IN-SEGNARE PER LASCIARE IL SEGNO
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IN-SEGNARE PER LASCIARE IL SEGNO
Progetto: “IN-SEGNARE PER LASCIARE IL SEGNO’ ” Al fianco degli insegnanti per una proposta di Educazione affettiva e relazionale dei ragazzi. “ Cammi nandos iapr ei lc ammi no,nones i s t onos t r ade,s ol opas s i … ma ogni passo, anche il più piccolo, c ont i enegi àl amet a” (Oscar Wilde) Insegnanti sfida in più ed educatori: una La scuola è il luogo privilegiato del l ’ appr endi ment o, ma anche la grande palestra dove i giovani confrontano ed esercitano le complesse dinamiche della comunicazione, delle relazioni e del l ’ af f et t i vi t à. Il docente quindi si trova quotidianamente ad affrontare le molteplici sfide che nascono dal fatto che “ insegnare” significa innanzitutto “educare”. Se da un lato è i ndi spensabi l e che l ’ i nsegnant e promuova e faciliti l ’ appr endi ment o deicont enut idi dat t i ci ,dal l ’ al t r o - parallelamente e continuativamente - egli deve f avor i r e un’ educazi one al l a r el azi one e al l ’ af f et t i vi t à al l ’ i nt er nodelgr uppocl asse,compito che diventa ancor più gravoso e delicato quando gli studenti sono adolescenti o pre-adolescenti. Gli elementi di difficoltà non mancano: l’ i nsegnant e è chiamato infatti a giocarsi sempre in prima persona nei confronti dei ragazzi e le criticità che emergono possono complicare la già difficile convivenza con gli studenti e quella tra gli studenti stessi, con le conseguenti ed inevitabili ricadute sul piano didattico. La struttura di questo percorso nasce dal l ’ i dea che l ’ i nsegnant e,i n quant o educatore a contatto con i ragazzi, con le loro emozioni e le loro storie di vita, sia in grado di pr esent ar e, pr omuover e e sost ener e un i t i ner ar i o dieducazi one al l ’ af f et t i vi t à e al l a relazione. Tuttavia, per f ar si che l ’ i nsegnant e di vent i attore/promotore di interventi di alfabetizzazione emotiva e relazionale, è indispensabile offrirgli supporti concreti, strumenti facilitatori del lavoro al l ’ i nt er no del l a cl asse, ma nel contempo mettere a sua disposizione anche uno spazio neutro di discussione e scambio di best practices. “ Educar e al l ’ af f et t i vi t à” vuole essere un progetto pilota, un primo intervento di connessione esperto/insegnante che st r i ngono un “ pat t o” di collaborazione per la realizzazione di micro-progetti, specifici per contesto o per problematica, che abbiano come obiettivo comune l ’ armonico sviluppo affettivo e relazionale dell ’ alunno. P r o g e t t o : “ In-segnare per lasciare il segno” 1 Analisi dei bisogni L’ attuale condizione in cui si trovano a vivere i giovani richiede sempre di più da parte degli insegnanti interventi costruiti su intenzionalità pedagogiche, perché gli adolescenti hanno sempre più bisogno di trovare non solo buoni insegnanti, ma anche buoni educatori in grado di aiutarli nelle scelte di vita. I lr uol o del l ’ i nsegnant e presenta elementi di difficoltà che si intrecciano con aspetti gratificanti che solo chi esercita tale professione è in grado di descrivere pienamente. Senza dubbio la gestione quotidiana delle complesse dinamiche interne ad una classe r appr esent a una “ sf i da” da f r ont eggi ar e con l e“ ar mi ” comuni cat i ve ed emot i ve che l ’ i nsegnant e possi ede nelbagagl i o del l e pr opr i e conoscenze.D’ al t r o cant o può spesso accadere che la relazione con gli studenti presenti aspetti problematici difficili da gestire e da superare anche per gli educatori, che possono trovarsi a vivere condizioni di malessere, frustrazione e disagio che rendono ancora più complesso e difficile rapportarsi coni lgr uppocl asse( st udent i ,geni t or i ,ecc…) . Tale situazione di disagio ha indotto il corpo docente ad una richiesta diretta di intervento da parte di operatori esterni, finalizzato ad una gestione più adeguata ed efficace delle dinamiche relazionali interne al gruppo classe. I nf at t ise l ’ i nsegnant e vuol e svol ger e un buon l avor o da un punt o divi sta didattico è f ondament al e che sappi a compr ender e i l mondo i nt er no del l ’ adol escent e e sappi a cost r ui r e una r el azi one perpot ersuccessi vament e suggel l ar e un’ al l eanza f or mat i va ed educat i vaconl ’ al unno. Sulla base di percorsi formativi precedentemente svolti, emerge la necessità di attuare un approfondimento di temi trattati negli stessi, in modo che si attualizzi una condivisione e uno scambio di idee e di informazioni per una cooperazione positiva fra scuola, strutture educative e famiglia, al fine di elaborare un progetto educativo integrato. Finalità del progetto for ni r e agl ii nsegnant iun per cor so f i nal i zzat o al l ’ acqui si zi one/ pot enzi ament o del l e t ecni che dicomuni cazi one ed educazi one al l ’ af f et t i vi t à perl a cost r uzi one dir el azi oni posi t i veal l ’ i nt er no della classe; f or ni r eunospazi oal l ’ i nt er nodelcont est oscol ast i codedi cat oal l acr esci t aaf f et t i vadei ragazzi; f or ni r eunsuppor t oal l ’ i nsegnant epersapergest i r el edi nami cheaf f et t i veer el azi onal i interne alla classe configurarsi come un progetto pilota volto alla strutturazione di interventi permanenti di partnership/alleanza tra insegnanti ed esperti, specifici per ogni singolo contesto; stimolare la costruzione di un clima di collaborazione fra gli insegnanti e tra gli insegnanti e le famiglie per essere parti attive nel l ’ educazi onedelpr e-adolescente. Obiettivi Gli obiettivi sono strutturati a più livelli: Livello di consapevolezza: svi l uppar e nel l ’ i nsegnant e una maggi or e consapevol ezza del pr opr i o r uol o di educatore; svi l uppar e nel l ’ i nsegnante una maggiore consapevolezza delle dinamiche affettive e r el azi onal ichevannoast r ut t ur ar sial l ’ i nt er nodi una classe; Livello di sviluppo di competenze: fornire strumenti per accrescere le proprie competenze relazionali spendibili al l ’ i nt er nodel contesto classe; Livello progettuale: co-creare un progetto di educazione affettiva e relazionale; P r o g e t t o : “ In-segnare per lasciare il segno” 2 Destinatari Il progetto è rivolto agli insegnanti delle Scuole Elementari, della Scuola secondaria superiore di primo grado e della Scuola secondaria superiore di secondo grado . Articolazione e contenuti del percorso formativo Il percorso si articolerà su due distinti moduli: il primo modulo di carattere teorico, il secondo modulo di tipo applicativo. 1 - “LA COMUNICAZIONECOMEPROGETTO EDUCATIVO” Quattro incontri quindicinali della durata di 2 ore ciascuno, focalizzati sul tema della psi col ogi a del l ’ educazi one (teorie e tecniche), del l ’ af f et t i vi t ài n adol escenza e del l e dinamiche relazionali al l ’ i nt er nodelcontesto classe Gli incontri verranno condotti alternando modalità di lezione frontale e discussione teorica con lavori in gruppo ristretto. Per il suo carattere introduttivo, questo modulo, tenderà a privilegiare il confronto in plenaria. 2 - “DAL CONFRONTO ALL’ INSEGNAMENTO” Sei incontri a cadenza mensile della durata di 2 ore ciascuno, f i nal i zzat ial l ’ appl i cazi one delle competenze e dei modelli acquisiti nel corso del modulo precedente. I contenuti teorici appresi nel primo modulo verranno applicati nel contesto classe specifico di ogni insegnante, in funzione delle proprie esigenze. A partire da un assunto teorico che di volta in volta costituisce i lt ema del l ’ i ncont r o, l ’ i nt er vent o si focalizza sul vissuto degli insegnanti. L’ esper t o, traendo spunto dalle esperienze concrete e dalla messa a fattor comune delle best practices, aiuta il gruppo a trovare strumenti e stimoli per una nuova e più efficace gest i one del l ’ af f et t i vi t à e del l e relazioni in classe. Al termine dei due moduli, potrebbe essere proposto un incontro (tavola rotonda accompagnata da un momento di festa) aperto a genitori e studenti, per promuovere un progetto di collaborazione e connessione fra i vari protagonisti del contesto scuola. Verifiche L’ efficacia ed il gradimento del progetto sarà verificata attraverso: la compilazione di un questionario (indice di gradimento, valutazione dello sviluppo di competenze); una valutazione dei livelli di coesione del gruppo; il feedback dei ragazzi, quali beneficiari indiretti del presente percorso; l ’ apertura verso nuove forme di collaborazione e strutturazione altri progetti. P r o g e t t o : “ In-segnare per lasciare il segno” 3