MAH Siesta Playa.cdr

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MAH Siesta Playa.cdr
Isole Baleari - MINORCA
SunSeeker - Viaggi firmati “site-inspection”
3-4 ottobre 2014
Eden Village
SIESTA PLAYA
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Vis Voi!
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Agenzia di GARBAGNATE
20024 Garbagnate M.se (Mi)
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SunSeeker - Viaggi firmati S.r.l. - C. F. e P. IVA 12513640156 - Iscrizione C.C.I.A.A. Milano, n. 1566860 Cap. soc. ¤ 10.400,00 (int. vers.) - Polizza assicurativa C.E.A. Assistance (gruppo R.A.S. - Allianz) n. 56913
Una delle palazzine residenziali
Vista da una camera fronte mare verso la spiaggia
Palazzine residenziali; in primo piano: tendone animazione/bar
Vista d’insieme: palazzine residenziali, tendone animazione, veranda ristorante
Camera tipo «studio»
Percorso nel verde privato (sullo sfondo il ristorante)
Palazzine residenziali
Percorso dalla piscina alla spiaggia (lato dx)
Zona relax ai bordi della piscina
Vista verso l’accesso alla spiaggia (sulla sin. il ristorante)
Veranda esterna di accesso al ristorante
Tendone animazione con angolo bar/relax
Vista d’insieme (foto scattata dal balcone di una delle camere «young»)
Parte dei giardini del villaggio
L’urbanizzazione turistica di Cala’n Bosch (a circa 150 mt. dal villaggio)
LoStaff
ha il piacere di darVi il
benvenuto a Minorca.
All'interno di questo libro troverete una serie di
informazioni utili affinché possiate vivere al meglio il
luogo che ci sta ospitando.
Lo staff Assistenza e’ a Vostra disposizione negli orari
indicati in bacheca.
Buon Soggiorno!
DOVE CI TROVIAMO
LA STORIA
Quello che stupisce di Minorca è la grande concentrazione di testimonianze
storiche, un numero incredibilmente elevato per un territorio di soli 700 km
quadrati. La storia di Minorca è iniziata con l’Età del Bronzo, (2.000 A.C), a
cui è stato dato il nome di periodo pretalayótico (prima dei Talayots) e che ha
lasciato soprattutto testimonianze funerarie come i sepolcri megalitici e le
sepolture collettive chiamate Navetas, la più conosciuta delle quali è la Naveta
des Tudons.
L’evoluzione di questa cultura ha prodotto, a partire dal 1400 A.C, delle
grandi costruzioni in pietra conosciute come talayots, tanto importanti da dare
il nome al periodo più ricco della preistoria dell’isola. In questo periodo inizia
l’espansione delle prime cittàdine come Trepucó, Torre d'en Galmés o Son
Catlar, tutte con un singolare monumento di culto chiamata Taula; le
necropoli di queste cittadine venivano costruite nelle grotte della costa, come
si può vedere ancora oggi a Calascovas o Cala Morell. La cultura locale, che
si basava essenzialmente su costruzioni “ciclopiche”, cominciò a ricevere
l’influenza delle altre culture del Mediterraneo che si avvicinarono all’Isola;
in particolare i cartaginesi, che si erano stabiliti a Ibiza e che portarono la
capacità di produrre nuovi utensili.
Il 123 A.C è l’anno della conquista romana che porterà all’emergere di tre
città principali: Mago (Maó), Jammo (Ciutadella) e Sanisera (Sanitja).
Dopo il periodo romano, nel 903 i
musulmani
conquistano
l’Isola
e
l’annettono al Califfato di Cordoba. Di
questa epoca non restano grandi
testimonianze e questo lascia pensare che
non sia stato un periodo molto ricco dal
punto di vista culturale.
Tra queste c'è il castello di Santa Águeda
en Ferreries, fortificazione musulmana
distrutta dopo la riconquista aragonese. A
partire dal 1287 l’Isola vive sotto il dominio della corona aragonese e poi del
Regno di Maiorca. Le più importanti testimonianze di questa epoca sono la
cattedrale gotica e il centro storico di Ciutadella.
Il periodo piu tragico di Minorca è durante il secolo XVI. Ripetuti e
violentissimi attacchi dei pirati mori portano il terrore nella popolazione che
culmina con la distruzione da parte dei turchi di Mao (1535) e Ciutadella
(1558). Quando gli abitanti hanno già deciso di abbandonare l’Isola, Filippo
II Re di Spagna, decide di aumentare le difese dell’Isola attraverso la
costruzione del Forte di Sant Felipe all’ingresso del Porto di Mao e di altre
torri di difesa della costa.
Il XVIII secolo è per l’Europa il secolo dei grandi rivolgimenti; gli incroci
dinastici e la Guerra di Successione al trono di Spagna portano Minorca nelle
mani degli inglesi (1713), in cui resterà per circa un secolo, esclusi pochi
periodi di dominazione francese e spagnola. I secoli XIX e XX vedono
l’’alternanza di povertà e ricchezza, dovuta alla nascente industria e al
commercio.
Gli anni ’80 segnano l’’inizio, come nel resto delle Baleari, del turismo di
massa. Prima che Minorca subisca la distruzione di ampia parte delle sue
coste (come è avvenuto a Maiorca) arriva la decisione dell’Unesco di
dichiarare l’’Isola Riserva della Biosfera. Questo, insieme alla volontà degli
abitanti di preservare la propria Isola e la propria identità, ha fatto di Minorca
un paradiso incontaminato di storia e natura, la vera perla delle Baleari.
GEOGRAFIA
Minorca, l’isola delle Baleari più nord-orientale, con una superficie di 702
km2, è la seconda isola per estensione delle Baleari, ma misura solo un quinto
della superficie di Maiorca. Vista dall’alto, la parte settentrionale dell’isola è
caratterizzata da dolci colline, mentre quella meridionale da gole profonde. Il
centro dell’isola è dominato dalle pinete, lecceti e pascoli, circondati da muri a
secco. E’ evidente come il territorio di Minorca appaia diviso in due: una parte
meridionale e una settentrionale, con paesaggi che per molti aspetti si
differenziano uno dall’altro. Al porto di Mahon inizia una linea di separazione
che segue il percorso della strada principale e che termina a Cala Morell.
IL NORD - Il territorio settentrionale, denominato TRAMUNTANA come il
vento del nord, è costituito da rocce di epoche geologiche differenti, tra cui
l’ardesia, l’arenaria del giurassico e quella screziata. Si tratta del territorio
geologicamente più antico delle Baleari e il paesaggio dell’entroterra mostra i
segni di una forte erosione: le piccole numerose colline non superano i 50 /
100 metri. La costa settentrionale, selvaggiamente frastagliata, è costituita da
rocce a picco sul mare. Le spiagge sono di sabbia rossastra, di ghiaia oppure
di grossi macs, pietre tondeggianti levigate dal mare che si possono trovare
sopprattutto nella Cala Morell, nel macar d’Alfurinet e nella Cala En Calderer.
IL SUD - Il territorio meridionale, denominato MIGJORN come il vento del
sud, è costituito da un altopiano calcareo del Terziario solcato da barrancs
(gole) profonde ricoperte da una vegetazione rigogliosa che si protendono fino
alla costa, dove sfociano in baie balneabili protette. Una tra le insenature
sabbiose più belle è quella di Cala Galdana, circondate da pinete profumate
che, soprattutto quando soffia il vento da nordest, si rivela essere un porto ben
protetto. Nel territorio meridionale si trovano le uniche spiagge rettilinee: Son
Bou e Sant Tomàs, la cui sabbia è formata da conchiglie finemente frantumate
da gusci calcarei e ricci di mare.
Al centro dell’isola sorge il Monte TORO 357m che è il monte più alto
dell’isola; intorno ci sono numerosi bassopiani estesi con terreni recintati,
colture di ortaggi o frutteti.
CLIMA
Il clima dell'isola di Minorca è tipicamente mediterraneo, con temperature
medie annuali comprese tra i 16 ed i 17 gradi centigradi. Durante l'estate le
temperature medie si aggirano intorno i 24°, con il clima ventilato dal fresco
vento del nord chiamato tramuntana, mentre in inverno la temperatura media
scende intorno agli 11°.
La pioggia, molto scarsa nel periodo estivo, è concentrata prevalentemente nel
periodo autunnale. Le precipitazioni annuali variano dai 450 mm, della parte
sud-orientale dell'isola e i 650 mm nelle regioni dell'interno e del nord
dell'isola.
FLORA E FAUNA
In soli 702km quadrati di territorio, Minorca offre una gran varietà di ambienti
e paesaggi, nei quali l’uomo, da sempre, è riuscito a vivere in armonia e con
un rispetto assoluto della natura. Forse questa è la prima importante differenza
tra l’isola di Minorca e le altre isole delle Baleari, Ibiza in primis. Il
riconoscimento da parte dell’Unesco, nel 1993, che nominò Minorca Riserva
della Biosfera, è anche un riconoscimento ai meriti dei minorchini, che hanno
saputo preservare e sviluppare un’isola eco sostenibile, con flora e fauna
endemica e dove la natura è l’indubbia vera protagonista, e dove la
biodiversità è un valore essenziale e unico. Un isola a misura d’uomo, dove
l’armonia tra territorio ed essere umano sembra procedere senza grandi
contraccolpi, nonostante il progresso, le modernizzazioni, le costruzioni e il
turismo. I minorchini, non solo proteggono l’ambiente in cui vivono, ma
riescono ad aumentarne la bellezza anche edificando in maniera intelligente,
integrando il paesaggio.
Minorca può facilmente essere divisa in due distinte aree: quella nord, più
agricola, più vergine, con una natura più aggressiva e dominante, e quella sud
con dolci rilievi, burroni, grotte e pinete che si estendono quasi fino al mare.
Di seguito troverete un’ampia descrizione del territorio di Minorca, con le sue
aree protette e i suoi sistemi naturali. Ricordiamo che la maggiorparte delle
zone di seguito descritte, sono percorribili attraverso il Camì de Cavalls.
ZONE UMIDE: sono ubicate in varie
aree di Minorca, ed ognuna presenta flora
e fauna differente. Tra le zone umide del
litorale, la più importante è sicuramente
quella nel parco naturale di Albufera d’Es
Grau, ma di gran interesse sono anche
quelle di Addaia, Son Saura e Son Bou. A
queste zone umide, si associano 8 sistemi
dunari. Una delle maggiori prerogative
delle zone umide, è il suo alto grado di conservazione, al quale bisogna
sommare l’interesse di una vegetazione ove proliferano varie specie
endemiche, soprattutto nella parte nord di Minorca. Un singolare arbusto
spinoso, chiamato socarells, presente nella maggior parte delle zone umide
minorchine, rappresenta la singolarità della flora autoctona.
La fauna invece è meglio rappresentata da varie specie di volatili che
popolano queste aree, tra cui bisogna segnalare il falco pellegrino, i gabbiani
e i cormorani.
TEMI DUNARI: a Minorca vi sono 8 sistemi dunari di particolare
importanza: Es Grau, Son Saura, Tirant, Cavalleria, Pregonda, Pilar e La Vall
nella costa nord, e Son
Bou nella costa sud. In
alcune di queste aree, la
sabbia
delle
dune,
penetra fino a 2km
all’interno.
Esistono
inoltre sistemi dunari
minori,
tra
cui
segnaliamo quelli di
Arenal d’en Castell,
Binimellà e Mongofre.
La caratteristica comune
di queste aree è
l’estensione longitudinare e parallela alla direzione del
indipendentemente dalla linea della costa (l’eccezione è Son Bou).
vento,
LE SPIAGGE: la quasi totalità di spiagge e calette di Minorca (ne sono state
recensite 248), presenta acque limpide e mare color turchese, che contrastano
con il colore bianco della sabbia (a parte alcune spiagge della zona nord che
hanno invece sabbia rossiccia). L’estrema pulizia del mare è dovuta alla
presenza della “poseidonias”, un’alga marina. Questa alga funziona da
indicatore del buono stato delle acque, anche se le mareggiate e le correnti a
volte portano la poseidonias fino sulla spiaggia, dove emana un cattivo odore
e sembra “sporcare” la costa. In teoria, per legge, non è possibile rimuovere
queste alghe dalla sabbia, ma per una miglior immagine viene comunque
spostata e in alcuni casi rigettata in mare. Il colore bianco della sabbia di quasi
tutte le spiagge minorchine, è dovuto all’arrivo e alla seguente
descomposizione, di migliaia di resti calcarei di fauna, vivente proprio su
estese “praterie sommerse” di poseidonias. La minuscola frammentazione di
questi organismi dà una qualità eccellente alla sabbia, rendendola anche
soffice al tatto.
IL LITORALE COSTIERO: importante non solo dal punto di vista
paesaggistico, ma anche e soprattutto da quello biologico. Una vegetazione
molto ricca ed endemica popola
il litorale roccioso minorchino,
tra cui segnaliamo la presenza
del socarells, singolare arbusto
spinoso, cresciuto ed adattatosi
alle difficili condizioni di alcune
zone, soprattutto dovute ai forti
venti di tramontana. Questa
pianta
endemica,
nasconde
inoltre al suo interno, altre
specie di piante, molto più
delicate, alle quali offre una
importante protezione.
La
macchia
mediterranea
minorchina, ricopre gran parte
del litorale, ed è particolarmente
densa in alcune zone della costa nord, come quelle di Alocs e Punta Rotja,
dove vivono numerose specie di rapaci.
LA
VEGETAZIONE:
a
Minorca vi sono tre importanti
tipi di vegetazione: le pinete, gli
olmi e i boschi di olivo
selvatico. Gli olmi si trovano
soltanto nella parte centrale
dell’isola ed in alcuni burroni,
formando dei fitti boschi. Gli
olivi selvatici, a Minorca
chiamati
ullastrars,
appartengono a zone con suolo poco profondo e troppo secco per gli olmi.
Formano boschi bassi ma densi, con una ricchissima vegetazione di
sottobosco. E’ però facile incontrare gli olivi selvatici, in proprietà private e a
ridosso dei muretti a secco. Le pinete occupano invece grandissime estensioni
di suolo nel centro e nel nord di Minorca. Tra questi pini, troviamo una specie
endemica ed esclusiva dell’isola, il pinus ceciliae, che cresce e vive in una
sola zona di Minorca, quella costiera a sud di Es Mitgjorn Gran. L’alternanza
di questi boschi con le zone agricole, determina l’armonia del paesaggio
minorchino, ed è ecologicamente essenziale nel mettere in contatto le zone di
coltivazione con la vegetazione naturale.
GLI ISOLOTTI: sono vari e si distribuiscono di fronte a lunghi tratti del
litorale minorchino. Tutti presentano un altissimo livello di conservazione,
dovuto essenzialmente alla mancanza di edificazioni e di impronta dell’uomo.
Così oggi molte specie
di fauna e flora, si
possono trovare solo su
questi isolotti, dove
hanno trovato un ideale
rifugio. Inoltre, durante
le migrazioni, molte
specie
di
volatili
adorano adagiarsi su
queste
isolette
“vergini”, creando delle vere e proprie colonie, soprattutto all’Isla del Aire, e
all’Isla de los Porros. Il maggiore di questi isolotti, è l’isola d’en Colom, con
quasi 60 ettari di suolo, situata di fronte al parco naturale di S’Albufera d’Es
Grau. Seconda per grandezza (34 ettari) è l’Isla del Aire, dove è stato
innalzato un faro, e dove vive la “sargantana nera”, lucertolone o geko
endemico delle isole Baleari.
I BURRONI: uno degli aspetti paesaggistici e
morfologici più importanti di Minorca sono i
burroni, per lo più localizzati nella zona di Es
Migjorn, che viene attraversata in direzione della
linea di costa con un tracciato sinuoso ed irregolare.
Questi burroni offrono paesaggi spettacolari e
concentrano una flora e fauna ricca e varia, che
conta con 220 specie differenti, delle quali 26 endemiche.
Sono stati catalogati 35 burroni, anche se solo 3 di questi superano i 3km di
lunghezza. L’origine di queste formazioni è dovuta essenzialmente a tre
processi: l’azione scavatrice delle acque correnti, i movimenti tettonici e le
variazioni dei livelli del mar Mediterraneo durante i secoli. Alcuni dei burroni
hanno un corso d’acqua permanente o temporale, popolato da colonie di
uccelli marini.
LE GROTTE: migliaia le grotte presenti a Minorca, anche sottomarine,
alcune di importanza storica (le
necropoli di Calas Coves e
Cala Morell), situate in
entrambi i versanti dell’isola,
ma soprattutto nel litorale sud.
Dovute alle infiltrazioni di
acqua piovana in terreni
calcarei, danno tutt’oggi riparo
(soprattutto quelle marine
senza connessione aperta al
mare) a specie di animali che
non si trovano in nessun altro
luogo di Minorca. Alcune di queste grotte sono però occupate da “hippies”,
che ci vivono durante la stagione estiva (alcune dispongono di pannelli solari
e antenne paraboliche), e dove spesso vengono organizzati “raves” notturni.
Altre grotte sono state murate proprio per impedirne l’occupazione.
PARCO NATURALE DI S’ALBUFERA D’ES GRAU: situato a soli 5km dal
porto di Mahon, occupa circa 1950 ettari di territorio, con importanti zone
umide, ed include la Isla d’en Colom. Tutto questo territorio ha
un’importantissima ricchezza medio-ambientale, soprattutto nelle zone più
vicine al litorale, dove si concentra un gran numero di specie esclusive di
Minorca, immerse nella caratteristica macchia minorchina. Nelle zone umide
abbondano le piante sommerse, e nei torrenti che alimentano la laguna
proliferano gli olmi. La massa forestale del parco è formata soprattutto da
pinete e da boschi di tamarindo, mentre invece le zone dunari e la spiaggia
ospitano il cardo marino, il lirium di spiaggia e la gigliola del mare. Le zone
agricole, invece, sono occupate da foraggio per i pascoli di vacche, cavalli e
capre.
La fauna del parco offre inoltre la presenza del falco pellegrino, e di
moltissime specie di
volatili,
non
solo
endemici, ma anche
migratori che trovano
proprio nel parco di
Albufera e nelle sue
zone
umide,
un
ambiente ideale di
riposo
durante
gli
spostamenti stagionali.
Tra questi segnaliamo
la
garza,
l’aquila
pescatrice, il corvo
marino e il cormorano grande. Le paludi sono invece habitat di rane, rospi,
anguille e gambusie. All’interno delle pinete e dei boschi, è facile incontrare
rettili, scoiattoli e conigli selvatici. Natura a parte, il parco di Albufera d’es
Grau, ubicato in un’ampia zona paleozoica, offre anche alcuni monumenti
archeologici di diverse epoche, e una torre di difesa medioevale risalente al
XVIII secolo. L’ingresso al parco è gratuito, ed alla reception potrete
richiedere un binocolo per fare birdwatching. Vi saranno inoltre fornite mappe
dettagliate con i 3 sentieri percorribili, alcuni di questi fanno parte del Camì
de Cavalls.
FAVARITX: adiacente alla verde zona del parco naturale di Albufera d’es
Grau (di cui in parte ne è
appartenente), vi è una importante
area assolutamente unica sull’isola
di
Minorca,
un
paesaggio
impressionante ed imperdibile, la
zona di Cap de Favaritx. Un
affascinante faro, costruito nel
1922, fa la parte del padrone di
quest’area, ubicato su di una
altissima scogliera con viste
impressionanti. Favaritx è una delle zone geologicamente più antiche di
Minorca, con caratteristiche assolutamente desolatrici, nelle sue forme, nei
suoi colori e nel suo territorio. Forse, per apprezzare meglio questi scenari,
sarebbe meglio visitare questa zona in una giornata di maltempo, quando
anche l’infrangersi delle onde portate dalle correnti e dal forte vento di
tramontana, è uno spettacolo inperdibile. O c’è chi suggerisce la visita
notturna. A Cap de Favaritx sembra di stare sulla luna. O dove finisce il
mondo…
COSTA NORD DI CIUTADELLA: dal porto di Ciutadella, fino a Cala
Morell, si estende un’area naturale
molto colpita dai venti di tramontana.
Zone per lo più secche e irregolari, che
dal faro di Punta Nati portano fino alla
necropoli millenaria all’ingresso di
cala Morell. Caratteristica di questa
zona è la divisione dei terreni nei tipici
tanques minorchini. Proprio dove
termina quest’area, se ne apre un’altra
con caratteristiche totalmente opposte.
LA VALL: quest’area compresa tra Cala Morell e Es Alocs, contiene alcune
delle migliori spiagge vergini della costa nord, ed è la zona più collinosa di
Minorca, dove si raggiungono i 203metri di altitudine a Sa Falconera, ed ai
cui piedi vi sono antichissimi resti archeologici (Alfurinet).
ES ALOCS-FORNELLS: probabilmente la zona più vergine di tutta l’isola
di Minorca. Include zone umide e piccole
maremme, seconda per importanza solo a
Es Grau. La vegetazione bassa, e le molte
scogliere irregolari, fanno da paesaggio ad
alcune spiagge di grande importanza, quali
Pregonda, Binimellà e Cavalleria.
La isla de Porros, situata di fronte a questo
tratto di litorale, fa parte di quest’area di
speciale interesse naturalistico.
ALBUFERA DI FORNELLS: forse uno degli spazi più spettacolari di tutta
Minorca.
Uno strapiombo di
120metri sul mare, con
alcune grotte al suo
interno, dà inizio a un
percorso (dalla Mola di
Fornells) che porta
attraverso
aree
di
grande
interesse
ecologico, giacimenti
archeologici e grotte
risalenti all’età del
ferro, passando dalle
spiagge di Pudent e dal paesino di Addaia, fino ad arrivare al parco di
Albufera d’es Grau.
BINIPARRATX-SON BOU: la zona a sud di Alaior comprendente Binidali,
Biniparratx, e tutta l’area di Calas Coves, dichiarata Monumento Storico
Nazionale, presenta morfologie singolari. Dai burroni di Biniparratx, alla
necropoli di grotte di
Calas
Coves,
dalle
pinete di Cala en Porter,
fino ai torrenti che
arrivano nella zona
umida di Son Bou. Qui
si trova il giacimento
archeologico più grande
delle isole Baleari, Torre
d’en Galmes, ed una
basilica paleocristiana.
A Son Bou si trova il più
ampio ed importante
sistema dunare dell’isola.
BINIGAUS-COSTA SUD DI CIUTADELLA: probabilmente si tratta della
parte di litorale più verde di Minorca, senza alcun dubbio un’ampia zona da
visitare e da godere per la sua
bellezza e i suoi paesaggi singolari.
Oltre a varie calette vergini
(Escorxada, Fustam, Trebaluger fino
a Cala Mitjana) e frondose pinete,
quest’area presenta ben 3 distinti
burroni, tutti attraversabili e dalle
distinte caratteristiche: Binigaus,
Trebaluger ed Algendar. Oltre ad
importanti resti archeologici tra i
quali segnaliamo la Cova d’en
Moro. Superata Cala Mitjana, si entra nella zona vergine per eccellenza di
Minorca, che attraverso il Camì de Cavalls, porta alle spiagge più famose e
visitate: Es Talaier, Turqueta, Macarella, Macarelleta, Son Saura.
MONTE TORO-SANT’AGUEDA-PENYES D’EGIPTE: dalla cima del
Monte Toro, la più alta di Minorca con i suoi 357 metri, in giornate limpide, si
può ammirare il panorama che spazia dalla costa sud a quella nord. I
minorchini lo hanno eletto centro spirituale, anche grazie al santuario
visitabile sulla sommità. Sul
lato opposto della strada
principale
in
direzione
Ciutadella, una enorme pietra,
dalla forma alquanto singolare,
ricorda il viso di un indiano,
con tanto di piuma. Questa
particolare
formazione
geologica
è comunemente
chiamata Penyes d’Egipte.
Proseguendo
in
direzione
Ciutadella, sulla destra si potrà osservare una piccola catena montagnosa, tra
cui spicca la cima di Sant’Agueda. Qui sono visitabili le rovine dell’antica
fortezza araba. E qui terminò la battaglia di riconquista dell’isola, iniziata al
porto di Mahon, con a capo re Alfonso XIII.
Il mondo animale terrestre è composto da piccoli mammiferi (martore, furetti,
donnole, conigli, pipistrelli, alcune varietà di topi campagnoli e ricci), rettili
(tartarughe mediterranee, lucertole e alcuni serpenti piccoli e non velenosi) e
insetti. Le specie più numerose sono quelle degli uccelli, tanto più che, oltre a
quelle autoctone, d'estate arrivano molte specie dal Sahara (rondini, rondoni,
gruccioni ecc.). Da questo punto di vista è molto importante il ruolo giocato
dalla Albufera di Es Grau, in cui fanno sosta anche molti uccelli migratori che
arrivano a Minorca per riprodursi (anatre reali, folaghe, ralli nkulengu,
cicogne, garzette ecc.)
Sono rappresentati anche i rapaci e i necrofagi come l'aquila pescatrice,
l'aquila minore, i falchi, i gheppi, gli sparvieri, i grifoni, gli aquilotti, i
barbagianni e il nibbio reale, un grande rapace protetto e attualmente in
pericolo di estinzione.
Le specie più tipiche di Minorca sono i gechi, protagonisti di leggende e
canzoni, di cui esistono più di trenta varietà; le vacche rosse, originarie
dell'isola, benché meno numerose di quelle di razza frisona, e i cavalli
minorchini, senza dubbio gli animali domestici più amati dagli abitanti del
luogo.
SPIAGGE
Un’ isola e' come una barca, perciò il primo dato che vi consigliamo di
prendere in considerazione ogni giorno prima di scegliere in quale spiaggia
andare e' la direzione del vento. Se cercate una spiaggia tranquilla recatevi
dalla parte opposta a quella da cui soffia il vento (in gergo marinaresco:
sottovento). Se invece preferite le onde scegliete le coste da cui spira il vento
(sopravento).
Non disturbate le stelle marine, le conchiglie e ogni frutto che possiate trovare
perche’ sono l’orgoglio del mare che vi state godendo.
Una delle principali meraviglie dell'isola sono senza dubbio le
innumerevoli spiagge e calette ( 75 spiagge e circa 140 calette ) che la
circondano. Ce ne sono per tutti i gusti, da quelle attrezzate con servizi e bar a
quelle vergini e selvagge che si possono raggiungere solo camminando lungo
sentieri sterrati o attraccando via mare.
Il modo migliore per scoprirle è noleggiare un auto: il motorino è sconsigliato
poiché non esistendo strade costiere, ma solamente un'unica grande strada che
collega Mahon a Ciutadella tagliando orizzontalmente l'isola (lunga circa 50
chilometri), le distanze potrebbero rivelarsi impegnative.
Le caratteristiche naturali e geografiche di Minorca fanno sì che vi sia una
grande differenza tra le spiagge della zona nord e quelle della zona sud.
La zona sud è caratterizzata da spiagge bianche, dalla sabbia fine e spesso
circondate da rigogliose pinete. L'acqua è color turchese, molto simile a quella
tropicale.
La zona nord è più selvaggia e meno urbanizzata. La vegetazione risente del
vento di Tramontana che soffia impetuoso durante l'inverno ma che d'estate
regala una piacevole sensazione di refrigerio. L'acqua delle spiagge del nord è
di un verde intenso mentre le spiagge sono di sabbia rossa (tranne qualche
eccezione) e spesso soffice come quella spettacolare di Cavalleria.
iccola e “civettuola”, un vero gioiellino: così si presenta cala Binidali, a pochi
minuti da Sant Climent, a sud di Minorca.
Di seguito alcune delle spiagge piu’ importanti:
CALA BINIDALI (SUD-EST)
La si raggiunge attraverso una
strada che si snoda attraverso
una delle antiche gole, scavate
poi per far posto a strade e
paesi. Ci si avvvicina al mare,
quindi costeggiando pinete, ma
anche pareti di roccia. La
spiaggia è ridottissima (circa
25 metri), e la sabbia e fina e
bianca.
Le ridotte dimensioni e
l'intorno, mantenuto vergine, fanno di questa spiaggia un vero luogo di pace:
frequentato pochissimo dai bagnanti, un po' di più da chi ha la possibilità di
raggiungerla in barca. L'acqua trasparente e tranquilla che bagna questa cala fa
da cornice perfetta ad un'altro “angolo nascosto” di questa splendida isola.
CALA MITJANA E MITJANETA (SUD)
Spiaggia molto bella
con sabbia bianca e
acqua limpidissima di
un azzurro caraibico.
Cala Mitjana si rag
giunge percorrendo la
strada che va da
Ferreries
a
Cala
Galdana e lasciando
la
macchina
nel
parcheggio circondato dai pini poco distante dalla spiaggia; in alternativa, per
chi ama camminare, è
possibile
arrivarci
direttamente
da
Cala
Galdana camminando lungo
il Camì de Cavalls ( 1,5 km
ovvero circa 25 minuti).
Una volta a Cala Mitjana è
possibile raggiungere a
piedi Cala Mitjaneta
(piccolissima e più protetta
dal vento) attraverso un
preve percorso lungo un sentiero costiero.
Cala Mitjana ha generalmente il mare calmo e si affolla a partire da metà
mattinata mentre nelle prime ore del giorno è quasi sempre semi deserta.
PLATJA MACARELLA (SUD)
Platja Macarella si trova a 14 chilometri da Ciutadella, situato fra es Castellet
de Macarella e Punta de na Xulla, fa parte dell'Àrea Naturale d' Especial
Interès de la costa sur de Ciutadella, ed è considerata una delle spiagge più
belle di Minorca.
Questa cala vergine e isolata ha forma di ferro cavallo, dimensioni medie, alte
scogliere che la circondano, coperte da una fitta pineta, zona paludosa (dove
abitano foche, anguille e tartarughe di mare), un tratto del Camí de Cavalls
nella parte posteriore, per cui ha un aspetto selvaggio, una superficie di
sabbia, acqua cristallina e tranquilla, uno scarso pendio, una brezza marina, e
un'affluenza media di visitatori locali e turisti.
Questo paesaggio è tipico
del litorale meridionale
minorchino. La costa
diventa più alta, scoscesa
e inaccessibile, eccetto per
l'irruzione di qualche
entrata di mare, che
coincidono
con
gli
sbocchi di torrenti e
burroni, con belle zone di
bagno ed eccellenti rifugi
marittimi.
Le condizioni marine e
subacquee per l'ancoraggio di imbarcazioni sono buone su un fondo di sabbia
anche se è aperta alle correnti eoliche di sud-ovest-sud e si deve fare
attenzione ai margini rocciosi. Nella vicina e più protetta Cala Macarelleta è
segnalata e si può ancorare nel margine orientale, su un fondo di sabbia a
quattro metri di profondità.
L'accesso per strada è semplice seguendo le indicazioni e le deviazioni.
Il mezzo si può lasciare nel parcheggio gratuito nei dintorni, ad un chilometro
da questo tratto di litorale.
SON BOU (SUD)
Son Bou (o Platges de Son Bou) si trova a otto chilometri dalla cittadina
di Alaior. E' situata fra Punta Rodona (con la Torre Esfondrada, torre
difensiva del XIX secolo) e Cap de ses Penyes (vicina ad una basilica
paleocristiana), così come accanto alle urbanizzazioni Son Bou, Sant Jaume e
Torre Solí Nou. Questa spiaggia fa parte dell’enorme entrata di mare a forma
di “u” che ha originato una grande insenatura, totalmente aperta al mare. Si
caratterizza da essere il tratto di litorale piú grande di Minorca, con 2,4 Km. di
lunghezza, ha una superficie di sabbia, uno scarso pendio, acqua cristallina, e
un' alta affluenza di visitatori locali e turisti.
Il maggior sistema dunare e la seconda zona paludosa più importante
dell’isola, dopo s’Albufera des Grau, occupano la parte posteriore, dando
luogo all’ Àrea Naturale
d’Especial Interès. Le
condizioni
marine
e
subacquee
per
l’ancoraggio
di
imbarcazioni sono buone
se la climatologia è
favorevole e non soffiano
correnti
eoliche
di
componente nord o nordest. Nella parte centrale si
trova qualche zona di
rocce,
per
cui
si
raccomanda di mantenersi lontani dal litorale.
L’accesso per strada è semplice seguendo le indicazioni e le deviazioni. Il
veicoli si possono lasciare nel parcheggio gratuito nei dintorni.
Questa spiaggia può anche essere raggiunta con i mezzi pubblici nella
stagione estiva. Se la spiaggia è sorvegliata, dovrete attenervi alle istruzioni
dei bagnini e rispettare la segnalazione mediante bandiere. Bandiera rossa:
divieto di balneazione per condizioni pericolose. Bandiera gialla: precauzione
pur se la balneazione è consentita. Bandiera verde: balneazione consentita.
Bandiera arancione: bagnino assente.
LOCALITA’ DA VEDERE
MAHON
Maò o Mahon, è la
capitale di Minorca.
La leggenda vuole
che sia stata fondata
dal
generale
cartaginese Magon,
fratello di Annibale,
da cui deriva anche il
nome. Non si sa se
questo sia vero, ma è
certo
che
quello
cartaginese fu solo
uno dei popoli che
conquistarono l’isola.
Su queste sponde
arrivarono anche greci, fenici, e poi nel 123 a.C i romani la resero provincia
dell’Impero. La storia di questa città è intimamente legata al mare e alla
posizione nel Mediterraneo del suo porto naturale, il piu grande del mondo
dopo quello di Pearl Harbor. Lungo quasi 5 km e largo 1.5km , è stato la
ragione principale per cui gli inglesi durante la loro dominazione dell’isola
decisero di trasferire la capitale da Ciutadella a Mao (1721). Oggi il Porto è il
luogo più animato della cittadina, soprattutto di notte. Nelle sere estive, turisti
e residenti passeggiano lungo le banchine per fare acquisti, guardare le costose
barche ancorate, mangiare nei tanti bar o ristoranti, o semplicemente per
godere dell’atmosfera di festa o della splendida vista sulla baia. Non
dimenticate di entrare nelle distillerie per provare il gin minorchino, più buono
dell’originale inglese.
Il centro storico di Mao:
nel complesso Mahon non è una città bellissima, ma certamente merita una
visita. Non c’è bisogno di spostarsi in auto o con i mezzi pubblici perché è
piccolissima ed in gran parte protetta da isole pedonali senza traffico. Il luogo
della città dove sono concentrati i monumenti più importanti è intorno alla
centrale Piazza di Spagna. Qui si trova la chiesa in stile gotico di Santa Maria,
costruita nel XIII secolo e rimodellata nel XVIII. All’esterno della chiesa, la
più grande di tutta l’isola, vi è una piccola torre campanaria. All’interno è
possibile ammirare un grande organo del XIX secolo con un’eccezionale
qualità del suono. Vicino alla chiesa troviamo il municipio, chiamato dai
minorchini “Sa Sala”. La facciata rinascimentale è dominata da un grande
orologio, donato dal primo governatore inglese dell’isola, Richard Kane. Sulle
pareti delle stanze di questo palazzo si susseguono quadri con le facce austere
di personaggi importanti della città. Un altro monumento importante di
Mahon è la chiesa di Carmen, che si trova nell’omonima piazza. Di stile
neoclassico costruita nel XVIII secolo ha un bel chiostro Barocco all’interno.
Da questa parte della città si arriva subito a Carrer Nou, una strada pedonale
affollata di turisti all’assalto delle botteghe artigianali che vendono i prodotti
locali, come formaggio, Gin, bigiotteria e scarpe.
Se però volete vedere dove si svolge la vita dei minorchini, dovete uscire dalle
riserve dedicate ai turisti e andare nelle piazze Colon, Bastió, Sant Francesc,
Reial, Miranda e Conquesta, attorniate da grandi palazzi signorili e borghesi.
CIUTADELLA
Ciutadella offre al visitatore, un
complesso storico di straordinaria
bellezza e una delle feste più popolari del
Mediterraneo. Le feste di San Joan,
durante la seconda metà di giugno,
momento nel quale questa tranquilla e
romantica città scoppia di allegria attorno
ad alcuni riti medioevali accentrati sulle
figure del cavallo e del cavaliere. L'architettura fa trapelare l'importanza
politica che ebbe la città in tempi remoti, e i suoi abitanti mostrano un
orgoglio che il visitatore non finisce bene di capire se prima non si avventura
a ripercorrere il centro storico con i suoi palazzi, vicoli e angolini. il tutto
rimane a pochi minuti da meravigliosi scenari marittimi, alcuni dei quali fanno
riferimento alla storia, come quel busto di David Glasgow Ferragut, figlio di
isolani e ammiraglio dell'armata statunitense durante la guerra di secessione.
Un gioiello storico dal carattere unico. I suoi dintorni sono pieni di storiche
costruzioni militari, tra le quali si stacca il "Fort Marlborough", diventato
museo. A margine di una storia di tragedie condivise entrambe le città furono
attaccate, saccheggiate e quasi completamente distrutte dai pirati durante il
secolo XVI, hanno in comune una posizione cosi peculiare che se la giustizia
esistesse veramente, dovrebbe trovarsi una sola volta su un territorio di queste
dimensioni. Ma la geografia è generosa ed ha regalato a quest'isola cosi rurale
due luoghi di rara bellezza. Il porto naturale di Ciutadella è piccolo, ma serve
da asse centrale ad un complesso di creazione umana e naturale singolarmente
idilliaco. Numerosi negozi e complessi storici, come il mercato situato nel
chiostro di un convento annesso alla chiesa del Carmen, invitano a curiosare.
Tra le case nobiliari del centro, il bellissimo museo di Menorca, la zona
commerciale di Baixamar (porto di passeggeri) e gli edifici militari che stanno
intorno, si completa l'immagine di una città che vive a cavallo tra un
drammatico passato e l'allegro e pacifico presente.
FORNELLS
Il pittoresco paesino di Fornells si trova
a nord di Es Mercadal e il suo porto
misura circa cinque chilometri. Il centro
urbano nacque nel XVII secolo dopo la
distruzione del Castello di Sant'Antonio.
Attualmente nel piccolo villaggio di
pescatori, il turismo è diventato la
maggior risorsa economica. Durante la
visita non deve mancare il tour
attraverso il porto.
FESTE POPOLARI
Nonostante sia un’isola rilassante e tranquilla,
Minorca durante l’anno presenta diverse feste
di carattere popolare ma anche festival
culturali e tanti party.
Una festa molto importante, è quella di Sant
Antoniil 17 gennaio che è il patrono di
Minorca. In questo giorno si ricorda anche la liberazione dell’isola dai
musulmani nel 1287. A febbraio, si svolge l’interessante Carnevale di
Alaior, con le sfilate, il concorso delle comparse e il funerale. Questo
Carnevale, assolutamente diverso dagli altri Carnevali, ruota intorno ad
una figura leggendaria, un calzolaio di nome Figuerola, che emigrato in
America, ogni anno per l’occasione del Carnevale tornava a Minorca. Il
calzolaio malato, il giorno del martedì grasso fece un testamento davanti
alla folla, in seguito morì e bruciò tra le fiamme del falò carnevalesco.
Nella località di Ciutadella, il giorno di Pasqua, si celebra una
tradizionale usanza, quella di appendere per strada alcuni fantocci che
simbolicamente rappresentano dei personaggi famosi, come politici
poco apprezzati, dopo di che, si spara a questi pupazzi, dettiMatances de
Bujots, l’uccisione dei pupazzi. Questa usanza ha origini antiche e si
dice,
serva
a
purificarsi
dopo
la
Quaresima.
La festa più importante dell’anno è quella di San Joan, come in tutta la
Spagna, si svolge il 23 giugno e in tutta Minorca è molto sentita.
Nella località di Ciutadella questa festa è molto caratteristica, qui oltre ai
fuochi d’artificio tipici di tutta la Spagna, il paese si tinge di antico con
le belle feste medievali dove non mancano giochi, spettacoli e concerti.
Di solito, la festa inizia con un minorchino che si veste in abiti
medievali e passeggiando per le vie del paese annuncia l’inizio della
festa suonando il flabiol, ovvero il tipico flauto di Minorca, fatto di
canna. In seguito i giovani minorchini si vestono da cavalieri, detti
caixers, per rappresentare le varie classi sociali dell’epoca: nobili, clero,
contadini, artigiani ecc. I caixers partecipano per tradizione alla
cavalcata e in seguito la festa prosegue con la celebrazione della Messa
e la Congregazione del Santo. Un momento molto singolare della festa,
è quello della convidada, ovvero uno dei nobili, che cambia ogni anno,
che annuncia l’inizio dei giochi medievali. Questi giochi rispettano
appieno le tradizioni dell’epoca; c’è la prova di combattimento tra i
cavalieri, l’esortilla, cioè la prova di equilibrio ecc..
Il 28 giugno, si festeggia Sant Peree a Mahon, nell’area del porto
vengono allestite bancarelle e spettacoli sulle barche.
Il 16 luglio altra festa celebrata è quella della Virgen del Carmen,
caratterizzata da processioni in tutte le località marittime.
Nel mese di settembre, esattamente a partire dai primi del mese, a Maò
si festeggia laMare de Deu de Gracia, festa molto sentita e caratteristica
dove non mancano manifestazioni, eventi e concerti all’aperto. Molto
singolari gli spettacoli dei cavalli, che normalmente iniziano con il
raduno dei fantini vestiti rigorosamente con gli abiti tradizionali
dell’isola. In seguito, si svolgono le corse dei cavalli e la processione
della Vergine per le vie del paese. Solitamente la festa si chiude con i
fuochi artificiali e alcune attività folkloristiche.
Per quanto riguarda festival ed eventi, a fine giugno si svolge il Festival
del Jazz di Minorca, evento abbastanza amato che vede molte
partecipazioni importanti. Per tutta l’estate a Maò, nella chiesa di Santa
Maria, si svolgono dei concerti religiosi molto solenni chiamati Els
Matins a l’orgue. Per gli appassionati di danza, da maggio a settembre,
si svolgono degli spettacoli di danze popolari minorchine. Nei mesi di
luglio e agosto si organizza il Festival Internazionale della Musica, nel
teatro di Maò. In contemporanea a Ciutadella si svolge il Festival de
Musica d’Estiu, di musica classica. Sempre in estate si svolge il Festival
del Cinema d’Autore, un avvenimento molto importante per l’isola e per
il quale molti personaggi famosi fanno la loro comparsa.
GASTRONOMIA
La cucina tipica di Minorca è semplice e varia. Si basa prevalentemente su
prodotti di stagione. Per l'uso di burro,
formaggio e miele, si differenzia dalla
cucina delle altre isole delle baleari
(tradizioni ereditate dalle dominazioni
anglosassoni e francesi). Tra le
principali specialità locali della cucina
e della Gastronomia troviamo:
La famosa Caldereta de Langosta, una zuppa di aragosta che, per esaltare il
sapore del crostaceo viene preparata il giorno prima. Le Soops, zuppe
composte da carne mista a verdure. Dorada al horno, Orata cucinata al forno.
Queso de Maó, formaggio di origine composto al 90% da latte di mucca e
minime percentuali da latte di pecora, di gusto salato e dal colore bianco,
bruno o tendente al giallo, la cui diffussione viene storicamente attribuita al
Cardinale Richelieu. Esculpinyas, gustosi molluschi tipici dell'isola, gratinati
al forno, in zuppa, oppure serviti crudi. Il Tumbet, simile a una peperonata,
composto prevalentemente da patate e melanzane, unite ad una leggera salsa
di pomodoro. I Brut, risotti cucinati con alcune varietà di pesce. Arroz de la
Tierra, tradizionale e antichissimo piatto a base di grano macinato e
semolino. La Seppia, preparata in diverse maniere, in salsa oppure alla
piastra. La Sobresada, caratteristico insaccato formato da carne di maiale.
Fra i dolci ricordiamo:
La tradizionale Esaimadas, costituita da sfoglie ripiene. L'Amargos, dolce a
base di mandorle macinate e zucchero. Infine il Cuscuss, nome di origine
araba adottato dalla popolazione di minorca per indicare un dolce composto
da pane secco, uva passa e mandorle.
Fra i liquori da non dimenticare il Gin Xoriguer, prodotto dalla distillazione
di uve aromatizzate con bacche di ginepro secondo metodi antichi.
Famosi anche i digestivi a base di erbe denominati Hierbas.
Tipica bevanda dell'isola è la Pomada, formata da Gin e limonata.
SHOPPING A MINORCA
Come le altre isole delle Baleari, anche a Minorca le cittadine grandi e piccole
sono disseminate di botteghe e negozietti dove comprare qualcosa da portarsi
a casa come ricordo. Però, se non vi accontentate della solita palla con la neve
all’interno, sarà il caso di uscire un po’ dai percorsi abituali dei turisti. I
prodotti realmente tipici di Minorca sono tre: le calzature, la gioielleria e la
gastronomia.
GASTRONOMIA
Una delle cose indispensabili da portarsi a casa per affrontare il freddo
inverno ricordando la vacanza a Minorca è il Gin Xoriguer, liquore prodotto
dalla distillazione di uve e aromatizzato con bacche di ginepro; è una bevanda
storica dell’isola, nata durante la dominazione inglese del XVIII secolo. La
sua bottiglia, con l'immagine dell’antico mulino a vento della famiglia che
l’ha inventata, è diventato un simbolo di tutta l’Isola. Dal Gin e con l’aggiunta
di succo di limone (un terzo di Gin e 2 terzi di
limonata), deriva la Pomada (e la Pallofa, una
variante con soda e scorza di limone), grande
protagonista delle feste popolari di Minorca.
Altrettanto celebre e buono è il formaggio Doc
di Mahón, il queso composto dal 90% di latte
di mucca e il 10% di latte di pecora.
Per portarselo a casa è consigliabile acquistarlo
gli ultimi giorni prima di partire. Lo si trova anche nei supermercati, ma è
meglio comprarlo nelle botteghe tipiche, nelle fabbriche o nei laboratori
artigianali.
Tipiche di tutte le Baleari sono anche le Ensaimadas, che imparerete a
conoscere con le colazioni in albergo: sono dolci rotondi formati da sfoglie: si
possono acquistare confezionate in tutti i negozi di alimentari.
Andateci piano: sembrano leggere, ma il nome deriva da Saim, grasso di
maiale. Sempre in tema di maiale, non potete dimenticare di fare scorta di
sobresada, botifarrò bianco e nero.
CERAMICHE
Per quanto riguarda i prodotti tipici dell’artigianato locale, Minorca è molto
conosciuta per le sue ceramiche decorate a mano. I Gerriers, (da giarra)
producono ogni tipo di prodotto: giarre, bicchieri, piatti, terrine, tazze, vasi e
tutto quanto si possa fare con della semplice argilla cotta al forno e poi
splendidamente decorata.
GIOIELLI
La tradizione dell’argenteria e della gioielleria di Minorca risale al XVIII
secolo, quando orecchini, fibbie, tabacchiere, bottoni e medaglie create dagli
artigiani locali, superarono i confini dell’Isola. A metà del 1900 i primi
laboratori iniziarono la produzione di borsellini in filo d’argento, che fecero
la fortuna dell’artigianato orafo di Minorca. Oggi l’Isola è uno dei poli
mondiali di produzione di bigiotteria , tanto che è anche sede di Eurobijoux,
la Fiera internazionale che per più di cinquanta anni ha attirato qui a Mahon i
più importanti operatori del mondo.
CALZATURE
La fabbricazione delle scarpe è ancora oggi una delle
attività principali dell’Isola. La loro qualità è
riconosciuta in tutto il mondo. Sono prodotte da
artigiani e da grandi imprese, insieme agli accessori in
pelle e cuoio; di questa identità tipicamente artigianale
sono espressione le celebri abarcas menorchine,
calzature un tempo utilizzate solo dai pescatori e oggi divenute simbolo
dell’isola. All’inizio vi faranno un po’ penare, ma poi sono comodissime e
indistruttibili.
Le principali fabbriche di scarpe si trovano a Ciutadella, Ferreries ed
Alaior. Le abarcas si possono acquistare in tutti i mercatini popolari.
Una delle cose che troverete dappertutto girando per l'isola (ai piedi dei turisti,
dei minorchini e in moltissimi negozi) sono le “Avarcas”, i sandali tipici di
Minorca e delle Baleari in generale. Le Avarcas in minorchino o Abarcas in
castigliano, sono calzature resistenti, comode ed economiche che
originariamente venivano indossate dai contadini e dai pescatori e venivano
prodotte sono in due colori: beige e marron. Sono realizzate artigianalmente
con una suola di gomma e la tomaia in pelle e le potere trovare sia per adulti
che per bambini in svariati colori e stili.
INFORMAZIONI UTILI
LINGUA
A Minorca si parla la lingua spagnola, che è compresa da tutti. Ma la lingua
abitualmente utilizzata dagli abitanti delle Isole Baleari è il Catalano.
Attenzione peró a non definirlo mai “dialetto” in presenza di un catalano o di
un abitante delle Baleari! Per loro si tratta di una vera e propria lingua.
A Minorca in particolare si parla il minorchino, che è una variante del
catalano, un “dialetto nel dialetto”.
BANCHE
Dal gennaio 2002 in Spagna circola l’euro. Le banche e le casse di risparmio
sono aperte solo al mattino dal lunedi al venerdi. Molte di esse offrono il
servizio bancomat 24 ore su 24. Le carte di credito piu comuni (american
express, diners club, visa e mastercard) sono accettate in quasi tutti i ristoranti
e negozi. I piccoli commercianti preferiscono tuttavia il contante.
TELEFONO
Per telefonare in Italia bisogna comporre il prefisso internazionale 0039
seguito dal prefisso di rete fissa digitando anche lo 0 e dal numero di telefono
privato.
Es.: telefono fisso (0039 ) ( 06 ) 4569853 – cell. (0039) 3475869782
La telefonata più conveniente: dalle cabine pubbliche acquistando la scheda
telefonica per chiamate internazionali.
VOLTAGGIO
La rete elettrica è a corrente alternata a 220 Volt.
TRASPORTI PUBBLICI
Le località maggiori e i centri turistici piu importanti sono collegati da pulman
di linea. Numerose spiagge e luoghi naturali non sono pero raggiungibli con
questo servizio e le coincidenze esistenti non offrono un numero sufficiente di
collegamenti. La maggior parte delle linee termina il servizio molto presto e
anche durante la domenica il numero delle corse è molto ridotto. Si consiglia
come migliore alternativa il noleggio auto.
NEGOZI
Gli orari ufficiali di apertura dei negozi sono dal lunedì al venerdì dalle 10.00
alle 13.30, e dalle 17.00 alle 20.00. Il sabato sono aperti solo al mattino.
Durante la stagione estiva però molti negozi effettuano orario continuato,
soprattutto nelle località molto turistiche, e restano aperti anche il sabato
pomeriggio e la domenica.
FARMACIE
Le farmacie dell’isola sono numerose e presenti in molte località. Sono aperte
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Il sabato
solo al mattino. Di notte e la domenica c’è sempre almeno una farmacia di
turno aperta.
ASSISTENZA SANITARIA
Chi è in possesso del Modello E111 dell’ASL, ha diritto all’assistenza
sanitaria gratuita presso l’Ospedale Vergine del Toro di Mahon.
Attenzione: le visite mediche in hotel sono su richiesta e sempre a pagamento,
Vi consigliamo di contattare sempre l’Assistenza Eden Viaggi in caso di
necessità.
per favore
grazie
che ore sono?
non capisco
quanto costa?
che ore sono?
toilette
biglietto
vicino
biglietteria
dov’e’?
pane
chiuso
sigarette
caffe’
... macchiato
... con latte
uovo sodo
maiale
Polpetta
granchio
tonno
spaghetti
arrosto
formaggio
vino rosso
...bianco
por favor
gracias
que ora es?
o comprendo
cuanto vale?
que hora es?
servicio
ticket
cerca
taquilla
donde esta’?
pan
cerrado
cigarrillos
café solo
cortado
con leche
huevo duro
cerdo
albondigas
cangrejo
atun
tallarines
asado
queso
vino tinto
blanco
mi scusi
freddo
buongiorno
ciao
polizia
francobollo
strada
automobile
cuscino
caldo
ristorante
fragole
aperto
prego
biscotti
zucchero
olive
aglio
banana
brodo
pesce
riso
birra
alla spina ..
pesca
cipolla
dolce
perdone
frio
buenos dias
hola
policia
sello
calle
coche
almohada
caliente
restaurante
fresas
abierto
de nada
galletas
azucar
aceitunas
ajo
platano
caldo
pescado
arroz
cerveza
caña
melocoton
cebolla
postre
PER CHI GUIDA
Per darvi la possibilita’ di poter conoscere al meglio l’isola proponiamo, a
chiunque volesse muoversi in liberta’ per raggiungere le piu’ belle calette e
spiagge, il noleggio di un auto e moto.
Vi consigliamo di contattare l’Assistenza Eden Viaggi per itinerari
personalizzati e/o per maggiori informazioni.
Vi ricordiamo che per il noleggio di un’auto:
- e’ necessario aver compiuto i 21 anni
- e’ necessario disporre di carta di credito
- bisogna rispettare le norme di guida e fare molta attenzione (il 90% di chi
guida in estate ad Ibiza sono turisti che non conoscono le strade
e spesso non rispettano la segnaletica)
- bisogna fare attenzione a dove si parcheggia. ATTENZIONE: se sul bordo
del marciapiede c’e’ la linea gialla significa che e’ zona a rimozione ed il
mezzo verrà rimosso!
- e’ obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza
Siamo ospiti in un Paese Straniero, cerchiamo di rispettarne regole ed
abitudini.
SS. MESSA A MINORCA
Le Chiese più vicine all’Eden Village Cala’n Blanes si trovano
in località Ciutadella, raggiungibile con autobus di linea, con il taxi e/o a
piedi.
La SS. Messa si celebra in lingua spagnola
nei seguenti giorni ed orari:
Chiesa “La Catedral”
tutti i giorni dal lunedi al sabato: alle ore 09.00 / 20.30
la domenica (e festivi): alle ore 12.00 / 20.30
Chiesa “San Francesc”
tutti i giorni dal lunedi al sabato: alle ore 07.45 / 19.30
la domenica (e festivi): alle ore 09.30 / 11.00 / 19.00
Chiesa “Sant Esteve”
tutti i giorni dal lunedi al veenrdi: alle ore 19.30
il sabato: alle ore 19.00
la domenica: alle ore 10.00 / 21.00
Chiesa “Montserrat”
tutti i giorni dal lunedi alla domenica
e festivi (solo luglio e agosto): alle ore 20.00
ESCURSIONI
per conoscere
l’isola che ci ospita
MAHON E DINTORNI
Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di
tutto il mediterraneo. A seguire visita guidata della città, la nuova capitale
succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo shopping. In seguito trasferimento a
Punta Prima per il pranzo e tempo libero per fare il bagno in una delle calette più
belle dell’isola. Visita all’incantevole paesino di Binibeca. Infine visita alla
meravigliosa grotta naturale Cova d’en Xoroi a picco sul mare. Qui sara’ possibile
rilassarsi bevendo un drink al calar del sole. Ingresso alla Cova e un drink
analcolico inclusi nel prezzo dell’escursione.
Non dimenticare:
scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica.
DIA DEL MAR
Dopo aver raggiunto il porto di Ciutadella si partirà con il battello “Jumbo” o “San
Telmo II”.
Navigazione verso la costa sud dell’isola alla scoperta delle bellissime spiagge
vergini di Son Saura e Cala Turqueta dove si terrà il pranzo, a bordo, a base di
paella e sangria.
Tempo Libero per fare il bagno, prendere il sole ed effettuare snorkeling in
compagnia di un simpatico fotografo subacqueo.
Non dimenticate:
infradito, maglia maniche lunghe, costume, telo mare, macchina fotografica.
MINORCA IN JEEP
Un viaggio alla scoperta di sentieri rurali per raggiungere posti bellissimi dove
poter ammirare il fascino di paesaggi selvaggi e incontaminati a nord dell’isola a
bordo di jeep aperte. Visiterete la spiaggia rossa di Cavalleria ed il suo faro e
pranzerete presso una tipica finca in cui si produceva il sale.
Non dimenticate:
scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica.
TOUR DELL’ISOLA
Un tour alla scoperta di Minorca con visita al centro storico di Ciutadella, l’ex
capitale e al villaggio di pescatori di Fornells famoso per la zuppa di aragosta. Si
prosegue verso il Monte Toro, la vetta piu’ alta dell’isola con i suoi 358 metri, e
conclusione con tempo libero per lo shopping.
Non dimenticate:
scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica
CATAMARANO
Mezza giornata a bordo di un catamarano alla scoperta delle coste piu’ belle della
zona nord dell’isola. A bordo verra’ servito un aperitivo e ci si potra’ rilassare
ammirando lo splendido panorama. Escursione adatta agli amanti della tranquillita’
e del mare.
Non dimenticate:
infradito, maglia maniche lunghe, costume, telo mare, macchina fotografica.
...noi possediamo i luoghi che abbiamo visitato
e portandoli con noi nel ricordo diventano
una parte del nostro essere.....”
esperti in emozioni
PROGRAMMA ESCURSIONI 2014
MARTEDI
TOUR DELL’ISOLA
Giornata intera
adulto € 42 bambino € 21
Un tour alla scoperta di Minorca con visita al centro storico di Ciutadella, l’ex capitale e al villaggio di
pescatori di Fornells famoso per la zuppa di aragosta. Si prosegue verso il Monte Toro, la vetta piu’ alta
dell’isola con i suoi 358 metri, e conclusione con tempo libero per lo shopping.
Pranzo e bibite escluse.
MART/VEN/SAB
Giornata intera
adulto € 55 bambino €
27.50
DIA DEL MAR
Dopo aver raggiunto il porto di Ciutadella si partirà con il battello verso la costa sud dell’isola alla
scoperta delle bellissime spiagge vergini di Son Saura e Cala Turqueta dove si terrà il pranzo, a bordo, a
base di paella e sangria. Tempo libero per fare il bagno, prendere il sole ed effettuare snorkeling.
Pranzo e sangria inclusi, acqua e altre bibite a pagamento.
MERCOLEDI
22,50
Giornata intera
MAHON E DINTORNI
adulto € 45 bambino €
Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di tutto il mediterraneo. A
seguire visita guidata della città, la nuova capitale succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo
shopping. In seguito sosta per assaggiare formaggi artigianali e trasferimento nell’incantevole paesino di
Binibeca. Infine visita alla meravigliosa grotta naturale Cova d’en Xoroi a picco sul mare. Qui sara’
possibile rilassarsi bevendo un drink al calar del sole. Ingresso alla Cova e un drink analcolico inclusi nel
prezzo. Pranzo e bibite escluse.
GIOVEDI
Giornata intera
adulto € 57 bambino €
28,50
MINORCA IN JEEP
Un viaggio alla scoperta di sentieri rurali per raggiungere posti bellissimi dove poter ammirare il fascino
di paesaggi selvaggi e incontaminati a nord dell’isola a bordo di jeep aperte. Possibilita’ di fare il bagno e
prendere il sole. Partenza dall’hotel in transfer. Pranzo e bibite escluse.
MARTEDI E VENERDI
Mezza Giornata
adulto € 32 bambino
€ 16
MAHON
Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di tutto il mediterraneo. A
seguire visita guidata della città, la nuova capitale succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo
shopping.
TUTTI I GIORNI
Mezza Giornata
adulto € 65 bambino
€ 35
CATAMARANO
Una crociera all’insegna della tranquillità e del contatto con la natura per grandi e piccini a bordo di un
piccolo catamarano alla scoperta della costa del Nord e delle calette più selvagge di Fornells e dintorni.
Possibilità di effettuare snorkeling. Snack, bevande e trasferimento inclusi.
L’escursione necessita di un numero minimo di 2 partecipanti
Per maggiori informazioni su NOLEGGIO AUTO, BICI e MOTO,
visita di altre spiagge e/o PASSEGGIATE A CAVALLO contattare
l’Assistenza Eden Viaggi durante gli orari indicati in bacheca.
REGOLAMENTO ESCURSIONI
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I BAMBINI FINO A 2 ANNI NON COMPIUTI PARTECIPANO GRATUITAMENTE.
PER I BAMBINI DAI 2 ANNI AI 12 ANNI NON COMPIUTI E` PREVISTA UNA RIDUZIONE DEL
50%.
E` PREVISTO UN RIMBORSO DEL 50% PER ANNULLAMENTI COMUNICATI FINO A 24 ORE
PRIMA DELLA PARTENZA.
E` PREVISTA UNA PENALE DEL 100% PER ANNULLAMENTI COMUNICATI IL GIORNO
DELLA PARTENZA DELL’ ESCURSIONE.
LE ESCURSIONI DEVONO ESSERE SALDATE IL GIORNO PRECEDENTE ALLA PARTENZA
ENTRO LE ORE 13.00 PRESSO L’ASSISTENZA EDEN VIAGGI.
PER IL PAGAMENTO DELLE ESCURSIONI SONO ACCETTATE LE CARTE DI CREDITO NON
ELETTRONICHE (NO Diners e Amex e American Express).
OGNI ESCURSIONE PREVEDE UN NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI STABILITO DAL
CORRISPONDENTE LOCALE CHE POTRA’ PREVEDERE LA PRESENZA DI OSPITI DI DIVERSA
NAZIONALITA’ E GUIDA LOCALE PARLANTE PIU LINGUE.
VARIAZIONI DI ITINERARIO E DI PROGRAMMA NEL CORSO DELL’ESCURSIONE PER
CAUSE DI FORZA MAGGIORE O PER AVVERSE CONDIZIONI METEREOLOGICHE NON
DANNO DIRITTO A RIMBORSO.
NON E` POSSIBILE ADDEBITARE L’IMPORTO DELLE ESCURSIONI SUL CONTO DELLA
CAMERA.
LE ESCURSIONI ACQUISTATE DAL CLIENTE IN LOCO, NON COMPRESE NEL PREZZO DEL
PACCHETTO, SONO ESTRANEE ALL’OGGETTO DEL RELATIVO CONTRATTO. EDEN VIAGGI,
ANCHE QUALORA ABBIA EFFETTUATO LA PRENOTAZIONE PER CONTO DEI
VIAGGIATORI,
POTRA`
RISPONDERE
ESCLUSIVAMENTE
IN
QUALITA`
DI
“INTERMEDIARIA” TRA VIAGGIATORE ED ORGANIZZATORE LOCALE, PERTANTO IN CASO
DI INCONVENIENTI INERENTI L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO, RACCOMANDIAMO DI
SPORGERE EVENTUALI RECLAMI O RICHIESTE DI RISARCIMENTO TEMPESTIVAMENTE E
DIRETTAMENTE SUL POSTO, ALL’ORGANIZZATORE INDICATO. ANCHE SUL VOUCHER DI
PRENOTAZIONE AVVALENDOSI DEL SUPPORTO DEGLI ASSISTENTI EDEN VIAGGI.
VI SUGGERIAMO DI ORIENTARE LA VOSTRA SCELTA ESCLUSIVAMENTE VERSO GLI
OPERATORI MUNITI DELLE AUTORIZZAZIONI PREVISTE DALLE LEGGI LOCALI, GLI
OPERATORI ABUSIVI POTREBBERO AVERE TARIFFE PIÙ BASSE, MA IL RISCHIO DI
DISSERVIZI, INADEMPIMENTI E/O INCIDENTI DI VARIA NATURA È ESTREMAMENTE
ELEVATO.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE ESCURSIONI FACOLTATIVE
RIVOLGERSI ALL’ASSISTENZA EDEN VIAGGI DURANTE GLI ORARI INDICATI IN
BACHECA.