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Progetto internazionalizzazione
MAROCCO
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2012/2013
PROGETTO INTERNAZIONALIZZAZIONE MAROCCO
Relazione attività
1. INTRODUZIONE
ANCEFROSINONE nel corso dell’anno 2012 ha avviato un progetto di studio
sull’internazionalizzazione al fine di individuare opportunità di lavoro all’estero
per le Imprese edili associate. Il progetto è stato curato dal Gruppo Giovani
Imprenditori su specifica delega del Consiglio Direttivo di ANCEFROSINONE.
Il progetto, nelle sue linee generali, è stato impostato in collaborazione con la
responsabile dell’Area Estero dell’ANCE dr. Alessandra Ciulla. Dopo vari incontri
presso la sede ANCE è stato organizzato un Forum di approfondimento sul
Marocco, tenutosi in data 15 novembre presso la sede dell’Associazione in
Frosinone. All’incontro sono intervenuti il dr. Mattia Maione di S.A.C.E., la dr.ssa
Yasmina Sbihi dell’Agenzia Marocchina degli Investimenti (AMDI) ed il dr.
Giuseppe Gradi di Banca Intesa San Paolo responsabile area nord Africa. Nel
corso dell’incontro è stato fornito un quadro generale delle caratteristiche del
Paese di riferimento, dei principali investimenti anche in campo infrastrutturale
che verranno effettuati nel prossimo periodo, degli scenari economici e finanziari
del Marocco.
In particolare, il Marocco conta una popolazione di 33.000.000 di abitanti con
3.000 km di costa ed un mercato interno basato essenzialmente su agricoltura,
industria, commercio.
La forma di governo è quella della Monarchia Parlamentare che attualmente
garantisce una apprezzabile stabilità politica. Sotto il profilo dell’organizzazione
amministrativa dello Stato in Marocco ci sono 16 regioni che si distinguono per la
propria autonomia di investimento.
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L’attuale Re sta operando scelte importanti sia per favorire lo sviluppo di un
sistema politico democratico e trasparente sia per rilanciare la crescita e lo
sviluppo economico del Paese.
2. MISSIONI IMPRENDITORIALI
Dal 21 al 25 novembre 2012 si è svolta la prima Missione imprenditoriale in
Marocco, nell’area di Casablanca e Rabat alla quale hanno partecipato i
rappresentanti di 17 imprese associate. Nel corso della Missione la delegazione
di ANCEFROSINONE ha incontrato: il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti (Khalid Cherkaoui); Il Centro Regionale per gli investimenti (Sigra
Masmoudi); il Ministero dell’Abitazione, l’urbanistica e gestione del territorio
(Majida El Ouardighi); Fédération Nationale du Batiment et des Travaux Pubblics
(Mustapha Meftah); Banca Monte dei Paschi di Siena (Mario Di Vito); Banca
Intesa Sanpaolo (Mohamed Sabri); Società immobiliare Al Omrane (Arch. Amine
El Atouani). Nell’ambito dei suddetti incontri sono stati acquisiti vari elementi ed
informazioni di interesse per eventuali interventi di business.
Successivamente, a fronte dei contatti attivati, è stata organizzata una ulteriore
Missione imprenditoriale dal 10 al 14 febbraio 2013 che ha avuto una
impostazione prettamente operativa. Nel corso della seconda Missione sono
stati organizzati incontri con professionisti e tecnici esperti in materia di lavori
pubblici, con rappresentanti della politica a livello locale e rappresentanti di
primarie società con partecipazione pubblica, operanti nel settore edilizia ed
infrastrutture. Si sono svolti altresì incontri con i responsabili degli istituti di
credito italiani presenti sul posto e con rappresentanti della Camera di
Commercio italiana in Marocco.
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3. MISSION E PROSPETTIVE DI LAVORO IN MAROCCO
L’obiettivo prioritario e lo spirito che hanno guidato il percorso promosso dal
Gruppo Giovani Imprenditori di ANCEFROSINONE, sono quelli di acquisire e
realizzare un lavoro che consenta alle PMI interessate di entrare nel mercato
marocchino, stabilire una rete di relazioni ed esperienze per consolidarsi nel
mercato locale.
In sintesi e con la dovuta cautela, sono state individuate interessanti opportunità
di lavoro collegate sia al mercato dei lavori pubblici, sia al mercato privato, delle
infrastrutture
turistiche ed a programmi di edilizia sociale supportati dalla
politica di governo.
3.1 APPALTI PUBBLICI
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Nell’ambito di Lavori Pubblici si prevedono investimenti per le seguenti
iniziative:
 1.800 Km di autostrade da costruire entro il 2015.
 Treno Alta velocità Tangeri - Casablanca.
 Porto Commerciale di Casablanca: costruzione del 3° terminale (gara in corso).
 Ampliamento dell’aeroporto di Casablanca.
 Strutture ospedaliere.
 Strutture turistiche.
 Sui siti istituzionali si possono scaricare i bandi di gara
(www.marchespublics.ma).
Dal punto di vista tecnico/amministrativo, le gare hanno un capitolato con
tutte le opere da realizzare senza indicazione dei prezzi, che devono essere
indicati dall'impresa.
In tutte le gare c'è solo un progetto di massima, quindi si rende necessario
predisporre sia il progetto definitivo sia quello esecutivo, apportando
migliorie al progetto iniziale. Sulla base di questo viene valutata l'offerta.
Lo svolgimento della gara di appalto si suddivide sostanzialmente in tre fasi:
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Fase amministrativa (valutazione dei requisiti tecnico/economici
dell'azienda);
Fase tecnica ( fase progettuale per la valutazione della conformità del
progetto presentato);
Fase economica ( la presentazione delle offerte) prevale sempre il
prezzo più basso.
Entro il limite massimo di 3 mesi dalla data di aggiudicazione si deve
procedere alla firma del contratto.
E’ previsto il pagamento mensile a stato di avanzamento lavori con erogazione
a 30 giorni.
E’ riconosciuto all’Impresa aggiudicataria un anticipo prima dell’inizio dei
lavori che può arrivare ad un massimo del 30%, in base alla diversa tipologia di
opere.
E’ richiesto all’Impresa il versamento di una quota a garanzia pari al 10%
dell'importo totale dei lavori di cui il 3% da versare prima dell'aggiudicazione
della gara.
Ovviamente, per la partecipazione a gare di appalto internazionali non è
necessario costituire una società di diritto marocchino.
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3.2 EDILIZIA DI LUSSO
Uno dei settori ritenuti interessanti è quello dell’edilizia di alto livello,
considerando che a Casablanca si contano almeno 200.000 famiglie dotate di
grandi possibilità economiche che potrebbero essere interessate a questa
tipologia di prodotto.
Su questo specifico settore abbiamo riscontrato che lo standard delle
rifiniture è molto più basso rispetto a quelle italiane e pertanto il Made in
Italy avrebbe sicuramente un forte appeal nel mercato immobiliare del
Marocco.
Sono stati già realizzati complessi residenziali di pregio che abbiamo avuto
modo di visitare e che stanno riscuotendo un buon successo in termini di
vendite.
In tale quadro vi sarebbe la possibilità di sviluppare un intervento per
realizzare alcune abitazioni di lusso e verificare la risposta del mercato.
3.3 HOUSING SOCIALE
Un ulteriore settore di interesse è quello dell’edilizia sociale e ciò in
considerazione del grande fabbisogno abitativo di classi medio basse che, in
questa fase, trova il supporto del Governo, interessato a fornire una risposta
al problema dell’emergenza abitativa del Paese.
Le principali società pubblico-private che si occupano dell’ housing sociale
sono: AL Omrane, Eddoha, Essada.
Attualmente si stima un deficit di 840.000 alloggi fino al 2016.
Per questo genere di costruzioni lo standard è quello di edifici di 4 Piani + 1
commerciale. L’alloggio tipo è di circa 50/55 mq, il salone è la parte principale
della casa e quindi la più grossa, i bagni sono ciechi, le stanze da letto sono più
piccole delle nostre. Non ci sono ascensori e non esiste la classificazione
energetica, non ci sono impianti del gas per cui il riscaldamento è effettuato
utilizzando bombole.
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Per la realizzazione di interventi di questo tipo si ritiene strategico individuare
ed acquisire aree in un raggio di massimo 30 Km dal centro urbano di
Casablanca.
Per questo tipo di operazioni le banche Marocchine sono disponibili a
finanziare fino all’80%.
L’attivazione di un intervento di housing sociale richiede almeno 1 ettaro di
terreno per la realizzazione di 230 appartamenti. Costruendo almeno 500
alloggi in 5 anni si può avere una detrazione fiscale. (che coincide con la
restituzione l’IVA).
Nelle aree destinate ad interventi di housing lo Stato si impegna a realizzare le
opere di urbanizzazione.
Le banche Italiane accompagnano l’investimento che va finalizzato con
banche Marocchine.
Per procedere alla realizzazione di interventi di housing sociale è necessario
costituire una società di diritto marocchino.
L’intervento di housing sociale può essere sviluppato sia su iniziativa privata attraverso l’acquisto diretto di aree, realizzazione vendita - sia attraverso un
partenariato con grandi società marocchine partecipate dal Governo. In tal
caso, la società può indire una gara d’appalto per la costruzione degli alloggi
sui propri terreni, o cedere gratuitamente il terreno alle Imprese per poi
riprendersi una quota di appartamenti in permuta. Nel prossimo mese di
marzo verranno individuate nuove aree urbane da destinare all’housing.
4. COPERTURA FINANZIARIA
Da un punto di vista finanziario si evidenzia che le banche Italiane affiancano solo
gli investitori mentre i finanziamenti vengono erogati soltanto dalle banche
Marocchine.
Mediamente le banche si rendono disponibili a finanziare circa il 70/80%
dell’investimento a terreno già acquistato.
I tassi sui finanziamenti si attestano tra il 5,5% ed il 7%.
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5. COSTITUZIONE SOCIETA’ IN MAROCCO
Per la costituzione di una società in Marocco si richiedono i seguenti documenti :
 Statuto della società tradotto in francese.
 Iscrizione Camera di Commercio.
 Deliberazione/assenso della società per la costituzione di una S.A.R.L
(Società a responsabilità limitata) in Marocco con designazione del
rappresentante della medesima società.
 Copia del passaporto del rappresentante come sopra individuato.
 Per le ditte individuali è necessario presentare soltanto copia del
passaporto.
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