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p 78-91 San Francisco p 14 17-05-2007 15:08 Pagina 78 Nuovo vento a Frisco USA SAN FRANCISCO di Alessandra Mattanza Rivitalizzata da progetti ecologici e da iniziative artistiche e culturali, San Francisco non ha perso la sua anima di città hippy e new age, dove si vive all’aria aperta e si respira la “Dolce Vita” d’oltreoceano. S TAT I U N I T I San Francisco esso, droga e rock‘n’roll! Questo era Herzog&de Meuron e di fronte, entro il 2008, sorFrisco quando io ero bambina, la patria gerà il nuovo edificio della California Academy of del libero amore e del libero pensiero” racconta Sciences, grazie ad un progetto ecologico di Angela, davanti a un capuccino in un caffè di Renzo Piano. La politica del sindaco liberale, che North Beach. Giornalista di guerra, madre di due contro la legge della California ha reso legali i splendide bambine e padrona di due simpatici matrimoni gay, ha previsto perfino un piano di cani, è sposata con un musicista jazz, che le dà recupero degli homeless, i “senza tetto”, e ha sempre pensieri perché non trova mai abbastan- rimesso a nuovo molti quartieri degradati, come za lavoro. “Abitavo proprio in quella casa rosa su il SOMA, riempiendoli di gallerie, ristoranti e due piani che s’affaccia su Washington Square. locali trendy. Al tempo stesso sotto il Golden Là, la vedi?”. Mi indica col dito un appartamento Gate Bridge è stato creato un prato verdissimo all’ultimo piano attraverso il vetro del caffè. “I che arriva fino al Fischermann’s Wharf e che miei genitori erano hippies. Non hanno mai avuto comprende, oltre a piste ciclabili e da jogging, un lavoro come si una spiaggia dodeve, ma non mi ve i surfisti sfidahanno mai fatto no le onde dell’omancare nulla. ceano proprio Adesso i prezzi sotto il ponte. delle case e il Così Frisco ha costo della vita continuato a mansono saliti alle tenere intatto il stelle. Gli ingesuo volto di città gneri della Silicon sportiva, dove si Valley fanno carte vive all’aria aperfalse per riuscire ta e si respira ad acquistare una una sorta di casa vittoriana a “Dolce Vita” d’olNob Hill o a treoceano. Pacific Heights e GITA DI PIACERE AD ALCATRAZ Dal vivace villaggetto di Fishermann’s Ma quello che hanno rovinato il Wharf partono i traghetti per Alcatraz. Oggi l’isola è un museo ma tra continua a stupire mercato. Così con il 1934 e il 1939, quando era penitenziario federale, ospitò alcuni dei di questa città è più famigerati criminali d’America. Nella pagina a fianco, Frisco Downtown. tutta la famiglia la sua personalità abbiamo dovuto trasferirci a Berkeley, dove gli mutevole e variegata. San Francisco è un insieaffitti sono ancora, per il momento, nella norma”. me di paesi, di genti, di culture, di mondi che, Tra capelloni rasta, intellettuali che portano T- come in un caleidoscopio, si fondono in un shirt antiBush, artisti dai pantaloni sporchi di ver- Carnevale di colori, emozioni, sensazioni. E in un nice e qualche gay dal passo effeminato, in que- batter di ciglio cambiano, si trasformano, si evolsto caffè pare davvero di trovarsi nella San vono in forme e prospettive differenti. È vero, nel Francisco della Beat Generation. Ma soffia un corso degli anni l’aumento incessante dei turisti nuovo vento a Frisco. La città dei figli dei fiori, la ha reso un po’ diversa quell’atmosfera fricchetpatria della new age sta vivendo un momento tona che caratterizzava la patria di artisti, avvend’oro grazie anche al nuovo giovane sindaco turieri e scrittori come Jack London o come i democratico Gavin Newson. Di spirito libero e “ragazzi” della Beat Generation. Ma basta osseraperto, Newson sta sviluppando una politica che vare Frisco con gli occhi di un “creativo”, salire e privilegia gli investimenti nell’arte contempora- scendere per le sue ripide strade che corrono su nea, nel sociale, nella cultura. I parchi, le vie, le e giù solcando 43 colline, con nelle orecchie le facciate dei grattacieli si sono riempiti di opere di parole di Jack Kerouac, per riscoprirla e vederla giovani artisti, famosi o emergenti. Intanto il de in modo diverso, proprio come in una fotografia Young Museum è stato rinnovato per mano di di Ansel Adams. “S 79 p 78-91 San Francisco p 14 17-05-2007 15:08 Pagina 80 LEGGENDE Il Golden Gate Bridge. Nella pagina a fianco, dall’alto in basso e da sinistra a destra: dal complesso commerciale dell’Embarcadero Center, che spazia per otto isolati tra uffici, ristoranti, cinema e gallerie d’arte, si può risalire Jackson Street nel quartiere di Jackson Square, famoso per i suoi antiquari e i negozi di mobili; red orange salad; il Museum of Modern Art di Mario Botta; lo spettacolare panorama di Ocean Beach lambita dalle onde dell’Oceano Pacifico. Frisco movies Frisco è una delle città più amate dal cinema, un autentico set a cielo aperto. A cominciare da San Francisco (1936) con Clark Gable e dal grande noir Il mistero del falco (1941) di John Houston, con Humphrey Bogart, per passare ad Alfred Hitchcock che vi ambientò sia il thriller La donna che visse due volte (1958), con James Stewart e una splendida Kim Novak, sia il giallo Complotto di famiglia (1976). Altri classici ambientati a San Francisco sono Indovina chi viene a cena? (1967), con Spencer Tracy e Katharine Hepburn, e American Graffiti (1973) di George Lucas, cittadino doc che ha di recente aperto un grande centro per il cinema digitale a Presidio. Nel suo film si vedono molti locali storici tra cui il Mel’s Diner, al 2154 di Lombard Street. Francis Ford Coppola, che ha una casa a North Beach, girò qui uno dei suoi primi film, La conversazione (1974), con Gene Hackman, con un momento culminante proprio a Union Square. Robin Williams in Mrs. Doubtfire (1993) fa su e giù per le strade di Frisco così come le suore di Sister Act (1992), mentre Alcatraz ha fatto da sfondo sia a Fuga da Alcatraz (1979) che a The Rock (1996). Anche il Golden Gate Bridge ha avuto un ruolo importante in tante pellicole, da Alta tensione (1977) di Mel Brooks, al celebre sorvolo di Christopher Reeves in Superman (1978), a una scena culminante con Roger Moore in 007 bersaglio mobile (1985). In Basic Instinct (1992) Sharon Stone si lancia a tutta velocità in auto verso la sua villa sulla strada che conduce alle colline di Twin Peaks. Il Fairmont Hotel al 950 di Mason Street, a Nob Hill, è stato spesso utilizzato dai registi. Mitica la sequenza in cui Julie Christie e George C. Scott ballano nel grande salone dorato, in Petulia (1968). San Francisco è anche sede delle grandi major dell’animazione, dall’Art Industrial Magic di George Lucas alla Skelington alla Pixar. 80 17-05-2007 15:08 S t r e e t Street r t S M i s s i o n t h 2 4 2 2 t h J n Gli itinerari Palazzo Panorama Giardino Torre Museo Centro commerciale Spiaggia Primo itinerario: Frisco Bay Punto di partenza: Fishermann’s Wharf Punto di arrivo: Embarcadero Center Durata: una giornata Chiesa Acquario nn e Ke F. G o l d e n a Cattedrale Giardino botanico G a t e 17 J oh n D r i ve dy e Mulino a vento 18 P a r k 16 nned y Ke F. 15 14 C a l i f o r n i a 19 c n oh Great CABLE CAR Il cable car in California Street. Le ripide strade di San Francisco corrono su e giù solcando 43 colline. Tempio indiano t h 1 7 12 Ashbury Haight Street 13 Drive t h 20 Street 1 9 M a r k Buena Vista Park Buena Vista Av. West e a ndl O a k Panh S t r e e t e t S tr. Hayes t e e Str Alamo Square 16 th S t r e e t Hayes Valley 24 S t r e e t t e e 17 18 19 20 21 22 23 24 9 Ferry Building dei 10 Chiesa SS. Pietro e Paolo 11 Coit Tower 12 Spreckels Mansion 13 Conservatorio dei Fiori 14 de Young Museum Nacy B. and Jake 15 L. Hamon Tower Academy 16 California of Sciences Underwater World The Anchorage The Cannery Museo Marittimo Museo del Cable Car Grace Cathedral Chiesa Old St Mary’s Embarcadero Center P a r k N a t i o n a l P r e s i d i o Quarto itinerario Percorso in bus Terzo itinerario Secondo itinerario Primo itinerario Percorso in cable car metri Union Square 7 t o n h i n g 6 W a s i a f o r n Nob Hill C a l i 22 n U n i o 1 e t S t r e 8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 e t S t r e 5 Fishermann’s Chinatown 11 Str. Wharf C o Washington Beach Levi’s l u Square Plaza m Park e t bu S t re ee t s Jackson Str Av 10 Square 23 en e t ue S t r e 3 2 Marina 21 O 1000 Punti di partenza C 500 e t S t r e I 0 St. an O F SAN FRANCISCO Stany S t r e e t s D o l o r e Castro Ashbury I t s t n u C h eL o m b a r d Street Union 82 Street C Gough S tr e e t O c ta v ia A V a n Street Mission Street Valencia n u e A v e s N e s P 4 e t S t r e e H y d Avenue Potrero y Highwa B e O Alcatraz t Stree t Stree c a N n Maso r Ta y l o Street h A e y mery E a B g Montgo C B id a r B i i d Giardini Giapponesi Strybing Arboretum Cliff House Mission Dolores St. Mary’s The Virgin Vendanta Hindu Temple Octagon House Civic Center F r a n c i s c o n S a a Pagina 82 O p 78-91 San Francisco p 14 Sarà un’esperienza un po’ turistica (si calcola vi passino almeno trentamila persone al giorno) eppure il vivacissimo villaggetto di Fishermann’s Wharf è sempre un ottimo punto di partenza, con il suo Pier 39, un viavai incessante di gente tra negozi di souvenir e ristoranti di pesce fresco dove si possono gustare le specialità della baia e il mitico granchio. Si può cominciare dall’acquario, l’Underwater World, col suo tunnel di vetro da cui sbirciare anche gli squali. Proseguendo ci si trova di fronte il porto con la sua distesa infinita di barche e yatch. Da una terrazza si possono ammirare i famosi leoni marini che da oltre un secolo fanno show, sdraiati pigramente sui moli o impegnati a giocare e flirtare tra loro. Sullo sfondo si profila l’isola di Alcatraz, raggiungibile in traghetto. Oggi è un museo ma tra il 1934 e il 1939, quando era penitenziario federale, ospitò alcuni dei più famigerati criminali d’America, tra cui Al Capone. Costeggiando il lungomare si giunge al sottomarino USS Pampanito, un mito della seconda guerra mondiale, e alla piccola cappella eretta per i marinai e i pescatori che prendevano il mare. Inseguendo Taylor Street si sbuca in Jefferson Street e alla storica panetteria Boudin Bakery. La via è un guazzabuglio incontrollato di negozi di cianfrusaglie, gallerie d’arte kitsch, un museo delle cere e quello Believe it or Not! che sfodera alcune delle più irriverenti stranezze. Presso il centro commerciale The Anchorage si esibiscono artisti di strada, The Cannery, ex fabbrica d’inizio ’900, è un trionfo dello shopping e ospita il Museo della Città di San Francisco. Quel che resta del quartiere dei pescatori liguri e siciliani, che emigrarono qui nel secolo scorso, si può rivivere tra qualche chiosco di pesce fresco e i caffè, ancora gestiti da nostri connazionali. La memoria corre indietro nel tempo anche al Museo Marittimo, in un piccola baia, dove sono ancorate navi storiche e velieri da favola. Non lasciatevi trarre inganno dalla prima impressione, Frisco non è un parco giochi, la sua vera anima si cela all’interno, tra l’esitare di una finestra sporgente di una casa vittoriana, nel procedere verticale di una via, nel formicolare asiatico del mercato del pesce, nell’arrampicare faticoso di un cable car, col vento nelle orecchie, il cuore palpitante e davanti agli occhi panorami mozzafiato. Lo si può prendere al capolinea, all’angolo tra Beach Street e Hyde Street, e sfrecciare verso l’alto con alle spalle la baia e Alcatraz. In un baleno si oltrepassa l’incrocio con la serpeggiante Lombard Street dalla cui cima lo sguardo spazia fino alla Coit Tower. Il cable car avanza, 83 p 78-91 San Francisco p 14 17-05-2007 15:08 Pagina 84 frutta e verdura, rivendite di pesce essiccato e di anatre laccate. Si cammina fino al Chinese Gate all’incrocio con Bush Street. Progettato da Clayton Lee e costruito nel 1970, è sormontato da animali propiziatori, secondo la tradizione popolare cinese. Di fronte il Café de la Presse è rinomato per il caffè più buono di tutta Frisco. Risalendo Bush Street di due isolati si riprende il cable car verso Union Square circondata da grandi magazzini, negozi e bancarelle. L’elegante stradina Maiden Lane, invece, è un susseguirsi di boutique. Al 140 sorge il Circle Gallery Building, opera di Frank Lloyd Wright. Si finisce in Market Street che si percorre fino a Montgomery Street dove svetta il profilo della Transamerica Pyramid, sede di una compagnia di assicurazioni. Tornati in California Street possiamo saltare di nuovo sul cable car verso la baia. Al capolinea sulla sinistra c’è l’Hotel Hyatt Regency, opera di John Portmann, dall’interno strabiliante. Fa parte del complesso commerciale dell’Embarcadero Center che spazia per otto isolati tra uffici, ristoranti, cinema e gallerie d’arte. Dirimpetto balza agli occhi il Ferry Building, il palazzo dei traghetti, recentemente rinnovato con un mercato di prodotti biologici. Il ristorante The Slanted Door, ideale per una cena romantica, regala una vista meravigliosa sul Bay Bridge. quasi arrancando, in Washington Street dove si scende, all’angolo con Mason Street, al Museo del Cable Car. Siamo nel cuore di Nob Hill, il “colle dei nababbi”, in riferimento alla ricca borghesia che lo abitava nel secolo scorso. Vi sorgevano le ville dei miliardari che si erano arricchiti con l’estrazione dell’argento dalle miniere del Nevada e con la costruzione della ferrovia che collegava le due coste. Anche se molti edifici sono stati spazzati via dal terremoto del 1906, si può fare una passeggiata lungo Taylor Street. Ci si troverà di fronte l’imponente neogotica Grace Cathedral fiancheggiata dall’Huntington Hotel, in puro stile vittoriano, e dal suo parco. Dirimpetto si scorge il Pacific Union Club, un tempo villa del miliardario James Flood e oggi esclusivo club maschile. Si riprende per poco il cable car in California Street per scendere a Chinatown, di fronte all’Old St. Mary’s Church con il suo vecchio campanile. I tetti a pagoda contrastano con i grattacieli. Da qui si può fare su e giù per Grant Street - dove si susseguono botteghe di chincaglieria cinese, gioielli di giada e perle, antiquariato, vestiti e stoffe di seta, sale da tè, erboristerie che promettono prodotti miracolosi - e Stockton Street dall’atmosfera più asiatica, con negozi di 84 SOMA, South of Market Si estende a sud di Market Street e si è trasformato negli ultimi anni da area semi-industriale degradata al quartiere più “in”. I locali e i ristoranti alla moda vi crescono come funghi, così come gli hotel più cool, come il St. Regis e il W Hotel che fanno a gara per mettere in mostra opere d’arte contemporanea. Vi si trova pure un’”oasi culturale” con il Museum of Modern Art di Mario Botta, gli Yerba Buena Gardens con i teatri e le gallerie d’arte del Center for the Arts, il centro congressi Moscone Center, il complesso Metreon che comprende il Sony Entertainment Center, interessanti negozi di design, un cinema Imax e un multisala, la sede temporanea della California Academy of Sciences e la California Historical Society Museum. Per gli amanti dei cartoni animati si consiglia il Cartoon Art Museum, mentre da non perdere è il museo Ansel Adams Center for Photography. Secondo itinerario: Frisco Beat Punto di partenza: Embarcadero Center Punto di arrivo: Levi’s Plaza Durata: una giornata “Gridiamo i nostri versi per le strade di San Francisco… prediciamo i terremoti…” scriveva Jack Kerouac all’amico Allen Ginsberg. L’”urlo” della Beat Generation nacque tra le vie di North Beach, che deve il nome alla spiaggia che un tempo si estendeva fino qui. Il quartiere era abitato in principio da nostri immigrati arrivati per la corsa all’oro, oggi gli italiani rimasti sono principalmente lucchesi e genovesi. Quando nel 1955 il poeta newyorchese Allen Ginsberg vi si trasferì e abbozzò uno stile di parole che tanto seguivano l’improvvisazione del jazz, la reazione fu sconvolgente. L’editore e poeta Lawrence Ferlinghetti, che decise di pubblicare L’Urlo di Ginsberg, fu arrestato perché quei versi vennero ritenuti osceni, perversi, blasfemi. Il termine beat fu coniato da Kerouac per intendere una generazione “colpita” (beaten), distrutta nella lotta per la libertà dell’individuo. E allora con la stessa “improvvisazione” di Allen Ginsberg accingiamoci a bighellonare per le vie di North Beach. Dall’Embarcadero Center si risale Jackson Street nel quartiere di Jackson Square, famoso per i suoi antiquari e negozi di mobili. Si prende Columbus Avenue verso la Broadway. Lungo la via si scoprono luoghi leggendari come il Bar Tosca, con sottofondo d’opera italiana, Specs, un bar pieno di ricordi dell’epoca beat, il Café Vesuvio punto di ritrovo di poeti. All’angolo con la Broadway ecco la storica City Lights Bookstore di Ferlinghetti. Piegando a destra incontriamo l’Enrico Sidewalk’s Café che fa già parte del cosiddetto “Strip” dove fanno capolino locali a luci rosse, bar underground e una mecca del jazz come il Black Cat. Sulla Vallejo Street cerchiamo il Caffè Trieste, il più vecchio di tutta Frisco, punto d’incontro beat dal 1956. Proseguendo sulla Grant troviamo invece il Lost and Found Saloon, storico caffè-galleria d’arte che oggi è un blues club. Infine nel nuovo Beat Museum, al civico 1345, scopriamo la storia di questo movimento. Seguendo di nuovo Columbus Avenue si giunge al Washington Square Park, bellissima piazza con un verde prato su cui s’affaccia la Chiesa di San Pietro e Paolo. Tra deliziose casette s’imbocca Union Street in direzione di Montgomery Street che si risale sulla sinistra alla ricerca delle scale Greenwich Steps. Un ultimo sforzo in salita e si arriva alla Coit Tower che prende il nome da un’eccentrica milionaria, Lilie Hitchcock Coit. Nel 1900 la signora lasciò una cospicua cifra in eredità alla città per costruire un monumento ai pompieri. La sua passione per questa professione era così forte che divenne addirittura la prima donna vigile del fuoco volontaria. La torre è decorata all’interno con 25 murales di artisti diversi e offre una vista mozzafiato. Si ridiscende per gli scalini Filbert Steps inseguendo il panorama in un giardino fiorito e si sbuca in Levi’s Plaza, sede della società Levis-Strauss, la mitica produttrice dei blue jeans. Una mostra permanente racconta che furono inventati proprio a Frisco, durante l’epopea dei cercatori d’oro. NORTH BEACH Il quartiere deve il nome alla spiaggia che un tempo si estendeva fin qui. Nella pagina a fianco, l’Old St. Mary’s Church. p 78-91 San Francisco p 14 17-05-2007 15:08 Terzo itinerario: Frisco Hippy Punto di partenza: Haight Ashbury Punto di arrivo: Cliff House (Ocean Beach) Durata: una giornata Ad Haight Ashbury (Bus 7 da Union Square o da Market Street) si ha come come l’impressione di tornare indietro in pieni sixties quando trionfava il Flower Power, l’era hippy dei figli dei fiori, delle proteste, degli allucinogeni, dei vestiti multicolori al motto “fate l’amore non la guerra”, lo spirito libero galvanizzato dalla Summer of love nel 1967. Il quartiere divenne anche la patria del rock e molte star vi si trasferirono: i Grateful Dead abitavano al 710 di Ashbury Street, Janis Joplin al 122 di Lyon Street, i Jefferson Airplane al 2400 di Fulton Street. Segnato indelebilmente dall’atmosfera di quegli anni, Haight Ashbury è tuttora abitato da una popolazione anticonformista legata ai valori hippy, che si mescola a tanti homeless, a qualche punk ricoperto di piercing, a qualche giovane con la pupilla dilatata che gira l’America munito solo di chitarra e tuttora ispirato da On the road di Kerouac. Caffè e alberghi new age sono comparsi intorno agli anni ’90 sull’orma di una filosofia di vita che ha subito preso piede tra queste vie. Si parte dall’inizio di Haight Street all’incrocio con Stanyan Street. Alle spalle il Golden Gate Park e Hippie Hill, un continuo fiorire di negozi Pagina 86 che vendono abiti e oggetti di seconda mano, qualche accenno di boutique, librerie, T-shirt pacifiste, ristorantini e caffè, poster e cartoline psichedeliche. Il colorato e animatissimo ristorante Cha Cha Cha propone gastronomia latinoamericana. Poco più avanti il Red Victorian è un B&B new age con caffè bio e rivendita di oggetti esoterici. Al civico 1660 c‘è Wasteland, mecca del vintage, al 1597 Genesis per qualcosa di mistico ed esoterico, al 1573 Treasure Store per prodotti di profumeria e creme naturali o delle fate. La casa al 1535 ospitò lo Psychedelic Shop, fondato nel 1966 e primo head shop del mondo. Al 1525 c’era la red house della famosa canzone di Jimmy Hendrix, trasformata in Tobacco Center. All’incrocio con la Ashbury siamo praticamente nel cuore del quartiere. Al 1369 di Haight Street si distingue Bound Together, libreria di tradizione anarchica. S’imbocca Buena Vista Ave West, costeggiando il parco, dove si ammira una panoramica di case in vari stili. Al 737 c’é la Spreckels Mansion, lussuosissima e in stile Queen Anne, costruita nel 1897 per un nipote del re dello zucchero Claus Spreckels. Vi abitarono molti artisti tra cui Jack London. Si piega a destra per Java Street e di nuovo a destra lungo Masonic Avenue. Si risale la collina tra splendide casette tra cui quella di Bernard Maybeck, al 1526, poi si scende soffermandosi HAIGHT ASHBURY Il quartiere è costellato di splendide dimore vittoriane di fine ’800. Nella pagina a fianco, gli incantevoli Giardini Giapponesi, dove si può sorseggiare un tè immersi nel verde. alle serie di case di fine ’800 Eastlake Victorian, ai civici 1322-1342. A sinistra, lungo Waller Street, da non perdere le dimore ai numeri 13151335, tra le più belle di Frisco. Si gira a sinistra per Ashbury Street fino al 710 della Grateful Dead House, dove la band fu arrestata nel 1967 per possesso di droga e dove continua l’architettura Queen Anne. Si torna indietro in direzione Waller Street e si prosegue lungo Ashbury Street fino a Oak Street e al parco Panhandle, dove bande rock e figli dei fiori tenevano i loro concerti. Da qui parte l’esplorazione del Golden Gate Park. Lungo il John F. Kennedy Drive, il Conservatorio dei Fiori vanta una straordinaria collezione di piante tropicali. Un po’ più avanti, sulla sinistra, si scorgono le moderne architetture del nuovo de Young Museum che ospita opere d’arte americana moderna e contemporanea, ma anche dell’Africa e dell’Oceania, tessuti e mostre di fotografia. La Nacy B. and Jake L. Hamon Tower ha un osservatorio panoramico su tutta la città e la baia. Di fronte al museo sono ancora in corso i lavori della nuova California Academy of Sciences. Accanto si trova l’ingresso ai Giardini Giapponesi, dove si può sorseggiare un tè circondati da una varietá infinita di bonsai. Proseguendo verso ovest si raggiunge lo Strybing Arboretum, mentre per arrivare ad Ocean Beach bisogna tornare sulla Kennedy Drive e percorrerla fino alla Great Highway per circa 4 km. All’uscita del parco, sulla destra, c’è un mulino a vento, di fronte si apre lo spettacolare panorama della bellissima spiaggia affacciata sull’Oceano Pacifico (chi è stanco può raggiungere questo punto anche prendendo un taxi davanti al de Young Museum; per il rientro Bus 38 fino a Union Square). La popolare birreria The Mission e Castro Il volto latino di Frisco si scopre nel quartiere di Mission che custodisce la Mission Dolores, 16th Street/Dolores Street, fondata da Padre Junipero Serra nel 1776. In Valencia Street, tra la 16th e la 22nd, si assiepano caffè, negozietti, librerie e gallerie d’arte, mentre lungo le vie parallele risaltano i colori sgargianti di splendidi murales. Uno spirito ancor più latino si respira lungo la 24th, tra Mission Street e Potrero Avenue, dove trionfano cibo e musica latinoamericana. Al 2981 c’è il Precita Eyes Mural Arts Center che vende mappe per una passeggiata in tema murales. Castro è invece il quartiere gay, che vanta una delle comunità più grandi al mondo. Vale la pena bighellonare lungo la colorata Castro Street, tra Market Street e la 19th, dove c’è pure il famoso Castro Theater. Beach Chalet ospita al piano superiore il ristorante Park Chalet, prediletto dai surfisti. Al piano inferiore c’è il Centro informazioni del Golden Gate Park con pitture murali sulla storia di San Francisco. Sulla destra, da una roccia domina l’ottocentesca Cliff House, rinnovata con due magnifici ristoranti dalla vista indimenticabile. Quarto itinerario: Frisco Trendy Punto di partenza: Marina Punto di arrivo: Alamo Square Durata: una giornata Chestnut Street (Bus 30 da Beach Street, Fishermann’s Wharf) e il vivace quartiere di Marina pullulano di boutique e negozi costosi ed eleganti. Da segnalare Little Tibet per i prodotti asiatici e Books Inc., la libreria più amata del quartiere. Risalendo Steiner Street con alle spalle il mare si arriva in Union Street. All‘incontro tra le due vie c’è la chiesa episcopale di St. Mary’s The Virgin. Siamo nel cuore di Cow Hollow, il quartiere più trendy di tutta la città. Union Street è un susseguirsi di negozi, boutique, ristoranti e caffè alla moda, che si allungano tra la Steiner e 87 p 78-91 San Francisco p 14 17-05-2007 15:08 Pagina 88 VITA DI QUARTIERE Vetrina in Hayes Street e tavolini all’aperto in Union Street. Nella pagina a fianco, dall’alto in basso e da sinistra a destra: galleria d’arte ad Hayes Valley; market a Chinatown; ristorante messicano ad Haight Ashbury; “Absinthe”, brasserie all’incrocio tra Hayes e Gough Street; Financial District; modern art all’Embarcadero Center. l’Octavia. Si scopriranno il Rose’s Café, una trattoria italiana che fa anche dei buoni brunch, Cocoabella Chocolates, Atys per il design, Kozo Arts per oggetti di carta giapponesi, Shaw Shoes per scarpe “sulla cresta dell’onda”, The Blues Jean Bar dove fanno jeans su misura. Da non perdere la deviazione per il Café Maritime, pesce e sottofondo jazz al 2417 di Lombard Street. Altre deviazioni nelle vie adiacenti: al 2693 di Webster Street per il Vendanta Hindu Temple, un edificio eduardiano del 1905 con architetture indiane, mecca dell’induismo, e al 2645 di Gough Street per l’Octagon House del 1861, famosa per la sua forma ottagonale e sede della National Society of Colonial Dames of America. A questo punto conviene proseguire per circa due isolati di Union Street sulla Van Ness Avenue, col Bus 49 verso Market Street, alla ricerca della via più breve per Hayes Valley, quartiere emergente pieno zeppo d’artisti e giovani designer: streetlife allo stato puro. Hayes Valley è un’oasi bohémienne ai margini del Civic Center, quartiere ancora alquanto malfamato, a parte i suoi monumenti: il City Hall, l’Opera House, il Symphony Hall, la Main Library e il nuovo edificio dell’Asian Art Museum, rinnovato da Gae Aulenti. Si può cominciare la visita di Hayes Valley dove si dice che per tradizione tutti i proprietari dei negozi debbano avere un cane - dal 1658 di 88 Market Street: lo Zuni Café, mediterraneo e minimalista, con influenze francesi e italiane, punto di ritrovo di modelle, fotografi, attori e artisti. Di fronte si trova la Real Art, una galleria molto originale, al 14 di Haigh Street, poco distante, c’è Mystic Haircutting, parrucchiere “esoterico”. Ma è all’incrocio con Gough Street che esplode la vita del quartiere. Lo si raggiunge velocemente prendendo il Bus 21 da Market Street. Si scende in Grove Street, che al 399 vanta la pasticceria con i dessert più “in” di tutta Frisco: Citizen Cake. Accanto al 387 si scopre MAC - vestiti supertrendy e un cane pelosissimo e giocherellone - e la galleria Bucheon dove i cagnolini sono in posa tra le opere d’arte. Immettendosi su Gough Street e curiosando qua e là tra negozi di artigiani e design si scopre Stitch, al 182, dove si possono cucire da soli capi d’abbigliamento. Proprio all’incrocio tra Hayes e Gough c’è invece Absinthe, brasserie e bar dall’atmosfera francese, ritrovo di molti artisti. Al 336 di Hayes Street si arriva da Fabuloid, con vetrine strabilianti di giovani designer. Si può risalire poi sul Bus 21 alla volta di Alamo Square, un piccolo parco circondato da ottocentesche case vittoriane. Le più famose sono le “sette sorelle”, sul lato di Steiner Street lungo il parco, con sullo sfondo il centro finanziario. Un panorama già visto in tante cartoline. 89 15:08 Durata 1 settimana Prezzo 1200/1800 € volo escluso Quando tutto l’anno Come arrivare Da Milano e Roma con Alitalia (tel. 06.2222, www. alitalia.it), Air France (tel. 848.884.466, www.air france.it), Delta (tel. 800.477.999, www.delta. com), KLM (tel. 199.309.092, www.klm.it), United (tel. 848.800.692, www.united.com) e Virgin (tel. +44.1293616161, www.virgin-atlantic.com). Le tariffe variano da 320 a 800 €. Dal San Francisco International Airport si può prendere uno shuttle (15 USD) o un taxi (circa 40 USD). Periodo Da aprile a giugno e settembre-ottobre sono i mesi migliori. A luglio e agosto può esserci nebbia, a dicembre e gennaio può piovere molto. Documenti Passaporto a lettura ottica. Per entrare negli Stati Uniti i cittadini europei devono compilare due formulari (vengono consegnati sull’aereo o al check in) di cui devono conservare una parte fino all’uscita dal Paese. Le nuove normative contro il terrorismo prevedono che l’ufficiale alla dogana raccolga le impronte digitali e scatti una foto, una procedura al computer che dura pochi minuti. Nel bagaglio a mano tutti i liquidi e i medicinali vanno messi in una busta di plastica a chiusura ermetica. USA SAN FRANCISCO Valuta Il dollaro (USD, $) è conveniente in questo periodo, circa 20% in meno dell’euro. 1 € = 1,316 USD. 90 Pagina 90 Mance Previsto un 10/15% sul conto del ristorante e del bar; sul taxi e in hotel 2/3 dollari di mancia a chi porta le valigie. Fuso orario Meno 9 ore rispetto all’Italia. Dove dormire Per una camera last minute: tel. 888.7829673. Hotel: Four Seasons, 757 Market St, tel. 6333000, www.fourseasons.com/sanfrancisco, doppia da 520 $: lussuoso, in mostra arte nordcaliforniana, ottimo fitness club/spa. Bohéme, 444 Columbus Ave, tel. 4339111, www.hotelbo heme.com, doppia da 164 $: 15 stanze in flair europeo, a North Beach. Phoenix, 601 Eddy St, tel. 7761380, www.thephoenixhotel.com, doppia da 159 $: nel quartiere a luci rosse di Tenderloin, amato dalla scena rock tra cui i Pearl Jam, avvistati attorno alla piscina, la sera si organizzano spesso party. St. Regis, 124 3rd St, tel. 2844000, www.stregis.com/sanfrancisco, doppia da 559 $: lusso minimalista e arte contemporanea, di tendenza il suo ristorante Ame. Sir Francis Drake, 450 Powell St, tel. 3927755, www.sirfrancisdrake.com, doppia da 219 $: hotel storico (1928) famoso per il club sul tetto con vista spettacolare. Vitale, 8 Mission St, tel. 2783700, www.hotelvitale.com, doppia da 269 $: design feng shui, spa immersa in un giardino pensile giapponese (sopra), bar molto cool. Motel: Hotel del Sol, 3100 Webster St, tel. 9215520, www.thehoteldelsol.com, doppia 100/199 $: atmosfera californiana con palme e piscina, camere semplici ma confortevoli. Pensioni: Stanyan Park Hotel, 750 Stanyan St, tel. 7511000, www.stanyanpark.com, doppia da 135 $: in una casa vittoriana con vista sul Golden Gate Park. Bed&Breakfast: Jackson Court, 2198 Jackson Court, tel. 9297670, www.jacksoncourt.com, doppia da 180 $: in una residenza storica a Pacific Heights. Ostelli: Hostel at Union Square, 312 Mason St/Geary St, tel. 7885604, 22/26 $. Dove e cosa mangiare Balboa Café, 3199 Fillmore St, tel. 9213944, da 18 €, un’istituzione di Cow Hollow, saloon del 1913, giganteschi burger e bistecche, ideale anche per il brunch; Baraka, 288 Connecticut St, tel. 2550370, 18/20 €, cucina marocchina-mediterranea; Bix, 56 Gold St, tel. 4334574, classico con sottofondo di musica jazz dal vivo; Bocadillos, 710 Montgomery St, tel. 9822622, da 15 €, tapas bar trendy; Farallon, 450 Post St, tel. 9566969, da 30 €, il miglior ristorante di pesce della città, interni di design in tema marino e minimalista, unico; Foreign Cinema, 2534 Mission St, tel. 6487600, da 15 €, si proiettano film, gastronomia internazione e splendidi brunch; Gary Danko, 800 North Point, tel. 7492060, da 40 €, lusso francese per accenni gastronomici americani e mediterranei; Greens, Fort Mason Center, tel. 7716222, da 35 €, vegetariano, di proprietà dello Zen Center, vista sul Golden Gate; Jardiniére, 300 Grove St, tel. 8615555, da 50 €, lussuoso, romantico e pomposo con sottofondo jazz, cucina californiana-francese con prodotti biologici; AsiaSF, 201 9th St, tel. 2552742, da 20 €, cucina fusion, modelle che ballano sul bancone (ma attenzione, si tratta di “lui”), locale di tendenza, club/disco con dj; La Rondalia, 910 Valencia St, tel. 6477474, da 8 €, messicano autentico, porzioni grandi ed economiche; Lime, 2247 Market St, tel. 6215256, da 10 €, spuntini americani e messicani, vodka di Frisco; Yank Sing, 49 Stevenson St, tel. 5414949, da 15 €, 60 tipi diversi di dim sum. Frisco by night La scena trendy frequenta i club cool di SOMA tra cui il Supper Club, 657 Harrison St. Il quartiere del jazz è Fillmore i cui club si concentrano lungo l’omonima via: da Rasselas On Fillmore Jazz Club si fa ogni sera jazz, R&B e blues, The Fillmore è la mecca del rock, Boom Boom Boom sul Geary Boulevard organizza serate blues e soul. Un classico del jazz rimane l’elegante Pearl’s, 256 Columbus Ave, un punto di ritrovo il Pier 23, Green/Battery St. Lungo Union St c’è la maggior concentrazione di single bar tra cui il mitico Perry’s al 1944. Uno dei martini bar più amati è The Red Room, 827 Sutter St, un altro prediletto dai singles è il Matrix Fillmore, 3138 Fillmore St, con ottimi vini e squisiti cocktail, mentre il Café du Nord, 2170 Market St, è una meta per scoprire nuove tendenze e trend letterari. Da Elbo Room, 647 Valencia St, si gioca a biliardo e si beve birra al piano di sotto, mentre sopra si balla con le migliori band e dj della baia, spesso con ritmi latini. Club elegante e high tech è Ruby Skye, 420 Mason St; cocktail lounge ben frequentata è Jade, 650 Gough St; pub british vecchio stile è Mad Dog in the Fog, 530 Haight St, con immensa scelta di birre. Zam Zam, 1633 Haight St, è una cocktail lounge persiana nel cuore del quartiere hippy, dove invece al Club Deluxe, 1511 Haight St, pare di tornare indietro agli anni ’40 con musica di Glenn Miller e Count Basie. Musei Asian Art Museum, 200 Larkin St, tel. 5813500, www.asianart.org; de Young Museum, 2501 Irving St, tel. 7503600, www.thinker.org/deyoung; Museum of Modern Art, 151 3rd St, tel. 3574000, www.sfmoma.org; Palace of the Legion of Honour, Lincoln Park, 34th Ave/Clement St, tel. 8633330, www.thinker.org/legion; Yerba Buena Center for the Arts, 701 Mission St, tel. 9782787, www.yba.org. BLOCKNOTES 17-05-2007 Appuntamenti Carnaval, www.carnavalsf.com, balli, feste e gastronomia a Mission, fine maggio; North Beach Festival, www.sfnorthbeach.org/festival, ricorda la storia di Little Italy e della Beat Generation, giugno; LGBT Pride Month and Parade, www.sfpri de.org, la più grande festa e parata gay, fine giugno; Fillmore Street Jazz Festival, www.fillmo rejazzfestival.com, il più importante della costa ovest, inizio luglio; Sausalito Art Festival, www.sausalitoartfestival.org, inizio settembre; Blues Festival, www.sfblues.com, fine settembre; Castro Street Fair, www.castrostreetfair.org e Jazz Festival, www.sfjazz.org, ottobre; Halloween, www.halloweensf.com, 31 ottobre; Chinese New Year, gennaio/febbraio; Cherry Blossom Festival, www.nccbf.org, festa del quartiere giapponese e SF International Film Festival, www.sffs.org/festi val, aprile. Bibliografia San Francisco, Mondadori, 23,50 €; San Francisco, RoughGuides/VallardiViaggi, 19 €; San Francisco, Tci, 8,50 €; San Francisco, White Star/National Geographic, 9 €; Style City San Francisco, Contrasto, 20 €; Top 10 San Francisco, Mondadori, 12 €. Indirizzi utili Centro informazioni, Benjamin Swig Pavillion, Hallidie Plaza, Market/Powell Street, info in italiano tel. 2830171. Prefissi Italia-Stati Uniti 001 (San Francisco 415); Stati Uniti-Italia 01139. USA SAN FRANCISCO BLOCKNOTES p 78-91 San Francisco p 14 Frisco shopping Abbigliamento e accessori: Azalea, 411 Hayes St, moda da L.A., Australia e Francia; Mrs. Dewson’s Hats, 2050 Fillmore St, cappelli; Paolo, 524 Hayes St, creazioni di scarpe; Pixie, 1400 Grant Ave, moda per lei da L.A. Abbigliamento sportivo: Armani Exchange, 2090 Union St; Levi’s, 300 Post St; Nike Town, 278 Post St; The North Face, 180 Post St. Elettronica: SonyStyle Store, 101 4th St (verificare compatibilità col sistema europeo). Informatica: Apple Store, 1 Stockton St (si può navigare su Internet gratis). Musica (rock, jazz, blues): Amoeba Music, 1855 Haight St; Tower Records, 2525 Jones St; Virgin Megastore, 2 Stockton St. Saponi e cosmetici naturali: Bare Escentuals, 2102 Chestnut St; Hydra, 1919 Fillmore St; Bath&Body Works, 865 Market St. 91