La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 264
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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 264
IL NUMERO 264 1-16:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.44 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl a paRtIRe Da € 800 su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVIII - N° 264 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] 22 Novembre 2013 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Il tragico nubifragio che si è abbattuto sulla Sardegna rende non più rinviabile una seria presa di coscienza collettiva Una nuova cultura del territorio Le conseguenze delle calamità naturali vengono amplificate da colpevoli negligenze dell’uomo, soprattutto nel settore edile. «L a mano dell’uomo non è estranea a questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno consegnando.» Le parole pronunciate da mons. Giovanni Sanguineti, vescovo di Tempio Ampurias, nell’omelia del funerale delle sei vittime di Olbia, meritano una profonda riflessione. Quella che ha colpito la Sardegna è stata una calamità naturale di inaudita violenza ma le conseguenze del suo passaggio sono state ingigantite dalla cattiva gestione del territorio. Sarebbe inaccettabile, che una volta spenti i riflettori dei media nazionali ed internazionali, tutto ritornasse come prima, aspettando la prossima tragedia, come è accaduto dopo il dramma di Capoterra del 2008. La Sardegna e più in generale l’Italia intera, non hanno mai avuto una corretta cultura sulla gestione del territorio. Il danno provocato è immenso e la strada del risanamento non sarà né facile né breve, ma va avviata subito. Le leggi ci sono, occorre farle rispettare. La legge Galasso, n° 431 dell’8/08/1985, ad esempio, ha introdotto il vincolo paesaggistico nei territori a distanza di 300 metri dalla riva di mari e laghi e 150 metri dalle sponde di fiumi e torrenti, in aree di interesse archeologico, nei boschi o nella vegetazione assimilita. Basta guardarsi intorno per capire che troppo spesso questi vincoli non vengono rispettati e quanto siano veritiere le parole di mons. Sanguineti. E allora, si cambi strada con una nuova cultura del territorio, per evitare di piangere domani altre 16 o più vittime della prossima calamità naturale. Giampaolo Cirronis La Sardegna in quindici giorni è passata da un clima quasi estivo al tragico nubifragio ALL’INTERNO Entro metà dicembre il bando per la “ZFU” Zona franca, la parola passa alle Camere Emodialisi notturna al Sirai, un salto nel futuro Giacomo Parodo riposa nella sua Carloforte Fusina, una ferita ancora aperta 43 anni dopo Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 7 Pagina 8 Risorge la Cattedrale di Iglesias, dopo 13 anni Il 12/11 Sant’Antioco ha ricordato Silvio Olla “Su Conti”, un pezzo di Sardegna in Spagna Il Siliqua resiste in vetta, il Carbonia risale Volley Iglesias e VBA/Olimpia in difficoltà in B1 Pagina 9 Pagina 9 Pagina 11 Pagina 15 Pagina 15 CONCESSIONARIA E SERVICE Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - ✆ 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 IL NUMERO 264 2-15:IL NUMERO 181 2/11 22/11/13 01.43 Pagina 1 2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 A un anno esatto dalla firma, al ministero dello Sviluppo economico è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano Sulcis Entro metà dicembre il bando per la “ZFU” I rappresentanti del Governo hanno aperto la strada verso l’istituzione di una Zona franca doganale nel porto di Portovesme. A un anno esatto dalla firma, posta al termine del vertice svoltosi alla Grande miniera di Serbariu, il 13 novembre si è svolto un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico, per una verifica dello stato di attuazione del Piano Sulcis. All’incontro con il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, era presente una delegazione della Giunta regionale, composta dagli assessori della Programmazione, Alessandra Zedda e dell’Industria, Antonello Liori, dal direttore Generale della Presidenza, Gabriella Massidda, dal presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, dai rappresentanti di Invitalia, dai sindaci e dalle organizzazioni sindacali del territori. L’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, oggi rappresentante del Governo per l’attuazione del Piano Sulcis, ha ricostruito l’analisi dei principali programmi di intervento che - sottolinea - prevedono l’assegnazione di risorse pubbliche per un totale di 624 milioni di euro. 1) Fiscalità di vantaggio per le piccole e micro imprese dell’ex provincia: 124,4 milioni di euro. Il bando è in fase di pubblicazione. Le imprese potranno presentare la domanda per le agevolazioni fiscali a partire dal 15 dicembre e sino al 15 marzo. L’ottanta per cento delle risorse è riservato alle imprese esistenti, il venti per cento a quelle di nuova costituzione. 2) Infrastrutture. Totale 72 milioni di euro interamente assegnati dallo Stato alla Regione, così ripartiti. 30 milioni di euro per strade: nel primo semestre dell’anno saranno spesi 3,5 milioni di euro sulla provinciale 77, il resto è gestito da ANAS, progettazione non ancora fatta. Porto industriale di Portovesme: la Regione deve ancora fare la delibera di Giunta per mettere a disposizione del Consorzio i 7 milioni di euro, progettazione da rimettere a posto e bando da fare. Porti di Calasetta, Carloforte, Sant’Antioco compreso collegamento nell’istmo: assegnati 32 milioni di euro, tutto in Regione; un milione di euro assegnato alla Regione per la delimitazione della zona franca doganale. 3) Call for Ideas. Bando concluso con ritardo di quattro mesi. Invitalia deve gestire l’attuazione delle idee selezionate. Impegnati 55,7 milioni di euro. presentato domanda, un altro progetto riguarda il Biofuel. 6) Bonifiche. Il giorno 20 sarà firmato il protocollo fra Governo e Regione, per la semplificazione delle procedure concernenti le bonifiche minerarie di competenza pubblica che coinvolgono oltre 150 milioni di euro. Nello stesso giorno si avrà la conferenza decisoria per le bonifiche Alcoa e Sardamag. Si dovrebbe esaminare nello stesso giorno anche la questione del bacino dei fanghi rossi. 7) Politiche attive del lavoro con- è trascorso un anno dalla firma del Piano Sulcis. 4) Collegamento diga Monte Pranu con sistema idrico regionale, 50 milioni di euro, progettazione e realizzazione intervento affidata a Ente Flumendosa. La Regione ha parzialmente disimpegnato le risorse e ora deve ripristinare la dotazione originaria. 5) Fondi per iniziative imprenditoriale. Totale 100 milioni di euro, di cui 10 milioni a disposizione della Regione per il bando per imprese di turismo e agroalimentare, bando fatto, sono residuati 4 milioni di euro che saranno rimessi a bando. 90 milioni di euro sono gestiti da Invitalia per contratti di sviluppo, Eurallumina ha cernenti la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal processo produttivo. Interventi di competenza di Italia lavoro che ha analizzato le potenzialità occupazionali dei programmi più prossimi al decollo (esempio bonifiche) e che valgono almeno 600 posti di lavoro. Per passare all’operatività occorre che i programmi entrino effettivamente in attuazione. 8) Industria. Su Eurallumina Governo e Regione hanno riferito che il protocollo per la ripartenza sarà rispettato. Su Alcoa ha fatto riferimento ai contatti in corso. Giampaolo Cirronis Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel. e Fax 0781 950012 LATINIA Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. La Grande Miniera ha ospitato un convegno sul Piano Sulcis Il Piano Sulcis un anno dopo fa discutere tra le speranze iniziali ed i gravi ritardi P iano Sulcis un anno dopo. Si è svolto nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, un convegno organizzato dal Movimento partite Iva del Sulcis Iglesiente, per esaminare lo stato d’attuazione dello strumento approvato dal Governo per cercare di dare risposte ad un territorio, quello dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, considerato, numeri alla mano, il più povero d’Italia. All’invito degli organizzatori hanno risposto numerosi sindaci, parlamentari, consiglieri regionali, artigiani, commercianti, lavoratori del polo industriale di Portovesme, consiglieri comunali, cittadini. Ha aperto i lavori il presidente del Movimento partite Iva del Sulcis Iglesiente, Paolo Bullegas, che ha sottolineato la gravità della situazione in cui versano artigiani e commercianti e l’intero territorio e l’inadeguatezza del Piano Sulcis. Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha invitato tutti ad una precisa analisi della crisi e delle responsabilità, rimarcando come i Comuni stiano facendo la loro parte, frenati nella loro azione dalla drastica riduzione dei trasferimenti ed ha sottolineato le pesanti inadempienze della Regione e del Governo. Giuseppe Casti ha parlato anche dell’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, dal quale è emerso che il principale risultato al momento è costituito dalla prossima pubblicazione del bando sulla fiscalità di vantaggio. Massimo Cara, rappresentante della Rsu Alcoa, ha ricostruito quanto è accaduto negli ultimi dodici mesi ed ha espresso un giudizio molto critico sui ritardi accumulati, annunciando che la mobilitazione non si fermerà fino a quando Governo e Regione non avranno rispettato gli impegni assunti con il territorio. Cara ha spiegato che la stessa fiscalità di vantaggio, che pure dovrebbe vento di Guido Vacca, ex assessore della Provincia di Carbonia Iglesias. «Buona parte delle risorse annunciate nel Piano Sulcis - ha detto Guido Vacca - erano già presenti in precedenti provvedimenti di Governo e Regione. Le reali nuove risorse sono circa la metà dei quasi 500 milioni annunciati». «Lo spirito del Piano Sulcis - ha aggiunto Vacca - è teso verso lo sviluppo e non le emergenze.» Il convegno svoltosi il 14 novembre nella sala conferenze della Grande Miniera. essere in dirittura d’arrivo, potrebbe essere rimessa in discussione da eventuali ricorsi di cittadini, essendo finanziata prevalentemente con i ricavi delle sanzioni comminate dall’Unione europea ad Alcoa per gli aiuti di Stato indebitamente ricevuti, che erano stati concessi attraverso l’imposizione di un’accisa sul costo dell’energia. Particolarmente critico l’inter- è poi intervenuto Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso e presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias ed è seguito un lungo e approfondito dibattito, dal quale sono emersi ancora una volta la drammaticità della situazione in cui versa il territorio e la necessità di interventi immediati per il superamento dell’emergenza e la programmazione del futuro. Il sindaco di Carbonia ha deciso di sostenere Matteo Renzi Casti: «è ora di cambiare» Il sindaco di Firenze ha vinto le primarie tra gli iscritti del PD. A meno di un mese dalle primarie del Partito Democratico, in programma l’8 dicembre, cresce il fronte pro-Renzi. Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, sosterrà il sindaco di Firenze. «Alla fine di un periodo di riflessione - scrive in una nota Giuseppe Casti - ho deciso, come semplice militante del Partito Democratico, di sostenere la candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del Partito. Alle primarie dell’otto dicembre, pertanto, voterò ed inviterò a votare per il sindaco di Firenze.» «Nel documento programmatico di Matteo Renzi - sottolinea il sindaco di Carbonia - colgo la volontà di portare il Partito Democratico e l’Italia oltre questo guado, in una nuova epoca. Per questa volontà di profondo cambiamento ho deciso di sostenere Matteo Renzi. La sua esperienza come amministratore locale, come sindaco di una città importante come Firenze, è una garanzia. Sono convinto - conclude Giuseppe Casti - che con lui si possa intraprendere, dopo tanti anni, una strada nuova.» A Iglesias è nato il comitato “Per Matteo Renzi segretario”. I promotori del comitato iglesiente per Renzi segretario sono: il capogruppo in Consiglio comunale del PD Francesco Melis, i consiglieri comunali dello stesso PD Franca Fara e Ubaldo Scanu, alcuni attivisti democratici come Marco Crobeddu, Licia Cau, Giancarlo Mameli, il responsabile Europa e politica estera dei Giovani democratici della Sardegna, Gianpaolo Rosina e vari esponenti della società civile, iscritti al PD che vedono in Matteo Renzi una speranza di rilancio concreto per l’Italia. «La nascita del comitato - si legge in una nota - sarà l’occasione per confrontarsi su tematiche locali e nazionali ma, soprattutto, un modo per riavvicinare il partito alla gente. Noi crediamo che oggi sia fondamentale recuperare il dialogo con le persone, proporre un programma valido, diverso dal passato, differenziarci e cambiare creando una vera proposta politica alternativa. Occorre rivalorizzare il termine Democratico non solo negli slogan ma anche nei fatti. Siamo sicuri che Renzi saprà essere il segretario giusto per il PD con una vera proposta alternativa e giovane. Noi vogliamo un cambiamento vero! Gia da questo sabato - conclude la nota - il comitato sarà presente e operativo nella riunione di tutti i comitati sardi per Renzi segretario, presieduta dall’on. Luca Lotti.» Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, intanto, ha vinto le primarie tra gli iscritti del Partito Democratico, con il 46,7%, contro il 38,4% di Gianni Cuperlo. Gli altri due candidati, Pippo Civati e Gianni Pittella, si sono attestati rispettivamente al 9,19% e poco sotto il 6% (Pittella rimane così fuori dalle primarie dell’8 dicembre). I dati sono stati resi noti da Davide Zoggia, responsabile organizzazione del Pd. Alle convenzioni hanno partecipato circa 7.000 circoli, per poco meno di 300.000 elettori. I dati sono ancora ufficiosi e non definitivi, perché ci sono dei congressi ancora in corso come ad Asti, dove la convenzione si terrà nei prossimi giorni, così come a Rovigo e anche a Frosinone i congressi si completeranno in queste giornate. Mancano alcuni circoli sparsi in alcune città come Novara e Venezia. I numeri possono essere soggetti ad alcune variazioni, non così significative da modificare il dato complessivo. Le firme sono state consegnate presso la Corte d’Appello del tribunale Un referendum per abrogare “Abbanoa spa” I promotori del referendum popolare regionale per l’abrogazione della società pubblica “Abbanoa spa” quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei Comuni della Sardegna, hanno consegnato i moduli contenenti le firme raccolte, presso la Corte di Appello del Tribunale di Cagliari. La raccolta delle firme era stata avviata a Domusnovas, dai sindaci di Domusnovas, Angelo Deidda, di Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini, e di Nuxis, Roberto Lallai. A breve verranno depositate anche le firme per la presentazione della proposta del disegno di legge di iniziativa popolare su “Norme in materia di gestione da parte dei Comuni della Sardegna del Servizio Idrico Integrato”. IL NUMERO 264 3-14:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 00.46 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge nazionale istitutiva di un regime di zona franca fiscale e doganale Zona franca, una sfida per la competitività La strada per il riconoscimento definitivo è ancora lunga, il testo passa ora al vaglio della Camera dei Deputati e del Senato. I l Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge nazionale n. 22/A istitutiva di un regime di zona franca fiscale e doganale integrale nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna. La proposta di legge ha avuto il via libera con 41 voti a favore e 26 astenuti. Si tratta di un significativo passo in avanti verso l’obiettivo finale ma non ancora decisivo. Ora il testo passerà al vaglio delle due Camere e l’ostacolo ancora da superare è sicuramente il più arduo. «La zona franca è uno strumento importante nella sfida per la competitività - ha detto il presidente Cappellacci nel suo intervento al convegno dei giovani della Confindustria “We love sud”, al T-hotel di Cagliari -. Per fare impresa occorrono capitale umano, finanziamenti, ma anche e, soprattutto, un sistema capace di creare condizioni per un esercizio proficuo dell’attività dell’azienda. Nell’immediato dobbiamo recuperare gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, ma allo stesso tempo la zona franca integrale è altresì azione di prospettiva, idonea a rendere la nostra Regione il ponte d’Italia e d’Europa verso il Mediterraneo. La fiscalità di vantaggio - ha aggiunto Cappellacci - permette di recuperare una parte rilevante del divario sofferto e sviluppare potenzialità finora inespresse. I sardi, nonostante le difficoltà, in questi decenni sono stati capaci anche di essere promotori di eccellenze. Questo significa che, laddove il sistema diventasse più funzionale all’attività di impresa, potremmo finalmente diventare conquistatori dei mercati nazionali ed internazionali. Il ragionamento nasce dal fatto che rispetto agli altri costi quello derivante dal fisco sono quelli sui quali possiamo intervenire subito. È alla maggioranza che l’ha approvata, sono giunte dall’opposizione di centrosinistra, in particolare dall’ex Governatore Renato Soru, convinto che la legge non potrà mai essere approvata dal Parlamento nazionale. «È molto facile affrontare la campagna elettorale - ha detto in Aula Renato Soru - dicendo due cose: vi Il Palazzo del Consiglio regionale. la prosecuzione di quello che abbiamo fatto con quell’abbattimento dell’Irap del 70%, che dobbiamo ora difendere in sede nazionale. Ora lo Stato si deve pronunciare sulla zona franca integrale - ha concluso il presidente della Regione - e fare propria in Europa la giusta rivendicazione della Sardegna.» Durissime le critiche alla legge e cancelliamo l’IMU, anzi sapete che c’è: vi cancelliamo tutte le tasse. Vi diamo il piano casa anzi sapete che c’è: tutto fabbricabile nelle coste della Sardegna. Con queste due leve si può abbindolare un po’ di credulità popolare ma approfittare della credulità popolare è persino un reato e a me sembra che stiamo facendo questo in questi ultimi mesi in questa Regione.» Igea, occupazione conclusa dopo l’approvazione del bilancio La tensione è scesa, arrivano le bonifiche L ’assemblea societaria di Igea ha approvato il bilancio, riformulato tenendo contro di tutte le osservazioni fatte dagli uffici dell’Assessorato, che erano state confermate anche dal parere dell’Ufficio legale della Regione. «Compiuto questo importante passo - ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori - stiamo già lavorando sul perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie e presto anche con la predisposizione del disegno di legge che trasformerà Igea in agenzia regionale.» Appresa la notizia del sì al bilancio, i lavoratori si sono riuniti in assemblea ed hanno deciso di porre fine all’occupazione, durata tredici giorni. Di lì a pochi giorni, sono arrivate buone notizie per l’avvio dell’attività nel settore delle bonifiche. Il Piano Strategico Sovracomunale di Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore e Guspini, amministrazioni coinvolte nel protocollo d’intesa cha sarà firmato con il ministero dell’Ambiente per destinare al risanamento dei siti minerari oltre 95 milioni di euro, potrebbe partire nella prossima primavera. Gli interventi saranno realizzati dalla società in house Igea S.p.a. proprietaria e/o concessionaria delle aree interessate, mentre al Parco Geominerario è stata assegnata la governance di una Un’immagine simbolo della protesta. commissione di verifica dei lavori, oltre ad un ruolo programmatorio per gli interventi nel Piano Sulcis e per il Piano di sviluppo dell’area Arburense-Guspinese. «Le bonifiche - ha detto il presidente della Regione Ugo Cappellacci incontrando a Fluminimaggiore il sindaco Ferdinando Pellegrini, assieme ai primi cittadini di Guspini Rossella Pinna, di Arbus Francesco Atzori e di Buggerru Silvano Farris - rappresentano la svolta per lo sviluppo del territorio, una condizione necessaria e indispensabile per il suo rilancio. Vogliamo superare il modello esistente e lo stiamo facendo con una programmazione serrata, e con tempi strettissimi, per dare avvio velocemente al Piano per attrarre investimenti privati e per assicurare nuove opportunità economiche ed occupazionali.» La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Antonello Liori, ha approvato il programma dei lavori 2013-14 relativo alla concessione mineraria “Monteponi”, presentato da Igea, perciò verrà stipulata apposita convenzione per un importo netto di 5 milioni 727mila euro. «Fino al 30 giugno 2014 - ha spiegato Liori - la società svolgerà gli interventi di custodia e messa in sicurezza, di prosecuzione delle attività di bonifica e recupero ambientale.» I lavoratori Eurallumina hanno messo in campo nuove iniziative Aperto un confronto tra la Regione e i sindacati confederali C N «I ritardi burocratici fanno più danni della crisi» ontinua, come già annunciato, il ciclo di mobilitazioni verso i soggetti coinvolti nella vertenza Eurallumina, col fine di portare a risoluzione le problematiche ancora da definire. Il 14 novembre la RSU ed una ristretta delegazione di lavoratori, hanno messo in atto un sit-in presso il ministero dell’Ambiente a Roma, con l’obiettivo di sollecitare lo stesso Ministero affinché esprima il definitivo giudizio sulla documentazione inviata dall’azienda e inerente alla possibilità di riottenere l’esercibilità del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. «Abbiamo ottenuto, a seguito della nostra iniziativa concordata con le organizzazioni sindacali - si legge in una nota della RSU Eurallumina - un incontro con il responsabile ministeriale del procedimento, nonché custode giudiziario del sito, dott. Maurizio Pernice e con alcuni funzionari del suo staff. Ci è stato comunicato in via ufficiale - si legge ancora nella nota - che non esistono elementi ostativi affinché il sito venga riutilizzato ai fini produttivi, fatto salvo il rispetto delle norme e delle prescrizioni imposte dalle leggi vigenti in materia ambientale. Entro la prossima settimana l’istruttoria dovrebbe essere definitivamente terminata e le considerazioni risultanti saranno immediatamente comunicate alla procura di Cagliari, titolare del procedimento giudiziario. Su nostra richiesta, la data della consegna della documentazione alla Procura sarà tempestiva- mente indicata anche a noi.» «Abbiamo in seguito effettuato un presidio di alcune ore al ministero dello Sviluppo economico - conclude la nota della RSU Eurallumina - per sollecitare una rapida convocazione dell’incontro di verifica complessiva del protocollo d’intesa (già richiesto ufficialmente I lavoratori Eurallumina davanti alla sede del Mise. dalle organizzazioni sindacali di categoria, regionali e nazionali). Permane quindi lo stato di agitazione e non sono escluse altre azioni di mobilitazione sino a quando non avremo un riscontro positivo su tutti i punti della vertenza.» Accordo tra Regione e Sindacati per riqualificare 551 lavoratori Formazione per il reinserimento lavorativo S ono stati siglati all’assessorato regionale del Lavoro, tra l’assessore Mariano Contu, i rappresentanti delle imprese e le organizzazioni sindacali, i protocolli d’intesa e gli accordi procedimentali per la riqualificazione di 551 lavoratori. L’obiettivo è quello di favorire la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori delle aziende SBS, Unilever, SMS, Keller, ex-Ila, Portovesme srl e del comparto della Chimica verde. Il programma messo in campo dall’assessorato del Lavoro, finanziato dal Fondo regionale per l’occupazione, è finalizzato alla formazione on the job (in azienda) delle maestranze. I lavoratori collocati in ammortizzatori sociali straordinari o in deroga, riceveranno un bonus mensile di 250,00 euro per la frequenza di 60/120 ore di lezione da svolgersi in un periodo di tre-sei mesi. «Per i 29 dipendenti della Società Bonifiche Sarde Spa (SBS) in liquidazione - ha precisato l’assessore Mariano Contu - è previsto un progetto di utilizzo presso l’Ente Foreste. Gli accordi siglati costitui- mine del percorso formativo, i lavoratori matureranno le competenze necessarie per lo svolgimento di nuove mansioni, previste dai pro- Energia, nuovi progetti per ridurre i costi on solo Galsi. In attesa di conoscere il futuro del progetto del gasdotto che dovrebbe unire l’Algeria all’Italia attraverso la Sardegna, inserito insieme al Sacoi nell’elenco della Commissione europea che include i progetti che potrebbero beneficiare di finanziamenti comunitari, la Regione (che pure ha inserito nella Finanziaria 150 milioni per realizzare opere legate al progetto) sta pensando ad eventuali alternative, peraltro già discusse ed oggetto di alcuni progetti al vaglio tecnico dell’assessorato dell’industria. Lo L’assessore Antonello Liori. ha detto l’assessore Antonello Liori al termine dell’incontro con i sindacati del comparto gas, che gli hanno presentato un documento. «Abbiamo aperto un confronto costruttivo coi sindacati confederali - ha detto Liori -, condividendo la ipotesi sulla realizzazione di uno o due rigassificatori, sfruttando alcune zone industriali già attrezzate ed ora sottoutilizzate come Porto Torres e Sarroch, che permetterebbero una significativa riduzione del costo dell’energia e quindi permetterebbero di riattivare le attività produttive.» La Regione sta lavorando a nuovi progetti di cooperazione Dieci milioni per sostenere le cooperative L a Giunta regionale sta lavorando a nuovi progetti nel campo della cooperazione. «La cooperazione - ha detto Mariano Contu al I Congresso regionale “Cooperazione: la scelta per ripartire” di UN.I.COOP Sardegna, svoltosi a Oristano - è un settore strategico per lo sviluppo della Regione. A tal fine l’assessorato del Lavoro sta predisponendo due interventi, finanziati dal Fondo sociale europeo. Il primo è un avviso da 1.500.000,00 di euro per l’erogazione di incentivi, a fondo per- duto, a favore di cooperative di nuova costituzione che prevedono l’inserimento di almeno un disoccupato tra i soci lavoratori. Esorto, quindi, le associazioni a promuovere la formazione di nuove cooperative di produzione, in particolare nel settore agro-alimentare. Il secondo intervento consiste nella creazione di un fondo di ingegneria finanziaria, con una dotazione di 8.500.000,00 di euro, per la partecipazione al capitale delle cooperative operanti in Sardegna.» «Il nostro obiettivo - ha aggiunto l’assessore Contu - è quello di sostenere il mondo della cooperazione, stimolando la crescita e la capacità imprenditoriale. In un momento, segnato da una congiuntura economica sfavorevole, in cui diventa sempre più difficile accedere al credito, il fondo offre alle cooperative nuove opportunità di capitalizzazione con ricadute positive sull’occupazione. Destinatarie del progetto - ha concluso Mariano Contu - sono le cooperative costituite da più di dodici mesi, all’atto della presentazione della domanda.» Il sindaco di Carbonia interviene sul crescente disagio sociale «Il disagio richiede risposte immediate» I Lo stabilimento della Portovesme srl. scono una prima azione mirata alla salvaguardia del reddito durante la delicata fase di transizione. Al ter- getti di riconversione o espansione industriale, che gli consentiranno il reinserimento lavorativo.» fatti di mercoledì 30 ottobre, legati al tentativo di un disoccupato del Sulcis di togliersi la vita davanti alla sede del Consiglio regionale, mettono tutti noi davanti alla drammaticità che investe la situazione economica del nostro territorio e che, al momento, non tende ad affievolirsi. In un momento così difficile ciascuno deve utilizzare le responsabilità affidategli per trovare le soluzioni utili a risollevare la storia di un popolo. Le notizie arrivate il 29 ottobre, dalla riunione svoltesi al ministero per lo Sviluppo economico, a cui ho preso parte, in cui gli attori principali (Governo, Regione e titolari delle Aziende interessate) hanno prospettato soluzioni che non offrono una risoluzione definitiva alla troppo lunga vertenza Alcoa, mi obbligano ad invitare, per l’ennesima volta, le autorità competenti a dare risposte certe e positive, consentendo anche alle Amministrazioni locali di fare la loro parte. Non possiamo più aspettare, se non vogliamo che la situazione ci scappi di mano. Davanti a un dramma di questa portata tutti, ma in particolare Regione e Governo, devono impegnarsi a dare risposte immediate ad un territorio per troppo tempo lasciato in balia di se stesso. All’autore del gesto di stamane e alla sua famiglia vada tutta la nostra solidarietà. Giuseppe Casti Sindaco di Carbonia IL NUMERO 264 4-13:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.32 Pagina 1 4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Il 18 novembre è decollato il progetto sperimentale approvato alcune settimane fa dalla Direzione generale della Asl 7 Emodialisi notturna, un salto nel futuro Il progetto verrà portato avanti fino al 15 maggio 2014 dall’Unità di Nefrologia e Dialisi del Sirai diretta dal dottor Giorgio Mirarchi. I l 18 novembre 2013 è decollato il progetto sperimentale “Emodialisi notturna intermittente” (INHD), approvato il 30 ottobre scorso dalla Direzione generale della Asl 7. Si tratta di un nuovo trattamento che consentirà ai pazienti del Sirai sottoposti a dialisi, di avere una migliore qualità di vita e diversi vantaggi clinici. Per sei mesi, dal 18.11.2013 al 15.05.2014, l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi del P.O. Sirai, diretta dal dr. Giorgio Mirarchi, porterà avanti il progetto, unico in Sardegna ma già consolidato nei Centri Dialisi di Bergamo, Torino e Foggia. Il trattamento prevede la sperimentazione della INHD con protocollo tipo Tassin della durata di 8 ore (dalle 21.00/22.00 alle 5.00/6.00) per 3 volte la settimana, rivolta a 5-7 pazienti già teoricamente eleggibili, idonei e disponibili. Nei tre Centri, dove si eseguono di notte, in pazienti selezionati, le dialisi di questo tipo, tali protocolli hanno dimostrato un’importante riduzione della mortalità, della morbilità e del consumo dei farmaci. L’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi del Sirai ha una tradizione di dialisi lunghe: il 90% degli attuali 80 pazienti sono in trattamento dialitico Low-flux a basso costo. «L’introduzione di questo trattamento sperimentale è un segnale dell’attenzione che rivolgiamo alle richieste dei nostri pazienti - ha sottolineato il Direttore generale, Maurizio Calamida -. «Sono stati, infatti, proprio loro a fare richiesta di accedere all’INHD, ritenuta la miglior terapia dialitica al momento a disposizione. Confidiamo nel fatto che riusciranno a trarre gli stessi benefici osservati nei pazienti degli altri Centri che hanno adottato la dialisi notturna.« «La INHD è attualmente il protocollo di dialisi che garantisce al paziente la maggiore sopravvivenza, la minore morbilità e il maggior grado di riabilitazione - ha spiegato il primario del reparto, Giorgio Mirarchi -. L’aspettativa, altamente probabile, è di una maggiore efficacia clinica complessiva, che riguarda in particolare la qualità di vita, non solo sul piano clinico ma anche sul versante sociale, lavorativo e relazionale.» Altri aspetti positivi della INHD sono la diminuzione dei giorni di ricovero, delle complicanze intradialitiche (crampi, ipotensioni, collassi), e la riduzione dei costi per farmaci, presidi sanitari e beni non sanitari. Una sperimentazione che va quindi nella direzione di migliorare ancora di più il trattamento offerto ai pazienti dializzati del Sirai, che già da ora può vantare dei numeri estremamente positivi: il tasso di mortalità e morbilità dei pazienti della nostra struttura è inferiore di oltre il 50% rispetto alla media regionale e nazionale. zio di emodialisi notturna intermittente, fortemente voluto dai pazienti, ai quali è in grado di garantire sensibili miglioramenti nella qualità della vita. «La dialisi notturna rappresenta un servizio fortemente innovativo, che pone il nostro territorio all'avanguardia a livello regionale - ha dichiarato Maria Marongiu, assessore delle Politiche sociali del comune di L’ospedale Sirai di Carbonia. Pisl-Poic, contributi a tasso zero per occupazione e sviluppo locale C on il Fondo Pisl-Poic la Regione Sardegna eroga contributi rimborsabili a tasso zero per l’imprenditorialità, l’occupazione e lo sviluppo locale, a favore di nuove imprese in fase di start up e di quelle già avviate che intendono investire sull’innovazione. «La Sardegna - ha detto l’assessore del Lavoro - sta affrontando una difficile crisi economica: la disoccupazione aumenta, i piccoli comuni si svuotano, le industrie chiudono. E, come se non bastasse, le imprese non riescono a ottenere liquidità. Per far fronte a questa situazione, la Regione ha deciso di rafforzare il suo impegno a favore dello sviluppo della competitività e della capacità imprenditoriale dei territori sardi, predisponendo un intervento che coinvolge direttamente i comuni.» «Il nostro obiettivo - ha aggiunto Mariano Contu - è quello di stimolare l’occupazione, rianimare i piccoli centri per frenare lo spopolamento e rilanciare il tessuto imprenditoriale. Il fondo è rivolto sia ai piccoli comuni (con meno di 3.000 abitanti o alle unioni di comuni contigue) che possono presentare i Pisl- progetti integrati di sviluppo locale, sia ai comuni più grandi (con oltre 3.000 abitanti) che possono presentare i Poic - progetti operativi per l’imprenditorialità comunale.» I progetti integrati per lo sviluppo locale (Pisl) sono finalizzati a promuovere opportunità lavorative per i disoccupati o inoccupati e a sostenere la creazione di nuove imprese nei Comuni con meno di 3.000 abitanti. Prevedono due tipi di azioni: l’erogazione di microcrediti da un minimo di 5.000 € fino a un massimo di 25.000 €, rimborsabile senza interessi e senza la richiesta di garanzie, per l’avvio di nuove attività (nei settori individuati da ciascun comune); e l’erogazione di contributi rimborsabili a tasso zero, da un minimo di 25.000 € a un massimo di 100.000, per iniziative di promozione e sviluppo delle specificità locali o per la riqualificazione, a fini sociali, di beni pubblici dismessi. I Poic - progetti operativi per l’imprenditorialità comunale, rivolti ai comuni più grandi, sono, invece, dei programmi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditorialità locale che integrano i contributi rimborsabili del fondo, per un importo variabile tra 15.000 e 50.000 euro per impresa, con le politiche di incentivo avviate dai Comuni. La dotazione iniziale del fondo è di 31 milioni di euro a valere sull’asse II - Occupabiltà e sull’asse I - Adattabilità del Por Fse 2007 - 2013, di cui 15.891 milioni per i Pisl e 15.109 milioni per i Poic, che ha reso disponibile, ad oggi, l’approvazione di 112 Pisl e 30 Poic. A seguito del rilevante numero di progetti presentati, la Regione ha deciso di incrementare le risorse, portandole a 50 milioni. L’incremento permetterà di finanziare 114 Pisl e 58 Poic. Per quanto riguarda i Pisl, possono chiedere il finanziamento le persone che si trovino in condizione di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che vogliano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti localizzate nei territori dei Comuni il cui Pisl è stato approvato. Mentre per i Poic possono accedere al prestito gli imprenditori e nuovi imprenditori, principalmente Pmi e microimprese, che intendono sviluppare un’iniziativa o un nuovo investimento nei territori dei Comuni il cui Poic è stato approvato. La cancellazione delle Province è ancora motivo di polemica Scontro a distanza Cappellacci-Cani Maurizio Calamida, Direttore generale della Asl 7, L’Amministrazione comunale di Carbonia ha accolto con soddisfazione il recepimento da parte della Asl 7 della richiesta dei pazienti dializzati, di cui la stessa Amministrazione si è fatta tramite presso il Direttore generale dell’Azienda sanitaria. Con la delibera n. 1799 del 30 ottobre scorso, infatti, viene attivato in via sperimentale per 6 mesi il servi- Carbonia - accomunandolo a non molte realtà di eccellenza nazionali. Il dialogo costruttivo attivato tra i due Enti in questa circostanza, costituisce un valido esempio di come Ente locale e Azienda sanitaria possano e debbano operare per perseguire l’obiettivo comune di accogliere e rispondere concretamente ai bisogni di salute dei cittadini.» Il Collegio Ipasvi ha organizzato una tavola rotonda per il 23/11 «Chiarezza sulle “fasce retributive”» I l personale della Asl 7 di Carbonia è in agitazione dopo l’annullamento del contenuto degli accordi fra organizzazioni sindacali ed Azienda Sanitaria per le progressioni orizzontali del personale del comparto. La scorsa settimana la Direzione Aziendale ha inviato a tutti gli interessati una lettera con la quale chiede la restituzione delle somme che si ritengono essere state illegittimamente percepite dal personale. Il Collegio Ipasvi intende affrontare la questione dal punto di vista dei professionisti sanitari che rappresenta ed attraverso un’ottica oggettiva ed autorevole. A tale scopo, ha organizzato una tavola rotonda sul tema “Per la progressione economica e di carriera: il caso Corte dei Conti - Fasce retributive - Contrattazione integrativa Asl” per sabato 23 novembre 2013, alle 12.30, nella sala conferenze del Lù Hotel. La tavola rotonda avrà un taglio prettamente normativo-giuridico, per rappresentare non solo contestazione dei provvedimenti già assunti e in via di assunzione nei confronti dei lavoratori della sanità pubblica (fermi restando, ovviamente, tutti i rilievi del caso), bensì un ambito di informazione e presa di coscienza degli aspetti tecnici attraverso cui intraprendere percorsi agibili e reperire soluzioni concrete. Alla tavola rotonda sono stati invitati: Diego Snaidero, dirigente infermieristico della Asl 3 di Genova; Mario Pusceddu, segretario territoriale FSI di Cagliari; Giacomo Doglio, legale del Collegio Ipasvi Carbonia Iglesias. Aprirà i lavori la relazione del presidente del Collegio Ipasvi Graziano Lebiu. La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Giovanni Di Pasquale. Alcoa Foundation finanzia un progetto dell’Istituto Comprensivo Alfabetizzazione informatica degli studenti L L’assessore del Lavoro ha presentato la seconda fase a fabbrica è chiusa, ma Alcoa Foundation non abbandona il territorio nel quale ha operato per quindici anni, contribuendo a sviluppare numerosi progetti nei settori socio-culturali e sostenendo diverse decine di associazioni culturali e sportive, La conferma è giunta due settimane fa nella sala consiliare del comune di Portoscuso, dove è stato presentato il progetto di alfabetizzazione informatica dell’Istituto Comprensivo V. Angius Scuola primaria e secondaria di 1° grado, che verrà sostenuto con un contributo di 30.000 euro. Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, il rappresentante di Alcoa Foundation Fabio Carboni, il dirigente scolastico Antonietta Cuccheddu e la professoressa Margherita Pellegrini che ha curato il progetto. Il finanziamento verrà impiegato per dotare le scuole dell’Istituto Comprensivo di una dozzina di computer da tavolo, una decina di computer portatili, quattro tablet, stampanti, un videoproiettore e i software. Il progetto di alfabetizzazione informatica si basa sulla consapevolezza che il mezzo informatico va considerato come un potente strumento didattico per nuove modalità di apprendimento basate su un sapere a mappe, piuttosto che su un sapere a settori. Uno strumento, appunto, “trasversale”, che può spaziare in ogni area conoscitiva e intersecarsi con discipline diverse. I destinatari del progetto sono: Scuola Primaria - 175 alunni, 15 docenti Scuola Secondaria di I grado: 114 alunni, 10 insegnanti. L a cancellazione delle Province è ancora motivo di contrasto tra le forze politiche e i rappresentanti delle stesse nelle Istituzioni. Il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha commentato le dichiarazioni fatte dal ministro Del Rio in una trasmissione televisiva, affermando, tra l’altro, che «la Sardegna, con il sostegno di un voto referendario, ha abolito le quattro province cosiddette “nuove” ed ha approvato una legge che prevede l’eliminazione anche di quelle “storiche”, che ora deve compiere i passaggi in Parlamento». «L’Esecutivo nazionale - ha aggiunto Cappellacci - faccia come la Sardegna e sensibilizzi le forze della maggioranza a completare in Parlamento il percorso già intrapreso dalla Regione, che sulla questione ha anticipato i tempi rispetto alle scelte della politica nazionale.» «Il Governatore della Sardegna Cappellacci e la sua maggioranza non hanno cancellato un bel nulla - ha replicato Emanuele Cani, deputato del PD -. In questo momento hanno affidato la gestione delle province a commissari burocrati, esautorando organi regolarmente e democraticamente eletti. Per il resto poi - conclude Emanuele Cani - non ci pare di trovare traccia di alcuna riforma significativa e sostanziale.» L’associazione S’Ischiglia ha presentato il programma 2013/2014 «Idee per la cultura e per la scienza» I l progetto proposto dall’Associazione S’Ischiglia, Centro popolare di servizi socio-culturali “Pietro Cocco” di Carbonia, con il patrocinio del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, per il 2013-2014, si chiama “Idee per la cultura e per la scienza”, nato per appassionare bambini, adolescenti, giovani e adulti alla ricerca scientifica e alla cultura in generale, relazionando il mondo dell’università e della ricerca con quello della scuola e della società civile. Al progetto hanno aderito trenta prestigiosi rappresentanti del mondo accademico cagliaritano, tutti titolari di cattedra, e autorevoli ricercatori del CRS4, il centro di ricerca multidisciplinare localizzato nel Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, a Pula. Di seguito, il programma degli incontri previsti sino a fine dicembre. 25 novembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: prof.ssa Marta Putzulu - Opera lirica -. Nascita del melodramma e sua diffusione (Italia, Francia, Inghilterra, Germania). 27 novembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: dott. Gianni Ibba (Direttore del Servizio per le Politiche di sviluppo rurale e delle filiere agroalimentari del Dipartimento per la Multifunzionalità dell’impresa agri- cola, dell’Agenzia Laore Sardegna). Tema della conferenza: “La politica europea a sostegno dell’agricoltura e delle aree rurali”. 2 dicembre, 17.30 - salone Velio Spano: “Incontri sul Jazz” - Il Festival Jazz di Sant’Anna Arresi 2013. “Sun Ra e le pietre sonanti di Pinuccio Sciola.” Interviene il presidente dell’Associazione Punta Giara, Basilio Sulis. 2 dicembre: Il professor Giacomo Cao (Docente di ruolo - Dipartimento di ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, dell’Università di Cagliari) parlerà del tema “Il progetto Cosmic e il contributo della Sardegna all’esplorazione dello spazio” (ore 11.30 presso il Liceo Scientifico “E. Lussu” di Sant’Antioco (nella sede Succursale in via Salvo D’Acquisto s.n.c., Zona Lungomare De Pompeis). 4 dicembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: ing. Pietro Olla (ingegnere elettronico. Dal 2002 si dedica alla divulgazione scientifica con metodo ludico e interattivo) - “La fisica spiegata da un clown. Imparare la scienza in modo bello e divertente può influenzare il percorso scolastico dei ragazzi? L’iniziativa “circuì Explainer”, nata dall’esigenza di proporre nuovi modi di arginare la dispersione scolastica che caratterizza la Sardegna, solleva domande importanti”. 9 dicembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: prof.ssa Marina Figus - Canto monodico e inizi della polifonia nel Medioevo - Le Cantigas de Santa Maria e il Libre Vermell de Montserrat (testi ed esecuzioni) 11 dicembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: Le donne di Rosenstrasse (Berlino nel febbraio e marzo del 1943) - Come costruire, prima nelle parole e poi nei fatti, un mondo nuovo dove uomini e donne siano ugualmente presenti e visibili e dove tutti lavorino insieme per mettere al bando la guerra dalla storia e la violenza dalle proprie coscienze. Partecipano il Centro Donna Ceteris di Cagliari, il Centro Antiviolenza di Carbonia, il dottor Luca Pizzuto e La Cernita Teatro con letture di poesie tratte dal libro “Femminimondo” di Alessandra Carnaroli. 16 dicembre, ore 17.30 - salone Velio Spano: prof.ssa Marta Putzulu - Opera lirica. Mozart: il compositore e le sue opere. Analisi ed ascolto (non integrale) delle tre opere italiane “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”. 19 dicembre, Caffè delle Scienze: - Tutti insieme con il prof. Amadio Bianchi, maestro di Ayurveda, presidente dell’European Yoga Federation. Location: Lù Hotel, alle ore 18.00. è previsto un simpatico “coffee break” a 6 euro. IL NUMERO 264 5-12:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 01.11 Pagina 2 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Anche quest’anno la Asl 7 ha avviato la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, grazie al Servizio di Igiene e sanità pubblica Un programma per prevenire l’influenza Fino al 31/12 le persone interessate possono rivolgersi agli ambulatori di Igiene e sanità pubblica o al proprio medico di fiducia. A nche quest’anno la Asl 7 di Carbonia, grazie al Servizio Igiene e Sanità Pubblica diretto dal dr. Antonio Onnis, garantirà - con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale - ha avviato la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. Il periodo più opportuno per vaccinarsi va dall’inizio di novembre a tutto dicembre. Le persone interessate possono rivolgersi, per informazioni e per la prenotazione, presso gli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica del territorio della Asl 7 nei giorni di apertura o al proprio medico di fiducia. Considerata l’importanza che la campagna di vaccinazione contro la influenza riveste per tutti i cittadini, la Asl ha deciso di dedicare a questo tema una sezione del sito web aziendale, che gli utenti potranno consultare per essere sempre informati. In questa nuova sezione sono disponibili tutti i consigli del ministero della Salute riguardo al virus ed alle vaccinazioni. La vaccinazione costituisce la misura preventiva più efficace contro l’influenza e le sue complicanze per l’insieme della popolazione. Il ricorso ai farmaci antivirali non può sostituirsi ad una vaccinazione. L’Azienda ha previsto di erogare la vaccinazione antinfluenzale (fortemente raccomandata e gratuita) alle seguenti categorie di persone: 1) Soggetti di età pari o superiore a 65 anni 2) Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: a) Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva - BPCO) b) Malattie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite c) Diabete mellito e altre malattie metaboliche d) Malattie renali con insufficienza renale e) Malattie degli organi emopoie- tici ed emoglobinopatie f) Tumori g) Malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali i) Patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) Patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) 3) Bambini e adolescenti in tratta- potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Informazioni aggiuntive riguardo alla vaccinazione di ulteriori gruppi di popolazione: • Bambini non compresi nelle categorie a rischio L’inserimento nelle categorie da immunizzare prioritariamente contro l’influenza di tutti i bambini da 6 mesi a 24 mesi (o fino a 5 anni) è un argomento attualmente al centro di discussione da parte della comunità scientifica internazionale. • Popolazione generale Possono scegliere di vaccinarsi contro l’influenza tutte le persone che L’ex Provincia di Carbonia Iglesias ha stanziato 30.000 euro Un bando rivolto ai Comuni per l’acquisto di arredi per le strutture socio-sanitarie L ’ex Provincia di Carbonia Iglesias ha pubblicato un avviso per la concessione di trasferimenti a favore delle amministrazioni comunali per l’acquisto di arredi per strutture sociosanitarie. Il bando prevede il trasferimento dell’importo di 30.000,00 euro a favore di un Comune del territorio in busta chiusa, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 29 novembre 2013 al seguente indirizzo: Provincia di Carbonia Iglesias, via Mazzini, 39 - 09013 Carbonia; farà fede la data e l’ora apposta dall’Ufficio Protocollo dell’Ente. A pena esclusione, nella busta dovrà essere riportata la dicitura “avviso pubblico per la concessione di Il commissario Roberto Neroni. La sede dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.. al fine di consentire l’acquisto di arredi e attrezzature che consentano di potenziare la qualità e l’offerta delle comunità integrate per anziani. I Comuni interessati dovranno presentare richiesta di finanziamento utilizzando il modulo appositamente predisposto, allegando una proposta progettuale contenente i preventivi delle spese che si intende sostenere. Le richieste dovranno pervenire, trasferimenti a favore delle amministrazioni comunali per l’acquisto di arredi per strutture sociosanitarie”. Alla scadenza del termine di pubblicazione, un’apposita commissione provvederà a redigere una graduatoria secondo i seguenti criteri di valutazione la seguente griglia di valutazione: potenziamento dei servizi offerti: sufficiente 5 punti; buono 10 punti; ottimo 15 punti potenzia- mento della qualità dei servizi: sufficiente 5 punti; buono 10 punti; ottimo 15 punti Cofinanziamento: da 0 al 25%: 5 punti; da 26 al 50% 10 punti; dal 51 al 75% 15 punti; dal 76 al 100% 20 punti. Il finanziamento verrà erogato all’Amministrazione comunale solo a seguito della presentazione del rendiconto delle spese effettivamente Il centro direzionale della Asl 7 di Carbonia. mento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza 5) Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6) Medici e personale sanitario di assistenza 7) Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio 8) Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse 9) Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che desiderano evitare la malattia influenzale per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro, etc.), salvo quelle per cui esistono specifiche controindicazioni. Il vaccino è disponibile presso le farmacie, ma è bene che tale scelta sia sempre effettuata di concerto con il proprio medico. Le informazioni sui ceppi circolanti e il trend epidemiologico sono raccolti dal Global Influenza Surveillance Network dell’OMS, che si avvale della collaborazione dei National Influenza Centres (NIC), presenti in 83 Paesi del mondo. Per l’Italia, il NIC è sito presso l’Istituto Superiore di Sanità. sostenute. Ogni informazione riguardante il bando potrà essere richiesta presso l’Ufficio Politiche Sociali della Provincia di Carbonia Iglesias, dott.ssa Francesca Cuccu al numero 0781 6726204. Dirigente dell’Area dei Servizi per il lavoro, la cultura e la Socialità, Settore Politiche Sociali, della Provincia di Carbonia Iglesias è la dott.ssa Speranza Schirru. La Asl n° 7 e l’Avis provinciale hanno lavorato al progetto Al Sirai di Carbonia il “Raduno del Cuore” dedicato alla donazione del sangue S i è tenuto due settimane fa all’ospedale Sirai di Carbonia, il “Raduno del Cuore”, giornata dedicata alla donazione del sangue, organizzata dalla Onlus ThalassAzione in collaborazione con l’Avis provinciale, con la partecipazione di decine di potenziali donatori, accolti dal dr. Angelo Zuccarelli, primario dei Centri Trasfusionali della Asl 7 e da Francesca Piras, responsabile per Carbonia di ThalassAzione: fra loro anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e rinnova l’invito a tutti i cittadini a donare il sangue, gesto di solidarietà attiva nei confronti di tutti coloro che ne hanno bisogno per vivere. Nel corso della mattinata i donatori, ai quali è stata offerta una ricca colazione a buffet, sono stati più di quaranta, fra i Centri di Carbonia e di Iglesias. Ma l’obiettivo più importante consiste nel mantenere la continuità nelle donazioni: «Quest’anno abbiamo superato le settemila donazioni, ma non sono sufficienti - ha spiegato il dr. Zuccarelli -. L’anno prossimo, come previsto dal progetto “Mongolfiera”, che vede impegnati i Centri trasfusionali della Asl 7 e l’Avis provinciale - speriamo di raggiungere quota diecimila sacche di sangue: un numero che garantirebbe al Sulcis Iglesiente l’autosufficienza trasfusionale». Come ha ricordato Francesca Piras di ThalassAzione, «il sangue è un farmaco salvavita ed è insostituibile: non si compra e non è riproducibile in laboratorio, si può solo donare. È essenziale per le persone con thalassemia, che per vivere be- ne necessitano di trasfusioni ogni 15/18 giorni, ed è importante per chiunque si sottoponga a trasfusioni e per evitare che gli interventi chirurgici vengano rinviati». La donazione, oltre ad essere un grande gesto di solidarietà che può salvare una vita, è un’ottima occasione per effettuare gratuitamente e regolarmente tutti gli esami utili a chiunque voglia tenersi sotto controllo. Possono donare tutti gli adulti in buona salute che abbiano tra i 18 e i 70 anni e pesino più di 50 kg. semplice consenso verbale: il donatore fissa un appuntamento e si reca il giorno stabilito per la donazione al Centro trasfusionale. Per eseguire l’aferesi occorrono speciali attrezzature: i “separatori cellulari”, cui il donatore viene collegato in circolazione extracorporea (l’Azienda, al momento, ne possiede tre). Per ogni donatore viene utilizzato un set di prelievo monouso che viene eliminato una volta ultimata la procedura. È possibile donare il sangue tut- L’ospedale Sirai di Carbonia. I donatori hanno potuto sperimentare un metodo nuovo, grazie al quale si ottiene la massima espressione qualitativa del sangue prelevato: dal 3 luglio scorso, infatti, sia a Carbonia che a Iglesias, è possibile effettuare la donazione di sangue in aferesi. Si tratta di una particolare tecnica con la quale è possibile prelevare uno o più emocomponenti, restituendo al donatore la quota che non si intende trattenere. Si diventa donatori in aferesi con un ti i giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 12.30: per ogni informazione o chiarimento è possibile contattare i Centri trasfusionali del Sirai di Carbonia (tel. 0781 6683453) e del Santa Barbara di Iglesias (tel. 0781 3922854). Il sangue può essere donato inoltre, periodicamente, nelle autoemoteche o nei centri fissi a disposizione dei donatori nei Comuni della Provincia, secondo un calendario prestabilito concordato con le sezioni Avis comunali. www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com IL NUMERO 264 6-11:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.25 Pagina 1 6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia Coffee Bar aperto dalle 5.15 alle 21.00 - Festivi 6.45-21.00 Primi piatti - Paninoteca - Pasticceria Sala Giochi La Vegas di stazione con zona fumatori e non ore 9.00-24.00 con bar annesso e privacy garantita Sala VLT con vincite potenziali fino a 500.000 euro (jackpot nazionale) e fino a 100.000 euro (jackpot di sala) Gratta e vinci - Ricariche telefoniche di tutti i gestori Biglietteria regionale veloce Trenitalia Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Tel. 0781 661064 Via Roma - Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia IL NUMERO 264 7-10:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 01.14 Pagina 2 Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 7 La Provincia del Sulcis Iglesiente Si è svolta il 28 ottobre la cerimonia funebre per il marinaio del Battaglione San Marco medaglia d’oro al valor militare Giacomo Parodo riposa nella sua Carloforte L’idea di trasportare la salma da Tolone a Carloforte, scaturì da una serata culturale tenutasi il 2 marzo dello scorso anno. G iacomo Parodo nacque a Carloforte il 21 dicembre del 1919. Arruolato nella Regia Marina nel 1939 per obbligo di leva e destinato al Deposito C.R.E.M. di La Maddalena. Poi frequentò a Pola, presso la scuola del reggimento San Marco, un tirocinio addestrativo al termine del quale venne trasferito presso la base atlantica dei sommergibili a Bordeaux. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, rifiutando di collaborare con i tedeschi, aderì ad una formazione partigiana francese. Catturato, fu sottoposto ad un sommario giudizio e condannato a morte mediante fucilazione che venne eseguita il 18 febbraio del 1944. Davanti al plotone di ese- presenti anche alcuni amministratori comunali, promise ai familiari del marinaio carolino, che si sarebbe adoperata affinché le sue spoglie potessero ritornare a Carloforte. Si istituì in seguito il “Comitato pro Giacomo Parodo - Medaglia d’Oro al Valor Militare - il rimpatrio a Carloforte” costituito dall’Associazione culturale saphyrina, dai familiari del milite, dal comune di Carloforte e dalla sezione dei Marinai d’Italia di Carloforte. I resti mortali di Giacomo Parodo sono giunti all’aeroporto di Elmas nel tardo pomeriggio di sabato 26 ottobre. Ad accogliere la salma c’erano tutti i membri del Comitato con il gonfalone del Comune, di- Un momento della funzione religiosa. Il corteo funebre. cuzione assumeva un atteggiamento fiero e coraggioso: rifiutò di essere bendato e l’ultimo suo pensiero e le sue ultime parole furono rivolte alla grandezza della Patria. La Medaglia d’oro gli fu conferita il 9 settembre del 1948. L’idea di trasportare la salma di Giacomo Parodo da Tolone a Carloforte, scaturì da una serata culturale tenutasi il 2 marzo del 2012. In quell’occasione, l’Associazione culturale saphyrina presentò una serata di approfondimento sulla vita del decorato Giacomo Parodo. La serata fu davvero emozionante per tutti i partecipanti. Al termine della conferenza ,l’Associazione saphyrina, verse associazioni di combattenti e dell’Anpi del Cagliaritano. La salma di Giacomo Parodo è giunta a Carloforte alle 9.00 di sera (del 26/10). Ad accoglierlo tutte le autorità civili, militari e religiose, tutte le associazioni isolane con i loro labari (Croce Azzurra, Lavoc, Avis, Lega Navale, Admo, Lyons Club ecc.) e la popolazione. La salma in processione silenziosa è stata accompagnata, dopo una brevissima sosta dinanzi all’abitazione dove aveva vissuto, nell’oratorio della Madonna dello Schiavo dove è stata allestita la camera ardente. Per tutta la giornata di domenica e la mattina del lunedì tutto il paese si è soffermato sulla sua bara. Anche gli studenti delle scuole cittadine, dopo aver visto un breve filmato sulla vita di Giacomo Parodo nella biblioteca adiacente all’oratorio della Madonna dello Schiavo, hanno fatto omaggio al feretro del decorato Al rito funebre celebrato dal Vescovo di Iglesias mons. Giampaolo Zedda, hanno presenziato le più alte cariche della Marina Militare sarda tra le quali il comandante di Mari Sardegna l’ammiraglio Gualtiero Mattesi, Tantissime autorità civili e militari, le delegazioni dei Marinai d’Italia oltreché di Carloforte, di Portoscuso, Calasetta, Sant’Antioco, Iglesias, Carbonia, le delegazioni dell’ANPI, rappresentati del battaglione San Marco, nonché tutte le associazioni locali con i loro labari e gonfaloni e ovviamente tutta la popolazione. La sezione dei Marinai d’Italia di Marsiglia nel 1985 è stata intitolata a suo nome. A suo nome sono intitolate pure la piscina militare di Brindisi ed una banchina del porto di Cagliari. Il 21 dicembre di quest’anno i Marinai d’Italia di Portoscuso intitoleranno a Giacomo Parodo la loro sezione. Dei 22 decorati nella seconda guerra mondiale con Medaglie d’Oro appartenenti alla Marina Militare, Giacomo Parodo era l’unico a non riposare nel cimitero del paese natio. (ha collaborato Nicolò Capriata) L’Unione dei Comuni del Sulcis ha aderito al progetto “Liberi di essere liberi di muoversi” L ’Unione dei Comuni del Sulcis ha aderito al progetto “liberi di essere liberi di muoversi”, proposto dalla società Mobility Life. Il progetto prevede la stipula di un contratto in comodato d’uso per la disponibilità di un mezzo di trasporto delle fasce più deboli della società, garantendo un maggiore sviluppo dei servizi territoriali legati alle attività di mobilità sociale. Mobility Life offrirà all’Unione dei Comuni uno o più mezzi idonei per le esigenze di mobilità dei cittadini disabili e per gli anziani, attraverso spazi pubblicitari ad aziende locali che vedranno il proprio logo stampato sulle fiancate dei mezzi di trasporto. Le auto saranno gestite dalle associazioni di volontariato del territorio. I sindaci del Sulcis che aderiscono all’Unione dei Comuni, hanno accolto il progetto “liberi di essere liberi di muoversi” attuando il principio della “sussidiarietà orizzontale” intesa come erogazione dei servizi di trasporto locale, attraverso il contributo delle realtà produttive del territorio che vorranno contribuire attivamente aiutando chi ne ha realmente bisogno. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della Regione Sardegna Geoparco: annullato il decreto ministeriale I l decreto con il quale il ministero dell’Ambiente aveva modificato l’atto istitutivo del Consiglio direttivo del Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna ha violato il principio di leale collaborazione e sussidiarietà tra istituzioni ed è stato adottato senza che la Regione Sardegna avesse espresso, come previsto dallo stesso decreto mini- steriale, l’intesa sul nuovo testo. L’ha stabilito il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso della Regione, disponendo il conseguente annullamento dell’atto. Nella stesura originaria dell’art. 7 del decreto si disponeva che il Consiglio direttivo del Parco fosse composto dal presidente e da 16 componenti di cui 4 in rappresentanza dei ministeri coinvolti (oltre all’Am- biente, quelli dell’Industria e dell’Università e ricerca), 4 proposti dalla Regione, 4 in rappresentanza dei Comuni e 4 delle Province. Il 16 ottobre 2001, il testo era stato modificato, disponendo che oltre al presidente facevano parte del Consiglio direttivo 8 componenti, di cui 4 in rappresentanza dei ministeri, 2 della Regione e 2 degli Enti locali. Il comune di Carbonia ha ottenuto un importante finanziamento 366.490 euro per le scuole delle frazioni I l comune di Carbonia ha ottenuto un importante finanziamento per interventi da realizzare su diversi edifici scolastici delle frazioni. Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha stanziato 366.490 euro destinati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici. I finanziamenti destinati al comune di Carbonia saranno utilizza- ti per l’adeguamento della Scuola media di via Pozzo Nuovo a Bacu Abis (181.620 euro), della Scuola elementare di via Tacca a Cortoghiana (102.850 euro) e della Scuola elementare di via Bramante a Is Gannaus (82.020 euro). Un gruppo sardo ha intrapreso un viaggio nella città di Fez In viaggio dal Sulcis al Marocco U n gruppo sardo, composto da persone di varia estrazione, fra il primo ed il cinque novembre di quest’anno, ha intrapreso un viaggio a Fez, una delle quattro città imperiali del Marocco. Il volo, dalla Lombardia alla regione dell’Atlante, ha permesso la vista dall’alto della diversa orografia dei due territori: pianeggiante, verde, umido il primo; collinare, marrone, asciutto il secondo. Ciò non di meno, la fertilità delle terre del Medio Atlante, che si trovano nei dintorni di Fez, consente alla città, che ha 800.000 abitanti, glia, mura perimetrali a fortilizio attorno al centro abitato, case e tetti a casba araba… Sicché, mentre la città moderna è dotata di strade larghe, viali alberati con palme e platani, alberghi eleganti, Mc Donald, ristoranti e pizzerie (un po’ caotici e in disordine, all’infuori delle strutture turistiche e dei centri commerciali), la Medina vecchia si caratterizza all’opposto, come se al tentativo del re di modernizzare la città vi sia nel popolo il desiderio di conservare le vecchie abitudini dei Suk, dove si vende di tutto in minuscole botteghe: manufatti in rame, ottone, teiere argenta- Un commerciante della Medina di Fez. La Medina di Fez. la coltura di grano, ortaggi e frutta in quantità considerevoli. Prove ne sono le numerosissime bancarelle della Medina di Fez, che espongono a profusione mele, fichi, datteri, olive, verdure, fino alla menta, usata per la preparazione di un eccellente tè, che è la bevanda nazionale del Marocco. La struttura urbanistica della città, a due binari, risente, per la parte moderna, dell’influenza francese, ma per la parte antica moltissimo dell’architettura arabo-moresca dei Paesi nordafricani: vie strette, minareti, uso dei mattoni in terra e pa- te, pelli, tappeti, uova, babbucce, copri capo “fez” e tantissime spezie, che si adoperano nella preparazione del cuscus e dello spezzatino di montone con verdure (il Tajin). I giovani, le ragazze frequentano locali dove si suona, si fuma e si possono bere bevande alcoliche. Nei locali si usa ancora il narghilè, ma le sale da fumo hanno lasciato il posto al consumo delle Marlboro: Tutto il mondo è paese… Il divieto islamico di mangiar carne di maiale ha favorito il commercio delle carni di pollo e di montone… A Volubilis, città romana avam- posto dell’Africa “nera”, si raccoglievano grano e olive per alimentare le popolazioni dell’impero… Hinc Roma, inde sunt leones, si diceva (fin qui Roma, di là i barbari fra i leoni…): l’ultimo leone berbero si è estinto nel 1940, ma la città e la regione di Fez ne conservano la memoria, con grandi statue di bronzo e di pietra! Come in Lombardia, nella provincia di Fez non c’è traccia di pannelli solari, né di pale eoliche, a differenza del Sulcis sardo… L’insegnamento economico del viaggio potrebbe esser questo: Come Roma colonizzava il Nord Afri- Foto di Gian Giuseppe Motzo. ca, per lo sfruttamento delle risorse agricole, così il Nord italiano ha colonizzato la Sardegna Sud occidentale per impiantarvi poli energetici, raffinerie e fabbriche inquinanti, che tengano i barbari sulcitani apud leones, tra i leoni… La raccomandazione per chi volesse andare a Fez, è di munirsi di enterogermina, imodium ed antipiretici, allo scopo di proteggersi dalle diarree alimentari (le olive ad esempio sono pericolose, se prese da vasi con acqua infetta) e dagli sbalzi termici. Silvestro Biggio La Giunta Gariazzo ha approvato il bilancio di previsione «è un bilancio molto penalizzato da minori trasferimenti e “Patto”» L a Giunta comunale di Iglesias ha approvato lo schema del bilancio di previsione. «L’esecutivo, insediatosi alla fine del mese di giugno di quest’anno si legge in una nota - si è dovuto da subito misurare con la non facile situazione legata a molteplici fattori che hanno reso molto difficile redigere il bilancio. Innanzitutto l’adozione dei nuovi principi contabili legati alla sperimentazione, che vedevano, per i quattro comuni sardi coinvolti, proprio nel 2013 l’anno cruciale di passaggio dai vecchi ai nuovi principi. Ciò ha ridotto la possibilità di utilizzare risorse legate alle spese correnti, infatti oltre 3.600.000 euro si sono dovuti allocare nel fondo svalutazione crediti, vincolando così la valutazione delle varie entrate sulla reale capacità d’incasso dell’ente. Altri elementi fortemente penalizzante sono stati la riduzione dei trasferimenti dallo Stato per circa 1.500.000 euro rispetto al 2012 e i vincoli del Patto di Stabilità.» «Si è imposta, a questo punto si legge ancora nella nota - la necessità di operare tagli selettivi alla spesa corrente. Operazione fortemente limitata dal fatto che al momento dell’insediamento della nuova amministrazione una buona parte delle risorse erano già state spese o impegnate. Con un lavoro preciso e molto impegnativo, sono stati rivisitati tutti i capitoli di spesa, cercando di razionalizzare le spese senza penalizzare la spesa sociale. In considerazione della crisi drammatica che attanaglia la nostra città si è deciso di garantire il welfare nonostante le minori risorse a disposizione, confermando l’offerta dei servizi al cittadino.» «Siamo soddisfatti del lavoro svolto - commenta il sindaco, Emilio Gariazzo - anche se, visto l’insediamento nel mese di luglio, ci siamo dovuti muovere dentro troppi vin- gressività legata al reddito, alcuni servizi a domanda individuale ed è stata ritoccata l’IMU per le seconde case sfitte e relative pertinenze, che passano dall’aliquota del 7,6 per mille al 9,6 per mille. «Nonostante le ristrettezze e le difficoltà - si legge nella nota - si sono volute salvaguardare le attività produttive. L’aumento dell’aliquota IMU graverà solamente su A fine novembre il bilancio approderà all’esame del Consiglio comunale. coli e impegni di spesa già presi su cui non abbiamo potuto incidere. Il nostro impegno sarà ora rivolto a studiare e analizzare la qualità della spesa, capitolo per capitolo. è importante capire come il Comune spende le risorse a disposizione per eliminare gli sprechi e rendere i servizi più efficienti.» Sul versante delle entrate, sono stati rimodulati in termini di pro- quei proprietari che posseggono degli immobili ad uso abitativo (e relative pertinenze) che non risultano locati con regolare contratto registrato. Questo favorirà l’immissione sul mercato degli immobili, in modo da aumentare l’offerta di case in locazione.» Lo schema del bilancio di previsione a fine novembre sarà discusso in Consiglio comunale. IL NUMERO 264 8-9:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 10.29 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Carloforte ha ospitato il 3° raduno nazionale degli ex marinai della nave Altair che parteciparono alle ricerche dei naufraghi Fusina, una ferita ancora aperta 43 anni dopo Il 9 novembre, al mattino don Daniele Agus ha celebrato una toccante cerimonia, la sera nella sala Ex Me è stata rievocata la tragedia. G rande commozione a Carloforte per il 3° raduno nazionale degli ex marinai della nave Altair, organizzato dalla Pro Loco di Carloforte e dall’equipaggio della nave della Marina Militare Italiana Altair, con il patrocinio del comune di Carloforte, per ricordare i soccorsi prestati ai naufraghi del mercantile Fusina, affondato la notte del 16 gennaio 1970 al largo di Cala Vinagra. Nonostante tutti gli sforzi compiuti dai soccorritori, quel giorno persero la vita 18 dei 19 uomini d’equipaggio e si salvò soltanto il cameriere 28enne Ugo Freguja. Qualche anno fa, alcuni ex marinai che negli anni ‘50 e ‘60 furono imbarcati sulla nave “Altair” della Marina Militare, decisero di creare un gruppo su “facebook” per consentire di incontrarsi nuovamente a distanza di decenni. L’iniziativa ha riscosso un grande successo, raggiungendo presto un elevato numero di iscritti (oltre un centinaio) e dando vita a dei raduni annuali. Il primo raduno si svolse nel 2011 a Roma, il secondo nel 2012 a La Spezia. Quest’anno la richiesta di tutti gli ex marinai, proveniente da tutte le regioni italiane, è stata di incontrarsi a Carloforte, con le loro famiglie, per partecipare al terzo raduno nazionale. Per l’anno prossimo, quasi certamente, verrà scelta la sede dell’Isola di La Maddalena. Il ricordo della tragedia del Fusina è tuttora vivo fra la gente di Carloforte e tra i marinai della fregata che vissero quei tristissimi giorni. Al raduno hanno partecipato quasi tutti i marinai (di ogni grado) dell’Altair del periodo d’imbarco tra il 1951 e il 1971. è iniziato venerdì 8 novembre con l’arrivo della delega- e, infine, alle 19.00, presso l’Ex Me di via XX Settembre si è svolto un incontro con la delegazione a ricordo dei soccorsi e delle ricerche pre- dia, con le interviste all’unico sopravvissuto; il servizio trasmesso da Rai Sardegna tre anni e mezzo fa, dopo la presentazione del libro Un momento della cerimonia religiosa. Don Daniele Agus. La breve processione dalla chiesa San Carlo Borromeo alla Stella Maris. La deposizione della corona davanti al monumento della Stella Maris. Foto di gruppo degli ex marinai. Foto di gruppo al termine del raduno nazionale.. San Carlo Borromeo in ricordo dei marittimi del Fusina. Nel corso della cerimonia sono stati vissuti momenti di grandissima state ai naufraghi del Fusina, nel corso del quale sono stati proiettati alcuni filmati molto toccanti: i servizi della Rai nei giorni della trage- che ricostruisce la tragedia del Fusina; le immagini dei funerali e, infine, le riprese subacquee effettuate due anni fa nei fondali, a 98 metri zione e la visita dell’isola e della città. Sabato 9 novembre, al mattino don Daniele Agus ha celebrato la messa presso la chiesa parrocchiale commozione Al termine, si è svolta una breve processione per raggiungere la Stella Maris, presso la calata Mamma Mahon, dove è stata deposta una corona di fiori a ricordo di tutti i caduti del mare. Successivamente, la delegazione ha visitato il Faro di Capo Sandalo di profondità, nei quali si trovano i resti del mercantile affondato il 16 gennaio del 1970. Domenica 10 novembre la dele- gazione ha visitato Cagliari, prima dei saluti e dell’appuntamento al prossimo anno. Giampaolo Cirronis Intesa raggiunta tra l’assessorato regionale della Sanità e il coordinamento delle associazioni dei diabetici della Sardegna Le farmacie erogheranno i materiali indispensabili ai diabetici che hanno il microinfusore U na commissione permanente con l’integrazione dei rappresentanti del coordinamento delle associazioni dei diabetici per programmare nell’immediato interventi mirati a risolvere i problemi denunciati, emoglobina glicosilata nelle farmacie di paese con collegamenti online con i centri di diabetologia, ma anche l’erogazione in farmacia dei mate- riali indispensabili oggi per chi ha il microinfusore, come ad esempio i sensori della glicemia e non ultima la formazione per i diabetici con un maggiore coinvolgimento delle associazioni. è l’esito della riunione che si è conclusa con una stretta di mano tra l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci e i rappresentati dei diabetici, Stefano Garau, consigliere nazionale della Fand; Antonio Cabras, presidente nazionale della FDG; e Michele Calvisi, presidente regionale dell’ADMS, mercoledì mattina nella sede dell’assessorato regionale, in Via Roma, a Cagliari. «Abbiamo raggiunto importanti risultati - ha detto il presidente del coordinamento Stefano Garau - e non poteva essere altrimenti. L’assessore Simona De Francisci, da subito si è dimostrata disponibile ad affrontare e, soprattutto, a voler risolvere le problematiche da noi illustrate in sede di riunione. Abbiamo convenuto con lei che vanno colmati i vuoti dell’assistenza diabetologica e, soprattutto, va parificato il trattamento in ogni centro di diabetologia.» Alla riunione ha preso parte anche Giorgio Congiu, di Federfarma, che ha fornito importanti spunti tecnici di intervento che puntano a una miglior razionalizzazione della spesa, non ad un risparmio ma ad una miglior spendita del denaro investito oggi dalla Regione per la diabetologia. Sarà quindi una commissione permanente con l’integrazione dei rappresentanti del coordinamento delle associazioni dei diabetici a stilare il programma del prossimo cambiamento della diabetologia regionale. Tra le cose più importanti discusse nel corso dell’incontro svoltosi nella sede dell’assessorato, la formazione per i diabetici con un maggiore coinvolgimento delle associazioni, come previsto dal Piano Nazionale del diabete recentemente adottato dalla Giunta regionale. Il 10 agosto scorso si è spento improvvisamente Enrico Marongiu, ostetrico dell’U.O. di Ginecologia e Ostetricia del Sirai di Carbonia «Nella notte ci ha lasciato e, nella magia della notte, continua a far partorire le donne del cielo» I l 10 agosto scorso si è spento improvvisamente Enrico Marongiu, ostetrico dell’U.O. di Ginecologia e Ostetricia del P.O. Sirai di Carbonia. Di seguito riportiamo due brevi testimonianze, dei colleghi che lo hanno conosciuto. Enrico Marongiu. Ho conosciuto Enrico nel 1988 quando, dopo un’esperienza triennale al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio di Cagliari, ho preso servizio presso il Pronto Soccorso del P.O. Sirai. Enrico lavorava, in quel tempo, ancora come infermiere in Anestesia e Rianimazione, nei locali di fronte al Pronto Soccorso. Quanti ricordi, quelle notti al Pronto Soccorso. A qualunque ora chiunque veniva a bussare alla “tua porta” (e allora non si eseguiva il triage) e per qualunque motivo, “spezzando” talvolta, le pause notturne fatte di una pastasciutta o di una pizza. Quel Pronto Soccorso era magico. C’era il “senza fissa dimora” che, tutte le notti, chiedeva o sperava di dormire su una barella o nel peggiore dei casi su una sedia, pur di scappare dal caldo torrido o dal freddo pungente (in inverno). C’erano i poliziotti annoiati che speravano nel solito caffè dell’ausiliario di turno. C’erano gli esponenti del clan siciliano (con divieto di soggiorno in Sicilia e che avevano deciso di trasferirsi a Carbonia), che venivano alle 2.00 del mattino perché avevano un dolore al piede e pretendevano subito una radiografia. C’erano pure le ragazze di colore, del vicino nightclub, che avevano bisogno di qualche punto di sutura, perché inciampavano e cadevano di continuo o sbattevano sempre sul quel maledetto pensile e sempre di notte. Tanti, senza distinzione di sesso o età, stressati dalla vita e uccisi dalle proprie emozioni. In preda al panico, all’ansia, ai disturbi ossessivi e/o maniacali. C’erano pazienti psichiatrici, quelli che oramai riconoscevi anche per strada… C’erano, infine, quei ragazzi/e troppo giovani, eppure così adulti/e, che con “un’apparente freddezza” affrontavano quel mostro chiamato tumore. Tu eri li al loro fianco e quando riuscivi a strappare loro un sorriso... beh quella era comunque un magia. Medici, infermieri, tecnici di radiologia, Ausiliari (talvolta anche il cappellano) tutti stipati in quei locali angusti della cucinetta del vecchio Pronto Soccorso. Stanchi, sorridenti o imbronciati, in lotta con il fisiologico bisogno di dormire, in lotta per rimanere in piedi tra colleghi, pazienti, parenti, burocrazia, polizia e telefoni che squillavano. è in quel magico Pronto Soccorso che ho conosciuto Enrico Marongiu, al quale sono debitore di tanti preziosi consigli professionali. Ti sentivi un dio dopo aver rianimato una persona e subito dopo una nullità perché non riuscivi a dire una parola (oggi direi ad ipotizzare strategie di coping) a quella mamma che aveva appena perso un figlio. Erano stregati perfino i caffè: riuscivano a corroderti lo stomaco un secondo dopo averli bevuti. Erano magici quei pettegolezzi sentiti qua e là su quel nuovo o vecchio collega che, proprio simpatico non ti stava. Ci voleva (ci vuole) “stomaco” per fare l’infermiere o l’ostetrico con il rischio di ritrovarti dietro le sbarre per il minimo errore; per le persone che vedi morire; per gli insulti gratuiti che ricevi; per quello stipendio... per quell'amore incondizionato che ti lega alla professione e che ti prende pure l’anima e non ti lascia mai e che Enrico si era “cucito addosso”. è nella notte che Enrico ci ha lasciato… è nella magia della notte che forse continua a far partorire le donne del cielo. Antonello Cuccuru Caro Enrico, ho avuto modo di conoscerti quando ancora eravamo giovani studenti. Tu eri il primo maschio che la Clinica Ostetrica accoglieva nel corso di Ostetricia, una scelta coraggiosa e inconsueta per quei tempi. Uno strano lavoro che, accanto alla gioia e alla felicità, nelle pieghe dei sentimenti tumultuosi che l’accompagnano, lascia talora spazio a sofferenze inattese, che con grande professionalità e umanità hai sempre saputo governare. Il tuo lavoro era pensare agli altri facendo di tutto per rendere indimenticabile il momento migliore della vita: la nascita. A noi, la cosa che rimane, alla fine, è il ricordo di questi indimenticabili momenti, di compagni di lavoro, di quanti hanno avuto la fortuna e il piacere di conoscerti. L’ultima volta che ci siamo visti non avrei mai pensato che sarebbe stata l’ultima volta, che sarebbe stata l’ultima nostra risata insieme. Ho così visto quel sabato di agosto, sul tuo volto, le rughe del confronto passionale per le cose che amavi e per quelle che detestavi, rughe profonde, appianarsi in una serenità nuova, prima sconosciuta. Il tuo sguardo era ormai svanito, si poteva solo indovinare, ormai distolto dalle cose quotidiane, rivolto altrove, verso una primavera altra, primavera dello spirito. Tempo prematuro di essere soltanto spirito. Ci lasci il vuoto della tua presenza fisica con la tristezza che lo accompagna. Ci lasci la gioia delle molte cose che hai saputo donare, che hai voluto affidarci, che contribuiranno a riempire il futuro personale e professionale che ci sarà concesso. Tasselli di un mosaico di vita variegato, frutto della tua instancabile dedizione al lavoro. Sono talora ricordi lievi e giocosi, talora di una bellezza acuta o cupi brandelli di malinconici momenti di vita. Sono segni del tuo incessante impegno professionale. Cicatrici nell’anima di quanti oggi ignorano la profondità “dell’arte” che hai esercitato. Tracce lievi e luminose nell’anima di chi ti ha conosciuto ed apprezzato. A nome mio personale e di tutte le colleghe, vorrei ringraziare tutti coloro che nel momento dell’epilogo, con le manifestazioni di affetto hanno saputo celebrare il grande Ostetrico che era in te. In maniera particolare, in virtù della Struttura aziendale a cui appartengo, vorrei ringraziare le colleghe e il medico presenti nel momento in cui il tragico evento lo ha sorpreso, perché “aiutare a chiudere le palpebre” contribuisce a dare un senso di continuità tra la vita e la morte. E nel dare valore alla lotta per la vita, aiuta ad accettare la perdita come parte integrante della vita stessa. Ciao, Enrico. Marinella Cucca IL NUMERO 264 8-9:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 10.29 Pagina 2 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Si è concluso il lungo periodo di interdizione resosi necessario per portare avanti e completare i lavori di ristrutturazione Risorge la Cattedrale di Iglesias, chiusa da 13 anni Il solenne rito di riapertura e dedicazione della chiesa, è stato officiato dal vescovo, Giovanni Paolo Zedda, con gli altri pastori sardi. C irca due milioni e mezzo di euro e oltre centocinquanta mesi, sono stati necessari per assicurare la restituzione della Cattedrale al culto. Il lungo periodo di interdizione è stato reso necessario per portare avanti e completare i lavori di ristrutturazione delle parti più critiche della struttura e di adeguamento della chiesa alle nuove esigenze canoniche. è stato il vescovo, Giovanni Paolo Zedda, insieme ai presbiteri della diocesi, ad officiare il solenne rito di riapertura, dinnanzi ad una folta rappresentanza di autorità civili e militari della città e dell’intera isola. A concelebrare la dedicazione, anche i vescovi di tutte le altre diocesi sarde, guidati dall’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio che, sino al 1999, in quanto allora pastore sulcitano, ebbe la Cattedrale di Iglesias quale sua cattedra, proprio durante i primi setti anni del suo ministero episcopale; alla riapertura della chiesa, unica cattedrale al mondo dedicata a Santa Chiara, non è voluto mancare anche il vescovo emerito di Iglesias, Tarcisio Pillolla che, poco dopo il suo insediamento in città, dovette rinunciare alla Cattedrale per consegnarla ai cantieri. Era, infatti, il 1999 quando furono avviati i primi interventi, resi necessari, inizialmente, per un consolidamento delle basi perimetrali dell’antica chiesa, risalente al XIII secolo; trattandosi, però, di un monumento molto antico, in corso d’opera si notò la necessità di interventi ben più profondi, che hanno interessato quasi integralmente la struttura della Cattedrale, esigendone la chiusura. A finanziare tutte le opere è stata la Conferenza Episcopale Italiana, la Regione Sardegna, la Provincia di Carbonia Iglesias e il Comune. La cerimonia di riapertura della Cattedrale è stata alquanto suggestiva e ricca di significato, in quanto intimamente legata al rito della dedicazione della chiesa, con testi, della liturgia della Parola e di quella Eucaristica, propri della specificità del rito. Per non impedire a nessuno di assistere alla celebrazione, l’organizzazione ha provveduto ad installare un grande schermo nella piazza Municipio, dove una troupe ha mandato in onda la diretta del rito che si svolgeva all’interno. strare, nei dettagli, i fronti operativi che hanno caratterizzato l’imponente cantiere, consegnando al vescovo l’edificio «tempio del Dio vivente e del suo popolo - ha detto don Cani -, Sua casa per accogliere la comunità dei credenti». venienti da tutta la diocesi. Monsignor Zedda, nell’omelia, ha sottolineato l’importanza, per la comunità, di crescere nell’unità attraverso i sacramenti: «La chiesa di mura ha precisato il vescovo di Iglesias diventa occasione per esprimere più dobbiamo vivere come una cosa sola, avvicinandoci a Cristo quale pietra viva. L’ascolto della parola - ha sottolineato monsignor Zedda - ci permette di beneficiare della vera speranza, anche per risolvere i problemi della vita quotidiana, testimoniando L’ingresso dei vescovi e dei sacerdoti in Cattedrale. Diverse centinaia di fedeli hanno seguito la cerimonia dentro e fuori la Cattedrale. Il vescovo Zedda unge l’altare con il sacro crisma. Un momento della liturgia eucaristica. Dopo la processione, con il simulacro di Santa Chiara che, dalla chiesa della Purissima, ha fatto ingresso in Cattedrale, è stato il cancelliere e direttore dell’ufficio liturgico diocesano, monsignor Carlo Cani, ad illu- compiutamente il significato del cammino della comunità di Cristo, che continua a vivere in mezzo al suo popolo e la cui centralità viene richiamata anche dall’arte. La chiesa Cattedrale ci aiuta, quindi, a capire che Terminato il rito di ingresso, il vescovo ha benedetto l’acqua per aspergere prima il popolo, in segno di penitenza e in ricordo del battesimo, e poi le pareti e l’altare della chiesa, particolarmente affollata di fedeli pro- la missione evangelizzatrice da vivere in ogni comunità parrocchiale e nell’unità della diocesi». Cantate le litanie dei santi, si è proceduto alla deposizione delle reliquie dei santi Antioco e Chiara, pa- trono rispettivamente della diocesi e della città, alla base dell’altare. Il vescovo ha così proceduto all’unzione dell’altare con il crisma, prima al centro e ai suoi quattro angoli, e poi abbondantemente in tutta la mensa. è poi seguita, ad opera dei vescovi predecessori, Arrigo Miglio e Tarcisio Pillolla, l’unzione delle pareti della chiesa in dodici punti, in corrispondenza di altrettante croci. L’altare e l’intera chiesa sono stati poi incensati. Si è quindi provveduto ad coprire con una tovaglia la mensa dell’altare, le cui candele sono state poi accese per la celebrazione dell’Eucaristia, insieme a quelle già predisposte in corrispondenza con le unzioni, con la collaborazione degli altri pastori e a tutto l’efficace impianto di illuminazione della chiesa. Nonostante i numerosi interventi di restauro e ampliamento che si sono succeduti nel tempo, l’edificio mantiene, ancor oggi, il suo volto severo ed essenziale, come si addice al carattere del territorio in cui sorge: terra di fatica, di attese e di vertenze, contro il dramma della disoccupazione per l’affermazione del diritto sostanziale al lavoro che nobilita l’uomo. La Cattedrale di Santa Chiara, quindi, costituisce, da secoli, un punto di riferimento fondamentale, perché centro di preghiera e devozione, archivio di memoria e scenario di riti e tradizioni liturgiche. Nel rispetto di tutto ciò, un concorso di idee è stato alla base della progettazione e realizzazione dei nuovi poli liturgici, altare, ambone e custodia eucaristica, «capaci di dialogare - ha detto il vescovo Zedda - con i valori storici, religiosi e iconografici di una chiesa che è monumento vivo, con una funzione speciale per tutto il Sulcis Iglesiente. In quanto chiesamadre della diocesi - ha aggiunto il vescovo di Iglesias -, la Cattedrale è modello esemplare per tutte le altre chiese». La celebrazione si è conclusa con la benedizione papale, concessa con annessa indulgenza plenaria. Gianluigi Sulas La Parrocchia dell’Addolorata ha festeggiato il 60° compleanno Cerimonia a Sant’Antioco a dieci anni dalla strage di Nassirya S Buon compleanno Chiesa di Rosmarino pesso parlare di Chiesa o Parrocchia dell’Addolorata diventa difficile, perché molti non la “riconoscono” sanno solo indicare la chiesa di Rosmarino! Ora che festeggiano i suoi 60 anni, ci vorrà un po’ di tempo, perché la gente impari a chiamarla Parrocchia Madonna Addolorata e San Luigi Orione. Per questo evento, infatti, dietro richiesta del parrocco attuale, Gianni Cannas, il vescovo ha decretato che San Luigi Orione sia compatrono della parrocchia più popolosa della città. Un tripudio di applausi interminabili ha siglato l’annuncio del decreto e non poteva essere altrimenti, data l’operosa presenza degli Orionini, benefici educatori di generazioni che non dimenticano mai il bene ricevuto e ringraziano continuamente con la testimonianza di vita, lievito benefico per questa società. Essi sono il frutto nato dall’esortazione continua di essere buoni cristiani ed onesti cittadini. La preziosa reliquia di San luigi Orione, incastonata in un adeguato gioiello realizzato dal Martiradonna, abile scultore insieme alla reliquia di Sant’Antioco Martire e di Sant’Ignazio da Laconi, sarà sempre oggetto visibile di devozione per i fedeli, proprio dall’altare dove si consacra l’Eucarestia, alimento di ogni santità. Il tempio in muratura, bello, è ormai completo, ora occorre continuare nella costruzione del tempio di Dio naturale: la persona, così ci ricordano don Cesare che insieme a don Benito e don Giuseppe, parroci di un passato recente all’Addolorata, non hanno voluto mancare alla liturgia della “Dedicazione della chiesa e dell’altare”. Il loro stesso superiore generale, da Rio de Janeiro ha inviato auguri e preghiere al Parroco per tutta l’operosa comunità. Le schiere di personaggi, con il coro degli angeli e gli “eroi” orionini gioiscono dai bei dipinti del maestro Zucchi, che prolungamento e inizio con la stessa comunità viva e per citarne alcuni, sono un mito per tanti e spesso in famiglia vengono citate le loro espressioni e ricordato il bene ricevuto. La celebrazione di sabato 26 ottobre, lunga e toccante, rimarrà a lungo impressa nei cuori e più di uno tra noi fra qualche anno potrà dire “c’ero anch’io” e qualcun altro “ho firmato anch’io la bella pergamena, segno tangibile per la storia: i miei La Chiesa della Beata Vergine Addolorata, nel quartiere di Rosmarino. presente, sono quel forte legame tra passato e futuro che con questa bella storia iniziata il 28 ottobre 1953, quando mons. Giovanni Pirastru, vescovo di Iglesias, istituì la Parrocchia ed appena 3 anni dopo fu benedetta la prima pietra e armata già nel 1957 si poté celebrare la prima messa: un vero miracolo della Provvidenza! Da allora, quanta acqua sotto i ponti è passata e quanto bene sacerdoti e fedeli hanno seminato: don Filippini, don Bisi, don Arturo, fino a don Vincenzo e a don Domenico, figli ne sono sempre orgogliosi”. Tutta Carbonia si è riversata nella bella ed ampia chiesa parrocchiale, perché anche se non sempre parrocchiani residenti, moltissimi sono parrocchiani d’elezione per l’affetto all’Addolorata e grande devozione a San Luigi Orione, che spesso nei suoi colloqui e in toccanti omelie non tralasciava mai di dire un pensiero sulla Vergine Santissima, convintissimo assertore del AD JESUM PER MARIAM. Amilcare Gambella Sant’Antioco ha ricordato Silvio Olla distanza di dieci anni, il 12 novembre Sant’Antioco ha ricordato Silvio Olla, una delle 28 vittime della strage di Nassirya, avvenuta il A Sassari. Presenti il padre Ruggero, il fratello Francesco, il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, gli assessori Mariella Piredda e Paolo Garau, le massime autorità militari. Silvio Olla. Papà Ruggero depone un mazzo di fiori sulla tomba di Silvio. 12 novembre 2003. Per la ricorrenza è stata organizzata una cerimonia nel cimitero di Sant’Antioco, dove riposa il sottufficiale del 151 esimo Reggimento fanteria della Brigata Ha partecipato alla cerimonia anche una scolaresca giunta da Cagliari. Al termine è stata celebrata una Messa nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria. Sono trascorsi dieci anni, ma a Sant’Antioco e in tutta la Sardegna è sempre viva la memoria di Silvio Olla e delle altre vittime della strage, quattro soldati dell’Esercito e dodici carabinieri, tutti impegnati nella missione “Antica Babilonia”, iniziata il 15 luglio 2003 con finalità di peacekeeping (mantenimento e salvaguardia della pace), e undici civili. online su: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com IL NUMERO 264 7-10:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 01.14 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Grandissima partecipazione all’escursione organizzata dal WWF e dall’associazione Pozzo Sella, da Portixeddu a Scivu Lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara Il 22 novembre verrà firmato il protocollo d’Intesa per la costruzione e la gestione dell’itinerario “Cammino Minerario di Santa Barbara”. G randissima partecipazione all’escursione da Portixeddu a Scivu lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, favorita da una bella giornata segnata da temperature estive che hanno indotto molti escursionisti a cercare refrigerio all’arrivo con un tuffo nelle acque limpide dell’incantevole litorale di Scivu. La bella giornata di luce intensa ha favorito i partecipanti, circa 250 persone, anche nella contemplazione del meraviglioso paesaggio che si può ammirare in questo tratto di costa caratterizzato da fenomeni erosivi costieri tipici delle rocce granitiche e dei sistemi dunali che si aprono verso nord alla vista degli escursionisti, dopo essere giunti alla vedetta di Capo Pecora da dove diventano improvvisamente visibili le immense distese di sabbia e, sullo sfondo, le morfologie vulcaniche segnate dall’emergere del maestoso condotto vulcanico dormiente del Monte Arcuentu. In questo straordinario contesto naturalistico si inserisce l’OASI WWF di Scivu che è stata presentata agli escursionisti dal responsabile della stessa OASI Raimondo Onnis e dalla guida archeologica del WWF Samuele Montisci che hanno illustrato brillantemente le numerose emergenze archeologiche (pozzo sacro e tombe dei giganti) che arricchiscono di fascino il percorso e che testimoniano la presenza dell’uomo in questo territorio fin dalla preistoria. Grazie alla proficua collaborazione che è stata messa in atto in questa circostanza tra il WWF e l’associazione Pozzo Sella, è stato possibile rimettere in opera alla presenza di tutti gli escursionisti il cartello segnaletico dell’OASI WWF ubicato nei pressi della vedetta di Capo Pecora e recentemente abbattuto da ignoti. Si è trattato di un atto simbolico rivolto anche a sensibilizzare i cittadini al rispetto della segnaletica che si va realizzando con molta fatica lungo i sentieri del nostro territorio e a sollecitare il Consiglio regionale ad ap- provare una norma di disciplina e di tutela della rete sentieristica regionale. Con questa escursione, aperta alla partecipazione gratuita di tutti i cittadini, gli organizzatori hanno voluto proseguire nell’opera di divulgazione e di promozione rivolta a far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso presente nelle diverse tappe del grande Cammino Minerario di Santa Barbara lungo circa 260 km che l’associazione Pozzo Sella ha proposto alla Regione con l’obiettivo strategico di costruire nel Sulcis Iglesiente Guspinese una nuova e grande struttura per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree del Parco Geominerario. Per questa ragione è stata da tutti apprezzata la sensibilità e l’attenzione che il sindaco di Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini, e il sindaco di Arbus, Francesco Atzori, nei cui territori comunali ricade il percorso dell’escursione, hanno voluto riservare alla prima escursione organizzata dopo il decreto di riconoscimento dell’assessore regionale del Turismo, con la loro presenza a Portixeddu. Venerdì 22 novembre verrà firmato il protocollo d’Intesa per la costruzione e la gestione dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara”. Il parternariato sarà costituito dai comuni di Iglesias, Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Guspi- D spaccato del quotidiano che ogni giorno ci ingoia, con vicissitudini sempre diverse. L’evento si è concluso con un buffet dove l’autrice, scesa tra le persone, ha condiviso le proprie emozioni, regalando così alla serata un ultimo tocco di particolarità. Le opere, che hanno poi lasciato la mostra in seguito alle offerte fatte Gerardo, fondatore della struttura di Punta Torretta, assieme ad Angela Borghero, ex presidente storica del gruppo di via Marconi. L’esposizione delle opere è poi proseguita per tutta la settimana successiva, presso la sede di via Marconi, dove ogni sera si sono susseguiti incontri culturali con autori del territorio. La partenza degli escursionisti da Portixeddu. Il pranzo a Punta Torretta. La serata conclusiva nella Comunità di via Marconi. Ora che tale proposta è stata formalmente accolta dalla Regione Sarda con l’inserimento del Cammino Minerario di Santa Barbara nel “Registro dei Cammini di Sardegna e degli Itinerari turistici, religiosi e dello spirito”, l’impegno per la sua concreta costruzione deve vedere protagonisti, assieme alle associazioni di volontariato, gli Enti Locali, le istituzioni religiose, gli operatori privati e tutti i cittadini interessati che devono diventare i veri beneficiari delle ricadute sociali ed economiche che la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara potrà generare. Complice un caldo sole estivo, che nonostante la stagione autunnale, ha contribuito a regalare alle performance dei pittori e delle pittrici un’atmosfera di gioia, un’allegra tavolata ha poi seguito la prima parte dell’evento che si è concluso alle diciannove della sera, dopo aver cantato alcune tra le più famose canzoni della terra sarda ed aver sentito leggere qualche lettera di Fratel La serata conclusiva dell’intera manifestazione, ha portato sul palcoscenico la presentazione del libro Trasumanare, della poetessa di Carbonia Susanna Montis. Un caloroso pubblico ha reso l’idea di quanto possa essere piacevole e divertente, ma al tempo stesso rilassante, trascorrere del tempo ascoltando la lettura di poesie, che tra il serio ed il faceto, hanno dato uno ni, Gonnosfanadiga, Villacidro, Domusnovas, Musei, Villamassargia. Narcao, Nuxis, Santadi, Piscinas, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carbonia e Gonnesa, dalle Diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, dalle province di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, dal Consorzio del Parco Geominerario e dall’Associazione Pozzo Sella per il Parco Geominerario. Appuntamento alle ore 19.00 al Teatro Electra. Dopo la firma, verrà presentato lo spettacolo teatrale “Cortoghiana 1952” della Compagnia “La Cernita Teatro” di Carbonia. Insieme per scavalcare ogni barriera I Trenta artisti hanno animato la Giornata dell’arte a Punta Torretta omenica 20 ottobre, nella splendida cornice di Punta Torretta, a Carbonia ha avuto luogo la “Giornata dell’arte”. Un gruppo di trenta artisti ha animato la manifestazione, dedicando colori e forme alla realizzazione di una galleria interamente donata alla Comunità di via Marconi. Si è concluso lo scorso 28 ottobre il progetto “Oltre la siepe” l 28 ottobre si è concluso il progetto dal titolo “Oltre la siepe: la forza della condivisione scavalca ogni barriera” approvato nell’ambito del “Piano straordinario per l’occupazione e per il lavoro - Anno 2011. Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro e l’occupazione 2011-2014. Contributi ai giovani per lo svolgimento di servizi di utilità e rilievo sociale”. Un gruppo di 15 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 32 anni di età, alcuni disoccupati, altri inoccupati, laureati e tutti provenienti dal Sulcis Iglesiente, sono stati impegnati per un anno, per venti ore settimanali, con il contributo mensile di 400 ore, da equiparare ad un rimborso spese. Guidati dalla tutor, la psicologa Manuela Piriccu, hanno seguito un percorso finalizzato all’accrescimento di competenze attraverso esperienze lavorative in affiancamento ad operatori del settore socio-ambientale. Le attività, a favore dell’Associazione di volontariato “Gruppo Comunità via Marconi (ONLUS)”, si sono svolte presso la località Medau Su Rei Carbonia, una struttura costruita grazie a donazioni di privati, per volere di Fratel Gerardo e Angela Borghero, presidente dell’associazione sino a giugno 2013 ed ora sostituita da Wanda Salis. Gli obiettivi raggiunti rispetto a quanto previsto nel progetto, sono stati: la conoscenza delle procedure di semina, la raccolta e la messa a dimora delle piante, alcune donate da privati, altre dall’Ente Foreste, l’apprendimento dei principi fondamentali dell’orto sinergico e la coltura biologica. Bilancio positivo per l’iniziativa della Comunità di Via Marconi Grazie a questo intervento, le aree destinate a orto, uliveto, frutteto e boschetto, attigue alla struttura denominata Punta Torretta, sono ora più organizzate e produttive. Tra le mansioni svolte dai giovani “agricoltori” ci sono stati anche degli affiancamenti ai soci volontari della comunità nella preparazione di dolci destinati alla vendita per recuperare finanze da indirizzare verso attività sociali della stes- gazze al completo, in occasione della giornata conclusiva a Punta Torretta, ha così dichiarato: «Non era sicuramente il progetto che avevamo pensato di “abbracciare”, ma ora, alla luce di un anno di esperienze lavorative e vita di gruppo, possiamo dire di essere soddisfatti degli obiettivi raggiunti, del gruppo che siamo stati e, quasi stentiamo noi stessi a crederci, potremmo anche, qualora dovesse capitare, ripetere da privati, hanno fruttato alla Comunità i fondi necessari per iniziare a realizzare gli stradelli che renderanno più fruibile il passaggio tra gli orti di Punta Torretta. Un grande evento, dove l’arte si è incontrata con la poesia e la musica, per realizzare un unico grande capolavoro di solidarietà... la prima Giornata dell’arte a Punta Torretta. Nadia Pische Nuovo incontro di studio il 6 dicembre al Lù Hotel di Carbonia Le strutture dell’ospedale moderno, progettare il processo chirurgico I l 6 dicembre la sala convegni del Lù Hotel ospiterà un incontro di studio sul tema: - le strutture dell’ospedale moderno: la sala operatoria - l’igiene, la logistica, la sicurezza e la performance - progettare, organizzare e gestire il processo chirurgico. La segreteria organizzativa è curata dall’Associazione Amici del Sirai, quella scientifica da Gianfranca Onnis e Sandro Caria. «La condizione di crisi non può essere affrontata con le strategie del passato ma ci impone l’adozione di un nuovo modello di governance che riconoscendo la complessità della situazione costruisca un diffuso consenso e una partecipata collaborazione intorno ai valori di una nuova stagione di crescita culturale e professionale, meno dipendente dal consumismo tecnologico e più attenta all’umanità e all’efficacia dei sistemi di cura - si legge nella presentazione dell’incontro -. L’ospedale è un’organizzazione complessa in continuo micro-adattamento verso i cambiamenti nella domanda e sembra divenire oggetto oggi, a livello nazionale e internazionale, di nuove visioni e rappresentazioni. Dopo la stagione della centralità tecnologica, dell’efficienza economica e del rigore contabile, stiamo scoprendo che i valori centrali in sanità sono l’integrazione degli attori, l’armonizzazione degli interessi e l’appropriatezza delle prestazioni e che non stanno in piedi se non poggiano sul fondamento etico dell’“Infirmorum cura ante omnia et super omnia adhibenda est”.» I relatori e moderatori sono ben 31: Teresa Addis Cagliari, Gianna Aldinucci Arezzo, Andrea Alimon- da Carbonia, Brunello Caddeo Carbonia, Paola Chessa Cagliari, Cristian Cocco Carbonia, Carla Colombini Cagliari, Antonello Cuccuru Carbonia, Serena Fenu Olbia, Gianfranco Finzi Bologna, Teresa Galdieri Carbonia, Giovanna Gregu Tempio Pausania, Antonio Manti Cagliari, Elio Manca Alghero, Mario Marroccu Carbonia, Orlando Meloni Iglesias, Rosalba Mongittu Carbonia, Carlo Murru Iglesias, Nicola Orrù Oristano, Daniela Pedrini Bologna, Sergio Pili Carbonia, Antonella Piredda Carbonia, Barbara Podda Oristano, Teresa Riu Ozieri, Giuseppe Santeufemia Carbonia, Giuseppe Sechi San Gavino, Tiziana Serci Carbonia, Marinella Spissu Cagliari, Antonio Tuveri Iglesias, Brunello Vacca Carbonia e Silvana Vincis Carbonia. G.P.C. Raggiunto in extremis l’accordo tra Cedac e comune di Carbonia Carbonia avrà la sua stagione di prosa I soci volontari e gli “agricoltori in erba”. sa comunità, con un ulteriore coinvolgimento nella vendita dei prodotti a km 0. Tra gli eventi socio-solidali sono spiccati quelli dedicati alla sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente, tutte iniziative che sono potute “andare in porto” grazie alla forza del gruppo, che ha svolto ogni singola attività in modo serio e proficuo, dimostrando un’ottima autonomia di lavoro. Lo staff dei ragazzi e delle ra- l’esperienza... in quanto ora che questa splendida avventura è finita... VORREMMO CONTINUASSE ANCORA... In fin dei conti, a lavori conclusi, si confonde il beneficiario con il beneficiato. Congratulazioni ragazzi e ... in bocca al lupo ... ai prossimi destinatari dei progetti facilmente fruibili sul sito della Regione Sardegna, alla voce bandi e concorsi. Nadia Pische H abemus stagione di prosa: un solo turno in calendario, sei titoli, ottenuti dopo lunghe trattative tra Cedac e comune di Carbonia, in seguito ai tagli regionali e statali. Forniamo la notizia in una breve, poiché giunta a ridosso dell’andata in stampa, con pagine e spazi già programmati. Sarà nostra premura fornire sul web (http://www. laprovinciadelsulcisiglesiente.com) e nel prossimo numero, un’analisi più dettagliata del cartellone. Il sipario si aprirà il 6 dicembre con: “Lupi e pecore”, un Ostrov- skij a cura del Teatro Stabile della Sardegna, per la regia di Guido De Monticelli. Ecco i successivi appuntamenti: - 13 gennaio “Antigone ovvero una strategia del rito” da Sofocle - con Elena Bucci, Marco Sgrosso - Regia Elena Bucci. - 20 febbraio - La Carne del Marmo - Un oratorio per Michelangelo - con Alessio Boni - regia Alessio Pizzech. - 25 marzo La fondazione di Raffaello Baldini - con Ivano Marescotti - regia Valerio Binasco. - 5 aprile - Lenòr - dedicato a Eleonora De Fonseca Pimentel - con Nunzia Antonino - regia Carlo Bruni. - 12 aprile - Io provo a volare di e con Gianfranco Berardi - regia Gabriella Casolari. I prezzi non subiranno grandi variazioni ed il Cedac li renderà noti quanto prima. Sarà possibile acquistare gli abbonamenti ed i biglietti dal 24 novembre in poi, dalle ore 17 presso il Teatro Centrale. Ci si potrà “aggiudicare” massimo quattro abbonamenti a persona e i posti occupati lo scorso anno non saranno considerati validi per questa stagione. Info: 328 1719747. Cinzia Crobu IL NUMERO 264 6-11:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.25 Pagina 2 Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 11 La Provincia del Sulcis Iglesiente Continua a Milano l’ascesa della giovane fashion designer di Carbonia specializzata in moda donna e beachwear Una nuova sfida per Francesca De Blasi su La 5 F rancesca ha appena 16 anni quando inizia ad avvicinarsi e ad appassionarsi al mondo della moda. è ancora giovanissima quando decide di seguire un corso di modellistica e confezione a Carbonia, sua città natale. Nello stesso periodo diventa atleta agonista nelle danze latino-americane e sono proprio queste nuove competenze a permetterle di realizzare autonomamente gli abiti per le competizioni e le esibizioni di danza sportiva. La passione continua a crescere e diventa talmente grande che Francesca, a 18 anni, appena diplomata, decide di lasciare la fa- miglia e gli amici, per trasferirsi a Milano, a studiare e specializzarsi in moda donna e beachwear (www.francescadeblasi.com). Certo non è semplice... rinuncia a molte cose, la sua famiglia si sacrifica non poco per permetterle di realizzare il suo sogno... «è stata dura allontanarmi così giovane da loro e da tutti i miei amici, lasciare la mia terra ed il mio mare con cui ho un legame indissolubile, passare da una piccola città, come Carbonia ad una metropoli come Milano, ma era una cosa che sentivo di dover fare, ero assolutamente determinata», sono le parole che Francesca utilizza per raccontarsi. Trikini collezione “Luxi de mari a mesudì”. Abito trasformabile “Metamorphosis”. La vita, i concorsi ed una serie di casualità la portano ad appassionarsi maggiormente ai costumi da bagno e alla moda mare, ma si diletta anche a disegnare abbigliamento, nel particolare capsule collection di abiti particolare e ricercati, ha anche in cantiere un progetto di linea beachwear dedicata all’uomo. Francesca De Blasi oggi è una fashion designer, a soli 25 anni ha già partecipato ad importanti eventi del settore della moda come Mare di Moda, Mare d’Amare, ComOn creativity Sharing, Stintino On fashion, SMAC Fashion Award e Medmoda, vincendo anche dei premi internazionali come The Link nel 2010 e A’ Design Award nel 2012. A partire dall’11 novembre è tra i partecipanti del nuovo talent sulla Moda “Fashion Style” della rete Mediaset di La 5, che va in onda in prima serata con Silvia Toffanin, Alessia Marcuzzi, Cesare Cunaccia e Chiara Francini. «Mi piacerebbe tornare a vivere e lavorare in Sardegna, per il tipo di persone che ci abitano, lo stile di vita ed il fortissimo legame che ho con la mia terra», conclude la piacevole intervista Francesca... Non ci resta altro che attendere la prossima estate ed i nuovi modelli che la nostra stilista ci regalerà! Nadia Pische Nuovi prestigiosi risultati per il coro polifonico di Serbariu “Su Conti”, un pezzo di Sardegna in Spagna D al 24 al 26 settembre scorsi, si è svolta a LLoret de Mar, in Spagna, la manifestazione “Festival International de coros” al quale hanno partecipato diversi paesi, tra i quali Croazia, Slovenia, Russia, Spagna, Mongolia, Cile e Italia. La Sardegna e l’Italia sono state rappresentate dal coro polifonico “Su Conti” che, con grande soddisfazione della presidente Wanda Sulas e di tutti i componenti del coro, si è classificato al 2° posto, vivendo un’esperienza unica ed indimenticabile. L’associazione culturale “Su Conti” nasce a Serbariu, frazione di Carbonia, nel 1999, dedicata a Santa Giuliana, venerata da secoli nel Sulcis. Il suo nome nasce da un medau del circondario ed è composto da un gruppo di figuranti che indossano i costumi nobiliari sardi della fine del 1600, rifacendosi al corteo matrimoniale che il 21 settembre 1697 raggiunse la chiesetta di Santa Giuliana in occasione del matrimonio di Don Juan Saona e Donna Anna Brunengo. è un gruppo di credenti che sfila in processione con compostezza e ieracità sacrale cantando is goccius e pregando. Al suo interno, nel 2000, si forma il coro polifonico “Su Conti” che canta solo in “limba” un vasto repertorio di brani popolari della tradizione sarda. Ma “Su Conti” non si ferma qui con la divulgazione della limba, proprio in questi giorni, infatti, esordisce un nuovo progetto, un piccolo coro in limba, per il quale cerca bambini e bambine dagli 8 ai 12 anni, per info telefonare al 3931639682, mail [email protected]. Ancora fresco di questo successo internazionale, il coro “Su Conti” prepara per l’8 dicembre, alle 18,30, il concerto di Natale, presso la chiesa di San Ponziano. Interverranno anche altri cori, tra i quali “Anna Baglivi” di Is Urigus, diretto da Antonino Collu, che è anche il maestro del coro “Su Conti”; il coro “Collegium Musicum” di Santadi diretto da Paolo Sanna e il coro “Voci di Sant’Anna Arresi”, diretto da Giuliano Cocco. Un doveroso e sentito ringraziamento all’associazione “Su Conti” che con il coro polifonico ha portato in alto il nome della Sardegna proprio in questi giorni funestata da tragici eventi. N.P. dal 1980 al vostro servizio Carrozzeria - Meccanica - Gommista - Elettrauto - Ricarica condizionatori Servizi finanziari - Assistenza assicurativa - Servizio revisioni Tagliandi e diagnosi computerizzate senza perdita di garanzia Convenzionato con Fondiaria Sai, Gruppo Allianz, Vittoria Assicurazioni e Groupama Trasporto con mezzo proprio, portata max 2,5 t, lg max 10 m, tutti i servizi di assistenza in sede, fuori sede e in mare - Tel. 348 1782306 Autolavaggio self service 24 ore su 24 Via Nazionale, zona P.I.P. CARBONIA Tel. 0781 674525 - Fax 0781 661303 Cell. 333 6517811 E-mail: [email protected] AGENZIA FUNEBRE E FIORICOLTURA SAN PONZIANO di Andrea Oliva Carbonia - Via Gramsci, 311 - Tel. 0781 674172 URGENZE: 347 4791496 - 340 5361947 - 24 ore su 24 in collaborazione con email: [email protected] IL NUMERO 264 5-12:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 01.11 Pagina 1 12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Il Gal Sulcis ha presentato nel Centro di aggregazione sociale di Masainas, il Simposio delle identità rurali europee che si terrà nel 2014 Quattro progetti per valorizzare il territorio Al Simposio parteciperanno i Gal della Sardegna, di alcune regioni italiane e di diversi paesi europei partners del Gal Sulcis. S i è svolta venerdì 8 novembre, nella sala convegni del Centro di aggregazione sociale di Masainas, la presentazione del Simposio delle identità rurali europee in fase di realizzazione, a cura dal Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari, con il suppporto del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, che si terrà nel Sulcis nel mese di maggio 2014. Scopo del Simposio, cui parteciperanno i Gal della Sardegna, di alcune regioni italiane e di diversi paesi europei partners del Gal Sulcis: Bulgaria, Polonia, Finlandia, Francia e Malta, è quello di promuovere e valorizzare le azioni previste all’interno di ciacun progetto, nonché presentare ai vari partner nazionali ed internazionali le peculiarità del territorio della Sardegna, la nostra cultura e le nostre tradizioni. Per l’occasione verranno organizzate svariate attività per coinvolgere le scuole, gli operatori locali, le istituzioni evari esperti del settore sociale, economico e turistico del territorio. I lavori della conferenza stampaconvegno sono stati aperti dall’intervento di Luciano Cristoforo Piras, presidente del Gal Sulcis, al quale è seguito quello di Nicoletta Piras, direttore dello stesso Gal Sulcis, che ha spiegato i contenuti dei progetti di cooperazione: “Giovani e sviluppo rurale”, “meDIETerranea”, “smarTOURism” e “agriSociale”. Il progetto “Giovani e sviluppo rurale” ha lo scopo di favorire un approccio positivo al territorio di appartenenza, realizzando così il legame fra i giovani e il loro territorio, anche al fine del superamento del luogo comune secondo il quale vivere in aree rurali rappresenti una complicazione piuttosto che un valore aggiunto. Coinvolge quattro Gal della Sardegna, un Gal finlandese ed un Gal francese. Obiettivo del progetto è quello di presentare ai giovani il mondo rurale e le sue tradizioni attraverso un approccio innovativo ovvero, con l’utilizzo dei più coinvolgenti mezzi di comunicazione: il ner di tre regioni italiane (Sardegna, Basilicata e Veneto) e dell’Isola di Malta. Le azioni principali riguardano lo studio e la realizzazione di un menù euromediterraneo quale carta L’intervento del presidente del Gal Sulcis, Luciano Cristoforo Piras. Alcuni dei prodotti biologici delle aziende del territorio del Gal Sulcis. cinema e internet. Il progetto “meDIETerranea” ha per obiettivo la valorizzazione e la promozione delle abitudini alimentari fra i popoli del Mediterraneo quali stile di vita e di alimentazione sano ed equilibrato. Coinvolge part- comune di ricette e pietanze dei territori coinvolti, la realizzazione di un cartone animato che abbia per filo conduttore storie e leggende segnalate dagli studenti delle scuole locali, la realizzazione di festival quali simposi di cultura e tradizioni locali nelle regioni coinvolte nel progetto e, infine, azioni di educazione alimentare rivolte agli istituti scolastici dei territori dei Gal aderenti. Il progetto “smarTourism - cultura e tradizione all’aria aperta” ha l’obiettivo di creare una nuova chance di sviluppo in grado di completare l’offerta del territorio e consentire la riqualificazione di vaste aree territoriali attraverso la realizzazione di itinerari che consentano di praticare sport all’aria aperta quali l’escursionismo pedestre, gite in montagna, l’escursionismo a cavallo, cicloturismo, ma anche l’arrampicata ed eventuali sport d’acqua. Lo sport costituirà il filo conduttore del progetto, al fine di far vivere il territorio dei soggetti partner in maniera dinamica ed innovativa, e creare momenti di riflessione sullo sport locale quale componente essenziale dell’economia dei diversi territori. Il progetto “agriSociale - coltiviamo cittadinanza”, infine, ha come tema centrale l’agricoltura sociale: una nuova pratica che incoraggia il reinserimento terapeutico, sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati, grazie alla produzione di beni agricoli. L’agricoltura sociale è uno degli strumenti operativi con i quali gli enti locali e regionali applicano le politiche di welfare in ambito territoriale coinvolgendo gli enti pubblici stessi, le aziende agricole, le società cooperative e la cittadinanza. La conferenza stampa di presentazione si è conclusa con la proiezione di un filmato realizzato nel corso di un recente viaggio in Finlandia, dove il Gal Sulcis è stato ospite di un Gal partner nella realizzazione dei progetti di cooperazione. Al termine, è stata presentata la nuova sede operativa del Gal Sulcis, sita in via Aldo Moro, a Masainas, dove è stata offerta agli ospiti una degustazione di prodotti tipici locali biologici. Giampaolo Cirronis Bocciato il ricorso del sindaco Tunis «Il Tar dà ragione a Melis» I l Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso del sindaco di Narcao, Gianfranco Tunis, già presidente dell’Associazione Miniere di Rosas, contro la precedente sentenza di condanna al rilascio in copia autentica di tutta la documentazione richiesta dal consigliere comunale di minoranza Gianni Melis, riguardante la gestione della miniera e di rimborso delle spese sostenute dal consigliere per ricorrere in giudizio (4.000 euro). La sentenza verrà eseguita dall’autorità amministrativa. era ed è assodato ormai da tempo dai diversi pronunciamenti dalla giurisprudenza amministrativa in ordine ai limiti del diritto di accesso dei consiglieri comunali, quello riconosciuto ai consiglieri degli organi elettorali è strettamente funzionale all’esercizio del proprio mandato, alla verifica e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell’ente territoriale, ai fini della tutela degli interessi pubblici e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale Il sindaco di Narcao Gianfranco Tunis. Il consigliere ed ex sindaco Gianni Melis. «Perché mai ci si deve arrampicare sugli specchi, arroccandosi su posizioni insostenibili - ha dichiarato Gianni Melis dopo la sentenza - spendendo tra l’altro risorse della comunità per resistere in giudizio contro la richiesta di trasparenza formulata da un consigliere comunale ai semplici fini dell’espletamento del suo mandato»? «Già la sentenza di primo grado chiariva senza ombra di dubbio - sottolinea Gianni Melis - ciò che e della rappresentanza esponenziale della collettività.» «Siamo anche noi convinti - conclude Gianni Melis - che la miniera di Rosas debba essere considerata un grande valore aggiunto per la nostra comunità in termini affettivi, storici, culturali ed economici e ci piacerebbe dare il nostro contributo per la sua valorizzazione, ma se veniamo tenuti all’oscuro di tutto non capiamo come questo sia possibile.» IL NUMERO 264 4-13:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.32 Pagina 2 Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente A conclusione del 1° anno del progetto, i dati antropometrici sono stati presentati negli istituti di Portoscuso, Carloforte e Iglesias Nutrirsi meglio per crescere più sani e più forti L’incidenza di patologie in età pediatrica è sempre più elevata e spesso legata a stili di vita ed abitudini elementari scorrette. I l 5 novembre si è svolto a Portoscuso, presso l’Istituto Scolastico Scuola primaria, l’incontro conclusivo della prima annualità del progetto triennale “A come antropometria” - nutrirsi meglio per crescere più sani e più forti, organizzato dal Sian, Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della Asl 7. Il progetto, indirizzato alla popolazione infantile frequentante la terza classe della scuola primaria di tutti gli istituti del territorio, ha proposto, a partire dall’anno scolastico 2012-2013, un’indagine antropometrica, mirata alla conoscenza della diffusione del sovrappeso e dell’obesità e alla loro prevenzione. Nel corso del primo anno scolastico, il personale medico ed infermieristico preposto, ha rilevato i dati antropometrici (peso e altezza) dei bambini, al fine di ricavare l’Indice di Massa Corporea (IMC) e valutare così il loro stato nutrizionale. Il progetto inoltre proseguirà nell’anno 2013/2014 negli istituti dove sono stati rilevati dati che si discostano dalla media registrata nel territorio della Asl 7 (6,8% obesi - 15,8% sovrappeso) ossia circa nel 50% degli Istituti Scolastici della Scuola Primaria del territorio di competenza della Asl 7. Durante l’ultimo anno, tutti i bambini che frequenteranno la classe quinta, che siano stati studiati nel corso del primo anno scolastico, verranno sottoposti ad una nuova rilevazione antropometrica per la valutazione e la verifica dei risultati ottenuti. Ogni bambino riceverà una scheda riassuntiva comprensiva di valutazione e consigli personalizzati. Un così valido progetto, nasce dalla allarmante considerazione, che nella società odierna, l’incidenza di patologie in età pediatrica è sempre più elevata e spesso strettamente legata a stili di vita ed abitudini alimentari scorrette. Al termine di questo primo anno, dai dati raccolti risulta che sono state contattate 912 famiglie della Provincia di Carbonia Iglesias, a cui è stato fenomeno (sovrappeso e obesità) è più diffusa nei piccoli comuni: Carloforte, Portoscuso, Fluminimaggiore, Piscinas, Masainas e Gonnesa. L’obiettivo principale consiste nell’educare i bambini al consumo di una colazione equilibrata come momento fondamentale della giornata ed incentivare il consumo della merenda di metà mattina e nel contempo Il manifesto del progetto triennale di sorveglianza nutrizionale. chiesto il consenso informato. Hanno risposto positivamente 822 famiglie, con un’adesione pari al 90,1%, si è operato su 38 plessi per un totale di 18 Istituti scolastici. Nel Distretto di Carbonia, si registra una percentuale maggiore di obesità (7,3%), mentre nel Distretto di Iglesias prevale il sovrappeso (16,4%). A livello territoriale, l’incidenza del sensibilizzarli verso una regolare pratica fisica durante la giornata. Nei prossimi anni, il gruppo di lavoro auspica un’organizzazione delle mense tale da garantire un prodotto sempre fresco, biologico, genuino e a minore impatto ambientale in modo da allinearsi al motto del progetto: “Mensa sana in menù sano”. Nadia Pische Medaglia d’argento al Concorso internazionale di Bruxelles Il Birrificio Rubiu ai vertici europei P restigioso riconoscimento per il Birrificio Artigianale Rubiu di Sant’Antioco, medaglia d’argento al Concorso Internazionale Brussels Beer Challenge. Domenica 3 novembre 2013, a Liegi in Belgio, si è svolta la premiazione finale dei partecipanti al Concorso, 592 birre provenienti da 15 stati diversi. Si tratta di una manifestazione di respiro internazionale, voluta e supportata dall’ente organizzatore Becomev e dall’Ufficio belga per il Turismo Bruxelles e Vallonia, al fine di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio le produzioni di qualità presenti sul mercato, fornendo al consumatore finale un giudizio fondamentale nel momento dell’acquisto. La degustazione è stata svolta da 50 giudici professionisti di 17 nazionalità diverse, chiamati a giudicare otto categorie di stili differenti, a loro volta suddivisi in sotto categorie per meglio rappresentare le specialità presenti in concorso. Rubiu, birrificio artigianale operante a Sant’Antioco dal luglio 2009, in questa importante vetrina internazionale, ha visto premiare la sua birra Raìs con l’ambito riconoscimento della medaglia d’argento. Raìs è una English Ale dai 4,7 gradi alcolici, dal colore ambrato carico, con riflessi rubini, presenta un’ottima schiuma, molto ampia e persistente. Al naso è ricca, con note di caramello, miele millefiori, caramella d’orzo, frutta secca (noccio- la). In bocca ha un buon ingresso, pur rimanendo piuttosto facile e beverina, complice anche un finale piacevolmente luppolato, molto aromatico (liquirizia, radice e pepato). Raìs, come tutte le referenze prodotte dal Birrificio Artigianale Rubiu, trae spunto ed ispirazione dal vissuto locale con l’obiettivo di celebrarne i significati più profondi. Nello specifico, la Raìs si ispira al lavoro svolto nelle antiche tonnare dalla figura del capo mattanza, figura di carattere alla quale spettavano decisioni importanti, sospese tra la vita e la morte del proprio equipaggio e la buona riuscita della pesca. Ci siamo immaginati che, soltanto al tramonto ed ormai esausto, fosse proprio un bel bicchiere di Raìs, birra all’apparenza rude ma dalle note dolci e caramellate, a rendere il meritato refrigerio a quest’uomo così fondamentale per una comunità intera. La medaglia d’argento ricevuta dal Birrificio Rubiu, si va ad aggiungere alla Medaglia d’Oro ricevuta dalla Flavia nel 2011 e alla medaglia d’argento della Moresca nel 2012, queste ultime assegnate nel consorso nazionale “Birra dell’anno” indetto annualmente dall’associazione nazionale Unionbirrai, oltre al riconoscimento ottenuto nella “Guida alle birre d’Italia 2013” edita da Slow Food Editore nella quale è stato assegnato al birrificio il riconoscimento “Fusto” che evidenzia i birrifici italiani che si distin- guono anche per un’ottima qualità media nella produzione in fusto e notevole costanza produttiva. Va considerata, infatti, la doppia natura del birrificio, un brew-pub nel quale oltre a produrre le proprie birre le si spilla fresche al cliente, accompagnando il tutto da ottime pizze e selezioni di prodotti tipici locali, una piccola realtà ma complessa ed articolata nell’offerta. Si tratta, insomma, un primo riconoscimento internazionale che va a consolidare una già affermata realtà produttiva locale, in un momento di ulteriore espansione che vedrà il Birrificio Artigianale Rubiu raddoppiare la propria produzione entro i primi mesi del 2014, grazie al trasferimento dell’attuale laboratorio di produzione presso dei nuovi locali in fase di completamento. «Siamo felici di aver portato un sorso di Sardegna nel cuore dell’Europa - spiegano Fabrizio Melis e Gianluca Garau, titolari e mastri birrai di Rubiu - Con il nuovo birrificio saremo in grado di proporre nuovi formati e nuove referenze, aumentando così la presenza nel mercato regionale e con l’obiettivo di farci conoscere di più sia sulla penisola che in Europa, sempre senza dimenticare da dove arriviamo, anzi ci piacerebbe che tanti giovani seguissero il nostro esempio e ridessero fiducia al nostro Sulcis investendo in idee e progetti sul territorio.» Prestigiosi riconoscimenti ai concorsi di Versailles e Palermo Kira, dai maltrattamenti ai premi K ira, 3 anni, un incrocio tra un labrador ed un colly, ha conquistato due prestigiosi riconoscimenti nei concorsi di Versailles e Palermo. Kira arriva da un maltrattamento e si è subito integrata in un nuovo contesto familiare, curata dal giovane Alessio Boi che le dà il calore e l’amore che merita. La cagnetta ha vinto anche il campionato sardo meticcio voluto dal canile di Gonnosfanadiga, nel Medio Campidano. Quello di Kira è un esempio che merita di essere seguito per combattere il randagismo che oggi vede la Sardegna primeggiare, purtroppo, a livello nazionale e l’inadeguatezza dei canili, ormai ai limiti della disponibilità di spazi (solo il canile di Carbonia ospita ben 578 esemplari). Kira vive a Gonnesa. Nel prossimo mese di maggio parteciperà anche al campionato italiano meticci. «Sono contento dei risultati raggiunti - ha detto Alessio Boi - chiuderemo la stagione il 13 dicembre con la realizzazione di un dog aperitivo, nel quale verrà messa in risalto la costruzione di un’area cani a Nuraxi Figus, realizzata dai cittadini con le offerte ricavate dalla vendita delle magliette che sono state realizzate dal comune di Gonnesa in occasione dell’evento francese.». Kira con il proprietario, Alessio Boi. Un’esibizione di Kira. Accordo tra il comune di Iglesias, la Asl 7 e Poste Italiane Il Postino telematico nel territorio I l comune di Iglesias e la Asl 7 hanno siglato la scorsa settimana un accordo con Poste Italiane che prevede la presenza di un Postino telematico in alcune strutture del territorio. L’accordo con il comune coinvolge la sede del Palazzo civico e le frazioni di Bindua e Nebida, mentre l’accordo sottoscritto con la Asl 7 prevede la presenza del Postino telematico presso il CTO di Iglesias, in via Cattaneo. Il nuovo servizio è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il centro direzionale del comune di Iglesias. Con l’introduzione del Postino telematico, un ufficio postale itinerante dotato di palmare e stampante, Poste Italiane ha rivoluzionato il sistema di recapito della corrispondenza evolvendo le funzioni del portalettere per essere più vicina ai cittadini e venire incontro alle loro nuove esigenze. Grazie al Postino telematico, l’Azienda ha introdotto una vasta gamma di servizi a domicilio, Poste Italiane per Te, che consentono al cittadino di poter effettuare comodamente da casa diverse operazioni. Gli accordi siglati con il comune di Iglesias e la Asl 7 costituiscono un’ulteriore evoluzione nel servizio offerto dal Postino telematico che consente a chi risiede nelle frazioni di Bindua e Nebida e ai cittadini di Iglesias che devono sbrigare una pratica negli uffici comunali o si recano nel Presidio ospedaliero di via Cattaneo, di pagare i bollettini di conto corrente, ricaricare le Sim, ricaricare la carta prepagata Postepay, inviare posta raccomandata e pacchi fino a 2 kg utilizzando le confezioni già affrancate. riguarda il Presidio ospedaliero di via Cattaneo, il servizio sarà attivato tutti i martedì dalle 11,00 alle 12,00. Ricordiamo che il Postino telematico era stato attivato lo scorso 4 luglio, in virtù di un accordo sottoscritto tra la Asl di Cagliari e le Poste Italiane, presso l’ospedale Il Centro direzionale del comune di Iglesias, in via Isonzo. Il Postino telematico sarà presente il mercoledì di ogni settimana, dalla 15.00 alle 16.00, nella sede del Palazzo civico; il giovedì dalle 15.00 alle 16.00, nella sede del Centro giovani di Bindua e il sabato dalle 11.00 alle 12.00 nei locali della Scuola primaria di Nebida, in via Chiesa. Per quanto Businco di Cagliari. Ogni giovedì, dalle ore 11.30 alle 13.30, utilizzando le carte Postamat e Postepay e le carte di credito del circuito maestro, i familiari dei pazienti del Businco potranno effettuare una serie di servizi direttamente all’interno del presidio senza doversi spostare. La Provincia del Sulcis Iglesiente Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com [email protected] - [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 Ora è anche online www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com L’informazione dal tuo territorio in tempo reale IL NUMERO 264 3-14:IL NUMERO 181 3/10 22/11/13 00.46 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Fabrizio Coniglio e Bebo Storti raccontano la morte di Ciaccio Montalto, giudice trapanese trucidato dalla mafia il 25/01/1983 “Il testimone”: quando il teatro civile ci “rinfaccia” la storia In sala anche il giudice Mario Almerighi, coautore del testo e testimone durante il processo per mafia contro Andreotti. C ome è profondo il mare. Almeno quanto il marasma italiano, sviscerato ne “Il Testimone” e Cinzia Crobu. dolorosamente reale. La canzone di Dalla viene fischiettata in scena dai due protagonisti, Fabrizio Coniglio e Bebo Storti, e si insinua nella mente, come gli interrogativi che derivano dalla fruizione di questo spettacolo, in prima nazionale al Teatro delle Saline di Cagliari. In scena un timone, delle reti da pesca, e tanti faldoni appesi a fili sottili come la vita del giudice di Trapani Giangiacomo Ciaccio Montalto, trucidato dalla mafia il 25 gennaio del 1983. Prima e dopo di lui, tante altre vittime, i cui nomi vengono snocciolati in scena come grani di un rosario, lanciati su un pubblico inerme, chiamato presto in causa - come per voler alleviare tale senso di impotenza - ad accusare i responsabili di ciò che si racconta. Ci troviamo nelle procure di “casa nostra” per poi salire a bordo di una umile barca, intestata al giudice Mario Almerighi e comperata con i 20 mila euro di provvisionale, assegnatagli come risarcimento del danno di essere stato diffamato dal senatore Giulio Andreotti. Ma è bene partire dal principio, raccontando vent’anni di storia italiana e, ad onor di cronaca, ritengo necessario attenermi ad un articolo apparso in Antimafia 2000, n° 54, del 2008, che cito. «Il pm Sergio Sottani aveva chiesto - per Andreotti una pena pari a sei anni di reclusione. I fatti contestati risalgono al giugno 1997 quando Almerighi, all’epoca presidente della nona sezione penale di Roma, depose dinanzi alla Procura e al tribunale di Palermo durante il processo per mafia contro Andreotti. In quella occasione il magistrato confermò una confidenza, di dieci anni prima, fra lui e l’ex giudice istruttore di Caltanissetta Claudio Lo Curto sull’esistenza di presunti rapporti privilegiati tra il senatore a vita e Corrado Carnevale. Ma non perdiamo di vista l’argomento dello spettacolo: che c’entra in tutto questo la morte di Giangiacomo Ciaccio Montalto? Una settimana prima del suo omicidio, l’allora giudice istruttore di Caltanissetta Claudio Lo Curto intercetta un mafioso che parla con l’ex sostituto procuratore di Trapani Antonio Costa, all’epoca vicino di stanza nello stesso ufficio di Ciaccio Montalto. I due parlano di “arance” e Costa dice al mafioso che Ciaccio Montalto non è tipo da accettarle. Poco tempo dopo, Ciaccio Montalto viene barbaramente assassinato. Il giudice Lo Curto, al quale viene affidata l’inchiesta per l’omicidio di stampo mafioso, rivede alla luce dei fatti quella strana telefonata e dispone la perquisizione della casa dell’ex Pm Costa. Nel giardino della villetta di Fabrizio Coniglio e Bebo Storti in scena. Castellammare del Golfo (TP) del collega di Ciaccio Montalto, viene rinvenuta una pistola con matricola abrasa e un pacco contenente 100 milioni di lire in contanti ben nascosto. I soldi erano “le arance” che Costa aveva già cominciato a spendere. Il 7 agosto del 1984, nell’ambito delle indagini sull’omicidio, Antonio Costa viene arrestato con l’accusa di corruzione, detenzione d’armi, falso in atti pubblici e interesse privato in atti di ufficio. Insieme a lui finiscono in manette tre imprenditori molto noti a Trapani accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso e corruzione. Secondo i magistrati titolari dell’inchiesta Lo Curto e l’allora procuratore capo di Trapani Patanè, gli arrestati, unitamente a 3 latitanti, avreb- bero corrotto l’ex sostituto procuratore Costa. Una brutta storia che si ingrigisce ulteriormente con il passare del tempo. Dopo qualche mese di galera l’ex Pm Antonio Costa presenta istanza di legittima suspicione contro Claudio Lo Curto per far spostare il processo in altro tribunale. L’istanza arriva sul tavolo di Corrado Carnevale. Il procedimento viene così spostato da Caltanissetta a Messina senza il compimento di alcun atto istruttorio e nonostante il Procuratore Generale della Cassazione, M. Della Rocca, avesse emesso parere contrario. Per il contenuto di quella stessa istanza, Antonio Costa verrà successivamente condannato per calunnia Foto di Emiliano Cocco. nei confronti di Lo Curto (Costa aveva accusato il giudice Lo Curto di “indebite pressioni” ndr), una condanna confermata in 3 gradi di giudizio fino alla Cassazione. Ma la cosa pare che non interessi a nessuno, tranne che a Claudio Lo Curto, che, oltre a gravi minacce ricevute da ignoti per aver condotto le indagini con serietà e grandi sacrifici, si rivolge a Mario Almerighi illustrandogli per filo e per segno tutta la storia. Fino alla domanda per direttissima: è possibile presentare un esposto al ministro della Giustizia relativamente alla plausibile violazione del principio del giudice naturale? Certo, ci sono effettivamente i presupposti di una responsabilità disciplinare. La strana procedura dello spostamento del pro- cesso Costa viene quindi segnalata da Lo Curto al ministro della Giustizia del tempo, Virginio Rognoni. Quando SEMBRA che il ministro stia per aprire un procedimento disciplinare a carico di Carnevale e degli altri giudici della prima sezione della Cassazione, improvvisamente arriva l’archiviazione. Di fronte alla richiesta di spiegazioni di Almerighi, gli viene detto che non si era potuto fare nulla perché al Ministro era arrivato il diktat di Giulio Andreotti: «Carnevale non si tocca». Almerighi riferisce la confidenza ricevuta a Lo Curto e la vicenda si chiude, momentaneamente. Passa qualche anno e scoppia il caso. Andreotti rinviato a giudizio per mafia. Almerighi non ha scordato quello che è successo e rende testimonianza su tutta la vicenda in aula. Così fa anche Claudio Lo Curto. Nel frattempo altri testimoni muoiono dopo aver dichiarato di non ricordare l’episodio in questione. Anche Rognoni viene citato. Durante il primo interrogatorio l’ex ministro della giustizia dirà ai magistrati di non ricordare tale avvenimento ma che «se l’hanno riferito magistrati come Almerighi e Lo Curto, non mi sento di escluderlo». In aula Rognoni penderà invece per escluderlo completamente. Lo stesso Giulio Andreotti dichiarerà in dibattimento di non essere mai intervenuto su quel fascicolo. A fine ’99, dopo la sentenza di assoluzione nel processo per mafia, Andreotti, tronfio per il risultato ottenuto, inveisce in diretta Tv a “Porta a Porta” nel salotto di Bruno Vespa definendo Almerighi «un pazzo», un «falso testimone» che «ha detto infamie» e che lo avrebbe denunciato perché «passi che un mafioso pentito dica il falso ... ma che lo faccia un magistrato non è tollerabile». Almerighi lo querela immediatamente. Andreotti si mette sulla difensiva: chiede ed ottiene l’immunità parlamentare, sostenendo di aver fatto quelle dichiarazioni nell’esercizio delle sue funzioni di senatore. Il gup di Perugia propone conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, sostenendo che le dichiarazioni del senatore Andreotti erano riferibili a fatti personali e che non avevano alcun collegamento con la funzione parlamentare. Il 4 maggio 2005 la Corte Costituzionale dirime il conflitto annullando la delibera del Senato di insindacabilità delle opi- Continua a crescere la giovane compania teatrale della regista Monica Porcedda La Cernita Teatro: nuovi traguardi e gratificazioni “I qbal”, liberamente ispirato a “Storia di Iqbal” di Francesco d’Adamo, è stato riscritto per il teatro - spiega la regista Monica Porcedda - per raccontare una storia straordinaria, fatta anche di dolore e sconforto ma che insegna ai bambini quanto il coraggio sia più forte della violenza. Iqbal è stato un bambino che ha lottato per uscire da un incubo, fuori dal quale ha trascinato migliaia di piccoli lavoratori, indifesi da sempre, e per questa ragione ha pagato con la vita questa sua scelta: i1 6 aprile del 1995, la domenica di Pasqua, mentre tornava a casa in bicicletta venne assassinato da un sicario della mafia dei tappetti pakistana. Per questa ragione, spiega ancora Monica Porcedda, si è scelto di ricreare - attraverso il teatro - un contesto giocoso grazie a due clown, un po’ pasticcioni ma molto volenterosi e pieni passione raccontano la storia, impersonando animali, venditori ambulanti, padroni e sfruttatori e lo stesso Iqbal. In questo modo si affrontano, insieme ai bambini, argomenti complessi e delicati come la povertà, la schiavitù ed il lavoro infantile, senza mai dimenticare che - come disse una volta lo stesso Iqbal - : «Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite». Il 27 ottobre questo spettacolo ha aperto la stagione di Teatro ragazzi per la rassegna “Famiglie a Teatro” organizzata dalla Compagnia Akroama, presso il Teatro delle Saline di Cagliari ed ha raccolto meritatissimi applausi, in un teatro gremito di bimbi e non solo. In scena la compagnia La Cernita ha “schierato” Riccardo Montanaro e Monica Porcedda (autrice del testo e regista con la collaborazione di Gloria Uccheddu); le musiche sono di Arianna Basciu, il disegno delle luci di Daniele Pau, i costumi di Lucia Longu e Daniela Corrias, mentre le scenografie sono a cura di Rita Martinelli. La Cernita è stata ospite anche alla 13ª Mostra del Libro in Sardegna, a Macomer: tra i tre spettacoli in cartellone, oltre a Marco Baliani in scena con “Tracce”, i sulcitani, in data 26 ottobre, hanno presentato il loro ultimo lavoro di “Teatro per la memoria” con frammenti tratti da “Tempus” ed. Cuec (2008), poema epico in lingua sarda di Giulio Angioni, con traduzione in lingua italiana ad opera dello stesso autore. Questo lavoro, al quale la compagnia sta ancora lavorando e che si evolve continuamente, è nato in collaborazione con Roberto Serra e ha visto in scena Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Rita Martinelli e Rosanna Sulas, in un suggestivo incastro di voci in lingua sarda e italiana con la regia di Monica Porcedda. L’evento è stato ospitato all’interno della sezione “Tra Isola e Mondo” - Anima Sarda linguaggi della scrittura e della creatività - con la partecipazione dell’Autore Giulio Angioni che, intervistato da Roberto Serra, ha ripercorso alcuni tra i passi più significativi del poema. La regista Monica Porcedda ha dichiarato: «Lo spettacolo nasce all’interno del Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2013, in forma di corto, all'interno di un percorso di ricerca teatrale sulla memoria che ha visto nascere e crescere spettacoli come il Lavoro Mobilita e Cortoghiana 1952. In Tempus, con i versi di Giulio Angioni, il tempo segna la vita di un popolo; La Cernita lo ripercorre mescolando il linguaggio del teatro alla poesia e alla lingua sarda». Come sostiene Roberto Serra (consulente letterario del progetto, insegnante e operatore culturale - ha pubblicato, con Mario Argiolas, il libro “Limba, lingua, language. Lingue locali e identità in Sardegna nell’era della globalizzazione” - n.d.r): «La narrazione di Tempus si svolge dentro una natura ancora abitata dai suoi cicli, il mondo del lavoro e della festa, dell’apprendere e del gioco, la bellezza delle donne e l’amore, il potere e la povertà, il tradimento e la guerra che ci è occorsa e le trasformazioni della plastica, e infine il morire. Allora tempus è tempo, il tempo che abita la mente, “perché la mente è luogo di fantasmi”, di cose che sono e di cose che non sono, nel fare e disfare del tempo. Ne risulta un testo complesso nella forma e nella densità dei contenuti, pure piacevole nella fluidità della narrazione, nei cenni d’ironia, nelle antifrasi che Angioni riprende della lingua sarda, che come afferma lo stesso Angioni “è la sola lingua in cui avrei potuto scrivere queste poesie”. È allora la lingua, più profondamente, non è solo veicolo e strumento d’espressione ma si fa essa stessa soggetto del romanzo, una lingua che non è tanto parlata dall’autore e dai personaggi ma che fa parlare i personaggi». Prossimi progetti? Ad un anno dalla collaborazione con la Banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia, dopo la messa in scena di “’74”, in occasione del settantaquattresimo compleanno della città, si rinnoverà questo sodalizio che vedrà impegnate le due realtà culturali cittadine in un nuovo spettacolo in cui la prosa, la musica bandistica e le arti visive si completeranno vicendevolmente, raccontando un nuovo episodio della nostra memoria. «Inoltre disponiamo di una nuova produzione che inseriremo nel repertorio - ricorda la regista -. Il 10 novembre siamo stati in concorso per il Premio Cagliari Teatro in Corto 2013 con Dopo l’inferno, forse di e con Riccardo Montanaro e la regia di due donne, la sottoscritta e Gloria Uccheddu. Vi racconto brevemente la trama: per amore, solo per amore del figlio e del marito Maria ha rinunciato a tutto. E così, tra una spruzzata di “stira e ammira” e un viaggetto al pronto soccorso, si sforza di credere che la sua vita scorra felice e senza rimpianti. Il figlio, vivendo sulla propria pelle tutta la vicenda, farà emergere “il dramma” con ironia e cruda verità». C.C. nioni espresse da Andreotti sul conto di Almerighi. Il giorno 11 maggio 2006 il gup di Perugia Claudia Matteini rinvia a giudizio il senatore a vita Giulio Andreotti per diffamazione nei confronti di Mario Almerighi. Dopo un anno arriva la sentenza». La condanna del 15 giugno 2008 chiude una vicenda segnata dall’ombra di un uomo che, nonostante l’età e i processi subiti, ha continuato ad esercitare - fino alla morte ed oltre un potere sconfinato all’interno della politica e della società italiana. La maggior parte della stampa nazionale rimase “distratta” e, salvo rare eccezioni, ignorò volutamente l’epilogo dell’affaire Andreotti-Al- Il giudice M. Almerighi. Foto E. Cocco. merighi. Un fatto del tutto italiano che si commenta da solo e dal quale lo stesso Mario Almerighi, insieme a Fabrizio Coniglio, ha voluto trarre questo spettacolo, che raccontasse oltre alla storia qui esposta - l’animo di un amico, giudice appassionato ed onesto. Emerge, e gli attori tratteggiano il tutto con delicatezza e sicurezza, il lato umano di Almerighi - presente in sala e profondamente commossoe quello dell’amico Montalto, fine intellettuale, uomo solo nella sua resistenza. Emergono le chiacchierate, le risate in mare aperto, le battute di pesca e la consapevolezza di dover morire. La consapevolezza è tanta che il giovane giudice trapanese decise di rinunciare alla scorta, per evitare di causare altre morti, oltre alla sua. Il testo è accurato, fedele ai fatti e - come nel miglior teatro civile - non romanzato: solamente alcuni nomi e cognomi, che in questo pezzo sono riportati, nello spettacolo vengono modificati o omessi dagli autori. Storti è già in scena, all’apertura del sipario, Coniglio arriva subito dopo ed inizia un alternarsi di ruoli; come in “Suicidi” sono ampiamente sufficienti due interpreti per una carrellata di personaggi, di dialetti, di movenze. Bocconi amari ed umorismo: essendo una prima nazionale credo che qualche replica servirà a “rodare” meglio il tutto, ma si parte da un’ottima base, dall’intesa gradevole di una coppia collaudata. Coniglio compare nella duplice veste di autore e attore: incisivo, in entrambe i ruoli, meticoloso e sicuro, ha mostrato una particolare crescita nell’uso del corpo e nella mimica facciale. Per quanto riguarda Storti è bravo ad autogovernarsi: in alcuni momenti è come se volesse dire più di quanto deve, mordendosi le labbra; a lui spettano alcune battute di spirito, necessarie, quanto i suoi cambi di registro. Tra le luci blu e con un timone incustodito di fronte a noi, la Costituzione viene paragonata ad un’ancora di salvezza e stabilità, indispensabile poiché “tutto le gira intorno”: subito dopo veniamo scossi dagli spari dei due sicari, a volto scoperto, che freddarono Montalto. Un delitto per troppo tempo fatto passare per passionale, nel silenzio straziante dell’omertà, un delitto compiuto una seconda volta dallo Stato incapace di impegnarsi, senza ambiguità, a distruggere la mafia. In sala si diffonde una voce registrata, nell’ombra una schiena curva e due mani che si strofinano nervosamente. Il resto è storia nota, che, non abbiatemene, ho voluto riportare integralmente per capire ciò che è avvenuto prima della morte di Ciaccio Montalto. Restano il suo thermos di caffè ed un biglietto sulla scrivania: “Telefonare a Mario”. Con le parole del testimone Almerighi chiudo questo resoconto ed estendo il suo invito ad “usare” questa morte e le successive per divenire tutti testimoni: “I vivi chiudono gli occhi dei morti e le morti aprono gli occhi dei vivi”. Cinzia Crobu La Banda Bellini si esibirà il 24 novembre Concerto di Santa Cecilia al Centrale di Carbonia N uovo appuntamento con i musicisti della Banda musicale Vincenzo Bellini al Teatro Centrale di Carbonia, che li vedrà impegnati guidati sapientemente dalla Maestra Caterina Casula - nel tradizionale “Concerto di Santa Cecilia”, patrona dei musicisti. Assistere al concerto, domenica 24 novembre alle ore 19.00, sarà un’ottima occasione per constatare i progressi che i componenti della banda cittadina compiono - di esibizione in esibizione - in seguito a lezioni individuali e prove corali. Il concerto - ad ingresso libero e della durata di circa due ore - verterà in due tempi: il primo sarà dedicato all’esibizione del Karel Quartet di Cagliari, prestigioso quartetto d’archi ospite della serata. In scena Francesco Pilia primo violino, Alessio De Vita secondo violino, Marco Fois viola e Federico Sanna violoncello, con repertorio ancora da concordare. ll Karel Quartet, nato nel 1996 con l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura musicale, da subito si è fatto notare per la grande varietà di progetti che spaziano dal barocco ai contemporanei, con particolare attenzione per la musica dei compositori della Sardegna. I musicisti che lo compongono si sono formati presso le più prestigiose ac- cademie internazionali di musica tra cui la Franz Listz Academy of Music di Budapest, l’Ecole Normale de Musique di Parigi, la Royal School of Music di Londra, ed hanno maturato la loro esperienza professionale presso importanti istituzioni concertistiche italiane ed estere. Il secondo tempo sarà, invece, dedicato ad interessanti brani del repertorio bandistico e vedrà protagonista la banda cittadina, padrona di casa, che interpreterà brani di Morricone, Rota ed altri importanti autori contemporanei; il direttivo ed i musicisti invitano a trascorrere una serata all’insegna della buona musica. Programma di sala: I parte: Esibizione “Karel Quartet” Cagliari II parte: Banda musicale V. Bellini “Giù la testa” - Ennio Morrione; arr. Lorenzo Pusceddu “La folie des grandeurs” - Michel Polnareff; arr. J.G. Mortimer “North and South” - Bill Conti; arr. Roland Smeets “Romeo and Juliet” - Nino Rota; arr. Lorenzo Pusceddu “La vida es bella” - Nicola Piovani; arr. Josè J. Sànchez “The last of The Mohicans” Trevor Jones; arr. Frank Bernaerts. C.C. IL NUMERO 264 2-15:IL NUMERO 181 2/11 22/11/13 01.43 Pagina 2 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] La sosta del campionato è giunta nel momento più opportuno, per un Cagliari che ha bisogno di riflettere sul proprio rendimento Cagliari, serve una ventata di gioventù Con 13 punti, la posizione di classifica è soddisfacente, considerato che anche quest’anno l’obiettivo primario resta la salvezza. L a sosta di campionato è arrivata forse nel momento più opportuno, per un Cagliari che, nonostante i tre punti conquistati contro il Torino, ha urgente bisogno di riflettere sul proprio rendimento. La classifica vede i rossoblù a quota 13 punti, a distanza di sicurezza dalle posizioni di pericolo. Un risultato che si potrebbe considerare soddisfacente, visto e considerato che l’obiettivo primario della squadra di Diego Lopez consiste anche quest’anno nel mantenimento della categoria. L’impressione, parsa chiara ai più, tuttavia, è che non tutto abbia funzionato a dovere. Le tre sconfitte consecutive maturate con Lazio, Bologna e Verona, hanno fatto suonare più di qualche campanello d’allarme. La difesa, in particolare, ha mostrato dei segnali di cedimento che sono emersi in tutta la loro evidenza da un dato: con quella di Luca Toni al Bentegodi, il Cagliari è arrivato a sei reti subite su calcio piazzato. Un’enormità, se si considera che appena una stagione fa la retroguardia si era mostrata ermetica sotto questo punto di vista. Dopo aver optato inizialmente per un’infruttuosa difesa a zona nelle situazioni di palla da fermo, Lopez ha poi corretto il tiro tornando alla marcatura a uomo: niente da fare, i problemi sono rimasti. Esattamente come quelli di atteggiamento, con i rossoblù che sono andati sotto, in dieci occasioni su dodici partite giocate. A parziale discolpa del tecnico di Montevideo, si potrebbero senza dubbio citare gli infortuni che hanno messo fuori causa elementi chiave della rosa: da Albin Ekdal a Mauricio Pinilla, passando per quel Gabriele Perico che era parso in crescita nelle ultime apparizioni. E non avrà certamente giovato allo spogliatoio nemmeno la querelle relativa al rinnovo contrattuale di Ariaudo, col difensore torinese che è stato frettolosamente messo sul mer- Il tecnico Diego Lopez. Foto di Fabio Murru. cato, in vista dell’imminente finestra di gennaio. Detto ciò, è doveroso precisare che i mali del Cagliari partono da lontano e non sono certo circoscritti alle ultime quattro o cinque gare. Già a inizio campionato, quando le cose andavano apparentemente meglio, si notava- no tutti i limiti di una manovra offensiva che finiva troppo spesso per spegnersi a ridosso della trequarti. “El Jefe”, dal canto suo, non si era mostrato sufficientemente coraggioso da affidare stabilmente il reparto avanzato a quelli che rimangono i suoi due migliori attaccanti, ovvero Pinilla e Sau (il tonarese rappresenta un patrimonio che va recuperato, prima di tutto psicologicamente), e di trovare un ruolo al colombiano Ibarbo, troppo spesso costretto a disimpegnarsi spalle alla porta contro la sua natura di giocatore prettamente di fascia. La sensazione, inoltre, è che l’insistenza nel dogma del 4-3-1-2 si stia rivelando controproducente: Cossu non può più garantire la brillantezza atletica di un tempo e i suoi presunti successori, primo fra tutti l’uruguayano Cabrera, non hanno saputo offrire le necessarie garanzie in un ruolo come quello del trequartista, cruciale per l’economia di gioco del Cagliari data la sua funzione di raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Quella cagliaritana, insomma, è una squadra che sembra avere bisogno di una ventata di aria fresca e di sovvertire alcune certezze basandosi su quelle (poche) che al momento ha. Conti, idolatrato forse fino all’eccesso dopo la salvifica doppietta contro i granata, può rappresentare il presente, ma non il futuro; Cossu, come detto, è nel pieno del declino atletico. Ripartire dai Sau, Ekdal, Murru, Ibarbo, ovvero quei giovani pronti a prendersi responsabilità, è diventato ormai un obbligo. Lopez ci pensi. Roberto Rubiu Risultati altalenanti nel campionato di Promozione Il Siliqua in vetta, il Carbonia risale I l Siliqua è uscito imbattuto dal campo del Pula, risultato finale 1 a 1, ed ha mantenuto il primo posto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale di calcio, in condominio con il Tortolì che si era portato avanti di un punto dopo il pari nell’anticipo con il Lanusei, a quota 20 punti. Lo stesso Pula è il primo inseguitore, con 19 punti. L’ottava giornata è stata positiva per il Carbonia, alla terza vittoria consecutiva ed ora nono in classifica alla pari con la Ferrini, con 11 punti. La squadra di Maurizio Ollargiu si è resa protagonista di una rimonta nel confronto casalingo con il Su Planu, con reti di Simone Marini su calcio di rigore e del giovane Giordano Borelli. Il finale di gara è stato sofferto, per il tentativo di rimonta del Su Planu, ma i biancoblù hanno costruito numerose palle goal, in qualche caso non concretizzate per un niente. L’Atletico Narcao, prossimo avversario del Carbonia, è stato superato nel finale sul campo del Quartu 2000, per 2 a 1, dopo l’iniziale vantaggio. Dopo quanto accaduto domenica 10 novembre al termine della partita con il Pula e le successive pesanti squalifiche, la squadra ha avuto una buona reazione, non premiata, purtroppo, da un risultato positivo. Il Sant’Antioco è ritornato alla vittoria, infine, nel match casalingo con l’Anspi Frassinetti, con il punteggio di 1 a 0. Con questi tre punti la squadra lagunare è salita a quota 10, ad un punto dal Carbonia. Mercoledì 20 novembre il Carbonia Simone Marini. Giagio Medda. avrebbe dovuto affrontare l’Orrolese per l’andata dei quarti di finale della Coppa Italia, ma tutto il calcio sardo si è fermato in segno di lutto per il tragico nubifragio che ha flagellato il Centro e il Nord Sardegna, provocando 16 vittime e danni ingentissimi. E si fermerà anche nel prossimo fine settimana. Il negativo avvio è costato la panchina al coach Fabrizio Sarno VBA/Olimpia, cura bulgara per la salvezza E sordio amaro, peraltro prevedibile in considerazione della levatura dell’avversario, la capolista Conad Reggio Emilia, per il bulgaro Georgi Draganov sulla panchina della VBA Olimpia Sant’Antioco. La società lagunare ha affidato la squadra all’ex coach di Avellino (B1), Cosenza (B1), Potenza (B1), Matera (A2), dopo aver rescisso consensualmente il contratto con Fabrizio Sarno, rimasto a Sant’Antioco due sole giornate di campionato. Georgi Draganov ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera da giocatore (ha vestito 100 volte la ma-glia della Nazionale bulgara, una delle formazioni più forti in campo continentale) ed una buona carriera da tecnico, maturata sia in campo maschile sia femminile, in diversi paesi europei. Nel 2005 ha guidato Nazionale femminile Juniores della Bulgaria, ai mondiali disputatisi in Marocco. Il compito che attende il nuovo coach non è facile. Dopo Reggio Emilia, la squadra è ora attesa ad un altro test severo, il derby casalingo con l’Augusta Cagliari. L’avvio di stagione è stato tutt’altro che facile anche per il Volley Iglesias che ha messo insieme tre soli punti in quattro giornate. Per la squadra di Alessio Marotto è stata particolarmente pesante la netta sconfitta subita sul campo dell’Imballplast Arno, a Pisa. Brillanti risultati della Sulcis nei campionati regionali di calcio a 5 Santadi, cresce la passione per il “futsal” B rillanti risultati della Sulcis Santadi nei campionati regionali di calcio a cinque maschili e femminili. Nel campionato di serie C1 maschile, sabato sera la Sulcis ha vinto in casa, a Santadi, contro il Cagliari 2000 per 3 a 0, reti di Mereu, Caredda e Nonnis. In classifica è terza, con 18 punti, dietro Asso Arredamenti e Mediterranea. Nel campionato di C1 femminile, la Sulcis ha vinto domenica, al Palasport di Santadi, contro il Football Cagliari, per 6 a 0, con tripletta di Taccori, doppietta di Cani e rete conclusiva di Porceddu. In classifica è quarta, con 9 punti, dietro Elmas, Janas e Jasnagora. La squadra juniores, detentrice del titolo regionale, ha vinto in trasferta 5 a 1 contro il Leonardo di Maracalagonis, con una doppietta di Pani F. e reti di Cuccuru, Spada e Nonnis. In classifica è prima a punteggio pieno, con 12 punti. La società è guidata da un gruppo dirigente compatto ed appassionato, composto da Bruno Roccasalva, Emanuele Pinna, Natale Durso, Efisio Etzi e Vittorio Bernardini. La squadra maschile juniores detentrice del titolo di campione regionale. La squadra femminile che partecipa al campionato di C1. IL NUMERO 264 1-16:IL NUMERO 181 4/9 22/11/13 01.44 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 264 • 22 Novembre 2013 Visite Guidate ai siti minerari Porto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni Galleria Villamarina - Monteponi Museo delle macchine - Masua Galleria Henry - Buggerru Galleria Anglosarda - Montevecchio Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri: 0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected]. Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.