presentazione generale della repubblica slovacca

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presentazione generale della repubblica slovacca
PRESENTAZIONE GENERALE DELLA
REPUBBLICA SLOVACCA
Principali settori produttivi e specializzazioni manifatturiere
La Slovacchia può vantare una lunga tradizione industriale; alcuni settori,
come l’elettronico, l’automazione industriale, l’engeneering e la lavorazione
del legno sono molto sviluppati; altri, come l’information technology e i
servizi strategici, stanno recentemente offrendo ottime possibilità
d’investimento.
La produzione industriale rappresenta il 29% del PIL nazionale e circa
l’80% delle esportazioni del Paese. Più del 60% degli investimenti esteri
sono indirizzati in questo settore. L’industria manifatturiera, a sua volta,
rappresenta circa il 90% della produzione industriale. Negli ultimi anni,
infatti, si sono sviluppati quei comparti dell’industria leggera che richiedono
l’utilizzo di manodopera specializzata: tessile, calzaturiero, lavorazione del
legno, carta e cellulosa, ceramica e meccanica. I comparti più sviluppati
dell’industria pesante sono il metalmeccanico, il chimico, l’engineering ed il
settore elettrico. Altri comparti di rilievo sono il metallurgico (acciaio,
alluminio, nichel), legno, carta e cellulosa, tessile.
Il settore agricolo ha subito profondi cambiamenti negli ultimi dieci anni.
Mentre fino al 1990 la coltivazione era concentrata nelle cooperative e nelle
aziende statali, oggi in Slovacchia ci sono circa 19.000 coltivatori diretti che
gestiscono terreni da 1 a 700 ettari. Il tasso di occupazione nel settore
tuttavia continua a decrescere e l’agricoltura occupa ormai solo il 4% della
popolazione in età lavorativa. Il settore agricolo, tuttavia, è considerato
strategico, quindi il Governo sta cercando di fare approvare una serie di
incentivi per il miglioramento della qualità dei prodotti e l’incremento della
produzione e del rendimento tonnellata/ettaro. In questo contesto, il mercato
delle macchine agricole è in ripresa e lo stato ha in previsione prestiti a tasso
agevolato per gli agricoltori ed incentivi economici alle cooperative.
Anche l’allevamento, seppur in maniera minore, ha risentito della crisi del
settore e si sono registrate diminuzioni nel numero di capi allevati sia bovini,
che ovini.
Principali Indicatori
Macroeconomici
PIL a prezzi costanti (miliardi di
SKK)
PIL Pro- Capite a prezzi costanti
(in Euro)
Crescita % del PIL
Tasso di Inflazione (%)
Tasso di Disoccupazione (%)
Saldo del Bilancio dello Stato
(miliardi di SKK)
Debito Estero (miliardi di USD)
Formazione del PIL
2002
2003
2004
879,2
964
975,8
10 700
11 900
13 450
4,4
3,3
17,8
4,2
8,5
15,6
5,5
6,7
13,1
-51,6
-56,03
-29,42
13,5
18,3
18,9
Agricoltura 4,5%
Costruzioni 4,8%
Industria 33,3%
Servizi 40,7%
Altro 16,7%
Elaborazione CCIS su dati dell’ICE
Principali Indicatori Demografici
L’assetto demografico del paese è efficacemente descritto dalla tabella
sottostante, che riporta i risultati di un censimento effettuato nel 2003; i dati
del 2004 sono stati ottenuti tramite procedimenti di inferenza statistica.
2002
Indicatori (dati al 31/12/04) Val. assoluto
Popolazione totale
5.379.161
Maschi
2.611.306
Femmine
2.767.855
Matrimoni
25.062
Divorzi
10.874
Nati vivi
50.841
Decessi
51.532
Incremento naturale
-691
Flusso migratorio
210
Fonte: Ufficio di statistica
2
2003
Val. assoluto
5 380 053
2 611 124
2 768 929
26 002
10 716
51 713
52 230
-517
1 409
2004
Val. assoluto
5.384.783
2.611.620
2.773.163
27.885
10.889
53.742
51.886
1.856
2.874
Popolazione suddivisa per regioni:
Regione
Valore (in migliaia)
Bratislava
599.815
Trnava
551.335
Trencin
602.638
Nitra
710.155
Zilina
693.224
Banska bistrica
659.378
Presov
793.898
Kosice
768.378
Totale
5.378.821
Percentuale (%)
11.2
10.2
11.2
13.2
12.9
12.3
14.7
14.3
100
Fonte: Ufficio di Statistica (dati aggiornati a luglio 2003)
Commercio Estero
Geograficamente, la Slovacchia si situa in una posizione strategica di
collegamento tra i mercati dell’ovest e i mercati dell’est dell’Europa,
coinvolgendo dunque un potenziale di 350 milioni di persone. È percorsa da
diversi importanti circuiti infrastrutturali e i più importanti oleodotti e
gasdotti attraversano il suo territorio. Il 91 % dell’export slovacco va a Paesi
dell’OCSE
Fonte: Sario – Agenzia Slovacca per lo sviluppo degli Investimenti
Nei primi nove mesi del 2004 i rapporti commerciali con i Paesi esteri si
sono rafforzati, l’importazione dalla Germania ha raggiunto i 167.617 mil.di
3
SK, confermandosi nuovamente come principale fornitore slovacco, e anche
principale cliente, dal momento che le esportazioni verso questo paese a
settembre 2004 registravano un valore di 195.049 mil.di SK.
Principali prodotti importati (sul totale delle importazioni): macchine ed
apparecchi, elettrodomestici (25%); prodotti minerali (16.5%); veicoli e
mezzi di trasporto (12.5%); prodotti chimici (8%); metalli e derivati (8.2%);
tessili e manufatti (6%); materie plastiche (5%). Tutte le categorie di prodotti
hanno riportato un incremento nel 2004 rispetto al 2003. Gli aumenti più
consistenti si sono registrati per i prodotti tessili (26%), grassi animali,
vegetali ed oli (+36%), veicoli e mezzi di trasporto (+24%), legno, carta e
cellulosa (+29%), prodotti vegetali (25%).
Principali prodotti esportati (sul totale delle esportazioni): veicoli e mezzi
di trasporto (20,4%); macchine ed apparecchi, elettrodomestici (18,6%);
metalli e derivati (15%); prodotti minerali (7,8%); materie tessili e manufatti
(6,7%); materie plastiche (5,2%). Anche sul fronte delle esportazioni tutte le
categorie hanno registrato incrementi nel volume di export tranne i prodotti
vegetali e le pietre preziose. Gli incrementi piú consistenti si sono verificati
per i prodotti vegetali (23%), pelli grezze e pellami (31%), (+37,2%), legno
e cellulosa (11%), prodotti chimici (8%), tessili (14%).
Principali partner commerciali:
FORNITORI: 1) Germania 25%; 2)Repubblica Ceca 14,7%, 3) Russia 17%,
4) Italia 6,2%, 5) Austria 3,9%, 6) Francia 3,3%, 7) Polonia 3,1%, 8)
Ungheria 2,1%, 9) USA 2,1%, 10) Giappone 1,7%.
CLIENTI: 1) Germania 26,8%; 2) Repubblica Ceca 17,4%; 3) Italia 9,2%; 4)
Austria 8,4%; 5) Polonia 5,8%; 6) Ungheria 4,9%; 7) Francia 4,6%; 8)
Svizzera 1,7%; 9) USA 1,4%; 10) Ucraina 1,2%.
Ad ogni modo riteniamo la situazione sia efficacemente descritta dalle
seguenti tabelle
Struttura merceologica delle importazioni:
In milioni di SKK – prezzi
FOB
Descrizione merceologica
Animali vivi e prodotti del
regno animale
Prodotti del regno vegetale
Grassi e oli animali e vegetali
Prodotti delle industrie
alimentari e bevande
Prodotti minerali
Prodotti delle industrie chimiche
Materie plastiche e loro derivati
2003
GennaioSettembre2004
Valori
%
5 198
0,76
Valori
5 360
%
0,64
9 893
1 857
23 307
1,2
0,22
2,82
8 161
1 672
19 144
1,19
0,24
2,80
108 520
63 986
57 005
13,13
6,98
7,74
94 658
55 007
45 166
13,86
8,05
6,61
4
1,01
6 118
0,89
Pelli, cuoio, pellicceria e loro
8 376
lavorazioni
Legno, carbone, articoli in legno
7 525
0,91
5 564
0,81
Paste di legno o di altre materie
22 662
2,74
17 551
2,57
Materie tessili e loro manufatti
42 542
5,15
32 058
4,69
Calzature, cappelli, ombrelli
6 412
0,77
5 567
0,81
Lavori in pietra, gesso, cemento,
13 318
1,61
9 651
1,41
vetro
Perle naturali o coltivate, pietre
1 095
0,13
1 203
0,18
preziose, metalli preziosi
Metalli comuni e loro derivati
74 159
8,97
68 820 10,07
Macchine ed apparecchi,
217 817 26,35
171 757 25,15
materiale elettrico
Materiale da trasporto
123 648 14,96
100 012 14,65
Strumenti di ottica, fotografia,
20 643
2,50
19 714
2,89
medicina
Armi, munizioni ed accessori
317
0,04
225
0,03
Merci e prodotti vari
18 106
2,19
15 457
2,26
76
Oggetti d’arte da collezione,
0,0
45
0,0
antichità
TOTALE
826 625
100
682 838
100
Fonte: Elaborazioni CCIS (Camera del Commercio Italo-Slovacca) su dati
dell’Ufficio Nazionale di Statistica
Struttura delle importazioni per Paese o area geografica:
In milioni di SKK
2003
2004
Area di origine
Repubblica Ceca
Germania
Federazione Russa
Italia
Austria
Francia
Regno Unito
USA
Polonia
Ucraina
Ungheria
Giappone
Valori
118 316
210 577
88 664
51 038
36 206
35 066
17 630
16 107
29 150
8 585
28 378
15 633
%
14,3
25,5
10,7
6,2
4,4
4,2
2,1
1,9
3,5
1,0
3,4
1,9
5
Valori
124 620
224 397
88 509
52 645
40 258
34 485
18 740
15 399
36 674
13 348
31 849
18 681
%
13,23
23,82
9,39
5,59
4,27
3,66
1,99
1,63
3,89
1,42
3,38
1,98
Indice
04/03
%
105,3
106,5
98,8
103,2
111,2
98,3
102,8
95,6
125,8
155,5
112,2
119,5
Asia
Africa
America del Sud
Australia
Oceania
Altri
TOTALE
70 108
2 289
22 289
768
38
20.625
826 625
8,5
0,3
2,7
0,1
2,5
100,0
99 643
2 258
23 316
584
184
116 570
942 160
10,58
0,24
2,47
0,06
0,02
12,37
100
142,0
98,7
104,6
76,0
n.d.
n.d.
113,8
Fonte: Elaborazioni CCIS su dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica
Struttura merceologica delle esportazioni:
In milioni di SKK –
2003
prezzi FOB
Valori
Descrizione
merceologica
Animali vivi e prodotti
5 579
del regno animale
7 220
Prodotti del regno
vegetale
1 322
Grassi e oli animali e
vegetali
Prodotti delle industrie
11 303
alimentari e bevande
Prodotti minerali
48 405
Prodotti delle industrie
27 353
chimiche
Materie plastiche e loro
41 618
derivati
Pelli, cuoio, pellicceria e
4 482
loro lavorazioni
Legno, carbone, articoli
15 811
in legno
Paste di legno o di altre
30 409
materie
Materie tessili e loro
40 964
manufatti
Calzature, cappelli,
15 084
ombrelli
Lavori in pietra, gesso,
15 340
cemento, vetro
6
2004
%
Valori
%
0.7
8 202
0,91
0.9
8 100
0,90
0.16
1 966
0,22
1.4
14 181
1,58
0.56
3.4
66 450
30 487
7,42
3,40
5.18
48 455
5,41
0.6
3 728
0,42
1.96
17 300
1,93
3.8
33 329
3,72
5.09
41 861
4,68
1.9
15 068
1,68
1.9
15 931
1,78
Perle naturali o
coltivate, pietre
preziose, metalli
preziosi
Metalli comuni e loro
derivati
Macchine ed apparecchi,
materiale elettrico
Materiale da trasporto
Strumenti di ottica,
fotografia, medicina
Armi, munizioni ed
accessori
Merci e prodotti vari
Oggetti d’arte da
collezione, antichità
TOTALE
663
0.08
1 094
0,12
108 206
13.5
134 029
14,97
151 033
18.8
193 263
21,59
233 225
7 145
29
0.9
221 159
7 145
24,7
0,80
437
0.05
306
0,03
37 807
146
4.7
0.02
31 983
21
3,57
00
803 238
100
895 205
100
Fonte: Elaborazioni CCIS (Camera di Commercio Italo-Slovacca) su dati
dell’Ufficio Nazionale di Statistica
Struttura delle esportazioni per Paesi o aree geografiche:
2003
2004
In milioni di SKK
Valori
%
Valori
%
Repubblica Ceca
103.633 12.9 119 266
13,32
Germania
247.561 30.8 256 791
28,68
Austria
59.690
7.4
70 230
7,84
Polonia
38.376
4.8
49 144
5,49
Italia
60.114
7.5
57 051
6,37
Francia
28.195
3.5
32 340
3,61
Ungheria
39.132
4.9
46 523
5,19
Federazione Russa
9.816
1.2
10 824
1,21
Ucraina
8.153
1
9 556
1,07
USA
42 212
5.3
42 630
4,76
Canada
16.959
2.1
18 051
2,02
Giappone
2.950
0.4
2 875
0,32
Asia
23.085
2.9
24 060
2,69
Africa
2.030
0.3
3 269
0,37
America del Sud
47.750
5.9
48 086
5,37
Australia
1.954
0.2
1 482
0,17
Oceania
8
0.0
76
0,0
7
Indice
04/03
115,1
108,7
110,2
110,7
94,9
105,7
106,9
110,3
107,2
101,0
103,4
97,4
104,2
108,1
100,7
95,9
-
Resto del mondo
71.419
8.9
102 951
11,50
126,2
TOTALE
803.037 100.0 895 205
100
111,4
Fonte: Elaborazioni CCIS su dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica
Mercato del lavoro
Costo indicativo dei salari ai lavoratori: nei settori del manifutturiero la
media mensile va da SKK 11.385 – 13.360 nelle regioni della Slovacchia
Centrale (Trnavský, Banskobystrický, Trenciansky ecc) a SKK 14.138 16.368 nelle regioni più ricche e più densamente popolate (Bratislavsky,
Kosicky). I salari reali subiranno con il 2005 variazioni di poco rilievo, di
conseguenza si dovrebbe verificare una stasi della domanda interna e minori
pressioni inflazionistiche.
Sviluppo del salario medio mensile
SALARIO MEDIO
MENSILE
Intera Slovacchia in
SKK
Industria in SKK
Costruzioni in SKK
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
2003
III. q
2004
5379 6294 7195 8154 9226 10003 10728 11430 12365 13511 14365 15299
5523 6501 7492 8583 11058 11533 11107 12135 13373 14354 15400 16884
5617 6530 7503 8737 12301 10795 9899 10541 11047 11547 12001 13300
Fonte: Sario – Agenzia per lo sviluppo degli Investimenti
I contributi sociali e previdenziali sono a carico del datore di lavoro per il
35,20% e del dipendente per il 13,40%. I contributi a carico del datore di
lavoro sono definiti dai regolamenti per la sicurezza sociale, e si
compongono di:
Contribuzioni al 1.1.2004
Datore
Dipendent
Lavoratori
di
Tipo di contribuzione
e
Autonomi
lavoro
14%
4%
18%
Assicuraz.Pensioni
Assicuraz. su
3%
3%
6%
infermità
1,40%
1,40%
4,4%
Malattia
Assicuraz.
1%
1%
2%
Disoccupaz.
10%
4%
14%
Assicuraz. Sanitaria
0,25%
Fondo di Garanzia
Assicuraz. Infortuni 0,80%
4,75%
4,75%
Fondo di Riserva
35,20% 13,40%
49,15%
Totale
8
Fonte: Sario – Agenzia per lo sviluppo degli Investimenti
Tassi di cambio e andamento dell’ínflazione
Tassi di cambio al 31.03.05
Paese
Valuta
USA
USD
Svizzera
CHF
Gran Bretagna
GBP
Unione Europea
EURO
Tasso di cambio
29,943 SKK
25,033 SKK
56,360 SKK
38,832 SKK
Fonte: Banca Nazionale della Slovacchia
Marzo
2003
38,663
41,776
Tasso di cambio
(media mensile)
SKK / USD
SKK / EUR
Marzo
2004
32,927
40,421
Marzo
2005
28,885
38,185
Fonte: Banca Nazionale della Slovacchia
Il tasso di cambio della Corona Slovacca è stato, nelle precedenti settimane,
influenzato principalmente dall’andamento delle valute delle nazioni vicine,
soprattutto dello zloto polacco. La sua dinamica potrebbe essere descritta
come volatile e, ultimamente, con una tendenza decisa al ribasso. Il tasso di
volatilità e la misura del deprezzamento correnti sono stati valutati dalla
NBS come il risultato dell’eccessivo apprezzamento del tasso di cambio
dello zloto nei primi mesi dell’anno. E dato che la NBS considera questi
fenomeni come di breve termine, non ha ritenuto opportuno intervenire
agendo sulle attività del mercato interbancario di valute straniere. Questa
presa di posizione della NBS è stata motivata anche dal favorevole
andamento dell’inflazione, sia corrente che attesa.
Tasso
d’inflazione
percentuale %
2000
12,0
2001
7,3
2002
3,3
2003
8,5
2004
6,7
Fonte: Banca Nazionale Slovacca
Il tasso di inflazione 2005, non riportato nella presente tabella, ha raggiunto
alla fine di gennaio un valore pari al 3,2%; l’inflazione ha avuto un
andamento crescente durante quasi tutto il 2004, e le analisi della Banca
Centrale Slovacca prevedono un andamento simile anche durante il 2005,
sebbene in leggero rallentamento rispetto al passato.
9
Investimenti Diretti dall’Estero per settore e paese d’origine
Le ragioni principali per il recente flusso di ingenti investimenti esteri in
Slovacchia sono da attribuirsi:
a) alla posizione geografica (crocevia tra la Mitteleuropea, l’Ucraina e la
Russia)
b) alla forza lavoro qualificata con costi competitivi (i salari medi lordi
sono sensibilmente inferiori a quelli della Polonia, Rep. Ceca ed
Ungheria);
c) alla lunga tradizione industriale.
d) Alla riforma fiscale che dal 1 gennaio 2004 stabilisce un’aliquota unica
del 19% per i redditi da lavoro, da capitale e per l’IVA.
Altre motivazioni altrettanto interessanti sono: la legge sull’incentivazione
dei parchi industriali, recentemente approvata, che contribuisce ad attirare
investitori esteri, che potranno in questo modo scegliere la localizzazione piú
confacente alle loro esigenze e usufruire di aree attrezzate, con tutte le
infrastrutture di base per ospitare le loro aziende. Il provvedimento prevede
un finanziamento (fino al 70% dei costi) ai comuni intenzionati a costituire
parchi industriali.
Flusso degli Investimenti – Divisione per Settori (Gennaio – Settembre
2004)
Settore
Milioni di SKK
Percentuale %
Agricoltura, selvicoltura
-10
0,0
Produzione Industriale
12.637
54,1
0,0
Produzione e distribuzione di 1
energia, gas, acqua
Edilizia
147
0,6
Commercio all’ingrosso/al
4.634
19,8
dettaglio, riparazioni in
generale
Alberghi, Ristoranti
-55
-0,2
Trasporto, Poste,
463
2,0
Telecomunicazioni
Mercato Monetario
5.604
24,0
Mercato Immobiliare, servizi -63
-0,3
commerciali
Sanitä e Assistenza Sociale
10
0,0
Altro
8
0,0
Totale
23.376
100
Fonte: Elaborazioni ICE su dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica
10
Flusso degli investimenti per paese di origine (in Mil.SKK)
Germania
84.563
61.345
Austria
53.249
29.195
Francia
27.012
25.537
24.570
Ungheria
20.196
16.651
USA
4.379
Altri Paesi
25.807
Processo di privatizzazione
Il processo di privatizzazione di piccole e grandi aziende è iniziato nel 1991
(prima della divisione della Cecoslovacchia). La Legge sulla Piccola
Privatizzazione (N. 427/1990) - chiamata ufficialmente Legge sulla Cessione
di Determinati Beni Statali ad altre Persone Giuridiche e Fisiche - ed i suoi
successivi emendamenti disciplinavano la vendita e la locazione di negozi,
ristoranti, hotel, laboratori etc. in aste pubbliche a singole persone o a ditte
private i cui soci erano esclusivamente persone fisiche. La piccola
privatizzazione si è conclusa nel 1993: sono state privatizzate circa 9.500
piccole imprese.
La privatizzazione attualmente viene gestita attraverso il Fondo della
Proprietà Nazionale (FNM), che può operare solo attraverso gara pubblica,
in collaborazione con altre organizzazioni. Il progetto di privatizzazione può
riguardare una parte o l’intera impresa, o anche un gruppo di imprese.
Con la Legge sulla Grande Privatizzazione (N.92/1991), che ha lanciato la
denazionalizzazione dei beni di proprietà dello Stato, la Slovacchia ha messo
in atto un intensivo processo di privatizzazione che ha visto il passaggio del
90% delle attività economiche in mano ai privati. Sono state infatti effettuate
privatizzazioni nel settore delle telecomunicazioni - le Telecomunicazioni
Slovacche sono state acquistate dalla Deutsche Telecom. Nel settore
dell’industria è stata privatizzata la piú grande acciaieria della Slovacchia,
una delle maggiori dell’Europa, acquistata dagli Statunitensi e trasformata in
US STEEL Kosice. Nel settore assicurativo la Slovenska Poistovna è stata
acquistata da Allianz, nel settore bancario una delle ultime privatizzazioni ha
11
riguardato la VUB, acquisita dal Gruppo Banca Intesa; il gruppo italiano
UniCredito, infine, detiene una quota del 77,21% nella Polnobanka (oggi
Unibanka).
Il processo di privatizzazione ha toccato anche il piú grande distributore di
gas naturale della Slovacchia - la SPP – industria nazionale del gas, che
distribuisce il gas proveniente dalla Russia a diversi Paesi dell’Europa
occidentale. Il 49% delle azioni della SPP è stato venduto tramite gara
internazionale alle due società RUHRGAS (Germania) e GAZ DE FRANCE
(Francia). Il Parlamento ha anche approvato la privatizzazione di una quota
del 51% delle imprese dei settori strategici, riservandosi di identificare le
industrie e le relative quote da porre sul mercato, ma è giä stato raggiunto tra
i partiti della coalizione l’accordo di non procedere a un’ulteriore
privatizzazione di SPP e di Transpetrol. Il processo di privatizzazione
richiede capitali, know how e capacità imprenditoriali che le aziende spesso
non possiedono e per le quali occorre necessariamente rivolgersi ad
investitori stranieri.
A marzo del 2005 è stato firmato un accordo preliminare tra lo stato
slovacco e l’ENEL, che sulla base dei risultati di un tender pubblico per la
privatizzazione dell’energia elettrica, assegna alla società italiana il 66%
delle centrali elettriche slovacche.
La privatizzazione delle imprese strategiche, ancora in possesso dello Stato,
continua con la vendita e divisione delle ferrovie dello Stato. Il Ministero dei
Trasporti della RS, unico azionista delle ferrovie “Zeleznicna Spolocnost”,
ha approvato nel dicembre 2004 l’accordo sulla trasformazione della società
in due nuovi soggetti “ Zeleznicna Spolocnost Slovensko a.s.” e “Zeleznicna
Spolocnost Cargo Slovakia a.s.”. Questi cambiamenti sono stati avviati alla
fine dell’anno 2004, accompagnati dalla cessione di officine e la dismissione
di reti ferroviarie. Certamente, dall’annullamento di reti ferroviarie, si
registrerà un aumento della disoccupazione in questo settore.
Regime della Proprietà
Dopo il 1° Maggio con l’entrata della Slovacchia nell’Unione Europea, è
scaduto il vincolo nazionale per l’acquisto di immobili e terreni, che ora
possono essere acquistati da società e persone fisiche straniere. Permangono
ancora limitazioni sull’acquisto di terreni agricoli di proprietà statale.
Secondo i dati reperiti sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano, a
seguito dell’adesione all’Unione Europea la Slovacchia applica la seguente
disposizione transitoria, per sette anni dal 1° maggio 2004:
Divieto di acquisto da parte di persone fisiche straniere di terreni agricoli e
forestali.
12
Dal maggio 2007 sarà possibile l’acquisto da parte di cittadini dell’U.E.
domiciliati nella repubblica slovacca e che gestiscano il terreno da un
minimo di tre anni.
13
INVESTIRE IN SLOVACCHIA (STRUMENTI ED
ENTITA’
DI
SUPPORTO
AI
PROGETTI
D’INVESTIMENTO – E DI COOPERAZIONE
COMMERCIALE O INDUSTRIALE; AGEVOLAZIONI
FINANZIARIE.
Le leggi slovacche di supporto ai progetti d’investimento
La legge slovacca permette agli stranieri di svolgere attività economiche alle
stesse condizioni e nella stessa misura degli imprenditori locali. Gli stranieri
possono costituire una società o possono entrare in partecipazione in una
società slovacca preesistente. In linea di principio gli imprenditori stranieri
sono equiparati ai locali e hanno gli stessi diritti. La partecipazione straniera
al capitale sociale di una società può raggiungere il 100%. L’investitore
straniero può anche diventare socio di una persona giuridica slovacca
preesistente. In base al Codice Commerciale la partecipazione di una persona
estera non è in alcun modo vincolata ne limitata.
Tuttavia, l’investimento straniero è proibito nei settori ritenuti di importanza
nazionale strategica, per es. la difesa.
In genere la semplice stipula di un contratto commerciale e gli obblighi che
ne derivano non sono soggetti ad alcuna registrazione o autorizzazione sul
territorio della Repubblica Slovacca.
Una società o un’impresa che svolga un’attività permanente nella
Repubblica Slovacca è soggetta a procedure amministrative regolamentate
dal Codice Commerciale, dalla Legge 455/91 sulla Concessione di Licenze
Commerciali e da speciali norme legali (relative per esempio alla pratica del
diritto commerciale, alla pratica medica privata, ai servizi forniti da esperti
ufficialmente riconosciuti etc.). L’attività agricola è soggetta a registrazione
in base ad una speciale regolamentazione.
Il 01.01.1992 sono entrate in vigore le seguenti leggi, che fanno parte
dell’attuale pacchetto di misure legislative tese ad introdurre l’economia di
mercato nella Repubblica Slovacca:
Codice Commerciale
Legge sulla Concessione di Licenze Commerciali
Codice Civile
Tale normativa garantisce identico trattamento agli investitori stranieri
e locali.
Dal 1 gennaio 2004 il reddito d’impresa è tassato in base ad un’aliquota del
19%; prima l’aliquota era del 25%.
È in vigore una legge specifica per gli investimenti esteri, la 565/2001, che
prevede un’esenzione fiscale di 10 anni e contributi alle nuove assunzioni di
dipendenti a patto che gli investimenti siano pari almeno a 400 milioni di
corone (circa 10 milioni di Euro), o ad almeno 200 milioni di corone nelle
aree con disoccupazione superiore al 10%.
Tale legge verrà gradualmente sostituita dalle disposizione della nuova
legge 595/2003 e dalle normative europee che prevedono il finanziamento
alle nuove imprese attraverso Fondi Strutturali dell’UE.
I finanziamenti dell’Unione europea
I fondi strutturali costituiscono gli strumenti attivi della politica regionale
dell’UE e comprendono i mezzi finanziari che servono a ridurre le differenze
economiche tra le regioni.
Il sostegno totale della Comunità alla Slovacchia è geograficamente
suddiviso in due parti:
L’obiettivo 1, è indirizzato ad aiutare le regioni arretrate, tra cui tutte le
regioni autonome salvo la regione di Bratislava.
L’obiettivo 2 è dedicato a promuovere le regioni con difficoltà strutturali e si
riferisce alla regione di Bratislava.
I mezzi finanziari in generale sono dedicati ai progetti nei seguenti settori:
sviluppo economico, industria, servizi, trasporto, ambiente, agricoltura,
sviluppo rurale e risorse umane.
Piú nel dettaglio, i fondi strutturali vengono utilizzati sulla base di
Programmi Operativi Strutturali (SOP) relativi ai singoli settori
dell’economia ( Industria e Servizi, Risorse Umane, Agricoltura e Sviluppo
Rurale) delle regioni da risanare.
Il SOP per l’Industria e i Servizi si pone due priorità:
1 – crescita e sviluppo della concorrenza e del mercato dell’industria e dei
servizi utilizzando il potenziale nazionale interno: le singole disposizioni di
questa priorità prescrivono il sostegno allo sviluppo delle società nuove e
già esistenti, il sostegno alla realizzazione e ristrutturazione delle
infrastrutture, il sostegno per le imprese innovative e per la ricerca
applicata, il sostegno al risparmio energetico attraverso lo sfruttamento
delle energie rinnovabili e lo sviluppo della collaborazione internazionale e
dell’immagine della Slovacchia.
2 – Sviluppo del turismo: le disposizioni atte alla realizzazione di questa
priorità evidenziano la necessità di sostenere la realizzazione e la
ristrutturazione delle infrastrutture turistiche, l’attività imprenditoriale nel
settore turistico e la promozione del turismo anche attraverso la creazione
di sistemi informatici di rete.
Anche il SOP per le Risorse Umane si pone due priorità e le persegue
sostenendo diverse attività quali:
16
- per quanto riguarda lo sviluppo di politiche attive del mercato del
lavoro, perseguito attraverso la modernizzazione e l’aumento della gamma e
della qualitá dei servizi legati alla lotta contro la disoccupazione, le attività
condotte sono l’assistenza e la consulenza per i datori di lavoro per la
creazione di posti di lavoro e per l’agevolazione dell’incontro tra domanda e
offerta di lavoro, e l’agevolazione di servizi specifici tramite agenzie
private per consulenza , supporto nella ricerca di lavoro per disoccupati di
lungo corso ed emarginati.
- la seconda priorità è tesa allo sviluppo delle pari opportunità nel mercato
del lavoro, e infatti la disposizione 2.2 precisa la necessità
dell’eliminazione delle differenze di trattamento tra uomini e donne nel
mercato del lavoro. Le attività che vengono implementate in questo senso
sono i programmi di sostegno al lavoro femminile, con particolare
attenzione alle nuove tecnologie informative e di comunicazione, e i
programmi speciali di formazione e sostegno alle donne della comunitá
ROM.
Anche il Piano Operativo Strutturale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
si compone di due priorità:
- la prima è il sostegno dell’agricoltura produttiva, che prescrive la
necessità di effettuare investimenti per le società agricole e mettere in atto
operazioni per il miglioramento della qualità di produzione e lavorazione
delle merci agricole;
- la seconda priorità sostiene la necessità di concedere sussidi allo sviluppo
rurale sostenibile, in particolare attraverso la conservazione delle aree
boschive e delle foreste per favorire così lo sviluppo dell’economia forestale;
vi sono disposizioni che sostengono la necessità di sviluppo della
pescicoltura e il sostegno alla modernizzazione e sviluppo delle aree
rurali; infine, la necessità di mettere in atto politiche di formazione ed
educazione.
Nell’ambito del Programma Operativo Strutturale per l’Industria e i Servizi,
una specifica misura implementata – MISURA 1.1 - è quella della
concessione di sussidi per lo sviluppo di aziende e di servizi nuovi e giá
esistenti. Tale misura è valida nell’arco di tempo 2004-2006; oltre il 2006
non sarà piú possibile alle aziende inoltrare una richiesta per ottenere le
sovvenzioni. I richiedenti competenti sono le società imprenditoriali e le loro
associazioni, e possono ottenere sussidi per i seguenti tipi di attività:
- progetti di acquisizione dei terreni, di costruzione, di ristrutturazione degli
edifici o delle aree di esercizio, necessari per assicurare la produzione
industriale, la produzione artigianale o i servizi industriali.
- progetti di inserimento delle nuove tecnologie, di nuovi macchinari,
attrezzature e impianti, compresi quelli ecologici
17
- progetti per la promozione della produzione in cui si utilizzano le risorse
nazionali (per es. industria del legno, materie prime non metalliche,...)
- progetti per promuovere lo sviluppo di nuovi imprenditori e artigiani nel
settore della produzione e dei servizi produttivi
- servizi di consulenza connessi all’implementazione dei moderni sistemi di
gestione e di organizzazione dell’azienda e dei metodi progressivi di
marketing
- servizi di consulenza connessi alle attività imprenditoriali, forniti da
consulenti esterni, che però non possono venire forniti regolarmente e
continuativamente. Si tratta di consulenza soprattutto finanziaria (non però
fiscale e contabile) e tecnologica, quindi l’analisi dei processi produttivi e le
proposte di migliorazione della produzione e dei processi tecnologici.
La sovvenzione rimborsa fino al 65% del totale dei costi per:
- spese sostenute per l’acquisizione delle immobilizzazioni materiali
d’investimento;
- spese per la costruzione dell’infrastruttura fondamentale necessaria per
l’ulteriore sviluppo dell’azienda concreta;
- spese sostenute per l’acquisizione delle immobilizzazioni immateriali
d’investimento a scopo di utilizzare nuove tecnologie;
- spese sostenute per l’elaborazione degli studi, dei progetti e per la
consulenza;
- investimenti nel capitale fisso per costituire dei nuovi impianti, per
ampliare gli impianti già esistenti o per iniziare le attività mirate al
cambiamento sostanziale della produzione o del processo produttivo di una
struttura già esistente.
Autorità di riferimento per la gestione dei Fondi Strutturali
Premesso che le strategie a livello di Programmi Operativi Strutturali
vengono formulate dal Dipartimento di Gestione dei Programmi, che è una
Divisione della Sezione per gli Affari Interni Europei della Commissione
Europea, le autorità che intermediano, a livello nazionale, tra il Dipartimento
e i potenziali beneficiari delle misure sono le seguenti:
NADSME: Agenzia Nazionale per lo Sviluppo delle Piccole e Medie
Imprese (Narodna agentura pre rozvoj maleho a stredneho podnikania)
Indirizzo: Zahradnicka 153, - 821 08 Bratislava
Tel: 00421 2 55571610
Fax: 00421 2 55571601
http://www.nadsme.sk/
MINISTERO
DELL’ECONOMIA:
Ministero
(Ministerstvo hospodàrstva Slovenskej republiky)
18
dell’Economia
Mierovà 19,
827 15 Bratislava 212
tel: 02/ 4854 1111
fax: 02/ 4333 7827
SEZIONE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO:
tel: 02/ 4333 0066
[email protected] [email protected]
MINISTERO DEL LAVORO: Ministerstvo práce, sociálnych vecí a
rodiny SR
Špitálska 4-6
816 43 Bratislava
Tel. : 02 – 59 75 11 11
[email protected]
www.employment.gov.sk
SARIO: Agenzia per gli investimenti esteri (Slovenská agentúra pre rozvoj
obchodu a investícií)
Martincekova 17
82101 Bratislava
00421 2 58260100
Tali istituzioni si occupano in particolare di cooperare col Dipartimento, di
assicurare l’implementazione dei programmi, di effettuare una selezione dei
progetti proposti sulla base delle richieste dei potenziali beneficiari, di
concludere i contratti con questi ultimi, e di assicurare un monitoraggio
costante dell’andamento dei progetti.
A seguire, ulteriori informazioni sui Fondi Strutturali estratte dal documento
del Ministero dell’Economia “ Draft state assistance programmes for the
implementation of the SOP I&S strategy by measures and implementation
agencies” – Progetto di aiuti di stato per l’implementazione delle strategie
dettate dal Programma Operativo Strutturale di Industria e Servizi attraverso
misure e agenzie di sostegno
Numero
della
Misura
1.1
Titolo del Programma di Numero di Durata del
aiuti di stato o assistenza statale
aiuti di
programm
ad hoc
stato
a
Progetto di aiuti di stato per il
SK-014/03 2004 – 2008
supporto delle piccole e medie
imprese
19
1.1
1.3
1.3
1.4
1.4
1.5
2.2
Programma di supporto per
l’avviamento di investimenti in
Information Technologies
Programma di aiuti di stato a
supporto della ricerca industriale e
dello sviluppo pre-competitivo
2004 –
2008
SK 006/03
2004 –
2008
Programma di supporto per la
ricerca e lo sviluppo, per
l’introduzione di quality
management system, per la
protezione dei diritti di proprietà
intellettuale, per la certificazione e
l’introduzione di norme tecniche
almeno per la fase della
produzione
Programma di aiuti di stato per il
SKsupporto del risparmio energetico 015/03
e l’utilizzazione delle fonti di
energia rinnovabile
2004 – 2008
Programma di aiuti di stato per il
supporto della crescita sostenibile
di lungo termine
Programma di aiuti di stato per il
sostegno della cooperazione
internazionale
Programma di aiuti di stato per lo
sviluppo del turismo
2004 – 2008
2004 – 2008
SK 005/03
2004 – 2008
SK013/03
2004 - 2008
L’implementazione di queste priorità dipende principalmente da:
• lo sviluppo da parte dell’industria, del turismo e del commercio alla
ricerca e innovazione, utilizzando il potenziale delle information
technologies, e gli effetti moltiplicativi degli Investimenti Diretti
all’Estero all’interno dell’economia mondiale;
• la modernizzazione, l’adattamento microeconomico e lo stimolo allo
sviluppo delle imprese e dei servizi ( modernizzazione delle tecnologie
produttive, delle applicazioni, dei prodotti, ecc.);
• la costruzione delle capacità manageriali, e dello spirito imprenditoriale;
• l’aumento della mobilità del lavoro e delle sue attività di gestione;
20
•
•
•
•
lo sforzo di aumentare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili o
secondarie, la riduzione dei consumi energetici e l’utilizzo dei potenziali
risparmi energetici, contemporaneo alla riduzione dei costi dell’energia;
lo sviluppo dei settori basati sulla tecnologia ad alto livello e sulle fonti
energetiche rinnovabili;
il miglioramento della protezione dell’acqua e dell’aria, il risanamento
dell’ambiente naturale nelle aree della produzione industriale,
un’adeguata gestione dei rifiuti attraverso l’introduzione nell’industria di
tecnologie environmental friendly (Direttiva IPPC);
la rimozione di scorie inquinanti arretrate nelle aree post – industriali e
la preparazione di questi siti ai possibili nuovi investimenti.
Fonti di informazione sui bandi di gara
• http://www.tender.sk/: principale fonte di informazione sulle gare
d’appalto – tenders – che si tengono in Slovacchia, anche al di fuori
delle politiche dei Fondi Strutturali;
• http://www.europa.sk/test/content/content_en.php?lang=sk&page=web_
content&id_content=50101: pagina web del PHARE PROGRAMME,
messo in atto dalla Comunità Europea nel 1989 per fornire supporto
finanziario alle riforme sociali ed economiche necessarie ai paesi per
entrare a far parte della Comunità; contiene dettagliate informazioni
sulle gare tenders, su come parteciparvi e su come pubblicare un bando
di gara.
La legge sugli aiuti di Stato
Tutti gli incentivi concessi in Slovacchia rappresentano una forma specifica
di aiuti di Stato e devono dunque essere coerenti con le disposizioni previste
dalla legge sugli aiuti di Stato. Questa legge offre molte possibilità per
concedere aiuti di Stato in varie forme, destinati a finanziare attività
imprenditoriali; la maggior parte degli incentivi (sistemi di esenzioni o
agevolazioni fiscali e di incentivi per l’occupazione) rientra comunque tra i
cosiddetti aiuti di Stato per lo sviluppo regionale.
Gli aiuti di Stato per lo sviluppo regionale possono essere concessi alle
imprese collocate in regioni il cui PIL medio pro capite non ecceda il 75%
della media dell’Unione Europea. In questo caso, l’aiuto di Stato può coprire
il 50% dell’investimento ammissibile effettuato da un investitore. Nelle
regioni in cui il PIL pro capite eccede questa soglia (per es. Bratislava), il
limite dell’aiuto di Stato è ridotto al 20% del valore dell’investimento
ammissibile. Vi sono molte altre condizioni che devono essere rispettate ai
fini dell’approvazione di uno specifico incentivo da parte delle autorità
statali competenti.
21
La legge sui Parchi Industriali - 193/2001
Le condizioni per beneficiare degli aiuti sulla costituzione di parchi
industriali sono enunciate dalla legge 193/2001 e sull’emendamento alla
legge 180/1995 sulle misure specifiche per la conduzione della proprietà
terriera.
Secondo la legislazione corrente un parco industriale è un’ “Area sulla quale
è concentrata l’attività di produzione industriale o l’attività di produzione di
servizi di almeno due imprese, e che è costituita a questo scopo dal piano di
sviluppo del territorio da parte del Comune”.
Per beneficiare degli aiuti, il Comune deve dimostrare:
- che l’area sulla quale verrà costituito il parco industriale è delimitata
all’interno del piano regolatore del comune e nel piano di sviluppo della
zona;
- che ha assicurato risorse finanziarie per l’insediamento del parco
industriale per un ammontare pari almeno al 30% dei costi totali, compresi i
costi dell’espropriazione, del trasferimento, dell’acquisto, dell’affitto o dello
scambio del terreno preposto, più i costi degli strumenti tecnici, degli
impianti e delle attrezzature necessari all’attività industriale;
- che ha già ottenuto il consenso del Fondo per il trasferimento dei terreni,
per eventuali operazioni di trasferimento, di affitto o di scambio del terreno
preposto dal comune all’attività industriale;
- che ha stretto con l’imprenditore interessato un contratto che regola le loro
relazioni, con particolare riguardo alla pianificazione strategica dell’attività
nel parco industriale inclusa l’erogazione delle risorse necessarie ad attuarla;
- che è in possesso di una dichiarazione vincolante del fornitore di energia
(elettricità, gas e riscaldamento) e del fornitore di acqua potabile e non
potabile per la sicurezza del parco industriale.
L’ ammontare dei sussidi
I sussidi per l’attrezzatura tecnica dell’area e per gli impianti e le costruzioni
necessarie all’allestimento del parco industriale possono essere concessi al
Comune fino al 70% del totale dei costi sostenuti per tali acquisti, con
l’ammontare preciso definito in base all’esito di una raccolta pubblica di
fondi regolata dalle leggi speciali.
Le sovvenzioni per il rimborso delle risorse impiegate in un’eventuale
espropriazione, acquisto, o appropriazione di diritti di uso, come pure il
rimborso delle spese di trasferimento o del cambio del terreno preposto,
possono essere concesse fino al 70% del costo del terreno sulla base però
delle vigenti norme di pricing. In caso di affitto, fino al 70% del canone
pattuito per i primi 10 anni. I sussidi per il rimborso delle spese per
22
l’appropriazione dei diritti d’uso può essere concesso fino al 70% dei costi
sostenuti a questo scopo.
I sussidi per il rimborso delle imposte sulla dismissione di terreno agricolo
dal Fondo per i terreni agricoli e delle imposte dovute al Fondo per i terreni
forestali possono essere concessi fino al 70% dell’imposizione fiscale totale.
La decisione di concedere le sovvenzioni spetta al Ministero
dell’Economia della Repubblica Slovacca.
Dal 1 Aprile 2004 è diventato effettivo un emendamento alla Legge sui
parchi industriali; esso stabilisce che è sufficiente che un solo
imprenditore metta in atto un’attività industriale o di servizi all’interno del
parco. Il parco industriale viene costituito da un Comune o da
un’associazione di Comuni, e sulla sua area si associano le proprietà e le
risorse finanziarie di questi.
Allo stesso tempo, sono cambiate anche le condizioni che i Comuni devono
soddisfare per ottenere gli aiuti. È sufficiente, infatti, che il Comune provi il
possesso delle risorse finanziarie per l’allestimento del parco per un
ammontare di almeno il 5% del totale dei costi.
L’emendamento alla legge cambia anche l’ammontare dei sussidi, che
possono essere concessi secondo le seguenti modalità:
- le sovvenzioni ai Comuni per le attrezzature tecniche e le costruzioni
necessarie possono essere concesse fino al 95% del totale dei costi
sostenuti per acquistarle. Tuttavia, solo fino al 50% per gli investimenti
dell’imprenditore o degli imprenditori che hanno stipulato un contratto
con i Comuni. L’ammontare di questi investimenti viene stimato tramite
la perizia di un ispettore.
- i sussidi per l’acquisto o l’affitto del terreno, per il rimborso dei costi per
il trasferimento o lo scambio del terreno preposto, o per il rimborso dei
costi di appropriazione dei diritti di uso necessari all’allestimento del
parco, possono essere concessi fino al 95% del totale dei costi sostenuti.
Tuttavia, in caso di acquisto o affitto, fino al 95 % del canone pattuito
per i primi 10 anni.
- i sussidi per il rimborso delle imposte per la dismissione del terreno dal
Fondo dei terreni forestali possono essere concessi fino al 95%
dell’ammontare totale di tali imposte.
Le autoritá di supporto agli investitori stranieri
SARIO: Agenzia per gli investimenti esteri (Slovenská agentúra pre rozvoj
obchodu a investícií)
Per l’indirizzo si veda il par. precedente
Il compito principale della SARIO è di favorire al massimo il flusso di
capitali esteri nell’economia della Repubblica Slovacca e promuovere la
23
Slovacchia come Paese per gli investimenti esteri attraverso la fornitura di
servizi agli investitori stranieri. L’Agenzia identifica i potenziali partner,
fornisce assistenza durante gli incontri fra società nazionali ed estere, crea le
condizioni per la costituzione di società miste. Sario svolge attività di
monitoraggio dell’ambiente economico locale e internazionale e attività di
promozione della cooperazione economica. Fornisce infine agli operatori
stranieri informazioni sulle opportunità di investimento e mette a
disposizione delle imprese slovacche una banca dati sulle offerte e richieste
che provengono dall’estero.
NADSME Agenzia Nazionale per lo Sviluppo delle Piccole e Medie
Imprese (Narodna agentura pre rozvoj maleho a stredneho podnikania)
Indirizzo: vedi par. precedente
L’Agenzia è stata costituita nell’ambito di un’iniziativa congiunta del
Programma Phare e del Governo della Repubblica Slovacca. Suo obiettivo è
quello di avviare lo sviluppo e la crescita delle piccole e medie imprese già
esistenti o da poco costituite nella Repubblica Slovacca. L’Agenzia coordina
tutte le attività di supporto alle PMI nella Repubblica Slovacca, comprese le
attività finanziarie, a livello internazionale, nazionale, regionale e locale. In
particolare, l’Agenzia:
- delinea la strategia e la politica statale a sostegno delle PMI in seno agli
organi centrali;
- sostiene e partecipa alla cooperazione con gli istituti finanziari nello
sviluppo di schemi di credito e garanzia volti a promuovere la costituzione e
lo sviluppo delle PMI nella Repubblica Slovacca;
- sostiene i Centri Regionali di Consulenza ed Informazione e coopera con i
Business Innovation Centres (BIC);
- collabora con l’esistente rete informativa europea e con le banche dati nei
settori economici;
- svolge funzioni di PMU per il progetto Phare sulle PMI e coordina la
realizzazione del Programma Phare nella Repubblica Slovacca;
- agisce in collaborazione con le istituzioni nazionali ed estere che
sostengono lo sviluppo delle PMI nella Repubblica Slovacca.
Banche e regime di accesso al credito
Le banche slovacche possono concedere crediti e/o finanziamenti a breve,
medio e lungo termine, benché la maggior parte delle banche non sia in
grado di concedere crediti a lungo termine.
In base alla Legge sulle Banche N. 21/1992 una banca ordinaria può
partecipare al capitale di imprese ma solo indirettamente attraverso società di
investimento da essa costituite o controllate (rif. leg.: Leggi sulle Banche N.
24
21 del 1992 e N.62 del 1996). Inoltre una banca non può acquisire
direttamente partecipazioni in investimenti realizzati in joint-venture tra
partner locali ed esteri, ma solo indirettamente attraverso società di
investimento che la singola banca abbia costituito o di cui detenga il
controllo (rif. leg.: legge sulle Banche N. 21 del 1992).
I soggetti (persone fisiche o società) stranieri possono aprire o detenere conti
in valuta locale su banche locali.
Una banca autorizzata a compiere operazioni in valuta estera può aprire un
conto che maturi interessi in valuta slovacca o estera per un non residente, su
sua richiesta.
Le principali banche autorizzate ad operare con l’estero sono:
Banca: V.U.B. a.s.
Indirizzo: Mlynske Nivy 1, 82990 Bratislava
Tel. 00421 2 50551557
Fax 00421 2 55566632
Web: www.vub.sk
Note: La banca è stata acquisita dal gruppo italiano IntesaBci;
Banca: UNIBANKA A.S.
Indirizzo I: Vajnorská 21, 832 65 Bratislava (sede principale)
Tel centr.: 00421 2 4950 2111
Telex: 927 31 SPBC
Web: www.unibanka.sk
Indirizzo II: Krizna 50, 821 08 Bratislava (filiale operativa)
Tel centr.: 00421 2 5557 4008
Fax: 00421 2 5542 2774
Nota. La Unibanka è partecipata dall’italiana Unicredito S.p.a.;
Banca: LUDOVA BANKA – VOLKSBANK A.G.
Indirizzo: Namestie SNP,15 , P.O.Box 81, 810 00 Bratislava
Tel. centr.: 00421 2 5965 1111
Telex: 926 49 LBBA SK
Web: http://www.luba.sk
Note. Banca autorizzata ad operare in valuta estera. Possiedono quote di
capitale la Banca Popolare di Vicenza e la Banca Popolare dell’Emilia
Romagna;
Banca: SLOVENSKA SPORITELNA A.S.
Indirizzo: Zelená, 2, 816 07 Bratislava
Tel. centr.: 00421 2 517 4111, 520 1111
Fax: 00421 2 517 4009
25
Note. Banca autorizzata ad operare in valuta estera;
Banca: TATRA BANKA
Indirizzo: Vajanskeho nabr. 5, 810 06 Bratislava
Tel. centr.:
00421 2 5967 1111
Telex: 926 44 TATR SK
Web: http://www.tatrabanka.sk
Note. Banca autorizzata ad operare in valuta estera;
Banca: CESKOSLOVENSKA OBCHODNA BANKA
Indirizzo I: Michalská 18, 815 63 Bratislava (conti - persone fisiche)
Tel. centr.: 00421 2 5934 5111
Fax: 00421 2 5443 0530
Indirizzo II: Nàmestie SNP 29, Bratislava (filiale che opera prevalentemente
con persone giuridiche)
Tel.: 00421 2 5966 8351, 5966 8345
Note. Banca generale autorizzata ad operare in valuta estera;
Altri indirizzi utili sono:
Banca: Banca Nazionale della Slovacchia
Indirizzo: Sturova 2 - 818 54 Bratislava
Tel. centr.: 00421 2 5953 1111
Fax: 00421 2 5413 1167, 5413 1030
Banca: Slovenska Zarucna Banka (Slovak Guarantee Bank)
Indirizzo: Stefánikova 27 - 814 99 Bratislava
Tel. centr.: 00421 2 359 2241, 359 2253
Fax: 00421 2 359 2250
Nota: Banca specificatamente abilitata alla prestazione di garanzie bancarie.
Alcuni istituti erogano crediti per specifici settori ed a determinate
condizioni:
Slovenska Zarucna a Rozvojova Banka
Fondna Podporu Zahranicneho obchodu
Exportno-Importna Banka
26
VENDERE IN SLOVACCHIA: QUALI STRATEGIE PER
ENTRARE NEL MERCATO? ( PRINCIPALI CANALI DI
DISTRIBUZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI
SETTORI METALMECCANICO, LAVORAZIONE DEL
LEGNO E DERIVATI, TESSILE – ABBIGLIAMENTO
NORMALE E SPORTIVO; PRINCIPALI COMPAGNIE
(IMPORTATORI,
DISTRIBUTORI,
AGENTI)
OPERANTI NEI SETTORI INDICATI)
3.1- Principali canali di distribuzione:
Il mercato slovacco è caratterizzato dalla pressoché totale mancanza di
agenti e rappresentanti nei settori oggetto dello studio. Nella norma gli
importatori e i grossisti si impegnano a promuovere i prodotti distribuiti
autonomamente, e in questo senso creano collaborazioni più strette con i loro
fornitori che assicurano spesso le risorse necessarie per organizzare
promozioni presso supermercati.
La quasi totalità delle importazioni di prodotti avviene attraverso società di
distribuzione, commercianti e grossisti in genere, i quali sono i referenti
principali per le società che intendono avvicinarsi al mercato slovacco. Su un
campione di 56 rilevazioni tramite interviste telefoniche, si è evidenziato che
i diretti importatori, in Slovacchia, si rivolgono soprattutto al commercio al
dettaglio, alcuni riescono ad entrare nella grande distribuzione soprattutto
per alcuni prodotti, forniti dai diretti produttori, con cui hanno dei rapporti
consolidati. Non è da escludere la possibilità di incaricare gli importatori a
espletare le procedure burocratiche per l’inserimento di prodotti chiave sugli
scaffali dei principali super e ipermercati delle grandi città, con l’obiettivo di
inserirsi nella grande distribuzione.
È ovviamente il distributore che definisce le politiche di marketing del
prodotto esportato e gestisce, secondo i propri obiettivi aziendali, il
portafoglio clienti. È facilmente comprensibile come le imprese estere di
minori dimensioni preferiscano avvalersi del canale di esportazione indiretto
per accedere al mercato slovacco, e quindi delegare l’elasticità e la
flessibilità di manovra sul prodotto a imprese terze: trasferendo ad un
intermediario la vera e propria funzione esportativa, il produttore riduce
l’impegno di risorse e i rischi connessi a più impegnativi investimenti.
L’impresa esportatrice finisce così per ignorare la struttura concorrenziale
del mercato slovacco, i prezzi e, soprattutto, le caratteristiche della domanda
(della quale non è agevole seguire l’evoluzione delle esigenze e dei gusti).
Per il settore dell’abbigliamento parte dell’importazione è direttamente
svolta dai dettaglianti, vi è altresì un certo sviluppo di negozi monomarca.
•
Il comportamento dei consumatori
In questi ultimi anni la Slovacchia ha subito un forte processo di
internazionalizzazione del commercio alimentare. Tale situazione è
confermata considerando la “Top 10” delle aziende slovacche che denota la
provenienza estera della maggior parte delle aziende presenti.
I cambiamenti comunque non avvengono solo a livello di mercato, con
l’affermazione di grandi distributori multinazionali, ma anche a livello di
consumatori. Appare infatti evidente, come le abitudini d’acquisto dei
consumatori stiano cambiando. Le famiglie, infatti, soprattutto nelle
maggiori città, si concentrano sui grandi acquisti presso gli ipermercati,
anche grazie a forti campagne pubblicitarie.
Rimane comunque ancora alta la percentuale dei consumatori che preferisce
i piccoli rivenditori (“potraviny”), soprattutto in certe fasce di reddito ed età.
I piccoli negozianti hanno dunque resistito, almeno per ora, all’invasione dei
grandi gruppi, grazie a una capillare presenza sul territorio, soprattutto nei
piccoli centri, e a un collegamento privilegiato con le cooperative
slovacche, che sono parte integrante della rete di distribuzione.
•
Struttura della vendita al dettaglio in Slovacchia
Tipi di rivenditori
Magazzini con tutti tipi di prodotto
Self service
Magazzini specializzati in prodotti tradizionali
Grandi magazzini – Centri commerciali
Ipermercati e centri commerciali
Discount
Magazzini vari
Grossisti – Cash & Carry
Altri
TOTALE
%
24,5
22,0
6,0
0,6
0,5
0,5
0,4
0,4
45,1
100
La crescita del fatturato delle catene al dettaglio non è il risultato
dell’aumento del potere d’acquisto della popolazione come indicato dalle
statistiche ufficiali, ma è dovuto esclusivamente all’incremento del numero
dei loro punti vendita. Un altro fattore che ha influenzato questi risultati è
28
l’aumento nei prezzi imposto da queste catene al consumatore slovacco, e
tale crescita dovrebbe continuare anche nei prossimi anni.
I singoli dettaglianti hanno una distribuzione capillare su tutto il territorio, in
numero approssimativo di 1728 unità; i principali gruppi sono MERCUR,
BEA, ma la stragrande maggioranza è composta da unità indipendenti.
Un fenomeno particolare riguarda la differenza di prezzo con la grande
distribuzione, infatti i cosiddetti “potraviny” spesso praticano prezzi più
convenienti dei super e ipermercati.
3.2 – Principali compagnie operanti nel paese
I principali importatori che operano nel paese sono:
Importatori
PETRIMEX a.s.
Vl. Clementisa, 10 - 826 02 Bratislava
tel. 00421 2 290 2211
fax 00421 2 238 148
KERAMETAL a.s.
Jasikova, 2 – 826 05 Bratislava
tel. 00421 2 299 1111
fax 00421 2 292 402, 225 804
OMNIA a.s.
Dunajska, 46 - 814 81 Bratislava
tel. 00421 2 350 111; 368 325
fax 00421 2 367 901
TECHNOPOL a.s.
Kutlikova, 17 – Bratislava
tel. 00421 2 823 800
fax 00421 2 825 130
MARTIMEX a.s.
Cervenej armády 1, 036 65 Martin
tel. 00421 43 4133033
fax 00421 43 4134133
DREVOUNIA a.s.
Jašíkova 6, 826 05 Bratislava
tel.: 00421 2 299 1111, 237 723
fax: 00421 2 236 164
KOOSPOL a.s.
Hlavné nám. 5, 813 37 Bratislava
tel.: 00421 2 787 066
fax: 00421 2 533 1341
29
Settori
Petrolio e derivati
Metalli, beni intermedi
Beni di consumo
Attrezzature, macchinari
Macchine ed attrezzature pesanti
Legno
Alimentari
Per quanto riguarda invece i principali operatori della grande distribuzione,
nel periodo Gennaio – Maggio 2005, i primi 10 ipermercati-supermercati
in ordine decrescente di fatturato sono stati i seguenti:
Gennaio – Maggio 2005:
AHOLD RETAIL SLOV. K.S.
BILLA S.R.O.
CARREFOUR SLOVENSKO A.S.
DELVITA SK S.R.O.
KAUFLAND SR V.O.S.
M-MARKET A.S. LUCENEC
NITRAZDROJ A.S. NITRA
PRIMA ZDROJ HOLDING A.S.
TESCO STORES SR A.S.
ZDROJ-HOS A.S. CHYNORANY
Fatturato totale:
SKK 25.063.969
Fonte: Ufficio Nazionale di Statistica
Di seguito gli indirizzi:
BILLA, s.r.o.
Bajkalská 19/A, 821 02 Bratislava - SR
Tel.: +421-2-48242123, 48242222; Fax: +421-2-48242888
Direttore generale: Ing. P. Seidner
Fatturato totale 2001: 6,20 miliardi di SKK
KAUFLAND SK
Odborárska 3, 831 02 Bratislava – SR
Tel.: +421-2-49295110; Fax: +421-2-44455906
e-mail: [email protected]
30
Direttore: Šimon Hamerský
Fatturato totale 2001: 3,90 miliardi di SKK
M-MARKET, a.s.
Železni c ná 26, 984 01 Lu c enec - SR
Tel.: +421-47-4331146, 4331050, 4331436; Fax: +421-47-4331050
e-mail: [email protected]
Direttore generale: RNDr. M. Šufliansky
Direttore commerciale: Ing. L. Turek
Fatturato totale 2001: 3,6 miliardi di SKK
METRO CASH & CARRY
Karpatská 23, 811 05 Bratislava – SR
Tel.: +421-2-57374111, Fax: +421-2-57374222
e-mail: [email protected], internet: www.metro.sk
Direttore: A.F.Sjollema
Fatturato totale 2001: 8,51 miliardi di SKK
TESCO STORES SR, a.s.
Kamenné námestie 1/A, 811 08 Bratislava - SR
Tel.: +421-2-52963014, 59218111, 63814938; Fax: +421-2-52923325,
59226657
Direttore commerciale: Ing. J. Pajer
Fatturato totale 2001 : 14,60 miliardi di SK
PRIMA ZDROJ HOLDING, a. s.
Tatranská 298, 017 01 Považská Bystrica - SR
Tel.: +421-42-4321362, 4324802; Fax: +421-42-4328909, 4324799
e-mail: [email protected], internet: www.primazdroj.sk
Direttore generale: Ing. L . Prypo n
Fatturato totale 2001 : 4,10 miliardi di SKK
ZDROJ – HOS, a.s.
Nupodská cesta 552, 95033 Chynorany - SR
Tel.: +421-38-5424344, 5424203; Fax: +421-38-5424351
Direttore generale: Ing. J. Fischer
Direttore commerciale: Ing. I. C erve n anský
Fatturato totale 2001: 2,60 miliardi di SKK
31
Principali canali di distribuzione:
Il mercato slovacco è caratterizzato dalla totale mancanza di agenti e
rappresentanti nei settori oggetto dello studio. La quasi totalità delle
importazioni di prodotti avviene attraverso società di distribuzione,
commercianti e grossisti in genere, i quali sono i principali referenti per le
società che intendono avvicinarsi al mercato slovacco. Per il settore
dell’abbigliamento parte dell’importazione è direttamente svolta dai
dettaglianti, vi è altresì un certo sviluppo di negozi monomarca.
Principali compagnie operanti nel paese:
I principali importatori che operano nel paese sono:
Importatori
Settori
PETRIMEX a.s.
Petrolio e derivati
Vl. Clementisa, 10 - 826 02 Bratislava
tel. 00421 2 290 2211
fax 00421 2 238 148
KERAMETAL a.s.
Metalli, beni intermedi
Jasikova, 2 – 826 05 Bratislava
tel. 00421 2 299 1111
fax 00421 2 292 402, 225 804
OMNIA a.s.
Beni di consumo
Dunajska, 46 - 814 81 Bratislava
tel. 00421 2 350 111; 368 325
fax 00421 2 367 901
TECHNOPOL a.s.
Attrezzature, macchinari
Kutlikova, 17 – Bratislava
tel. 00421 2 823 800
fax 00421 2 825 130
Macchine ed attrezzature pesanti
MARTIMEX a.s.
Cervenej armády 1, 036 65 Martin
tel. 00421 43 4133033
fax 00421 43 4134133
Legno
DREVOUNIA a.s.
Jašíkova 6, 826 05 Bratislava
tel.: 00421 2 299 1111, 237 723
fax: 00421 2 236 164
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KOOSPOL a.s.
Hlavnè nám. 5, 813 37 Bratislava
tel.: 00421 2 787 066
fax: 00421 2 533 1341
Alimentari
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BREVE DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DELLA
CAMERA di COMMERCIO ITALO-SLOVACCA
La Camera di Commercio Italo-Slovacca (C.C.I.S)
È un’organizzazione non governativa internazionale, libera associazione
senza scopo di lucro a carattere bilaterale.
È riconosciuta ufficialmente dal Ministero delle Attività Produttive italiano
ed è membro di Assocamerestero, l’associazione delle Camere di
Commercio Italiane all’Estero, in collaborazione con Unioncamere.
La missione della CCIS è quella di favorire, salvaguardare e sviluppare la
cooperazione e le relazioni commerciali, industriali, finanziarie e culturali
fra l’Italia e la Repubblica Slovacca e di sostenere le singole imprese ed
istituzioni, in particolare i propri soci, con informazioni e attività concrete.
La CCIS, operando in stretto contatto con l’ampia rete di istituzioni italiane e
slovacche, assicura una efficace e pragmatica assistenza alle piccole e medie
imprese nel loro processo di internazionalizzazione sul mercato slovacco.
L’attività a livello operativo si concretizza nell’offerta di una serie di servizi
specifici agli imprenditori, fra cui:
- ricerca partner commerciali, industriali e per la costituzione di joint-venture
- costituzione di società
- ricerca siti produttivi e immobiliare
- assistenza legale e fiscale
- interpretariato e traduzioni
- preparazione di agende di lavoro
- ricerche di personale
- analisi settori produttivi.
- partecipazione e organizzazione di fiere, mostre, eventi, workshop e
missioni imprenditoriali
- Corsi di formazione
- Pubblicazioni di carattere economico e informazioni pratiche per
imprenditori
In particolare per gli associati:
- Consultazione gratuita delle Banche Dati, per ricerca personale
(curriculum, visionabili in sede), e per opportunità d’affari;
- Lista dei nominativi/contatti per il settore di interesse
- Una giornata di interpretariato/assistenza alle trattative
- Abbonamento gratuito a CCIS Newsletter, rivista bimestrale bilingue
della Camera
- Abbonamento gratuito ad Info CCIS, bisettimanale via e-mail sulle
attività della CCIS
-
Inserzione gratuita del proprio logo per un’uscita di Info CCIS
Utilizzo attivo del sito Internet della Camera, gratuito per i seguenti
servizi:
. Inserzione del link della propria azienda al sito generale
. Inserzione della propria azienda all’interno del B2B “East 2Italy”
- Sconto sulle tariffe pubblicitarie, in base al numero delle inserzioni
- Pubblicazione gratuita di un articolo sul profilo della propria azienda
all’interno della CCIS Newsletter
Vi sono poi ulteriori vantaggi associativi:
Convenzione con SkyEurope Airlines; Taxi a tariffe scontate;
Abbonamenti ai periodici italiani: Sconti del 15%; Convenzione con il
Centro sanitario privato Hippokrates; Traduzioni ed interpretariato a
prezzi agevolati
Camera di Commercio Italo – Slovacca / Taliansko – Slovenska
Obchodna Komora
Michalska 7, 81101 Bratislava
Tel.: 00421 2 5441 4238
Fax: 00421 2 5441 4230
[email protected]
www.camitslovakia.sk
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