Workshop Cinema
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Workshop Cinema
La domanda di senso e la qualità della proposta cristiana per n. 90 Insegnanti di Religione Cattolica in servizio nelle scuole statali di ogni ordine e grado formatori nelle singole Diocesi della Regione Lombardia Bienno (Bs) Eremo dei Santi Pietro e Paolo, (da venerdì a domenica) 11-12-13 novembre 2016 workshop cinema Mauro Toninelli Premessa e cenni di contenuto Si narra. Si racconta. Tutta la grande cultura antica, religiosa, e poi moderna usa il racconto per dire verità antropologiche e teologiche profonde. Si pensi questo in ottica cristiana in cui si dice “La storia della salvezza” per esempio. Nessun saggio. Racconti. L’uomo è anche emozione, sentimento, immaginazione, creatività, cuore. Quel cuore e quel sentire popolare che scoprono nei racconti la verità profonda; la verità che non esclude la ragione, anzi, ma che in questa modalità tanto umana può arrivare al più piccolo come al più anziano, al più semplice come al più dotto dei saggi. La settima arte è l’arte del XX secolo e ci ha traghettato nel XXI con la semplicità del racconto. Siamo lontani dalla prima proiezione dei fratelli Lumière, lontani dal treno che tanto fece spaventare i primi spettatori e lontano dalle avventure mirabolanti e fantasiose di Georges Meliès. Distanti per tecniche, non dal sentore antropologico su cui questi primi pionieri appoggiavano la propria arte: raggiungere l’animo umano mostrando e narrando. L’uomo, seduto davanti a immagini e a storie, si è ritrovato poco a poco a condividerle, ad apprezzarle e persino a rifiutarle. Difficilmente indifferente al fatto che una storia venisse narrata. Narrata bene. Per di più. Questo non è cosa da poco. Un film deve essere bello. Primo criterio. Marshall McLuhan disse che il mezzo è il messaggio. In una visione ovviamente più ampia ma in cui il cinema ha una parte significativa, sosteneva che lo strumento e il modo con cui si trasmette un messaggio sono già essi stessi messaggi: film brutto uguale messaggio brutto, film bello uguale messaggio bello. Poi ci fermiamo sul valore contenutistico; non è secondario ma non deve essere scelto a scapito del primo. L’uno e l’altro. Vista la collocazione oraria scolastica è bene tenere conto del tempo a disposizione e provare a lavorare su spezzoni di film oppure su cortometraggi. Utili allo scopo perché parlano direttamente al cuore dell’uomo e utili perché, nel poco tempo di una lezione, possono essere testo su cui discutere e da cui partire. Si ricordi “lezione”, anticonvenzionale, ma mai passatempo o tappabuchi: “non so che fare…”. Ecco allora l’esperimento nel workshop: costruire una lezione a partire dal cortometraggio “La luna” della Pixar (https://www.youtube.com/watch?v=R1G7rcyeojU). Tradizione, inculturazione, mistero, meraviglia, fede ecc… sono solo alcuni degli spunti su cui i partecipanti lavoreranno senza mai dimenticare la grammatica del film che comunica al di là delle parole. Ma servono strumenti e riferimenti d’aiuto: www.acec.it (sito dell’Acec, Associazione cattolica esercenti cinema) www.cinematografo.it (sito della rivista della Fondazione Ente dello spettacolo) www.cnvf.it (sito della commissione nazionale valutazione film) www.youtube.com www.savefrom.net (per scaricare i file da youtube sul pc ed averli a disposizione offline) www.mymovies.it www.coomingsoon.it Programmi utili VLC (programma lettore video di qualunque tipo) Windows movie maker (programma per montaggio video) Format factory (programma per convertire formati video) Video suggeriti per l’attività laboratoriale (reperibili online su youtube) Il circo della farfalla (https://www.youtube.com/watch?v=jjOmiLerT7o) Codice Genesi preghiera (https://www.youtube.com/watch?v=kWmqlsy3U74) Il cammino per Santiago arrivo (https://www.youtube.com/watch?v=Z0_7ZpcdVnc) L’avvocato del diavolo, discorso su Dio (https://www.youtube.com/watch?v=TkorAPlr3wI) Gran Torino, morte di Kowalsky (https://www.youtube.com/watch?v=Da8DDdTeev8)