nokia n82 - Fotografia.it

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nokia n82 - Fotografia.it
Lab Test
N82: la fotografia mobile
secondo Nokia
Nokia N82 è un cellulare
con sensore da 5 Mpxl,
obiettivo Zeiss Tessar f/2,8
AF e flash allo Xeno. Sono
caratteristiche sufficienti
per consentire a questo
modello top di gamma di
distinguersi nell’ampia
offerta presente sul
mercato? Iniziamo questo
mese una serie di test
dedicati ai camera-phone.
La confezione è ricca come di consuetudine,
ma noi badiamo al sodo e non vediamo l’ora
di mettere alla frusta quella che, per Nokia,
è la massima evoluzione della fotocamera
integrata in un telefono cellulare.
Il Nokia N82 è piuttosto spesso, d’altra parte
il colosso della telefonia non è abituato a proporre modelli ultra-slim, sebbene non ci si
possa lamentare considerando le numerose
funzioni integrate, come la radio FM o l’antenna GPS, che altri apparecchi offrono come
accessorio esterno.
A lasciare perplessi è semmai la qualità generale della plastica, che costituisce la vera e
propria “pelle” del cellulare: l’impressione è
quella di un oggetto di fascia bassa, a dispetto
del prezzo che, al negozio on-line di Nokia,
si attesta a 449 euro. Il prezzo è sicuramente
adeguato alla tecnologia integrata nel dispositivo, ma lascia l’amaro in bocca se, da bravi
italiani, amiamo anche il design.
In tema di design siamo di fronte ad un apparecchio piuttosto tradizionale con la classica
forma di un cellulare; il frontale è dotato di
un display da 2,4” e 230.400 punti e di una
tastiera alfanumerica costituita da minuscoli
tasti incredibilmente comodi da utilizzare,
che occupa circa 1/3 della superficie. Sopra al
display si nota la fessura dell’altoparlante e,
alla sua sinistra, la “videocamera di servizio”
per effettuare videochiamate ed il sensore per
la regolazione automatica della luminosità
del monitor.
Su dispositivi così compatti è necessario
sfruttare ogni angolo, e questo nel caso del
Nokia N82 significa sfruttare appieno anche
i fianchi del telefono. L’N82 è pensato per
applicazioni multimediali come la visione
di filmati, e quindi sul fianco destro trovano
posto gli altoparlanti, alle estremità opposte;
nel mezzo vi sono il pulsante di scatto della
fotocamera, il comando dello zoom digitale
ed il pulsante per l’accesso diretto alla galleria video.
Sul fianco opposto vi sono invece le prese
MicroUsb e per l’alimentatore da rete, tutte
incredibilmente scoperte, oltre al vano per
schede di memoria tipo MicroSD, che nello
specifico è compatibile anche con lo standard
SDHC che consente di superare il limite di
memoria di 2 GB, a tutto vantaggio della
fruibilità del telefono.
Se il lato inferiore presenta solo il microfono
per le telefonate, quello superiore ospita il
pulsante di accensione, la presa jack per le
cuffie esterne e l’immancabile asola per il
cinturino, o per i sempre più frequenti gadget
che abbondano sui telefoni dei ragazzi.
Rimane da esaminare il dorso, che è poi ciò
che più interessa noi fotografi poiché ospita
il modulo della fotocamera, oltre alla batteria
e la scheda SIM.
L’aspetto è quello di una vera e propria fotocamera, sono infatti ben visibili il flash allo
Xeno, l’illuminatore ausiliario per la messa
a fuoco e l’obiettivo Zeiss Tessar f/2,8,
protetto da una palpebra a sollevamento
manuale che funge anche da “interruttore”
per l’attivazione del software di gestione
della fotocamera.
Come da tradizione per la serie N, il Nokia
N82 dispone del sistema operativo Symbian
NOKIA N82
RUMORE
Il grafico mette in relazione il rumore (Visual
Noise) misurato secondo lo standard ISO15739
con la risoluzione, mostrando quanto questa cali
per l’azione del filtro di riduzione rumore alle
diverse sensibilità.
VIGNETTATURA
La vignettatura si manifesta come una caduta
di luce ai bordi dell’immagine ed è espressa in
valori EV.
Prove di Laboratorio
DISTORSIONE
La distorsione misurata alle diverse focali: a
valori negativi corrisponde una distorsione a
barilotto (tipica delle focali grandangolari)
mentre a valori positivi corrisponde una distorsione a cuscinetto (tipica delle focali tele).
GIUDIZIO
Il Nokia N82 dispone di numerose funzioni
sempre più utili, come il GPS integrato. Per
quanto riguarda la fotocamera integrata
non ci si può certo lamentare per la carenza
di regolazioni e l’ottica è piuttosto valida,
anche se soffre quanto ad aberrazione cromatica. Il livello di rumore è elevato anche
dopo l’applicazione di un pesante filtro
di riduzione rumore, che inoltre obbliga
Nokia ad applicare una pesante maschera
di contrasto. Ciò porta ad immagini con
poco rispetto per i dettagli minuti a basso
contrasto e con aloni attorno ai bordi dei
dettagli più grandi.
RISOLUZIONE
La risoluzione misurata alle diverse focali
secondo lo standard CIPA DC-003. La misurazione al centro e ai bordi consente di evidenziare l’uniformità di resa sul fotogramma.
Scheda Tecnica
Sensore
CMOS 5 Mpxl
Sensibilità
Auto, Bassa, Media,
Alta
Obiettivo
5,6mm f/2,8
Macro
10cm
Stabilizzatore
Non disponibile
Display
2,4” - 230.400 punti
Memoria
Micro SDHC
Alimentazione
Acc. agli ioni di Litio
Dimensioni
112x50,2x17,3mm
Peso
114 g
Prezzo
€ 449
www.nokia.it
Ecco come si presenta il display quando viene attivata la
fotocamera.
Tra i due altoparlanti trovano
posto i comandi
per la gestione
della fotocamera.
La finitura a specchio del
Nokia N82 lo rende piuttosto
appariscente.
Il Nokia N82 supporta schede di capacità superiore a
2GB come questa SanDisk
MicroSDHC da 4GB.
Il dorso ospita la fotocamera e
la batteria.
S60, in particolare la Terza Edizione con
Feature Pack 1, sul quale non c’è poi molto
da dire se non che risulta essere ancora oggi
il sistema più intuitivo (si usa anche senza
leggere il manuale) e quello per il quale è
disponibile il numero maggiore di software
aggiuntivi, uno su tutti il famoso TomTom
Mobile.
All’apertura della palpebra a saracinesca il
telefono avvia il software di gestione della
fotocamera e per effettuare le riprese è
necessario ruotare in orizzontale il telefono
in modo da portare il pulsante di scatto ad
occupare la solita posizione sulla “calotta”.
Il display, piuttosto reattivo sebbene con un
leggero effetto scia nei cambi d’inquadratura
più rapidi, mostra l’icona della modalità di
funzionamento (fotocamera o videocamera), la carica residua, la qualità d’immagine,
l’autonomia di scatto e il tipo di memoria
utilizzata (scheda o telefono). Una barra laterale consente l’accesso diretto alle numerose
funzioni di configurazione disponibili, tra le
quali la scena pre-impostata, la modalità di
funzionamento del flash (auto, fill-in, riduzione occhi rossi o disattivato), l’autoscatto
(2,10 o 20 secondi), la modalità di ripresa
(scatto singolo, continuo, intervallometro a
10s, 30s, 1m, 5m o 10m), la tonalità colore
(normale, seppia, bianconero, vivido, negativo), l’attivazione della griglia per le riprese
architettoniche o di panorama, il bilanciamento del bianco, la staratura intenzionale
dell’esposimetro in passi da 1/2 EV e la regolazione di nitidezza, contrasto e sensibilità Iso
(Auto, Bassa, Media, Alta).
Insomma, il Nokia N82 è dotato di una vera
e propria fotocamera, ampiamente configurabile, ma come si comporta?
La prova
Da un apparecchio non prettamente fotografico non possiamo certo aspettarci la rapidità
di una macchina professionale; sebbene non
debba estendere alcuno zoom, all’apertura
della palpebra a ghigliottina la macchina
impiega quasi 3 secondi ad attivarsi, e
questo nel caso non vi siano altri software
in esecuzione; è il tempo necessario al telefono per avviare il software di gestione della
fotocamera e a quest’ultimo per verificare lo
stato del modulo e prepararlo alla ripresa di
immagini. L’ottica a focale fissa, marchiata
Zeiss Tessar, sfrutta a dovere il sensore da
5 Mpxl con valori di risoluzione piuttosto
costanti tra il centro e i bordi del fotogramma,
sempre oltre le 1400 lw/ph.
La distorsione a cuscinetto è contenuta in
Le porte sono
a vista, l’unico
sportello
in
gomma protegge la scheda
di memoria da
polvere ed urti.
0,72%, ma l’andamento è tutt’altro che
lineare con continue variazioni, e quindi difficilmente correggibile in post-produzione;
tuttavia il risultato finale è piuttosto valido,
escludendo le riprese a carattere architettonico. Tutt’altro discorso per la vignettatura
che, sebbene probabilmente corretta per via
digitale, si ferma a -0,3 EV.
Le aberrazioni cromatiche sono contenute,
ma ahimè visibili anche a centro fotogramma
come bordi rosso/blu.
Da un sensore così piccolo ci si aspetta
molto rumore, ed in effetti è così: anche alla
sensibilità minima di 100 Iso il rumore è ben
visibile sotto forma di macchie gialle e blu
di ampie dimensioni, nonostante l’evidente
applicazione di un pesante filtro di riduzione
rumore, insieme ad una maschera di contrasto eccessiva; i risultati possono essere degni
di nota sulle mire monocromatiche, ma difficilmente si possono recuperare dettagli fini
e a basso contrasto. Inoltre vi è un evidente
effetto alone attorno ai dettagli a frequenza
più bassa e a contrasto maggiore.
In parole povere, i risultati sono ottimi se
si riprendono mire ottiche, ma decisamente
inferiori se si fotografa un prato.
Andrea Nivini