La scheda su Gabriella Caldelari

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La scheda su Gabriella Caldelari
SCHEDA PER GABRIELLA CALDELARI
Da 22 anni in aiuto alle vittime del genocidio e alla rappacificazione delle etnie in Rwanda
tramite l'associazione "Insieme per la Pace" da lei fondata nel 1994
Gabriella Caldelari é nata a Lugano il 24.08.1943 e dopo le scuole dell'obbligo cittadine nel 1962 si diploma
alla Scuola Magistrale di Locarno maestra della Scuola dell'infanzia.
Negli anni '70 é attiva nell'accoglienza dei rifugiati cileni e nel movimento femminista. Diventa mamma di
Ismaele nel 1971. Insegna ad Arzo, a Pazzallo e dal 1986 - quale educatrice - all’OTAF di Sorengo e al Don
Orione di Lopagno.
Nell’aprile del 1994 le terribili notizie e immagini sul genocidio in Ruanda viste nei telegiornali sconvolgono la
sua vita certa e confortevole. Sente forte il bisogno di andare a soccorrere bambini in pericolo di morte, feriti,
soli e abbandonati dopo l'uccisone dei loro genitori. Ma come fare?
Saputo che Mariapia Fanfani* era già riuscita a portare in Italia una cinquantina di orfani condannati a morte,
le scrive offrendole un contributo finanziario e la sua disponibilità ad aiutarla nella prossima spedizione
salva-vite in Rwanda.
Due giorni dopo arriva la risposta affermativa e a metà maggio 1994, in piena guerra e da tutti sconsigliate e
considerate pazze (poiché tutte le organizzazioni internazionali di riferimento per aiuti erano scappate) tra
pene e disastri umanitari riescono a trasportare in Italia oltre 100 bambini e ragazzi gravemente feriti.
Segnata profondamente da questa esperienza in agosto pubblica "Rwanda per non dimenticare" e lascia
l'insegnamento.
Con alcuni amici fonda l’Associazione "Insieme per la Pace" con sede a Signôra, in Valcolla.
Da allora non ha più smesso d'impegnarsi a favore delle vittime di questa guerra, tra le più sanguinose e
tremende della storia dell'Africa del XX secolo. Si ricorda che dal 6 aprile a metà luglio del 1994, per circa
100 giorni, vennero massacrate sistematicamente (con armi da fuoco e a colpi di machete e bastoni
chiodati) tra 800'000 e 1 milione di persone su una popolazione allora di 7 milioni. Le vittime furono di etnia
prevalentemente Tutsi (ca il 20 % della popolazione), ma le violenze finirono per coinvolgere anche Hutu
moderati appartenenti alla maggioranza del paese. L'odio interetnico fra Hutu e Tutsi costituì la radice
scatenante del conflitto, pur se l'idea di una differenza di carattere razziale fra queste due etnie è estranea
alla storia rwandese ed é piuttosto un lascito nefasto del colonialismo belga.
In 22 anni l’associazione Insieme per la Pace ha realizzato progetti d’aiuto allo sviluppo sostenibile e
soccorso in vari modi centinaia di migliaia di persone bisognose in Rwanda.
In particolare con :
ATTIVITÀ CON LE VEDOVE/I DUSHIGIKIRANE
A Rutongo una delle zone maggiormente colpite dal genocidio a circa 35 km dalla capitale Kigali , le donne
sopravvissute hanno fondato l’Associazione di vedove/i Dushigikirane composta oggi da circa 850
membri. Dal 1994 Insieme per la Pace progetta e finanzia suoi sviluppi sostenibili quali: il laboratorio di
ricamo, di cucito, il saponificio, produzioni di ceste e borse a altri accessori con materiali locali, la biblioteca,
la banca microcredito e la produzione di prodotti alimentari quali panetteria, apicoltura, campi di riso, canna
da zucchero, ananas, caffè e allevamento di mucche di razza.
Con queste attività hanno raggiunto questi obbiettivi:
• posti di lavoro a tutte le socie dell’Associazione ancora in grado di lavorare;
• complementi di alimentazione alla popolazione dei villaggi e della regione (tramite un furgoncino sono
riforniti i loro mercati e punti di vendita specialmente con prodotti della panetteria);
• Insieme per la Pace acquista ogni anno oggetti d’artigianato per Fr 5'000. Vengono poi venduti nei 30
mercatini ticinesi ai quali annualmente partecipa grazie all'aiuto di volontari del Luganese.
PADRINATI E SOSTEGNI COLLETTIVI
Con una quota annuale di Fr 600 (pagabile anche mensilmente e deducibile fiscalmente) Insieme per la
Pace ha garantito sostegno a oltre 700 tra bambine/i e ragazze/i orfani con progetti d’adozioni a
distanza. Sono stati organizzati o a gruppi con "capofamiglia" un minorenne di affidamento, o per orfani con
a carico nonni/parenti debilitati dall'età e dalla miseria. Hanno avuto istruzione scolastica e pasti giornalieri.
SOSTEGNO AGLI ANZIANI
Insieme per la Pace supporta con un contributo finanziario mensile oltre 130 anziani che vivono
situazioni di estrema indigenza. Questa piccola “pensione” serve ad assicurare una vita decorosa ad una
fascia di popolazione spesso dimenticata dalle Associazioni umanitarie. Serve per piccole spese: acquisto di
un po' di zucchero, riso, sapone, ecc.).
AIUTI PER CURE MEDICHE E CASSE MALATTIA
Annualmente Insieme per la Pace contribuisce con circa Fr 20'000 alle spese mediche urgenti e alle
spese mediche generiche (principalmente fornendo medicinali) di ragazzi affetti da epilessia e pagando
l'assicurazione malattia obbligatoria a due comunità molto povere.
CENTRO NUTRIZIONALE
A Rutongo la congregazione di suore ruandesi Amiche dei Poveri ha fondato un Centro nutrizionale per
rinvigorire bambini della comunità denutriti o malnutriti.
La maggior parte rimane in cura nell'istituto per 3 / 4 mesi; le suore si occupano anche d'informare genitori o
parenti sulle corrette abitudini nutrizionali da insegnare ai propri figli o nipoti. Insieme per la Pace finanzia
questo servizio con 1'000 euro mensili unitamente all’associazione Epsilon Onlus di Milano che l'ha
ampliato per un'accoglienza di 300 bambini l’anno.
DISTRIBUZIONE DI ANIMALI
Grazie a generose donazioni Insieme per la Pace distribuisce regolarmente mucche, capre, maiali e
galline alle persone più bisognose. Possedere un animale rappresenta un aiuto immediato in carne, latte
e alimenti derivati.
FATTORIA
Nella periferia di Kigali Insieme per la Pace ha edificato una prima fattoria per ospitare un gruppo di 7
famiglie di sfollati tanzaniani e una seconda per dare possibilità di lavoro agli ospiti del foyer
dell’associazione. In questa azienda agricola vengono anche accolti ex ragazzi di strada per seguire una
formazione quali allevatori favorendo così in generale lo sviluppo rurale della regione
ACQUEDOTTI E POMPE IDRAULICHE AD ENERGIA SOLARE
Fino al 2010 Insieme per la Pace ha realizzato, sparsi nel territorio ruandese, una decina di acquedotti.
Dal 2011 ha dotato dei nuovi villaggi della savana di pompe idrauliche ad energia solare che non
necessitano di batterie di accumulazione. A fine agosto 2016 erano ben 42 !
Numerose sono state le interviste e i servizi televisivi sia in Ticino che in Italia su Gabrielle Caldelari.
Tra le più significativi:
-
Rivista MARIE CLAIRE Le donne che inventano la pace
TG 2 DOSSIER: Gli angeli tra noi
Maria Rosaria Valentini in DI ARMADRILLI E CHARANGO L’orrore non indossa altri nomi.
Attestazioni :
1994 dal papa Giovanni Paolo II (Wojtyla) con Mariapia Fanfani
1996 da Madre Teresa di Calcutta
2001 premio Donna 2001 assegnato per il progetto Acqua per il Ruanda da Ticino Management
Premio dal Rotary club
Premio Africa 2000 dalla comunità degli africani in Ticino
2010 Premio a Lugano-Loreto dall’Università per la Pace, quale "Donna dell’anno per l’impegno
umanitario"
2014 Label da Solidarit'eau suisse in quanto Insieme per la Pace é "Organizzazione di aiuto allo sviluppo
impegnata a garantire al più gran numero possibile di persone in paesi in via di sviluppo l’accesso
all’acqua potabile".
L’Associazione Insieme per la Pace è indipendente, apolitica e aconfessionale.
È gestita da un comitato composto da:
presidente Gabriella Caldelari - vice presidente Yor Milano - membri: Antonio Gentilini, Anna Socchi,
Eleonora Flacio, Pia Beretta Piccoli, Josianne Pavan, Oriano Pagani, Erica Fossati, Alessandro Fattorini
I soci attuali sono circa 300 e pagano una quota annuale di Fr 50 utilizzata per far fronte alle spese
amministrative locali, senza deduzione alcuna sui fondi raccolti per gli interventi in Rwanda.
Madrina benefica dell'Associazione é stata Mariuccia Medici.
Ha gli scopi di aiutare concretamente a sollevarsi e impegnarsi per un futuro pacifico e solidale le
vittime della guerra in Rwanda e di sensibilizzare alla cultura pacifista.
Si finanzia tramite: una rete di collaboratrici/tori in Rwanda, nel Luganese e in Ticino, due mesi lavorativi
all'anno in Rwanda di Gabriella Caldelari, donazioni private e pubbliche, ricavi delle vendite dei prodotti
rwandesi, beneficienze raccolte in manifestazioni di vario tipo, con spettacoli e in conferenze di Gabriella
Caldelari.
Sul sito www.insiemeperlapace.ch e su facebook "insieme per la pace" si trovano informazioni
aggiornate sull'Associazione concernenti lo statuto, le attività svolte, i progetti consolidati e ora autonomi e
quelli in avviamento, le testimonianze, le fotografie documentarie.
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* Mariapia Fanfani (1922) partigiana, scrittrice e fotografa italiana ha sposato nel 1975, in seconde nozze, l'ex
Presidente del Consiglio e leader della Democrazia Cristiana italiana Amintore Fanfani.
Si é dedicata prevalentemente ad opere umanitarie e di solidarietà. È stata protagonista di oltre 208 missioni umanitarie
che l'hanno vista presente sugli scenari delle più devastanti calamità naturali e impegnata in prima persona per aiutare i
profughi costretti a lasciare i loro paesi in guerra.
ONORIFICENZE : Cavaliere di Gran Croce - Ordine al Merito della Repubblica Italiana - Premio “Ambrogino d’Oro”
conferito dalla città di Milano - Medaglia d’Oro per la Salute Pubblica, Italia - Riconoscimento per la diffusione della
cultura Polacca in tutto il mondo - “Donna dell’Anno” conferito dall’ American Italian Achievement di New York - “Placca
Europea” per l’impegno sociale - “Augusto Pinaud” Medaglia della Croce Rossa Venezuelana - Premio Umanitario
Internazionale ACIM di New York - Premio “Piero Bargellini”, Firenze - Placca d’Oro della Federazione per i Diritti
Umanitari Internazionali - Gran Croce al Merito della Repubblica di Santo Domingo - Dama di Grazia Magistrale S.M.O.M
- Medaglia d’argento al merito della Sanità Italiana - Menzione Speciale per meriti umanitari dalla Croce Rossa del
Qatar). Cabriella Caldelari ha seguito Maria Pia Fanfani nella seconda sua pericolosa spedizione salva - vite in
Rwanda che le ha cambiato radicalmente la vita tranquilla d'insegnante. Mariapia Fanfani ha 94 anni ed é un po'
confusa. Gabriella non le telefona più per non commuoverla e agitarla.
vedi : video in www.mariapiafanfani.org (suo sito ufficiale) e Intervento Mariapia Fanfani alla giornata della
memoria sul genocidio dei Tutsi in YouTube del 7.04.2011 (dove ricorda la sua prima missione rwandese)
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Associazione Insieme per la Pace - 6951 Signôra / Valcolla / Ticino / CH - tel. +41 91 9441488
CCP 69-32616-5 IBAN CH75 0900 0000 6903 2616 5
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