Circolare

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Roma, 1° febbraio 2017
CIRCOLARE N. 11 / 2017
Prot. 113
Ai Presidenti e Direttori Generali
degli Enti Associati
AC/rc
LAVORI PUBBLICI
 ENTI PUBBLICI ECONOMICI
 ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
OGGETTO
D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50
Nuovo codice dei contratti pubblici – artt. 34, 2° co. - art. 95, 13° co. - Decreto
Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare 11.01.2017 - Criteri
ambientali minimi per l'edilizia.
Si segnala che nella G.U. n. 23 del 28 gennaio 2017, è stato pubblicato il decreto del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 11 gennaio 2017, Adozione
dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili, come
previsto dall’art. 34 cod. (Criteri di sostenibilità energetica e ambientale)1, il
quale prescrive l'introduzione obbligatoria nella documentazione progettuale e di gara dei
criteri ambientali minimi: in particolare, per l’edilizia, nel 2° comma, lett. d), «per l’affidamento
di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione
di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione».
Il decreto disciplina le relative modalità, anche a seconda delle differenti categorie di
appalto, in particolare per l’edilizia nell’Allegato 2, Criteri ambientali minimi per l’affidamento
di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione
di edifici pubblici.
Nel rinviare alle prescrizioni contenute nel decreto e relativo allegato 2, si rileva che l’art. 34,
nel 2° comma, precisa che i criteri ambientali minimi di cui al decreto «sono tenuti in
considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95 [Criteri di
aggiudicazione dell’appalto] comma 62».
1
«1. Le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per
la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l'inserimento, nella
documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri
ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e conformemente, in
riferimento all'acquisto di prodotti e servizi nei settori della ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari, a quanto
specificamente previsto all' articolo 144.
2. I criteri ambientali minimi definiti dal decreto di cui al comma 1 sono tenuti in considerazione anche ai fini della
stesura dei documenti di gara per l'applicazione del criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, ai sensi
dell'articolo 95, comma 6».
2
«I documenti di gara stabiliscono i criteri di aggiudicazione dell'offerta, pertinenti alla natura, all'oggetto e alle
caratteristiche del contratto. In particolare, l'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior
rapporto qualità/prezzo, è valutata sulla base di criteri oggettivi, quali gli aspetti qualitativi, ambientali o sociali, connessi
all'oggetto dell'appalto. »…….
federcasa
2
Nello stesso art. 95, nel comma 13, ult. per., si prescrive che le amministrazioni aggiudicatrici
devono indicare «il maggior punteggio relativo all’offerta concernente beni, lavori o servizi
che presentano un minor impatto sulla salute e sull’ambiente».
Si allega Testo del D.M. e dell’Allegato 2
p. Il Coordinatore
del Comitato di Direzione
Arch. Venanzio Gizzi
Allegato
- All. n. 1 D.M. 11.01.2017
- All. n. 2 Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP)