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Irène Némirovsky
Nata a Kiev nel 1903 da una ricca famiglia ebraica, a
seguito degli sconvolgimenti dovuti alla Rivoluzione
d’ottobre, nel 1919 è costretta a trasferirsi in Francia,
dove si laurea in lettere alla Sorbona. Pubblica racconti
dai diciotto anni, ma conosce il successo critico e di
pubblico solo nel 1929, grazie al romanzo David
Golder, un’aspra critica della ricca borghesia francese di
origine ebraica. La sua produzione letteraria da quel
momento si moltiplica: Il ballo (1930), Come le mosche
d'autunno (1931), Il vino della solitudine (1935), I cani e i
lupi (1940) e I doni della vita (1941) sono solo alcuni dei
suoi romanzi più celebri.
Sebbene le sia impedito di pubblicare durante
l’occupazione tedesca, Irène continua a scrivere
romanzi fino alla deportazione ad Auschwitz, dove muore nel 1942.
Dopo un lungo oblio, l’opera della Némirovsky viene riscoperta solo negli anni ’90 e ha un
successo clamoroso nel 2004 grazie al romanzo inedito e incompiuto Suite francese che
vince il Prix Renaudot. Da quel momento in Italia sarà Adelphi a rendere giustizia al talento
della scrittrice, pubblicando la sua opera omnia.
In Jezabel (1936) l’autrice delinea la figura di una donna ossessionata dalla sua bellezza e
giovinezza e le attribuisce alcuni tratti della propria madre.
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Maddalena Mazzocut-Mis
Maddalena Mazzocut-Mis è docente di Estetica ed Estetica dello
spettacolo presso l'Università degli Studi di Milano. È saggista e
drammaturga e la sua attività teatrale si coniuga con la ricerca
scientifica. Ha scritto diciassette testi drammaturgici tutti messi in
scena nei maggiori teatri italiani e stranieri e ha costanti
collaborazioni culturali e artistiche soprattutto con teatri milanesi
(quali il Piccolo Teatro – Teatro d’Europa, il Teatro Franco Parenti,
il Teatro Elfo Puccini, il Teatro Ringhiera, il Teatro Verdi-Buratto e
ScenAperta-altomilanese teatri), ma anche l’Accademia Perosi di
Biella, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone e il
Ravenna Festival.
Sofia Pelczer
Regista di origini ungheresi, si diploma in regia
teatrale presso la Accademia d’Arte Drammatica
Paolo Grassi di Milano, dove è attualmente
docente di regia. Completa la sua formazione
con diversi anni di assistenza alla regia al fianco
di Massimo Navone. Inizia la sua attività di
regista rappresentando Orfeo di J. Cocteau. La
sua attenzione si focalizza da sempre sulla
drammaturgia contemporanea, mettendo in
scena tra altri La bambina gelata di M. von
Mayenburg (Astiteatro), Trilocale di José Maria Vieira Mendes, L'Angelo Elettrico di R.
Macranici e La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni. Allestisce, inoltre, spettacolievento che vedono una riconsiderazione del rapporto tra scena e pubblico, come Alle
radici dell’Europa (Teatro della Tosse), Un po’ per Celia (Pergine Spettacolo Aperto) e La
festa (Fabbrica dell'Uomo). Nel 2008 fonda insieme a Viviana Nicodemo l’associazione
culturale Teatro Sguardo Oltre di cui assume la direzione artistica e per la quale firma le
regie di Sorelle fatali (da Shakespeare), Lettere ad un guaritore non ferito (Isabella
Vincentini), L’amore di Milano, la contessa Maffei e il suo salotto. L’ultima sua regia è la
Corsa dei mantelli di Milo De Angelis al Teatro Out Off di Milano.
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Lorenza Pisano
Diplomata in recitazione all’Accademia dei
Filodrammatici di Milano, interpretando la
protagonista Ellida nella Donna del mare di Ibsen,
Lorenza Pisano entra nella Compagnia Stabile del
Teatro della Tosse di Genova, storico gruppo
fondato da Lele Luzzati, Aldo Trionfo e Tonino
Conte, con cui lavora per parecchi anni: è
Francesca da Rimini nell’ Inferno di Dante, la Bella
Addormentata nel fantasioso La notte delle favole,
La Forza ne I tarocchi, La Madre in Cuore di De
Amicis. Lavora in seguito con molti altri registi, fra cui Massimo Navone (Trilogia di
Belgrado, di Juan Mayorga, segnalato ai premi UBU), Attilio Corsini, Antonio Syxty, Roberto
Trifirò, Bruno Fornasari, Arturo di Tullio, Alberto Oliva, Jacopo Boschini, Silvia Mendola,
attraversando comico e drammatico, testi contemporanei e classici. Dal 2011 insegna
recitazione al Teatro Litta di Milano alla scuola professionale Arte Spettacolo di Segrate.
Recita inoltre in produzioni cinematografiche italiane e straniere, partecipa in concorso al
Festival di Venezia con Un pensiero Kalasnikov e fa incursioni in televisione ed in spot
pubblicitari. Attiva anche come autrice e traduttrice, ha portato in scena un monologo
insieme alla psicoterapeuta Maria Barbuto, sensibilizzando il pubblico sul tema dei disturbi
alimentari. Approfondisce inoltre percorsi paralleli come il Playback Theatre (una
particolare forma di teatro di improvvisazione) e sviluppando progetti nell’ambito della
risoluzione dei conflitti, collaborando con DLM Partners e Tiziana Fragomeni. Nel
frattempo continua ad approfondire la propria formazione artistica seguendo
periodicamente maestri come Danio Manfredini, Paolo Nani, Pupi Avati, I Familie Floez di
Berlino.
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Sara Zanobbio
Diplomata in recitazione all'Accademia d'Arte Drammatica
Paolo Grassi di Milano, nel 2011 debutta al Teatro Metastasio
di Prato ne La cantatrice calva per la regia di Massimo Castri.
Prosegue la sua carriera sotto la guida di altri grandi registi
come Paolo Magelli, Guido De Monticelli e Stefano De Luca.
Alla passione per il teatro affianca quella per la musica,
sviluppata fin da bambina con gli studi di pianoforte e danza
classica. Interpreta il ruolo di Gaia nel musical TeenDante
prodotto dalla RSI e realizza, come ideatrice e interprete, alcuni
spettacoli di teatro canzone. È doppiatrice cantante di diverse
serie d'animazione per bambini.
Ivano La Rosa
Inizia gli studi artistici al Teatro Stabile di Genova e si
diploma come attore all'Accademia d'Arte Drammatica
Paolo Grassi di Milano nel 2012. Continua la sua formazione
alla Scuola dell’Arte dell’ERT e al Centro Teatrale Santa
Cristina di Luca Ronconi, dove subisce l’influenza di
Massimo Popolizio, Fausto Russo Alesi, Paolo Pierobon,
Maurizio Schmidt e Maria Consagra e lavora con registi
come M. Martone, C. Longhi e M. Plini. Il suo percorso
artistico si sviluppa dal tragico-classico dell'Ifigenia in
Aulide al comico-brillante di Rumori Fuori Scena o de La
Cena dei Cretini. Allestisce inoltre spettacoli per compagnie
quali la Lumen, con cui si esibisce in diversi teatri tra cui
l’Out Off di Milano, e la compagnia Ilenia Romano, con cui
allestisce e scrive testi di teatro-danza per ragazzi.
Nel frattempo approfondisce la sua arte dedicandosi anche
alla scrittura di monologhi che lui stesso interpreta, ottenendo il premio Autore-Performer
all’Actors&PoetryFestival del 2016 e creando il soggetto e la sceneggiatura della serie di
radiodrammi Notturno in Mi.
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Marta Pistocchi
Diplomata in violino all’Accademia Internazionale della Musica
di Milano e al Conservatorio di Piacenza, Marta Pistocchi è
un’artista poliedrica che da sempre affianca agli studi classici
una ricerca personale in altri generi musicali e artistici,
approfondendone la pratica e i linguaggi. Collabora con
diverse formazioni, passando dalla world music, al jazz, alla
canzone d’autore: fa parte dell'Orchestra di via Padova,
l'orchestra multietnica di Milano; collabora stabilmente con
Jovica Jović nella sua Balkanic Orkestar; suona nella compagnia
di circo contemporaneo Circo Zoè; è musicista di scena della
compagnia marionettistica Gianni e Cosetta Colla.
Dal 2011 si forma come attrice comica e clown e debutta con
lo spettacolo comico musicale, One woman show, Grand
Cabaret de Madame Pistache, di cui è anche autrice.
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