Documento del Consiglio di Classe 5B Chimica

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Documento del Consiglio di Classe 5B Chimica
ISO 9001- Cert.n 3693/0
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ STANISLAO CANNIZZARO ”- VIA RAFFAELLO SANZIO, 2 - 20017 RHO (MI)
TEL. 02/9303576/7 -FAX 02/9302752
www.itiscannizzaro.org.it [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5 B CHIMICA – articolazione CHIMICA E MATERIALI
Approvato in data 10-05-2016
Anno scolastico 2015/2016
Il Dirigente Scolastico
Prof. Lorenzo Alviggi
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articolazione Chimica e Materiali
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INDICE
Indice
Composizione del Consiglio di classe
Presentazione del corso e quadro orario
Composizione della classe
Profilo della classe
Attività integrative curricolari ed extra curricolari
Preparazione all’esame di stato; interventi di recupero
Metodologie utilizzate
Risorse strumentali
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Livello di preparazione della classe e programma di Italiano
Livello di preparazione della classe e programma di storia
Livello di preparazione della classe e programma di Inglese
Livello di preparazione della classe e programma di Matematica
Livello di preparazione della classe e programma di Chimica analitica
strumentale
Livello di preparazione della classe e programma di Tecnologie chimiche
industriali
Livello di preparazione della classe e programma di Chimica organica e
biotecnologie
Livello di preparazione della classe e programma di Educazione Fisica
Livello di preparazione della classe e programma di Religione cattolica
pag. 2
pag. 3
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 9
pag. 9
pag. 10
pag. 11
pag. 18
pag. 23
pag. 27
pag. 30
pag. 35
pag. 43
pag. 47
pag. 49
ALLEGATI:
• TESTI DELLE SIMULAZIONI DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA
• GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA
• SEZIONE RISERVATA
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PRESENTAZIONE DEL CORSO
Profilo Professionale del diplomato in Chimica
Competenze
Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura
dei sistemi e le loro trasformazioni.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate.
Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi
chimici e biotecnologici.
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza.
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
3° ANNO
4° ANNO
5° ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
Tecnologie chimiche e industriali
4
5
6
Matematica
3
3
3
Complementi di matematica
1
1
-
Chimica analitica e strumentale
7
6
8
Chimica organica e biochimica
5
5
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione Cattolica
1
1
1
32 (8)
32 (9)
32(10)
TOTALE
Nota: tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Cognome e nome
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
BONATI MATTEO
CAFARO DAVIDE
CANTATORE RICCARDO
CATTANEO LUCA
DASSI LUCA
DE CARLO ANDREA
DYNTU KAROLYNA
FERRARI ERICA
GADDA CLAUDIO GIUSEPPE
JOSEPH BEVERLY
KOROVESHI FRANCESKO
LEOTTA VALERIO
MAGNI DARIO
MARCHESE MATTEO
MAZZOTTA MANUEL
NEGRI CLAUDIO
PARINI MANUEL
PELLEGRINI ANDREA
PETRILLO ALESSANDRO
POLIMENO JACOPO
PORTARO KRISTIN
POSSANI SIMONE
RAISI FEDERICO
SIMONATO LUCA
SPINELLI GUGLIELMO
VENTURELLI ANDREA
Numero totale alunni: 26
Numero alunni ripetenti classe quinta: 3
Numero alunni provenienti da altro Istituto: 0
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PROFILO DELLA CLASSE
Relativamente alla composizione del gruppo classe l'evento sicuramente più significativo è
stato l'accorpamento delle due classi 3A chimica e 3B chimica in un unica classe 4°, di
ben 27 elementi, avvenuto nell'anno scolastico '14/'15.
Tale evento ha comportato qualche difficoltà di gestione dovuta all'inevitabile cambio di
insegnanti e a qualche differenza di approccio nella didattica.
Per altro, fatto salvo quanto appena segnalato, la composizione del Consiglio di Classe è
stata piuttosto stabile, come si evince dalla tabella seguente (in grassetto i docenti
modificati).
Materia
Lettere
Storia
Matematica
Inglese
Tecnologie chimiche
industriali
Analisi chimica
strumentale
Chimica organica
Ed. Fisica
Religione
Tipo
Teoria
Teoria
Teoria
Teoria
Teoria
ITP
Teoria
ITP
Teoria
ITP
Pratica
Teoria
A.S. '13/'14
3A chimica
3B chimica
Sturlese
Cremascoli
Jeraci
Cremascoli
De Sario
Ciarleglio
Orlandi
Ricotti
Campioni
Romeo
Pezzoli
Pezzoli
Giudice
Mantegazza
Procopio
Luca
Di Sansebastiano
Bandera
Pezzoli
Pezzoli
Grilli
Grilli
Maffeis
Maffeis
A.S. '14/'15
A.S. '15/'16
Cremascoli
Cremascoli
Ciarleglio
Ricotti
Romeo
Luca
Colombo
Procopio
Bandera
Pezzoli
Grilli
Maffeis
Cremascoli
Cremascoli
Ciarleglio
Orlandi
Romeo
Pezzoli
Colombo
Procopio
Bandera
Morrone
Grilli
Maffeis
Al termine della classe 4° sono risultati "Non ammessi alla classe successiva" 4 alunni.
La classe 5° ha visto però l'ingresso di 3 studenti non ammessi agli esami della classe 5B
chimica A.S. '14/'15.
Il numero di studenti della classe è quindi rimasto piuttosto elevato (26 alunni) e questo ha
senz'altro condizionato l'efficacia della didattica, nonostante il comportamento sempre
molto collaborativo degli alunni.
La preparazione ad inizio anno, valutata in base agli esiti delle prove svolte nel primo
mese dell’anno scolastico, è risultata adeguata.
L'andamento didattico disciplinare della classe può essere riassunto nel modo seguente:
•
•
•
•
•
•
COMPORTAMENTO: globalmente corretto e rispettoso delle regole;
PARTECIPAZIONE: mediamente attiva e motivata;
STUDIO INDIVIDUALE: diversificato, per alcuni studenti non del tutto adeguato;
RAPPORTI INTERPERSONALI: distesi e collaborativi;
CLIMA DI LAVORO: sereno e adeguato;
PROFITTO MEDIO: la classe presenta un profilo mediamente discreto (maggiori
dettagli in proposito sono riportati nella sezione relativa alle singole discipline)
Si fa inoltre rilevare che il comportamento della classe sia nel viaggio di istruzione a
Lisbona sia durante le uscite didattiche, in particolare la visita al Binario 21, è stato
encomiabile.
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Per il progetto e-twining la prof.ssa Orlandi testimonia l’approccio alle attività
qualitativamente elevato da parte degli studenti.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Impegno attivo nell’accoglienza durante le giornate di Scuola aperta da parte di
alcuni studenti
Progetto “Generazione web”: i ragazzi hanno ricevuto in comodato d’uso un tablet
per scopi didattici. Per dettagli fare riferimento al POF pubblicato sul sito del nostro
istituto
Progetto e-twining: La classe ha partecipato ad un progetto di gemellaggio elettronico
con un gruppo di coetanei di un istituto superiore di Paimio, Finlandia. La tematica
affrontata dagli studenti è stata l'analisi di un problema di grande attualità quale
quello dei migranti "Migrants" in Europa. Il progetto ha previsto l'analisi di alcuni
documenti storici e di attualità che hanno portato poi all'elaborazione di un breve
saggio "essay" che ciascun studente ha scritto ed inviato al gruppo finlandese come
occasione di scambio di idee e punti di vista. I testi sono poi stati visionati dalla
docente italiana e finlandese e per ciascun gruppo sono stati scelti i testi migliori.
CLIL: In ottemperanza alle direttive ministeriali per l’anno scolastico 2015-16 e stato
previsto per le classi quinte dell’Istituto un percorso di didattica CLIL ed in particolare:
- il mese di gennaio è stato dedicato all’insegnamento in lingua inglese delle
materie di indirizzo avvalendosi della collaborazione di un laureando
dell’università americana MIT attraverso il progetto Global Teaching Labs. Il
monte ore di lezioni frontali e laboratoriali dedicate alla didattica CLIL è stato di
22. Durante le lezioni sono state svolte anche attività di esercitazione e verifica
in lingua. Gli argomenti trattati durante il CLIL dai docenti madrelingua sono
stati concordati e validati dai docenti italiani delle discipline in oggetto
- durante tutto l'anno scolastico il docente di Analisi chimica strumentale, in
collaborazione con la docente di Inglese, ha svolto attività in lingua ricorrendo
alla visione, commento, illustrazione orale da parte degli studenti di video in
inglese su tematiche prettamente tecniche
Partecipazione di n° 10 studenti a stage in aziende del settore durante l'estate 2015.
Nel corso dell'anno scolastico 15/16 4 di questi hanno svolto un secondo periodo di
stage in azienda
Lo studente Pellegrini ha conseguito la certificazione First Certificate English
Partecipazione di n° 4 studenti (CAFARO, GADDA, PETRILLO, SIMONATO) ai
Giochi della Chimica (selezionati sulla base del merito)
Seminari tecnici del progetto Alternanza Scuola lavoro:
- 19 novembre 2015 - "I virus emergenti: nuove sfide e antiche paure" Prof.
Giovanni Maga
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Uscite didattiche:
- 16 dicembre 2015 - Laboratori di analisi chimica del politecnico di Milano
- 16 marzo 2016 - Binario 21 a Milano
- 19 aprile 2016 - Laboratori di chimica analitica della Shimadzu (Milano)
Viaggio di istruzione a Lisbona dal 4 all'8/3/2016
Accompagnatori Proff. Romeo Renato, Pezzoli Giovanni
Orientamento in uscita
Progetto Teseo (incontri a Villa Burba - Rho)
Incontro in aula Magna per un intervento informativo a cura dell’Agenzia interinale
“Umana”, attiva nel campo dei servizi per la gestione delle risorse umane
Partecipazione al Salone dello studente di Milano
Alcuni studenti hanno aderito alla proposta di Hoepli di svolgere una simulazione dei
test universitari organizzata presso l'ITC "Mattei" di Rho
PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO
Sono state proposte le seguenti simulazioni di prove scritte:
Due simulazioni della prima prova scritta (19/01/2016; 11/04/2016)
Due simulazione della seconda prova scritta (15/02/2016, 22/4/2016)
Tre simulazioni della terza prova scritta (18/02/2016, 15/03/2016, 11/05/2016)
Il Consiglio di classe ha scelto di effettuare le simulazioni della terza prova
d’esame secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola).
Si è optato per prove con 12 quesiti in totale, su quattro diverse discipline (tre
quesiti per ogni materia), indicando come estensione massima 15 righe e
assegnando un tempo complessivo di 2h 30’.
Sono state programmate e svolte n. 3 simulazioni di terza prova come di
seguito indicato:
1^ Simulazione
2^ Simulazione
3^ Simulazione
Data
18/02/2016
15/03/2016
11/05/2016
Discipline coinvolte
Analisi, Organica, Matematica, Inglese
Analisi, Storia, Matematica, Inglese
Organica, Inglese, Storia, Matematica
Il testo delle simulazioni e le relative griglie di valutazione sono allegati al
presente documento.
INTERVENTI DI RECUPERO
Sono stati proposti interventi di recupero secondo le seguenti modalità:
Recupero in itinere, secondo quanto programmato nei dipartimenti disciplinari
Pausa didattica di una settimana nel mese di febbraio per tutte le discipline
Sportelli pomeridiani su richiesta dei singoli studenti
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Matematica
Analisi
Tecnologie
Organica
Inglese
Ed. Fisica
Religione
Lezione frontale
Storia
MODALITA’
LAVORO
Italiano
METODI UTILIZZATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione con esperti
•
Lezione multimediale
Laboratorio
•
•
•
•
•
•
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
•
Discussione guidata
•
Simulazioni
•
Lettura e comprensione guidata
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Storia
Matematica
Analisi
Tecnologie
Organica
Inglese
Ed. Fisica
Religione
Libro di testo
Italiano
STRUMENTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Altri testi
•
•
•
•
•
•
•
Riviste specialistiche, manuali
Software didattici
•
Software professionali
LIM
•
•
Internet
•
•
Appunti del docente
•
•
•
•
•
•
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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Tutti i docenti del CdC hanno proposto durante il corso dell’anno scolastico prove scritte,
orali e/o di laboratorio, di diverse tipologie, con l’obiettivo di valutare le conoscenze, abilità
e competenze degli studenti, utilizzando l’intera scala decimale, in accordo con quanto
stabilito nei dipartimenti disciplinari e quanto previsto nel POF dell’istituto.
Storia
Matematica
Analisi
Tecnologie
Organica
Inglese
Ed. Fisica
Religione
Interrogazione lunga / breve
Italiano
ATTIVITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Risoluzione di casi / problemi
•
Prova pratica / prova di laboratorio
Trattazione sintetica di argomenti
•
•
•
•
Quesiti a risposta singola
•
•
•
•
•
•
•
•
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
•
Casi pratici e professionali
•
•
Sviluppo di progetti
Temi e/o relazioni
•
•
•
•
•
•
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI DI CONDOTTA, DEL PROFITTO E DEL
CREDITO
Criteri di attribuzione dei voti di condotta e di profitto previsti dal piano dell’offerta
formativa dell’a.s. 2015/2016 pubblicato sul sito della scuola.
Criteri di correzione delle simulazioni delle prove scritte secondo le griglie allegate
al presente documento
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Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Cremascoli Mario Angelo
La classe ha tenuto un atteggiamento sempre partecipativo, attento e ricco di interventi
costruttivi, soprattutto quando le tematiche che si incontravano nel testo si avvicinavano al
loro vissuto, meno interessato ovviamente agli aspetti stilistici o retorici dei testi, che pure
hanno dovuto mostrare di conoscere almeno a livello generalecon qualche incertezza
invece l’impegno nello studio. Criterio fondamentale nello svolgimento del programma è
stato far conoscere il più possibile in modo diretto gli autori, con un approccio che
privilegiasse i testi forniti dall’antologia in adozione. La parte più consistente del tempo a
disposizione è stata usata per la lettura, l’analisi e il commento dei testi, compresi i canti
del Paradiso dantesco. Tale commento ha cercato di mettere in luce gli aspetti psicologici,
esperienziali e quelle problematiche che potessero stimolare negli studenti un interesse
alla letteratura come a una realtà che cerca di esprimere (se non rispondere a) problemi
reali dell’esistenza. Solo in un momento successivo dai testi siamo risaliti al contesto,
ricostruito nei suoi elementi essenziali, ma da conoscere in modo sicuro. Allo stesso modo
le interrogazioni hanno sempre preso avvio dalla conoscenza dei testi degli autori: lettura,
parafrasi, interpretazione, inserimento nel loro contesto. Il livello di preparazione raggiunto
è nel complesso più che sufficiente.
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
DANTE, Divina commedia, Paradiso: lettura, parafrasi e commento dei canti
I, XI, XV, XVII, XXIV, XXXI, XXXIII.
ALESSANDRO MANZONI (su vol 2)
I promessi sposi 674
La genesi dei Promessi sposi 674
I personaggi 676
La trama dei Promessi sposi 679
Il genere, la finalità, il tema e lo stile del romanzo 680
L'ideologia politica sottesa al romanzo 680
La scelta del romanzo storico e le innovazioni narrative 681
La lingua 682
II manoscritto seicentesco da I promessi sposi, Introduzione 684
La peste nella letteratura 721
Il sugo di tutta la storia: la conclusione pedagogica da I promessi sposi, XXXVIII
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articolazione Chimica e Materiali
La Storia e l'Antistoria di Giorgio Barberi Squarotti 727
IL POSITIVISMO 22 (su vol 3 A)
Origini e cardini del Positivismo 22
L'evoluzionismo di Darwin 22
Il Positivismo di Spencer e il darvinismo sociale 24
Un mondo che muta 26
L'IRRAZIONALISMO 26
I maestri del pensiero antipositivista 27
Zarathustra, il superuomo e la morte di Dio di Friedrich W. Nietzsche 29
Freud, l'inconscio e la psicanalisi 31
La crisi delle certezze nella cultura del primo Novecento 32
Le nuove scoperte scientifiche minano le certezze positiviste 32
La crisi della razionalità ottocentesca 32
IL NATURALISMO FRANCESE
Émile Zola 34
I teorici del romanzo sperimentale: Taine e i fratelli de Goncourt 36
IL VERISMO NARRATIVO
I cardini della poetica verista 36
Che cos'è il Verismo 98
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere 126
Il contesto storico 126
La carriera letteraria tra Firenze e Milano 127
II ritorno a Catania 128
Il pensiero e la poetica 129
La prima fase: il romanzo storico e romantico 129
La "conversione verista" e le novelle 129
La prefazione a L'amante di Gramigna 131
Nedda 134
La raccolta Vita dei campi 137
Fantasticheria – da Vita dei campi 138
Novelle rusticane 156
La roba – da Novelle rusticane 156
Libertà – da Novelle rusticane 161
I Malavoglia 166
La trama del romanzo 166
La visione del mondo de I Malavoglia 167
Lo stile e la tecnica narrativa 168
L'importanza della prefazione al romanzo 169
La fiumana del progresso da I Malavoglia 170
Il ritorno di 'Ntoni e la conclusione da I Malavoglia 183
Mastro-don Gesualdo 187
La trama 187
Temi e stile 188
La morte del vinto da Mastro-don Gesualdo 189
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articolazione Chimica e Materiali
DECADENTISMO E SIMBOLISMO
Decadentismo, Simbolismo ed estetismo 37
Il Decadentismo in Italia 37
Il Decadentismo e Baudelaire 207
L'albatro - da I fiori del male 210
Corrispondenze - da I fiori del male 212
Il Simbolismo 215
La lettera a Paul Demeny sul poeta veggente di Arthur Rimbaud 38
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere 232
L'infanzia e l'assassinio del padre 232
La giovinezza, gli studi e la politica 233
La maturità e le opere più significative 234
L'ultima fase: dal mito alla poesia civile 234
Il pensiero e la poetica 235
Concezione, miti e poetica pascoliana 235
Limiti e innovazioni nella poesia di Pascoli 235
La poetica del fanciullino 236
La lingua e lo stile di Pascoli 238
Fonosimbolismo 239
La polisemia in Pascoli e Mallarmé 240
La poetica del fanciullino da II fanciullino 241
II Novecento e il fanciullo 245
Mirycae 246
II titolo, le edizioni, la dedica 246
La struttura e le caratteristiche 246
La rielaborazione dei verso virgiliano 247
La sperimentazione formale 248
Arano - da Myricae 248
Lavandare - da Myricae 250
X Agosto - da Myricae 253
Temporale - da Myricae 255
II lampo - da Myricae 256
Il tuono - da Myricae 258
L'assiuolo - da Myricae 260
Novembre - da Myricae 263
I Canti di Castelvecchio 266
I Canti di Castelvecchio, ideale prosecuzione della prima raccolta 266
I temi e le caratteristiche 266
Linguaggio, stile, fonosimbolismo 267
Il gelsomino notturno da Canti di Castelvecchio 268
La mia sera da Canti di Castelvecchio 270
La cavalla storna da Canti di Castelvecchio
Nebbia 273
II linguaggio pascoliamo di Gianfranco Contini 285
ITALO SVEVO
La vita e le opere 392
Il "caso Svevo" 392
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articolazione Chimica e Materiali
La giovinezza e i tentativi letterari 393
La maturità e la rinuncia alla letteratura 394
La vecchiaia e il successo letterario 395
Trieste e lo pseudonimo dell'autore 395
Il pensiero e la poetica 396
La formazione 396
La cultura mitteleuropea 396
Le influenze culturali 397
I primi due romanzi 404
Una vita: la nascita del personaggio dell'inetto 404
Senilità e lo sviluppo del tema dell'antieroe 408
La coscienza di Zeno 412
La struttura e la sintesi del romanzo 412
Un'opera nuova e aperta 414
Le innovazioni narrative e lo stile 415
II monologo interiore per Svevo e Joyce 418
La Prefazione del dottor S. da La coscienza di Zeno 419
Preambolo da La coscienza di Zeno 420
L'ultima sigaretta da La coscienza di Zeno 423
La conclusione del romanzo da La coscienza di Zeno 441
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere (in Concetti chiave 520)
Il pensiero 454
La formazione 454
Le fasi della produzione pirandelliana 454
I cardini filosofici del pensiero pirandelliano 455
Il pessimismo 455
La poetica 457
L'umorismo pirandelliano 457
Vita e forma, persona e personaggio 458
Maschera 458
Comicità e umorismo da L'umorismo 459
La narrazione a tesi filosofica 463
La carriola da Novelle per un anno 472
La patente da Novelle per un anno 477
Il berretto a sonagli (registrazione televisiva)
I romanzi
I primi romanzi 485
Il fu Mattia Pascal 485
Stile e linguaggio 487
Uno, nessuno e centomila 495
II naso di Moscarda da Uno, nessuno e centomila
Il teatro 501
Il teatro d'ambiente siciliano 501
Il teatro grottesco umorista e le commedie a tesi 501
La rivoluzione del teatro nel teatro in Sei personaggi in cerca d'autore 502
Il significato della pazzia nelle opere di Pirandello 512
I sei personaggi irrompono sul palcoscenico da Sei personaggi in cerca d'autore
513
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articolazione Chimica e Materiali
LA NUOVA NARRATIVA EUROPEA
Marcel Proust 557
II sapore dei ricordo da Alla ricerca del tempo perduto 559
James Joyce 562
Ulisse, capolavoro joyciano 563
Le altre opere del narratore 564
Le tre parti dell'Ulisse e la trama del romanzo 565
II monologo interiore di Molly Bloom da Ulisse 565
Romanzo di impianto ottocentesco e novecentesco (appunti dalle lezioni)
LA POESIA (su vol 3 B)
Giuseppe Ungaretti 40
L'ERMETISMO 40
Eugenio Montale 42
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere 78
L'Allegria 82
In memoria - da L'Allegria 83
I fiumi - da L'Allegria 85
San Martino del Carso - da L'Allegria 89
Veglia - da L'Allegria 92
Sono una creatura - da L'Allegria 93
Le due versioni di Mattina da L'Allegria 98
Le due versioni di Soldati da L'Allegria 99
Fratelli - da L'Allegria 100
Commiato - da L'Allegria (su appunti dalle lezioni)
Sentimento del Tempo 104
La madre da Sentimento del Tempo 106
Il Dolore 108
Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto - da Il dolore (facoltativa)
Il paesaggio dell'anima da Il mestiere di poeta 109
SALVATORE QUASIMODO
La vita e le opere (su “Concetti chiave” 129)
La poesia civile e l'ultima produzione dell'autore 123
Alle fronde dei salici da Giorno dopo giorno 125
Uomo del mio tempo da Giorno dopo giorno 126
EUGENIO MONTALE
La vita e le opere (su “Concetti chiave” 200)
Il pensiero e la poetica 158
L'evoluzione del pensiero 158
I cardini della poetica: il legame con il suo tempo e con la tradizione letteraria 160
Lo stile 162
Ossi di seppia 163
I limoni — da Ossi di seppia 165
Non chiederci la parola da Ossi di seppia 168
Meriggiare pallido e assorto da Ossi di seppia 170
Spesso il male di vivere da Ossi di seppia 171
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articolazione Chimica e Materiali
16
Forse un mattino andando da Ossi di seppia 173
Cigola la carrucola del pozzo da Ossi di seppia 176
Non recidere, forbice, quel volto da Le occasioni 179
Ho sceso dandoti il braccio da Satura 191
La storia – da Satura 194
Percorso 1 – Un secolo di guerre 584
Il Novecento, un “secolo breve” di conflitti 584
Le guerre mondiali, il genocidio ebraico e la repressione staliniana 585
Gli anni di piombo in Italia e le zone calde del mondo 587
Lussu, Uomini in guerra 588
Rigoni Stern, Gli italiani nella ritirata di Russia 591
Primo Levi 283
Levi, Nel lager - da Se questo è un uomo 284
Levi, L’angoscia dei sopravvissuti 594
Salamov, Calligrafia 596
Calabresi, Il ricordo delle vittime della violenza 599
INDICATORI
Abilità
saper parafrasare in italiano corrente un testo poetico,dimostrando di
comprenderne il significato letterale
saper analizzare un testo poetico,individuandone figure retoriche,temi tipici,parole
chiave, aspetti linguistici e stilistici
saper sintetizzare il contenuto di un testo in prosa (novella ,romanzo),dimostrando
di comprenderne il significato letterale
saper analizzare un testo in prosa (romanzo,novella) individuandone
sequenze,struttura spazio - temporale,ruolo del narratore,il sistema dei personaggi,
aspetti linguistici e stilistici
saper contestualizzare un testo in relazione all’opera di appartenenza,al genere
letterario,alla personalità dell’autore,all’epoca e al clima culturale di riferimento.
saper confrontare, in modo autonomo, autori diversi e testi diversi, individuandone
le specificità espressive
saper problematizzare, alla luce delle posizioni critiche note, i concetti acquisiti
saper esporre gli argomenti in modo sciolto e sicuro,lessicalmente appropriato e
organicamente strutturato
sapersi esprimere nello scritto con pertinenza,coerenza e coesione,proprietà
lessicale,correttezza ortografica e morfosintattica,precisione e articolazione dei
contenuti
sapersi esprimere nello scritto con padronanza delle varie tipologie di scritture
previste anche dagli esami,rivelando capacità di rielaborazione personale e
approfondimento critico dei contenuti
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articolazione Chimica e Materiali
17
Competenze
saper elaborare personalmente le conoscenze acquisite al fine di conseguire
coscienza critica e autonomia di giudizio
saper produrre testi di vario tipo,utilizzando tecniche adeguate agli scopi
acquisizione del lessico specifico
saper esporre in modo chiaro,corretto e articolato
saper operare collegamenti con le altre discipline
Criteri di valutazione adottati
Nella valutazione sia delle prove scritte che di quelle orali si è tenuto conto di:
1. conoscenza degli argomenti svolti e richiesti;
2. esposizione logica, pertinente e corretta dei contenuti richiesti;
3. utilizzo di un linguaggio appropriato;
4. capacità di rielaborazione personale e critica;
5. capacità di collegamento fra contenuti disciplinari e interdisciplinari.
N.B.:I punti 1 e 2 sono stati considerati elementi essenziali per una valutazione
sufficiente; i punti dal 3 al 5 consentivano di ottenere valutazioni maggiori.
TESTI UTILIZZATI
BARBERI SQUAROTTI – GENGHINI, Autori e opere della letteratura – 2 dal
Seicento all’età del Romanticismo, Atlas
BARBERI SQUAROTTI - GENGHINI, Autori e opere della letteratura – 3A dall’Unità
al primo Novecento, Atlas
BARBERI SQUAROTTI - GENGHINI, Autori e opere della letteratura – 3B dal primo
Novecento ad oggi, Atlas
BARBERI SQUAROTTI - GENGHINI, Autori e opere della letteratura – Antologia
della Divina Commedia (Paradiso), Atlas
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articolazione Chimica e Materiali
18
Disciplina: STORIA
Docente: Cremascoli Mario Angelo
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha tenuto un atteggiamento sempre partecipativo, attento e ricco di interventi
costruttivi, soprattutto quando le tematiche che si incontravano nel programma erano più
immediatamente collegabili con l’attualità; l’impegno nello studio è stato costante e i
risultati ottenuti sono nel complesso discreti.
PROGRAMMA DI STORIA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
Si indicano di seguito gli argomenti affrontati nelle lezioni indicandoli con i titoli, sottotitoli e termini del testo
in adozione.
La trattazione meno circostanziata di un argomento è indicata dalla dicitura “solo su sintesi” con la quale
faccio riferimento alle sintesi conclusive di ogni capitolo.
1 Il ciclo espansivo dell'economia occidentale (solo su sintesi p 22)
ma con una trattazione più precisa di:
petrolio acciaio chimica 4
Taylor e il taylorismo 5
Ford e il fordismo 9
lo stato regolatore 7
l’età dell’imperialismo (caratteri dell’imperialismo) 16
carta del continente africano (le direttrici degli stati imperialisti europei) 17
la guerra russo giapponese 18
quadro geopolitico dell’Asia alla fine dell’Ottocento (carta storica) 20
2 L'età dell'oro dello stato-nazione
1 Dal liberalismo alla democrazia 32 (solo su sintesi 54)
2 Nuove culture politiche 38 (solo su sintesi 54)
3 Gli stati imperiali 43 (solo su sintesi 54)
4 Vecchi imperi in declino: l'altra Europa 50
-
Glossario Razzismo 38
dati Marxismo ortodosso e revisionismo a confronto 42
Parole La questione irlandese 45
Spazio L'espansione degli Usa agli inizi del Novecento 47
Spazio Le guerre nei Balcani 50
Spazio L'Impero russo
Sincronie Il declino dei grandi imperi multietnici 52
3 L'Italia giolittiana
1 La crisi di fine secolo 64 (e sintesi 84)
2 Il progetto giolittiano 69
3 Il grande balzo industriale 73
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articolazione Chimica e Materiali
4 Il declino del compromesso giolittiano 77
-
Spazio L'espansione coloniale italiana 78
4 La Grande guerra
1 Il mondo nella guerra generale europea 92
2 I fronti di guerra 98
3 L'Italia in guerra 101
4 La guerra totale 104
5 Il 1917: guerra e rivoluzione 107
6 La fine del conflitto 113
-
cronologico Il primo conflitto mondiale, una lunga e inutile strage 92
Spazio I fronti del conflitto 98-99
Eventi Cronologia della Grande guerra (1914-16) 99
Glossario La Grande guerra 104
Sincronie 1917 p 107-108
Spazio La disfatta di Caporetto e il nuovo fronte 109
Eventi Cronologia della Grande guerra (1916-17) 111
Spazio L'Europa e il Medio Oriente prima e dopo la Grande guerra 114-115
Storiografia B. Bruneteau Il primo genocidio del secolo: lo sterminio degli armeni 122
caricatura di Giolitti “bifronte” 133
5 Nuovi scenari geopolitici
1 I dilemmi della pace 136 (solo su sintesi 160)
ma con una trattazione più precisa di:
rischi economici della pace cartaginese
ritorno del nazionalismo tedesco
questione polacca
l’Italia e i balcani
il ruolo della società delle nazioni
2 Il declino dell'egemonia europea 141 (solo su sintesi 160)
3 Rivoluzione e controrivoluzione 148 (solo su sintesi 160)
ma con una trattazione più precisa di:
la rivoluzione tedesca
4 la crisi dello stato liberale in Italia 154
- cronologico La nuova Europa nata dai trattati di pace 136
- Spazio I confini della Germania postbellica 137
- Spazio La guerra civile russa 148
- Sincronie L'ascesa del fascismo nella crisi del dopoguerra 158-159
- Fonte Le riparazioni di guerra 162
- Storiografia Zeev Sternhell Le radici dell'ideologia fascista 166
6 Laboratori totalitari
1 la costruzione della dittatura fascista in Italia 168
2 Politica e ideologia del fascismo 174
3 la nascita dell'Unione Sovietica 179 su sintesi 184
- cronologico La progressiva scomparsa della libertà in Italia e in Russia 168
- Eventi La costruzione del regime totalitario 171
19
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articolazione Chimica e Materiali
-
Eventi Tappe legislative per la costruzione del regime 175
Sincronie Totalitarismi a confronto 180
Fonte Benito Mussolini L'instaurazione della dittatura 186
7 Anni trenta: l'epoca del disordine mondiale
1 la Grande depressione 192 su sintesi 215
2 Il Newdeal e la ripresa americana 197
3 L'Europa nella crisi e l'ascesa del nazismo in Germania 200
4 Il comunismo nell'Unione Sovietica di Stalin 207
- cronologico La grande crisi economica e l'ascesa di Hitler al potere 192
- Collegamenti Cause ed effetti della Grande depressione 193
- Collegamenti Il meccanismo e i risultati del New deal 198
- Spazio La diffusione dei gulag 210-211
- INTERDISCIPLINARI Arcipelago gulag 213
- Fonte Adolf Hitler L'ideologia nazista: lo stato a difesa della razza 220
- Fonte La carestia in Ucraina e nel Caucaso 223
8 Anni trenta: l’avanzata del fascismo
1 L’economia italiana nella crisi 226 (solo su sintesi 241)
2 Razzismo e imperialismo nell’Italia fascista 232
3 l’Europa verso un nuovo conflitto generale 236
-
cronologico La corsa dell’Europa verso una nuova guerra mondiale 226
Glossario Economia fascista 227
DOCUMENTO Il Manifesto sulla razza 234-235
Spazio La guerra civile in Spagna 237
Storiografia Krzysztof Pomian Il totalitarismo: una nuova forma di tirannia 247
9 Il mondo in guerra
1 L'espansione nazista in Europa 249
2 Il mondo in conflitto e l'opposizione civile al fascismo 256
3 crollo del fascismo italiano 262
4 La fine della guerra 265
- cronologico Dalla supremazia nazista alla vittoria delle forze alleate 249
- Spazio I confini dell'Europa nazista 254
- Eventi L'estendersi della guerra in Europa 255
- Spazio Il sistema dei lager 256-257
- ATLANTE Dimensioni mondiali della guerra (1939-43) 260-261
- Spazio L'Italia divisa 263
- Spazio Il crollo dell'Asse 265
- Sincronie La liberazione dell'Europa 269
- Fonte Benito Mussolini L'Italia in guerra 274
10 Il nuovo ordine mondiale
1 Le basi della ricostruzione 290
2 l’equilibrio bipolare 293
3 L'Oriente in movimento 300
4 La nascita dell'Italia repubblicana 304
20
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articolazione Chimica e Materiali
-
21
cronologico Tra guerra fredda e decolonizzazione 290
DOCUMENTO La prima Carta per i diritti umani 294-295
Spazio L'Europa nell'immediato dopoguerra 297
parole Sciiti/sunniti 302
Spazio Il Medio Oriente tra il 1947 e il 1950 303
Eventi 1945-46: rinasce la democrazia 305
Harry S. Truman La dottrina Truman 316
Fonte Mohandas K. Gandhi La via della non violenza 319
INDICATORI
Abilità
Essere in grado di comprendere, spiegare e confrontare i concetti caratterizzanti
gli argomenti svolti
Essere in grado di collegare i contenuti attraverso forme di ragionamento e/o di
organizzazione (sintesi)
Saper presentare in modo argomentativo e con uso appropriato del lessico
specifico i fatti e le problematiche dei periodi storici
Essere in grado di comprendere il cambiamento in relazione agli usi,alle abitudini,al
viver quotidiano nel confronto con le proprie esperienze personali
Saper leggere,anche in modalità multimediale,le differenti fonti
letterarie,iconografiche,cartografiche,ricavandone informazioni sugli eventi
analizzati
Competenze
Conoscenza dei fatti e delle problematiche storiche e loro collegamento con gli
aspetti sociali , economici e culturali
Conoscenza della terminologia specifica
Comprensione dei meccanismi di funzionamento e di trasformazione dei sistemi
sociali
Capacità di concettualizzazione,elaborazione,sintesi,analisi e valutazione dei fatti
storici
Confronto tra passato e presente al fine di acquisire una conoscenza approfondita e
critica.
Indicatori per conoscenze e competenze:
Saper esporre i principali eventi storici.
Saper descrivere i fatti storici in maniera chiara, logica e coerente.
Saper individuare cause e conseguenze di un evento storico.
Saper collocare un evento storico nel tempo e nello spazio.
Saper usare il linguaggio specifico della disciplina.
Criteri di valutazione adottati:
Sia per le verifiche scritte (questionario con domande aperte) che per quelle orali si è
tenuto conto dei seguenti indicatori:
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articolazione Chimica e Materiali
22
Conoscenza degli argomenti svolti e richiesti.
Esposizione ordinata, chiara, pertinente.
Conoscenza e uso di un linguaggio appropriato.
Capacità di rielaborazione personale.
TESTI UTILIZZATI
DE BERNARDI – GUARRACINO, La realtà del passato – 3 il Novecento e il mondo
attuale, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori.
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articolazione Chimica e Materiali
23
Disciplina: LINGUA INGLESE
Docente: Docente: Orlandi Augusta Maria Virginia
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato durante l’intero anno scolastico un buon interesse nei confronti
della disciplina e un discreto coinvolgimento nelle attività proposte, evidenziando un
atteggiamento responsabile e globalmente corretto. La quasi totalità degli studenti ha
lavorato con impegno costante e serietà, sia in classe che a casa, raggiungendo risultati
nel complesso soddisfacenti. All’interno della classe si distingue un gruppo di studenti con
buone capacità sia nelle abilità produttive che ricettive dell’apprendimento linguistico. Ciò
ha loro consentito il raggiungimento di risultati soddisfacenti, dimostrando non solo
correttezza formale e padronanza degli argomenti trattati ma anche una buona capacità di
rielaborazione personale e autonoma di quanto appreso. Un altro gruppo di studenti
invece, pur lavorando con impegno, non ha raggiunto livelli altrettanto soddisfacenti,
evidenziando capacità di rielaborazione non sempre adeguate e conoscenze più
superficiali ma complessivamente più che sufficienti.
Solo un numero estremamente
esiguo di studenti con pregresse difficoltà e discontinuità nello studio ha riportato risultati
non sempre adeguati.
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
Il programma di inglese dell'anno scolastico 2015-16 ha previsto oltre ad una revisione e
approfondimento di alcuni argomenti grammaticali, la lettura ed analisi di molteplici testi
relativi non soltanto alla microlingua ma anche a tematiche ancorate alla civiltà
anglosassone e all'attualità.
In particolare la classe ha partecipato ad un progetto di gemellaggio elettronico con una
classe di coetanei di un istituto superiore finlandese. La tematica affrontata è stata quella
dei “Migrants” ed il progetto ha previsto l'analisi di alcuni documenti storici e di attualità che
hanno portato poi all'elaborazione di un breve essay che ciascun studente ha scritto ed
inviato al gruppo finlandese come occasione di scambio di opinioni e punti di vista.
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
Dal testo GATEWAY :
Sono stati analizzati i seguenti testi:
• The mystery of Louis XVII ( p. 107)
• The Commonwealth of Nations (p. 109)
• Scent marketing (p. 117)
• Pester power (p. 141)
Sono stati affrontati i seguenti argomenti grammaticali:
• revision of verbs tenses (present,past, future)
• if clauses (0, 1, 2,3 type)
• modal verbs
• if only, I wish
• indeterminate pronouns
Dal testo INTO SCIENCE:
Sono stati analizzati i seguenti testi:
• CHAPTER 2 ENVIRONMENT AND CLIMATE (p. 34-46)
- Weather and climate
- Climate change
- Global warming
- The future of climate change
- Acid rain
• CHAPTER 3 POLLUTION ( p. 58 - 75)
- Pollution: an introduction
- Water pollution
- Oil spills and pollution
- Air pollution
- Soil pollution
- Noise pollution
- What effects does pollution have on our health?
• CHAPTER 4 RENEWABLE ENERGY (p. 82 - 92)
- What is energy?
- Wind power
- Solar energy
- Geothermal energy
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articolazione Chimica e Materiali
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Argomenti di attualità
MIGRANTS
"Crazy idea" (fotocopie)
"European migrations from the industrial revolution to the 20th century"(fotocopie)
"Migrations in the 20th century"(fotocopie)
"Tim Cook: a privacy martyr" (fotocopie da "The Economist")
"COP21: Why does Paris climate change conference matter? (BBC news)
Sitografia per approfondimenti
• https://www.ted.com/talks/melissa_fleming_let_s_help_refugees_thrive_not_just_su
rvive?language=en
• https://www.ted.com/talks/melissa_fleming_a_boat_carrying_500_refugees_sunk_a
t_sea_the_story_of_two_survivors
• http://ed.ted.com/lessons/what-really-happens-to-the-plastic-you-throw-awayemma-bryce
• http://ed.ted.com/lessons/the-nurdles-quest-for-ocean-domination-kim-preshoff
• http://ed.ted.com/lessons/a-guide-to-the-energy-of-the-earth-joshua-m-sneideman
• http://www.bbc.com/news/science-environment-34572157
INDICATORI
Abilità
Comprendere e produrre brevi testi scritti di carattere generale e di argomenti
studiati;
Comprendere testi orali di una certa lunghezza e complessità e produrre testi orali
semplici, quali sintesi e commenti coerenti e coesi su esperienze, situazioni e
argomenti relativi all’indirizzo di studi;
Interagire oralmente con sufficiente scorrevolezza e correttezza morfo-sintattica ed
esprimere il proprio punto di vista.
Utilizzare il lessico e fraseologia di settore.
Competenze
Potenziare la competenza comunicativa già acquisita negli anni precedenti;
Migliorare la correttezza espositiva orale e scritta;
Ampliare la conoscenza della terminologia specifica d’indirizzo e raggiungere una
discreta autonomia nel comprendere e elaborare testi scritti afferenti l’informatica.
Esporre oralmente i testi di cui sopra, sintetizzando e rielaborandone i contenuti,
possibilmente operando collegamenti intra-testuali.
Comporre brevi riassunti dei testi analizzati.
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articolazione Chimica e Materiali
Discutere argomenti di carattere generale attinenti al programma svolto, ed
esprimere opinioni ed impressioni.
TESTI UTILIZZATI
“Into Science” E. Grasso. P. Melchiorri, ed. CLITT
“Gateway. Destination B2” D.Spencer, ed. MACMILLAN
“Activating grammar” Gallagher, Galluzzi, ed. PEARSON LONGMAN
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articolazione Chimica e Materiali
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Disciplina: MATEMATICA
Docente: Ciarleglio Maria Alfonsina
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da ben 26 studenti che, dal punto di vista delle relazioni
interpersonali, nel corso dei cinque anni di scuola hanno rafforzato i legami di
collaborazione reciproca, mantenendo sempre un comportamento corretto e rispettoso
verso tutti. La partecipazione e l’impegno sono stati continuativi e costanti ( tranne per
qualche studente) e per alcuni associati a passione. Anche i tre ripetenti hanno ricevuto
benefici dall’essere inseriti in questo gruppo trovando stimoli all’impegno. A parte qualche
caso, la preparazione raggiunta è complessivamente completa e di buon livello,
soprattutto nella parte applicativa.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
Integrale indefinito
Definizione di primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito; proprietà
dell’integrale indefinito: Integrazione delle funzioni elementari.
Integrazione di funzioni razionali fratte (con divisione dei polinomi (caso Δ<0, Δ>0, Δ=0).
Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrali definiti
Definizione di integrale definito e suo significato geometrico; proprietà.
Teorema del valor medio (*); definizione di funzione integrale; teorema di Torricelli –
Barrow (*) e sua applicazione nel calcolo di integrali definiti.
Calcolo di aree di superfici delimitate da curve piane.
Integrali impropri
Integrali impropri del I e II tipo.
Equazioni differenziali
Definizioni; integrale generale, integrale particolare;
Equazioni del tipo y ' = f ( x) ; equazioni del primo ordine a variabili separabili; equazioni
lineari del primo ordine; equazioni del secondo ordine del tipo y" = f ( x) ; equazioni lineari
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
28
omogenee a coefficienti costanti (equazione caratteristica: Δ<0, Δ>0, Δ=0); equazioni
lineari non omogenee a coefficienti costanti ( con forzatura esponenziale, goniometrica e
polinomiale).
Le funzioni in due variabili
Definizione di funzione in due variabili e del relativo dominio.
Risoluzione grafica di disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili con l’utilizzo di
rette e coniche (parabole e circonferenze) in forma canonica.
Costruzione grafica del dominio di funzioni in due variabili.
Linee di livello.
Derivate parziali
Incremento parziale e totale di una funzione in due variabili in un punto.
Derivata parziale prima in un punto e di funzione derivata parziale.
Significato geometrico delle derivate parziali prime in un punto. Piano tangente.
Differenziale totale e suo significato geometrico.
Definizione delle quattro derivate parziali del secondo ordine.
Calcolo di derivate parziali del primo e del secondo ordine.
Teorema di Schwarz .
Definizione e ricerca di punti stazionari; definizione di massimo e di minimo relativo e
determinazione mediante il teorema dell'Hessiano.
NOTA- Gli * indicano i teoremi o le proprietà che sono stati enunciati con dimostrazione
INDICATORI
Abilità
Calcolare l’integrale indefinito di funzioni elementari
Saper applicare le tecniche di integrazione immediata
Saper applicare le tecniche per integrare una funzione razionale fratta
Saper applicare le tecniche di integrazione per sostituzione e per parti
Saper calcolare l’integrale definito
Saper utilizzare l’integrale per il calcolo di aree
Saper calcolare un integrale improprio
Saper riconoscere un’equazione differenziale del I e del II ordine
Saper applicare i metodi di risoluzione dei vari tipi di equazioni differenziali del I e
del II ordine
Saper determinare le soluzioni particolari di un’ equazione differenziale del I e del II
ordine
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articolazione Chimica e Materiali
29
Saper determinare il dominio di una funzione a due variabili
Saper calcolare le derivate parziali con le regole
Saper determinare i massimi /minimi relativi di una funzione in due variabili con il
metodo dell’Hessiano
Competenze
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni
TESTI UTILIZZATI
•
P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni : Lineamenti.math – verde , vol.4, vol.5, vol. C6 Ed.Ghisetti e Corvi
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Disciplina: ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
DocentI: Colombo Sergio, Procopio Giovanni
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha sempre tenuto un atteggiamento collaborativo, serio, responsabile e attivo,
anche nelle attività di laboratorio.
L’impegno nello studio non è stato sempre costante per tutta la classe.
All’interno della classe si distingue un gruppo di studenti con buone conoscenze e
capacità teoriche e pratiche che spesso dimostrano una buona capacità di rielaborazione
personale e autonoma di quanto appreso. Un altro gruppo di studenti invece, pur
lavorando con impegno, non ha raggiunto livelli altrettanto soddisfacenti, evidenziando
capacità di rielaborazione non sempre adeguate e conoscenze più superficiali ma
complessivamente più che sufficienti. Solo un numero estremamente esiguo di studenti
con pregresse difficoltà e discontinuità nello studio ha riportato risultati non sempre
adeguati a livello di preparazione teorica, ma dimostrando comunque buone capacitò in
laboratorio.
Il livello di preparazione raggiunto è nel complesso discreto.
PROGRAMMA DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
Metodi di analisi strumentale
Metodo della retta di taratura, dell’aggiunta multipla e dello standard interno.
Interpolazione lineare grafica, matematica e con il metodo dei minimi quadrati.
Applicabilità dei diversi metodi dell’analisi quantitativa strumentale alle diverse tecniche
analitiche studiate.
Tecniche ottiche
Spettrofotometria IR:
Assorbimento IR; Schema a blocchi dello spettrofotometro a dispersione e a trasformata di
Fourier (FT-IR); suddivisione dello spettro IR in zone utili all’analisi qualitativa.
Spettrofotometria NIR (cenni):
Assorbimenti NIR. Strumentazione. Metodi di analisi e campo di applicazione
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Spettrofotometria UV-Visibile:
Transizioni elettroniche ed interazione luce-materia. Legge dell’assorbimento atomico e
suo utilizzo nell’analisi quantitativa. Schemi a blocchi degli spettrofotometri mono e doppio
raggio. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e quantitativa.
Spettrofotometria di Assorbimento Atomico:
Assorbimento di radiazioni da parte degli atomi. Spettri di assorbimento atomico e loro
caratteristiche. Assorbimento atomico e concentrazione. Effetto della temperatura in
spettroscopia atomica. Strumentazione: sorgenti (lampada a catodo cavo), sistemi di
atomizzazione (a fiamma e fornetto di grafite), rivelatori. Interferenze e accorgimenti per
minimizzarle. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e quantitativa.
Spettroscopia di Emissione Atomica:
Fenomeni di emissione atomica. Schema a blocchi dello spettrometro al plasma; vantaggi
del plasma ad accoppiamento induttivo. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e
quantitativa.
Spettroscopie di luminescenza molecolare
Principi generali: i fenomeni di fotoluminescenza (fluorescenza e fosforescenza). Spettri di
fluorescenza. Strumentazione. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e
quantitativa.
Rifrattometria
Principi generali: i fenomeni di riflessione e rifrazione, indice di rifrazione. Strumentazione.
Campo di applicazione e metodi di analisi quali e quantitativa.
Polarimetria
Principi generali: polarizzazione della luce e potere rotatorio. Strumentazione. Campo di
applicazione e metodi di analisi quali e quantitativa.
Tecniche cromatografiche
Principi generali. Meccanismi chimico fisici della separazione cromatografica.
Classificazione delle tecniche cromatografiche. Caratteristiche del cromatogramma.
Selettività, efficienza e risoluzione, asimmetrie dei picchi e loro cause. Equazione di Van
Deemter. Ottimizzazione dei parametri operativi.
HPLC:
Caratteristiche generali delle fasi stazionarie e delle fasi mobili. Classificazione delle
tecniche. HPLC su fase solida normale e inversa. Cromatografia in gradiente di
concentrazione. Schema a blocchi di un HPLC: riserva di eluente, pompa, iniettore,
colonne e principali rivelatori. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e
quantitativa.
Gascromatografia:
Caratteristiche generali delle fasi stazionarie e delle fasi mobili. Classificazione delle
tecniche gascromatografiche. Cromatografia in gradiente di temperatura.
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articolazione Chimica e Materiali
32
Schema a blocchi di un GC: alimentazione gas di trasporto, dispositivi di iniezione, forni,
colonne, principali rivelatori. Campo di applicazione e metodi di analisi quali e quantitativa.
Attività di laboratorio
Strumenti di cui è stata illustrata l'operatività
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
spettrofotometro FT-IR 5300 JASCO
spettrofotometro UV/VIS CARY 1 VARIAN
spettrofotometro di assorbimento atomico SpectrAA 10 plus Varian
spettrofotometro di assorbimento atomico AA-7000 Shimadzu
polarimetro POLA X-D
rifrattometro di Abbe Carl Zeiss 32264
spettrometro a luminescenza Perkin-Elmer LS-5
HPLC TSP
gascromatografo HP 5890
Tipologia di analisi effettuate
Sostanze organiche incognite
• Analisi qualitativa via spettrofotometria IR
Olio di oliva
• Analisi spettrofotometrica UV via UV-VIS con metodo Misura diretta
• Indice qualitativo - Saggio di Kreiss (rancidità) via Saggio chimico con metodo
Misura diretta
• Misura dell'indice di rifrazione
Vino bianco
• Misura del pH via pHmetria con metodo Misura diretta
• Anidride solforosa libera nel vino via Ossidimetria con metodo Titolazione diretta
• Anidride solforosa totale nel vino via Potenziometria con metodo Titolazione diretta
• Indice di Folin-Ciocalteu via UV-VIS con metodo Misura diretta
• Determinazione ferro totale nel Vino via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Acidità totale via Acidimetria con metodo Misura diretta
• Prolina nel vino via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Ferro vino via AA con metodo Retta di taratura
• Alcalinità delle ceneri del vino via Acidimetria con metodo Retrotitolazione
• Ceneri nel vino via Gravimetria con metodo Misura diretta
• Determinazione rame nel vino via AA con metodo Retta di taratura
• Polifenoli totali via UV-VIS con metodo Retta di taratura
Acqua potabile
• Magnesio via AA con metodo Retta di taratura
• Nitriti, reattivo di Griess via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Calcio via AA con metodo Retta di taratura
• Potassio via AA via AA con metodo Retta di taratura
• Determinazione del piombo via AA con metodo Retta di taratura
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
33
Acqua minerale
• Fosfati via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Nitrati via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Magnesio via AA con metodo Retta di taratura
• Calcio via AA con metodo Retta di taratura
• Nitriti, reattivo di Griess via UV-VIS con metodo Retta di taratura
Cacao/Cioccolato/Caffè
• Determinazione del Fe nel cacao via spettrofotometrica via UV-VIS con metodo
Retta di taratura - Pellegrini
• Ferro nel cioccolato via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Ferro nel Caffè via UV-VIS con metodo Retta di taratura
Vegetali
• Piombo nei vegetali via AA con metodo Retta di taratura
Capelli
• Determinazione Zn nei capelli via AA con metodo Retta di taratura
Acciaio
• Nichel negli acciai via UV-VIS con metodo Retta di taratura
• Manganese negli acciai via UV-VIS con metodo Retta di taratura
Bibite
• Determinazione della chinina nelle bibite via Fluorimetria con metodo Retta di
taratura
Soluzioni preparate
• Determinazione quantitativa del Toluene via HPLC con metodo della Retta di
taratura
INDICATORI
Abilità
Risolvere un qualunque problema di analisi classica inquadrando analita, tecnica e
metodo e utilizzando correttamente le cifre significative
Eseguire calcoli relativi ad analisi eseguite con i metodi della retta di taratura,
dell'aggiunta, dello standard interno e della normalizzazione interna
Riconoscere in uno spettro IR gli assorbimenti dei principali gruppi funzionali
Eseguire analisi mediante le tecniche analitiche affrontate (per gli strumenti
disponibili a scuola)
Scegliere la metodica analitica più adatta per effettuare un'analisi
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
34
Competenze
Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la
struttura dei sistemi e le loro trasformazioni;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto
culturale e sociale in cui sono applicate;
Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei
processi chimici e biotecnologici;
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio;
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e
sulla sicurezza;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
TESTI UTILIZZATI
Cozzi - Protti - Ruaro, Elementi di analisi chimica strumentale. Zanichelli
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articolazione Chimica e Materiali
35
Disciplina: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Docenti: Romeo Renato, Pezzoli Giovanni
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
Gli allievi possiedono sufficiente confidenza con i diagrammi specifici per la progettazione
e le loro basi in fisica, chimica e matematica sono idonee a progettare piccoli impianti
chimici, anche se per alcuni le conoscenze progettuali risultano descrittive e pratiche.
Gli studenti conoscono gli argomenti trattati nel programma allegato e alcuni hanno
raggiunto risultati discreti.
La metà degli allievi della classe ha dimostrato di essere in grado di elaborare disegni di
semplici impianti chimici con relativa regolazione. Solo alcuni sono in grado di utilizzare in
modo autonomo le metodiche per il dimensionamento di massima delle apparecchiature
chimiche trattate durante l’anno. La maggior parte ha privilegiato la parte descrittiva della
materia. Nella classe emergono solo tre allievi, molto interessati alla materia, che hanno
studiato ed hanno seguito regolarmente le lezioni. Alcuni studenti hanno seguito poco e
hanno spesso disturbato i compagni che erano interessati agli argomenti trattati nelle
lezioni.
Gli allievi con preparazione non completamente sufficiente sono in grado di capire semplici
processi chimici con l’utilizzo di schemi a blocchi o lettura di semplici impianti di processo.
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
TERMODI NAMICA E CINETI CA CHIMICA
•
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•
Il primo pr incipio
La legge di Hess e l' entalpia di reazione
Entalpia di f ormazione
Legge di Hess e cicli entalpici
Entalpia di reazione e temperatura diversa da quella di rif erim ento
Entalpia di reazione a temperatura var iabile
Entropia, secondo pr incipio della termodinamica
Il delta G° di reazione al var iare della temperatura
Equilibrio chim ico, Kp
Spont aneità ed equilibr io chimico
Energia di Gibbs, delta G° di f ormazione
La velocità di reazione
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articolazione Chimica e Materiali
36
• Molecolarità ed ordine della reazione
• Velocità di reazione reversibili
• Cinetica del pr imo or dine, cinetica del secondo ordine e cinetica del ter zo
ordine (cenni)
• Velocità di reazione al var iare di concentrazione e temper atur a
• Catalisi omogenea e catalisi eterogenea
• Reattor i chimici, continui e discontinui
• Reattor i chim ici CSTR (reattori a mescolamento) e PER (reat tore a f lusso
a pistone), reattore discont inuo batch
• Termoregolazione dei reattori continui e discontinui
PROCESSI INDUSTRIALI
• Lo steam ref orming
• La sintesi del metanolo
IL CONTROLLO AUTOMATICO NEI PROCESSI CHIMICI
• Premessa
Le variabili di processo
L’anello di regolazione
La rappresentazione a blocchi dei processi
• Il comportamento dei processi
La caratter istica stat ica
Le caratter istiche dinamiche dei processi
Ricettività, resistenza e tempo morto
Il comportament o dinamico dei pr ocessi
• Il regolatore
Il comportament o dinamico dei regolator i continui
I regolatori ad azione propor zionale (P)
I regolatori ad azione integrale (I)
I regolatori ad azione derivata (D)
I regolatori ad azione PI
I regolatori ad azione PD
I regolatori ad azione PID
I regolatori reali
• Al tri metodi di regolazione
La regolazione in avanti (f eedf orwar d)
La regolazione di rapporto
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
37
• Il problema della regolazione multi var iabile e l a scelta del sistema di
regolazione
I gradi di libertà ed il controllo di un sist ema
Scelta dell’accoppiamento controllante-controllata.
• La regol azione dei processi discontinui
I controllor i per i processi discont inui
LA DISTILLAZIONE
• Aspetti generali della distillazione
• L’equilibrio liquido vapor e
L’equilibr io liquido vapore per un componente puro
Le miscele ideali
L’equilibr io per le m iscele ideali
Le deviazioni dal comportamento ideale
• La rettifica continua
• Il bilancio di materia
• Determinazione degli stadi con il metodo di McCabe e Thiele
Le rette di lavoro
Le condizioni di alim entazione
Intersezione delle due rette di lavor o
La determinazione dei numer i di stadi
La scelta del rapport o di r if lusso
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tipi di piatti
Diametro della colonna
Efficienza della col onna e calcolo degl i stadi reali
Colonne a riempim ento
La distillazione flash
Distillazione discontinua
Stripping
Distillazione estratt iva
Distillazione azeotr opica
Distillazione in corr ente di vapore
Il controllo di processo nella distillazione
ASSO RBIMENTO E STRI PPAGGIO
• Generalità su assor bimento e strippaggio
• La solubilità dei gas nei liquidi
• Le equazioni di trasferimento di materi a
Il trasf erimento attraver so l’interf ase
Il coef f iciente di trasf erimento globale
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
38
• Apparecchiature im piegate nell’assor bi mento
• Il dimensionamento della colonna di assorbimento a stadi
I bilanci di materia
Il rapporto m inimo solvente/gas
Determinazione del numero di stadi
L’ESTRAZIONE
• L’estrazione liquido-liquido
Principali impieghi dell’estrazione liquido-liquido
L’equilibr io di ripartizione e lo stadio d’equilibr io
Modalità di conduzione dell’estrazione
Il coef f iciente di ripartizione e la legge di Nerst
-
Sistem i a totale immiscibilit à tra solvente e diluente
Estrazione a stadio singolo
Estrazione a stadi mult ipli a corrent i incrociate
Estrazione a stadi mult ipli in controcorrente
Calcolo del numer o di stadi ideali nell' estrazione a correnti
incrociate, nell' ipotesi di una completa immiscibilità tra solvente
e diluente
Calcolo
del
numero
di
stadi
ideali
nell' estrazione
in
controcorrente, nell'ipotesi di una completa immiscibilità tra
solvente e diluente
-
Sistem i a par ziale miscibilit à
Diagrammi ternari
Equilibrio tra due f asi ternar ie
Estrazione a stadio singolo
Estrazione a stadi mult ipli a corrent i incrociate
Estrazione a stadi mult ipli in controcorrente
Calcolo del numer o di stadi nel caso di correnti incrociate e in
controcorrente
-
Stadi ideali e stadi reali
Scelta del solvente
Le apparecchiature d’estrazione
Appar ecchiatur e a st adi
Colonne
Colonne non agitate
Colonne agitate
-
Schem i di processo e di controllo
• L’estrazione solido-liquido
Principali impieghi dell’estrazione solido- liquido
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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-
Meccanismo dell’estr azione solido- liquido
Fattori che inf luenzano il processo
-
Diagrammi ternari e bilancio di mater ia nell’estrazione solido- liquido
L’equilibr io nell’estrazione solido- liquido
La suddivisione del miscuglio d’estrazione
Linee d’equilibr io
-
Determinazione
Estrazione
Estrazione
Estrazione
-
Le apparecchiature per l’estrazione solido-liquido
del n° di stadi ideali
a stadio singolo
a stadi mult ipli a corrent i incrociate
a stadi mult ipli in controcorrente
IL PETROLIO
•
•
•
•
Un po’ di stori a
L’origine del petrol io e la formazione dei giacimenti
Caratterizzazione del grezzo
Caratterizzazione ed impieghi dei prodotti petroliferi
I prodotti gassosi
I distillat i leggeri
I distillat i medi
I distillat i pesanti: oli combustibili, lubr if icanti e bitum i
•
•
•
•
•
•
Aspetti generali della lavorazione del petrolio
I trattamenti preliminari
Il topping
Ia vacuum
Le caratteri stiche delle benzine
Il cracking catalitico
I diagrammi di Francis
Le reazioni nel cracking catalit ico
Il processo
•
•
•
•
Il reforming catalitico
Al chilazione
Isomerizzazione
Processi di raffinazione
La desolf onazione di gas di benzene
La desolf onazione di keroseni, benzine ed altr i distillati medi
PRINCIPI DI BIOTECNOLOGIA
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
40
• L’industria delle bi otecnol ogie
• Caratteristiche generali e condizi oni oper ati ve dei processi
biotecnologici
• Operazioni e pr ocessi unitari nelle pr oduzioni biot ecnologiche
• Materie prime
• La sterilizzazione
Sterilizzazione per f iltrazione
Sterilizzazione termica
• Microrganismi impi egati nelle biotecnologie
Batteri (cenni)
Lievit i e muff e (cenni)
• Cinetica di accresci mento batterico (cenni)
• Bilanci di materia
• Enzimi e tecniche di immobilizzazione
Cinetica delle reazioni enzimat iche (cenni)
Estrazione degli enzimi (cenni)
Enzimi immobilizzanti
• Reattori e sist emi di controllo
Reattor i batch
Reattor i cont inui
Reattor i che sf ruttano le tecniche di imm obilizzazione
• Recupero dei prodotti
PROCESSI BIOTECNOLOGICI
• Produzioni biotecnologiche su larga scala
Produzione di bioalcol
Produzione acido cit rico
Produzione di ant ibiotici, produzione di penicillina
L A DEPUR AZIONE DELLE ACQUE REFLUE E L A PRODUZI ONE DI BIOG AS
• La caratterizzazione delle acque di scarico ci vili
• L’ossidazione biologica tramite fanghi attivi
La caratter izzazione della biom assa
Meccanismo di attacco della biomassa sul substrat o
• Parametri per il dim ensionamento
• Problemi di esercizio
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
• La produzione di fango di supero
• Il fabbisogno di ossigeno nell’aerator e
• La rimozione dei nutrienti
La nitr if icazione
La denitrif icazione
• Il trattamento dei fanghi
• La digestione anaer obica e la pr oduzi one di biogas
Microrganism i e reazioni
Condizioni operat ive nella digestione
La produzione di biogas
Appar ecchiatur e ed impiant i
Il dimensionam ento
I POLIMERI ED I MATERI ALI
• Introduzione
• Al cune definizioni, note storiche ed economiche
Polimer i. Terminologia e nomenclatura
Mater ie plast iche, f ibre elastomer i
Dati pr odutt ivi ed applicazioni
• La
-
struttura dei pol imeri
Omopolimeri e copolimeri
Polimer i linear i, ramif icati e reticolati
Conf igurazione e conf ormazione
La cristallizzazione nei polimer i
La massa molare ed il grado di polimer izzazione medi
• Caratteristiche appl icative dei materiali polimerici
• Le reazioni di polimerizzazione
Policondensazione ( polimer izzazione a stadi)
Meccanismo della policondensazione e f attori che l’inf luenzano
Poliaddizione (polim erizzazione a catena)
• Le
-
tecniche di poli merizzazione
Polimer izzazione in massa
Polimer izzazione in soluzione
Polimer izzazione in sospensione
Polimer izzazione in emulsione
Polimer izzazione int erf acciale
Polimer izzazione con precipitazione del polimero
• Gli additivi delle m aterie plastiche
• Tecnologie di lavor azione dei polimeri ci
Mater ie plast iche
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Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
• Le poliolefine
Il polietilene
INDICATORI
Abilità
capacità di elaborare disegni di piccoli impianti con relativa regolazione
capacità di dimensionare le prinipali apparecchiature chimiche
capacità di elaborare semplici processi chimici
Competenze
saper orientarsi nell'utilizzare le formule per la progettazione di semplici
apparecchiature chimiche
sapersi orientare nella scelta di processi idonei alla produzione chimica
TESTI UTILIZZATI
NATOLI CALATOZZOLO Tecnologie Chimiche Industriali, Vol 3, Edisco
MANUALE DI DISEGNO E IMPIANTI CHIMICI, ed. Edisco
Appunti del prof. R. Romeo
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Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Disciplina: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Docenti: Susanna Maria Bandera, Cosimo Morrone
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe risulta, nel complesso, assai eterogenea. Alcuni studenti nel corso del triennio
sono notevolmente maturati, rivelando grande disponibilità al dialogo educativo,
partecipazione attiva alla vita di classe e generalmente costanza nello studio.
Un piccolo gruppo invece, invece, manifesta a volte atteggiamenti al di sopra delle righe e
scarsa partecipazione alla didattica.
In ogni caso, non si sono mai presentati problemi disciplinari di rilievo.
Per quanto riguarda i risultati di profitto si possono individuare tre fasce di livello.
Un ristretto gruppo di alunni ha raggiunto una buona preparazione globale, sostenuta da
ottime capacità di comprensione e da una lodevole dedizione allo studio.
Un altro gruppo di studenti ha raggiunto risultati sufficienti o discreti, pur avendo mostrato
un impegno discontinuo, grazie a buone capacità analitiche e sintetiche.
Infine, un altro gruppo di alunni evidenzia difficoltà, e, in qualche caso, una scarsa
motivazione verso l’indirizzo di studi scelto.
PROGRAMMA DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
MOD. 1- ENZIMI E COENZIMI
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Definizione di enzimi e loro funzione
Struttura, nomenclatura e classificazione*
Coenzimi, cofattori, gruppo prostetico, apoenzima, oloenzima.
Principali coenzimi e loro meccanismo d'azione: NAD+/NADH; NADP/NADPH;
FMN; FAD; ATP; Tiaminpirofosfato. CoenzimaA
Descrivere il meccanismo di catalisi covalente di alcuni enzimi: aldolasi,
gliceraldeide-3-P-deidrogenasi, transaldolasi, transchetolasi, piruvicodeidrogenasi
Siti attivi e specificità d'azione*
Catalisi enzimatica: esempi di catalisi acido- base e covalente*
Cinetica delle reazioni enzimatiche: equazione di Michaelis -Menten *e grafico dei
doppi reciproci di Lineweaver-Burk, Km e Vmax.
Effetto del pH e della T sull'attività enzimatica*
Inibizione dell'attività enzimatica: inibizione reversibile e irreversibile*
Enzimi costitutivi e inducibili
Regolazione e controllo dell'attività enzimatica: enzimi allosterici* e regolazione
della sintesi degli enzimi inducibili
Tecniche di immobilizzazione degli enzimi
MOD. 2- LA CELLULA-I MICRORGANISMI E LA CRESCITA MICROBICA
2.1 Cellula e microorganismi
•
Organizzazione della cellula procariota. Struttura chimica del peptidoglicano
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Organizzazione della cellula eucariota
Trasporto di membrana: senza consumo di energia (diffusione semplice, osmosi e
diffusione facilitata); con consumo di energia(trasporto attivo, cotrasporto,
endocitosi ed esocitosi.
Classificazione degli organismi viventi nei cinque regni
Batteri: morfologia e ultrastruttura della cellula batterica, batteri Gram positivi e
Gram negativi; divisione cellulare, batteriofagi e meccanismi di riproduzione
parasessuale (coniugazione, trasduzione, trasformazione)
Morfologia di lieviti e muffe (cenni)
2.2 Crescita microbica
•
•
•
Nutrizione: fototrofi e chemiotrofi
Crescita microbica: curva di crescita microbica, interpretazione delle diverse fasi
Condizioni fisiche e chimiche che influenzano la crescita batterica: temperatura,
pressione osmotica, aerazione, acidità.
MOD.-3- BIOENERGETICA E CICLI METABOLICI
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• Reazioni energeticamente accoppiate*
Struttura e funzioni dell'ATP* come trasportatore universale di energia libera nei
sistemi biologici
Genesi dell'ATP: catena respiratoria e fosforilazione ossidativa, fosforilazione a
livello di substrato nella glicolisi
Altri composti contenenti legami fosforici ad alto livello energetico
(fosfoenolpiruvato, 3- fosfoglicerato)
Respirazione e fermentazione*
Metabolismo: catabolismo e anabolismo*
Catabolismo del glucosio: glicolisi*
Conversione del piruvato in acetil-coenzima -A*
Ciclo di Krebs*: funzioni metaboliche, reazioni e bilancio energetico
Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa*
Bilancio energetico della respirazione cellulare*
Fermentazione alcolica, omolattica
MOD.- 4- TRASMISSIONE MOLECOLARE DELL’INFORMAZIONE GENICA
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Nucleotidi e nucleosidi, DNA e RNA : struttura primaria e secondaria ( t-RNA, mRNA, r-RNA)
Funzione degli acidi nucleici
Codice genetico
Replicazione e trascrizione del DNA
Sintesi proteica: attivazione degli amminoacidi, inizio della catena polipeptidica,
allungamento, terminazione e rilascio
Regolazione della sintesi proteica
Mutazioni: definizione, mutazioni puntiformi: transizioni, transversioni, inserzioni e
delezioni
Mutazioni spontanee
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
•
•
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Agenti mutageni chimici e fisici
Sviluppo di nuovi ceppi e selezione dei mutanti attraverso:
a) mutazioni: mutanti resistenti, mutanti auxotrofici (selezione mediante l'uso di
penicillina e con il metodo della replica)
b) ingegneria genetica: isolamento del gene da inserire nel batterio ospite,
rielaborazione del frammento per aggiunta di estremità coesive, inserimento del
gene nel vettore, incorporazione della cellula ospite per trasformazione.
MOD.-5- PRODUZIONI INDUSTRIALI
• produzione di lieviti
• produzione di etanolo
• produzione di acido citrico
• produzione di acido glutammico
• produzione di penicillina
LABORATORIO
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Norme di sicurezza specifiche del laboratorio di chimica organica e biochimica
Microscopio ottico : componenti, suo utilizzo, potere risolvente.
Preparazione di vetrini per l’osservazione a fresco di materiale biologico.
Uso della stufa e dell’autoclave.
Classificazione dei terreni di coltura.
Preparazione di Brodo nutritivo, Agar nutritivo.
Tecniche di semina in terreni liquidi, su terreni solidi su piastra, slant, per infissione
e inclusione.
Osservazione al microscopio di cellule procariote e eucariote
Colorazione monocromatica e di Gram.
Tecnica per l’estrazione del Dna da cellule vegetali.
Verifica del potere battericida e batteriostatico di alcuni disinfettanti di uso comune
e dei raggi UV.
Antibiogramma per verificare l’attività battericida e batteriostatica di alcuni
antibiotici.
Conta diretta di lieviti con camera di burker.
Curva di crescita microbica
Ricerca dei fattori che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH,
concentrazione salina, ossigeno.
Test enzimatici per ricerca attività Amilasi, Gelatinasi, Caseinasi e Catalasi
Enterotube per ricerca Enterobacteriacee
INDICATORI
Abilità
Rappresentare la struttura degli acidi nucleici e correlarla alle sue funzioni
biologiche e metaboliche
Riconoscere le reazioni dei composti organici nei processi biochimici ed utilizzare i
meccanismi principali per descriverne il biochimismo
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
46
Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
Reperire, anche in lingua inglese, e selezionare le informazioni su enzimi e gruppi
microbici.
Utilizzare le tecniche di sterilizzazione e di laboratorio di microbiologia (microscopia,
conta microbica, colorazione e coltivazione di microorganismi)
Riconoscere i principali microrganismi, le condizioni per il loro sviluppo e l’utilizzo
nelle applicazioni biotecnologiche.
Valutare i parametri (Km VMAX) che incidono sulla cinetica (enzimatica) delle
reazioni e riconoscere i fattori che possono influenzarla
Analizzare i fattori che caratterizzano la catalisi enzimatica
Valutare il ruolo dei coenzimi e descriverne il biochimismo.
Spiegare le principali vie metaboliche, la loro regolazione e farne il bilancio
energetico.
Inquadrare i processi biotecnologici da un punto di vista storico e descrivere i
principi di base delle biotecnologie
Descrivere le principali tecniche di mutazione genetica e analizzare le principali fasi
e relativi strumenti della tecnologia del DNA ricombinante
individuare i processi fermentativi
Individuare i principali componenti dei terreni colturali e le relative funzioni
Competenze
acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la
struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.
elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e
sulla sicurezza
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
TESTI UTILIZZATI
Maria Pia Boschi - Biochimicamente - Zanichelli
Graham Solomons – Fondamenti di Chimica Organica – Zanichelli
Dispense dell’insegnante
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Grilli Mauro
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La partecipazione della classe è buona.
L’impegno e il livello di preparazione sono buoni e soddisfacenti.
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
All'interno di tutte le unità didattiche sono state previste attività miranti alla conoscenza e
alla pratica delle principali attività sportive sia individuali sia di squadra.
La pratica sportiva ha contribuito allo sviluppo delle capacità motorie di base ed ha
permesso di sviluppare gli obiettivi socio-educativi relativi alle attività di gruppo.
Il programma svolto questo anno ha previsto attività mirate allo sviluppo delle capacità
motorie di base: coordinazione, resistenza, forza, velocità, mobilità articolare, avviamento
alla pratica sportiva.
Tali obiettivi sono stati perseguiti sia attraverso attività di tipo specifico sia indirettamente,
attraverso attività capaci di stimolare contemporaneamente più funzioni.
Le unità didattiche principali sono state così scandite:
-
Prima unità didattica: la resistenza
Seconda unità didattica: la velocità
Terza unità didattica: la forza
Quarta unità didattica: la mobilità articolare
Quinta unità didattica: la coordinazione dinamica generale.
All'interno delle singole unità didattiche sono stati trattati i principali aspetti teorici alla base
delle attività in oggetto e più in dettaglio:
-
la funzione dell'acqua all'interno del corpo umano: idratazione, termoregolazione,
trasporto ed eliminazione di cataboliti.
Principali fonti di produzione di energia metabolica durante la pratica sportiva:
aerobica, anaerobica alattacida e lattacida (cenni)
Relazione di quanto sopra con gare di atletica leggera: 100 metri piani, 400 m.
piani, maratona.
Atletica leggera: corse, salti, lanci.
Cenni di alimentazione corretta.
Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
INDICATORI
Abilità
Capacità motorie
Attività di gruppo
Competenze
atletiche
teoriche
TESTI UTILIZZATI
Cooper
Fleischmann
Long jump
Kendall
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Documento del Consiglio di classe della 5aB Chimica
articolazione Chimica e Materiali
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Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Maffeis Giuseppe
GIUDIZIO E LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha espresso un costante interesse verso il corso partecipando con spirito critico
adeguato al dialogo educativo. Le competenze e il livello di conoscenze raggiunto sono
da considerarsi nel complesso buone.
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
Nota bene: verificare i contenuti sotto riportati con quanto sarà definito a consuntivo in sede di
scrutinio finale (programma svolto firmato dai rappresentanti degli studenti)
•
Ruolo della Religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo,
globalizzazione
•
Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento
centrale della nascita, morte e Resurrezione di Gesù Cristo
•
Il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento centrale per la presenza della
Chiesa nel mondo contemporaneo; la concezione cristiano-cattolica del matrimonio,
della famiglia, della vita; scelte di esistenza, vocazione, professione
•
Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica,
tecnologica, scientifica, politica, nella difesa dell'ambiente, della pace e dei più
poveri.
INDICATORI
Abilità e Competenze
Lo studente al termine del corso di studi dovrebbe essere in grado di maturare le seguenti
competenze e abilità specifiche:
sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla
propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della
giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche
prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;
utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone
correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e
della professionalità.
TESTI UTILIZZATI
De Bortoli, "I Volti dell’Altro", vol. unico Ferrario Testo 2
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Durata massima: sei ore di lezione.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto
(da Il dolore, in Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di Leone Piccioni, Mondadori, Milano 1998)
5
10
15
«Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto...»
E il volto già scomparso
ma gli occhi ancora vivi
dal guanciale volgeva alla finestra,
e riempivano passeri la stanza
verso le briciole dal babbo sparse
per distrarre il suo bimbo...
2.
Ora potrò baciare solo in sogno
Le fiduciose mani...
E discorro, lavoro,
Sono appena mutato, temo, fumo...
Come si può ch’io regga a tanta notte?...
3.
Mi porteranno gli anni
chissà quali altri orrori,
ma ti sentivo accanto,
m’avresti consolato...
4.
Mai, non saprete mai come m’illumina
L’ombra che mi si pone a lato, timida,
Quando non spero più...
20
25
30
5.
Ora dov’è, dov’è l’ingenua voce
che in corsa risuonando per le stanze
sollevava dai crucci un uomo stanco…?
La terra l’ha disfatta, la protegge
un passato di favola...
6.
Ogni altra voce è un’eco che si spegne,
ora che una mi chiama
dalle vette immortali...
7.
In cielo cerco il tuo felice volto,
ed i miei occhi in me null’altro vedano
Quando anch’essi vorrà chiudere Iddio...
8. E t’amo, t’amo, ed è continuo schianto!...
Note:
v.2. volto già scomparso: il volto del bambino è distrutto dalla malattia e i
suoi lineamenti sono quasi irriconoscibili.
v.3. vivi: luminosi.
v.11. Sono appena mutato: il poeta avverte la contraddizione tra il permanere
esteriore di gesti quotidiani e il profondo dolore che lo devasta.
v.12. tanta notte: un dolore così atroce.
v.17. m’illumina: riaccende la speranza.
1.
Comprensione del testo
Esponi il contenuto informativo delle singole strofe.
2.
Analisi del testo
2.1
Spiega i motivi tematici della lirica anche in relazione al titolo Giorno per
giorno della sezione cui essa appartiene.
2.2
Qual è la forma sintattica prevalente? Individua le inversioni e precisa quale
tono conferiscono ai versi.
2.3
Ricostruisci la forma metrica del componimento. I versi sono tutti di una
stessa misura?
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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2.4
A che cosa allude il poeta con “l’ingenua voce” al v.20?
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1
Esponi il significato complessivo della lirica, rifacendoti ad altri testi di
Ungaretti a te noti ,riguardo le caratteristiche tematiche ricorrenti nelle raccolte
L’Allegria, Sentimento del tempo, Il dolore; le caratteristiche linguistiche e
stilistiche tipiche della produzione poetica dell’autore, dalla essenzialità che
isola la parola sulla pagina alla ricerca di nuove forme espressive
3.2
Opera quindi un confronto con Quasimodo e Montale sul tema del «male di
vivere» sia sotto il profilo del significato che del significante, e sul piano
formale del linguaggio.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" 0 DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di “saggio breve" o di "articolo di
giornale", utilizzando in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i
documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del "saggio breve" argomenta la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell"articolo di giornale", indica il titolo dell’articolo e il
tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Viaggio reale, viaggio immaginario
DOCUMENTI:
«Quando
mi diparti' da Circe, che sottrasse
me più d'un anno là presso a Gaeta,
prima che sì Enëa la nomasse,
né dolcezza di figlio, né la pieta
del vecchio padre, né 'l debito amore
lo qual dovea Penelopè far lieta,
vincer potero dentro a me l'ardore
ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto
e de li vizi umani e del valore;
ma misi me per l'alto mare aperto
sol con un legno e con quella compagna
picciola da la qual non fui diserto.
L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna,
fin nel Morrocco, e l'isola d'i Sardi,
e l'altre che quel mare intorno bagna.
Io e ' compagni eravam vecchi e tardi
quando venimmo a quella foce stretta
dov' Ercule segnò li suoi riguardi
acciò che l'uom più oltre non si metta;
da la man destra mi lasciai Sibilia,
da l'altra già m'avea lasciata Setta.
"O frati", dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".
Li miei compagni fec'io sì aguti,
con questa orazion picciola, al cammino,
che a pena poscia li avrei ritenuti;
e volta nostra poppa nel mattino,
de' remi facemmo ali al folle volo,
sempre acquistando dal lato mancino.
(Dante Alighieri, dal canto di Ulisse, Inferno, XXVI, vv. 90-126)
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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Tutto perché Marco Polo potesse spiegare [...] che quello che lui cercava era
sempre qualcosa davanti a sé, e anche se si trattava del passato era un passato che
cambiava man mano egli avanzava nel suo viaggio, perché il passato del viaggiatore
cambia a seconda dell’itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni
giorno che passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto. Arrivando a ogni
nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere:
l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi
estranei e non posseduti.
Marco entra in una città; vede qualcuno in una piazza vivere una vita o un istante
che potevano
essere suoi; al posto di quell’uomo ora avrebbe potuto esserci lui se si fosse
fermato nel tempo tanto tempo prima, oppure se tanto tempo prima a un crocevia
invece di prendere una strada avesse preso quella opposta e dopo un lungo giro fosse
venuto a trovarsi al posto di quell’uomo in quella piazza. Ormai, da quel suo
passato vero o ipotetico, lui è escluso; non può fermarsi; deve proseguire fino a
un’altra città dove l’aspetta un altro suo passato, o qualcosa che forse era stato
un suo possibile futuro e ora è il presente di qualcun altro. I futuri non
realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
-Viaggi per rivivere il tuo passato? – era a questo punto la domanda del Kan, che
poteva anche essere formulata così: -Viaggi per ritrovare il tuo futuro?
-E la risposta di Marco: - L’altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore
riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e che non avrà.
(Italo Calvino, Dialogo tra il Gran Kan (Kublai) e Marco Polo sul senso del viaggiare, da Le città
invisibili, 1972)
Due sere avanti, buttandosi a dormire stremato su quel divanaccio, […]
d'improvviso, nel silenzio profondo della notte, aveva sentito, da lontano,
fischiare un treno.
Gli era parso che gli orecchi, dopo tant'anni, chi sa come, d'improvviso gli si
fossero sturati.
Il fischio di quel treno gli aveva squarciato e portato via d'un tratto la miseria
di tutte quelle sue orribili angustie, e quasi da un sepolcro scoperchiato s'era
ritrovato a spaziare anelante nel vuoto arioso del mondo che gli si spalancava
enorme tutt'intorno.
S'era tenuto istintivamente alle coperte che ogni sera si buttava addosso, ed era
corso col pensiero dietro a quel treno che s'allontanava nella notte. [...]
Il mondo s'era chiuso per lui, nel tormento della sua casa, nell'arida, ispida
angustia della sua computisteria... Ma ora, ecco, gli rientrava, come per travaso
violento, nello spirito. L'attimo, che scoccava per lui, qua, in questa sua
prigione, scorreva come un brivido elettrico per tutto il mondo, e lui con
l'immaginazione d'improvviso risvegliata poteva, ecco, poteva seguirlo per città
note e ignote, lande, montagne, foreste, mari... […]
C'erano, mentr'egli qua viveva questa vita " impossibile ", tanti e tanti milioni
d'uomini sparsi su tutta la terra, che vivevano diversamente. Ora, nel medesimo
attimo ch'egli qua soffriva, c'erano le montagne solitarie nevose che levavano al
cielo notturno le azzurre fronti... sì, sì, le vedeva, le vedeva, le vedeva cosi...
c'erano gli oceani... le foreste...
(Luigi Pirandello, da Il treno ha fischiato, 1914)
I.
Ma bella più di tutte l'Isola Non-Trovata:
quella che il Re di Spagna s'ebbe da suo
cugino
il Re di Portogallo con firma sugellata
e bulla del Pontefice in gotico latino.
L'Infante fece vela pel regno favoloso,
vide le fortunate: Iunonia, Gorgo, Hera
e il Mare di Sargasso e il Mare Tenebroso
quell'isola cercando... Ma l'isola non
c'era.
Invano le galee panciute a vele tonde,
le caravelle invano armarono la prora:
con pace del Pontefice l'isola si nasconde,
e Portogallo e Spagna la cercano tuttora.
II.
L'isola esiste. Appare talora di lontano
tra Teneriffe e Palma, soffusa di mistero:
...Ma bella più di tutte l' isola non
trovata,
quella che il Re di Spagna s' ebbe da suo
cugino, il Re di Portogallo,
con firma suggellata
e "bulla" del pontefice
in Gotico-Latino...
Il Re di Spagna fece vela
cercando l' isola incantata,
però quell' isola non c'era
e mai nessuno l'ha trovata:
svanì di prua dalla galea
come un' idea,
come una splendida utopia,
è andata via e non tornerà mai più...
Le antiche carte dei corsari
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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"...l'Isola Non-Trovata!" Il buon Canarïano
dal Picco alto di Teyde l'addita al
forestiero.
La segnano le carte antiche dei corsari.
...Hifola da - trovarfi? ...Hifola
pellegrina?...
È l'isola fatata che scivola sui mari;
talora i naviganti la vedono vicina...
Radono con le prore quella beata riva:
tra fiori mai veduti svettano palme somme,
odora la divina foresta spessa e viva,
lacrima il cardamomo, trasudano le gomme...
S'annuncia col profumo, come una
cortigiana,
l'Isola Non-Trovata... Ma, se il pilota
avanza,
rapida si dilegua come parvenza vana,
si tinge dell'azzurro color di lontananza...
portano un segno misterioso
e ne parlan piano i marinai
con un timor superstizioso:
nessuno sa se c'è davvero
od è un pensiero,
se, a volte, il vento ne ha il profumo
è come il fumo che non prendi mai!
(Francesco Guccini, L'Isola non trovata, 1970)
(Guido Gozzano, La più bella!, 1913)
Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna
perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà
sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali.
(Fabrizio De André, da Khorakhanè, in Anime salve, 1996)
(Edward Hopper, Compartment C, Car 293, 1938 olio su tela)
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO - Il denaro, simbolo di avidità o strumento di crescita?
DOCUMENTI :
Il povero Priamo, un tempo, non sperando
50 ormai più
nella vittoria troiana e vedendo le mura
assediate dai greci, aveva mandato suo figlio
Polidoro con molta quantità di denaro
al re di Tracia, perché fosse allevato in
55 pace.
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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Appena la potenza dei troiani venne
distrutta,
appena la Fortuna li abbandonò, costui
si schierò con le armi vittoriose, seguendo
60 la parte di Agamennone: disprezzò ogni
giustizia,
uccise Polidoro, s'impadronì dell'oro
con la forza. A che cosa non spingi i cuori
umani
maledetta febbre dell'oro!
Virgilio, Eneide, III, w. 49-57
Un possessore di merci vende merce presente, l'altro acquista come semplice
rappresentante di denaro o come rappresentante di denaro futuro. Il venditore diviene creditore, l'acquirente diviene debitore. Dato che qui cambia la metamorfosi
della merce, vale a dire lo sviluppo della sua forma di valore, anche il denaro
riceve un’altra funzione. Esso diviene mezzo di pagamento.
K. Marx, Il capitale, 1867
Vestito di flanella bianca feci la traversata dal mio al suo prato poco dopo
le sette, e mi aggirai abbastanza a disagio tra turbini di gente che non conoscevo,
per quanto qua e là vi fosse qualche faccia che avevo notato sul treno locale. Fui
subito colpito dalla quantità di giovani inglesi sparpagliati in giro; tutti ben
vestiti, tutti con l’aria un po' affamata e tutti intenti a parlare con voce bassa e
seria ad americani solidi e prosperosi. Ero certo che stavano vendendo qualcosa:
azioni o assicurazioni o automobili. Perlomeno erano consapevoli fino all'angoscia
dello scialo di denaro lì attorno e persuasi che quel denaro sarebbe diventato loro
in cambio di qualche parola pronunciata nel tono giusto.
F.S. Fitzgerald, Il grande Gatsby, 1925
Come spiega l'economista Richard Layard, oltre un certo livello di reddito una volta risolti i problemi di sopravvivenza - non c'è correlazione tra denaro e
felicità. Se uno non mangia, certo ha una gran voglia di guadagnare per potersi
nutrire, e quando ci riesce è felice. Ma superata una certa cifra (circa 14.000 euro
all'anno, secondo la stima di Layard nel 2006), le due linee della felicità e del
reddito aumentano in modo separato, per ragioni discordanti:
[ ... ] Perché l'evidenza della non correlazione tra consumo, soddisfazione,
reddito, felicità non basta a far comprendere che stiamo vivendo un grande e
gravosissimo equivoco? Che cosa occorre per spiegare, far capire, far vivere
un'esistenza basata su altre risorse, in cui il denaro abbia, com'è giusto, un ruolo
importante ma non assoluto, e ben altro peso venga dato a funzioni e comportamenti
diversi (ognuno saprà cosa, quale, come, per sé)? Se quel denaro crescesse sugli
alberi capirei, ma costa fatica, il modo di guadagnarlo permea la nostra intera
vita, e dobbiamo prostituire la nostra essenza di uomini e donne per ottenerlo!
Seguendolo, soprattutto, rischiamo di perderci.
S. Perotti, Avanti tutta. Manifesto per una rivolta individuale, Chiaralettere, Milano 2011
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: La memoria della Shoah
DOCUMENTI:
Il mondo disumano creato dalla tirannia omicida disumanizzò le proprie vittime
e coloro che assistettero passivamente alla persecuzione, forzando gli uni e gli
altri a usare la logica dell'autoconservazione come assoluzione dall'accusa di
insensibilità morale e di inazione. Nessuno può essere giudicato colpevole
semplicemente per aver ceduto a tale pressione. Ma nessuno può essere esentato dalla
disapprovazione di sé per aver ceduto. Soltanto se si prova vergogna per la propria
debolezza, si può finalmente infrangere quella prigione mentale che è sopravvissuta
ai suoi costruttori e alle sue guardie. Il nostro compito odierno è quello di
distruggere la capacità della tirannide di continuare a tenere in catene vittime e
testimoni molto dopo che la prigione è stata smantellata.
Z. Bauman, Modernità e olocausto, Bologna, Il Mulino, 1992
Qualunque pietra tu alzi
li discopri, coloro cui occorre
il riparo delle pietre:
denudati, rinnovano il loro intreccio.
Qualunque tronco tu abbatti
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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inchiodi assi
d'un giaciglio, ove
di nuovo s'ammucchiano le anime,
come se non si scotesse
anche quest'
Era.
Qualunque parola tu dica —
rendi grazie
alla perdizione.
P. Celan, Di soglia in soglia, Torino, Einaudi, 1997
Se ci siamo soffermati tanto su questo aspetto della storia dello sterminio,
aspetto che il processo di Gerusalemme1 mancò di presentare al mondo nelle sue vere
dimensioni, è perché esso permette di farsi un'idea esatta della vastità del crollo
morale provocato dai nazisti nella "rispettabile" società europea - non solo in
Germania ma in quasi tutti i paesi, non solo tra i persecutori ma anche tra le
vittime. [...]
E uno dei principali argomenti di Eichmann2, al processo, fu appunto che nessuna
voce si era levata dall'esterno a svegliare la sua coscienza, e l'accusa fece di
tutto per dimostrare che era vero il contrario, che c'erano state voci che egli
avrebbe potuto ascoltare, e che comunque lui aveva svolto il suo lavoro con uno zelo
che nessuno gli aveva richiesto. Questo era esatto; sennonché, per quanto strano
possa suonare, quello zelo non era del tutto indipendente dall'ambiguità delle voci
che di tanto in tanto cercarono di trattenerlo. Qui accenneremo soltanto alla
cosiddetta "emigrazione interna": cioè al fatto che in Germania, dopo la guerra,
molti individui che nel terzo Reich rivestirono cariche anche importanti hanno detto
a se stessi e al mondo di essere stati sempre "interiormente contrari" al regime.
Qui non si tratta di stabilire se costoro dicano o non dicano la verità. La cosa che
conta è che nell'atmosfera gravida di segretezza del regime hitleriano nessun
segreto fu mantenuto così bene come questa "opposizione interiore". Fino a un certo
punto ciò è comprensibile, se si pensa al terrorismo nazista; come ha raccontato a
me un "emigrante interno" assai noto, che certamente è convinto di aver agito bene,
"esteriormente" questa gente doveva mostrarsi ancor più nazista dei nazisti comuni,
proprio allo scopo di mantenere il segreto. [...] E perciò l'unico modo possibile di
continuare a vivere in Germania e di non seguire i nazisti era sparire
completamente: il "ritiro da ogni significativa partecipazione alla vita pubblica"
fu in effetti l'unico sistema con cui uno poteva limitare la colpevolezza
individuale [...]. Ammesso che il termine abbia un senso, l’emigrante interno"
poteva essere soltanto una persona che viveva "quasi al bando tra la propria gente,
in mezzo a masse fanatiche".
H. Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Milano, Feltrinelli, 1999
NOTE
1. processo di Gerusalemme: processo che si tenne l'11 aprile 1961 nel
Tribunale distrettuale di Gerusalemme, nello stato di Israele. In quella
sede, Eichmann doveva rispondere di 15 imputazioni, fra le quali crimini
contro il popolo ebraico e crimini di guerra sotto il regime nazista. La
giuria considerò l'imputato colpevole e lo condannò a morte.
2. Eichmann: Otto Adolf Eichmann (1906-1962), ufficiale delle SS
(Schutzstaffel, reparti di difesa del Partito Nazista) e responsabile degli
spostamenti di massa degli ebrei verso i campi di concentramento.
Questo mio libro [...] non aggiunge nulla a quanto è ormai noto ai lettori di
tutto il mondo sull'inquietante argomento dei campi di distruzione. Esso non è stato
scritto allo scopo di formulare nuovi capi di accusa; potrà piuttosto fornire
documenti per uno studio pacato di alcuni aspetti dell'animo umano. A molti,
individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni
straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come
una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta
all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma
inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della
catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle
sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze
ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti
come un sinistro segnale di pericolo.
P. Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 1964
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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ARGOMENTO: Dal corpo alla psiche: scienze che indagano l'uomo.
DOCUMENTI:
È nella medicina del secolo XIX che si presenta una sostanziale svolta
rispetto al contesto precedente, poiché in essa si riflettono in diversa misura le
correnti intellettuali, politiche e sociali proprie del tempo. L'oggettività diviene
il criterio di partenza per esplorare il corpo umano; diventa fondamentale
focalizzare l'attenzione sulle funzioni e le strutture che regolano il corpo; «la
vecchia pianta del sapere medico fiorì di nuove discipline» [...]. Il Positivismo
prese piede, tuttavia non sradicò completamente l'idea che il medico fosse "servo"
della Natura: si continuò ancora a credere che «il genere umano sarebbe scomparso
dalla terra se a sanare la malattia non giovasse la Natura» [ ... ]. Molte Scuole
mediche rimasero sostenitrici di questo pensiero, nonostante il rigore scientifico
iniziasse a dominare in campo medico (un esempio: la Scuola filosofico-naturalista,
quella storico-naturalista e la nuova scuola di Vienna che sostennero a gran voce il
concetto di vis medicatrix naturae). Le nuove scoperte scientifiche sulla fisiologia
e l'anatomia acquisirono sempre maggiore rigore e importanza nelle università: il
corpo venne concepito come una "macchina" e la malattia come una "disfunzionalità"
nei meccanismi che regolano il normale funzionamento del corpo stesso. Il medico
divenne colui che deve, con la tecnica, "aggiustare" il guasto prodotto dalla
patologia. Le voci a sostegno dell'idea che la natura fosse la sola a determinare
realmente la guarigione erano destinate a tacere nel breve termine: con le scoperte
scientifiche di fine Ottocento, il pensiero scientifico finì per essere
caratterizzato da un materialismo che soffocò e cacciò il concetto di vis medicatrix
naturae. Espulso dalla scienza, il concetto di vis medicatrix naturae scivolò verso
altri campi (ad es.: nella cultura popolare) e occorse attendere parecchi decenni
prima che esso potesse essere riproposto in ambito medico.
V. Agnolettí, Verso l'autocura e 1'automedìcazione. Una convergenza apparente, Franco
Angeli, Roma 2012
Il romanziere è insieme un osservatore ed uno sperimentatore. L'osservatore
per parte sua pone i fatti quali li ha osservati, individua il punto di partenza,
sceglie il terreno concreto sul quale si muoveranno i personaggi e si produrranno i
fenomeni. Poi entra in scena lo sperimentatore che impianta l'esperimento, cioè fa
muovere i personaggi in una storia particolare, per mettere in evidenza che i fatti
si succederanno secondo la concatenazione imposta dal determinismo dei fenomeni
studiati. [...]
Il romanziere muove alla ricerca di una verità. Prenderò ad esempio la figura del
barone Hulot, in La Cousine Bette di Balzac. Il fatto generale osservato da Balzac è
la rovina che il temperamento appassionato di un uomo produce in lui, nella sua
famiglia e nella società. Scelto l'argomento, l'autore ha preso le mosse dai fatti
osservati, poi ha preparato l'esperimento sottoponendo Hulot ad una serie di prove,
facendolo passare per alcuni ambienti, in modo da evidenziare il funzionamento del
meccanismo della sua passione. È dunque evidente che non vi è solo osservazione ma
anche esperimento,
perché Balzac non si comporta come un semplice fotografo dei fatti da lui accertati,
ma interviene direttamente collocando il suo personaggio all'interno di situazioni
di cui tiene le fila. Il problema è conoscere le conseguenze che una simile
passione, agendo in quell'ambiente e in quelle circostanze, produrrà dal punto di
vista dell'individuo e della società; ed un romanzo sperimentale, ad esempio La
Cousine Bette, è nient'altro che il verbale dell'esperimento che il romanziere
ripete sotto gli occhi del pubblico. In conclusione il procedimento consiste nel
prendere i fatti nella realtà e nello studiarne la concatenazione agendo su di essi,
modificando, cioè, circostanze e ambienti senza mai allontanarsi dalle leggi della
natura. Ne deriva la conoscenza scientifica dell'uomo nella sua azione individuale e
sociale.
Senza dubbio siamo ben lontani dalle certezze della chimica ed anche della
fisiologia. Non si conoscono ancora i reagenti capaci di scomporre le passioni
permettendo di analizzarle. [...] Se il romanziere sperimentale cammina ancora a
tentoni entro la scienza più oscura e più complessa, ciò non toglie che questa
scienza esista. É innegabile che il romanzo naturalista, quale ora lo intendiamo, è
un vero e proprio esperimento che il romanziere compie sull'uomo, con l'aiuto
dell'osservazione.
E. Zola, Il romanzo sperimentale, trad. it di I. Zaffagnini, Pratiche, Parma 1980
È Jean-Martire Charcot a porsi come punto di riferimento degli studi
neurologici dell'isteria a partire dal momento in cui, già primario di uno dei più
importanti reparti dell'Ospedale della Salpétrière di Parigi, assume nel 1870 anche
l'incarico di un reparto riservato a pazienti affetta da convulsioni (epilettiche e
isteriche). Da allora Charcot estende le sue ricerche allo studio dell'isteria e dal
1878 anche all'ipnotismo. Sarà lui a individuare la specificità della malattia nel
fatto che i suoi sintomi, in assenza di una ragione organica, sarebbero imitazione
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
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dei sintomi di altre patologie (innanzitutto l'epilessia), E sarà lui a far ampio
uso dell'ipnosi come strumento di verifica delle dinamiche della malattia isterica,
che ne permette fra l'altro l'esibizione pubblica. Attraverso l'ipnosi il corpo
della malata manifesta un'intensa eccitabilità neuromuscolare e si fa estremamente
suggestionabile; allora, se ben guidato, potrà riprodurre artificialmente e in modo
controllato e manipolabile le fasi di una crisi isterica. E ciò accade nelle
lezioni-spettacolo alla Salpétrière, dove un folto pubblico di addetti ai lavori, di
intellettuali, di artisti e di curiosi (fra gli altri Alfonse Daudet, Émile Zola,
Guy de Maupassant, i f.lli Goncourt, Sigmund Freud, Pierre Janet) assiste a una
recita del medico [...]
AA.VV., La creatività: percorsi di genere, Franco Angeli, Roma 2011
Mio padre afferma in una lettera a Valerio Jahier che il lapsus del funerale
era stato da lui fatto argomento di una novella «intonata solo a un grande buon
umore» e composta «molto prima di aver conosciuto Freud», cioè prima del periodo
1908-1912, durante il quale, per sua stessa ammissione, cominciò a interessarsi di
psicanalisi. A questo riguardo ricorderò che vari critici hanno visto in mio padre
un precursore di Freud o un autore psicanalitico ante litteram. Questa tesi, a mio
parere, non è sostenibile, poiché la psicanalisi è una dottrina e una pratica
terapeutica, innanzitutto, e insieme una concezione dell'uomo e della vita: una
filosofia, con la sua terminologia specifica, i suoi fondamenti, le sue conseguenze.
Tutto ciò Svevo non lo poteva certo "scoprire"; e del resto né in Una vita né in
Senilità ci sono tracce di psicanalisi; mentre queste ci sono, e molto evidenti, e
sia pure sottoposte alla consueta, costante ironia, nella Coscienza di Zeno, che è
successivo alla conoscenza degli scritti di Freud. Tutt'al più si può affermare che
mio padre, approfondendo l'analisi psicologica già nei primi due romanzi e andando
ben al di là dei procedimenti e dei risultati della psicologia tradizionale, quale
si manifestava abitualmente in sede letteraria, si trovò a percorrere un cammino
abbastanza affine e in un certo senso parallelo a quello di Freud; e con Freud a un
certo momento venne a incontrarsi, allorché all’inizio degli anni Dieci ne lesse le
opere e si persuase che la psicanalisi, mentre non era molto efficace o poteva
fallire come metodo di cura (suo cognato Bruno Veneziani, curato da Freud, era stato
da questi giudicato inguaribile), poteva invece essere molto utile per i romanzieri,
cui spalancava nuovi campi d’indagine psicologica e dischiudeva loro le oscure zone
dell'inconscio.
L. Svevo Fonda Savio-B. Maier, Italo Svevo, Edizioni Studio Tesi, Pordenone 1991
I Curie isolarono da alcune tonnellate di uranite — in origine un prodotto di
scarto dell'industria mineraria — un frammento minuscolo della sostanza irradiante
che chiamarono Radium, da radius, la parola latina per raggio. Marie Curie aveva
iniziato nell'aprile del 1898, e quattro anni dopo aveva alla fine isolato un decimo
di grammo del nuovo elemento, che al buio riluceva di un azzurro ipnotizzante, per
poi consumarsi. Era instabile, una materia che si disgregava in energia, ma non
penetrava solo il tessuto umano [...] bensì lasciava tracce dietro di sé, come se
bruciasse il tessuto dall’interno. [...]
Nel giugno 1903 la scienziata presentò la sua tesi di dottorato: Indagini sulle
sostanze radioattive, di Marie Sklodowska-Curie. Nel dicembre dello stesso anno
Marie e Pierre Curie ricevettero il premio Nobel per la fisica per la scoperta della
radioattività... [...].
Nel 1906 Pierre Curie morì inaspettatamente in un incidente stradale. Nonostante il
grande dolore per la perdita del suo compagno di vita e di lavoro, Marie Curie non
esitò a lungo quando si trattò della assegnazione della sua cattedra di fisica alla
Sorbona. Si candidò personalmente e il 5 novembre 1906 tenne la sua lezione
inaugurale: era il primo professore donna di Francia.
Per le sue vaste ricerche ottenne nel 1911 anche il premio Nobel per la chimica.
Ancora oggi è l'unica donna, tra le quattro insignite del premio, ad aver ottenuto
il riconoscimento dell'Accademia svedese più di una volta, e l'unica persona ad
aver ricevuto il premio in campi diversi.
[...]
Durante la Prima guerra mondiale Marie Curie sviluppò un dispositivo mobile a raggi
X con cui poter visitare i soldati feriti nelle immediate vicinanze del fronte.
Equipaggiò in tutto venti "veicoli per i raggi X" e nel 1916 prese anche la patente
per poter guidare personalmente i mezzi. [...] scrisse Marie Curie: «Uomini e
ragazzi venivano scaricati sull'ambulanza da campo in un miscuglio di sangue e
sporcizia: avevano terribili ferite, la cui atroce vista faceva dimenticare persino
le grida e i gemiti».
S. Bollmann, Le donne che pensano sono pericolose, Piemme-Mondadori, Milano 2014
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I.T.I.S. Cannizzaro, Rho
11 aprile 2016
Simulazione della prima prova d’esame
9 / 9
Lo storico polacco K. Pomian nel 1999 sintetizzava i tratti caatteristici dei
totalitarismi in due elementi: “Il primo concerne il fatto che sono dei regimi
rivoluzionari [...] il cui progetto risiede nella radicale e rapida trasformazione
del proprio paese, ed eventualmente dell’intero mondo, mediante una rottura con
l’ordine costituito, interno e internazionale. Per raggiungere il loro scopo essi
ricorrono alla violenza su grande scala, attraverso il terrore o la guerra. [...] Il
secondo tratto caratteristico consiste nel fatto che [...] occorre imporre alle
masse un credo comune e orientarne le emozioni in un unico senso presentando sia
esempi da ammirare e da seguire, in primo luogo quello del capo infallibile, sia dei
bersagli da odiare”.
Delinea quali politiche attuate dai “capi infallibili” rendono corretto
definire i loro regimi come totalitari
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Falcone e Borsellino teorizzarono che per combattere la mafia è necessario
conoscerla.
Il loro “erede”, Pietro Grasso - oggi Presidente del Senato - a propria volta
impegnato come Procuratore per trent’anni contro la criminalità organizzata aggiunge che oggi per contrastare la mafia è indispensabile avere la percezione
esatta della sua pericolosità, soprattutto nel tentativo di parlarne alle coscienze
dei più giovani, per farli discutere , reagire e tener alta la soglia di attenzione,
che non può e non deve ridursi solo ad eventi celebrativi, pur importanti, o a
cronache sensazionalistiche.
Il candidato argomenti in merito alla proposta di Grasso e più in generale sulla
piaga della criminalizzata organizzata e sulla risposta della società civile in
questi anni, in base alle sue conoscenze ed esperienze (letture, spettacoli,
documentari, ecc).
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME DEL 19 GENNAIO 2016
Analisi del testo – a scelta una delle seguenti analisi
A.
Gabriele D’Annunzio
Innanzi l’alba (Alcyone)
Il componimento fa parte di Alcyone, il terzo libro delle Laudi dannunziane.
5
10
15
20
25
30
Coglierai sul nudo lito1,
infinito
di notturna melodìa2,
il maritimo narciso3
per le tue nuove corone4,
tramontando nell’abisso5
le Vergilie6,
le sorelle oceanine
che ancor piangono per Ia7
lacerato dal leone.
Andrem pel lito silenti;
sentiremo la rugiada
lene8 e pura
piovere dagli occhi lenti9
della notte moritura10,
tramontando nel pallore11
le Vergilie,
le sorelle oceanine
minacciate dalla spada
del feroce cacciatore12.
Forse volgerò la faccia
in dietro talvolta io solo13
per vedere la tua traccia
luminosa14,
e starem muti in ascolto
tramontando in tema e in duolo15
le Vergilie,
le sorelle oceanine
a cui l’Alba asciuga il volto
col suo bianco vel di sposa16.
G. D’Annunzio, Versi d’amore e di gloria, Mondadori, Milano 1982-1984
1. lito: lido.
2. infinito di … melodìa: (reso) infinito grazie alla melodia notturna.
3. maritimo narciso: il giglio selvatico (in botanica l’emerocallide valentina), che fiorisce d’estate ed è comune sulle spiagge
del Mediterraneo.
4. per … corone: per fartene nuove corone.
5. nell’abisso: nel mare di notte.
6. Vergilie: le costellazioni delle Pleiadi e delle Jadi. Nel mito si narra che esse sono sorelle, figlie di Atlante e nipoti
dell’Oceano (e perciò dette anche Oceanine).
7. Ia: Hyas (o Iante), fratello delle Jadi, di cui il mito narra che fu sbranato da una leonessa cui aveva sottratto i piccoli (v. 10).
8. lene: lieve.
9. piovere … lenti: la rugiada è presentata come il pianto della notte, i cui occhi sono le costellazioni; gli occhi sono detti lenti
perché le costellazioni tramontano lentamente.
10. moritura: che sta per morire, per lasciare posto all’alba.
11. nel pallore: nella pallida luce (del cielo che albeggia).
12. feroce cacciatore: la costellazione di Orione (rappresentato dal mito come un feroce cacciatore), che incalza le Oceanine,
alle quali è vicino.
13. Forse … io solo: forse solo il poeta si volgerà, non la donna.
14. la tua traccia luminosa: è come se l’alba che sorge alle spalle del poeta fosse la traccia luminosa della donna.
15. in tema e in duolo: nel timore di Orione e nel dolore per Ia.
16. a cui l’Alba … sposa: la luce dell’alba, bianca come un velo da sposa, asciugherà il pianto delle Vergilie.
Comprensione del testo
1.
Illustra il tema centrale del componimento, dominato dal motivo del cammino del poeta e della donna,
immersi nell’ambiente che li avvolge come un fluido naturale.
Analisi del testo
2.
Quali sensazioni uditive, visive e tattili ricorrono nelle strofe di questa lirica?
3.
Quale particolare funzione assume il silenzio?
4.
Nel componimento il poeta e la donna sono prima inebriati dalle immagini visive e uditive della natura, per
poi subire un processo di assimilazione: quali momenti lirici descrivono questo processo?
5.
Spiega come viene descritta la donna che accompagna il poeta.
6.
Quali immagini e quali figure retoriche fanno capire che la natura partecipa delle stesse emozioni provate
dagli uomini?
7.Commenta i versi 2 e 24, costituiti entrambi da una sola parola, cui è attribuita una particolare pregnanza semantica.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Illustra a quale altra lirica si può accostare la poesia;confronta i due componimenti prestando attenzione alle analogie; spiega
infine il testo alla luce della poetica di D’Annunzio.
B.
PASCOLI, Nella nebbia (da Primi poemetti)
1. E guardai nella valle: era sparito
2. tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
3. grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
4. E c’era appena, qua e là, lo strano
5. vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
6. uccelli spersi per quel mondo vano.
7. E alto, in cielo, scheletri di faggi,
8. come sospesi, e sogni di rovine
9. e di silenzïosi eremitaggi.
10. Ed un cane uggiolava senza fine,
11. né seppi donde, forse a certe péste
12. che sentii, né lontane né vicine;
13. eco di péste né tarde né preste,
14. alterne, eterne. E io laggiù guardai:
15. nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.
16. Chiesero i sogni di rovine: – Mai
17. non giungerà? – Gli scheletri di piante
18. chiesero: – E tu chi sei, che sempre vai? –
19. Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante
20. con sopra il capo un largo fascio. Vidi,
21. e più non vidi, nello stesso istante.
22. Sentii soltanto gl’inquïeti gridi
23. d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane,
24. e, per il mar senz’onde e senza lidi,
25. le péste né vicine né lontane.
Note:
La poesia è compresa nella raccolta Primi poemetti (1897): il paesaggio pervaso dalla nebbia che annulla i contorni delle cose
suscita una sensazione di mistero e d’inquietudine.
3. senza lidi, unito: la pianura gli appare sconfinata, informe.
4-5. strano vocio: insolito verso.
6. vano: inconsistente.
7. scheletri di faggi: tronchi privi di foglie.
8. sospesi: sembrano non radicati alla terra; rovine: le abitazioni sembrano ruderi che appaiono in sogno.
10. uggiolava: guaiva.
11. péste: passi.
13. né tarde né preste: né lente né veloci.
17. non giungerà: la domanda è riferita al viandante sconosciuto di cui si odono le péste.
21. e più non vidi: è dunque solo un’illusione.
1.
Comprensione del testo
1.1 Spiega la lirica e individuane il tema .
1.2 Rintraccia le presenze oggettuali, animali e umane, che caratterizzano il paesaggio pascoliano pur nella sua
indeterminatezza.
2.
Analisi del testo
2.1
Spiega se io l’lirico è presente nella scena rappresentata
2.2
Riconosci, nelle prime quattro strofe, l’enumerazione per polisindeto e chiarisci l’effetto che produce.
2.3
Spiega il significato dell’espressione uccelli spersi per quel mondo vano.
2.4
Quale valore simbolico assume la valle sommersa da un mare di nebbia? L’immagine ti sembra corrispondere alla
concezione pascoliana dell’esistenza?
2.5
Dopo aver riletto i vv. 19-20, esplicita il significato allegorico dell’ombra errante.
2.6
Individua e spiega le metafore presenti nel testo.
2.7
Rileva lo schema metrico del componimento.
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Riferendoti anche ad altri testi letti e ai dati biografici da te conosciuti, chiarisci la visione che l’autore ha della realtà
evidenziando come questa abbia influenzato la sua poetica.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l'articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi,
olio su tela, 1888
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
H. Matisse, La lettrice in abito viola,
olio su tela, 1898
E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1965
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?"
Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe
essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me.
Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei
contrapporli l'uno all'altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche
del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita
che ho condotto a Ginevra nel '17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l'arte faccia
parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo
pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell'uomo e sulle ragioni che li
motivano e li ispirano. L'immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge,
con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito
di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall'arte, possiamo scoprire aspetti
sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla
percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […]
Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di
mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[…] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura
fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l'uso di termini come "verità" o "conoscenza" e afferma che
la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro "egotismo", inteso come illusione di
autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci
allargano l'orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte,
rappresenta piuttosto l'inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento
non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l'apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi
non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di
vista riguardano la morale, più che la scienza.»
Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.
DOCUMENTI
«L'esercizio del pensiero critico, l'attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei
confronti dell'innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l'apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo
costituiscono un nuovo "pacchetto" di competenze, che possiamo definire le "competenze del XXI secolo". Non sono certo
competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più
in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l'Italia, che ha fatto
di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di
fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un'importante sfida per il nostro paese.»
Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,
Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)
«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il
futuro dei loro paesi. Non c'è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico-scientifica, e non sarò certo io a
suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto
importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di
qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più
urgenti problemi del pianeta.
Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come "cittadini del mondo"; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell'altro.»
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica,
Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)
«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove
competenze di base da assicurare lungo l'apprendimento permanente, e dovrebbe essere un'iniziativa chiave nell'ambito
della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che
le persone costituiscono la risorsa più importante dell'Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate
anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata
strategia di Lisbona approvata nel 2005.»
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d'Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI
«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo:
sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che
continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo
le coste di questo mare passava la via della seta, s'incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi,
dell'ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell'arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la
civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l'Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante
volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell'una nei confronti
dell'altra: l'Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l'islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano;
Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l'arte e la democrazia; il diritto
romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui
popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in
nessun'altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece
i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVI , Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
«Nell'immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di
uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l'esterno. Sembrano lontani
i tempi in cui il cinema d'autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico.
Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso
la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di
merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non
riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello
stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l'Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare
attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove
barriere tra le nostra e le altre sponde.
Forse è questa l'inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la
fulgida rappresentazione dell'Italia al mare, disegnata dall'ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia
riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste
del nostro paese, ma anche che la difficoltà di "tenere" politicamente il largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008
«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del
mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L'esito positivo di
questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un'importanza capitale per l'Unione europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l'Africa subsahariana e l'Unione europea,
da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall'altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell'Atlantico
che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli
risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle
regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse.
[...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi
interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell'Unione europea. Per l'UE, lo sviluppo di una zona di
stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale
delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le
sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei
mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.»
Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell'integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e
Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la
politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell'elettronica e dell'informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono
vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come "pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?". No, il messaggio
raggiunge - tranne spiacevoli incidenti - lui, proprio lui; e lui, d'altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come
siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è "la persona
chiamata non è al momento disponibile". Reciprocamente, l'isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo
che "non c'è campo" e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così,
perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente "permeabile", oltre che "liquida", per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile
perché l'uso (e talvolta l'abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra
rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i
momenti e gli ambiti della vita. L'uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta
voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari
senza vivavoce), anche se si è alla guida. L'elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono
alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e
messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L'ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò
indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall'utilizzo delle
nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), "La Stampa" del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell'esercito regio che dopo l'otto
settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si
insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro
l'occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento
proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
"Le nuove generazioni dovranno provare per l'Italia il sentimento che i nostri grandi
del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell'avvenire: «il
sentimento dell'amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria
caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in
un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra
disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l'Italia
potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle
scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua
vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri."
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò
due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell'aprile 1943, fu
nominato vicecomandante della divisione corazzata "Ariete". In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a
Roma nei giorni immediatamente successivi all'otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa
attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora
fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a
Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
"«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione - questo è il mio sogno. L'istruzione per ogni
bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto."
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver
rivendicato il diritto all'educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni
in merito, partendo dal presupposto che il diritto all'educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la
Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall'Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ STANISLAO CANNIZZARO “ - VIA RAFFAELLO SANZIO, 2 - 20017 RHO (MI)
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Classe 5Bm - 18/2/2016
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1. Per costruire una retta di taratura si utilizzano tre standard, da 4.0, 8.0 e 12.0 mg/l, che
forniscono rispettivamente assorbanze di 0.20, 0.40 e 0.60. Il campione, dopo essere stato
diluito 1:10, fornisce un’assorbanza di 0.53. Calcolare la concentrazione del campione di
partenza, motivando i passaggi effettuati.
2. Rappresentare lo schema di uno spettrofotometro UV-VIS a doppio raggio
3. Illustrare brevemente il funzionamento di uno spettrofotometro FT-IR
Classe 5Bm - 18/2/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. Descrivi il metabolismo del glucosio attraverso la via glicolitica, specificando le formule di
tutti i metaboliti intermedi e i nomi degli enzimi coinvolti in ogni reazione
2. Descrivi il meccanismo d'azione dell'aldolasi
3. Scrivi l'equazione di Michaelis Menten e rappresenta il grafico che descrive la variazione
della velocità di reazione in funzione della concentrazione del substrato
Classe 5Bm - 18/2/2016
CANDIDATO: _____________________________
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(foglio a disposizione per la parte grafica)
Classe 5Bm - 18/2/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. Riconoscere l’equazione differenziale: x 2 y ' − xy = x 2 ln x . Determinarne la
soluzione generale e successivamente determinarne la soluzione tale che y (e ) = 0 .
2. Dare la definizione di integrale improprio, specificando i due tipi di integrali impropri
studiati; classificare e determinare il carattere dei seguenti integrali impropri:
5
a)
0
x
25 − x 2
+∞
dx
b)
ex
dx
2x
− ln 2 1 + 4 e
3. Determinare le intersezioni delle parabole y = x 2 + x − 1 e y = − x 2 + 4 x − 2 e calcolare
l’area racchiusa dai due archi di parabola così determinati.
Classe 5Bm - 18/2/2016
CANDIDATO: _____________________________
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Answer the following questions in ten lines.
1. Which are the political, social and cultural implications of the Commonwealth. (... /5)
2. What is the greenhouse effect and which are its consequences for life on Earth. (.../5)
3. Choose one of the TED Conferences by Melissa Fleming on migrants and point out the
main aspects of this present problem. (.../5)
Total score : ........../15
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ STANISLAO CANNIZZARO “ - VIA RAFFAELLO SANZIO, 2 - 20017 RHO (MI)
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Classe 5Bm - 15/3/2016
CANDIDATO: _____________________________
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'
1. Nella determinazione di Fe in un campione di vino con il metodo dell’aggiunta senza
diluizione si sono ottenuti i valori riportati nella tabella seguente (volume del campione 50
ml; concentrazione dello standard 100 mg/l). Determinare la concentrazione dell’analita nel
campione interpolando graficamente i dati ottenuti nelle misure di assorbanza effettuate.
Cst
Vx
100
50
mg/l
ml
N. Aggiunta Misura
(ml)
(abs)
1
0
0,025
2
1
0,082
3
2
0,132
4
3
0,184
5
4
0,240
2. Rappresentare lo schema di uno spettrofotometro di AA
3. Cosa è uno spettro di assorbimento? Quali differenze vi sono tra gli spettri di assorbimento
atomici e quelli molecolari? A cosa sono dovute?
Classe 5Bm - 15/3/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. In che cosa è consistito il New Deal?
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2. Quali elementi caratterizzano lo Stato totalitario?
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3. Presenta i principi fondamentali dell’ideologia nazionalsocialista
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Classe 5Bm - 15/3/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. È data la funzione di equazione f ( x, y ) = x 3 − y 3 − 3xy illustrare il procedimento per
determinare i punti di massimo/minimo/sella e quindi trovare tali punti.
2. È data l’equazione differenziale y '− xe x = 0
•
Determinarne l’integrale generale.
•
Determinarne l’integrale particolare soddisfacente la condizione y (0) = 3 .
•
Della funzione così trovata calcolare il valore medio nell’intervallo [0;1] .
x2 − y − 4
+ ln( y − x ) . Quali sono le condizioni che ne
2x + 3y
individuano il dominio D? Rappresentare graficamente D.
3. E’ data la funzione z =
Classe 5Bm - 15/3/2016
CANDIDATO: _____________________________
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Answer the following questions in ten lines.
1. Tim Cook, Apple chief executive, was described by The Economist as a " privacy martyr" ?
Comment. (... /5)
2. What are the main features of the "pester power" marketing technique? (.../5)
3. Acid rain: causes and consequences. (.../5)
Total score : ........../15
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“ STANISLAO CANNIZZARO “ - VIA RAFFAELLO SANZIO, 2 - 20017 RHO (MI)
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Classe 5Bm - 11/5/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. Descrivi il meccanismo di duplicazione del DNA
2. Dopo aver scritto la struttura dell’ATP spiega il suo ruolo come trasportatore di energia e fai
un esempio di fosforilazione a livello di substrato.
3. Rappresentagli stadi della reazione di attivazione degli amminoacidi e descrivine le finalità
metaboliche
Classe 5Bm - 11/5/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1. Quali elementi caratterizzano lo Stato totalitario?
2. Come si è svolta la politica estera italiana durante il periodo fascista, fino all’asse Roma
Tokio Berlino?
3. Quali decisioni sono state prese nella conferenza di Yalta?
Classe 5Bm - 11/5/2016
CANDIDATO: _____________________________
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1
1
+ y+
verificare se i punti A(1,1) e B(-1,1) sono suoi punti
x
y
stazionari. Se sì , classificarli.
1. Data la funzione z = x +
2. Risolvere la seguente equazione differenziale y" - 2y' +y = x + 1 e determinarne la
soluzione tale che y(0) = 1 e y' (0) = 2.
3. Data la funzione y = ln x , dopo averla rappresentata nel piano cartesiano:
3
a)
ln x ⋅ dx e stabilire se il valore trovato rappresenta un'area, motivando la risposta.
Calcolare
1
2
b)
Calcolare l'area della regione finita di piano sottesa dalla curva logaritmica e dall'asse x
nell'intervallo
1
,e .
2
Classe 5Bm - 11/5/2016
CANDIDATO: _____________________________
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Answer the following questions in ten lines.
1. What are the main renewable energy sources and which are their advantages and
disavantages?
2. Noise pollution: causes and consequences
3. What are the consequences of climate change for the future of our planet?
Total score : ........../15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA SCELTA:
TIPOLOGIA A
1
2
3
4
valutazione
Completezza e precisione analisi: aspetti contenutistici (comprensione del
testo), metrici, stilistici, retorici
Competenze linguistiche e ortosintattiche
Proprietà terminologica
Organizzazione ed elaborazione delle risposte alle domande proposte in
modo di arrivare ad un commento organico
Approfondimento del testo fino ad arrivare ad una sua interpretazione
contestualizzata
0
1
2
3
4
Total e
5
/15
TIPOLOGIA B
1
2
3
4
valutazione
Saggio breve
Capacità di avvalersi e di elaborare il materiale di documentazione
Possesso di conoscenze relative all'argomento
0
1
2
3
4
Capacità di far emergere il proprio punto di vista e di mantenere i fatti
distinti dall’interpretazione
Competenze linguistiche e ortosintattiche
Registro stilistico adeguato all’argomento
Total e
1
2
3
4
5
Valutazione
Articolo di giornale
Capacità di avvalersi e di elaborare il materiale di documentazione
Possesso di conoscenze relative all’argomento
0
/15
1
2
3
4
5
Capacità di far emergere il proprio punto di vista, di argomentare con un
taglio personale e di tenere i fatti
distinti dall’interpretazione
Competenze linguistiche e ortosintattiche
Linguaggio coerente con l’argomento e il destinatario
Total e
/15
TIPOLOGIA C
1
2
3
4
valutazione
Conoscenza esatta degli avvenimenti in senso diacronico e sincronico
Organizzazione dei fatti distinti dall’interpretazione
Capacità di argomentare le proprie interpretazioni
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per
arrivare ad una valutazione critica
Competenze linguistiche e ortosintattiche
Competenze lessicali di tipo storiografico
0
1
2
3
4
Total e
5
/15
TIPOLOGIA D
1
2
3
4
valutazione
Capacità di costruire un discorso ordinato e coerente in cui emerga il
nucleo centrale e sia ben motivata la trattazione
Capacità di sostenere l’argomentazione e/o la confutazione, mostrando
conoscenze adeguate
Capacità di esprimere convinzioni personali e di argomentarle con
autonomia di giudizio
Competenze linguistiche e ortosintattiche
Possesso di competenze linguistiche adatte al tema
0
Total e
1
2
3
4
5
/15
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1
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7
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0
7
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
PUNTEGGIO
INDICATORI
DESCRIZIONE
LIVELLO
CONOSCENZE
Conosce gli elementi essenziali
relativi agli argomenti proposti nel
quesito.
Completo
Adeguato
Sufficiente
Parziale
Completo
Adeguato
Sufficiente
Parziale
Completo
Adeguato
Sufficiente
Parziale
COMPETENZA
CAPACITÀ’
Sa esprimere ed applicare in
maniera corretta le conoscenze,
utilizzando il linguaggio specifico
della disciplina.
Risponde in maniera pertinente e
completa
Dimostra capacità di sintesi e
rielaborazione personale
Sa operare collegamenti.
6
5
4
3-1
6
5
4
3-1
3
2,5
2
1.5-1
15
TOTALE