Carta intestata - "don Milani"
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Carta intestata - "don Milani"
K KOINE’ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS PROGETTAZIONE E GESTIONE DI INIZIATIVE SOCIALI UNO, DUE, TRE… STELLA! Il progetto “UNO, DUE, TRE… STELLA!” risponde alla necessità delle famiglie di trovare un luogo educativo a cui affidare i figli nella giornata di venerdì dopo l’orario di chiusura anticipata della scuola. Questo servizio prevede, soprattutto, attività ludiche ed espressive e persegue i seguenti obiettivi: CON I BAMBINI: PROMUOVERE LE COMPETENZE SOCIALI: vivere un’esperienza di socializzazione e di conoscenza a vantaggio di una migliore integrazione sociale, stimolando un clima di gruppo, l’espressione di sé, la relazione con i compagni e l’aiuto reciproco; STIMOLARE LE CAPACITÀ CREATIVE ED ESPRESSIVE: favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino; CONTRIBUIRE ALLA CREAZIONE DEL BENESSERE, permettendo la libera espressione del singolo nella realizzazione di attività creative e percorsi espressivi. CON LE FAMIGLIE E LA SCUOLA: CREARE UN RAPPORTO DI FIDUCIA E COLLABORAZIONE tra l’équipe educativa le famiglie e il corpo docente. MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE Per la specificità del servizio “UNO, DUE, TRE… STELLA!”, la proposta progettuale tiene conto della durata breve dell’intervento, ma costante per tutto l'anno scolastico e dell’eterogeneità dell’età del gruppo dei bambini. Sono previste le seguenti fasi di lavoro: Prima fase: I primi 2 incontri sono dedicati alla conoscenza reciproca tra gli educatori e il gruppo dei bambini attraverso i giochi di conoscenza e animativi con lo scopo di favorire una corretta socializzazione tra i bambini. Seconda fase: Nei successivi incontri si procederà alla costruzione di un percorso, suddiviso a sua volta in singoli moduli, creato attorno ad un tema conduttore che faccia da cornice alle diverse attività. LA BOTTEGA DELLA FANTASIA è la parole chiave del tema conduttore che legherà i pomeriggi di “UNO, DUE, TRE… STELLA!” La fantasia fa parte di noi come la ragione: guardare dentro la fantasia è un modo come un altro per guardarsi dentro e per conoscere il mondo che ci circonda. Per sviluppare il tema della fantasia si è scelto di utilizzare la favola e tutto ciò che dalla favola il bambino può imparare, ricavare e dedurre. La favola, infatti, soprattutto nell’attuale contesto socio-culturale, stimolando la fantasia creativa, diventa un importante strumento attraverso il quale si trasporta l’immaginario in un mondo fantastico e poi si realizza il passaggio dalla fantasia alla realtà. E’ per questo che, da sempre, le favole sono strumenti educativi naturali a disposizione degli adulti ed è indubbia, dal punto di vista pedagogico, la molteplice valenza educativa delle favole. KOINE’ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS – Via Cadorna 11 – 20026 Novate Milanese (MI) Tel. 02 42.29.22.65 – Fax 02 42.37.239 - [email protected] - www.koinecoopsociale.it Sede sociale Piazza Grandi, 24 – 20135 Milano C.F. e P.IVA 04124560154 – C.C.I.A. Milano 0989486 – Reg.Trib. Milano 182451/5251/1 Attraverso le favole il bambino impara: distinguere il corso ordinario degli eventi da quello straordinario conoscere quali sono le aspettative degli adulti rispetto al mondo allenare la capacità di ascolto Attraverso le favole il bambino impara a: sperimentare le difficoltà della vita e a scoprire le proprie risorse per superarle individuare i momenti di passaggio che si dovranno affrontare nella vita conoscere se stesso e l’altro da sé affrontare i temi importanti della vita Il tema conduttore centrerà l’attenzione e l’operatività dei bambini sull’importanza di valorizzare la fantasia e di recuperare il mondo delle favole come chiave di lettura per interpretare il mondo attuale. L’introduzione al tema conduttore avverrà in forma di messaggio, giunto dal mondo delle favole, in cui si minaccia la definitiva sparizione di questo mondo se i bambini non riusciranno a far “rivivere” le favole in modo da ridare loro un senso attuale. Partendo da questa “provocazione” proposta dagli educatori, i bambini saranno coinvolti nell’interrogarsi su cosa succederebbe se l’intero mondo delle favole sparisse, quante storie, personaggi, oggetti, modi di dire verrebbero eliminati dalla nostra vita, quante difficoltà ed incertezze in più avremmo, soprattutto -ma non solo- da piccoli, nell’interpretare la realtà. In ogni incontro un “cantastorie” narrerà una parte della favola e darà il via all’attività. A fine anno l’elenco simbolico di tutto ciò che è stato salvato dall’oblio grazie al lavoro dei bambini (sentimenti, personaggi, ambientazioni, oggetti, morali) verrà presentato ai genitori in una festa finale. Tra le favole, abbiamo scelto alcune favole classiche per l’infanzia e alcune moderne, ragionando sul significato profondo di ognuna di esse per toccare, nel corso dell’anno, alcuni aspetti-chiave del rapporto fantastico-reale per un bambino di questa fascia di età: 1) Alice nel paese delle meraviglie (Lewis Carrol): la meraviglia, spesso le cose non sono quello che sembrano. 2) Il Canto di Natale (Charles Dickens): passato, presente e futuro. 3) Kirikù e la strega Karabà (Michel Ocelot): il pregiudizio. 4) Peter Pan (J.M. Barrie): crescere? Qui di seguito si riporta la progettazione della seconda fase, ovvero dopo aver superato il momento di conoscenza, per i mesi di ottobre e novembre. La progettazione seguirà una programmazione bimestrale e verrà condivisa con la scuola e l’associazione Genitori e Scuola. Seconda Fase: La bottega della Fantasia ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE “Coinvolti dalla fantasia della storia, i bambini saranno accompagnati a esplorare le meraviglie intorno a loro”. 03 Ottobre 2014 Il cantastorie racconta 17 Ottobre 2014 “Noi raccontiamo”: Gli amici di Alice 24 Ottobre 2014 “La quadriglia delle aragoste!” Il cappellaio matto Il magico tè La parata delle carte La parata delle carte Il Bianconiglio 31 Ottobre 2014 07 Novembre 2014 14 Novembre 2014 21 Novembre 2014 28 Novembre 2014 La storia di Alice coinvolge i bambini a parlare del loro mondo fantastico Immaginiamo che gli oggetti si animino …cosa racconterebbero? Ogni bambino porta da casa un suo oggetto (pupazzo, vestito, ecc…) e lo fa parlare La Tartaruga d’Egitto amica di Alice insegna a ballare la quadriglia delle aragoste Piccoli esperimenti partendo da semplici oggetti Piccoli esperimenti partendo da semplici oggetti Laboratorio di origami: la rana che salta Laboratorio di origami: l’airone che sbatte le ali Disegni e pitture aspettando la neve MODALITA’ DI UTILIZZO DEI MATERIALI Per la realizzazione di lavori espressivi e manuali, Koinè privilegia l’impiego di materiali naturali e di recupero (bottiglie di plastica, legnetti, foglie…), raccolti anche con la collaborazione dei bambini stessi (sia a casa propria che negli spazi interni ed esterni della scuola). MATERIALI POVERI, PERCHE’? sensibilizzare i bambini alla tematica del riutilizzo sostenibile riflettere sul ciclo di vita degli oggetti favorire un approccio critico alla produzione dei “rifiuti” stimolare la creatività nel vedere usi e trasformazioni possibili di un oggetto o di un elemento naturale abituare i bambini a “vedere” l’ambiente che li circonda e scoprirne le ricchezze “nascoste” LA COMUNICAZIONE E LA VALUTAZIONE CON LE FAMIGLIE Un’attenta comunicazione verrà fornita ai genitori sulla programmazione e sulle attività pensate, accogliendo e coinvolgendo, ove possibile, le famiglie. A tal proposito verrà creato e esposto un cartellone in cui saranno indicate le principali informazioni, le richieste e la programmazione. Si prevede un sistema di monitoraggio periodico e di valutazione dei risultati del progetto educativo (strumenti: programmazione annuale, osservazione carta–matita della coordinatrice, programmazione delle attività). Successivamente, i risultati di tale analisi verranno utilizzati, durante gli incontri con il gruppo di lavoro, per ridefinire il progetto educativo, per verificare le procedure interne adottate per l’organizzazione e l’erogazione del servizio e per definire possibili azioni di miglioramento, anche in termini di risposta alle esigenze espresse o implicite delle famiglie (strumenti: reclami/suggerimenti; verbali colloqui individuali; verbali delle riunioni). L’attività di monitoraggio comprende anche la pratica di comunicazione, osservazione e ascolto costante dei bambini al fine di comprendere i loro bisogni e il loro stato di benessere. Tale monitoraggio consente un’eventuale riesame dell’organizzazione dell’ambiente in modo da rispettare gli obiettivi educativi prefissati (strumenti: osservazioni, allestimento degli spazi), e alla raccolta del loro grado di soddisfazione attraverso un modulo appropriato (utilizzo di una scala di espressioni facciali). In ultimo verrà consegnato un questionario di fine anno alle famiglie e verrà restituito il grado di soddisfazione espresso attraverso un cartellone appeso nel servizio. Novate Milanese, settembre 2014