relazione clinico scientifica 2008

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relazione clinico scientifica 2008
RELAZIONE CLINICO SCIENTIFICA
2008
INDICE
Risultati Anno 2008
pag.
Linee di Ricerca
pag.
13
Formazione
pag.
81
Pubblicazioni
pag.
101
Organizzazione
pag.
167
1
Istituto
Giannina Gaslini
Istituto di ricerca scientifica e
cura per la difesa ed assistenza
dell’infanzia e della fanciullezza
Risultati Anno 2008
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Presentazione
“Io non sono un uomo di scienza ma mi rendo
perfettamente conto che solo partendo dalla ricerca
scientifica,
opportunamente
diretta,
i
medici
possono assolvere in piena coscienza il loro non
facile compito”
(Gerolamo Gaslini)
Prof. Lorenzo Moretta
Direttore Scientifico
E’ motivo di orgoglio ricordare che Gerolamo Gaslini, il Fondatore del nostro
Istituto, aveva ben compreso, oltre 70 anni fa, quanto fosse importante la
ricerca per il progresso della Medicina. E’ motivo di grande soddisfazione poter
dire che l’Istituto è riuscito a realizzare l’intuizione del suo Fondatore.
La produzione scientifica del Gaslini, anche nel 2008, è ulteriormente
aumentata, attestandosi su livelli di eccellenza, avendo raggiunto 1248 punti di
Impact Factor (IF) grezzo. E’ opportuno ricordare che, nel 2000 e negli anni
precedenti, l’IF non raggiungeva quota 600. Questo risultato è stato ottenuto
nonostante il fatto che gli addetti alla Ricerca fossero allora più di oggi (la
diminuzione numerica è dovuta al mancato turnover causato dal blocco delle
assunzioni nell’ambito della Ricerca) e che il Gaslini abbia conosciuto anni
difficili a causa della diminuzione dei finanziamenti ministeriali agli IRCCS.
Il Gaslini, per produzione scientifica, è da molti anni nettamente al primo posto
tra gli IRCCS pediatrici e ai primissimi posti tra tutti gli IRCCS. Il 2008, oltre ad
un buon livello generale dei lavori pubblicati (è stato sfiorato il valore medio di
4,8 punti di IF per pubblicazione), ha visto punte di vera eccellenza, con
numerose pubblicazioni su riviste di grande prestigio ed elevato IF. Questo
successo è dovuto a molti fattori. Non solo all’acquisizione, negli anni passati, di
medici-ricercatori di grande livello sia nell’attività clinica che nella Ricerca, ma
anche ad un rinnovato e contagioso entusiasmo che ha coinvolto un po’ tutti al
Gaslini. E’ indubbio che la rigorosa applicazione dei criteri di merito nella
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assegnazione delle risorse ha facilitato e stimolato il percorso all’eccellenza.
Questo è stato inoltre garantito anche dalla valutazione periodica da parte del
nostro Comitato Scientifico Internazionale composto da Scienziati di grande
carisma e notevole spessore scientifico. Un merito particolare va anche alla
Fondazione Gerolamo Gaslini che, in linea con le idee del Fondatore, ha
sostenuto la Ricerca potenziandone aspetti strutturali (ad es. completamento
dei nuovi laboratori) e funzionali. Ha poi fornito le risorse per il progetto di
accreditamento all’eccellenza secondo gli standard della Joint Commission
International, perseguito grazie ad una illuminata iniziativa del Direttore
Generale, Dott. Antonio Infante. Tuttavia, una parte consistente delle risorse per
la Ricerca sono state ottenute grazie al finanziamento di progetti competitivi da
parte del Ministero (progetti finalizzati) e di varie Associazioni o Fondazioni
private (ad es. AIRC, FIRC, Telethon, AILL, Associazione Italiana per la Lotta al
Neuroblastoma, ecc…). Inoltre, vari progetti sono stati finanziati dall’Unione
Europea e dal National Institute of Health (NIH). Un aiuto consistente è stato poi
fornito dai contribuenti grazie alle preferenze da loro espresse per la
distribuzione del 5x1000 delle imposte sul reddito. Grazie alla generosità dei
contribuenti (i quali hanno capito benissimo quanto sia importante la Ricerca!)
sarà forse possibile un rilancio della Ricerca Biomedica in Italia in un periodo di
grave congiuntura, quale quello che stiamo vivendo!
Il Gaslini ha voluto rafforzare il suo impegno, peraltro già notevole, nelle attività
di formazione. E’ stato costituito e inizierà la sua attività entro il 2009 il nuovo
Centro Internazionale di Studi e Formazione (CISEF) nel quale confluiscono la
Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche (SISP) e la Scuola Professionale
Lorenza Gaslini. Il CISEF, voluto dal Presidente Prof. Vincenzo Lorenzelli e dal
Direttore Generale Dott. Antonio Infante, oltre a continuare le attività delle due
Scuole, amplierà notevolmente lo spettro delle attività che andranno oltre
l’ambito prettamente pediatrico per aprirsi a tutto il panorama biomedico. La
collaborazione con la Regione e altri Enti permetterà di soddisfare l’ampia
domanda di formazione. L’esperienza e la professionalità del Gaslini e la
collaborazione con l’Università permetteranno di offrire eventi culturali e
formativi di eccellenza in vari settori del sapere biomedico.
In conclusione, il Gaslini è stato in grado di migliorare ed ampliare le sue attività
scientifiche pur in un periodo di gravi difficoltà. Anche se questi risultati non
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possono non generare soddisfazione, è opportuno avere ben presente che la
carenza cronica di fondi e, soprattutto, il mancato ricambio generazionale (al
Gaslini come in molti altri Enti) stanno minando profondamente il futuro della
Ricerca in Italia. Questo avrebbe gravissime conseguenze non solo sul
progresso scientifico ma anche sulla ricchezza del nostro Paese che, privo di
materie prime, è obbligato ad investire sulle tecnologie avanzate. E’
auspicabile, in tempi brevissimi, un cambiamento radicale con maggiori
disponibilità di risorse per promuovere la formazione di nuove generazioni di
Ricercatori ed il loro reclutamento basato su criteri meritocratici e trasparenti.
Lorenzo Moretta
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Fig. 1 – PUBBLICAZIONI SU RIVISTE INTERNAZIONALI
(Impact Factor)
1250
1050
850
650
450
250
N. lavori
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2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
170
214
218
231
248
280
297
274
261
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Fig. 2 - IMPACT FACTOR PER PRINCIPALI LINEE DI RICERCA
Immunologia e
reumatologia
Oncologia ed ematologia
Genetica medica
Pediatria clinica e di
laboratorio
Patologie muscolari e
neuroscienze
Chirurgia
Medicina perinatale
0
50
100
150
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200
250
300
350
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Tab. 1 - CONTRIBUTO DELLE VARIE UNITA' OPERATIVE
ALLA PRODUZIONE SCIENTIFICA
Unità Operativa
Pediatria II - Reumatologia
Pediatria IV - Ematologia ed Oncologia Ped
Malattie Neuromuscolari
Lab Immunologia Clin e Sperimentale
Lab di Oncologia
Genetica Molecolare
Clinica Pediatrica
Lab Fisiopatologia dell'Uremia
Lab Diagn Pre/Post Nat Mal Metabolismo
Lab Citogenetica
Malattie Infettive
Neurochirurgia
Serv Epidemiol e Biostatistica
Lab Di Biologia Molecolare
Nefrologia, Dialisi e Trapianto
Pediatria III - Gastroenterologia
Lab Ematologia ed Emofilia
Patologia Neonatale e CNR
Pneumologia
Immunoematologia e Med Trasfusionale
Neuropsichiatria Infantile
Anestesia e Rianimazione
Chirurgia Pediatrica e PS Chirurgico
Anatomia Patologica
Neuroradiologia
Cardiochirurgia e CV
Dermatologia
Ortopedia e Traumatologia
Lab Centrale di Analisi
Otorinolaringoiatria
Ostetricia e Ginecologia
Radiologia Clinica
TOTALE
N
22
36
22
29
15
18
15
14
8
3
9
6
11
6
7
3
6
6
5
2
3
1
4
1
2
1
1
1
1
1
1
1
261
IF Grezzo
192,713
161,16
137,631
124,06
113,297
85,646
63,607
44,591
42,83
35,094
32,988
30,925
28,481
27,122
24,759
24,493
15,137
13,209
12,996
6,748
5,678
4,623
4,287
3,791
3,508
2,022
1,522
1,348
1,158
0,851
0,844
0,69
1247,809
N.: Numero lavori in extenso sul Journal Citation Reports*
IF: valore Impact Factor secondo quanto riportato sul Journal Citation Reports, relativo
a tutte le pubblicazioni in cui il personale dell'U.O. figura quale primo nome Istituto
Giannina Gaslini
* Nel caso di lavori collaborativi tra due o più Unità Operative del Gaslini, il lavoro viene
assegnato, nell'ordine, al 1° autore, all'ultimo autore o all'autore che occupa la prima posizione
intermedia. Questo al fine di computare una sola volta una data pubblicazione
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PROGETTI DI RICERCA ATTIVATI NEL CORSO DEL 2008
FINANZIATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE
COORDINAMENTO IGG
Early onset obesity in children: role of infiammation in the development
insulin resistance
Luigi Varesio
Estabishment of a GMP validated Bio-bank of effector lymphocytes
specific for opportunistic pathogens and the adopive cell therapy in
hematopoietic stem transplantation
Giorgio Dini
Identificazione e studio di fattori di rischio per la prevenzione, la diagnosi
e la cura della morbilità e mortalità materna e infantile
Roberto Ravazzolo
UNITA’ OPERATIVE PARTECIPANTI
Costituzione di un network multiregionale per la prevenzione della
malattia renale e migliorare il management clinico del paziente nefropatico
Istituto Coordinatore: Regione Liguria
Responsabile Scientifico:A.O. San Martino di Genova
Istituto Giannina Gaslini: G.M. Ghiggeri
Sviluppo di programmi a favore di soggetti deboli all'interno del sistema,
come i pazienti in attesa di trapianto renale da più di 10 anni o i soggetti
sieropositivi in attesa di un organo
Istituto Coordinatore: Regione Veneto
Responsabile Scientifico: Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico
Mangiagalli e Regina Elena di Milano
Struttura Capo Progetto: Regione Lombardia
Istituto Giannina Gaslini: Fabrizio Ginevri
Innovative therapeutic models for the treatment of hematological
malignancies
Istituto Coordinatore: Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova
Istituto Giannina Gaslini: Michela Falco
Aspetti diagnostici, patogenetici
neurodegenerative ereditarie
Istituto Coordinatore: Regione Liguria
Istituto Giannina Gaslini: Carlo Minetti
e
riabilitativi
delle
malattie
Identification of tumor biomarkers through a biology-driven integrated
approach
Istituto Coordinatore: Regione Liguria
Istituto Giannina Gaslini: Luigi Varesio
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Microambiente tumorale: ruolo nella progressione neoplastica ed effetti
sulle difese dell'ospite. Identificazione di nuovi bersagli per lo sviluppo di
terapie innovative
Istituto Coordinatore: Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova
Istituto Giannina Gaslini: Vito Pistoia
Microambiente tumorale: ruolo nella progressione neoplastica ed effetti
sulle difese dell'ospite. Identificazione di nuovi bersagli per lo sviluppo di
terapie innovative
Istituto Coordinatore: Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova
Istituto Coordinatore Sottoprogetto: Irccs MultiMedica di Milano
Istituto Giannina Gaslini: Mirco Ponzoni
Meccanismo di azione ed efficacia di molecole biologiche e farmaci
citotossici di ultima generazione e loro interazione
Istituto Coordinatore: Istituto Fisioterapici Ospitalieri-IFO
Ente Coordinatore Sottoprogetto: Centro di Riferimento Oncologico – Istituto
Nazionale Tumori di Aviano
Istituto Giannina Gaslini: Luigi Varesio
FINANZIATI DALLA UNIONE EUROPEA
European iniziative to improve knowledge, treatment and survival of
haemophagocytyc syndrome in children
Coordinatore: Universitaetsklinikum Hamburg-Eppendorf
Istituto Giannina Gaslini: Lorenzo Moretta
Natural course, pathophysiology and models for early diagnosis,
prevention and innovative treatment of TNF receptor associated periodic
syndrome (TRAPS) with application for all hereditary recurent revers
Coordinatore: Centre Hospitalier Universitaire di Montpellier ( Francia)
Istituto Giannina Gaslini: Marco Gattorno, Isabella Ceccherini
A reference network for Langerhans cell histiocytosis and associated
sindrome in EU
Coordinatore:Ospedale Armand Trousseau dell’Assistance des Hospitaux de
Paris
Istituto Giannina Gaslini: Riccardo Haupt
The PRES European Network of Registries for Autoinflammatory Disease
in Childhood (Eurofever)
Marco Gattorno
Marie Curie conference and training courses. Translational research in
pediatric rheumatology
Alberto Martini
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FINANZIATI DA ENTI PUBBLICI O DA FONDAZIONI
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO
Role of ATP and
microenvironment
Lizzia Raffaghello
immunosoppressive
cells
in
neuroblastoma
IL – 23 Receptor and WSX1 as potential tumour suppressor genes in
human B cell malignancies
Irma Airoldi
Phage display technology for novel tumour and vascular targeted
therapies against neuroblastoma
Fabio Pastorino
Cythochine receptors as potential targets for epigenic silencing in
hematopoietic malignancies
Vito Pistoia
Development of RNAi-mediated silencing strategies for the design of
tumour-targeted therapies of Neuroblastoma
Mirco Ponzoni
Comprehensive diagnosis and
ependymoma
Progetto inter-regionale pediatrico
treatment
for
intracranial
pediatric
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Studio multicentrico randomizzato controllato in doppio cieco verso
placebo sull’efficacia e sicurezza della talidomide per il trattamento del
Morbo di Crohn e della Rettocolite ulcerosa, non responder in età
pediatrica
Arrigo Barabino
Comparazione dell’efficacia delle iniezioni intrarticolari di corticosteroidi
somministrate in ionoterapia o in associazione al methotrexate nei
bambini con artrite idiopatica giovanile: studio multicentrico di fase II
randomizzato contro placebo
Angelo Ravelli
AGENZIA SANITARIA REGIONALE DELLA LIGURIA ( ARS LIGURIA)
Follow-up schede di dimissione ospedaliera degli adulti guariti da tumore
contratto in età pediatrica
Riccardo Haupt
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ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
A network of nine partners, public bodies or research management
organizations from eight countries, which are responsible for the
development and management of National/regional research programs on
rare disease Convenzione E-RARE 3
Isabella Ceccherini
A network of nine partners, public bodies or research management
organisations from eight countries, which are responsible for the
development and management of National/regional research programs on
rare disease Convenzione E-RARE 10
G. Marco Ghiggeri
Autosomal recessive spastic paraplegia with thinning of corpus callosum
and periventricular white matter changes: clinical, molecular and
neuroimaging studies
Federico Zara
REGIONE LIGURIA
Sorveglianza
pneumococco
Giovanni Melioli
epidemiologica clinico-laboristica delle infezioni da
ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA SUI TUMORI CEREBRALI DEL
BAMBINO
Studio di genetica molecolare sui tumori cerebrali di pazienti pediatrici
Maria Luisa Garrè
FONDAZIONE PIERFRANCO E LUISA MARIANI
PHOX2B mutations in congenital central hypoventilation syndrome:
transcriptional pathways and interacting factors, pathogenetic
machanisms and possible therapeutic approaches
Isabella Ceccherini
Is epileptic encephalophathy a general diagnostic category? Assessing
neuropsychology and bahavior in children intractable seizures produce
progressive disturbance in cerebral function in this disorder
Edvige Veneselli
FINANZIATI DA PRIVATI
FONDAZIONE NORD-AMERICANA PER LA FIBROSI CISTICA
New strategies for F508 – cftr correction using gene silencing with siRNA
Luis Juan Vicente Galietta
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Risultati Anno 2008
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Screening of approved drugs and biologically-active compounds to
identify novel pharmacological Tools
Luis Juan Vicente Galietta
UNIVERSITA’ DELLA CALIFORNIA SAN FRANCISCO
Novel Small-Molecule Therapies for CF
Luis Juan Vicente Galietta
COLUMBIA UNIVERSITY
Genetics of renal hypoplasia
Gianmarco Ghiggeri
EPIX PHARMACEUTICALS (USA)
Attività di ricerca per l’identificazione di molecule attive sulla proteina
CFTR (Cystic fibrosis transmembrane regulator) mutata .
Luis Juan Vicente Galietta
ABBOTT
Cascata infiammatoria nelle cellule epiteliali respiratorie e nei granulociti
neutrofili
Giovanni Rossi
NYCOMED US INC. (USA)
Effects of the novel, selective PDE4 inhibitor Roflumilast and/or its active
metabolita on selected human air way ephitelial and lung fibroplast
functions in vitro
Giovanni Rossi
CONTRIBUTO PRIVATO
Studio di geni coinvolti nel processo di estensione convergente (EC) in
pazienti affetti da difetti del tubo neurale DTN
Armando Cama
BAXTER RENAL DIVISION
Finanziamento Registro Italiano di Dialisi Pediatrica
Enrico Verrina
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Istituto Giannina Gaslini
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Risultati Anno 2008
Istituto
Giannina Gaslini
Istituto di ricerca scientifica e
cura per la difesa ed assistenza
dell’infanzia e della fanciullezza
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
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LINEA DI RICERCA n. 1
GENETICA MEDICA E STRATEGIE DIAGNOSTICHE TERAPEUTICHE INNOVATIVE
Coordinatori: Roberto Ravazzolo, Luigi Varesio.
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di tre Unità Operative:
•
GENETICA MOLECOLARE
•
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
•
LABORATORIO DI MEDICINA MOLECOLARE
i cui progetti vengono presentati di seguito.
L’obiettivo generale della linea di ricerca è di acquisire conoscenze trasferibili all’applicazione medica, in particolare sviluppando
metodologie diagnostiche innovative e nuove ipotesi di trattamento. Le tre Unità svolgono studi sulle basi molecolari e sui meccanismi
patogenetici di diverse condizioni patologiche. L’applicazione medica delle ricerche svolte riguarda: a) la messa a punto di test
genetici per nuovi geni responsabili di patologie ereditarie, e di metodi molecolari per la diagnostica di patologie virali e batteriche; b)
la proposta di nuovi approcci terapeutici.
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Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Preclinico
Preclinico
Anno
inizio
2005
2005
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Titolo
Disegno e validazione di
nuovi sistemi diagnostici
basati su PCR quantitativa
per la diagnosi di patologie
a base di ereditaria e per
patogeni virali e batterici
Responsabile
Progetto/
Struttura
afferente
R. BiassoniLaboratorio
Medicina
Molecolare
L. VaresioLaboratorio
Le basi molecolari della
risposta cellulare all'ipossia Biologia
Molecolare
ESITO RICERCA 2008
E’ stato sviluppato un sistema diagnostico, che utilizza la reazione di polimerizzazione a
catena (real time PCR), specifico per i nucleotidi 619-719 della sequenza del gene crtA di
Neisseria meningitidis (Nm), in grado di diagnosticare direttamente da tampone, sangue o
liquor, evitando l’emocoltura, Nm patogeni. Tutti i pazienti positivi avevano in corso
un’infezione da Nm con setticemia e sintomatologia associata a tale infezione. Inoltre tutti i
campioni erano tipizzabili B o C mediante l’analisi dell’espressione del gene SiaD. I
campioni negativi per l’analisi della regione 619-719 non sviluppavano sepsi e o meningite,
ne’ risultavano tipizzabili. Frequentemente ceppi non patogeni di Nm non tipizzabili B o C
albergano nel cavo oro-faringeo, un sistema analitico per allertare il clinico sulla pericolosità
del ceppo di Nm è utile anche in considerazione del fatto che Nm è un patogeno molto
sensibile alle condizione ambientali di conservazione, tanto che le emocolture risultano
falsamente negative con enormi rischi sopratutto per il paziente pediatrico. (RICERCA
APERTA)
Studi sulla biologia del NB hanno dimostrato che l’ipossia aumenta la capacità proliferativa
delle cellule di NB e di conseguenza la loro aggressività. Questa proprietà dell’ipossia è
mediata dalla modulazione di un cluster di geni codificanti per proteine con attività
antitumorale, anti apoptotica o proliferativa. Specificamente, i geni antitumorali quali SIAH1
(seven in absentia homolog 1), BNIP2 (BCL2/adenovirus E1B 19kDa interacting protein 2),
FADD (Fas-associated via death domain), GAS-1 (growth arrest-specific 1) e RB1
(retinoblastoma-1), vengono inibiti, ed i geni proliferativi od anti apoptotici , quali BNIP3
(BCL2/adenovirus E1B 19kDa interacting protein 3), Bcl-x e IGF1R (insulin-like growth factor
1 receptor), vengono up-regolati. Questi risultati, suggeriscono che l’ipossia, modificando
profondamente la biologia cellulare, possa alterare la suscettibilità delle cellule tumorali ai
chemioterapici. Abbiamo studiato il flavopiridolo (Flp), un nuovo farmaco inibitore delle
chinasi ciclino-dipendenti attualmente in fase di sperimentazione in “trials” clinici di Fase
II/III, Abbiamo dimostrato che concentrazioni farmacologiche di questo composto sono
efficaci nel ridurre la vitalità di numerose linee di NB derivate da tumori primari metastatici a
stadio avanzato, mediante induzione di apoptosi. L’induzione di apoptosi da parte del Flp è
preceduta dall’inibizione della proliferazione e arresto del ciclo cellulare. Un importante
risultato di questi studi è stata la dimostrazione che il Flp è attivo anche su cellule ipossiche
e che la sua attivita’ citotossica, è potenziata in ipossia. Questi dati suggeriscono che il Flp è
un potenziale antagonista dell’ipossia e quindi un potenziale candidato per il trattamento di
stadi avanzati di NB. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
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Preclinico
Preclinico
2005
2006
Clinicoepidemio2007
logica
sperimentale
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Strategie multiple applicate R. Ravazzoloallo studio di malattie
Genetica
genetiche
Molecolare
Il progetto di ricerca intrapreso con l’obiettivo di studiare geni e meccanismi coinvolti nella
patogenesi di malattie ereditarie era articolato in una serie di sotto-tematiche i cui risultati,
tutti pubblicati su riviste internazionali, sono sinteticamente riportati di seguito.
- Nel campo degli studi sulla fisiopatologia di canali ionici, il laboratorio ha individuato un
nuovo canale del cloruro calcio-dipendente, TMEM-16A, la cui funzione aumenta le
conoscenze sui meccanismi di trasporto del cloruro che sono critici nella Fibrosi Cistica.
Sono stati anche descritti gli effetti dell’inibizione del canale del sodio epiteliale in cellule
bronchiali sul riassorbimento di acqua e quindi sul volume del fluido di superficie delle vie
aeree e sono stati caratterizzati meccanismi fini di regolazione della proteina CFTR.
- Gli studi sulle neurocristopatie (malattie di Hirschsprung e di Ondine e Neuroblastoma)
hanno prodotto risultati sull’espressione dei geni PHOX2A e PHOX2B nel Neuroblastoma e
sull’effetto di mutazioni nel gene PHOX2B nella sindrome da ipoventilazione centrale
congenita.
- Gli studi sulla malattia di Alexander hanno portato alla descrizione e alla caratterizzazione
di casi con esordio in età adulta.
- Il gruppo di Genetica Clinica ha descritto casi di discondroplasia metafisaria e di sindrome
di Coffin-Siris.
- Sono stati pubblicati risultati di studi genetici sulle febbri ricorrenti. (RICERCA CHIUSA)
E. Ugolotti;R.
Analisi filogenetica dei geni Biassonicodificanti recettori NK e
Laboratorio
Medicina
loro studi funzionali
Molecolare
Gli scimpanze, oltre ad essere la specie geneticamente piu’ vicina all’uomo, sono noti per
potersi infettare con HIV/SIV, ma essenzialmente senza avere una progressione in AIDS.
Per questa ragione si comportano come i pazienti definiti “long-term non progressor”, che
dimostrano una certa resistenza a progredire in AIDS conclamato. A tale scopo abbiamo
identificato ed analizzato i recettori NK espressi da tali primati sia sani che infettati da
HIV/SIV. I risulati hanno dimostrato che, mentre nell’uomo un solo recettore attivatotio delle
cellule NK (NKp44/NCR2), risulta espresso dopo attivazione, lo scimpanze ha 2 recettori
“regolabili” per attivazione, NKp44/NCR2 e NKp30/NCR3. Quest’ultimo e’ noto regolare la
maturazione delle cellule dendritiche e così la risposta immune adattativa. Il fatto che negli
scimpanze questo recettore sia espresso solo dopo attivazione può contribuire ad una
differente maturazione della risposta adattativa e può essere alla base del differente
comportamento della progressione della malattia. Stiamo analizzando da un punto di vista
molecolare i meccanismi della differente regolazione genica, con la possibilità di valutare se
applicabili in campo terapeutico. (RICERCA APERTA)
Analisi della possibile
funzione antibatterica della
proteina von Ebner minor
salivary gland protein
(VEMSGP/LPLUNC1)
presente nel fluido
L’analisi di differenti molecole VEMSGP/LPLUNC1 chimeriche ricombinanti prodotte e
purificate in laboratorio hanno dimostrato una non elevata capacita’ antibatterica. (RICERCA
CHIUSA)
R. BiassoniLaboratorio
Medicina
Molecolare
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
broncoalveolare
Clinicoepidemio2007
logica
sperimentale
Analisi genetica di ceppi di
Staphylococcus aureus
isolati in ambiente
ospedaliero tramite utilizzo
di MLST per una
sorveglianza
epidemiologica delle
infezioni ospedaliere
E. Ugolotti;R.
BiassoniLaboratorio
Medicina
Molecolare
L’analisi di ceppi MRSA mediante analisi di sequenziamento di DNA per la tipizzazione
“spa” ed analisi di zone polimorfe per il gene ClfB ha dimostrato che e’ possibile ottenere
una tipizzazione dei ceppi comparabile al sistema della PFGE, attualmente ritenuto il
sistema di riferimento. Il vantaggio nell’utilizzo del sistema da noi testato è che permette una
tipizzazione non più basata su una metodologia i cui risultati non siano comparabili e/o
trasferibili tra i laboratori. Inoltre, l’analisi della diffusiose dell’infezione acquisisce una serie
di informazioni tali da migliorare il suo controllo.
Intendiamo ampliare la casistica in esame che attualmente conta di una quarantina di ceppi
isolati in vari reparti dal 2007 ad oggi. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
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LINEA DI RICERCA n. 2
PEDIATRIA CLINICA E DI LABORATORIO
Coordinatori: Renata Lorini, Gianmarco Ghiggeri, Giovanni Rossi.
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di dieci Unità Operative:
• CLINICA PEDIATRICA
• DERMATOLOGIA
• EPIDEMIOLOGIA E BIOSTATISTICA
• FARMACIA
• GASTROENTEROLOGIA
• LABORATORIO CENTRALE ANALISI
• NEFROLOGIA
• PNEUMOLOGIA ED ALLERGOLOGIA
• PRONTO SOCCORSO – DEA
• RADIOLOGIA
i cui progetti vengono presentati di seguito.
L’obiettivo generale della linea è la traslazione alla clinica di risultati derivanti da studi che hanno avuto sviluppo dalla ricerca di base.
Il punto di forza dell’obiettivo nasce dalla disponibilità di una casistica di rimarchevole entità ripartita fra le varie aree specialistiche
tematiche.
Nell’ambito delle attività delle ricerche specifiche sono in corso studi che coprono le varie aree di interesse specialistico. Sono
rilevanti e degne di nota ricerche che vertono alla: 1) caratterizzazione genetica di malattie ad alto impatto sociale quali il diabete
mellito, le malformazioni renali, l’asma; 2) definizione delle basi immunologiche di malattie polmonari ed infiammatorie (rene,
intestino); 3) neuroblastoma e più in generale neoplasie in età pediatrica.
Sono inoltre presenti aree di interesse laboratoristico che vertono in particolare all’applicazione della proteomica ed alla definizione di
biomarkers di malattia. Interesse per la biologia cellulare e per il trapianto d’organo.
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Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Anno
inizio
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Titolo
Responsabile
Progetto/Struttura
afferente
ESITO RICERCA 2008
Nella tabella sottostante sono riportati il numero di esami RM condotti nel 2008 utilizzando i
nuovi protocolli definiti.
Tecnica
N.ro esami
Uro-rm
26
Colangio rm
13
Nuovi protocolli:
Tecnologie
abilitanti
2004
Diagnostica per
immagini non
irradiante della
patologia epatobiliare e uronefrologica in
pediatria
Colangio Rm con test alla secretina
2
Rm epatica con mdc epatospecifico
5
Protocollo neonato senza sedazione
2
I protocolli di uro risonanza magnetica e colangio RM sono stati ottimizzati per l’utilizzo in
P. Tomà - Radiologia ambito pediatrico e specificamente differenziati per la conduzione in sedazione o con paziente
collaborante.
Tutte le sequenze sono state adattate all’utilizzo della nuova bobina cardio-sense acquisita
nel corso del 2008. In ambito di imaging RM addominale sono stati definiti nuovi protocolli di
studio e due nuove sequenze.
Tra i nuovi protocolli implementati:
A. Colangio RM con test alla secretina:
Tecnica volta ad una migliore valutazione morfologico e funzionale dinamica dei i dotti
pancreatici principale e secondari aumentando la risoluzione di contrasto nelle sequenze T2
pesate.
Sequenze utilizzate
•Assiali T1 pesate GRE rapide
•Assiali SShot T2 pesate pre e post-secretina a strato sottile
•Coronali Sshot T2 pesate pre e post-secretina a strato sottile e a strato spesso
•Le sequenze post-secretina vengono acquisite ogni minuto fino a 10 minuti dopo l’iniezione
su uno strato selezionato.
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
B. RM epatica con studio dinamico e mdc epatospecifico
Tecnica volta alla tipizzazione delle lesioni focali epatiche tramite studio dinamico dopo mdc in
fase arteriosa portale e di equilibrio e in fase tardiva epatobiliare, dopo un’ora circa, dalla
somministrazione di mdc epatospecifico a escrezione biliare.
Sequenze utilizzate:
-TSE T2 HR con trigger respiratorio
-Sequenza GRE DUAL in fase e in opposizione di fase
-Sequenza THRIVE 3D dinamica
C. Protocollo body per lo studio del neonato in assenza di sedazione :
Si tratta di un protocollo per lo studio dell’addome del neonato senza sedazione ( uro RM e
colangio RM senza mdc).
Lo studio si avvale di strumenti per l’immobilizzazione del bambino, sfruttandone il rimo
sonno-veglia. Il bambino viene monitorato dal punto di vista respiratorio e della saturazione.
L’esame è condotto con sequenze “triggerate” con il respiro del bambino in modo da evitare
artefatti da movimenti respiratori. Il cuscino immobilizzatore garantisce la riuscita
dell’acquisizione anche in caso di risveglio. Il protocollo e’ ottimizzato e prevede una durata di
esecuzione di max 20 min.
Inoltre sono state implementate e ottimizzate nuove sequenze per lo studio addominale
quali :
-BTFE 3D vascolare con ECG gating e voxel di acquisizione e ricostruzione isotropico, per la
valutazione indiretta , senza mdc delle arterie renali specificatamente volta ad una loro
valutazione nei casi in cui non sia indicato l’utilizzo del mdc ( paziente trapiantato,
insufficienza renale)
-BTFE 3D uretero-vescicale con voxel di acquisizione e ricostruzione isotropico per la
valutazione specifica senza mdc della giunzione uretero- vescicale (anomalie del tratto
urogenitale, sbocchi anomali). (RICERCA CHIUSA)
Tecnologie
abilitanti
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2004
Ecotomografia ad
alta risoluzione di
muscoli,tendini e
nervi in pediatria
P. Tomà - Radiologia
La ricerca si e’ avvalsa del recente acquisto di un Ecografo di ultima generazione Philips IU
22 con sonde ad alta risoluzione dedicate. E’ stato definito il protocollo di studio del plesso
brachiale con Ecografia e RM.
E’ stato pubblicato [Malattia C, Damasio MB, Magnaguagno F, Pistorio A, Valle M, Martinoli
C, Viola S, Buoncompagni A, Loy A, Ravelli A, Tomà P, Martini A. Magnetic resonance
imaging, ultrasonography, and conventional radiography in the assessment of bone erosions
in juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Rheum. 2008 Dec 15;59(12):1764-72.] uno studio sulla
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
valutazione comparativa della sensibilità della Ecografia vs. Radiografia tradizionale e
Risonanza magnetica nella determinazione del danno articolare nella artrite idiopatica
giovanile.
E’ stato inoltre definito e validato un protocollo standardizzato sia ecografico si di risonanza
magnetica per lo studio dei diversi segmenti articolari coinvolti nella AIG (Anche e Polsi) con
valutazione semiquantitativa del versamento articolare, della sinovite e del danno articolare
(in corso di validazione e pubblicazione). (RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologico 2004
sperimentale
Analisi della
produzione in vitro
del fattore di
permeabilita'
glomerulare e dei
suoi inibitori da
Verrina
parte dei T lilinfociti Nefrologia,Dialisi e
ottenuti da colture Trapianto
di sangue
periferico di
soggetti affetti da
sindrome nefrosica
idiopatica
Lo studio degli effluenti peritoneali (EP) di pazienti pediatrici in trattamento con dialisi
peritoneale (DP) e con la prescrizione di una stasi giornaliera prolungata di liquido di dialisi è
proseguita nell’anno 2008 con
1) un ulteriore miglioramento della definizione qualitativa dell’analisi proteomica degli
effluenti;
2) l’avvio, come già programmato, dell’analisi funzionale relativa al potenziale effetto
anti-ossidante delle proteine contenute negli EP.
RISULTATI
1) Tutte le metodiche utilizzate nell’analisi proteomica qualitativa (2D- elettroforesi con
“silver staining/differential display”) sono state sviluppate e validate in un adeguato
numero di campioni di siero di soggetti normali. La rivalutazione dei campioni già
testati ha confermato quanto precedentemente osservato:
• il pattern proteico degli EP è simile a quello del siero;
• il pattern proteico non è risultato significativamente diverso nei campioni di EP
prelevati nelle stasi con soluzione contenente come agente osmotico il glucosio a
concentrazione 3.86% rispetto ai campioni ottenuti con soluzione contenente
icodestrina al 7.5%;
• campioni dello stesso paziente prelevati a distanza di 6 mesi sembrano suggerire
che la permeabilità della membrana peritoneale aumenti con il prosieguo del
trattamento dialitico;
• differenze nel pattern proteico riscontrate tra pazienti con glomerulosclerosi focale
rispetto a quelli con altre nefropatie di base fanno supporre che i primi presentino
una maggiore permeabilità della membrana peritoneale a prescindere dagli effetti
del trattamento dialitico.
E’ stata inoltre repertata una proteina non riconducibile a nessuna di quelle
finora riscontrate nel pattern proteico ottenuto da studi di proteomica condotti
su siero o altri liquidi biologici. L’identificazione di tale proteina mediante
spettrometria di massa è ancora in corso.
2) L’analisi funzionale relativa allo stato ossidativo delle proteine contenute negli EP ha
dimostrato un grado di ossidazione minore nei campioni di EP ottenuti dalle stasi con
soluzione di icodestrina 7.5% rispetto a quelli provenienti dalle stasi con soluzione di
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
glucosio 3.86%. E’ stata pertanto formulata l’ipotesi che le soluzioni di dialisi
peritoneale a base di icodestrina determinino uno stress ossidativo inferiore rispetto
alle soluzioni tradizionali a base di glucosio.
PROGRAMMA FUTURO
Proseguire l’analisi funzionale relativa all’effetto anti-ossidante delle proteine degli EP
verificando se esistono differenze correlate alla nefropatia di base, alla presenza di una
funzione renale residua, alla durata della dialisi e alla permeabilità della membrana
peritoneale (valutata con un test di equilibrazione peritoneale condotto secondo il protocollo
standard). (RICERCA APERTA)
Clinicoepidemiologico 2005
sperimentale
Applicazione di
curve ROC per
R. Haupt –Servizio
l'analisi di profili di
Epidemiologia e
espressione
Biostatistica
genica da dati
microarry
Nel corso del 2008 è stata implementata una routine per la stima della varianza e dei valori
attesi del test statistico proposto per la selezione di curve ROC non proprie, basato sull’area
parziale tra la curva ROC e la chance line. Inoltre, è stato messo a punto un secondo test
statistico basato sull’area totale tra la curva ROC e la chance line. I risultati della sua
applicazione sono stati inclusi nel manoscritto, che è poi stato pubblicato su BMC
Bioinformatics (2008;9:410).
Sono state inoltre implementate due nuove routine: la prima permette di identificare la
maggiore tra le aree parziali tra due incroci consecutivi della chance line, che dovrebbe
permettere la formulazione di un test più potente; la seconda è una variante della prima, in
grado di ricostruire la curva ROC corrispondente al range dei valori compresi tra i due incroci
consecutivi della chance line. In tal modo, utilizzando l’area sottesa alla nuova curva ROC e la
sua varianza, stimata con metodi standard di ROC analisi, è possibile ottenere una variante
del test che risulta corretta per la variabilità del campione.
Nel corso del 2009 si prevede di utilizzare i due nuovi metodi su data set reali e simulati per
verificare se si osserva un aumento della potenza statistica rispetto al metodo pubblicato e per
studiare come la potenza varia al variare della distribuzione del marcatore. Verranno inoltre
valutate le proprietà asintotiche dei due nuovi test mediante estensive simulazioni e, infine, se
almeno uno dei due mostrerà buone proprietà (in termini di consistenza, ovvero riduzione
della varianza all’aumentare della numerosità, e potenza statistica) si ricaverà la tabella dei
valori di significatività statistica mediante permutazioni. (RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2005
osservazionale
Caratterizzazione
dell'attivita' delle
fosfodiesterasi
sulle funzioni di
cellule strutturali
delle vie aeree
Scopo. Le fosfodiesterasi (PDE) rappresentano una famiglia di enzimi capaci di metabolizzare
i secondi messaggeri cAMP e cGMP nei loro rispettivi monofosfati inattivi. Tra gli inibitori delle
PDE, il roflumilast, inibitore delle PDE4, è in grado di inibire in vivo il remodeling nelle
broncopneumopatie. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare in vitro gli effetti del
roflumilast N-oxide (RNO), metabolita clinicamente attivo del roflumilast, su fibroblasti (Fb)
polmonari.
Metodi. Linee cellulari di Fb umani sono state stimolate a) con TNF-α (5ng/ml) per valutare
l’espressione di ICAM-1 (FACS) e il rilascio di eotassina (ELISA); b) con bFGF (10ng/ml) per
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G.A Rossi Pneumologia
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
valutare la proliferazione cellulare (incorporazione di 3HTdR); c) con TGFβ1 (1ng/ml) per
valutare l’espressione di α-SMA (Western Blotting e microscopia a confocale), di CTGF (RTPCR) e di fibronettina (Western Blotting); d) con IL1b per misurare l’attività della PDE4.
Risultati. La preincubazione con RNO in presenza di PGE2 (1nM) ha ridotto l’espressione di
ICAM-1 (35-40%) e il rilascio di eotassina (78-85%) con un EC50 rispettivamente a 0,9nM e
0,5nM (p<0,05). Inoltre, il RNO in presenza di IL-1b ha ridotto: i) la proliferazione dei fibroblasti
del 75% con un EC50 a 0,7nM (p<0,001); ii) l’espressione e l’organizzazione di a-SMA nelle
fibre da stress ed il contenuto dei componenti della matrice extracellulare (CTGF e
fibronectina). Infine, l'attività della PDE4 nei fibroblasti di polmone veniva sovra-regolata da
parte dell’ IL-1b.
Conclusione. Questi dati dimostrano che RNO agisce direttamente sulle funzioni dei Fb
coinvolte nel rimodellamento delle vie aeree, spiegando così l’efficacia di roflumilast nel
mitigare la risposta fibrotica polmonare in vivo.
Clinicoepidemiologica 2005
osservazionale
Insulina a lento
rilascio (glargine)
in pazienti affetti
da fibrosi cistica
(FC) con
intolleranza
glucidica (IG)
R. Lorini – Clinica
Pediatrica
Obbiettivo: Verificare la fattibilità e l’efficacia della terapia insulinica a lento rilascio nei pazienti
con Fibrosi Cistica che presentano intolleranza glucidica e decadimento clinico. Obiettivo
primario è il miglioramento dello stato nutrizionale.
Studio randomizzato multicentrico caso-controllo con arruolamento di circa 50 pazienti FC per
braccio, che saranno seguiti per diciotto mesi dall’inizio del trattamento
Stato di avanzamento 2008:
Il progetto è stato approvato dal Comitato Etico locale in 15/19 dei Centri FC partecipanti.
Sono entrati in follow up 45 pazienti (23 Glargine SI e 22 Glargine NO; tempo medio di
osservazione 14 mesi, range 3-18). I pazienti nello studio sono stati arruolati nei Centri FC di
Genova (18 pz), Roma Bambino Gesù (13 pz), Napoli Federico II (5 pz), Palermo (3 pz),
Cerignola (3 pz), Roma La Sapienza (2 pz), Milano Adulti (1 pz). 11 pazienti sono usciti dallo
studio: 6 non hanno accettato il risultato della randomizzazione; 1 ha sviluppato CFRD dopo 9
mesi; 1 ha volontariamente interrotto la terapia con glargine dopo 15 mesi; 1ha posizionato
PEG dopo 15 mesi, 1 è deceduto dopo 3 mesi, 1 è stato sottoposto a trapianto bipolmonare
dopo 6 mesi. I dati, relativi ai pazienti che hanno completato almeno nove mesi di follow up,
sono stati elaborati con il test di Friedman. I risultati ottenuti hanno dimostrato la tendenza ad
un miglioramento dello stato nutrizionale e della funzionalità respiratoria nei pazienti del
gruppo trattato con glargine, a fronte di un peggioramento degli stessi parametri nel gruppo
non trattato. I parametri glicometabolici sono migliorati in entrambe i gruppi, anche se
maggiormente nel gruppo trattato. Tuttavia, poiché nessuno dei risultati esposti, forse a causa
del campione ridotto, ha raggiunto la significatività statistica, questi risultati vanno interpretati
con cautela. Glargine si è a tutt’oggi dimostrato un provvedimento terapeutico sicuro (nessun
effetto collaterale segnalato) e ben accetto (un solo paziente ha voluto interrompere
spontaneamente la somministrazione)
La fattibilità di questo studio, però, si è rivelata, nella realtà scientifica italiana, molto scarsa,
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
sia per problematiche burocratiche legate all’approvazione del progetto da parte dei Comitati
Etici Locali e alla copertura assicurativa, sia per problematiche organizzative da parte dei
Centri FC partecipanti, che hanno avuto difficoltà nella diagnosi, nell’arruolamento e nel follow
up dei pazienti.
E’ stato deciso di concludere l’arruolamento di pazienti, di completare il follow up dei pazienti
in studio e di trarre quindi i risultati definitivi. (RICERCA CHIUSA)
2005
Registro italiano malattie infiammatorie croniche intestinali Nel periodo 1996-2203 sono stati
registrati 1576 nuovi casi di MICI (52% coliti ulcerose, 40% Crohn, 8% coliti indeterminate)
con un aumento dell’incidenza dallo 0.89 all’1.39/105 abitanti di età inferiore ai 18 anni che è
più frequente tra i bambini tra i 6 e i 12 anni. Il delta tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi era più
alto nel Crohn (CD) (10.1 mese) che nella colite ulcerosa (CU) (5.8 mesi) I sintomi d’esordio
più frequenti erano la diarrea mucoematica con dolore addominale nella CU e la diarrea ed il
dolore addominale nel CD
Studio multicentrico randomizzato controllato in doppio ceco sull’efficacia-sicurezza della
Patologia
intestinale cronica A. Barabino - Ped. III talidomide nelle MICI intrattabili.
I benefici sulla popolazione studiata nel nostro centro (8 pazienti arruolati sui 32 nazionali)
infiammatoria e
Gastroenterologia
sono stati evidenti in 5 con ottenimento della remissione clinica ed endoscopica. Tre di questi
non
hanno interrotto la terapia per neuropatia periferica esordita dopo 6 mesi/1 anno.
Epoca di introduzione del glutine e frequenza di celiachia:studio prospettico multicentrico nei
familiari del celiaco.
Il nostro centro ha arruolato fino ad ora 75 nuovi nati divezzati con glutine al 6° o 12° mese
che stanno seguendo il follow-up che comprende controllo clinico e laboratoristico nel tempo
fino al 5° anno. Al momento non sembrano emergere differenze significative sullo sviluppo
della malattia tra le due epoche di divezzamento. (RICERCA APERTA)
Clinicoepidemiologica 2005
osservazionale
Il nostro gruppo, in collaborazione con il Dipartimento di Endocrinologia dell’Università di
Milano, ha studiato la correlazione fra alcuni geni implicati nell’embriogenesi della tiroide e la
disgenesia tiroidea.
Questa infatti è responsabile di circa il 75% di tutti i casi di ipotiroidismo congenito (IC) e
comprende l’agenesia o l’emiagenesia, l’ectopia linguale e l’ipoplasia tiroidea. I fattori di
trascrizione TTF1, TTF2 e PAX8 sono direttamente coinvolti nello sviluppo della tiroide e nel
suo processo di migrazione lungo il collo, ma in realtà sono state descritte solo raramente
mutazioni in questi geni. La proteina Sonic Hedgehog (SHH) è coinvolta in alcuni eventi
chiave dell’embriogenesi dei vertebrati, quali ad esempio lo sviluppo di alcuni organi e la
differenziazione fra i due emilati di uno stesso organo. La SHH è espressa nei topi
nell’abbozzo cardiaco e governa indirettamente la bilobazione dell’abbozzo tiroideo, i topi SHH
knockout sviluppano un solo lobo tiroideo o una tiroide ectopica. Il nostro interesse si è
pertanto rivolto allo studio delle mutazioni del gene della SHH e delle possibili implicazioni
nella genesi della disgenesia tiroidea. Abbiamo studiato 23 casi di neonati liguri positivi allo
Preclinico
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Studio genetico nei
pazienti affetti da
ipotiroidismo
R. Gastaldi - Clinica
congenito da
Pediatrica
ectopia o agenesia
tiroidea
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
screening neonatale per l’ipotiroidismo congenito con valori estremamente elevati di TSH e
risultati affetti da disgenesia tiroidea. In questi pazienti abbiamo cercato mutazioni nel gene
SHH per verificare la possibilità che questo sia responsabile in qualche modo nella genesi
della disgenesia tiroidea. Tre casi in particolare sono risultati interessanti, il primo presentava
infatti un’emiagenesia tiroidea, il secondo una ectopia tiroidea associata ad una cisti del dotto
tireoglosso ed il terzo presentava una tiroide ipoplasica in sede associata con un tiroide
ectopica intracardiaca.
Non sono state identificate mutazioni nel gene SHH, è stato descritto un nuovo polimorfismo
silente al codone 299 (CTGÆCTC) in un paziente con ectopia tiroidea isolata. Allo stato
attuale quindi, sebbene il gene SHH svolga un ruolo importante nell’embriogenesi tiroidea
tiroidea nei topi, i difetti di questo gene non sembrano essere frequentemente coinvolti nella
genesi della disgenesia tiroidea nell’uomo. La ricerca si è pertanto conclusa ed ha portato, per
il momento, alla pubblicazione del seguente lavoro scientifico:
Absence of sonic hedgehog (Shh) germline mutations in patients with thyroid dysgenesis.
Muzza M, Persani L, de Filippis T, Gastaldi R, Vigone MC, Sala D, Weber G, Lorini R, BeckPeccoz P, Fugazzola L. Clin Endocrinol (Oxf). 2008 Nov;69(5):828-9. Epub 2008 Apr 10.
(RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2005
osservazionale
Studio
multicentrico
clinicoC. Occella dermoscopicoDermatologia
epidemiologico dei
nevi melanocitari
congeniti
Scopo del progetto è individuare parametri dermoscopici peculiari del nevo congenito che
possano migliorare la predittività clinica riguardo alla trasformazione maligna soprattutto delle
lesioni di medie e piccole dimensioni, permettendo una migliore gestione della patologia.
I nevi melanocitari congeniti afferenti all’ambulatorio di Dermatologia vengono analizzati con la
tecnica della dermoscopia.
La tecnica della dermatoscopia permette, tramite l’utilizzo di lenti e di una luce polarizzata, di
osservare ad alto ingrandimento i nevi melanocitari evidenziando particolari della struttura
profonda delle lesioni non visibili ad “occhio nudo” ed aumentando la performance diagnostica
del
clinico.
La diffusione della tecnica di osservazione dermoscopica ha permesso una valutazione più
approfondita delle lesioni pigmentate, tramite il riconoscimento di specifici pattern di
pigmentazione. Tali pattern, ben descritti in letteratura, sono riscontrabili sia nel nevo
congenito che nel nevo acquisito (a minor rischio di trasformazione maligna)
Vengono valutati:
-pattern generale (globulare, reticolare, polimorfo)
-pattern specifico (strutture romboidali, strutture a “bersaglio”, presenza di peli terminali)
-evolutività (aumento di dimensioni, cambio o modificazione del pattern dermoscopico)
Attualmente sono stati esaminate, nel servizio di Videodermoscopia del reparto di
Dermatologia, 137 lesioni compatibili con nevi congeniti. Le immagini delle lesioni sono state
registrate ed analizzate; 21 lesioni sono state asportate, le rimanenti sono state avviate ad un
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
programma di follow up nell’intento di individuare eventuali cambiamenti di struttura (e quindi
di pattern dermoscopico) la cui individuazione permetta la miglior definizione della prognosi di
tali lesioni. (RICERCA APERTA)
Clinicoepidemiologica 2006
osservazionale
Analisi della
produzione in vitro
del fattore di
permeabilita'
glomerulare e dei
suoi inibitori da
parte dei T lilinfociti
ottenuti da colture
di sangue
periferico di
G. Barbano –
soggetti affetti da
Nefrologia, dialisi e
sindrome nefrosica
trapianto
idiomatica
Analisi delle
risposte umorali e
cellulomediate
verso "heat-shock
proteins" nei
bambini con
glomerulopatie
i*mmunologiche
Il coinvolgimento del sistema immunitario nella patogenesi della sindrome nefrosica idiopatica
(malattia a lesioni minime: MLNS e glomerulosclerosi focale “idiopatica” GSF) è suggerito da
numerose osservazioni in vivo ed in vitro.
La possibilità di purificare e caratterizzare il fattore di permeabilità glomerulare e dei suoi
inibitori da parte del nostro laboratorio, fornisce il presupposto per studiare la produzione in
vitro di tali fattori da parte dei T linfociti ottenuti da sangue periferico e/o da frammenti di
biopsia renale di soggetti con sindrome nefrosica ed in particolare da GSF.
Abbiamo isolato le cellule mononucleate del sangue periferico di 12 soggetti affetti da
sindrome nefrosica idiopatica e 13 soggetti di controllo.
Le cellule sono state coltivate in presenza di basse dosi di IL-2 (per favorire la crescita dei
linfociti già attivati in vitro) e con mitogeni policlonali (PHA, Con-A).
I sovranatanti di coltura sono stati raccolti a tempi diversi (24-48-72 ore) e congelati per
valutare la presenza dei fattori citati. Dopo 5 giorni sono state congelate le cellule per eseguire
in seguito caratterizzazione fenotipica delle linee ottenute utilizzando i seguenti marcatori:
CD3 CD4 CD8 CD2 CD19 CD16 CD56 DR CD45.
Come dato preliminare relativo alla caratterizzazione delle linee cellulari ottenute in coltura
con basse dosi di IL-2, si segnala la presenza di percentuali elevate (25-56%) di cellule NK
(CD3- CD56+CD16+) in 3/7 pazienti con sindrome nefrosica rispetto a percentuali del 2-7%
nei controlli. In una altra linea da paziente si è osservata una percentuale del 26% di cellule
CD19 + dopo 5 giorni di coltura mentre nelle restanti linee si è osservata una predominanza di
fenotipo T CD3+ CD4+.
La linea di un paziente è stata clonata ottenendo 7 cloni (4 CD3+ CD4+ e 3 CD3+ CD8+).
La valutazione della presenza di fattore di permeabilità glomerulare nei sovranatanti delle
colture cellulari ha evidenziato tale attività nel 50% delle linee cellulari a 48 ore e a 72 ore.
Tali dati saranno inseriti nei lavori relativi ai protocolli terapeutici con antiCD20 in corso presso
la nostra U.O.C. (RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2006
sperimemtale
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La proteomica clinica sta passando da una fase esclusivamente sperimentale ad una fase
applicativa, specificamente diretta alla definizione di quadri clinici. L’approccio seguito da
questa U.O. è stata quella di far precedere all’analisi delle proteine una fase di frazionamento,
Applicazione della G. Melioli –
utile a ridurre la complessità della miscela estremamente eterogenea di sieroproteine
proteomica clinica Laboratorio centrale
circolanti nell’uomo sano e con patologia. Il frazionamento scelto è stato quello liquido-liquido,
in pediatria
di Analisi
utilizzando un sistema Beckman PF2D, che separa le proteine in base al punto isolelettrico
sperimentale (primo frazionamento) e, successivamente, in base all’idrofobicità sperimentale.
E’ interessante notare che sia il punto isoelettrico, ma soprattutto l’idrofobicità che possono
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
essere calcolate sulla base della struttura primaria delle proteine, differiscono, in qualche
caso, da quelle osservate sperimentalmente. Utilizzando questo sistema di frazionamento,
associato a tecniche di spettrometria di massa in grado di identificare le proteine sulla base
dei peptidi ottenuti mediante digestione triplica, sono stati studiati sia sieri normali che sieri di
pazienti con patologia infiammatoria ed infettiva. Il risultato preliminare, recentemente
pubblicato, documenta che se i soggetti normali possono essere facilmente identificati dal
momento che le proteine tendono a frazionarsi sulla base di punti isoelettrici sperimentali
significativamente sovrapponibili con quelli teorici, nei pazienti con patologia infiammatoria
(soprattutto cronica, come JRA), una quota significativa di sieroproteine (identificabili
comunque come sieroproteine della fase acuta) tende a modificare il punto isoelettrico
sperimentale, spostandosi significativamente verso l’acidico. Questa evidenza documenta
come situazioni infiammatorie croniche sistemiche possono modificare la struttura (secondaria
e terziaria) delle proteine plasmatiche, o interferire con la fase di traduzione delle proteine
stesse, caratterizzandole in maniera specifica. E’ chiaro come questo tipo di evidenze
sperimentali possano avere ripercussioni significative in patologia clinica, specialmente
quando sarà noto il fine meccanismo che condiziona il punto isoelettrico di questi marcatori.
(RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2006
sperimemtale
Preclinico
2006
Ipo-displasia a
agenesia renale:
G.M. Ghiggeri nuovi e vecchi geni Nefrologia, dialisi e
trapianto
implicati nella
patogenesi
La ipo-displasia renale associata con o senza alterazioni del tratto urinario rappresenta una
comune causa di morbilità nella prima decade di vita. La chiara aggregazione famigliare, tale
da far prospettare una forma mendelliana di malattia a trasmissività autosomico-recessiva, ha
stimolato, nel recente passato, l’allestimento di bio-banche della malattia e studi molecolari
ormai conclusi. I risultati sono un nuovo locus genico della malattia e potenziali nuovi
marcatori. L’attuale consistenza della bio-banca è di 29 famiglie arruolate con ipo-displasia
renale per un totale di 129 pazienti affetti e 102 pazienti con forma sporadica di malattia. A
partire dal gennaio 2009, abbiamo deciso di lanciare un piano di arruolamento che possa
portare alla catalogazione e raccolta di DNA di almeno 500 nuovi casi sporadici e famigliari. E’
ragionevole pensare che tale obiettivo possa essere completato nell’anno in corso.
Tale fase dello studio è funzionale alla seconda fase più propriamente molecolare che verrà
attivata alla conclusione della raccolta in corso. (RICERCA APERTA)
Marker proteico di G. Candiano ossidazione nella Nefrologia, dialisi e
sclerosi focale
trapianto
Durante il biennio 2006-2008 l’ Unita’di Proteomica, presso il Laboratorio di Fisiopatologia
dell’Uremia, ha potuto approfondire diversi aspetti riguardanti l’evoluzione patogenetica della
glomerulosclerosi focale e segmentale, mediante l’utilizzo di approcci tecnologici
multidisciplinari.
Lo studio del proteoma sia delle plasma proteine, combinato a quello delle proteine urinarie ,
mediante l’elettroforesi bidimensionale ha permesso l’identificazione tramite successiva
analisi in spettrometria di massa .
I campioni urinari di pazienti affetti da glomerulosclerosi focale-segmentale sono risultati
essere prevalentemente composti da frammenti proteici di dimensioni molecolari variabili di
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
albumina e di alfa-1-antitripsina. Lo studio, esteso al proteoma urinario di pazienti affetti da
altre sindromi nefrosiche, ha inoltre permesso di dimostrare come tale frammentazione sia
specifica della glomerulosclerosi focale-segmentale.
Il processo di degradazione dell’albumina e dell’alfa-1-antitripsina è presente anche a livello
plasmatico. E’ stato possibile dimostrare l’attività in situ di specifiche proteasi che agiscono tali
proteine producendo i frammenti specifici riscontrati nelle urine degli stessi pazienti. Per la
prima volta, il nostro laboratorio ha dimostrato in vivo che nei pazienti affetti da
glomerulosclerosi focale e segmentale esiste un imponente fenomeno di ossidazione in vivo a
carico dell’albumina plasmatica come pure per l’alfa1 antitripsina.
L’analisi con sonde fluorescenti e chemiluminescenti, in grado di legarsi ai gruppi tiolici liberi
delle cisteine, ha chiarito la presenza di un considerevole fenomeno di ossidazione in vivo
proprio su questi residui amminoacidici che subiscono un processo di solfonazione. Processo
irreversibile e quindi da considerarsi ottimo marker di progressione della malattia.
Il pattern proteico specifico riscontrato nel plasma e i processi di sulfonazione di albumina e
alfa-1-antitripsina potrebbero inoltre avere un ruolo nella stessa progressione della malattia
fornendo in tal modo una nuova chiave di lettura per una miglior comprensione delle patologie
caratterizzate da un’elevata produzione di specie reattive dell’ossigeno. (RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2006
sperimemtale
- 28 -
Protocollo per lo
studio trasversale
e longitudinale
della reattività
bronchiale in
bambini
adolescenti che
praticano o
cominciano a
praticare nuoto
M.A. Tosca Pneumologia
Scopo. Valutare se i vapori di cloro presenti nell’aria delle piscine coperte, potenzialmente
tossici per l’apparato respiratorio, possono determinare ostruzione delle vie aeree ed
iperreattività bronchiale in soggetti esposti in età pediatrica.
Metodi. Abbiamo valutato in ragazzi che praticano nuoto a livello agonistico: a) la
sensibilizzazione verso i comuni allergeni (mediante PRICK test); b) la funzionalità respiratoria
e c) l’iperreattività bronchiale alla metacolina.
Risultati. Abbiamo proseguito lo studio reclutando in tutto 42 ragazzi [10 femmine e 32
maschi, con un’età di 13,68 anni (DS = 3,22)]. Nessuno aveva una storia di asma e/o aveva
scelto il nuoto per ragioni di salute. Solo un ragazzo riferiva di aver avuto in passato rinite
allergica. Il PRICK test ha dimostrato sensibilizzazione ad almeno un allergene nel 71.43% dei
nuotatori verso una prevalenza di sensibilizzazione allergica nella popolazione di controllo del
40.7%. La spirometria di base dimostrava solo in un nuotatore una modesta ostruzione
bronchiale reversibile in assenza di sintomatologia respiratoria. Infine, il test alla metacolina
evidenziava iperreattività bronchiale nel 51,3% dei nuotatori esaminati: 60,0% nel gruppo degli
“allergici” e 20,0% nei “non-allergici” (Chi-square test; P=0.028). Nessuno dei soggetti
presentava sintomatologia asmatica.
Conclusioni. La ripetuta inalazione di vapori di cloro, si associa ad iperreattività bronchiale in
particolare nei soggetti sensibilizzati Va inoltre confermata la possibilità che il nuoto agonistico
possa aumentare anche il rischio di sviluppare sensibilizzazione allergica
Precuzione del progetto. Avviare il reclutamento di un gruppo di controllo, costituito da
soggetti che praticano tennis a livello agonistico. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Gestionale
Gestionale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2006
Valutazione della
qualità percepita
dall'utente
(customer
satisfaction) del
P.S. DEA
P. Di Pietro,
B.Tubino– PS
Medicina d’urgenza
e Osservazione
Lo studio ha valutato dal 2006 al 2008 la soddisfazione dell’utente che accede al PS con
questionari specificamente studiati in accordo a quanto definito dalla letteratura internazionale.
Durante i 3 anni della ricerca sono state evidenziate alcune criticità relative in particolare alla
comunicazione medico/utente (informazioni su stato clinico, iter diagnostico, terapia, follow –
up) e infermiere utente (comprensione triage, etc).Il monitoraggio di tali dati ha permesso di
evidenziare azioni correttive sia di tipo organizzativo che formativo.
A partire dal 2008 il monitoraggio della qualità percepita dall’utente è stato adottato come
indicatore di outcome dell’attività del nostro PS ed inserito nel Budget dell’UO (RICERCA
CHIUSA)
2006
Verifica e
valutazione di
E. Piccotti – PS
qualità del sistema Medicina d’urgenza
di triage in pronto e Osservazione
soccorso
Lo studio ha monitorato gli indicatori di qualità del sistema triage infermieristico in PS dal 2006
al 2008 previsti e indicati dalla letteratura nazionale . A fronte di dati iniziali ( 2007)
sostanzialmente soddisfacienti e in linea con gli standard si sono gradualmente evidenziate
delle criticità in prevalenza legate alla corretta applicazione dei protocolli ed è salita
percentualmente la sottostima dei codici critici. In relazione a tale rilevazione sono stati
programmati audit e corsi di retraining per il personale infermieristico (RICERCA CHIUSA)
Censimento di
dosaggi e
formulazioni orfane
di principi attivi
utilizzati nelle
Preparazioni
R. Rossi - Farmacia
Galeniche
Pediatriche, con
elaborazione di
procedure
operative relative
al loro allestimento
Il lavoro, orientato soprattutto alla definizione di procedure e di preparazioni galeniche che
rendano possibile la continuità terapeutica dei farmaci orfani in pediatria per formulazione, è
continuato nel corso dell’anno anche con il coinvolgimento del Gaslini in un gruppo di lavoro
coordinato dall’Università degli studi di Milano con il coinvolgimento delle due Società
Scientifiche (SIFO Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e SIFAP Società Italiana dei
Farmacisti Preparatori). L’attenzione è stata rivolta prioritariamente alle formulazioni orali di
farmaci ipertensivi per i quali esiste una maggiore esigenza assistenziale. E’ stata realizzata
una preparazione di captopril (1 mg/ml) in forma farmaceutica adeguata alla popolazione
pediatrica. Sono in corso prove di stabilità relative ad altre concentrazioni che saranno
condotte presso l’Ospedale Salesi di Ancona con lo scopo di validare sia le nuove
formulazioni sia le preparazioni effettuate nelle varie farmacie ospedaliere che vogliano
verificare la qualità delle preparazioni effettuate. Per quanto riguarda il propranololo è già stata
elaborata e validata da prove di stabilità la formulazione 2 mg/ml. e si stanno mettendo a
punto soluzioni più concentrate, che possano consentire la somministrazione di un dosaggio
maggiore in quantità inferiore di liquido per la popolazione di più bassa età e neonatale. Il
lavoro di collaborazione proseguirà con una ricerca per la formulazione di altri preparati liquidi
che dovrebbero sostituire quelli in polvere, in quanto formulazioni più facilmente
standardizzabili e riproducibili; soprattutto al fine di rendere disponibili preparati galenici più
facilmente gestibili e compatibili con l’estrema variabilità dei dosaggi dell’età pediatrica.
Poiché al momento la stessa terapia viene spesso realizzata con preparazioni diverse
(cartine, capsule, sciroppi), si vorrebbe unificare il comportamento in modo tale che i pazienti
possano avvalersi dello stesso preparato anche se ricoverati in aziende ospedaliere diverse.
L’attività e la collaborazione con il gruppo di lavoro continuerà con la messa a punto di
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
Linee di Ricerca
- 29 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
preparati contenenti altri principi attivi, con il criterio di priorità verso farmaci a più alta criticità
e che non abbiano sul mercato formulazioni compatibili con una somministrazione pediatrica.
(RICERCA APERTA)
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
- 30 -
Effetti del fumo di
sigaretta sulle
cellule epiteliali di
origine bronchiale
Epidemiologia e
storia naturale del
neuroblastoma
G.A. Rossi Pneumologia
Scopo. Per valutare gli effetti del fumo di sigaretta sull'integrità dell'epitelio respiratorio
interferendo sulla organizzazione delle giunzioni strette (tight junctions: TJs), che, ancorando
le cellule epiteliali tra di loro, ne garantiscono la funzione meccanica di barriera.
Metodi. Utilizzando una linea di cellule epiteliali bronchiali (Calu-3), abbiamo studiato l'effetto
di CSE (Cigarette Smoke Extract) su: a) la morfologia cellulare e sull'integrità di un tipo di TJ
[zonula occludin (ZO)-1 e occludina] in microscopia confocale; b) sull’attivazione della
EGFR/MEK-ERK1/2 pathway attraverso Western blotting.
Risultati. Il CSE (1,25-10%) ha indotto una riduzione dose dipendente dell’espressione delle
TJ, senza provocare un effetto citotossico sulle cellule epiteliali. Inoltre, CSE al 5%’ è stato in
grado di fosforilare ERK1/2 in Calu-3. Sia la riduzione dell’espressione delle TJ sia la
fosforilazione fi ERK1/2 sono state bloccate o inibite in maniera significativa da pre-trattamenti
con AG1478 1μM (inibitore del EGFR) o U0126 [inibitore della via MEK (MAPK [mitogenactivated protein kinase]/ERK kinase)/ERK].
Conclusioni. Questi dati dimostrano che il danno indotto dal CS all’epitelio bronchiale può
comprendere alterazioni strutturali delle TJ mediate, almeno in parte, dalla via MEK-ERK1/2
EGFR-indotta.
Precuzione del progetto. Poiché l’AMPc può interferire con la via EGFR/MEK-ERK1/2, le
cellule Calu-3 saranno pre-incubate con agenti in grado di indurre un aumento di AMPc, prima
di essere esposte al CSE (RICERCA APERTA)
R. Haupt – Servizio
di epidemiologia e
biostatistica
Nel 2008 si è continuata l’attività del Registro Italiano Neuroblastoma (RINB) con la
registrazione dei nuovi casi (circa 100) e l’aggiornamento del follow-up dei casi prevalenti, per
un totale di 2902 soggetti registrati.
Da tale data base sono stai “congelati” differenti files per l’analisi di endpoint specifici.
In particolare, si sono preparati due files “generalisti”, uno riguardante la storia naturale del
neuroblastoma e ‘altro sull’analisi di sopravvivenza dopo progressione o recidiva in pazienti
con neuroblastoma. Il primo manoscritto è ancora in fase di preparazione, mentre il secondo
è stato sottoposto per pubblicazione su una rivista scientifica.
Contestualmente, si è conclusa l’analisi della casistica di pazienti con NB disseminato (stadi 4
e 4s) ammalatisi nel primo anno di vita. Il lavoro è stato accettato per pubblicazione su Med
Sci Monit.
Un altro lavoro pubblicato utilizzando casistica estratta dal RINB è quello fatto in
collaborazione con i colleghi dell’Istituto tumori di Genova e dell’U.O. di Ematologia ed
oncologia Pediatrica del Gaslini sul ruolo di polimorfismi di MDM2 SNP309 sulle probabilità di
recidiva e sopravvivenza nei soggetti con NB in stadio 4. Il lavoro è stato accettato e
pubblicato su Eur J Cancer 2008:44:2634-39 (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Percorso clinicoterapeutico
integrato ospedale- P. Gianiorio - PS
Medicina d’urgenza
territorio per la
gestione dell'asma e Osservazione
acuta in eta'
pediatrica
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
Rischio infettivo in
R. Haupt – Servizio
corso di
di epidemiologia e
neutropenia
biostatistica
chemioindotta
Clinicoepidemiologica 2007
osservazionale
Studio descrittivo
integrato ospedale
-territorio: studio
descrittivo sulla
P. Gianiorio - PS
sicurezza
Medicina d’urgenza
dell'utilizzo di
adrenalina - a
e Osservazione
livello territoriale
ed ospedaliero - in
pazienti con
bronchiolite
Clinicoepidemiologica 2007
sperimentale
Studio
sull'efficaciasicurezza
dell'infusione di
globuli rossi
autologhi caricati
Lo studio ha permesso di rendere omogeneo il trattamento dell’asma acuto sia in ospedale
che sul territorio con riscontro di diminuzione di accessi in PS per asma grave. Parte dei
risultati ottenuti sono parte integrante delle Linee Guida per il trattamento dell’Asma Acuto
redatte dalla S.I.P. , alla cui stesura hanno partecipato attivamente alcuni Dirigenti Medici
dell’UO di PS e Medicina d’Urgenza (RICERCA CHIUSA)
L’obiettivo principale di questo studio era quello di valutare l’incidenza di episodi infettivi
durante periodi di neutropenia chemioindotta in pazienti neoplastici.
Conclusa la parte di raccolta dati, e ormai pubblicato il lavoro originale (nel 2007), nell’anno in
corso si è provveduto a continuare l’analisi valutando alcuni sottogruppi di pazienti quali quelli
affetti da tumore del sistema nervoso centrale. Il lavoro è concluso e verrà presto sottoposto
per pubblicazione su una rivista internazionale.
Infine, si è pressoché conclusa un’analisi più complessa mirante a valutare il rischio di febbre
in occasione di periodi ripetuti di neutropenia. Per fare ciò abbiamo dovuto sviluppare
metodiche statistiche particolari (utilizzando i “fraillty models”) adattandole alla particolarità dei
pazienti oncologici nei quali i periodi a rischio (neutropenie) non sono continui per tutto il
periodo di trattamento,ma intervallati da periodi in cui la conta dei globuli bianchi è nei limiti di
normalità. Anche per questo studio, l’analisi è conclusa e si prevede di inviare il manoscritto
entro i prossimi mesi. (RICERCA APERTA)
Lo studio in oggetto ha complessivamente riportato ottimi risultati in termini di partecipazione e
omogeneità terapeutica. I risultati dello studio (pubblicati su Area Pediatrica) hanno
confermato la sicurezza dell’uso dell’adrenalina sia in ospedale che sul territorio nei pazienti
affetti da bronchiolite. Inoltre si è rilevato un minor numero di ricoveri di bronchiolite di grado
medio e una maggiore dimissione di bronchiolite da OBI e PS
Tale studio ha permesso, inoltre, di migliorare la qualità della comunicazione tra ospedale e
territorio. (RICERCA CHIUSA)
Per l’esiguità dei pazienti reclutabili sono stati trattati per un anno due soli casi per uso
A. Barabino - Ped. III
compassionevole riuscendo a divezzarli dallo steroide sistemico ma senza sostanziali
Gastroenterologia
miglioramenti dello score clinico di malattia. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
- 31 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
con
desametasone21P nella clite
ulcerosa e malattia
di Crohn steroidodipendente
Valutazione
dell'appropriatezza
di utilizzo
dell'Osservazione M. Magnani - PS
Breve Intensiva
Medicina d’urgenza
(OBI) pediatrica
e Osservazione
presso il DEA
dell'Istituto G.
Gaslini
OBI in Pronto Soccorso si è rilevata un potente strumento di deospedalizzazione anche nel
settore pediatrico. Dal 2006 al 2008 si è assistito ad un graduale incremento della percentuale
di dimissione a domicilio ( dal 73% al 76%) a testimonianza di una crescente appropriatezza di
utilizzo . (RICERCA CHIUSA)
Clinicoepidemiologica 2008
sperimentale
Analisi del gene
TMEM27 in
pazienti affetti da
iperglicemia su
base non
autoimmune ed
alterazione
dell’embriogenesi
renale.
R. Lorini - Clinica
pediatrica
Obiettivo: Verificare se alterazioni del gene TMEM27 (localizzato sul cromosoma X, espresso
nelle β-cellule pancreatiche e nelle cellule tubulari renali, e codificante per una proteina
denominata Collectrina) sono in grado di influenzare lo sviluppo renale in pazienti con
Sindrome di Turner e malformazioni renali.
Stato di avanzamento del progetto: La casistica esaminata comprende 18 pazienti con
Sindrome di Turner, 14 con malformazioni renali (rene a ferro di cavallo, agenesia renale e
rene policistico) e 4 senza malformazioni renali. In tutte le pazienti sono stati eseguiti: analisi
genetica tramite sequenziamento diretto del gene TMEM27, ecografia renale, anamnesi
familiare per diabete mellito, ricerca di marker metabolici (OGTT) ed immunologici
(autoanticorpi anti -cellula pancreatica) di diabete mellito tipo 1, analisi genetica per
(responsabile di Maturity-Onset Diabetes of the mutazioni del gene HNF-1 Young 5). L’analisi
molecolare delle regioni codificanti i 6 esoni del gene TMEM27, inclusi i siti di splicing, la
regione del promotore ed il 3’UTR non ha evidenziato nessuna mutazione. E’ stato osservato
un solo polimorfismo del gene TMEM27 corrispondente a SNPs rs5936000 (GG HOM) in 3
pazienti. Nessuna correlazione è stata evidenziata fra genotipo e fenotipo clinico. La ricerca
dei marker immunologici di diabete mellito tipo 1 è risultata negativa. Nessuna mutazione è
stata osservata nel gene HNF-1- I nostri risultati non hanno dimostrato un coinvolgimento del
gene TMEM27 null’embiogenesi renale e nel metabolismo glucidico nelle pazienti con
Sindrome di Turner. I risultati sono in corso di pubblicazione su Journal of Genetics (anno
2009) (RICERCA CHIUSA)
Preclinico
Cellule implicate
nello stress
R. Bertelli .
Nefrologia, dialisi e
E’ ipotizzato che nella sindrome nefrosica idiopatica in età pediatrica venga attivato uno stress
ossidativo che può giocare un ruolo nello scatenamento e/o nella progressione del danno
Gestionale
- 32 -
2007
2008
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
ossidativo in corso trapianto
di sindrome
nefrosica
idiopatica. Loro
caratterizzazione e
regolazione.
Modulazione del
citoscheletro nei
podociti.
renale. Tale assunto è suggerito dalla presenza di proteine circolanti fortemente ossidate n
pazienti con malattia. L’ipotesi è che cellule nucleate del sangue siano implicate nella
regolazione del burst ossidativo, ed in primo luogo è da segnalare il possibile coinvolgimento
dei T regolatori. In quest’ottica appare prioritaria l’analisi e la comprensione dei complessi
meccanismi che regolano il burst ossidativo, ovvero la produzione di ossidanti (ROS),
fisiologicamente importanti nella distruzione di microorganismi patogeni ma estremamente
dannosi se presenti in eccessiva quantità (2).
I risultati fino ad oggi ottenuti hanno evidenziato che: 1) i granulociti neutrofili sono
effettivamente le cellule principalmente deputate alla produzione di ROS, 2) il processo
ossidativo è significativamente più elevato in pazienti affetti da SN rispetto ai controlli normali
ed è significativamente correlato all’entità del danno renale misurata come rapporto
ProtU/CreatU, mentre i pazienti affetti da patologie non correlate a processi infiammatori (es
IgAN) non mostrano livelli aumentati di ROS. L’osservazione sporadica che l’attività ossidativa
dei neutrofili è molto alta in pazienti con IPEX induce a pensare che i linfociti T regolatori
possano avere un ruolo importante nella regolazione della produzione di ROS; è noto peraltro
che queste cellule sono strettamente implicate, oltre che nella risposta immune post-trapianto,
anche in svariate malattie autoimmuni legate a meccanismi infiammatori e che sono in grado
di controllare l’attività citotossica delle cellule NK. Altre osservazioni, derivate dall’applicazione
di questo modello in pazienti SN trattati con Rituximab, nei quali si nota un ripristino
dell’attività inibitoria da parte della componente linfocitaria, fanno supporre che un possibile
ruolo di regolazione dell’attività ossidativa possa essere svolto anche dai linfociti B.
Il progetto verte a definire se e quali cellule possono modificare il processo ossidativi, fatto che
potrebbe aprire a terapie atte a modificare il burst ossidativi. Resta anche da definire se
l’ossidazione mediata dal burst ossidativo abbia o meno implicazioni patogenetiche dirette sul
rene. Verranno pertanto disegnati esperimenti che vertano a definire potenziali meccanismi di
tossicità diretta ‘in vitro’ ed ‘in vivo’ nell’animale da esperimento
Gli obiettivi del progetto centreranno pertanto i seguenti aspetti :1-regolazione del burst
ossidativo da parte di cellule regolatorie Treg; 2- effetti lesivi di cellule producenti ROS
purificate da pazienti con sindrome nefrosica su podociti renali ‘in cultura’e 3- attività tossica
sul topo nudo.
In relazione al punto1- i neutrofili verranno purificati mediante sedimentazione con destrano,
lisi osmotica e successiva centrifugazione su gradiente di densità (Histopaque d.1077), che
permette il contemporaneo recupero dei linfociti/monociti. La produzione di ROS verrà quindi
stimolata facendo aderire le cellule su plastica a 37° C per 30’- 50’, e quantificata al FACS
secondo il metodo (DCFDA) descritto nella sessione dei Metodi , su neutrofili isolati e /o
incubati in rapporto 1:1 con la componente linfocitaria/monocitaria. Potrà essere valutata la
regolazione dell’attività ossidativa mediata da cellule e/o fattori solubili, omologhi o eterologhi.
La tossicità dei ROS verrà studiata tramite co-culture di linee cellulari podocitarie con cellule
nucleate del sangue purificate da pazienti con sindrome nefrosica. La tossicità ‘in vivo’ delle
Linee di Ricerca
- 33 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
stesse cellule sarà valutata in topi nudi (RICERCA APERTA)
Preclinico
2008
Clinicoepidemiologica 2008
osservazionale
- 34 -
Modulazione
farmacologia delle
modificazioni
strutturali e
funzionali delle
G.A. Rossi cellule epiteliali
Pneumologia
bronchiali (BECs)
indotte da
Haemophilus
influenzae non
tipizzabile (NTHi).
Scopo. Valutare gli effetti dell’ attivazione indotta sulle cellule epiteliali bronchiali (BECs) dallo
Haemophilus influenzae non tipizzabile (NTHi), patogeno responsabile di infezioni respiratorie
ricorrenti, che aderisce alle BECs tramite il toll-like receptor-2 (TLR-2).
Metodi. Cellule appartenenti ad una linea di elementi epiteliali bronchiali normali (BEAS-2B)
sono state esposte a lisati proteici di NTHi e, dopo 24 ore, sono stati valutati: a) il contenuto
intracellulare di tumor necrosis factor (TNF)-α, l’espressione di TLR-2 e di intercellular
adhesion molecule (ICAM)-1 mediante Western Blotting; b) il rilascio di citochine (TNF-α e IL8) mediante saggio ELISA.
Risultati. Le BEAS-2B esprimevano costitutivamente ICAM-1 ma non il TLR-2 o il TNF-α.
L’esposizione a NTHi (1,6 mg/ml) modificava solo debolmente l’espressione costitutiva di
ICAM-1 (che veniva, tuttavia, incrementata stimolando con TNF-α), induceva l'espressione di
TLR-2, aumentava le concentrazioni intracellulari di TNF-α e determinava un notevole
incremento del rilascio sia di TNF-α che di IL-8.
Conclusioni. L’esposizione a NTHi attiva le BECs ad aumentare l’espressione di TLR-2,
responsabile dell’adesione dei NTHi, ma anche dello sviluppo di una risposta proinfiammatoria attraverso il rilascio di TNF-α e di IL-8 e l’aumentata espressione di ICAM-1,
fenomeni coinvolti nel reclutamento ed adesione/attivazione delle cellule polimorfo nucleate
(PMNs).
Prosecuzione del progetto. Valutare se l’esposizione a NTHi aumenta l’adesione dei PMNs
alle BECs e l’effetto dell’adesione sulla fagocitosi e sull’intracellular killing (RICERCA
APERTA).
Programma
aziendale per la
gestione del
U. Rosati – CCD e
rischio: analisi
Servizio Qualità
proattiva nelle aree
critiche.
La sicurezza dei pazienti rappresenta un pre-requisito fondamentale perché l’assistenza
possa essere definita effettivamente di buona qualità.
Affinché gli interventi per l’individuazione e la prevenzione degli errori siano efficaci è
indispensabile poter agire tempestivamente sulla struttura organizzativa, in particolare sulle
modalità di gestione delle persone e sull’organizzazione del lavoro nelle varie aree.
In questa ottica la gestione del rischio rappresenta uno degli obiettivi fondamentali di questo
Istituto.
Le tecniche che consentono di identificare precocemente e gestire i settori dell’ospedale a
maggiore rischio, data la severità dei pazienti assistiti e/o le caratteristiche delle prestazioni
erogate (FMEA - FMECA), rappresentano lo strumento di riferimento per prevenire l’insorgere
di errori.
Le analisi condotte con queste tecniche, che debbono essere sviluppate da gruppi
multiprofessionali e multidisciplinari, forniscono piani di azione per identificare, ridurre e
prevenire l’impatto di potenziali fattori di rischio.
Come previsto dal Piano Qualità 2008, all’interno dell’Istituto è stata condotta una verifica per
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
individuare i settori prioritari di intervento.
A questo riguardo è stato selezionato il Dipartimento Ostetrico Neonatale con l’obiettivo di
attuare piani di miglioramento relativamente alle criticità individuate.
È stato costituto un gruppo di lavoro multiprofessionale e pluri specialistico (composto da
Direzione Sanitaria, Dipartimento dei Servizi Assistenziali, Servizio Qualità, medici, infermiere,
e ostetrici delle U.O. di Ostetricia e Ginecologia, Anestesia e Rianimazione, Patologia
Neonatale)
Con il coordinamento dell’Ufficio Qualità il personale coinvolto ha realizzato un’ analisi delle
criticità secondo le modalità FMECA con valutazione dell’Indice di priorità di rischio.
Gli esiti dell’indagine hanno evidenziato tra i punti di debolezza :l’integrazione tra le figure
professionali appartenenti alle diverse sezioni organizzative del Dipartimento, la gestione di
presidi e farmaci per l’emergenza nel blocco operatorio, le modalità di trasferimento e
accoglienza della donna dal reparto di degenza alla sala operatoria – sala parto e viceversa.
Per risolvere tali problematiche e condividere nuove procedure il gruppo di lavoro ha ritenuto
indispensabile la realizzazione di un corso di formazione destinato a tutto il personale medico,
infermieristico ed ostetrico interessato del dipartimento che ha avuto luogo in 4 edizioni nei
mesi di novembre e dicembre 2008.
Nel corso del 2009 verranno poste in essere le verifiche relative all’efficacia degli interventi
realizzati. (RICERCA APERTA)
Clinicoepidemiologica 2008
sperimentale
Valutazione
dell’efficacia di
adrenalina e
soluzione salina
ipertonica per via
inalatoria nel
trattamento della
bronchiolite.
P. Gianiorio - PS
Medicina d’urgenza
e Osservazione
Tecnologie
abilitanti
Valutazione
mediante
risonanza
magnetica del
danno precoce a
carico della
cartilagine
articolare in
pazienti affetti da
Scopo dello studio e’ identificare marcatori precoci di danno a livello della cartilagine articolare
nei pazienti affetti da AIG.
L’obbiettivo di questo progetto è l’impiego di sequenze specifiche di RM e di software dedicati
allo studio del danno articolare nelle fasi iniziali della malattia.
P. Tomà - Radiologia Sono stai condotti 24 esami con valutazione della cartilagine articolare a livello del polso in
pazienti affetti da AIG, utilizzando piano di scansione sagittale passante per radio-lunatocapitato-III metacarpo.
Lo studio e’ stato condotto tramite protocollo standardizzato sul polso con bobina flex small
sense.
2008
Il protocollo di studio è stato sottoposta a valutazione da parte dell’AIFA
Al momento non è ancora possibile prevedere i tempi di inizio dello studio. (RICERCA
APERTA)
Linee di Ricerca
- 35 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
artrite idiopatica
giovanile.
Le sequenze per lo studio della cartilagine comprendono :
1. Sagittal T1-weighted Gradient Echo of third finger
2. T2 mapping sequence, same slice as Gradient Echo (T2 mapping con sequenza TSE
MultiTE (TR 1000, TE16,28,40,55,70,85)
3. 0.2 cc/kg i.v. Magnevist® injection
4. 90 minutes wait, 10 min wrist bending
5. Wrist localizer
6. Sagittal T1-weighted Gradient Echo of third finger
7. dGEMRIC sequence, same slice as Gradient Echo [dGEMRIC con sequenza Multi
IR(TSE Multi IR, TR 2400, TE80; TI:50,80,180,350,700,1400,2200)]
Sono state quindi create, grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano presso IRCCS
Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, le mappe colorimetriche dei valori di T2 e del T1 dopo
mdc (tecnica GEMRIC) ed e’ stata fatta una iniziale valutazione comparativa qualitativa in
relazione ai dati clinici.
Ad una preliminare valutazione dei risultati :
-Le mappe colorimetriche sono risultate differenti tra polso sano (controllo sano) e patologici
-Su un campione random di pazienti con diversa durata di malattia abbiamo osservato una
tendenza ad alterazione dei valori della mappa colorimetrica nei pazienti che presentavano
una concomitante riduzione dello spessore cartilagine alla valutazione radiografica (utilizzando
come riferimento il Poznansky score). L’obiettivo finale del progetto e’ identificare alterazioni
precoci della cartilagine articolare, nei pazienti con breve durata di malattia e con radiografia
negativa.
A tal fine e’ in corso la valutazione da parte del comitato etico di uno studio, nell’ambito di
questo progetto, per l’arruolamento di pazienti “sani” in modo da creare una raccolta di dati di
controllo di bambini sani che eseguono RM con mdc per altre motivazioni cliniche e che non
presentano coinvolgimento del polso, per la creazione di mappe di normalità della cartilagine
articolare per età e sesso, tenuto conto che lo spessore della cartilagine varia con l’età.
La raccolta di dati di controllo ci permetterà di valutare la capacità della tecnica di cogliere le
differenze tra sano e patologico.
Inoltre verrà valutata l’evoluzione delle alterazioni della mappa evidenziate tramite confronto
con il controllo sano, in modo da verificarne il valore predittivo dell’outcome di malattia e la
loro capacità di monitorare la progressione di malattia nel follow-up. (RICERCA APERTA)
Tecnologie
abilitanti
- 36 -
2008
Whole Body MRI:
fattibilità,
applicazioni e
valutazione
dell’efficacia nelle
La tecnica Whole Body MRI permette una valutazione di tutto il corpo in un tempo molto
breve. Si tratta di una tecnica sensibile, non irradiante. Nuovi campi di applicazione sono le
P. Tomà - Radiologia malattie infiammatorie muscolo-scheletriche.
Scopi dello studio
– Fattibilità
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
patologie
osteolitiche
multifocali.
Ottimizzazione dei parametri tecnici
Valutazione della sensibilità diagnostica vs scintigrafia trifasica (gold
standard)
– Definizione dei protocolli clinico radiologici post WBMRI per l’acquisizione di
pattern specifici di malattia
Sono stati condotti un totale di 66 esami whole body STIR nell’ambito delle patologie
ematooncologiche e reumatiche.
–
–
Su un totale di 53 esami condotti tra il 2007 e il 2008 è stata fatta una iniziale valutazione della
riproducibilità e concordanza della WB-MRI tra due lettori indipendenti in termini di
identificazione e tipizzazione delle lesioni.
Gli esami sono stati condotti con tecnica WB-MRI (Body coil, TSE-STIR sequence: TR2500,
TE60, TI150, slice thickness 5 mm, gap1) acquisita per piano coronale e sagittale.
Gli studi MRI sono stati letti indipendentemente da due radiologi in accordo a un protocollo di
lettura analitico e standardizzato che considerava anormali iperintensità a carico dello
scheletro, dei tessuti molli, dei parenchimi ed eventuali linfoadenomegalie.
Il coefficiente di concordanza di Cohen per la presenza /assenza di anormali iperintensità e’
risultato quasi perfetto (>0.8-1) per quanto riguarda scheletro e tessuti molli di arto superiore,
pelvi, arto inferiore, colonna e parenchimi, sostanziale (>0.6-0.8) a livello di teca, clavicole,
sterno, costole e scapole; sufficiente (>0.21-0.4) a livello della colonna cervicale e scarso
(0.01-0.2) per quanto riguarda la valutazione della presenza di eventuali linfoadenomegalie.
La concordanza tra i due lettori relativa alla classificazione della anormalità di segnale in
termini di estensione e intensità di segnale è risultata sostanziale (>0.6-0.8).
Il progetto prevede un ulteriore fase di validazione della sequenza total body STIR con
valutazione della concordanza intraosservatore e interosservatore (incrementando il numero
dei lettori a 3).
Inoltre , grazie all’aggiornamento previsto nel corso del 2009 del software dell’attuale scanner
RM, verrà implementata la tecnica per lo studio total body con sequenza DWIBS o “diffusionweighted whole-body imaging with background body signal suppression” che permetterà
l’acquisizione volumetrica di immagini diffusione-pesate dell’intero corpo, tale sequenza verrà
introdotta nell’attuale protocollo total body per lo studio della
patologia multifocale
oncoematologica, infettiva e reumatica. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
- 37 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
LINEA DI RICERCA n. 3
IMMUNOLOGIA E REUMATOLOGIA
Coordinatori: Lorenzo Moretta, Alberto Martini, Vito Pistoia.
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di 3 Unità Operative:
•
LABORATORIO DI IMMUNOLOGIA CLINICA E SPERIMENTALE
•
PEDIATRIA II - REUMATOLOGIA
•
LABORATORIO DI ONCOLOGIA
i cui progetti vengono presentati di seguito.
Obiettivo di questa linea è lo sviluppo di ricerche traslazionali e cliniche su base immunologica con il fine ultimo di meglio conoscere i
meccanismi patogenetici di tumori, malattie autoimmuni ed in fezioni e mettere a punto di conseguenza nuovi test diagnostici e
approcci terapeutici.
Come risulta dalle sintesi sotto elencate, i progetti riguardano l’immunologia dei tumori pediatrici, la patogenesi delle malattie
autoimmuni pediatriche con enfasi su quelle reumatologiche e lo studio di patologie rare come sindromi auto-infiammatorie e
sindrome da attivazione macrofagica.
- 38 -
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Preclinico
Preclinico
Anno
inizio
2004
2004
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Titolo
Responsabile
ESITO RICERCA 2008
Progetto/Struttura
afferente
I. Prigione –
Laboratorio
Oncologia
Abbiamo dimostrato che cellule primarie metastatiche di NB isolate dal midollo osseo dei
pazienti esprimono il recettore chemochinico CXCR5 e migrano in vitro in risposta al ligando
specifico CXCL13. Lo studio dell’asse CXCL13/CXCR5 è stato reso possibile dal fatto che
alcune linee di neuroblastoma esprimevano CXCR5 e che tale recettore era funzionale.
Sono stati identificati numerosi altri recettori per chemochine presenti su cellule tumorali
primarie ma non su linee cellulari, la cui caratterizzazione funzionale è stata impossibile.
Pertanto i risultati di questo studio da una parte delineano un nuovo meccanismo per
spiegare il tropismo delle metastasi di NB al midollo osseo, dall’altro non escludono il
coinvolgimento di ulteriori recettori chemochinici (Airoldi I. et al, Cancer Immunol
Immunother 57: 541, 2008). (RICERCA CHIUSA)
Studio del ruolo di IL12Rbeta 2 nel controllo
della proliferazione ed
espansione delle cellule B
I. Airoldi –
Laboratorio
Oncologia
Abbiamo recentemente dimostrato che le plasmacellule neoplastiche da pazienti con
mieloma multiplo (MM) (utilizzato come modello di neoplasia linfoide derivante dagli stadi
terminali della differenziazione B) esprimono costitutivamente IL-12Rβ2, comportandosi in
maniera difforme dalle altre neoplasie B. IL-12Rβ2, pur essendo down-regolato nelle
plasmacellule MM rispetto alle controparti normali (plasmablasti e plasmacellule), in seguito
ad interazione con IL-12 induce l’attivazione di un potente programma anti-angiogenico
“classico” caratterizzato dall’up-regolazione di IFN-γ e CXCL10. IL-12 umana inibisce
significativamente la crescita in topi SCID di una linea MM (H929) umano esprimente
costitutivamente IL-12Rβ2. Questi risultati hanno valore traslazionale e identificano IL12Rβ2 come un nuovo potenziale target terapeutico (Airoldi I et al, Blood 112: 750, 2008).
(RICERCA CHIUSA)
Abbiamo isolato un nuovo anticorpo monoclonale (DF200) in grado di riconoscere diversi
recettori KIR2D, tra i quali KIR2DS5. Abbiamo dimostrato che KIR2DS5 è presente su
sottopopolazioni di cellule NK isolate da sangue periferico. Analizzando cloni NK KIR2DS5+
C. Bottino –
ottenuti in vitro, abbiamo dimostrato per la prima volta che KIR2DS5 è funzionale in queste
Laboratorio
Immunologia Clinica cellule, in quanto induce sia citotossicità sia produzione di IFNγ. Inoltre abbiamo stabilito che
e Sperimentale
KIR2DS5 si associa alla proteina adattatrice DAP12. Rimane ancora ignota la natura del
ligando di KIR2DS5. La proteina di fusione KIR2DS5-Ig, infatti, non sembra riconoscere
alcun allele HLA-C (Della Chiesa M. et al. Eur J Immunol 2008). (RICERCA CHIUSA)
Immunobiologia del
neuroblastoma
Preclinico
2005
Identificazione e
caratterizzazione molecole
di recettori e corecettori
espressi dalle cellule NK e
dei loro ligandi
Preclinico
2005
Produzione di anticorpi
C. Bottino –
Il 2B4 è un co-recettore attivatorio delle cellule NK coinvolto nella lisi di cellule B infettate da
ricombinanti umani contro il Laboratorio
EBV. Abbiamo selezionato anticorpi ricombinanti umani scFvs che riconoscono il 2B4 in
co-recettore 2B4
Immunologia Clinica forma denaturata o, a bassa affinità, in forma nativa. Abbiamo utilizzato la tecnica di "phage
Linee di Ricerca
- 39 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
e sperimentale
Preclinico
Preclinico
Preclinico
- 40 -
2005
2005
2006
display library" e lo screening delle librerie è stato fatto sulla molecola ricombinante 2B4 e
su una linea cellulare NK. (RICERCA CHIUSA)
Ruolo delle cellule NK allo
reattive nel trapianto di
midollo aploidentico
Abbiamo valutato 21 casi di pazienti pediatrici affetti da leucemia che hanno ricevuto aploTCSE da donatore potenzialmente NK alloreattivo. Mediante citofluorimetria e utilizzando un
ampio pannello di mAb anti-KIR, è stato possibile identificare con precisione la
sottopopolazione NK alloreattiva nel donatore e valutarla poi in termini quantitativi e
L. Moretta–
qualitativi nel ricevente a tempi diversi dopo il trapianto. L’analisi ha dimostrato che linfociti
Laboratorio
NK alloreattivi persistono per tempi lunghi post-trapianto e ciò correla con la presenza di un’
Immunologia Clinica elevata attività citotossica contro la leucemia. Si è osservato inoltre che le ALL
e sperimentale
presentavano un decorso clinico più favorevole. Abbiamo infine acquisito nuove conoscenze
sulle interazioni molecolari che regolano la capacità dei linfociti NK di uccidere blasti
leucemici e sui criteri per selezionare donatori ottimali di cellule staminali emopoietiche
(Pende et al. Blood. 2008; Spaggiari et al. Blood 2008; Moretta et al. Immunology Rev 2008;
Uccelli et al. Nat Rev Immunol 2008). (RICERCA CHIUSA)
Studio delle cellule NK
isolate dalla decidua
Abbiamo studiato le interazioni tra le cellule del trofoblasto e cellule NK della decidua (dNK).
L’analisi citofluorimetrica ha permesso di rilevare la presenza sulla superficie del trofoblasto
L. Moretta–
di ligandi per NKp44, DNAM e NKG2D, recettori attivatori delle cellule NK. Abbiamo
evidenziato come l’interazione tra trofoblasto e dNK possa indurre la produzione da parte
Laboratorio
Immunologia Clinica delle dNK di IL8, VEGF, SDF-1 e IP-10, fattori coinvolti in funzioni importanti per il
e sperimentale
mantenimento della gravidanza quali ad esempio la formazione di nuovi vasi. I nostri dati
permettono di comprendere meglio il delicato, ma necessario, equilibrio che s’instaura tra la
madre e il feto durante la gravidanza (Vacca et al, Int Immunol. 2008) (RICERCA CHIUSA)
Caratterizzazione
immunologica delle cellule
neoplastiche nelle malattie
linfoproliferative della linea
B e nel neuroblastoma e
sviluppo di nuove strategie
V. Pistoia –
Laboratorio
Oncologia
Il recettore della fractalchina (CX3CR1) è espresso sulle principali sottopopolazioni di
linfociti B normali, cioè cellule naive, memory e del centro germinativo (GC). Tuttavia
CX3CR1 è funzionale in test di chemiotassi in risposta a fractalchina (CX3CL1) soltanto nel
subset B GC: questo dato è di grande interesse perché configura CX3CL1 come la prima
chemochina capace di stimolare la migrazione delle cellule B GC appena isolate,
naturalmente prone all’apoptosi. Studi di trasduzione del segnale hanno dimostrato il
coinvolgimento delle vie PI3K e Src nella migrazione dei linfociti B GC indotta da CX3CL1.
Poiché circa la metà di queste ultime cellule esprime CX3CR1 è stata condotta una
dettagliata caratterizzazione immunofenotipica delle cellule B GC esprimenti CX3CL1,
dimostrando che tale frazione cellulare è priva di centroblasti ed arricchita in cellule naive
recentemente attivate dall’antigene che hanno avuto accesso solo recentemente al GC.
(RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Preclinico
Preclinico
Preclinico
2006
2007
2007
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Nell’anno trascorso è stato condotto uno studio comparativo di liposomi clinical grade con
preparazioni lisosomiali home made nei modelli di tumori sperimentali sopra menzionati.
Entrambe le formulazioni hanno dimostrato significativa efficacia in modelli di neuroblastoma
(NB), carcinoma ovarico e polmonare (Pastorino F et al, Clin Cancer Res 14: 7320, 2008).
Abbiamo inoltre dimostrato che l’attività anti-NB del bortezomib (un inibitore selettivo del
proteasoma 26S) da noi documentata precedentemente viene potenziata dall’associazione
con il farmaco pro-apoptotico fenretinide (Pagnan G et al, Clin Cancer Res, in press).
(RICERCA CHIUSA)
Sviluppo di terapie
innovative per tumori solidi
pediatrici, con particolare
riferimento al
neuroblastoma
M. Ponzoni –
Laboratorio di
Oncologia
Caratterizzazione dell'
espressione e della
funzione di NTB-A nei
linfociti B
NTBA è una molecola transmembranaria, a funzione attivatoria co-recettoriale in cellule NK
e T. Abbiamo valutato in citofluorimetria l’espressione di NTBA a livello delle diverse
C. Bottino –
sottopopolazioni di linfociti B isolate dal sangue periferico di donatori sani. NTBA è espresso
Laboratorio
su tutte le sottopopolazioni di linfociti B in modo omogeneo, fatta eccezione per un subset di
Immunologia Clinica
linfociti B transitional che è caratterizzato da un’aumentata espressione (NTBAhigh). Stiamo
e Sperimentale
ora valutando il ruolo di tale molecola nella fisiologia dei linfociti B e la sua espressione in
linfociti B neoplastici. (RICERCA APERTA)
Effetti clinici e biologici del
trattamento con IL-1
receptor antagonist
(anakinra) nella sindrome
cinca e nella forma
sistemica di artrite
idiopatica giovanile
M. Gattorno –
Pediatria II
Reumatologia
22 pazienti con AIG sistemica e 7 pazienti (2 F, 5 M) con CINCA sono stati trattati con
Anakinra (dosaggio iniziale: 1-2 mg/kg/die s.c.) e seguiti longitudinalmente. La durata media
di malattia dei pazienti con AIG sistemica è stata di 3.2 anni. Sei pazienti CINCA avevano
una mutazione del gene CIAS1. Dati clinici e di laboratorio sono stati raccolti per tutti i
pazienti prima del trattamento e dopo 1 e 2 settimane e dopo 1 mese. Campioni biologici
sono stati raccolti prima e dopo una settimana di trattamento. I monociti sono stati isolati dal
sangue periferico, arricchiti tramite aderenza ed attivati con 1 μg/ml di LPS per 4 or con o
senza stimolazione con ATP esogena. E’ stata quindi analizzata l’ IL-1ß intracellulare e
secreta, tramite metodica western blot.
Risultati: All’inizio dello studio, i pazienti con AIG sistemica mostravano artrite (22/22, media
del numero di articolazioni colpite 9.3, range 2-55), febbre (17/22) e rash (11/22). I pazienti
CINCA presentavano quotidianamente rash orticarioide (6/7), artrite (4/7) e cefalea (2/7).
Una severa leucocitosi, un aumento delle proteine di fase acuta e gradi variabili di anemia
ipocromica sono stati osservati in tutti i pazienti inclusi nello studio. Dopo una settimana di
trattamento 5/6 pazienti CINCA e 10/22 pazienti con AIG sistemica hanno mostrato un
drammatico miglioramento dei parametri clinici e di laboratorio, con una completa
normalizzazione. I monociti di pazienti CINCA mostravano, rispetto ai controlli sani, una
secrezione massiva di IL-1βdopo stimolazione con LPS, che è stata drammaticamente
diminuita dopo una settimana di trattamento. La stessa secrezione massiva di IL1-β dopo
stimolazione con LPS non è stata osservata nei pazienti con AIG sistemica. Dopo un followup medio di 10 mesi(range 7-13) tutti i pazienti CINCA sono ancora in trattamento con un
Linee di Ricerca
- 41 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
persistente eccellente controllo delle manifestazioni cliniche e di laboratorio. Il follow-up
medio dei pazienti con AIG sistemica è di 14 mesi (range 6-24). 10/22 pazienti con AIG
sistemica presentavano una eccellente risposta al trattamento che portava alla sospensione
dello steroide. 12 pazienti presentavano una risposta incompleta o assente. La risposta al
trattamento con Anakinra identifica due sottogruppi di malattia evidenziando possibile
differenze nei meccanismi patogenetici responsabili di questa sindrome.
Pubblicazioni relative: Gattorno M, Tassi S, Carta S, Delfino L, Ferlito F, Pelagatti MA,
D'Osualdo A, Buoncompagni A, Alpigiani MG, Alessio M, Martini A, Rubartelli A. Pattern of
interleukin-1beta secretion in response to lipopolysaccharide and ATP before and after
interleukin-1 blockade in patients with CIAS1 mutations. Arthritis Rheum. 2007
Sep;56(9):3138-48.
Gattorno M, Piccini A, Lasigliè D, Tassi S, Brisca G, Carta S, Delfino L, Ferlito F, Pelagatti
MA, Caroli F, Buoncompagni A, Viola S, Loy A, Sironi M, Vecchi A, Ravelli A, Martini A,
Rubartelli A.The pattern of response to anti-interleukin-1 treatment distinguishes two
subsets of patients with systemic-onset juvenile idiopathic arthritis. Arthritis Rheum. 2008
May;58(5):1505-15. (RICERCA CHIUSA)
Preclinico
Preclinico
- 42 -
2007
In questa linea di ricerca stiamo valutando la presenza di ligandi solubili per diversi recettori
attivatori (NKp46, NKp30 e NKp44) e per il recettore inibitorio IRp60 espressi dalle cellule
NK. Per questo scopo alcune linee cellulari tumorali sono state coltivate in terreno sintetico
Identificazione di ligandi
C. Cantoni privo di proteine e i sovranatanti di coltura utilizzati in un test ELISA per rilevare la presenza
solubili per recettori
Laboratorio
di ligandi solubili mediante l’utilizzo di recettori chimerici (NKp46Fc, NKp30Fc, NKp44Fc).
attivatori o inibitori espressi Immunologia Clinica
Dati preliminari suggeriscono la positività del recettore chimerico NKp44Fc su alcuni
da cellule NK
e Sperimentale
sovranatanti di coltura; a tale proposito abbiamo effettuato alcuni esperimenti preliminari per
analizzare e identificare le proteine contenute nei sovranatanti mediante spettrometria di
massa. (RICERCA APERTA)
2007
Abbiamo analizzato l’espressione di B7-H3 in “small round cell tumors”, dimostrando come
la presenza/assenza di questo marcatore sia utile nella diagnosi differenziale di questo
gruppo di tumori. Abbiamo inoltre messo in evidenza la correlazione tra elevata espressione
di B7-H3 da parte di cellule di neuroblastoma e maggior rischio di recidive (Gregorio A et al,
C. Bottino Histopathology. 2008)
Laboratorio
Stiamo analizzando il profilo proteico di varie neoplasie, tra cui il neuroblastoma. Utilizzando
Immunologia Clinica varie tecnologie (spettrometri di massa e sistemi cromatografici di ultima generazione) e
e Sperimentale
tecniche
di
laboratorio (librerie peptidiche e bioorthogonal click chemistry) stiamo
caratterizzando complessi pannelli di proteine di membrana che, grazie a software dedicati,
saranno classificate in base a funzione e localizzazione. Confronteremo i profili proteici
ottenuti dai vari tipi cellulari al fine di identificare molecole ristrette o associate a particolari
tipi cellulari quali ad esempio le cellule staminali del cancro. (RICERCA APERTA)
Identificazione di nuovi
marcatori molecolari di
tumori e malattie
autoimmuni
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Preclinico
Preclinico
Preclinico
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2007
A. Puccetti Patogenesi della celiachia e
Laboratorio
della pancreatite cronica
Immunologia Clinica
autoimmune.
e Sperimentale
Abbiamo identificato nel rotavirus l’agente scatenante responsabile dello scatenamento
della malattia celiaca. In particolare è stata identificata una proteina detta VP7 contro la
quale solo i soggetti affetti da celiachia ma non i soggetti sani presentano anticorpi.
Inoltre abbiamo dimostrato che esiste un nesso causale fra l’infezione da Helycobacter pilori
e la patogenesi della pancreatite cronica autoimmune, una rara malattia del pancreas
spesso confusa con il tumore del pancreas. (RICERCA CHIUSA)
2007
Recettore di membrana
NAG-2 e sclerodermia
A. Puccetti Laboratorio
Immunologia Clinica
e Sperimentale
Abbiamo generato mediante immortalizzazione dei linfociti B con il virus EBV un anticorpo
monoclinale umano che riconosce il recettore NAG-2 ma è privo di attività funzionale. Tale
anticorpo potrebbe avere una possibile applicazione nella terapia della sclerodermia dove
non ci sono terapie biologiche attualmente efficaci. (RICERCA CHIUSA)
Ruolo delle cellule b nella
patogenesi dell'artrite
idiopatica giovanile
I linfociti B giocano un ruolo fondamentale nella patogenesi di molte patologie infiammatorie
croniche come l’artrite reumatoide, sia attraverso la produzione di auto-anticorpi sia
funzionando da cellule presentanti l’antigene ai linfociti T. In questo progetto abbiamo
caratterizzato il fenotipo delle sottopopolazioni di linfociti B presenti nel liquido sinoviale e
nel sangue periferico di pazienti affetti da artrite giovanile idiomatica (AGI) e di controlli sani.
Un’analisi citofluorimetrica delle sottopopolazioni di linfociti B è stata condotta su 25
campioni di sangue periferico e liquido sinoviale di pazienti e su 20 controlli paragonabili per
età. La frequenza delle cellule secernenti immunoglobuline è stata valutata mediante saggio
ELISPOT, e un’analisi immunoistochimica è stata eseguita sul tessuto sinoviale di tre
pazienti affetti da AGI.
Risultati. Nel liquido sinoviale di pazienti affetti da AGI abbiamo osservato un arricchimento
dei linfociti B della memoria positivi per IgG e IgA. Quest’espansione comprende sia cellule
positive che negative per CD27, marcatore che identifica nel sangue periferico la maggior
A. Martini – Clinica II parte dei linfociti B della memoria. La sottopopolazione dei linfociti B memoria esprimenti
IgM e dei linfociti B naive non è espansa nel liquido sinoviale rispetto al sangue periferico.
Reumatologia
La frequenza di plasma cellule è significativamente più elevata nel liquido sinoviale rispetto
al compartimento del sangue periferico.
A livello del tessuto sinoviale abbiamo evidenziato aggregati linfoidi non follicolari,
caratterizzati dalla presenza di cellule CD138+. Infine i linfociti B transitional, cellule B
immature recentemente migranti dal midollo osseo erano significativamente aumentate nel
sangue periferico dei pazienti rispetto ai controlli. A livello di espressione di recettori per
chemochine, CCR5, CCR8, CXCR2 e CXCR3 sono aumentate a livello dei linfociti B della
memoria CD27+ e CD27- nel compartimento sinoviale, rispetto al periferico mentre
l’espression di CCR6, CCR7 e CXCR5 è significativamente diminuita nel liquido sinoviale
rispetto ai controlli. Inoltre abbiamo osservato un aumento dell’espressione della molecola
CD86 a livello dei linfociti B del liquido sinoviale.
Conclusioni
Questo è il primo studio in cui viene osservata un’espansione dei linfociti B switch memory e
2007
Linee di Ricerca
- 43 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
di plasma cellule nel liquido sinoviale di pazienti affetti da AGI. Una parte della
sottopopolazione di switch memory non esprime il marcatore superficiale CD27, mentre tutta
la sottopopolazione delle cellule della memoria presentano alti livelli di espressione della
molecola CD86, suggerendo un potenziale coinvolgimento nella presentazione dell’antigene
ai linfociti T. (RICERCA CHIUSA)
Clinico
Epidemiolo
gico
2007
Osservazionale
Preclinico
- 44 -
2008
Validazione dei criteri
diagnostici preliminari della
A. Ravelli –
sindrome da attivazione
Pediatria II
macrofagica nell'artrite
Reumatologia
idiopatica giovanile
sistemica
Ruolo dell’immunità innata
nella regolazione dei
linfociti B nell’artrite
idiopatica giovanile
La sindrome da attivazione macrofagica (MAS) è complicanza temibile e potenzialmente
letale che può interessare i pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile ad esordio sistemico
(S-JIA). Nel corso degli anni sono stati elaborati dei criteri diagnostici della MAS nella S-JIA.
Lo studio si propone di validare questi criteri attraverso il metodo Delphi. Nella prima fase
dello studio sono state identificate le variabili cliniche, laboratoristiche e istopatologiche
considerate più idonee ad essere incluse nei criteri diagnostici. Le variabili sono state
selezionate da diversi esperti mondiali in ambito reumatologico attraverso questionari.
Successivamente ai medesimi esperti verrà chiesto di classificare le variabili secondo
l’ordine di importanza. I dati verranno raccolti attraverso dei questionari inviati ai centri che
vantano la maggiore esperienza nello studio della MAS. Ad ogni centro verrà chiesto di
raccogliere un egual numero di casi di MAS e di S-JIA in fase attiva di malattia, in modo da
poter confrontare gli episodi di MAS con condizioni cliniche potenzialmente confondenti (ad
esempio casi di S-JIA in fase attiva senza MAS). I dati raccolti verranno successivamente
sottoposti ad analisi statistica. I criteri così elaborati verranno infine sottoposti all’attenzione
di una consensus conference internazionale, composta da numerosi esperti in reumatologia
pediatrica. In questo modo verranno selezionati i criteri diagnostici in base alla percentuale
di consenso raccolta. (RICERCA APERTA)
I meccanismi cellulari e molecolari responsabili di una generazione, costante nel tempo, di
plasma cellule autoreattive non sono ancora del tutto noti. Alla base di una risposta B autoreattiva si possono identificare due principali difetti: 1) alterazioni nei segnali di
sopravvivenza dei linfociti B durante le fasi di maturazione centrale e periferica e 2)
alterazioni nei segnali di attivazione delle cellule B mature. Recentemente è stato osservato
che tra i segnali coinvolti nella regolazione della proliferazione e della differenziazione in
plasma cellule dei linfociti B i recettori di tipo Toll (TLRs) giocano un ruolo molto importante.
A. Martini – Clinica II I TLRs sono recettori responsabili del riconoscimento di prodotti microbici in grado di attivare
Reumatologia
l’immunità innata in modo da generare una prima difesa contro un’infezione. Un'altra
famiglia di recettori che è stata vista essere importante nella regolazione sia della risposta
immunitaria innata che adattativa è rappresentata da recettori specifici per il riconoscimento
di strutture molecolari associate al danno tissutale, chiamati DAMPs. In corso di
infiammazione un secondo messaggero rilasciato dai tessuti in seguito a necorsi è l’ATP.
Quest’ultimo ha una funzione pro-infiammatoria, attivando i recettori purinergici, chiamati
P2, espressi su molteplici tipi cellulari. Studi preliminari del nostro laboratorio hanno
permesso di evidenziare un meccanismo importante di regolazione dell’attivazione dei
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
linfociti B attraverso la produzione autocrina di ATP in seguito a stimolazione con agonisti
dei TLRs. L’utilizzo di antagonisti selettivi dei recettori P2 ha permesso l’inibizione
dell’attivazione dei linfociti B in vitro. Il progetto di ricerca sarà sviluppato attraverso i
seguenti punti:
1)Caratterizzazione dei recettori purinergici e del loro ruolo nell’attivazione dei linfociti B
umani isolati dal sangue periferico di pazienti affetti da AGI
Studi preliminari del nostro laboratorio hanno evidenziato che i linfociti B sia naive che
memoria, isolati dal sangue periferico di donatori sani, in seguito a stimolazione con agonisti
dei TLRs sintetizzano ATP, e lo rilasciano nel liquido extracellulare. L’ATP secreto si lega a
livello dei recettori P2 presenti sui linfociti B ed in modo autocrino e paracrino, agisce da costimolo per i linfociti B, sia in termini di proliferazione che differenziamento a plasma cellule.
In questa parte del progetto isoleremo i linfociti B naive (CD19+CD27-IgM+IgD+), switch
memory (CD19+CD27+IgG+IgA+) e IgM memory (CD19+CD27+IgM+) dal sangue periferico
di controlli sani e pazienti affetti da AGI e valuteremo l’espressione dei recettori P2 e dei
TLRs mediante RT-PCR. Le sottopopolazioni di linfociti B isolate saranno stimolate in vitro
con agonisti dei TLRs e la produzione di ATP sarà valutata con un saggio standard che
utilizza la luciferasi. In parallelo valuteremo sui linfociti B isolati il flusso di calcio dopo
stimolazione con agonisti dei TLRs. L’attivazione dei linfociti B misurata come proliferazione
e differenziamento a plasma cellule sarà analizzata in presenza di antagonisti specifici dei
recettori P2.
2) L’ATP come mediatore infiammatorio nel liquido sinoviale dei pazienti affetti da AGI
E’ ormai noto che il liquido sinoviale di pazienti affetti da artrite reumatoide è ricco di ATP,
rilasciato sia da linfociti attivati, che da cellule necrotiche. L’ATP si lega ad un recettore di
membrana P2X7 presente su molteplici tipi cellulari. Il legame dell’ATP con il suo recettore
determina l’attivazione di proteasi di membrana che in seguito all’attivazione tagliano la
porzione extracellulare di alcune molecole superficiali tra cui il CD62L ed il CD27.
Considerata l’espansione delle cellule B della memoria CD27- analizzeremo i livelli di ATP e
di CD27 solubile nel liquido sinoviale dei pazienti affetti da AGI. I linfociti B CD27- e +
saranno isolati dal sangue periferico dei pazienti e dei controlli e sarà valutata la loro
responsività alla stimolazione via TLRs, via BCR e CD40L. (RICERCA APERTA)
Preclinico
2008
Il progetto si è sviluppato in due fasi: 1. Sistema miniaturizzato ed automatizzato in piastre a
1536 wells. 2. Applicazione allo screening della immunità cellulare in soggetti adulti e
Diagnostica pediatrica della F. Manca pediatrici. Abbiamo utilizzati sistemi robotizzati per piastre a 1536 pozzetti, con pannelli di
immunità cellulare specifica Laboratorio
proteine e peptidi antigenici (Clin Vacc Imm 08). Piastre con peptidi di HIV sono in uso
in sistemi miniaturizzati e
Immunologia Clinica all’Ospedale Bambin Gesù, Roma e al Karolinska Institut, Stoccolma (Vaccino HIV
high throughput.
e Sperimentale
pediatrico). Piastre simili sono in uso per screenare linfociti da soggetti HIV+ forniti da Inst.
Human Virology, Baltimore (J Imm Meth 07). Piastre con antigeni CMV ed EBV sono in uso
per definire la risposta linfocitaria (Cytom 08) in donatori disponibili per linfoaferesi per
Linee di Ricerca
- 45 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
allestire una banca di linfociti T virus destinati a pazienti pediatrici immunocompromessi
(coll. Centro Trasf. Gaslini, Prog. Finalizz. Min. Salute 2009) (J Immunoth, Ex Haemat 08).
(RICERCA APERTA)
Preclinico
2008
La sindrome PFAPA:
M. Gattorno –
aspetti clinici e terapeutici e
Pediatria II
caratterizzazione immunoReumatologia
istochimica.
Cellule tumorali isolate da pazienti affetti da glioblastoma sono state coltivate in vitro in
condizioni di staminalità. Abbiamo dimostrato che tali cellule possiedono le caratteristiche di
cellule staminali del cancro (CSC) e che sono suscettibili alla lisi mediata da cellule NK
autologhe attivate. Le CSC, infatti, esprimono vari ligandi per recettori attivatori NK e in
particolare PVR e Nectin-2, ligandi di DNAM-1 (Castriconi et al, J. Immunol, in press).
C. Bottino Stiamo analizzando il crosstalk fra cellule NK e macrofagi. I primi risultati hanno evidenziato
Laboratorio
Immunologia Clinica che le popolazioni polarizzate di macrofagi M1 e M2 esprimono ligandi per recettori attivatori
NK e anche buoni livelli di molecole HLA-I. Queste ultime, sia in un sistema autologo che
e Sperimentale
allogenico KIR-matched, proteggono i macrofagi dalla lisi NK-mediata. Tuttavia il contatto fra
cellule NK e macrofagi di tipo M1 (ma non di tipo M2) è in grado di attivare le cellule NK
stimolandone la produzione di IFNγ e inducendone l’espressione in superficie di markers di
attivazione quali CD69 e CD25. (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiolo
gico
2008
Osservazio
nale
Risposta immunitaria NK e
microambiente tumorale.
Clinico
Epidemiolo 2008
gico
Studio dell’evoluzione a
A. Ravelli –
lungo termine delle Miositi Pediatria II
Infiammatorie Idiopatiche in Reumatologia
- 46 -
La sindrome PFAPA (febbre periodica, aftosi orale, faringite e linfadenite) è una forma
infiammatoria periodica su base non-infettiva caratterizzata da improvviso rialzo febbrile,
stomatite aftosa, faringite e linfoadenopatia laterocervicale.Tale sindrome appartiene al
novero delle cosiddette sindromi autoinfiammatorie, anche se al momento non è nota una
precisa causa genetica.
Nel primo anno della ricerca è stato raccolto il materiale tessutale, previo consenso
informato, proveniente dall’intervento di tonsillectomia di 6 pazienti con PFAPA e 8 pazienti
con tonsilliti recidivanti (controllo di malattia). Il materiale, costituito dalle tonsille palatine del
paziente, distinte per sede viene fatto pervenire intero, senza alcuna manipolazione, né
fissativi. Dal materiale pervenuto, si allestiscono i preparati citologici per apposizione. Una
aliquota di entrambi i campioni viene criopreservata in bio-banca e viene effettuata
estrazione del DNA. Il restante materiale viene fissato in formalina tamponata al 10% ed
incluso in toto in paraffina.
L’aliquota speculare al campione criopreservato viene preparata ed utilizzata per lo studio
istologico: le sezioni istologiche vengono colorate con E-E e vengono effettuate reazioni
immunoistochimiche per CD3, CD20, CD21, CD30, CD68 (KB1), citocheratine, LMP, BCI2,
BCI6, MIB1. Una aliquota viene crioconservata per il futuro esame citofluorimetrico. L’analisi
immunoistochimica, immunologica e molecolare verrà effettuata al completamento della
raccolta dei campioni (si prevedono almeno 10 pazienti per tipo). (RICERCA APERTA)
Lo studio ha coinvolto 490 pazienti provenienti da 5 diversi paesi (Argentina, Brasile,Italia,
Messico, Regno Unito), affetti da Dematomiosite Giovanile,(secondo criteri di Bohan &
Peter) esordita prima del 18° anno di vita e ad almeno 2 anni dall’esordio di malattia, che
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Osservazio
nale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
età pediatrica.
doveva essere, per inclusione, successivo al 1980,
Lo scopo dello studio, di tipo osservazionale, consisteva nel valutare l’evoluzione a lungo
termine di una casistica multicentrica e multinazionale di pazienti analizzando, tramite
metodiche standardizzate, i vari aspetti coinvolti dalla malattia.
Lo studio si articolava in 3 fasi: I)Raccolta dei dati Retrospettivi: caratteristiche d’esordio
della malattia, tipo di decorso, terapie effettuate, II)Valutazione clinica,alla visita di follow-up,
di: forza muscolare, attività di malattia, complicanze, capacità funzionale e qualità della vita
(mediante questionario CHAQ e CHQ sottoposto al paziente e/o ai genitori), III) Valutazione
del Danno cumulativo.
Risultati: Dei 490 pazienti inclusi nello studio,(di cui 52 seguiti presso IGG), 392 (80%) sono
stati anche valutati mediante una visita trasversale di follow-up.
I risultati emersi dall’analisi dei dati raccolti si sono mostrati omogenei con i dati
epidemiologici presenti in letteratura, con una maggiore prevalenza della patologia nei
soggetti di sesso femminile (rapporto M:F=1:2), e un’età all’esordio tra 5-9 anni nel 52,7%
dei casi ed una mortalità intorno al 2-3%. Per quanto concerne l’analisi dei dati
restrospettivi, l’85 % dei pazienti ha presentato debolezza muscolare all’esordio, e
manifestazioni cutanee si sono associate in oltre il 70% dei pazienti.
Alla valutazione trasversale i risultati emersi dall’analisi dei dati indicano che il 50-60% dei
pazienti aveva normale forza muscolare e solo il 50 % normale abilità funzionale; nel 5060% dei casi i pazienti presentavano segni di persistente attività di malattia, in particolare a
carico dei distretti cutaneo e muscolare.
Circa due terzi dei pazienti presentava inoltre danno a carico di almeno un organo/apparato
, con particolare coinvolgimento della cute (atrofia, esiti cicatriziali..).
In una percentuale molto esigua dei casi la valutazione della qualità di vita ha rivelato un
importante scadimento del benessere fisico o psico-sociale, risultato sicuramente
confortante, che indica una notevole capacità di adattamento all’impatto della malattia
cronica sulla vita quotidiana da parte dei bambini e adolescenti con MII e delle loro famiglie.
E’ stata inoltre eseguita un’analisi univariata e multivariata dei dati con lo scopo di
evidenziare eventuali fattori prognostici precoci dello sviluppo di sequele a lungo termine, in
termini di debolezza muscolare, danno d’organo, disabilità funzionale e impatto sulla qualità
di vita; da tale analisi è emerso che il decorso cronico di malattia si è dimostrato un fattore
prognostico sfavorevole per la maggior parte degli outcomes analizzati.
Per quanto concerne l’approccio terapeutico, l’uso dei boli di Metilprednisolone è risultato
avere effetto protettivo nei confronti dello sviluppo di danno cumulativo; lo sviluppo di
Calcinosi e Lipodistrofia è risultato associato ad una lunga durata di attività della malattia.
I risultati ottenuti sottolineano la necessità di individuare farmaci e protocolli terapeutici in
grado di controllare tempestivamente e in maniera più efficace l’attività della malattia nel
tempo e che prevengano lo sviluppo di sequele a lungo termine. (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
- 47 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
LINEA DI RICERCA n. 4
ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA
Coordinatori: Giorgio Dini, Raffaella Giacchino.
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di quattro Unità Operative Complesse:
•
ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA
•
MALATTIE INFETTIVE
•
IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE
•
LABORATORIO DI ANATOMIA PATOLOGICA
L’obiettivo generale della linea 4 è rappresentato dal miglioramento della gestione del malato Emato-Oncologico attraverso studi
riguardanti l’impiego di nuovi farmaci e nuovi approcci diagnostici; per quanto riguarda le malattie infettive l’obiettivo generale è la
raccolta di informazioni sull’epidemiologia e clinica delle infezioni in pazienti pediatrici, soprattutto ricoverati per malattie EmatoOncologiche.
- 48 -
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Anno
inizio
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Titolo
Responsabile
Progetto/Struttura
afferente
ESITO RICERCA 2008
L’U.O. di Oncologia Pediatrica dell’Istituto Gaslini dal 1979 costituisce il riferimento
per tutti i Centri AIEOP e l’attività di assistenza e ricerca clinica rivolta ai bambini
affetti da neuroblastoma coordinando lo sviluppo e l’applicazione dei protocolli clinci,
l’inquadramento diagnostico e le strategie di salvataggio.
Clinico
Epidemiologico 2004
Osservazionale
Neuroblastoma in eta'
pediatrica. Sviluppo di A. Garaventa –
terapie orientate sulle Ematologia ed
caratteristiche cliniche Oncologia Pediatrica
e genetiche
Nel 2007 è stata completata la stesura delle linee guida per l’istituzione della biobanca
di materiale tissutale e genomico presso l’Istituto G. Gaslini che nel 2008 è stata
rivista dal Comitato Direttivo dell’AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia ed
oncologia Pediatrica) e dal Comitato Istituto G. Gaslini. Dovrà essere attivata nel
2009.
PROTOCOLLI di PRIMA LINEA:
ƒ LNESG94 (NB localizzato resecabile)
Il protocollo è stato chiuso all'arruolamento nel ottobre 1999 avendo arruolato 941 casi
in Europa. Il gruppo italiano ha contribuito con il 20% circa dell'intera casistica. È stata
dimostrata l’importanza clinica della definizione di fattori di rischio chirurgici (J Clin
Oncol 2005; 23:8483-8489), dell’istologia (J Clin Oncol 2006; 24:695-699) ed è in
corso di pubblicazione l’intera casistica. Nel 2005 è stato avviato il nuovo protocollo
Europeo.
ƒ INFANTS 1999
Il protocollo è stato chiuso a fine del 2004. In questo caso il gruppo italiano ha
contribuito con il 25% circa della casistica (162 casi) ed è da sottolineare l'elevata
qualità dei dati forniti recentemente (J Clin Oncol. 2009 Jan 26 [Epub ahead of print]).
ƒ UNRESECTABLE (NB localizzato non-resecabile)
Il primo protocollo europeo è stato attivato il 1° gennaio 2001 avendo noi provveduto
insieme all'UBN alla preparazione delle schede di raccolta dei dati dei casi, alla
preparazione del data base e attualmente è in corso la revisione della casistica
arruolata per la stesura del lavoro.
Il protocollo è stato chiuso all’arruolamento il 30 novembre 2006 ed è in elaborazione
il nuovo protocolllo (Intermediate and Low Risk Neuroblastoma) che includerà anche i
casi “Infant”.
ƒ NB-AR-01 (NB disseminato e localizzato alto rischio)
Prosegue l'arruolamento nel protocollo NB ESIOP AR2001. Il protocollo europeo
ormai definito, è stato sottoposto al Comitato Etico dell'IGG e attivato nel febbraio
2002. Da allora ad oggi sono stati inseriti più di 1200 casi europei di cui oltre 250
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
italiani.
Nell’aprile 2007, è stata attivata la randomizzazione (R2) per l’immunoterapia, avendo
concluso (Genova, Vienna e Berlino) lo studio di fase I del nuovo anticorpo anti-GD2
CH14.18
PROTOCOLLI DI SECONDA LINEA
Il neuroblastoma è la neoplasia pediatrica in cui minore è stato il miglioramento della
prognosi con il moderno approccio polichemioterapico e radioterapeutico per cui lo
sviluppo di nuove strategie terapeutiche e di nuovi farmaci più attivi e meno tossici è
essenziale.
E' stato concluso e pubblicato lo studio fase II Topotecan + Vincristina + Adriamicina
cui hanno aderito diversi centri italiani. I risultati sono stati incoraggianti e hanno
portato alla proposta di uno studio europeo, per cui nel 2006 è stato avviato un
protocollo di fase II europeo (TVD) per i pazienti alto rischio scarsamente responsivi al
trattamento di I linea di cui siamo coordinatori europei (al momento arruolati 50
pazienti in Europa).
E’ stato avviato e rapidamente portato a termine il protocollo fase II Gemox
(Gemcitabina-Oxaliplatino) in collaborazione con l’ITCC. In collaborazione con l'Unità
Operativa di Trapianto di Midollo Allogenico di Bologna è in corso di studio un
programma di trapianto di staminali emopoietiche allogeniche nei pazienti ad alto
rischio con malattia residua.
In collaborazione con 4 dei maggiori centri pediatrici italiani è stato attivato un
protocollo di fase I-II con IMATINIB per il trattamento precoce dei pazienti in recidiva o
resistenti.
E’ stato avviato protocollo fase I-II di vaccinazione in collaborazione con L’istituto
Tumori di Milano.
E’ in fase di invio il nuovo protocollo internazionale per le forme di opsomioclono
associate o meno al neuroblastoma, protocollo che vede in Gaslini come uno dei
centri promotori. E’ in corso di stesura il protocollo internazionale per il Neuroblastoma
nell’adolescente e giovane adulto (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2004
Osservazionale
- 50 -
Studio della
ricostruzione
immunologica delle
popolazioni linfocitarie G. Morreale–
B, T, NK dopo
Ematologia ed
trapianto autologo e
Oncologia Pediatrica
allogenico di cellule
staminali ematopoietiche.
Dall’inizio del progetto, sono entrati nello studio 348 pazienti (31 nel 2008) sottoposti a
trapianto allogenico o autologo di cellule staminali ematopoietiche. Campioni di
sangue periferico sono stati raccolti a vari tempi post trapianto, fino a 1 anno (1731
prelievi in totale di cui 181 nel 2008). Sul totale dei pazienti, la raccolta dei vari tempi è
stata terminata per 197 (76 hanno avuto uno stop studio tra 90 e 180 giorni per
recidiva o decesso).
Lo studio è stato completato per 87 pazienti (28 sottoposti a trapianto autologo e 59 a
trapianto allogenico). Lo studio sta proseguendo per 21 pazienti. Per 132 pazienti è
stata valutata l’espressione molecolare (CDR3 fingerprinting) delle IgM su una
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
popolazione CD27+ separata da sangue periferico a 3 e 6 mesi post trapianto.
L’analisi immunofenotipica (sottopopolazioni T, B, NK), molecolare (espressione VH3,
VH4, VH6/IgM)e la selezione di linfociti B memory (CD27+) hanno evidenziato una più
precoce acquisizione dell’immunocompetenza B nel trapianto autologo rispetto
all’allogenico, correlabile con i diversi gradi di GvHD e infezioni opportunistiche.
(Haematologica, 89(4), 506-508: April 2004. Transplantation, 79(1), 98-108: January
2005. Pediatric Transplantation, 11, 113-116: January 2007, Transplantation, 83 (7),
996-997: April 2007, Pediatric Transplant, 9. Dec 2008.Epub ahead of print).
Nel 2007 è iniziata una collaborazione con la Dr. Heba Abdelrazik, professore di
Immunologia presso l’Università del Cairo, per l’analisi statistica dei dati clinici (GvHD,
infezioni), farmacologici (immunosoppressione) e di laboratorio (CDR3 fingerprintig,
immunofenotipo) su 36 di questi pazienti.
Risultati preliminari evidenziano come la ricostituzione immunologica post TCSE da
donatore familiare sia più precoce rispetto a quella da donatore non correlato benché
l’incidenza di GvHD acuta non sia differente tra i due gruppi di pazienti (risultati
presentati al XXII International Congress of the Transplantation Society, 10-14 august
2008, Sidney). (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2005
Osservazionale
Epidemiologia e clinica
dell'infezione e
R. Giacchino – Maria
dell'epatite da virus C Grazia Marazzi) M
in eta' pediatrica in
alattie Infettive
Italia
Nel 2008 è stato pubblicato uno studio riguradante il decorso a lungo termine dei
bambini con epatite cronica C effettuato in collaborazione con l’Osservatorio
Epidemiologico Pediatrico dell’Infezione da HCV in Italia. (Bortolotti F et al.
Gastroenterology, 2008)
Sono stati valutati, con una ricerca retrospettiva prospettica (periodo 1999 – 2005) su
12 centri italiani partecipanti all’Osservatorio, 504 pazienti con epatite cronica da
HCV. Nei 386 pazienti non trattati, in un periodo di 10 anni si è osservata una
negativizzazione spontanea della viremia nel 14% dei casi ed è stata dimostrata una
correlazione statistica significativa tra la clearance spontanea del virus e il genotipo 3.
In 326 casi si è osservata una persistenza della viremia, con aumento delle
transaminasi in 251 su 326 (77%).
In un altro studio in corso, tra il 1990 e il 2007 una serie consecutiva di 396 bambini
con HCV RNA positivo di età compresa tra uno e diciassette anni sono stati reclutati
in 5 centri pediatrici (Padova, Genova, Torino, Bologna, Firenze) e seguiti per un
periodo medio di dieci anni dopo l’esposizione. Il 56% dei bambini presentavano
infezione verticale. Durante l’osservazione 23 bambini si sono negativizzati
spontaneamente. Ottantasette pazienti (22%) hanno eseguito terapia. Settantacinque
pazienti con IFN in monoterapia, di cui il 25% ha raggiunto la risposta virologica
sostenuta [SVR]) e 12 con una combinazione di PEG-Interferone e Ribavirina con
SVR 92%. L’infezione da HCV con genotipo 1 era significativamente associata con
una scarsa risposta al trattamento (p<0. 001) e il genotipo 2 era predittivo di SVR
Linee di Ricerca
- 51 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
(p<0. 01). Non sono stati osservati gravi effetti collaterali e nessun paziente ha
interrotto il trattamento per eventi avversi. Due terzi dei pazienti ha ricevuto il
trattamento nell’ambito di trial clinici e i rimanenti sono stati trattati su base
compassionevole. Nell’ultima visita 167 bambini HCV RNA positivo avevano superato
l’età pediatrica e sono stati indirizzati presso una struttura ospedaliera per adulti.
Centosettantasei bambini (44%), non trattati o non-responders, presentavano HCV
RNA positivo e sono in attesa di candidatura al trattamento.
Data la persistenza di replicazione HCV fino alla vita adulta in più di 80% dei bambini
non trattati ed il cambiamento della prognosi con la terapia questi studi impongono
una valutazione mirata IFN pegilato dell’impiego della terapia con antivirali e con
nell’epatite cronica da HCV anche in età pediatrica.
E’ stato inoltre sviluppato uno studio dei casi di epatite cronica da HCV afferente alla
nostra Unità Operativa mediante l’utilizzo di una metodica non invasiva per le
valutazioni della fibrosi epatica (FIBROSCAN) in collaborazione con la
Gastroenterologia dell’Università di Genova. Sono stati inclusi nello studio 38 pazienti
di cui 12 con epatite cronica da HCV (3 femmine, 9 maschi; range di età: 6-20 anni) e
5 pazienti con epatite autoimmune, 5 pazienti con fibrosi cistica, un paziente con
ipobetalipoproteinemia familiare ed un paziente con steatoepatite. I risultati
elastografici sono stati correlati a dati clinici, bioumorali, ecografici e della biopsia
epatica, quando disponibile. Nei 12 pazienti con epatite cronica da HCV il quadro
elastografico evidenziava fibrosi F0-F1.
Tali dati concordano con la storia naturale dell’epatite cronica da HCV nel bambino,
che non ha spiccate tendenze evolutive nell’arco dell’età pediatrica. La valutazione del
quadro elastografico può considerarsi importante nel follow-up per una valutazione
non invasiva dell’evoluzione della fibrosi. (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2005
Osservazionale
- 52 -
Studio sulla tossicita'
acuta e tardiva dopo
trapianto di midollo
osseo allogenico ed
autologo
Il progetto si propone di valutare l’incidenza, l’evoluzione clinica e analizzare i fattori di
rischio delle complicanze acute e tardive dopo TCSE allogenico o autologo. Questa
ricerca clinica include vari progetti che riguardano prevalentemente la tossicità acuta,
l’utilizzo di nuovi farmaci e regimi di condizionamento che hanno come finalità
primaria la riduzione della tossicità e della mortalità trapianto correlata. Questi studi
M. Faraci - Ematologia includono:1)“studio prospettico sull’ Incidenza e sull’ Evoluzione della Malattia Venoed Oncologia
occlusiva epatica (VOD) trattata in profilassi con Defibrotide dopo trapianto di cellule
Pediatrica
staminali in età pediatrica”; “Studio retrospettivo sull’incidenza dell’ esostosi dopo
trapianto di midollo autologo o allogenico in età pediatrica” e lo studio EBMT:
“Reduced intensity conditioning (RIC) in children: definition, indications, acute and late
toxicity”. Nell’ambito della tossicità cronica le principali LINEE DI RICERCA per il 2009
sono : “lo studio sull’incidenza di cavernomi cerebrali (angiomi cavernosi) nei pazienti
sottoposti a terapie oncologiche durante l’età pediatrica”; la creazione di linee guida
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
condivise con gli oncologi/radioterapisti dell’IST circa la valutazione e la diagnosi
precoce di secondo tumore; la stesura di un protocollo relativo alla problematica della
criopreservazione del tessuto ovarico al fine di prevenire il danno gonadico dopo
trapianto di midollo (progetto del gruppo AIEOP-TMO). (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2006
Osservazionale
Continua il supporto della U.O. alle diverse attività di inquadramento e studio dei
tupori neuroblastici periferici. Negli anno è stato costituito un archivio istologico di
Caratterizzazione
questi tumori e partecipa ad un programma nazionale per garantire un’elevata ed
genotipica e fenotipica
C. Gambini – Anatomia omogenea qualità nell’inquadramento clinico, istologico e biologico dei bambini affetti
di neuroblastomi
Patologica
da tumore neuroblastico periferico afferenti ai centri AIEOP sia al momento della
localizzati in recidiva
diagnosi che nelle altre tappe cruciali della malattia attraverso: 1)corretta diagnosi
e/o in progressione
istopatologica, 2) caratterizzazione molecolare, 3) studio della malattia circolante e
midollare (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2006
Osservazionale
Background. Il contatto del sangue con superfici non fisiologiche quali i materiali
plastici utilizzati nei circuiti dei separatori cellulari può potenzialmente modificare i
parametri coagulativi anche in presenza di anticoagulazione efficace. In particolare
vengono studiati i multimeri ad elevato peso molecolare del fattore von WillebrandVWF (e la specifica VWF-cleaving protease (ADAMTS-13) che ne regola la
composizione multimerica), in quanto fondamentali per la corretta emostasi in
presenza di elevato shear stress.
Obiettivo. Ricercare eventuali modificazioni quantitative, funzionali e strutturali del
Studio delle
VWF e dell’attività di ADAMTS-13 dopo procedura aferetica.
modificazioni
Metodi. Valutazione immediatamente prima della procedura, e al temine della
biologiche
procedura nel prodotto aferetico e nel plasma del donatore. Tre diverse
(modificazioni dei
G. Tripodi – Servizio di apparecchiature (Trima, PCS2, MCS+), 18 donatori per ogni strumento. Parametri
parametri
Immuno ematologia e investigati: VWF:Ag, VWF:activity, composizione multimerica di VWF e ADAMTS-13
coagulativi)nei soggetti
medicina trasfusionale activity.
sottoposti a procedure
Risultati. Nel plasma del donatore post-procedura, per qualsiasi apparecchiatura
aferetiche e negli
utilizzata, erano diminuiti VWF:Ag e VWF:activity, come pure i multimeri ad alto peso
emocomponenti
molecolare, contemporaneamente all’aumento di piccoli multimeri. L’attività di
prodotti.
ADAMTS-13 diminuiva. In alcuni casi i parametri erano modificati anche nella sacca
di raccolta. Tutte la variazioni erano statisticamente significative.
Conclusioni. Nei donatori sottoposti a plasmaferesi abbiamo osservato modificazioni
della quantitative e qualitative del VWF comparabili a quelle dei pazienti con malattia
di von Willebrand tipo 2A. La diminuzione dell’attività proteasica specifica indica che le
modificazioni osservate potrebbero essere indotte dalle condizioni di flusso all’interno
dei circuiti delle apparecchiature usate. I dati confermano le osservazioni preliminari
precedentemente riportate (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
- 53 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Clinico
Epidemiologico 2006
Osservazionale
Background: gli emocomponenti non leucodepleti contengono elevate concentrazioni
di fattori solubili provenienti dalla attivazione/conservazione della componente
leucocitaria. Si ritiene che elevati livelli di tali fattori siano coinvolti nella eziologia della
TRIM (transfusion-associated immunomodulation). Anche il contatto del sangue con
superfici non fisiologiche quali i materiali plastici utilizzati nei circuiti dei separatori
cellulari può determinare attivazione e/o lesioni ai leucociti e liberazione di fattori
solubili.
Studio delle
Obiettivo. Valutare la concentrazione di fattori solubili raccolti mediante separatori
modificazioni
cellulari negli emocomponenti raccolti e nei donatori a diversi intervalli temporali.
biologiche a carico
Metodi: Sono stati studiati 18 donatori di plasma o plasma e piastrine prima, durante e
della risposta immune
dopo la procedura di raccolta con tre differenti separatori cellulari nel corso di 18 mesi
nei soggetti sottoposti
per un totale di 42 procedure di raccolta. Sono state analizzate le concentrazioni delle
a procedure aferetiche G. Tripodi – Servizio di
molecule sHLA-I, sFasL e TGF-1 nel plasma dei donatori prima (T0), subito dopo la
Immuno ematologia e
. Emocomponenti
procedura (T1) , 7 (T2) e 14 (T3) gironi dopo la donazione. Agli stessi tempi sono
trasfondibili e
medicina trasfusionale
state studiate le concentrazioni intracellulari di TGF-1 e TGF-1 mRNA nelle diverse
modificazioni del
sottopopolazioni leucocitarie dei donatori.
sistema immunitario
Risultati. La concentrazione di sHLA-I e TGF-1 nel plasma dei donatori aumenta
nel paziente trasfusoprogressivamente ad ogni intervallo dopo la procedura di raccolta aferetica (T1 sHLAstudio in vitro
I +18%* , T2 sHLA-I +36%* e TGF-1 +35%*, T3 +49%* +40%*). I livelli di TGF-1 e
TGF-1 mRNA nei gtranulociti (CD 66b +) dimostrano un incremento rilevante in
T1(+700%** e +2000%**). I monociti (CD 14) ed i linfociti Tc (CD3, CD8) dimostrano
analoghi incrementi nei campioni raccolti in T2 (p<0.001).
Conclusioni: i dati dimostrano un effetto significativo delle procedure di raccolta
aferetica nella produzione di citochine infiammatorie, chemochine e nella attivazione
dei leucociti. In particolare, il rilascio di TGF-1 può svolgere un ruolo significativo nel
down-regolare la risposta immune. * p<0.05; **p<0.001. (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2007
Sperimentale
Reduced intensity
conditioning (RIC) in
children: definition,
indications, acute and
late toxicity
Partecipazione come “principal investigator” allo studio cooperativo tra Paediatric WP
e Late Effects WP – EBMT, dal titolo: Reduced intensity conditioning (RIC) in children:
definition, indications, acute and late toxicity”. Tale studio (visibile sul sito
M. Faraci - Ematologia http://www.ebmt.org/.) ha reclutato 27 centri EBMT pediatrici che al momento hanno
ed Oncologia
risposto al primo questionario. Attualmente è in corso la stesura di un emendamento
Pediatrica
che, in considerazione delle difficoltà di arruolamento dei pazienti, modifichi alcune
caratteristiche dello studio che da prospettico dovrebbe diventare retrospettivo con
arruolamento dei pazienti trapiantati con RIC fino al 2008. Lo studio prevede di
valutare questi pazienti per un periodo di follow-up di 3 anni. (RICERCA APERTA)
Clinico
2007
Epidemiologico
Studio prospettico sull' M. Faraci - Ematologia Il 15.01.2009 è stata conclusa la fase di arruolamento dei pazienti allo studio europeo
incidenza e sull'
ed Oncologia
(EBMT):” Studio prospettico sull’ Incidenza e sull’ Evoluzione della Malattia Veno-
- 54 -
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Sperimentale
Clinico
Epidemiologico 2007
Sperimentale
Clinico
Epidemiologico 2008
Sperimentale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
evoluzione della
Pediatrica
malattia veno-occlusiva
epatica (vod) trattata in
profilassi con
defibrotide dopo
trapianto di cellule
staminali in età
pediatrica
Studio retrospettivo
sull'incidenza
dell'esostosi dopo
trapianto di midollo
autologo o allogenico
in età pediatrica
Chimerismo post
trapianto allogenico di
cellule staminali in età
pediatrica: studio dei
microsatelliti dopo
separazione delle
diverse linee cellulari
ematiche.
occlusiva epatica (VOD) trattata in profilassi con Defibrotide dopo trapianto di cellule
staminali in età pediatrica”. Il nostro centro ha arruolato 32 pazienti di cui 13 nel 2008.
Nel 2009 dovranno essere completati tutti i follow-up fino al giorno +180, registrati tutti
gli eventi avversi e compilate tutte le concomitant medications dei pazienti arruolati
nello studio. I dati vengono regolarmente presentati a congresso annuale delle EBMT.
Ogni 3-4 mesi è prevista una visita del data monitor (MDS Pharma Services -Italy).
(RICERCA APERTA)
Lo studio a cui hanno partecipato 9 centri AIEOP è formalmente concluso, i dati
emergenti dallo studio (che saranno presentati al prossimo congresso EBMT nel
Marzo 2009) sono i seguenti: i pazienti che hanno sviluppato esostosi sono 27 su
1632 pazienti eleggibili;l’età mediana dei pazienti è di 4.3 anni e il l’intervallo mediano
tra il trapianto e l’esostosi è di 8 anni (range 0.2-13.8).Il rischio cumulative a 5, 10, 15
anni di sviluppare esostosi è del 0.5% (95% CI 0.2–1.3), 3.2% (95% CI 2.1–5.1), and
6.1% (95% CI 4.0–9.1), rispettivamente. Se consideriamo il rischio a 15 anni la
probabilità di sviluppare esostosi è del 8.6% per i maschi vs. 2.1% (P<0.026); 20.2%
M. Faraci - Ematologia
per i bambini trapiantati ≤ 3anni vs. 3.9% (P<0.0001); 12.1% per i pazienti che
ed Oncologia
avevano ricevuto la TBI vs. 0.2% (P<0.0001); 11.8% per i pazienti che hanno ricevuto
Pediatrica
un trapianto autologo vs. 2.7% (P=0.0007).Nel modello di Cox solo l’età al trapianto, il
trapianto autologo e la TBI sono significativamente associati alle esostosi. I bambini
che hanno ricevuto un trapianto ad un età ≤ 3 anni hanno un probabilità di 6.08 volte
maggiore (95% CI 2.78 – 13.29) di sviluppare esostosi, quelli che hanno ricevuto un
trapianto autologo di 2.67 volte maggiore (95% CI 1.13 – 6.25) e quelli che hanno
ricevuto una TBI di 32.99 volte maggiore (95% CI 4.44 – 245.42).Il lavoro scientifico è
in corso di scrittura e sarà inviato ad una rivista internazionale di Ematogia.
(RICERCA APERTA)
Obiettivo di questo studio è l’analisi del chimerismo post trapianto allogenico di cellule
staminali ematopoietiche (TCSE) in pazienti pediatrici allo scopo di valutarne
l’associazione con il rigetto e la ricaduta della malattia di base o l’insorgenza di GvHD.
Poiché la presenza di un chimerismo misto nel sangue periferico valutato in toto può
non essere indicativo dell’effettivo attecchimento del trapianto, la separazione di
G. Morreale– D. DI
popolazioni cellulari (linfociti T e B, cellule NK e monociti) a tempi diversi post TCSE,
Martino Ematologia ed
ha lo scopo di chiarire come una maggiore o minore percentuale di cellule del
Oncologia Pediatrica
donatore in uno di questi compartimenti cellulari, influisca sull’esito dell’attecchimento.
Per ogni paziente sottoposto allo studio, dovranno pervenire presso il Laboratorio del
TCSE prelievi di sangue periferico ai seguenti tempi: pre trapianto, 1, 2, 3, 4 mesi, 1
anno. Dopo separazione cellulare su colonna di CD3+, CD19+, CD56+ e CD14+, si
procederà all’estrazione del DNA, successiva amplificazione con multiplex PCR di
Linee di Ricerca
- 55 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
microsatelliti e analisi su sequenziatore e software delle sequenze STR specifiche per
ogni paziente. (Risultati preliminari presentati al 34rd ANNUAL MEETING OF THE
EUROPEAN GROUP FOR BLOOD AND MARROW TRANSPLANTATION [EBMT].
Firenze, 30 marzo - 2 aprile 2008.) (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2008
Osservazionale
Clinico
Epidemiologico 2008
Osservazionale
- 56 -
Epidemiologia e clinica
delle infezioni
E. Castagnola –
micotiche invasive in
Malattie Infettive
pediatria.
Nel 2008 vi è stato il completamento di studi già iniziati negli anni precedenti e vi è
stata la stesura di un manoscritto (al momento sottoposti a giudizio per pubblicazione)
riguardante la diagnostica dell’aspergillosi, in collaborazione con la Clinica di malattie
Infettive dell’Università di Genova. I dati ottenuti sono risultati utili anche sul piano
assistenziale, sia per quanto riguarda la gestione dei pazienti, sia per problematiche
più generali di isolamento.
Sono in via di pubblicazione articoli riguardanti la terapia di particolari infezioni
micotiche in età pediatrica
1: Bandettini R, Castagnola E, Calvillo M, Micalizzi C, Ravegnani M, Pescetto L,
Manzitti C, Soro O, Ricagni A, Lanino E, Miano M,Conte M, Morreale G, Faraci M.
Voriconazole for invasive cryptococcosis in immunocompromised children. J
Chemother, in stampa
2: Castagnola E, Franceschi A, Natalizia AR, Mantero E, Tuo P. Combined antifungal
therapy in persistent central venous catheter-related candidemia in extremely low birth
weight neonates. J Chemother, in stampa
3: Castagnola E, Buratti S. Terapia delle infezioni fungine nel neonato: uso razionale
dei farmaci antimicotici. Rivista di Infettivologia Neonatale, in stampa
È stata inoltre iniziata una collaborazione internazionale su epidemiologia e clinica
delle micosi in pediatria, che si prevede di proseguire negli anni futuri. (RICERCA
APERTA)
Infezioni correlate alle
pratiche assistenziali in
E. Castagnola –
bambini sottoposti a
Malattie Infettive
chemioterapia
antineoplastica.
Nel 2008 è stata proseguita la raccolta dati sulle infezioni nei bambini affetti da
malattia emato oncologica. si elencano gli articoli pubblicati nel 2008 facenti
riferimento a questi argomenti e derivati dai dati raccolti (sono escluse le review)
1: Faraci M, Cuzzubbo D, Lanino E, Di Marco E, Cirillo C, Dallorso S, Morreale G,
Moroni C, Castagnola E. Low dosage cidofovir without probenecid as treatment for
BK virus hamorrhagic cystitis after hemopoietic stem cell transplant. Pediatr Infect Dis
J. 2009 Jan;28(1):55-57.
2: Miano M, Cuzzubbo D, Terranova P, Giardino S, Lanino E, Morreale G, Castagnola
E, Dini G, Faraci M. Daclizumab as useful treatment in refractory acute GVHD: a
paediatric experience. Bone Marrow Transplant. 2008 Oct 13. [Epub ahead of print]
3: Timitilli A, Bertoluzzo L, Micalizzi C, Faraci M, Hanau G, Ricci R, Giacchino R,
Castagnola E. Anti-varicella-zoster vaccination in contacts of children receiving
antineoplastic chemotherapy: a prospective pilot study. Infez Med. 2008
Sep;16(3):144-7.
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
4: Castagnola E, Battaglia T, Bandettini R, Caviglia I, Baldelli I, Nantron M, Moroni C,
Garaventa A. Clostridium difficile-associated disease in children with solid tumors.
Support Care Cancer. 2008 Sep 19.
5: Castagnola E, Bagnasco F, Faraci M, Caviglia I, Caruso S, Cappelli B, Moroni C,
Morreale G, Timitilli A, Tripodi G, Lanino E, Haupt R. Incidence of bacteremias and
invasive mycoses in children undergoing allogeneic hematopoietic stem cell
transplantation: a single center experience. Bone Marrow Transplant. 2008
Feb;41(4):339-47. Epub 2007 Nov 19.
Nel 2008 è anche proseguita l’analisi di dati riguardanti le infezioni in particolari gruppi
di pazienti neutropenici quali quelli affetti da tumore del sistema nervoso centrale ed è
in fase avanzata la stesura di un maniscritto; una analisi del rischio di episodi febbrili
ripetuti in neutropenia è in corso in da parte del Servizio di Epidemiologia e
Biostatistica del Gaslini (vedi). Inoltre è stata iniziata l’analisi dell’incidenza di malattia
indotta da virus di Epstein-Barr in riceventi di trapianto di midollo allogenico. Infine è in
corso di avanzata revisone dopo prima sottomissione un manoscritto sull’incidenza e
la clinica della polmonite da Mycoplasma in bambini neutropenici.
Infine, è s stata anche eseguita una raccolta dati riguardanti le infezioni in bambini con
leucemia mieloblastica trattati in 7 centri italiani. L’analisi dei dati e a stesura di un
manoscritto sono in fase avanzata. (RICERCA APERTA)
Clinico
Epidemiologico 2008
Osservazionale
Ruolo delle molecole
non classiche del
Complesso Maggiore
di Istocompatibilità
(HLA-E, HLA-F, HLAG) e meccanismi di
reclutamento
linfocitario nelle
neoplasie del Sistema
Nervoso Centrale
dell’età pediatrica.
P. Nozza – Anatomia
Patologica
Le neoplasie del SNC sono i più comuni tumori solidi pediatrici, e, malgrado i
progressi scientifici e tecnici, sono responsabili di un tasso significativo di morbilità e
mortalità. Essendo l’immunologia di questi tumori poco conosciuta, per il ruolo che
l’immunoterapia potrebbe giocare nella loro cura, proponiamo un progetto composto
da due LINEE DI RICERCA: 1) l’analisi dell’espressione immunoistochimica delle
molecole non classiche del Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) con
funzione immunosoppressiva, quali HLA E, HLA F, HLA G, in una casistica
selezionata di tumori del sistema nervoso centrale, e specialmente nel più comune
tumore maligno pediatrico, il medulloblastoma; la correlazione dell’espressione di
queste molecole con la tipizzazione dell'infiltrato linfocitario (T, NK, B) e monocitario,
con le caratteristiche istologiche, tra cui la presenza di proliferazione vascolare e le
caratteristiche della vascolarizzazione, ed il decorso clinico. 2) lo studio dei
meccanismi responsabili del reclutamento linfocitario nei tumori cerebrali, tramite
analisi dell’espressione immunoistochimica di chemochine, quali CXCL12, CXCL13,
fractalkina, CCL19 e CCL21, e dei loro recettori, quali CXCR4, CXCR5, CX3CR1 e
CCR7, tanto nelle cellule neoplastiche quanto sui linfociti infiltranti. (RICERCA
APERTA)
Linee di Ricerca
- 57 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico 2008
Osservazionale
- 58 -
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Studio degli effetti della
chemioterapia preoperatoria sulle
caratteristiche
istologiche e
A.R. Sementa biomolecolari di
Anatomia Patologica
neuroblastomi “nonresecabili” sottoposti a
chirurgia differita postchemioterapia.
Il progetto si propone di analizzare sezioni istologiche di campioni di exeresi
chirurgica differita post-chemioterapia di tumori afferenti ai protocolli SIOPEN
“unresectable”, “alto rischio” e “Infant” (anni 2001-2005). Scopo dello studio è valutare
il tipo e il grado di risposta alla terapia in termini di componente neoplastica vitale
residua e di componente rapportabile a effetti regressivi operati dalla terapia sul
tumore, definite quantitativamente, giungendo alla definizione di un “pattern” di
risposta. Per quanto riguarda la componente neoplastica vitale residua si cercherà
inoltre di definire uno “score di differenziazione” basato sulla percentuale di elementi
neoplastici che mostrano caratteristiche di o simili a tessuti maturi.
Si opererà quindi una correlazione fra i “patterns” gli “scores” di risposta istologica, la
risposta radiologica e l’andamento clinico della malattia desunto dai dati di “follow-up”
dei pazienti, allo scopo di indagare se le caratteristiche istologiche osservate e
definite quantitativamente abbiano valore predittivo dell’”out-come” clinico.
Successivamente sarà effettuata una valutazione di correlazione tra i vari “scores” di
risposta e le caratteristiche fenotipiche e biomolecolari dei tumori rilevabili dai
campioni di tessuto prelevati all’esordio. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
LINEA DI RICERCA n. 5
MEDICINA PERINATALE
Coordinatori: Giovanni Serra, Pier Luigi Venturini
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di due Unità Operative:
•
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
•
PATOLOGIA NEONATALE – CENTRO NEONATI A RISCHIO
i cui progetti vengono presentati di seguito.
L’obiettivo generale della linea è valutare le condizioni materne e fetali nella fase prenatale, perinatale e postatale in modo tale da
garantire la migliore evoluzione al prodotto del concepimento nel corso della gravidanza, al momento del parto e dopo la nascita .Nella
fase prenatale un punto cruciale riguarda la valutazione delle condizioni di rischio fetali. Nella fase neonatale i punti cruciali riguardano
l’assistenza intensiva, la nutrizione e la prevenzione dalle patologie più severe.
Linee di Ricerca
- 59 -
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
Preclinico
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
- 60 -
Anno
inizio
2004
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Titolo
Approccio
diagnostico e
terapeutico
perinatale e
postnatale delle
displasie
linfatiche del
neonato
2004
Markers precoci
di eterogenesi:
analisi
morfometrica ed
ultrastrutturale
sui vasi
ombelicali
2004
Monitoraggio
Cerebrale noninvasivo del
Neonato ad Alto
rischio mediante
Cerebral
Function
Monitoring
Responsabile
Progetto/Struttura
afferente
ESITO RICERCA 2008
C. Bellini – Patologia
Neonatale e CNR
Il protocollo per l’esecuzione della linfoscintigrafia in epoca neonatale e in età pediatrica
è entrato nella routine diagnostica delle displasie linfatiche congenite. I risultati
dell’applicazione della linfoscintigrafia alla popolazione pediatrica attualmente seguita
presso il nostro Istituto sono stati pubblicati nel 2008 dal Journal of Pediatrics.
La ricerca retrospettiva relativa all’idrope fetale nonimmune è stata completata e il
relativo articolo è stato accettato ed è in corso di stampa in AJMG-A. Una casistica di
più di 1000 feti è stata studiata con metodi immunoistochimici; sulla base dei risultati
ottenuti, è stata proposta una importante modifica nella classificazione etiologica della
idrope nonimmune. Il relativo lavoro è attualmente in review.E’ in corso la stesura di un
lavoro che riporta i dati ottenuti dallo studio immunoistochimico di feti con traslucenza
nucale aumentata; i dati ottenuti permettono di porre ipotesi consistenti sulla
eziopatogenesi della traslucenza patologica. (RICERCA APERTA)
G. Serra, F. Risso Patologia Neonatale
e CNR
Stato di aggiornamento sullo studio riguardante i markers precoci di aterogenesi.
Lo studio si è articolato sui campioni di aorta addominale e toracica prelevate da feti
morti in utero. Sulla base degli studi preliminari che evidenziavano un aumento della
sintesi di elastina e conseguentemente della compliance arteriosa, direttamente
proporzionale ad età gestazionale e peso alla nascita, sono in corso di ultimazione gli
studi riguardanti il ruolo dei markers fenotipici delle cellule muscolari lisce responsabili
dell’ispessimento della tonaca media arteriosa.
Sono tuttora in corso in collaborazione con il centro di Marsiglia in corso studi su arterie
fetali (aorta toracica ed addominale) ed in particolare il dosaggio della fibrillina.
(RICERCA APERTA)
G. Serra, A. Sannia Patologia Neonatale
e CNR
Obiettivi: con il presente studio ci proponiamo di allargare le conoscenze sulle relazioni
dei diversi patterns elettrici osservati e misurati con amplitude-integrated EEG (aEEG)
nei pazienti pretermine e di valutare l’outcome neurologico a distanza.
Sebbene l’attività elettrica, come registrata all’aEEG, sembri essere correlata all’età
gestazionale, è ancora in fase di chiarimento se tale caratteristica possa essere usata
per valutare il ritardo di maturazione cerebrale nei pazienti pretermine. In parallelo si
intende valutare se i pretermine AGA presentino maturazione o comunque patterns
aEEG differenti rispetto ai pretermine SGA.
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
(CFM) e
misurazione
della concentrazione urinaria e
salivare della
proteina S100B
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
2004
Valutazione della
dieta della nutrice con acidi
grassi omega3
(DHA) nel 1°
mese di
allattamento
Allo stato attuale è in corso la fase di selezione dei pazienti pretermine con la
registrazione continua delle funzioni cerebrali mediante aEEG (BRM2 Brain Monitor –
BrainZ Instruments) in 3° e 7° giornata di vita con esclusione dei casi affetti da
emorragia peri-intraventricolare.
E’ in corso approccio terapeutico in casi selezionati con ipotermia (total body cooling)
L’outcome neurologico sarà valutato tramite follow-up neurologico esteso fino al 2°
anno di età corretta. (RICERCA APERTA)
G. Serra, F. Scopesi
- Patologia
Neonatale e CNR
Stato di avanzamento: Lo studio si è concluso quest’anno con il reclutamento di tutti i
soggetti. Sono in corso analisi risultati e descrizione degli stessi. (RICERCA CHIUSA)
2005
Ritardato
accrescimento
intrauterino:
meccanismi
placentari ed
effetti
immunologici
fetali
P.L.Venturini –
Ostetricia e
Ginecologia
Tipologia progetto: Clinico Epidemiologica Osservazionale
Anno inizio: 2005
Titolo: Ritardato accrescimento intrauterino: meccanismi placentari ed effetti
immunologici fetali
Responsabile Progetto/Struttura afferente P.L.Venturini – Ostetricia e Ginecologia
ESITO RICERCA 2008:
Sono state arruolate pazienti con ritardo di crescita: 1) con elevata resistenza al flusso
nelle arterie ombelicali ma normale flusso cerebrale; 2) elevata resistenza ombelicale e
ridotta resistenza cerebrale; 3) aumento delle resistenze nei vasi venosi precordiali.
Sono state eseguite indagini morfologiche sulle placente e sono stati raccolti campioni
di tessuto placentare nella banca del tessuto, per la valutazione immunoistochimica di
fattori di espressione angiogenesi e apoptosi. (RICERCA APERTA)
2006
Cambiamenti
delle concentra
zioni
plasmatiche
degli zuccheri e
degli alcoli degli
zuccheri dopo
l'allattamento
materno
G. Serra, C. Traggiai
- Patologia
Neonatale e CNR
Il reclutamento dei pazienti è terminato e l’analisi dei risultati sui neonati a termine ha
consentito la pubblicazione del lavoro su Pediatric Research; attualmente è in corso
l’analisi dei dati sui neonati patologici (IUGR; figli di madre diabetica). (RICERCA
APERTA)
Linee di Ricerca
- 61 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
Preclinico
Clinico
Epidemiologica
Osservazionale
- 62 -
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2006
Confronto
di
differenti
tecniche
di
ventilazione
meccanica
nel
periodo
di
"svezzamento"
del ventilatore
F. Scopesi Patologia Neonatale
e CNR
2006
Valutazione del
rischio infettivologico in gravidanza attraverso
l'analisi
della
immunita'
loco
regionale
specifica
P.L.Venturini –
Ostetricia e
Ginecologia
2008
Utilizzo
degli
zuccheri diversi
dal glucosio e
degli alcoli degli
zuccheri
nei
neonati
G. Serra, C. Traggiai
- Patologia
Neonatale e CNR
Stato di avanzamento
L'analisi computerizzata delle interazioni paziente - ventilatore e dei parametri della
meccanica polmonare monitorati in real-time ha consentito di individuare "outcomes" a
breve termine che suggeriscono quale sia la modalità preferenziale di ventilazione
sincronizzata abbinata al volume garantito.
Sono stati già pubblicati tre articoli nel biennio 2007-2008 relativi alla gestione del
neonato nella fase di svezzamento (Pediatric Pulmonol 2007; IJP 2007: Neonatology
2008).
Lo step successivo richiede il reclutamento di una popolazione di neonati prematuri
affetti da RDS nei quali verranno monitorati i parametri di meccanica polmonare in
ragione di applicazione di livelli diversi di pressione di fine espirazione (PEEP) a parità
di volumi tidal target. (RICERCA APERTA)
Sono stati raccolti campioni per valutazione della flora batterica da donne in gravidanza
con parto pretermine e rottura prematura delle membrane finalizzati alla valutazione
della suscettibilità immunologia alle infezioni in gravidanza. (RICERCA CHIUSA)
Lo studio è in fase iniziale. E’ in corso il reclutamento dei neonati pretermine presso la
nostra unità e in parallelo di neonati a termine con il centro di Denver (Colorado)
(RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
LINEE DI RICERCA n. 6
PATOLOGIE MUSCOLARI E NEUROLOGICHE
Coordinatore: Carlo Minetti
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di otto Unità Operative:
•
MALATTIE MUSCOLARI E NEURODEGENERATIVE
•
NEUROCHIRURGIA
•
NEUROPSICHIATRIA
•
NEURORADIOLOGIA
•
PSICOLOGIA CLINICA
•
LABORATORIO DI DIAGNOSI PRE E POST-NATALE MALATTIE METABOLICHE
•
FISIOTERAPIA
i cui progetti vengono presentati di seguito.
L’obiettivo generale della linea è l’avanzamento delle conoscenze nel settore che riguarda le neuroscienze dell’età evolutiva, con
particolare riferimento alle malattie neuromuscolari e neurodegenerative di origine genetica. L’indirizzo della linea è quello di una
ricerca eziopatogenetica applicata alla clinica ed orientata verso una ricaduta assistenziale diagnostica e terapeutica.
Linee di Ricerca
- 63 -
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
- 64 -
Anno
inizio
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Titolo
Responsabile
Progetto/Struttura
afferente
2004
Autismo
infantile:nuovi
approcci per
l'osservazione
diagnosticoterapeutica
2004
Caratterizzazione
geneticoC. Bruno – Malattie
metabolica delle Muscolari e
miopatie da
Neurodegenerative
difetto energetico
E. Veneselli –
Neuropsichiatria
Infantile
ESITO RICERCA 2008
Nel 2008 sono stati valutati con approccio multidisciplinare e metodologia strutturata 167
pazienti affetti da Disturbo Pervasivo dello Sviluppo (DPS), classificati secondo il DMS in:
Disturbo Autistico n° 93, Disturbo Pervasivo dello Sviluppo-Non Altrimenti Specificato n°
69, Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia n° 1, Sindrome di Asperger (S.A.) n° 4. Nello studio
che da oggi include 395 soggetti sono in prosecuzione le analisi dei fattori di correlazione
tra fenotipo comportamentale e reperti biologici e lo studio sulla comorbilità con sintomi
psichiatrici e comportamentali.
In parallelo all’attività di ricerca, si sono realizzati periodici incontri di formazione ed
aggiornamento per operatori ed insegnanti, ed alcune iniziative innovative per genitori: due
Corsi di parent-training sulla comunicazione (un gruppo di 10 coppie genitoriali di bambini
non verbali di età inferiore a quattro anni e un altro gruppo di 10 coppie genitoriali di
bambini ad altro funzionamento in età scolare) e un Corso sulla collaborazione fra genitore
e professionisti e il Parent Training. (RICERCA CHIUSA)
Questo settore di ricerca si focalizza principalmente su disordini del metabolismo
glucidico (Glicogenosi muscolari) e del metabolismo lipidico.
A. Disordini del Metabolismo Glucidico
Nell’ambito delle Glicogenosi Muscolari sono stati soddisfatti alcuni degli obiettivi
prefissati (-implementazione dell’accuratezza e della riproducibilità della diagnosi
molecolare; -identificazione di nuovi casi attraverso l’indagine clinica e lo studio
biochimico) che sono stati oggetto di pubblicazioni scientifiche [Bruno C, et al. Acta
Myologica 2007; 26:75-78; Andreu AL, et al. Acta Myologica 2007; 26:53-57; Assereto S,
et al. Biochem Biophys Res Commun 2007;361:445-450].
In particolare, in collaborazione con il gruppo del Prof. DiMauro della Columbia
University, New York, abbiamo identificato una nuova mutazione nel gene gamma2AMPK in un caso con glicogenosi infantile fatale con cardiomiopatia [Akman HO, et al
Pediatric Research 2007; 62:499-504].
In collaborazione con il Prof. R. Massa dell’Università Tor Vergata di Roma abbiamo
identificato una nuova mutazione nel gene GBE1 in una paziente affetta da Adult
polyglucosan body disease (APBD) [Massa R, et al. Muscle Nerve 2008; 37:530-536].
Gli obiettivi che ci proponiamo di approfondire sono:
-analisi della degradazione dell’mRNA attraverso il meccanismo del “non-sense mediated
mRNA decay”.
-caratterizzazione delle conseguenze funzionali di mutazioni gnomiche a livello
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
2004
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Genetica dei
tumori del SNC :
identificazione di
anomalie
cromosomiche e M.L. Garrè di geni coinvolti Neurochirurgia
nell'acquisizione
del fenotipo
maligno del
meningioma
trascrizionale;
-identificazione di possibili geni modulatori del fenotipo
B. Disordini del Metabolismo Lipidico
Questo emergente capitolo nell’ambito delle miopatie metaboliche è stato oggetto di
importanti approfondimenti e risultati da parte della nostra U.O., ed una review è stata
pubblicata sulla rivista Current Opinion in Neurology [Bruno C & DiMauro S. Curr Opin
Neurol 2008; 21:601-606].
Sono stati soddisfatti alcuni degli obiettivi prefissati: (-caratterizzazione clinica, biochimica
e genetico-molecolare di nuovi casi; -correlazione del fenotipo clinico con le caratteristiche
biochimiche e molecolari). Sono stati infatti caratterizzati 7 pazienti italiani affetti da
Malattia da accumulo multisistemico di trigliceridi e ittiosi (NLSDI, Malattia di ChanarinDorfmann), che sono stati oggetto di pubblicazione scientifica [Bruno C et al, Biochem
Biophys Res Commun 2008; 369:1125-1128].
In collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, abbiamo studiato due famiglie con
Malattia da accumulo multisistemico di trigliceridi e miopatia (NLSDM), nelle quali sono
state identificate nuove mutazioni nel gene PNPLA2 [Campagna F, et al. Biochem Biophys
Res Commun 2008; 377:843-846].
Sempre nell’ambito di questa forma abbiamo inoltre identificato il primo caso pediatrico in
letteratura (manoscritto in corso di preparazione).
Gli obiettivi che ci proponiamo in questo settore sono:
-identificare nuovi casi affetti da NLSDM/NLSDI e caratterizzarli clinicamente e
geneticamente:
-investigare le anomalie metaboliche in questi pazienti;
-analizzare i meccanismi alla base del danno muscolare in bienne cellulari overesprimenti
alleli mutati. (RICERCA CHIUSA)
L’analisi di espressione del trascritto di SNX26, pur confermando una sua diminuita
espressione in tumori meningei a basso grado (n=8) ed un significativo incremento in un
caso di meningioma ad alto grado, non ha fornito alcuna significativa correlazione con i
dati clinico-patologici di questi tumori cerebrali del bambino. Ciò potrebbe dipendere dalla
scarsa numerosità dei casi in oggetto, soprattutto per quanto riguarda la forma maligna di
questa neoplasia. Tramite sub-clonaggio dei prodotti di espressione dei due casi di
meningioma con segnale multiplo all’analisi di Q-RT-PCR, è stato possibile evidenziare la
presenza di due SNPs (Single Nucleotide Polymorphisms) sinonimi negli ampliconi, che
pertanto non alterano la struttura proteica codificata dal trascritto.
Tra i differenti domini proteici che compongono le proteine della sorting nexin family
(Nexine) si riscontrano il dominio Src-homology 3 (SH3) e Rho-GAP Domain. Il SH3 è un
dominio noto, altamente conservato, presente su numerose proteine, la cui principale
funzione è mediare l’interazione proteina-proteina.
Linee di Ricerca
- 65 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
- 66 -
2004
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Genetica delle
epilessie
idiopatiche
F. Zara - Malattie
Neuromuscolari
Mediante lo studio in silico (ricerca di analogie con proteine connesse ai tumori) abbiamo
focalizzato la nostra attenzione sul dominio Rho-GAP, presente in proteine come Cend1
che coordina il ciclo cellulare e la differenziazione dei precursori neuronali ed altre proteine
coinvolte nella trasduzione dei segnali delle cellule neuronali.
Il ruolo del dominio Rho-GAP può giustificare la differenziale espressione del gene SNX26
rinvenuta in linee cellulari primarie di tumori cerebrali e in diversi tessuti non patologici.
Infatti abbiamo evidenziato una più alta espressione di SNX26 in linee cellulari primarie
(short term) di tumori embrionali (AT/RT e medulloblastoma) e tessuti cerebrali fetali che in
linee cellulari primarie di tumori gliali e tessuti non neoplastici. Le informazioni ottenute da
queste analisi sono comunque limitate e necessitano di essere implementate con analisi
su un maggior numero di tessuti e/o linee cellulari. Pertanto ad oggi, questo studio ci
permette solamente di ipotizzare un possibile ruolo attivo delle Nexine nella tumorigenesi
dei tumori cerebrali del bambino. (RICERCA CHIUSA)
Nel corso del 2008 sono stati sviluppati i seguenti progetti/LINEE DI RICERCA:
Valutazione del profilo cognitivo e ricerca nuove strategie terapeutiche in pazienti con
Malattia di Unverricht-LUndborg (EPM1)
Abbiamo valutato dal punto di vista neuropsicologico 20 pazienti con malattia di UnverrichtLundborg disease (EPM1) esplorando diversi gli aspetti diversi livelli del profilo cognitivo.
Circa la metà dei casi (11/20) aveva un deficit cognitivo moderato, nonché punteggi bassi
della memoria a breve termine e delle funzioni esecutive (Ferlazzo E et al.
Neuropsychological findings in patients with Unverricht-Lundborg disease. Epilepsy Behav.
2009 Jan 28.)
E’ stato inoltre terminato in questi pazienti un trial in aperto con zonisamide, che ha
prodotto un siginificativo beneficio in questi sogetti (studio non pubblicato).
Ricerca di tecniche di neuroimaging funzionale in soggetti con Mioclono corticale ed
epilessia (BAFME/ADCME)
Abbiamo dimostrato l’utilità di una nuova e non invasiva tecnica di Risonanza Magnetica
per la valutazione di soggetti con Mioclono corticale ed epilessia (BAFME/ADCME)
(Striano P et al. (1)H-MR spectroscopy indicates prominent cerebellar dysfunction in
benign adult familial myoclonic epilepsy. Epilepsia. 2008 Nov 22. [Epub ahead of print]).
Identificazione di riarrangiamenti genomici nelle epilessie sindromiche
Riarrangiamenti submicroscopici sbilanciati rappresentano una causa frequente in diverse
malattie neurologiche. Allo scopo di verificare il ruolo di tali riarrangiamenti genomici nelle
epilessie abbiamo analizzato mediante array-CGH un’ampia casistica con quadri epilettici
sindromici. Lo studio ha evidenziato la presenza di numerose alterazioni alcune delle quali
ricorrenti a fenotipi variabili quali ad esempio la delezione del cromosoma 1q21 (Mefford
HC, et al. Recurrent rearrangements of chromosome 1q21.1 and variable pediatric
phenotypes. N Engl J Med. 2008 Oct 16;359(16):1685-99).
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2004
Nuovi approcci E. Veneselli –
terapeutici alle
Neuropsichiatria
paralisi cerebrali Infantile
2004
Organizzazione
di una Banca di
materiale
biologico
proveniente da
pazienti con
malattie
M. Filocamo –
Laboratorio diagnosi
pre-post natale
Screening di geni candidati nell’epilessia idiopatica generalizzata.
Nell’ambito del progetto Europeo “Epicure” sulla genetica dell’ epilessia idiopatica
generalizzata abbiamo svolto lo screening mutazionale di 55 geni candidati in 95 famiglie
con 3 casi affetti. I dati preliminari hanno in messo in evidenza la presenza di 7 mutazioni
putative per cui sono in corso gli studi funzionali.
Correlazioni genotipo-fenotipo nelle epilessie ereditarie
Abbiamo studiato le basi genetiche di diverse forme di epilessia quali: le crisi piridossinodipendenti (Striano et al., Two novel ALDH7A1 (antiquitin) splicing mutations associated
with pyridoxine-dependent seizures. Epilepsia. 2008 Aug 19. [Epub ahead of print]), e
l’epilessia temporale laterale (Striano et al., A novel loss-of-function LGI1 mutation linked
to autosomal dominant lateral temporal epilepsy. Arch Neurol. 2008 Jul;65(7):939-42;
Nobile et al., LGI1 mutations in autosomal dominant and sporadic lateral temporal
epilepsy. Hum Mut 2009 Feb 3. [Epub ahead of print]). (RICERCA CHIUSA)
Le Paralisi Cerebrali Infantili rappresentano ancora oggi una delle patologie neuromotorie
più importanti dell’infanzia, sia per la frequenza che per la disabilità conseguente. Per tale
motivo si è consolidato il Gruppo Interdisciplinare sulle Paralisi Cerebrali Infantili (GIPCI)
costituito dagli operatori dell’UO e Cattedra di Neuropsichiatria, dell’UO dell’Ortopedia e
Traumatologia e dell’UO Riabilitazione, Recupero Funzionale e Fisioterapia dell’Istituto. Lo
scopo di tale lavoro interdisciplinare è quello di migliorare la qualità dell’assistenza del
paziente con PCI seguendo le linee guida SINPIA e SINFER attraverso l’identificazione
precoce del tipo di disturbo motorio, la valutazione e il monitoraggio dei sintomi presentati
dal paziente, l’applicazione di protocolli diagnostici e terapeutici che consentono di valutare
nel tempo l’efficacia dei vari trattamenti utilizzati e di modulare progressivi avanzamenti
nelle metodologia terapeutiche.
Nell’anno 2008 sono stati valutati 362 pazienti con PCI (Tossina Botulinica (TB): 167
inoculazioni su 114 pz):
con Emiplegie 102 (TB su 21 pazienti), con Diplegie 108 (TB su 40 pazienti), con
Tetraplegie 152 (TB su 53 pazienti)
L’esperienza conseguita è stata riportata al corso “Attualità terapeutiche nelle Paralisi
Cerebrali Infantili”, tenutosi il 28 e 29 Novembre 2008 c/o l’Aula Magna del nostro Istituto.
(RICERCA CHIUSA)
La Biobanca di linee cellulari umane mutanti e di DNA, attiva dal 1976, comprende circa
4870 campioni (fibroblasti e linfoblasti, acidi nucleici) per oltre 210 differenti rari difetti
genetici.
Supportata da finanziamenti Telethon dal 1992, da dicembre 2007 fa parte del primo
coordinamento nazionale di Biobanche Genetiche (“Telethon Network of Genetic
Biobanks”- progetto quinquennale di Telethon). La biobanca opera secondo linee guida
etiche garantendo la privacy degli individui e il corretto uso dei campioni.
Linee di Ricerca
- 67 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
genetiche rare
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
2004
Studio dei
C. Minetti – Malattie
meccanismi
Muscolari e
patogenetici delle
Neurodegenerative
miopatie primitive
I contatti con la comunità scientifica, mantenuti attraverso un sito web dedicato
(http://www.gaslini.org/labdppm.htm), hanno favorito attività di collaborazione sia per studi
di segregazione nella popolazione europea di un allele Gaucher molto raro e che per studi
molecolari/funzionali condotti su ampie casistiche di pazienti affetti da malattie rare (ref. 14). (RICERCA APERTA)
Abbiamo dimostrato precedentemente che il trattamento locale e sistemico di topi mdx, un
modello murino di distrofia muscolare di Duchenne, con MG-132, un inibitore del
proteasoma, determina la riespressione del complesso glicoproteico legato alla distrofina
(Bonuccelli et al, 2003). Questi risultati sono stati confermati in biopsie muscolari da
pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker (Assereto et al. 2006). Sulla
base di questi dati, nell’anno 2007 ci siamo concentrati sulla valutazione dell’efficacia dell’
inibitore del proteasoma bortezomib (Velcade). Bortezomib è particolarmente interessante
in quanto è stato approvato negli Stati Uniti e in Europa per il trattamento del mieloma
multiplo recidivante, e percio’ i suoi effetti collaterali sono stati già studiati. Bortezomib
presenta un’alta affinità per il proteasoma, è più specifico di MG-132, e risulta in una
stabile ma reversibile inibizione dell’attività chimotriptica. Inoltre, bortezomib è in grado
d’inibire l’attivazione del Nuclear Factor-kappaB (NF-kB) una molecola di segnale che
gioca un ruolo critico nelle risposte infiammatorie della distofie muscolari di Becker e
Duchenne. L’effetto di bortezomib è stato inizialmente testato mediante iniezione locale nel
muscolo gastrocnemio di topi mdx. Esperimenti d’immunofluorescenza e immunoblot
analysis indicano che il farmaco determina la riespressione dei livelli plasmalemmali di
distrofina, alfa distroglicano, beta distroglicano, ed alfa sarcoglicano nelle fibre muscolari
scheletriche dei topi trattati (Bonuccelli et al. 2007).
Risultati 2008
Abbiamo analizzato l’effetto di bortezomib in biopsie muscolari scheletriche mantenute in
condizioni di coltura tissutale come espianti. Tali frammenti sono stati trattati con
bortezomib o con solo veicolo. Dopo 24 ore di trattamento gli espianti sono stati congelati e
valutati. La riespressione del complesso della distrofina è stata monitorizzata mediante
immunofluorescenza su sezioni congelate e mediante Immunoblot. Abbiamo studiato 2
pazienti con distrofia muscolare di Becker e 8 pazienti con distrofia muscolare di
Duchenne. Entrambe le 2 biopsie da pazienti Becker hanno presentano un recupero di
distrofina, alfa sarcoglicano e beta distroglicano a seguito di trattamento con bortezomib.
In tutti i pazienti Duchenne abbiamo osservato un recupero dell’espressione dei
componenti del complesso distrofinico quali alfa sarcoglicano e beta distroglicano.
Tuttavia, abbiamo verificato una riespressione della distrofina solo in 2 pazienti. Questo
risultato è compatibile con la differente natura delle specifiche mutazioni Duchenne. Allo
scopo di correlare i dati ottenuti con il genotipo dei singoli pazienti, in ognuno stiamo
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Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
2004
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Studio
neurofisiologico e
neuropsicologico
dei pazienti con
R. Gaggero lesioni corticali
Neuropsichiatria
epilettogene e
Infantile
non epilettogene
(valutazione
perichirurgica e
longitudinale)
analizzando l’espressione di RNA messaggero per distrofina tramite RT-PCR. In ogni
caso, è importante sottolineare che l’aumento combinato del betadistroglicano e
dell’alfasarcoglicano potrebbe di per sé aumentare la resistenza meccanica della
membrana plasmatica e contribuire a ridurre la degenerazione fibrale nel muscolo
distrofico.
In parallelo, stiamo studiando gli effetti di bortezomib a seguito d’iniezione sistemica in topi
mdx.
In primi esperimenti un trattamento short-term (1 settimana) ha indotto un incremento
dell’espressione di distrofina e alfa sarcoglicano in fibre muscolari. Allo stato attuale stiamo
testando l’efficacia del farmaco in un trattamento di 2 settimane. Il nostro scopo è verificare
gli effetti sui segni istopatologici di distrofia muscolare e sulla funzionalità motoria dei topi
trattati. Inoltre, è essenziale definire i possibili effetti legati alla tossicità del farmaco. Una
volta definito il dosaggio ottimale di bortezomib, e la sua efficacia, ripeteremo gli
esperimenti riducendo la frequenza delle iniezioni e/o estenderemo il follow-up a altre 4
settimane allo scopo di determinare la frequenza di recidive.
In conclusione questi risultati rinforzano i pregressi riscontri che i trattamenti con gli inibitori
del proteosoma sono in grado di recuperare con successo il complesso distrofinadistroglicano a livello della superficie cellulare delle fibre muscolari. L’analisi degli effetti
sistemici short e long-term di bortezomib risulta essenziale nella definizione del potenziale
terapeutico di questo farmaco nelle distrofie muscolari di Duchenne e Becker. (RICERCA
CHIUSA)
Obiettivi: lo studio si propone di descrivere le caratteristiche cliniche, EEG e
neuropsicologiche dei pazienti con epilessie infantili secondarie a lesioni precoci del SNC,
sia di origine malformativa sia di tipo tumorale. In un periodo di 4 anni sono stati valutati 72
casi con epilessia e lesioni cerebrali: 32% tumori, 68% anomalie di sviluppo. Tra i tumori
prevalgono i gangliogliomi (4 pz) e i DNET (10 pz); la casistica comprende anche displasie
corticali (18 pz), sclerosi tuberosa (7pz), sclerosi temporale mesiale (5 pz) e altre anomalie
di sviluppo (7 pz). Oltre un terzo dei casi sono stati operati con favorevole evoluzione
dell’epilessia dopo l’intervento (remissione 85%); da rilevare che in 9 casi l’intervento è
stato eseguito con l’ausilio della elettrocorticografia intraoperatoria.I pz operati per tumore
(23 pz, 32%) hanno mostrato evoluzione favorevole delle crisi, con remissione nell’ 87%
dei casi. I 5 pz (13%) operati con anomalie di sviluppo e sclerosi temporale mesiale, hanno
tutti presentato una completa remissione delle crisi. Dei pz operati con evoluzione postchirurgica favorevole, 8 pz presentavano una epilessia farmacoresistente nella fase preintervento (follow-up di 1-4 anni). 22 pz con epilessia grave secondaria a displasie focali e
altre anomalie di sviluppo non sono stati operati a causa della difficoltà di localizzazione
dell’area epilettogena (lesioni estese, multifocalità, necessità di indagini EEG invasive
ulteriori). Va infine rilevato che nel 44% dei pz non operati è stato possibile ottenere un
Linee di Ricerca
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
controllo delle crisi con la sola terapia farmacologica. (RICERCA CHIUSA)
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
- 70 -
2005
"Resilienza" e
stile di
attaccamento:
implicazioni
cliniche
2005
Caratterizzazione
clinica,
neuroradiologica
e molecolare di
C. Minetti – Malattie
una nuova
Neuromuscolari
leucoencefalopati
a ad ereditarietà
autosomico
recessiva
E.F. Casari –
Psicologia Clinica
Lo studio, attualmente non ancora concluso, ha avuto inizio a giugno del 2008 ed ha
coinvolto complessivamente 22 soggetti affetti da fibrosi cistica di età compresa tra i 14 e i
20 anni (età media = 17,23), ai quali sono stati somministrati tre questionari self report:
Resilience Scale, Styles Attachment Questionnaire e il Beck Depression Inventory.
Obiettivo della ricerca è indagare il ruolo di alcune variabili psicologiche, quali la resilienza
e lo stile di attaccamento, nel mediare la risposta adattiva del soggetto alla patologia
cronica. I risultati fin qui raccolti mostrano che gli adolescenti con FC del nostro campione
hanno un elevato livello di resilienza, ovvero evidenziano buone capacità di fronteggiare
situazioni psicofisiche stressanti connesse con la malattia.
Individuare e promuovere nell'adolescente le caratteristiche psicologiche che possono
aiutarlo nel fronteggiare gli stress psicofisici connessi con la patologia. (RICERCA
APERTA)
Le leucoencefalopatie genetiche rappresentano un gruppo eterogeneo di condizioni
cliniche che colpiscono principalmente la sostanza bianca dell’encefalo e sono
generalmente caratterizzate da un decorso grave e invalidante. Nel 50% circa dei casi non
è tuttora possibile raggiungere una diagnosi etiologica.
Abbiamo di recente identificato 9 casi Italiani con quadro clinico caratterizzato da cataratta
congenita bilaterale, normale acquisizione delle primissime tappe dello sviluppo
psicomotorio, con successiva comparsa di ritardo posturo-motorio e mentale, lenta
compromissione neurologica, ritardo mentale, neuropatia periferica ipomielinizzante e
diffusa alterazione della sostanza bianca encefalica di tipo ipomielinizzante.
Questa patologia, da noi definita “Ipomielinizzazione e cataratta congenita” (ICC),
rappresenta una nuova leucoencefalopatia ad ereditarietà autosomica recessiva, la cui
definizione genetica è stata l’obiettivo principale del nostro studio.
Lo screening sistematico di tutti i geni presenti nel locus ICC ci ha consentito di identificare
tre diverse mutazioni in un gene con funzione ignota chiamato DRCTNNB1A. Abbiamo
quindi dimostrato che le mutazioni determinano la perdita di un nuova proteina, che
abbiamo chiamato Iccina. Infine abbiamo dimostrato che l’iccina è associata strettamente
alla membrana cellulare. Nell’anno 2007 abbiamo iniziato studi finalizzati alla
caratterizzazione funzionale della molecola iccina i cui meccanismi d’azione sono tuttora
ignoti. Una parte del progetto è dedicato alla produzione di nuovi anticorpi per iccina per
esperimenti d’immunoistochimica. Abbiamo quindi creato delle GST fusion proteins con 3
dominii della molecola e al momento stiamo purificando le protein ricombinanti per la
creazione di nuovi anticorpi policlonali. Poiché il quadro anatomopatologico del nervo
periferico dei nostri pazienti indicava un possibile difetto dell’adesione dei diversi strati
della guaina mielinica, abbiamo ipotizzato che iccina potesse essere coinvolta in
meccanismi d’adesione. Abbiamo quindi paragonato le proprietà di adesione intercellulare
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
di fibroblasti estratti da soggetti di controllo verso quelle di fibroblasti estratti da pazienti
affetti da ICC. Il deficit d’iccina sembra correlare con una marcata riduzione delle capacità
d’adesione intercellulare. Gli stessi esperimenti saranno ripetuti in una linea di cellule di
Schwann già disponibile nel nostro laboratorio a seguito di silenziamento del mRNA per
iccina con metodiche di RNAi interference.
In parallelo, abbiamo proceduto alla creazione di un modello murino deleto per il gene
iccina. La prima generazione F1 si è resa disponibile da Settembre 2008 e stiamo
procedendo alla definizione del fenotipo del sistema nervoso centrale e periferico di tali
animali.
Il nostro studio espande lo spettro delle leucoencefalopatie ipomielinizzanti e fornisce
nuovi elementi per la comprensione dei meccanismi molecolari alla base delle patologie
della mielina. La definizione delle funzioni d’iccina non chiarirà solo i meccanismi
patogeetici di ICC, ma ci permetterà di analizzare il suo eventuale coinvolgimento in altre
patologie ipomielinizzanti.
Attività in corso per il 2009
La leucoencefalopatia HCC è caratterizzata da cataratta congenita, degenerazione
neurologica progressiva ed evidenza di difetto di mielina alla RMN encefalica e alla biopsia
di nervo surale. I nostri studi preliminari hanno determinato che HCC è causata da
mutazioni della proteina iccina, una molecola associata alla membrana plasmatica che
gioca un ruolo essenziale nel processo di mielinogenesi sia centrale che periferico. Scopo
del progetto è la definizione delle funzioni e dei meccanismi d’azione propri della proteina
iccina. Tramite analisi istopatologica di biopsie di nervo surale da soggetti di controllo,
abbiamo determinato che iccina è espressa in cellule di Schwann ed è localizzata nello
spazio ab- e ad-axonale della guaina mielinica. Abbiamo quindi silenziato l’espressione
d’iccina nella linea cellulare di Schwann RT4-D6P2T. Questo modello esprime le proteine
della mielina a livelli equivalenti a quelli riscontrati in cellule primarie.
Cellule RT4-D6P2T sono state transfettate con un oligonucleotide silenziante iccina e con
una sequenza oligonucleotidica di controllo. La percentuale d’inibizione del trascritto iccina
è stata del 90%, 70%, e 15% rispettivamente a 24, 48, 72 ore a seguito della trasfezione
(analisi tramite RT-PCR).
La down-regolazione del trascritto per iccina riduce significativamente (circa 75%) le
proprietà d’adesione inter-cellulare delle cellule silenziate. Questi risultati sono confermati,
in fibroblasti primari isolati da pazienti HCC e da soggetti di controllo. Il numero d’aggregati
cellulari è pari a 3.5±0.2 e 42±10, (mean±SE, n=6) rispettivamente nelle cellule di pazienti
e nei controlli. Allo scopo di identificare una possibile interazione tra iccina e molecole
coinvolte nell’adesione cellulare, abbiamo creato una GST-hyccin fusion protein e
completeremo esperimenti di GST-pull-down con lisati di cellule di Schwann o di nervo
sciatico. In un set complementare d’esperimenti, stiamo analizzando le conseguenze della
Linee di Ricerca
- 71 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
Clinico
Epidemiologico
Sperimentale
- 72 -
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2005
Caratterizzazione
M. Filocamo –
molecolare di
Laboratorio diagnosi
malattie geneticopre-post natale
metaboliche rare
2005
Tecniche
avanzate di
imaging RM:
applicazioni nelle A. Rossi patologie
Neuroradiologia
neoplastiche e
metaboliche del
sistema nervoso
down-regolazione d’iccina sull’espressione di proteine della mielina, quali myelin basic
protein (MBP), myelin-associated glycoprotein (MAG) MAG e myelin protein zero (MPZ).
Dati preliminari indicano che il deficit d’iccina si associa ad una riduzione dei trascritti di
MPZ, una molecola che presenta un ruolo essenziale nel processo d’organizzazione della
guaina mielinica. Infine abbiamo definito che il silenziamento d’iccina non modifica la
vitalità e la rate di replicazione cellulare.
E’ importante rilevare che il fenotipo clinico dei pazienti HCC è caratterizzato da severa
ipomielinizzazione sia a livello del sistema nervoso centrale (SNC) che periferico (SNP) .
Pertanto, stiamo testando gli effetti del silenziamento d’iccina anche in cellule Oli-Neu, una
linea oligodendrocitaria.
In parallelo con gli studi in vitro abbiamo creato topi knock-out per iccina. I due primi esoni
d’iccina sono stati sostituiti con il gene della beta galattosidasi e una resistenza antibiotica.
L’efficacia della delezione del gene iccina è stata confermata da RT-PCR. L’analisi del
fenotipo neuropatologico dello SNC in topi iccina null ci permetterà di definire se
l’ipomielinizzazione osservata in pazienti HCC è legata ad un difetto primario di cellule
della linea oligodendrocitaria o se è connessa con un difetto di cellule della linea neuronale
o astrocitaria. Questi studi sono critici per la comprensione dei processi patogenetici di
HCC. (RICERCA APERTA)
Nell’ambito della ricerca sono stati eseguiti studi molecolari/funzionali su un’ampia
casistica di Leucodistrofia Metacromatica, sia da difetto di arilsulfatasi A che di Saposina
B. Inoltre grazie alla collaborazione con il “Department of Clinical Genetics, Erasmus MC”
di Rotterdam è stata portata a termine la caratterizzazione molecolare della casistica di
pazienti con la forma infantile Glicogenosi II. Sono stati condotti studi funzionali su casi
selezionati con rare malattie della sostanza bianca (Pelizaeus–Merzbacher e Alexander).
Nell’ambito delle Mucolipidosi (II e IIIA e IIIC) è in corso la caratterizzazione di 54 pazienti.
Sulla base di risultati preliminari, allo scopo di chiarire i meccanismi
patogenetici/molecolare dei diversi tipi di Mucolipidosi, è stata avviata una collaborazione
con il Prof. David N. Cooper (Institute of Medical Genetics, Cardiff University, UK) e con la
Dott.ssa Nadia A. Chuzhanova (School of Computing, Engineering and Physical Sciences,
University of Central Lancashire, Preston, UK) (RICERCA APERTA)
Nel corso dell'anno è proseguita l'applicazione delle tecnologie avanzate di RM nella
pratica clinica quotidiana. Ciò ha comportato l'implementazione della spettroscopia allo
studio delle lesioni tumorali e metaboliche e l'incremento dell'uso della trattografia con
tensore di diffusione alle medesime patologie, con estensione alle anomalie congenite
dell'encefalo. Al fine di sopperire ad alcune lacune tecnologiche è stato previsto l'acquisto
di un upgrade del software di RM, con l'arrivo di una nuova versione che consente in
particolare una più efficace applicazione della trattografia. Inoltre è previsto uno studio di
applicazione delle metodiche perfusionali senza mezzo di contrasto (arterial spin labeling),
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
centrale
Clinico
Epidemiologico
Sperimentale
2006
Malattie rare: le
neuropatie
genetiche ad
esordio in eta'
E. Veneselli –
infantile senza
Neuropsichiatria
marker genetico
Infantile
noto. Correlazioni
cliniche
elettrofisiologiche
e genetiche
Clinico
Epidemiologico
Osservazionale
2006
Impatto
E.F. Casari –
psicologico nella
Psicologia Clinica
Vitiligo
2007
Identificazione di
fattori di rischio o
di geni candidati A. Cama coinvolti nella
Neurochirurgia
patogenesi dei
Difetti del Tubo
Neurale (DTN)
Preclinico
di particolare interesse in età pediatrica.
Nel corso dell'anno solare la produttività scientifica dell'UO ha compreso n. 2 pubblicazioni
in argomento specificatamente inerente l'oggetto della ricerca. (RICERCA APERTA)
In collaborazione con la Sezione di Genetica (Prof.ssa P. Mandich e Dott.ssa E. Bellone) e
la Sezione di Neurologia (Prof. A. Schenone) del Dipartimento di Neuroscienze,
Oftalmologia e Genetica dell’Università di Genova, lo studio per l’identificazione di nuove
mutazioni genetiche nei pazienti affetti da neuropatia familiare, senza marker genetico
noto, selezionati secondo una flow-chart clinica ed elettrofisiologia specifica, ha condotto a:
reclutamento di 25 casi nuovi; studio delle nuove mutazioni GDAP1, LMNA, MFN2,
HSP22, 27, KIAA, PMP22, MPZ in 10 nuovi casi; reclutamento di 5 nuovi casi con
neuropatia ad esordio precocissimo. In 7 pazienti con fenotipo clinico ed elettrofisiologico
CMT2 è stata riscontrata la mutazione MFN2. In un paziente con fenotipo elettrofisiologico
demielinizzante è stata riscontrata la mutazione GDAP1 in eterozigoti. E’ ancora in corso di
pubblicazione il caso con mutazione HSP. (RICERCA APERTA)
Dopo la fase di progettazione e programmazione, si è provveduto ad un'approfondita
ricerca lessicografica sul tema e al reperimento delle specifiche scale per la valutazioni del
comportamento e dei costrutti neuropsicologici soggiacenti. Non è stato possibile
procedere ulteriormente nell'indagine a causa riorganizzazione interna del personale.
(RICERCA CHIUSA)
I DTN sono malformazioni congenite ad eredità multifattoriale. Il difetto genetico più
comune è rappresentato dalla omozigosità (677 T/T) per il polimorfismo C677T del gene
MTHFR (metilenetetraidrofolato reduttasi) che svolge un ruolo chiave per il metabolismo
del folato. Altri fattori di rischio genetici sono stati identificati anche dal nostro gruppo; tra
essi, la combinata eterozigosità per la mutazione A1298C e C677T della MTHFR,
l’inserzione di 68 bp nel gene CBS (cistationina beta sintasi), la variante A80G del gene
RFC1 (reduced folate carrier 1) ed il polimorfismo G1958A del gene MTHFD1
(metilenetetraidrofolato deidrogenasi). Il numero di modelli murini per i DTN disponibili, è
ormai superiore a 190; l’indagine molecolare dei geni omologhi umani contribuirà
all’identificazione dei fattori genetici predisponenti. Ad oggi le famiglie DTN complete,
reclutate presso la nostra U.O. e di cui è disponibile il materiale biologico, sono al
momento più di 288. Uno studio combinato dei fattori di rischio dei geni del metabolismo
del folato, dei geni candidati in base a modelli animali, associati ad uno studio
epidemiologico, ci permetterà di contribuire alla comprensione delle cause che sono alla
base di queste complesse malformazioni. (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
- 73 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
LINEA DI RICERCA n. 7
CHIRURGIA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE
Coordinatore: Vincenzo Jasonni
INTRODUZIONE
Questa linea di ricerca comprende le attività di 7 Unità Operative:
•
CHIRURGIA
•
CARDIOLOGIA
•
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
•
OCULISTICA
•
ODONTOIATRIA
•
ORTOPEDIA
•
OTORINOLARINGOIATRIA
i cui progetti vengono presentati di seguito.
L’obiettivo generale della linea è migliorare la qualità dell’assistenza in ambito chirurgico.
Nel campo delle attività delle ricerche specifiche sono in corso studi che mirano a dimostrare come vi sia una correlazione genetica
tra malattie del colon e renali e quindi l’importanza di uno studio multidisciplinare, studi di genetica in malattie rare con interesse
chirurgico.
- 74 -
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Tipologia
progetto
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Clinica
Epidemiologica
Sperimentale
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Anno
inizio
Titolo
Responsabile
Progetto/
Struttura afferente
2004
Differenze
morfometriche
della papilla
ottica nei
pazienti con
angiomatosi
congenite
P. Vittone - Oculistica
2004
Prosegue lo studio genotipico e fenotipico dei pazienti affetti dalla Sindrome di Poland
grazie anche alla stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Sindrome di Poland.
Lo studio multidisciplinare prevede l’esecuzione di ricoveri in regime di Day Hospital con
visita Chirurgica, Ortopedica, Genetica, Psicologica, studio mutazionale con cariotipo ad
Studi
alta definizione (CGH-array), Ecografia del muscolo grande e piccolo pettorale,
clinici,genetici e
V. Jasonni – Chirurgia Ecocardiografia, eventuale Rx torace ed ulteriori approfondimenti in base al quadro
di bioingegneria
Pediatrica
clinico specifico per la completa caratterizzazione fenotipica di questa rara Sindrome.
nella sindrome di
Sono stati inclusi al 2008 circa 190 pazienti, di cui 20 sottoposti ad intervento chirurgico
Poland
(10 con utilizzo di Lactosorb – protesi riassorbibile facente parte dell’applicazione delle
tecniche di bioingegneria nella Sindrome di Poland). Un paper intitolato “Bilateral Poland
Syndrome does exist” è accepted with minor revision sull’American Journal of Medical
Genetics (RICERCA CHIUSA)
2005
All’interno di tre sedi di riferimento, la nostra U.O. di Ortopedia e due sul territorio (una a
Pescara ed una a Lecce), sono stati individuati gruppi omogenei di soggetti affetti da
scoliosi, afferenti a Centri di diagnosi e/o di rieducazione motoria. Totale 60 soggetti. Al
momento è stata effettuata l’organizzazione dei Centri di riferimento per la ricerca e la
selezione dei soggetti nonché l’indagine anamnestica. È iniziata inoltre la fase di
valutazione strumentale. È stata valutata l’evoluzione delle curve per verifica del reale
comportamento evolutivo. Ogni soggetto è stato inserito in uno di due gruppi; il primo
con anamnesi positiva per familiarità di scoliosi, di osteoporosi e di affezioni
neurologiche (anche lievi), il secondo con anamnesi negativa. Ad ogni soggetto è stata
richiesta una valutazione neurofisiologica (PESS); al momento solo 13 soggetti hanno
eseguito tale esame. Siamo ancora in attesa della realizzazione di un adeguato
consenso informato e della presentazione al Comitato etico, prima di effettuare un
prelievo di sangue ai pazienti e ai genitori per ricerche di tipo genetico, mirate sulla
resistenza meccanica del materiale osseo (RICERCA APERTA)
Basi genetiche
della scoliosi
idiomatica
evolutiva
S. Becchetti –
Ortopedia e
Traumatologia
ESITO RICERCA 2008
Stiamo concludendo l’analisi statistica dei dati e passeremo a breve alla stesura
definitiva dei risultati ottenuti. (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
- 75 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinica
Epidemiologica
Sperimentale
Preclinico
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
- 76 -
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2005
Valutazione
funzionale
mediante prova
da sforzo
G. Pungiglione cardiorespiratori Cardiologia
a nei pazienti
cardiopatici
congeniti operati
2006
ABR con click ad
alta frequenza :
applicabilita' di
un nuovo
V. Tarantino –
algoritmo nella Otorinolaringoiatria
diagnostica
audiologica
infantile
2006
Correlazione tra
pressione
endoculare e
spessore
corneale nei
P. Vittone - Oculistica
soggetti in eta'
neonatale e
nella prima
infanzia
Ad oggi lo studio ha coinvolto 27 pazienti, suddivisi in tre sottogruppi
i. soggetti in storia naturale
ii. soggetti operati
iii. soggetti trattati con metodica endoluminale (stent)
I dati attualmente raccolti non sono sufficienti a trarre conclusioni.
Si prevede di proseguire lo studio per almeno altri 2 anni (RICERCA APERTA)
La diagnostica precoce delle sordità infantili è il cardine per una efficace terapia
protesico-riabilitativa. Il gold standard prevede l’identificazione e l’inizio del trattamento
dei pazienti ipoacusici entro il 6° mese di vita. Abbiamo condotto uno studio per valutare
l’applicabilità nella diagnostica audiologica infantile di ABR ad alta frequenza. I dati
ottenuti sono stati confrontati con i parametri derivanti dalle ABR tradizionali e
dall’audiometria comportamentale. La tecnica è stata utilizzata nell’ambito di uno
screening audiologico di massa con follow up a 12 e 24 mesi. I risultati ottenuti hanno
dimostrato attendibilità, precisione ed affidabilità della tecnica in oggetto che è stata
trasferita con successo nell’ambito della routine clinica della diagnostica audiologica
neonatale. (RICERCA CHIUSA)
Dalle ultime ricerche è emersa l’importante correlazione tra spessore corneale centrale
e misurazione della pressione intraoculare. Pochissimi dati si hanno riguardo la
popolazione pediatrica. Nel corso della nostra ricerca abbiamo studiato il valore dello
spessore corneale centrale nella popolazione pediatrica normale. Alla nascita questo è
significativamente maggiore rispetto alla popolazione adulta. Tale valore decresce
rapidamente nei primi giorni di vita raggiungendo lo spessore dell’adulto a 4 anni circa.
Abbiamo quindi esteso il nostro studio ad un gruppo di piccoli pazienti con glaucoma
congenito, per analizzare la relazione tra spessore corneale centrale e pressione
intraoculare, sia prima che dopo terapia chirurgica. Lo spessore corneale centrale è
risultato essere significativamente maggiore nel gruppo con glaucoma congenito
rispetto alla popolazione pediatrica normale. Il suo valore decresce marcatamente dopo
intervento chirurgico simultaneamente alla riduzione della pressione intraoculare.
Emerge quindi l’importanza della pachimetria corneale nella diagnosi e monitoraggio del
glaucoma congenito. Ci proponiamo di ampliare la casistica del nostro studio per
cercare una correlazione tra spessore corneale centrale e pressione intraoculare in
modo da ottenere misure tonometriche sempre più accurate di fondamentale
importanza nel follow-up dei piccoli pazienti glaucomatosi. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinica
Epidemiologica
Sperimentale
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Preclinico
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2006
Follow up a
medio-lungo
termine dei
pazienti
sopravvissuti a
tumore
pediatrico
2006
Sindromi
neutropeniche
R. Servetto –
gravi e
Odontoiatria e
problematiche
Ortodonzia
odontostomatolo
giche
Abbiamo applicato l’algoritmo odontostomatologico gestionale per i pazienti affetti da
neutropenia grave. La valutazione dei risultati ci permetterà di valicare l’algoritmo in
questione. Dopo il completamento della fase di arruolamento dei pazienti, stiamo
concludendo l’analisi dei dati nonché la loro valutazione statistica. A breve passeremo
alla stesura definitiva dei risultati, alla loro discussione ed interpretazione. (RICERCA
CHIUSA)
2006
Studio
interdisciplinare
pre e post natale
della
odontomorfogen
E. Calcagno –
esi dell'apparato
Odontoiatria e
stomatognatico:
Ortodonzia
dalla diagnosi
prenatale alla
prevenzione
odontostomatolo
gica
Abbiamo reperito adeguata casistica per lo studio pre- e post-natale della
odontomorfogenesi dell’apparato stomatognatico. E’ terminata la fase di arruolamento
dei pazienti ed è in essere la fase di analisi statistica dei risultati, la loro interpretazione
ed infine la discussione (RICERCA CHIUSA)
Anomalie renali
megacolon
congenito: studio G. Mattioli – Chirurgia
epidemiologico e Pediatrica
di correlazione
genetica
Durante il 2007 ed il 2008 sono stati inclusi e studiati 84 pazienti affetti da malattia di
Hirschsprung (HSCR). Questi pazienti sono stati sottoposti ad accurato screening per le
anomalie congenite del rene e della trafila urinaria (CAKUT), che è consistito in
ecografia renale con misurazione dei diametri renale, esame urine, urinocoltura ed
eventuali ulteriori approfondimenti in base ai risultati ottenuti. Tutti i pazienti sono stati
inoltre sottoposti a prelievo ematico per la caratterizzazione del proto-oncogene Ret.
Sorprendentemente sono stati identificati ben 21 pazienti affetti da CAKUT (25%) ed
ulteriori 6 pazienti affetti da anomalie renali non CAKUT (in totale 32% con
coinvolgimento renale). Nella casistica esaminata l’incidenza di CAKUT è risultata
quindi essere 4 volte superiore a quanto descritto in letteratura. Lo studio genetico
eseguito ha permesso inoltre di identificare un assetto aplotipico del proto-oncogene
2007
E. De Caro –
Cardiologia
Sono stati valutati 111 pazienti, solo una minoranza in almeno 3 occasioni. L’obiettivo è
quello di una triplice valutazione estesa alla totalità dei pazienti inclusi. Lo studio dovrà
quindi proseguire per almeno ulteriori 2 anni (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
- 77 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Ret sovrapponibile a quello di altri HSCR cosiddetti Sindromici (Sindrome di Ondine,
Sindrome di Down, Sindrome di Bardet-Biedl, etc) cosa che ha confermato l’ipotesi circa
l’esistenza di una nuova associazione sindromica HSCR+CAKUT. Un paper intitolato
“Hirschsprung’s disease and Congenital Anomalies of the Kidney and Urinary Tract
(CAKUT): a new syndromic association” è in press sulla rivista Medicine (expected
publication march 2009) (RICERCA CHIUSA)
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Clinica
Epidemiologica
Sperimentale
- 78 -
2007
L'approccio miniinvasivo in
chirurgia
pediatrica: audit G. Mattioli – Chirurgia
clinico, linee
Pediatrica
guida ed
applicazioni
future
Durante il 2008 è proseguita l’attività chirurgica con approccio mini-invasivo e FAST
TRACK. I principali campi di applicazione sono stati le malattie del colon, del rene e
delle vie urinarie ed i tumori. Si è cercato di standardizzare i processi diagnostici ed il
precorso terapeutico di questi pazienti. Sono state eseguite 11 colectomie totali e 3 ileoretto anastomosi con J-pouch in approccio laparoscopico (paper con i risultati submitted
al meeting BAPS-EUPSA del giugno 2009). E’ stato poi eseguito un Audit clinico dei
pazienti affetti da malattia di Hirschsprung e sottoposti a trattamento chirurgico radicale
con approccio mini-invasivo ed i risultati sono stati confrontati con un gruppo analogo
per caratteristiche demografiche e malattia di base, sottoposti a trattamento chirurgico
con tecnica convenzionale. I risultati di questo Audit sono stati pubblicati nel dicembre
2008 col paper dal titolo “Outcome of primary endorectal pull-through for the treatment
of classic Hirschsprung disease” edito sulla rivista Journal of Laparoendoscopic and
Advanced Surgical Tecniques (RICERCA CHIUSA)
2007
Valutazione
della qualità del
sonno nei
bambini affetti
da
Ipoventilazione
central
G. Ottonello –
congenita
Anestesia e
(CCHS) o
Rianimazione
Sindrome di
Ondine
sottoposti a
ventilazione
meccanica
invasiva in
tracheostomia e
noninvasiva
Lo studio ha avuto una fase di acquisizione dei dati nel corso del 2007. Nel 2008 sono
stati elaborati i dati ed è stata prodotta una tesi di Specializzazione in Neuropsichiatria
presso l’Università di Genova; sono attualmente in corso nuove valutazione sui tracciati
polisonnografici da parte della U.O. Neurofisiologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedale
S. Martino. Si richiede la chiusura del presente studio (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
Istituto Giannina Gaslini
Clinica
Epidemiologica
Osservazionale
Studio
prospettico,
cieco,
multicentrico,
random
Relazione Clinico – Scientifica 2008
2008
Educazione dei
genitori per la
ventilazione
meccanica
domiciliare.
2008
Studio
multicentrico,
randomizzato e
controllato sugli
effetti
G. Montobbio dell’anestesia
generale vs sullo Anestesia
sviluppo
neurologico e
sull’incidenza
dell’apnea nel
neonato.
G. Ottonello –
Anestesia e
Rianimazione
Lo studio ha permesso di valutare come viene effettuata la formazione dei genitori –
care giver per la domiciliazione dei bambini in ventilazione domiciliare. Ha avuto le
seguenti ricadute scientifiche: (1) presentazione di una relazione tutoriale al congresso
nazionale di Pediatria tenutosi a Genova nell’Ottobre 2008 (2) presentazione di una
relazione su invito presso l’Ospedale Pediatrico Burlo Garofano di Trieste (Febbraio
2008) (3) pubblicazione di svariati articoli scientifici su riviste ad Index, non ad Index e
come tesi di laurea. La ricerca in questione partecipa al Premio Joint Commission
indetto dall’Ufficio Qualità dell’Istituto G. Gaslini. Il Progetto dovrebbe proseguire ancora
per un anno in quanto si prevede la pubblicazione di un libro informativo per i genitori
dei bambini affetti da SMA1 e la edizione di un corso di formazione della durata di 1
giorno ancora sulle cure respiratorie per i bambini affetti da SMA1(RICERCA APERTA)
Numerosi studi hanno dimostrato che gli anestetici generali come sevoflurane,
ketamina, oppioidi possono avere un effetto neurotossico, in particolare se somministrati
in alcune fasi dello sviluppo neuronale. Lo studio in corso ha la finalità di dimostrare se
due anestesie (generale vs regionale) somministrate a neonati da sottoporre a chirurgia
per ernia inguinale risultino in equivalenti tappe dello sviluppo cognitivo. La ricerca,
coordinata dal Children’s Hospital di Melbourne, Australia, ha come obbiettivo finale
l’arruolamento di 660 neonati. Al 31 dicembre 2008, presso l’Ist Gaslini, unico centro
italiano coinvolto, sono stai arruolati 20 pazienti su un totale di 144. La ricerca è ancora
in corso e i risultati finali avranno un elevato impatto etico e sulla condotta anestesiologica futura. È il primo trial che valuta la correlazione tra anestesia e outcome.Nessun
problema di rilevanza è insorto durante l’arruolamento dei primi 20 pazienti, nessuNa
complicanza o evento avverso maggiore su è rilevato. (RICERCA APERTA)
Linee di Ricerca
- 79 -
Istituto Giannina Gaslini
Clinica
Epidemiologica
Sperimentale
- 80 -
2008
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Studio clinico e
sperimentale
F. M. Sènès –
sulla riparazione
Ortopedia e
e rigenerazione
Traumatologia
nervosa in età
pediatrica.
Lo scopo della fase sperimentale è di valutare il ruolo di differenti geni durante la
rigenerazione nervosa sia in condizioni normali che dopo trauma al fine di caratterizzare
i fattori coinvolti nella rigenerazione nervosa dei nervi periferici e di studiare la possibilità
di identificare marker biomolecolari. In particolare il nostro interesse si focalizzerà sui
processi connessi con la degenerazione Walleriana, e con il conseguente slaminamento
e frammentazione della guaina mielinica, ed inizio della proliferazione delle cellule di
Schwann. Tali processi portano a cambiamenti funzionali nei nervi lesionati la cui causa
principale sembra essere l’eccessiva produzione di ROS responsabili dell’aumento di
Stress Ossidativo con conseguente necrosi e/o apoptosi delle cellule. Abbiamo quindi
analizzato differenti tipi di geni, tra i quali: metallotioneine (MT1-2-3), superossido
dismutasi (Mn-SOD, Cu/Zn-SOD), catalasi (CAT), glutatione-S-transferasi (GST), p53,
poli-ADP-polimerasi (PARP-1), Bax, Bcl2, ossido nitrico sintasi (iNOS), eme-ossigenasi
1 (HO-1) (RICERCA CHIUSA)
Linee di Ricerca
Istituto
Giannina Gaslini
Istituto di Ricerca Scientifica e
Cura per la difesa ed assistenza
dell’infanzia e della fanciullezza
Formazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIDATTICA UNIVERSITARIA
INSEGNAMENTI UNIVERSITARI
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche Pediatriche
• Genetica Umana (corso integrato)
• Patologia Generale
• Fisiopatologia
• Psicologia Medica
• Pediatria
• Chirurgia Pediatrica
• Neuropsichiatria Infantile
• Neonatologia
• Terapia Pediatrica
• Pediatria Preventiva e Sociale
L’ISTITUTO E’ SEDE DELLE SEGUENTI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
Scuola di Specializzazione in Pediatria (I Scuola)
Scuola di Specializzazione in Pediatria (II Scuola)
Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile
Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica
Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica
- 82 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DOTTORATI DI RICERCA
Perinatologia
Auxologia e Fisiopatologia della Crescita
Genetica Umana
Fisiopatologia dello Sviluppo della Vita di Relazione
Neuroscienze dello Sviluppo
Genetica Medica
Immunologia Clinica e Sperimentale
CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI
Corso di Perfezionamento in Adolescentologia
Corso di Perfezionamento in Emergenza Pediatrica e Pronto Soccorso Medico
Corso di Perfezionamento in Psicodiagnostica, Psicometria e Neuropsicologia Clinica
Didattica Corsi e Seminari
- 83 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
SCUOLA PROFESSIONALE “Lorenza Gaslini”
•
Formazione di base
• Laurea Infermieristica Pediatrica
• Corsi per operatori tecnici addetti all’assistenza, educatori e volontari
•
•
Formazione permanente- aggiornamento- riqualificazione per il personale del comparto
Ricerca- progetti- qualità- documentazione nell’ambito delle Scienze Infermieristiche Pediatriche
EVENTI/PROGETTI FORMATIVI AZIENDALI E.C.M.
Periodo di
svolgimento
04/11/0826/11/08
(5 edizioni)
05/11/08 –
03/12/09
(4 edizioni)
- 84 -
Titolo Corso
Tipologia
Addestramento all’utilizzo del
Progetto
Defibrillatore esterno semiautomatico con
Formativo
Retraining PBLS- D e gestione del
Aziendale
carrello dell’emergenza
Corso teorico pratico “Fondamenti di
supporto vitale avanzato in pediatria”
Progetto
Formativo
Aziendale
Direttore
Crediti ECM
Professioni
destinatarie
Dott. Maurizio Magnani
U.O. Pronto Soccorso
6
Tutte le professioni
Dott. Mario Lattere
U.O. Pronto Soccorso
7
Medici Infermiere
Infermiere pediatrico
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
02/12/08 –
17/12/08
(4 edizioni)
27/11/08 –
16/12/08
Corso teorico pratico “Principi di
rianimazione cardio- polmonare
neonatale”
Progetto
Formativo
Aziendale
Prof. Giovanni Serra
Resp. U.O. Patologia Neonatale
5
Medici Infermiere
Infermiere Pediatrico
Il controllo del dolore nell’ospedale
pediatrico
Progetto
Formativo
Aziendale
Dott. Luca Manfredini
U.O. Pediatria IV
8
Tutte le professioni
(4 edizioni)
13- 14/03/08
30- 31/10/08
25/11/08
16/12/08
Progetto
Formativo
Aziendale
Dott. Ubaldo Rosati
Resp. U.O. C.C.D.
15
Percorso di miglioramento nel blocco
operatorio- sala parto del Dipartimento
Ostetrico Neonatale
Progetto
Formativo
Aziendale
Resp. U.O. Anestesia e Rianimazione
12
Aspetti dermoallergologici in ambito
sanitario
Progetto
Formativo
Aziendale
Resp. Servizio Prevenzione e
Protezione
2
Tutte le professioni
“Corso base di formazione formatori per
esperti clinici in controllo del dolore
nell’ospedale pediatrico”
Progetto
Formativo
Aziendale
Dott.ssa M.L. Massone
Dottor L. Manfredini
35
Medico
Infermiere
Infermiere Pediatrico
Ostetrica
(2 edizioni)
03/10/0802/12/08
Medici,
Infermieri
Infermiere Pediatrico
Biologo
Tecnico San Lab.
Biom
Tecn.San Radiologia
Medica
Medici,
Infermiere,
Infermiere Pediatrico
Ostetrico
Strumenti per la gestione del Rischio
Clinico: Avvio di un progetto aziendale
(2 edizioni)
19/11/0811/12/08
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Didattica Corsi e Seminari
- 85 -
Istituto Giannina Gaslini
28/03/0817/05/08
Corso di formazione e aggiornamento
professionale per il personale dei reparti
di malattie infettive ex L. 135/90
04/02/0817/03/08
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Progetto
Formativo
Aziendale
Resp. U.O. Malattie Infettive
Corso di formazione specifica per
Volontari Servizio Civile Nazionale
Corso di
formazione
Resp. Ufficio Relazione e
Comunicazione
11- 12/04/08
Approccio generale alle lesioni focali
dello scheletro in età pediatrica
27- 28/06/08
30- 31/05/08
18- 19- 20/09/08
- 86 -
37
Medico
Infermiere Pediatrico
OSS/OTA/A.S.S.S
Corso non
accreditabile
Popolazione Laica
Evento Formativo Resp U.O. Radiologia
4
Medico
Le lesioni primitive maligne dello
scheletro in età pediatrica
Evento Formativo Resp U.O. Radiologia
4
Medico
Le lesioni similtumorali e le lesioni
neoplastiche benigne dello scheletro in
età pediatrica
Evento Formativo Resp U.O. Radiologia
5
Medico
13
Medici
Psicologi,
Logopedisti,
Neuromotricisti,
Educatori
Professionali,
Infermieri pediatrici
“Corso di formazione in Parent Traininig
– Autismo ed altri disturbi dello sviluppo”
Evento Formativo
Resp. U.O.
Neuropsichiatria
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
10- 13/06/08
20- 21/11/08
(2 edizioni)
1 edizione/mese
Tot. 10 edizioni
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Corso teorico pratico in materia di
“Rianimazione e stabilizzazione del
neonato critico”
Corso di
Formazione
Resp. U.O.
Patologia Neonatale
16
Medico
Infermiere
Infermiere Pediatrico
Corsi di rianimazione cardio- polmonare
infantile per laici
Corso di
Formazione
Dott.ssa A. Palmieri
Corso non
accreditabile
Popolazione laica
Didattica Corsi e Seminari
- 87 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Gestione Tirocini e Stage di studenti esterni
STAGES
™ Ente Proponente: Università degli Studi di Brescia - Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche
N. Stagista: 1
Durata: dal 1 /10/08 al 15/10/08
Sede: Istituto G. Gaslini – Dipartimento Servizi Assistenziali
Obiettivi: Identificare modalità di strutturazione della lettera di dimissione infermieristica, riferita al bambino leucemico
Titolo Tesi: Un modello di lettera di dimissione infermieristica nel contesto assistenziale pediatrico emato- oncologico.
™ Ente Proponente: Università degli Studi del Piemonte Orientale- Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica
N. Stagista: 1
Durata: dal 1 /10/08 al 15/10/08
Sede: Istituto G. Gaslini – U.O. Patologia Neonatale/Nido
Obiettivi: Conoscere le modalità di implementazione del metodo Kangaroo Mother Care nel centro nascita dell’Istituto G.Gaslini
Titolo Tesi: Diffusione e applicazione del metodo Kangaroo Mother Care nei centri nascita dei più importanti ospedali pediatrici italiani.
™ Ente Proponente: Università degli Studi del Piemonte Orientale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
N. Stagista: 2
Durata: Settembre/Ottobre 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Dipartimento Servizi Assistenziali
Obiettivi: Identificare le competenze dell’infermierie pediatrico nei diversi contesti assistenziali al fine di progettare un percorso formativo
teorico pratico del Corso di Laurea in Infermieristica pediatrica uniforme a livello nazionale.
Titolo Tesi: Le competenze dell’infermiere pediatrico in relazione ai problemi prioritari di salute della popolazione pediatrica.
™ Ente Proponente: Università degli Studi di Genova- Corso di Laurea in Infermieristica Polo Savonese
N. Stagista: 1
Durata: Luglio/Agosto 2008
- 88 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Unità Operativa di Emato- Oncologia
Obiettivi: Raccolta dati mediante somministrazione di un questionario per la valutazione e miglioramento della realtà lavorativa nell’area
assistenziale emato- oncologica pediatrica.
Titolo Tesi: Allarme Burn Out per gli infermieri: Analisi e strategie di miglioramento in area oncologica.
™ Ente Proponente: Università Federico II di Napoli - Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica
N. Stagista: 1
Durata: Settembre 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Scuola Professionale L. Gaslini
Obiettivi: Indagare il fenomeno dell’abbandono dei Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica.
Titolo Tesi: Il fenomeno dell’abbandono dei Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica.
™ Ente Proponente: Università Sapienza di Roma - Sede di Campobasso - Corso di Laurea in Infermieristica.
N. Stagista: 1
Durata: Luglio 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Centro Trapianti Midollo Osseo
Obiettivi: Acquisire informazioni sulla Fondazione Theodora e sull’esperienza del Servizio dei Dottor Sogni presso l’Istituto Gaslini.
Titolo Tesi: La terapia del sorriso nel contesto ospedaliero pediatrico.
™ Ente Proponente: Università di Trieste - Corso di Laurea in Infermieristica.
N. Stagista: 1
Durata: Giugno 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Dipartimento dei Servizi Assistenziali.
Obiettivi: Approfondire l’applicazione delle norme volontarie in Sanità ed il ruolo infermieristico nei processi di accreditamento/certificazione.
Titolo Tesi: Ruolo Infermieristico nei processi di perseguimento della Qualità Totale nei Dipartimenti di Emergenza.
™ Ente Proponente: Università di Firenze - Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche
N. Stagista: 1
Durata: Giugno 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Dipartimento di Neurochirurgia.
Obiettivi: Sviluppare un percorso clinico assistenziale riguardante le lesioni vertebro midollari nell’area Ostetrico- Materno- Infantile.
Titolo Tesi: Un percorso clinico assistenziale riguardante le lesioni vertebro midollari nell’area Ostetrico- Materno- Infantile.
Didattica Corsi e Seminari
- 89 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
™ Ente Proponente: Servizio di Emergenza Territoriale – ASL 3 Genovese
N. Stagista: 38
Durata: 10 febbraio/29 aprile 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Dipartimento Emergenza/Accettazione
Obiettivi: Formazione per medici da adibire ai Servizi di Emergenza Territoriale.
™ Ente Proponente: Università degli Studi di Torino
Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica
N. Stagista: 1
Durata: Febbraio 2008
Sede: Istituto G. Gaslini – Unità Operativa Oncologia
Obiettivi: Acquisire informazioni e raccogliere dati inerenti il processo di accoglienza che viene offerto dagli infermieri al bambino affetto da
patologia oncoematologica.
TIROCINI
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo San Martino
N. Tirocinanti: 7
Durata: dall’1/09 al 26/09/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Dipartimento Emato-Oncologia
P.S. Osservazione
Pneumologia
Medicina d’Urgenza
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
- 90 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo Pietra Ligure
N. Tirocinanti: 4
Durata: dal 15/09 al 26/09/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Chirurgia Cardiovascolare
Anestesia e Rianimazione
Nefrologia
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo Pietra Ligure
N. Tirocinanti: 4
Durata: dal 2/09 al 12/09/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Chirurgia Cardiovascolare
Anestesia e Rianimazione
Nefrologia
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo E.O. Galliera
N. Tirocinanti: 1
Durata: dal 1/09 al 19/09/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Laboratorio di Genetica Medica e Molecolare
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 3^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo E.O. Galliera
N. Tirocinanti: 5
Durata: dal 7/07 all’11/07/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Chirurgia Cardiovascolare
Anestesia e Rianimazione
Servizio di Assistenza Neonatale - Nido
Didattica Corsi e Seminari
- 91 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
Titolo Tesi: Il Bambino/Adolescente in oncoematologia pediatrica: l’importanza dell’accoglienza.
™ Ente Proponente: Università di Genova
N. Tirocinanti: 1
Durata: luglio 2008
Sede: Istituto G. Gaslini - U.O. Ostetricia e Ginecologia
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 1^ anno del Corso di
Laurea in Ostetricia.
™ Ente Proponente: Università di Genova - Polo San Martino
N. Tirocinanti: 7
Durata: dal 3/06 al 13/06/2008 e dal 30/06 all’1/08/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Dipartimento Emato- Oncologia
P.S. Osservazione
Pneumologia
Medicina d’Urgenza
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
™ Ente Proponente: Studenti Erasmus spagnoli
N. Tirocinanti: 4
Durata: dal 3 al 19/03/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Trapianto Midollo Osseo
DEA - Medicina d’Urgenza
Pneumologia
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 2^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
- 92 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
™ Ente Proponente: Università di Genova – Polo E.O. Galliera
N. Tirocinanti: 7
Durata: dal 7 al 25/01/2008
Sede: Istituto G. Gaslini - Chirurgia Cardiovascolare
Chirurgia
Pronto Soccorso Chirurgico
Malattie Infettive Ospedaliere
Servizio di Assistenza Neonatale – Nido
Ostetricia Sala Parto
Rianimazione
Obiettivi: Apprendere i principi e i metodi dell’assistenza infermieristica al bambino nell’ambito del tirocinio clinico del 3^ anno del Corso di
Laurea in Infermieristica.
Didattica Corsi e Seminari
- 93 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
SCUOLA INTERNAZIONALE DI SCIENZE PEDIATRICHE
CORSI e CONVEGNI
Data: 24/1/2008
Titolo: Sperimentazione clinica in pediatria
Tipologia: Corso
Direttore: Ornella Della Casa Alberighi
Crediti ECM: 16 (Medico chirurgo, Farmacista, Biologo)
Data: 30/1/2008
Titolo: VII corso di aggiornamento in Genetica Clinica
Tipologia: Corso
Direttore: Roberto Ravazzolo
Crediti ECM: 8 (Medico chirurgo, Biologo)
Data: 14/2/2008
Titolo: Analisi osservazionale e strumentale in funzione del processo decisionale nel trattamento con ortesi innovative elastico-dinamiche
Tipologia: Corso
Direttore: Stelvio Becchetti
Crediti ECM: 21 (Fisioterapista)
- 94 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Data: 11/4/2008
Titolo: Il carcinoma della tiroide esposta a radiazioni ionizzanti nell'infanzia
Tipologia: Corso
Direttore: Giorgio Dini
Crediti ECM: 7 (Medico chirurgo)
Data: 9/5/2008
Titolo: Ruolo dell'ipossia nella patogenesi dell'infiammazione e dei tumori
Tipologia: Corso
Direttore: Luigi Varesio
Crediti ECM: 3 (Medico chirurgo, Biologo)
Data: 29/5/2008
Titolo: TRiPR First Conference: Anticipating changes in drug development for children: building on paediatric rheumathology
Tipologia: Convegno
Direttore: Alberto Martini
Crediti ECM: Accreditamento non richiesto
Data: 20/9/2008
Titolo: 2nd Gaslini Advanced Course in Basic and Applied Immunology
Tipologia: Corso
Direttore: Lorenzo Moretta
Crediti ECM: 32 (Medico chirurgo, Biologo)
Didattica Corsi e Seminari
- 95 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Data: 26/9/2008
Titolo: Lymphocytes 2008
Tipologia: Corso
Direttore: Lorenzo Moretta
Crediti ECM: Accreditamento non richiesto
Data: 27/9/2008
Titolo: Advanced Genetic Perspectives in Neural Tube Defects. 2nd Meeting.
Tipologia: Corso
Direttore: Armando Cama
Crediti ECM: 11 (Medico chirurgo, Biologo)
Data: 14/10/2008
Titolo: I° Corso di Simulazione avanzata in semintensiva e cure intermedie per medici e infermieri
Tipologia: Corso
Direttore: Pasquale di Pietro
Crediti ECM: XX (Medico chirurgo, Infermiere Pediatrico)
Data: 23/10/2008
Titolo: Workshop Internazionale. L'AUTISMO OGGI: Lavoro con Famiglia, Scuola, in Rete. Esperienze e gruppi di lavoro
Tipologia: Convegno
Direttore: Edvige Veneselli
Crediti ECM: 8 (Medico chirurgo), 10 (Psicologo, Medico Psicologo), 12 (Logopedista), 13 (Educatore professionale, Terapista della neuro e
psicomotricità dell'età evolutiva)
- 96 -
Didattica Corsi e Seminari
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Data: 28/11/2008
Titolo: Attualità diagnostiche e terapeutiche nelle Paralisi Cerebrali Infantili
Tipologia: Corso
Direttore: Edvige Veneselli
Crediti ECM: 10 (Medico chirurgo), 12 (Fisioterapista), 13 (Infermiere pediatrico),14 ( Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva)
Data: 13/12/2008
Titolo: Aggiornamento sulla microangiopatia diabetica in età pediatrica
Tipologia: Convegno
Direttore: Renata Lorini
Crediti ECM: 4 (Medico chirurgo)
Didattica Corsi e Seminari
- 97 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
SEMINARI
Data
18/01/2008
22/01/2008
28/01/2008
31/01/2008
08/02/2008
11/02/2008
15/02/2008
18/02/2008
03/03/2008
Titolo seminario
HIV e la dolce arte di evadere il sistema immunitario
Of Omenn and mice
Nuovi meccanismi nella regolazione del reclutamento delle cellule dendritiche in condizioni patologiche
PTSD, organizzazione cognitiva e resilienza negli ex bambini soldato: uno studio sperimentale a 5 anni
dalla fine della guerra in Sierra Leone
Salute in età pediatrica ed esposizioni ambientali: le sfide della ricerca
La perossidazione lipidica in vari tipi di steatosi epatica
Attività nazionale ed internazionale del Centro Nazionale Malattie Rare
PENTA (Pediatric European Network Treatment AIDS): un modello scientifico e organizzativo per la
ricerca in Pediatria
Small- molecule discovery of membrane transport protein inhibitors
10/04/2008 Vaccini in età pediatrica
15/04/2008 La farmacocinetica e l'uso razionale degli antibiotici
18/04/2008 I traumi del sistema nervoso centrale in età pediatrica
24/04/2008
08/05/2008
15/05/2008
16/05/2008
16/05/2008
17/05/2008
20/05/2008
26/05/2008
- 98 -
Sistema IL- 15/IL- 15R nelle cellule epiteliali renali umane: un nuovo mondo da scoprire. Dal rigetto di
trapianto al carcinoma renale.
Emerging Syndromes
Epidemiologia della resistenza dei batteri Gram negativi
Il miofibroblasto: patogenesi e terapia delle malattie fibrosanti
Ruolo delle cellule endoteliali nelle malattie autoimmuni sistemiche
Care a sostegno del neonato pretermine e ad alto rischio e della sua famiglia
Istiocitosi: fine di un mistero?
Human B cell subpopulations: definition, cancer, human monoclonal antibodies and autoimmune
diseases
Didattica Corsi e Seminari
Relatore
Cecilia Graziosi
Anna Villa
Silvano Sozzani
Roberto Ravera, Francesca Loffredo
Giorgio Tamburlini
Mario Umberto Dianzani
Domenica Taruscio
Carlo Giaquinto
Alan Verkman
Pietro Crovari, Paolo Durando, Roberto
Gasparini, Filippo Ansaldi
Andrea Novelli
Matthieu Vinchon, Stéphane Auvin, Carlo
Gandolfo
Bruno Azzarone
Dian Donnai
Anna Marchese
Giulio Gabbiani
Claudio Lunardi
Karen M. Smith
Maurizio Aricò
J. Donald Capra
Istituto Giannina Gaslini
Data
27/05/2008
03/06/2008
05/06/2008
12/06/2008
13/06/2008
16/06/2008
16/06/2008
17/06/2008
03/07/2008
08/07/2008
25/07/2008
15/09/2008
29/09/2008
06/11/2008
12/11/2008
20/11/2008
26/11/2008
01/12/2008
01/12/2008
02/12/2008
04/12/2008
09/12/2008
15/12/2008
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Titolo seminario
New developments in pediatric regional anesthesia
Paraneoplastic Opsoclonus Myoclonus
Genitori e clinici insieme per il bambino affetto da SMA1
Il racecadotril nel trattamento della diarrea acuta nel bambino
Pediatric epilepsy surgery: state of the art
Le Catecolamine come trasmettitori neuro- immuni: recenti acquisizioni e implicazioni farmacologiche
Necrotizing Pneumonia
Valutazione e primo trattamento delle fratture scheletriche in pronto soccorso
Epigenetic modulations in the pathogenesis of rheumatoid arthritis
Fattori ambientali nella patogenesi del diabete tipo 1. Il ruolo del Coxsackie virus nella patogenesi del
diabete tipo 1
Hypomyelinated leukodystrophies: new insight into myelin formation and maintenance
What can we learn from very rare diseases. The LADs syndrome as an example
Snail transcriptional repressor:a key factor in the control of epithelial- mesenchymal transitionof tumor
cells
Traumi dento- maxillo- facciali in eta' pediatrica
A multi- site RCT comparing regional and general anaesthesia for effects on neurodevelopmental
outcome and apnoea in infants - the gas study
La densitometria ossea mediante dual enrgy x- ray absorbtiometry (dxa) presso l'istituto g. Gaslini:
applicazioni e implicazioni
Gestione clinica ed aspetti fisiopatologici degli apparent life-threatening events - il ruolo
dell'associazione genitori ed il progetto nazionale di comunicazione del richio di sids
For the first time in Europe a new treatment for pectus carinatum: the intrathoracic compression
Management of pediatric sepsis, septic shock and multiple organ failure
Meccanismi neurobiologici e interpretazione psicodinamica del consumo di alcol in adolescenza
Caratterizzazione di geni associati al fenotipo invasivo di neuroblastoma
Bambini e pediatri nella societa' di oggi
Analisi di peptidi nella Nefrologia
Didattica Corsi e Seminari
Relatore
Geoff Frawley
Franz Blaes
Domenico Marchetti
Arrigo Barabino
Johannes Schramm
Prof. Marco Cosentino
Andrew Colin
F.M. Senes, S. Gregorio
Steffen Gay
Francesco Dotta, Antonio Puccetti
Odile Boespflug Tanguy
Amos Etzioni
Antonio Garcia de Herreros
G.Verrina, M. Carta, B. Mattioli, R. Servetto
Salvo I. Wolfler A., Locatelli B., Davidson A.
Natascia di Iorgi
Raffaele Piumelli, Ada Macchiarini
Patricio Varela
Joseph A. Carcillo
Federico Bruno
Giuseppe Raschella'
G. Roberto Burgio
Andrea Urbani
- 99 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Istituto
Giannina Gaslini
Istituto di Ricerca Scientifica e
Cura per la difesa ed assistenza
dell’infanzia e della fanciullezza
Pubblicazioni
Pubblicazioni
- 101 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Pubblicazioni in extenso su riviste riportate sul Journal Citation Reports
GENETICA MEDICA E STRATEGIE DIAGNOSTICO TERAPEUTICHE INNOVATIVE
1. Cirmena G, Aliano S, Fugazza G, Bruzzone R, Garuti A, Bocciardi Renata, Bacigalupo A, Ravazzolo Roberto, Ballestrero A,
Sessarego M.
A BCR- JAK2 fusion gene as the result of a t(9;22)(p24;q11) in a patient with acute myeloid leukemia
CANCER GENET CYTOGEN 2008; 183: 105- 108.
Impact Factor 1,559
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
2. Giordano M, Godi M, Mellone S, Petri A, Vivenza D, Tiradani L, Carlomagno Y, Ferrante D, Arrigo T, Corneli G, Bellone S,
Giacopelli Francesca, Santoro C, Bona G, Momigliano- Richiardi P.
A functional common polymorphism in the vitamin D- responsive element of the GH1 promoter contributes to isolated growth hormone
deficiency.
J CLIN ENDOCR METAB 2008; 93: 1005- 1012.
Impact Factor 5,493
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
3. Parodi Sara, Baglietto Maria Pia, Pini Prato Alessio, Caroli Francesco, Garaventa Alberto, Ceccherini Isabella, Ottonello Giancarlo.
A novel missense mutation in the PHOX2B gene is associated with late onset: central hypoventilation syndrome.
PEDIATR PULM 2008; : In press.
Impact Factor 2,267
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
4. Sharp AJ, Mefford HC, Li K, Baker C, Skinner C, Stevenson RE, Schoroer RJ, Novara F, De Gregori M, Ciccone R, Broomer A,
Casuga I, Wang Y, Xiao C, Barbacioru C, Gimelli Giorgio, Della Bernardina B, Torniero C, Giorda R, Regan R, Eichler
- 102 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
EE.Murday V, Mansour S, Fichera M, Castiglia L, Failla P, Ventura M, Jiang Z, Cooper GM, Knight SJL, Romano C, Zuffardi O,
Chen C, Schwartz CE, Eichler EE.
A recurrent 15q13.3 microdeletion syndrome associated with mental retardation and seizures. Letter.
NAT GENET 2008; 40(3): 322- 328.
Impact Factor 25,556
Impact Factor Norm. Ministeriale 7,5
5. Pareyson D, Fancellu R, Mariotti C, Romano S, Salmaggi A, Carella F, Girotti F, Gattellaro G, Carriero MR, Farina L, Ceccherini
Isabella, Savoiardo M.
Adult- onset Alexander disease: a series of eleven unrelated cases with review of the literature.
BRAIN 2008; 131: 2321- 2331.
Impact Factor 8,568
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
6. Sonawane ND, Zegarra Moran Olga, Namkung W, Galietta Luis Juan V, Verkman AS.
Alpha- aminoazaheterocyclic- methylglyoxal adducts do not inhibit cystic fibrosis transmembrane conductance regulator chloride channel
activity.
J PHARMACOL EXP THER 2008; 325(2): 529- 535.
Impact Factor 4,003
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
7. Farina L, Pereyson D, Minati L, Ceccherini Isabella, Chiapparini L, Romano S, Gambaro P, Fancellu R, Savoiardo M.
Can MR imaging diagnose adult- onset Alexander disease?
AM J NEURORADIOL 2008; 29(6): 1190- 1196.
Impact Factor 2,338
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
8. Hagleitner MM, Lankester A, Paraskio P, Hulten M, Fryns JP, Schuetz C, Gimelli Giorgio, Davies EG, Gennery A, Belohradsky
BH, de Groot R, Gerritsen EJA, Mattina T, Howard PJ, Fasth A, Reisli I, Furthner D, Slatter MA, Cant AJ, Cazzola G, Weemaes
CMR., van Dijen P, van Duren M, de Greef JC, van der Maarel SM, , Weemaes CMR.
Pubblicazioni
- 103 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Clinical spectrum of immunodeficiency, centrometric instability and facial dysmorphism (ICF syndrome).
J MED GENET 2008; 45: 93- 99.
Impact Factor 5,535
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
9. Mayer- Weese DE, Berry- Kravis EM, Ceccherini Isabella, Rand CM.
Congenital central hypoventilation syndrome (CCHS) and sudden infant death syndrome (SIDS): Kindred disorders of autonomic regulation.
RESP PHYSIOL NEUROBI 2008; : In press.
Impact Factor 2,202
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
10. Capra Valeria, De Marco Patrizia, Merello Elisa, Baffico AM, Baldi M, Divizia Maria Teresa, Gimelli S, Mallet D, Raso Alessandro,
Mascelli Samantha, Toma' Paolo, Rossi Andrea, Pavanello Marco, Cama Armando, Magnani C.
Craniosynostosis, hydrocephalus, Chiari I malformation and radioulnar synostosis: probably a new syndrome.
EUR J MED GENET 2008; : In press.
Impact Factor 1,857
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
11. Bonaglia MC, Ciccon R, Gimelli Giorgio, Gimelli S, Marelli S, Verheij J, Giorda R, Grasso R, Borgatti R, Pagone F, Rodriguez L,
Martinez- Frias ML, van Ravenswaaij C, Zuffardi O.
Detailed phenotype- genotype study in five patients with chromosome 6q16 deletion: narrowing the critical region for Prader- Willi- like
phenotype."EUR J HUM GENET 2008; 16: 1443- 1449.
Impact Factor 4,003
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
12. Caputo Antonella, Caci Emanuela, Ferrera Loretta, Pedemonte N, Bersanti Cristina, Sondo E, Pfeffer U, Ravazzolo Roberto,
Zegarra Moran Olga, Galietta Luis Juan V.
EMEM16A membrane protein associated with calcium- dependent chloride channel activity.
SCIENCE 2008; 322: 590- 594.
Impact Factor 26,372
- 104 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 15
13. Caci Emanuela, Melani Raffaella, Pedemonte Nicoletta, Yueksekdag G, Ravazzolo Roberto, Rosenecker J, Galietta Luis Juan V,
Zegarra Moran Olga.
Epithelial sodium channel inhibition in primary human bronchial epithelia by transfected siRNA.
AM J RESP CELL MOL 2008; : In press.
Impact Factor 4,608
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
14. Caci Emanuela, Caputo A, Hinzpeter A, Arous N, Fanen P, Sonawane N, Verkman AS, Ravazzolo Roberto, Zegarra Moran Olga,
Galietta Luis Juan V.
Evidence for direct CFTR inhibition by CFTR- 172 based on Arg mutagenesis.
BIOCHEM J 2008; 413: 135- 142.
Impact Factor 4,009
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
15. De Toni Teresina, Baban Anwar, Colombo E, Arnello A, Divizia Maria Teresa, Lerone Margherita.
Further case of metaphyseal acroscyphodysplasia with cone- shaped epiphyses (Bellini disease or metaphyseal dyschondroplasia).
CLIN DYSMORPHOL 2008; 17: 275- 278.
Impact Factor 0,523
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
16. Santamaria R, Michelakakis H, Moraitou M, Dimitriou E, Dominissini S, Grossi Serena, Sanchez- Ollé G, Chabas A, Pittis MG,
Filocamo Mirella, Vilageliu L, Grinberg G.
Haplotype analysis suggests a single balkan origin for the Gaucher disease (D409H;H255Q) double mutant allele.
HUM MUTAT 2008; 29: E58- E67.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
17. Elia AR, Cappello P, Puppo Maura, Fraone T, Vanni Cristina, Eva Alessandra, Musso T, Novelli F, Varesio Luigi, Giovarelli M.
Pubblicazioni
- 105 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Human dendritic cells differentiated in hypoxia down- modulate antigen uptake and change their chemokine expression profile.
J LEUKOCYTE BIOL 2008; 84: 1472- 1482.
Impact Factor 4,128
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
18. Bachetti Tiziana, Caroli Francesco, Bocca Paola, Prigione Ignazia, Balbi P, Biancheri Roberta, Filocamo Mirella, Mariotti C,
Pereyson D, Ravazzolo Roberto, Ceccherini Isabella.
Mild functional effects of a novel GFAP mutant allele identified in a familial case of adult- onset Alexander disease.
EUR J MED GENET 2008; 16: 462- 470.
Impact Factor 1,857
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
19. Grossi Serena, Regis Stefano, Rosano C, Corsolini Fabio, Uziel G, Sessa M, Di Rocco Maja, Parenti G, Deodato F, Leuzzi V,
Biancheri Roberta, Filocamo Mirella.
Molecular analysis of ARSA and PSAP genes in twenty- one Italian patients with metachromatic leukodystrophy: identification and
functional characterization of 11 novel ARSA alleles.
HUM MUTAT 2008; 29: E220- E230.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
20. Zampieri S, Filocamo Mirella, Buratti E, Stroppiano Marina, Vlahovicek K, Rosso N, Bignulin E, Regis Stefano, Carnevale S,
Bembi B, Dardis A.
Molecular and functional analysis of the HEXB gene in Italian patients affected with Sandhoff disease: identification of six novel alleles.
NEUROGENETICS 2008; : In press.
Impact Factor 4,281
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
21. Pittis MG, Donnarumma Michela, Montalvo ALE, Dominissini S, Kroos M, Rosano C, Stroppiano Marina, Bianco MG, Donati MA,
Parenti G, D'Amico A, Ciana G, Di Rocco Maja, Reuser A, Bembi B, Filocamo Mirella.
Molecular and functional characterization of eight novel GAA mutations in Italian infants with Pompe disease.
- 106 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
HUM MUTAT 2008; 29: E27- E36.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
22. Bocciardi Renata, Bordo D, Di Duca Marco, Di Rocco Maja, Ravazzolo Roberto.
Mutational analysis of the ACVR1 gene in Italian patients affected with fibrodysplasia ossificans progressiva: confirmations and
advancements.
EUR J HUM GENET 2008; : In press.
Impact Factor 4,003
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
23. Granata A, Nori G, Ravazzolo Roberto, Marini M, Castellino S, Sicurezza E, Fiore CE, Mignani R.
Nail- Patella syndrome and renal involvement. Description of three cases and literature review.
CLIN NEPHROL 2007; : In press.
Impact Factor 1,32
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
24. Sonawane ND, Zhaol D, Zegarra Moran Olga, Galietta Luis Juan V, Verkman AS.
Nanomolar CFTR inhibition by pore- occluding divalent polyethylene glycol- malonic acid hydrazides.
CHEM BIOL 2008; 15: 718- 728.
Impact Factor 5,718
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
25. Longo L, Borghini Silvia, Schena F, Parodi Sara, Albino D, Bachetti T, Da Prato L, Truini M, Gambini Claudio, Tonini GP,
Ceccherini Isabella, Perri P.
PHOX2A and PHAX2B genes are highly co- expressed in human neuroblastoma.
INT J ONCOL 2008; 33: 985- 991.
Impact Factor 2,295
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
Pubblicazioni
- 107 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
26. Musante V, Neri E, Feligioni M, Puliti Aldamaria, Pedrazzi M, Conti Valerio, Usai C, Diaspro A, Ravazzolo Roberto, Henley JM,
Battaglia G, Pittaluga A.
Presynaptic mGlu1 and mGlu5 autoreceptors facilitate glutamate exocytosis from mouse cortical nerve endings.
NEUROPHARMACOLOGY 2008; 55: 474- 482.
Impact Factor 3,215
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
27. Mefford H, Sharp A, Baker C, Itsara A, Jiang Z, Buysse K, Huang S, Maloney W, Crolla J, Baralle D, Collins A, Mercer C, Norga
K, de Ravel T, Devriendt K, Bongers E, de Leeuw N, Reardon W, Gimelli S, Bena F, Eichler E.Hennekam R, Male A, Gaunt L,
Clayton- Smith J, Simonic I, Park S, Mehta S, Nik- Zainal S, Woods C, Firth H, Parkin G, Striano Pasquale, Gimelli Giorgio,
Eichler E.
Recurrent rearrangements of chromosome 1q21.1 and variable pediatri phenotypes.
NEW ENGL J MED 2008; 359: 1685- 1699.
Impact Factor 52,589
Impact Factor Norm. Ministeriale 7,5
28. Panza E, Pippucci T, Cusano R, Lo Nigro C, Pradella L, Contardi S, Rouleau GA, Stevanin G, Ravazzolo Roberto, Liguori R,
Montagna P, Romeo G, Seri M.
Refinement of the SPG9 locus on chromosome 10q23.3- 24.2 and exclusion of candidate genes.
EUR J NEUROL 2008; 15: 520- 524.
Impact Factor 2,58
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
29. Zenghui Mi, Rapisarda A, Taylor L, Brooks A, Creighton- Gutteridge M, Melillo G, Varesio Luigi.
Synergystic induction of HIF- 1alpha transcriptional activity by hypoxia and lipopolysaccharide in macrophages.
CELL CYCLE 2008; 7(2): 232- 241.
Impact Factor 3,314
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
- 108 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
30. Filoni C, Caciotti A, Carraresi L, Donati MA, Mignani R, Parini R, Filocamo Mirella, Soliani F, Simi L, Guerrini R, Zammarchi E,
Morrone A.
Unbalanced GLA mRNAs ratio quantified by real- time PCR in Fabry patients fibroblasts results in Fabry disease.
EUR J HUM GENET 2008; : In press.
Impact Factor 4,003
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
31. Foppiani L, Forzano F, Ceccherini Isabella, Bruno W, Ghiorzo P, Caroli Francesco, Quilici P, Bandelloni R, Arlandini A, Sartini G,
Cabria M, Del Monte P.
Uncommon association of germline mutations of RET proto- oncogene and CDKN2A gene.
EUR J ENDOCRINOL 2008; 158: 417- 422.
Impact Factor 3,239
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
32. Kross M, Pomponio RJ, van Vliet L, Palmer RE, Phipps M, Van der Helm R, Halley D, Reuser A, GAA Data Base Consortium,
Filocamo Mirella.
Update of the pompe disease mutation database with 107 sequence variants and format for severity rating.
"HUM MUTAT 2008; : On line.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 1,2
Pubblicazioni
- 109 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PEDIATRIA E DI LABORATORIO
1. Gleeson H, Rakesh A, Maghnie Mohamad.
Do no harm: management of craniopharyngioma.
EUR J ENDOCRINOL 2008; 159: 95- 99.
Impact Factor 3,239
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
2. Di Rocco Maja, Giona F, Carubbi F0, Linari S, Minichilli F, Brady RO, Mariani G, Cappellini MD.
A new severity score index for phenotypic classification and evaluation of responses to treatment in type I Gaucher disease.
HAEMATOL- HEMATOL J 2008; 93(8): 1211- 1218.
Impact Factor 5,516
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
3. Viglizzo Gian Maria, Occella Corrado, Calonje, Nozza Paolo, Rongioletti F.
A unique case of multiple dermatomyofibromas.
CLIN EXP DERMATOL 2008; 33: 622- 624.
Impact Factor 1,522
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
4. Muzza M, Persani L, de Filippis T, Gastaldi Roberto, Vigone MC, Sala D, Weber G, Lorini Renata, Beck- Peccoz P, Fugazzola L.
Absence of sonic hedgehog germline mutations in patients with thyroid dysgenesis.
CLIN ENDOCRINOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,37
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
5. Campagnoli M, Hansson P, Dolcini L, Caridi Gianluca, Dagnino Monica, Candiano Giovanni, Bruschi Maurizio, Palmqvist L,
Galliano M, Minchiotti L.
Analbuminemia in a Swedish male is caused by the Kayseri mutation (c228_229del AT).
- 110 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
CLIN CHIM ACTA 2008; 396: 89- 92.
Impact Factor 2,601
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
6. Vivarelli M, D'Urbano LE, Stringioni G, Ghiggeri Gian Marco, Caridi Gianluca, Donn R, Tozzi A, Emma F, De Benedetti F.
Association of the macrophage migration inhibitory factor- 173 C allele with childhood nephrotic syndrome.
PEDIATR NEPHROL 2008; 23: 743- 748.
Impact Factor 1,936
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
7. D'Annunzio Giuseppe, Giannattasio Alessandro, Poggi E, Castellano Emanuela, Calvi Angela, Pistorio Angela, Barabino Arrigo,
Lorini Renata.
Beta- cell autoimmunity in pediatric celiac: the case for routine screening?
"DIABETES CARE 2008; : In press.
Impact Factor 7,851
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
8. Ciprandi G, Pistorio Angela, Tosca Maria Angela, Ferraro MR, Cirillo I.
Body mass index, respiratory function and bronchial hyperreactivity ini allergic rhinitis and asthma.
RESP MED 2008; : In press.
Impact Factor 2,235
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
9. Defilippi Anna Carla, Silvestri Michela, Giacchino Raffaella, Di Pietro Pasquale, Rossi Giovanni A.
Changes in blood eosinophil numbers during Mycoplasma pneumoniae infection in wheezing and non- wheezing, atopic and non- atopic
children.
PEDIATR INT 2008; 50: 718- 721.
Impact Factor 0,737
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
Pubblicazioni
- 111 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
10. Kramer A, Stel VS, Tizard J, Verrina Enrico, Ronnholm K, Palsson R, Maxwell H, Jager KJ.
Characteristics and survival of young adults who started renal replacement therapy during chilldhood.
NEPHROL DIAL TRANSPL 2008; : In press.
Impact Factor 3,167
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
11. Gambieri E, Perroni L, Passerini L, Bianchi L, Doglioni C, Meschi F, Bonfanti R, Sznajer Y, Tommasini A, Lawitschka A, Junker
A, Dunstheimer D, Heidemann PH, Cazzola G, Cipolli M, Firedrich W, Janic D, Azzi N, Richmond E, Vignola Silvia, Bacchetta R.,
Barabino Arrigo, Chiumello G, Azzari C, Bacchetta R.
Clinical and molecular profile of a new series of patients with immune dysregulation, polyendocrinopathy, enteropathy, X- linked syndrome:
inconsistent correlation between forkhead box protein 3 expression and disease severity.
J ALLERGY CLIN IMMUN 2008; : In press.
Impact Factor 8,115
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
12. Alpigiani Maria G, Haupt Riccardo, Parodi Stefano, Calcagno A, Poggi E, Lorini Renata.
Coeliac disease in 108 patients with juvenile idiopathic arthritis: a 13- year follow- up study. Letters to the Editor.
CLIN EXP RHEUMATOL 2008; 26(1): 162.
Impact Factor 2,27
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
13. Barisoni L, Diomedi- Camassei F, Santorelli FM, Caridi Gianluca, Thomas DB, Emma F, Piemonte F, Ghiggeri Gian Marco.
Collapsing glomerulopathy associated with inherited mitochondrial injury.
KIDNEY INT 2008; 74: 237- 243.
Impact Factor 4,922
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
14. Kazlauskaite R, Evans AT, Viallabona CV, Abdu TAM, Ambrosi B, Atkinson AB, Hei Choi C, Clayton RN, Courtney CH, Gonc N,
Maghnie Mohamad, Rose SR, Soule SG, Tordjman K.
Corticotropin tests of hypothalamic- Pituitary adrenal Insufficiency: a meta- analysis.
- 112 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
J CLIN ENDOCR METAB 2008; : In press.
Impact Factor 5,493
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
15. Brand PLP, Baraldi E, Bisgaard H, Boner AL, Castro- Rodriguez JA, Custovic A, de Blic J, de Jongste JC, Eber E, Everard ML,
Frey U, Gappa M, Garcia- Marcos L, Grigg J, Lenney W, Le Souef P, Mc Kenzie S, Merkus PJFM, Midulla F, Paton JY, Bush
A.Piacentini G, Pohuenek P, Rossi Giovanni A, Seddon P, Silverman M, Sly PD, Stick S, Valiulis A, van Aalderen WMC, Wildhaber
JH, Wennergren G, Wilson N, Zivkivic Z, Bush A.
Definition, assessment and treatment of wheezing disorders in preschool children: an evidence- based approach.
EUR RESPIR J 2008; 32: 1096- 1110.
Impact Factor 5,349
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
16. Bruschi Maurizio, Petretto Andrea, Candiano Giovanni, Musante Luca, Movilli E, Santucci L, Urbani A, Gusmano R, Verrina
Enrico, Cancarini G, Scolari F, Ghiggeri Gian Marco.
Determination of the oxido- redox status of plasma albumin in hemodialysis patients.
J CHROMATOGR B 2008; 864: 29- 37.
Impact Factor 2,935
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
17. Zanoni G, Puccetti Antonio, Dolcino Marzia, Simone R, Peretti A, Ferro A, Tridente G.
Dextran- specific igG response in hypersensitivity reactions to measles- mumps- rubella vaccine. Letter.
J ALLERGY CLIN IMMUN 2008; 122(6): 1233- 1235.
Impact Factor 8,115
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
18. Tosca Maria Angela, Villa E, Silvestri Michela, D'Annunzio Giuseppe, Pistorio Angela, Aicardi M, Minicucci Laura, Lorini Renata,
Rossi Giovanni A.
Discrepancy between sensitization to inhaled allergens and respiratory symptoms in pediatric patients with type 1 diabets mellitus.
PEDIATR ALLERGY IMMU 2008; : In press.
Pubblicazioni
- 113 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 2,454
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
19. Defilippi Anna Carla, Silvestri Michela, Tacchella Angela, Giacchino Raffaella, Melioli Giovanni, Di Marco Eddi, Cirillo Carmela,
Di Pietro Pasquale, Rossi Giovanni A.
Epidemiology and clinical features of mycoplasma pneumoniae in children.
RESP MED 2008; 102: 1762- 1768.
Impact Factor 2,235
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
20. Vergine G, Mencarelli F, Diomedi- Camassei F, Caridi Gianluca, El Hachem M, Ghiggeri Gian Marco, Emma F.
Glomerulocystic kidney disease in hypomelanosis of Ito.
PEDIATR NEPHROL 2008; 23: 1183- 1187.
Impact Factor 1,936
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
21. Zurowska A, Feneberg R, Warady BA, Zimmering M, Monteverde M, Testa S, Calyskan S, Drozdz D, Salusky I, Kemper MJ, Ekim
M, Verrina Enrico, Misselwitz J, Schaefer F.
Gram- negative peritonitis in children undergoing long- term peritoneal dialysis.
AM J KIDNEY DIS 2008; 51(3): 455- 462.
Impact Factor 3,981
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
22. Di Rocco Maja, Calevo Maria Grazia, Tarò M, Melis D, Allegri Anna Elsa, Parenti G.
Hepatocellular adenoma and metabolic balance in patients with type Ia glycogen storage disease.
MOL GENET METAB 2008; 93: 398- 402.
Impact Factor 2,55
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
- 114 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
23. Candiano Giovanni, Santucci Laura, Petretto Andrea, Pavone B, Del Boccio P, Musante Luca, Bruschi Maurizio, Federici G,
Gusmano R, Urbani A, Ghiggeri Gian Marco.
Hight- resolution 2- DE for resolving proteins, protein adducts and complexes in plasma.
ELECTROPHORESIS 2008; 29: 682- 694.
Impact Factor 3,609
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
24. Palermo M, Marazzi Maria Grazia, Hughes BA, Stewart PM, Clayton PT, Shackleton CHL.
Human delta4- 3- oxosteroid 5beta- reductase (AKR1D1) deficiency and steroid metabolism.
"STEROIDS 2008; 73: 417- 423.
Impact Factor 2,143
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
25. Ingegnosi C, Caruso- Nicoletti M, D'Amato Elena, D'Annunzio Giuseppe, Lorini Renata.
Hyperglycemia in celiac disease: not alwaya pretype 1 diabetes?
"PEDIATR DIABETES 2008; 9: 335- 337.
Impact Factor 2,314
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
26. Persichetti E, Chuzhanova NA, Dardis A, Tappino Barbara, Pohl S, Thomas NST, Rosano C, Balducci C, Paciotti S, Dominissini S,
Montalvo AL, Sibilio M, Parini R, Rigoldi M, Di Rocco Maja, Parenti G, Orlacchio A, Bembi B, Cooper DN, Filocamo Mirella,
Beccari T.
Identification and molecular characterization of six novel mutations in the UDP- N- acetylglucosamine- 1- phosphotransferase gamma
subunit (GNPTG) gene in patients with mucolipidosis III gamma.
HUM MUTAT 2008; : In press.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
27. Ciprandi G, Cirillo I, Pistorio Angela, La Grutta S, Tosca Maria Angela.
Impact of allergic rhinitis on asthma: effects on bronchodilation testing.
Pubblicazioni
- 115 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ANN ALLERG ASTHMA IM 2008; 101: 42- 46.
Impact Factor 2,221
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
28. Castro M, Papadatou B, Baldassarre M, Balli F, Barabino Arrigo, Barbera C, Barca S, Barera G, Bascietto F, Berni Canani R,
Calacoci M, Campanozzi A, Castellucci G, Catassi C, Colombo M, Ravelli A, Et Al, Zaniboni MG.
Inflammatory Bowel disease in children and adolescentes in Italy: data from the Pediatric National IBD Register (1996- 2003).
INFLAMM BOWEL DIS 2008; 14(9): 1246- 1252.
Impact Factor 4,705
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
29. Bianchini P, Calzia D, Ravera S, Candiano Giovanni, Bachi A, Morelli A, Bruschi Maurizio, Pepe IM, Diaspro A, Panfoli I.
Live imaging of mammalian retina: rod aouter segments are stained by conventional mitochondrial dyes.
J BIOMED OPT 2008; 13(5): 054017.1- 6.
Impact Factor 3,084
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
30. Bortolotti F, Verucchi G, Cammà C, Cabibbo G, Zancan L, Indolfi G, Giacchino Raffaella, Marcellini M, Marazzi Maria Grazia,
Barbera C, Maggiore G, Vajro P, Bartolacci S, Balli F, Maccabruni A, Guido M.
Long- term course of chronic hepatitis C in children: from viral clearance to end- stage liver disease.
GASTROENTEROLOGY 2008; 134: 1900- 1907.
Impact Factor 11,673
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
31. Magnasco Alberto, Corselli M, Bertelli Roberta, Ibatici A, Peresi M, Gaggero G, Cappiello V, Chiavarina B, Mattioli Girolamo,
Gusmano R, Ravetti JL, Frassoni F, Ghiggeri Gian Marco.
Mesenchimal stem cells protective effect in adriamycin model of nephropathy.
CELL TRANSPLANT 2008; 17: 1- 11.
Impact Factor 3,871
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
- 116 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
32. Funk GA, Gosert R, Comoli P, Ginevri Fabrizio, Hirsch HH.
Polymavirus BK replication dynamics in vivo and in silico to predict cytopathology and viral clearance in kidney transplants.
AM J TRANSPLANT 2008; 8: 2368- 2377.
Impact Factor 6,423
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
33. Ghiggeri Gian Marco, Bruschi Maurizio, Musante Luca, Candiano Giovanni, Bocciardi C, Citti L, Rastaldi MP, Mangraviti
Salvatore, Rosso G, Larti A, Rosati A, Urbani A, Gusmano R, Bertoni E, Salvadori M.
Post- transplant proteinuria associated with everolimus: definition of main features with proteomics.
PROTEOM CLIN APPL 2008; 2: 1327- 1337.
Impact Factor 0
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,1
34. Candiano Giovanni, Bruschi Maurizio, Petretto A, Santucci L, Del Boccio P, Urbani A, Bertoni E, Gusmano R, Salvadori M,
Scolari F, Ghiggeri Gian Marco.
Proteins and protein fragments in nephrotic syndrome: Clusters, specificity and mechanisms.
PROTEOM CLIN APPL 2008; 2: 956- 963.
Impact Factor 0
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,1
35. Panfoli I, Musante Luca, Bachi A, Ravera S, Calzia D, Cattaneo A, Bruschi Maurizio, Bianchini P, Diaspro A, Morelli A, Pepe IM,
Tacchetti C, Candiano Giovanni.
Proteomic analysis of the retinal rod outer segment disks.
J PROTEOME RES 2008; 7: 2654- 2669.
Impact Factor 5,675
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
36. Candiano Giovanni, Musante Luca, Petretto Andrea, Bruschi Maurizio, Santucci Laura, Urbani A, Scolari F, Gusmano G, Carraro
M, Zennaro C, Vincenti F, Ghiggeri Gian Marco.
Pubblicazioni
- 117 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Proteomics of plasma and urine in primary nephrotic syndrome in children.
CONTRIB NEPHROL 2008; 160: 17- 28.
Impact Factor 1,926
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
37. Ciprandi G, Pistorio Angela, Tosca Maria Angela, Cirillo I.
Relationship between rhinitis duration and response to nasal decongestion test.
LARYNGOSCOPE 2008; 118: 1139- 1141.
Impact Factor 1,801
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
38. Ciprandi G, Cirillo I, Pistorio Angela, La Grutta S.
Relationship between rhinitis duration and worsening of nasal function.
OTOLARYNG HEAD NECK 2008; 138: 725- 729.
Impact Factor 1,339
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
39. Ciprandi G, Cirillo I, Pistorio Angela.
Relationship between severity of rhinitis symptoms and nasal airflow.
RHINOLOGY 2008; : In press.
Impact Factor 1,25
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
40. Brancati F, Travaglini L, Zablocka D, Boltshauser E, Accorsi P, Montagna G, Silhavy JL, Barrano G, Bertini E, Emma F, Rigoli L,
Ghiggeri Gian Marco, for International JSRD Study Group, Dallapiccola B, Gleeson JG, Valente EM.
RPGRIP1L mutations are mainly associated with the cerebello- renal phenotype of Jubert syndrome- related disorderes.
CLIN GENET 2008; 74: 164- 170.
Impact Factor 3,181
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,8
- 118 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
41. Verrina Enrico, Cappelli V, Perfumo Francesco.
Selection of modalities, prescription, and technical issues in children on peritoneal dialysis.
"PEDIATR NEPHROL 2008; : In press.
Impact Factor 1,936
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
42. Weber S, Taylor JC, Winyard P, Baker KF, Sullivan- Brown J, Schild R, Knuppel T, Zurowska AM, Caldas- Alfonso A, Litwin M,
Emre S, Ghiggeri Gian Marco, Bakkaloglu A, Mehls O, Antignac C, Network E, Schaefer F, Burdine RD.
SIX2 and BMP4 mutations associate with anomalous kidney development.
"J AM SOC NEPHROL 2008; 19: 891- 903.
Impact Factor 7,111
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
43. Ciprandi G, Colombo BM, Contini P, Cagnati P, Pistorio Angela, Puppo F, Murdaca G.
Soluble HLA- G and HLA- A,- B,- C serum levels in patients with allergic rhinitis.
ALLERGY 2008; 63: 1335- 1338.
Impact Factor 5,014
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
44. Nogueira C, Aiello C, Cerone Roberto, Martins E, Caruso Ubaldo, Moroni I, Rizzo C, Diogo L, Leao E, Kok F, Deodato F1,
Schiaffino Maria Cristina, Boenzi S, Danhaive, Barbot C, Sequeira S, Locatelli M, Santorelli FM, Uziel G, Vilarinho L, Dionisi- Vici
C.
Spectrum of MMACHC mutations in Italian and Portuguese patients with combined methylmalonic aciduria and homocystinuria, cblC type.
MOL GENET METAB 2008; 93: 475- 480.
Impact Factor 2,55
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
45. Radetti G, Kleon W, Buzi F, Crivellaro C, Pappalardo L, Di Iorgi N, Maghnie Mohamad.
Thyroid function and structure are affected in childhood obesity.
"J CLIN ENDOCR METAB 2008; 93: 4749- 4754.
Pubblicazioni
- 119 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 5,493
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
46. Noble JA, Martin A, Valdes AM, Lane JA, Gelgani A, Petrone A, Lorini Renata, Pozzilli P, Buzzetti R, Erlich HA.
Type 1 diabetes risk for huma leukocyte antigen (HLA)- DR3 haplotypes depends on genotypic context: Association of DPB1 and HLA
class I loci among DR3- and DR4- matched Italian patients and controls.
HUM IMMUNOL 2008; 69: 291- 300.
Impact Factor 2,901
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
47. Canepa Alberto, Verrina Enrico, Perfumo Francesco.
Use of peritoneal dialysis solutions in children.
KIDNEY INT 2008; 73: S137- S144.
Impact Factor 4,922
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
48. D'Amato Elena, Tammaro P, Craig TJ, Tosit A, Giorgetti R, Lorini Renata, Ashcroft FM.
Variable phenotypic spectrum of diabetes mellitus in a family carrying a novel KCNJ11 gene mutation.
DIABETIC MED 2008; 25: 651- 656.
Impact Factor 2,97
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
49. Bertagnolo V, Grassilli S, Bavelloni A, Brugnoli F, Piazzi M, Candiano Giovanni, Petretto Andrea, Benedusi M, Capitani S.
Vav1 modulates protein expression during ATRA- induced maturation of APL- derived promyelocytes: a proteomic- based analysis.
J PROTEOME RES 2008; 7: 3729- 3736.
Impact Factor 5,675
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
50. Orilieri E, Cappellano G, Clementi R, Cometa A, Ferretti M, Cerutti E, Cadario F, Mertinetti M, Larizza D, Calcaterra V,
D'Annunzio Giuseppe, Lorini Renata, Cerutti F, Bruno G, Chiocchetti A, Dianzani U.
- 120 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Veriations of the Perforin gene in patients with type 1 diabetes.
DIABETES 2008; 57: 1078- 1083.
Impact Factor 8,261
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
51. D’Annunzio Giuseppe, Minuto N, D'Amato Elena, De Toni Teresina, Lombardo F, Pasquali L, Lorini Renata.
Worfram syndrome (diabetes insipidus, diabetes, optic atrophy, and deafness).
DIABETES CARE 2008; 31(9): 1743- 1745.
Impact Factor 7,851
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
Pubblicazioni
- 121 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
IMMUNOLOGIA E REUMATOLOGIA
1. Gattorno Marco, Sormani MP, D'Osualdo Andrea, Pelagatti MA, Caroli Francesco, Federici S, Cecconi M, Solari N, Meini A,
Zulian F, Obici L, Breda L, Martino S, Tommasini A, Bossi G, Govers A, Touitou I, Woo P, Frenkel J, Kone- Paut I, Martini
Alberto, Baldi M, Ceccherini Isabella, Martini Alberto.
A diagnostic score of molecular analysis of hereditary autoinflammatory syndromes with periodic fever in children.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 58(6): 1823- 1832.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
2. Ruperto Nicolino, Lovell D, Quartier P, Paz E, Rubio Perez N, Silva CA, Abud- Mendoza C, Burgos- Vargas R, Gerloni V, MeloGomes JA, Saad- Magalhaes C, Sztajnbok F, Goldenstain- Schainberg C, Scheinberg M, Calvo Penades I, Et Al, Martini Alberto,
Giannini EH.
Abatacept in children with juvenile idiopathic arthritis: a randomised, double blind, placebo controlled withdrawal trial.
LANCET 2008; 372: 383- 391.
Impact Factor 28,638
Impact Factor Norm. Ministeriale 15
3. Lovell DJ, Ruperto Nicolino, Goodman S, Reiff A, Jung L, Jarosova K, Nemcova D, Mouy R, Sandborg C, Bohnsack J, Elewaut D,
Foeldvari I, Gerloni V, Rovensky J, Minden K, Vehe RK, Et Al, Martini Alberto.
Adalimumab with or without methotrexate in juvenile rheumatoid arthritis.
NEW ENGL J MED 2008; 359: 810- 820.
Impact Factor 52,589
Impact Factor Norm. Ministeriale 15
4. Moretta Lorenzo, Locatelli F, Moretta A.
Alloreactive natural killer cells in targeting high- risk leukaemias.
ANN RHEUM DIS 2008; 67: 39- 43.
Impact Factor 6,411
- 122 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
5. Lunardi C, Bason C, Dolcino Marzia, Navone R, Simone S, Saverino D, Frulloni L, Tinazzi E, Peterlana D, Corrocher R, Puccetti
Antonio.
Antiflagellin antibodies recognize the autoantigens toll- like receptor 5 and pals 1- associated tight junction protein and induce monocytes
activation and increased intestinal permeability in Chron's disease.
J INTERN MED 2008; : In press.
Impact Factor 4,901
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
6. Uliveri C, Citro A, Ivaldi F, Mascolo D, Ghittoni R, Fanigiulo D, Manca Fabrizio, Baldari CT, Li Pira G, Del Pozzo G.
Antigenic properties of HCMV peptides displayed by filamentous bacteriophages vs. synthetic peptides.
"IMMUNOL LETT 2008; 119: 62- 70.
Impact Factor 2,628
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
7. Pende D, Marcenaro S, Falco Michela, Martini S, Bernardo ME, Montagna D, Romeo Elisa, Cognet C, Martinetti M, Maccario R,
Mingari MC, Vivier E, Moretta Lorenzo, Locatelli F, Moretta A.
Anti- leukemia activity of alloreactive NK cells in KIR ligand- mismatched haploidentical HSCT for pediatric patients: evaluation of the
functional role of activating KIR and re- definition of inhibitory KIR specificity.
Blood 2008; : In press.
Impact Factor 10,896
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
8. Magnani A, Pistorio Angela, Magni- Manzoni S, Falcone A, Lombardini G, Bandeira M, Rossi F, Sala I, Martini Alberto, Ravelli
Angelo.
Archivement of a state of inactive disease at least once in the first 5 years predicts better outcome of patients with polyarticular juvenile
idiopathic rthritis.
J RHEUMATOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,151
Pubblicazioni
- 123 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
9. Solari N, Viola Stefania, Pistorio Angela, Magni- Manzoni S, Vitale R, Ruperto Nicolino, Ullmann N, Filocamo Giovanni, Martini
Alberto, Ravelli Angelo.
Assessing current outcomes of juvenile idiopathic arthritis: a cross sectional stydy in a tertiary center sample.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59(11): 1571- 1579.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
10. Comoli P, Hirsch H, Ginevri Fabrizio.
Cellular immune responses to BK virus.
CURR OPIN ORGAN TRAN 2008; 13: 569- 574.
Impact Factor 0,459
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
11. Dander E, Li Pira G, Biagi E, Perseghin P, Renoldi G, Gaipa G, Introna M, Marin V, Manca Fabrizio, Biondi A.
Characterization of migratory activity and cytochine profile of helper and cytotoxic CMV- specific T- cell lines expanded by a selective
peptide library.
EXP HEMATOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,147
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
12. Martire B, Rondelli R, Soresina A, Pignata C, Broccoletti T, Finocchi A, Rossi P, Gattorno Marco, Rabusin M, Azzari C, Dellepiane
RM, Pietrogrande MC, Trizzino A, Di Bartolomeo P, Martino S, Carpino L, Et Al, IPINET.
Clinical features, long- term follow- up and outcome of a large cohort of patients with chronic granulomatous disease: an italian multicenter
study.
CLIN IMMUNOL 2008; 126: 155- 164.
Impact Factor 3,551
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
- 124 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
13. Bazso A, Consolaro A, Ruperto Nicolino, Pistorio Angela, Viola Stefania, Magni- Manzoni S, Malattia Clara, Buoncompagni
Antonella, Loy Anna, Martini Alberto, Ravelli Angelo.
Development and testing of reduced joint counts in juvenile idiopathic arthritis.
J RHEUMATOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,151
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
14. Magni-Manzoni S, Ruperto Nicolino, Pistorio Angela, Sala E, Solari N, Palmisani E, Cugno C, Bozzola E, Martini Alberto, Ravelli
Angelo.
Development and validation of a preliminary definition of minimal disease activity in patients with juvenile idiopathic arthritis.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59(8): 1120- 1127.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
15. Gattorno Marco, Federici S, Pelagatti MA, Caorsi R, Brisca G, Malattia Clara, Martini Alberto.
Diagnosis and management of autoinflammatory diseases in childhood.
J CLIN IMMUNOL 2008; 28: SS73- S83.
Impact Factor 2,886
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
16. Barboro P, Rubagotti A, Orecchia Paola , Spina P, Spina B, Truini M, Repaci E, Carmignani G, Romagnoli A, Introini C, Boccardo
F, Carnemolla B, Balbi C.
Differential proteomic analysis of nuclear matrix in muscle- invasive bladder cancer: potential to improve diagnosis and prognosis.
CELLULAR ONCOLOGY 2008; 30: 13- 26.
Impact Factor 4,17
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
17. Li Pira G, Ivaldi F, Dentone C, Righi E, Del Bono V, Viscoli C, Koopman G, Manca Fabrizio.
Evaluation of antigen- specific T- cell responses with a miniaturized adn utomated method.
CLIN VACCINE IMMUNOL 2008; : In press.
Pubblicazioni
- 125 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 1,995
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
18. Della Chiesa M, Romeo Elisa, Falco Michela, Balsamo Mirna, Augugliaro R, Moretta Lorenzo, Bottino Cristina, Moretta A, Vitale
M.
Evidence that the KIR2DS5 gene codes for a surface receptor triggering natural killer cell function.
EUR J IMMUNOL 2008; 38: 2284- 2289.
Impact Factor 4,662
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
19. Mauri P, Petretto Andrea, Cuccabita Davide, Basilico F, Di Silvestre D, Levreri Isabella, Melioli Giovanni.
Fractionation techniques improve the proteomica analysis of human serum.
CURR PHARM ANAL 2008; : In press.
Impact Factor 1,158
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
20. Ferretti C, Vacca S, De Ciucis C, Marengo Barbara, Duckworth AR, Manconi R, Pronzato R, Domenicotti C.
Growth dynamics and bioactivity variation of the mediterranean demosponges Agelas oroides and Petrosia ficiformis.
MAR ECOL- EVOL PERSP 2008; : In press.
Impact Factor 0,97
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
21. Schmudde M, Braun A, Pende D, Sonnemann J, Klier U, Beck JF, Moretta Lorenze, Broker B.
Histone deacetylase inhibitors sensitize tumour cells for cytotoxic effects of natural killer cells.
CANCER LETT 2008; 272: 110- 121.
Impact Factor 3,398
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
22. Agauguè S, Marcenaro E, Ferranti B, Moretta Lorenzo, Moretta A.
- 126 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Human natural killer cells exposed to IL- 2, IL12, IL- 18, or IL- 4 differently modulate priming of naive T cells by monocyte- derived
dendritic cells.
"Blood 2008; 12(5): 1776- 1783.
Impact Factor 10,896
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
23. Marcenaro E, Ferranti B, Falco Michela, Moretta Lorenzo, Moretta A.
Human NK cells directly recognize Mycobacterium bovis via TLR2 and acquire the ability to kill monocyte- derived DC.
INT IMMUNOL 2008; 20(9): 1155- 1167.
Impact Factor 3,29
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
24. Moretta A, Locatelli F, Moretta Lorenzo.
Human NK cells: from HLA class I- specific killer Ig- like receptors to the therapy of acute leukemias.
IMMUNOL REV 2008; 224: 58- 69.
Impact Factor 10,536
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
25. Lunardi C, Tinazzi E, Bason C, Dolcino Marzia, Corrocher R, Puccetti Antonio.
Human parvovirus B19 infection and autoimmunity.
AUTOIMMUN REV 2008; 8: 116- 120.
Impact Factor 3,862
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
26. Bosco Maria Carla, Delfino S, Battaglia Florinda, Puppo Maura, Gregorio Andrea, Gambini Claudio, Gattorno Marco, Martini
Alberto, Varesio Luigi.
Hypoxic synovial environment and expression of macrophage inflammatory protein 3 alpha/CCL20 iin juvenile idiopathic arthritis.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 58(6): 1833- 1838.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
Pubblicazioni
- 127 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
27. Costa Paola, Sivori S, Bozzano F, Martini I, Moretta A, Moretta Lorenzo, De Maria A.
IFN- alpha- mediated increase in cytolytic activity of maturing NK cell upon exposure to HSV- infected myelomonocytes.
EUR J IMMUNOL 2008; 39: In press.
Impact Factor 4,662
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
28. De Tullio R, Cantoni Claudia, Broggio C, Prato C, Stifanese R, Averna M, Antolini R, Pontremoli S, Melloni E.
Involvement of exon 6- mediated calpastatin intracellular movements in the modulation of calpain activation.
BBA- GEN SUBJECTS 2008; : In press.
Impact Factor 2,371
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
29. Gratama JW, Kern F, Manca Fabrizio, Roederer M.
Measuring antigen- specific immune responses: 2008 update.
CYTOM PART A 2008; 73A: 971- 974.
Impact Factor 2,978
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
30. Uccelli A, Moretta Lorenzo, Pistoia Vito.
Mesenchymal stem cells in health and disease.
NAT REV IMMUNOL 2008; 8: 726- 736.
Impact Factor 28,3
Impact Factor Norm. Ministeriale 15
31. Vitale C, Cottalasso F, Montaldo E, Moretta Lorenzo, Mingari MC.
Methylprednisolone induces preferential and rapid differentiation of CD34+ cord blood precursors toward NK cells.
INT IMMUNOL 2008; 20(4): 565- 575.
Impact Factor 3,29
Impact Factor Norm. MinisterialeImpact Factor 2
- 128 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
32. Bosco Maria Carla, Puppo M, Blengio F, Fraone T, Cappello B, Giovarelli M, Varesio Luigi.
Monocytes and dendritic cells in a hypoxic environment: Spotlights on chemotaxis and migration.
IMMUNOBIOLOGY 2008; 213: 733- 749.
Impact Factor 2,886
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
33. Kilian O, Dahse R, Alt V, Zardi Luciano, Hentschel J, Schnettle R, Kosmehl H.
mRNA expression and protein distribution of fibronectin splice variants and high- molecular weight tenascin- C in different phases of human
fracture healing.
CALCIFIED TISSUE INT 2008; 83: 101- 111.
Impact Factor 2,435
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
34. Prigione Ignazia, Castagnola Elio, Imberti L, Gambini Claudio, Gradoni L, Dianzani U, Romanenghi U, Giacopelli F, Moretta A,
Moretta Lorenzo, Plebani A, Fischer A, Pistoia Vito.
Multiple relapses of visceral leishmaniasis in an adolescent with idiopathic CD4+ lymphocytopenia associated with novel
immunophenotypic and molecular features.
PEDIATR INFECT DIS J 2008; : In press.
Impact Factor 3,086
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
35. Carrega P, Morandi B, Costa R, Frumento G, Forte G, Altavilla G, Ratto GB, Mingari MC, Moretta Lorenzo, Ferlazzo G.
Natural Killer cells infiltrating human non- small- cell lung cancer are enriched in CD56bright CD16- cells and display an impaired
capability to kill tumor cells.
CANCER 2008; 112: 863- 875.
Impact Factor 4,632
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
Pubblicazioni
- 129 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
36. De Maria A, Moretta Lorenzo.
NK cell function in HIV- 1 infection.
CURR HIV RES 2008; : In press.
Impact Factor 2,653
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
37. Simeoni S, Lippi G, Puccetti Antonio, Montagnana M, Tinazzi E, Prati D, Corroched R, Lunardi C.
N- terminal pro- BNP in sclerodermic patients on bosentan therapy for PAH.
RHEUMATOL INT 2008; 28: 657- 660.
Impact Factor 1,27
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,5
38. Avcin T, Cimaz R, Silverman ED, Cervera R, Gattorno Marco, Garay S, Berkun Y, Sztajnbok FR, Silva CA, Campos LM, SaadMagalhaes C, Rigante D, Ravelli Angelo, Martini Alberto, Rozman B, Meroni PL.
Pediatric antiphospholipid syndrome: clinical and immunologic features of 121 patients in an international registry. In press.
PEDIATRICS 2008; 122(5): .
Impact Factor 4,473
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
39. Sensi M, Pietra G, Molla A, Nicolini G, Vagetti C, Bersani I, Millo E, Weiss E, Moretta Lorenzo, Mingari MC, Anichini A.
Peptides with dual binding specificity for HLA- A2 and HLA- E are encoded by alternatively spliced isoforms of the antioxidant enzyme
peroxiredoxin 5.
INT IMMUNOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,29
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
40. Ruperto Nicolino, Martini Alberto, Lovell DJ, Giannini EH.
Performing trials in children with rheumatic diseases: comment on the editorial by Lehman. Letter.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 58(4): 1201- 1202.
Impact Factor 7,677
- 130 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
41. Gattorno Marco, Pelagatti MA, Meini A, Obici L, Barcellona R, Federici S, Buoncompagni Antonella, Plebani A, Merlini G, Martini
Alberto.
Persistent efficacy of Anakinra in patients with tumor necrosis factor receptor- associated periodic syndrome.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 58(5): 1516- 1520.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
42. Li Pira G, Ivaldi F, Tripodi Gino, Martinengo Marina, Manca Fabrizio.
Positive selection and expansion of cytomegalovirus- specific CD4 and CD8 T cells in sealed systems.
J IMMUNOTHER 2008; 31: 762- 770.
Impact Factor 4,837
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
43. Nielsen S, Ruperto Nicolino, Gerloni V, Simonini G, Cortis E, Lepore L, Alpigiani Maria G, Zulian F, Corona F, Alessio M,
Barcellona R, Gallizi R, Rossi F, Magni- Manzoni S, Lombardini G, Filocamo Giovanni, Raschetti R, Martini Alberto, Ravelli
Angelo.
Preliminary evidence that etanercept may reduce radiographic progression in juvenile idiopathic arthiritis.
CLIN EXP RHEUMATOL 2008; 26: 688- 692.
Impact Factor 2,27
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
44. Vacca P, Cantoni Claudia, Prato P, Fulcheri E, Moretta A, Moretta Lorenzo, Mingari MC.
Regulatory role of NKp44, NKp46, DNAM- 1 and NKG2D receptors in the interaction between NK cells and trophoblast cells. Evidence for
divergent functional profiles of decidual versus peripheral NK cells.
INT IMMUNOL 2008; 20(11): 1395- 1405.
Impact Factor 3,29
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
Pubblicazioni
- 131 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
45. Ruperto Nicolino, Pistorio Angela, Ravelli Angelo, Martini Alberto.
Reply. Letter.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59: 1198- 1199.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
46. Stifanese R, Averna M, De Tullio R, Salamino F, Cantoni Claudia, Mingari MC, Prato C, Pontremoli S, Melloni E.
Role of the calpain- calpastatin system in the density- dependent growth arrest.
ARCH BIOCHEM BIOPHYS 2008; 479: 145- 152.
Impact Factor 2,578
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
47. Gregorio Andrea, Corrias Maria Valeria, Castriconi Roberta, Dondero A, Mosconi M, Gambini Claudio, Moretta A, Moretta
Lorenzo, Bottino Cristina.
Small round blue cell tumours: diagnostic and prognostic usefulness of the expression of B7- H3 surface molecule.
HISTOPATHOLOGY 2008; 53: 73- 80.
Impact Factor 3,791
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
48. Moran O, Roessle MW, Mariuzza RA, Dimasi Nazzareno
Structural features- length adaptor protein GADS in solution determined using small- angle x- ray scattering.
BIOPHYSICAL JOURNAL 2008; 94: 1766- 1772
Impact Factor 5
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
49. Ciprandi G, Contini P, Pistorio Angela, Murdaca G, Puppo F.
Sublingual immunotherapy reduces soluble HLA- G and HLA- A,- B,- C serum levels in patients with allergic rhinitis.
INT IMMUNOPHARMACOL 2008; : In press.
Impact Factor 2,066
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
- 132 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
50. Simeoni C, Puccetti Antonio, Tinazzi E, Tomolleri G, Corrocher R, Lunardi C.
Systemic sclerosis and superficial siderosis of the central nervous system: casuality or causality?
"RHEUMATOL INT 2008; 28: 815- 818.
Impact Factor 1,27
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
51. Gattorno Marco, Piccini A, Lasigliè D, Tassi S, Brisca G, Carta S, Delfino L, Ferlito F, Pelagatti MA, Caroli Francesco,
Buoncompagni Antonella, Viola Stefania, Loy Anna, Ravelli Angelo, Martini Alberto, Rubartelli A.
The pattern of response to anti- interleukin- 1 treatment distinguishes two subsets of patients with systemic- onset juvenile idiopathic
arthritis.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 58(5): 1505- 1515.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
52. Ruperto Nicolino, Ravelli Angelo, Pistorio Angela, Ferriani V, Calvo I, Ganser G, Brunner J, Dannecker G, Silva CA, Stanvicha V,
Ten Cate R, van Suijlekom-Smith LWA, Voygioyka O, Fischbach M, Foeldvari I, Bagnasco Francesca, Et Al, Martini Alberto.
The provisional Paediatric Rheumatology/European League against rheumatism disease activity core set for the evaluation of response to
therapy in juvenile dermatomyositis: a prospective validation study.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59(1): 4- 13.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
53. Ravelli Angelo.
The time has come to include assessment of radiographic in juvenile idiopathic arthritis clinical trials. Editorial.
J RHEUMATOL 2008; 35: 553- 557.
Impact Factor 3,151
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
54. Filocamo Giovanni, Buoncompagni Antonella, Viola Stefania, Loy Anna, Malattia Clara, Ravelli Angelo, Martini Alberto.
Pubblicazioni
- 133 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Treatment of Takayasu s arteritis with tumor necrosis factor antagonists.
J PEDIATR 2008; 153: 432- 434.
Impact Factor 4,017
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
55. Meiorin S, Pistorio Angela, Ravelli Angelo, Iusan SM, Filocamo Giovanni, Trail L, Oliveira S, Cuttica R, Espada G, Alessio M,
Mihaylova D, Cortis E, Martini Alberto, Ruperto Nicolino.
Validation of the childhood health assessment questionnaire in active juvenile systemic Lupus erythematosus.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59(8): 1112- 1119.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
- 134 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ONCOLOGIA ED EMATOLOGIA
1. Ladenstein R, Potschger U, Hartman O, Pearson ADJ, Klingebiel T, Castel V, Yaniv I, Demirer T, Dini Giorgio.
28 Years of high- dose therapy and SCT for neuroblastoma in Europe: lessons from more than 4000 procedures.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S118- S127.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
2. Fagioli F, Zecca M, Locatelli F, Lanino Edoardo, Uderzo C, Di Bartolomeo P, Berger M, Favre C, Rondelli R, Pession A, Messina C.
Allogeneic stem cell transplantation for children with acute myeloid leukemia in second complete remission.
J PEDIAT HEMATOL ONC 2008; 30(8): 575- 583.
Impact Factor 1,278
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
3. Fabiano C, Acquila Maura, Bicocchi Maria Patrizia, Sammarco P.
An uncommon case of female carrier of two distinct X- linked disorders. Letter.
HAEMOPHILIA 2008; 14: 665- 666.
Impact Factor 1,947
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
4. Di Martino Daniela, Terranova Maria Paola, Valletto A, Scarso Lucia, Faraci Maura, Lanino Edoardo, Morreale Giuseppe.
An unusual pattern of B- cell immunological recostitution after allogeneic stem cell transplantation: a possible correlation with CMV
reactivation?
PEDIATR TRANSPLANT 2008; : In press.
Impact Factor 1,505
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
5. Timitilli Anna, Bertoluzzo Luisella, Micalizzi Concetta, Faraci Maura, Hanau Guia, Ricci Rossella, Giacchino Raffaella, Castagnola
Elio.
Pubblicazioni
- 135 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Anti- varicella zoster vaccination in contacts of children receiving antineoplastic chemotherapy: a prospective pilot study.
INFECT MED 2008; 3: 144- 147.
Impact Factor 0,089
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
6. Rotondo R, Mastracci L, Piazza T, Barisione G, Fabbi M, Cassanello Michela, Costa R, Morandi B, Astigiano S, Cesario A, Sormani
MP, Ferlazzo G, Grossi F, Ratto GB, Ferrini S, Frumento G.
Arginase 2 is expressed by human lung cancer, but it neither induces immune suppression, nor affects disease progression.
INT J CANCER 2008; 123: 1108- 116.
Impact Factor 4,555
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
7. Faraci Maura, Dini Giorgio.
Assessing the risk of transplant- related and individually tailoring the HSCT procedure in children and adolescents - is it possible?
BONE MARROW TRANSPL 2008; 42: S90- S96.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
8. Faraci Maura, Dini Giorgio.
Assessing the risk of transplant- related complications and individually tailoring the HSCT procedure in children and adolescents- is it
possible?
BONE MARROW TRANSPL 2008; 42: S90- S96.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
9. Castagnola Elio, Faraci Maura, Moroni Cristina, Bandettini Roberto, Caruso Silvia, Bagnasco Francesca, Caviglia Ilaria, Natalizia
AR, de Fazio V, Morreale Giuseppe, Lanino Edoardo, Dini Giorgio, Haupt Riccardo.
Bacteremias in children receiving hemopoietic SCT.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S104- S106.
Impact Factor 3
- 136 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
10. Rossi Andrea, Garre' Maria Luisa, Ravegnani Marcello, Nozza Paolo, Abbruzzese A, Giangaspero F, Tortori Donati Paolo.
Bilateral germinoma of the basal ganglia.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; 50: 177- 179.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
11. Uderzio C, Pillon M, Tridello G, Passweg JU, Zintl C, Fagioli F, Messina C, Verdeguer A, Faraci Maura, Dini Giorgio, Fedeli S,
Tana F, Tichelli A, Rovelli A.
Cardiac and pulmonary late effects do not negatively influence performance status and non relapse mortality of children surviving 5 years
after autologous hematopoietic cell transplantation: report from the EBMT paediatric diseases and late effects working parties.
PEDIATR TRANSPLANT 2008; : In press.
Impact Factor 1,505
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
12. Raffaghello Lizzia, Cocco C, Corrias Maria Valeria, Airoldi Irma, Pistoia Vito.
Chemokines in neuroectodermal tumour progression and metastasis.
SEMIN CANCER BIOL 2008; : In press.
Impact Factor 7,51
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
13. Maserati E, Panarello Claudio, Morerio Cristina, Valli R, Pressato B, Patitucci F, Tassano E, Di Cesare Merlone A, Cugno C,
Balduini CL, Lo Curto F, Dufour Carlo, Locatelli F, Pasquali F.
Clonal chromosome anomalies and propensity to myeloid malignancies in congenital amegakaryocytic thrombocytopenia (OMIM 604498).
Letter.
HAEMATOL- HEMATOL J 2008; 93(8): 1271- 1272.
Impact Factor 5,516
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
Pubblicazioni
- 137 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
14. Castagnola Elio, Battaglia T, Bandettini Roberto, Caviglia Ilaria, Baldelli I, Nantron Marilina, Moroni Cristina, Garaventa Alberto.
Clostridium difficile- associated disease in children with solid tumors.
SUPPORT CARE CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 2,122
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
15. Airoldi Irma, Cocco C, Giuliani N, Ferrarini M, Colla S, Ognio E, Taverniti G, Di Carlo E, Cutrona G, Perfetti V, Rizzoli V, Ribatti
D, Pistoia Vito.
Costitutive expression of IL- 12Rbeta2 on human multiple myeloma cells delineates a novel therapeutic target.
Blood 2008; 112(3): 750- 759.
Impact Factor 10,896
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
16. Saracco P, Quarello P, Iori AP, Zecca M, Longoni D, Svahn Johanna, Varotto S, Del Vecchio GC, Dufour Carlo, Romanenghi U,
Bacigalupo A, Locasciulli A.
Cyclosporin A response and dependence in children with acquired aplastic anaemia: a multicentre retrospective study with long- term
observation follow- up.
BRIT J HAEMATOL 2008; 140: 197- 205.
Impact Factor 4,49
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
17. Miano Maurizio, Cuzzubbo D, Terranova Maria Paola, Giardino S, Lanino Edoardo, Morreale Giuseppe, Castagnola Elio, Dini
Giorgio, Faraci Maura.
Daclizumab as useful tratment in refractory acute GVHD: a paediatric experience.
BONE MARROW TRANSPL 2008; : In press.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
18. Corrias Maria Valeria, Parodi Stefano, Haupt Riccardo, Lacitignola L, Negri Francesca, Sementa Angela Rita, Dau D, Scuderi
Francesca, Carlini Barbara, Casale F, Faulkner L, Garaventa Alberto.
- 138 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Detection of GD2- positive cells in bone marrow samples and survival of patients with localised neuroblastoma.
BRIT J CANCER 2008; 98: 263- 269.
Impact Factor 4,635
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
19. Morerio Cristina, Nozza Paolo, Tassano E, Rosanda Cristina, Granata Claudio, Conte Massimo, Panarello Claudio.
Differential diagnosis of Lipoma- Like Lipoblastoma.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
20. Di Paolo Daniela, Pastorino Fabio, Brignole Chiara, Marimpietri Danilo, Loi M, Ponzoni Mirco, Pagnan Gabriella.
Drug delivery systems: application of liposomal anti- tumor agents to neuroectodermal cancer treatment.
TUMORI 2008; 94: 246- 253.
Impact Factor 0,597
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
21. Miano Maurizio, Faraci Maura, Dini Giorgio, Bordigoni P.
Early complications following haematopoietic SCT in children.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S39- S42.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
22. Balduzzi A, De Lorenzo P, Schrauder A, Conter V, Uderzo C, Perters C, Klingebiel T, Stary J, Felice MS, Magyarosy E, , Dini
Giorgio, Gadner H, Valsecchi G.
Eligibility for allogeneic transplantation in very high risk childhood acute lymphoblastic leukemia: the impact of the waiting time.
HAEMATOL- HEMATOL J 2008; 93(6): 925- 929.
Impact Factor 5,516
Imact Factor Norm. Ministeriale 3
Pubblicazioni
- 139 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
23. Cohen A, Bèkàssy AN, Gaiero A, Faraci Maura, Zecca S, Tichelli A, Dini Giorgio.
Endocrinological late complications after hematopoietic SCT in children.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S43- S48.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
24. Pastorino Fabio, Di Paolo Daniela, Piccardi F, Nico B, Ribatti D, Daga A, Baio G, Neumaier CE, Brignole Chiara, Loi M,
Marimpietri Danilo, Pagnan Gabriella, Cilli M, Lepekhin EA, Garde SV, Longhi R, Corti A, Allen TM, Wu JJ, Ponzoni Mirco.
Enhanced antitumor efficacy of clinical grade vasculature targeted liposomal doxorubicin.
CLIN CANCER RES 2008; 14(22): 7320- 7329.
Impact Factor 6,25
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
25. Dufour Carlo, Giacchino Raffaella, Ghezzi P, Tonelli R, Ferretti E, Pitto A, Pistoia Vito, Lanza Tiziana, Svahn Johanna.
Etanercept as a salvage treatment for refractory aplastic anemia.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
26. Dufour Carlo, Svahn Johanna.
Fanconi anaemia: new strategies.
"BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S90- S95.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
27. Perotti D, Gamba B, Sardella M, Spreafico F, Terenziani M, Collini P0, Pession A, Nantron Marilina, Fossati- Bellani F, Radice P.
Functional inactivation of the WTX gene is not a frequent event in Wilms' tumors.
ONCOGENE 2008; 27: 4625- 4632.
Impact Factor 6,44
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
- 140 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
28. Nicastro E, Loudianos G, Zancan L, D'Antiga L, Maggiore G, Marcellini M, Barbera C, Marazzi Maria Grazia, Francavilla R,
Pastore M, Vajro P, D'Ambrosi M, Vegnente A, Ranucci G, Iorio R.
Genotype- phenotype correlation in Italian children with Wilson's disease.
J HEPATOL 2008; : In press.
Impact Factor 6,642
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
29. Wachowiak J, Labopin M, , Miano Maurizio, Chycicka A, Stary J, Sterba J, Masszi T, Labar B, Maschan A, Kowalczyk JR, Lange
A, Holowiecki J, Kalman N, Afanassiev BV, Dini Giorgio.
Haematopoietic stem cell transplantation in children in eastern European countries 1985- 2004: development, recent activity and role of the
EBMT/ESH outreach programme.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S112- S117.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
30. Cesaro S, Locatelli F, Lanino Edoardo, Porta F, Di Maio L, Messina C, Prete A, Ripaldi M, Maximova N, Giorgiani G, Rondelli R,
Aricò M, Fagioli F.
Hematopoietic stem cell transplantation for hemophagocytic lymphohistiocytosis: a retrospective analysis of data from the Italian
Association of Pediatric Hematology Oncology (AIEOP).
HAEMATOL- HEMATOL J 2008; : In press.
Impact Factor 5,516
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
31. Santacroce R, Acquila Maura, Belvini D, Castaldo G, Garagiola I, Giacomelli SH, Lombardi AM, Minuti B, Riccardi F, Salviato R,
Tagliabue L, Grandone E, Margaglione M, AICE- Genetics Study Group.
Identification of 217 unreported mutations in the F8 gene in a group of 1,410 unselected Italian patients with hemophilia A.
J HUM GENET 2008; 53: 275- 284.
Impact Factor 2,275
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
Pubblicazioni
- 141 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
32. Pezzolo Annalisa, Capra Valeria, Raso Alessandro, Morandi Fabio, Parodi F, Gambini Claudio, Nozza Paolo, Giangaspero F, Cama
Armando, Pistoia Vito, Garre' Maria Luisa.
Identification of novel chromosomal abnormalities and prognostic cytogenetics markers in intracranial pediatric ependymoma.
CANCER LETT 2008; 261: 235- 243.
Impact Factor 3,398
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
33. Morandi Fabio, Raffaghello Lizzia, Bianchi G, Meloni F, Salis A, Millo E, Ferrone S, Barnaba V, Pistoia Vito.
Immunogenicity of human mesenchymal stem cells in HLA- Class I- restricted T- cell responses against viral of tumor- associated antigens.
STEM CELLS 2008; 26: 1275- 1287.
Impact Factor 7,531
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
34. Raffaghello Lizzia, Conte Massimo, De Grandis E, Pistoia Vito.
Immunological mechanisms in opsoclonus- myoclonus associated neuroblastoma.
EUR J PAEDIATR NEURO 2008; : In press.
Impact Factor 0,861
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
35. Croce M, Meazza Raffaella, Orengo AM, Fabbi M, Borghi M, Ribatti D, Nico B, Carlini Barbara, Pistoia Vito, Ferrini F, Corrias
Maria Valeria.
Immunotherapy of neuroblastoma by an Interleukin- 21- secreting cell vaccine involves survivin as antigen.
CANCER IMMUNOL IMMUN 2008; 57: 1625- 1634.
Impact Factor 3,728
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
36. Perfumo C, Parodi Stefano, Mazzocco K, Deferrari R, Inga A, Haupt Riccardo, Fronza G, Tonini GP.
Impact of MDM2 SNP309 genotype on progression and survival of stage 4 neuroblastoma.
EUR J CANCER 2008; 44: 2634- 2639.
- 142 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 4,454
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
37. Velati C, Romanò L, Fomiatti L, Baruffi L, Zanetti R, Tripodi Gino, SIMTI Research Group.
Impact of nucleic acid testing for hepatitis B virus, hepatitis C virus, and human immunodeficiency virus on the safety of blood supply in
Italy: a 6 year survey.
TRANSFUSION 2008; 48: 2205- 2213.
Impact Factor 3,374
Impact Factor Norm. Ministeriale 1,2
38. Bisogno G, De Rossi C, Gamboa Y, Sotti G, Ferrari A, Dallorso Sandro, Donfrancesco A, Cecchetto G, Calderone M, Gandola L,
Rosolen A, Carli M.
Improved survival for children with parameningeal rhabdomyosarcoma: results from the AIEOP soft tissue sarcoma committee.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; 50: 1154- 1158.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
39. Castagnola Elio, Faraci Maura, Moroni Cristina, Bandettini Roberto, Granata Claudio, Caruso Silvia, Bagnasco Francesca,
Caviglia Ilaria, Malgorzata M, Furfaro E, Natalizia AR, De Fazio V, Morreale Giuseppe, Lanino Edoardo, Haupt Riccardo, Dini
Giorgio, Viscoli C.
Invasive mycoses in children receiving hemopoietic SCT.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S107- S111.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
40. Iorio A, Oliovecchio E, Morfini M, Molinari Angelo C, Boeri Elio, Caprino Daniela, Association of Italian Hemophilia Centres
Directors.
Italian Registry of Haemophilia and allied disorders. Objectives, methodology and data analysis.
HAEMOPHILIA 2008; 14: 444- 453.
Impact Factor 1,947
Pubblicazioni
- 143 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,4
41. Aricò M, Valsecchi MG, Rizzari C, Barisone E, Biondi A, Casale F, Locatelli F, Lo Nigro L, Luciani M, Messina C, Micalizzi
Concetta, Parasole R, Pession A, Santoro N, Testi AM, Silvestri D, Basso G, Masera G, Conter V.
Long- term results of the AIEOP- ALL- 95 trial for childhood acute lymphoblastic leukemia:insight on the prognostic value of DNA index
in the framework of Berlin- Frankfurt- Meunster based chemotherapy.
J CLIN ONCOL 2008; 26(2): 283- 289.
Impact Factor 15,484
Impact Factor Norm. Ministeriale 7,5
42. Faraci Maura, Cuzzubbo D, Lanino Edoardo, Di Marco Eddi, Cirillo Carmela, Dallorso Sandro, Morreale Giuseppe, Moroni
Cristina, Castagnola Elio.
Low dosage cidofovir without probenecid as treatment for BK virus hamorrhagic cystitis after hemopoietic stem cell transplant.
PEDIATR INFECT DIS J 2008; 28(1): In press.
Impact Factor 3,086
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
43. Le Blanc K, Frassoni F, Ball L, Locatelli F, Roelofs H, Lewis I, Lanino Edoardo, Sundberg B, Bernardo ME, Remberger M, Dini
Giorgio, Egeler RM, Bacigalupo A, Fibbe W, Rindgén O.
Mesenchymal stem cells for treatment of steroid- resistant, severe, acute graft- versus- host disease: a phase II study.
LANCET 2008; 371: 1579- 1586.
Impact Factor 28,638
Impact Factor Norm. Ministeriale 7,5
44. Viprey VF, Lastowska MA1, Corrias Maria Valeria, Swerts K, Jackson MS, Burchill SA.
Minimal disease monitoring by QRT- PCR: guidelines ofr identification and systematic validation of molecular markers prior to evaluation
in prospective clinical trials.
J PATHOL 2008; 216: 245- 252.
Impact Factor 5,423
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
- 144 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
45. Acquila Maura, Pasino Mirella, Di Duca Marco, Bottini Federico, Molinari Angelo C, Bicocchi Maria Patrizia.
MLPA assay in F8 gene mutation screening. Letter.
HAEMOPHILIA 2008; 14: 625- 627.
Impact Factor 1,947
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
46. Pigullo Simona, Pavesi E, Dianzani I, Santamaria G, Svahn Johanna, Risso M, Van Lint MT, Pillon M, Iori AP, Longoni D,
Romanenghi U, Lanciotti Marina, Dufour Carlo.
NOLA1 gene mutations in acquired aplastic anemia.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
47. Faraci Maura, Bèkàssy AN, de Fazio V, Tichelli A, Dini Giorgio.
Non- endocrine late complications in children after allogeneic hematopoietic SCT.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S49- S57.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
48. Parodi Stefano, Pistoia Vito, Muselli M.
Not proper ROC curves as new tool for the analysis of differentially expressed genes in microarry experiments.
BMC BIOINFORMATICS 2008; : In press.
Impact Factor 3,493
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
49. Fioredda Francesca, Calvillo Micaela, Renga D, Bonanomi S0, Ciliberti A, Martire B, Ghilardi R, Dufour Carlo.
Off- label use granulocyte colony- stimulating facto in noncongenital neutropenia: retrospective data from the Italian Neutropenia Registry.
Letter.
PEDIATR HEMAT ONCOL 2008; 25: 371- 374.
Pubblicazioni
- 145 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 0,72
Impact Factor Norm. Ministeriale 0,5
50. Formelli F, Cavadini E, Luksch R, Garaventa Alberto, Villani MG, Appierto V, Persiani S.
Pharmacokinetics of oral fenretinide in neuroblastoma patients: indications of optimal dose and dosing schedule also with respect to the
active metabolite 4- oxo- fenretinide.
CANCER CHEMOTH PHARM 2008; 62: 655- 665.
Impact Factor 2,568
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
51. Pezzolo Annalisa, Rossi E, Gimelli S, Parodi F, Negri Francesca, Conte Massimo, Pistorio Angela, Sementa Angela Rita, Pistoia
Vito, Zuffardi O, Gambini Claudio.
Presence of 1q gain are new predictors of local or metatastic relapse in localized resectable neuroblastoma.
"NEURO- ONCOLOGY 2008; : In press.
Impact Factor 5,806
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
52. Messina C, Faraci Maura, de Fazio V, Dini Giorgio, Calò MP, Calore E.
Prevention and treatment of acute GvHD.
"BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S65- S70.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
53. Dallorso Sandro, Berger M, Caviglia Ilaria, Emanueli Tullia, Faraci Maura, Scarso Lucia, Fagioli F, Haupt Riccardo.
Prospective single- arm study of pegfilgrastim activity and safety in children with poor- risk malignant receiving chemotherapy.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 42: 507- 513.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
- 146 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
54. Di Iorgi N, Muratori T, Secco A, Napoli F, Fratangeli N, De Terlizzi F, Giorgiani G, Locatelli F, Maghnie Mohamad.
Quantitative ultrasound detects bone impairment after bone marrow transplantation in children and adolescents affected by hematological
diseases.
Bone 2008; 43: 177- 182.
Impact Factor 3,966
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
55. Castagnola Elio, Faraci Maura, Moroni Cristina, Di Marco Eddi, Cirillo Carmela, Rabagliati Anna Maria, Ricci Rossella, Natalizia
AR, de Fazio V, Morreale Giuseppe, Granata Claudio, Lanino Edoardo, Dini Giorgio, Haupt Riccardo.
Rare viral infections in children receiving hemopoietic stem cell transplant.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S100- S103.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
56. De Bernardi Bruno, Gambini Claudio, Haupt Riccardo, Granata Claudio, Rizzo Antonino, Conte Massimo, Tonini GP, Bianchi M,
Giuliano M, Luksch R, Prete A, Viscardi E, Garaventa A, Sementa AR, Bruzzi P, Angelini A.
Retrospective study of childhood ganglioneuroma.
J CLIN ONCOL 2008; 26(10): 1710- 1716.
Impact Factor 15,484
Impact Factor Norm. Ministeriale 15
57. Dallorso Sandro, Dini Giorgio, Faraci Maura, Spreafico F.
SCT for Wilms tumour.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S128- S130.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
58. Raffaghello Lizzia, Changhan Lee, Safdie FM, Wei M, Madia F, Bianchi G, Longo VD.
Starvation- dependent differential stress resistance protects normal but not cancer cells against high-dose chemotherapy.
P NATL ACAD SCI USA 2008; 105(24): 8215- 8220.
Pubblicazioni
- 147 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 9,598
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
59. Lanino Edoardo, Sacchi N, Peters C, Giardino S, Rocha V, Dini Giorgio.
Strategies of the donor search for children with second CR ALL lacking a matched sibling donor.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S75- S79.
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
60. Pession A, Dama E, Rondelli R, Magnani C, De Rosa M, Locatelli F, Fagioli F, Haupt Riccardo, Jankovic M, Terracini B, Merletti
F, Pastore G.
Survival of children with cancer in Italy, 1989- 98. A report from the hospital based registry of the Italian Association of Paediatric
Haematology and Oncology (AIEOP).
EUR J CANCER 2008; 44: 1282- 1289.
Impact Factor 4,454
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
61. Ferrari A, Bisogno G, Alloggio R, Cecchetto G, Collini P, Rosolen A, Meazza C, Indolfi P, Garaventa Alberto, De Sio L, D'Angelo P,
Tamaro P, Casanova M, Carli M.
Synovial sarcoma of children and adolescents: the prognostic role of axial sites.
EUR J CANCER 2008; 44: 1202- 1209.
Impact Factor 4,454
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
62. Dini Giorgio.
The EBMT Paediatric Diseases Working Party and the first ESH- EBMT training course on blood and marrow transplantation in children.
BONE MARROW TRANSPL 2008; 41: S1- S2
Impact Factor 3
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
- 148 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
63. Martinengo Marina, Ardenghi DF, Tripodi Gino, Reali G.
The first case of drug- induced immune hemolytic anemia due to hydrocortisone.
TRANSFUSION 2008; 48: 1925- 1929
Impact Factor 3,374
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
64. Margaglione M, Castaman G, Morfini M, Rocino A, Santagostino E, Tagariello G, Tagliaferri AR, Zanon E, Bicocchi Maria
Patrizia, Castaldo G, Peyvandi F, Santacroce R, Torricelli F, Grandone E, Mannucci PM, AICE- Genetics Study Group.
The Italian AICE- genetics hemophilia A database: results and correlation with clinical phenotype.
HAEMATOL- HEMATOL J 2008; 93(5): 722- 725.
Impact Factor 5,516
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
65. Puppo Maura, Battaglia Florinda, Ottaviano Catherine, Delfino S, Ribatti D, Varesio Luigi, Bosco Maria Carla.
Topotecan inhibits vascular endothelial growth factor production and angiogenic activity induced by hypoxia in human neuroblastoma by
targeting hypoxia- inducible factor- 1alpha and - 2alpha.
MOL CANCER THER 2008; 7(7): 1974- 1984
Impact Factor 4,8
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
66. Ricciardi Annamaria, Elia AR, Cappello P, Puppo Maura, Vanni Cristina, Fardin Paolo, Eva Alessandra, Munroe D, Wu X,
Giovarelli M, Varesio Luigi.
Transcriptome of hypoxic immature dendritic cells: modulation of chemokine/receptor expression.
MOL CANCER RES 2008; 6(2): 175- 185
Impact Factor 4,317
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
67. Spreafico F, Bisogno G, Collini P, Jenkner A, Gandola L, D'Angelo P, Casazza G, Piva L, Luksch R, Perotti D, Pession A, Fagioli F,
Dallorso Sandro.
Pubblicazioni
- 149 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Treatment of high- risk relapsed Wilms tumor with dose- intensive chemotherapy, marrow- ablative chemotherapy, and autologous
hematopoietic stem cell support: experience by the Italian Association of Pediatric Hematology and Oncology.
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; 51: 23- 28
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
68. De Bernardi Bruno, Mosseri V, Rubie H, Castel V, Foot A, Ladenstein R, Laureys G, Beck- Popovic M, de Lacerda AF, Pearson
ADJ, De Kraker J, Ambros PF, de Rycke Y, Conte M, Bruzzi P, Michon J.
Treatment of localised resectable neuroblastoma. Results of the LNESGI study by the SIOP Europe Neuroblastoma Group.
BRIT J CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 4,635
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
69. Corrias Maria Valeria, Dallorso Sandro, Haupt Riccardo, Martini I, Morandi Fabio, Pistoia Vito, Garaventa Alberto.
Umbilical cord blood transplantation: should perinatal solid cancer become a matter of concern? Letter.
J NATL CANCER I 2008; 100: 1822- 1823.
Impact Factor 15,678
Impact Factor Norm. Ministeriale 7,5
70. Faraci Maura, Lanino Edoardo, Micalizzi Concetta, Morreale Giuseppe, Castagnola Elio, Di Martino Daniela, Cappelli B, Banov L,
Comoli P, Locatelli F, Soresina A, Plebani A.
Unrelated hematopoietic stem cell transplantation for cernunnos- XLF deficiency.
PEDIATR TRANSPLANT 2008; : In press.
Impact Factor 1,505
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
71. Faraci Maura, Morreale Giuseppe, Boeri Elio, Lanino Edoardo, Dallorso Sandro, Dini Giorgio, Scuderi Francesca, Cohen A,
Cappelli B.
Unrelated HSCT in an adolescent affected by congenital erythropoietic porphyria.
PEDIATR TRANSPLANT 2008; 12: 117- 120.
- 150 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor 1,505
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
Pubblicazioni
- 151 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
MEDICINA PERINATALE
1. Bellini Carlo, Campone Francesco.
A neonate with acute renal failure: answer.
PEDIATR NEPHROL 2008; 23: 51- 53
Impact Factor 1,936
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
2. Bellini Carlo, Campone Francesco.
A neonate with acute renal failure: question.
PEDIATR NEPHROL 2008; 23: 49- 50
Impact Factor 1,936
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
3. Prefumo Federico, Marasini Maurizio, De Biasio Pierangela, Venturini Pier Luigi.
Acute premature constriction of the ductus arteriosus after maternal self- medication with nimesulide.
FETAL DIAGN THER 2008; 24: 35- 38
Impact Factor 0,844
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
4. Assereto Stefania, Mastrototaro M, Stringara S, Gazzerro Elisabetta, Broda Paolo, Nicchia GP, Svelto M, Bruno Claudio, Nigro V,
Lisanti MP, Frigeri A, Minetti Carlo.
Aquaporin- 4 expression is severely reduced in human sarcoglycanopathies and dysferlinopathies.
CELL CYCLE 2007; 7(14): 2199- 2207.
Impact Factor 3,314
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
5. Santini Pierina, Calevo Maria Grazia, Caviglia Maria Rita, Asprea T, Bonacci Wanda, Serra Giovanni.
Breastfeeding in northern Italy.
- 152 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
"ACTA PAEDIATR 2008; 97: 613- 619.
Impact Factor 1,411
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
6. Rossi Andrea.
Imaging of acute disseminated encephalomyelitis.
NEUROIMAG CLIN N AM 2008; 18: 149- 161.
Impact Factor 1,344
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
7. Bellini Carlo, Boccardo F, Campiso C, Villa G, Taddei G, Traggiai Cristina, Bonioli Eugenio.
Lymphatic dysplasias in newbors and children: the role of lymphoscintigraphy.
J PEDIATR 2008; 152: 587- 589
Impact Factor 4,017
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
8. Calevo Maria Grazia, Mezzano Paola, Zullino Emma, Padovani P, Scopesi Fabio, Serra Giovanni.
Neonatal hearing screening model: an Italian regional experience.
J MATERN- FETAL NEO M 2007; 20(6): 441- 448.
Impact Factor 1
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
9. Campisi C, Da Rin E, Bellini Carlo, Bonioli Eugenio, Boccardo F.
Pediatric lymphedema and correlated syndromes: role of microsurgery.
"MICROSURG 2008; 28: 138- 142.
Impact Factor 1,07
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
10. Brown LD, Cavalli C, Harwood JEF, Casadei A, Teng CC, Traggiai Cristina, Serra Giovanni, Bevilacqua G, Battaglia FC.
Plasma concentrations of carbohydrates and sugar alcohols in term newborns after milk feeding.
Pubblicazioni
- 153 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PEDIATR RES 2008; : In press.
Impact Factor 2,839
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
11. Nigro G, La Torre R, Pentimalli H, Taverna Paola, Lituania M, de Tejada BM, Adler SP.
Regression of fetal cerebral abnormalities by primary cytomegalovirus infection following hyperimmunoglobulin therapy.
PRENATAL DIAG 2008; 28: 512- 517.
Impact Factor 1,319
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
- 154 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PATOLOGIE MUSCOLARI E NEUROLOGICHE
1. Torrioli MG, Vernacotola S, Peruzzi L, Tabolacci E, Mila M, Militerni R, Musumeci S, Ramos FJ, Frontera M, Sorge G, Marzullo
E, Romeo G, Vallee L, Veneselli Edvige, Cocchi E, Garbarino E, Moscato U, Moscato U, Chiaruzzi P, D'Iddio S, Neri G., Calvani M,
Neri G.
A double- blind, parallel, multicenter comparison of l- acetylcarnitine with placebo on the attention deficit hyperactivity disorder in fragile x
syndrome boys.
AM J MED GENET A 2008; 146A: 803- 812.
Impact Factor 2,44
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
2. Striano P, Sofia V, Capovilla G, Rubboli G, Di Bovaventura C, Coppola A, Vitale G, Fontanillas L, Giallonardo AT, Biondi R,
Romeo A, Viri M, Zara Federico, Striano S.
A pilot trial of levetiracetam in eyelid myoclonia with absence (Jeavonos syndrome).
EPILEPSIA 2008; 49(3): 425- 430.
Impact Factor 3,569
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
3. Orcesi S, Pessagno Alice, Biancheri Roberta, La Piana R, Mascaretti M, Rossi Andrea, Rice GI, Crow YJ, Fazzi E, Veneselli Edvige.
Aicardi- Goutieres syndrome presenting atypically as a sub- acute leukoencephalopathy.
EUR J PAEDIATR NEURO 2008; 12: 408- 411.
Impact Factor 0,861
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
4. Madia F, Striano Pasquale, Di Bonaventura C, de Falco A, de Falco FA, Manfredi M, Casari G, Striano S, Minetti Carlo, Zara
Federico.
Benign adult familial myoclonic epilepsy (BAFME): evidence of an extender haplotype on chromosome 2p11.1- q12.2 in five Italian
families.
Pubblicazioni
- 155 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
NEUROGENETICS 2008; : In press.
Impact Factor 4,281
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
5. Izzotti A, Fazzi E, Orcesi S, Cartiglia C, Longobardi M, Capra Valeria, Lebon P, Cama Armando, Pulliero A, La Piana R, Lanzi G.
Brain damage as detected by CDNA- microarry in the spinal fluid of patients with Aicardi- Goutieres syndrome.
NEUROLOGY 2008; : In press.
Impact Factor 6,014
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
6. Traverso Monica, Gazzerro Elisabetta, Assereto Stefania, Sotgia Federica, Giberti L, Pedemonte Marina, Wang X, Scapolan S,
Pasquini E, Donati MA, Zara Federico, Lisanti MP, Bruno Claudio, Minetti Carlo.
Caveolin- 3 T78M and T78K missense mutations lead to different phenotypes in vivo and in vitro.
LAB INVEST 2008; 88: 275- 283.
Impact Factor 4,479
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
7. Priolo T, Doria Lamba Laura, Giribaldi G, De Negri Emanuela, Grosso P, De Grandis E, Veneselli Edvige, Buoncompagni
Antonella, Viola Stefania, Alpigiani Maria G, Gandullia Paolo, Calevo Maria Grazia.
Childhood thalidomine neuropathy: a clinical and neurophysiologic study.
PEDIATR NEUROL 2008; 38(3): 196- 199.
Impact Factor 1,375
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
8. Bruno Claudio, Bertini E, Di Rocco Maja, Cassandrini Denise, Ruffa Giuseppe, De Toni Teresina, Seri Marco, Spada M, Li Volti G,
D'Amico A, Trucco F, Arca M, Casali C, Angelini C, DiMauro S, Minetti Carlo.
Clinical and genetic characterization of Chanarin- Dorfman syndrome.
BIOCHEM BIOPH RES CO 2008; 369: 1125- 1128.
Impact Factor 2,749
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
- 156 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
9. Trevisan CP, Pastorello E, Tomelleri G, Vercelli L, Bruno Claudio, Scapolan Sara, Siciliano G, Comacchio F.
Facioscapulohumeral muscular dystrophy: hearing loss and other atypical features of patients with large 4q35 deletions.
EUR J NEUROL 2008; : In press.
Impact Factor 2,58
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
10. Striano Pasquale, Striano S, Zara Federico, Carr JA.
Fame 3: a novel form of progressive myoclonus and epilepsy. Letter.
NEUROLOGY 2008; 70: 85- 86.
Impact Factor 6,014
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
11. Michelucci R, Scudellaro E, Testoni S, Passarelli D, Riguzzi P, Diani E, Vazza G, Vianello V, Scabar A, Mostacciuolo ML, Volpi L,
Robbioli G, Pinardi F, Mancardi Maria Margherita, Tassinari CA, Nobile C.
Familial epilepsy and development dysphasia: description of an Italian pedigree with autosomal dominant inheritance and screening of
candidate loci.
EPILEPSY RES 2008; 80: 9- 17.
Impact Factor 2,377
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
12. Regis Stefano, Biancheri Roberta, Bertini E, Burlina A, Lualdi Susanna, Bianco MG, Devescovi R, Rossi Andrea, Uziel G, Filocamo
Mirella.
Genotype- phenotype correlation in five Pelizaeus- Merzbacher disease patients with PLP1 gene duplications.
CLIN GENET 2008; : In press.
Impact Factor 3,181
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
13. Capra Valeria, Monti P, Inga A, Nozza Paolo, Consales A, Fronza G.
Identification of a novel TP53 germline mutation in a large Italian Li- Fraumeni syndrome family.
Pubblicazioni
- 157 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PEDIATR BLOOD CANCER 2008; : In press.
Impact Factor 2,164
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
14. Viassolo V, Previtali SC, Schiatti E, Magnani G, Minetti Carlo, Zara Federico, Grasso M, Dagna Briccarelli F, Di Maria E.
Inclusion body myopathy, Paget s disease of the bone and frontotemporal dementia: recurrence of the VCP R155H mutations for genetic
counselling.
CLIN GENET 2008; : In press.
Impact Factor 3,181
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
15. Izzotti A, Pulliero A, Orcesi S, Cartiglia C, Longobardi MG, Capra Valeria, Lebon P, Cama Armando, La Piana R, Lanzi G, Fazzi
E.
Interferon- related transcriptome alterations in the cerebro spinal fluid cells of Aicardi- Goutières patients.
BRAIN PATHOL 2008; : In press.
Impact Factor 3,655
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
16. Grosso S, Perrone S, Longini M, Bruno Claudio, Minetti Carlo, Gazzolo D, Balestri P, Buonocore G.
Isoprostanes in dystrophinopathy: evidence of increased oxidative stress.
BRAIN DEV- JPN 2008; 30: 391- 395.
Impact Factor 1,464
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
17. Nobile C, Michelucci R, Andreazza S, Pasini E, Tosatto SCE, Striano Pasquale.
LGI1 mutations in autosomal dominant and sporadic lateral temporal epilepsy.
HUM MUTAT 2008; : In press.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
- 158 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
18. Bruno Claudio, DiMauro S.
Lipid storage myopathies.
CURR OPIN NEUROL 2008; 21: 601- 606.
Impact Factor 5,55
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
19. Malattia Clara, Damasio Maria Beatrice, Magnaguagno Francesca, Pistorio Angela, Valle Maura, Martinoli C, Viola Stefania,
Buoncompagni Antonella, Loy Anna, Ravelli Angelo, Toma' Paolo, Martini Alberto.
Magnetic resonance imaging, ultrasonography, and conventional radiography in the assessment of bone erosions in juvenile idiopathic
arthritis.
ARTH RHEUM/AR C RES 2008; 59(12): 1764- 1772.
Impact Factor 7,677
Impact Factor Norm. Ministeriale 8
20. Merello Elisa, Swanson E, De Marco Patrizia, Akhter M, Striano P, Rossi Andrea, Cama Armando, Leventer RJ, Guerrini R, Capra
Valeria, Dobyns WB.
No major role for the EMX2 gene in Schizencephaly.
AM J MED GENET A 2008; 146A: 1142- 1150.
Impact Factor 2,44
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
21. Campagna F, Nanni L, Quagliarini F, Pennisi E, Michailidis C, Pierelli F, Bruno Claudio, Casali C, Di Mauro S, Arca M.
Novel mutations in the adipose triglyceride lipase gene causing neutral lipid storage disease with myopathy.
BIOCHEM BIOPH RES CO 2008; : In press.
Impact Factor 2,749
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
22. Carrozzo R, Bellini Carlo, Lucioli S, Deodato F, Cassandrini Denise, Cassanello M, Caruso Ubaldo, Rizzo C, Rizza T, Napolitano
ML, Wanders RJA, Jakobs C, Bruno Claudio, Santorelli FM, Dionisi- Vici C, Bonioli Eugenio.
Peroxisomal acyl- CoA- Oxidase deficiency: two new cases.
Pubblicazioni
- 159 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
AM J MED GENET A 2008; 146A: 1676- 1681.
Impact Factor 2,44
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
23. Messina S, Mora M, Pegoraro E, Pini A, Mongini T, D'Amico A, Pane M, Aiello C, Bruno Claudio, Biancheri R, Berardinelli A,
Boito C, Farina L, Morandi L, Moroni I, Pezzani R, Pichiecchio A, Ricci E, Ruggieri A, Saredi S, Mercuri E.Scuderi C, Tessa A,
Toscano A, Tortorella G, Trevisan CP, Uggetti C, Santorelli FM, Bertini E, Mercuri E.
POMT1 and POMT2 mutations in CMD patients: a multicentre Italian study.
NEUROMUSCULAR DISORD 2008; 18: 565- 571.
Impact Factor 2,667
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
24. Striano Pasquale, Striano S, Minetti Carlo, Zara Federico.
Reflactory, life- threatening status epilepticus in a 3- year- old girl.
LANCET NEUROL 2008; 7: 278- 284.
Impact Factor 10,169
Impact Factor Norm. MinisterialeImpact Factor 8
25. Striano Pasquale, Striano S, Zara Federico.
Reply to: Epilepsies in children the power of making a syndrome diagnosis. Letter.
NAT CLIN PRACT NEURO 2008; 4: E3.
Impact Factor 4,339
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
26. Denora SP, Schlesinger D, Casali C, Kok F, Tessa A, Boukhris A, Azzedine H, Dotti MT, Bruno Claudio, Truchetto J, Biancheri R,
Fedirko E, Di Rocco Maja, Bueno C, Malandrini A, Battini R, Cassandrini Denise, et al.
Screening of ARHSP- TCC patients expands the spectrum of SPG11 mutations and includes a large scale gene deletion.
HUM MUTAT 2008; : On line.
Impact Factor 6,273
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
- 160 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
27. Giunta C, Chambaz C, Pedemonte Marina, Scapolan Sara, Steinmann B.
The arthrochalasia type of Ehlers- Danlos syndrome (EDS VIIA and VIIB): the diagnostic value of collagen fibril ultrastructure. Letter.
AM J MED GENET A 2008; 146A: 1341- 1346.
Impact Factor 2,44
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
28. Striano P, Zara Federico, Santorelli FM, Striano S.
Topiramate- associated worsening symptome in a patient with familial hemiplegic migraine. Short communication.
J NEUROL SCI 2008; 272: 194- 195.
Impact Factor 2,315
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
29. Traverso Monica, Bruno Claudio, Broccolini A, Donati MA, Assereto Stefania, Gazzerro Elisabetta, Lo Monaco, Modoni A,
D'Amico A, Gasperini S, Ricci E, Zara Federico, Minetti Carlo.
Truncation of caveolin- 3 causes autosomal- recessive rippling muscle disease. Letter.
J NEUROL NEUROSUR PS 2008; : In press.
Impact Factor 3,857
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
30. Striano P, Zara Federico, Turnbull J, Girard JM, Ackerley CA, Cervasio M, De Rosa G, Del Basso- De Caro ML, Striano S,
Minassian BA.
Typical progression of myoclonic epilepsy of the Lafora type: a case report.
NAT CLIN PRACT NEURO 2008; 4(2): 106- 111.
Impact Factor 4,339
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
31. Szmska D, Pieles G, Essalmani R, Bilski M, Mesnard D, Kaur K, Franklyn A, Omari KE, Jefferis J, Bentham J, Taylor JM,
Schneider JE, Arnold SJ, Johnson P, Tymowska- Lalanne Z, Stammers D, Clarke K, Neubauer S, Morris A, Brown SD,
Bhattacharya S.Shaw- Smith C, Cama Armando, Capra Valeria, Ragoussis J, Constam D, Seidah NG, Prat A, Bhattacharya S.
Pubblicazioni
- 161 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
VACTERL caudal regression Currarino syndrome like malformations in mice with mutation in the proprotein convertase Pcsk5.
GENE DEV 2008; : In press.
Impact Factor 14,795
Impact Factor Norm. Ministeriale 5
- 162 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
CHIRURGIA E SPECIALITÀ CHIRURGICHE
1. Calvaruso DF, Rubino A, Ocello S, Salviato N, Guardì D, Petruccelli DF, Cipriani A, Fattouch K, Agati S, Mignosa C, Zannini
Lucio, Marcelletti
Bidirectional glenn and antergrade pulmonary blood flow: temporary or definitive palliation?
ANN THORAC SURG 2008; 85: 1389- 1396.
Impact Factor 2,022
Impact Factor Norm. Ministeriale 3
2. D'Agostino Roberto, Tarantino Vincenzo, Calevo Maria Grazia.
Blunt dissection versus electronic molecular resonance bipola dissection for tonsillectomy: operative time and intraoperative and
postoperative bleeding and pain.
INT J PEDIATR OTORHI 2008; 72: 1077- 1084.
Impact Factor 0,851
Impact Factor Norm. Ministeriale 2
3. Pini Prato Alessio, Gentilino V, Giunta C, Avanzini S, Mattioli Girolamo, Parodi Stefano, Martucciello G, Jasonni Vincenzo.
Hirschsprung disease: do risk factors of poor surgical outcome exist?
J PEDIATR SURG 2008; 43: 612- 619.
Impact Factor 1,227
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
4. Wolfler A, Silvani P, Musicco M, Antonelli M, Salvo I, Ottonello Giancarlo, for Italian Pediatric Sepsis Study Group.
Incidence of and mortality due to sepsis severe sepsis and septic shock in Italian Pediatric Intensive Care Units: a prospective national
survey.
INTENS CARE MED 2008; 34: 1690- 1697.
Impact Factor 4,623
Impact Factor Norm. Ministeriale 1,2
Pubblicazioni
- 163 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
5. Menezes M, Pini Prato Alessio, Jasonni Vincenzo, Puri P.
Long- term clinical outcome in patients with total colonica aganglionosis: a 31- year review.
J PEDIATR SURG 2008; 43: 1696- 1699.
Impact Factor 1,227
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
6. Torre Michele, Buffa Piero, Jasonni Vincenzo, Cama Armando.
Long- term urologic outcome in peatients with caudal regression syndrome, compared with meningomyelocele and spinal cord lipoma.
J PEDIATR SURG 2008; 43: 530- 533.
Impact Factor 1,227
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
7. Mattioli Girolamo, Pini Prato Alessio, Giunta C, Avanzini S, Della Rocca Mirta, Montobbio Giovanni, Parodi Stefano, Rapuzzi G,
Georgeson K, Jasonni Vincenzo.
Outcome of primary endorectal pull- through for the treatment of Classic Hirschsprung Disease.
J LAPAROENDOSC ADV S 2008; 18(6): 869- 874.
Impact Factor 0,606
Impact Factor Norm. Ministeriale 1
8. Boero Silvio, Senes Filippo, Catena N.
Pediatric cubital tunnel syndrome by anconeus epitrochlearis: a case report.
J SHOULDER ELB SURG 2008; : In press.
Impact Factor 1,348
Impact Factor Norm. Ministeriale 4
9. Granata Claudio, Oddone Mauro, Toma' Paolo, Mattioli Girolamo.
Retrograde percutaneous sclerotherapy of left idiopathic varicocele in children: results and follow up.
PEDIATR SURG INT 2008; 24: 583- 587.
Impact Factor 0,69
- 164 -
Pubblicazioni
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Impact Factor Norm. Ministeriale 6
10. Pironi L, Forbes A, Joly F, Colomb V, Lyszkowska M, Van Gossum A, Baxter J, Thul P, Hebuterne X, Gambarara M, Gottrand F,
Villares JMM, Messing B, Goulet O, Staun M, Gandullia Paolo, Home Artificial Nutrition Working Group of the ESPEN
Survival of patients identified as candidates for intestinal transplantation: a 3- year prospective follow- up.
GASTROENTEROLOGY 2008; 135: 61- 71.
Impact Factor 11,673
Impact Factor Norm. Ministeriale 1,6
Pubblicazioni
- 165 -
Istituto Giannina Gaslini
Istituto di ricerca scientifica e
cura per la difesa ed assistenza
dell’infanzia e della fanciullezza
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PAD. 1: Recupero e Rieducazione Funzionale; Malattie Infettive
PAD. 2: Citogenetica; Oncologia Sperimentale; Biologia Molecolare; Anatomia
Patologica
PAD. 3: Pediatria II; Pneumologia
PAD. 4: Neuropsichiatria Infantile
PAD. 5: Dermatologia
PAD. 10: Direzione Scientifica; Direzione Sanitaria; Psicologia Clinica; Archivio cartelle
cliniche; Poliambulatori
PAD. 12: Pediatria IV (Oncologia, Ematologia); Nefrologia, Dialisi e Trapianto;
Ostetricia e Ginecologia; Patologia Neonatale e Centro Neonati a Rischio;
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale
PAD. 13: Presidenza; Direzione Generale; Direzione Amministrativa; Servizio Posta
Interna
PAD. 15: Laboratorio Centrale di Analisi; Farmacia
PAD. 16: D.H. Pediatria IV; Clinica Pediatrica, Patologia Neuro- Muscolare;
Otorinolaringoiatria; Oculistica; Radiologia; Pediatria III; Neurochirurgia; Genetica
Molecolare
PAD. 17: Chirurgia Pediatrica; Ortopedia e Traumatologia; Cardiologia; Cardiologia
Invasiva Avanzata; Sale Operatorie
PAD. R.M.: Risonanza Magnetica
PAD. 18: TAC – Ecografia; Bar
DEA: Pronto Soccorso – Accettazione Amministrativa; Pronto Soccorso Medico –
Osservazione; Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare; Anestesia e Rianimazione;
Trapianto di Midollo
Pad. X: Scuola Professionale “L. Gaslini”
- 168 -
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
IL MANAGEMENT
COMMISSARIO
STRAORDINARIO
Prof. Vincenzo Lorenzelli
Segreteria degli organi
istituzionali
DIRETTORE GENERALE
Dott. Antonio Infante
DIRETTORE
SCIENTIFICO
DIRETTORE
SANITARIO
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
Prof. Lorenzo Moretta
Dott. Silvio Del Buono
Dott. Giuseppe Giusti
N.B.: Dal 28 ottobre 2005 il Rappresentante Legale è il Prof. Vincenzo Lorenzelli
Organizzazione
- 169 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIREZIONE GENERALE
DIRETTORE
GENERALE
Dott. Antonio Infante
Segreteria della Direzione
Generale e Servizi
Servizio Informatico Aziendale
Dott. Alberto Baron
Ufficio Informazione
e Comunicazione
Centro Controllo Direzionale
e Servizio Qualità delle
Prestazioni
Dott.ssa Patrizia Fabrizi
Dott. Ubaldo Rosati
Servizio Prevenzione
e Protezione
Scuola Professionale
L. Gaslini
Dott.ssa Susy Cappiello
Dott.ssa Laura Fornoni
- 170 -
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIREZIONE SCIENTIFICA
DIRETTORE
SCIENTIFICO
Prof. Lorenzo Moretta
Laboratorio di Immunologia
Clinica e Sperimentale
Segreteria della Direzione
Scientifica e Servizi
Prof.ssa Cristina Bottino
Scuola Internazionale di
Scienze Pediatriche (SISP)
Laboratorio di Genetica
Molecolare e Citogenetica
Prof. Roberto Ravazzolo
(Università)
Laboratorio Fotografico e
Videoregistrazioni
Laboratorio Oncologia
Ufficio Sperimentazioni Cliniche
applicate alla Pediatria (USCP)
Dott. Vito Pistoia
Laboratorio di Medicina
Molecolare
Servizio di Epidemiologia e
Biostatistica (SEB)
Dott. Roberto Biassoni
Dott. Riccardo Haupt
Laboratorio di Biologia
Molecolare
Dott. Luigi Varesio
Organizzazione
- 171 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIREZIONE SANITARIA
DIRETTORE SANITARIO
Dott. Silvio Del Buono
Dipartimento Servizi
Assistenziali
Segreteria della Direzione
Sanitaria e Servizi
Dott.ssa ML Sperlinga
Servizio Farmacia
Servizio di Medicina
Preventiva e Infezioni
Ospedaliere
Dott.ssa Rossella Rossi
Servizio Dietologia
Dott. Paolo Fiore
Servizio Sterilizzazione
- 172 -
Servizio Socio-Sanitario
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
Dott. Giuseppe Giusti
Affari Generali e Legali
Gestione Personale
Dott. Alfiero Fiorucci
Dott. Paolo Faravelli
Acquisti e Gestione Risorse
Dott. Alfiero Fiorucci
Bilancio, Contabilità e Finanza
Dott.ssa Stefania Moncini
Servizi Tecnici e Logistici
Ing. Gaetano Tufaro
Servizi Amministrativi
Sanitari
Dott. Luigi Bertulla
Organizzazione
- 173 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
I DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE
Dott. Lucio Zannini
CARDIOCHIRURGIA
CARDIOLOGIA
Dott. Lucio Zannini
Dott. Giacomo Pongiglione
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E
SPECIALITA’ CHIRURGICHE
Prof. Vincenzo Jasonni
CHIRURGIA
(direzione universitaria)
Prof. Vincenzo Jasonni
- 174 -
ANESTESIA E
RIANIMAZIONE
NEUROCHIRURGIA
Dott. Pietro Tuo ff
Dott. Armando Cama
OCULISTICA
ODONTOIATRIA
Prof. Paolo Vittone
Dott. Roberto Servetto
ORTOPEDIA
OTORINOLARINGOIATRIA
Dott. Stelvio Becchetti
Dott. Vincenzo Tarantino ff
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Dott. Paolo Tomà
RADIOLOGIA
ANATOMIA
PATOLOGICA
NEURORADIOLOGIA
Dott. Paolo Tomà
Dott. Claudio Gambini
Dott. Andrea Rossi ff
“Biobanca Integrata TessutoGenomica” BIT
Dott. Claudio Gambini
BIT Tessuto
DIPARTIMENTO DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA
Dott. Giorgio Dini
EMATO ONCOLOGIA
E TMO
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA
TRASFUSIONALE
MALATTIE INFETTIVE
Dott. Giorgio Dini
Dott. Gino Tripodi
Prof.ssa Raffaella Giacchino
Lab. di Ematologia ed
Emofilia
Organizzazione
- 175 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE
Dott. Pasquale Di Pietro
MEDICINA D’URGENZA
OSSERVAZIONE
Dott. Pasquale Di Pietro
CHIRURGIA
Prof. Vincenzo Jasonni
(Direzione Universitaria)
ORTOPEDIA
Dott. Stelvio Becchetti
Pronto Soccorso
OBI
RADIOLOGIA
TERAPIA INTENSIVA
Dott. Paolo Tomà
Dott. Pietro Tuo
DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE E DI LABORATORIO
Dott. Giovanni Melioli
LABORATORIO
CENTRALE DI
ANALISI
LABORATORIO DI
BIOLOGIA
MOLECOLARE
Dott. Giovanni Melioli
Dott. Luigi Varesio
“Biobanca Integrata TessutoGenomica” BIT
Dott. Luigi Varesio
BIT Molecolare
LABORATORIO DI
IMMUNOLOGIA CLINICA
E SPERIMENTALE
LABORATORIO DI
MEDICINA
MOLECOLARE
Prof.ssa Cristina Bottino
Dott. Roberto Biassoni
UNITÀ AIRC IMMUNOLOGIA E
TUMORI
Coordinatore Dott.ssa Irma Airoldi
- 176 -
GENETICA MOLECOLARE
Prof. Roberto Ravazzolo
Laboratorio di
Citogenetica
LABORATORIO DI
ONCOLOGIA
Dott. Vito Pistoia
CORE FACILITIES
Direttore Prof. Lorenzo Moretta
Responsabile organizzativo Dott. Giovanni Melioli
Organizzazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE
Prof. Carlo Minetti
MALATTIE MUSCOLARI
E
NEURODEGENERATIVE
FISIOTERAPIA
Dott. Stelvio Becchetti ff
(direzione universitaria)
Prof. Carlo Minetti
NEUROPSICHIATRIA
INFANTILE
(direzione Universitaria)
Prof.ssa Edvige Veneselli
Lab. Patologia Muscolare
Unità di Ricerca Sperimentale di
Neuroscienza dello Sviluppo
Lab. Diagnosi Pre e Post Natale
delle Malattie Metaboliche
Dott.ssa Mirella Filocamo
“Biobanca di cellulle e DNA da pazienti
affetti da malattie genetiche”
Dott.ssa Mirella Filocamo
NEUROCHIRURGIA
Dott. Armando Cama
PSICOLOGIA
(Direzione Universitaria)
Prof. Ezio Casari
DIPARTIMENTO OSTETRICO NEONATALE
Prof. Giovanni Serra
PATOLOGIA
NEONATALE
OSTETRICIA E
GINECOLOGIA
(direzione universitaria)
Prof. Giovanni Serra
(direzione universitaria)
Prof. Pier Luigi Venturini
Lab. Sperimentale per le
Tecniche Prenatali
Organizzazione
- 177 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA E SPECIALITA’ PEDIATRICHE
Prof.ssa Renata Lorini
CLINICA PEDIATRICA
Università
DERMATOLOGIA
Dott. Corrado Occella
NEFROLOGIA, DIALISI
E TRAPIANTO
Prof.ssa Renata Lorini
Dott. Gianmarco Ghiggeri ff
Lab. per la Standardizzazione e
Verifica degli Screenings
delle Malattie Endocrine e
Metaboliche
Lab. di Fisiopatologia
dell’Uremia
PEDIATRIA II
REUMATOLOGIA
PEDIATRIA III
GASTROENTEROLOGIA
(direzione universitaria)
Prof. Alberto Martini
Dott. Arrigo Barabino ff
- 178 -
Organizzazione
PNEUMOLOGIA
Dott. Giovanni A. Rossi
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIREZIONE SCIENTIFICA
DIRETTORE
Lorenzo Moretta
Telefono 010 5636326
Fax 0103776590
E-mail: [email protected]
Prof. Lorenzo Moretta
Nato a Genova il 26/09/1948
Coniugato, due figli
Specializzazioni: Microbiologia Medica; Immunologia Clinica ed Allergologia
Attività
1966
1972
1972-80
1976-77
1980-84
1984-90
1990-1991
1991-1994
1994-oggi
1994-2000
1998-2000
Maturità classica, Genova
Laurea in Medicina e Chirurgia cum laude, Università di Genova
Assistente presso l’Istituto di Microbiologia, Università di Genova
“Visiting Scientist” presso il Dept. of Pediatrics and Microbiology,
Cancer Center, University of Alabama, Birmingham, USA
Direttore dei laboratori di “Clinical Immunology” del Ludwig Institute for
Cancer Research di Losanna, Svizzera
Professore associato di Immunopatologia, Università di Genova
Dirige i laboratori di Immunopatologia dell’Istituto Nazionale per la
Ricerca sul Cancro di Genova
Professore Straordinario di Patologia Generale, Università di L’Aquila
Professore Straordinario di Immunologia, Università di Torino, Sede di
Novara
Professore Ordinario, Cattedra di Patologia Generale, Università di
Genova.
Direttore dei laboratori di Immunopatologia dell’Istituto Nazionale per
la Ricerca sul Cancro presso il Centro di Biotecnologie Avanzate
Vice Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul
Cancro di Genova
dal 1-11-2000 Direttore Scientifico dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova
Premi
1989
1998
1998
1999
2000
2000
2001
2001
2001
2002
2003
2004
2006
Lyon’s Prize per il miglior contributo italiano all’Immunologia/Oncologia
(insieme a Robin Foà)
Cancer Research Institute W.B. Coley Award for Distinguished
Research in Basic and Tumor Immunology (insieme a K. Kärre e a R.
Steinman) (New York)
Biotec Award (insieme a A. Mantovani e E. Pinna)
The IInd PISO International Prize for Research (insieme a A.S. Fauci)
Premio Invernizzi per la Medicina
Premio San Salvatore 2000 (Lugano, Svizzera)
Yvette Mayent Prize, Institut Curie (insieme a K. Karre e A. Moretta)
(Paris)
Novartis Award for Basic Immunology (insieme a Klas Kärre e Wayne
Yokoyama) (Stockholm, Sweden)
Premio Regionale Ligure (Genova)
Premio Galeno (Milano)
Medaglia “Cristoforo Colombo” per Meriti Scientifici (Genova)
Premio quale “Eminente Studioso italiano” Università di Genova
(highly cited scientist, ISI)
Premio “Guido Venosta” (FIRC/AIRC) (Roma)
Direzione Scientifica
- 179 -
Istituto Giannina Gaslini
Pubblicazioni in
Extenso
“Impact factor” Totale
N° totale di citazioni
bibliografiche
Relazione Clinico-Scientifica 2008
518
Oltre 3200
Oltre 28.000 (è nell’elenco degli “Highly Cited Scientists”
secondo ISI ed è membro del “Gruppo 2003”)
h-index (riferito a pubbl. 74
dopo il 1990)
Il Prof. Lorenzo Moretta è Professore Ordinario di Patologia Generale e di Fisiopatologia
presso l’Università di Genova.
Il Prof. Moretta ha compiuto studi che vengono ritenuti fondamentali in Immunologia. Sua é
stata la prima definizione delle sottopopolazioni di linfociti T nell’uomo. Questi studi hanno
fornito la base per la comprensione di malattie che coinvolgono il sistema immunitario quali
immunodeficienze e malattie autoimmuni. La pubblicazione relativa é stata identificata come
"Citation Classic" dai Current Contents Life Science (vol.28, n.50, 16 dicembre 1985)
essendo stata citata oltre 1300 volte in un periodo di soli 7 anni. Il Prof. Moretta é Autore di
518 pubblicazioni in extenso su riviste e libri internazionali di notevole prestigio ed é stato in
assoluto il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica in un periodo di 10
anni (come riportato dalla rivista "THE SCIENTIST", Current Contents, February 19, 1990).
Ad oggi, il numero di citazioni bibliografiche totali riferite alle sue pubblicazioni sono
oltre 28000. Il Prof. Moretta risulta tra gli “highly Cited Scientists” dell’ISI, lista di cui fa parte
un numero limitato di ricercatori italiani. Il suo h-index è 74 limitatamente alle pubblicazioni
dal 1990 ad oggi (www.isiknowledge.com). Questi dati rappresentano un importante
indicatore di come le ricerche compiute dal Prof. Moretta e dai suoi collaboratori abbiano un
notevole impatto sulla ricerca biomedica internazionale.
Il Prof. Moretta é membro dell’Editorial Board delle seguenti riviste internazionali: Trends in
Immunology (Immunology Today), European Journal of Immunology, International
Immunology, Immunology Letters, Human Immunology, European Journal of Inflammation.
E’ membro dell’Academia Europaea dal 2000 e Membro dell’Accademia dei Lincei dal
2009.
Il Prof. Moretta é abitualmente invitato ai principali Meeting Internazionali (e nazionali) di
Immunologia in qualità di speaker e/o chairman di Simposi e sessioni plenarie. E’ inoltre
invitato annualmente a proporre “nominations” per il premio Nobel per la Medicina e la
Fisiologia e per altri premi internazionali di grande prestigio.
Il Gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Moretta svolge ricerche di base e applicate
all’immunologia dei tumori. Le ricerche sono principalmente focalizzate sui linfociti T e sui
linfociti NK dell'uomo.
Un contributo fondamentale del gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Moretta in stretta
collaborazione con il Laboratorio diretto dal Prof. Alessandro Moretta, Professore Ordinario
di Istologia presso l’Università di Genova, é rappresentato dalla definizione dei meccanismi
alla base della funzione NK (uccisione di cellule tumorali) con la scoperta di una serie di
nuovi recettori inibitori specifici per molecole HLA di classe I (denominati KIR) e dei recettori
responsabili dell’attivazione delle cellule NK e dell’induzione dei processi di uccisione delle
cellule tumorali. I geni che codificano per questi recettori sono stati clonati nel laboratorio del
Prof. Moretta. Nel complesso oltre 15 nuove molecole recettoriali sono state identificate e
clonate dal gruppo del Prof. Moretta. Uno di questi nuovi recettori chiamato p75 si é
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Direzione Scientifica
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
dimostrato in grado di inibire la proliferazione e di indurre morte di cellule leucemiche
mieloidi. Sono evidenti le possibili applicazioni di questi risultati alla terapia di leucemie
mieloidi refrattarie alla chemioterapia. Le conoscenze acquisite dal Prof. Moretta sulle
cellule NK e sui loro recettori sono alla base di importanti risultati nella terapia delle
leucemie acute, basati sull’identificazione di mismatches tra recettori KIR delle cellule NK
del donatore e alleli HLA di classe I del paziente (tipicamente, nel trapianto aploidentico).
In genere, le scoperte compiute dal Prof. Moretta e dai suoi collaboratori hanno avuto un
notevole impatto nella ricerca biomedica anche per le possibili applicazioni
all’immunoterapia dei tumori solidi e delle leucemie e alle immunodeficienze e hanno valso
al Prof. Moretta premi e riconoscimenti internazionali di notevole prestigio.
STAFF
Segreteria Direttore Scientifico
Cinzia Miriello [email protected]
Segreteria Amministrativa
Patrizia Fabrizi [email protected]
Maria Gabriella Marinari [email protected],
Giuseppina Fabbri [email protected],
Giorgio Sangalli [email protected],
Anna Cesarini [email protected]
Sovraintende alla gestione delle rendicontazione economiche dei finanziamenti relativi i
progetti di ricerca, del personale strutturato e non strutturato preposto allo svolgimento
dell’attività di ricerca scientifica corrente e finalizzata; predispone gli schemi degli atti
deliberativi necessari al fine di dare concreta attuazione all’attività di ricerca.
Predispone gli atti amministrativi per la gestione missioni in Italia e all’estero del personale
dell’Istituto.
Segreteria Scientifica
Laura Diamanti [email protected]
Provvede alla raccolta delle pubblicazioni, all’aggiornamento del data base degli Autori e alla
rendicontazione della produttività scientifica (monitoraggio IF).
Segreteria Attività Editoriali
Stefano Canu [email protected]
Coordina le attività editoriali dell’Istituto quali la “Rivista Gaslini” e l’attività di Editor e/o di
Referee per varie Riviste Internazionali svolte dal Direttore Scientifico.
Segreteria attività culturali Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche (SISP) Segreteria attività culturali
Maria Caterina Cogorno, Claudia Olcese [email protected]
Provvede all’organizzazione dei meeting scientifici promossi dall’Istituto, allo sviluppo dei
corsi svolti nell’ambito della SISP; concorre al coordinamento dei programmi di Educazione
Continua in Medicina.
Sezione Grafica
Anna Cesarini [email protected]
Realizza elaborazioni di fotografie e stampati da inserire nelle presentazione di relazioni
scientifiche per relatori a congressi internazionali e nazionali.
Predispone ed elabora immagini e tabelle per pubblicazioni su riviste scientifiche
internazionali e nazionali.
Composizione e revisione tipografica della Relazione Clinico Scientifica Annuale.
Elaborazione grafico-contabile delle rendicontazione intermedie e finali dei progetti di
ricerche correnti e finalizzate, ministeriali e regionali e di Enti vari per l’erogazione dei relativi
fondi. Gestisce i vari indirizzari per l’inoltro della corrispondenza della Direzione Scientifica.
Direzione Scientifica
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Laboratorio Fotografico e di Videoregistrazione
Franco Prefumo [email protected]
Raffaella Camusso, Luca Tedeschi [email protected]
Provvede alla documentazione iconografica della casistica e sviluppa audiovisivi per
divulgazione scientifica.
Biblioteca
Angela Carbonaro [email protected]
Nel 2008 la biblioteca scientifica ha ancora ampliato ed ottimizzato il proprio posseduto con il
servizio Bibliosan, di cui la struttura fa parte operativamente dal 2004, aggiungendo altri
pacchetti di riviste elettroniche, la banca dati Cochrane Library che fornisce revisioni
sistematiche in ambito clinico e il software Clas per l’accesso a tutte le risorse Bibliosan
dall’esterno del proprio istituto con una sola password.
Quest’anno, visto l’incremento del proprio patrimonio, il servizio di document delivery per il
personale interno ha lavorato soprattutto per reperire annate vecchie di periodici non
disponibili in biblioteca, mentre sono ulteriormente aumentate le richieste relative alle nostre
risorse da parte delle biblioteche del circuito Nilde o che hanno accesso al Catalogo
Nazionale Periodici (ACNP) con oltre 2200 spedizioni di materiale bibliografico.
Il personale della Biblioteca si occupa inoltre della formazione e informazione degli utenti per
il migliore utilizzo delle risorse disponibili.
Traduzioni e Consulenza Linguistica
Anna Capurro [email protected]
Si occupa della traduzione, redazione e revisione linguistica in lingua straniera (inglese e
francese) di articoli scientifici, progetti di ricerca, comunicazioni a congressi, contratti e
convenzioni, accordi di collaborazione, curricula, linee guida e protocolli clinici, relazioni
cliniche e di dimissione, consensi informati, corrispondenza, modulistica e materiale
informativo per tutto l'Istituto. Si occupa della traduzione in lingua inglese del consuntivo
annuale dell’attività di ricerca scientifica dell’Istituto e della versione in lingua italiana della
relazione annuale della site visit presso l’Istituto del Comitato Scientifico Internazionale.
Provvede all’istruzione e lo sviluppo della procedura amministrativa comprensiva della
predisposizione di provvedimenti per il rimborso delle spese sostenute dagli autori di
pubblicazioni scientifiche appartenenti all’Istituto. Svolge attività di interpretariato
nell’accoglienza di ospiti stranieri presso l’Istituto. Si occupa della traduzione di
documentazione relativa all’accreditamento dell’Istituto da parte di organismo internazionale
(JCI) e svolge attività di interpretariato nell’accoglienza dei membri di tale organismo durante
le visite periodiche di questi ultimi all’Istituto.
Relazioni Scientifiche
Rosa Bellomo [email protected]
Mantentiene i rapporti tra la Direzione Scientifica e il Ministero della Salute, la Regione
Liguria ed altri Enti o Istituzioni pubbliche e private Nazionali che finanziano la ricerca.
Assiste il Direttore Scientifico e i Ricercatori dell’Istituto Giannina Gaslini alla progettazione,
gestione e rendicontazione scientifica della Ricerca Finalizzata .
Cura la presentazione al Ministero della Salute delle attività delle ricerche scientifiche
istituzionali e delle attività inerenti il Technology Transfer, significative ai fini dell'acquisizione
dei finanziamenti Ricerca Corrente.
Garantisce i necessari collegamenti interni tra questa Direzione e i Dipartimenti, Unità
Operative, comitati o gruppi di lavoro per mantenere un flusso continuo e coerente di
informazioni e dati inerenti le attività scientifiche dell’Istituto Giannina Gaslini.
Coordina la redazione annuale della Relazione Clinico Scientifica
Supporta per conto della Direzione Scientifica i Laboratori Scientifici nella gestione delle
attività tecnico-organizzative correlate alla ricerca scientifica.
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Direzione Scientifica
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Relazioni Internazionali
Thomas Wiley [email protected]
Si propone quale servizio di supporto per i ricercatori dell’Istituto per il reperimento di
informazioni e documentazioni relative ai programmi di ricerca promossi da enti ed agenzie
internazionali (quali la Commissione Europea, l’European Science Foundation, la NATO
Science Program), nonché per la preparazione, gestione e rendicontazione dei progetti
svolti. Inoltre fornisce consulenza per opportunità offerte da enti nazionali o internazionali in
merito a borse di studio, soggiorni all'estero o a stranieri intenzionati a recarsi in Italia.
Ufficio Sperimentazioni Cliniche Applicate alla Pediatria (USCP)
Ornella Della Casa Alberighi [email protected]
Gli obiettivi dell'USCP sono:
Fornire un servizio altamente qualificato volto a supportare la preparazione e gestione di
proposte di ricerca clinica e di piani di sviluppo clinico di farmaci e di farmacovigilanza
applicati alla Pediatria.
Progettare e condurre studi clinici collaborativi in Pediatria (da studi di Fase 1 a studi di Fase
4 -farmacovigilanza), con reti specialistiche di Istituti Pediatrici di eccellenza, con istituzioni
nazionali (Istituto Superiore di Sanità) ed internazionali (Comunità Europea, Orphanet), con
enti regolatori (EMEA ed FDA, AIFA) ed aziende farmaceutiche nazionali ed internazionali.
Svolgere specifiche attività di formazione continua del personale sanitario che effettua la
sperimentazione clinica in Pediatria.
COMITATO DI ETICA PER LA RICERCA SCIENTIFICA E BIOMEDICA E
SPERIMENTAZIONE CLINICA
Presidente
Marcello Canale
Componenti
Giambattista Bonanno
Paolo Bruzzi
Elio Castagnola
Adele Comelli
Mario Fiscella
Giulio Gavotti
Paolo Moscatelli
Marina Picconi
Michele Schiavone
Componenti ex- Ufficio
Lorenzo Moretta
Silvio Del Buono
Paola Barabino
Segreteria Scientifica
Rossella Rossi, Giuseppina Fabbri
Direzione Scientifica
PER LA
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
E’ stato istituito un Comitato Scientifico Internazionale, composto dai Professori Anthony
S. Fauci, Max D. Cooper, Alain Fischer e Sergio Romagnani che coopera con la Direzione
Scientifica per suggerire/verificare le varie attività di ricerca e cliniche dell’Istituto.
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Anthony S. Fauci
Director, National Institute of Allergy and Infectious Diseases National Institutes of Health,
Bethesda, Maryland, USA
Max D. Cooper
Howard Hughes Medical Institute Research Laboratories, University of Alabama at
Birmingham, Birmingham, Alabama, USA
Alain Fischer
Groupe Hospitalier Necker- Enfants Malades, Parigi, Francia
Sergio Romagnani
Istituto di Clinica Medica III, Servizio di Immuno- Allergologia, Università di Firenze
A partire dal 2009, in accordo con le indicazioni del Ministero della Salute, i programmi di
ricerca saranno aggregati in sei linee di ricerca:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Genetica medica e strategie diagnostico terapeutiche innovative
Pediatria clinica e di laboratorio
Immunologia e reumatologia
Oncologia ed ematologia
Medicina perinatale
Patologie muscolari e neurologiche
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Direzione Scientifica
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Servizio di Epidemiologia e Biostatistica
Servizio Aggregato alla Direzione Scientifica
DIRIGENTE RESPONSABILE
Riccardo Haupt
tel: +39 010.5636.301 / 423
fax: +39 010.8981116
e-mail [email protected]
STAFF
Maria Grazia Calevo
Angela Pistorio
AREE DI ECCELLENZA
Centro dati: preparazione modulistica, costruzione e aggiornamento banche dati
computerizzate; data entry e controllo di qualità.
Registro Nazionale Neuroblastoma. Data management e analisi statistiche.
Supporto metodologico per la preparazione di protocolli di ricerca e per la gestione di studi
clinici ed epidemiologici; Calcolo della numerosità campionaria.
Applicazione di tecniche di analisi bi e multivariata per lidentificazione di fattori di rischio per
determinati outcome clinici.
Applicazione di modelli matematici per analisi statistiche inerenti protocolli di ricerca genetica
per lo studio di correlazioni genotipo-fenotipo.
Applicazioni di tecniche di analisi descrittiva multivariata (analisi componenti principali,
analisi corrispondenze multiple e analisi di correlazione canonica, ecc.) per l’identificazione e
la validazione di criteri classificativi in reumatologia pediatrica.
LINEE DI RICERCA
Stato di salute dei soggetti fuori terapia dopo una diagnosi di tumore maligno in età
pediatrica.
Studio delle cause ambientali nelleziologia dei tumori pediatrici.
Epidemiologia degli episodi infettivi in soggetti immunodepressi in corso di trattamenti
antiblastici.
Applicazione di curve ROC per lanalisi di profili di espressione genica da dati di microarray.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Clinica Pediatrica dellUniversità di Milano-Bicocca: Registro nazionale dei pazienti fuori
terapia (ROT);
Centro interuniversitario lombardo per lelaborazione elettronica (CILEA). Creazione data
base relazionale PPOA (Person Prevention Oriented Approach); per il follow-up di soggetti
guariti da tumore pediatrico;
Istituto di elettronica e Ingegneria dellInformazione CNR Genova: Applicazione di curve ROC
per
lanalisi
di
profili
di
espressione
genica
da
dati
di
microarray;
International Agency for Cancer Research (IARC) per lo studio di correlazione tra
esposizione a radiazioni ionizzanti in età pediatrica e rischio di tumore al seno in età adulta;
Tutti i punti Nascita e i Centri Otorinolaringoiatria Liguri: Progetto di Screening della Sordità
Neonatale Regionale (Progetto STERN). RegistroRegionale delle ipoacusie congenite
neonatali.
Direzione Scientifica
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
REZIONE SANITARIA
DIREZIONE SANITARIA
DIRETTORE
Silvio Del Buono
Telefono 010 5636673
Fax 0103761017
e-mail [email protected]
STAFF
Maria Beatrice Chiozza
Antonella Ciucci
Antonio Grieco
Gianni Macrina
Laura Massone
Segreteria Direzione Sanitaria
Sig.ra Claudia Costa
Tel. 0105636258-0105636253-0105636518
Fax 0103761017
E-mail [email protected]
PRINCIPALE ATTIVITÀ SVOLTA
La Direzione Sanitaria svolge attivitè di guida strategica per i servizi sanitari, a fini tecnicoorganizzativi ed igienico sanitari.L’attività di indirizzo e coordinamento, di supporto e verifica
nei confronti dei responsabili dei servizi sanitari pone quale obiettivo quello di integrazione
dei differenti settori al fine di produrre la migliore risposta possibile alla richiesta sanitaria.
Nell’ambito del Governo Clinico promuove, in collaborazione con le diverse aree, nuove
modalità organizzative tese al raggiungimento degli obbiettivi stabiliti in campo clinicoassistenziale e favorisce il miglioramento continuo della qualità dei servizi e la salvaguardia
degli standard di assistenza quale contesto facilitante “l’eccellenza”delle prestazioni.
Il Direttore Sanitario effettua valutazioni di adeguatezza delle risorse rispetto ai piani di
attività previsti dalla pianificazione aziendale, collaborando in questo modo alla definizione
del budget.
Definisce, in sinergia con le altre competenze aziendali la programmazione ed il
raggiungimento dei progetti relativi agli aspetti della sicurezza e della prevenzione in ambito
sanitario.
Opera perchè venga assicurata, in collaborazione con la Direzione Amministrativa, la
predisposizione del piano degli interventi edilizi e delle attrezzature.
Il Direttore Sanitario esprime pareri sulle progettazioni edilizie dell’Azienda in merito agli
aspetti igienico-sanitari.
Favorisce l’elaborazione di idonei programmi di formazione e aggiornamento continuo per il
personale sanitario.
Supporta il Direttore Generale nelle problematiche, a valenza sanitaria, che vedano coinvolte
Istituzioni, parti sociali, associazioni di volontariato ed Enti Locali.
Il Direttore Sanitario è inoltre
Membro del Consiglio di Amministrazione
Membro del Comitato Tecnico Scientifico
Membro del Comitato di Budget
Membro Comitato Etico
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Direzione Sanitaria
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Membro Comitato di garanzia Ospedale Sicuro
Presidente Comitato Buon Uso del Sangue
Presidente Comitato Buon Uso del Farmaco
Coordinatore del Comitato per il Controllo Infezioni Ospedaliere
Coordinatore Commissione HACCP
Membro della Commissione Regionale per l’Emergenza Sanitaria
Referente per i lavori del Comitato Provinciale per l’Emergenza
Il Direttore Sanitario si avvale inoltre dell’attività di :
• Servizio Socio Sanitario
• Ufficio documentazioni cliniche
• Sterilizzazione Centrale
• Controllo Infezioni Ospedaliere
• Settore ambiente
• Ufficio Medico Competente
• Servizio di Dietologia –Dott. P. Fiore
• Dipartimento dei Servizi Assistenziali (Area Infermieristica) - Dott.ssa M.L. Sperlinga
• Dipartimenti Assistenziali
• Unità Operativa Farmacia- Dott.ssa R. Rossi
Direzione Sanitaria
- 187 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Servizio Socio Sanitario
ATTIVITÀ DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO
Le assistenti sanitarie e sociali presenti nel Servizio Socio Sanitario si occupano di:
• denunce di nascita;
• collaborazione con i servizi sanitari, le ASL e i Distretti sociali;
• interventi di educazione sanitaria rivolti ai pazienti e ai loro familiari;
• interventi di sostegno e mediazione culturale per i cittadini stranieri;
• collaborazione con le Associazioni di volontariato presenti in Istituto;
• segnalazioni all'autorità giudiziaria competente di minori a rischio su proposta
dei sanitari del reparto o del servizio di Pronto soccorso.
- 188 -
Direzione Sanitaria
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica
RESPONSABILE
Paolo Fiore
Edificio: n. 10 - piano N° 3
e-mail: [email protected] - [email protected]
Telefono: 010 5636 671 (responsabile) - 517 (dietiste)
STAFF
Patrizia Comandini
Serena Fierro
Maria Pia Marino Dietista Responsabile Lactarium
Nicoletta Nobili
Sandra Santoni
Silvia Storace Dietista Coordinatrice
ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ
Il Servizio di Dietologia dell'Istituto Giannina Gaslini è una struttura finalizzata al
mantenimento o al raggiungimento di un adeguato stato di nutrizione dei pazienti attraverso
interventi preventivi, diagnostici e, soprattutto, terapeutici. L'intervento è rivolto sia a pazienti
ricoverati in regime ordinario o di Day Hospital presso tutte le Unità Operative dell'Istituto, sia
a pazienti esterni ambulatoriali, in tutti i settori della nutrizione del periodo evolutivo a tre
livelli specifici:
1.
Preventivo: mediante indicazioni dietetiche e consigli di educazione alimentare per il
mantenimento di un adeguato stato nutrizionale atto a prevenire l'insorgere di quadri
clinici strettamente correlati al comportamento e alle abitudini alimentari come, ad
esempio: la malnutrizione in eccesso od obesità o le dislipidemie (ipercolesterolemia e
ipertrigliceridemia) oppure la malnutrizione per difetto (magrezze)
2.
Diagnostico: mediante valutazione degli apporti alimentari, valutazione dello stato
nutrizionale con metodologia antropometrica, biochimico-nutrizionale (in collaborazione
con il Laboratorio Generale di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia), valutazione
della spesa energetica a riposo (metabolismo basale) con calorimetria indiretta
3.
Terapeutico: in collaborazione con i sanitari di tutte le Unità Operative, mediante
indicazioni o prescrizioni dietetiche specifiche e individualizzate oppure tramite un
intervento di nutrizione artificiale
Il Servizio di Dietologia, struttura aggregata alla Direzione Sanitaria, è costituito da uno
medico specialista responsabile e da sei dietiste con completa esperienza nel campo della
nutrizione pediatrica
Direzione Sanitaria
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Dipartimento dei Servizi Assistenziali
RESPONSABILE
Maria Lucia Sperlinga
e-mail: [email protected]
Telefono 010 5636 229.499
PRINCIPALE ATTIVITÀ SVOLTA
Il Dipartimento è orientato fondamentalmente allo sviluppo organizzativo e professionale.
Opera in sinergia con le altre Direzioni di Istituto per il raggiungimento della "Mission
Aziendale".
Collabora con i diversi sistemi organizzativi e professionali interni all'Azienda in ottica
multidisciplinare.
OBIETTIVI
Propone linee operative e criteri per assicurare un impiego razionale della risorsa umana.
Il Dipartimento partecipa:
•
•
•
•
•
•
•
•
alla definizione degli obiettivi Aziendali/Dipartimentali ed alla loro realizzazione;
alla definizione delle dotazioni organiche Aziendali, per i profili professionali
rappresentati;
provvede alle assegnazioni di personale;
al reclutamento/selezione del personale infermieristico e di supporto;
alla realizzazione di progetti di ricerca multidisciplinari;
alla definizione di iniziative Aziendali inerenti l'accreditamento e la qualità e collabora
alla realizzazione delle stesse;
alla definizione del "Sistema Aziendale per la valutazione del personale", in particolare
per il personale dei profili afferenti;
alla realizzazione di interventi finalizzati alla prevenzione delle infezioni ospedaliere.
Inoltre:
•
•
promuove, progetta e realizza, attraverso meccanismi operativi e criteri definiti,
l'organizzazione la gestione decentrata delle risorse umane assegnata alle A.A.D.,
comprensiva della mobilità d'urgenza;
formula proposte di aggiornamento e formazione del personale;
- 190 -
Direzione Sanitaria
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
FARMACIA
FARMACIA
DIRETTORE
Rossella Rossi
telefono: 010 5636 257
e-mail: [email protected]
STAFF
Paola Barabino: I.P. Centralizzazione Farmaci Antiblastici
Tullia Emanueli: I.A.S. Farmacia Clinica
Eleonora Panetta: I.A.S. Galenica Clinica
Referente assicurazione qualità:
Paola Barabino
telefono: 010 5636 412
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Formulazione, allestimento e approvvigionamento di farmaci, galenici, magistrali e
officinali, di soluzioni disinfettanti, di reattivi per laboratorio, di preparazioni pediatriche
orfane non reperibili in commercio, preparazione di monodosi per uso pediatrico e
neonatale
Centralizzazione dell’allestimento di chemioterapici antiblastici
Attività di Farmacosorveglianza, coordinamento delle segnalazioni avverse da farmaci e
dispositivi medici per l’Osservatorio del Ministero della Salute
Responsabilità della Segreteria Scientifica del Comitato Etico dell’Istituto
Partecipazione attiva ai progetti del Comitato Infezioni Ospedaliero
Gestione delle prescrizioni off- label
Gestione dei farmaci in Sperimentazione clinica e allestimento delle terapie
in doppio cieco
Attività monitoraggio per sperimentazioni cliniche no profit
Documentazione e informazione sul farmaco rivolto al personale sanitario ed a utenza
esterna
Monitoraggio quali- quantitativo dei tetti di radioattività per l’attività di assistenza e di
ricerca dei laboratori
Mantenimento della Certificazione ISO 9000 per tutte le attività della Farmacia e secondo
Joint Commission per quanto riguarda la gestione del farmaco
Distribuzione Diretta di farmaci ad alta criticità assistenziale e ad alto costo
LINEE DI RICERCA
-
Progetto di “Farmacosorveglianza sulla sicurezza dell’uso dei farmaci in pediatria” in
collaborazione con il reparto di Pronto Soccorso dell’Istituto con il coordinamento
dell’Istituto Superiore di Sanità.
Progetto di Farmacosorveglianza sulle reazioni avverse nell’ambito di progetti Regionali
e della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera.
Progetto sulla Teratogenicità da Farmaci in collaborazione con il Laboratorio di Genetica
Molecolare dell’Istituto G. Gaslini.
Direzione Sanitaria
- 191 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Università degli Studi di Genova ed Università degli Studi di Torino, Milano e Pisa per
l’attività di tirocinio pratico professionale per laureati in Chimica e Tecnologie
Farmaceutiche, laureandi in Farmacia e specializzandi in Farmacia Ospedaliera.
AIFA/Ministero della Salute per l’Osservatorio Nazionale sulle Sperimentazioni Cliniche.
AIFA/Ministero della Salute per la Rete Nazionale di Farmacovigilanza.
Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio delle reazioni avverse da farmaci che
hanno comportato un ricovero ospedaliero
Regione Liguria per la gestione dei flussi della farmaceutica
Regione Liguria come membro rappresentante dei Farmacisti Ospedalieri per la
Commissione sull’Appropriatezza Terapeutica
Scuola Professionale “Lorenza Gaslini”- per corsi di formazione rivolti a personale
sanitario medico e non medico”
- 192 -
Direzione Sanitaria
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE
Dott. Lucio Zannini
Dipartimento Cardiovascolare
CARDIOCHIRURGIA E CHIRURGIA VASCOLARE
DIRETTORE
Lucio Zannini
010- 5636378
e-mail: [email protected]
STAFF
Cardiochirurgia
Italo Borini : I.A.S. Chirurgia degli anelli vascolari
Giuseppe Cervo
Giuseppe Panizzon
Referente assicurazione qualità:
Alfredo Virgone
telefono: 010 5636343
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Lauralba Di Sabato
telefono: 010-5636444-449
fax: [email protected]
Dipartimento Cardiovascolare
- 193 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
U.O.S Anestesia e Terapia Intensiva Cardiologica
Incarico Struttura Semplice:
Franco Lerzo
Anna Maria Carleo
Laura Ressia
Alfredo Virgone
U.O.S Chirurgia Vascolare
Incarico Struttura Semplice:
Pietro Dalmonte
Dirigenti Sanitari:
Nadia Vercellino
U.O.S Reparto Degenza Dipartimentale
Incarico Struttura Semplice:
Alessandro Rimini
telefono: 010 5636434-335 7593923
e-mail: [email protected]
Dirigenti Sanitari:
Monica Pelegrini
Margherita Serafino
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Gabriella Magioncalda telefono 010-5636434
e-mail: [email protected]
ATTIVITÀ’ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
L’U.O.C. di Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare, all’interno del Dipartimento
Cardiovascolare, si occupa della diagnosi e della cura dei bambini con cardiopatie congenite
o acquisite in età pediatrica. Svolge interventi al cuore e corregge le malformazioni vascolari
dei bambini, siano esse congenite o acquisite, svolge ricerca clinica su vari aspetti della
circolazione extracorporea e della protezione miocardica. La circolazione extracorporea è un
sistema che permette di intervenire a cuore aperto mantenendo la circolazione sanguigna e
l’ossigenazione del sangue.
L’U.O.S. di Chirurgia vascolare: si avvale di una struttura multidisciplinare che consente di
affrontare in maniera globale tutte le problematiche diagnostiche e terapeutiche relative ad
emangiomi, e malformazioni vascolari e linfatiche complesse.
L’U.O.S. di Anestesia e Terapia Intensiva Cardiologica si occupa della guardia
dipartimentale, dell’assistenza pre- post operatoria in terapia intensiva, della gestione della
circolazione extracorporea e della ricerca clinica e sperimentale relativa ai molteplici aspetti
della circolazione extracorporea nelle sue varie applicazioni (cardiochirurgia, ECMO) ed alle
varie tecniche di protezione miocardica.
Attività chirurgica
Gli interventi chirurgici eseguiti dai medici della U.O.C. riguardano il cuore e i vasi sanguigni.
Cardiochirurgia: correzione delle cardiopatie congenite complesse nei neonati, in particolare
trasposizione dei grossi vasi, ipoplasia del cuore sinistro, truncus arteriosus, anomalie totali
dei ritorni venosi polmonari etc.
- 194 -
Dipartimento Cardiovascolare
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Correzione elettiva precoce (generalmente entro il 1° anno di vita) delle cardiopatie
congenite, per limitare i danni successivi e per evitare la ripetizione degli interventi e dello
stress familiare.
Chirurgia vascolare: approccio terapeutico multidisciplinare degli emangiomi e delle
malformazioni vascolari e linfatiche congenite ed acquisite .
Trattamento chirurgico precoce (primo anno di vita) degli emangiomi cranio- facciali a rischio
funzionale ed esteticamente invalidanti e trattamento ricostruttivo plastico nella chirurgia
precoce delle malformazioni vascolari cranio- facciali.
LINEE DI RICERCA (in collaborazione con il Laboratorio di Biologia Molecolare)
-
Studio del profilo di espressione genica nel tessuto cardiaco durante la circolazione
extracorporea e il clampaggio aortico
Attivazione delle cellule staminali nei pazienti sottoposti a circolazione extracorporea e
clampaggio aortico
Profili di espressione genica nello sviluppo dell’insufficienza cardiaca severa.
Individuazione e Validazione di nuovi biomarkers.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Prof. Pascal Vouhé - Hôpital Necker, Parigi: Chirurgia della trasposizione congenitamente
corretta dei grossi vasi (doppio Switch); chirurgia dell'aorta (tecnica di Ross); chirurgia
dell’atresia polmonare con DIV e MAPCA in epoca neonatale.
Prof Gebrine El Khoury – Hopital Universitaire Sant Luc – Bruxelles: Chirurgia ricostruttiva
della valvola aortica nella patologia congenita.
Holy Family Hospital, Bandra (Bombay India): Programma di sviluppo della cardiochirurgia
pediatrica nell’ambito della collaborazione Istituto Gaslini e l’Ospedale indiano.
Dipartimento Cardiovascolare
- 195 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
CARDIOLOGIA
DIRETTORE
Giacomo Pongiglione
tel.: 010 5636543
STAFF
Maurizio Marasini
Sara Bondanza
Enrico De Caro
Pier Francesco Corrieri
Alessandro Rimini
Gianluca Trocchio
I.A.S. valutazione funzionale cardiaca.
I.P. Diagnosi per immagini delle cardiopatie congenite
UOS di Degenza Dipartimentale
Referente assicurazione qualità:
Alessandro Rimini
tel.: 010 5636 434 - 3357593923
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Marcella Bosoni
tel.: 331 6139316
fax: 010-386804
e-mail: [email protected]
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
All’interno del Dipartimento vengono svolte tutte le più moderne attività di diagnosi e
terapia non chirurgica nell’ambito della cardiologia prenatale, neonatale e pediatrica.
Vengono inoltre seguiti e trattati i pazienti pediatrici e giovani adulti affetti da cardiopatia
congenita operata e non. Queste attività comprendono:
•
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•
•
•
•
•
•
Cardiologia prenatale: Diagnosi prenatale precoce (a partire dalla 16a settimana di età
gestazionale) delle cardiopatie congenite con ecocardiografia fetale e in casi selezionati
mediante
Risonanze
Magnetica
fetale,
counseling
multidisciplinare
(ostetrico/cardiologico/cardiochirurgico/genetico/pediatrico,
psicologico),
controllo
evolutività della cardiopatia fetale, parto programmato con possibilità di accoglienza
gratuita della gestante.
Valutazione clinica globale dei bisogni del neonato, del bambino e del giovane adulto
affetto sia da patologia cardiaca, sia da patologia vascolare compresa attività di
consulenza psicologica e di counseling rivolta sia al paziente pediatrico, sia al nucleo
famigliare
Cardiologia Funzionale del Neonato Prematuro
Attività di Consulenza Cardiologica Pediatrica comprensiva di esami strumentali
specifici a pazienti ematologici, oncologici, nefrologici, metabolici, ortopedici, chirurgici,
pneumologici, infettivi, neurologici e neurochirurgici ecc.
Ecocardiografia: ecocardiografia mono e bidimensionale, color-Doppler, tissue color
Doppler, eco–stress, ecocardiografia funzionale, ecocardiografia transesofagea,
ecocardiografia tridimensionale
Angio-Risonanza Magnetica e angio-Tomografia Computerizzata Cardiaca in
collaborazione con il Servizio di Radiologia
Elettrocardiografia, es.Holter ECG, Holter pressorio
- 196 -
Dipartimento Cardiovascolare
Istituto Giannina Gaslini
•
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•
•
•
•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Prove da sforzo cardiopolmonari: Valutazione funzionale del cardiopatico congenito in
storia naturale o operato
Controlli Pace-maker e ICD
Cateterismi cardiaci: cateterismi diagnostici invasivi e test farmacologici per valutare
l’efficacia terapeutica in condizioni particolari quali l’ipertensione polmonare;
Cateterismi
intervenzionali:
procedure
intervenzionali
che
comprendono
valvuloplastiche e angioplastiche polmonari e aortiche; rivascolarizzazione di vasi occlusi
e perforazione di valvole polmonari atresiche mediante sonde a radiofrequenza;
posizionamento di stents; embolizzazione mediante “coil o device” di vasi anomali e
chiusura di difetti interatriali, difetti interventricolari, dotti arteriosi;
Elettrofisiologia: Tilt test; studi elettrofisiologici transesofagei; studi invasivi diagnostici e
terapeutici con ablazione di vie anomale e focolai ectopici mediante sonde a
radiofrequenza; impianto e sostituzione di pace-maker e ICD.
Attività Didattica nell’ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, della Scuola di
Specializzazione in Pediatria, della Scuola di Specializzazione in Cardiologia e della
Scuola di Scienze Infermieristiche dell’Università degli Studi di Genova.
LINEE DI RICERCA
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•
•
Responsabile per la Cardiologia del Progetto Europeo Health-e-Child (Contract n° IST –
2004-027749);
Responsabile per la Cardiologia del Sub-Progetto Europeo Cardiologia: Sovraccarichi
ventricolari destri e sinistri;
Metodica integrata ergometrica-spirometrica ed ecocardiografica applicata alle
cardiopatie “minori” ed al paziente cardiopatico operato
Studio Clinico Internazionale Randomizzato in doppio cieco “CLARINET”
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
•
•
•
Ospedale Evangelico di Genova;
Ospedale Galliera di Genova;
Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure
Dipartimento Cardiovascolare
- 197 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E SPECIALITA’
CHIRURGICHE
Prof. Vincenzo Jasonni
Chirurgia Pediatrica
Anestesia e Rianimazione
Ortopedia e Traumatologia
Odontoiatria e Ortodonzia
CHIRURGIA PEDIATRICA
DIRETTORE
Vincenzo Jasonni
telefono: 010 5636 217
e-mail: [email protected]
STAFF
Giovanni Maria Bisio
Fiorenza Borella
Piero Buffa : U.O.S. Chirurgia Oncologica
Emanuele Di Rovasenda Biandrate
Silvio Ferretti
Giuseppe Fratino
Paolo Magillo
- 198 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Girolamo Mattioli : U.O.S. Chirurgia di Urgenza e Mininvasiva
Cinzia Mazzola
Alberto Michelazzi : I.A.S. Chirurgia delle Malformazioni Complesse Neonatali
Ludovico Muller
Alessio Pini Prato
Emilio Podestà : U.O.S. Endoscopia e Valutazione Funzionale Urologica
Pierluigi Scarsi
Anna Maria Tamisani
Michele Torre
Referente assicurazione qualità:
Girolamo Mattioli
telefono: 010 5636 392
Ludovico Muller
telefono: 010 5636288
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Marina Callegari - Degenza (2° piano)
telefono: 010 5636 392
Suor Fernanda - Degenza (3° piano)
telefono: 010 5636 288
Silvana Tamburini - Blocco Operatorio
telefono: 010 5636 238
ATTIVITÀ CLINICHE E AREE DI ECCELLENZA
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Chirurgia Generale
Chirurgia Oncologica
Chirurgia con approccio mini-invasivo
Chirurgia Toracica
Chirurgia Neonatale
Urologia
Trauma center e chirurgia d’urgenza
Chirurgia con approccio mini- invasivo (laparoscopica, toracoscopia, etc)
Ricerca clinica e di base sulle malformazioni dell’apparato digerente (reflusso gastroesofageo, atresie, malattia di Hirschsprung, malformazioni anorettali, etc)
Attività diagnostica avanzata per lo studio dell’innervazione e della motilità intestinale
(biopsie rettali per suzione e laparoscopiche, pH- Impedenzometria, etc)
LINEE DI RICERCA
•
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•
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•
•
•
Discinesie esofagee e reflusso gastro- esofageo
Difetti dell’innervazione intestinale (Disganglionosi Intestinali)
Dismotilità esofago- gastro- duodenali
Chirurgia con approccio mini- invasivo (laparoscopica, toracoscopia, etc)
Reflusso vescico- ureterale ed infezioni delle vie urinarie
Dilatazioni delle vie urinarie
Malformazioni della parete toracica
Malformazioni polmonari
Sviluppo ed innovazioni biotecnologiche
COLLABORAZIONI
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 199 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PRINCIPALI COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
- Prem Puri, Our’s Lady Hospital, Dublin, Irlanda
- Paul Tam, University of Hong Kong, Cina
- Keith Georgeson, University of Alabama, Birmingham, Alabama, USA
- Klaas Bax, Chirurgia pediatrica, Università di Utrecht, Olanda
- Dick Tibboel, University of Rotterdam, Olanda
- Gordon Alexander MacKinlay, Royal Hospital for Sick Children, Edimburgo, UK
PRINCIPALI COLLABORAZIONI INTERDIPARTIMENTALI
Nefrologia, pneumologia, gastroenterologia, oncologia, pediatria, rianimazione, DEA
PRINCIPALI COLLABORAZIONI INTERDISCIPLINARI
- Nefrologia (infezioni delle vie urinarie, uropatie ostruttive, malformazioni complesse)
- Pneumologia (malattia adenomatoide cistica, sequestro polmonare, enfisema lobare,
empiema pleurico, pectus excavatum, sindrome di Poland)
- Clinica Pediatrica (ipospadia, criptorchidismo, varicocele, ernia inguinale, fimos)
- Centro Spina Bifida (vescica neurologica, regressione caudale, tethered cord)
- Emato- oncologia (neuroblastoma, tumore di Wilms, epatoblastoma, sarcomi, linfomi)
- Clinica pediatrica ad indirizzo gastroenterologico (Nutrizione artificiale, Disganglionosi
Intestinali, malattie infiammatorie croniche, reflusso gastroesofageo)
- Ginecologia ed Ostetricia (diagnosi prenatale e counseling per le malformazioni
- Congenite)
- 200 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
DIRETTORE
Pietro Tuo
telefono: 010 5636 448
e-mail: [email protected]
STAFF
Chiara Balzarini
Victoria Bosio
Francesca Catani
Silvia De Benedetto
Brita De Lorenzo
Gabriele De Tonetti
Mirta Della Rocca
Roberta Di Stefano
Nicola Massimo Disma
Maria Caterina Forcheri
Alessia Franceschi
Alberto Gandolfo : U.O.S. Anestesia e Analgesia Ostetrico-Ginecologica
Paola Grasso
Claudia Grattarola
Patrizia Guido : I.A.S. Anestesia in cardiologia e Chirurgia Vascolare
Elisabetta Lampugnani
Franco Lerzo : U.O.S Anestesia e Terapia Intensiva Cardiologica
Leila Mameli
M.Laura Massone : U.O.S. Terapia del Dolore
Giovanni Montobbio : U.O.S. Anestesia in Chirurgia e Specialità Chirurgiche
Andrea Moscatelli
Laura Nahum : U.O.S. Rianimazione Neonatale e Pediatrica
Giancarlo Ottonello : I.A.S. Ventilazione Non Invasiva e Ventilazione Meccanica domiciliare
Lara Petrucci
Franco Puncuh : I.A.S Assistenza intensiva Postoperatoria Cardiologica
Giorgio Salomone
Alessandro Simonini
Miriam Tumolo : I.A.S. Anestesia nelle specialità Neurologiche e Neurochirurgiche
Renato Vallarino : I.A.S. Anestesia in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Laringo-Tracheale
Maria Enrica Zamorani
Referente assicurazione qualità:
Giovanni Montobbio
telefono: 0105636445
e-mail: [email protected]
Giancarlo Ottonello
telefono: 010 5636440
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Marta Costa
telefono: 010 5636440
e-mail: [email protected]
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 201 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LINEE DI RICERCA
-
-
Studio multicentrico internazionale GAS (General
versus Spinal Anaesthesia):
valutazione dell’apnea postanestesia e dello sviluppo delle tappe neuro- cognitive in
neonati sottoposti a chirurgia per ernia inguinale.
Studio della concentrazione minima efficace di Levobupivacaina associata alla clonidina
in anestesia epidurale caudale: interazione e sinergismo tra anestetici locali e adiuvanti
nel trattamento del dolore postoperatorio.
Studio su anestesia totalmente endovenosa con modalità Target Controlled Anesthesia
nel bambino
Valutazione dell’efficacia del Pregabalin come adiuvante nel trattamento antalgico postoperatorio del pectus excavatum corretto con la tecnica mini- invasiva di Nuss.
Gestione del rischio in anestesia pediatrica e neonatale:
o sviluppo di un progetto per la informatizzazione della scheda di segnalazione
degli eventi avversi in anestesia;
o analisi delle anomalie segnalate, individuazione dei potenziali rischi e delle
cause che li producono, correzione delle anomalie riscontrate;
o identificazione e sviluppo di indicatori di outcome.
Fluidoterapia intraoperatoria nel neonato e lattante: studio multicentrico in collaborazione
con l’Università di Bologna.
Studio multicentrico per la valutazione dell’incidenza e l’intensità del dolore
postoperatorio dopo craniotomia nei pazienti pediatrici
Studio multicentrico sull’arresto cardiorespiratorio nell’età pediatrica
Tecniche di ventilazione monopolmonare nella chirurgia toracica e toracoscopica del
bambino.
Anestesia in laparoscopia neonatale
Anestesia locoregionale ecoguidata
Incannulamento venoso centrale ecoguidato
Terapia intensiva neurologica e neuroprotezione; l’ipotermia ed il monitoraggio
multiparametrico nella prevenzione del danno neurologico successivo a trauma cranico o
sofferenza ipossico ischemica cerebrale.
Ventilazione meccanica domiciliare, invasiva e non invasiva nel bambino affetto da
patologia respiratoria cronica.
Ipoventilazione centrale congenita (CCHS).
Trattamento del PDA nel prematuro
COLLABORAZIONI
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•
Department of Anesthesia, Royal Children’s Hospital, Melbourne, Australia
Dipartimento di Anestesia, Ospedale Pediatrico Buzzi, Milano
Dipartimento materno infantile, Ospedale S. Orsola Malpighi, Università di Bologna
UO Anestesia, Ospedali Riuniti Bergamo
Formazione del personale dell’ U.O. in ambito ostetrico ginecologico presso l’Ospedale
S.Giovanni Calabita Fatebenefratelli di Roma
Con U.O. Otorinolaringoiatria, Pneumologia e Chirurgia pediatrica, formazione e
organizzazione di un gruppo multidisciplinare dedicato alle patologie delle vie aeree di
pertinenza clinica, chirurgica e intensivistica, in collaborazione con Dott. P. Monnier,
Ospedale Universitario Losanna
European CCHS Nework, coordinato dalla Dott.ssa Ha Trang, Hopital Debrè, Parigi
Rete delle terapia intensive pediatriche italiane: survey sulle infezioni e sulla ventilazione
meccanica (Gruppo Sispe della Società di anestesia e rianimazione neonatale e
pediatrica (SARNePI)
Approvato progetto ministeriale di ricerca finalizzata: coordinato dal Laboratorio di
Genetica Molecolare dell’Istituto G. Gaslini (Dr.ssa Ceccherini) e coinvolgente:
- 202 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
•
•
•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Neuroradiologia (Gaslini); Neurologia (Bambin Gesù), Pediatria (Ospedale Sacra
Famiglia, Erba, Lecco)
Survey nazionale sulla ventilazione meccanica domiciliare (coordinato dal Dott. Fabrizio
Racca della Terapia Intensiva le Molinette di Torino)
Progetto Joint Commission: (collaborazione con Malattie Muscolari, Centro Fibrosi
Cistica, Pronto Soccorso Osservazione, Fisiatria)
Pediatric ICU Rady Children’s Hospital – S.Diego – CA - USA
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 203 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
NEUROCHIRURGIA
DIRETTORE
Armando Cama
telefono: 010 5636 320
e-mail: [email protected]
STAFF
Pierluigi Bruschettini
Valeria Capra : I.P. Genetica Clinica in merito alle malformazioni e tumori del
Sistema Nervoso Centrale
Alessandro Consales : I.P. Chirurgia dell’Epilessia
Maria Luisa Garrè : U.O.S. Neuro-Oncologia
Claudia Milanaccio
Marco Pavanello : Sistema Nervoso Centrale - Neurotraumatologia
Gianluca Piatelli : I.A.S. Chirurgia delle patologie del midollo spinale
Giuseppe Marcello Ravegnani : I.A.S. Neuro endoscopia stereotassica e
neurochirurgia funzionale
Referente assicurazione qualità:
Alessandro Consales
telefono: 010 5636604
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Rossella Conforti - Sala Operatoria
telefono: 010 5636239-231
Maura Gazzo - Degenza
telefono: 010 5636313
ATTIVITÀ CLINICHE E AREE DI ECCELLENZA
La neurochirurgia pediatrica ha il compito di fornire un approccio diagnostico e chirurgico a
patologie quali: traumi cranio- encefalici e vertebro- midollari, idrocefalia, cisti aracnoidee e
malformazioni cistiche della fossa cranica posteriore, tumori della teca cranica e della
colonna vertebrale; cavernomi ed altre malformazioni vascolari (angiomi, fistole arterovenose, etc.) tumori cerebrali e del midollo spinale, complesso malformativo di Chiari, spina
bifida e altri disrafismi cranio- spinali (lipomi, lipomielomeningocele, midollo ancorato,
idromielia, diastematomielia, etc.), spasticità (paralisi cerebrale infantile) e altri disordini del
movimento, epilessia farmaco- resistente.
LINEE DI RICERCA
-
Studio e trattamento dei tumori del sistema nervoso centrale nel bambino di età inferiore
ai tre anni
Studio SIOP tumori a cellule germinali intracranici (GCTs)
Studio di geni coinvolti nell’aggressività del medulloblastoma del bambino
Studio genetico- molecolare dell’ependimoma intracranico e spinale nel bambino molto
piccolo
Analisi globale dei gliomi del bambino (studio clinico, neuroradiologico, neurochirurgico,
oncologico e molecolare)
- 204 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Analisi dei geni del PCP pathway nella patogenesi dei Difetti del Tubo Neurale (DTN)
Studio epidemiologico mediante interviste a famiglie di bambini affetti da DTN.
COLLABORAZIONI
-
Dr. Philippe Gros, Department of Biochemistry, McGill University, Montreal, QC, Canada
Zoha Kibar,Ph.D, University of Montreal, Department of Obstetrics and Gynecology,
CHU Sainte Justine Research Center, Montreal,Canada.
Shoumo Bhattacharya, Dept of Cardiovascular Medicine,University of Oxford, Wellcome
Trust Centre for Human Genetics, Oxford UK
Dr. Richard H. Finnell, IBT, Texas A&M University System Health Science Center,
Houston, Texas USA
Dr. Stylianos E Antonarakis, Department of Genetic Medicine and
Development,University of Geneva Medical School, and University Hospitals of Geneva,
Switzerland
Dr. Torsten Pietsch, Professor of Bonn Medical Center, Bonn, Germany
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 205 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
OCULISTICA
DIRETTORE
Paolo Vittone
telefono: 010 5636692 - 3346203764
STAFF
Carlo Sburlati
Riccardo De Marco : I.P. Reparto degenze e dell’ambulatorio uveiti
Simona Panarello : I.P. Day Surgery e del centro di diagnostica ecografica oculare ed
angiografica retinica
Enrico Priolo : I.P. Diagnostica precoce della retinopatia del prematuro
Referente assicurazione qualità:
Riccardo De Marco
telefono: 010 5636215
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Laura Ailunno - Degenza
telefono: 010 5636214
Anna Meletti : Referente Day Hospital
telefono: 010 5636 215
Coordinatore ortottista:
Enrica Spaletra
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
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Diagnosi e chirurgia dello strabismo
Chirurgia della cataratta congenita ed impianto di cristallino artificiale
Diagnosi e cura dei glaucomi congeniti ed infantili con particolare riferimento ai casi
refrattari (impianto di valvole drenanti)
Chirurgia della ptosi palpebrale e delle patologie orbitarie
Immunologia oculare, diagnosi e terapia delle uveiti
Centro per il controllo ed il trattamento della retinopatia del pretermine
Neuroftalmologia
Angiografia retinica
Ecografia oculare e Pachimetria corneale
Elettrofisiologia, potenziali visivi evocati, elettroretinografia, elettrooculografia
Esame del campo visivo
Laser terapia delle affezioni del segmento anteriore e posteriore
LINEE DI RICERCA
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Incidenza di uveite nelle artriti giovanili croniche di recente diagnosi
Prevalenza e caratteristiche clinico- oftalmologiche dell’infiammazione oculare nei
pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile
Studio delle malformazioni oculari con particolare riferimento al glaucoma Congenito
Studio epidemiologico della malattia di Fabry
Analisi della papilla ottica per valutare la morfologia nei bambini con glaucoma congenito
Trattamento della Retinopatia del pretermine mediante laserterapia e criotrattamento
- 206 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Centro di riferimento per le malattie rare
COLLABORAZIONI
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Clinica Oculistica, Università di Genova: glaucoma, analisi della papilla ottica
Clinica Oculistica, Università di Chieti- Pescara: glaucoma, analisi flusso papilla
Dept. of Ophthalmology, University of Erlangen, Germany: glaucoma, creazione formula
discriminante
Dept. of Ophthalmology, University of British Columbia, Canada: neuroophthalmology
Dept of Ophthalmology, University of Lausanne, Svizzera; glaucoma, Test psicofisici:
uveiti
Servizio di Immunovirologia Oculare Università La Sapienza –Roma: uveiti
Clinica Pediatrica II, Università di Genova : uveiti
Clinica Oculistica, Università di Genova : malformazioni palpebro- orbitarie
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 207 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ODONTOIATRIA E ORTODONZIA
DIRETTORE FF
Roberto Servetto
telefono: 010 5636 296
e-mail: [email protected]
STAFF
Enrico Calcagno : I.A.S. Cure odontoiatriche a pazienti disabili
Francesco Zallio
Referente assicurazione qualità:
Enrico Calcagno
telefono: 010 5636 296
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
In regime ambulatoriale vengono eseguite le seguenti prestazioni:
- visita odontostomatologica
- visita ortodontica
- prevenzione dentale( sigillanti, applicazioni di fluoro educazione sanitaria ed igiene
orale); cura conservativa ed endodontica delle carie dentali denti decidui e permanenti
- estazioni dentali
- terapia delle malattie gengivali e parodontali
- trattamenti ortodontici funzionali e di tipo fisso multibracket
- trattamento ortodontico nelle malformazioni cranio facciali
- trattamento protesico di tipo fisso e rimovibile
- chirurgia orale pediatrica
- implantologia osteointegrata
Tutte queste prestazioni vengono eseguite anche sul pz.disabile eventualmente con l’ausilio
della a.g.in assenza di collaborazione.
Viene inoltre svolta attività di consulenza per altre Unità Operative dellìIGG con
erogazione di tutte le prestazioni odontostomatologiche.
In anestesia generale, in sala operatoria presso la Divisione Otorinolaringoiatria e Medicina
4 oculistica si eseguono interventi chirurgici. L’Unità Operativa effettua ogni anno
complessivamente circa 50 interventi chirurgici in elezione ed in urgenza in anestesia
generale
LINEE DI RICERCA
Sindromi genetiche con alterazioni del distretto oro- dento- maxillo- facciale
Malattie parodontali e genetica
Malattie parodontali e nefropatie
Studio dell’articolazione temporo- mandibolare nell’artrite idiopatica giovanile
Malattia celiaca e lesioni dentarie
Protesi con materiale innovativo(valplast in fibre di nylon)per pazienti disabili
- 208 -
Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
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Centri disabili regionali e nazionali (CEPIM, ANFFAS);
S.I.O.H. (Società Italiana Odontoiatria per Handicap)
SIDO (Società italiana di ortodonzia)
SILPS (Società italiana labiopalatoschisi e sindromi cranio facciali)
ANDI (Associazione nazionale dentisti italiani)
SIP (Società italiana pediatria)
SIC (Società italiana di celiachia)
U.O. Odontostomatologia Ospedale Galliera (Genova)
U.O. Chirurgia Maxillo Facciale Ospedale Galliera (Genova)
Università di Genova Corso di Laurea in Odontoiatria presso la quale i medici del Reparto
rivestono il ruolo di Professori a contratto.
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
- 209 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
DIRETTORE
Stelvio Becchetti
telefono: 010 5636 506
e-mail: [email protected]
STAFF
Antonio Andaloro : I.A.S. Chirurgia ortopedica della conformità del rachide dorso lombare
Flavio Becchetti
Silvio Boero : U.O.S. Deviazioni assiali ed ipometrie degli arti
Nunzio Catena
Sandro Gregorio
Giorgio Marrè Brunenghi : I.A.S. Chirurgia ortopedica delle difformità del rachide cervicale
Maria Beatrice Michelis
Filippo Senes : U.O.S. Chirurgia e microchirurgia della mano
Referente assicurazione qualità:
Filippo Senes
telefono: 0105636278
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Paola Cassano - Day Hospital
telefono: 010 5636 925
Franca Comito - Sala Operatoria
telefono: 010 5636 540
Fulvia Esibiti - Degenza
telefono: 010 5636 697
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
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Trattamento chirurgico ed ortopedico delle malattie e delle disabilità in settori di rilevanza
multidisciplinare (gravi deformità idiopatiche, in malattie muscolari, in cerebropatie, in
osteodisplasie, in sindromi dismorfiche complesse, in malattie rare, ecc.)
Trattamento delle deformità congenite (displasia dell’anca, piede torto, sindattilie, mano
torta, pollice bifido ed agenetico, S. di Poland, S. di Apert, pseudoartrosi tibiale, diastasi
pubica da estrofia vescicale, cifo-scoliosi da emispondilo ecc.).
Chirurgia vertebrale per gravi deformità (scoliosi, cifosi, spondilolistesi, ecc.) idiopatiche,
congenite, neuromuscolari (paralisi cerebrali infantili, atrofie spinali, spina bifida, ecc.) e
da altre cause note. Impianti di correzione e sintesi interna tridimensionale nelle scoliosi e
nelle cifosi particolarmente gravi, mediante accessi anteriori, posteriori o combinati;
tecniche di chirurgia precoce delle scoliosi infantili, idiopatiche e neuropatiche (impianti
vertebrali registrabili); chirurgia precoce delle scoliosi e cifosi congenite (asportazione di
emispondili, distrattori costali e tecniche di procrastinazione).
Allungamento chirurgico degli arti nelle differenze in lunghezza, congenite od acquisite e
nelle basse stature disarmoniche; trattamento chirurgico delle deviazioni assiali
complesse degli arti (osteocondrodisplasie, esiti osteoartriti, deformità posttraumatiche,
deformità congenite, ecc.)
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Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Chirurgia della mano e microchirurgia ortopedica (chirurgia delle malformazioni
complesse della mano, pollicizzazione, riparazione del plesso brachiale nelle paralisi
ostetriche, innesti nervosi, perone vascolarizzato, reimpianti, lembi vascolari e nervosi,
ecc.) e chirurgia ricostruttiva nel traumatizzato.
Trattamento chirurgico e conservativo in neuro-ortopedia (paralisi cerebrali infantili,
malattie neuromuscolari, artrogriposi multipla, spina bifida, paralisi posttraumatiche, ecc.)
Trattamento delle paralisi spastiche con tossina botulinica.
Chirurgia del piede (trattamento conservativo e chirurgico del piede torto e del piede
neurologico, “calcaneo-stop” per il piede piatto, trattamento dell’alluce valgo
adolescenziale, ecc.)
Chirurgia
reumatologica,
delle
displasie
scheletriche
e
delle
malattie
endocrinometaboliche (artrite reumatoide, mucopolisaccaridosi, osteocondrodisplasie, S.
di Marfan, S. di Larsen, neurofibromatosi, ecc.).
Trattamento chirurgico e conservativo nelle malattie dello sviluppo (osteocondrosi
vertebrale, malattia di Perthes ed altre oseocondronecrosi, epifisiolisi della testa del
femore, sindromi da sovraccarico funzionale, ecc.).
Chirurgia mini-invasiva ed osteosintesi a minima (artroscopia diagnostica e terapeutica,
sintesi percutanea delle fratture, ecc.)
Termoablazione con radiofrequenza nelle neoplasie ossee benigne.
Prevenzione e trattamento delle lesioni ortopediche sport-correlate (l’U.O. è sede del
gruppo multidisciplinare “Sport in the child: how orthopedics can nurture psychophysical
health - International working group”)
Trattamento conservativo delle deformità vertebrali (utilizzo delle metodiche “Maguelone”
e “M.M.G.”; riduzione delle scoliosi maligne dei primi anni di vita mediante gessi in
narcosi, ecc.).
LINEE DI RICERCA
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Caratterizzazione clinica e genetica delle scoliosi congenite e idiopatiche (in
collaborazione con la Genetica molecolare dell’Istituto);
Efficacia e tolleranza a lungo termine degli impianti vertebrali per scoliosi (in
collaborazione col Dipartimento di Meccanica Università di Genova;
Studio clinico e sperimentale sulla rigenerazione e riparazione nervosa in età pediatrica
(in collaborazione col Dipartimento di Biologia dell’Università di Genova e col Gruppo di
Microchirurgia del C.T.O. di Torino;
COLLABORAZIONI
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Service de Chirurgie Infantile et Orthopédie, Hôpital d’Enfants de La Timone, Marseille;
Laboratoire de BioMécanique - Centre National de la Recherche Scientifique, Paris
(scoliosi, ortopedia dello sport).
Clinica Ortopedica dell’Università di Genova (chirurgia protesica).
Clinica Ortopedica dell’Università Campus Biomedico di Roma.
Dipartimento di Meccanica e Costruzione delle Macchine – Facoltà d’Ingegneria
dell’Università di Genova
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
OTORINOLARINGOIATRIA
DIRETTORE FF
Vincenzo Tarantino
telefono: 010 5636 598
e-mail: [email protected]
STAFF
Roberto D’Agostino : I.A.S. Chirurgia endoscopica delle vie aereo - digestive superiori
Andrea Melagrana
Adelina Porcu
Mauro Carlo Stura
Referente assicurazione qualità:
Roberto D’Agostino
telefono: 010 5636 280
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Laura Ailunno - Degenza
telefono: 010 5636214
Oriana Senarega - Sala Operatoria
telefono: 010 5636329
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
Prevenzione, diagnosi e trattamento della sordità infantile e dei disturbi del linguaggio;
Vengono fornite le seguenti prestazioni:
Screening audiologico neonatale: otoemissioni acustiche, prodotti di distorsione,
Potenziali evocati uditivi ad alta frequenza
Inquadramento multidisciplinare del bambino ipoacusico:
Trattamento medico e chirurgico della patologia otologica;
Diagnosi e cura dei disturbi dell’equilibrio e della postura;
Diagnostica e trattamento della patologia adenoidea e tonsillare;
Diagnostica e trattamento della patologia delle ghiandole salivari;
Diagnostica e trattamento della patologia laringea e tracheale.
Diagnostica e trattamento della patologia del collo.
LINEE DI RICERCA
- Diagnosi precoce e terapia delle sordità infantili
- Applicabilità di un bisturi a risonanza molecolare nella chirurgia mininvasiva ORL
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Dipartimento Chirurgia Pediatrica e Specialità Chirurgiche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Dott. Paolo Tomà
Neuroradiologia
RADIOLOGIA
DIRETTORE
Paolo Tomà
Tel.: 010 5636 531
Fax: 010 385599
e-mail: [email protected]
STAFF
Mirella Ghiorzi
Claudio Granata
Giorgio Lucigrai
Francesca Magnaguagno
Gian Michele Magnano : I.A.S Risonanza magnetica del corpo
Anna Marzoli
Francesca Nardi
Francesca Rizzo : U.O.S. Radiologia d'Urgenza
Maura Valle : I.A.S Radiologia muscolo scheletrica
Elisabetta Vignale
Referente assicurazione qualità:
Marco A. Ciccone
Dipartimento di Diagnostica per Immagini
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
telefono: 010 5636616
Capotecnico:
Gian Piero Chessa
Marco A. Ciccone
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
Il Servizio di Radiologia dell’Istituto eroga prestazioni di:
Ecografia pediatrica (fatta eccezione per lo studio del cuore);
Radiologia pediatrica convenzionale
radiografie standard di torace, addome, rachide, arti e cranio;
indagini contrastografiche delle vie urinarie (come urografia endovenosa e cistouretrografia
minzionale) delle vie digestive (come studio di esofago, stomaco e intestino per os e clisma
opaco);
ortopantomografia e cefalometria;
isterosalpingografia;
RM – Risonanza Magnetica pediatrica (escluso il sistema nervoso centrale);
TC – Tomografia Computerizzata pediatrica (escluso il sistema nervoso centrale).
Sottolineiamo:
La diagnostica toracica compreso il “cardio- vascular cross sectional imaging” (studio di
cuore, grossi vasi con TC ed RM)
L’imaging oncologico
La radiologia muscolo scheletrica (particolarmente progredita nei settori Ecografia ed RM)
La diagnostica e la terapia del varicocele e degli angiomi e delle malformazioni vascolari
L’imaging uronefrologico avanzato (in particolare RM)
LINEE DI RICERCA
Diagnostica per immagini non irradiante della patologia epato- biliare e uro- nefrologica in
pediatria
Ecotomografia ad alta risoluzione di muscoli, tendini e nervi in pediatria
Valutazione mediante risonanza magnetica del danno precoce a carico della cartilagine
articolare in pazienti affetti da artrite idiopatica giovanile
Whole Body MRI: fattibilità, applicazioni e valutazione dell’efficacia nelle patologie
osteolitiche multifocali.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Radiologia cardio- vascolare/interventistica: Radio Pediatrie, Hôpital Necker- Enfants
Malades, Paris; Radio Pediatrie, Hôpital Sainte- Justine, Montreal; Department of Radiology,
Children’s Hospital, Boston; Department of Radiology, Great Ormond Street Hospital,
London.
Radiologia epato- biliare: Radio Pediatrie, Hôpital Kremlin- Bicetre, Paris.
Radiologia uro- nefrologica: Department of Imaging, Erasme Hospital, Brussels; Department
of Imaging, University Hospital of Graz; Radio Pediatrie, Hopital Charles Nicolle, Rouen;
Servicio de Radiologia, Hospital de Santa Maria, Lisboa; Department of Imaging, Children’s
Hospital, Philadelphia.
Radiologia d’urgenza nel bambino: Department of Radiology, Children’s Hospital, Boston.
Radiologia oncologica: Radiologie Institut Curie, Paris; Department of Radiology, Great
Ormond Street Hospital, London.
Radiologia muscolo scheletrica: Department of Radiology, Great Ormond Street Hospital,
London; Hôpital Necker- Enfants Malades, Paris.
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Dipartimento di Diagnostica per Immagini
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ANATOMIA ED ISTOLOGIA PATOLOGICA
DIRETTORE
Claudio Gambini
telefono: 010 5636 459
e-mail: [email protected]
STAFF
Maria Cristina Coccia
Francesca Negri
Paolo Nozza
Cesarina Savioli
Angela Rita Sementa: I.A.S Diagnostica immunocitochimica di patologia neoplastica
midollare
Referente assicurazione qualità:
Federico Comanducci
telefono: 010 5636379 - 8220
Capotecnico e referente assicurazione qualità:
Federico Comanducci
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
Anatomia e Istologia Patologica svolge attività di diagnosi, prognosi e ricerca.
Le attività di diagnostica comprendono esami su campioni di cellule e di tessuti a supporto di
interventi chirurgici, diagnosi e ricerca scientifica.
Diagnostica microscopica citologica su cellule di campioni liquidi da versamento o da
esfoliazione o prelevati mediante agoaspirazione e spazzolato di cute e/o mucose e midollo.
Diagnosi istologica, su tessuti e organi, mediante esame estemporaneo intraoperatorio su
campioni bioptici ed esame su preparati istologici stabili di piccole biopsie endoscopiche o
chirurgiche e di pezzi operatori semplici o complessi.
Attività di microdissezione mediante un microscopio laser su sezioni istologiche ottenute sia
da materiale criopreservato sia da materiale incluso in paraffina, al fine di ottenere campioni
selezionati da cui estrarre DNA o RNA per analisi biomolecolari.
La diagnostica microscopica si avvale inoltre di metodiche aggiuntive quali istochimica,
istoenzimatica, immunoistochimica, microscopia a fluorescenza e in luce polarizzata,
citometria a flusso, ricerche mediante tecniche biomolecolari di agenti infettivi quali HPV,
Clamydia, Epstain Barr virus, CMV, ecc, determinazioni di oncogeni e utilizzo di tecnica FISH
o CISH per individuazione di amplificazione o di riarrangiamento di geni di significato
prognostico o diagnostico (riarrangiamento MYC, Bcl2, Bcl6, amplificazione CERB- B2,
EGFR, trisomie).
Oltre all'attività diagnostica l'Anatomia Patologica offre supporto a diverse attività di ricerca
soprattutto in campo dell’oncologia pediatrica. In particolare l’U.O. è centro di riferimento
nazionale per il moderno inquadramento e studio dei tumori neuroblastici periferici. Dal 1995
ha costituito un archivio istologico di questi tumori e partecipa ad un programma nazionale
per garantire un’elevata ed omogenea qualità nell’inquadramento clinico, istologico e
biologico dei bambini affetti da tumore neuroblastico periferico afferenti ai centri AIEOP sia al
momento della diagnosi che nelle altre tappe cruciali della malattia attraverso:
1. corretta diagnosi istopatologica
2. caratterizzazione molecolare
3. studio della malattia circolante e midollare.
Dipartimento di Diagnostica per Immagini
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Per quanto riguarda il punto 2) l’U.O. di Anatomia Patologica, in cooperazione con l’U.O. di
Biologia Molecolare dell’Istituto ha organizzato una banca integrata di tessuto- genomica
(BIT) che garantisce la conservazione, distribuzione ed analisi dei tessuti normali e patologici
ed è indispensabile per derivare biomarcatori multipli ed attuare una medicina
personalizzata. La BIT raccoglie materiale proveniente dall’Istituto Gaslini e da strutture
esterne ed ha importanti ricadute sulla ricerca scientifica soprattutto su questo tipo di tumori.
Per quanto riguarda il punto 3) l’U.O. è centro nazionale di riferimento, in quanto
ufficialmente riconosciuto quale rappresentante italiano al Gruppo di Studio Europeo sul
midollo della SIOPEN, in grado di effettuare esami immunocitochimica con anti- GD2 per lo
studio della malattia residua minima circolante nei pazienti affetti da tumore neuroblastico
periferico.
LINEE DI RICERCA
Quanto sopra citato continua a stimolare diverse LINEE DI RICERCA sia morfologiche sia
molecolari o immunoistochimiche. Segnatamente:
- valutazione prognostica del DNA index nei tumori neuroblastici localizzati e diffusi
- valutazione del nuovo sistema di grading istologico INPC e correlazione con i
preesistenti proposti da Shimada e Joshi. Studio clinico patologico su una casistica di
tumori neuroblastici localizzati (stadio I- II- II)
- studio sugli aspetti istologici, immunoistochimici e biomolecolari di casi di tumore
neuroblastico associato a sindrome opsoclono- mioclono
- valutazione di riproducibilità nell’applicazione dei parametri diagnostico prognostici della
nuova classificazione INPC 1999: studio nazionale coinvolgente i principali centri di
diagnostica oncologica pediatrica
- studio microscopico comparativo di biopsie osteomidollari e di aspirati midollari in
pazienti affetti da neuroblastoma metastatico, all’esordio, in corso di trattamento e posttrattamento
- studio immunocitochimico con anti- GD2 della malattia midollare in soggetti con
neuroblastoma all’esordio, durante e post- trattamento in collaborazione con altri centri
studio di N- Myc e delezione di 1p su casistica di tumori neuroblatici
- studio immunoistochimico, su sezioni criopreservate o su sezioni in paraffina, di tumori
neuroblastici, di antigeni HLA- associati e molecole facenti parte del A.P.M. (AntigeneProcessing- Machinery).
- studio “Genotype- phenotype association in neuroblastic tumour”
- valutazione di terapie innovative basate sull’uso di immunoliposomi anti- GD2 veicolanti
farmaci anti- tumorali in modelli animali di neuroblastoma metastatico murino e umano
- valutazione di terapia genica immunomodulante in modelli animali di neuroblastoma
murino metastatico
- studio anatomo- clinico delle “coliti non MICI”
- studio immunoistochimico dei mediatori coinvolti nella migrazione leucocitaria, su
tessuto sinoviale, nell’artrite idiopatica giovanile
- studio immunoistochimico dell’angiogenesi nell’artrite idiopatica giovanile
- studio patologico, biomolecolare e genetico sui tumori del sistema nervoso centrale
- studio anatomo- funzionale di geni coinvolti nella formazione del tubo neurale in feti
patologici e normali
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
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•
SIOPEN- R- NET (European Society of Paediatric Oncology Neuroblastoma Research
Network). Creazione di un network per la condivisione – in via telematica – dei principali
aspetti diagnostici dei casi a maggiore complessità, rarità e/o ricaduta terapeutica e di
ricerca scientifica ha i centri afferenti – rappresentati dalle sedi dei centri di riferimento
nazionale:
Univ. Clinic of Pathology, Wahringer Gurtel 18- 20, A- 1090 Vienna, Dott. Gabriele
Amann.
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Dipartimento di Diagnostica per Immagini
Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Dept. of Pathology Rikshospitalet, Sognsvannsveien 20, N- 0027 Oslo, Dott. Klaus
Beiske
Histopathology Pathology Dept. St. James’s University Hospital, Beckett Street UK,
Leeds LS9 7TF, Dott. Catherine Culinane
Departamento de patologìa, Facultad de medicina, Avda Blasco Ibanez 17, E- 46010
Valencia, Dott. Samuel Navarro
Service de Pathologie, Hopital Robert Debré, EA3102 Université Paris 7, 48 Boulevard
Sérurier F – 75019 Paris, Prof. Michel Peuchmaur
Università di Padova e Istituto di Anatomia Patologica per le neoplasie dei tessuti molli e
per i tumori rari dell’infanzia e Laboratorio di Oncologia per lo studio biologicomolecolare del rabdomiosarcoma e del tumore di Ewing/PNET
Servizio di Anatomia Patologica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna per la patologia
neoplastica ossea
King’s College dell’Università di Londra per la patologia epatica
Ospedale St. John’s dell’Università di Londra per la patologia cutanea
Istituto Nazionale per i Tumori di Milano per i tumori renali pediatrici
Dipartimento di Diagnostica per Immagini
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
NEURORADIOLOGIA
DIRETTORE FF
Andrea Rossi
tel.: 010 5636 618
e-mail: [email protected]
STAFF
Carlo Gandolfo : I.P. Neuroradiologia Vascolare e Interventistica
Giovanni Morana : I.P. Metodiche di Neuroimaging Avanzato
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Claudia Ricci
telefono: 010 5636 530
Capotecnico e referente assicurazione qualità:
Piero Sorrentino
Personale tecnico:
Eleonora Cioetto
Claudia Mancini
Alberto Maria Santelia
ATTIVITÀ CLINICA
L’attività clinica dell’UO Neuroradiologia si articola lungo due principali direttrici: diagnostica
delle patologie del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e del suo
contenente, e terapia interventistica endovascolare e percutanea delle malformazioni
vascolari del distretto endocranico, cervico- facciale e rachideo.
ATTIVITÀ DIAGNOSTICA
L’attività diagnostica si basa in maniera prevalente sull’utilizzo della Risonanza Magnetica
(RM) e della Tomografia Computerizzata (TC).
RM
L’unità RM in dotazione (Philips Intera Achieva vers. 2.6, potenza di campo 1.5 Tesla),
ubicata presso il Padiglione RM, è una apparecchiatura di ultima generazione fornita di tutte
le dotazioni tecnologiche avanzate che consentono, oltre a studi morfologici convenzionali di
altissima qualità, anche applicazioni di natura funzionale quali studi della diffusione e del
tensore della diffusione (trattografia), perfusione sia con metodica di suscettibilità dinamica
che con arterial spin labeling, spettroscopia con tecniche a voxel singolo e di chemical shift
imaging tridimensionale, e RM funzionale per studio dell’attivazione corticale (tecnica BOLD).
La metodica RM è utilizzabile nel neonato, nel bambino e adolescente. Nel caso il paziente
non sia collaborante (per motivi di età o sulla base del quadro clinico) gli esami vengono
svolti in regime di sedazione profonda con la collaborazione del personale dell’UO Anestesia
e Rianimazione); in questo caso è richiesto il ricovero in ambiente ospedaliero. I pazienti
collaboranti vengono esaminati in regime sia di ricovero che day hospital o ambulatoriale.
L’eventuale somministrazione del mezzo di contrasto paramagnetico (chelati del gadolinio)
per via endovenosa è decisa dallo specialista neuroradiologo sulla base delle indicazioni
cliniche e/o dei reperti riscontrati all’esame di base.
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Dipartimento di Diagnostica per Immagini
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Vengono eseguiti anche esami RM per lo studio dell’encefalo e del rachide fetale. Tali esami
possono essere effettuati in regime ambulatoriale a partire dalle 19- 20 settimane di
gestazione e non richiedono alcuna forma di sedazione materno- fetale.
TC
L’unità TC in dotazione (Siemens Sensation 64) è ubicata presso il Padiglione 17 nei locali
dell’UO Radiologia con la quale è condivisa. Lo studio TC, in ragione della rapidità di
acquisizione delle immagini, non richiede nella maggior parte dei casi la sedazione del
paziente. L’accesso a tale metodica è strettamente correlato a principi di giustificazione
dell’esame, in accordo con le vigenti normative radioprotezionistiche. Vengono eseguiti
esami dell’encefalo, del rachide (valutazioni mirate di singoli segmenti) e di aree anatomiche
specifiche quali l’osso temporale (studio delle rocche petrose) e l’orbita. In casi selezionati
può porsi l’indicazione alla somministrazione di mezzo di contrasto iodato per via
endovenosa.
ATTIVITÀ INTERVENTISTICA
Angiografia interventistica
L’angiografia è un esame diagnostico che consente la visualizzazione dell’albero vascolare
encefalico e midollare e svolge un ruolo importante nella diagnostica di alcune specifiche
affezioni, in particolare quelle del versante malformativo vascolare. Il versante
dell’angiografia interventistica si avvale di una tecnologia di recente introduzione e di grande
interesse, che consiste nella terapia per via endovascolare, “a cielo coperto”, delle
malformazioni vascolari e degli aneurismi, sia intracranici che del distretto cranio- facciale
oltre che l’embolizzazione prechirurgica di masse tumorali (meningiomi, emangiomi). Lo
sviluppo di tale tecnica, che consente in molti casi di ovviare al ben più invasivo intervento
neurochirurgico o anche, frequentemente, di offrire una possibilità terapeutica a casi
altrimenti incurabili, ha fatto emergere una figura professionale nuova, il Neuroradiologo
Interventista, che non deve occuparsi esclusivamente del gesto tecnico dell’embolizzazione
ma rappresenta una nuova figura clinica che segue e tratta il Paziente durante tutto il
percorso clinico, dalla diagnosi, alla gestione dell’approccio mutidisciplinare, al follow- up
dopo trattamento, facendosi carico in prima persona della gestione del malato in pieno
concerto e collaborazione con altre figure professionali (Neurochirurgo, Rianimatore,
Chirurgo Vascolare).
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
L’attività di Neuroradiologia Interventistica viene svolta in collaborazione con il Dott. Lucio
Castellan, Direttore dell’UO Neuroradiologia dell’Ospedale San Martino di Genova, che
opera presso l’Istituto Gaslini in veste di consulente.
Dipartimento di Diagnostica per Immagini
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA
Dott. Giorgio Dini
Ematologia ed Oncologia Pediatrica
Malattie Infettive
EMATOLOGIA ED ONCOLOGIA PEDIATRICA
DIRETTORE
Giorgio Dini
telefono: 010 5636.715
fax: 010 5636.714
e-mail: E-mail: [email protected]
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Dipartimento di Ematologia ed Oncologia
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
U.O.S. Citogenetica Emato-Oncologica
Incarico Struttura Semplice:
Claudio Panarello
Dirigenti Sanitari:
Cristina Morerio
Personale tecnico:
Antonella Casalaro
U.O.S. Day Hospital e Assistenza Domiciliare
Incarico Struttura Semplice:
Sandro Dallorso
Dirigenti Sanitari:
Luca Manfredini
Maurizio Miano
Francesca Scuderi
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Daniela Trucco
telefono: 010 5636 551
U.O.S. Ematologia Clinica e Laboratorio
Incarico Struttura Semplice:
Carlo Dufour
Dirigenti Sanitari:
Francesca Fioredda
Marina Lanciotti
Maurizio Miano
Concetta Micalizzi
Johanna Svahn
Referente assicurazione qualità:
Daniela Caprino
telefono: 010 5636 694
fax: 010 5636 714
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Sandra Seminara
U.O.S. Emofilia, Patologie della Coagulazione, Emostasi Clinica e di Laboratorio
Incarico Struttura Semplice:
Angelo Claudio Molinari
Dirigenti Sanitari:
Maura Aquila
Maria Patrizia Bicocchi
Paolo Perutelli
U.O.S. Neuroncologia
Incarico Struttura Semplice:
Maria Luisa Garrè
Dirigenti Sanitari:
Claudia Milanaccio
U.O.S. Oncologia Clinica
Incarico Struttura Semplice:
Alberto Garaventa
Dirigenti Sanitari:
Loredana Amoroso
Massimo Conte
Dipartimemto di Ematologia ed Oncologia
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Guia Hanau
Carla Manzitti
Marilina Nantron
Referente assicurazione qualità:
Massimo Conte
telefono: 010 5636 694
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Orietta Vianello
telefono: 010 5636 410
U.O.S. Trapianto di Cellule staminali ematopoietiche Clinica e di Laboratorio
Incarico Struttura Semplice:
Edoardo Lanino
Dirigenti Sanitari:
Daniela Di Martino
Maura Faraci
Giuseppe Morreale
Referente assicurazione qualità:
Giuseppe Morreale
telefono: 010 5636 405
fax: 010 37777133
Coordinatrice infermieristica e Referente Assicurazione Qualità:
Simona Calza
telefono: 010 5636 508
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
ONCOLOGIA CLINICA
EMATOLOGIA CLINICA E DI LABORATORIO
EMOSTASI E TROMBOSI
TRAPIANTO CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE (TCSE)
ASSISTENZA DOMICILIARE
DAY HOSPITAL
NEURO- ONCOLOGIA
Afferisce all’U.O.C. Neurochirurgia con personale dell’U.O.C. Ematologia e Oncologia
Dal 1984, costituisce uno dei riferimenti AIEOP per l’attività di assistenza e ricerca
clinica rivolta ai bambini affetti da tumori del SNC, coordinando lo sviluppo e
l’applicazione dei protocolli clinci, l’inquadramento diagnostico e le strategie di
salvataggio.
Nel 2007 sono stati diagnosticati e trattati presso l’Istituto Giannina Gaslini (U.O.
Neurochirurgia e U.O. Ematologia ed Oncologia Pediatrica con coordinamento della S.S.
di Neuroncologia ad esse afferente) 56 nuovi casi di Tumore del Sistema Nervoso
Centrale. I casi in attivo follow–up a partire dal 1990 sono 701. Il reclutamento medio
annuale negli ultimi 3 anni è di 49,3 casi/anno.
Le consulenze esterne effettuate nel 2007 dal responsabile della S.S. Neuro- Oncologia
sono state mediamente 1,5 alla settimana per un totale di 70. La S.S. Neuro- Oncologia
è referente Nazionale per lo Studio dei bambini affetti da neoplasie maligne al di sotto
dei 3 anni di vita, per il trattamento dei tumori a cellule germinali intracranici e per lo
studio dei tumori Rabdoidi cerebrali (Dr.ssa ML Garrè Referente Europeo).
Il servizio, accanto all’attività clinica, svolge ricerca di laboratorio sul tema degli
Ependimomi (grant AIRC progetto inter- regionale responsabile Dr.ssa Garrè), sul
Medulloblastoma (in collaborazione con Dr. Tonini IST, grant AIRC inter- regionale),
sulla predisposizionee genetica (in collaborazione con Genetica Medica, Università di
Genova, ed IST).
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Dipartimento di Ematologia ed Oncologia
Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Tale ricerca è effettuata presso il Laboratorio di Neurochirurgia (Dr.ssa V. Capra) ed in
collaborazione con l’U.O. Anatomia Patologica; essa è supportata dall’Associazione per
la ricerca sui tumori cerebrali del bambino.
CITOGENETICA
LINEE DI RICERCA
-
Neuroblastoma: fattori prognostici, studio della malattia minima metastatica e modalità
terapeutiche innovative.
Studio mediante microarray delle modificazioni geniche dei linfociti indotte dai farmaci
antitumorali.
Identificazione di profili di espressione genica associati alla progressione tumorale nei
tumori solidi dell'età pediatrica.
Identificazione di bersagli molecolari per la terapia delle metastasi.
Meccanismi patogenetici dell’insufficienza midollare congenita ed acquista.
Ruolo dei polimorfismi dei geni metabolici e delle citochine mielosoppressive nell'origine
e nell'outcome della aplasia midollare acquisita.
Ruolo dei polimorfismi dei geni metabolici nell'origine e nell'outcome della Leucemia
Linfatica acuta in pediatria.
Valutazione di geni coinvolti nella recidiva di Leucemia Linfoblastica Acuta mediante
microarray.
Caratterizzazione degli anticorpi antifosfolipidi in età pediatrica.
Individuazione e prevenzione del rischio trombotico venoso.
Diagnosi prenatale non invasiva.
Studio epidemiologico dei fattori di rischio genetici ed acquisiti correlati alle malattie
tromboemboliche nella regione Liguria.
Raccolta aferetica di cellule progenitrici da sangue periferico in pazienti di peso <20 kg.
Meccanismi biologici dell’insufficienza midollare in Aplasia Acquisite e congenite
Registro Italiano Neutropenie.
Studio del microambiente midollare.
Chimerismo post trapianto allogenico di cellule staminali in età pediatrica: studio dei
microsatelliti dopo separazione delle diverse linee cellulari ematiche.
Studio della ricostituzione immunologica delle popolazioni linfocitarie B, T, NK dopo
trapianto autologo ed allogenico di cellule staminali ematopoietiche.
Studio sulla tossicità acuta e tardiva dopo trapianto di midollo osseo allogenico ed
autologo.
Studio prospettico sull’ incidenza e sull’ evoluzione della malattia veno- occlusiva epatica
(VOD) trattata in profilassi con defibrotide dopo trapianto di cellule staminali in età
pediatrica.
Reduced intensity conditioning (RIC) nel paziente pediatrico: definizione, indicazioni,
tossicità acuta e tardiva.
Organizzazione di una bio- banca per la terapia cellulare delle complicanze infettive ad
alto rischio dopo trapianto da donatore alternativo
Studio di alterazioni citogenetiche mediante ibridizzazione in situ multi fluorescente
combinatoria(M-FISH) in emato-oncologia pediatrica.
Individuazione di indicatori citogenetici prognostici, studio di riarrangiamenti cromosomici
erelativi coinvolgimenti genici.
La struttura partecipa all’elaborazione e all’aggiornamento dell’Atlas of Genetics and
Cytogenetics in Oncology and Haematology
(http://www.infobiogen.fr/services/chromcancer/)
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
•
Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (A.I.E.O.P.) Comitati
strategici per i tumori solidi, i tumori del SNC, ed i Linfomi di Hodgkin e non- Hodgkin, le
Dipartimemto di Ematologia ed Oncologia
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Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Sindromi da Insufficienza Midollare. Gruppo Cooperativo Europeo Neuroblastoma
(E.S.I.O.P.- NB).
Laboratorio di Genetica di S. Giovanni Rotondo (FG), Dipartimento di Biochimica
dell'Università di Napoli, U.O. di Citogenetica e Genetica dell'Azienda Ospedaliera di
Careggi–Firenze, Centro Emofilia e Trombosi, I.R.C.C.S. Ospedale Maggiore Milano e
Centro Emofilia, Ospedale di Castelfranco Veneto (Gruppo di Lavoro Genetica
dell’A.I.C.E.–Associazione Italiana Centri Emofilia) e con Centri A.I.E.O.P. di Padova,
Torino, Bari e Catania.
Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica dell’Università di Genova: Studio della
ricostituzione immunitaria dopo trapianto di cellule staminali emopoietiche e studio del
ruolo delle cellule NK nelle Aplasie Midollari. Laboratorio di Immunogenetica, IST Genova
selezione dei donatori non consanguinei; studio delle sostituzioni aminoacide nelle
varianti alleliche HLA (Cl. I).
DIMES, Università degli Studi di Genova; DOBIG, Università degli Studi di Genova,
Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova; analisi della lisi tumorale NKmediata nel neuroblastoma e in leucemie acute pediatriche.
Dipartimento di Emato- Oncologia (DEMO) – Centro Cellule Staminali. Azienda
Ospedaliera Ospedale San Martino, Genova.
Commissione Europea, Contratto QLRT- 2001- 01768, SIOPEN- R- NET, “Ottimizzazione
procedure leucoaferetiche in Europa in pazienti affetti da Neuroblastoma alto rischio”.
Laboratorio Differenziamento Cellulare, Centro Biotecnologie Avanzate, IST.
Department of Haematology Hospital's Center of Science and Innovation. Aalborg,
Denmark. Quality Assessment of Autologous Haematopoietic Blood Progenitor and Stem
Cell Grafting: QA- 01study CRF project.
Forum Nazionale Cure Palliative Pediatriche- Fondazione Vaticana Maruzza Lefebvre
D'Ovidio: promozione dell’Assistenza Domiciliare in Oncologia Pediatrica.
Neuropathology Department University of Bonn (per neuro patologie e studio genetico
tumori cerebrali).
Kinderklinik University di Dusseldorf per lo studio dei Tumori a Cellule Germinali.
Dipartimento di Pediatria Università di Padova per studio Genetico dei Tumori in NF1.
Société Internazionale D’Oncologie Pediatrique (S.I.O.P.): CNS Sub- Committe.
Dipartimento di Ematologia, Ospedale San Martino di Genova, studio delle insufficienze
midollari selezione positiva di cellule CD34+ da staminoaferesi al fine di trapianto.
Gruppo Cooperativo AIEOP: diagnosi e terapia delle Leucemie.
Centro Trombosi Universitario al DIMI Dipartimento di Medicina Interna, Università di
Genova.
Divisione di Ortopedia Chirurgica Ospedale Careggi di Firenze.
Laboratorio di Fisiopatologia degli impianti ortopedici Istituti Ortopedici Rizzoli.
Cattedra di Genetica Medica, Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e
Cliniche Università dell’Insubria: Analisi citogenetica e genetico- molecolare di patologia
mendeliana predisponente a displasie e neoplasie di importanza ematologica associate a
specifiche anomalie cromosomiche (S. di Schwachman, neutropenie ereditarie)
Oregon Cancer Center, Portland, Oregon (USA). Professor Grover Bagby.
Chirurgia ortopedica protesica, Ospedale S. Corona, Pietra Ligure (responsabile Dott.
Guido Grappiolo)
Struttura Complessa di Urologia dell’ Ospedale Galliera di Genova
Medicina Nucleare dell’Ospedale Galliera di Genova
Chirurgia Tiroidea dell’Ospedale Galliera di Genova
Radioterapia IST di Genova
Laboratorio Fondazione Neuroblastoma IST
Nell’ambito del progetto di cooperazione sanitaria tra l’IRCCS Giannina Gaslini e l’Istituto
Fundeni di Bucarest (Romania) vengono effettuate prestazioni di diagnostica citogenetica
a pazienti dell’Istituto Fundeni affetti da leucemia e mielodisplasia nonché il training di
personale sanitario sulle attività del laboratorio di citogenetica ematoncologica.
- 224 -
Dipartimento di Ematologia ed Oncologia
Istituto Giannina Gaslini
•
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•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Prof. Francesco Pasquali, Cattedra di Genetica Medica, Dipartimento di Scienze
Biomediche Sperimentali e Cliniche Università dell’Insubria. Analisi citogenetica e
genetico-molecolare di patologia mendeliana predisponente a displasie e neoplasie di
importanza ematologica associate a specifiche anomalie cromosomiche (S. di
Shwachman, neutropenie ereditarie)
(http://www.uninsubria.it/uninsubria/dipartimenti/dipsbsc.html)
Prof.ssa Roberta Vanni, Cattedra di Biologia e Genetica, Dipartimento di Scienze e
Tecnologie biomediche, Università di Cagliari. Analisi citogenetica convenzionale e
molecolare di tumori solidi pediatrici (http://people.unica.it/disteb/biologia-e-genetica/)
Prof. Mariano Rocchi, Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università di Bari.
Risorse per citogenetica molecolare (http://www.biologia.uniba.it/DIGEMI/)
Dipartimemto di Ematologia ed Oncologia
- 225 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE
DIRETTORE
Gino Tripodi
telefono: 010 5636213-417; 010 3779792
e-mail: [email protected]
STAFF
Francesca Cottalasso
Cinzia Lo Giudice : I.P. Settore Infettivologia
Marina Martinengo : I.P. Settore Medicina Trasfusionale
Mariapina Montera : I.P. Settore donatori
Marco Risso
Lucia Scarso : I.P. Settore Citofluorimetria e Immunopatologia
Fulvia Sindaco : I.P. Settore Immunoematologia
Referente assicurazione qualità:
Dott. Diego Fabio Ardenghi
telefono: 010 5636417
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
sig.ra Cecilia Brighenti
telefono: 010 5636213
Capotecnico:
Massimo Solari
ATTIVITÀ CLINICA ED AREE DI ECCELLENZA
-
Monitoraggio immunoematologico di pazienti trapiantati
Aferesi terapeutiche e predepositi di sangue (criopreservati) per autodonazione in
soggetti pediatrici
Raccolta cellule emopoietiche staminali dal periferico mediante procedure aferetiche in
pazienti pediatrici a basso peso
Trattamento della GVHD acuta e cronica con fotochemioterapia extracorporea
Monitoraggio immunocitofluorimetrico del sangue periferico in pazienti stimolati con
citochine a scopo di autotrapianto
Monitoraggio immunocitofluorimetrico del sangue periferico in pazienti sottoposti a
fototerapia extracorporea
Valutazione quali- quantitativa di espianti midollari e di raccolte di staminali dal periferico
Manipolazioni e cripreservazione di cellule staminali emopoietiche
Servizio di Immunologia e Medicina Trasfusionale risulta certificato ISO 9001 ed 2000
dal 21 gennaio 2003 e sottoposto a verifiche periodiche dall’Ente Certificatore BVQI
LINEE DI RICERCA
-
Raccolta aferetica di cellule progenitrici da sangue periferico in pazienti di peso <
20 kg affetti da tumori solidi a cattiva prognosi: fattibilità, aspetti tecnici e risultati.
(co- responsabile Sandro Dallorso Dipartimento di Oncoematologia IRCCS G.
Gaslini)
- 226 -
Dipartimento di Ematologia ed Oncologia
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Efficacia e sicurezza dell’utilizzo di desametasone- 21P(Dex- 21P) a lento rilascio
eritrocitario in Fibrosi Cistica (FC) (co- responsabile Renata Lorini Clinica Pediatria
I IRCCS G. Gaslini)
Efficacia del desametasone intraeritrocitario in pazienti con Sindrome Nefrosica
corticodipendente: studio pilota. (responsabile Gino Tripodi)
Gli effetti immuniomodulanti delle procedure aferetiche: valutazione in vitro della
funzionalità granulocitaria e studio dei fattori solubili (co- responsabile Massimo
Ghio Immunologia Clinica Università degli Studi di Genova)
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Sezione di Istologia Dipartimento di Medicina Sperimentale Università degli Studi
di Genova
IBMDR Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo – Genova
Cattedra di Immunologia Clinica Università degli Studi di Genova
Dipartimemto di Ematologia ed Oncologia
- 227 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
MALATTIE INFETTIVE
DIRETTORE
Raffaella Giacchino
telefono: 010 5636 220
e-mail: [email protected]
STAFF
Elisabetta Bondi : I.P. Controllo dei protocolli per infezioni occupazionali
Elio Castagnola : U.O.S. Infezioni nell’ospite immunocompromesso
Emilio Cristina : I.P. Infezioni in gravidanza
Giuseppe Losurdo : I.P. Infezione tubercolare ed infezioni del bambino migrante
Enrico Mantero : I.A.S. Controllo infezioni ospedaliere
Maria Grazia Marazzi : I.A.S. Malattie rare ad eziologia infettiva
Cristina Moroni : I.P. Infezioni nel paziente emato oncologico
Angela Tacchella : I.P. Controllo delle infezioni nella fibrosi cistica
Paola Taverna : I.P. Infezioni in gravidanza
Referente assicurazione qualità:
Angela Tacchella
telefono: 010 5636 622
e-mail: [email protected]
Paola Taverna
telefono: 010 5636 641
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e Referente Assicurazione Qualità:
Rossella Cuneo - (3°piano)
telefono: 010 5636 437
fax: 010 3763436
Patrizia De Gol - (2° piano)
telefono: 010 5636 454
fax: 010 3733450
ATTIVITA’ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
Patologie infettive acute e croniche
Infezioni batteriche, micotiche o virali, in pazienti immunocompromessi (in particolare per
malattie emato- oncologiche, trapianti di midollo osseo, sia autologo che allogenico,
trapianti di organo, immunodeficienze primitive)
Trattamenti innovativi delle infezioni nei bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di
midollo osseo o con immunodeficit primitivo
Epatiti acute e/o croniche da HBV, HCV, HAV, sporadiche ed in pazienti politrasfusi
(pazienti emato- oncologici, trapiantati, dializzati)
Infezione e malattia tubercolare
Patologie infettive del bambino immigrato- extracomunitario
Patologie infettive ed infiammatorie del S.N.C.
Infezioni a trasmissione verticale
Counselling infettivologico a donne con infezione in gravidanza
Counselling vaccinale e vaccinazioni a rischio
- 228 -
Dipartimento di Ematologia ed Oncologia
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LINEE DI RICERCA
Infezioni batteremie, fungine virali in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo
osseo
Infezione da virus epatitici convenzionali (HBV, HCV) e non, in pazienti politrasfusi ed
immunocompromessi ed in bambini normocompetenti, con particolare attenzione agli
immigrati: studi epidemiologici, clinico- terapeutici
Terapie innovative delle infezioni in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo
osseo ed immunodeficit primitivo
Diagnostica ed epidemiologia delle micobatteriosi in pazienti autoctoni ed extracomunitari
Infezioni in ambiente chirurgico e terapia intensiva neonatale
COLLABORAZIONI
Società Italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica- Gruppo di Epatologia:
Osservatorio per l’infezione dell’epatite da virus C in Italia – Clinica e terapia dell’infezione da
HCV- HBV nel bambino immigrato – Steatosi e HCV
Euro Wilson: diagnosi e terapia del M. di Wilson
Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino Immigrato della Società Italiana di Pediatria:
studio epidemiologico delle infezioni ed in particolare della tubercolosi nel bambino
immigrato
Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT): studio epidemiologico dell’infezione
tubercolare negli immigrati
Società Italiana di Neonatologia – Gruppo di Infettivologia neonatale: Task forcesulle
infezioni fungine
Associazione Italiana Emato- Oncologica Pediatrica (AIEOP), CSD Infezioni e CSD terapia di
supporto: infezioni in bambini sottoposti a chemioterapia o trapianto di midollo osseo
Infectious Diseases Group dell’European Organization for Research and Treatment of
Cancer (EORTC): infezioni nel paziente emato- oncologico
Early and Late Toxicity Educational Committee (ELTEC)
International Pediatric Fungal Network (PFN), Duke University School of Medicine, USA
Gruppo Italiano Trapianti di Midollo Osseo (GITMO): Infezioni micotiche in pazienti trapiantati
di midollo
Dipartimemto di Ematologia ed Oncologia
- 229 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE
Dott. Pasquale Di Pietro
Pronto Soccorso Medico e Medicina d’Urgenza
Pronto Soccorso Medico e Medicina d’Urgenza
DIRETTORE
Di Pietro Pasquale
telefono: 010 5636 273
fax: 0103760603
e-mail: [email protected]
STAFF
Ornella Bellagamba : I.P. Patologia respiratoria acuta e terapia del dolore in P.S. e Medicina
d’Urgenza
Simona Costabel : I.P. Percorsi assistenziali dei ricoveri in O.B.I. ed urgenze infettivologiche
in P.S. e Medicina d’Urgenza
Carla Debbia : I.P. Epidemiologia clinica compresi gli incidenti in P.S. e gli avvelenamenti
Maria Cristina Diana : I.P. Patologia infettiva; ricerche cliniche e progetti di ricerca.
Simulazione pediatrica avanzata
Piero Gianiorio : I.A.S. Ambulatorio – DH e Farmacovigilanza
Mario Lattere : I.A.S. Tossicologia e Unità di Crisi
Antonella Palmieri : I.P. ALTE e patologia neonatologica acuta
Emanuela Piccotti : U.O.S. Gestione Pronto Soccorso
Daniela Pirlo
Salvatore Renna : U.O.S. Gestione Degenza Breve
Marta Romanengo : I.P. Maltrattamento ed abuso
Barbara Tubino
Marta Vandone
Giovanna Villa
- 230 -
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Referente assicurazione qualità:
Barbara Tubino
telefono: 010 5636351 – 245
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Laura Gambino - Pronto Soccorso
telefono: 010 5636 245 – 661
fax: 010382466
Donatella Passalacqua - Medicina D’Urgenza
telefono: 010 5636 351 – 353
fax: 010 3760603
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
Pronto soccorso pediatrico
Osservazione Breve Intensiva
Degenza breve
Medicina d’urgenza pediatrica con posti letto di terapia semintensiva
Ambulatorio
Day Hospital finalizzato alla dimissione precoce dalla degenza breve
Attività di tossicologia
Centro di riferimento per l’Apparent Life Threatening Event
Attività diFarmacovigilanza
Centro di riferimento nazionale per la stesura di linee guida in emergenza
Centro di riferimento per la prevenzione degli incidenti
LINEE DI RICERCA
-
ALTE (Apparent Life Threatening Event): un problema pediatrico sottostimato
Stato epilettico refrattario - Algoritmo di trattamento
Errori terapeutici nel bambino
Farmacovigilanza: partecipazione a studio multicentrico coordinato dall’Istituto
Superiore di Sanità riguardante le reazioni avverse in ambito ospedaliero
Approccio terapeutico alle otiti medie (U.O. di P.S. – Medicina d’Urgenza, Malattie
Infettive, Otorinolaringoiatra, Laboratorio Centrale di Analisi- Microbiologia)
Trattamento della bronchiolite severa con CPAP tramite casco in un reparto di
emergenza (U.O. di P.S. – Medicina d’Urgenza e U.T.I.)
Studio delle polmoniti (U.O. Pneumologia, P.S. – Medicina d’Urgenza)
Ricerca Corrente
- Valutazione dell’efficacia di Adrenalina e Soluzione Salina Ipertonica per via inalatoria
nel trattamento della bronchiolite
- Monitoraggio con cadenza annuale dell’appropriatezza dei ricoveri da P.S. Medico verso
Medicina d’Urgenza e verso tutte le U.O. di destinazione secondo gli standards
internazionali del PAEP/PRUO
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Ricerca Multicentrica (Padova, Roma, Napoli, Genova) sulla sicurezza dei farmaci
in pediatria organizzato con il Ministero della Salute;
Ricerca Multicentrica sull’utilizzo di Ondasetron in gastroenterite
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
- 231 -
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Ricerca Multicentrica “EPISTREP: studio prospettico multicentrico per valutare in Italia
l’incidenza in malattie invasive batteriche in bambini di età inferiore a 5 anni con febbre >
39°C”
- 232 -
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
CHIRURGIA PEDIATRICA
vedi Scheda
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
- 233 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
vedi Scheda
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE
- 234 -
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
RADIOLOGIA
vedi Scheda
DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
- 235 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
vedi Scheda
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PEDIATRICA E SPECIALITA’ CHIRURGICHE
- 236 -
Dipartimento di Emergenza e Accettazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE E DI LABORATORIO
Dott. Giovanni Melioli
Lab. Centrale Analisi
Lab. Oncologia e Unità AIRC
Lab. Biologia Molecolare
Genetica Molecolare
Lab. Medicina Molecolare
Lab. Citogenetica
Laboratorio Centrale Analisi
DIRETTORE
Giovanni Melioli
telefono: 010 5636 832
e-mail: [email protected]
STAFF
Roberto Bandettini : I.A.S. Microbiologia
Giuliana Cangemi
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
- 237 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Maura Chierici
Marco Cingolani
Raffaella Cozzani
Eddi Di Marco
Fabio Facco
Patrizia Fortini
Salvatore Mangraviti : U.O.S. Biochimica Clinica
Graziana Manno
Giovanni Nattero
Candida Palmero
Luisa Pescetto
Anna Maria Rabagliati
Luigia Ricagni
Rossella Ricci
Referente assicurazione qualità:
Anna Maria Rabagliati
telefono: 010 5636 822 (823)
Capotecnico:
Ennio Biagini
Sergio Terrasi
ATTIVITÀ CLINICA
Il Laboratorio Centrale di Analisi svolge un’attività clinica nel campo delle indagini
diagnostiche in vitro su differenti materiali patologici e nel corso dell’anno vengono effettuati
oltre 1.600.000 indagini di laboratorio. L’attività assistenziale si svolge nell’arco dell’intera
giornata per tutti i giorni dell’anno operando nel campo della chimica clinica, ematologia,
coagulazione, microbiologia,sierologia, immunologia clinica ed allergologia. Svolge inoltre
indagini di elevata complessità nel campo della endocrinologia, proteomica, cromatografia,
dei dosaggi di enzimi intracellulari, dello screening di difetti genetici nel I e II trimestre, della
tossicologia, della parassitologia, della sorveglianza delle infezioni nosocomiali. Utilizza
tecniche di biologia cellulare e molecolare nel campo della microbiologia. L’automazione
della maggioranza dei processi analitici è completa e in campo gestionale, il sistema
informatico del Laboratorio è integrato con il sistema informativo dell’Istituto. Dopo aver
ottenuto nel 2004 la certificazione del Sistema Qualità a norma ISO 9001/2000 (BVQI n°
158497), con il resto dell’Istituto ha ottenuto dal 2007 l’Accreditamento all’Eccellenza sec.
Joint Commission International (J.C.I.) e dal 2009 la certificazione del Sistema Qualità a
norma ISO 9001/2000. Sono in atto sistemi di controllo della qualità analitica, sia interni che
esterni e in ambito Dipartimentale esiste un Programma di Formazione Continua specifica
per gli operatori del Laboratorio stesso.
LINEE DI RICERCA
•
•
•
•
•
Ruolo della proteomica clinica nella diagnostica pediatrica
Integrazione tra differenti tecnologie diagnostiche nel monitoraggio di infezioni batteriche
e virali
Utilizzazione di tecniche innovative di biologia molecolare qualitativa e quantitativa nella
diagnostica di laboratorio
Diagnostica molecolare in ambito allergologico
Typing molecolare di patogeni respiratori e controllo delle Infezioni Ospedaliere
- 238 -
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
•
•
•
•
Istituto di Microbiologia, Università di Ferrara (Herpes virus)
Istituto di Ematologia, Università di Parma (Stem cells)
Ematologia Pediatrica, Università di Padova (Leucemie e Linfomi)
Clinica per Malattie Respiratorie Università di Genova ( Allergologia)
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
- 239 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Unità AIRC Immunologia e Tumori
Unità aggregata al Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
COORDINATORE
Irma Airoldi
STAFF
Claudia Cocco
Sara Canale
LINEE DI RICERCA
Studio dell’attività anti-tumorale di IL-23 ed IL-27 nelle leucemie, linfomi e mieloma multiplo
La principale attività di ricerca svolta dall’ Unità finanziata dall’AIRC (Associazione Italiana di
ricerca sul cancro) nata alla fine del 2006 riguarda lo studio dell’attività delle citochine IL-23
ed IL-27 nei tumori che derivano dai linfociti B a diversi stadi della loro maturazione. Questi
studi hanno come finalità l’identificazione e lo sviluppo di terapie innovative e mirate contro le
leucemie (linfoblastiche acute, mieloidi acute e linfocitiche croniche), i linfomi (mantellari,
marginali e follicolari) ed il mieloma multiplo. A tale scopo, il nuovo gruppo di Ricerca diretto
dalla Dr.ssa Airoldi esegue analisi dell’espressione dei recettori di IL-23 ed IL-27 sulle cellule
tumorali e sulle loro controparti normali (precursori dei linfociti B, linfociti B maturi e plasma
cellule). Successivamente lo studio si focalizza sull’attività che queste citochine possono
avere sulle cellule B normali e neoplastiche principalmente in termini di proliferazione,
apoptosi, angiogenesi e migrazione. L’attività anti-tumorale viene testata in modelli in vitro ed
in vivo utilizzando linee cellulari e campioni direttamente prelevati dai pazienti oncologici.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Prof. Giuseppe Basso e Dr.ssa Chiara Frasson: Laboratorio di Emato-Oncologia, Università
di Padova
Dr.ssa Giovanna Cutrona: Unità Malattie Linfoproliferative, Dipartimento di Anatomia
Citoistopatologica, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova
Dr.ssa Emma Di Carlo: Dipartmento di Oncologia e Neuroscienze, Università "G.
d'Annunzio" Chieti
Dr. Nicola Giuliani: Ematologia and Centro BMT, Dipartimento di Medicina Interna e Scienze
Biomediche, Università di Parma
Prof. Franco Locatelli e Dr.ssa Daniela Montagna: Ematologia ed Oncologia pediatrica,
Policlinico S. Matteo, Pavia
Dr.ssa Emanuela Ognio: Animal Model Facility, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro,
Genova
Prof. Domenico Ribatti: Dipartmento di Anatomia e Istologia Umana, Università di Bari
Dr.ssa Gabriella Sozzi: Dipartimento Citogenetica e Citogenetica Molecolare, Fondazione
IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
Dr.ssa Simona Zupo: Unità Malattie Linfoproliferative, Dipartimento di Anatomia
Citoistopatologica, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova
Principali collaborazioni interne:
Dr. Vito Pistoia, Dr.ssa Ignazia Prigione e Dr.ssa Elisa Ferretti: Laboratorio di Oncologia
Dr. Carlo Dufour: Unità Emato-Oncologia Pediatrica
Dr.ssa Francesca Giacopelli e Dr. Luis Juan Vicente Galletta: Laboratorio di Genetica
Molecolare
- 240 -
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
DIRETTORE
Luigi Varesio
telefono: 010 5636599
e-mail: [email protected]
STAFF
Maria Luisa Belli : I.P. Biobanca
Maria Carla Bosco : I.P. Microambiente
Alessandra Eva : I.P. Meccanismi di Trasformazione Cellulare
LINEE DI RICERCA
Il laboratorio di Biologia Molecolare opera nel campo della ricerca preclinica in biologia
molecolare e della transizione verso la ricerca clinica e si prefigge di sviluppare e
sperimentare: 1) protocolli di terapie innovative; 2) nuove metodiche di diagnostica avanzata;
3) definizione dell’espressione genica del tessuto patologico. Le patologie di primario
interesse sono le neoplasie, le lesioni infiammatorie e le malattie genetiche rare. Il
laboratorio collabora sia con strutture dell’Istituto che con diversi laboratori
italiani e stranieri.
Genomica Funzionale:
¾ Dr.ssa Fabiola Blengio
¾ Dr. Paolo Fardin
¾ Dr.ssa Maria Luisa Belli
¾ Dr. Andrea Cornero
¾ Dr. Massimo Acquaviva
Il laboratorio di Biologia Molecolare è responsabile della ‘core facility’ per il microarray presso
l’Istituto G. Gaslini. Il gruppo di genomica funzionale si dedica all’analisi dei profili di
espressione genica, dell’espressione dei micro- RNA e di array CGH. La tecnologia del
microarray permette di definire i livelli di espressione genica, di micro- RNA regolatori o le
anomalie cromosomiche.
Le aree di ricerca sono la relazione tra infiammazione e tumorigenesi ed in particolare allo
studio dei diversi aspetti della risposta all'ipossia o ad altri stimoli che si generano durante la
progressione del neuroblastoma o nel corso di una patologia infiammatoria. Si propone di
identificare nuovi biomarcatori e studiare la loro regolazione. L’analisi integrata dei dati
derivanti da esprimenti di espressione genica e miRNA rappresenta un punto fondamentale
per la comprensione dei meccanismi di regolazione genica. A tale scopo, è stato costituito un
gruppo di bioinformatici che si dedica allo sviluppo e alla trattazione bioinformatica dei
problemi di genomica, proteomica, gestione di database e sviluppo di applicazioni per
l’analisi integrata dei dati.
Il gruppo di Genomica Funzionale si occupa della caratterizzazione molecolare (espressione
genica, miRNA e CGH) dei campioni che pervengono alla Biobanca Integrata TRessutogenomica (BIT) dell’Istituto Gaslini. I dati risultanti dalle singole analisi vengono integrati e
correlati con i dati clinici dei pazienti presenti in biobanca. Il gruppo bioiformatico sviluppa le
piattaforme per la condivisione dei dati. Questo approccio è diretto alla diagnostica
molecolare e a nuove strategie di ricerca.
Meccanismi di trasformazione cellulare
¾ Dr.ssa Alessandra Eva
¾ Dr.ssa Cristina Vanni
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
¾ Dr.ssa Marzia Ognibene
L’oncogene Dbl è un fattore di scambio (GEF) per le GTPasi della famiglia Rho le quali
regolano numerose funzioni cellulari normali ed una molteplicità di processi tumorali
importanti tra cui la trasformazione cellulare, la sopravvivenza, l’invasività, la
metastatizzazione e l’angiogenesi. Il nostro gruppo di ricerca e’ interessato da tempo alla
caratterizzazione delle proprietà della proteina codificata dall’oncogene Dbl. Questa proteina,
come molte altre GEF finora identificate e caratterizzate, in seguito ad alterazioni strutturali è
in grado di trasformare cellule normali in coltura in cellule tumorali. Aree di ricerca importanti
di cui ci siamo occupati sono: l’identificazione di proteine regolatrici di Dbl, i meccanismi
molecolari specifici che accoppiano la regolazione dell’attività di scambio di Dbl con gli eventi
di trasduzione del segnale all’interno della cellula, e l’interazione dell’attività di scambio di
Dbl con i meccanismi che controllano processi biologici dipendenti dalla polarità, dalla
progressione del ciclo cellulare e dall’architettura citoscheletrica. Abbiamo creato un modello
di topo transgenico in cui l’espressione del Dbl nelle cellule epiteliali del cristallino induce
transizione epitelio- mesenchimale (EMT) e angiogenesi. Recentemente abbiamo creato dei
modelli animali di topi ‘knock- in’ sia per la parte regolatrice che per quella catalitica
dell’oncogene Dbl. Le analisi condotte hanno dimostrato lo sviluppo di linfomi B a grandi
cellule in un’alta percentuale dei topi geneticamente modificati. Attualmente la nostra ricerca
e’ finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1) l’identificazione delle alterazioni del
profilo di espressione genica sia in fibroblasti murini trasformati in modo stabile da Dbl sia nei
topi transgenici per Dbl che abbiamo generato; 2) l’identificazione del ruolo di Dbl
nell’induzione della transizione epitelio- mesenchimale e dell’angiogenesi, utilizzando sia
sistemi in vitro che in vivo; 3) il ruolo di Dbl nella differenziazione e funzione delle cellule B e
la presenza di specifici riarrangiamenti di Dbl in linfomi B umani come markers di valore
diagnostico/prognostico per questo tipo di linfoma. Le informazioni che deriveranno da
questi studi saranno importanti per l’identificazione di “targets” molecolari di potenziale utilita’
per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici.
Patofisiologia e trattamento della glicogenosi di tipo 1a
¾ Dr.ssa Alessandra Eva
¾ Dr.ssa Rosa Lavieri
¾ Dr.ssa Roberta Resaz
La Glicogenosi di Tipo 1a (GSD- 1a). La GSD- 1a è una malattia congenita causata dalla non
funzionalità di una proteina presente nel fegato, la glucosio−6−fosfatasi (G6Pasi), che è
importante per il controllo del metabolismo degli zuccheri. A seguito di questa mutazione il
metabolismo del glucosio è molto alterato ed è compromessa la funzionalità epatica e renale,
spesso in modo particolarmente grave. Lo scopo generale del progetto è quello di studiare un
sistema di trasferimento genico per trattare la GSD- 1a utilizzando un modello sperimentale
preclinico rappresentato da topi knock- out per la G6Pase, che manifestano la stessa
patologia dei pazienti affetti da GSD- 1a. Cellule ematopoietiche staminali del midollo osseo
di topi adulti hanno la capacità di ripopolare il fegato fondendosi con gli epatociti malati e
dando origine a epatociti sani funzionanti. Stiamo studiando un approccio di terapia genica
costituito da cellule ematopoietiche staminali. Il nostro obiettivo è quello di definire l’efficacia
terapeutica di queste cellule derivate dal midollo osseo, isolate sia da topi normali che da topi
malati e poi modificate geneticamente e trapiantate nei topi affetti da GSD- 1a, con l’obiettivo
finale di rigenerare l’organo malato. In parallelo si valuta il contributo del processo
infiammatorio nella patogenesi della malattia valutando la produzione di citochine e il profilo di
espressione genica dei tessuti epatici dei pazienti.
Microambiente del tessuto
¾ Dr.ssa Maria Carla Bosco
¾ Dr.ssa Federica Raggi
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
La presenza di aree di ipossia, una diminuzione della tensione di ossigeno che origina da
un’inappropriata vascolarizzazione e/o un eccessivo consumo di ossigeno, e’ una
caratteristica comune dei tumori maligni e di numerose altre situazioni patologiche, quali
condizioni ischemiche (ad esempio infarto del miocardio e ischemia cerebrale),
infiammazione cronica (ad esempio artrite reumatoide e aterosclerosi), infezioni batteriche e
ferite. L'ipossia crea un microambiente unico capace di influenzare l’espressione genica, il
fenotipo e le risposte funzionali sia delle cellule del tessuto d’origine che dell’infiltrato
infiammatorio e rappresenta quindi un parametro determinante per l’architettura tissutale,
l’evoluzione di un tumore, le reazioni infiammatorie e immunitarie e la risposta alle terapia.
Studi sperimentali e clinici sottolineano il ruolo critico dello stimolo ipossico nella patogenesi
dei tumori solidi e delle patologie infiammatorie croniche.
Il nostro gruppo di ricerca e’ interessato da tempo alla caratterizzazione della relazione tra
ipossia, infiammazione e tumorigenesi e in particolare allo studio dei diversi aspetti della
risposta di monociti/macrofagi all'ipossia o ad altri stimoli che si generano durante la
progressione di un tumore o nel corso di una patologia infiammatoria, quali l’acido picolinico,
un metabolita del triptofano prodotto in condizioni di degenerazione del tessuto, dei
meccanismi molecolari responsabili della loro attivazione e dell’interazione dei
monociti/macrofagi con le cellule tumorali e stromali. Nel suo complesso, questa ricerca e’
finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1) la comprensione di come stimoli
ambientali influenzino la biologia delle cellule che compongono il tessuto patologico e
modulino l’attivita’ proinfiammatoria, chemiotattica e immunoregolatoria delle cellule
macrofagiche; 2) l’identificazione delle alterazioni nel pattern d'espressione genica dei
monociti/macrofagi potenzialmente responsabili della loro inattivazione funzionale nel
microambiente tumorale e in particolare della modulazione di una serie di chemochine
importanti per la regolazione dell’infiltrato leucocitario nel tessuto patologico; 3) lo sviluppo di
un nuovo sistema di terapia genica, basato sull’utilizzo di un “vettore macrofagico”
selettivamente responsivo all’ipossia o all’acido picolinico per veicolare il gene terapeutico
all’interno del tessuto malato, che potrebbe avere una potenziale applicazione nella terapia
genica dei tumori e delle lesioni infiammatorie (ad esempio nell’artrite reumatoide); 4) la
caratterizzazione biomolecolare dell’interazione tra cellula tumorale e microambiente nello
sviluppo di tumori solidi pediatrici e in particolare l’identificazione di gruppi di geni coinvolti
nella risposta proliferativa o differenziativa del Neuroblastoma all’ipossia, utilizzabili come
potenziali “markers” diagnostici o prognostici di progressione tumorale e per la valutazione
del potenziale terapeutico di nuove molecole farmacologiche nei confronti di questo tumore.
BIT (Biobanca Integrata Tessuto-genomica)
¾ Dr.ssa Maria Luisa Belli
¾ Dr. Paolo Fardin
¾ Dr.ssa Fabiola Blengio
¾ Dr. Andrea Cornero
Il laboratorio di Biologia molecolare è responsabile della componente genomica della
Biobanca Integrata Tessuto- genomica (BIT) dell’ istituto G. Gaslini che è stata recentemente
accreditata a livello della regione Liguria. La (BIT) rappresenta una nuova struttura in cui il
materiale biologico viene analizzato e caratterizzato in base a criteri morfologici ed
istochimici associati ad informazioni di espressione genica del tessuto attraverso tecnologie
le più innovative.
La BIT raccoglie materiale proveniente dalla struttura in cui ha sede, e da altre esterne.
L’unità di Anatomia Patologica è responsabile della collezione, del frazionamento e dello
stoccaggio iniziale del campione oltre che della caratterizzazione istopatologica del tessuto.
Parte del campione biologico viene trasferito presso il laboratorio di Biologia Molecolare dove
viene trattato per l’estrazione di DNA, RNA e proteine. Viene valutata la qualità dei derivati
genomici e viene criopreservata in apposito ambiente controllato. Il DNA viene sottoposto ad
analisi mediante CGH array,. Il profilo di espressione genica viene valutato tramite
microarray piattaforma Affymetrix. In parallelo i miRMA del campione vengono valutati con
chip Milteni.
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
I prodotti della BIT rappresentano una risorsa indispensabile per lo studio delle patologie per
l’identificazione di nuovi biomarcatori della malattia, e per la scoperta di nuovi bersagli
terapeutici. Il database associato alla BIT è una sorgente continua di informazione che si
aggiorna nel tempo e che serve da guida e supporto per il disegno di una terapia sempre più
mirata e personalizzata.
Patofisiologia dell’ipossia
¾ Dr.ssa Alessandra Eva
¾ Dr.ssa Maria Carla Bosco
¾ Dr.ssa Maria Luisa Belli
L’ipossia del tessuto è una situazione di carenza di ossigeno che caratterizza una lesione o
un processo infiammatorio. In aggiunta a quanto descritto nelle altre sezioni si analizzano le
seguenti situazioni infiammatorie. Grasso di pazienti obesi afferenti al Gaslini. Il tessuto
adiposso è soggetto ad infiammazione e le aree ipossiche del tessuto possono essere
implicate in questo fenomeno. L’infiammazione, a sua volta, è legata alle complicanza
cardiovascolari e al diabete associati all’obesità. Tessuto cardiaco dopo ipossia da
circolazione extracorporea. La risposta del muscolo cardiaco alla circolazione extracorporea
è valutata tramite analisi del tessuto con micrroarray in modo da individuare la componente
ipossica ed, eventualmente, infiammatoria.
Microambiente e neuroblastoma
¾ Dr.ssa Daniela Segalerba
¾ Dr.ssa Maura Puppo
¾ Dr. Paolo Fardin
¾ Dr. Andrea Cornero
E’ in corso di caratterizzazione la risposta del neuroblastoma (NB) all’ipossia, condizione di
carenza di ossigeno che caratterizza il microambiente tumorale e che influenza la
composizione e l’evoluzione della massa neoplastica e propone di sviluppare approcci
terapeutici innovativi per il trattamento del NB basati sulla risposta del tumore a questo
stimolo. La risposta all’ipossia del neuroblastoma è studiata
attraverso il profilo di espressione genica sia su culture cellulari e su modelli tridimensionali
in vitro (sferoidi) che su pazienti. In particolare si studia l’interazione fra l’ipossia ed il gene NMYC, noto fattore prognostico per il neuroblastoma. Lo studio dei profili genici è diretto
all’identificazione di gruppi di geni correlati con lo stato ipossico del tumore che siano in
grado di caratterizzare i pazienti con cattiva prognosi.
Lo scopo è di comprendere meglio il quadro prognostico dei pazienti e di indirizzare la scelta
di terapie più mirate. Le informazioni che deriveranno da questi studi sono essenziali per
l’identificazione di “targets” molecolari di potenziale utilita’ in campo clinico e per lo sviluppo
di nuovi approcci terapeutici.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
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Prof. G. Melillo (NCI, Frederick, USA): microarray, ipossia ed espressione genica
Dr. Janice Chou (NIH, NICHD HDB, Bethesda, USA): glicogenosi di tipo 1a, terapia
genica
Prof. Bruce Zwilling (Dept. of Microbiology, Ohio State University, Columbus, USA):
macrofagi e monociti
Prof. G. Forni (Dip. Scienze Chimiche e Biologiche, Università di Torino):immunologia dei
tumori
Dr. Yi Zheng (Dept. of Biochemistry, University of Tennessee, Memphis, USA): GTPasi,
trasduzione del segnale
Dr.ssa Fiorella Altruda (Dip. Genetica, Biologia e Chimica Medica, Torino): topi knock- out
e knock- in per il gene Dbl
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Prof.ssa Mara Torrisi (Dip. Medicina Sperimentale, Policlinico Umberto I, Roma):
immunofluorescenza, microscopia elettronica
Prof.ssa Isabella Screpanti (Dip. Medicina Sperimentale e Patologia, Università La
Sapienza, Roma): immunologia dei tumori, linfociti T, modelli animali
Prof.ssa Maria Cristina Mingari (Dip. Oncologia, Biologia, e Genetica, Università di
Genova) Recettori inibitori, NK
Dr. Maurizio Luisetti (Ist. di Tisiologia e Malattie Respiratorie, Policlinico S.Matteo,
Università di Pavia, Pavia): tumori polmonari, immunoistochimica
Dr. Giuseppe Lungarella (Università degli Studi di Siena): patologia polmonare,
istochimica, modelli animali
Dr. Bruno Bembi (Unità di Malattie Metaboliche, I.R.C.C.S. Burlo Garofolo, Trieste):
malattie metaboliche, glicogenosi, diagnosi
Dr. David Munroe (SAIC A Division of Science Applications International Corporation,
Frederick, USA): istomicroarray, cDNA microarray, nanotecnologie.
Dr. Ulrich Pfeffer (Laboratory of Molecular Oncology, National Cancer Research Institute,
Genova): microarray, PCR
Dr. Domenico Ribatti (Department of Human Anatomy and Histology, University of Bari
Medical School, Bari): angiogenesi
Dr Ada Sacchi (Istituto Regina Elena, Dipartimento Oncologia Sperimentale,Laboratorio
Oncogenesi Molecolare, Roma Italia) Chip on Chip
Dr Giovarelli (Istituto di Microbiologia, Università di Torino) : Cellule dendritiche
Prof. Alessandro Verri (DISI, Università degli studi di Genova): bioinformatica
Dr. Rogier Veersteg (AMC, University of Amsterdam): neuroblastoma
Dr. Frank Berthold (Clinical Oncology at the University of Köln Children's Hospital,
Germany): neuroblastoma
Dr. Oppenheim Joost (Frederick Cancer research and Development Center, USA):
infiammazione
Dr. Carol Thiele (National Institute of Health,USA): neuroblastoma
Dr. Alberto Martini (Dipartimento di pediatria e specialità pediatriche, Ist. G. Gaslini
Genova): reumatologia
Dr. Lucio Zannini (U.O. Cardiochirurgia, Ist. G. Gaslini Genova): cardiochirurgia
Dr. Marina Vignolo (Clinica Pediatrica, Ist. G. Gaslini Genova): obesità
Dr. Massimo Vitale (S.C. Oncologia Sperimentale D, IST- Istituto Nazionale per la
Ricerca sul cancro, Genova): infiammazione
Dr. Edoardo Raposio (Unità di Chirurgia Plastica, Università degli Studi di
Genova):chirurgia plastica
Prof. Claudio Brunelli (Dipartimento di Medicina Interna, Università degli studi di
Genova): obesità
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
GENETICA MOLECOLARE
DIRETTORE
Roberto Ravazzolo
telefono: 010 5636 400
e-mail: [email protected]
STAFF
Renata Bocciardi
Isabella Ceccherini : U.O.S. Diagnostica molecolare e malattie ereditarie
Angela Elvira Covone
Luis Galietta : I.A.S. Genomica Funzionale
Margherita Lerone : I.A.S. Consulenza genetica
Aldamaria Puliti
ATTIVITÀ CLINICA
CONSULENZA GENETICA
Le consulenze interne ed esterne vertono su problematiche prenatali e postnatali.
Le tipologie di Consulenza Prenatale affrontate sono, in ordine di frequenza di richiesta:
• Esposizione in epoca preconcezionale o gestazionale ad agenti teratogeni o sospetti tali.
A tale scopo la Dr.ssa Lerone ha instaurato una collaborazione con l’U.O. di Farmacia del
nostro
Istituto
con
accesso
alle
principali
banche
dati
internazionali
(TERIS;REPROTOX;MICROMEDEX) e ad Internet dove sono reperibili le più recenti
acquisizioni della ricerca medica teratologica.
• Riscontro di segni di patologia malformativa fetale nel corso di accertamenti ecografici di
1° e 2° livello o di ecocardiografia fetale.
• Segnalazione di rischio aumentato per anomalie cromosomiche fetali o per difetti del tubo
neurale, in base all’esito di test di screening quali il Test combinato ed il Tri test.
• Accertamento su villi coriali, liquido amniotico, sangue funicolare di anomalie
cromosomiche numeriche o strutturali fetali.
In questi ambiti viene fornito, ove possibile, l’inquadramento dei segni malformativi fetali in
quadri sindromici noti, la valutazione del rischio di associazione delle malformazioni
riscontrate con ritardo dello sviluppo psicomotorio, una indicazione prognostica sul quadro
malformativo rilevato e la correlazione fra alterazioni cromosomiche fetali e quadro
fenotipico.
Vengono indicati inoltre gli accertamenti più specifici da effettuare in gravidanza per il followup della patologia fetale. Quando possibile si valuta il paziente alla nascita.
• Presenza nei gentilizi paterno o materno o in uno dei consultanti di patologie genetiche
già diagnosticate o di patologie congenite e malformative non inquadrate dal punto di vista
clinico- diagnostico. In tali casi vengono consigliati gli accertamenti clinico- diagnostici più
opportuni e specifici per l’inquadramento della patologia, per la quale, ove possibile viene
fornito il rischio di ricorrenza specifico nel nucleo familiare e l’indicazioine alle indagini utili
all’accertamento prenatale nel feto.
• Presenza nel gentilizio paterno o materno o in uno dei consultanti di patologie per le quali
non esiste ancora, nella letteratura medica, una classificazione eziopatogenetica sicura,
quali la malattia di Alzheimer, la sclerosi multipla, la schizofrenia, i disturbi dell’umore
(sindrome maniaco- depressiva), le patologie neoplastiche.
• Fecondazione assistita.
• Età materna avanzata con rischio aumentato per patologie cromosomiche fetali.
• Consanguineità fra i coniugi
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
• Età paterna superiore ai 50 anni con maggior rischio per patologie scheletriche fetali da
nuove mutazioni.
In questi tre ultimi casi vengono fornite le stime del rischio genetico e vengono illustrate e
consigliate le metodiche di indagine prenatale più specifiche.
La consulenza postnatale riguarda particolarmente:
• Adulti o bambini con patologie congenite e/o malformative e/o dismorfiche.
• Adulti o bambini con ritardo psicomotorio, convulsioni, patologie neuropsichiatriche.
• Adulti o bambini con patologie neuromuscolari
• Adulti o bambini con patologie cromosomiche numeriche o strutturali
• Adulti o bambini con patologie tumorali.
Vengono a tale riguardo effettuate o proposte le indagini clinico- diagnostiche utili
all’inquadramento delle diverse patologie, vengono formulati i rischi di ricorrenza nel nucleo
familiare per specifiche patologie, viene effettuato il follow- up dei pazienti.
Nell’inquadramento delle sindromi malformative e dismorfiche è possibile avvalersi anche
dell’ausilio di sistemi diagnostici computerizzati quali POSSUM/OSSUM (Pictures of
Standard Syndromes and Undiagnosed Malformations- Murdoch Institut, MelbourneAustralia) e London Dysmorphlogy data Base, utili per il confronto di dati clinico- diagnostici
ed immagini. L’Ambulatorio collabora,inoltre, all’aggiornamento di questi stessi programmi
con invio, su richiesta, di informazioni cliniche e relativa iconografia di sindromi rare
Nell’inquadramento clinico- diagnostico delle patologie malformative ectodermiche con
interessamento del sistema nervoso centrale viene effettuata l’analisi macroscopica e
microscopica del capello. Per specifiche patologie viene eseguito il profilo metacarpofalangeo ed il profilo cranio- facciale.
Per le patologie nelle quali il Servizio di Genetica Molecolare non effettua direttamente la
diagnostica, vengono inviati i campioni di DNA estratto ai Centri di riferimento nazionali ed
internazionali.
L’Ambulatorio di Genetica Medica è dotato di un servizio autonomo per la documentazione
fotografica dei casi clinici. I pazienti vengono fotografati, ovviamente, solo previo consenso
informato scritto. Tutti i pazienti vengono inoltre inseriti, sempre previo consenso informato,
nel database di archivio dell’Ambulatorio e catalogati in base alla patologia.
DIAGNOSTICA MOLECOLARE
Nel Laboratorio di Genetica Molecolare vengono effettuate le seguenti indagini diagnostiche:
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per Carcinoma Midollare della Tiroide (MTC) e Neoplasia Endocrina Multipla di Tipo 2
(MEN2A e MEN2B), ricerca di mutazioni nel gene RET;
per Malattia di Hirschsprung, ricerca di mutazioni nel gene RET, effettuata a scopo di
ricerca;
per Malattia di Alexander, ricerca di mutazioni nel gene GFAP;
per Febbri Ricorrenti, ricerca di mutazioni nei geni MVK, TNFRSF1A, CIAS1
per Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita (CCHS), ricerca di mutazioni nel
gene PHOX2B
per Ectrodattilia, Displasia Ectodermica e Palatoschisi (EEC), ricerca di mutazioni nel
gene p63
per Sindrome di Holt Oram (HOS), ricerca di mutazioni nel gene TBX5
per Sindrome Nail Patella (NPS), ricerca di mutazioni nel gene LMX1B
per Oloprosencefalia (HPE), ricerca di mutazioni nel gene SHH
per Fibrodisplasia Ossificante Progressiva (FOP), ricerca di mutazioni nel gene ACVR1
per analisi farmacogenetica, ricerca di varianti molecolari nel gene TPMT
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LINEE DI RICERCA
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Mappatura ed identificazione di geni responsabili di malattie genetiche rare mediante
diversi approcci: a) studio di geni candidati; b) caratterizzazione molecolare di
riarrangiamenti cromosomici; c) analisi di linkage in casi famigliari informativi seguita dalla
ricerca del gene con l’approccio del gene candidato per posizione.
Studio di geni coinvolti nella predisposizione a malattie multifattoriali: individuazione di
geni candidati per patologie complesse, analisi di varianti molecolari con studi di
associazione casi-controlli e studi di associazione basati su piccoli nuclei famigliari (TDT).
Studi più recenti: a) Aplotipi protettivi e predisponenti nel gene RET rispetto alla Malattia
di Hirschsprung; b) predisponenti a forme progressive di Artrite Reumatoide Giovanile (in
collaborazione con Pediatria II) e a diabete di tipo I; c) Caratterizzazione di varianti e
aplotipi del gene della Periostina.
Caratterizzazione funzionale e molecolare dei canali del cloruro e di trasportatori anionici
delle cellule epiteliali e loro ruolo nella fibrosi cistica e in altre patologie umane: a) uso di
tecniche elettrofisiologiche (camera di Ussing, patch-clamp) e microfluorimetriche (saggio
di flussi anionici con “halide-sensitive yellow fluorescent protein per valutazioni funzionali;
b) strategia basata su analisi di espressione genica mediante microarray e silenziamento
con siRNA per l’identificazione di nuovi canali e trasportatori.
Studio funzionale e molecolare della proteina-canale TMEM16A. Identificazione delle
regioni della proteina coinvolte nella regolazione da parte del calcio citosolico e dal
potenziale elettrico. Analisi del profilo di splicing alternativo di TMEM16A in diversi
tessuti. Identificazione di attivatori e inibitori per la modulazione farmacologica del
trasporto di cloruro calcio-dipendente.
Screening di composti chimici attivi sulla proteina-canale CFTR, quali potenziali farmaci
per la terapia della Fibrosi Cistica: a) dentificazione di chaperonine farmacologiche per la
correzione del difetto di maturazione associato alla mutazione deltaF508; b)
ottimizzazione di 1,4-diidropiridine quali attivatori (potenziatori) della proteina CFTR per la
correzione funzionale di mutazioni di classe 3.
Caratterizzazione biofisica e farmacologica di nuovi inibitori del canale CFTR. Messa a
punto di nuovi farmaci per il trattamento di stati di ipersecrezione associati a CFTR
(diarrea da tossine batteriche, rene policistico).
Studio di sequenze regolatrici di geni eucariotici e di fattori trascrizionali correlati: a) Studi
sul promotore del gene ACVR1 in vitro e in vivo su topi transgenici; b) Studi sul
promotore del gene della Periostina con analisi di varianti polimorfiche e del loro effetto
sull’attività del promotore; c) analisi genetica e funzionale di varianti regolatorie
localizzate nel promotore minimo del gene GFAP; d) definizione del ruolo di sequenze
note al locus RET, sia localizzate al 5’ del gene che site nel suo introne 1, nella
regolazione della sua espressione, in relazione allo sviluppo della malattia di
Hirschsprung.
Studio di geni candidati in neurocristopatie e difetti del sistema nervoso autonomo, quali
la Displasia Neuronale Intestinale.
Studio di geni responsabili di febbri ricorrenti: definizione dello spettro fenotipico legato a
mutazioni dei geni MVK, TNFRSF1A e CIAS1, studio funzionale delle stesse mutazioni e
identificazione di nuovi geni responsabili di sindromi autoinfiammatorie.
Studio di geni responsabili di malattie rare: Fibrodisplasia Ossificate Progressiva,
Ectrodattilia displasia ectodermica schisi labio-palatina (gene p63), Malattia di Alexander,
Sindrome di Holt-Oram, Sindrome nail-patella, Oloprosencefalia, Sindrome da
Ipoventilazione Centrale Congenita.
Sindrome da Ipoventilazione Centrale Congenita: 1) ricerca di partner di interazione e di
nuovi promotori bersaglio del gene PHOX2B, 2) definizione del meccanismo di
insorgenza delle espansioni di alanine al gene PHOX2B, 3) studio dell’effetto di molecole
note sui danni cellulari indotti in vitro dalla presenza di proteine contenenti espansioni di
alanine.
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
Ricerca di possibili delezioni interstiziali del gene RET associate a malattia di
Hirschsprung.
Caratterizzazione molecolare di riarrangiamenti cromosomici: studi di citogenetica
molecolare e di analisi molecolare dettagliata su casi di anomalie cromosomiche
bilanciate con fenotipo complesso, allo scopo di identificare i geni potenzialmente
responsabili del fenotipo osservato.
Ricerca clinica: studio di casi clinici significativi, raccolta della casistica, mantenimento di
un archivio di dati e di una banca di materiale biologico.
Modelli animali: mappatura di geni mutati in topi con fenotipi simili a quelli caratteristici di
malattie genetiche umane. Caratterizzazione dei meccanismi molecolari che determinano
atassia, ed anomalie associate, in un topo con mutazione inattivante il gene del recettore
del glutammato mGlu1 (GRM1).
COLLABORAZIONI
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Debra Weese-Mayer, Pediatric Respiratory Medicine, Rush University Medical Center
Chicago, Illinois, USA
Argomento: “Update delle linee guida internazionali per il management di CCHS e
istituzione gruppo internazionale per lo studio clinico-molecolare di CCHS (progetto NIH
pending)”
Consorzio Internazionale sulla Malattia di Hirschsprung costituito da:
o Aravinda Chakravarti, Johns Hopkins University School of Medicine,
Baltimore, USA
o Paul KH Tam, The University of Hong Kong, Hong Kong
o Isabella Ceccherini, Istituto G Gaslini, Genova, I
o Stanislas Lyonnet, Hôpital Necker-Enfants Malades, Paris, F
o Robert Hofstra, University of Groningen, NL
o Salud Borrego, Hospitales Universitarios Virgen del Rocío, Seville, E
Argomento: “Identificazione delle componenti genetiche nella Malattia di Hirschsprung”
Diego Fornasari, Dipartimento di Farmacologia, Università di Milano, Milano
M Roberta Cilio, Divisione di Neurologia, Ospedale Bambino Gesù, Roma
Argomento: “Effetto di mutazioni PHOX2B in CCHS e ricerca di nuovi bersagli
trascrizionali di PHOX2B”
Gerard Karsenty, Department of Genetics and Development College of Physicians and
Surgeons
Argomento: “ Caratterizzazione di geni coinvolti nella biologia dell’osso”
Frederick S. Kaplan, Division of Orthopaedic Molecular Medicine, The University of
Pennsylvania School of Medicine
Argomento: “Ricerche sulla Fibrodisplasia Ossificante Progressiva”
Pascale Fanen, Inserm U.955, Equipe 11 "Génétique moléculaire et développement"
Hôpital Henri Mondor, F-94010 Créteil, France
Argomento: “Analisi biochimica della maturazione della proteina CFTR”
Mauro Mazzei, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Facoltà di Farmacia Genova
Argomento: “Sviluppo di nuovi modulatori farmacologici della proteina CFTR”
Franco Pagani, Human Molecular Genetics, International Centre for Genetic Engineering
and Biotechnology, Trieste
Argomento: “Analisi delle isoforme della proteina TMEM16A”
Ulrich Pfeffer, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova
Argomento: “Identificazione di nuovi canali e trasportatori ionici”
Kerry Rhoden, UO Genetica Medica, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna
Argomento: “Analisi del trasporto di anioni nella tiroide”
Alan S. Verkman, Dept. of Medicine, University of California San Francisco,San
Francisco, CA , USA
Argomento: “Scoperta di modulatori farmacologici della proteina CFTR”
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
S.S. Laboratorio di Citogenetica
Laboratorio Scientifico aggregato alla Genetica Molecolare
Incarico Struttura Semplice
Giorgio Gimelli
telefono: 010 5636 922
e-mail: [email protected]
STAFF
Cristina Cuoco
Patrizia Fiorio
Simona Porta
Patrizia Ronchetto
Capotecnico e referente assicurazione qualità:
Marco Bertorello
ATTIVITA’ CLINICA
Il Laboratorio di Citogenetica esegue circa 2000 analisi per anno. L’attività principale è
l’analisi del cariotipo per la diagnosi prenatale delle cromosomopatie sia su liquido amniotico
che su villi coriali. Per la diagnosi post- natale viene eseguito il cariotipo su sangue periferico
e biopsie di cute o altri tessuti. Un’altra importante attività viene svolta utilizzando le tecniche
di ibridazione in situ (FISH); questa metodologia è applicata in alcuni casi su nuclei interfasici
di liquido amniotico per una diagnosi precoce delle aneuploidie più comuni. Inoltre vengono
diagnosticate le più note microdelezioni e i riarrangiamenti subtelomerici. Recentemente
sono state messe a punto l’analisi delle microdelezioni e micro duplicazioni mediante arrayCGH e l’analisi molecolare dei riarrangiamenti subtelomerici mediante MLPA. Il laboratorio è
in grado di allestire linee linfoblastoidi per particolari esigenze.
LINEE DI RICERCA
-
-
Studio dell’eventuale coinvolgimento del gene SOX17 nella formazione di doppi ureteri
ed altre malformazioni delle vie urinarie in una paziente con duplicazione del cromosoma
8q ed una doppia dose del gene SOX17 mutato. Sono state identificate altre mutazioni
del gene in pazienti con patologia urinaria. Sono in corso di analisi altri pazienti per
mutazioni del gene SOX17.
Studio del gene RNF139/TRC8 che viene rotto da una traslocazione bilanciata
costituzionale in una bambina con un grosso disgerminoma. La ricerca è in corso in
collaborazione con il Prof Robert M.Gemmill dell’UCHSC del Colorado.
Sono state allestite le tecniche per l’analisi mediante “CGH- microarray” sia per ricerca,
che per casi particolarmente complessi da un punto di vista diagnostico. Sono già stati
esaminati oltre 550 casi.
Sono in fase di studio due nuove microdelezioni del cromosoma 15 responsabili di
sindromi caratteristiche.
Sono in corso ricerche collaborative mediante Array- CGH sulle cardiopatie congenite
(progetto HEC).
Sono in corso ricerche collaborative mediante Array- CGH sulle cause genetiche della
Sindrome di Poland
Altri studi sono in corso su particolari anomalie cromosomiche evidenziate mediante
array- CGH
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
COLLABORAZIONI
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•
Prof. Roberto Giorda del Lab. di Biologia Molecolare - Istituto Scientifico E. Medea Bosisio Parini (LC)
Prof.ssa Orsetta Zuffardi dell’Istituto di Genetica Medica dell'Università di Pavia per le
ricerche implicanti gli LCRs
Prof Robert M.Gemmill dell’UCHSC, Colorado, USA per la ricerca sul Disgerminoma
Prof.James M.Wells del Cincinnati Children's Hospital Research Foundation, USA per la
ricerca sul gene SOX17
Prof. Alexandre Reymond del Center for Integrative Genomics of the University of
Lausanne, Switzerland. Studi di espressione genica nella Sindrome di Williams
Prof. Andrew J.Sharp del Department of Genetic Medicine and Development University of
Geneva Medical School, Switzerland
Dott.ssa Stefania Gimelli del Department of Genetic Medicine and Development
University of Geneva Medical School, Switzerland per gli studi mediante array- CGH.
Prof.ssa Emanuela Volpi del Molecular Cytogenetics Laboratory, Wellcome Trust Centre
for Human Genetics, University of Oxford, U.K
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
- 251 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LABORATORIO DI IMMUNOLOGIA CLINICA E SPERIMENTALE
DIRETTORE
Cristina Bottino
telefono: 010 5636 845 / 010 3537886
e-mail: [email protected]
STAFF
Claudia Cantoni
Michela Falco
Fabrizio Manca : I.A.S. Immunologia delle Malattie Infettive
Antonio Puccetti : I.A.S Immunopatologia
LINEE DI RICERCA
Il Laboratorio è focalizzato su varie tematiche di immunologia cellulare e molecolare con
importanti risvolti applicativi nel campo della terapia dei tumori, delle immunodeficienze e
delle malattie autoimmuni.
Studio della risposta immunitaria in pazienti immunodeficienti.
Analizziamo i meccanismi molecolari alla base di alcune forme di immunodeficienza
congenita. Attualmente sono oggetto di studio: 1) Il deficit di adesione leucocitaria di tipo 1
(LAD1), un’immunodeficienza caratterizzata da mutazioni diverse a carico del gene che
codifica per CD18, e quadro clinico caratterizzato da infezioni ricorrenti soprattutto a carico di
cute e mucose; 2) la Linfoistiocitosi emofagocitica familiare (FHL), malattia geneticamente
eterogenea caratterizzata da diminuita capacità delle cellule citotossiche di uccidere cellule
infettate da virus e tumorali (in particolare leucemie e linfomi), produzione eccessiva di
citochine proinfiammatorie e iperattivazione macrofagica. Abbiamo caratterizzato la funzione
delle cellule NK nei pazienti affetti, messo a punto test diagnostici utili per la diagnosi dei
deficit immunologici come ad esempio il test di mancata degranulazione (test del CD107a).
Sono in corso studi sui linfociti NK derivati da casi con difetti ancora non noti, nel tentativo di
individuare nuove mutazioni responsabili di immunodeficienza.
Identificazione di nuovi marcatori tumorali e analisi dell’attività anti- tumorale dei linfociti
Natural Killer
Nel corso dell’ultimo decennio numerosi e differenti approcci sperimentali hanno consolidato
il concetto che le cellule Natural Killer (NK) possono rappresentare un’arma aggiuntiva nella
lotta contro i tumori. In particolare le cellule NK attivate da citochine sono in grado di
uccidere cellule neoplastiche isolate da pazienti e ciò ha dato un forte impulso alla
pianificazione di modelli terapeutici innovativi basati sull’utilizzo delle cellule NK in pazienti
neoplastici. Nel laboratorio si analizza l’efficacia della risposta NK contro vari tumori sia in un
sistema autologo che allogenico. Sono attualmente oggetto di studio vari tumori pediatrici e
dell’adulto quali neuroblastoma, medulloblastoma, glioblastoma, leucemie e linfomi.
Particolare attenzione è rivolta alla risposta NK contro le cellule staminali del cancro,
considerate la sottopopolazione tumorale responsabile dell’insorgenza e del mantenimento
della neoplasia. Nel corso degli studi vengono inoltre identificati nuovi marcatori tumorali
potenzialmente utili per la diagnosi, la prognosi e la terapia.
Ruolo e funzioni delle cellule NK nel trapianto di cellule staminali o di midollo osseo
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
L’identificazione dei vari recettori delle cellule NK e della loro funzione attivatoria o inibitoria
ha fornito le basi per importanti studi clinici focalizzati sulla terapia delle leucemie acute
nell’adulto e nel bambino. La presenza di cellule NK “alloreattive” nel trapianto di cellule
staminali emopoietiche (CSE) da donatore aploidentico (aplo- TCSE) ha notevolmente
migliorato la prognosi dei pazienti leucemici. Nel paziente trapiantato le cellule NK
alloreattive sono in grado di prevenire le ricadute leucemiche grazie ad un’efficace attività
antileucemica (GvL), il rigetto del trapianto e la Graft versus Host Disease (GvHD) grazie
all’eliminazione rispettivamente delle cellule T e DC del paziente. Nel laboratorio analizziamo
dal punto di vista fenotipico e genotipico le cellule NK di potenziali donatori di CSE in modo
da selezionare sulla base dell’attività antileucemica NK- mediata il donatore ottimale per il
trapianto. Seguiamo inoltre a vari tempi dal trapianto la ricostituzione delle cellule
emopoietiche nel paziente valutando in particolare la percentuale delle cellule NK
alloreattive, la loro funzione anti- leucemica e correlando i dati con il quadro clinico e la
prognosi. Inoltre, sono in corso prove per la purificazione di cellule NK per uso clinico.
Cellule NK alloreattive attivate in vitro con citochine potranno essere utilizzate per approcci
immunoterapeutici finalizzati a contrastare eventuali recidive leucemiche.
Interazione tra cellule del sistema immunitario e cellule staminali mesenchimali (MSC)
I risultati ottenuti negli ultimi anni dalla ricerca di base e traslazionale e dall'analisi
retrospettiva di dati clinici hanno generato l'ipotesi del possibile utilizzo delle cellule staminali
mesenchimali (MSC) in nuove terapie adottive, atte a migliorare l'esito del trapianto di cellule
staminali emopoietiche in pazienti leucemici. Le MSC avrebbero un’attività
immunoregolatoria utile nel prevenire la GvHD e nel promuovere l'attecchimento del
trapianto. Stiamo studiando gli effetti delle MSC sulla ricostituzione delle cellule
emopoietiche nel ricevente. In particolare, analizziamo gli effetti delle MSC sullo sviluppo, la
maturazione e la funzione delle cellule NK, sottopopolazione linfocitaria che sembra giocare
un ruolo cruciale nel trapianto. L’interazione tra MSC e cellule NK, qualora usate in
combinazione in nuove strategie terapeutiche, potrebbe portare a un'alterazione delle
proprietà funzionali NK, a discapito dell'azione benefica sull'esito del trapianto.
Ruolo degli agenti infettivi nella patogenesi delle malattie autoimmuni.
Le malattie autoimmuni nel loro insieme costituiscono un gruppo di patologie sempre più
frequenti che colpiscono prevalentemente soggetti giovani e bambini. Nonostante i numerosi
progressi fatti nella comprensione dei meccanismi molecolari che stanno alla base delle
malattie autoimmuni esistono tuttora molti aspetti da chiarire per quanto riguarda
l’eziopatogenesi di queste condizioni morbose. E’ infatti noto che su un background genetico
predisponente si aggiungono dei fattori ambientali che funzionano da innesco per la
malattia. Fra questi fattori gli agenti infettivi sono da sempre considerati una delle cause
scatenanti più probabili. Il nostro laboratorio si interessa di analizzare il rapporto fra infezioni
croniche, soprattutto virali, e malattie autoimmuni con particolare attenzione per le patologie
ad insorgenza pediatrica (malattia celiaca, diabete di tipo I etc). Utilizzando approcci
combinati di biologia molecolare e di proteomica è stato possibile individuare ad esempio un
nesso causale fra l’infezione da Cytomegalovirus e la sclerodermia, e tra l’infezione da
rotavirus e la malattia celiaca. Nel corso dei nostri studi vengono inoltre identificati una serie
di autoantigeni specifici per ciascuna condizione morbosa studiata, che rappresentano degli
utili markers da utilizzare per la diagnosi e il follow up di malattia.
Immunità cellulare specifica per patogeni opportunisti: sviluppo e applicazione di metodi di
diagnosi e terapia dell’ospite immunocompromesso
Pazienti riceventi trapianti di cellule staminali o organi, pazienti trattati con chemioterapia per
tumori o patologie autoimmuni, pazienti con AIDS presentano un grave deficit immunitario
dovuto alla perdita di linfociti T. Essi sono suscettibili a infezioni gravi e spesso mortali
causate da virus (es. citomegalovirus, EBV, adenovirus) o da miceti (es. aspergillo). E’
possibile ricostituire la loro immunocompetenza somministrando linfociti T autologhi o
allogenici espansi in vitro. Stiamo selezionando linfociti T specifici per i patogeni più frequenti
al fine di mettere in atto terapie di immunoricostituzione adottiva in questi pazienti. Per
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
produrre cellule ad uso terapeutico è necessario utilizzare strutture particolarmente
attrezzate e monitorate (GMP, good manufacturing procedure), attualmente in via di sviluppo
presso l’Istituto. Accanto all’approccio terapeutico, stiamo mettendo a punto metodi
miniaturizzati di diagnosi della immunità cellulare, particolarmente adatti ai pazienti pediatrici.
Possiamo quindi usare campioni ematici ridotti per effettuare profili di immunocompetenza
cellulare a diversi patogeni rilevanti. Inoltre questi sistemi sono applicati ad uno studio in
corso per lo sviluppo di un vaccino a DNA diretto contro HIV.
COLLABORAZIONI
Il laboratorio collabora con vari centri di ricerca di base e clinica nazionali ed internazionali
Istituto scientifico Tumori, Genova
Università di Genova e Ospedale S. Martino
Università di Messina
Università di Pavia e Policlinico S. Matteo
Università di Milano e Istituto Humanitas
Università di Verona e Policlinico G.B. Rossi
Ospedale pediatrico Bambin Gesù, Roma
National Institutes of Health, Bethesda, Maryland, USA
Institut National de Santé et de Recherche Médicale (INSERM), Parigi, Marsiglia, Francia
Deutsches Rheuma- Forschungszentrum Berlino, Germania.
Karolinska Institut, Stoccolma, Svezia
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Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LABORATORIO DI MEDICINA MOLECOLARE
DIRETTORE
Roberto Biassoni
telefono: 010 5636 847
e-mail: [email protected]
STAFF
Elisabetta Ugolotti
ATTIVITA’ CLINICA
Collaborazione con il C.I.O. per la tipizzazione di Ceppi batterici MRSA ospedalieri
LINEE DI RICERCA
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•
•
Studi struttura/funzione di recettori di membrana mediante mutagenesi sito specifica ed
analisi con molecole chimeriche solubili di vario tipo.
Analisi filogenetica dei geni codificanti recettori NK e loro studi funzionali.
Disegno e validazione di nuovi sistemi diagnostici basati su PCR quantitativa per la
diagnosi di patologie a base ereditaria e per patogeni virali e batterici.
Tipizzazione di ceppi di S.aureus in casi di outbreak ospedalieri mediante metodiche
molecolari e loro validazione.
Famacogenomica: Realizzazione e validazione di saggi Real- time calibrati e di
microsequencing per la determinazione del genotipo virale di CMV (resistenze
farmacologiche a Ganciclovir, Valganciclovir gene UL97; Cidofovir, Foscarnet gene UL
54).
COLLABORAZIONI
- Prof . Andrea De Maria – DIMI, Università di Genova
- Dr. Ennio Carbone Università di Catanzaro Magna Graecia
- Dr. Mauro Malnati HSR Milano
- Dr. Bruno Azzarone INSERM U542 Villejuif France
- Dr. Julien Giron Michel INSERM U542 Villejuif France
- Jonathan Heeney University of Cambridge, CB3- 0ES, Cambridge, United Kingdom
- Gerrit Koopman Biomedical Primate Research Centre (BPRC), Rijswijk, The Netherlands
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LABORATORIO DI ONCOLOGIA
DIRETTORE
Vito Pistoia
telefono: 010 5636 342/524
e-mail: [email protected]
STAFF
Anna Corcione : I.P. Fisiopatologia delle Malattie Linfoproliferative
Maria Valeria Corrias : I.A.S. Oncologia Molecolare
Paolo Montaldo : I.P. Sviluppo di nuovi approcci farmacologici nel Neuroblastoma
Annalisa Pezzolo : I.P. Citogenetica molecolare dei Tumori Solidi Pediatrici
Mirco Ponzoni : U.O.S. Terapie sperimentali in Oncologia
Ignazia Prigione : I.P. Immunologia e Immunoterapia dei Tumori Solidi Pediatrici
LINEE DI RICERCA
L’attività di ricerca del Laboratorio di Oncologia si esplica in tre aree principali:
1. neuroblastoma ed altri tumori di derivazione neuroectodermica (soprattutto melanoma)
2. leucemie e linfomi con particolare riferimento alle malattie linfoproliferative dei linfociti B
3. cellule staminali mesenchimali e tumorali
Gli studi sul neuroblastoma assorbono oltre la metà delle risorse di personale ed
economiche del Laboratorio. Tale concentrazione di forze su questo tumore è giustificata dal
fatto che il Gaslini è il Centro di Riferimento nazionale per la cura del neuroblastoma e
presso l’Istituto esiste una situazione ottimale per la ricerca (banca integrata di tessuto e
materiale biologico, data base, ecc…).
Le ricerche attualmente in corso presso il Laboratorio di Oncologia riguardano: 1) studio dei
meccanismi di “evasione” utilizzati dalle cellule tumorali per sfuggire al controllo del sistema
immunitario e lo sviluppo di nuove strategie di immunoterapia capaci di aggirare gli
stratagemmi posti in opera dal tumore; 2) studio dei meccanismi di angiogenesi tumorale e
sviluppo di nuove modalità di “targeting” dei vasi tumorali usando liposomi caricati con diversi
tipi di farmaci anti- neoplastici e indirizzati ai vasi del tumore mediante legame con piccole
molecole che riconoscono ligandi specifici; 3) usando una strategia simile, sono stati
sviluppati liposomi trasportatori di farmaci a cui è stato legato un anticorpo che riconosce
specificamente il ganglioside GD2 espresso sulla superficie delle cellule tumorali; 4) analisi
delle interazioni cellulari che si verificano nel microambiente del tumore con particolare
riferimento alla caratterizzazione di popolazioni di cellule immunosoppressive, come linfociti
T regolatori e cellule mieloidi soppressive, che favoriscono la crescita neoplastica
deprimendo la risposta immune anti- tumore: 5) studio della malattia residua minima nel
midollo osseo e nel sangue periferico di pazienti con neuroblastoma in diversi stadi di
malattia; 6) produzione di anticorpi monoclonali anti- tumore da parte di linfociti B memoria
isolati dal sangue periferico dei pazienti al fine di identificare nuovi antigeni tumore- associati
e sviluppare nuovi agenti immunoterapeutici; 7) studio dei meccanismi di invasività delle
cellule tumorali con particolare riferimento a chemochine e loro recettori; 8) studi di CGH
(comparative genomic hybridization) array per identificare nuovi marcatori prognostici in un
piccolo gruppo di pazienti affetti da tumori localizzati (solitamente a buona prognosi) che
recidivano localmente o metastatizzano; 9) studio della “signature” tumorale nel midollo
osseo infiltrato di pazienti con malattia metastatica mediante array di espressione; 10) studi
di silenziamento di geni cruciali per la crescita tumorale mediante trasfezione di piccole
molecole di RNA (siRNA).
Gli esperimenti vengono condotti in vitro ed in vivo, utilizzando modelli animali che mimano
le modalità di sviluppo e crescita del tumore umano. La collaborazione con diverse strutture
- 256 -
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
interne ed esterne al Gaslini è essenziale per il successo di queste ricerche. Tra le prime
vanno ricordate il Laboratorio di Anatomia Patologica ed il Dipartimento di Ematologia ed
Oncologia Pediatrica, tra le seconde il Servizio di Sperimentazione Animale dell’IST di
Genova.
La ricerca su leucemia e linfomi verte sullo analisi di espressione e funzione di recettori per
citochine e chemochine sulle cellule neoplastiche. La filosofia alla base di questi studi si
fonda sulla comparazione delle caratteristiche delle cellule tumorali e delle loro controparti
normali al fine di svelare differenze che possano essere sfruttate dal punto di vista
terapeutico.
L’IL- 12 è una citochina nota per la capacità di attivare risposte immuni anti- tumore e di
inibire l’angiogenesi tumorale. Abbiamo identificato un terzo meccanismo d’azione dell’IL- 12,
cioè il legame diretto al proprio recettore sulla superficie di alcune cellule tumorali derivanti
dai linfociti B e la conseguente inibizione della crescita delle cellule maligne. Attualmente
questi studi sono estesi al altri tumori ematologici come la leucemia mieloide acuta
pediatrica. In collaborazione con l’Unità AIRC “Tumor immunology” diretta dalla Dr.ssa Irma
Airoldi è stato intrapreso lo studio dell’attività anti- tumorale diretta nelle neoplasie
ematologiche di altre citochine, in particolare IL- 23 e IL- 27, che fanno parte della
superfamiglia della IL- 12, e IL- 17A e IL- 17B.
Le chemochine giocano un ruolo chiave nella mobilizzazione delle cellule normali e
neoplastiche; nel caso di queste ultime, alcune chemochine possono facilitarne la
disseminazione metastatica. Stiamo studiando attualmente il ruolo della chemochina
CX3CL1 e del suo recettore CX3CR1 nella migrazione dei linfociti B umani normali e delle
loro controparti tumorali.
Le cellule staminali sono dotate di due proprietà fondamentali, auto rinnovamento e capacità
di differenziare. Esiste solida evidenza che la crescita di un tumore sia sostenuta da un
numero limitato di cellule staminali tumorali: la sfida è colpire selettivamente tali cellule per
bloccare irreversibilmente la progressione del tumore. Studi recenti del Laboratorio hanno
dimostrato che una quota di vasi che irrorano il tumore (neuroblastoma) derivano
direttamente dalle cellule tumorali attraverso meccanismi ignoti. L’ipotesi più probabile è che
le cellule staminali del tumore, in risposta a stimoli provenienti dal loro microambiente,
acquisiscano la capacità di trans differenziare in cellule endoteliali. Studi in corso nel
Laboratorio hanno portato all’identificazione preliminare di una putativa cellula staminale
tumorale coinvolta in questo processo.
Le cellule staminali mesenchimali possiedono la capacità di differenziare in adipociti,
condrociti ed osteoblasti. Sono inoltre dotate di complesse attività immunoregolatorie che
costituiscono la base razionale per il loro impiego nel trattamento di patologie autoimmuni. Il
Laboratorio ha contribuito significativamente a caratterizzare i bersagli cellulari ed i
meccanismi della immunoregolazione mediata dalle cellule staminali mesenchimali e
continua a lavorare in questa direzione. Per quanto riguarda i loro rapporti con i tumori è
stato accertato in diversi modelli sperimentali che le cellule staminali mesenchimali migrano
con elevata selettività nella sede della lesione tumorale dove contribuiscono alla formazione
del microambiente locale spesso facilitando la crescita o la me statizzazione del tumore.
Studi in corso mirano a comprendere la funzione di queste cellule in relazione al
neuroblastoma eventualmente sfruttandone la capacità di targeting a fini terapeutici.
Oltre a portare avanti queste linee principali d ricerca, il Laboratorio è coinvolto in numerosi
studi collaborativi nei seguenti settori: 1) patogenesi delle aplasie midollari su base
immunologica (in collaborazione con il Dr. Carlo Dufour, Dipartimento di Ematologia e
Oncologia Pediatrica, Gaslini); 2) ruolo dei linfociti B nell’artrite giovanile (in collaborazione
con il Dr. Marco Gattorno ed il Prof. Alberto Martini, Divisione di Pediatria ad indirizzo
endocrinologico e reumatologico); 3) caratterizzazione immunologica e genetica
di
medulloblastoma ed ependimoma pediatrici (in collaborazione con la Dr.ssa Maria Luisa
Garrè ed il Dr. Armando Cama, Divisione di Neurochirurgia).
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Il Laboratorio di Oncologia è impegnato in alcune prestazioni assistenziali intramurali che
riguardano la caratterizzazione immunologica a) degli organi linfoidi di pazienti pediatrici con
linfoma o sospetto linfoma (in collaborazione con il Laboratorio di Anatomia Patologica e b)
di campioni biologici di pazienti pediatrici affetti da sospetta immunodeficienza (in
collaborazione con il Laboratorio di Analisi Cliniche ed il Servizio Immunotrasfusionale).
Infine il Laboratorio di Oncologia partecipa all’attività della bio- banca neuroblastoma e
detiene un deposito di campioni congelati di sospensioni cellulari di linfociti da pazienti con
malattie linfoproliferative e immunodeficienze.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Prof. Alessandro Moretta, DIMES, Università di Genova: Immunoterapia del
neuroblastoma con cellule NK.
Prof. Theresa Allen, Department of Pharmacology, University of Alberta, Edmonton,
Alberta, Canada: Immunoliposomi.
Prof. Giorgio Trinchieri, NCI, Frederick, USA: IL- 12, immunoterapia sperimentale.
Prof. Soldano Ferrone, Hillman Cancer Center, Pittsburgh, USA: Antigeni tumorali
Prof. Domenico Ribatti, Dipartimento di Anatomia e Istologia Umana, Università di Bari.:
Angiogenesi nel neuroblastoma.
Dr. Massimo Romani, Laboratorio di Genetica delle Popolazioni, IST, Genova:
Meccanismi molecolari di apoptosi nel neuroblastoma.
Dr. Angelo Corti, Istituto San Raffaele, DIBIT, Milano: Targeting vascolare.
Prof. Alberto Amadori, Immunologia, Università di Padova.: Tumori sperimentali.
Dr. Silvano Ferrini, Immunofarmacologia, IST, Genova.: Terapia genica sperimentale.
Prof. Giuseppe Basso, Oncologia Pediatrica, Università di Padova.: Immunobiologia della
leucemie linfoblastiche acute a cellule B.
Prof. Francesco Di Virgilio, Patologia Generale, Università di Ferrara: Recettori
purinergici nel neuroblastoma.
Dr. Antonio Uccelli, Clinica Neurologica, Università di Genova: Linfociti B e malattie
infiammatorie del sistema nervoso centrale.
Dr. Nicola Giuliani, Cattedra di Ematologia, Università di Parma: Mieloma multiplo e
metastasi ossee
Prof. Manlio Ferrarini, Oncologia Medica C, IST, Genova: Malattie linfoproliferative dei
linfociti B
Prof. Emma Di Carlo, Anatomia Patologica, Università di Chieti: Immunoterapia
sperimentale di leucemie e linfomi B
Dr. Vittorio Perfetti, Oncologia Medica, Policlinico S. Matteo, Pavia: mieloma multiplo
Prof. Franco Locatelli, Ematologia e Oncologia Pediatrica, Policlinico S. Matteo, Pavia:
immunoterapia sperimentale leucemie mieloidi, cellule staminali mesenchimali
Prof. Alan Tyndall, Dipartimento di Reumatologia, Università di Basilea, Svizzera: cellule
staminali mesenchimali
Prof. Fabio Malavasi, Dipartimento di Genetica, Università di Torino: ectoenzimi e
microambiente tumorale, cellule staminali tumorali
Dr.ssa Francesca Aloisi, Laboratorio di Neurobiologia, Istituto Superiore di Sanità, Roma:
sindrome da opsoclono- mioclono
Dr. Franz Blaes, Dipartimento di Neurologia, Università di Giessen, Germania; sindrome
da opsoclono- mioclono
- 258 -
Dipartimento di Medicina Sperimentale e di Laboratorio
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE
Prof. Carlo Minetti
Malattie Muscolari e Neurodegenerative
Lab. Diagnosi Pre e Postnatale Mal. Metab.
Neuropsichiatria Infantile
Recupero, Rieducazione Funz. e Fisioterapia
Psicologia Clinica
MALATTIE MUSCOLARI E NEURODEGENERATIVE
DIRETTORE
Prof. Carlo Minetti
telefono: 010-5636.520
e-mail: [email protected]
STAFF
Carlo Bellini
Eugenio Bonioli
Claudio Bruno
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 259 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Antonio Di Stefano
Marina Pedemonte
Federico Zara
Referente assicurazione qualità:
Claudio Bruno
ATTIVITA’ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
Malattie neuromuscolari e neurodegenerative in particolare: distrofie muscolari, atrofie
muscolari spinali, miopatie congenite, miopatie metaboliche, encefalomiopatie
mitocondriali, miopatie infiammatorie, leucodistrofie genetico- metaboliche, neurofibromatosi,
epilessie idiopatiche di origine genetica.
LINEE DI RICERCA
-
Studio dei meccanismi patogenetici delle miopatie primitive
Caratterizzazione genetico- metabolica delle miopatie da difetto energetico
Genetica delle epilessie idiopatiche
Caratterizzazione clinico- molecolare delle leucodistrofie
Studio clinico- genetico della neurofibromatosi
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Clinica Neurologica, Università di Genova
Laboratorio di Genetica Umana, Ospedali Galliera, Genova
U.O. Medicina Molecolare, Ospedale Bambin Gesù, Roma (Dott. E. Bertini)
Dipartimento di Neurologia Pediatrica, Università Cattolica, Roma (Prof. E. Mercuri)
TIGEM, Napoli (Prof. V. Nigro)
Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze
Dipartimento di Pediatria, Università di Catania
Lega Italiana contro l’Epilessia (L.I.C.E.)
Dept. of Neurology, Columbia University, New York, USA (Prof. S. DiMauro)
T. Jefferson University, Philadelphia, USA (Prof. M.P. Lisanti)
Free University Medical, Amsterdam, The Netherlands (Prof. M.S. van der Knaap)
Div. of Neurology, University of Toronto, Toronto, Canada (Prof. BA Minassian)
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Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Laboratorio Diagnosi Pre e Postnatale Malattie Metaboliche
Laboratorio Scientifico aggregato al Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Incarico Struttura Semplice
Mirella Filocamo
tel.: 010 5636 609 - 792
e-mail: [email protected]
STAFF
Marina Stroppiano
Referente assicurazione qualità:
Marina Stroppiano
telefono: 010 5636 (609) (792)
Personale tecnico:
Fabio Corsolini
Raffaella Mazzotti
ATTIVITA’ DEL LABORATORIO
Il Laboratorio esegue attività di diagnosi e di ricerca in malattie genetico- metaboliche rare,
con particolare specializzazione nel campo delle malattie lisosomi ali e di rare malattie
genetiche neurodegenerative.
E’ centro di riferimento nazionale per l’attività diagnostica prenatale. E’ inoltre centro di
riferimento internazionale per patologie molto rare, quali Picnodisostosi e PelizaeusMerzbacher.
Il laboratorio ha attrezzature per diagnostica biochimica e molecolare, colture cellulari e
crioconservazione di materiale biologico.
I campioni, provenienti da pazienti con malattie genetiche rare, sono raccolti nella "Biobanca
di cellule e DNA da pazienti affetti da malattie genetiche" (link a sito
http://dppm.gaslini.org/biobank).
La Biobanca, attiva dal 1976, fornisce un importante servizio per i pazienti e le loro famiglie
ed è fonte di campioni biologici rari per la comunità scientifica internazionale. Nell’ambito di
un progetto Telethon (link www.telethon.it), iniziato a dicembre 2007, il responsabile della
Biobanca è Co- coordinatore del 1° Network Italiano di Biobanche Genetiche (link
www.biobanknetwork.org).
LINEE DI RICERCA
Studi di correlazione genotipo/fenotipo, studi di meccanismi molecolari e di espressione in
vitro in malattie lisosomiali e malattie della sostanza bianca
Biobanca (link a sito http://dppm.gaslini.org/biobank) di materiale biologico (linee cellulari e
acidi nucleici) proveniente da pazienti con malattie genetiche rare.
COLLABORAZIONI
•
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•
Bioinformatica, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova
Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare, A.O. Universitaria “Santa Maria della
Misericordia", Udine
Dipartimento di Medicina Interna - Università degli Studi di Perugia
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 261 -
Istituto Giannina Gaslini
•
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•
•
•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione Neurologia Clinica
Policlinico GB Rossi, Verona
Faculté de Médecine, Clermont Ferrand, Cedex, France
Institute of Medical Genetics, School of Medicine, Cardiff University, Cardiff, UK
IRCCS Bambino Gesù, Roma
Istituto S. Raffaele, Milano
Laboratorio di Genetica Umana - E.O. Ospedali Galliera, Genova
Ospedale Meyer, Firenze
School of Computing, Engineering and Physical Sciences, University of Central
Lancashire, Preston, UK
TIGEM, Napoli
- 262 -
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
NEUROCHIRURGIA
vedi
Dipartimento di Chirurgia e Specialità Chirurgiche
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 263 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
DIRETTORE
Edvige Veneselli
telefono: 010 5636432
fax: 010 381303
e-mail: [email protected]
STAFF
Maria Giuseppina Baglietto : I.A.S. Epilessie dell’età evolutiva
Roberta Biancheri : I.P. Leucoencefalopatie, Malattie Rare Neurologiche
Fabia Brera : I.P. Paralisi Cerebrali, Follow-up neonati con problemi neurologici,
Neuropsicomotricità
Maria Elena Celle : I.P. Cefalee, Autismo
Laura Doria Lamba : I.A.S. Neurofisiologia Neuromuscolare, Monitoraggi intraoperatori,
Neuropatie, Atassie
Margherita Savoini : I.P. Psicodiagnostica e Psicoterapia, Disturbi della Condotta Alimentare
e del Comportamento Dirompente
Lucia Sciaretta : I.P. Psicodiagnostica e Psicoterapia – Disturbi Cognitivi ed Epilessia
Elisabetta Zanotto : I.P. Psicopatologia preadolescenziale/adolescenziale, Disturbi della
condotta alimentare, Neuropsicofarmacologia - Degenza
Referente assicurazione qualità:
Laura Doria Lamba
telefono: 010 5636702
e-mail: [email protected]
Elisabetta Zanotto
telefono: 010 5636262
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
M.Rosa Damoni - Day Hospital
telefono: 010 5636381
e-mail: [email protected]
Anna Santucci - Degenza
telefono: 010 5636262
e-mail: [email protected]
Terapista della Neuropsicomotricità :
Luca Boeri
Roberta Follo
Gloria Sodini
Servizio Sociale:
Marco Martinoli - Progetto ”Interventi socio-educativi per il benessere del bambino malato e
ospedalizzato”
Laboratorio di Neurofisiopatologia
Capotecnico:
Paolo Grosso
Personale tecnico:
Francesca Bollati
- 264 -
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Maria Teresa Dapelo
Simona Martelli
Simona Mendolia
Tiziana Prastaro
ATTIVITÀ CLINICHE E AREE DI ECCELLENZA
L’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile è dedicata alla diagnosi ed al trattamento delle
patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva, attraverso valutazioni cliniche e
laboratoristiche effettuate con metodiche avanzate e con interventi multidisciplinari.
In particolare, è dedicata alla diagnosi ed al trattamento delle seguenti patologie:
- Epilessie e sindromi epilettiche dell’età evolutiva
- Paralisi cerebrali infantili
- Disordini del movimento e patologie extrapiramidali (inclusi Disturbi da tic,
Sindrome opsoclono- mioclono, Emiplegia Alternante)
- Leucoencefalopatie ed Encefalopatie genetiche e degenerative dell’età evolutiva
(incluse ceroidolipofuscinosi, paraparesi spastiche, ipoplasie pontocerebellari)
- Neuropatie periferiche
- Atassie ereditarie
- Cefalee dell’età evolutiva
- Disturbi del sonno
- Disturbo da deficit di attenzione con/senza iperattività
- Autismo infantile e Disturbi della comunicazione
- Sindrome di Rett
- Anoressia nervosa e disturbi della condotta alimentare
- Disturbi d’ansia e dell’umore, Disturbi somatoformi, Disturbi dissociativi ed altra
patologia psichiatrica
E’ Centro di riferimento regionale, per varie Malattie Rare Neurologiche
Centro referente regionale per Autismo infantile (ARS Liguria) per l’Istituto G. Gaslini in rete
con i referenti ASL, con compiti prevalenti di formazione
Centro referente regionale per la diagnosi e la terapia del Disturbo da deficit di attenzione e
iperattività, con distribuzione diretta del farmaco per i pazienti appartenenti alla Regione
Liguria, per l’Istituto G. Gaslini in rete con i referenti ASL
Centro referente regionale sui Disturbi della Condotta Alimentare nei bambini (ARS Liguria)
per l’Istituto G. Gaslini, anche per raccolta dati centralizzata
LINEE DI RICERCA
Epilessie e sindromi epilettiche dell’età evolutiva
• studio delle correlazioni tra dati elettrofisiologici, neuroradiologici e neuropsicologici
per l'approccio neurochirurgico dell’epilessia;
• individuazione di profili neurofisiologici e neuropsicologici tipici delle epilessie infantili
correlate alla localizzazione, in rapporto alla presenza di attività parossistica
continua- subcontinua nel sonno;
• Epilessia mioclonica severa (S. Dravet): studio neuropsicologico longitudinale per
valutare come il trattamento mirato possa influenzare il decorso progressivo dei
disturbi neuropsicologici e comportamentali
• individuazione di protocolli terapeutici specifici per le forme di epilessia con l’utilizzo
di nuovi farmaci; partecipazione a trial terapeutici
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 265 -
Istituto Giannina Gaslini
•
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Indicatori clinici della qualità percepita in bambini e adolescenti in terapia con farmaci
antiepilettici.
Paralisi cerebrali e altri Disturbi del movimento
studio interdiscliplinare con ortopedici e fisiatri, dedicato alla definizione di nuovi approcci
terapeutici integrati, farmacologici, con tossina botulinica, ortesi, chirurgia funzionale; loro
articolazione cronologica e topografica nei differenti gradi e tipi di disabilità motoria
Leucoencefalopatie
studio interdisciplinare con neuroradiologi e genetisti volto alla classificazione nosografia dei
pazienti con patologia nota anche ai fini di correlazione fenotipo- genotipo e alla definizione
del fenotipo di pazienti con patologia della sostanza bianca non definita, al fine di identificare
sottogruppi omogenei di soggetti, teoricamente rappresentativi di nuove entità diagnostiche
Autismo infantile
• ricerche eziologiche e fisiopatogenetiche,
• studio neuropsicologico e comportamentale, con batterie di test, counselling e
training familiare, per un avanzamento diagnostico e terapeutico, con particolare
attenzione al bambino di età prescolare
• Progetto per i genitori di bambini autistici al fine di sviluppare competenze per un
ruolo attivo delle famiglie, con Incontri psicoeducativi, riunioni di Auto- mutuo- aiuto e
corsi di Parent Training
• progetto sperimentale di presa in carico integrata di soggetti autistici fra ASL3
genovese e Istituto David Chiossone
• Studio sulla programmazione motoria nei soggetti Autistici
Sindrome opsoclono- mioclono (s. Kinsbourne)
Valutazione degli esiti neurologici e neuropsichiatrici in pazienti affetti da Sindrome di
Kinsbourne con o senza neuroblastoma trattati presso l’Istituto Gaslini.
Atassie, neuropatie, encefalopatie metaboliche e degenerative
• studio clinico, genetico, neurofisiologico per le correlazioni genotipo- fenotipo,
individuazione di nuove forme, avanzamento dei trattamenti farmacologici ed
abilitativi
• terapia sperimentale con deferiprone nei pazienti affetti da Atassia di Freidreich in
collaborazione con il Centro Microcitemie dell’Ospedale Galliera di Genova (dott.
Forni).
Emiplegia Alternante
Studio del flusso ematico cerebrale con Sonografia Doppler Transcranica nell’Emiplegia
Alternante al fine di valutare la disfunzione vasoregolatoria cerebrale critica ed intercritica
Follow- up di neonati con IUGR
Studio randomizzato sul timing del parto in feti con ritardo di crescita: confronto tra
cardiotocografia computerizzata e modificazioni precoci e tardive del distretto venoso fetale
- TRUFFLE (Trial of Umbilical and Fetal Flow in Europe).
Valutazione neurologia e somministrazione Scale Bayley III a 24 mesi.
Tic, Sindrome di Tourette e infezioni da streptococco beta emolitico A (GABHS)
• Studio prospettico longitudinale di pazienti in età pediatrica affetti da Sindrome di
Tourette, Tic e/o disturbo ossessivo- compulsivo: relazione con le infezioni da
streptococco Beta- emolitico gruppo A
• Studio dei movimenti di opposizione delle dita uni e bimanuali in soggetti con
Sindrome di Tourette.
- 266 -
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Sindrome di Rett
Studio policentrico retrospettivo sulle forme di epilessia e sulla risposta ai farmaci
antiepilettici in bambine con Sindrome di Rett, in riferimento al genotipo, finalizzato ad un
trattamento mirato
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Partecipazione a studio multicentrico sugli effetti del trattamento farmacologico a medio
termine.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Sono in atto collaborazioni cliniche assistenziali e di ricerca nell’ambito di:
Continuità assistenziale per patologie neurologiche di varia natura (collaborazione
interaziendale con l'Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino)
Epilessia (C. Dravet, Membro della ILAE Commission, Marsiglia; O. Dulac, Centre pour
l’Epilepsie, Hôpital Necker, Parigi; Laboratorio di Genetica, Ente Ospedaliero Ospedali
Galliera; R. Guerrini, Ospedale Pediatrico Meyer, Università di Firenze; Associazione Italiana
Sclerosi Tuberosa)
Disturbi del sonno (US Medicina del Sonno, Dipartimento di Scienze Motorie, Azienda
Ospedaliera Universitaria S. Martino, Genova)
Paralisi Cerebrali Infantili e altri Disturbi del Movimento (J. Patrick, The Movement Center,
Robert Jones & Agnes Hunt District Hospital, Oswestry, UK; K. Bathia, Queen Hospital,
Londra; N. Nardocci, Istituto Nazionale Neurologico C. Besta - Milano; G. Abruzzese, Clinica
Neurologica, Università di Genova)
Leucoencefalopatie (Progetto Europeo multicentrico (FP7) per malattie rare neurologiche
dedicato alle leucodistrofie genetiche, coordinato da Prof. Odile Boepsflug- Tanguy,
Clermont- Ferrand; prof. Marjo S. van der Knaap, VU University Medical Center, Amsterdam)
Ceroidolipofuscinosi neuronali (Prof. A. Simonati, Università di Verona e Dr. FM Santorelli,
Ospedale Bambino Gesù, Roma).
Paraparesi spastiche ereditarie (Dr. FM Santorelli, Ospedale Bambino Gesù, Roma)
Neuropatie periferiche, per studi neuropatologici e genetici (Dipartimento di Neuroscienze,
Oftalmologia e Genetica, Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino, Genova; U.O.
Neurologia, I. Neurologico C. Besta, Milano)
Monitoraggi neurofisiologici intraoperatori (Società Italiana di Neurofisiopatologia Clinica)
Stroke (Gruppo Italiano sullo Stroke Pediatrico)
S. Opsoclono-Mioclono: “Multinational European Trial for Children with the Opsoclonus
Myoclonus Sindrome”; (European Pediatric Neurology Society: Principal Investigator Dr B
Hero, University of Cologne, Germany)
Emiplegia Alternante (Comitato Scientifico Associazione Italiana Emiplegia alternante)
Sindrome di Tourette e Tic: relazioni con le infezioni da streptococco Beta- emolitico di
gruppo A (R. Rizzo, Università di Catania; Prof. Mary M. Robertson, University of London;
Dr. Gavin Giovannoni, University of London; Dr. Francesco Cardona, Università di Catania;
Dr. Nardo Nardocci, Istituto Nazionale Neurologico C. Besta- Milano; Dr. Mauro Porta,
Ospedale Policlinico, Zingonia)
Disturbo da deficit di attenzione con/senza iperattività (Gruppo Nazionale Neuropsichiatria
Infantile)
Autismo Infantile (C. Barthélémy, Service d'Exploration Fonctionelle et de Psychiatrie
Infanto- juvénile, Tours, Francia; S.J. Roger, MIND Institut, University of California; L.
Fadiga, Fisiologia Umana, Università di Ferrara; A. Grondona, C. Martinoli, Istituto D.
Chiossone, Genova)
Sindrome di Rett (Comitato Scientifico Associazione Italiana Rett)
Disturbi della Neurovisione e plurihandicap (Istituto David Chiossone di Genova)
Disturbi neuroradiologici (Centro di Ricerca di Risonanza Magnetica sulle Malattie del
Sistema Nervoso, Università di Genova)
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 267 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Psicopatologia dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Scuole di Psicoterapia: Istituto Miller, Istituto
di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale; Centro Genovese di Terapia della
Famiglia; Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica “Il Ruolo
Terapeutico” di Genova)
Pet Therapy (Associazione Italiana Pet Therapy), Ippoterapia (Società Ippica Genovese,
Centro Riabilitazione Equestre Ariosto, Federazione Italiana Sport Equestri)
- 268 -
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PSICOLOGIA CLINICA
DIRETTORE
Ezio F. Casari
tel.: 010 5636919
e-mail: [email protected]
STAFF
Alga Gioia Fantino
Vincenza Lertora
Referente assicurazione qualità:
Alga Gioia Fantino
telefono: 010 5636346
e-mail: [email protected]
Assistente Tecnico:
Lucia Gatti
L' UO offre sostegno psicologico ai bambini ed agli adolescenti sia afferenti all’ambulatorio di
psicologia che ospedalizzati, in fase acuta o affetti da patologie croniche, ed ai loro genitori.
In attività ambulatoriale si effettuano le seguenti prestazioni:
. valutazione psicometrica dello sviluppo cognitivo,
. valutazione psicodiagnostica dello sviluppo della personalità,
. valutazione neuropsicologica clinica,
. individuazione precoce di disadattamenti dello sviluppo in malattia cronica,
. terapia breve e trattamenti di sostegno,
. sostegno nel disagio familiare.
ATTIVITÀ CLINICA
-
-
-
Valutazione dello sviluppo cognitivo e psicodiagnostica per specifiche problematiche o
aree di disagio in età evolutiva
Disadattamento e adattamento nelle malattie croniche pediatriche: valutazione degli stili
cognitivi, assistenza psicologica (counseling) prime visite e follow- up secondo protocolli
operativi concordati con i reparti, in pazienti affetti da spina bifida, pazienti
neuroncologici e pazienti in emodialisi e le loro famiglie,
Assistenza psicologica ed attività di consulenza ai reparti di degenze e day- hospital per
problematiche psicologiche preesistenti o reattive alla condizione di malattia,
problematiche di adattamento e compliance allo stato di malattia e/o alla
ospedalizzazione nel paziente e/o familiari
Disturbi somatoformi in età evolutiva
Disturbi dell’identità di genere: psicoterapia fino alla preadolescenza
Disturbi specifici dell’apprendimento e dell’adattamento scolastico: dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia. Orientamento scolastico e inserimento di alunni disabili in
coordinamento con i servizi socio- sanitari scolastici
Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva
Assistenza psicologica (counseling) alle gestanti.
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 269 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LINEE DI RICERCA
-
Il consenso informato in psicologia pediatrica: processi cognitivi condivisi e negoziazione
La formazione alla relazione psicologica nel rapporto medico/paziente: aspetti didattici e
di ricerca/sviluppo
La disabilità funzionale nel bambino ammalato: una misura psicometria dell'adattamento
psicologico
Studio del costrutto psicologico Resilienza mediante tecniche psicometriche in soggetti
normali e in popolazioni affette da malattie croniche
Studio del Disturbo dell'Identità di Genere (D.I.G.) in età evolutiva finalizzata
all'individuazione delle componenti eziopatogenetiche ed al trattamento in età infantile
ed adolescenziale
Studio psicometrico del Familiar Strain, in soggetti operati di tumore cerebrale in età
pediatrica
Studio psicometrico dei disturbi dell’apprendimento in età evolutiva
- 270 -
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
RECUPERO, RIEDUCAZIONE FUNZIONALE E FISIOTERAPIA
DIRETTORE FF
Stelvio Becchetti
telefono: 010 5636 506
e-mail: [email protected]
Dirigenti Sanitari:
Luca Doglio
Capo Fisioterapista e referente assicurazione qualità:
M. Carla Guenza - tel.010 5636 291
ATTIVITA’ CLINICA
•
•
•
•
•
•
Intervento ri-abilitativo in ambito neurologico
Intervento ri-abilitativo in ambito ortopedico e reumatologico
Intervento ri-abilitativo in ambito respiratorio
Trattamento abilitativi in ambito della patologia neonatale
Intervento di psicomotricità
Gait analysis
LINEE DI RICERCA
•
•
Studio del movimento in pazienti miopatici
Studio delle tecniche di disostruzione bronchiale
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
•
•
Policlinico Gemelli – Roma
Politecnico - Milano
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
- 271 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO OSTETRICO NEONATALE
Prof. Giovanni Serra
Patologia Neonatale e CNR
PATOLOGIA NEONATALE E CNR
DIRETTORE
Giovanni Serra
tel.: 010 5636581
e-mail: [email protected]
STAFF
Cesare Arioni
Francesco Campone
Daniela Massocco
Paola Mezzano
Andrea Sannia
Fabio Scopesi
Cristina Traggiai
Emma Zullino
Referente assicurazione qualità:
Paola Mezzano
telefono: 010 5636762
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Roberta Da Rin Della Mora
telefono: 010 5636534
ATTIVITA’ CLINICA
-
L'assistenza intensiva erogata che copre le esigenze dell’intera Regione e in parte delle
Regioni limitrofe riguarda diverse patologie dell'epoca neonatale: il di stress respiratorio,
- 272 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
-
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
le sepsi, la patologia chirurgica e cardiaca, l’asfissia grave, il neonato di peso molto
basso. Il numero dei nati ricoverati annualmente è intorno a 400.
Il Trasporto Neonatale Regionale di Emergenza che riguarda l’intera Regione Liguria e
in taluni casi le Regioni limitrofe. Il numero dei neonati trasportati ogni anno è intorno a
220. Per migliorare il Trasporto Neonatale vengono effettuati dei Corsi di Rianimazione e
Stabilizzazione del neonato critico , basati sul metodo del Problem Solvine, presso i
Centri Nascita della Regione Liguria.
Assistenza Neonatale - Nido
Incentivazione dell’allattamento al seno secondo le regole dell OMS- UNICEF e
Corsi di Formazione per la promozione dell’allattamento al seno a livello regionale.
LINEE DI RICERCA
-
Monitoraggio cerebrale non- invasivo del neonato ad alto rischio mediante cerebral
function monitoring (CFM).
Supplementazione della dieta della nutrice con acidi grassi 3 (DHA) nel primo mese di
allattamento
Stress ossidativo ed emulsioni lipidiche nel neonato pretermine
Stato di ossigenazione del polmone del neonato. Valutazione tramite spettroscopia ad
infrarossi (NIRS) dell’emodinamica polmonare durante differenti terapie respiratorie
Approccio diagnostico e terapeutico perinatale e postnatale delle displasie linfatiche del
neonato
Acidi grassi nel periodo perinatale
Lipidi ossidanti: studio sui meccanismi della fibrosi polmonare (BPD) del neonato
Ventilazione triggerata con volume garantito in fase precoce e nello svezzamento nel
neonato con RDS
Monitoraggio parametri vitali ed integrazione con i parametri della meccanica respiratoria
durante la ventilazione meccanica del neonato
COLLABORAZIONI
-
Karolinska Institute di Stoccolma,Svezia ; Istituto a Carattere Scientifico Bambino Gesù
di Roma; Università Cattolica di Roma,Italia;
Dipartimento di Neonatologia, Università degli Studi di Marsiglia, Francia
Università del Colorado,USA
Reparto di Nefrologia : follow- up dilatazioni calico- pieliche diagnosticate in epoca fetale
Reparto di Oculistica : screeening oculistico neonatale
Dipartimento Ostetrico Neonatale
- 273 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
DIRETTORE
Pier Luigi Venturini
tel.: 010 5636.382
e-mail: [email protected]
STAFF
Irina Bruzzone
Massimo Cordone
Massimo Foglia
Gianmario Ginocchio
Mauro Marras
Daniela Pastorino
Maurizio Pollastro
Patrizia Ponte
Marco Tiesi
Giuseppe Za
Referente assicurazione qualità:
Gianmario Ginocchio
telefono: 010 5636373
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Marina Ceruso
telefono: 010 5636.373
Gianluigi Trudu - Sala Parto
telefono: 010 5636.377
Laboratorio sperimentale della tecnica prenatale:
Dirigenti Sanitari:
Pierangela De Biasio
ATTIVITA’ CLINICA
Attività clinica e aree di eccellenza
- Ostetricia: Screening e diagnosi prenatale delle malformazioni congenite e delle anomalie
cromosomiche: test combinato, test integrato, villocentesi, amniocentesi, funicolocentesi,
ecografia di I e di Il livello; Screening e monitoraggio della gravidanza complicata da
patologia: cardiotocografia computerizzata, monitoraggio biofisico fetale, Dopplerflussimetria
fetomaterna, ecografia; Diabete in gravidanza: counselling preconfezionale e screening del
diabete gestazionale.
- Ginecologia: difetti riproduttivi: stimolazione ovarica controllata, inseminazione omologa,
laparoscopia diagnostica ed operativa, isteroscopia, ecografia pelvicatransaddominale e
transvaginale, isterosonosalpingografia ed isterosalpingografia.
- Diagnosi precoce infettivologica ed oncologica della patologia del tratto genitale distale:
colposcopia, microcolposcopia, trattamento CO2 laser, conizzazione Leeps.
LINEE DI RICERCA
-
Screening ecografico
cromosomica
- 274 -
prenatale
per
l'individuazione
precoce
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
della
patologia
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Screening biochimici prenatali
Standard di crescita fetali
Valutazione dei markers biologici di funzionalità placentare nel ritardo di crescita
intrauterino (IUGR)
Status trombofilico e fallimenti riproduttivi
Fisiopatologia dell’endometriosi
Dipartimento Ostetrico Neonatale
- 275 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA E SPECIALITA’ PEDIATRICHE
Prof.ssa Renata Lorini
Clinica Pediatrica
Pneumologia
Dermatologia
Pediatria III - Gastroenterologia
Nefrologia, Dialisi e Trapianto
Pediatria II - Reumatologia
CLINICA PEDIATRICA
DIRETTORE
Renata Lorini
tel.: 010 5636 248 / 5636 654
fax: 010 3538265 / 377321
e-mail: [email protected]
Dirigenti Sanitari - Sezione I:
Maria Giannina Alpigiani : I.A.S. Malattie Infiammatorie Croniche
Eliana Di Battista : I.P. Diagnosi e trattamento delle pubertà precoci
Roberto Gastaldi : I.A.S. Diagnostica e trattamento di Patologie ipotalamo-ipofisario
- 276 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Mohamad Maghnie : U.O.S. Malattie Endocrine
Marina Vignolo : I.P. Diagnostica, prevenzione e trattamento dell’obesità infantile
Dirigenti Sanitari - Sezione II:
Rosaria Casciaro : I.P. Patologia respiratoria in Fibrosi Cistica
Roberto Cerone : U.O.S. Malattie Metaboliche
Giuseppe D'Annunzio : I.A.S. Diabetologia pediatrica
Alessandra De Alessandri : I.P. Patologia gastroenterologica in Fibrosi Cistica
Teresina De Toni : I.P. Adolescentologia
Laura Minicucci : U.O.S. Fibrosi Cistica
Maria Cristina Schiaffino : I.P. Diagnosi e trattamento degli errori congeniti del
metabolismo intermedio
Referente assicurazione qualità:
Laura Minicucci
telefono: 010 5636 366 – 646
e-mail: [email protected]
Marina Vignolo
telefono: 010 5636 330
Coordinatrice infermieristica e Referente Assicurazione Qualità:
Anna Maria Paolillo - Clinica 3° piano
telefono: 010 5636 366
e-mail: [email protected]
Ada Rossi - Clinica 2° piano
telefono: 010 5636 364
e-mail: [email protected]
Patrizia Salusciev - Day Hospital Auxo-endocrinologia
telefono: 010 5636 357
e-mail: [email protected]
M. Luisa Zunino - Clinica 1° piano
telefono: 010 5636 359
e-mail: [email protected]
Laboratorio per gli Errori Congeniti del Metabolismo
Coordinatore:
Ubaldo Caruso - Tel.0105636582 Fax 0103773 210/357
Clinica Pediatrica sez. I
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
-
Centro Regionale di Auxologia ed Endocrinologia Pediatrica: svolge la sua attività,
mediante visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla
prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle alterazioni della crescita e dello
sviluppo. Il Centro è punto di riferimento nazionale per le patologie endocrine ed
esegue consulenze endocrinologiche per tutti i reparti dell’Istituto Gaslini, con
particolare riferimento a: neurochirurgia, emato- oncologia, nefrologia e ortopedia.
Il Centro segue longitudinalmente dal punto di vista endocrino ed auxologico i
neonati affetti da ipotiroidismo congenito. Il Centro si avvale della collaborazione
del Laboratorio per lo Studio degli Errori Congeniti del Metabolismo.
Centro dell’osso: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di
day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura di tutte
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
- 277 -
Istituto Giannina Gaslini
-
-
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
le patologie croniche dell’infanzia e dell’ adolescenza con o senza fratture
potenzialmente associate ad una ridotta mineralizzazione ossea che mette a
rischio il bambino di oggi di non raggiungere domani un picco di massa ossea
adeguata (osteoporosi primaria e secondaria). Si avvale della macchina DXA e di
personale medico e tecnico esperto .
Centro per il Trattamento delle Obesità Infantili: svolge la sua attività, mediante
visite ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero. Ha per interesse
primario la prevenzione delle adiposità mediante programmi di educazione alla
salute per la scuola, svolge un innovativo programma di trattamento
cognitivocomportamentale precoce per gruppi per bambini di età compresa tra i 6
e gli 11 anni, segue pazienti con sovrappeso/obesità in età adolescenziale ed
obesità genetiche.
Centro di Malattie allergologiche: svolge la sua attività, mediante visite
ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, per la prevenzione, diagnosi
e cura delle patologie allergiche alimentari e respiratorie; vengono effettuati test di
stimolazione, allergometrie cutanee, prove di funzionalità respiratoria e stilati
protocolli di terapia farmacologica e dietetica
Malattie Infiammatorie croniche e Reumatologia, mediante visite ambulatoriali e in
regime di day hospital e di ricovero.
LINEE DI RICERCA
-
Studio longitudinale dell’accrescimento fisiologico dall’epoca fetale alla maturità.
Follow- up auxologico e valutazione del metabolismo glucidico in soggetti con
pregresso ritardo di crescita intrauterino
Valutazione e follow- up dei pazienti affetti da deficit di ormone della crescita in
terapia sostitutiva che abbiano raggiunto la statura definitiva. Aspetti endocrini e
metabolici durante il periodo di transizione verso l’età adulta
Aspetti endocrino- metabolici, accrescitivi e maturativi in soggetti con tumori del
SNC. Follow- up auxo- endocrinologico nei soggetti off- therapy dopo patologia
neoplastica
Analisi molecolare del gene che codifica il recettore del GH e correlazione
genotipo- fenotipo nella bassa statura idiopatica
Pubertà precoce/anticipata
Ipogonadismo Centrale. Diagnosi clinico- molecolare
Deficit ipofisari nelle patologie endocraniche : Criteri di diagnosi e altezza
definitiva.
Valutazione e follow- up dei pazienti affetti da ridotta mineralizzazione scheletrica
nell’infanzia e nell’adolescenza mediante DXA.
Valutazione e follow- up della composizione corporea e rischio cardiovascolare
nelle patologie croniche dell’infanzia e nell’adolescenza.
Valutazione e follow- up dei pazienti affetti da osteoporosi primaria e secondaria.
Diagnosi e terapia con difosfonati.
Analisi di “imprinting” del cromosoma 11p15 in soggetti con ritardo di crescita
intrauterino: Ruolo dei fattori di crescita e di marcatori metabolici
Fattori di trascrizione coinvolti nello sviluppo dell’ipofisi anteriore
Ricerca di geni candidati responsabili di bassa statura e deficit di ormone della
crescita
Analisi di possibili correlazioni tra i polimorfismi del gene del recettore dell’ormone
della crescita e la risposta alla terapia sostitutiva.
Diabete Insipido Centrale: Analisi del gene AVP- NPII e del gene Wolfram
Autoimmunità diretta contro le cellule secernenti vasopressina e patologia
endocranica
Studio dei fattori genetici ed ambientali che possono concorrere alla genesi
dell’ipotiroidismo congenito.
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Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
-
-
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Follow- up dei pazienti con tireopatie autoimmuni, isolate o associate ad altre
patologie croniche (celiachia, diabete mellito, artrite reumatoide, ecc)
Trattamento cognitivo- comportamentale- lifestyle dell’obesità infantile.
Complicanze dell’obesità nel bambino. Obesità, maturazione e crescita.
Programma educativo per la prevenzione dell’obesità e delle patologie associate
nella Regione Liguria
Analisi molecolare del gene che codifica il recettore MC4 e del gene POMC, con
correlazione genotipo- fenotipo nell’obesità
Valutazione ultrasonografica dello sviluppo osseo in epoca prenatale e durante
l’età evolutiva
Relazione tra GH, IGF, IGFBP e crescita dei condrociti nelle condrodisplasie
Aspetti endocrino- metabolici, accrescitivi e maturativi in soggetti con tumori del
SNC. Follow- up auxo- endocrinologico nei soggetti off- therapy dopo patologia
neoplastica
Analisi molecolare del gene che codifica il recettore del GH e correlazione
genotipo- fenotipo nella basa statura idiopatica
Pubertà precoce/anticipata: studio genetico molecolare.
Analisi di “imprinting” del cromosoma 11p15 in soggetti con ritardo di crescita
intrauterino: Ruolo dei fattori di crescita e di marcatori metabolici
Fattori di trascrizione coinvolti nello sviluppo dell’ipofisi anteriore
Valutazione di GH Binding Proteins (GH- BP) e IGFI Binding Proteins (IGFI- BP),
nelle fasi pre- e post- trapianto di cellule staminali ematopoietiche: Studio
comparativo tra soggetti affetti da SCID/X1, bassa statura idiopatica e deficit di
ormone della crescita
Ricerca di geni candidati responsabili di bassa statura e deficit di ormone della
crescita
Analisi di possibili correlazioni tra i polimorfismi del gene del recettore dell’ormone
della crescita e la risposta alla terapia sostitutiva..
Diabete Insipido Centrale: Analisi del gene AVP- NPII e del gene Wolfram
Autoimmunità diretta contro le cellule secernenti vasopressina e patologia
endocranica
Deficit ipofisari nelle patologie endocraniche : Criteri di diagnosi e altezza
definitiva.
Allergia e sensibilizzazioni all’uovo in relazione alla sicurezza della vaccinazione
MPR
Verifica dell’acquisizione della tolleranza in pazienti con allergia alimentare
(reintroduzioni alimentari in ambiente protetto)
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza, Università di Torino
Istituto di Statistica Medica e Biometria, Università di Milano
Cattedra di Reumatologia DISEM, Università di Genova
Cattedra di Endocrinologia DISEM, Università di Genova
Department of Paediatric Endocrinology - Institute of Child Health. Great Ormond
Street Hospital for Children, Londra
Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica, Ospedale Regina Margherita di
Torino
Dipartimento di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Torino
Dipartimento di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Genetica- Ospedale San Raffaele
Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale, Hospital Henri- Mondor,
Crèteil, France
Centre for Biochemistry, Endocrinology, Institute of Child Health, University
College London, London, United Kingdom
Dipartimento di Pediatria, Seconda Università di Napoli
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
- 279 -
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Laboratorio di genetica E.O. Ospedali Galliera , Genova
Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica, Ospedale Microcitemico, Cagliari
Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica, IRCCS, Ospedale Bambin Gesù,
Roma
Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica, Ospedale Regionale, Bolzano
Unità Operativa di Endocrinologia Pediatrica, Ospedali Riuniti, Brescia
Unità Operativa di Endocrinologia, Le Molinette, Torino
Istituto di genetica, Pavia
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano Laboratory of Pediatric Endocrinology.
Clinica Pediatrica sez. II
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
-
-
-
L’attività assistenziale è principalmente rappresentata dalla diagnosi e cura, in
tema di diabetologia, fibrosi cistica, errori congeniti del metabolismo,
adolescentologia e patologia dello sviluppo.
Centro di Adolescentologia: prevenzione, diagnosi e cura delle patologie
adolescenziali, approccio e presa in carico dell’adolescente, aspetti fisiologici e
patologici. Problematiche mediche in particolare auxoendocrinologiche,
psicocomportamentali e socio ambientali (identificazione di opportunità e tipo di
consulenze)
Centro Regionale di Diabetologia. Svolge la sua attività mediante visite
Ambulatoriali, in regime di day hospital e di ricovero ordinario, mirata alla
prevenzione, alla Diagnosi, alla cura e al follow- up dei pazienti affetti da: diabete
mellito tipo 1, tipo 2, diabete mitocondriale, S. di Wolfram, MODY, diabete mellito
neonatale (transitorio o permanente). In particolare nei pazienti con diabete mellito
tipo 1: inquadramento diagnostico, trattamento e follow- up con periodico
screening delle patologie autoimmuni associate (celiachia e tireopatie) e delle
complicanze microangiopatiche associate al diabete mellito (retinopatia,
nefropatia, neuropatia); follow- up dietetico- nutrizionale, supporto psicologico,
attività di istruzione ed educazione all'autocontrollo, organizzazione di campi estivi
di istruzione in collaborazione con ADG ligure; attività di informazione sul diabete
mellito tipo 1 e la sua autogestione nelle scuole primarie e secondarie. Diagnosi e
follow- up dei soggetti a rischio di DM tipo 1, di DM tipo 2 e sindrome metabolica.
Consulenza diabetologica e presa in carico per pazientiaffetti da altre patologie, in
particolare pazienti oncologici, pazienti nefropatici sottoposti a trapianto renale,
con Fibrosi Cistica. Diagnosi e terapia di pazienti con diabete gestazionale e con
diabete mellito tipo 1 e tipo 2 in gravidanza.
Centro Regionale di Fibrosi Cistica: svolge la sua attività mediante visite
ambulatoriali e in regime di day hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla
diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica. In particolare i pazienti
affetti sono caratterizzati dal punto di vista genetico e seguiti in follow up dal punto
di vista respiratorio, fisioterapico, microbiologico, gastroenterologico, diabetologico,
dietologico e psicologico. Dal 1997 è in atto il programma di definizione della
diagnosi di Fibrosi Cistica sui soggetti individuati dal programma di screening
neonatale per la malattia. E’ in atto dal 1990 un programma di collaborazione con i
Centri Trapianti del Nord Italia per l’avvio al trapianto bipolmonare nei pazienti FC
con broncopneumopatia di grado avanzato.
Il Centro è uno dei tre Centri FC Italiani (3/19) scelti nell’ambito del primo core per
ECFS European Clinical Trias Network
Centro Regionale per gli screening neonatali e la diagnosi delle Malattie
Metaboliche: svolge la sua attività, mediante visite ambulatoriali e in regime di day
hospital e di ricovero, mirata alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura dei pazienti
affetti da errori congeniti del metabolismo ed è responsabile del programma per lo
screening neonatale di massa della Regione Liguria. L’attività diagnostica di
- 280 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
laboratorio e di screening neonatale viene svolta dal Laboratorio per lo Studio
degli Errori Congeniti del Metabolismo. I pazienti in controllo longitudinale presso il
nostro Centro, per la specificità e la particolarità delle loro patologie, vengono presi
in carico dal momento della diagnosi fino all’età adulta compresa. Al Centro
afferiscono, inoltre, anche pazienti sia in età pediatrica che adulta che presentano
patologie vascolari di varia natura per una valutazione del metabolismo
dell’omocisteina. Accanto all’inquadramento diagnostico e di controllo longitudinale
a tutti i pazienti affetti da errore congenito del metabolismo viene fornita una attività
di informazione e di conoscenza del tipo di malattia ed un follow- up dietetico e
nutrizionale. L’attività del Centro si completa con una attività di consulenza per la
maggior parte dei Reparti che operano nell’ambito dell’Istituto.
- Laboratorio per lo Studio degli Errori Congeniti del Metabolismo (Labsiem nota:
inserire qui il l link alla pagina web del laboratorio): l’attività si articola in tre sezioni:
1. errori congeniti del metabolismo: svolge attività diagnostica e di ricerca in tema di
malattie metaboliche ereditarie ed effettua la diagnostica di secondo livello per i
programmi di screening neonatale; esegue anche attività diagnostica prenatale per
alcune aminoacidopatie e alcune acidosi organiche
2. screening neonatale: è deputata all’attività screening per i programmi di screening
neonatale per la Regione Liguria: Fenilchetonuria ed Iperfenilalaninemie,
Ipotiroidismo Congenito, Fibrosi Cistica e, dal 2005 (progetto pilota finanziato dalla
Regione Liguria), screening neonatale esteso alle malattie metaboliche ereditarie.
3. diabetologia: svolge attività di ricerca e diagnostica molecolare in tema di MODY,
Sindrome di Wolfram, diabete neonatale, iperinsulinismo.
- Il Laboratorio costituisce uno dei punti di eccellenza e di riferimento italiani per lo
screening neonatale e per le malattie metaboliche ereditarie in particolare nel
campo della formazione delle figure professionali coinvolte.
LINEE DI RICERCA
-
Follow- up immunologico e clinico di neonati a rischio di diabete mellito tipo 1
avviati a prevenzione primaria o secondaria (DIABFIN, PREVEFIN)
Diagnosi eziologica nelle iperglicemie e nel diabete mellito (ricerca
autoanticorpale)
Screening immunologico e follow- up di parenti di 1° e 2° grado di pazienti con
diabete mellito tipo 1 (Studio Trial- Net)
Relazioni patogenetiche fra intolleranza al glutine, DM1 e altre patologie
autoimmuni
Geni associati al rischio di nefropatia diabetica
Aspetti genetici nei pazienti e nei gemelli
Geni implicati nel diabete mellito tipo 1 e nella miocardite
Diagnosi eziologica di forme monogeniche di diabete mellito (Maturity- Onset
Diabetes of the Young - MODY, Sindrome di Wolfram, Diabete neonatale
transitorio o permanente da mutazioni del gene KIR6.2)
Screening, diagnosi e terapia delle alterazioni glucidiche in gravidanza
Epidemiologia del diabete mellito tipo 1 in Liguria
Epidemiologia del MODY in Italia
Obesità ed insorgenza precoce del diabete mellito tipo 1 (Studio multicentrico
SIEDP su Accelerator Hypothesis)
Nuove co- morbidità nel diabete mellito tipo 1: il diabete doppio (Double Diabetes)
Utilizzo delle insuline premiscelate in età pediatrica (Studio multicentrico)
Terapia con ipoglicemizzante orale (Metformina) in aggiunta all’insulina nel
paziente con diabete tipo 1 neodiagnosticato
Immunoterapia nel paziente con diabete mellito tipo 1 neoadiagnosticato (Studio
Diamyd)
Svezzamento dall’insulina e introduzione di ipoglicemizzante orale (Sulfanilurea) in
pazienti con diabete neonatale da mutazione del gene KIR 6.2
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
- 281 -
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Valutazione dei livelli di omocisteina plasmatica in pazienti pediatrici e adulti affetti
da patologie vascolari di varia natura.
Sindromi da difetto di creatina.
Nuove tecnologie e nuove strategie nella diagnosi degli errori congeniti del
metabolismo
Nuove tecnologie e nuove strategie per lo screening neonatale di massa
Caratterizzazione molecolare dei difetti del gene CFTR in pazienti con mutazioni
rare o sconosciute e definizione del loro ruolo patogenetico ( collaborazione con
lab. Genetica Osp. Galliera di Genova)
Identificazione delle mutazioni delle mutazioni del gene CFTR nelle diverse regioni
italiane (collaborazione con Registro Italiano FC )
Studio sulla efficacia di insulina a lento rilascio nei pazienti FC con intolleranza
glucidica e decadimento clinico
Sicurezza ed efficacia dell’utilizzo di dexamethasone- 21P a lento rilascio
eritrocitario in Fibrosi Cistica
Studio dei fattori genetici coinvolti nell’immunità innata in grado di influenzare la
patologia polmonare in soggetti affetti da Fibrosi Cistica
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
IRCCS Ospedale Bambin Gesù, Roma (MODY, malattie metaboliche)
Università Vita e Salute, Ospedale San Raffaele, Milano (TrialNet)
Università di Roma “Campus BioMedico” (Diabete Doppio)
Università del Piemonte Orientale di Novara (Geni implicai nel diabete mellito)
Istituto Superiore di Sanità, Roma (eziopatogenesi DM1)
Università di Pittsburgh (Genetica della nefropatia diabetica)
II Università di Napoli (Geni implicati nel diabete e miocardite, studio sui gemelli)
Università di Ancona (Epidemiologia del diabete mellito)
Università di Bari, Azienda Ospedaliera Policlinico (Terapia con ipoglicemizzante
orale nel diabete mellito tipo 1)
Università di Stoccolma (Studio Diamyd
Dipartimento di Pediatria, Padova (Malattie metaboliche)
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano (PREVEFIN)
Università “Campus Bio- Medico”, Roma (PREVEFIN)
Dipartimento di Medicina Interna, Università di Perugia (PREVEFIN)
Centro Genetica Umana, Ospedali Galliera, Genova (Genetica FC)
Dip. Scienze Cliniche- Endocrinologia, Università “La Sapienza” Roma (HLA
Diabete tipo 1)
Dept. of Pediatrics, Haukeland University Hospital, Bergen (Norway) (Diabete
mellito neonatale)
AMC, University Hospital Amsterdam (malattie perossisomiali e diagnostica
biochimica e molecolare di errori congeniti del metabolismo )
Amsterdam Free University (difetti di creatina e diagnosi prenatale)
University Hospital Basel (diagnostica biochimica e prenatale di errori congeniti del
metabolismo)
Universitats- Kinderklinik Zurigo (diagnostica differenziale delle iperfenilalaninemie)
Hospital Necker- Enfants Malades, Parigi (Malattie metaboliche)
Istituto di statistica e biometria Università di Milano. (Registro Italiano FC)
Istituto Superiore Sanità (Registro Italiano FC)
Dipartimento di Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo, Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell’Università di Trieste ( Fattori genetici influenzanti la patologia FC)
ECFS Clinical Trias Network ( trial clinici multicentrici in FC)
- 282 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
DERMATOLOGIA
DIRETTORE
Corrado Occella
tel.: 010 5636 352/563
e-mail: [email protected]
STAFF
Dario Bleidl : I.P. Dermatologia Chirurgica e referente per la fototerapia
Odette Nemelka : I.P. Dermatologia allergologica e referente per la micologia medica
Gianmaria Viglizzo
Referente assicurazione qualità:
Odette Nemelka
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Maura Mazzoni
telefono: 010 5636 563/219
e-mail: [email protected]
L’Unità operativa di dermatologia si rivolge a pazienti con patologie dermatologiche
dall’epoca neonatale all’età adolescenziale; altresì garantisce continuità assistenziale
per determinate patologie (malformazioni vascolari superficiali, dermatite atopica,
psoriasi, acne, etc) a propri pazienti che abbiano superato i 16 anni di età.
L’UO offre all’utenza pediatrica un servizio clinico in grado di gestire tutte le possibili
problematiche dermatologiche e incentiva un accoglienza che consideri gli aspetti
sociali, psicologici ed umanitari.
Poiché molte dermopatie presentano una compromissione multisistemica si è in grado
di garantire un approccio assistenziale globale diagnostico- terapeutico interagendo
con le altre UO ed i Laboratori clinici e di ricerca dell’Istituto.
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
-
Inquadramento diagnostico delle malformazioni vascolari superficiali; terapia delle
stesse mediante la fotermolisi selettiva (laser) in età pediatrica
Terapia laser delle pigmentazioni cutanee responsive e delle cicatrici ipertrofiche
Fototerapia delle dermatosi fotosensibili con fototerapia UVA e UVB; in particolare
terapia della vitiligine, della psoriasi, della dermatite atopica con le lampade TL1
(UVB a banda stretta)
Diagnostica micologica: individuazione agenti eziologici delle micosi superficiali
della cute
Diagnostica parassitologica: inquadramento diagnostico delle parassitosi cutanee
Diagnostica allergologica: inquadramento diagnostico della dermatite atopica;
Diagnosi delle dermatiti allergiche da contatto mediante patch test.
Videodermatoscopia in epiluminescenza: studio dei nevi, loro mappatura e followup nel tempo; valutazione delle malformazioni vascolari superficiali della cute.
Dermochirurgia: asportazione di neoformazioni cutanee problematiche o
potenzialmente a rischio di trasformazione neoplastica
Centro di riferimento per le malattie rare della pelle
Centro di riferimento nell’ambito del RIMA (Rete Italiana Mastocitosi)
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
- 283 -
Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Centro di riferimento “SCUOLA DELL’ATOPIA”
LINEE DI RICERCA
Studio multicentrico clinico- dermatoscopico- epidemiologico dei nevi melanocitari
congeniti
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Cattedra di Chirurgia Plastica Università di Genova (progetti educativi alla
prevenzione del melanoma e dei tumori cutanei – corretto rapporto con il sole
(lezioni nella Scuola Media statale)
Cooperazione Internazionale: Progetto IPOCOM (Integrazione e Promozione degli
Ospedali e dei Centri di Cura Italiani nel mondo)
Associazione Nazionale Alopecia Areata
Clinica Dermatologica Università di Graz Austria
RIMA (Rete Italiana Mastocitosi)
Gruppo multidiscilpinare per il trattamento degli angiomi e delle malformazioni
vascolari dell’Istituto Gaslini (www.angiomi.org)
- 284 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO
DIRETTORE
Gian Marco Ghiggeri
tel.: cell 347 5396090 - segreteria 010 5636 275
e-mail: [email protected]
STAFF
Giancarlo Barbano : I.A.S. Istopatologia renale
Alberto Canepa : I.A.S. Trattamento conservativo dell'insufficienza renale cronica
Maria Ludovica Degl'Innocenti
Alberto Magnasco
Giorgio Piaggio
Antonella Trivelli
Referente assicurazione qualità:
Maria Ludovica Degl'Innocenti
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Cinzia Boaretto - Nefrologia
telefono: 010 5636 276 / 335
Orietta Scarlini - Dialisi
telefono: 010 5636 642
U.O.S. Dialisi
Incarico Struttura Semplice:
Enrico Verrina
Dirigenti Sanitari:
Alberto Magnasco
U.O.S. Medicina clinica e sperimentale dei trapianti d'organo
Incarico Struttura Semplice:
Fabrizio Ginevri
Dirigenti Sanitari:
Giancarlo Barbano: I.A.S. Istopatologia renale
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
Diagnostica e terapia delle nefropatie acquisite e congenite dell’età pediatrica:
• glomerulopatie primitive e secondarie (sindrome nefrosica, glomerulonefrite a
depositi di IgA, sclerosi focale e segmentaria, LES, Sindrome di SchoenleinHenoch ecc.);
• tubulopatie primitive (S. di Fanconi, S. di Bartter, S. di Dent, acidosi tubulari renali,
malattia di Lowe ecc.);
• nefronoftisi - malattia cistica della midollare - fibrosi familiari;
• nefrolitiasi;
• malformazioni del rene e delle vie urinarie;
• tra gli aspetti caratterizzanti l’attività clinica dell’Unità Operativa vi è il trattamento
conservativo dell’insufficienza renale cronica mediante terapia dietetica,
farmacologica e sostitutiva ormonale.
Trattamenti innovativi della sindrome nefrosica.
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
•
•
•
•
La diagnostica si avvale di test molecolari avanzati ed analisi patologiche:
test di funzionalità renale, prove di funzionalità tubulare ecc.;
diagnostica clinica e molecolare delle nefropatie genetiche;
valutazione immunologica, istologica ed immunoistologica delle malattie glomerulari
primitive e secondarie mediante esecuzione di agobiopsia renale ecoguidata;
• esami ecografici dell’apparato urinario e cistosonografia.
Sezione dialisi:
• trattamento delle diverse forme di insufficienza renale acuta sia primitive sia
secondarie a patologia neoplastica o postchirurgiche con l’adozione anche delle
tecniche di filtrazione continua;
• trattamento sostitutivo dell’insufficienza renale terminale del bambino con
applicazione di tecniche diverse di dialisi extracorporea (bicarbonato dialisi,
emodiafiltrazione ecc.) e di tecniche di dialisi peritoneale cronica automatizzata
domiciliare con adozione di schemi personalizzati diversi; studio dell’efficienza
dialitica con test di equilibrazione peritoneale.
Sezione assistenza pre e post trapianto:
• preparazione dei riceventi per trapianto renale da donatore cadavere;
• preparazione dei riceventi e dei donatori in caso di donazione renale da vivente;
• assistenza nel post- trapianto nelle fasi precoci e nel follow- up a lungo termine;
• applicazione di nuovi schemi di terapia immunosoppressiva;
• studio e trattamento delle complicanze virali del post- trapianto legate alla terapia
immunosoppressiva, (EBV, CMV, BKV).
LINEE DI RICERCA
Studio delle proteine podocitarie nella genesi della glomerulosclerosi focale e
segmentaria e nelle forme di sclerosi glomerulare;
Identificazione dei fattori di permeabilità renale coinvolti nella patogenesi della
sindrome nefrosica;
Valutazione di meccanismi di risposta immunologica nel podocita;
Terapie innovative della sindrome nefrosica;
Meccanismi di autoimmunità;
Diagnostica urinaria e nuovi marcatori di malattia renale;
Analisi degli effluenti peritoneali per lo studio dei meccanismi di difesa del peritoneo nel
bambino in dialisi peritoneale cronica;
Immunosoppressione e infezione nel nefropatico e nel bambino trapiantato;
Studio delle infezioni virali nel bambino trapiantato e possibilità di prevenzione e
terapia;
Infiammazione e malnutrizione nell’IRC.
COLLABORAZIONI
Progetto NIH su malformazioni renali in collaborazione con Columbia University NY
(USA)
Progetto Malattie Rare PODONET, rete diagnostico- scientifica europea per la diagnosi
e terapia delle malattie del podocita
Centro Trapianti Regione Toscana, terapie innovative del trapianto renale
Coordinamento del Registro Italiano di Dialisi Pediatrica
Centro Trapianti dell’Ospedale S. Martino di Genova
Centro di Immunoematologia e dei Trapianti, Policlinico di Milano per gli studi
trapiantologici
Centro della Calcolosi della Clinica Urologica dell’Università di Genova
Gruppo Europeo di Studio sull’Insufficienza Renale Cronica (coordinato dal Prof. F.
Schaefer dell’Università di Heidelberg)
- 286 -
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Consorzio per lo Studio delle Malattie Renali Cistiche (Osp. S. Raffaele Milano,
Università di Trieste e Verona)
Studio sulla Sclerosi Focale - Cattedra di Medicina Clinica dell’Università di Trieste
Cattedra di Nefrologia dell’Università di Pavia per lo studio della nefropatia a depositi di
IgA
Laboratorio di Immunologia, Dipartimento di Pediatria Ospedale S. Matteo, Pavia per lo
Studio della Terapia Cellulare Adottiva sui Trapiantati
Servizio di Virologia, Ospedale Careggi, Firenze, per lo Studio dell’Infezione da BKV
nel Trapiantato
Dipartimento Nefrologia, Huddinge University Hospital, Karolinska Institut, Stoccolma,
per lo studio dello stato nutrizionale nell’insufficienza renale cronica
Department of Medical Informatics, Academic Medical Center, University of
Amsterdam, The Nederlands, per l’epidemiologia dell’insufficienza renale terminale
Divisione di Dialisi Infantile, ICP Milano, Nefrologia Clinica Pediatrica di Padova,
Nefrologia Osp. Regina Margherita di Torino, Nefrologia Osp. Bambino Gesù di Roma,
Nefrologia Osp. Giovanni XXIII di Bari, per le problematiche del trattamento dialitico
nell’infanzia.
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
LABORATORIO DI FISIOPATOLOGIA DELL’UREMIA
Aggregato alla U.O. di Nefrologia
Incarico Struttura Semplice
Gian Marco Ghiggeri
tel.: cell 347 5396090 - segreteria 010 5636 275
e-mail: [email protected]
STAFF
Roberta Bertelli
Giovanni Candiano
Alba Maria Carrea
Armando Di Donato
Referente assicurazione qualità:
Giovanni Candiano
tel.: 010 5636 419
LINEE DI RICERCA
Meccanismi umorali delle glomerulonefriti proteinuriche. Caratterizzazione di fattori
circolanti con attività permeabilizzante nella glomerulosclerosi focale ed inibitori.
Meccanismi cellulari del danno del podocita renale. Identificazione di nuovi “target” e
attivazione del messaggio intracellulare.
Meccanismi di autoimmunità.
Mappatura ed identificazioni di nuovi geni responsabili di nefropatie ereditarie quali
Glomerulosclerosi Focale, Nefropatia a depositi di IgA e malformazioni da CAKUT
(Congenital Anomalies Kidney Urinary Tract). Studi di “Genome Wide” su nuclei
familiari giunti all’osservazione presso l’Istituto ed altri centri italiani.
Genetica delle fibrosi renali e delle malattie cistiche- non policistiche. Studi di
Genomica funzionale dei geni responsabili e possibili implicazioni in altre nefropatie.
Sviluppo di nuove metodologie per l’analisi delle interazioni proteina- proteina e
identificazione di nuovi complessi.
Proteomica delle componenti seriche ed urinarie in corso di malattie renali ed
applicazione ai sistemi di depurazione dialitica.
Proteomica dei secreti bronchiali nella fibrosi cistica e nell’asma bronchiale.
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
Mappatura di nuovi loci genici ed identificazioni nuovi geni nella Glomerulosclerosi
Focale:
- Lab. Genetics of Renal Disease, Columbia University, NewYork, USA
- Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia
PODONET
- Heidelberg
- Roma
- Bergamo
- Parigi
ESCAPE
- Heidelberg
Genetica della nefropatia a depositi di IgA e malformazioni da CAKUT:
- Lab. Genetics of Renal Disease, Columbia University, New York, USA
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Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
Consorzio sulla genetica e patogenesi della Malattia Cistica della Midollare renale.
- Dulbecco Telethon Institute, HSR Milano
- Human Molecular Genetics Unit, DIBIT- San Raffaele, Milano
- Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia
Glomerulosclerosi Focale sporadica: Genetica e Patogenesi
- Cattedra di Nefrologia, Università di Trieste
- Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia
- University of California, San Francisco, USA
Lipoproteine e patogenesi della proteinuria:
- Ospedale San Carlo, Milano
- Cattedra di Nefrologia, Università di Brescia
Meccanismi di autoimmunità nella glomerulonefrite membranosa
- Dipartimento di Clinica Medica e Nefrologia, Università di Parma
Gruppo di studio sui secreti bronchiali nella fibrosi cistica.
- Laboratorio di Genetica Molecolare, Istituto Giannina Gaslini
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
- 289 -
Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico-Scientifica 2008
PEDIATRIA II – REUMATOLOGIA
DIRETTORE
Alberto Martini
telefono: 010 5636 386
e-mail: [email protected]
STAFF
Antonella Buoncompagni : I.A.S. La qualità di vita nelle malattie reumatiche
Maja Di Rocco : U.O.S. Malattie rare
Marco Gattorno : I.A.S. Malattie autoinfiammatorie
Anna Loy
Paolo Picco
Angelo Ravelli : U.O.S. Reumatologia intervenzionistica
Nicolino Ruperto : I.A.S. Studi clinici controllati
Stefania Viola
Referente assicurazione qualità:
Antonella Buoncompagni
telefono: 010 5636396
ATTIVITÀ CLINICA E AREE DI ECCELLENZA
L’Unità Operativa di Reumatologia ha ricevuto dall’EULAR (European league against
rheumatisms), la Società Europea di Reumatologia, l’accreditamento a Centro di
Eccellenza in Reumatologia (anni 2008- 2013) Oltre ad essere l’unico centro di
eccellenza in reumatologia riconosciuto dall’EULAR in Italia è anche l’unico centro di
eccellenza in Europa per quanto riguarda la reumatologia pediatrica.
L’attività assistenziale si caratterizza per la diagnosi e la cura delle malattie reumatiche
(artrite idiopatica giovanile, lupus eritematoso sistemico, dermatomiosite, sclerodermia,
vasculiti ecc.), delle febbri ricorrenti su base genetica e di altre malattie
autoinfiammatorie (febbre familiare mediterranea, S. da iperIgD, TRAPS, CINCA ecc.).
Quest’ultima attività si avvale della collaborazione del laboratorio di
genetica molecolare dell’Istituto.
Viene inoltre svolta una intensa attività di ricerca che,assieme a quella assistenziale, fa
della Pediatria II uno dei principali centri di reumatologia pediatrica a livello mondiale
L’Unità Operativa è anche sede della direzione di PRINTO (Pediatric Rheumatology
International Trial Organization), la più vasta rete internazionale per la sperimentazione
di nuove terapie nelle malattie reumatiche del bambino. Comprende tutti i centri di
reumatologia pediatrica europei oltre a numerosi centri di altre nazioni (per un totale di
50 Paesi rappresentati).
PRINTO ha anche messo a punto un sito web informativo per le famiglie di bambini
affetti da malattie reumatiche consultabile all’indirizzo: www.printo.it/pediatricrheumatology
Afferente alla Pediatria II è il Laboratorio di Immunologia delle Malattie Reumatiche che
si occupa di studiare le cause delle malattie reumatiche ed autoinfiammatorie del
bambino.
Presso la Pediatria II ha sede l’Associazione per le Malattie Reumatiche infantili
(AMRI) (www.amri.it), associazione di volontariato che opera in favore dei bambini
affetti da tali patologie
All’Unita’ Operativa Semplice di Malattie Rare fanno riferimento i pazienti con
malattie metaboliche, in particolare malattie lisosomiali e difetti del metabolismo dei
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Relazione Clinico – Scientifica 2008
carboidrati
(glicogenosi, difetti del metabolismo di fruttosio e galattosio). L’attivita’
assistenziale si esplica relativamente alla diagnosi ed al trattamento di queste
malattie (terapia enzimatica sostitutiva, terapia con inibitori del substrato). L’UOS e’
inoltre coinvolta in trials terapeutici sperimentali , nazionali ed internazionali ,
relativamente alle nuove terapie per le malattie lisosomiali ed in progetti di ricerca
inerenti le malattie metaboliche Viene inoltre seguita altra patologia genetica rara
(ritardi mentali di causa genetica, altre malattie neurogenetiche ,displasie scheletriche).
L’UOS
collabora
con la Direzione Sanitaria al coordinamento del gruppo
multispecialistico delle malattie rare dell’Istituto Gaslini per l’approccio coordinato ai
pazienti con malattie rare e compromissione multiorgano e con l’agenzia Sanitaria
Regionale Ligure per la rete ligure delle malattie rare.
LINEE DI RICERCA
-
Coordinazione di studi clinici controllati e di registri di malattia nelle malattie
reumatiche ed autoinfiammatorie
Identificazione di nuove terapie per le malattie reumatiche
Definizione di nuovi parametri per la valutazione delle malattie reumatiche
Patogenesi delle malattie reumatiche e delle malattie autoinfiammatorie
monogeniche
Protocolli terapeutici nelle malattie da accumulo e nelle displasie scheletriche
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
-
Department of Medicine, University of Arizona, Tucson, USA
Children’s Hospital, Cincinnati, Ohio, USA
Children’s Hospital, Utrecht, Olanda.
Institute for Research in Biomedicine, Bellinzona, Svizzera
National Institute of Arthritis and Muscoloskeletal and Skin Disease (NIH–Bethesda
USA)
Oltre 200 Centri in 50 Paesi facenti capo a PRINTO
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
PEDIATRIA III - GASTROENTEROLOGIA
DIRETTORE
Arrigo Barabino ff
Tel.: 010 5636350 Segreteria
e-mail: [email protected]
STAFF
Angela Calvi : I.P. Gastroenterologia ambulatoriale e celiachia
Emanuela Castellano : I.P. Celiachia ed epatologia non infettiva
Paolo Gandullia : I.A.S. Endoscopia digestiva intervenzionale
Lia Giovannini : I.P. Day Hospital gastroenterologico
Silvia Vignola : I.P. Genetica delle malattie gastrointestinali e nutrizione clinica
Referente assicurazione qualità:
Angela Calvi
telefono: 010 5636350
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Monica Franzi
telefono: 010 5636350
ATTIVITÀ CLINICA
L'attività assistenziale è organizzata in reparto di degenza, Day Hospital, ambulatorio,
consulenze interne ed esterne (seconde opinioni) e servizio di endoscopia digestiva.
L’attività clinica riguarda tutta la patologia gastrointestinale del bambino (ordinaria e
superspecialistica) con particolare riferimento a:
1. Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI)
2. Malattia celiaca (l’UO è Centro di riferimento regionale per la Celiachia)
3. Insufficienza intestinale cronica benigna da diarree croniche intrattabili
dell’infanzia, intestino corto e pseudo- ostruzioni intestinali croniche
4. Gestione del pre- trapianto intestinale
5. Nutrizione clinica (enterale e parenterale in degenza e domiciliare)
6. Disordini motilistici intestinali
7. Intolleranza ai carboidrati
8. Patologia gastrointestinale da allergia alimentare
9. Malattia peptica
10. Epatologia malformativa ed autoimmune
11. Gestione del pre e post- trapianto epatico
12. Endoscopia digestiva diagnostica ed operativa: gastroscopia e pancolonscopia
con ileoscopia retrograda, dilatazione di stenosi esofagee e coliche con
eventuale applicazione di stent, polipectomia, tamponamento di emorragie,
estrazione di corpi estranei, legatura e sclerosi di varici esofagee, applicazione
di gastrostomie per via endoscopica (PEG).
13. Gestione della nutrizione clinica del paziente neuroleso (in collaborazione con
l’UO di Chirurgia dell’Istituto
La diagnostica specialistica comprende:
• pHmetria/impedenzometria esofago- gastrica
• breath test (all'urea marcata per l’infezione da Helicobacter pylori e all’H2 per
l’intolleranza ai carboidrati)
• test di funzionalità intestinale
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Istituto Giannina Gaslini
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•
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diagnostica per immagini (tradizionale, ecografia, TAC spirale, Risonanza
Magnetica effettuata dall’UO di Radiologia dell’Istituto)
scintigrafia (effettuata dalle Medicine Nucleari dell’Ospedale Galliera e Villa
Scassi- Sampierdarena),
enteroscopia con videocapsula (effettuata dall’UO di Gastroenterologia
dell’Ospedale Galliera)
Gli interventi terapeutici riguardano la terapia medica, la nutrizione clinica
artificiale, diete selettive e, in casi specifici, la terapia chirurgica digestiva
effettuata dalla U.O.di Chirurgia dell'Istituto.
LINEE DI RICERCA
L’attività dell’ UO si è concentrata negli ultimi tempi nei seguenti settori
• diagnosi e terapia delle malattie infiammatorie croniche intestinali
• diagnosi e gestione dell’insufficienza intestinale cronica benigna
• percorso diagnostico terapeutico della malattia celiaca
• endoscopia operativa
• terapia nutrizionale
I medici dell’UO partecipano alla stesura di protocolli diagnostici e terapeutici e a
ricerche multicentriche
nell’ambito della Società Italiana di Gastroenterologia,
Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP)
PRINCIPALI COLLABORAZIONI esterne
Centro Trapianti dell'Ospedale S. Martino Genova
Centro Trapianti di Bergamo
Clinica Pediatrica di Pisa
UO di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedali Galliera Genova
UO di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale di Imperia
Clinica Pediatrica di Trieste (Istituto Burlo Garofolo)
Hôpital des Enfantes Malades Necker di Parigi
Royal Free Hospital di Londra
Institute of Child Health, Londra
Jackson Memorial Hospital di Miami
ISMETT –Palermo
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Relazione Clinico-Scientifica 2008
PNEUMOLOGIA
DIRETTORE
Giovanni Arturo Rossi
tel.: 010 5636 548
e-mail: [email protected]
STAFF
Elena Battistini : I.A.S. Allergologia respiratoria
Donata Girosi
Oliviero Sacco : I.A.S. Endoscopia respiratoria
Maria Angela Tosca
Referente assicurazione qualità:
Elena Battistini
telefono: 010 5636 547
e-mail: [email protected]
Coordinatrice infermieristica e referente assicurazione qualità:
Lorella Santato
telefono: 010 5636 334
e-mail: [email protected]
Centro Malattie Allergiche
Coordinatore:
Giovanni Arturo Rossi
ATTIVITA’ CLINICA
Comprende i seguenti settori:
a) pneumologia; b) allergologia; c) fisiopatologia respiratoria; d) endoscopia.
Pneumologia:
1) Prevenzione, diagnosi e cura di: a) malattie della trachea, dei bronchi, del polmone,
della pleura e delle strutture toraciche; b) complicanze a carico dell'apparato
respiratorio in corso di patologie di altri organi e apparati; c) malattie broncopolmonari
da deficit dei meccanismi di difesa o da malformazioni congenite o acquisite.
2) Validazione di strategie terapeutiche combinate farmacologiche e/o chirurgiche e/o
fisiochinesiterapiche per le patologie acute e croniche dell’apparato respiratorio.
Allergologia:
Prevenzione, diagnosi e cura delle manifestazioni respiratorie dell’allergia.
Validazione di strategie terapeutiche di breve, media e lunga durata.
Validazione di tecniche innovative per la diagnostica di allergie
Fisiopatologia Respiratoria:
1) Valutazione della funzionalità respiratoria a riposo, dopo sforzo o dopo inalazione di
sostanze ad azione broncodilatatrice o broncocostrittice;
2) Valutazione non invasiva degli indici di infiammazione delle vie aeree [livelli
espiratori di ossido nitrico (FENO), cellule infiammatorie nell’espettorato indotto]
Endoscopia:
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Istituto Giannina Gaslini
Relazione Clinico – Scientifica 2008
1) Fibroscopia delle vie aeree (laringe, trachea, bronchi).
2) Localizzazione ed estrazione di corpi estranei.
3) Lavaggio broncoalveolare e biopsie bronchiali.
Registri Malattie Rare
Centro di Riferimento Regionale per i soggetti con Discinesia Ciliare Primaria e
Sindrome di Kartagener.
LINEE DI RICERCA
Comprende le seguenti LINEE DI RICERCA clinica e di laboratorio:
Ricerca clinica:
Valutazione dei meccanismi di difesa broncopolmonari nelle infezioni e nelle
manifestazioni allergiche dell'apparato respiratorio.
Ricerche epidemiologiche sul ruolo di fattori genetici ed ambientali nella
predisposizione, sviluppo e severità di malattie respiratorie e sulla progressione del
danno funzionale nelle malattie croniche dell’apparato respiratorio.
Identificazione e validazione di test diagnostici innovativi nelle malattie respiratorie ed
allergologiche acute e croniche.
Ricerche farmacologiche atte a valutare l’efficacia e la tollerabilità di farmaci utilizzati o
da utilizzare in età pediatrica nelle patologie acute e croniche del apparato respiratorio.
Ricerca di laboratorio:
Caratterizzazione delle cellule strutturali dell’apparato respiratorio
Studio dei meccanismi immunologici coinvolti nella difesa verso le infezioni e nella
sensibilizzazione allergica
Valutazione a livello molecolare dell’attività di farmaci utilizzati o utilizzabili nelle
patologie acute e croniche dell’ apparato respiratorio.
Valutazione del danno del fumo di sigaretta sull’espressione delle giunzioni strette
(tight junctions) in cellule epiteliali di origine bronchiale normali e tumorali attraverso i
meccanismi di attivazione
Purificazione e caratterizzazione morfologica e funzionale delle “mesenchymal stem
cells” presenti nell’apparato respiratorio
COLLABORAZIONI
Nazionali:
- Leonardo Maria Fabbri, Cattedra di Pneumologia, Università di Modena.
Neurochinine, infiammazione e remodeling parenchimale nell’asma bronchiale.
- Fabio LM Ricciardolo, Clinica Malattie Apparato Respiratorio, Dipartimento di
Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino, Orbassano (To). Ruolo di alcuni
marcatori bioumorali coinvolti nella patogenesi dell’asma
- Bruno Balbi, Laboratorio di Citoimmunopatologia Apparato Cardio Respiratorio,
Fondazione S. Maugeri,Veruno (NO). Caratterizzazione della flogosi bronchiale in
pazienti con diverso grado di ostruzione delle vie aeree.
- Silvio De Flora, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di
Genova, Genova. Ruolo del fumo di sigaretta nel danno funzionale all’epitelio
bronchiale
- Cesare Usai, Istituto di Biofisica, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR),
Genova. Processi di membrana coinvolti nella comunicazione intraed
intercellulare delle cellule strutturali dell’apparato respiratorio in risposta ad agenti
proinfiammatori.
- Franca Rusconi, UO Epidemiologia, AOU Meyer, Firenze e Agenzia Regionale di
Sanità della Toscana, Firenze. Effetti dell’inquinamento da fumo di sigaretta (pre e
post- natale) sulla salute respiratoria del bambino.
Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche
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Istituto Giannina Gaslini
-
Relazione Clinico-Scientifica 2008
Giacomo Faldella, Istituto di Pediatria Preventiva e Neonatologia, Ospedale S.
Orsola- Malpighi, Bologna. Studio longitudinale sugli effetti della profilassi
conpalivizumab sulla riospedalizzazione per infezioni respiratorie in bambini
prematuri.
Internazionali:
- Bruno Azzarone, Unitè INSERM U524, Hopital Paul Brousse, Villejuif, Parigi,
Francia. Modulazione delle attività biologiche di fibroblasti broncopolmonari umani.
- Peter Le Souef, Institute for Child Health Research, University of Western Australia,
Perth, Western Australia. Origine e suscettibilità genetica a malattie infiammatorie
ed allergiche in popolazioni etnicamente differenti.
- Peter J. Sterk, Lung Function Lab., Department of Pneumology, University of
Leiden, Leiden, Paesi Bassi. Risposte infiammatorie bronchiali dopo esposizione
all’allergene in asmatici atopici.
- Dirkje S. Postma, Pulmonary Medicine and Tuberculosis, University Medical Center
Groningen, Groningen, Paesi Bassi. Caratterizzazione dei fattori pro angiogenetici
coinvolti nel “remodeling” vascolare in pazienti con asma bronchiale.
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