finitura a cera - sito di diego gulizia

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finitura a cera - sito di diego gulizia
FINITURA A CERA
Differenti trattamenti con la cera :
La finitura ad encausto a poro chiuso si può attuare in vari modi :
1 - Mobili di alta epoca anche lastronati e intarsiati i quali dovrebbero comunque avere i pori
già chiusi.
2 - Alcuni cassettoni della metà - fine ottocento dell’ Italia meridionale. In particolare quelli a
fronte mosso ed anche se lastronati con legni quali il palissandro o il mogano.
3 - Mobili in massello di noce , olmo radicato , ciliegio ed in genere tutti legni duri con i pori
piccoli ed una grana compatta.
I pori si possono chiudere sostanzialmente in due modi :
1 - con tampone , alcool e pomice , avendo cura di sostituire l’alcool con la gommalacca nelle
ultime mani per sigillare. Poi si incera come d’abitudine , si “secca” la cera con un tampone ed
alcool , si stira con una spazzola morbida e si lucida prima con la lana e poi se si desidera un
effetto extra brillante con delle vecchie calze di seta . Questo metodo è da preferirsi nel caso di
mobili lastronati o impiallacciati.
2 - stendendo l’ encausto , opportunamente riscaldato per facilitare il lavoro , in forma di paté
( NON LIQUIDO ) e quindi con una minore percentuale di essenza di trementina . Si lavora con
le mani spingendo bene finché non si secca , si attende un giorno o due e poi si ripassano tutte
le superfici con un ferro da stiro caldo ma non bollente per far scendere la cera . Prima che si
raffreddi totalmente si toglie l’eccesso con dei panni di lana e si lucida come d’ abitudine.
Questo secondo metodo è più adatto ai mobili in legno massiccio per via dell’uso del ferro da
stiro .
LUCIDATURA A CERA
La lucidatura a cera, attuata col metodo misto, è quella che prevede la lucidatura con cera d'api in
pasta, da effettuarsi su un fondo preparato a gommalacca.
Questo tipo di finitura può essere eseguita su mobili che originariamente non avevano una finitura a
cera, ma che si desidera che acquistino, una volta ultimati, quell'aspetto semilucido e satinato che la
cera sa così ben dare.
Sono da trattarsi in questo modo anche i mobili rustici costruiti con legno dolce.
La gommalacca, in scaglie da sciogliersi in alcool o in soluzione pronta all'uso, potrà essere
applicata a pennello o a tampone e avrà lo scopo di otturare i pori del legno e preparare un fono
adeguato per stendere successivamente la cera.
Nel caso si opti per l'uso del tampone, si seguiranno le indicazioni per la chiusura dei pori, già
descritte nella sezione della lucidatura a gommalacca, tenendo presente che in questa lavorazione se
la gommalacca viene applicata a pennello, la concentrazione dovrà essere maggiore: 300 gr. per
litro di alcool.
Per portare a termine questa fase della lucidatura a cera, è possibile anche impiegare una soluzione
turapori a base di gommalacca, che accorcerà drasticamente i tempi di esecuzione.
Nell'applicazione a pennello, se ne userà uno piatto a setole morbide al fine di non lasciare striature,
e si dovrà porre attenzione affinché non ci siano colature lungo i bordi. Se si dovessero verificare
delle sgocciolature, occorrerà subito raccoglierle e distribuirle perchè una volta asciutte sarebbe più
complicato rimuoverle. Le pennellate saranno date nel senso della venatura del legno.
In questa procedura, è molto importante che l'ambiente sia caldo e secco, perchè l'alta
concentrazione di gommalacca rende la vernice stessa più suscettibile a sbiancare se si opera in
ambienti freddi e umidi.
Quando la gommalacca (applicata a pennello o a tampone) sarà bene asciutta, si passano tutte le
superfici con lana d'acciaio finissima al fine di renderle uniformemente opache e lisce. La polvere
formatasi si dovrà asportare con un pennello e aspirapolvere.
Fatto questo si passerà ad una seconda mano di gommalacca come fatto prima salvo diluire
maggiormente la concentrazione.
Asciutta la seconda mano si procederà nuovamente a ripassare tutta la superficie con lana di acciaio.
Ora, si può decidere se ripetere l'operazione una terza volta o passare all'applicazione dell cera d'api
in pasta.
La cera può essere applicata con un tampone o con un pennello, avendo cura di distribuirla
uniformemente su tutta la superficie. Quando la cera sarà asciutta, passeremo a lucidarla con un
panno di lana possibilmente riscaldato.