Taekwondo [Gli Sport - Taekwondo]
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[Gli Sport - Taekwondo] Taekwondo Le origini La culla del taekwondo è la Corea, qui nasce “l’arte del combattimento con il piede e con il pugno” (Tae: piede; kwon: pugno; do: arte). Le origini di questa disciplina sono fortemente radicate nella storia del Paese asiatico dove oltre 2000 anni fa si praticavano subak, taekkyon e hwarangdo, le arti marziali che costituiscono le basi sulle quali si sviluppa il taekwondo. Queste erano considerate parte integrante dell’addestramento militare e i combattimenti venivano organizzati anche in occasione delle feste popolari. Le analogie tecniche vengono testimoniate anche da testi successivi, come il cosiddetto Muyedobo-Tongji, risalente circa al XVI sec. d.C., in cui si trovano le illustrazioni di un combattimento con le mani con gesti molto simili a quelle attuali del taekwondo. Durante l’invasione giapponese della Corea (1910-1945) la diffusione di queste arti diviene molto difficoltosa per i divieti posti dalle autorità nipponiche, ma dopo la liberazione la pratica torna a crescere e negli anni 50 le diverse scuole si unificano e danno vita al taekwondo. La definitiva popolarizzazione è successiva alla conclusione della guerra di Corea (1950-1953) e nel 1971 il taekwondo diventa arte marziale nazionale. Anche sul piano internazionale la disciplina registra un numero sempre maggiore di praticanti, tanto che nel 1973 a Seul viene fondata la World Taekwondo Federation (WTF) e quello stesso anno viene organizzata la prima edizione dei Mondiali. La WTF è riconosciuta dal CIO nel 1980. In Italia A metà anni 60, si formano i primi nuclei di praticanti nell’Italia centromeridionale, intorno alla figura di Park Sun Jae, che poi diventerà il primo presidente della federazione, costituita nel 1966. Nel 1975 la Federazione Italiana Taekwondo (FITKD) aderisce alla neonata WTF. Proprio l’evoluzione della WTF, con il suo riconoscimento da parte del CIO, a livello nazionale porta nel 1980 allo scioglimento della FITKD: l’obbiettivo è entrare a far parte del CONI e per questa ragione struttura e praticanti confluiscono nella Federazione Italiana Karate e Discipline Affini (FIKDA), che opera in seno al Comitato Olimpico Nazionale tramite la Federazione Italiana Lotta, Pesi e Judo (FILPJ). Distinguendosi prima come Federazione Italiana Taekwondo (FITA) e poi come FITAK (che comprende anche una corrente modernista del Karate), il taekwondo continua la propria attività all’interno della FILPJ sino al 1995, anno in cui inizia una propria vita indipendente, come disciplina associata al CONI. Dal dicembre 2000 la FITA è una federazione sportiva nazionale affiliata. Dal punto di vista agonistico già nel 1974 si segnalano i primi risultati internazionali con una delegazione che si impone nelle prove di forma a Montreal ai Mondiali ITF (organizzati dall’International Taekwondo Federation, un’associazione internazionale parallela alla WTF a cui la federazione italiana ha inizialmente aderito). Nel 1978 ai campionati europei di Monaco l’Italia conquista una medaglia d’oro e una d’argento. I podi azzurri più prestigiosi sono quelli legati alle edizioni in cui il taekwondo è presente all’Olimpiade come disciplina dimostrativa: a Seul 1988 l’Italia conquista una medaglia d’argento (Luigi D’Oriano), mentre a Barcellona 1992 i podi sono tre, con un argento (Piera Muggiri) e due bronzi (Luca Massaccesi e Domenico D’Alise). Prima presenza ai Giochi Olimpici: 1988 disciplina dimostrativa 2000 Miglior piazzamento ai Giochi Olimpici: 1988 (Luigi D’Oriano - argento - <76 kg) disciplina dimostrativa 2000 (Cristiana Corsi - 5°, <57 kg) 2004 (Cristiana Corsi - 5°, <57 kg) 2004 (Daniela Castrignano - 5°, >67 kg) [Gli Sport - Taekwondo] Il combattimento Durata 3 round da 2 minuti ciascuno. Tra un round e l’altro c’è una pausa di un minuto. La vittoria è assegnata a chi fa registrare il maggiore numero di attacchi validi oppure l’incontro può concludersi per k.o., abbandono, squalifica o intervento arbitrale. In caso di pareggio si procede con un quarto round nel quale il vincitore è chi mette per primo a segno un punto. Punti 1 punto per colpi al tronco. 2 punti per colpi al viso (che può essere colpito solo con calci). 3 punti se il colpo determina un atterramento. Tutti i colpi al di sotto dell’addome sono vietati. Dai punti validi si sottraggono le eventuali penalizzazioni per tecniche proibite (spingere, colpire il viso col pugno, colpire col ginocchio, ecc.). Viene tolto un punto dopo due avvertimenti o direttamente un punto qualora l’infrazione sia classificata come Gam-jeom. Il combattimento è diretto da un arbitro centrale e tre giudici. L’incontro comincia quando l’arbitro pronuncia Shi-jak (inizio) e termina quando dice Keu-man (fine). Prima del combattimento gli atleti effettuano un inchino quando l’arbitro li invita a farlo dicendo Cha-ryeot (attenzione) e Kyeong-rye (inchino). All’Olimpiade La WTF è ufficialmente riconosciuta dal CIO nel 1980 e lo stesso Comitato Olimpico Internazionale decide nel 1985 di inserire il taekwondo nel programma dei Giochi di Seul 1988 come disciplina dimostrativa. Una presenza che viene ripetuta quattro anni dopo a Barcellona 1992. Il 4 settembre 1994, a Parigi, la 103ª assemblea del CIO stabilisce che a Sydney 2000 il taekwondo è (per la prima volta) sport ufficiale del programma olimpico. Si tratta della seconda arte marziale asiatica, dopo il judo. Medagliere Corea del Sud Cina Taipei Stati Uniti Grecia Australia Cuba Iran Francia Messico Turchia Spagna Germania Norvegia Russia Vietnam Cuba Canada ORO ARGENTO BRONZO TOTALE 5 3 2 2 1 1 1 1 - 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 - 2 2 2 2 2 1 1 8 3 5 3 3 2 2 3 3 3 2 1 1 1 1 1 1 1 [Gli Sport - Taekwondo] Egitto Giappone Thailandia Venezuela Totale (16 tornei) 16 16 1 1 1 1 16 1 1 1 1 48 Record Più giovane medagliato 20-059 Song Myeong Seob (KOR, <68 kg - 2004) Più giovane medagliato/oro 20-211 Mikhail Mouroutsos (GRE, <58 kg - 2000) Più anziano medagliato 31-106 Pascal Gentil (FRA, >80kg - 2004) Più anziano medagliato/oro 28-078 Hadi Saei Bonehkohal (IRI, <68 kg - 2004) Più giovane medagliata 17-305 Chi Shu-Ju (TPE, <49 kg - 2000) Più giovane medagliata/oro 17-313 Chen Zhong (CHN, >67 kg - 2000) Più anziana medagliata 31-270 Adriana Carmona (VEN, >67 kg - 2004) Più anziana vincitrice dell’oro 26-111 Lauren Burns (AUS, <49 kg - 2000) Le categorie: Uomini <58 kg 58-68 kg 68-80 kg >80 kg Donne <49 kg 49-57 kg 57-67 kg >67 kg PEDANA L’area di gara è un quadrato di 10 m di lato, posto su una pedana sopraelevata (0.50-0.60 m). [Gli Sport - Taekwondo] 1. Guardia 2. Tecnica di piede 3. Parata TECNICA DI COMBATTIMENTO L’atleta per fare punti deve colpire l’avversario sul corpetto con tecniche di calcio e pugno, oppure al viso con una tecnica di calcio. PROTEZIONI Gli atleti indossano la tradizionale divisa bianca (dobok) con cintura, sono muniti di protezioni (casco, corpetto, conchiglia, parastinchi e paravambracci). 4. Balzo 5. Calcio girato