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I SERVIZI SOCIALI COMUNALI: IL NUOVO
QUESTIONARIO SOSE-IFEL 2014 E LA MISURAZIONE
DEI LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI A
LIVELLO REGIONALE
CLAUDIA SETTIMI
(SOSE SPA)
PISA 11
NOVEMBRE
2014
PRIMA
EVOLUZIONE DEI
FABBISOGNI STANDARD
Questionario unico per i Comuni, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane - 2014
SEMPLIFICAZIONE
FC06U – Funzioni
nel settore
sociale
COERENZA
FC01A – Servizi di
gestione delle
entrate e Servizi
fiscali
FC01B – Servizi di
Ufficio tecnico
CRESCITA
VISIONE
FC05U – Funzioni
riguardanti la
gestione del
territorio e
dell'ambiente
FC10U
FC10U–
Questionario
unico
RICLASSIFICAZIONE
FC04U – Funzioni
nel campo della
viabilità e dei
trasporti
INTEGRAZIONE
FC03U – Funzioni
di istruzione
pubblica
FC01C – Servizi di
Anagrafe, Stato
Civile, Elettorale,
Leva e Servizio
Statistico
ACCURATEZZA
FC01D – Altri
servizi generali
FC02U – Funzioni
di Polizia Locale
TEMPESTIVITÀ
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QUESTIONARIO
UNICO
- 2014
Basi normative per la rilevazione dei servizi sociali
Legge 328/2000 (legge di riforma dei servizi sociali)
Decentramento territoriale e redistribuzione delle responsabilità: gli Enti Locali
acquisiscono un ruolo centrale.
Gli Enti Locali sono chiamati ad implementare forme di aggregazione intercomunale
(Ambiti Territoriali) e a promuovere forme unitarie di organizzazione e gestione dei
servizi (Piano di Zona) attraverso accordi formali.
Accordo di programma tra
gli attori che contribuiscono
al PdZ(Comuni, ASL,
eventuali soggetti non
istituzionali ad esempio del
terzo settore)
I Comuni si dotano della
configurazione necessaria e
sufficiente per la gestione
delle funzioni di loro
competenza nell’attuazione
del PdZ
I Comuni possono scegliere
una delle diverse forme di
gestione associata previste
dalla legislazione vigente
(TUEL) per la realizzazione
del PdZ
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QUESTIONARIO
UNICO
Basi per la rilevazione dei servizi sociali
- 2014
Forme di gestione associata più frequenti
Convenzione
Intesa fra Enti Locali al fine di svolgere in modo coordinato
funzioni e servizi determinati.
Consorzio
Ente costituito a seguito di un’intesa fra Enti Locali per la gestione
associata di uno o più servizi e l’esercizio associato di funzioni.
Unione di
Comuni
Enti Locali costituiti da due o più Comuni di norma contermini, allo
scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro
competenza.
Accordo di
programma
Accordo per la definizione di interventi che richiedono, per la loro
completa realizzazione, un’azione integrata e coordinata di
Comuni ed altri enti pubblici.
Esercizio
associato
Per specifiche funzioni e servizi, negli ambiti e nei settori stabiliti
dalla Regione soprattutto per i Comuni di piccole dimensioni.
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QUESTIONARIO
UNICO
Basi per la rilevazione dei servizi sociali
REGIONE
COMUNE
COMUNE O
FORMA
ASSOCIATA
- 2015
• Definisce gli AMBITI TERRITORIALI
• Utilizza forme di concertazione con gli Enti Locali, prevedendo
incentivi in favore della gestione associata delle funzioni
• I Comuni afferenti allo stesso Ambito territoriale decidono se
avvalersi di una FORMA ASSOCIATA per la gestione dei servizi
sociali
• In accordo con le Aziende Sanitarie Locali definiscono il Piano
di Zona
• Stabilisce se gestire direttamente i servizi o affidarne la
gestione ad un soggetto terzo (Ente o strumento)
5
QUESTIONARIO
UNICO
Basi per la rilevazione dei servizi sociali
- 2014
Specificità regionali nelle forme di gestione dei servizi
Regione Abruzzo: prevalenza di aziende consortili.
Regione Lazio: preferenze verso la società per azioni
per l’esercizio dei servizi socio-assistenziali dei comuni
del distretto, a prevalente capitale pubblico locale.
Regione Puglia: preferenza verso le aziende pubbliche
di servizi alla persona e, in assenza di queste, verso
altre Istituzioni dotate di autonomia gestionale.
Regione Toscana: preferenze verso la Società della
salute (consorzio pubblico costituito dai Comuni di una
zona sociosanitaria e l'azienda ASL).
6
QUESTIONARIO
UNICO
Basi per la rilevazione dei servizi sociali
- 2014
Nomenclatore Interregionale dei Servizi e degli Interventi Sociali (NISIS)
Ideazione
Sviluppato e definito nel 2009 dal Gruppo di lavoro Politiche sociali
del CISIS.
Scopo
Strumento condiviso di mappatura dei servizi e degli interventi
sociali -> rende possibile un confronto omogeneo tra i sistemi di
welfare regionali.
Aggiornamento
Effettuato nel 2013 allo scopo di un suo utilizzo condiviso nella
definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, nonché
della sua massima diffusione in ambito regionale e sub-regionale .
Schemi
collegati
Schema di riferimento dei macrolivelli, con l’obiettivo di
individuare alcuni macrolivelli e i corrispondenti obiettivi di
servizio e target di riferimento.
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QUESTIONARIO
UNICO
- 2015
Forme associate e di gestione dei servizi sociali
Per ciascun obiettivo di servizio previsto dal NISIS viene richiesto al Comune il
dettaglio delle forme associate e di gestione del servizio stesso.
OBIETTIVI NISIS
•  Asili nido
•  Accesso
•  Presa in carico
•  Pronto intervento sociale
•  Assistenza domiciliare
•  Servizi di prossimità
•  Altri servizi per la prima
infanzia
•  Centri diurni
•  Comunità/residenze a
favore dei minori e
persone con fragilità
•  Interventi /misure per
facilitare inclusione e
autonomia
•  Misure di sostegno al
reddito
FORME ASSOCIATE
•  Unione di comuni o
Comunità Montana
•  Consorzio
•  Convenzione
intercomunale e altre
forme di gestione
associata
N.B.: per tutte le forme
associate, ad eccezione
del Consorzio, viene
richiesto l’elenco dei
Comuni appartenenti
FORME DI
GESTIONE
•  ASL
•  Istituzione
•  Società per azioni
•  Azienda speciale
•  Azienda di servizi
alla persona
•  Distretto sociale
•  Fondazioni di
partecipazione (o altre
forme miste pubblico/
privato)
•  Cooperative
•  Altro ente gestore
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QUESTIONARIO
UNICO
- 2015
Funzioni nel settore sociale – servizi svolti
Servizi previsti dal
NISIS
Da parte del
Da parte della
Comune
forma associata
Gestione diretta
Gestione indiretta
(esternalizzazione)
Utenti
Ore annue di assistenza
Gestione diretta
Gestione indiretta
(esternalizzazione)
Utenti
Utenti afferenti al capofila
Ore annue di assistenza
La rilevazione delle informazioni sui servizi svolti anche in termini di ore consente la
possibilità di misurare l’intensità del servizio offerto all’utente. Tale misurazione
permette di stimare il costo dell’output in modo più realistico.
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QUESTIONARIO
UNICO
Funzioni nel settore sociale
- 2014
Unicità della rilevazione SOSE
•  Garantisce integrità ed omogeneità rispetto alle informazioni connesse alle restanti
funzioni fondamentali, nonché coerenza con quanto dichiarato dagli Enti locali nel
proprio Certificato di Conto Consuntivo;
•  Per il servizio di Asili Nido coglie alcune caratteristiche specifiche non disponibili da
alcuna fonte ufficiale: il numero di bambini lattanti, il numero di bambini che
usufruiscono del servizio di refezione, il numero di educatori per utente, i giorni e le ore
di apertura, etc.;
•  Per gli altri servizi del settore sociale, rilevando le ore annue di assistenza, consente la
misurazione dell’intensità del servizio offerto.
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RICOGNIZIONE
GARANTITE
DALLE
REGIONI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
A STATUTO ORDINARIO E DEI RELATIVI COSTI
Art. 13 del D.Lgs. 68 del 2011
SOSE ha il compito di:
•  effettuare una ricognizione dei livelli essenziali delle prestazioni che le
Regioni a statuto ordinario effettivamente garantiscono e dei relativi costi
nelle materie della assistenza, dell’istruzione e del trasporto pubblico locale,
con riferimento alla spesa in conto capitale;
•  predisporre le metodologie ed elaborare i dati per la definizione dei
fabbisogni e dei costi standard delle funzioni citate.
SOSE dovrà operare avvalendosi della collaborazione dell’ISTAT e della struttura
tecnica di supporto alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
presso il Centro interregionale di studi e documentazione - CINSEDO.
11
RICOGNIZIONE
GARANTITE
DALLE
REGIONI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
A STATUTO ORDINARIO E DEI RELATIVI COSTI
In accordo con la Commissione Politiche sociali di CINSEDO è stato predisposto il raccordo
tra la voci del questionario SOSE (FC06U, 2010) e lo schema di riferimento per i
macrolivelli connesso al NISIS.
Macro livello
SERVIZI PER L’ACCESSO E LA
PRESA IN CARICO DA PARTE
DELLA RETE ASSISTENZIALE
Obiettivi di servizio
ACCESSO
PRESA IN CARICO
Spese
(Gestione diretta e non)
(P03+P05+P06) +(S24+T32)
M51
(P03+P05+P06) +(S28+T36)
M41 - M43
(P03+P05+P06) +(S27+T35)
M7+M15+M30
(P03+P05+P06) +(S23+T31)
M62+M63
(P03+P05+P06) +(S30+T38)
M61-M62-M63
-M64
(P03+P05+P06) +(S30+T38)
SERVIZI TERRITORIALI A
COMUNITÀ/RESIDENZE A
CARATTERE RESIDENZIALE PER FAVORE DEI MINORI E
LE FRAGILITÀ
PERSONE CON FRAGILITÀ
M54
(P03+P05+P06) +(S29+T37)
INTERVENTI /MISURE PER
FACILITARE INCLUSIONE E
AUTONOMIA
M36+M43+M48+
M49+M50+M52
+M64
(P03+P05+P06) +(S25+T33)
M38
(P03+P05+P06) +(S26+T34)
SERVIZI E MISURE PER
FAVORIRE LA PERMANENZA A
DOMICILIO
PRONTO INTERVENTO SOCIALE
Utenti totali
(Gestione
diretta e non)
M32
M33
ASSISTENZA DOMICILIARE
SERVIZI DI PROSSIMITÀ
ASILI NIDO
CENTRI DIURNI E SERVIZI PER
LA PRIMA INFANZIA
ALTRI SERVIZI PER LA PRIMA
INFANZIA
CENTRI DIURNI
MISURE DI INCLUSIONE
SOCIALE – SOSTEGNO AL
REDDITO
MISURE DI SOSTEGNO AL
REDDITO
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RICOGNIZIONE
GARANTITE
DALLE
REGIONI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
A STATUTO ORDINARIO E DEI RELATIVI COSTI
Livelli dei servizi erogati e spesa storica per obiettivo di servizio
Totale Regioni a statuto ordinario
Macro livello
Obiettivi di servizio
ACCESSO
ASSISTENZA DOMICILIARE
CENTRI DIURNI E SERVIZI ALTRI SERVIZI PER LA
PRIMA INFANZIA
PER LA PRIMA INFANZIA
197.488
47.907.038
128.055
123.890
45.478.096
12.860
2.874.736
358.694
732.635.999
26.073
53.419.827
160.468 1.331.262.466
16.698
161.544
16.502 138.205.305
81.909
34.120
90.653.307
4.641
3.084
4.406.764
346.177
190.073
423.329.987
20.086
10.229
34.114.135
168.837
116.027 1.327.868.531
19.500
14.441 111.797.951
INTERVENTI /MISURE PER
FACILITARE INCLUSIONE
E AUTONOMIA
847.044
1.189.364.406
52.055
86.171.914
MISURE DI SOSTEGNO AL
REDDITO
862.154
874.433.825
73.253
68.201.271
CENTRI DIURNI
MISURE DI INCLUSIONE
SOCIALE – SOSTEGNO AL
REDDITO
737.005.883
Spese
(Euro)
Posti
(*)
ASILI NIDO
SERVIZI TERRITORIALI A
CARATTERE
RESIDENZIALE PER LE
FRAGILITÀ
Utenti
totali
Spese (Euro)
1.923.227
SOCIALE
SERVIZI DI PROSSIMITÀ
Posti
3.794.522
SERVIZI PER L’ACCESSO E
LA PRESA IN CARICO DA
PRESA IN CARICO
PARTE DELLA RETE
ASSISTENZIALE
PRONTO INTERVENTO
SERVIZI E MISURE PER
FAVORIRE LA
PERMANENZA A
DOMICILIO
Utenti
totali
Regione Toscana
COMUNITÀ/RESIDENZE A
FAVORE DEI MINORI E
PERSONE CON FRAGILITÀ
(*) Obiettivo non associabile ad alcuna voce del questionario FC06U.
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ANALISI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
Simulazione di scenari in termini di utenza
Obiettivi a
COSTI
Target Assistenza
Target Misure di
domiciliare
sostegno al
reddito
tendere definiti
E
FABBISOGNI
STANDARD
dalla
Commissione
Politiche sociali di
residenti con età
residenti in
CINSEDO
superiore a 65
condizioni di
anni
povertà assoluta(*)
(*) calcolati applicando il tasso di “Incidenza della povertà assoluta (%)” a livello ripartizione geografica
(ISTAT 2012) alla popolazione residente al 31/12/2010 (ISTAT)
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ANALISI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
Assistenza domiciliare
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Toscana
Umbria
Veneto
TOTALE
Utenti
“anziani”
serviti
SOSE 2010
(A)
6.983
1.855
5.393
15.455
33.388
23.514
7.629
56.287
3.902
2.075
32.338
8.852
19.826
5.742
53.649
276.888
Popolazione con
età superiore ai
65 anni
ISTAT 2010
(B)
281.267
116.844
373.701
932.175
984.250
1.133.935
431.231
1.989.108
351.797
69.749
1.019.501
753.009
872.335
208.541
980.002
10.497.445
Indicatore di
presa in carico
degli utenti
(A/B)
2,48
1,59
1,44
1,66
3,39
2,07
1,77
2,83
1,11
2,97
3,17
1,18
2,27
2,75
5,47
2,64
Utenti potenziali Utenti potenziali
ipotizzando un
ipotizzando un
LEP minimo pari LEP minimo pari al
al 3,5% della
4,5% della
popolazione con
popolazione con
età superiore ai
età superiore ai
65 anni
65 anni
9.844
4.090
13.080
32.626
34.449
39.688
15.093
69.619
12.313
2.441
35.683
26.355
30.532
7.299
34.300
367.412
12.657
5.258
16.817
41.948
44.291
51.027
19.405
89.510
15.831
3.139
45.878
33.885
39.255
9.384
44.100
472.385
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ANALISI
DEI LIVELLI DELLE PRESTAZIONI
Misure di sostegno al reddito
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Toscana
Umbria
Veneto
TOTALE
Popolazione
residente al
31/12/2010
ISTAT
1.342.366
587.517
2.011.395
5.834.056
4.432.418
5.728.688
1.616.788
9.917.714
1.565.335
319.780
4.457.335
4.091.259
3.749.813
906.486
4.937.854
51.498.804
Utenti
“povertà e
disagio
adulti” serviti
SOSE 2010
(A)
3.507
3.111
13.515
32.370
27.159
31.175
10.695
47.519
8.490
1.910
41.416
38.799
34.680
5.273
15.246
314.865
Popolazione
residente in
condizioni di
povertà
assoluta
(B)
151.687
66.389
227.288
659.248
283.675
326.535
103.474
634.734
89.224
36.135
285.269
462.312
213.739
51.670
316.023
3.907.403
Utenti
Utenti
potenziali
potenziali
ipotizzando
ipotizzando
Indicatore
un LEP
un LEP
di presa in
minimo pari minimo pari
carico degli
al 4% delle
al 8% delle
utenti
famiglie in
famiglie in
(A/B)
condizioni di condizioni di
povertà
povertà
assoluta
assoluta
2,31
4,69
5,95
4,91
9,57
9,55
10,34
7,49
9,52
5,29
14,52
8,39
16,23
10,21
4,82
8,06
6.068
2.656
9.092
26.370
11.346
13.061
4.139
25.391
3.568
1.446
11.411
18.493
8.549
2.067
12.641
156.297
12.135
5.311
18.184
52.740
22.693
26.122
8.278
50.782
7.137
2.892
22.822
36.985
17.098
4.133
25.282
312.595
Utenti
potenziali
ipotizzando
un LEP
minimo pari
al 12% delle
famiglie in
condizioni di
povertà
assoluta
18.203
7.967
27.276
79.111
34.039
39.183
12.417
76.173
10.705
4.337
34.233
55.478
25.646
6.200
37.923
468.892
16
IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Funzione di costo lineare multi-output (9 macro-output)
yi= α+β'Xi+γ'Wi+δ'Zi+εi
•  il pedice i corrisponde all’indice dell’Ente Locale;
•  yi è la variabile dipendente della funzione di costo = spesa corrente per abitante;
•  Le variabili di output (Xj) = utentij / popolazione residente.
Calcolo del costo medio standard di ogni output j (CMSj)
CMSj = [quota_costi_fissij + costi_variabilij] / utentij
Dove:
costi_variabilij
= βj* utentij
quota_costi_fissij = costi fissi totali * [ costi_variabilij / Σj costi_variabilij]
costi_fissi_totali
= intercetta + prezzi + fattori di congestione dovuti alla popolazione + modelli
organizzativi
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IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Variabili indipendenti – Vettore X
Tali fattori, ad eccezione del servizio
•  Utenti presi in carico – Procapite
Servizi
svolti
•  Pronto intervento sociale – Procapite
necroscopico, sono connessi alle
•  Interventi / Misure per facilitare inclusione e autonomia – Procapite
scelte gestionali del singolo ente
•  Misure di sostegno al reddito – Procapite
erogatore e alle scelte di
•  Assistenza domiciliare – Procapite
•  Centri diurni – Procapite
governance compiute dalla Regione.
•  Comunità'/Residenze a favore dei minori e persone con fragilità – Procapite
È possibile variarli, in un’analisi di
•  Altri servizi per la prima infanzia – Procapite
•  Servizio necroscopico – Procapite
simulazione, al fine di costruire
•  Fattori di congestione dovuti alla popolazione
scenari di costo.
Variabili indipendenti – Vettore W
Tali fattori possono diventare variabili
Prezzi dei fattori
produttivi
•  Costo medio annuo per il personale interno ed esterno
addetto ai servizi
•  Livello delle locazioni immobiliari ad uso ufficio - Prezzo al
mq (in euro)
Variabili indipendenti – Vettore Z
Modello
Comuni con gestione associata in Unione di Comuni
organizzativo
“obiettivo” di lungo periodo per l’Ente Locale,
condizionate alle scelte di policy compiute
dall’Amministrazione Centrale.
Tali variabili indipendenti possono spiegare i
differenziali di costo relativi alle modalità
organizzativa in forma associata e alla
collocazione territoriale dell’Ente Locale. In
Territorialità
Effetti fissi regionali
fase di applicazione sono state sterilizzate.
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IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Descrizione variabile
Intercetta
OUTPUT: Servizi di assistenza di base - Procapite
OUTPUT: Pronto intervento sociale – Procapite
OUTPUT: Interventi / Misure per facilitare inclusione e autonomia – Procapite
OUTPUT: Misure di sostegno al reddito – Procapite
OUTPUT: Assistenza domiciliare – Procapite
OUTPUT: Centri diurni – Procapite
OUTPUT: Comunità/Residenze a favore dei minori e persone con fragilità – Procapite
OUTPUT: Altri servizi per la prima infanzia – Procapite
OUTPUT: Servizio necroscopico - Procapite
Livello medio affitto OMI 2010 - Scostamento % rispetto alla media nazionale RSO
(media=4,678361)
Costo medio annuo per il personale interno ed esterno addetto ai servizi - Scostamento % rispetto
alla media nazionale RSO (media=34068,56)
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 3.000 e 10.000 abitanti
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 10.000 e 50.000 abitanti
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 100.000 e 110.000 abitanti
Regione - Lombardia
Regione - Veneto
Regione - Liguria
Regione - Emilia Romagna
Regione - Toscana
Regione - Umbria
Regione - Marche
Regione - Lazio
Regione - Abruzzo
Regione - Molise
Regione - Campania
Regione - Puglia
Regione - Basilicata
Regione - Calabria
Comuni con gestione associata in Unione di Comuni
(*) Errori standard robusti all’eteroschedasticità, R-quadro=0,5135.
Parametro stimato
(*)
Pr > |t|
32,9303
39,8718
434,8029
2083,6724
<,0001
0,0142
<,0001
<,0001
753,0007
2484,5831
312,2404
3968,0295
<,0001
<,0001
0,0176
0,0085
1633,8433
902,6389
0,0870
0,0002
<,0001
<,0001
0,3515
<,0001
0,0016
<,0001
0,0011
<,0001
0,0025
0,0437
26,1406
26,8588
13,7058
35,2898
17,6618
8,0000
18,3313
25,7543
0,6000
1,9553
-7,9392
-3,1154
31,1022
-5,0117
15,7143
<,0001
<,0001
0,0005
<,0001
<,0001
0,0169
<,0001
<,0001
0,7724
0,5566
<,0001
0,1771
<,0001
0,0425
0,0042
IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Simulazioni di scenari di costo per i servizi del settore sociale
•  Le analisi sono state elaborate per le Regioni a Statuto Ordinario e si
riferiscono all’anno 2010.
•  Nel computo dei servizi offerti sono compresi quelli afferenti alle unità di
offerta con cui l’Ente Locale intrattiene rapporti finanziari.
•  Al fine di ottenere un stima corretta dei costi medi depurata dai livelli storici
delle prestazioni erogate:
▪  i coefficienti stimati della funzione di costo sono stati moltiplicati per delle quantità
calcolate ipotizzando che tutti gli Enti Locali eroghino un livello di servizio procapite
pari al valore mediano nazionale per tutti i servizi del settore sociale;
▪  i fattori di congestione dovuti alla popolazione e i prezzi dei fattori produttivi sono
stati mantenuti al valore storico.
20
IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Descrizione variabile
OUTPUT: Servizi di assistenza di base - Procapite
OUTPUT: Pronto intervento sociale – Procapite
OUTPUT: Interventi / Misure per facilitare inclusione e autonomia –
Procapite
OUTPUT: Misure di sostegno al reddito – Procapite
OUTPUT: Assistenza domiciliare – Procapite
OUTPUT: Centri diurni – Procapite
OUTPUT: Comunità/Residenze a favore dei minori e persone con
fragilità – Procapite
OUTPUT: Altri servizi per la prima infanzia – Procapite
OUTPUT: Servizio necroscopico - Procapite
Livello medio affitto OMI 2010 - Scostamento % rispetto alla media
nazionale RSO (media=4,678361)
Costo medio annuo per il personale interno ed esterno addetto ai
servizi - Scostamento % rispetto alla media nazionale RSO
(media=34068,56)
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 3.000 e
10.000 abitanti
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 10.000 e
50.000 abitanti
Fattori di congestione dovuti alla popolazione - Nodo tra 100.000 e
110.000 abitanti
Valore utilizzato in fase di
simulazione
Mediana nazionale RSO = 24,9
Mediana nazionale RSO = 4,244
(*)
Mediana
Mediana
Mediana
Mediana
(*)
nazionale
nazionale
nazionale
nazionale
RSO
RSO
RSO
RSO
=
=
=
=
0,557
3,721
1,183
1,649
(*)
(*)
(*)
(*)
Mediana nazionale RSO = 0,158 (*)
Mediana nazionale RSO = 2,258 (*)
Valore storico
Valore storico
Valore storico
Valore storico
Valore storico
Valore storico
(*) Valore ogni 1.000 abitanti.
21
IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Assistenza domiciliare - costi medi stimati per i singoli servizi afferenti
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Toscana
Umbria
Veneto
TOTALE
Popolazione
residente al
31/12/2010
ISTAT
1.342.366
587.517
2.011.395
5.834.056
4.432.418
5.728.688
1.616.788
9.917.714
1.565.335
319.780
4.457.335
4.091.259
3.749.813
906.486
4.937.854
51.498.804
Utenti serviti
SOSE 2010
10.101
3.196
8.416
24.925
38.111
34.522
9.694
70.404
5.067
2.710
42.055
12.690
26.073
7.059
63.671
358.694
Costo medio stimato
relativo a Contributi e/
Costo medio stimato
Costo medio
Costo medio
o voucher per
relativo al servizio stimato relativo al
stimato relativo
l'acquisto di servizi a
di assistenza
servizio di Tele–
al servizio di
sostegno
domiciliare per
assistenza,
distribuzione di
tutela e/o supporto telesorveglianza e
dell'autonomia
pasti a domicilio
personale e della
della persona (*)
telesoccorso
(Euro)
domiciliarità
(Euro)
(Euro)
(Euro)
2.895
2.403
2.689
3.161
3.180
3.522
3.045
2.694
2.711
2.620
2.795
3.115
3.141
2.974
2.728
2.911
3.142
2.608
2.918
3.430
3.450
3.822
3.304
2.924
2.942
2.843
3.033
3.380
3.409
3.227
2.961
3.160
7.435
6.171
6.905
8.118
8.166
9.045
7.820
6.919
6.963
6.728
7.178
7.999
8.066
7.637
7.006
7.477
2.977
2.471
2.765
3.251
3.270
3.622
3.131
2.771
2.788
2.694
2.874
3.203
3.230
3.058
2.806
2.994
(*) Nell’ottica di un affinamento delle stime dei costi medi relativi ai servizi di assistenza domiciliare per tutela e/o supporto della persona,
sarebbe auspicabile poter acquisire in futuro informazioni relative all’intensità del bisogno socio-assistenziale da soddisfare, nonché in
merito alla qualifica degli operatori impiegati.
22
IL CALCOLO
DEI COSTI MEDI
Funzione di costo per i servizi del settore sociale
Misure di sostegno al reddito - costi medi stimati per i singoli servizi afferenti
Regione
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Toscana
Umbria
Veneto
TOTALE
Costo medio stimato relativo a
Costo medio stimato relativo a
Popolazione
Utenti serviti
Contributi per il sostegno alla
residente al
Contributi ad integrazione e/o
locazione
31/12/2010 ISTAT SOSE 2010 sostegno del reddito
(Euro)
(Euro)
1.342.366
587.517
2.011.395
5.834.056
4.432.418
5.728.688
1.616.788
9.917.714
1.565.335
319.780
4.457.335
4.091.259
3.749.813
906.486
4.937.854
51.498.804
8.552
7.261
37.447
63.491
120.269
73.132
27.228
144.906
28.095
3.333
98.407
84.345
73.253
15.513
76.922
862.154
1.072
890
995
1.170
1.177
1.304
1.127
997
1.004
970
1.035
1.153
1.163
1.101
1.010
1.078
3.914
3.248
3.635
4.273
4.298
4.761
4.116
3.642
3.665
3.541
3.778
4.210
4.246
4.020
3.688
3.936
23
SERVIZI
SOCIALI A LIVELLO REGIONALE
Futuri sviluppi
• Confronto tra i
dati SOSE e i
dati ISTAT sui
servizi e gli
interventi
sociali a livello
provinciale per
l’anno 2010
• Ipotesi di
collaborazione
ai fini della
semplificazione
dei processi di
rilevazione per
gli Enti Locali
• Definizione di
un questionario
specifico per le
Regioni ai fini
della
rilevazione
delle
componenti di
spesa e di
utenza non
mappate dalle
attuali
rilevazioni sui
servizi e gli
interventi
sociali
• Definizione
della funzione
di costo a
livello di
ambito, a
seguito della
mappatura
Comuni>Ambito
• Simulazione di
scenari di
costo al variare
dei LEP e delle
altre variabili
della funzione
di costo
• Ambito
dimensionale
ottimale di
offerta del
servizio
24
Grazie per l’attenzione
Domande?
Per maggiori informazioni
www.sose.it
info.sose.it
http://www.mef.gov.it/ministero/commissioni/copaff/fabbisogni_standard.html
25