dispensa 1 - Offerta didattica

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dispensa 1 - Offerta didattica
S.Sbordoni "Web, Libertà e Diritto"©
DISPENSA I
IL FENOMENO “INTERNET”
Il termine Internet deriva dalla contrazione della locuzione inglese Interconnected
Networks (Reti Interconnesse), ed indica una rete di computer mondiale ad accesso
pubblico; rete che oggi rappresenta il principale strumento di comunicazione di
massa1.
L’interconnessione si realizza attraverso una suite di protocolli di rete, denominata
“TCP/IP” (dal nome dei due protocolli principali: il TCP e l’IP), i quali costituiscono la
“lingua comune” con cui i computer si interconnettono e comunicano tra di loro, a
prescindere dalla loro architettura hardware e software.
La rete Internet è oggi definita la “rete delle reti” o la “rete globale”, trattandosi della
più grande rete di computer attualmente esistente, che collega tra loro le reti LAN,
MAN e WAN2 ed è costituita da diverse centinaia di milioni di computer interconnessi
tra loro con svariati mezzi di trasmissione.
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In particolare, Internet si presenta come una rete logica complessa appoggiata a vari tipi di strutture fisiche e di
collegamenti; si pensi alle fibre ottiche, ai cavi coassiali, ai collegamenti satellitari, al doppino telefonico, ai
collegamenti su radiofrequenza (WiFi), su ponti radio, su raggi laser e su onde convogliate su condotte elettriche o
idrauliche che interconnette un agente umano o automatico a un altro agente tramite qualsiasi tipo di computer.
Ciascun dispositivo connesso direttamente a Internet si chiama nodo ospite (host o end system) mentre la struttura
che collega i vari host si chiama link di comunicazione.
Lo sviluppo tecnologico ha altresì consentito, negli ultimi anni, il collegamento a Internet da dispositivi mobili come
telefoni cellulari e palmari.
Per l'accesso alla rete è sufficiente disporre di un computer o dei dispositivi citati nonché dei software necessari ed
instaurare una connessione con l'Internet Service Provider (ISP), a seguito della stipulazione di un contratto di
servizio; tale contratto fornisce un accesso attraverso una linea di telecomunicazione dedicata (ADSL, HDSL, VDSL,
GPRS, ecc.) o una linea telefonica della Rete Telefonica Generale (UMTS, GSM, POTS, ISDN, ecc.) che permette di
avviare la sessione di navigazione attraverso l'utilizzo di un browser.
Internet è costituita da una serie di reti, private, pubbliche, aziendali, universitarie, commerciali, connesse tra di loro.
Prima della sua nascita, esistevano reti locali, principalmente nei centri di ricerca internazionali e nei dipartimenti
universitari, che operavano ciascuna secondo modalità proprie di comunicazione; con Internet, peraltro, è stato creato
uno standard de facto tra i protocolli di comunicazione, interoperante tra le varie reti eterogenee, e tale da permettere
ai più diversi enti ed agenti (governi, società nazionali o internazionali, vari dipartimenti universitari) di scambiarsi dati
mediante un protocollo comune (TCP/IP), relativamente indipendente da specifiche hardware proprietarie, da sistemi
operativi, dai formati dei linguaggi di comunicazione degli apparati di rete di comunicazione (modem, router, switch,
hub, bridge, gateway, repeater ecc ...).
La struttura di Internet non è uniforme ma è composta da una rete di trasporto molto veloce e potente a cui si
connettono molteplici sottoreti, a volte più deboli e lente, che costituiscono i canali di accesso. Queste sottoreti
possono anche essere protette e, quindi, consentono l'accesso a Internet (e viceversa) solo in maniera condizionata. Si
tratta delle c.d. Intranet e la loro protezione è tipicamente un firewall (c.d. muro tagliafuoco).
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Una Local Area Network (LAN), ossia una rete locale, è un tipo di rete informatica caratterizzata da un'estensione
territoriale non superiore a qualche chilometro. Tale tipologia di rete rappresenta una delle prime reti informatiche,
caratterizzata da una certa semplicità di realizzazione e costi sostenibili anche da piccoli privati.
La Metropolitan Area Network (MAN) o rete metropolitana è una tipologia di rete contraddistinta da un'estensione
limitata al perimetro metropolitano.
Essa è nata come rete di trasporto destinata a fornire i servizi TV via cavo ad alcune zone delle città con una cattiva
ricezione terrestre, attraverso un'antenna ubicata in una posizione favorevole e tale da permettere la distribuzione del
segnale mediante cavo. Tale tipologia di rete aveva inizialmente una dimensione locale ma, con il tempo, sono nate
aziende di grandi dimensioni che hanno richiesto di cablare intere città, specie negli USA e, con l’avvento di Internet,
queste società si sono attivate per la diffusione della “comunicazione Internet” anche mediante il cavo TV, utilizzando
la struttura preesistente già a disposizione.
L'interconnessione di molteplici MAN dà vita alle reti WAN. La rete di comunicazione geografica WAN (dall'acronimo
inglese "Wide Area Network"), detta anche rete geografica, è una rete di computer con un'estensione territoriale pari
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La costruzione di reti di calcolatori, in origine, risale alla necessità di condividere le
risorse di calcolatori molto potenti e costosi (mainframe). Un mainframe è un
computer di grandi dimensioni in grado di eseguire elaborazioni dati molto complesse
e vengono impiegati come sistemi centrali nelle grandi organizzazioni (aziende, enti,
ecc.).
La caratteristica principale risiede in una elevata velocità di esecuzione dei singoli task
e da un'architettura progettata per consentire il bilanciamento delle prestazioni e un
livello di sicurezza più alto rispetto agli elaboratori di fascia più bassa; consentono
l'esecuzione di più applicazioni in tempo reale e l'accesso al sistema da più utenti
contemporaneamente.
La centralizzazione dell'architettura consente di ridurre i costi di manutenzione e di
gestione a parità di prestazioni.
In
passato
i
mainframe
erano
anche
caratterizzati
da
elevate
dimensioni
e
dall'esigenza di risiedere in appositi locali a temperatura costante e sotto gruppo di
continuità elettrico. I mainframe di moderna concezione sono, invece, più piccoli e
sono caratterizzati da un minore consumo di energia e da una maggiore resistenza
alle escursioni termiche.
Lo sviluppo della tecnologia delle reti e l’immissione sul mercato di personal
computer a basso costo hanno poi rivoluzionato l'intera organizzazione della rete,
determinando grosse innovazioni rispetto al mainframe.
a una o più regioni geografiche, ossia una rete di trasporto che può connettere fra loro più reti locali e/o
metropolitane. Essa può essere ad accesso privato o pubblico.
Internet costituisce la più grande rete WAN realizzata in tutti i tempi, in quanto copre l'intero pianeta.
Per completezza, si vuole rilevare che la classificazione sulla base dell’estensione geografica delle tecnologie di rete e
di modelli organizzativi consente di distinguere i seguenti tipi di reti:
- rete personale o PAN (Personal Area Network): la rete ha un’estensione di alcuni metri intorno all'utilizzatore
- rete locale o LAN (Local Area Network): la rete si estende all'interno di un edificio o di un comprensorio, con un
raggio di alcuni chilometri
- rete senza fili o WLAN (Wireless Local Area Network): la rete locale è basata su una tecnologia in radio frequenza
(RF) e permette la mobilità all'interno dell'area di copertura (normalmente all’aperto) intorno al centinaio di metri
- rete universitaria o CAN (Campus Area Network): la rete interna ad un campus universitario o comunque ad un
insieme di edifici adiacenti, collegati con cavi propri senza ricorso ai servizi di operatori di telecomunicazioni.
- rete metropolitana o MAN (Metropolitan Area Network): la rete si estende all'interno di una città
- rete geografica o WAN (Wide Area Network): la rete ricopre un'area geografica molto estesa ed interconnette le reti
sopra indicate
- rete globale o GAN (Global Area Network): la rete collega calcolatori dislocati in tutto il mondo, anche attraverso
satellite
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Le nuove reti vengono realizzate a costi contenuti, visto che hardware e software per
computer hanno prezzi decisamente inferiori a quelli per i mainframe; inoltre queste
reti consentono di superare agevolmente il problema dei guasti alle macchine posto
che, a differenza del sistema del mainframe tradizionale, il guasto di una macchina
non paralizza tutta la rete ed è agevolmente superabile con la sostituzione
dei
computer guasti.
Molto semplici ed economiche risultano poi le possibilità di crescita e di espansione
delle reti, occorrendo solo aggiungere nuove potenzialità a una rete già esistente.
Notevoli sono dunque i vantaggi dati dalla creazione delle nuove reti, rispetto al
mainframe, pur in presenza di alcuni innegabili problemi legati alla sicurezza (essendo
più facile l’accesso da parte dei malintenzionati ad una rete di computer che ad un
mainframe)
ed
ai
sempre
crescenti
costi
di
manutenzione
(specie
per
gli
aggiornamenti e per l'aggiunta di nuove funzioni e servizi, resi necessari da una
struttura di rete in continua espansione
e via via più complessa, costituita da
computer sempre più eterogenei).
Oggi Internet rappresenta uno dei principali strumenti di comunicazione privata
e pubblica, lavorativa e ricreativa e fornisce innumerevoli servizi, tra i quali il World
Wide Web e la posta elettronica.
Gli utenti della rete Internet sono in costante crescita, essendo passati da 1,5 miliardi
nel 2008 a circa 2 miliardi nel 20093, raggiungendo rapidamente i 2,2 miliardi tra
2012 e 2013 con previsioni che si aggirano intorno ai 2,7 miliardi per il 20154.
La motivazione di tale incremento risiede nell’aumento delle vendite di smartphone
(ormai superiori a quelle dei cellulari tradizionali) e di tablet multimediali, strumenti
che hanno rivoluzionato il modo di accesso ad Internet e che con ogni probabilità in
futuro produrranno una prevalenza degli internauti collegati per mezzo di dispositivi
mobili rispetto a coloro che si connetteranno tramite PC o dispositivi collegati via
cavo; International Data Corporation ha stimato un “compound annual growth rate”
(tasso di crescita annuale composto) degli utenti di Internet mobile pari al 16,6% tra
il 2010 e il 2015.
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Raffaella Natale, “Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l’Italia risulta
ancora tra i Paesi poco connessi”, articolo del 21.7.2009 pubblicato sul sito www.key4biz.it.
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Andrea Bai, “Nel 2015 più utenti internet mobile che fissi in USA”, articolo del 13.9.2011 pubblicato su
www.businessmagazine.it”
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Tornando alle origini, risale all’agosto del 1962 la prima pubblicazione scientifica
in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico5, denominata
"Intergalactic Computer Network".
Precursore della rete Internet è comunque considerato il progetto ARPANET,
finanziato da ARPA, agenzia dipendente dal Ministero della Difesa statunitense, oggi
DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency)6, ideato da Joseph C.R.
Licklider come collegamento di tutti i computer e sistemi di time-sharing in una rete
continentale.
La rete viene realizzata nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California
di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Università della California di Santa Barbara, e
l'Università dello Utath.
Per definire le caratteristiche della rete vengono stabiliti i c.d. Request for Comments,
documenti che, ancora oggi, sono considerati fondamentali in materia di protocolli
informatici della rete.
Si aggiunga che la posta elettronica, inventata da Ray Tomlinson
nel 1971
(programma basato a sua volta su altri due: il SENDMSG per messaggi interni e
CPYNET per il trasferimento dei file), viene adattata dal suo ideatore per potere
funzionare sulla rete Arpanet,
presentata al pubblico l'anno successivo;
strumento
che diventa subito popolare, anche per merito del contributo di Larry Roberts,
che
sviluppa il primo programma RD per la gestione della posta elettronica.
Nel
giro
di
pochi
anni
ARPANET
estende,
così,
i
suoi
nodi
oltreoceano,
contemporaneamente alla nascita del primo servizio di invio pacchetti a pagamento:
Telenet della BBN.
Di qui la costituzione della rete CYCLADES in Francia e della rete NORSAR in
Norvegia (la quale consentiva il collegamento di ARPANET con lo University College di
Londra).
In seguito l'espansione prosegue incessantemente.
5
“On-line man computer communication” di Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark, ricercatori del Massachusetts
Institute of Tecnology, agosto 1962
6
La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) è un’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli
Stati Uniti per i progetti di ricerca avanzata per la difesa, la cui funzione è quella di sviluppare nuove tecnologie per
uso militare.
Nata nel 1958 con il nome di Advanced Research Projects Agency (ARPA), come risposta al lancio della sonda sovietica
Sputnik, per salvaguardare le capacità tecnologiche statunitensi rispetto a quelle russe, viene poi rinominata DARPA
nel 1972 (con la precisazione che il suo scopo è la difesa militare); chiamata nuovamente ARPA nel 1993 viene di
nuovo ribattezzata DARPA nel 1996.
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Nel 1979
vengono istituiti gli Emoticons, ideati da Kevin MacKenzie, simboli da
inserire nelle e-mail per indicare gli stati d'animo dei mittenti.
Nel 1980 si verifica il primo virus telematico sulla rete ARPANET: nella
sperimentazione della velocità di propagazione delle e-mail, per un errore negli header
(intestazione) del messaggio, ARPANET viene completamente bloccata.
Con la definizione del Transmission Control Protocol (TCP) e dell'Internet Protocol
(IP), DCA e ARPA danno il via ufficialmente a Internet come l'insieme di reti connesse
tramite questi protocolli.
L'Italia è il terzo Paese in Europa, dopo la Norvegia e l’Inghilterra, a connettersi in
rete, grazie agli investimenti e all’acquisto di macchinari per l’allacciamento, effettuati
dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Il collegamento è realizzato a Pisa il 30 aprile 1986 da un gruppo di ricercatori
dell’Istituto CNUCE del CNR (tra i quali: Luciano Lenzini, al tempo responsabile del
reparto reti entro il CNUCE e oggi docente del Dipartimento di Ingegneria
dell’informazione della Università di Pisa; Blasco Bonito, allora responsabile tecnico dei
collegamenti di rete via satellite e Stefano Trumpy, al tempo Direttore dell’Istituto
CNUCE ed oggi associato di ricerca nello IIT), che in precedenza avevano lavorato in
Massachusetts a contatto con i ricercatori americani Robert Kahn e Vinton Cerf,
considerati i padri di Internet (al riguardo il Prof. Lenzini ha voluto evidenziare: “Non
c’è casualità nella scelta di Pisa per quell’esperimento. Qui è nato il primo calcolatore,
qui è nata la prima rete italiana che commutava i pacchetti delle informazioni in modo
del tutto simile a quello che oggi chiamiamo Internet”; il tutto non senza sottolineare
le gravi difficoltà, specie a livello burocratico, incontrate in Italia per arrivare a quel
fatidico momento)7.
Iniziative importanti per l’ampliamento e lo sviluppo della rete vengono intraprese
negli USA ed in Europa tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90.
Nel 1991 il governo degli Stati Uniti d’America emana la High performance
computing Act, legge con la quale, per la prima volta, è stabilità la possibilità di
ampliare, attraverso l'iniziativa privata e con finalità di sfruttamento commerciale, la
rete Internet, sino ad allora rete di computer mondiale di proprietà statale, destinata
al solo mondo scientifico.
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Articolo di Laura Montanari, “25 anni di Internet “Ricordo quel primo click”, del 30.4.2011, su firenze.repubblica.it
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Nel 1989, in Europa, presso uno dei più importanti laboratori di fisica europei, il
CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra, l’informatico inglese
Tim Berners Lee presenta il documento Information Management: a Proposal, alla
cui base vi è il progetto dello stesso Berners-Lee e del suo collega, Robert Cailliau, di
elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato
elettronico, con il fine di migliorare la cooperazione tra i ricercatori dell'istituto.
Nel 1991 viene pubblicato il primo sito web basato su tale progetto e nasce il World
Wide Web (detto anche web o “www”), ossia una struttura in base alla quale le
risorse disponibili sono organizzate mediante un sistema di librerie o pagine alle quali
è possibile accedere mediante programmi dedicati denominati browser; programmi
che consentono di navigare visualizzando testi, ipertesti, file, suoni, immagini, filmati
ecc8.
Nel 1993 il CERN, decide di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide
Web, oggi noto come Internet o Grande Rete Mondiale, al fine di permettere ai
potenziali utenti di navigare e usufruire di un insieme molto vasto di contenuti
multimediali e di vari servizi.
Immediato è il successo di tale iniziativa, grazie: alla sua semplicità di utilizzo, alle
funzionalità offerte e alla sua grande efficienza.
Nel 1998 viene coniato il termine di “new economy” per distinguere (e definire) la
“nuova economia”, generata dall’avvento di Internet, rispetto all'economia industriale
(la “new economy” offre infatti, proprio grazie ad Internet, la possibilità per le imprese
di operare in un mercato globale, abbattendo i costi di gestione e consentendo alle
stesse di non essere vincolate a uno spazio definito, come potrebbe essere la sede
fisica, posto che, nell’ambito della “nuova economia”, lo spazio di una società si trova
nella rete ed ha carattere virtuale).
Internet ha quindi contribuito in maniera rilevante a modificare il modo di relazionare
tra persone, fuori e dentro l’ambito lavorativo.
8
Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), sistema che consente una lettura
ipertestuale, non-sequenziale, dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (hyperlink).
Nel 1993 fu realizzato il primo browser, denominato Mosaic, con caratteristiche simili a quelle attuali. Si trattava di un
browser del tutto innovativo che rivoluzionò la ricerca e la comunicazione sulla rete e diede vita al World Wide Web.
L'HTTP e i browser, la loro semplicità di utilizzo nonché l’ampia diffusione sul mercato di computer per uso personale
hanno, dunque, dato il via all'uso di Internet da parte di una milioni di persone.
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