EURO-BAC II Valutazione dello Standard Tedesco (Lingua

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EURO-BAC II Valutazione dello Standard Tedesco (Lingua
EURO-BAC II
Valutazione dello Standard
Tedesco (Lingua straniera)
Redatto da:
Centro professionale commerciale CPC Locarno
Impiegati di commercio
Section A
Centro professionale tecnico CPT Lugano-Trevano
Elettronica SAMT
Section B
Scuola professionale artigianale e industriale SPAI Locarno
Elettronica
Section C
Responding institution in Switzerland
Swiss conference of directors of commercial and industrial vocational schools.
Project Management in Switzerland
Dr. Emil Wettstein, Nordstrasse 138, CH-8037 Zürich, [email protected]
Co-ordinator in the Romandie
Dr. Jean-Pierre Gindroz, CPLN,CH-2007 Neuchâtel, [email protected]
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
(A)
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Centro professionale commerciale CPC Locarno
Impiegati di commercio
1. Premessa
Il termine allievo, studente, docente, candidato è da intendersi sempre al maschile e al femminile.
La seguente valutazione dello standard EURO - BAC II LINGUA STRANIERA (basato sul
modello austriaco “Lebende Fremdsprache” ossia una sola lingua, di solito inglese) si riferisce
al TEDESCO. In Ticino il tedesco e l’inglese sono le due lingue straniere obbligatorie della
maturità professionale.
Nella scuola dell’obbligo (elementare e media) del cantone Ticino l’apprendimento delle
lingue straniere moderne attualmente è organizzato come segue:
Italiano: lingua del luogo
Francese: obbligatorio a partire dal terzo anno di scuola elementare
Tedesco: obbligatorio a partire dal secondo anno di scuola media
Inglese: al momento ancora facoltativo a partire dal quarto anno di scuola media;
attualmente scelto dal 52% degli allievi di scuola media
2. Elementi/ materiali di riferimento e allegati
• Informazioni vari sull’EURO - BAC
• EURO - BAC II Standard lingua straniera (standard senza compiti concreti), Vienna 1997
• Leonardo- Projekt EURO - BAC Vorschlag für einen “Modellstandard” Lebende
Fremdsprache
English as foreign language, Wien 1997 (con compiti concreti)
• Österreichisches Bundesgesetz über die Berufsreifeprüfung vom 1. September 1997,
www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm
• Programmi pilota di tedesco per i vari curricoli di maturità professionale commerciale in
Ticino
• Pianificazione semestrale delle lezioni (blocchi) di tedesco, MPC integrata (esempio)
• Regolamento concernente il tirocinio e l’esame finale di tirocinio nella professione di
impiegato di commercio del 20 maggio 1986
• Ordinanza federale sulla maturità professionale del 30 novembre 1998
• Regolamento cantonale sulla maturità professionale del 4 aprile 2000
• Programma quadro per la maturità professionale del 22 febbraio 2001, UFFT
• Portfolio europeo delle lingue (PEL), versione svizzera del 1999 e 2001, Consiglio
d’Europa/CDPE
www.sprachenportfolio.ch (con link al Consiglio d’Europa)
• Cadre européen commun de référence pour les langues, Consiglio d’Europa, Strasbourg
1996
• Rapporto del gruppo di esperti su un «Gesamtsprachenkonzept” in Svizzera, CDPE 1998,
www.romsem.unibas.ch/sprachenkonzept
• BABYLONIA N 1/ 1999 e N 4/ 2000
• ALTE - Association of Language Testers in Europe/ www.alte.org
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
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Allegati:
• Esame scritto di MPC 1999 e 2000
• Griglia/ verbale per la valutazione dell’esame orale della MPC
• Griglia europea per la valutazione della competenza orale
• Documento 7.2, edizione 1997, stato 01.09.2000 della Commissione centrale esami della
Svizzera italiana: direttive provvisorie per gli esami di maturità professionale
commerciale di TEDESCO
• PEL, Griglia per l’autovalutazione e liste di controllo per l’autovalutazione A1 – C2
• L’introduzione del PEL nelle scuole professionali in Ticino, in: BABYLONIA N 4/ 2000
• Portfolio europeo delle lingue per giovani e adulti, Dichiarazione della CDPE, Berna 1
marzo 2001
• Résolution sur le Portfolio européen des langues, Conférence permanente des Ministres
de l’Education du Conseil d’Europe, Cracovie 2000
3. Modalità della presente valutazione
3.1 Modelli di formazione
La presente valutazione si riferisce al modello integrato della maturità professionale
commerciale (MPC) del CPC di Locarno e riguarda i ca 70 apprendisti di commercio dei tre
anni di tirocinio.
3.2 Persone coinvolte
L’incarico della valutazione è stato affidato all’esperta di materia (tedesco) della maturità
professionale. Quest’ultima ha collaborato con la direzione del Centro professionale
commerciale di Locarno e per quanto riguarda il corpo docente, innanzitutto con una docente
di tedesco che lavora da diversi anni con le classi di MPC interessate. La valutazione è stata
discussa inoltre con il consulente e esperto per l’apprendimento delle lingue moderne del
Dipartimento istruzione e cultura (DIC).
3.3 Verifiche dello standard in classe
Come concordato con la responsabile svizzera della seconda fase di valutazione (EURO - BAC
II), la valutazione dello standard Lingua straniera non si basa su test eseguiti nelle singole
classi bensì sul confronto dei quattro (sotto)standard con programmi quadro e pilota e
direttive e regolamenti vari, con il Portfolio europeo delle lingue (PEL), con la situazione
specifica di apprendimento, con i materiali didattici utilizzati, con i contenuti e le modalità
degli esami di MPC, e con le capacità comunicative generali e di autovalutazione degli allievi.
4. Confronto dello standard con la situazione attuale
4.1 EURO – BAC: standard Lingua straniera1:
Esigenze e qualifiche definite da:
Contenuto
Comprensione
Applicazione
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Standard Lingua straniera, Vienna 1997, p. 2
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Obiettivi definiti dalle seguenti condizioni quadro:
1. Il riconoscimento della formazione professionale “come qualifica di uguale importanza
rispetto alla formazione generale”
2. La pretesa di insegnare quelle qualifiche chiave che portano gli interessati ad una
qualifica migliore sul posto di lavoro
3. L’offerta di quelle qualifiche chiave che permettono di seguire uno studio presso un
istituto di formazione terziaria
4. L’introduzione di una norma approvata da tutta l’Europa per il riconoscimento di queste
qualifiche chiave necessarie per l’accesso agli istituti di formazione terziari
4.2 Programma quadro della maturità professionale2
Il nuovo programma quadro valido dal 1 marzo 2001 comprende al momento l’indirizzo
tecnico, artistico e artigianale della MP. Per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere nella
seconda e terza lingua straniera per l’indirizzo commerciale, per questa valutazione si parte
dagli obiettivi validi precedentemente e comunque contenuti anche nelle versioni recenti/
provvisorie del programma quadro.
E’ noto che nel programma quadro è fondamentale il concetto di acquisizione di competenze
(competenza personale, sociale, cognitiva e di apprendimento, culturale, professionale e
scolastica).
Gli obiettivi generali mettono l’accento sulle lingue come mezzo di comunicazione per
sviluppare la personalità, la competenza in più lingue per promuovere la comprensione
interculturale in Svizzera e all’estero e per affermarsi nel mondo del lavoro. Inoltre
“l’insegnamento linguistico facilita il conseguimento di diplomi internazionali di lingue”.3
Gli obiettivi fondamentali per la seconda e terza lingua straniera fanno il chiaro riferimento,
per quanto riguarda la competenza linguistica da raggiungere, alla scala dei sei livelli europei
ripresa nel Portfolio europeo delle lingue (PEL) e indicano i seguenti livelli 4:
Nota: “Il livello A2 deve essere considerato livello d’entrata a un curricolo di maturità
professionale”.
Conoscenze
• “Disporre degli strumenti linguistici e metalinguistici che permettano di raggiungere i
livelli B1 risp. B2 della griglia per l’autovalutazione delle competenze linguistiche”
Capacità
• “Il livello B2 è consigliato a chi intende iscriversi a una scuola universitaria
professionale”.
Le versioni precedenti risp. provvisorie del programma quadro come pure altri documenti
indicano il livello B2 come livello da raggiungere per l’indirizzo commerciale.
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Programma quadro MP del 22 febbraio 2001, pp. 20 - 22
Programma quadro, p. 20
Programma quadro, p. 20
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4.3 Situazione attuale di apprendimento
Numero di ore lezione per SPC, modello di MPC integrata: totale 224,5
1 anno: 5 ore lezione settimanali suddivise in blocchi di 16 settimane
2 anno: 4,5 ore lezione settimanali suddivise in blocchi di 17 settimane
3 anno: 4 ore lezione settimanali suddivise in blocchi di 17 settimane
Nel mondo di oggi è importante che le persone dispongano di competenze linguistiche in più
lingue. Anche per il Consiglio d’Europa oggi è fondamentale il concetto di una competenza
linguistica differenziata, cioè competenze, magari anche parziali, in più lingue possibili
piuttosto che una competenza omogenea in una sola lingua.
Per la Svizzera in quanto paese con più lingue e culture è fondamentale anche per la
maturità professionale la competenza in più lingue degli allievi. Questa necessità è
particolarmente sentita per la minoranza di lingua italiana. A livello di competenza linguistica
significa quindi una competenza differenziata in diverse lingue, in Ticino normalmente in
francese, tedesco, inglese.
Questo significa anche che, almeno attualmente, il livelli raggiunti dagli allievi non sono
sempre omogenei e non ancora sempre corrispondono in tutte le competenze ai livelli
stabiliti per la seconda e terza lingua (tedesco e inglese) che per la MPC dovrebbero
corrispondere al livello B2 della Scala europea ripresa nel Portfolio europeo delle lingue.
Attualmente in Ticino si è attivi a vari livelli per raggiungere pienamente questo livello.
4.4 Materiali didattici e di apprendimento
Manuale utilizzato (Lehr-und Arbeitsbücher, Audiocassetten):
Blick 1, Mittelstufe Deutsch für Jugendliche und Erwachsene, Hueber - Verlag
Altri materiali utilizzati
Trasmissioni autentiche attuali registrate dalla radio e soprattutto dalla TV
Cassette audio video di vario genere
Materiali di fonti multimediali diverse
Giornali vari, ad esempio Brückenbauer, Coop – Zeitung, Musenalp
KATAPULT: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
AUTHENTIK auf Deutsch: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
Reimann, Grundstufengrammatik, Hueber – Verlag
Konsultationswerke
Internationale Zertifikate: Übungsmaterialien
Versione svizzera (1999 e 2001) del Portfolio europeo delle lingue (PEL)
A partire dall’anno scolastico 2001/02 il PEL come strumento sia di documentazione sia
pedagogico di accompagnamento dell’apprendimento (autonomo) delle lingue sarà
introdotto generalmente per tutti gli allievi delle scuole professionali del cantone (vedi
presentazione del progetto in BABYLONIA, allegato). Il PEL è comunque già usato nella
presente fase pilota.
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4.5 Confronto dei quattro (sotto)standard con il programma e gli esami
MPC
4.5.1 Standard I5
Il candidato è in grado di capire, servendosi dei mezzi ausiliari usati nella pratica, dei testi
scritti nella lingua straniera, in un alto livello linguistico, che si riferiscono alla sua
professione. Inoltre è capace di riassumere questi testi nella sua madre lingua e di analizzarli
tenendo conto di uno scopo determinato.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- testo tratto dall’ambiente professionale del candidato
- volume del testo 200 – 250 parole
- tempo per risolvere il problema: 45 minuti
- forma di presentazione: per iscritto e/ o oralmente
- trasferimento dalla lingua straniera alla madre lingua
La MPC non prevede un esame di questo genere. Da noi da anni non si fanno più esercizi di
trasferimento/ riassunto/ traduzione da una lingua all’ altra in quanto un compito del genere
verifica soprattutto le conoscenze lessico- grammaticali, la traduzione parola per parola e
non le diverse competenze di lettura. Nell’ambito della comprensione alla lettura gli esercizi e
gli esami di MPC si concentrano invece sui vari tipi di comprensione (globale, selettiva,
dettaglio) di un testo e basano su strategie di lettura e l’uso appropriato di mezzi di
consultazione. Così gli allievi devono essere in grado di leggere e di capire, anche se non
sempre in dettaglio, articoli molto più lunghi (agli esami ca 2 pagine A3). Si tratta
generalmente di testi autentici attuali di interesse generale e in parte professionale (vedi
capitolo descrizione degli esami MPC, gli esami di MPC 1999 e 2000 allegati e anche la griglia
di autovalutazione e le liste di controllo per l’autovalutazione del PEL ).
Nelle classi di apprendisti di commercio si trattano anche testi di natura professionale,
soprattutto del settore terziario (bancario, assicurativo). Prendendo come esempio di un
testo professionale il testo inglese dello standard (Samsung formally enters Korean car
production sector) pensiamo che si tratti di un grado di specializzazione piuttosto relativo,
raggiunto anche dai nostri allievi.
Un altro fattore è che da noi sia le consegne di lavoro sia le soluzioni sono sempre indicate
risp. da scrivere nella lingua straniera. Riassunti nella lingua materna/ lingua del luogo sono
l’eccezione; così un riassunto di un testo viene fatto oralmente o per scritto nella lingua
straniera. Nello standard mancano inoltre i criteri di valutazione con la ponderazione dei
singoli criteri (ad esempio è richiesta la precisione e la correttezza della “traduzione parola
per parola” o “conta” la comprensione globale della tematica e l’interpretazione personale ma
adeguata dei fatti?) e indicazioni sulla quantità di testo richiesta per il compito.
In conclusione: L’esame di MPC nell’ambito della comprensione alla lettura ha obiettivi
diversi, basati sulle diverse capacità di comprensione. I nostri allievi sarebbero
(probabilmente lo sono già adesso) senz’altro in grado di fare un esercizio di questo genere
se venissero allenati sistematicamente alle tecniche di trasferimento/ traduzione. Comunque
la competenza di lettura richiesta nella nostra MPC non è assolutamente inferiore a quanto
viene richiesto nello standard.
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Standard Lingua straniera, p. 3
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4.5.2 Standard 26
Il candidato è in grado di strutturare argomenti del suo ambiente professionale in modo
corretto e adatto alla sua professione, di parlare e scrivere correttamente nella lingua
straniera su questi argomenti e di presentarli.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- il candidato può scegliere tra la forma di presentazione scritta e/ o orale
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato (in modo scritto o orale, a
scelta dell’esaminatore)
- tempo per la soluzione del problema: 45 minuti
- presentazione nella lingua straniera in modo corretto e adatto alla sua professione
(per iscritto o oralmente)
Si tratta di interpretare una statistica, un grafico ecc. Dall’esempio inglese risulta che anche
qui il grado di specializzazione è piuttosto limitato perché l’allievo che dispone di strategie
adatte anche generali può interpretare un grafico del genere. I nostri esami non prevedono
esplicitamente una consegna di questo tipo. Comunque l’analisi di un grafico fa spesso parte
di un testo autentico di lettura, può essere anche occasione per l’espressione orale o scritta.
In questo senso potrebbe anche far parte di un testo d’esame. Non solo nell’ambito
dell’esame orale (vedi capitolo descrizione degli esami MPC) gli allievi presentano spesso dei
grafici, delle statistiche che evidentemente devono capire e interpretare ma anche
nell’ambito di progetti su determinati temi presentano la loro ditta e elaborano ad esempio
degli organigrammi ecc.
In questo standard non viene detto se gli studenti possono usare dei mezzi ausiliari per la
preparazione (vocabolario) e quanto tempo hanno a disposizione per la forma orale dello
standard. Inoltre anche qui mancano dei criteri trasparenti di valutazione per candidati e
esaminatori (che cosa si intende ad esempio con “parlare e scrivere correttamente”, cioè
“sprach- und schreibrichtig formulieren”?).
In conclusione: Tenuto conto di quanto detto sopra uno standard del genere non presenta
nessun problema.
4.5.3 Standard 37
Il candidato è in grado di comunicare nella lingua straniera sia nelle situazioni che riguardano
il suo lavoro che nelle situazioni quotidiane ed è inoltre capace di prendere l’iniziativa. La sua
capacità d’espressione è adatta alle situazioni.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- scelta tra la forma di reazione scritta e/o orale nella lingua straniera
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato sotto la forma di un
esempio da ascoltare (testo d’ascolto) della lunghezza massima di 5 minuti
(possibilità di ascoltare più volte)
- tempo dato: 45 minuti
- capacità d’espressione adatta alle situazione professionali
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Standard Lingua straniera, p. 3
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Lo standard non è chiaro per quanto riguarda la consegna di lavoro. Anche da noi la
comprensione all’ascolto è parte integrante e regolare di ogni insegnamento e
apprendimento di lingua straniera; ascolto unidirezionale tramite registrazioni audio dei libri
di testo, registrazioni di materiale accessorio e soprattutto registrazioni video autentiche
(vedi anche qui capitolo descrizione degli esami MPC e anche PEL). L’ascolto come
partecipazione a una conversazione viene esercitato, oltre alla lingua straniera che è
evidentemente lingua di classe e di insegnamento, tramite conversazioni, discussioni e
dibattiti spontanei o preparati dagli allievi nell’ambito di una presentazione orale, giochi di
ruolo ecc.
Se l’obiettivo consiste nella verifica della comprensione all’ascolto unidirezionale, le consegne
da noi dipendono in primo luogo dal tipo di comprensione da verificare (globale, selettiva,
dettaglio), dalla lunghezza del testo/ della trasmissione, dalla possibilità o meno di ascoltare
risp. di vedere qualcosa una o più volte (in esami di MPC comunque mai più di due volte).
Per reagire adeguatamente, nello standard il candidato deve capire alcune informazioni che
non sono in ogni caso strettamente legate a una professione. La consegna scritta dello
standard potrebbe consistere ad esempio in una griglia da completare o in un fax o e-mail da
scrivere, da modificare, o da completare; quella orale in un semplice riassunto delle
informazioni essenziali (numeri di telefono, luoghi, orari) oppure in un gioco di ruolo. La
competenza di ascolto richiesta in questo standard è molto limitata e in ogni caso
chiaramente al di sotto di quanto si richiede agli esami di MPC. Nello standard mancano
quindi consegne chiare e di conseguenza anche criteri trasparenti di valutazione.
4.5.4 Standard 48
Nel caso di un esame concentrato sulle competenze orali si forniscono ulteriori domande del
seguente tipo:
A: Il candidato è in grado di sostenere una conversazione servendosi del lessico adatto alla
materia.
dialogo con l’esaminatore o/e con un altro candidato su un argomento proposto
dall’esaminatore o nella madre lingua o nella lingua straniera e tratto dal mondo
professionale del candidato
durata del dialogo: fino al 10 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Oppure
-
B: Le conoscenze base della lingua straniera del candidato sono sufficienti per interpretare
correttamente in questa lingua un testo complesso scritto nella madre lingua del candidato.
Per A
Lo standard parte da un esame individuale o ev. con uno (?) altro candidato. La scelta del
tema viene effettuata dall’esaminatore che lo presenta al candidato ev. anche nella lingua
madre. Anche per questo standard sarebbero però utili ulteriori indicazioni sulle modalità
d’esame (ad esempio: a) il tema viene scelto fra argomenti e testi trattati o libri letti durante
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Standard Lingua straniera, p. 6
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l’anno? b) si tratta invece di temi basati su brevi testi attuali, stimoli visivi, grafici come
avviene ad esempio per gli esami orali di certi certificati internazionali? c) in un esame di
gruppo il tema è uno solo o sono due “problemi” da risolvere come team? d) quanto è il
tempo a disposizione per la preparazione?).
E’ noto che da noi tutti gli allievi devono sostenere un esame scritto e orale di MPC. L’esame
orale per tutti gli studenti consiste generalmente in un esame di gruppo con 3 o 4 candidati
e due esperti (docente titolare e esperto esterno). Per ogni studente l’esame comprende una
prima parte (5 minuti) di esposizione (Kurzreferat) preparata prima e presentata con lucidi e
altra documentazione e una seconda parte
(10 minuti) di discussione col gruppo sul tema esposto, moderata dal candidato. Per dettagli
vedi anche qui il capitolo esame orale MPC e le griglie di valutazione allegate.
Questa forma di esame orale è realistica (mondo professionale) e per gli studenti è meno
“traumatica” di esami o interrogazioni individuali. Possono scegliere temi attuali di loro
interesse (spesso vengono scelti temi di natura professionale) e devono essere in grado di
strutturare, sintetizzare una tematica, di trovare e utilizzare delle fonti, di elaborare e
presentare dei lucidi con i mezzi adatti (retroproiettore, ev. beamer), di condurre e sostenere
una discussione, di presentare il tutto in modo non solo comprensibile e adeguato ma anche
convincente (“vendersi bene”).
Per confrontare bene lo standard con i nostri esami orali sarebbe interessante vedere delle
registrazioni video di esami autentici dello standard A, con i rispettivi criteri dettagliati di
valutazione. Inoltre a quale livello europeo concreto si riferisce “sostenere una
conversazione, capacità d’espressione adatta all’argomento”? Il livello raggiunto all’esame
orale di MPC è ancora variato e dipende chiaramente da situazioni anche personali (ad
esempio allievi bilingui oppure allievi che hanno fatto dei corsi e soggiorni linguistici, allievi
più estroversi); attualmente il livello B2 non è raggiunto ancora da tutti gli allievi nell’orale.
Per B
E’ un’attività non prevista in nessun esame. Per quanto riguarda il concetto di “interpretare
correttamente” (tradotto dal tedesco “zutreffend umschreiben”) rispettivamente di trasferire/
riassumere da una lingua all’altra vedi anche le osservazioni sul primo standard. Si ribadisce
ancora che da noi le consegne, i compiti e le soluzioni sono normalmente indicati e richiesti
nella lingua straniera. Comunque anche questa attività, volendolo, la si potrebbe allenare;
già attualmente gli allievi sarebbero probabilmente in grado di eseguire questo standard
riferito a un “testo complesso” e facendo ricorso ai convenzionali mezzi ausiliari nel tempo
concesso per la preparazione (o si tratta di un esercizio di traduzione/ trasferimento
simultanei, senza tempo per una preparazione minima?). Anche qui mancano quindi
indicazioni, consegne e criteri chiari. Lo standard sembra comunque basarsi soprattutto su
aspetti tecnici e non sulle classiche competenze comunicative. Perciò concentrarsi su questo
aspetto significherebbe fare un passo indietro.
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Nel caso di un esame concentrato sulle competenze scritte si forniscono ulteriori domande
del seguente tipo:
-
il candidato deve interpretare nella lingua straniera e con parole proprie una
situazione che gli è stata riferita nella sua madre lingua
tempo dato: 45 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Anche qui vale quanto è stato indicato appena sopra al punto B sul materiale di partenza che
da noi è normalmente nella lingua straniera. L’espressione scritta come riassunto di un testo
complesso fa parte di esercizi anche da noi. In ogni caso per i nostri compiti scritti è
normale, anzi auspicato, che gli allievi facciano uso di tutte le opere di consultazione
(vocabolari tradizionali e elettronici monolingui e bilingui, enciclopedie, grammatiche). Anche
in questo standard mancano delle indicazioni precise (ad esempio sulla quantità di testo
richiesta) e i criteri di valutazione. Per quanto riguarda l’espressione scritta negli esami di
MPC si parte di solito da uno o più (ev. a scelta) compiti comunicativi, ad esempio lettera alla
redazione di un giornale, lettera personale, e- mail, commento personale, che si riferiscono
possibilmente a tematiche trattate in una parte precedente dell’esame (TV/ascolto, lettura).
4.5.5 Struttura dell’esame di MPC
Esame scritto: 120 minuti (vedi allegato esame scritto 1999 e 2000)
Parte 1 (ca 25’): comprensione all’ascolto
Base: di solito registrazione TV autentica e attuale, 2x
Parte 2 (ca 55’): comprensione alla lettura
Base: testi autentici di attualità tratti da giornali e riviste, tipologia varia di esercizi
Parte 3 (ca 40’): espressione scritta
Verifica attraverso consegne comunicative (ad esempio lettera a un giornale (Leserbrief),
lettera personale, commento, e-mail), spesso come reazione a tematiche trattate nell’esame
(TV/ ascolto, lettura)
Mezzi ausiliari
Dizionario (personale)
Valutazione
Comprensione alla lettura
60 punti
Espressione scritta
40 punti
Per il calcolo della nota la parte comprensione all’ascolto fa parte dell’esame orale.
Scala a punti secondo regolamento di tirocinio e direttive generali
Esame orale
Forma
Esame di gruppo: 3 – 4 candidati più docente titolare e esperto cantonale
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Tempo per un gruppo
da 45 a 60 minuti ossia 15 minuti per candidato
Contenuto:
Parlare esposizione: Kurzreferat (5’) su un tema attuale quotidiano o professionale,
presentazione con l’ausilio di lucidi fatti su PC
Parlare interazione: discussione (10’) moderata dal candidato sul tema esposto, alla quale
partecipano tutti i presenti, in primo luogo evidentemente i candidati
Valutazione (vedi allegati griglia/ verbale di valutazione e griglia di valutazione basata sul
Cadre de référence européen commun pour les langues):
1) Preparazione, 2) Contenuto e struttura, 3) Atteggiamento comunicativo, 4) Lingua e
lessico, 5) Moderazione della discussione e reazioni, 6) Interazione/ contributi alla
discussione
Nota finale MPC
Nota d’esame (media nota esame scritto e orale) = 50%
Nota annuale (media nota primo e secondo semestre) = 50%
Per maggiori dettagli vedi il Documento 7.2, edizione 1997, stato 01.09.2000 della
Commissione centrale esami della Svizzera italiana: direttive provvisorie per gli esami mi
maturità professionale commerciale di TEDESCO (allegato)
5. Valutazione a livello generale e formale dello standard
Da quanto detto finora risulta chiaro che l’insegnamento/ apprendimento del tedesco della
nostra MPC mette l’accento innanzitutto sulle competenze di comprensione e sulle capacità
comunicative generali, sulle strategie di apprendimento autonomo e di comunicazione. Sia
nel programmi e regolamenti svizzeri sia nei programmi delle singole scuole gli obiettivi da
raggiungere per la maturità nelle competenze linguistiche (ascoltare, leggere, parlare
interazione, parlare esposizione, scrivere) e riguardo la qualità dei mezzi linguistici e le
strategie, sono definiti dalla scala dei sei livelli di competenza del Cadre européen commun
de référence pour les langues del Consiglio d’Europa 9. Questa scala è ripresa nella versione
svizzera (e in tutte le altre versioni) del Portfolio europeo delle lingue (PEL). Vi fanno
riferimento anche le istituzioni di certificati internazionali riunite nell’ALTE 10(Association of
Language Testers in Europe, ad esempio Goethe-Institut, Cambridge University, Alliance
Française), e altre organizzazioni e istituzioni di lingue europee e svizzere. In Svizzera la
recente dichiarazione della CDPE sul lancio del PEL è stata sottoscritta, tra numerose
organizzazioni e associazioni pubbliche e private, anche dalla Società svizzera degli impiegati
di commercio (SSIC, vedi allegato).
Rispetto allo standard, da noi assumono generalmente meno importanza le conoscenze
professionali troppo specifiche e meno ancora l’ applicazione di “tecniche” linguistiche come
la traduzione più o meno libera/ riassunto da una lingua all’altra presenti invece nello
standard. Da noi è pure impensabile che un esame finale di lingua straniera (maturità
professionale o altro) possa consistere, a scelta del candidato, o in un esame unicamente
scritto o unicamente orale, come è il caso per lo standard Lingua straniera che si basa sul
modello austriaco “Lebende Fremdsprache” della “Berufsreifeprüfung” 11 del 1997 (§ 3.1
Teilprüfungen:
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da vedere anche sul sito www.sprachenportfolio.ch
www.alte.org
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www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm, p. 2
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3: Lebende Fremdsprache. Nach Wahl des Prüfungskandidaten eine fünfstündige schriftliche
Klausurarbeit oder eine mündliche Prüfung mit den Anforderungen einer Reifeprüfung einer
höheren Schule”).
Gli iniziatori dello standard EURO – BAC lingua straniera del 1997 si appoggiano su
documenti del Consiglio d’Europa che oggi non sono più di riferimento, a livello europeo, per
l’insegnamento e apprendimento delle lingue. Nello standard Lingua straniera non si tiene
conto in modo esplicito del Cadre européen commun de référence pour les langues del
Consiglio d’Europa del 1996. Per la natura stessa e gli obiettivi perseguiti dal progetto EURO
- BAC questo riferimento va fatto in modo chiaro per la definizione dei livelli di competenza
da raggiungere in quanto questo “Cadre de référence/ Common european framework”/
Referenzrahmen” è valido per tutto quanto riguarda l’insegnamento e l’apprendimento delle
lingue straniere a livello europeo. Come detto esso rappresenta pure la base per il Portfolio
europeo delle lingue. Per la validità e l’importanza del PEL vedi anche la Risoluzione adottata
dalla Conferenza permanente dei Ministri dell’Educazione del Consiglio d’Europa (allegata)12 e
le edizioni di BABYLONIA (N 1/ 1999 e N 4/ 2000).
Un altro aspetto che sarebbe problematico nell’attuale standard Lingua straniera per docenti
e allievi è la mancanza di trasparenza. Mancano generalmente i criteri di valutazione sia
generali che dettagliati, la ponderazione dei singoli compiti e la chiarezza sui mezzi ausiliari,
cose che in un esame che basa, come la MPC, sulle competenze, capacità, autenticità e uso
di strategie adatte, sono fondamentali.
Anche se a livello di MPC nel campo delle lingue ci sono ancora vari sforzi da intraprendere
per raggiungere in tutto i livelli fissati, si è del parere che già ora diverse competenze dei
nostri studenti sono almeno al livello dello standard attuale.
6. EURO – BAC e Svizzera
E’ prevedibile che l’introduzione dell’attuale standard EURO –BAC comporterebbe un
impoverimento e un passo indietro in quanto docenti e studenti si concentrerebbero
soprattutto su un unico aspetto della lingua (scelta tra esame o scritto o orale). E’ anche da
temere che rispetto alle competenze comunicative e all’obiettivo, importante soprattutto per
il nostro paese e per il Ticino, di una competenza differenziata in diverse lingue, si
ritornerebbe così a concentrarsi sulle conoscenze tecniche delle lingue o addirittura di una
sola lingua.
Il bisogno di avere degli standard trasparenti, affidabili, misurabili/ controllabili è certamente
sentito e nel campo delle lingue ha portato alle iniziative del Consiglio d’Europa descritte
sopra. Come alternativa a uno standard elaborato sulla base degli esami di un paese, anche
se questi per obiettivi, contenuto e criteri di valutazione fossero ineccepibili, per un esame
EURO – BAC nelle lingue si potrebbe chiedere il conseguimento di un diploma internazionale
di lingue. Il conseguimento di determinati diplomi internazionali trova riscontro anche nei
programmi quadro della MP (vedi Obiettivi generali: “L’insegnamento linguistico facilita il
conseguimento di diplomi internazionali di lingue”).13 E’ pensabile che per l’EURO - BAC un
certificato internazionale di lingue potrebbe essere richiesto o come “complemento” all’esame
di MP oppure come “sostituzione” dell’esame di MP. Quest’ultima possibilità esiste del resto
già in alcuni cantoni, ad esempio Basilea dove in inglese tutti gli studenti come esame di MPC
12
Résolution sur le Portfolio européen des langues, adoptée lors de la 20e session de la Conférence
permanente des Ministres de l’Education du Conseil de l’Europe, Cracovie, Pologne, 15 – 17 octobre
2000
13
Programma quadro, p. 20
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
13
sostengono il diploma First certificate of English (FCE, Cambridge) che corrisponde al livello
B2.
D'altra parte determinate competenze comunicative, come la comprensione di documenti
video, la presentazione di un tema (Kurzreferat) e la moderazione di una discussione, non
vengono verificate dai diplomi internazionali. Siccome per sua natura l’EURO - BAC
rappresenta qualcosa in più, un plusvalore alla formazione di MP in quanto titolo di accesso a
tutte le università europee, questo diploma internazionale dovrebbe quindi piuttosto
aggiungersi all’esame di MP e posizionarsi a un livello più alto delle maturità professionali dei
vari paesi europei (MP, Berufsabitur, Berufsreifeprüfung ecc.). Nelle lingue straniere, per
l’indirizzo commerciale, un diploma EURO - BAC dovrebbe situarsi al livello B2 (minimo) o
piuttosto C1; cfr. lo schema seguente che indica alcuni diplomi internazionali come sono
“posizionati” a livello europeo dalle rispettive istituzioni (Cambridge University, ICC, GoetheInstitut, Österreichische Sprachdiplome).
Scala dei sei livelli europei del Common European Framework/ Cadre commun de référence ripresi nella versione
svizzera del Portfolio europeo delle lingue PEL:
A1-A2 utente elementare/ B1 – B2: utente indipendente/ C1 – C2: utente competente
Liv. Inglese
Liv.
B1 Preliminary English Test, PET
B1
Certificate of English
Business English Certificate 1, BEC 1
Tedesco
Zertifikat Deutsch, ZD
Grundstufe 2, ÖSD
B2
First Certificate of English, FCE
B2
Business English Certificate 2, BEC 2
Deutsch für den Beruf, DfB
Mittelstufe, ÖSD
C1
Certificate in Advanced English, CAE C1
Business English Certificate 3, BEC 3
Zentrale Mittelstufenprüfung, ZMP (neu)
Diplom Wirtschaftssprache Deutsch,
ÖSD
C2
Certificate of Proficiency in English
C2
Prüfung für Wirtschaftsdeutsch
nternational, PWD
Zentrale Oberstufenprüfung, ZOP
Kleines Deutsches Sprachdiplom, KDS
Lugano, aprile 2001, lic. phil. Pia Gilardi-Frech, docente di tedesco e esperta MP
([email protected])
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
(B)
14
Centro professionale tecnico CPT Lugano-Trevano
Elettronica SAMT
1. Premessa
Il termine allievo, studente, docente, candidato è da intendersi sempre al maschile e al femminile.
La seguente valutazione dello standard EURO - BAC II LINGUA STRANIERA (basato sul
modello austriaco “Lebende Fremdsprache” ossia una sola lingua, di solito inglese) si riferisce
al TEDESCO. In Ticino il tedesco e l’inglese sono le due lingue straniere obbligatorie della
maturità professionale.
Nella scuola dell’obbligo (elementare e media) del cantone Ticino l’apprendimento delle
lingue straniere moderne attualmente è organizzato come segue:
Italiano: lingua del luogo
Francese: obbligatorio a partire dal terzo anno di scuola elementare
Tedesco: obbligatorio a partire dal secondo anno di scuola media
Inglese: al momento ancora facoltativo a partire dal quarto anno di scuola media;
attualmente scelto dal 52% degli allievi di scuola media
2. Elementi/ materiali di riferimento e allegati
• Informazioni vari sull’EURO - BAC
• EURO - BAC II Standard lingua straniera (standard senza compiti concreti), Vienna 1997
• Leonardo- Projekt EURO - BAC Vorschlag für einen “Modellstandard” Lebende
Fremdsprache English as foreign language, Wien 1997 (con compiti concreti)
• Österreichisches Bundesgesetz über die Berufsreifeprüfung vom 1. September 1997,
www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm
• Programmi pilota di tedesco per la maturità professionale tecnica in Ticino
• Ordinanza federale sulla maturità professionale del 30 novembre 1998
• Regolamento cantonale sulla maturità professionale del 4 aprile 2000
• Programma quadro per la maturità professionale del 22 febbraio 2001, UFFT
• Portfolio europeo delle lingue (PEL), versione svizzera del 1999 e 2001, Consiglio
d’Europa/CDPE
www.sprachenportfolio.ch (con link al Consiglio d’Europa)
• Cadre européen commun de référence pour les langues, Consiglio d’Europa, Strasbourg
1996
• Rapporto del gruppo di esperti su un «Gesamtsprachenkonzept” in Svizzera, CDPE 1998,
www.romsem.unibas.ch/sprachenkonzept
• BABYLONIA N 1/ 1999 e N 4/ 2000
• ALTE - Association of Language Testers in Europe/ www.alte.org
Allegati:
• Esame scritto di MPT 2000
• Griglia/ verbale per la valutazione dell’esame orale della MPT
• Griglia europea per la valutazione della competenza orale
• PEL, Griglia per l’autovalutazione e liste di controllo per l’autovalutazione A1 – C2
• L’introduzione del PEL nelle scuole professionali in Ticino, in: BABYLONIA N 4/ 2000
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
15
• Portfolio europeo delle lingue per giovani e adulti, Dichiarazione della CDPE, Berna 1
marzo 2001
• Résolution sur le Portfolio européen des langues, Conférence permanente des Ministres
de l’Education du Conseil d’Europe, Cracovie 2000
3. Modalità della presente valutazione
3.1 Modelli di formazione
A Lugano – Trevano la formazione in elettrotecnica della maturità professionale tecnica
(MPT) riguarda il modello additivo a livello SAMT, con ca. 105 studenti coinvolti. In altre sedi
SPAI del Ticino si svolge invece la formazione MPT in elettrotecnica secondo il modello
integrativo. Per questo motivo si è ritenuto opportuno fare due valutazioni distinte: la
presente a livello SAMT per Trevano e un’altra a livello di SPAI per Locarno. Gli obiettivi, le
competenze raggiunte dagli allievi nelle lingue, anche l’esame di MPT, sono
complessivamente identici, anche se il modello additivo con più ore a disposizione e con
classi omogenee dovrebbe offrire possibilità maggiori di dedicarsi a aspetti professionali
specifici.
3.2 Persone coinvolte
L’incarico della valutazione è stato affidato all’esperta di materia (tedesco) della maturità
professionale. Quest’ultima ha collaborato con la direzione del Centro professionale tecnico di
Lugano –Trevano e per quanto riguarda il corpo docente, soprattutto con quella docente di
tedesco che lavora da diversi anni con le classi di MPT interessate. Ha partecipato anche il
docente e coordinatore cantonale di tedesco per la MPT. Inoltre la valutazione è stata
discussa con il consulente e esperto per l’apprendimento delle lingue moderne del
Dipartimento istruzione e cultura (DIC).
3.3 Verifiche dello standard in classe
Come concordato con la responsabile svizzera della seconda fase di valutazione (EURO - BAC
II), la valutazione dello standard Lingua straniera non si basa su test eseguiti nelle singole
classi bensì sul confronto dei quattro (sotto)standard con il programma quadro, con il
Portfolio europeo delle lingue (PEL), con la situazione specifica di apprendimento, con i
materiali didattici utilizzati, con i contenuti e le modalità degli esami di MPT, e con le capacità
comunicative generali e di autovalutazione degli allievi.
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
16
4. Confronto dello standard con la situazione attuale
4.1 Confronto generale dello standard lingua straniera con il programma
quadro MP seconda lingua nazionale e terza lingua valido dal 1 marzo
2001
4.1.1 EURO – BAC: standard Lingua straniera14:
Esigenze e qualifiche definite da:
Contenuto
Comprensione
Applicazione
Obiettivi definiti dalle seguenti condizioni quadro:
1. Il riconoscimento della formazione professionale “come qualifica di uguale importanza
rispetto alla formazione generale”
2. La pretesa di insegnare quelle qualifiche chiave che portano gli interessati ad una
qualifica migliore sul posto di lavoro
3. L’offerta di quelle qualifiche chiave che permettono di seguire uno studio presso un
istituto di formazione terziaria
4. L’introduzione di una norma approvata da tutta l’Europa per il riconoscimento di queste
qualifiche chiave necessarie per l’accesso agli istituti di formazione terziari
4.1.2 Programma quadro della maturità professionale15
4.1.2.1 Competenze16
Nel nuovo programma quadro della maturità professionale l’acquisizione delle competenze
assume un’importanza prioritaria in quanto la MP consente a chi apprende di
a) potersi realizzare nella vita in maniera autonoma, come individui con esigenze personali
(competenza personale)
b) integrarsi come membri attivi in una comunità democratica, culturalmente e
linguisticamente pluralistica e di agire come cittadine o cittadini responsabili, nel rispetto
di valori e norme comuni (competenza sociale)
c) disporre di capacità cognitive e di apprendimento che permettano un approccio intuitivo,
analitico- sistematico alla realtà, mirato all’identificazione delle connessioni interne e alla
ricerca di soluzioni dei problemi e che promuovano la disponibilità all’apprendimento
continuo e ricorrente (competenza cognitiva e di apprendimento)
d) disporre di una cultural generale, che contribuisca alla crescita personale e allo sviluppo
della capacità di affermarsi nella vita sociale e culturale (competenza culturale).
14
15
16
Standard Lingua straniera, Vienna 1997, p. 2
Programma quadro MP del 22 febbraio 2001
Programma quadro, capitolo 3.1, p. 9
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
17
Chi ha acquisito tali competenze, dispone dei presupposti per
e) capire i fenomeni del mondo del lavoro nella loro complessità, integrarsi e assumere ruoli
professionali impegnativi; aggiornarsi permanentemente nella professione (competenza
professionale)
f) avviare con fondate possibilità di successo uno studio in una scuola universitaria
professionale o in una struttura formativa analoga (competenza scolastica).
4.1.2.2 Seconda lingua nazionale e terza lingua17:
Nota: Le competenze indicate al punto 3.1 sono parte integrante di questo capitolo.
Obiettivi generali
L’insegnamento delle lingue consente alle allieve e agli allievi di acquisire la capacità di
sapersi affermare dal punto di vista linguistico nel proprio paese e nel mondo, di sviluppare
la propria personalità e di promuovere la comprensione interculturale.
Particolare importanza riveste la padronanza delle lingue straniere nell’economia, nella
scienza, nella tecnica, nell’arte e nella cultura in vista tanto della prosecuzione degli studi
quanto dell’inserimento nel mondo del lavoro. Alle allieve e agli allievi si aprono così nuove
prospettive nella professione e nel privato.
L’insegnamento mette allieve e allievi nella condizione di sapersi esprimere nella lingua
straniera, di capire gli altri, di sviluppare e ordinare il proprio pensiero in maniera autonoma
e di costruirsi una propria identità linguistico- culturale.
Poiché la Svizzera è un paese multiculturale, lo studio di parecchie lingue assume una
notevole importanza economica, politica, culturale e sociale. Il confronto con le lingue
straniere contribuisce a smantellare i pregiudizi.
La padronanza delle lingue permette la collaborazione e la mobilità a livello nazionale e
internazionale, tanto nell’ambito della formazione quanto in quello dell’aggiornamento
permanente, della pratica e della professione. L’approccio con molte culture è tuttavia
possibile solo attraverso la conoscenza di lingue di diffusione mondiale (per es. inglese,
francese, spagnolo).
L’insegnamento linguistico facilita il conseguimento di diplomi internazionali di lingue.
Obiettivi fondamentali
Nota: Per la maturità professionale vale il riferimento alla griglia del Portfolio europeo delle
lingue. Il livello A2 deve essere considerato livello d’entrata a un curricolo di maturità
professionale.
Conoscenze
• Disporre degli strumenti linguistici e metalinguistici che permettano di raggiungere i
livelli B1 risp. B2 della griglia per l’autovalutazione delle competenze linguistiche
Capacità
• Come riferimento vale il livello B1 nel caso di 120 lezioni, B2 in quello di 240 lezioni. Il
livello B2 è consigliato a chi intende iscriversi a una scuola universitaria professionale.
Altre capacità
17
Programma quadro, capitolo 7, pp. 20 - 22
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
18
• Sviluppare e applicare strategie efficaci dell’apprendimento linguistico (metaapprendimento)
• Sviluppare e applicare tecniche della comunicazione
• Esprimersi su testimonianze e opere della cultura e della scienza
• Capire discussioni su argomenti specifici della professione
Atteggiamenti
• Assumere un comportamento aperto e comunicativo
• Esprimere curiosità e interesse nell’approfondire le conoscenze della lingua straniera e
della cultura del luogo
• Riflettere sul proprio livello di competenza linguistica e essere pronti a sviluppare
strategie di apprendimento personali
• Riconoscere e applicare la lingua come strumento che promuove l’interdisciplinarietà
• Essere disposto a profittare delle possibilità di aggiornamento nella lingua straniera
4.1.3 Situazione attuale di apprendimento
Numero di lezioni per SAMT, modello di MPT additivo
2 ore lezione (90’) per settimana = 60 ore lezione per anno, per 4 anni = totale 240 ore
lezione
Attualmente le lezioni di tedesco non si svolgono in blocchi; si tratta quindi di insegnamento/
apprendimento estensivo. Anche se rispetto al modello integrativo della SPAI ci sono più ore
di lezione spesso gli allievi si concentrano sulle materie tecniche piuttosto che sulle lingue
straniere.
Nel mondo di oggi è importante che le persone dispongano di competenze linguistiche in più
lingue. Anche per il Consiglio d’Europa oggi è fondamentale il concetto di una competenza
linguistica differenziata, cioè competenze, magari anche parziali, in più lingue possibili
piuttosto che una competenza omogenea in una sola lingua.
Per la Svizzera in quanto paese con più lingue e culture è fondamentale anche per la
maturità professionale la competenza in più lingue degli allievi. Questa necessità è
particolarmente sentita per la minoranza di lingua italiana. A livello di competenza linguistica
significa quindi una competenza differenziata in diverse lingue, in Ticino normalmente in
francese, tedesco, inglese.
Questo significa anche che, almeno attualmente, il livelli raggiunti dagli allievi non sono
sempre omogenei e non ancora sempre corrispondono in tutte le competenze ai livelli
stabiliti per la seconda e terza lingua (tedesco e inglese) nel programma quadro (livello B1
della Scala europea ripresa nel Portfolio europeo delle lingue). Attualmente in Ticino si è
attivi a vari livelli per adeguarsi al nuovo programma quadro, anche nell’ambito
dell’interdisciplinarietà.
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
19
4.1.4 Materiali didattici e di apprendimento
Esempi di manuali utilizzati (Lehr-und Arbeitsbücher, Audiocassetten):
plus deutsch 2, Verlag für Deutsch
Dialog Beruf, Hueber - Verlag
Lessico specifico professionale
Mayer/Orlando, Technisches Wörterbuch, Edizione Hoepli
Gianini, Fachwörterbuch Deutsch-Italienisch für das Bau- und Ingenieurwesen,
Edizione Fontana
Altri materiali utilizzati
Trasmissioni autentiche attuali registrate dalla radio e soprattutto dalla TV
Cassette audio video di vario genere
Materiali di fonti multimediali diverse
Giornali vari, ad esempio FACTS, Brückenbauer, Coop - Zeitung
KATAPULT: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
AUTHENTIK auf Deutsch: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
PRESSE UND SPRACHE: Lesetexte
Testi vari
Reimann, Grundstufengrammatik, Hueber – Verlag
Konsultationswerke
Internationale Zertifikate: Übungsmaterialien
Versione svizzera (1999 e 2001) del Portfolio europeo delle lingue (PEL)
Gli allievi della SAMT di Trevano sono in parte stati coinvolti nella fase pilota. A partire
dall’anno scolastico 2001/02 il PEL come strumento sia di documentazione sia
pedagogico di accompagnamento dell’apprendimento (autonomo) delle lingue sarà
introdotto generalmente per tutti gli allievi delle scuole professionali del cantone (vedi
presentazione del progetto in BABYLONIA, allegato).
4.2 Confronto dei quattro (sotto)standard con il programma e gli esami
MPT
4.2.1 Standard I1 8
Il candidato è in grado di capire, servendosi dei mezzi ausiliari usati nella pratica, dei testi
scritti nella lingua straniera, in un alto livello linguistico, che si riferiscono alla sua
professione. Inoltre è capace di riassumere questi testi nella sua madre lingua e di analizzarli
tenendo conto di uno scopo determinato.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- testo tratto dall’ambiente professionale del candidato
- volume del testo 200 – 250 parole
- tempo per risolvere il problema: 45 minuti
- forma di presentazione: per iscritto e/ o oralmente
- trasferimento dalla lingua straniera alla madre lingua
18
Standard Lingua straniera, p. 3
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
20
La MPT non prevede un esame di questo genere. Da noi da anni non si fanno più esercizi di
trasferimento/ riassunto/ traduzione da una lingua all’ altra in quanto un compito del genere
verifica soprattutto le conoscenze lessico- grammaticali, la traduzione parola per parola e
non le diverse competenze di lettura. Nell’ambito della comprensione alla lettura gli esercizi e
gli esami di MPT si concentrano invece sui vari tipi di comprensione (globale, selettiva,
dettaglio) di un testo e basano su strategie di lettura e l’uso appropriato di mezzi di
consultazione. Così gli allievi devono essere in grado di leggere e di capire, anche se non
sempre in dettaglio, articoli molto più lunghi (agli esami da 1 a 2 pagine A3). Si tratta
generalmente di testi autentici attuali di interesse generale e in parte professionale (vedi
capitolo descrizione degli esami MPT, gli esami di MPT 2000 allegati e anche la griglia di
autovalutazione e le liste di controllo per l’autovalutazione del PEL ).
Nelle classi di elettronica SAMT di Trevano si possono trattare più facilmente testi di natura
professionale generale. In classi invece dove sono presenti allievi di professioni diverse i testi
scelti evidentemente sono più generali. Tuttavia prendendo come esempio di un testo
professionale il testo inglese dello standard (Samsung formally enters Korean car production
sector) pensiamo che si tratti di un grado di specializzazione piuttosto relativo, raggiunto
anche da molti dei nostri allievi.
Un altro fattore è che da noi sia le consegne di lavoro sia le soluzioni sono sempre indicate
risp. da scrivere nella lingua straniera. Riassunti nella lingua materna/ lingua del luogo sono
l’eccezione. Nello standard mancano inoltre i criteri di valutazione con la ponderazione dei
singoli criteri (ad esempio è richiesta la precisione e la correttezza della “traduzione parola
per parola” o “conta” la comprensione globale della tematica e l’interpretazione personale ma
adeguata dei fatti?).
In conclusione: L’esame di MPT nell’ambito della comprensione alla lettura ha obiettivi
diversi, basati sulle diverse capacità di comprensione. I nostri allievi sarebbero (in parte lo
sono già adesso) senz’altro in grado di fare un esercizio di questo genere se venissero
allenati sistematicamente alle tecniche di trasferimento/ traduzione. Comunque la
competenza di lettura richiesta nella nostra MPT non è certamente inferiore a quanto viene
richiesto nello standard.
4.2.2 Standard 219
Il candidato è in grado di strutturare argomenti del suo ambiente professionale in modo
corretto e adatto alla sua professione, di parlare e scrivere correttamente nella lingua
straniera su questi argomenti e di presentarli.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- il candidato può scegliere tra la forma di presentazione scritta e/ o orale
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato (in modo scritto o orale, a
scelta dell’esaminatore)
- tempo per la soluzione del problema: 45 minuti
- presentazione nella lingua straniera in modo corretto e adatto alla sua professione
(per iscritto o oralmente)
Si tratta di interpretare una statistica, un grafico ecc. Dall’esempio inglese risulta che anche
qui il grado di specializzazione è piuttosto relativo perché l’allievo che dispone di strategie
adatte anche generali può interpretare un grafico del genere. I nostri esami non prevedono
esplicitamente una consegna di questo tipo. Comunque l’analisi di un grafico può senz’altro
19
Standard Lingua straniera, p. 3
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
21
far parte di un testo autentico di lettura, può essere anche occasione per l’espressione orale
o scritta. In questo senso potrebbe anche far parte di un testo d’esame; nell’ambito
dell’esame orale (vedi capitolo descrizione degli esami MPT) gli allievi presentano non di rado
dei grafici, delle statistiche che evidentemente devono capire e interpretare. In questo
standard non viene detto se gli studenti possono usare dei mezzi ausiliari per la preparazione
(vocabolario) . Inoltre anche qui mancano dei criteri trasparenti di valutazione per candidati
e esaminatori (che cosa si intende ad esempio con “parlare e scrivere correttamente”, cioè
“sprach- und schreibrichtig formulieren”?).
In conclusione: Tenuto conto di quanto detto sopra uno standard del genere non presenta
problemi.
4.2.3 Standard 320
Il candidato è in grado di comunicare nella lingua straniera sia nelle situazioni che riguardano
il suo lavoro che nelle situazioni quotidiane ed è inoltre capace di prendere l’iniziativa. La sua
capacità d’espressione è adatta alle situazioni.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- scelta tra la forma di reazione scritta e/o orale nella lingua straniera
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato sotto la forma di un
esempio da ascoltare (testo d’ascolto) della lunghezza massima di 5 minuti
(possibilità di ascoltare più volte)
- tempo dato: 45 minuti
- capacità d’espressione adatta alle situazione professionali
Lo standard non è chiaro per quanto riguarda la consegna di lavoro. Anche da noi la
comprensione all’ascolto è parte integrante e regolare di ogni insegnamento e
apprendimento di lingua straniera; ascolto unidirezionale tramite registrazioni audio dei libri
di testo, registrazioni di materiale accessorio e soprattutto registrazioni video autentiche
(vedi anche qui capitolo descrizione degli esami MPT e anche PEL). L’ascolto come
partecipazione a una conversazione viene esercitato, oltre alla lingua straniera che è
evidentemente lingua di classe e di insegnamento, tramite conversazioni, discussioni e
dibattiti spontanei o preparati dagli allievi nell’ambito di una presentazione orale, giochi di
ruolo ecc.
Se l’obiettivo consiste nella verifica della comprensione all’ascolto unidirezionale, le consegne
da noi dipendono in primo luogo dal tipo di comprensione da verificare (globale, selettiva,
dettaglio), dalla lunghezza del testo/ della trasmissione, dalla possibilità o meno di ascoltare
risp. di vedere qualcosa una o più volte (in esami di MPT comunque mai più di due volte).
Per reagire adeguatamente, nello standard il candidato deve capire alcune informazioni che
non sono in ogni caso strettamente legate a una professione. La consegna scritta dello
standard potrebbe consistere ad esempio in una griglia da completare o in un fax o e-mail da
scrivere, da modificare, o da completare; quella orale in un semplice riassunto delle
informazioni essenziali (numeri di telefono, luoghi, orari) oppure in un gioco di ruolo. La
competenza di ascolto richiesta in questo standard è molto limitata e in ogni caso parecchio
al di sotto di quanto si richiede agli esami di MPT. Nello standard mancano quindi consegne
chiare e di conseguenza anche criteri trasparenti di valutazione.
20
Standard Lingua straniera, p. 5
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
22
4.2.4 Standard 421
Nel caso di un esame concentrato sulle competenze orali si forniscono ulteriori domande del
seguente tipo:
A: Il candidato è in grado di sostenere una conversazione servendosi del lessico adatto alla
materia.
dialogo con l’esaminatore o/e con un altro candidato su un argomento proposto
dall’esaminatore o nella madre lingua o nella lingua straniera e tratto dal mondo
professionale del candidato
durata del dialogo: fino al 10 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Oppure
-
B: Le conoscenze base della lingua straniera del candidato sono sufficienti per interpretare
correttamente in questa lingua un testo complesso scritto nella madre lingua del candidato.
Per A
Lo standard parte da un esame individuale o ev. con uno (?) altro candidato. La scelta del
tema viene effettuata dall’esaminatore che lo presenta al candidato ev. anche nella lingua
madre. Anche per questo standard sarebbero però utili ulteriori indicazioni sulle modalità
d’esame (ad esempio: a) il tema viene scelto fra argomenti e testi trattati o libri letti durante
l’anno? b) si tratta invece di temi basati su brevi testi attuali, stimoli visivi, grafici come
avviene ad esempio per gli esami orali di certi certificati internazionali? c) in un esame di
gruppo il tema è uno solo o sono due “problemi” da risolvere come team? d) quanto è il
tempo a disposizione per la preparazione?).
E’ noto che da noi tutti gli allievi devono sostenere un esame scritto e orale di MPT. L’esame
orale per tutti gli studenti consiste in un esame di gruppo con 3 o 4 candidati e due esperti
(docente titolare e esperto esterno). Per ogni studente l’esame comprende una prima parte
(5 minuti) di esposizione (Kurzreferat) preparata prima e presentata con lucidi e altra
documentazione e una seconda parte (10 minuti) di discussione col gruppo sul tema esposto,
moderata dal candidato. Per dettagli vedi anche qui il capitolo esame orale MPT e le griglie di
valutazione allegate.
Questa forma di esame orale è realistica (mondo professionale) e per gli studenti è meno
“traumatica” di esami o interrogazioni individuali. Possono scegliere temi attuali di loro
interesse (spesso vengono scelti temi di natura professionale) e devono essere in grado di
strutturare, sintetizzare una tematica, di trovare e utilizzare delle fonti, di elaborare e
presentare dei lucidi con i mezzi adatti (retroproiettore, ev. beamer), di condurre e sostenere
una discussione, di presentare il tutto in modo non solo comprensibile e adeguato ma anche
convincente (“vendersi bene”).
Per confrontare bene lo standard con i nostri esami orali sarebbe interessante vedere delle
registrazioni video di esami autentici dello standard A, con i rispettivi criteri dettagliati di
21
Standard Lingua straniera, p. 6
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
23
valutazione. Inoltre a quale livello europeo concreto si riferisce “sostenere una
conversazione, capacità d’espressione adatta all’argomento”? Il livello raggiunto all’esame
orale di MPT è variato e dipende chiaramente da situazioni anche personali (ad esempio
allievi bilingui oppure allievi che hanno fatto dei corsi e soggiorni linguistici, allievi più
estroversi); attualmente il livello B1 non è raggiunto ancora da tutti gli allievi nell’orale.
Per B
E’ un’attività non prevista in nessun esame. Per quanto riguarda il concetto di “interpretare
correttamente” (tradotto dal tedesco “zutreffend umschreiben”) rispettivamente di trasferire/
riassumere da una lingua all’altra vedi anche le osservazioni sul primo standard. Si ribadisce
ancora che da noi le consegne, i compiti e le soluzioni sono normalmente indicati e richiesti
nella lingua straniera. Comunque anche questa attività, volendolo, la si potrebbe allenare;
già attualmente gli allievi sarebbero, almeno in parte, in grado di eseguire questo standard
riferito a un “testo complesso” e facendo ricorso ai convenzionali mezzi ausiliari nel tempo
concesso per la preparazione. Anche se quest’ultima modalità non è definita (o si tratta di un
esercizio di traduzione/ trasferimento simultanei, senza tempo per una preparazione
minima?), lo standard sembra basarsi soprattutto su aspetti tecnici e non sulle classiche
competenze comunicative. Perciò concentrarsi su questo aspetto significherebbe fare un
passo indietro.
Nel caso di un esame concentrato sulle competenze scritte si forniscono ulteriori domande
del seguente tipo:
-
il candidato deve interpretare nella lingua straniera e con parole proprie una
situazione che gli è stata riferita nella sua madre lingua
tempo dato: 45 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Anche qui vale quanto è stato indicato appena sopra al punto B sul materiale di partenza che
da noi è normalmente nella lingua straniera. L’espressione scritta come riassunto di un testo
complesso fa parte di esercizi anche da noi. In ogni caso per i nostri compiti scritti è
normale, anzi auspicato, che gli allievi facciano uso di tutte le opere di consultazione
(vocabolari tradizionali e elettronici monolingui e bilingui, enciclopedie, grammatiche). Anche
in questo standard mancano delle indicazioni precise (ad esempio sulla quantità di testo
richiesta) e i criteri di valutazione. Per quanto riguarda l’espressione scritta negli esami di
MPT si parte di solito da uno o più (ev. a scelta) compiti comunicativi, ad esempio articolo
per il giornale della scuola, lettera alla redazione di un giornale, lettera personale, e- mail,
commento personale, che si riferiscono possibilmente a tematiche trattate in una parte
precedente dell’esame (TV/ascolto, lettura).
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
24
4.2.5 Struttura dell’esame di MPT
Esame unico (per modello additivo SAMT e integrativo SPAI) preparato da un gruppo di
docenti e sottoposto all’esperto cantonale per tutte le classi di MPT in Ticino
Esame scritto: 120 minuti (vedi allegato esame scritto 2000)
Parte 1 (ca 25’): comprensione all’ascolto
Base: registrazione TV autentica e attuale, 2x
Parte 2 (ca 55’): comprensione alla lettura
Base: testi autentici di attualità tratti da giornali e riviste, tipologia varia di esercizi
Parte 3 (ca 40’): espressione scritta
Verifica attraverso consegne comunicative (articolo per un giornale, lettera a un giornale
(Leserbrief), lettera personale, commento, e-mail), spesso come reazione a tematiche
trattate nell’esame (TV/ ascolto, lettura)
Mezzi ausiliari
Ammessi tutti i mezzi comuni
Valutazione
Punteggio trasparente, indicato per ogni compito
Nota dell’esame scritto stabilita in base al totale dei punti ottenuti
Pass level: 60% dei punti ottenibili = 4 = sufficienza
Esame orale
Forma
Esame di gruppo: 3 – 4 candidati più docente titolare e esperto cantonale
Tempo per un gruppo
da 45 a 60 minuti ossia 15 minuti per candidato
Contenuto:
Parlare esposizione: Kurzreferat (5’) su un tema attuale quotidiano o professionale,
presentazione con l’ausilio di lucidi fatti su PC
Parlare interazione: discussione (10’) moderata dal candidato sul tema esposto, alla quale
partecipano tutti i presenti, in primo luogo evidentemente i candidati
Valutazione (vedi allegati griglia/ verbale di valutazione e griglia di valutazione basata sul
Cadre de référence européen commun pour les langues):
a) Preparazione/ mezzi didattici, b) Contenuto, c) Lingua, d) Atteggiamento comunicativo, e)
Moderazione della discussione, f) Interazione/ partecipazione alla discussione
Nota finale MPT
Nota d’esame (media nota esame scritto e orale) = 50%
Nota annuale (media nota primo e secondo semestre) = 50%
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
25
5. Valutazione a livello generale e formale dello standard
Da quanto detto finora risulta chiaro che l’insegnamento/ apprendimento del tedesco della
nostra MPT mette l’accento innanzitutto sulle competenze di comprensione e sulle capacità
comunicative generali, sulle strategie di apprendimento autonomo e di comunicazione. Sia
nel programma quadro svizzero sia nei programmi delle singole scuole gli obiettivi da
raggiungere per la maturità nelle competenze linguistiche (ascoltare, leggere, parlare
interazione, parlare esposizione, scrivere) e riguardo la qualità dei mezzi linguistici e le
strategie, sono definiti dalla scala dei sei livelli di competenza del Cadre européen commun
de référence pour les langues del Consiglio d’Europa 22. Questa scala è ripresa nella versione
svizzera (e in tutte le altre versioni) del Portfolio europeo delle lingue (PEL). Vi fanno
riferimento anche le istituzioni di certificati internazionali riunite nell’ALTE 23(Association of
Language Testers in Europe, ad esempio Goethe-Institut, Cambridge University, Alliance
Française), e altre organizzazioni e istituzioni di lingue europee e svizzere. In Svizzera la
recente dichiarazione della CDPE sul lancio del PEL è stata sottoscritta da numerose
organizzazioni e associazioni pubbliche e private, anche del mondo del lavoro (vedi allegato).
Rispetto allo standard, da noi assumono generalmente meno importanza le conoscenze
specifiche professionali e meno ancora l’ applicazione di “tecniche” linguistiche come la
traduzione più o meno libera/ riassunto da una lingua all’altra presenti invece nello standard.
Da noi è pure impensabile che un esame finale di lingua straniera (maturità professionale o
altro) possa consistere, a scelta del candidato, o in un esame unicamente scritto o
unicamente orale, come è il caso per lo standard Lingua straniera che si basa sul modello
austriaco “Lebende Fremdsprache” della “Berufsreifeprüfung”24 del 1997 (§ 3.1
Teilprüfungen:
3: Lebende Fremdsprache. Nach Wahl des Prüfungskandidaten eine fünfstündige schriftliche
Klausurarbeit oder eine mündliche Prüfung mit den Anforderungen einer Reifeprüfung einer
höheren Schule”).
Gli iniziatori dello standard EURO – BAC lingua straniera del 1997 si appoggiano su
documenti del Consiglio d’Europa che oggi non sono più di riferimento, a livello europeo, per
l’insegnamento e apprendimento delle lingue. Nello standard Lingua straniera non si tiene
conto in modo esplicito del Cadre européen commun de référence pour les langues del
Consiglio d’Europa del 1996. Per la natura stessa e gli obiettivi perseguiti dal progetto EURO
- BAC questo riferimento va fatto in modo chiaro per la definizione dei livelli di competenza
da raggiungere in quanto questo “Cadre de référence/ Common european framework”/
Referenzrahmen” è valido per tutto quanto riguarda l’insegnamento e l’apprendimento delle
lingue straniere a livello europeo. Come detto esso rappresenta pure la base per il Portfolio
europeo delle lingue. Per la validità e l’importanza del PEL vedi anche la Risoluzione adottata
dalla Conferenza permanente dei Ministri dell’Educazione del Consiglio d’Europa (allegata)25 e
le edizioni di BABYLONIA (N 1/ 1999 e N 4/ 2000).
Un altro aspetto che sarebbe problematico nell’attuale standard Lingua straniera per docenti
e allievi è la mancanza di trasparenza. Mancano generalmente i criteri di valutazione sia
generali che dettagliati, la ponderazione dei singoli compiti e la chiarezza sui mezzi ausiliari,
22
da vedere anche sul sito www.sprachenportfolio.ch
www.alte.org
24
Bundesgesetz über die Berufsreifeprüfung, citato da
www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm, p. 2
25
Résolution sur le Portfolio européen des langues, adoptée lors de la 20e session de la Conférence
permanente des Ministres de l’Education du Conseil de l’Europe, Cracovie, Pologne, 15 – 17 octobre
2000
23
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
26
cose che in un esame che basa, come la MPT, sulle competenze, capacità, autenticità e uso
di strategie adatte, sono fondamentali.
Anche se a livello di MPT nel campo delle lingue ci sono ancora vari sforzi da intraprendere
per raggiungere in tutto i livelli fissati, si è convinti che già ora le competenze dei nostri
studenti sono in parte almeno al livello dello standard attuale.
6. EURO – BAC e Svizzera
E’ prevedibile che l’introduzione dell’attuale standard EURO –BAC comporterebbe un
impoverimento e un passo indietro in quanto docenti e studenti si concentrerebbero
soprattutto su un unico aspetto della lingua (scelta tra esame o scritto o orale). E’ anche da
temere che rispetto alle competenze comunicative e all’obiettivo, importante soprattutto per
il nostro paese e per il Ticino, di una competenza differenziata in diverse lingue, si
ritornerebbe così a concentrarsi sulle conoscenze tecniche delle lingue o addirittura di una
sola lingua.
Il bisogno di avere degli standard trasparenti, affidabili, misurabili/ controllabili è certamente
sentito e nel campo delle lingue ha portato alle iniziative del Consiglio d’Europa descritte
sopra. Come alternativa a uno standard elaborato sulla base degli esami di un paese, anche
se questi per obiettivi, contenuto e criteri di valutazione fossero ineccepibili, per un esame
EURO – BAC nelle lingue si potrebbe chiedere il conseguimento di un diploma internazionale
di lingue. Il conseguimento di determinati diplomi internazionali trova riscontro anche nei
programmi quadro della MP (vedi Obiettivi generali: “L’insegnamento linguistico facilita il
conseguimento di diplomi internazionali di lingue”).26 E’ pensabile che per l’EURO - BAC un
certificato internazionale di lingue potrebbe essere richiesto o come “complemento” all’esame
di MP oppure come “sostituzione” dell’esame di MP. Quest’ultima possibilità esiste del resto
già in alcuni cantoni.
D'altra parte determinate competenze comunicative, come la comprensione di documenti
video, la presentazione di un tema (Kurzreferat) e la moderazione di una discussione, non
vengono verificate dai diplomi internazionali. Siccome per sua natura l’EURO - BAC
rappresenta qualcosa in più, un plusvalore alla formazione di MP in quanto titolo di accesso a
tutte le università europee, questo diploma internazionale dovrebbe quindi piuttosto
aggiungersi all’esame di MP e posizionarsi a un livello più alto delle maturità professionali dei
vari paesi europei (MP, Berufsabitur, Berufsreifeprüfung ecc.). Per le lingue straniere un
diploma EURO - BAC dovrebbe situarsi al livello B2, cfr. diploma del Goethe- Institut
Deutsch für den Beruf oppure diploma ÖED (Österreichisches Sprachdiplom) Mittelstufe.
26
Programma quadro, p. 20
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
27
Lo schema seguente indica alcuni diplomi internazionali come sono “posizionati” a livello
europeo dalle rispettive istituzioni (Cambridge University, ICC, Goethe- Institut,
Österreichische Sprachdiplome)
Scala dei sei livelli europei del Common European Framework/ Cadre commun de référence ripresi nella versione
svizzera del Portfolio europeo delle lingue PEL:
A1-A2 utente elementare/ B1 – B2: utente indipendente/ C1 – C2: utente competente
Liv. Inglese
Liv.
B1 Preliminary English Test, PET
B1
Certificate of English
Business English Certificate 1, BEC 1
Tedesco
Zertifikat Deutsch, ZD
Grundstufe 2, ÖSD
B2
First Certificate of English, FCE
B2
Business English Certificate 2, BEC 2
Deutsch für den Beruf, DfB
Mittelstufe, ÖSD
C1
Certificate in Advanced English, CAE C1
Business English Certificate 3, BEC 3
Zentrale Mittelstufenprüfung, ZMP (neu)
Diplom Wirtschaftssprache Deutsch,
ÖSD
C2
Certificate of Proficiency in English
C2
Prüfung für Wirtschaftsdeutsch
nternational, PWD
Zentrale Oberstufenprüfung, ZOP
Kleines Deutsches Sprachdiplom, KDS
Lugano, aprile 2001, lic. phil. Pia Gilardi-Frech, docente di tedesco e esperta MP
([email protected])
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
(C)
28
Scuola professionale artigianale e industriale SPAI Locarno
Elettronica
1. Premessa
Il termine allievo, studente, docente, candidato è da intendersi sempre al maschile e al femminile.
La seguente valutazione dello standard EURO - BAC II LINGUA STRANIERA (basato sul
modello austriaco “Lebende Fremdsprache” ossia una sola lingua, di solito inglese) si riferisce
al TEDESCO. In Ticino il tedesco e l’inglese sono le due lingue straniere obbligatorie della
maturità professionale.
Nella scuola dell’obbligo (elementare e media) del cantone Ticino l’apprendimento delle
lingue straniere moderne attualmente è organizzato come segue:
Italiano: lingua del luogo
Francese: obbligatorio a partire dal terzo anno di scuola elementare
Tedesco: obbligatorio a partire dal secondo anno di scuola media
Inglese: al momento ancora facoltativo a partire dal quarto anno di scuola media;
attualmente scelto dal 52% degli allievi di scuola media
2. Elementi/ materiali di riferimento e allegati
• Informazioni vari sull’EURO - BAC
• EURO - BAC II Standard lingua straniera (standard senza compiti concreti), Vienna 1997
• Leonardo- Projekt EURO - BAC Vorschlag für einen “Modellstandard” Lebende
Fremdsprache
• English as foreign language, Wien 1997 (con compiti concreti)
• Österreichisches Bundesgesetz über die Berufsreifeprüfung vom 1. September 1997,
• www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm
• Programmi pilota di tedesco per la maturità professionale tecnica in Ticino
• Ordinanza federale sulla maturità professionale del 30 novembre 1998
• Regolamento cantonale sulla maturità professionale del 4 aprile 2000
• Programma quadro per la maturità professionale del 22 febbraio 2001, UFFT
• Portfolio europeo delle lingue (PEL), versione svizzera del 1999 e 2001, Consiglio
d’Europa/ CDPE
• www.sprachenportfolio.ch (con link al Consiglio d’Europa)
• Cadre européen commun de référence pour les langues, Consiglio d’Europa, Strasbourg
1996
• Rapporto del gruppo di esperti su un «Gesamtsprachenkonzept” in Svizzera, CDPE 1998,
www.romsem.unibas.ch/sprachenkonzept
• BABYLONIA N 1/ 1999 e N 4/ 2000
• ALTE - Association of Language Testers in Europe/ www.alte.org
Allegati:
• Esame scritto di MPT 1999
• Griglia/ verbale per la valutazione dell’esame orale della MPT
• Griglia europea per la valutazione della competenza orale
• PEL, Griglia per l’autovalutazione e liste di controllo per l’autovalutazione A1 – C2
• L’introduzione del PEL nelle scuole professionali in Ticino, in: BABYLONIA N 4/ 2000
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
29
• Portfolio europeo delle lingue per giovani e adulti, Dichiarazione della CDPE, Berna 1
marzo 2001
• Résolution sur le Portfolio européen des langues, Conférence permanente des Ministres
de l’Education du Conseil d’Europe, Cracovie 2000
3. Modalità della presente valutazione
3.1 Modelli di formazione
A Locarno la formazione della maturità professionale tecnica (MPT) riguarda il modello
integrativo a livello SPAI, con classi di studenti prevalentemente in elettrotecnica e
informatica, in totale circa 80 studenti.
A Lugano – Trevano la formazione in elettrotecnica si svolge invece secondo il modello
additivo a livello SAMT. Per questo motivo si è ritenuto opportuno fare due valutazioni
distinte: la presente a livello di SPAI per Locarno e un’altra a livello di SAMT per Trevano. Gli
obiettivi, le competenze raggiunte dagli allievi nelle lingue, anche l’esame di MPT, sono
complessivamente identici, anche se il modello additivo con più ore a disposizione e con
classi omogenee offre possibilità maggiori di dedicarsi a aspetti professionali specifici.
3.2 Persone coinvolte
L’incarico della valutazione è stato affidato all’esperta di materia (tedesco) della maturità
professionale. Quest’ultima ha collaborato con la direzione del Centro professionale tecnico di
Lugano –Trevano per gli aspetti generali della MPT. Per quanto riguarda i docenti, ha
lavorato con una docente di tedesco che insegna da diversi anni le classi di MPT a Trevano
(modello additivo) e soprattutto con il docente interessato della SPAI di Locarno che è anche
coordinatore cantonale di tedesco per la MPT. Inoltre la valutazione è stata discussa con il
consulente e esperto per l’apprendimento delle lingue moderne del Dipartimento istruzione e
cultura (DIC).
3.3 Verifiche dello standard in classe
Come concordato con la responsabile svizzera della seconda fase di valutazione (EURO - BAC
II), la valutazione dello standard Lingua straniera non si basa su test eseguiti nelle singole
classi bensì sul confronto dei quattro (sotto)standard con il programma quadro, con il
Portfolio europeo delle lingue (PEL), con la situazione specifica di apprendimento, con i
materiali didattici utilizzati, con i contenuti e le modalità degli esami di MPT, e con le capacità
comunicative generali e di autovalutazione degli allievi.
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
30
4. Confronto dello standard con la situazione attuale
4.1 Confronto generale dello standard lingua straniera con il programma
quadro MP seconda lingua nazionale e terza lingua valido dal 1 marzo
2001
4.1.1 EURO – BAC: standard Lingua straniera27:
Esigenze e qualifiche definite da:
Contenuto
Comprensione
Applicazione
Obiettivi definiti dalle seguenti condizioni quadro:
1. Il riconoscimento della formazione professionale “come qualifica di uguale importanza
rispetto alla formazione generale”
2. La pretesa di insegnare quelle qualifiche chiave che portano gli interessati ad una
qualifica migliore sul posto di lavoro
3. L’offerta di quelle qualifiche chiave che permettono di seguire uno studio presso un
istituto di formazione terziaria
4. L’introduzione di una norma approvata da tutta l’Europa per il riconoscimento di queste
qualifiche chiave necessarie per l’accesso agli istituti di formazione terziari
4.1.2 Programma quadro della maturità professionale28
4.1.2.1 Competenze29
Nel nuovo programma quadro della maturità professionale l’acquisizione delle competenze
assume un’importanza prioritaria in quanto la MP consente a chi apprende di
a) potersi realizzare nella vita in maniera autonoma, come individui con esigenze personali
(competenza personale)
b) integrarsi come membri attivi in una comunità democratica, culturalmente e
linguisticamente pluralistica e di agire come cittadine o cittadini responsabili, nel rispetto
di valori e norme comuni (competenza sociale)
c) disporre di capacità cognitive e di apprendimento che permettano un approccio intuitivo,
analitico- sistematico alla realtà, mirato all’identificazione delle connessioni interne e alla
ricerca di soluzioni dei problemi e che promuovano la disponibilità all’apprendimento
continuo e ricorrente (competenza cognitiva e di apprendimento)
d) disporre di una cultural generale, che contribuisca alla crescita personale e allo sviluppo
della capacità di affermarsi nella vita sociale e culturale (competenza culturale).
27
28
29
Standard Lingua straniera, Vienna 1997, p. 2
Programma quadro MP del 22 febbraio 2001
Programma quadro, capitolo 3.1, p. 9
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
31
Chi ha acquisito tali competenze, dispone dei presupposti per
e) capire i fenomeni del mondo del lavoro nella loro complessità, integrarsi e assumere ruoli
professionali impegnativi; aggiornarsi permanentemente nella professione (competenza
professionale)
f) avviare con fondate possibilità di successo uno studio in una scuola universitaria
professionale o in una struttura formativa analoga (competenza scolastica).
4.1.2.2 Seconda lingua nazionale e terza lingua 3 0 :
Nota: Le competenze indicate al punto 3.1 sono parte integrante di questo capitolo.
Obiettivi generali
L’insegnamento delle lingue consente alle allieve e agli allievi di acquisire la capacità di
sapersi affermare dal punto di vista linguistico nel proprio paese e nel mondo, di sviluppare
la propria personalità e di promuovere la comprensione interculturale.
Particolare importanza riveste la padronanza delle lingue straniere nell’economia, nella
scienza, nella tecnica, nell’arte e nella cultura in vista tanto della prosecuzione degli studi
quanto dell’inserimento nel mondo del lavoro. Alle allieve e agli allievi si aprono così nuove
prospettive nella professione e nel privato.
L’insegnamento mette allieve e allievi nella condizione di sapersi esprimere nella lingua
straniera, di capire gli altri, di sviluppare e ordinare il proprio pensiero in maniera autonoma
e di costruirsi una propria identità linguistico- culturale.
Poiché la Svizzera è un paese multiculturale, lo studio di parecchie lingue assume una
notevole importanza economica, politica, culturale e sociale. Il confronto con le lingue
straniere contribuisce a smantellare i pregiudizi.
La padronanza delle lingue permette la collaborazione e la mobilità a livello nazionale e
internazionale, tanto nell’ambito della formazione quanto in quello dell’aggiornamento
permanente, della pratica e della professione. L’approccio con molte culture è tuttavia
possibile solo attraverso la conoscenza di lingue di diffusione mondiale (per es. inglese,
francese, spagnolo).
L’insegnamento linguistico facilita il conseguimento di diplomi internazionali di lingue.
Obiettivi fondamentali
Nota: Per la maturità professionale vale il riferimento alla griglia del Portfolio europeo delle
lingue. Il livello A2 deve essere considerato livello d’entrata a un curricolo di maturità
professionale.
Conoscenze
§ Disporre degli strumenti linguistici e metalinguistici che permettano di raggiungere i livelli
B1 risp. B2 della griglia per l’autovalutazione delle competenze linguistiche
30
Programma quadro, capitolo 7, pp. 20 - 22
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
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Capacità
§ Come riferimento vale il livello B1 nel caso di 120 lezioni, B2 in quello di 240 lezioni. Il
livello B2 è consigliato a chi intende iscriversi a una scuola universitaria professionale.
Altre capacità
§ Sviluppare
e applicare strategie efficaci dell’apprendimento
apprendimento)
§ Sviluppare e applicare tecniche della comunicazione
§ Esprimersi su testimonianze e opere della cultura e della scienza
§ Capire discussioni su argomenti specifici della professione
linguistico
(meta-
Atteggiamenti
§ Assumere un comportamento aperto e comunicativo
§ Esprimere curiosità e interesse nell’approfondire le conoscenze della lingua straniera e
della cultura del luogo
§ Riflettere sul proprio livello di competenza linguistica e essere pronti a sviluppare strategie
di apprendimento personali
§ Riconoscere e applicare la lingua come strumento che promuove l’interdisciplinarietà
§ Essere disposto a profittare delle possibilità di aggiornamento nella lingua straniera
4.1.3 Situazione attuale di apprendimento
Numero di lezioni per SPAI, modello di MPT integrativo: totale ca 160 ore lezione
1, 2 e 3 anno: in media 2 settimane di lezione (2 ore lezione, 90’) in un mese
4 anno: 2 o 3 ore lezione al mese
Si tratta quindi di insegnamento/ apprendimento molto estensivo.
Nel mondo di oggi è importante che le persone dispongano di competenze linguistiche in più
lingue. Anche per il Consiglio d’Europa oggi è fondamentale il concetto di una competenza
linguistica differenziata, cioè competenze, magari anche parziali, in più lingue possibili
piuttosto che una competenza omogenea in una sola lingua.
Per la Svizzera in quanto paese con più lingue e culture è fondamentale anche per la
maturità professionale la competenza in più lingue degli allievi. Questa necessità è
particolarmente sentita per la minoranza di lingua italiana. A livello di competenza linguistica
significa quindi una competenza differenziata in diverse lingue, in Ticino normalmente in
francese, tedesco, inglese.
Questo significa anche che, almeno attualmente, il livelli raggiunti dagli allievi non sono
sempre omogenei e non ancora sempre corrispondono in tutte le competenze ai livelli
stabiliti per la seconda e terza lingua (tedesco e inglese) nel programma quadro (livello B1
della Scala europea ripresa nel Portfolio europeo delle lingue). Attualmente in Ticino si è
attivi a vari livelli per adeguarsi al nuovo programma quadro, anche nell’ambito
dell’interdisciplinarietà.
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
33
4.1.4 Materiali didattici e di apprendimento
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Trasmissioni autentiche attuali registrate dalla radio e soprattutto dalla TV
Cassette audio video di vario genere
Materiali di fonti multimediali diverse
Giornali vari, ad esempio FACTS, Brückenbauer, Coop - Zeitung
KATAPULT: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
AUTHENTIK auf Deutsch: Authentische Lese- und Hörtexte, mit Übungen
Materiali vari tratti da manuali di lingua tedesca (se del caso)
Reimann, Grundstufengrammatik, Hueber – Verlag
Dreke/ Lind, Wechselspiel, Langenscheidt - Verlag
Konsultationswerke
Internationale Zertifikate: Übungsmaterialien (se del caso)
•
Versione svizzera (1999 e 2001) del Portfolio europeo delle lingue (PEL)
A partire dall’anno scolastico 2001/02 il PEL come strumento sia di documentazione sia
pedagogico di accompagnamento dell’apprendimento (autonomo) delle lingue sarà introdotto
generalmente per tutti gli allievi delle scuole professionali del cantone (vedi presentazione
del progetto in BABYLONIA, allegato). Il PEL è comunque già noto a molti allievi.
4.2 Confronto dei quattro (sotto)standard con il programma e gli esami
MPT
4.2.1 Standard I3 1
Il candidato è in grado di capire, servendosi dei mezzi ausiliari usati nella pratica, dei testi
scritti nella lingua straniera, in un alto livello linguistico, che si riferiscono alla sua
professione. Inoltre è capace di riassumere questi testi nella sua madre lingua e di analizzarli
tenendo conto di uno scopo determinato.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- testo tratto dall’ambiente professionale del candidato
- volume del testo 200 – 250 parole
- tempo per risolvere il problema: 45 minuti
- forma di presentazione: per iscritto e/ o oralmente
- trasferimento dalla lingua straniera alla madre lingua
La MPT non prevede un esame di questo genere. Da noi da anni non si fanno più esercizi di
trasferimento/ riassunto/ traduzione da una lingua all’ altra in quanto un compito del genere
verifica soprattutto le conoscenze lessico- grammaticali, la traduzione parola per parola e
non le diverse competenze di lettura. Nell’ambito della comprensione alla lettura gli esercizi e
gli esami di MPT si concentrano invece sui vari tipi di comprensione (globale, selettiva,
dettaglio) di un testo e basano su strategie di lettura e l’uso appropriato di mezzi di
consultazione. Così gli allievi devono essere in grado di leggere e di capire, anche se non
sempre in dettaglio, articoli molto più lunghi (agli esami da 1 a 2 pagine A3). Si tratta
generalmente di testi autentici attuali di interesse generale e in parte professionale (vedi
capitolo descrizione degli esami MPT, gli esami di MPT 1999 allegati e anche la griglia di
autovalutazione e le liste di controllo per l’autovalutazione del PEL ).
Le classi SPAI di Locarno si compongono prevalentemente di elettronici e informatici ma
possono esserci anche allievi di altre professioni. Per questo motivo e per il numero limitato
31
Standard Lingua straniera, p. 3
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
34
di ore a disposizione i testi scelti non sono soltanto di natura professionale. Rispetto al
modello additivo SAMT di Trevano non è previsto il lavoro con un manuale di lessico tecnico.
Questo viene integrato nelle altre attività (soprattutto nelle letture e attività di ascolto).
Tuttavia prendendo come esempio di un testo professionale il testo inglese dello standard
(Samsung formally enters Korean car production sector) pensiamo che si tratti di un grado di
specializzazione piuttosto relativo, raggiunto anche da molti dei nostri allievi.
Un altro fattore è che da noi sia le consegne di lavoro sia le soluzioni sono sempre indicate
risp. da scrivere nella lingua straniera. Riassunti nella lingua materna/ lingua del luogo sono
l’eccezione. Nello standard mancano inoltre i criteri di valutazione con la ponderazione dei
singoli criteri (ad esempio è richiesta la precisione e la correttezza della “traduzione parola
per parola” o “conta” la comprensione globale della tematica e l’interpretazione personale ma
adeguata dei fatti?).
In conclusione: L’esame di MPT nell’ambito della comprensione alla lettura ha obiettivi
diversi, basati sulle diverse capacità di comprensione. I nostri allievi sarebbero (in parte lo
sono già adesso) senz’altro in grado di fare un esercizio di questo genere se venissero
allenati sistematicamente alle tecniche di trasferimento/ traduzione. Comunque la
competenza di lettura richiesta nella nostra MPT non è certamente inferiore a quanto viene
richiesto nello standard.
4.2.2 Standard 232
Il candidato è in grado di strutturare argomenti del suo ambiente professionale in modo
corretto e adatto alla sua professione, di parlare e scrivere correttamente nella lingua
straniera su questi argomenti e di presentarli.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- il candidato può scegliere tra la forma di presentazione scritta e/ o orale
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato (in modo scritto o orale, a
scelta dell’esaminatore)
- tempo per la soluzione del problema: 45 minuti
- presentazione nella lingua straniera in modo corretto e adatto alla sua professione
(per iscritto o oralmente)
Si tratta di interpretare una statistica, un grafico ecc. Dall’esempio inglese risulta che anche
qui il grado di specializzazione è piuttosto relativo perché l’allievo che dispone di strategie
adatte anche generali può interpretare un grafico del genere. I nostri esami non prevedono
esplicitamente una consegna di questo tipo. Comunque l’analisi di un grafico può senz’altro
far parte di un testo autentico di lettura, può essere anche occasione per l’espressione orale
o scritta. In questo senso potrebbe anche far parte di un testo d’esame; nell’ambito
dell’esame orale (vedi capitolo descrizione degli esami MPT) gli allievi presentano non di rado
dei grafici, delle statistiche che evidentemente devono capire e interpretare. In questo
standard non viene detto se gli studenti possono usare dei mezzi ausiliari per la preparazione
(vocabolario) . Inoltre anche qui mancano dei criteri trasparenti di valutazione per candidati
e esaminatori (che cosa si intende ad esempio con “parlare e scrivere correttamente”, cioè
“sprach- und schreibrichtig formulieren”?).
In conclusione: Tenuto conto di quanto detto sopra uno standard del genere non presenta
problemi.
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Standard Lingua straniera, p. 3
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
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4.2.3 Standard 333
Il candidato è in grado di comunicare nella lingua straniera sia nelle situazioni che riguardano
il suo lavoro che nelle situazioni quotidiane ed è inoltre capace di prendere l’iniziativa. La sua
capacità d’espressione è adatta alle situazioni.
L’esame deve soddisfare i seguenti criteri:
- scelta tra la forma di reazione scritta e/o orale nella lingua straniera
- argomento tratto dall’ambiente professionale del candidato sotto la forma di un
esempio da ascoltare (testo d’ascolto) della lunghezza massima di 5 minuti
(possibilità di ascoltare più volte)
- tempo dato: 45 minuti
- capacità d’espressione adatta alle situazione professionali
Lo standard non è chiaro per quanto riguarda la consegna di lavoro. Anche da noi la
comprensione all’ascolto è parte integrante e regolare di ogni insegnamento e
apprendimento di lingua straniera; ascolto unidirezionale tramite registrazioni audio di vario
genere e soprattutto registrazioni video autentiche (vedi anche qui capitolo descrizione degli
esami MPT e anche PEL). L’ascolto come partecipazione a una conversazione viene
esercitato, oltre alla lingua straniera che è evidentemente lingua di classe e di insegnamento,
tramite conversazioni, discussioni e dibattiti spontanei o preparati dagli allievi nell’ambito di
una presentazione orale, giochi di ruolo ecc.
Se l’obiettivo consiste nella verifica della comprensione all’ascolto unidirezionale, le consegne
da noi dipendono in primo luogo dal tipo di comprensione da verificare (globale, selettiva,
dettaglio), dalla lunghezza del testo/ della trasmissione, dalla possibilità o meno di ascoltare
risp. di vedere qualcosa una o più volte (in esami di MPT comunque mai più di due volte).
Per reagire adeguatamente, nello standard il candidato deve capire alcune informazioni che
non sono in ogni caso strettamente legate a una professione. La consegna scritta dello
standard potrebbe consistere ad esempio in una griglia da completare o in un fax o e-mail da
scrivere, da modificare, o da completare; quella orale in un semplice riassunto delle
informazioni essenziali (numeri di telefono, luoghi, orari) oppure in un gioco di ruolo. La
competenza di ascolto richiesta in questo standard è molto limitata e in ogni caso parecchio
al di sotto di quanto si richiede agli esami di MPT. Nello standard mancano quindi consegne
chiare e di conseguenza anche criteri trasparenti di valutazione.
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Standard Lingua straniera, p. 5
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
36
4.2.4 Standard 434
Nel caso di un esame concentrato sulle competenze orali si forniscono ulteriori domande del
seguente tipo:
A: Il candidato è in grado di sostenere una conversazione servendosi del lessico adatto alla
materia.
dialogo con l’esaminatore o/e con un altro candidato su un argomento proposto
dall’esaminatore o nella madre lingua o nella lingua straniera e tratto dal mondo
professionale del candidato
durata del dialogo: fino al 10 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Oppure
-
B: Le conoscenze base della lingua straniera del candidato sono sufficienti per interpretare
correttamente in questa lingua un testo complesso scritto nella madre lingua del candidato.
Per A
Lo standard parte da un esame individuale o ev. con uno (?) altro candidato. La scelta del
tema viene effettuata dall’esaminatore che lo presenta al candidato ev. anche nella lingua
madre. Anche per questo standard sarebbero però utili ulteriori indicazioni sulle modalità
d’esame (ad esempio: a) il tema viene scelto fra argomenti e testi trattati o libri letti durante
l’anno? b) si tratta invece di temi basati su brevi testi attuali, stimoli visivi, grafici come
avviene ad esempio per gli esami orali di certi certificati internazionali? c) in un esame di
gruppo il tema è uno solo o sono due “problemi” da risolvere come team? d) quanto è il
tempo a disposizione per la preparazione?).
E’ noto che da noi tutti gli allievi devono sostenere un esame scritto e orale di MPT. L’esame
orale per tutti gli studenti consiste in un esame di gruppo con 3 o 4 candidati e due esperti
(docente titolare e esperto esterno). Per ogni studente l’esame comprende una prima parte
(5 minuti) di esposizione (Kurzreferat) preparata prima e presentata con lucidi e altra
documentazione e una seconda parte (10 minuti) di discussione col gruppo sul tema esposto,
moderata dal candidato. Per dettagli vedi anche qui il capitolo esame orale MPT e le griglie di
valutazione allegate.
Questa forma di esame orale è realistica (mondo professionale) e per gli studenti è meno
“traumatica” di esami o interrogazioni individuali. Possono scegliere temi attuali di loro
interesse (spesso vengono scelti temi di natura professionale) e devono essere in grado di
strutturare, sintetizzare una tematica, di trovare e utilizzare delle fonti, di elaborare e
presentare dei lucidi con i mezzi adatti (retroproiettore, ev. beamer), di condurre e sostenere
una discussione, di presentare il tutto in modo non solo comprensibile e adeguato ma anche
convincente (“vendersi bene”).
Per confrontare bene lo standard con i nostri esami orali sarebbe interessante vedere delle
registrazioni video di esami autentici dello standard A, con i rispettivi criteri dettagliati di
valutazione. Inoltre a quale livello europeo concreto si riferisce “sostenere una
34
Standard Lingua straniera, p. 6
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
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conversazione, capacità d’espressione adatta all’argomento”? Il livello raggiunto all’esame
orale di MPT è variato e dipende chiaramente da situazioni anche personali (ad esempio
allievi bilingui oppure allievi che hanno fatto dei corsi e soggiorni linguistici, allievi più
estroversi); attualmente il livello B1 non è raggiunto ancora da tutti gli allievi nell’orale.
Per B
E’ un’attività non prevista in nessun esame. Per quanto riguarda il concetto di “interpretare
correttamente” (tradotto dal tedesco “zutreffend umschreiben”) rispettivamente di trasferire/
riassumere da una lingua all’altra vedi anche le osservazioni sul primo standard. Si ribadisce
ancora che da noi le consegne, i compiti e le soluzioni sono normalmente indicati e richiesti
nella lingua straniera. Comunque anche questa attività, volendolo, la si potrebbe allenare;
già attualmente gli allievi sarebbero, almeno in parte, in grado di eseguire questo standard
riferito a un “testo complesso” e facendo ricorso ai convenzionali mezzi ausiliari nel tempo
concesso per la preparazione. Anche se quest’ultima modalità non è definita (o si tratta di un
esercizio di traduzione/ trasferimento simultanei, senza tempo per una preparazione
minima?), lo standard sembra basarsi soprattutto su aspetti tecnici e non sulle classiche
competenze comunicative. Perciò concentrarsi su questo aspetto significherebbe fare un
passo indietro.
Nel caso di un esame concentrato sulle competenze scritte si forniscono ulteriori domande
del seguente tipo:
-
il candidato deve interpretare nella lingua straniera e con parole proprie una
situazione che gli è stata riferita nella sua madre lingua
tempo dato: 45 minuti
capacità di espressione adatta all’argomento e alla professione, intendendo questa
capacità come il criterio decisivo per la votazione al di là della conoscenza della
materia
Anche qui vale quanto è stato indicato appena sopra al punto B sul materiale di partenza che
da noi è normalmente nella lingua straniera. L’espressione scritta come riassunto di un testo
complesso fa parte di esercizi anche da noi. In ogni caso per i nostri compiti scritti è
normale, anzi auspicato, che gli allievi facciano uso di tutte le opere di consultazione
(vocabolari tradizionali e elettronici monolingui e bilingui, enciclopedie, grammatiche). Anche
in questo standard mancano delle indicazioni precise (ad esempio sulla quantità di testo
richiesta) e i criteri di valutazione. Per quanto riguarda l’espressione scritta negli esami di
MPT si parte di solito da uno o più (ev. a scelta) compiti comunicativi, ad esempio articolo
per il giornale della scuola, lettera alla redazione di un giornale, lettera personale, e- mail,
commento personale, che si riferiscono possibilmente a tematiche trattate in una parte
precedente dell’esame (TV/ascolto, lettura).
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4.2.5 Struttura dell’esame di MPT
Esame unico (per modello additivo SAMT e integrativo SPAI) preparato da un gruppo di
docenti e sottoposto all’esperto cantonale per tutte le classi di MPT in Ticino
Esame scritto: 120 minuti (vedi allegato esame scritto 2000)
Parte 1 (ca 25’): comprensione all’ascolto
Base: registrazione TV autentica e attuale, 2x
Parte 2 (ca 55’): comprensione alla lettura
Base: testi autentici di attualità tratti da giornali e riviste, tipologia varia di esercizi
Parte 3 (ca 40’): espressione scritta
Verifica attraverso consegne comunicative (articolo per un giornale, lettera a un giornale
(Leserbrief), lettera personale, commento, e-mail), spesso come reazione a tematiche
trattate nell’esame (TV/ ascolto, lettura)
Mezzi ausiliari
Ammessi tutti i mezzi comuni
Valutazione
Punteggio trasparente, indicato per ogni compito
Nota dell’esame scritto stabilita in base al totale dei punti ottenuti
Pass level: 60% dei punti ottenibili = 4 = sufficienza
Esame orale
Forma
Esame di gruppo: 3 – 4 candidati più docente titolare e esperto cantonale
Tempo per un gruppo
da 45 a 60 minuti ossia 15 minuti per candidato
Contenuto:
Parlare esposizione: Kurzreferat (5’) su un tema attuale quotidiano o professionale,
presentazione con l’ausilio di lucidi fatti su PC
Parlare interazione: discussione (10’) moderata dal candidato sul tema esposto, alla quale
partecipano tutti i presenti, in primo luogo evidentemente i candidati
Valutazione (vedi allegati griglia/ verbale di valutazione e griglia di valutazione basata sul
Cadre de référence européen commun pour les langues):
a) Preparazione/ mezzi didattici, b) Contenuto, c) Lingua, d) Atteggiamento comunicativo, e)
Moderazione della discussione, f) Interazione/ partecipazione alla discussione
Nota finale MPT
Nota d’esame (media nota esame scritto e orale) = 50%
Nota annuale (media nota primo e secondo semestre) = 50%
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5. Valutazione a livello generale e formale dello standard
Da quanto detto finora risulta chiaro che l’insegnamento/ apprendimento del tedesco della
nostra MPT mette l’accento innanzitutto sulle competenze di comprensione e sulle capacità
comunicative generali, sulle strategie di apprendimento autonomo e di comunicazione. Sia
nel programma quadro svizzero sia nei programmi delle singole scuole gli obiettivi da
raggiungere per la maturità nelle competenze linguistiche (ascoltare, leggere, parlare
interazione, parlare esposizione, scrivere) e riguardo la qualità dei mezzi linguistici e le
strategie, sono definiti dalla scala dei sei livelli di competenza del Cadre européen commun
de référence pour les langues del Consiglio d’Europa 35. Questa scala è ripresa nella versione
svizzera (e in tutte le altre versioni) del Portfolio europeo delle lingue (PEL). Vi fanno
riferimento anche le istituzioni di certificati internazionali riunite nell’ALTE 36(Association of
Language Testers in Europe, ad esempio Goethe-Institut, Cambridge University, Alliance
Française), e altre organizzazioni e istituzioni di lingue europee e svizzere. In Svizzera la
recente dichiarazione della CDPE sul lancio del PEL è stata sottoscritta da numerose
organizzazioni e associazioni pubbliche e private, anche del mondo del lavoro (vedi allegato).
Rispetto allo standard, da noi assumono generalmente meno importanza le conoscenze
specifiche professionali e meno ancora l’ applicazione di “tecniche” linguistiche come la
traduzione più o meno libera/ riassunto da una lingua all’altra presenti invece nello standard.
Da noi è pure impensabile che un esame finale di lingua straniera (maturità professionale o
altro) possa consistere, a scelta del candidato, o in un esame unicamente scritto o
unicamente orale, come è il caso per lo standard Lingua straniera che si basa sul modello
austriaco “Lebende Fremdsprache” della “Berufsreifeprüfung”37 del 1997 (§ 3.1
Teilprüfungen:
3: Lebende Fremdsprache. Nach Wahl des Prüfungskandidaten eine fünfstündige schriftliche
Klausurarbeit oder eine mündliche Prüfung mit den Anforderungen einer Reifeprüfung einer
höheren Schule”).
Gli iniziatori dello standard EURO – BAC lingua straniera del 1997 si appoggiano su
documenti del Consiglio d’Europa che oggi non sono più di riferimento, a livello europeo, per
l’insegnamento e apprendimento delle lingue. Nello standard Lingua straniera non si tiene
conto in modo esplicito del Cadre européen commun de référence pour les langues del
Consiglio d’Europa del 1996. Per la natura stessa e gli obiettivi perseguiti dal progetto EURO
- BAC questo riferimento va fatto in modo chiaro per la definizione dei livelli di competenza
da raggiungere in quanto questo “Cadre de référence/ Common european framework”/
Referenzrahmen” è valido per tutto quanto riguarda l’insegnamento e l’apprendimento delle
lingue straniere a livello europeo. Come detto esso rappresenta pure la base per il Portfolio
europeo delle lingue. Per la validità e l’importanza del PEL vedi anche la Risoluzione adottata
dalla Conferenza permanente dei Ministri dell’Educazione del Consiglio d’Europa (allegata)38 e
le edizioni di BABYLONIA (N 1/ 1999 e N 4/ 2000).
Un altro aspetto che sarebbe problematico nell’attuale standard Lingua straniera per docenti
e allievi è la mancanza di trasparenza. Mancano generalmente i criteri di valutazione sia
generali che dettagliati, la ponderazione dei singoli compiti e la chiarezza sui mezzi ausiliari,
35
da vedere anche sul sito www.sprachenportfolio.ch
www.alte.org
37
Bundesgesetz über die Berufsreifeprüfung, citato da
www.bmwf.gv.at/3uniwes/03unirecht/bereife.htm, p. 2
38
Résolution sur le Portfolio européen des langues, adoptée lors de la 20e session de la Conférence
permanente des Ministres de l’Education du Conseil de l’Europe, Cracovie, Pologne, 15 – 17 octobre
2000
36
1530 Euba Tedesco.doc / 21.03.2001
EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
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cose che in un esame che basa, come la MPT, sulle competenze, capacità, autenticità e uso
di strategie adatte, sono fondamentali.
Anche se a livello di MPT nel campo delle lingue ci sono ancora vari sforzi da intraprendere
per raggiungere in tutto i livelli fissati, si è convinti che già ora le competenze dei nostri
studenti sono in parte almeno al livello dello standard attuale.
6. EURO – BAC e Svizzera
E’ prevedibile che l’introduzione dell’attuale standard EURO –BAC comporterebbe un
impoverimento e un passo indietro in quanto docenti e studenti si concentrerebbero
soprattutto su un unico aspetto della lingua (scelta tra esame o scritto o orale). E’ anche da
temere che rispetto alle competenze comunicative e all’obiettivo, importante soprattutto per
il nostro paese e per il Ticino, di una competenza differenziata in diverse lingue, si
ritornerebbe così a concentrarsi sulle conoscenze tecniche delle lingue o addirittura di una
sola lingua.
Il bisogno di avere degli standard trasparenti, affidabili, misurabili/ controllabili è certamente
sentito e nel campo delle lingue ha portato alle iniziative del Consiglio d’Europa descritte
sopra. Come alternativa a uno standard elaborato sulla base degli esami di un paese, anche
se questi per obiettivi, contenuto e criteri di valutazione fossero ineccepibili, per un esame
EURO – BAC nelle lingue si potrebbe chiedere il conseguimento di un diploma internazionale
di lingue. Il conseguimento di determinati diplomi internazionali trova riscontro anche nei
programmi quadro della MP (vedi Obiettivi generali: “L’insegnamento linguistico facilita il
conseguimento di diplomi internazionali di lingue”).39 E’ pensabile che per l’EURO - BAC un
certificato internazionale di lingue potrebbe essere richiesto o come “complemento” all’esame
di MP oppure come “sostituzione” dell’esame di MP. Quest’ultima possibilità esiste del resto
già in alcuni cantoni.
D'altra parte determinate competenze comunicative, come la comprensione di documenti
video, la presentazione di un tema (Kurzreferat) e la moderazione di una discussione, non
vengono verificate dai diplomi internazionali. Siccome per sua natura l’EURO - BAC
rappresenta qualcosa in più, un plusvalore alla formazione di MP in quanto titolo di accesso a
tutte le università europee, questo diploma internazionale dovrebbe quindi piuttosto
aggiungersi all’esame di MP e posizionarsi a un livello più alto delle maturità professionali dei
vari paesi europei (MP, Berufsabitur, Berufsreifeprüfung ecc.). Per le lingue straniere un
diploma EURO - BAC dovrebbe situarsi al livello B2, cfr. diploma del Goethe- Institut
Deutsch für den Beruf oppure diploma ÖED (Österreichisches Sprachdiplom) Mittelstufe.
39
Programma quadro, p. 20
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EURO-BAC II – Valutazione dello Standard Tedesco
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Lo schema seguente indica alcuni diplomi internazionali come sono “posizionati” a livello
europeo dalle rispettive istituzioni (Cambridge University, ICC, Goethe- Institut,
Österreichische Sprachdiplome)
Scala dei sei livelli europei del Common European Framework/ Cadre commun de référence ripresi nella versione
svizzera del Portfolio europeo delle lingue PEL:
A1-A2 utente elementare/ B1 – B2: utente indipendente/ C1 – C2: utente competente
Liv. Inglese
Liv.
B1 Preliminary English Test, PET
B1
Certificate of English
Business English Certificate 1, BEC 1
Tedesco
Zertifikat Deutsch, ZD
Grundstufe 2, ÖSD
B2
First Certificate of English, FCE
B2
Business English Certificate 2, BEC 2
Deutsch für den Beruf, DfB
Mittelstufe, ÖSD
C1
Certificate in Advanced English, CAE C1
Business English Certificate 3, BEC 3
Zentrale Mittelstufenprüfung, ZMP (neu)
Diplom Wirtschaftssprache Deutsch,
ÖSD
C2
Certificate of Proficiency in English
C2
Prüfung für Wirtschaftsdeutsch
nternational, PWD
Zentrale Oberstufenprüfung, ZOP
Kleines Deutsches Sprachdiplom, KDS
Lugano, aprile 2001, lic. phil. Pia Gilardi-Frech, docente di tedesco e esperta MP
([email protected])
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