si impegnino a costruire una casa comune, nella quale siano
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si impegnino a costruire una casa comune, nella quale siano
si impegnino a costruire una casa comune, nella quale siano rispettati la dignità e i diritti di ciascuno. Maria, donaci Gesù! Fa' che lo seguiamo e lo amiamo! Lui è la speranza della Chiesa e dell'umanità. Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua Chiesa. Amen P. Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia e poiché la maternità della Vergine ha segnato l'inizio della nostra salvezza, la festa della sua Natività ci faccia crescere nell'unità e nella pace. Per Cristo nostro Signore. T. Amen P. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di noi, e con noi rimanga sempre. T. Amen P. Andiamo nella pace del Signore e custodiamo nel cuore la Parola che salva. T. Rendiamo grazie a Dio Canto finale: S. Maria del cammino o altro canto a scelta P. T. P. T. P. T. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen Dio Padre scelse Maria fin dall'eternità Prima che il mondo fosse. Lo Spirito Santo la coprì con la sua ombra. E divenne Madre di Gesù. Inno: Dono sublime del Padre 1. Dono sublime del Padre, fiore di terra redenta, Madre della vita, tutto speriamo da te. Rit. O Maria, tu vivi con noi e hai cuore di Madre: o Maria, creata per noi, per darci la gioia. 2. Porta il sorriso nel mondo, dove si muore di noia, dona la speranza, luce che viene da te. Rit. 3. Scenda la pace di Dio, scenda nel mondo che geme, dono dell'amore, pace che viene da te. Rit. Commenti tratti da un'omelia del Card. J. Ratzinger nella festa della Natività di Maria Vergine 8 1 1. Lui l'ha posta in cima a una montagna come un faro, come un faro. Lui l'ha posta in cima a una montagna per tutti gli uomini di buona volontà. INTRODUZIONE G. Il giorno della Natività della Vergine Maria non è un compleanno come tanti altri. Celebrando il compleanno di una grande personalità della storia pensiamo ad una vita passata, a fatti compiuti da tale personalità e all'eredità da essa lasciata. Con la Madre di Dio non è così. Maria non parla di se stessa. Dal primo momento della vita lei è totalmente trasparente per Dio, è come un'icona raggiante della bontà divina, Maria, con la totalità della sua persona, è un messaggio vivo di Dio per noi. Maria è contemporanea a noi tutti, a tutte le generazioni. Con la sua disponibilità alla volontà di Dio ha quasi trasferito, consegnato il tempo umano della sua propria vita nelle mani di Dio e, così, ha unito il tempo umano con il tempo divino. Con il suo presente permanente, perciò, Maria trascende la storia ed è presente sempre nella storia, presente con noi. Maria impersona il messaggio vivo di Dio. La casa terrena di Maria a Nazareth G. Pensiamo alla Casa terrena di Maria, alla Casa di Nazareth, per aiutarci a capire meglio il messaggio della vita della Madonna. Il ricordo del momento nel quale l'angelo venne da Maria con il grande annuncio dell'Incarnazione, il ricordo della sua risposta: "Eccomi, sono la serva del Signore". Vogliamo anche noi disporre il nostro animo con le stesse parole di Maria. T. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. (cantato) Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà! L. La Casa di Maria umile è una testimonianza concreta, palpabile dell'avvenimento più grande della nostra storia che è l'incarnazione del Figlio di Dio. Il Verbo si è fatto carne. T. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà! L. Maria, la serva di Dio, è divenuta la "porta" per la quale Dio è potuto entrare in questo mondo. Anzi, non solo la "porta", è di2 2. Ha le porte aperte giorno e notte quella casa, quella casa. Ha le porte aperte giorno e notte perché noi tutti presto arriveremo là. P. Concludiamo la nostra preghiera chiedendo a Maria di camminare con noi (Giovanni Paolo II) T. Maria, Madre della speranza, cammina con noi! Insegnaci a proclamare il Dio vivente; aiutaci a testimoniare Gesù, l'unico Salvatore; rendici servizievoli verso il prossimo, accoglienti verso i bisognosi, operatori di giustizia, costruttori appassionati di un mondo più giusto; intercedi per noi che operiamo nella storia certi che il disegno del Padre si compirà. Aurora di un mondo nuovo, mostrati Madre della speranza e veglia su di noi! Veglia sulla Chiesa: sia essa trasparente al Vangelo; sia autentico luogo di comunione; viva la sua missione di annunciare, celebrare e servire il Vangelo della speranza per la pace e la gioia di tutti. Regina della pace proteggi l'umanità! Veglia su tutti i cristiani: proseguano fiduciosi sulla via dell'unità, quale fermento per la concordia del mondo intero. Veglia sui giovani, speranza del futuro, rispondano generosamente alla chiamata di Gesù. Veglia sui responsabili delle nazioni: 7 Cristo è la luce alla casa di Dio. Non c'è divisione, solo carità. Tutto è pace nella casa di Dio dove Cristo è il Signor. Dio ha una storia comune con noi G. La Casa di Nazareth nasconde un altro messaggio. Dio si è legato alla terra, Dio ha una storia comune con noi, una storia palpabile, visibile, qui, in questi segni della sua storia e soprattutto nella Santa Chiesa e nei sacramenti. La fede ci fa "abitare" ma ci fa anche "camminare". 1L Questa Casa, non è una casa privata di una persona, di una famiglia, di una stirpe, ma sta sulla via di noi tutti: è una Casa aperta di noi tutti. La stessa Casa ci fa "abitare" e ci fa "camminare". La vita stessa è la casa della famiglia di Dio che è in pellegrinaggio con Dio, verso Dio, verso la casa definitiva e verso la "città nuova". 2L Questa esperienza della casa però presuppone l'esperienza di un cammino, l'esperienza del pellegrinaggio. Il pellegrinaggio è una dimensione fondamentale dell'esistenza cristiana. Solo camminando, pellegrinando possiamo superare le frontiere delle nazioni, delle professioni, delle razze. Possiamo diventare uniti solo andando insieme verso Dio. Dobbiamo divenire pellegrini dell'eterno, dobbiamo alzarci sempre di nuovo verso Dio, verso la pace divina, verso l'unità con Dio e la sua unica famiglia. Con gli occhi fissi verso la casa di Dio cantiamo assieme: venuta "dimora" del Signore, "casa vivente", dove ha abitato realmente il Creatore del mondo. Maria ha offerto la sua carne perché il Figlio di Dio diventasse come noi. T. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà! L. Anche Cristo ha iniziato la sua vita umana dicendo al Padre: "Non hai voluto né sacrifici né offerta, un corpo invece mi hai preparato [...]. Allora io ho detto: ecco, io vengo, o Dio, per fare la tua volontà" (Ebr 10, 5-7). T. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà! L. La serva del Signore dice proprio la stessa cosa: mi hai preparato un corpo, ecco io vengo. In questa coincidenza della parola del Figlio con la parola della Madre si toccano, anzi si uniscono cielo e terra, Dio creatore e la sua creatura. Dio diventa uomo, Maria si fa "casa vivente" del Signore, "tempio" dove abita l'Altissimo. T. Eccomi, eccomi! Signore io vengo. Eccomi, eccomi! Si compia in me la tua volontà! pausa di silenzio Dove c'è Maria c'è la Casa; dove c'è Dio, siamo tutti "a casa" G. Dove abita Dio, tutti noi siamo "a casa"; dove abita Cristo, i suoi fratelli e le sue sorelle non sono stranieri. Così è anche con la Casa di Maria e con la vita stessa di lei: è aperta per tutti noi. Canto: Quella è la casa del Signore Rit. Dio è la mia terra, Dio è la mia casa Dio è la mia parte di eredità in eterno. Rit. Quella è la casa del Signore, la più alta e la più bella che c'è. (2 v.) S. La madre di Cristo è anche la nostra Madre, di tutti quanti sono divenuti corpo di Cristo e costituiscono la famiglia di Cristo Ge- 6 3 (cantato) sù. Essi sono con Cristo e con la Madre, costituiscono la "sacra famiglia" di Dio. Rit. Dio è la mia terra, Dio è la mia casa Dio è la mia parte di eredità in eterno. S. Maria ci ha aperto la sua vita e la sua Casa perché, aprendosi a Dio, si è aperta a tutti noi e ci offre la sua Casa come Casa comune dell'unica famiglia di Dio. Rit. Dio è la mia terra, Dio è la mia casa Dio è la mia parte di eredità in eterno. S. Possiamo dire: dove c'è Maria c'è la Casa; dove c'è Dio, siamo tutti "a casa". La fede ci dà una casa in questo mondo, ci riunisce in una unica famiglia. Rit. Dio è la mia terra, Dio è la mia casa Dio è la mia parte di eredità in eterno. Casa dove c'è festa per ogni ritorno G. La Casa di Nazareth ci parla nel presente e ci provoca ad una seria riflessione: riconoscere il nostro peccato, le nostre fragilità, i nostri limiti ma ancora di più a dare gioia a Dio, a renderlo felice di averci nuovamente a casa, tra le sue braccia, a fare festa con lui. S. La fede mi dice che siamo tutti fratelli e sorelle di Cristo, quindi un'unica famiglia; non sempre questo è vero per me. (breve pausa di silenzio) Maria mi dice: T. Apri le tue braccia, corri incontro al Padre: oggi la sua casa sarà in festa per te. (cantato) S. Alle volte sento nel mio cuore egoismi, discordie, invidie, gelosie... non mi sento realmente aperto al Signore. (breve pausa di silenzio) Maria mi dice: T. Apri le tue braccia, corri incontro al Padre: oggi la sua casa sarà in festa per te. 4 S. Non sempre voglio offrire la mia vita perché sia una dimora per il Signore. Ho un po' di paura di Lui, temo limiti la mia libertà o che mi chieda troppo... (breve pausa di silenzio) Maria mi dice: T. Apri le tue braccia, corri incontro al Padre: oggi la sua casa sarà in festa per te. Nazareth: una casa aperta G. La Casa di Nazareth conserva un simbolismo molto prezioso. È una Casa aperta, è come un invito, è come un abbraccio aperto. L. Maria ci dice: aprite anche voi le vostre case, le vostre famiglie, la vostra comunità, la vostra vita alla presenza del Signore. Questa Casa sia aperta alla famiglia di Dio, a tutti i figli di Dio, ai fratelli e alle sorelle di Cristo! Lasciamoci sfidare, accettiamo la parola della Madre che ci dice: venite, venite nella mia Casa e diventate anche voi, ogni giorno della vostra vita, realmente dimora del Signore. Questa Casa diventa così come una famiglia aperta, nella quale tutti i figli di Dio, tutte le creature di Dio sono anche fratelli e sorelle nostri. Maria, dunque, è "casa vivente" del Signore; la Casa di Nazareth è casa comune di tutti noi, perché, dove abita Dio tutti siamo "a casa". G. Per questo ad ogni fratello e sorella cantiamo: Canto: Vieni con me Vieni con me alla casa di Dio. Dio è nostro Padre, ti accoglierà. Vieni con me alla casa di Dio dove c'è pace e amore. Cristo è la via alla casa di Dio. Egli ti conduce, non ti perderai. Cristo è la via alla casa di Dio dove c'è pace e amor. 5