Snalc-Cisal Rilievi e proposte
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Snalc-Cisal Rilievi e proposte
21/03/2008 Snalc-Cisal Rilievi e proposte al piano d’impresa 2008-2010 elaborato da Casinò S.p.A. Sindacato Nazionale AutonomoLavoratori Case da gioco Sezione di Sanremo Snalc‐Cisal: c/o ufficio r.s.a. Corso degli Inglesi, 18 ▪ 18038 Sanremo (IM) ▪ tel. e fax. 0184/53.08.16 http://www.snalc.it ▪ e‐mail: [email protected] SOMMARIO 1 PREMESSA .................................................................................................... 3 2 RILIEVI E PROPOSTE AL PIANO D’IMPRESA ..................................... 3 2.1 Premessa ................................................................................................. 3 2.2 Organigramma aziendale ..................................................................... 5 2.3 Il mercato attuale delle “Case da gioco” ............................................ 6 2.3.1 La concorrenza delle altre “Case da Gioco” ............................... 6 2.3.2 La normativa antiriciclaggio ......................................................... 7 2.4 Le previsioni di crescita indicate nel Piano ....................................... 8 2.5 Il programma di sviluppo dei giochi .................................................. 9 2.5.1 I giochi francesi ............................................................................. 10 2.5.2 I giochi americani ......................................................................... 11 2.5.3 I tornei di Hold’em Poker............................................................ 12 2.5.4 Le slot machine ............................................................................. 12 2.5.5 La nuova sede estiva .................................................................... 14 2.5.6 Il gioco online ................................................................................ 14 2.6 Il controllo dei giochi .......................................................................... 15 2.7 La politica degli ingressi ..................................................................... 16 2.8 Il piano per le attività promozionali ................................................. 17 2.8 Il ruolo e l’organizzazione dei procacciatori di clienti ................... 19 2.9 Attività di co-marketing ..................................................................... 20 2.10 Servizi accessori e/o complementari al gioco ............................... 20 Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 1 2.11 Politiche del personale ...................................................................... 23 2.12 Servizi esterni ed esportazione del brand ...................................... 25 2.13 Gli investimenti strutturali............................................................... 30 2.13.1 Gli spazi destinati alle attività di gioco e ai servizi ............... 30 2.13.2 Il parcheggio ................................................................................ 32 2.13.3 Restauro delle facciate del Casinò e di Villa Angerer con riqualificazione dell’area circostante .................................................. 33 2.13.4 Principi di buona gestione ........................................................ 33 2.14 Modifiche alla Convenzione ............................................................ 33 2.15 Aumento del capitale sociale ........................................................... 34 2.16 La mancanza del piano finanziario correlato alle prospettive di investimento ............................................................................................... 35 2.17 La necessità di un dettagliato piano degli investimenti .............. 37 2.18 L’insufficiente dettaglio delle voci di conto economico e di stato patrimoniale ............................................................................................... 38 2.19 L’omessa esposizione dei piani di ammortamento ...................... 38 2.20 L’assenza di specifici riferimenti in merito al fondo TFR ............ 39 3 CONCLUSIONI .......................................................................................... 39 Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 2 1 PREMESSA A seguito della presentazione da parte della Società Casinò S.p.A., titolare del mandato per l’esercizio della “Casa da Gioco” di Sanremo, del piano d’impresa 2008 - 2010 elaborato in ottemperanza all’art. 14, punto 5, della “Convenzione disciplinante i rapporti tra il Comune di Sanremo e la Casinò S.p.A.” (in seguito, per brevità, semplicemente Convenzione), il Sindacato aziendale SNALC-CISAL sottopone al Comune di Sanremo e alla Società Casinò S.p.A. il presente documento ai sensi dell’art. 14, punto 2, della stessa Convenzione. 2 RILIEVI E PROPOSTE AL PIANO D’IMPRESA 2.1 Premessa Il Piano d’impresa relativo al triennio 2008 – 2010 è stato presentato dalla Casinò S.p.A. alla luce di quanto previsto dal punto 5 dell’art. 14 della Convenzione. Il citato articolo richiede che sia il piano d’impresa, sia la verifica e l’aggiornamento triennale dello stesso, rispettino sempre la procedura interlocutoria di cui al punto 1 dello stesso articolo, prevedendo in particolare la definizione di quanto segue: a. strategie e indirizzi generali di gestione; b. programma di sviluppo dei giochi attualmente autorizzati e di quelli che si intendono introdurre; c. piano dei servizi accessori e/o complementari all’esercizio del gioco con indicazione delle modalità e delle condizione dell’eventuale affidamento a terzi; Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 3 d. piano delle attività promozionali e dei relativi finanziamenti; e. organizzazione e gestione del personale, previsioni occupazionali e progetti di formazione; f. programma dei lavori di manutenzione e adeguamento dei beni immobili; g. programma degli interventi per l’adeguamento ed il potenziamento di impianti, attrezzature e arredi; h. programma degli investimenti di competenza della Casinò S.p.A. con relativi piani di finanziamento e ammortamento; i. piano di utilizzo del TFR per investimenti e relative garanzie di salvaguardia; j. piano delle operazioni commerciali, industriali mobiliari, immobiliari e finanziarie, nonché dell’assunzione di partecipazioni in organismi aventi fini analoghi o connessi alla gestione dei giochi; k. piano economico e finanziario correlato ai precedenti indirizzi. Il documento programmatico presentato, tuttavia, non sviluppa in modo esauriente tutti i punti specificati dalla Convenzione, come verrà chiaramente evidenziato nell’analisi che segue. Si precisa che i rilievi e le proposte esplicitate hanno come finalità essenziale quella di contribuire costruttivamente alla definizione del programma di gestione della “Casa da Gioco”. L’analisi concerne: 1. la mancata esplicazione dell’organigramma aziendale; 2. il mercato attuale delle “Case da Gioco”; 3. le modeste previsioni di crescita indicate nel Piano; 4. lo sviluppo equilibrato dei giochi; 5. il controllo dei giochi; 6. la politica degli ingressi; Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 4 7. le attività promozionali; 8. il ruolo e l’organizzazione dei c.d. “procacciatori di clienti”; 9. l’attività di co-marketing; 10. i servizi accessori e/o complementari al gioco; 11. la politica del personale; 12. i servizi esterni e l’esportazione del brand; 13. gli investimenti strutturali; 14. i principi di buona gestione; 15. le modifiche alla Convenzione; 16. l’aumento del capitale sociale. 17. la mancanza del piano finanziario; 18. la necessità di un dettagliato piano degli investimenti; 19. l’insufficiente dettaglio delle voci di stato patrimoniale e di conto economico; 20. l’omessa esposizione dei piani di ammortamento; 21. l’assenza di specifici riferimenti in merito al fondo TFR. 2.2 Organigramma aziendale Dal Piano non emerge la struttura dell’organigramma aziendale. Si ritiene che questo genere di informazione sia indispensabile al fine di poter valutare il grado di organicità e di coesione della struttura direttiva e gestionale dell’azienda, nonché di valutare l’eventuale rivisitazione della struttura, ai fini di poter giudicare gli effetti della stessa sull’organizzazione e sulla produttività della “Casa da Gioco”, in ottica di incremento degli incassi e di efficienza dei costi complessivamente sostenuti. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 5 2.3 Il mercato attuale delle “Case da gioco” Negli ultimi anni il mercato del gioco d’azzardo ha avuto una rapida evoluzione, dovuta soprattutto ad una maggiore offerta di prodotti innovativi e agevolmente disponibili. Lo stesso incremento peraltro non si è manifestato nel settore delle “Case da Gioco” il cui mercato è statico, e dove i singoli Casinò mantengono, negli anni, la medesima porzione di mercato. Unica eccezione rilevabile è il Casinò di Venezia che, grazie a ingenti interventi strutturali e ad una politica di gestione dinamica e sensibile alle tendenze del settore, ha registrato una notevole crescita. Si ritiene che a fronte della pluralità di alternative offerte ad oggi dal mercato del gioco d’azzardo, le “Case da Gioco” debbano recepire tutti i segnali di innovazione trasmessi dal mercato, interpretando per tempo le esigenze della clientela ma anche dei potenziali avventori, predisponendo strategie di rinnovamento pianificato con le dinamiche del settore, sviluppando un sistema di gestione in continua evoluzione. 2.3.1 La concorrenza delle altre “Case da Gioco” Alla pagina 6 del Piano si legge: «Oggi la minaccia non è più rappresentata dai Casinò concorrenti, ma da nuove proposte che associano il gioco – divertimento ad altra attività di entertainment rispetto al Casinò, indebolendo il fascino e il ruolo delle “Case da Gioco”, se queste non si adeguano alla nuova realtà». Sicuramente si rende necessario estendere l’offerta di gioco ad altri elementi di divertimento, quali spettacoli, mostre ed eventi, e a servizi di qualità, tuttavia non bisogna sottovalutare la concorrenza delle altre “Case da Gioco”italiane ed estere. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 6 Come già evidenziato in precedenza, infatti, una gestione dinamica e in sinergia con la tendenza del settore influisce in modo determinante sull’andamento delle “Case da Gioco”, che continuano ad essere un forte punto di richiamo per gli amanti del gioco d’azzardo e che hanno le potenzialità per sviluppare un forte appeal anche per tutti i potenziali giocatori. Ed è proprio nell’ambito del mercato di riferimento dei Casinò che bisogna operare, cercando di distinguersi, di migliorarsi e di rinnovarsi al fine di contrastare la concorrenza ed acquisire nuove quote di mercato. 2.3.2 La normativa antiriciclaggio Il D.Lgs. 231/2007 ha esteso alle “Case da Gioco” gli obblighi antiriciclaggio e, tra questi, la registrazione e l’identificazione dei clienti all’ingresso, il collegamento ai dati identificativi del soggetto che effettua operazioni di acquisto o scambio gettoni per un importo pari o superiore ad Euro 2.000, nonché il divieto dell’uso di contante quando il valore dell’operazione è complessivamente pari o superiore a Euro 5.000. Le disposizioni del decreto legislativo sono inspiegabilmente più restrittive delle direttive europee in materia e determineranno, in assenza delle modifiche necessarie, una condizione di svantaggio dei Casinò italiani nei confronti degli altri Casinò europei. La normativa avrà sicuramente anche effetti negativi sulle abitudini dei clienti. Si ritiene, tuttavia, che la Società dovrebbe mettere in atto ogni iniziativa necessaria e utile per contrastare gli effetti negativi della normativa anche e soprattutto attraverso una chiara e persuasiva Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 7 campagna di comunicazione alla clientela al fine di tranquillizzare i clienti in merito al rispetto della privacy in relazione ai dati raccolti e archiviati dal Casinò. 2.4 Le previsioni di crescita indicate nel Piano Il Piano d’impresa prevede un progressivo incremento degli introiti fino ad arrivare a circa 100 milioni di Euro alla fine dell’anno 2010. Anno Introiti (€ /000) Crescita % 2007 (preconsuntivo) 91.878 - 2008 94.310 2,65 2009 97.000 2,85 2010 100.000 3,09 Dati estratti dal Conto economico proposto nel Piano d’impresa, pag. 74 Pur prevedendo una progressiva crescita degli introiti riteniamo che questo Piano ambisca ad una crescita troppo modesta. Lo scopo che ha portato alla costituzione della società Casinò S.p.A. era quello di incrementare gli introiti e di rilanciare la “Casa da Gioco”, nella presunzione che la società avesse quella creatività imprenditoriale necessaria a riorganizzare in modo più efficiente e produttivo le attività aziendali, mettendo in atto innovativi progetti di crescita. A prescindere dal fatto che i risultati complessivi degli introiti dai giochi conseguiti nei sei anni di gestione della Casinò S.p.A. sono stati deludenti, con una crescita media pari all’1,05% (anche se, considerato il tasso d’inflazione, appare improprio parlare di crescita), si ritiene che la “Casa da Gioco” di Sanremo abbia le potenzialità per puntare, nei prossimi tre anni, ad una crescita minima del 5% annuo (si consideri Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 8 che negli anni di gestione commissariale, dal 1995 al 2001, il tasso di crescita è stato del 5,50% annuo). Questo tasso di crescita sarà indispensabile per la Casinò S.p.A., al fine di prevenire nuovi squilibri economici e finanziari, per assicurarsi l’autonomia gestionale, nonché per avere le risorse necessarie agli investimenti e per garantire i livelli occupazionali. Con tale percentuale di crescita sarebbero altresì assicurati maggiori proventi al Comune di Sanremo. 2.5 Il programma di sviluppo dei giochi Il Casinò di Sanremo ha una lunga e prestigiosa storia, un grande fascino e una forte potenzialità di crescita. Ciò nonostante, per limiti gestionali, i proventi e la redditività dei giochi sono bassi ed i rischi di un loro ulteriore peggioramento sono molto elevati. Il Piano non contiene una strategia chiara e precisa finalizzata alla crescita dei proventi derivanti dai giochi, presentando soltanto alcune indicazioni e qualche progetto per una gestione più funzionale dei giochi. Per conseguire maggiori proventi ed una maggiore redditività dei giochi è assolutamente necessario che la Società rediga un coerente progetto di riorganizzazione dell’offerta di gioco, anche attraverso l’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro ed una efficace politica promozionale. L’offerta di gioco, infatti, non sempre corrisponde alla domanda. Capita spesso che nei fine settimana, durante le festività ed in occasione di gare e grandi eventi l’offerta non sia adeguata alla domanda, così come nei giorni feriali, quando la domanda di gioco si riduce Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 9 notevolmente e, addirittura, per alcune tipologie di gioco diventa inesistente, l’offerta sia eccessiva e in alcuni casi del tutto ingiustificata. Sarebbe opportuno e indubbiamente più produttivo, attraverso una riorganizzazione delle strutture ed una migliore allocazione delle risorse, cercare di garantire un’offerta di gioco corrispondente ai volumi della domanda, perlomeno nell’ambito delle variazioni legate ad eventi facilmente prevedibili. 2.5.1 I giochi francesi Lo sviluppo dei giochi francesi tradizionali è imprescindibile per il fatturato, per l’occupazione, nonché per l’immagine e il prestigio della “Casa da Gioco” e della città. Le strategie per attrarre nuova clientela ai tavoli dei giochi tradizionali dovrebbero puntare maggiormente e prioritariamente al rafforzamento dalle politiche promozionali. La qualità dell’offerta e la valorizzazione della professionalità nella gestione dell’attività promozionale sono aspetti fondamentali per incrementare la soddisfazione e l’interesse dei giocatori. Così come sono indispensabili l’ospitalità, l’accoglienza cordiale, la valorizzazione della professionalità degli addetti, il potenziamento dei servizi finanziari e la qualità complessiva dei servizi offerti. L’offerta dei giochi francesi dovrebbe essere ottimizzata anche dal punto di vista tecnico-funzionale. Al fine di velocizzare le operazioni di gioco dovrebbero essere rivisti e aggiornati i regolamenti; sarebbe opportuno, inoltre, accrescere le competenze dei capo tavolo. Infine, una migliore gestione delle gare, in particolare di Roulette e Chemin de fer, comporterebbe un maggiore Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 rendimento degli 10 investimenti promozionali, così come una migliore gestione dei tavoli consentirebbe una più elevata qualità del gioco. 2.5.2 I giochi americani I giochi americani costituiscono, ad oggi, una risorsa di notevole importanza, visto il crescente apprezzamento dimostrato da parte delle clientela. L’offerta di questa tipologia di giochi dovrebbe essere incrementata, d’intesa con le rappresentanze dei lavoratori, soprattutto nelle giornate di maggior affluenza. La Società dovrebbe prevedere di introdurre sperimentalmente sia giochi già affermati nel mondo, quali l’Hold’em poker, il Mini-craps, il Pontoon, sia nuovi giochi graditi alle comunità straniere che risiedono nel nostro Paese. Nel Piano, tuttavia, nella parte dedicata alla trattazione dei giochi americani, la Società non specifica quali nuovi giochi intende introdurre, limitandosi ad indicare un consolidamento dell’area poker. Un ulteriore aspetto da evidenziare e che, ad oggi, costituisce un fattore inibitorio allo sviluppo e all’incremento degli introiti legati ai giochi americani è la dislocazione degli stessi su due piani, rispettivamente nella sala De Santis e nella sala Liberty, “strategia” posta in essere con il piano di rilancio del 2006 e che ha sostanzialmente bloccato la crescita di questa tipologia di gioco. La frammentazione si è rivelata sconveniente da ogni punto di vista, in quanto ha determinato un aumento dei costi gestionali, minori introiti e, conseguentemente, la riduzione della redditività dei giochi americani. Gli introiti della sala Liberty sono deludenti e molto distanti dalle previsioni esposte nel piano di rilancio del 2006. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 11 Sala Liberty 2006 2007 2008 Previsione di introiti Piano rilancio 2006 2.432.615 5.137.172 5.433.445 Introiti conseguiti 1.149.976 2.746.146 Insistere con questa collocazione significa dimostrare una scarsa attenzione per i fattori produttivi. Al fine di aumentare la redditività e la crescita dei giochi americani, la Società dovrebbe, pertanto, disporre tali giochi al piano superiore, utilizzando al meglio gli spazi disponibili. 2.5.3 I tornei di Hold’em Poker I tornei di Hold’em Poker sono una realtà positiva. Le iscrizioni sono sempre numerose, i partecipanti sono giovani, il volume di gioco da essi sviluppato è rilevante e contribuisce anche alla crescita dei proventi degli altri giochi. Tuttavia bisogna rilevare che le modalità di gestione dei tornei di Hold’em Poker non sono conformi alla Convenzione, la quale prevede che le attività di gioco debbano essere gestite direttamente dalla Società. Su questo punto, si ricorda che la Convenzione è stata stipulata previo assenso del Ministero dell’Interno. L’affidamento a società terze di attività di gioco potrebbe, inoltre, esporre la Casinò S.p.A. al rischio di contenzioso legale in materia di lavoro. 2.5.4 Le slot machine Anche l’offerta di slot machine deve essere incrementata e riorganizzata. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 12 Il numero delle slot disponibili dovrebbe essere più elevato nelle giornate di maggior affluenza di clientela. Occorrerebbe altresì offrire una più ampia e sempre nuova gamma di modelli delle migliori marche, proponendo importi minimi e massimi di giocata atti a soddisfare la domanda delle diverse fasce di clientela, la quale potrebbe essere ulteriormente incentivata attraverso l’offerta di numerosi jackpot di valore minimo, oltre che jackpot di importo elevato. L’introduzione del processo di informatizzazione delle slot machine, attraverso le modalità di pagamento EzPay, consentirà un incremento della produttività dovuto soprattutto ad una maggiore velocità e facilità di giocata, e conseguentemente una maggiore redditività. Si ritiene, peraltro, di dover sottolineare che, al termine di questo processo di informatizzazione, dovrà essere assicurato ai dipendenti coinvolti il trattamento economico complessivo in atto, nonché dovrà essere salvaguardato e valorizzato il loro patrimonio professionale. Si condivide il progetto della Società che prevede, una volta realizzata la copertura del Roof Garden, l’ampliamento della superficie di gioco nell’area cucine, per aumentare il numero di slot machine e per rendere più funzionale la loro disposizione. Si ribadisce, invece, la contrarietà all’introduzione di giochi elettromeccanici che riproducono i giochi tradizionali esercitati nella “Casa da Gioco”. L’introduzione concorrenziale del gioco elettromeccanico della Roulette produce un decremento del gioco ai tavoli di Roulette francese e di Fair roulette, non fa acquisire nuova clientela e, conseguentemente, ha effetti potenzialmente negativi sul reddito dei dipendenti assegnati ai tavoli da gioco nonché in generale sull’occupazione. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 13 2.5.5 La nuova sede estiva In merito all’intenzione della Società di realizzare, in una struttura già esistente, una sede estiva del Casinò nella quale organizzare spazi destinati all’offerta di giochi elettromeccanici, giochi americani e nello stesso tempo ove sia possibile ascoltare musica, si osserva l’assoluta mancanza di elementi sui quali poter effettuare un’analisi del business. La Società non ha svolto una ricerca di mercato; non descrive le caratteristiche della struttura di cui avrebbe bisogno né specifica se la location esistente a cui fa riferimento è una struttura pubblica o privata; non offre una stima del numero di slot e del numero dei tavoli di giochi americani che intende collocare; non fa riferimento ai servizi accessori; non effettua alcuna previsione relativamente al personale necessario al funzionamento della nuova struttura; non presenta un piano degli investimenti finanziari necessari alla realizzazione della nuova sede e rinvia la previsione dei costi gestionali e degli introiti realizzabili ad un momento successivo. Si ritiene che la Società debba fornire preventivamente le suddette informazioni, in quanto indispensabili per poter effettuare valutazioni di merito. 2.5.6 Il gioco online Il gioco online ha le potenzialità per rappresentare un valido strumento di promozione della “Casa da Gioco”, nonché, in prospettiva, una nuova opportunità di crescita dei proventi. Il Casinò di Sanremo è attualmente concessionario della “rete di gioco sportivo a distanza”. Allo stato attuale, quindi, può operare solo nel campo delle scommesse principalmente sportive, a quota fissa e a totalizzatore, e dei “gratta e vinci” online. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 14 La Casinò S.p.A. gestisce i suddetti giochi online attraverso un service provider, la Microgame S.p.A., leader sul mercato dei servizi in outsourcing dei giochi pubblici. La Società, in altri termini, ha dato in gestione alla Microgame S.p.A il servizio dei giochi pubblici avuti in concessione dall’A.A.M.S. Ancora una volta, come per i tornei di Hold’em Poker, le modalità di gestione dei giochi non sono conformi alla Convenzione, la quale prevede che le attività di gioco debbano essere gestite direttamente dalla Società. Nel Piano non è previsto, peraltro, alcun tipo di controllo del gioco online. Si ribadisce che la Società ha il dovere di assicurare la regolarità anche del gioco online, con la più rigorosa ed efficace forma di controllo. Non viene, infine, esplicitata la struttura organizzativa aziendale di riferimento e le relative competenze, né vengono indicati i contenuti delle collaborazioni professionali esterne. Per quanto concerne l’aspetto economico–finanziario, bisogna evidenziare che il conto economico esposto nel Piano ipotizza, relativamente ai giochi online, per il primo anno, una raccolta di Euro 5.333.000 e un utile operativo di Euro 386.000. Si ritiene che le previsioni di raccolta ipotizzate siano eccessive, la struttura dei costi gestionali elevata e per alcuni aspetti di difficile lettura. Difficilmente, quindi, potrà essere assicurata la copertura finanziaria dei costi. 2.6 Il controllo dei giochi In merito all’attività di controllo dei giochi il Piano si limita ad esporre sinteticamente la necessità di rivisitare i processi oggi in atto e a Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 15 considerare l’opportunità sia di un diverso e maggiore utilizzo delle tecnologie in possesso della struttura, sia di una attività di controllo più ampia e incisiva che possa fornire un supporto qualificato alla governance dell’azienda. Sarebbe auspicabile, tuttavia, che la Società mettesse in atto un progetto di riorganizzazione complessiva dell’attività di controllo e di vigilanza volto ad assicurare, anche attraverso la valorizzazione della professionalità degli operatori, una maggiore efficienza ed efficacia operativa della struttura. 2.7 La politica degli ingressi La Società ritiene di dover investire sulla comunicazione dei valori distintivi del Casinò, in tal senso si esprime nel Piano alla pag. 6 «il Casinò è il luogo che garantisce un gioco sicuro e corretto, che offre maggiori tutele ed eticità rispetto ad un libero accesso al gioco d’azzardo…». Orbene, alla luce di quanto sopra, si ritiene che la Società debba enfatizzare gli effetti positivi legati a quegli aspetti ritenuti talvolta scomodi e problematici, attraverso una opportuna campagna di comunicazione alla clientela. Se la registrazione d’ingresso costituisce sicuramente una pratica non proprio gradita al cliente, è fuor di ogni dubbio che essa costituisce una garanzia per un ambiente di buon livello. Non occorre certo illustrare in questa sede quanto il gioco d’azzardo non adeguatamente regolamentato possa attirare persone di dubbia integrità. E’ certo, infine, che la garanzia di un ambiente controllato contribuisce a distinguere il Casinò dalle strutture “alternative”. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 16 Si ritiene, peraltro, che sarebbe necessaria una riconsiderazione complessiva delle modalità di accesso alla Casa da Gioco. Al momento della registrazione dovrebbe essere rilasciata al cliente una tessera nominativa con la quale poter sempre accedere alle sale da gioco, salvo revoca della Direzione aziendale. Per facilitare l’accesso al Casinò la Società potrebbe, inoltre, stipulare accordi con le strutture ricettive, al fine di permettere alle stesse di rilasciare al cliente la tessera d’ingresso nominativa. Si sottolinea, infine, che l’ingresso al Casinò dovrebbe essere gratuito e che dovrebbero essere eliminate le barriere che limitano il movimento della clientela tra le diverse sale da gioco. 2.8 Il piano per le attività promozionali La pianificazione di mirate attività promozionali è da ritenersi strategica per la crescita dei proventi derivanti dai giochi. Spettacoli, manifestazioni culturali, eventi mondani, serate di gala, incontri gastronomici, oltre ad essere graditi dalla clientela, sono occasioni attraverso le quali avvicinare più soggetti alla realtà del gioco d’azzardo, così come l’organizzazione di gare di Chemin de fer, Roulette, Black Jack e di tornei di Poker, sono occasioni per stimolare tutti quei clienti già particolarmente attratti dalla pratica del gioco. Lo stesso scopo può essere efficacemente perseguito con iniziative promozionali legate ai vari giochi, da porre in essere in tutti i fine settimana e durante le festività, nonché con iniziative rivolte alle comunità straniere che risiedono in Italia. La qualità dell’accoglienza, il valore dell’ospitalità, una efficace attività promozionale sul campo, l’organizzazione del viaggio per la migliore clientela del centro e del sud d’Italia mediante servizi aerei, Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 17 l’organizzazione di servizi di charter bus con le principali città del bacino d’utenza dovrebbero essere i tratti distintivi della politica promozionale. Sarebbe opportuno, inoltre, pianificare coerenti campagne pubblicitarie mirate a propagandare le iniziative e le attività del Casinò, nonché partecipare costantemente a fiere, saloni tematici e manifestazioni di rilievo, allestendo propri spazi espositivi e promozionali. Il Piano si limita ad una descrizione delle linee di fondo che la Società intende sviluppare in merito alle politiche promozionali. La Società non ha redatto il programma delle attività promozionali da mettere in atto per la crescita delle attività di gioco con il relativo piano finanziario, come previsto dalla Convenzione. Nel conto economico, la voce costo per servizi, rileva un significativo impegno economico e finanziario ma non viene specificata l’entità delle risorse finanziaria destinata all’attività promozionale. Preconsuntivo €/000 Costo per servizi Piano di impresa 2007 2008 2009 2010 15.410 16.371 16.679 16.812 Estratto da pag. 74 del Piano d’impresa Le informazioni fornite nel Piano non consentono di desumere l’entità degli investimenti per l’attività promozionale né la loro ripartizione tra le diverse tipologie di attività prospettate. Risulta, pertanto, impossibile poter esprimere delle fondate valutazioni sulle politiche promozionali, sia in relazione alla crescita dell’attività di gioco, sia sul rapporto costi – benefici ad esse riferibili, in quanto mancano totalmente le informazioni necessarie. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 18 Considerata l’importanza dell’argomento, si ritiene di dover sollecitare la Società a redigere con urgenza il programma delle attività promozionali e il relativo piano finanziario, con specifica indicazione delle risorse destinate ad ognuna delle attività prospettate. 2.8 Il ruolo e l’organizzazione dei procacciatori di clienti Da quanto emerge dal Piano oggetto delle presenti considerazioni, la Società ha stimato «…che la quota del gioco “portato” dai procacciatori di clientela sia pari a circa il 40% del totale degli introiti e ciò spiega la valenza del loro contributo» (pag. 38). Tale affermazione è così lontana dalla realtà tanto da indurci a pensare che manchi un serio ed efficace controllo sulle operazioni di gioco effettuate dai clienti “portati”. Il ricorso ai c.d. “procacciatori di clientela” ha infatti causato, negli ultimi anni, notevoli problemi in sede di gestione economica degli stessi. Si ritiene, pertanto, assolutamente necessario ed urgente provvedere ad una attenta revisione di questo genere di attività e delle modalità con cui viene gestita, al fine di evitare che i clienti “portati” si concretizzino sostanzialmente in numeri anziché in introiti per il Casinò. I procacciatori devono essere sensibilizzati e responsabilizzati in merito all’attività di selezione dei clienti, al fine di evitare che gli affidamenti concessi non vengano successivamente coperti, con conseguenti perdite su crediti di valore rilevante, come purtroppo è accaduto negli ultimi anni. E’ indispensabile, quindi, che l’enfasi venga posta sulla qualità dei clienti “portati” e non sulla mera quantità. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 19 Sarebbe inoltre auspicabile che, in ossequio al principio di trasparenza, il Piano specificasse il costo relativo all’organizzazione dei procacciatori e il corrispondente flusso di entrate generato, proprio per poterne valutare l’efficienza e la conseguente convenienza. Si rileva, infine, che il Piano non offre una chiara ed esaustiva illustrazione delle procedure di controllo applicate. 2.9 Attività di co-marketing Dal Piano emerge che uno degli strumenti che la Società intende utilizzare per promuovere il proprio brand è il co-marketing. Si citano i rapporti avviati con Nestlè, Cadillac, Daewoo e Dupont, nonché con alberghi a 4 e 5 stelle della Liguria e del basso Piemonte, dei quali non vengono tuttavia descritti i contenuti né, tanto meno, viene illustrata l’opportunità degli stessi in termini di convenienza per il Casinò. 2.10 Servizi accessori e/o complementari al gioco La Società è obbligata ai sensi degli articoli 5 e 12 della Convenzione ad assicurare il costante ed effettivo esercizio dei servizi accessori e/o complementari, quali la somministrazione di alimenti e bevande, l’organizzazione di manifestazioni, spettacoli ed intrattenimenti, la gestione di parcheggi, guardaroba, cambiavalute, segretariato, l’ufficio fidi e simili. La Società dovrà esercitare tali attività in nome e per conto proprio e potrà affidare a terzi l’esercizio delle attività di cui sopra, fatta eccezione per l’ufficio fidi. La Società, ai sensi dell’art. 14, punto c, della Convenzione, dovrà definire nel Piano d’impresa il programma di organizzazione e Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 20 sviluppo dei servizi accessori e/o complementari all’esercizio del gioco stesso, nonché le indicazioni di quelli che si intendono eventualmente affidare a terzi con le relative modalità e condizioni di affidamento. Nel periodo 2001-2005 la Società ha dato corso all’esternalizzazione di diversi servizi quali quelli di bar e ristorante, vigilanza interna, portineria interna ed esterna, falegnameria, igiene delle toilettes, elettricisti, infermeria. A questi vanno aggiunti i servizi di vigilanza, di pulizia, di gestione e manutenzione dell’impianto di climatizzazione, già esternalizzati in precedenza. Per i servizi sopra citati la Società, tuttavia, non specifica le procedure che intende seguire alla scadenza del contratto per la scelta dell’operatore specializzato né, tanto meno, le condizioni di affidamento. La Società si è limitata ad indicare nel Piano l’intenzione di affidare a terzi il servizio di guardaroba ma non ha specificato, come avrebbe dovuto ai sensi della Convenzione, né le modalità né le condizioni di detta esternalizzazione. La Società, che aveva considerato sin dall’inizio la scelta di affidare a terzi i servizi di bar e ristorante come una fase necessaria di un articolato percorso verso l’individuazione e l’adozione di una formula di gestione ottimale, ha recentemente concluso che la soluzione complessivamente più vantaggiosa, dal punto di vista economico nonché da quello qualitativo (peraltro pienamente condivisibile), sia rappresentata dall’affidamento del servizio ad un soggetto giuridicamente autonomo ma di fatto controllato dalla Casinò S.p.A., sia sul piano economico che negli indirizzi gestionali. A tale scopo, la Società, nel rispetto delle procedure previste dall’art. 12 dello Statuto sociale, ha proposto agli Azionisti la costituzione di una Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 21 società a responsabilità limitata, alla quale affidare la gestione dei servizi di bar e ristorante ed, eventualmente, degli altri servizi accessori di cui all’art. 5 della Convenzione. La nuova società sarebbe costituita nella forma di s.r.l. unipersonale, avente quale unico socio la Casinò S.p.A., con capitale sociale corrispondente al minimo legale, e con una struttura di amministrazione e controllo essenziale, al fine di garantire il massimo contenimento dei costi. Alla luce di quanto sopra descritto, appare alquanto improprio che la Società non citi, all’interno del Piano, l’intenzione di costituire la suddetta società per la gestione di bar e ristorante, e che non faccia alcun minimo riferimento ai servizi esternalizzati. Sarebbe auspicabile che la Casinò S.p.A., nella scelta della forma di gestione, delle modalità e delle condizioni di affidamento dei servizi, nonché nella valutazione degli eventuali operatori specializzati, rispettasse i principi di economicità, trasparenza e pubblicità. Si chiede inoltre alla Società che nel contratto di affidamento dei servizi sia chiaramente specificato l’obbligo del gestore, qualsiasi sia la forma gestionale adottata, di rispettare i diritti contrattuali e previsti dalla legge dei lavoratori. Si sottolinea, infine, che nel Piano non viene esplicitata la garanzia della corresponsione del trattamento retributivo in atto complessivamente considerato per lavoratori dipendenti in forza al servizio guardaroba e che non viene chiarito in che modo sarà salvaguardato e valorizzato il loro patrimonio professionale. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 22 2.11 Politiche del personale Tra gli obiettivi strategici illustrati nel presente Piano, la Società pone particolare enfasi alla valorizzazione delle risorse umane attraverso il coinvolgimento del personale, al quale verrebbe attribuito un ruolo fortemente attivo nello sviluppo e nella crescita aziendale. Il Piano tuttavia si limita ad una descrizione sintetica delle strategie elaborate dalla Società in merito alle politiche del personale. Viene sottolineata l’importanza della formazione continua per incrementare le competenze tecnico-professionali dei dipendenti delle diverse aree, ma non vengono esplicitati i progetti formativi, i percorsi attuativi nonché i relativi finanziamenti. Viene altresì evidenziata la necessità di ampliare l’offerta di gioco, ma sono fornite solo in parte le indicazioni in merito ai relativi progetti e alla pianificazione degli assetti organizzativi. La Società sostiene che l’introduzione del sistema EzPay alle slot machines e la conseguente rivisitazione dei processi ad oggi in essere, renderà possibile la valorizzazione di tutte le figure professionali impegnate nell’area, la riconversione verso più alte e qualificate mansioni e la creazione di nuove figure professionali destinate allo sviluppo del settore. Manca, tuttavia, un progetto, concreto e coerente, di riorganizzazione delle risorse ad oggi adibite all’area slot. Il Piano evidenzia un aspetto fondamentale direttamente correlato alla gestione del personale, ossia l’organizzazione del lavoro, elemento chiave nella prospettiva di un miglioramento della produttività delle attività di gioco e dei servizi alla clientela. Per ottimizzare la struttura organizzativa dell’area dei giochi tradizionali la Società dovrebbe predisporre una programmazione Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 23 scientifica del numero di tavoli che intende aprire ogni giorno e del personale necessario al loro funzionamento, quindi dovrebbe verificare costantemente che la previsione sia adeguata alla reale presenza di clientela. Bisognerebbe evitare situazioni in cui vi siano tavoli che non lavorano e, conseguentemente, personale in servizio non occupato, così come è controproducente operare con un numero di tavoli aperti insufficiente, con conseguente rallentamento del gioco. Una buona programmazione dei tavoli dovrebbe tenere conto dell’affluenza normale di clientela e di tutti gli elementi che influiscono sulla stessa (eventi, manifestazioni, festività, attività promozionali, gare, ecc...). Al fine di una migliore gestione del personale addetto al gioco, sarebbe opportuno introdurre un processo di informatizzazione dei servizi. Attraverso un efficiente coordinamento tra le diverse figure professionali che operano nelle sale e rendendo più veloci le operazioni di gioco (aperture e chiusure dei tavoli, contestazioni, variazione dei minimi e dei massimi di puntata, controllo dei porteur, ecc...) si otterrebbe indubbiamente un miglioramento della performance della struttura produttiva,. Per ottimizzare l’organizzazione del lavoro nell’area amministrativa sarebbe necessaria una rivisitazione delle competenze del personale dipendente, nell’ottica di una maggiore efficienza e della valorizzazione della professionalità. Il Piano prevede un ridimensionamento della struttura organizzativa con conseguente contrazione del personale dipendente, che si prevede di ottenere attraverso il ricorso allo strumento dell’esodo incentivato volontario, tramite l’utilizzo del fondo di accantonamento aziendale straordinario. La Società, tuttavia, non fornisce alcuna indicazione in Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 24 merito al numero dei dipendenti e ai settori che potrebbero esserne interessati, alle risorse finanziarie da destinare, né tanto meno specifica i modi e i tempi di tale riorganizzazione. Nel Piano si ipotizza altresì l’assunzione di venti dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale da destinare all’area giochi . Si tratta peraltro di un’affermazione puramente teorica, in quanto dipendente, da un lato, dal successo della prevista campagna di incentivazione all’esodo volontario e, dall’altro, dal fabbisogno derivante dalla riorganizzazione e dall’incremento dei giochi americani, nonché dal migliore utilizzo delle forze lavorative nei giochi tradizionali. Nell’ambito delle politiche di ammodernamento e di riorganizzazione delle attività di gioco e dei servizi finalizzati ad accrescere la redditività e le capacità competitive del Casinò, la Società dovrebbe, nella distinzione dei ruoli e delle responsabilità, impostare con le rappresentanze sindacali dei dipendenti, nel rispetto dei loro diritti di informazione, di consultazione e di negoziato, coerenti rapporti sindacali improntati alla collaborazione e alla diffusione della cultura di impresa. 2.12 Servizi esterni ed esportazione del brand Al punto 10.1 del Piano, inserito nel paragrafo 10 denominato “Servizi esterni e nuove opportunità”, si legge che “considerata l’esistenza all’interno dell’azienda di esperienze ed elementi di eccellenza, si è programmato lo sviluppo di un settore denominato servizi esterni che avrà l’obiettivo di presentarsi sul mercato degli investimenti nel gioco offrendo consulenze e mano d’opera specializzata”. In particolare, “A tale scopo, entro il 2008, si è programmata la messa a Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 25 punto di una organizzazione interna che, secondo modalità e processi di intervento sicuramente meritevoli di approfondimenti con le parti sociali, avrà il compito di rispondere alle richieste del mercato portando in giro per il mondo il brand Casinò di Sanremo e tutto ciò che in termini di “expertise” che la Società può offrire. Si ritiene inoltre che tale servizio possa rappresentare un’ottima possibilità per incidere in maniera positiva sullo sviluppo di offerte di lavoro anche verso i giovani opportunamente formati”. Ancora. si può leggere “ Non c’è dubbio sul fatto che lo sviluppo di un servizio di consulenza e di messa a disposizione di risorse umane da offrire all’esterno, se ben gestito, possa rappresentare in primo luogo una concreta fonte di sviluppo dell’occupazione cittadina, una risorsa economica per l’azienda ed un ottimo veicolo promo-pubblicitario per la casa da gioco e la città”. Se ben si è capito, l’attivazione del settore “servizi esterni” sarebbe finalizzato ad “esportare” verso altri investitori del settore attività di consulenza, mano d’opera specializzata e professionalità presenti nell’azienda. Su questo punto, premesso che la Casinò S.p.A. esercita attività di gestione di gioco d’azzardo, in virtù della convenzione con il Comune di Sanremo e che quest’ultimo risulta autorizzato all’esercizio del gioco dal R.D.L. 22.12.1927 n. 2448, convertito nella Legge 27.12.1928 n. 3125, si ritiene di svolgere alcune osservazioni, impregiudicata la questione concernente la legittimità. In primo luogo l’attività di consulenza, la fornitura di mano d’opera specializzata e la fornitura di professionalità presenti nell’azienda ad altri investitori del settore è estranea all’oggetto sociale dello statuto della società ed è estranea alla convenzione fra il Comune di Sanremo e Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 26 la Casinò S.p.A. In favore di questa tesi, potrebbe rinvenirsi due elementi testuali presenti nella Convenzione. L’articolo 4 di detta Convenzione dispone: “La SOCIETA’, salvo quanto disposto in ordine alle attività accessorie di cui all’articolo successivo, non potrà cedere o comunque trasferire ad altri, nè direttamente, né indirettamente, né totalmente, né parzialmente, la Convenzione e/o la facoltà, di qualsiasi natura e tipo, che direttamente od indirettamente discendono da essa e, comunque, dal ruolo di gestore dei Giochi”. Il divieto di cessione concernente facoltà di qualsiasi natura che, direttamente o indirettamente, scaturiscano dal ruolo di gestore dei giochi, potrebbe, senza nessuna particolare forzatura, essere interpretato nel senso di impedire alla società l’utilizzazione di qualsiasi bene, anche immateriale, quale il know-how, in favore di soggetti esterni al rapporto convenzionale. Tale interpretazione potrebbe essere ulteriormente suffragata da un secondo elemento, individuabile nell’articolo 7, comma 2, della convenzione stessa, laddove si stabilisce che “Il COMUNE si riserva di conferire in conto capitale, anche in date successive alla stipula della presente Convenzione, in una o più soluzioni, in tutto o in parte, i beni mobili, sia materiali, sia immateriali, di proprietà del COMUNE stesso e attualmente di pertinenza della Casa da Gioco...”. Il richiamo alla categoria dei “beni immateriali” potrebbe autorizzare una interpretazione estensiva, comprensiva anche del know-how della casa da gioco: se questa interpretazione risultasse esatta, si dovrebbe concludere che sussiste una riserva in favore del Comune circa la facoltà dell’utilizzazione dei beni immateriali afferenti la casa da gioco. Risulta evidente che l’inesistente indicazione di tali attività nell’oggetto Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 27 sociale e nella convenzione renderebbe sostanzialmente illegittima l’attività di consulenza, la fornitura di mano d’opera specializzata e la fornitura di professionalità presenti nell’azienda ad altri investitori del settore per finalità esterne all’attività di quest’ultima, anche in relazione al rapporto convenzionale con il Comune, che rappresenta la fonte autorizzativa dell’attività di gestione del gioco d’azzardo e di tutte le attività ad essa connesse. In secondo luogo nessun dubbio può sussistere circa l’impossibilità per il Casinò di Sanremo di utilizzare, per la fornitura di mano d’opera specializzata ad altri investitori del settore, la fattispecie della somministrazione di lavoro previsto dall’art. 20 del D. Lgs. 276/2003. Ai sensi di detta norma, il contratto di somministrazione di lavoro è ammesso solo per una gamma tassativamente indicata di ipotesi, tra cui parrebbe esclusa quella indicata nel piano d’impresa del Casinò di Sanremo; ma, soprattutto, sempre ai sensi dell’art. 20 del D. Lgs. 276/2003, tale attività può essere esercitata esclusivamente da un soggetto autorizzato ai sensi degli artt. 4 e 5 sempre del D. Lgs. 276/2003. Come è noto, tali soggetti, denominati agenzie per il lavoro, risultano autorizzati attraverso l’ammissione ad un apposito albo presso il Ministero del Lavoro, ammissione che risponde ad una serie articolata di requisiti di tipo giuridico e finanziario: non vi è dubbio che il Casinò di Sanremo non rientri nella tipologia indicata. In terzo luogo riguardo la dichiarata volontà di “messa a disposizione di risorse umane da offrire all’esterno”, laddove per risorse umane si debba necessariamente intendere professionalità presenti nell’azienda con posizione di lavoro dipendente, la prima risposta che può venirci dal complesso della disciplina del diritto del lavoro applicabile è Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 28 rappresentata dalla forma del comando o distacco. Per comando o distacco si intende l’assegnazione transitoria del dipendente di un datore di lavoro ad altro e diverso datore di lavoro, al quale viene attribuito il potere direttivo nell’ambito del rapporto, nel quadro dell’espletazione della prestazione lavorativa in suo favore, cosicché risultano esclusivamente le modalità di esecuzione della prestazione stessa ad essere temporaneamente modificate, senza alcuna novazione soggettiva del rapporto contrattuale né costituzione di un nuovo rapporto con il beneficiario della prestazione medesima. Si deve sottolineare che proprio in quanto il comando o distacco del lavoratore non comporta l’insorgere di un nuovo rapporto con il beneficiario della prestazione, il datore di lavoro distaccante rimane l’unico soggetto tenuto all’adempimento degli obblighi retributivi e previdenziali derivanti dal contratto. In relazione all’ipotesi di distacco o comando di dipendenti del Casinò di Sanremo presso altri datori di lavoro del settore, non riusciamo a comprendere quale sia l’interesse specifico del Casinò al trasferimento di specifiche professionalità disponibili all’azienda ad altri datori di lavoro. Così come non riusciamo a comprendere quale sia l’interesse specifico del Casinò a fornire attività di consulenza ad altri investitori del settore dal momento che tale attività può risolversi in un atto di concorrenza indiretto rispetto al Casinò di Sanremo. Va sottolineato che la Società non potrà fare a meno di chiarire la specifica connessione di tali obiettivi con l’interesse dell’impresa. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 29 2.13 Gli investimenti strutturali 2.13.1 Gli spazi destinati alle attività di gioco e ai servizi Negli ultimi anni si è assistito a diversi cambiamenti nell’utilizzo degli spazi destinati alle attività di gioco, nella disposizione dei tavoli, nonché nell’organizzazione delle aree dedicate ai servizi. Gli investimenti per tali cambiamenti sono stati rilevanti, tuttavia non hanno apportato miglioramenti alla funzionalità del gioco e all’efficienza dei servizi. Nel Piano viene confermata la rilevanza strategica della copertura del lastrico solare del Casinò. Si conviene con la Società in merito all’importanza dell’intervento per sviluppo delle attività di gioco. Al fine di arginare gli storici ritardi nella realizzazione del progetto da parte del Comune di Sanremo, appare conveniente la soluzione prospettata dalla Casinò S.p.A. che prevede l’esecuzione in autonomia dell’intervento temporaneo di copertura del Roof Garden attuale, consentendo di avere un nuovo spazio entro il 2008 ad un costo stimato di circa 1,4 milioni di Euro. La Casa da Gioco potrà così avere un ristorante confacente alle sue necessità e realizzare, non solo in estate ma durante tutto l’anno, manifestazioni, gala e convention. Potrà recuperare gli spazi dell’area cucine, da destinare al potenziamento delle attività di gioco e potrà ripristinare il bar di Porta Teatro. Potrà altresì utilizzare la sala Biribissi come salone degli eventi, e restituire alla sala Privata l’originaria funzione produttiva. Diversa è l’opinione in merito agli interventi previsti, e di seguito Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 30 enunciati, che non si ritiene possano incrementare la redditività dei giochi e tanto meno l’efficienza dei servizi. La Società, nel 2006, aveva effettuato notevoli investimenti finanziari per la realizzazione di un “privé” nella sala Dorata, il cui ruolo doveva essere quello di attirare grandi giocatori, offrendo loro la possibilità di giocate più elevate in un contesto raffinato e di maggiore riservatezza. A tal fine era stato cambiato anche il parquet storico della sala Privata (peraltro da poco lucidato) ed erano stati eseguiti interventi nel bar attiguo, al fine di offrire ai giocatori del “privé” un servizio di somministrazione di alimenti e bevande di alta qualità. E oggi, dopo neanche due anni dalla realizzazione dei descritti interventi, la Società prevede di non utilizzare più gli spazi della sala Dorata e della sala Privata per le attività di gioco, bensì di destinarli ad ospitare eventi. Annuncia, inoltre, ulteriori investimenti finanziari per la realizzazione di un nuovo “privatissimo” nella sala ‘500 (recentemente trasformata in punto relax per fumatori) e per la predisposizione di una nuova sala relax per fumatori nella sala Giò Ponti. Oltre allo spreco di denaro che inevitabilmente questa riorganizzazione comporta, non si comprende il senso logico sottostante alla decisione di non utilizzare gli spazi della sala Dorata e della sala Privata per scopi produttivi. In attesa della copertura del Roof Garden, gli spazi della sala Dorata e della sala Privata possono essere utilizzati, in determinate circostanze, per ospitare eventi particolari, ma non devono assolutamente perdere la loro funzione produttiva. La necessità transitoria di avere in alcuni momenti la disponibilità della sala Dorata e della sala Privata non giustifica, in ogni caso, soluzioni Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 31 quali quelle prospettate, che danneggiano la produttività e l’efficienza dei servizi. Il “privatissimo” che la Società ha intenzione di realizzare per collocare i tavoli di Chemin de fer sarebbe di dimensioni insufficienti per ospitare gare, oltre ad essere situato lontano dal bar e all’ingresso della sala Comune, peraltro via di fuga in caso di pericolo. La nuova sala relax per fumatori progettata nella sala Giò Ponti comporterebbe l’eliminazione dei tavoli di Chemin de fer dove spesso vengono svolte le gare, bloccando, anche in questo caso, le vie di fuga. Gli investimenti prospettati avrebbero quindi lo scopo di riposizionare i tavoli di Chemin de fer, ma, evidentemente, anziché incrementarne la redditività, porterebbero viceversa ad un peggioramento della funzionalità degli spazi e della produttività del gioco. Si auspica una riconsiderazione degli interventi previsti, proponendo l’elaborazione di un progetto che preveda il mantenimento della funzione produttiva della sala Dorata e della sala Privata, lo spostamento dei giochi americani dalla sala Liberty al piano superiore ed il ripristino del bar di Porta Teatro. 2.13.2 Il parcheggio La realizzazione di un parcheggio per i clienti della “Casa da Gioco”, come già evidenziato nelle precedenti osservazioni, è una delle opere indispensabili attese e sollecitate ormai da decenni. La soluzione, adottata dal Comune, di mettere a disposizione della Società circa 100 posti auto nella zona della vecchia stazione, al fine di completare l’offerta di parcheggio del Casinò, purtroppo non è sempre sufficiente a soddisfare le richieste della clientela. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 32 Pertanto, sarà necessario che nel garage interrato di prossima costruzione il Casinò possa disporre di un numero maggiore di posti auto rispetto a quelli attuali. 2.13.3 Restauro delle facciate del Casinò e di Villa Angerer con riqualificazione dell’area circostante Si conviene con la Società che il restauro della facciata della “Casa da Gioco”, il restauro di Villa Angerer, nonché la definizione e la realizzazione di un progetto per il rifacimento dell’arredo urbano dell’intera area circostante, siano indispensabili per valorizzare un’area importante del centro cittadino, con probabile incremento del richiamo turistico e conseguenti ricadute economiche positive sia sulle attività alberghiere e commerciali in genere, sia sull’attività della “Casa da Gioco”. 2.13.4 Principi di buona gestione Si chiede alla Società, nell’ambito degli interventi strutturali precedentemente descritti, un atteggiamento responsabile al fine di evitare lo spreco di risorse, nonché di rispettare, in ogni atto di gestione, i principi di economicità, efficacia, efficienza e trasparenza. 2.14 Modifiche alla Convenzione Si concorda sulla necessità che la Società e il Comune procedano, con urgenza, ad apportare modifiche alle clausole economiche della Convenzione, al fine di assicurare alla Società, nell’interesse del Comune stesso e degli Enti beneficiari, maggiori risorse finanziare da Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 33 destinare alla realizzazione di un Piano che punti realmente alla crescita dei proventi delle attività di gioco. Il corrispettivo economico da attribuire alla Società dovrebbe essere tale da consentirle di raggiungere l’equilibrio economico finanziario. Si propone, altresì, che il suddetto corrispettivo sia stabilito attraverso un sistema che incentivi la Società a raggiungere maggiori introiti dalle attività di gioco. Non si condivide, infine, l’ampliamento della durata della Convenzione sino al 2030, in quanto, fino ad oggi, la Casinò S.p.A. non ha dimostrato di gestire in modo efficiente e produttivo la Casa da Gioco. Un periodo così lungo, pertanto, potrebbe rappresentare un problema nell’eventualità che si manifestasse l’esigenza di un cambio di gestione. Infine, tale allungamento potrebbe pericolosamente incoraggiare il gestore ad accendere operazioni di finanziamento di maggior entità, potendo contare su un periodo di rimborso esteso. 2.15 Aumento del capitale sociale La Casinò S.p.A. propone una ricapitalizzazione della Società di complessivi 14 milioni di Euro, attraverso il conferimento di beni immobili e di diritti reali immobiliari sul fabbricato di Corso Inglesi. Si manifesta l’assoluta contrarietà al conferimento di diritti reali immobiliari sul fabbricato di Corso Inglesi, sede della Casa da Gioco, nel capitale di rischio della Società. Si manifesta altresì una forte preoccupazione per la stabilità gestionale della Società dovuta al fatto che, nell’ipotesi in cui il capitale sociale scendesse al di sotto di 2 milioni di Euro ed il Consiglio di amministrazione fosse composto da cinque membri, si avrebbe automaticamente la decadenza dell’intero Consiglio d’amministrazione. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 34 L’obiettivo condiviso di dotare la Società di un patrimonio netto sufficiente a perseguire l’oggetto sociale e a coprire le eventuali perdite d’esercizio che si dovessero manifestare, può essere raggiunto, effettuando un versamento/conferimento (è irrilevante la modalità con cui viene svolta l’operazione) da parte del Comune di Sanremo, destinando la maggior parte del valore (versato/conferito) a riserva sovrapprezzo azioni, anziché destinare tutto il valore a capitale sociale. Tale diversa destinazione del versamento/conferimento consentirebbe di aumentare il patrimonio netto della società Casinò S.p.A., dotando quindi la stessa delle risorse necessarie a perseguire l’oggetto sociale e nel contempo di poter utilizzare la riserva sovrapprezzo azioni a copertura delle eventuali perdite d’esercizio che si dovessero manifestare. 2.16 La mancanza del piano finanziario correlato alle prospettive di investimento L’analisi degli aspetti finanziari è attività necessaria sia per la determinazione preventiva del fabbisogno di finanziamento sia per la tempestiva impostazione dell’opportuno sistema di copertura. La verifica di fattibilità finanziaria e l’analisi delle opportunità possibili sono situazioni di continua valutazione, che si innestano in un procedimento di pianificazione strategica e che costituiscono quel momento qualificante e caratterizzante di intervento professionale a supporto delle decisioni d’impresa. Tradizionalmente esistono tre fonti di finanziamento per una azienda: a. capitale proprio; b. capitale di rischio; c. capitale di prestito. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 35 Per capitale proprio si intende l’autofinanziamento, le riserve costituite nel corso degli anni, anche attraverso utili non distribuiti: è una risorsa inesistente per le nuove aziende ed è comunque limitata per quelle già esistenti. Il capitale di rischio è quello fornito dai proprietari dell’azienda, dai soci, tramite la sottoscrizione degli aumenti di capitale sociale. Il capitale di prestito si riferisce al mercato finanziario (banche, ecc.). Il primo momento in cui è possibile verificare la fattibilità economica e finanziaria dell’iniziativa d’impresa è rappresentato dalla determinazione preventiva dei flussi di cassa. Questa fase consente altresì di valutare il livello di rischio aziendale. La programmazione dei flussi finanziari (incassi e pagamenti) è momento vitale per la valutazione di ogni iniziativa imprenditoriale, sia essa totalmente nuova ovvero uno sviluppo in imprese già esistenti; pur essendo tale determinazione possibile solo dopo la definizione degli altri elementi economici e patrimoniali, non ne è la semplice conseguenza, essendo tale fase autonomamente produttiva di indicazioni che possono modificare le previsioni che la precedono. La determinazione preventiva delle entrate e delle uscite consente, in ultimo, la definizione della disponibilità o esposizione netta di tesoreria, con riferimento ai singoli periodi di articolazione del business plan. Il piano finanziario consente anche di ricavare dati complementari al conto economico (oneri finanziari o proventi finanziari). In questo piano d’impresa, tuttavia, l’aspetto finanziario viene pressoché trascurato, nonostante sia da ritenersi, per i motivi sopra illustrati, assolutamente necessario al fine di poter giudicare gli indirizzi esposti, nonché di poter valutare la rischiosità del business, Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 36 soprattutto a fronte di un programma di investimenti a carico della Società di importo considerevolmente rilevante. Per un programma di investimenti per il triennio 2008 – 2010 complessivamente stimato in Euro 26.800.000, di cui circa 16.500.000 a carico della Società e 10.300.000 a carico del Comune di Sanremo, non vengono dettagliatamente specificate le tipologie di finanziamento, i tempi di rientro previsti, nonché gli eventuali oneri finanziari correlati, che andrebbero ad incidere sul piano economico e patrimoniale. 2.17 La necessità di un dettagliato piano degli investimenti Il Piano d’impresa pone enfasi sulle carenze infrastrutturali dell’edificio adibito al Casinò, sottolineando la necessità di un significativo intervento. Descrive altresì gli interventi ritenuti prioritari, precisando l’attuazione temporale degli stessi e il relativo costo stimato, distinguendo quelli di competenza del Comune di Sanremo, in qualità di proprietario dell’immobile, da quelli che saranno realizzati dalla Società. Dal punto di vista analitico, tuttavia, non vengono esplicitati elementi fondamentali, quali: – gli specifici costi di acquisizione dell’investimento con i relativi oneri accessori e di avviamento; – la vita fisica prevista e gli interventi di manutenzione straordinaria ipotizzati; – i costi e i ricavi di esercizio derivanti dalla realizzazione del progetto; – gli oneri fiscali, in particolare il risparmio d’imposta ottenuto per effetto degli ammortamenti, degli interessi passivi sui finanziamenti e di eventuali agevolazioni fiscali. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 37 Questi aspetti consentirebbero di valutare, attraverso un piano degli investimenti analitico e chiaro, l’effettiva convenienza degli interventi previsti, in termini di economicità, redditività e rapidità di rientro. 2.18 L’insufficiente dettaglio delle voci di conto economico e di stato patrimoniale Il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale inseriti nel Piano non soddisfano completamente le esigenze informative che sono necessarie per poter esprimere un giudizio completo in merito agli indirizzi proposti. Si ritiene di dover sottolineare l’insufficiente dettaglio delle voci esposte, in particolare dei Costi per servizi, iscritti per un importo piuttosto rilevante, nonché degli Ammortamenti. Risulta infatti poco comprensibile come, a fronte di un incremento delle immobilizzazioni che, nell’arco del triennio considerato, arrivano ad assumere un valore maggiore del doppio di quello iscritto nell’anno 2007, il valore degli ammortamenti in Conto Economico rimanga pressoché invariato. 2.19 L’omessa esposizione dei piani di ammortamento Come accennato al punto precedente, non è chiaro come si sia proceduto al calcolo degli ammortamenti. Sarebbe pertanto opportuno disporre di un dettagliato piano di ammortamento, soprattutto in considerazione del programmato incremento delle immobilizzazioni. Il metodo di ammortamento prescelto, con i valori che ne scaturiscono, ha infatti ripercussioni sia sul conto economico che sulla situazione patrimoniale, con rilevante incidenza dal punto di vista fiscale. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 38 2.20 L’assenza di specifici riferimenti in merito al fondo TFR Si sottolinea l’assenza di specifici riferimenti al fondo TFR e al suo eventuale impiego a copertura degli investimenti, con indicazione, se effettivamente utilizzato, delle opportune garanzie di salvaguardia. 3 CONCLUSIONI Come già affermato in premessa, si precisa che i rilievi e le proposte esplicitate nel presente documento hanno come finalità essenziale quella di contribuire costruttivamente alla definizione del programma di gestione della Casa da Gioco, con lo scopo di pervenire ad una crescita sostanziale dei proventi e della redditività dell’azienda. Il Piano d’impresa prevede una crescita troppo modesta. Il Casinò di Sanremo ha le potenzialità per puntare ad un tasso di crescita più elevato. Nel Piano mancano informazioni essenziali, quali la definizione dell’organigramma aziendale, l’elaborazione di una chiara e dettagliata strategia finalizzata alla crescita dei proventi dei giochi, l’entità degli investimenti per le attività promozionali e la loro ripartizione nelle diverse attività. Nell’ambito della politica di gestione del personale, il Piano si limita ad una mera descrizione delle strategie ipotizzate dalla Società, senza presentare un progetto di organizzazione delle risorse umane. In questo piano d’impresa l’aspetto finanziario viene pressoché trascurato, nonostante un programma di investimenti a carico della Società di circa 16.500.000 di Euro. Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 39 Non vengono esaustivamente trattati argomenti rilevanti, in particolare i servizi accessori e/o complementari al gioco, l’attività di comarketing, il ruolo e l’organizzazione dei procacciatori di clienti, la politica degli ingressi. Il gioco online ed i tornei di poker presentano aspetti che contrastano con la Convenzione. Il programma per l’attivazione del settore “servizi esterni”, finalizzato ad esportare verso altri investitori del settore attività di consulenza, mano d’opera specializzata e professionalità presenti nell’azienda, presenta numerosi aspetti che contrastano con le previsioni e con lo spirito sia della Convenzione sia dello Statuto. Si chiede alla Società, alla luce dei rilievi e delle proposte effettuate, una lettura più ottimistica delle possibilità di crescita delle attività aziendali ed una riconsiderazione complessiva del Piano di impresa. Il Segretario Lorenzo Semeria 21 marzo 2008 Rilievi e proposte al Piano d’Impresa 2008-2010 40