anteprima - CIESSE Edizioni
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2 Francesca Panzacchi LE RICETTE DEL DESIDERIO Delizie, virtù e proprietà magiche di ricette segrete e afrodisiache 3 LE RICETTE DEL DESIDERIO Autore: Francesca Panzacchi Copyright © 2012 CIESSE Edizioni Via Conselvana 151/E 35020 Maserà di Padova (PD) Telefono: 049 8862219 - Fax: 049 2108830 E-Mail: [email protected] - P.E.C.: [email protected] www.ciessedizioni.it - http://blog.ciessedizioni.it ISBN 978-88-6660-030-5 Finito di stampare nel mese di aprile 2012 Presso L.E.G.O. SpA – Stabilimento di Lavis (TN) Impostazione grafica e progetto copertina: © 2012 CIESSE Edizioni Tutti i diritti sono riservati. È vietata ogni riproduzione dell’opera, anche parziale. Collana Grey Prefazione a cura di: Bruno Elpis 4 All’Amore e alle sue sorprese 5 Francesca Panzacchi si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi su Goffman. Vive a San Lazzaro di Savena con un marito, due figli e un gatto crudele. Dal 2011 è responsabile delle Collane LIGHT (Fotografia) e BLUE (Poesia) della Ciesse Edizioni. Vincitrice del Concorso “Delitto in libreria” indetto dalla Libreria Mondadori di Rimini, 2008; seconda classificata al Concorso Internazionale “Piccole Storie d’aria” indetto da Culturaglobale, 2009; finalista al Premio di Poesia “Occhietti Neri”, 2009; finalista al Premio Nazionale di Haiku “La voce della natura rivela ciò che penso”, 2009; finalista alla quarta edizione di De Gustibus: Il Nocino, 2010; finalista al Premio Letterario Giallomilanese, edizione 2010. Nel 2009 i suoi Racconti Brevi sono stati letti su Radio Emilia Romagna, all’interno della Rubrica “Racconti d’autore” a cura di Claudio Bacilieri. Il 19 Maggio 2010 la sua poesia “I tuoi occhi giurano amore” è stata letta su RADIO1, all’interno del programma “L’UOMO DELLA NOTTE” condotto da Maurizio Costanzo. Membro di giuria durante la seconda edizione del Concorso Letterario Nazionale “La Biblioteca d’oro” (2011). Collaborazioni: TRENDY - Resto Del Carlino, SNAP Bologna, Liberaeva, Thriller Café, Milano Nera, Thriller Magazine, Sherlock Magazine, Romance Magazine. 6 BIBLIOGRAFIA 2008 - E-book ITALIANS UNA GIORNATA NEL MONDO, Rizzoli, prefazione di Beppe Severgnini, racconto “Adesso mi chiama” 2009 - PICCOLE STORIE D’ARIA, antologia dei racconti vincitori del Premio Internazionale indetto da Cultura Globale, premio miglior racconto in versi “Questo diceva il mio amore” 2010 - 365 RACCONTI EROTICI PER UN ANNO – Delos Books, Collana Atlantide, racconto “Lo sconosciuto” 2010 - FIABE STREGATE e STORIE DI MAGHI, FANTASMI E TAGLIALEGNA - Treebook Audio Editore – Raccolte di fiabe, voce narrante Annabella Calabrese 2010 - LA CASA DI SVEVA, Ciesse Edizioni, collana Black & Yellow – romanzo Noir 2011 - IL NORMANNO, Ciesse Edizioni, collana Pink – romanzo Rosa 2011 - SOSPIRI, Ciesse Edizioni, collana Blue - silloge poetica 2011 - COSE BULGARE, Linea BN Edizioni - tredici autori raccontano la Bulgaria 2011 - FOBIE, autori disadattati in cura da Alessandro Greco, Ciesse Edizioni, prefazione di Andrea Villani 2012 – Rivista ROMANCE MAGAZINE, diretta da Franco Forte, Delos Books, racconto pubblicato “Il padre di Marta” 2012 – D’OMBRA E DI LUCE, Ciesse Edizioni, collana Light - Foto d'arte 2012 – DELITTI AL CASTELLO, Ciesse Edizioni, collana Black & Yellow – romanzo Thriller 7 8 PREFAZIONE La nuova prova nella quale Francesca Panzacchi si destreggia con Le ricette del desiderio – meravigliando solo in parte chi già la conosce come scrittrice, poetessa e fotografa – stimola in me un sillogismo (ricordo a tutti, anche a me stesso, che nella logica aristotelica il sillogismo è un ragionamento dimostrativo o deduttivo grazie al quale, date due premesse, ne deriva necessariamente una conseguenza). La prima premessa è di stampo culturale: “la letteratura ama celebrare la cucina”, bevande comprese. Potrei ricordare, senza pretesa di esaurire l’argomento, l’antica Grecia (il vino di Chio celebrato da Anacreonte, per esempio), l’antica Roma (su tutti Ovidio o in vino veritas di Orazio), via via fino ai giorni nostri: le “Estasi culinarie” di Barbery Muriel (l’autrice forse più celebre per “L’eleganza del riccio”), gli aromi e le fragranze de “La guerra del basilico” e “Di viole e liquirizia” di Nico Orengo, i sapori mediterranei che si sprigionano da “Sicilia mia cara” di Giuseppe Culicchia o dalle ricette pugliesi del commissario Lolita di Gabriella Genisi, il vino Aglianico e il pacchero estremo di Gaetano Cappelli. E tanti altri. La seconda premessa del mio sillogismo è di stampo psicoanalitico: “cibo e amore sono entrambe pulsioni primarie; e spesso uno è il surrogato dell’altro.” Al punto che la carenza d’amore sovente sfocia in disturbi alimentari (la bulimia o anche il suo opposto: l’anoressia). Ma non è questa la sede per discutere del valore simbolico del cibo e delle sue complicate connessioni con l’animo umano. Ecco allora la conclusione del mio ragionamento sillogistico: “perché non coniugare letteratura, cucina e amore” in un tentativo di armonizzare tre dimensioni fondamentali della vita? 9 Questa è dunque l’operazione che compie Francesca nella sua nuova opera: descrivendo con raffinata sensibilità il legame tra alimentazione e desiderio, in modo al tempo stesso carnale e colto, con citazioni e soprattutto con tante deliziose ricette. Analizzando il potere afrodisiaco di prodotti del mare, spezie, erbe, verdure, uova, frutta fresca e secca e, dulcis in fundo… cioccolato! Per dimostrare che l’aforisma di Isabel Allende “gli afrodisiaci sono il ponte tra gola e lussuria” forse deve essere sovvertito: intravedendo nella natura e nei suoi doni un’efficace possibilità di valorizzare il desiderio e l’istinto d’amore che ciascuno di noi nutre. Nella sua raccolta Francesca mesce abilmente ingredienti, profumi, gusti e colori. Sfoderando un ultimo, inconfondibile tocco da fattucchiera dedita ai riti propiziatori: le pozioni d’amore. E allora, spigolando tra le ricette, sarà possibile approntare un menu completo fatto di antipasto, primo, secondo, frutta e dolce. Magari da aspergere con una pozione d’amore, che esalti creatività, inventiva e sentimento. Bruno Elpis 10 11 Il desiderio è l’essenza dell’uomo. Benedetto Spinoza 12 INTRODUZIONE Da sempre gli afrodisiaci hanno esercitato un grande fascino su popoli di cultura e civiltà differenti, nessuno escluso. Afrodisiaco deriva da Afrodite, la dea greca dell’amore, adorata per la sua bellezza e fecondità. Il culto di Afrodite giunse in Grecia dall’Oriente e fu lo scultore Prassitele a donarle forme evocatrici e sinuose, così da renderla simbolo supremo di femminilità per tutto l’Occidente. Nell’antica Grecia, ma anche nella cultura induista, l’amore carnale era un concetto sacro, il corrispondente umano della creazione divina. Le cause scientifiche del desiderio sono tuttora non del tutto spiegate, anche se è certo che i meccanismi dell’attrazione sessuale hanno origine nel cervello e, più precisamente, nell’ipotalamo, che è la ghiandola che regola anche l’appetito e la sete. È dunque come se esistesse un legame invisibile tra queste attività ormonali, che favorisce oppure placa il desiderio. Il Kamasutra ci regala preziosi consigli per il raggiungimento di un piacere appagante anche per quanto riguarda i cibi che innescano la passione: “L’uomo dovrebbe nutrirsi con cibi corroboranti, come piante aromatiche, carni, miele e uova. Una robusta costituzione è indispensabile per l’accoppiamento ma, soprattutto, giocate con lei amorevolmente, fino a renderla eccitata e colma di desiderio”. 13 In questo libro troverete qualche cenno storico e alcune curiosità relative ai cibi afrodisiaci, ma soprattutto tante ricette per stuzzicare il desiderio, perché la scelta dei cibi e la loro accurata preparazione sono già esse stesse un preludio di piacere. 14 IL MARE COME FONTE DEL PIACERE Il mare è sorgente di vita e i crostacei che lo abitano sono ricchi di fosforo, iodio, ferro e vitamina B, tutti elementi utili per la preparazione di cibi afrodisiaci. Le ostriche sono annoverate tra i più potenti afrodisiaci conosciuti. Andrebbero servite sopra a uno strato di ghiaccio tritato e mangiate crude con uno spruzzo di limone. L’aragosta, crostaceo nobile per eccellenza, ha carni dolci e molto delicate. Può essere utilizzata come antipasto oppure nei primi piatti insieme alla pasta e anche come secondo piatto, condita con maionese. Le capesante erano il simbolo dei pellegrini che percorrevano l’Europa per giungere a Santiago de Compostela. La ricetta più famosa per prepararle porta proprio il nome del santo: Coquilles Saint Jacques. Possono essere cucinate anche alla mugnaia, fritte, in spiedini alla griglia oppure al cartoccio. L’anguilla è un portentoso afrodisiaco e spesso viene servita affumicata. Gli Egizi le adoravano come divinità, mentre i Romani le allevavano nutrendole con cibi pregiati. Il caviale è un antipasto ideale che sortisce all’istante il suo effetto. Il caviale vero e proprio consiste nelle uova dello storione, un pesce che abita i mari del Nord. Il salmone ha carni rosate per effetto dei microrganismi di cui si nutre. Questo pesce è un potenziatore del sesso: non solo è molto afrodisiaco, ma è anche in grado di prolungare gli orga- 15 smi. Grazie agli Omega 3, aumenta i livelli di dopamina presenti nel sangue e in questo modo il desiderio sessuale cresce. Vi sono infine le cozze, spesso definite “l’afrodisiaco del popolo”, per le loro ottime proprietà stimolanti associate però a un costo contenuto. Un’antica leggenda medioevale narra di una moltitudine di streghe che potevano navigare intorno alla Terra proprio all’interno di gusci di cozza. 16 RISOTTO AI GAMBERI 150g di riso 2 cucchiai di olio extravergine 80ml di vino bianco 1 bicchierino di brandy 1 bustina di zafferano 300g di pomodori ½ kg di gamberi prezzemolo tritato peperoncino rosso Pulite i gamberi. Tostate il riso con l’olio, quindi unite i pomodori tagliati a dadini. Bagnate con il vino e fate evaporare. Aggiungete lo zafferano e il peperoncino. Rosolate i gamberi, bagnateli con il brandy, poi unite il riso. Lasciate insaporire poi guarnite con il prezzemolo e servite. 17 STRUDEL DI SALMONE ALLA PAPRICA DOLCE 200g di salmone 150g di merluzzo pasta a sfoglia 1 albume 1 porro paprica dolce panna 1 carota olio extravergine quanto basta prezzemolo Stendete la pasta a sfoglia. Fate appassire porro e carota tritati nell’olio, poi fateli raffreddare. Frullate la panna fredda con l'albume, il merluzzo, le verdure, il prezzemolo tritato, la paprica dolce e una manciata di sale. Stendete sulla pasta un rettangolo del composto, copritelo con il salmone affettato e terminate con un altro strato del composto di merluzzo. Chiudete la sfoglia a strudel e cuocete in forno caldo a 200° per 25 minuti. 18 ASPIC DI FRUTTI DI MARE 200g di gamberetti rosa sgusciati 400g di scampi 2 bicchieri vino bianco pepe in grani 2 foglie di alloro 1kg di cozze 125cl di gelatina di pesce Preparate un court-bouillon per la cottura degli scampi e dei gamberi, ponendo in una casseruola un litro di acqua, il vino bianco, una manciata di sale, qualche granello di pepe e le foglie di alloro: portate a ebollizione, lasciate bollire per dieci minuti e poi immergetevi gli scampi facendoli cuocere per qualche minuto, quindi estraeteli con la schiumarola, immergete i gamberetti e fateli cuocere per pochi minuti. Lavate e spazzolate le cozze sotto l’acqua corrente, poi mettetele in un grande recipiente sul fuoco, senza nessun condimento, e lasciatele aprire spontaneamente. Estraete quindi i molluschi dalle valve. Preparate la gelatina, poi cominciate a riempire gli stampini scelti per gli aspic. Mettete uno strato di gelatina sul fondo di ognuno e fatela solidificare rapidamente tenendo gli stampi nel freezer. Poi riempiteli con gli ingredienti preparati e mischiati tra loro, lasciando tutto intorno un piccolo spazio, in modo da potervi introdurre una quantità di gelatina che, solidificandosi, formi uno strato compatto spesso almeno mezzo centimetro. 19 Versate ora altra gelatina fino a colmare tutti i recipienti, scuotendo leggermente ogni stampo per farla penetrare bene negli interstizi dei crostacei, senza lasciare vuoti. Mettete in frigo a consolidare per qualche ora. 20