendosi come
dj in tutto il mondo. Anno importante per la carriera di
Sven Vath è il 1997 quando
organizza i primi party itineranti Cocoon, dapprima solo
in Germania e successivamente anche all’Amnesia di
Ibiza. Il nome di queste feste
diventerà in seguito anche
un’etichetta discografica e un
club. Quest’ultimo aperto nel
2004 a Francoforte innovativo nell’arredamento e nel-
‘Hello dolly’ e ‘Aladin’
E’ cominciato il conto alla
rovescia su un altro grande
musical in programma al
teatro Orfeo di Taranto. Lunedì 4 aprile arriva “Hello
Dolly!”. Protagonista insieme con la sua Compagnia, lo
strepitoso Corrado Abbati,
che firma anche adattamento e regia. Insieme con Abbati (nelle vesti di Orazio
Vandergelder, un commerciante), Antonella Degasperi (Dolly Levi, vedova instancabile, sensale di matrimoni), CarloMonopoli, Alessandro Pini, Raffeale Montini,
Francesca Dulio,Marco gabrielli e Francesca Araldi.
Questa nuova produzione di
Corrado Abbati, prende
spunto proprio dalla simpatia e dall’esuberanza straripante sia del testo che della
musica ponendo l’accento sul
brio dei dialoghi, sull’energia
delle coreografie e sull’eleganza dei costumi e delle scene trasponendo il tutto in un’
epoca spavalda e carica di
sogni in anni scatenati e segnati dalla forte impronta
dell’alta moda: da un’esuberante voglia di vivere e da
una fantasia e un’allegria
contagiose. Questi temi fanno di “Hello Dolly!” uno spettacolo senza età dove giovani e meno giovani ritrovano
il piacere della trasgressione,
i turbamenti del primo amore e la scoperta o la memoria musicale delle belle canzoni di Herman. Scene di
Stefano Maccarini, costumi
di Artemio Cabassi, coreo-
grafie di Giada Bardelli, direzione musicale di Marco
Fiorini. “Hello Dolly!” è un
titolo promosso in collaborazione con Green Service.
Compagnia Corrado Abbati.
Regia di Corrado Abbati. Biglietti: 37,00 (Platea e 1°
Galleria); 31,00 (2° galleria);
20,00 euro (3° galleria). Info:
Box Office, via Anfiteatro 232
a Taranto, tel. 099/4551183
(lunedì/venerdì 9.30-13.00,
17.00-20; sabato 9.3013.00).Novità su “Aladin”, in
un primo momento in programma per due sere di seguito lo scorso febbraio e rinviato per motivi di carattere
tecnico. Per la gioia di abbonati al cartellone e dei numerosi spettatori che hanno
acquistato gli ultimi biglietti per la doppia rappresentazione, il musical scritto da
Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh, andrà in scena al teatro Orfeo mercoledì
11 e giovedì 12 maggio. “Aladin”, non è un mistero, è uno
dei titoli più attesi della Stagione artistica 2011 allestita da Renato Forte per l’Associazione culturale “Angela
Casavola” in collaborazione
con Mister Toys.
Il musical diretto da Fabrizio Angelini è interpretato, fra gli altri, dal grande
Manuel Frattini e dallo straordinario Roberto Ciufoli.
Debutto al Festival la Versiliana: un successo. Tutto
esaurito da settimane per il
debutto del musical a Roma
in questi giorni. E’ uno dei
principali motivi che hanno
entusiasmato D’Orazio, geniale autore del musical. Il
seme di una delle sue ultima avventure (nel frattempo ha scritto il libretto di una
moderna “Traviata” sulle
musiche di Giuseppe Verdi,
e la versione italiana di
“Mamma mia!”, il musical
degli Abba) ha origini abbastanza lontane: la fortunata
esperienza del “Pinocchio”
accanto a Saverio Marconi.
“Da allora”, racconta
D’Orazio, “mi era rimasta la
voglia di raccontare storie in
musica”.
l’impiantistica audio è stato
presto considerato uno dei
club più importanti della Germania. Anche l’etichetta acquisisce notevole importanza
a livello mondiale annoverando tra i produttori Riccardo
Villalobos, Loco Dice, i Deep
Dish e Timo Mass. Sven
Vath con le sue incredibili
performance ormai è da tutti
considerato uno dei più grandi Dj della storia techno-minimal, nonché punto di riferimento per tutti i ragazzi
che seguono tale genere.
Un dj set assolutamente
da non perdere in una location mozzafiato quale quella
della Maxi Arena del Cromie.
AL TATÀ ‘ANTICORPI EXPLO’
TRACCE DI DANZA D’AUTORE
‘Anticorpi explo’, tracce di giovane danza d’autore: sabato 2 aprile alle ore 21: la danza d’autore prende
corpo al teatro TaTÀ; giovani danzatori-coreografi
sperimentano i nuovi linguaggi del corpo libero in
movimento. ‘Man Size’ di e con Daniele Ninarello: la
performance prende spunto dalla lettura di “Logica
della sensazione” di Gilles Deleuze, in cui il filosofo
esamina i lavori del pittore Francis Bacon, concentrandosi sulla Figura, sul suo isolamento, sulla struttura
materiale che la circonda. Una riflessione sull’abisso
di uno spazio che l’uomo si costruisce a misura propria, uno spazio in cui si deve imparare a stare. ‘I
Wanna’ di e con Riccardo Fusiello e Agostino Riola: il
lavoro prende le mosse da quella che è una costante
dell’ispirazione di Garcia Lorca per concentrarsi sul
desiderio inappagato e indagare cosa accade al corpo in questa lotta contro i propri istinti, come si può
deformare nell’attesa di realizzare i propri desideri, la
frustrazione che può muoverlo e consumarlo, l’immobilità in cui inevitabilmente si spegne. ‘Leoni’ di e con
Matteo Fantoni: il risultato del lavoro quotidiano di
“allenamento del coraggio”. Il coraggio di andare oltre i propri limiti, di alzarsi ogni mattina per andare a
fare un lavoro che non gli piace, di superare le sue
paure, di rischiare, di fare una telefonata, di licenziarsi, di parlare, di accettare il proprio giudizio, di vivere.
Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro (under 25 |
over 65); informazioni e biglietteria: 099 4707948 366 3473430, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30,
sabato dalle 10 alle 12.
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AL TEATRO VALENTINO DI CASTELLANETA
Piano Concerto
Roberto Corlianò e Giuseppe Greco al piano e la
Grande Orchestra di Fiati
Città di Castellaneta diretta
dal M° Michele Di Sabato
sono i protagonisti di “Piano
Concerto” in programma
mercoledì 30 marzo a Castellaneta, il quarto appuntamento della 1a Stagione Concertistica “Nel Mondo Nel
Tempo” del Comune di Castellaneta organizzata dall’Assessorato alla Cultura
insieme all’Associazione
Musicale Culturale Gabriele
Semeraro di Castellaneta, in
collaborazione con l’Orchestra della Magna Grecia di
Taranto. “Piano Concerto”
con Roberto Corlianò e Giuseppe Greco si terrà al Teatro Valentino di Castellane-
Roberto Corlianò
ta, con sipario alle ore 21.00.
Il programma della serata
prevede la performance di
Giuseppe Greco che eseguirà “Concerto per pianoforte
ed orchiestra nr. 1 in Si minore” di Peter Ilic Tchaikovsky, mentre Roberto Corlia-
nò si esibirà in “Rhapsody in
blue” di George Gershwin,
entrambi accompagnati dalla Grande Orchestra di Fiati Città di Castellaneta diretta dal M° Michele Di Sabato
che ha anche curato le trascrizioni dei brani. Come
apertura e conclusione del
concerto, la Grande Orchestra di Fiati Città di Castellaneta diretta da Michele Di
Sabato eseguirà i due brani
originali per symphonic band
“Virginia” e “Pacific dream”
del compositore Jacob De
Haan. Roberto Corlianò ha
studiato con Fabrizio Garilli
presso il Conservatorio
“G.Verdi” di Milano, diplomandosi presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro
con il massimo dei voti, lode
e menzione speciale. Ha tenuto recitals e concerti con
orchestre nella prestigiosa
Sala Verdi di Milano, Teatro
Ponchielli di Cremona, Hofburg e Bosendorfersaal di
Vienna, Place Des Arts di
Montreal, Alice Tully Hall di
New York e Smetana Hall di
Praga. Ha vinto numerosi
concorsi nazionali ed internazionali. È pianista accompagnatore di noti cantanti
lirici come Katia Ricciarelli
e Francesco Zingariello ed è
titolare della Cattedra di Pianoforte Principale presso il
Conservatorio “T. Schipa” di
Lecce. Giuseppe Greco è il
giovanissimo pianista, nativo di Palagianello, che sta
bruciando le tappe, un vero
enfant prodige che ha vinto
il premio Valter Cococcia a
Roma come più giovane diplomato d’Italia con il massimo dei voti dell’anno 2005,
la X° Rassegna Musicale dei
Migliori diplomati d’Italia
svoltasi a Castrocaro Terme
e il 47° Concorso Pianistico
Internazionale “Arcangelo
Speranza” di Taranto.
Giuseppe Greco
Al via il Corso di danze popolari
Il corso è rivolto a tutti
coloro che vedono nella danza popolare un momento di
condivisione delle proprie
radici culturali e di riscoperta di un modo diverso di
espressione (attraverso lo
sguardo, la compostezza, i
movimenti). “Prima fase: la
tarantella. Antenata della
pizzica, più lenta e più facile. Seconda fase: la pizzica.
Ha movimenti più veloci.
Occorre avere coordinazione
di gambe e braccia, muovendo il fazzoletto in maniera
Per chi vede nella danza popolare
un momento di condivisione
e riscoperta delle proprie radici
elegante. Terza fase: la tammurriata. E’ una danza fluida, si da molto risalto all’espressività. Quarta fase: la
kalinifta. E’ una danza dolce ma veloce in cui occorre
molta sicurezza nell’incrociare velocemente i piedi”.
Martedi 5 aprile prossimo,
alle ore 20.30 presso il Centro Culturale Kalliope, vico
CINEMA DANIELA
LAMA: via Salvo D’Acquisto, 19
tel. 099.7771856
SOTTO IL VESTITO NIENTE
ore: 18.00 - 20.15 - 22.30
CINEMA ORFEO
Via Pitagora, 78
Tel. 099.4533590
DYLAN DOG
ore: 18.00 - 20.15 - 22.30
CINEMA ARISTON
Via Abruzzo, 770
Tel. 099.7388314
NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE
ore: 18.00 - 20.15 - 22.30
CINEMA SAVOIA
Via Leonida, 25 Tel. 099.4795534
GNOMEO E GIULIETT
GIULIETTAA ore: 17 - 18.30
AMICI MIEI - COME TUTTO EBBE INIZIO
ore: 20.15 - 22.30
CINEMA LUMIERE
Via La Spezia
Tel. 099.7362051
SUCKER PUNCH
ore: 18.00 - 20.15 - 22.30
CINEMA BELLARMINO
C.so Italia ang. Via S.R.Bellarmino
Tel. 099.7302794
SIL
VIO FFOREVER
OREVER
SILVIO
ore: 18.30 - 20.30 - 22.30
de Notaristefani, 6 Massafra gli interessati decideranno, con la maestra Angelica
Cardone, le date del corso che
si terrà nello stesso Centro.
Il corso avrà una durata minima di 2 mesi. Sono previsti 2 incontri alla settimana.
Angelica Cardone compie particolari studi di danza classica, legata agli influssi gre-
MANDURIA: cinema IDEAL
P.zza Garibaldi, 6 - Tel. 099.9712637
SOTTO IL VESTITO NIENTE
ore: 20.00 - 22.00
CASTELLANETA: cinema VALENTINO
Via S.G.Bosco, 5 - Tel. 099.8435005
ore: 19.30 - 21.30 dom: anche 17.30
GROTTAGLIE: cinema VITTORIA
P.zza IV Novembre, 35 - Tel. 099.5622931
ore: 19.30 - 21.30 dom: anche 17.30
MARTINA FRANCA: cinema VERDI
P.zale XX Settembre, 5 Tel. 080.4805080
NOI CREDEVAMO
ore: 17.30 - 19.30 - 21.30
MASSAFRA: cinema SPADARO
P.zza dei Martiri, 10 - Tel. 099.8801200
1) - NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE
2) - IL DISCORSO DEL RE
SALA 1 e 2: ore: 19.00 - 21.00
CRISPIANO: cinema COMUNALE
Piazzale Casavola - Tel. 338.4049391
THE FIGHTER
ore: 21.00 festivi: 20.00
SAVA: cinema VITTORIA
P.zza XI Febbraio - Tel. 099.9726070
RIPOSO
ci nel proprio territorio. Si
specializza sulle danze mediterranee studiandone le relative origini.
Impegnata nella valorizzazione della cultura e della
ricerca e promozione delle
tradizioni e del Folklore concentra i suoi interessi in particolare sulla musica e sulle
danze popolari. Nel 2009 pubblica il libro “L’ultima notte
con Dioniso”, intreccio tra
storia del territorio, origini
delle danze, canti popolari e
ricordi.
Ariete
Se avverti un clima strano tra soci, se c’è qualcosa che non ti torna, non lasciare malintesi non chiariti con
Saturno ostile. C’è chi ti fa battere il cuore? Non può resisterti,
garantisce la Luna.
Cancro
Sveglio, astuto, furbo
come chi la mattina a
colazione mangia pane e volpe:
no, non hai sbranato una povera
bestiola, hai solo la Luna in ottava casa, terreno di fiuto per gli
affari da oscar.
Bilancia
Una proposta lavorativa
è in arrivo. Dubbi sulle
tue capacità? Non oggi: grazie a
Marte sei sicuro di farcela, anche se i compiti affidati sono gravosi. Hai la stoffa del vero conquistatore: parola di Luna.
Capricorno
Gli artigiani invece sono
alle prese con la crisi:
Mercurio ha il braccino corto.
Tensioni domestiche. Non contrastare, non soffocare le esigenze delle persone care. Flirt da
mille e una notte: grazie Venere.
Toro
Metti a tacere i tuoi
detrattori, stimolati dal
passaggio ombroso di Mercurio. La
sera accende i riflettori sul tuo sex
appeal: sei ammirato, ti piace fare
colpo, anche se non sei interessato. Liti in casa: occhio alla Luna.
Leone
Modera l’aggressività,
non serve se vuoi ragione, non t’aiuta ad andare d’accordo in casa: la Luna è una megera.
Se non c’è il clima migliore in famiglia, né con gli amici, leggi un
buon libro.
Scorpione
Oggi Mercurio ti illustra
il manuale del perfetto
impiegato: veloce, competente,
organizzato. Proprio come te:
Giove ti assicura che un bonus
extra, una promozione sono presto in arrivo.
Acquario
Ha il sorriso dipinto sul
volto, la gioia nel cuore,
la certezza d’avere il partner
dalla tua parte: che meraviglia la
Luna del giorno. La notte è dolce
con gli amanti fedeli, eccitante
per le nuove coppie.
Gemelli
Meglio prestare la massima attenzione alle distrazioni, alle intemperanze verbali, ai gesti impulsivi. Rischi di
rovinare la tua immagine professionale, coltivata con passione e
competenza da Mercurio e Giove.
Vergine
In amore sei freddo: il
partner reclama attenzioni. Tutto bene per gli investimenti: Giove ti offre tante soluzioni indovinate, affari a tanti zeri.
Dietro la scrivania hai un collaboratore d’eccezione: è la Luna!
Sagittario
Concili perfettamente le
esigenze della famiglia
con gli impegni odierni, con le attività che porti avanti nel lavoro.
La giornata è di categoria extra
lusso per chi cerca nuove collaborazioni.
Pesci
Pensi di dare un’occhiata all’estratto conto?
Procedi sereno, caro amico:
Giove ti promette sorprese ma in
positivo, finalmente. Mercurio ha
un ottimo fiuto per gli affari: puoi
concretizzare molte aspirazioni.
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