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Stoccaggio
cereali
in silo bags
Stoccaggio
Stoccaggio dei cereali in silo bags:
una tecnologia flessibile che
assicura salubrità alimentare
e richiede investimenti contenuti
La conservazione dei cereali è un processo
complesso, che spesso comporta investimenti
significativi in strutture di stoccaggio che
richiedono elevate competenze tecniche.
Le instabili condizioni dei mercati rendono
però problematiche le decisioni di investimento
relative alla scelta delle costose strutture di
stoccaggio tradizionali.
L’uso dei silo bags
può consentire stoccaggi
differenziati di diverse
qualità di prodotti
Le consolidate esperienze di stoccaggio in silo
bags, diffusesi notevolmente in America Latina,
hanno indotto Terremerse a investire in questa
tecnica innovativa che coniuga principi naturali di
conservazione a costi d’investimento relativamente
ridotti.
La tecnica di stoccaggio dei cereali in silo bags è
comparsa negli anni 90 e si è diffusa in particolare
in Argentina in aziende agricole di ampia superficie
e in altri Paesi.
Il vantaggio immediato per queste aziende agricole
è stato quello di poter stoccare, per qualche mese,
a costi bassi, il proprio prodotto in azienda e
conseguentemente venderlo con calma acquisendo
una maggior capacità di negoziazione.
Nel corso degli anni le esperienze di stoccaggio in
silo bags con diversi prodotti cerealicoli in differenti
realtà produttive, ha consentito di acquisire
informazioni essenziali per valutare le opportunità e
i vincoli che questa tecnica propone.
Qualità commerciale, valore nutrizionale e stato
sanitario di grano, mais, soia e girasole sono
stati studiati in funzione di diverse condizioni di
insilamento in silo bags, al fine di determinare
i parametri più importanti da monitorare per
ottenere conservazioni ottimali.
Queste esperienze hanno portato a una diffusione
della tecnica anche al di fuori delle grandi
aziende agricole, grazie alla sua economicità.
Indubbiamente uno dei vantaggi di questa tecnica,
immediatamente tangibile, anche per le nostre
condizioni organizzative, è la grande flessibilità
di utilizzo, che consente di gestire efficacemente
notevoli variazioni di produzioni cerealicole e
con la possibilità di mantenere segregati i lotti
qualitativamente omogenei.
Principali caratteristiche del materiale costituente i silo bags
Telo in polietilene estruso a 3 strati
Colore bianco all’esterno, neutro nello strato intermedio
e nero all’interno
Spessore del film plastico
Volume del silo bag con Ø di 9” lunghezza 75 m
Capacità del silo bag con Ø di 9” lunghezza 75 m
Capacità del silo bag con Ø di 9” x 1 m
Massima deformabilità trasversale
Altezza a riempimento effettuato
(dipendente dal seme e dalla procedura di riempimento)
Superficie esposta alla radiazione solare (l = 75 m)
La resistenza agli agenti atmosferici è garantita per circa due anni
da 235 a 250 micron
443,2 m3
250 t
3,54 t (grano)
19 cm
1-1,2 m
circa 400 m2
Condizio
di base
È noto che un corretto stoccaggio rallenta
il deterioramento qualitativo dei prodotti
conservati.
Tipo di granella
La costituzione fisico-chimica della granella ne
determina la durata di conservazione. I grani duri, ad
esempio, hanno una conservabilità maggiore di quelli
teneri, i teneri a epicarpo rosso sono più duraturi
dei bianchi; alcune varietà di mais presentano degli
enzimi responsabili di una degradazione più rapida
rispetto ad altre della componente amidacea del
chicco. Le oleaginose possono causare innalzamenti
della temperatura qualora stoccate con alta
temperatura ambientale e quindi del seme.
Grano, orzo, mais, soia e girasole sono i prodotti
stoccati in silo bags su cui esistono esperienze
consolidate.
Stato sanitario
È l’aspetto che più influisce sulla conservabilità.
La presenza di spore fungine nella granella, di semi di
infestanti e di insetti va limitata perchè questi sono
fattori che portano a danni qualitativi. L’aspetto più
preoccupante è il possibile sviluppo di micotossine,
evento che va attentamente monitorato.
Attraverso una corretta tecnica di coltivazione
si possono controllare efficacemente tutti questi
parassiti: è importante considerare che le tecniche
agronomiche devono assicurare sia la produttività sia
la qualità delle produzioni.
ni
I principali aspetti da tenere in considerazione:
TIPO DI GRANELLA
STATO SANITARIO DELLA GRANELLA
STATO FISICO DELLA GRANELLA
Stato fisico
Il contenuto di umidità della granella condiziona lo
sviluppo degli agenti patogeni. In generale, minore è
l’umidità maggiore è la conservabilità.
L’attitudine dell’umidità a supportare la crescita dei
funghi in differenti substrati è misurata attraverso
la water activity (=aw acqua attiva). Water activity
misura lo stato energetico dell’acqua nel sistema.
Semplificando si può dire che diverse granelle con
stessa umidità e temperatura, rendono disponibili
quantità differenti di acqua, perché le molecole
di H2O sono trattenute dalla matrice organica in
maniera diversa. Per una data granella l’interazione
tra temperatura e umidità modifica il valore
dell’acqua disponibile per la germinazione, la crescita
e la sporulazione dei funghi. In generale le basse
temperature riducono l‘acqua disponibile e rendono
quindi molto lento lo sviluppo dei funghi.
Le esperienze condotte da diversi ricercatori hanno
permesso di stabilire, per le specie correntemente
immagazzinate, i valori di aw a differenti temperature
in cui parte lo sviluppo dei funghi più comuni.
Per ottimizzare lo stoccaggio in silo bags è
importante, tuttavia, che avvenga un’attività
respirativa (che consuma ossigeno e produce CO2),
attività che dipende dalla presenza di acqua.
L’assenza di rotture e abrasioni della granella limita
la possibilità di sviluppo di microrganismi, che si
sviluppano con maggior difficoltà sui tegumenti dei
semi integri.
Gli insetti possono rappresentare un serio problema nei sistemi
di stoccaggio tradizionali: non raggiungendo una ermeticità
completa lo sviluppo degli insetti è favorito. In questi casi è
necessario intervenire con trattamenti insetticidi.
Nel silo bag dopo l’iniziale attività respiratoria della granella
si ha un aumento di CO2 e una diminuzione di O2: fattori che
inibiscono lo sviluppo di insetti. Non si usano prodotti insetticidi
e il risultato è un prodotto più salubre.
Vantaggi
Consente ridotti costi di investimento
e di gestione
È una tecnologia a bassissimo impatto
ambientale, non prevede costruzioni
murarie
Consente il controllo degli insetti
in forma naturale
Permette un incremento modulare
della capacità di stoccaggio di un centro,
aggiungendo semplicemente altri silo bags
Permette di adeguarsi a notevoli
variazioni dei flussi di prodotto in
entrata con rapidità
Rende possibile lo stoccaggio differenziato
di lotti di prodotto, con qualità omogenea,
anche di volumi modesti
Consente di ampliare e segmentare
qualitativamente l’offerta verso il mercato
Consente una valorizzazione equa
delle partite di prodotto in base
alla qualità intrinseca
Consente di migliorare la logistica di
raccolta dei prodotti, permettendo un
miglior utilizzo dei centri di raccolta
Criticità
La capacità di stoccaggio per unità di
superficie è minore (circa 6.000 t per ettaro)
Necessità di un’area idonea,
preferibilmente vicino al centro aziendale
Necessità di consolidare la portata del
terreno se si prevede la permanenza
dei silo bags nei mesi invernali
I silo bags plastici si possono utilizzare
una sola volta
La qualità del prodotto stoccato dipende
dall’umidità, dai danni e dalla pulizia del
materiale di partenza; non tutti i lotti di
prodotto sono idonei a un insaccamento
prolungato
Per assicurare la qualità per lunghi periodi
di tempo è conveniente condizionare
il prodotto, operazione possibile solo
nei centri di stoccaggio con impianto di
essiccazione/pulizia
Tecnologia
La tecnologia ha un costo molto basso,
se paragonato allo stoccaggio nei silo tradizionali.
Vanno comunque considerati alcuni punti per una
corretta conservazione.
Il principio base è quello di confinare e mantenere
la granella secca in un ambiente controllato, con
un basso contenuto di ossigeno e un’elevata
percentuale di CO2. Tali condizioni si possono
creare naturalmente, collocando la granella in un
contenitore ermetico (il silo bags).
L’attività respiratoria della granella porta a un
progressivo impoverimento di ossigeno e a un
innalzamento dell’anidride carbonica.
Quando la concentrazione di CO2 raggiunge
determinati valori, lo sviluppo dei funghi e degli
insetti viene impedito.
È da sottolineare che l’attività fungina, soprattutto se
in presenza di umidità elevata, è la causa principale
dell’innalzamento della temperatura delle granelle
stoccate. Per questo motivo è importante che lo
stoccaggio sia effettuato con umidità non superiori
a determinati valori, che in genere coincidono con i
valori di riferimento commerciali.
Livello di rischio di riduzione delle conservabilità
Umidità della granella insilata
14 % Cereali
11 % Oleaginose
14-16 % Cereali
11-14 % Oleaginose
> 16 % Cereali
> 14 % Oleaginose
Basso
Medio
Alto
6 12 24
2 4 6
1 2 4
Tempi orientativi di permanenza in silo bags in funzione dell'umidità dei prodotti stoccati e del rischio probabile di riduzione
della conservabilità. L’umidità di partenza è un fattore critico: se
mesi
mesi
mesi
mesi
mesi
mesi
mese
mesi
mesi
elevata riduce sensibilmente i tempi di stoccaggio. I valori riportati
sono indicativi. Fonte: Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria (INTA) Argentina 2006.
Le umidità elevate possono favorire lo sviluppo di batteri
anaerobi e di lieviti che si potrebbero sviluppare anche in
presenza di concentrazioni di CO2 alte.
Qualora l’umidità della granella stoccata sia molto
bassa, è prevedibile una bassa respirazione, causa di
un possibile incremento delle popolazioni di insetti.
Da esperienze condotte in Argentina sono state valutate
con precisione le concentrazioni di CO2 che si sviluppano
gradatamente nei silo bags, individuando i valori minimi
necessari da raggiungere per controllare gli insetti.
Le forme più sensibili sono le uova, poi le larve, seguite
dagli adulti e infine dalle pupe. Quest’ultime muoiono
quando vengono raggiunte concentrazioni superiori al
15% di CO2 nell’aria presente nel silo bag.
Il silo bag comunque è più ermetico di un silo
tradizionale, pertanto se lo stoccaggio è effettuato
correttamente si vengono a creare delle condizioni
che inibiscono lo sviluppo di agenti patogeni.
In particolare l’assenza di ossigeno inibisce
completamente lo sviluppo dei tipici insetti delle
granaglie, rendendo superflui gli interventi con
insetticidi.
Produzione di CO2
CO2 prodotta (mg/100g grano/24 ore)
35
30
25
20
15
10
5
0
5
15
25
35
45
temperatura (°C)
Respirazione di granella di grano con umidità iniziale del 15% in
funzione della temperatura. Il confinamento del grano in ambiente ermetico deve portare la CO2 a livelli tali da inibire lo
sviluppo di insetti e funghi.
55
65
75
L’umidità della granella in fase di insilamento diventa determinante: se troppo bassa non si ha produzione sufficiente di CO2,
se elevata agevola lo sviluppo di funghi e insetti (da “Almacenamiento hermético”, Bonaccini 2001).
Fasi di
lavorazione
Cantiere di lavoro composto
da insaccatrice trainata e trattrice.
La tramoggia di carico è schermata per evitare l’ingresso
di materiali estranei. Sull’insaccatrice è già stato collocato
posteriormente il silo bag. La fase di riempimento inizia
con il posizionamento dell’estremità del sacco sul terreno.
L’estremità del sacco viene opportunamente rivoltata per
assicurarne la chiusura.
Particolare della formazione del silo bag.
La granella scende per gravità dalla tramoggia; alla
sua base è posta una coclea che ruota lentamente e
spinge uniformemente il prodotto nel sacco tubolare.
L’insaccatrice deve consentire un riempimento
uniforme privo di sacche d’aria.
Silo bag formato.
L’uniformità di riempimento e la corretta tensione del film
plastico sono condizioni da controllare per ottenere la
linearità del silo. Il film plastico è composto da tre strati
di polietilene: quello esterno è addizionato da stabilizzanti
per i raggi UV. Il film è leggero, flessibile e resistente anche
alle basse temperature. L’aggiunta di etil-vinil-acetato ne
migliora le caratteristiche meccaniche.
Velocità di avanzamento del mezzo.
È determinata anche dalla spinta che si viene a creare
immettendo con la coclea la granella.
Esistono diversi tipi di insaccatrici che consentono di
raggiungere differenti capacità di lavoro, fino alle 300 t/h.
Alcune insaccatrici sono progettate per essere alimentate
direttamente da camion.
Svuotamento del silo bag.
In primo piano un silo bag contenente grano.
Sullo sfondo il cantiere di lavoro. I silo bags plastici
possiedono lunghezza standarddi 60,75 e 90 metri.
I camion transitano lateralmente al silo bag, e vengono
caricati con il prodotto estratto. Per poter effettuare
lo svuotamento nei mesi invernali è necessario che il
terreno assicuri la necessaria portanza ai camion.
Cantiere di lavoro composto da estrattore trainato
e trattrice. L’estrazione della granella viene effettuata con
la macchina estrattrice per mezzo di coclee orizzontali che
vengono poste all’interno del sacco. Il sacco viene tagliato
nella metà superiore, tramite un coltello posto sul tubo
elevatore. La capacità di lavoro può arrivare a 180-200t/h,
pertanto lo svuotamento è molto rapido. il carico della
granella sul camion avviene tramite tubo a coclea.
Particolare della coclea orizzontale
dell’estrattore.
Permette di convogliare in maniera uniforme la granella
verso la coclea elevatrice centrale. Esistono delle
macchine che permettono lo svuotamento del sacco con
principio pneumatico, praticamente aspirano la granella.
Richiedono una maggior potenza a
parità di capacità di lavoro.
Recupero del film plastico.
Particolare dell’operazione di recupero del silo bag.
Man mano che il silo viene svuotato si procede
all’arrotolamento su un tamburo orizzontale
del film plastico. Il film plastico non è riutilizzabile,
ma è riciclabile.
Caratteristiche
Caratteristiche dei silo bags
Il mantenimento dell’ermeticità dei silo bags è un
presupposto essenziale per la corretta conservazione:
la qualità del materiale plastico costituente il silo bag
è quindi determinante.
Di norma viene utilizzato del polietilene di bassa
densità, con uno spessore di circa 250 micron, il
tubo estruso è formato da 3 strati, il più esterno di
colore bianco contiene dei pigmenti che riflettono i
raggi solari. Lo strato intermedio è di colore neutro
o bianco e serve a dare la giusta consistenza/elasticità
al materiale, lo strato più interno è di colore nero
e serve a impedire la penetrazione di luce e raggi
ultravioletti all’interno. L’impermeabilità all’acqua, alla
luce e all’aria devono essere perfette.
Una caratteristica molto importante è il grado di
elasticità di questo materiale. In fase di riempimento
non vanno tuttavia superati i valori di stiramento
massimo definiti dal fabbricante. Si deve sempre
mantenere il film plastico entro la fase elastica, in cui
le proprietà fisico-meccaniche rimangono inalterate.
Se si raggiunge la fase plastica la deformazione diventa
permanente e potrebbe portare alla rottura del film
polietilenico, causando l’ingresso di ossigeno nel silo bag
e la fuoriuscita di parte della granella.
Per renderne apprezzabile il livello di allungamento,
esteriormente al film plastico vengono stampate delle
tacche: la misurazione della loro distanza reciproca dà
una valutazione precisa del corretto grado di riempimento del silo bag.
Le ditte specializzate che producono i silo bags sono
prevalentemente argentine, con IPESA industrias por
Extrusion (Ipesasilo®), PLASTAR groupo (Silobolsa®),
Inplex Venados (Agrinplex®) che dominano il mercato.
Tuttavia anche le industrie italiane come Valota, sono
in grado di fornire i silo bags prodotti con film plastico
rigorosamente atossico ed idonei alla conservazione di
prodotti alimentari e mangimi.
Le macchine insaccatrici
Possono essere di tipo trainato o semovente, pur
essendo concettualmente semplici, sono determinanti
per l’ottenimento di risultati di qualità. La funzione è
quella di permettere il riempimento uniforme del silo
bag con la granella. Per questo devono assicurare una
pressione di riempimento uniforme, determinata da un
equilibrio dinamico tra prodotto immesso nel silo bag
e velocità di avanzamento del mezzo. Il riempimento è
assicurato dall’azione di una coclea con una velocità di
rotazione molto bassa e di diametro elevato.
Le macchine estrattrici
Le macchine estrattrici della granella dai silo bags devono
permettere di caricare velocemente il prodotto insilato in
un camion posto lateralmente. Tale operazione è assicurata da un sistema di coclee orizzontali poste internamente
ai silo bags, poi il prodotto viene convogliato a un elevatore che provvede allo scarico. Man mano che il prodotto
viene estratto si procede ad arrotolare su un rullo il tubo
di polietilene. Il materiale plastico può essere facilmente
riciclato da ditte specializzate. La capacità di lavoro di
queste macchine può arrivare alle 200 t/h, consentendo
una notevole rapidità nello svuotamento dei silo bags.
L’importanza del sito di collocazione dei silo bags
La tecnologia di insilamento appare semplice, ma
necessita di una cura estrema per preservare l’integrità dei silo bags.
Il terreno deve assicurare una portanza idonea al
transito di mezzi pesanti fino a circa 50 t, anche
dopo il verificarsi di eventi piovosi.
Un fattore da non sottovalutare è la sistemazione del
terreno su cui collocarli. Va assicurata una giacitura
piana, priva di asperità che potrebbero portare alla
rottura della base del silo bag. Una corretta pendenza
assicura, inoltre, lo sgrondo rapido delle acque superficiali ed esclude il formarsi di ristagni idrici.
Un ulteriore aspetto da considerare è la salvaguardia da possibili danni causati da roditori e uccelli.
Per evitare tali danni si possono adottare i classici
provvedimenti (confinamento dell’area, repellenti
fisici, dissuasori, ecc.) che non danneggiano l’ambiente e la fauna.
L’esperienza Terremerse Alcuni aspetti economici
dell’investimento
Terremerse ha realizzato i primi investimenti
nel 2008, nei Centri Polivalenti di S. Giovanni di
Ostellato e di Massa Fiscaglia (FE).
La scelta di adottare tali tecniche di stoccaggio ha
permesso un investimento nettamente inferiore
rispetto a quello richiesto per un impianto di
stoccaggio tradizionale.
I silo bags hanno consentito di aumentare
notevolmente la capacità di stoccaggio offerto dalla
Cooperativa ai soci, ma soprattutto si è reso possibile
un obiettivo che prima era irrealizzabile: quello
della separazione qualitativa del prodotto che possa
consentirne una valida remunerazione.
La possibilità di segmentare le produzioni in lotti
omogenei sta consentendo di fornire al mercato
un prodotto con la qualità e le quantità richieste,
permettendo di valorizzare anche piccoli lotti.
In base alle esperienze di Terremerse, si può affermare che questa tecnica innovativa trova giustificazione
come complemento di un impianto di stoccaggio
tradizionale: la conservabilità del prodotto è dipendente da alcune caratteristiche che possono essere
facilmente raggiunte solo se si dispone di impianti di
essiccazione/pulizia che lo riportino nelle condizioni
considerate standard per l’insilamento in silo bags.
Un ulteriore vantaggio conseguibile rispetto agli
impianti tradizionali è quello di poter incrementare
con facilità la capacità temporanea di stoccaggio in
attesa di essiccare/pulire gradualmente il prodotto
ritirato.
Le attuali esperienze condotte su quantitativi elevati
di prodotti stoccati in silo bags, hanno permesso di
accertare che:
il costo di gestione
si riduce
sensibilmente
rispetto ai sistemi di stoccaggio tradizionali
l’investimento iniziale è di
circa
un terzo
rispetto un classico impianto in muratura
il costo di un silo plastico
di dimensioni standard è di
circa
500
euro
il sacco dopo lo svuotamento
non è riutilizzabile, ma
può essere riciclato
e non ha costi di
smaltimento
la modularità dello stoccaggio è un notevole
punto di forza di questa tecnologia
il costo maggiore dell’investimento
Aumento capacità di stoccaggio
S. Giovanni di Ostellato n° 130 Silo circa 30.000 t
Massa Fiscaglia
Totale
n° 40 Silo circa 8.000 t
circa 38.000 t
è la preparazione
e stabilizzazione
del
terreno
essendo uno stoccaggio in orizzontale, la superficie destinata è ovviamente maggiore rispetto a
quella di un impianto con silos verticali, a parità
di capacità di stoccaggio
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Via Cà del Vento, 21- 48012 Bagnacavallo (Ra)
Tel. +39 0545 68111 Fax +39 0545 68068
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