famiglia, società. i con flitti come risorse formative

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famiglia, società. i con flitti come risorse formative
CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE N. 4 SUD EST
S. Croce - S. Osvaldo - Bassanello – Guizza – Salboro – Voltabarozzo
COMMISSIONE CULTURA E SPETTACOLO
Ciclo di incontri-dibattito sul tema:
Il conflitto: se lo conosci, lo eviti.
a cura dell’A.p.s. Accademia per la Formazione di Padova e il C.d.Q. 4 Sud-Est
1) venerdì 24 SETTEMBRE, ore 20,30 – 23,00
Proiezione del film Crash. Contatto fisico
“…quando ti muovi alla velocità della vita, scontrarsi è inevitabile”.
…anche cercare lo scontro/crash è un modo indiretto e disperato di incontrare
l’altro, di “sentire qualcosa”, comunque.
Analisi delle scene più significative con introduzione alla serie di incontri-dibattito.
Relatrice: Dott.ssa Laura Biasioli (Dottore in Scienze dell’Educazione)
2) venerdì 01 OTTOBRE, ore 20,30 – 23,00
A chi serve l’integrazione culturale
Relatore: Dott. Ettore Perrella (Psicanalista)
3) venerdì 08 OTTOBRE, ore 20,30 – 23,00
Il disagio sociale territoriale. I conflitti abitativi condominiali.
Relatore: Pietro Anoè ( referente del comitato solidale di via Manara Padova)
4) venerdì 15 OTTOBRE, ore 20,30 – 23,00
La contrattazione formativa: concedere, negare. Limiti e regole nella relazione tra
genitori e figli (con riferimento alla dimensione evolutiva).
Relatrice: Dott.ssa Maria Piscitello (Psicologa-Psicoterapeuta, Psicomotricista)
5) venerdì 22 OTTOBRE, ore 20,30 – 23,00
Conflitti adolescenziali. Bullismo, trasgressione, conformismo.
Relatrice: Dott.ssa Finizia Scivittaro (Psicologa, Psicanalista)
Presso Polivalente Voltabarozzo
Via Piovese, 74 ( Entrata da Via Vecchia) – Padova
Per informazioni Tel. 329 074 7441 Laura B. – 339 3 991 991 Giorgio P.
posta elettronica: [email protected] [email protected]
Il Coordinatore
Commissione Cultura C.d.Q. 4 Sud Est
Giorgio Peretti
Il Presidente C.d.Q. 4 Sud Est
Roberto Bettella
1) Visione del film Crash. Contatto fisico – U.S.A., Germania 2004/2005, regia di Paul Haggis, ha ottenuto 6
candidature all'
Oscar 2006, aggiudicandosi 3 statuette come miglior film, migliore sceneggiatura originale e miglior
montaggio. Dal film è stata tratta la serie televisiva prodotta da Starz network Crash. Tra gli attori: Sandra Bullock e
Matt Dillon.
Il film è un’istantanea provocatoria e ruvida della complessità del conflitto razziale nell’America post 11 settembre.
Un film che mette il pubblico faccia a faccia con i propri pregiudizi e paure da molteplici punti di vista.
“…quando ti muovi alla velocità della vita, scontrarsi è inevitabile”.
“…anche cercare lo scontro/crash è un modo indiretto e disperato di incontrare l’altro, di “sentire
qualcosa”, comunque.
Trama: a Los Angeles, nel corso di due giorni, s’intrecciano diverse storie che vedono coinvolti vari personaggi
legati tra loro. In questo susseguirsi e incrociarsi di destini, ognuno dà il “peggio”, ma anche il “meglio” di sé: può
riscattarsi o perdersi in un istante. Su tutto e tutti imperversa una furia interiore, una rabbia che esplode per un
motivo qualunque e contro chiunque. Ma vediamo anche che, per motivi anch’essi impliciti e inconsapevoli, può
capitare che l’odio lasci il posto alla solidarietà e che dalla vicinanza con l’altro venga uno slancio verso di lui, uno
slancio “pronto”, immediato, anche a costo di mettere a rischio la propria vita, che si impone, supera e va oltre a
quella furia e a quella rabbia.
2) Abstract: A chi serve l’integrazione culturale
L'
integrazione delle minoranze di immigrati nella società italiana serve senza dubbio ad evitare che esse si
chiudano su se stesse, creando dei nuclei sociali isolati (e perciò alla fin fine forieri di problematiche giuridiche e civili
che ci riguardano tutti): ma serve anche ad imporre a noi stessi d'
interrogarci su quali sono i principi giuridici, morali
e civili che dobbiamo salvaguardare ad ogni costo (e su come farlo). Attenerci ai principi della democrazia significa
senza dubbio rispettare i diritti delle minoranze, ma anche creare con esse una dialettica proficua, solo grazie alla
quale la nostra grande tradizione culturale ed economica riuscirà ad affrontare le sfide della globalizzazione.
3) Abstract: Il disagio sociale territoriale. I conflitti abitativi condominiali.
L'
intervento è volto ad analizzare le dinamiche relazionali nei condomini dove si possono sviluppare situazioni di
attrito tra etnie e problemi di convivenza. Particolare attenzione viene prestata alla riflessione sui criteri oggettivi di
individuazione del potenziale rischio di disagio, emarginazione o liti. Si vuole rispondere quindi alla domanda: quali
sono le politiche sociali che possano mitigare il rischio di trasformare in ghetti alcune zone della città? Quali sono i
segnali di pericolo? Quali figure professionali possono aiutare? E, soprattutto, quali sono i problemi che possono
scatenare conflittualità importanti tali da giungere a compromettere l'
ordine pubblico?
4) Abstract: La contrattazione formativa: concedere, negare. Limiti e regole nella relazione tra genitori e
figli (con riferimento alla dimensione evolutiva).
Uno dei problemi che si pongono davanti a un genitore è quello delle regole e dei limiti da dare ai propri figli. Darne
troppi, oppure non darne nessuno, sono atteggiamenti opposti che di solito possono entrambi danneggiare un
bambino per quanto riguarda la sfera dell’autonomia e della sicurezza.
Mentre i molti limiti interferiscono nel suo diritto a sperimentare, al contrario, la loro mancanza gli impedirà di
interiorizzare i confini tra ciò che si può e ciò che non si può fare.
La messa in crisi del modello educativo centrato sull’autoritarismo ha portato a far perdere di vista il valore
strutturante della frustrazione sul piano mentale, privandolo di un’esperienza fondamentale, spesso con
conseguenze catastrofiche.
Il rischio è di crescere dei bambini e bambine, ragazzi e ragazze poveri di confini, emotivamente fragili, fragilità che
viene espressa attraverso una varietà di sintomi quali allergie, balbuzie, instabilità motoria, difficoltà di
socializzazione, fino allo strutturarsi di veri e propri comportamenti a rischio e di patologie sociali, definite come
“nuove dipendenze” (dai videogiochi, da computer, gioco d’azzardo, alcool dipendenza, dipendenza da droghe).
L’intervento vuole essere un’occasione di riflessione condivisa per gli adulti, genitori e non, sulla loro funzione
educativa, su chi è il bambino fino all’emergere della fase adolescenziale, sui paradossi legati al mestiere
dell’educare, sull’importanza di avere e dare dei limiti, sulle modalità di negoziazione per articolare il rapporto
regola/punizione, ma soprattutto su alcuni concetti strutturanti la funzione regolatrice che l’adulto deve avere nei
confronti del bambino, fino all’emergenza di un “patto educativo” tra tutti coloro che sono riferimento per il bambino.
5) Abstract: Conflitti adolescenziali. Bullismo, trasgressione e conformismo.
Definizione del concetto di adolescenza in relazione all'
ambito sociale e culturale nel quale viviamo. Esposizione
degli aspetti e dei conflitti evolutivi, psicologici e relazionali legati al periodo adolescenziale.
Discussione su alcune dinamiche principali che riguardano il rapporto tra genitori e figli ed individuazione di
situazioni problematiche, conflittuali e di difficoltà nel rapporto intergenerazionale soprattutto in riferimento al
problema del bullismo e della trasgressione adolescenziale.
Discussione sul fenomeno del bullismo a partire anche dal resoconto di alcune esperienze concrete e dirette
vissute nella mia pratica professionale. Conclusioni.