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Isole Baleari - MINORCA SunSeeker - Viaggi firmati “site-inspection” 3-4 ottobre 2014 Eden Village SIESTA PLAYA . . . i t Vis Voi! per Agenzia di GARBAGNATE 20024 Garbagnate M.se (Mi) via per Cesate n. 120 tel. 02.990.65.103 fax 02.990.65.146 [email protected] Agenzia di MILANO 20123 Milano via S. Maurilio n. 13 tel. 02.80.50.95.23 fax 02.80.50.95.15 [email protected] SunSeeker - Viaggi firmati S.r.l. - C. F. e P. IVA 12513640156 - Iscrizione C.C.I.A.A. Milano, n. 1566860 Cap. soc. ¤ 10.400,00 (int. vers.) - Polizza assicurativa C.E.A. Assistance (gruppo R.A.S. - Allianz) n. 56913 Una delle palazzine residenziali Vista da una camera fronte mare verso la spiaggia Palazzine residenziali; in primo piano: tendone animazione/bar Vista d’insieme: palazzine residenziali, tendone animazione, veranda ristorante Camera tipo «studio» Percorso nel verde privato (sullo sfondo il ristorante) Palazzine residenziali Percorso dalla piscina alla spiaggia (lato dx) Zona relax ai bordi della piscina Vista verso l’accesso alla spiaggia (sulla sin. il ristorante) Veranda esterna di accesso al ristorante Tendone animazione con angolo bar/relax Vista d’insieme (foto scattata dal balcone di una delle camere «young») Parte dei giardini del villaggio L’urbanizzazione turistica di Cala’n Bosch (a circa 150 mt. dal villaggio) LoStaff ha il piacere di darVi il benvenuto a Minorca. All'interno di questo libro troverete una serie di informazioni utili affinché possiate vivere al meglio il luogo che ci sta ospitando. Lo staff Assistenza e’ a Vostra disposizione negli orari indicati in bacheca. Buon Soggiorno! DOVE CI TROVIAMO LA STORIA Quello che stupisce di Minorca è la grande concentrazione di testimonianze storiche, un numero incredibilmente elevato per un territorio di soli 700 km quadrati. La storia di Minorca è iniziata con l’Età del Bronzo, (2.000 A.C), a cui è stato dato il nome di periodo pretalayótico (prima dei Talayots) e che ha lasciato soprattutto testimonianze funerarie come i sepolcri megalitici e le sepolture collettive chiamate Navetas, la più conosciuta delle quali è la Naveta des Tudons. L’evoluzione di questa cultura ha prodotto, a partire dal 1400 A.C, delle grandi costruzioni in pietra conosciute come talayots, tanto importanti da dare il nome al periodo più ricco della preistoria dell’isola. In questo periodo inizia l’espansione delle prime cittàdine come Trepucó, Torre d'en Galmés o Son Catlar, tutte con un singolare monumento di culto chiamata Taula; le necropoli di queste cittadine venivano costruite nelle grotte della costa, come si può vedere ancora oggi a Calascovas o Cala Morell. La cultura locale, che si basava essenzialmente su costruzioni “ciclopiche”, cominciò a ricevere l’influenza delle altre culture del Mediterraneo che si avvicinarono all’Isola; in particolare i cartaginesi, che si erano stabiliti a Ibiza e che portarono la capacità di produrre nuovi utensili. Il 123 A.C è l’anno della conquista romana che porterà all’emergere di tre città principali: Mago (Maó), Jammo (Ciutadella) e Sanisera (Sanitja). Dopo il periodo romano, nel 903 i musulmani conquistano l’Isola e l’annettono al Califfato di Cordoba. Di questa epoca non restano grandi testimonianze e questo lascia pensare che non sia stato un periodo molto ricco dal punto di vista culturale. Tra queste c'è il castello di Santa Águeda en Ferreries, fortificazione musulmana distrutta dopo la riconquista aragonese. A partire dal 1287 l’Isola vive sotto il dominio della corona aragonese e poi del Regno di Maiorca. Le più importanti testimonianze di questa epoca sono la cattedrale gotica e il centro storico di Ciutadella. Il periodo piu tragico di Minorca è durante il secolo XVI. Ripetuti e violentissimi attacchi dei pirati mori portano il terrore nella popolazione che culmina con la distruzione da parte dei turchi di Mao (1535) e Ciutadella (1558). Quando gli abitanti hanno già deciso di abbandonare l’Isola, Filippo II Re di Spagna, decide di aumentare le difese dell’Isola attraverso la costruzione del Forte di Sant Felipe all’ingresso del Porto di Mao e di altre torri di difesa della costa. Il XVIII secolo è per l’Europa il secolo dei grandi rivolgimenti; gli incroci dinastici e la Guerra di Successione al trono di Spagna portano Minorca nelle mani degli inglesi (1713), in cui resterà per circa un secolo, esclusi pochi periodi di dominazione francese e spagnola. I secoli XIX e XX vedono l’’alternanza di povertà e ricchezza, dovuta alla nascente industria e al commercio. Gli anni ’80 segnano l’’inizio, come nel resto delle Baleari, del turismo di massa. Prima che Minorca subisca la distruzione di ampia parte delle sue coste (come è avvenuto a Maiorca) arriva la decisione dell’Unesco di dichiarare l’’Isola Riserva della Biosfera. Questo, insieme alla volontà degli abitanti di preservare la propria Isola e la propria identità, ha fatto di Minorca un paradiso incontaminato di storia e natura, la vera perla delle Baleari. GEOGRAFIA Minorca, l’isola delle Baleari più nord-orientale, con una superficie di 702 km2, è la seconda isola per estensione delle Baleari, ma misura solo un quinto della superficie di Maiorca. Vista dall’alto, la parte settentrionale dell’isola è caratterizzata da dolci colline, mentre quella meridionale da gole profonde. Il centro dell’isola è dominato dalle pinete, lecceti e pascoli, circondati da muri a secco. E’ evidente come il territorio di Minorca appaia diviso in due: una parte meridionale e una settentrionale, con paesaggi che per molti aspetti si differenziano uno dall’altro. Al porto di Mahon inizia una linea di separazione che segue il percorso della strada principale e che termina a Cala Morell. IL NORD - Il territorio settentrionale, denominato TRAMUNTANA come il vento del nord, è costituito da rocce di epoche geologiche differenti, tra cui l’ardesia, l’arenaria del giurassico e quella screziata. Si tratta del territorio geologicamente più antico delle Baleari e il paesaggio dell’entroterra mostra i segni di una forte erosione: le piccole numerose colline non superano i 50 / 100 metri. La costa settentrionale, selvaggiamente frastagliata, è costituita da rocce a picco sul mare. Le spiagge sono di sabbia rossastra, di ghiaia oppure di grossi macs, pietre tondeggianti levigate dal mare che si possono trovare sopprattutto nella Cala Morell, nel macar d’Alfurinet e nella Cala En Calderer. IL SUD - Il territorio meridionale, denominato MIGJORN come il vento del sud, è costituito da un altopiano calcareo del Terziario solcato da barrancs (gole) profonde ricoperte da una vegetazione rigogliosa che si protendono fino alla costa, dove sfociano in baie balneabili protette. Una tra le insenature sabbiose più belle è quella di Cala Galdana, circondate da pinete profumate che, soprattutto quando soffia il vento da nordest, si rivela essere un porto ben protetto. Nel territorio meridionale si trovano le uniche spiagge rettilinee: Son Bou e Sant Tomàs, la cui sabbia è formata da conchiglie finemente frantumate da gusci calcarei e ricci di mare. Al centro dell’isola sorge il Monte TORO 357m che è il monte più alto dell’isola; intorno ci sono numerosi bassopiani estesi con terreni recintati, colture di ortaggi o frutteti. CLIMA Il clima dell'isola di Minorca è tipicamente mediterraneo, con temperature medie annuali comprese tra i 16 ed i 17 gradi centigradi. Durante l'estate le temperature medie si aggirano intorno i 24°, con il clima ventilato dal fresco vento del nord chiamato tramuntana, mentre in inverno la temperatura media scende intorno agli 11°. La pioggia, molto scarsa nel periodo estivo, è concentrata prevalentemente nel periodo autunnale. Le precipitazioni annuali variano dai 450 mm, della parte sud-orientale dell'isola e i 650 mm nelle regioni dell'interno e del nord dell'isola. FLORA E FAUNA In soli 702km quadrati di territorio, Minorca offre una gran varietà di ambienti e paesaggi, nei quali l’uomo, da sempre, è riuscito a vivere in armonia e con un rispetto assoluto della natura. Forse questa è la prima importante differenza tra l’isola di Minorca e le altre isole delle Baleari, Ibiza in primis. Il riconoscimento da parte dell’Unesco, nel 1993, che nominò Minorca Riserva della Biosfera, è anche un riconoscimento ai meriti dei minorchini, che hanno saputo preservare e sviluppare un’isola eco sostenibile, con flora e fauna endemica e dove la natura è l’indubbia vera protagonista, e dove la biodiversità è un valore essenziale e unico. Un isola a misura d’uomo, dove l’armonia tra territorio ed essere umano sembra procedere senza grandi contraccolpi, nonostante il progresso, le modernizzazioni, le costruzioni e il turismo. I minorchini, non solo proteggono l’ambiente in cui vivono, ma riescono ad aumentarne la bellezza anche edificando in maniera intelligente, integrando il paesaggio. Minorca può facilmente essere divisa in due distinte aree: quella nord, più agricola, più vergine, con una natura più aggressiva e dominante, e quella sud con dolci rilievi, burroni, grotte e pinete che si estendono quasi fino al mare. Di seguito troverete un’ampia descrizione del territorio di Minorca, con le sue aree protette e i suoi sistemi naturali. Ricordiamo che la maggiorparte delle zone di seguito descritte, sono percorribili attraverso il Camì de Cavalls. ZONE UMIDE: sono ubicate in varie aree di Minorca, ed ognuna presenta flora e fauna differente. Tra le zone umide del litorale, la più importante è sicuramente quella nel parco naturale di Albufera d’Es Grau, ma di gran interesse sono anche quelle di Addaia, Son Saura e Son Bou. A queste zone umide, si associano 8 sistemi dunari. Una delle maggiori prerogative delle zone umide, è il suo alto grado di conservazione, al quale bisogna sommare l’interesse di una vegetazione ove proliferano varie specie endemiche, soprattutto nella parte nord di Minorca. Un singolare arbusto spinoso, chiamato socarells, presente nella maggior parte delle zone umide minorchine, rappresenta la singolarità della flora autoctona. La fauna invece è meglio rappresentata da varie specie di volatili che popolano queste aree, tra cui bisogna segnalare il falco pellegrino, i gabbiani e i cormorani. TEMI DUNARI: a Minorca vi sono 8 sistemi dunari di particolare importanza: Es Grau, Son Saura, Tirant, Cavalleria, Pregonda, Pilar e La Vall nella costa nord, e Son Bou nella costa sud. In alcune di queste aree, la sabbia delle dune, penetra fino a 2km all’interno. Esistono inoltre sistemi dunari minori, tra cui segnaliamo quelli di Arenal d’en Castell, Binimellà e Mongofre. La caratteristica comune di queste aree è l’estensione longitudinare e parallela alla direzione del indipendentemente dalla linea della costa (l’eccezione è Son Bou). vento, LE SPIAGGE: la quasi totalità di spiagge e calette di Minorca (ne sono state recensite 248), presenta acque limpide e mare color turchese, che contrastano con il colore bianco della sabbia (a parte alcune spiagge della zona nord che hanno invece sabbia rossiccia). L’estrema pulizia del mare è dovuta alla presenza della “poseidonias”, un’alga marina. Questa alga funziona da indicatore del buono stato delle acque, anche se le mareggiate e le correnti a volte portano la poseidonias fino sulla spiaggia, dove emana un cattivo odore e sembra “sporcare” la costa. In teoria, per legge, non è possibile rimuovere queste alghe dalla sabbia, ma per una miglior immagine viene comunque spostata e in alcuni casi rigettata in mare. Il colore bianco della sabbia di quasi tutte le spiagge minorchine, è dovuto all’arrivo e alla seguente descomposizione, di migliaia di resti calcarei di fauna, vivente proprio su estese “praterie sommerse” di poseidonias. La minuscola frammentazione di questi organismi dà una qualità eccellente alla sabbia, rendendola anche soffice al tatto. IL LITORALE COSTIERO: importante non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche e soprattutto da quello biologico. Una vegetazione molto ricca ed endemica popola il litorale roccioso minorchino, tra cui segnaliamo la presenza del socarells, singolare arbusto spinoso, cresciuto ed adattatosi alle difficili condizioni di alcune zone, soprattutto dovute ai forti venti di tramontana. Questa pianta endemica, nasconde inoltre al suo interno, altre specie di piante, molto più delicate, alle quali offre una importante protezione. La macchia mediterranea minorchina, ricopre gran parte del litorale, ed è particolarmente densa in alcune zone della costa nord, come quelle di Alocs e Punta Rotja, dove vivono numerose specie di rapaci. LA VEGETAZIONE: a Minorca vi sono tre importanti tipi di vegetazione: le pinete, gli olmi e i boschi di olivo selvatico. Gli olmi si trovano soltanto nella parte centrale dell’isola ed in alcuni burroni, formando dei fitti boschi. Gli olivi selvatici, a Minorca chiamati ullastrars, appartengono a zone con suolo poco profondo e troppo secco per gli olmi. Formano boschi bassi ma densi, con una ricchissima vegetazione di sottobosco. E’ però facile incontrare gli olivi selvatici, in proprietà private e a ridosso dei muretti a secco. Le pinete occupano invece grandissime estensioni di suolo nel centro e nel nord di Minorca. Tra questi pini, troviamo una specie endemica ed esclusiva dell’isola, il pinus ceciliae, che cresce e vive in una sola zona di Minorca, quella costiera a sud di Es Mitgjorn Gran. L’alternanza di questi boschi con le zone agricole, determina l’armonia del paesaggio minorchino, ed è ecologicamente essenziale nel mettere in contatto le zone di coltivazione con la vegetazione naturale. GLI ISOLOTTI: sono vari e si distribuiscono di fronte a lunghi tratti del litorale minorchino. Tutti presentano un altissimo livello di conservazione, dovuto essenzialmente alla mancanza di edificazioni e di impronta dell’uomo. Così oggi molte specie di fauna e flora, si possono trovare solo su questi isolotti, dove hanno trovato un ideale rifugio. Inoltre, durante le migrazioni, molte specie di volatili adorano adagiarsi su queste isolette “vergini”, creando delle vere e proprie colonie, soprattutto all’Isla del Aire, e all’Isla de los Porros. Il maggiore di questi isolotti, è l’isola d’en Colom, con quasi 60 ettari di suolo, situata di fronte al parco naturale di S’Albufera d’Es Grau. Seconda per grandezza (34 ettari) è l’Isla del Aire, dove è stato innalzato un faro, e dove vive la “sargantana nera”, lucertolone o geko endemico delle isole Baleari. I BURRONI: uno degli aspetti paesaggistici e morfologici più importanti di Minorca sono i burroni, per lo più localizzati nella zona di Es Migjorn, che viene attraversata in direzione della linea di costa con un tracciato sinuoso ed irregolare. Questi burroni offrono paesaggi spettacolari e concentrano una flora e fauna ricca e varia, che conta con 220 specie differenti, delle quali 26 endemiche. Sono stati catalogati 35 burroni, anche se solo 3 di questi superano i 3km di lunghezza. L’origine di queste formazioni è dovuta essenzialmente a tre processi: l’azione scavatrice delle acque correnti, i movimenti tettonici e le variazioni dei livelli del mar Mediterraneo durante i secoli. Alcuni dei burroni hanno un corso d’acqua permanente o temporale, popolato da colonie di uccelli marini. LE GROTTE: migliaia le grotte presenti a Minorca, anche sottomarine, alcune di importanza storica (le necropoli di Calas Coves e Cala Morell), situate in entrambi i versanti dell’isola, ma soprattutto nel litorale sud. Dovute alle infiltrazioni di acqua piovana in terreni calcarei, danno tutt’oggi riparo (soprattutto quelle marine senza connessione aperta al mare) a specie di animali che non si trovano in nessun altro luogo di Minorca. Alcune di queste grotte sono però occupate da “hippies”, che ci vivono durante la stagione estiva (alcune dispongono di pannelli solari e antenne paraboliche), e dove spesso vengono organizzati “raves” notturni. Altre grotte sono state murate proprio per impedirne l’occupazione. PARCO NATURALE DI S’ALBUFERA D’ES GRAU: situato a soli 5km dal porto di Mahon, occupa circa 1950 ettari di territorio, con importanti zone umide, ed include la Isla d’en Colom. Tutto questo territorio ha un’importantissima ricchezza medio-ambientale, soprattutto nelle zone più vicine al litorale, dove si concentra un gran numero di specie esclusive di Minorca, immerse nella caratteristica macchia minorchina. Nelle zone umide abbondano le piante sommerse, e nei torrenti che alimentano la laguna proliferano gli olmi. La massa forestale del parco è formata soprattutto da pinete e da boschi di tamarindo, mentre invece le zone dunari e la spiaggia ospitano il cardo marino, il lirium di spiaggia e la gigliola del mare. Le zone agricole, invece, sono occupate da foraggio per i pascoli di vacche, cavalli e capre. La fauna del parco offre inoltre la presenza del falco pellegrino, e di moltissime specie di volatili, non solo endemici, ma anche migratori che trovano proprio nel parco di Albufera e nelle sue zone umide, un ambiente ideale di riposo durante gli spostamenti stagionali. Tra questi segnaliamo la garza, l’aquila pescatrice, il corvo marino e il cormorano grande. Le paludi sono invece habitat di rane, rospi, anguille e gambusie. All’interno delle pinete e dei boschi, è facile incontrare rettili, scoiattoli e conigli selvatici. Natura a parte, il parco di Albufera d’es Grau, ubicato in un’ampia zona paleozoica, offre anche alcuni monumenti archeologici di diverse epoche, e una torre di difesa medioevale risalente al XVIII secolo. L’ingresso al parco è gratuito, ed alla reception potrete richiedere un binocolo per fare birdwatching. Vi saranno inoltre fornite mappe dettagliate con i 3 sentieri percorribili, alcuni di questi fanno parte del Camì de Cavalls. FAVARITX: adiacente alla verde zona del parco naturale di Albufera d’es Grau (di cui in parte ne è appartenente), vi è una importante area assolutamente unica sull’isola di Minorca, un paesaggio impressionante ed imperdibile, la zona di Cap de Favaritx. Un affascinante faro, costruito nel 1922, fa la parte del padrone di quest’area, ubicato su di una altissima scogliera con viste impressionanti. Favaritx è una delle zone geologicamente più antiche di Minorca, con caratteristiche assolutamente desolatrici, nelle sue forme, nei suoi colori e nel suo territorio. Forse, per apprezzare meglio questi scenari, sarebbe meglio visitare questa zona in una giornata di maltempo, quando anche l’infrangersi delle onde portate dalle correnti e dal forte vento di tramontana, è uno spettacolo inperdibile. O c’è chi suggerisce la visita notturna. A Cap de Favaritx sembra di stare sulla luna. O dove finisce il mondo… COSTA NORD DI CIUTADELLA: dal porto di Ciutadella, fino a Cala Morell, si estende un’area naturale molto colpita dai venti di tramontana. Zone per lo più secche e irregolari, che dal faro di Punta Nati portano fino alla necropoli millenaria all’ingresso di cala Morell. Caratteristica di questa zona è la divisione dei terreni nei tipici tanques minorchini. Proprio dove termina quest’area, se ne apre un’altra con caratteristiche totalmente opposte. LA VALL: quest’area compresa tra Cala Morell e Es Alocs, contiene alcune delle migliori spiagge vergini della costa nord, ed è la zona più collinosa di Minorca, dove si raggiungono i 203metri di altitudine a Sa Falconera, ed ai cui piedi vi sono antichissimi resti archeologici (Alfurinet). ES ALOCS-FORNELLS: probabilmente la zona più vergine di tutta l’isola di Minorca. Include zone umide e piccole maremme, seconda per importanza solo a Es Grau. La vegetazione bassa, e le molte scogliere irregolari, fanno da paesaggio ad alcune spiagge di grande importanza, quali Pregonda, Binimellà e Cavalleria. La isla de Porros, situata di fronte a questo tratto di litorale, fa parte di quest’area di speciale interesse naturalistico. ALBUFERA DI FORNELLS: forse uno degli spazi più spettacolari di tutta Minorca. Uno strapiombo di 120metri sul mare, con alcune grotte al suo interno, dà inizio a un percorso (dalla Mola di Fornells) che porta attraverso aree di grande interesse ecologico, giacimenti archeologici e grotte risalenti all’età del ferro, passando dalle spiagge di Pudent e dal paesino di Addaia, fino ad arrivare al parco di Albufera d’es Grau. BINIPARRATX-SON BOU: la zona a sud di Alaior comprendente Binidali, Biniparratx, e tutta l’area di Calas Coves, dichiarata Monumento Storico Nazionale, presenta morfologie singolari. Dai burroni di Biniparratx, alla necropoli di grotte di Calas Coves, dalle pinete di Cala en Porter, fino ai torrenti che arrivano nella zona umida di Son Bou. Qui si trova il giacimento archeologico più grande delle isole Baleari, Torre d’en Galmes, ed una basilica paleocristiana. A Son Bou si trova il più ampio ed importante sistema dunare dell’isola. BINIGAUS-COSTA SUD DI CIUTADELLA: probabilmente si tratta della parte di litorale più verde di Minorca, senza alcun dubbio un’ampia zona da visitare e da godere per la sua bellezza e i suoi paesaggi singolari. Oltre a varie calette vergini (Escorxada, Fustam, Trebaluger fino a Cala Mitjana) e frondose pinete, quest’area presenta ben 3 distinti burroni, tutti attraversabili e dalle distinte caratteristiche: Binigaus, Trebaluger ed Algendar. Oltre ad importanti resti archeologici tra i quali segnaliamo la Cova d’en Moro. Superata Cala Mitjana, si entra nella zona vergine per eccellenza di Minorca, che attraverso il Camì de Cavalls, porta alle spiagge più famose e visitate: Es Talaier, Turqueta, Macarella, Macarelleta, Son Saura. MONTE TORO-SANT’AGUEDA-PENYES D’EGIPTE: dalla cima del Monte Toro, la più alta di Minorca con i suoi 357 metri, in giornate limpide, si può ammirare il panorama che spazia dalla costa sud a quella nord. I minorchini lo hanno eletto centro spirituale, anche grazie al santuario visitabile sulla sommità. Sul lato opposto della strada principale in direzione Ciutadella, una enorme pietra, dalla forma alquanto singolare, ricorda il viso di un indiano, con tanto di piuma. Questa particolare formazione geologica è comunemente chiamata Penyes d’Egipte. Proseguendo in direzione Ciutadella, sulla destra si potrà osservare una piccola catena montagnosa, tra cui spicca la cima di Sant’Agueda. Qui sono visitabili le rovine dell’antica fortezza araba. E qui terminò la battaglia di riconquista dell’isola, iniziata al porto di Mahon, con a capo re Alfonso XIII. Il mondo animale terrestre è composto da piccoli mammiferi (martore, furetti, donnole, conigli, pipistrelli, alcune varietà di topi campagnoli e ricci), rettili (tartarughe mediterranee, lucertole e alcuni serpenti piccoli e non velenosi) e insetti. Le specie più numerose sono quelle degli uccelli, tanto più che, oltre a quelle autoctone, d'estate arrivano molte specie dal Sahara (rondini, rondoni, gruccioni ecc.). Da questo punto di vista è molto importante il ruolo giocato dalla Albufera di Es Grau, in cui fanno sosta anche molti uccelli migratori che arrivano a Minorca per riprodursi (anatre reali, folaghe, ralli nkulengu, cicogne, garzette ecc.) Sono rappresentati anche i rapaci e i necrofagi come l'aquila pescatrice, l'aquila minore, i falchi, i gheppi, gli sparvieri, i grifoni, gli aquilotti, i barbagianni e il nibbio reale, un grande rapace protetto e attualmente in pericolo di estinzione. Le specie più tipiche di Minorca sono i gechi, protagonisti di leggende e canzoni, di cui esistono più di trenta varietà; le vacche rosse, originarie dell'isola, benché meno numerose di quelle di razza frisona, e i cavalli minorchini, senza dubbio gli animali domestici più amati dagli abitanti del luogo. SPIAGGE Un’ isola e' come una barca, perciò il primo dato che vi consigliamo di prendere in considerazione ogni giorno prima di scegliere in quale spiaggia andare e' la direzione del vento. Se cercate una spiaggia tranquilla recatevi dalla parte opposta a quella da cui soffia il vento (in gergo marinaresco: sottovento). Se invece preferite le onde scegliete le coste da cui spira il vento (sopravento). Non disturbate le stelle marine, le conchiglie e ogni frutto che possiate trovare perche’ sono l’orgoglio del mare che vi state godendo. Una delle principali meraviglie dell'isola sono senza dubbio le innumerevoli spiagge e calette ( 75 spiagge e circa 140 calette ) che la circondano. Ce ne sono per tutti i gusti, da quelle attrezzate con servizi e bar a quelle vergini e selvagge che si possono raggiungere solo camminando lungo sentieri sterrati o attraccando via mare. Il modo migliore per scoprirle è noleggiare un auto: il motorino è sconsigliato poiché non esistendo strade costiere, ma solamente un'unica grande strada che collega Mahon a Ciutadella tagliando orizzontalmente l'isola (lunga circa 50 chilometri), le distanze potrebbero rivelarsi impegnative. Le caratteristiche naturali e geografiche di Minorca fanno sì che vi sia una grande differenza tra le spiagge della zona nord e quelle della zona sud. La zona sud è caratterizzata da spiagge bianche, dalla sabbia fine e spesso circondate da rigogliose pinete. L'acqua è color turchese, molto simile a quella tropicale. La zona nord è più selvaggia e meno urbanizzata. La vegetazione risente del vento di Tramontana che soffia impetuoso durante l'inverno ma che d'estate regala una piacevole sensazione di refrigerio. L'acqua delle spiagge del nord è di un verde intenso mentre le spiagge sono di sabbia rossa (tranne qualche eccezione) e spesso soffice come quella spettacolare di Cavalleria. iccola e “civettuola”, un vero gioiellino: così si presenta cala Binidali, a pochi minuti da Sant Climent, a sud di Minorca. Di seguito alcune delle spiagge piu’ importanti: CALA BINIDALI (SUD-EST) La si raggiunge attraverso una strada che si snoda attraverso una delle antiche gole, scavate poi per far posto a strade e paesi. Ci si avvvicina al mare, quindi costeggiando pinete, ma anche pareti di roccia. La spiaggia è ridottissima (circa 25 metri), e la sabbia e fina e bianca. Le ridotte dimensioni e l'intorno, mantenuto vergine, fanno di questa spiaggia un vero luogo di pace: frequentato pochissimo dai bagnanti, un po' di più da chi ha la possibilità di raggiungerla in barca. L'acqua trasparente e tranquilla che bagna questa cala fa da cornice perfetta ad un'altro “angolo nascosto” di questa splendida isola. CALA MITJANA E MITJANETA (SUD) Spiaggia molto bella con sabbia bianca e acqua limpidissima di un azzurro caraibico. Cala Mitjana si rag giunge percorrendo la strada che va da Ferreries a Cala Galdana e lasciando la macchina nel parcheggio circondato dai pini poco distante dalla spiaggia; in alternativa, per chi ama camminare, è possibile arrivarci direttamente da Cala Galdana camminando lungo il Camì de Cavalls ( 1,5 km ovvero circa 25 minuti). Una volta a Cala Mitjana è possibile raggiungere a piedi Cala Mitjaneta (piccolissima e più protetta dal vento) attraverso un preve percorso lungo un sentiero costiero. Cala Mitjana ha generalmente il mare calmo e si affolla a partire da metà mattinata mentre nelle prime ore del giorno è quasi sempre semi deserta. PLATJA MACARELLA (SUD) Platja Macarella si trova a 14 chilometri da Ciutadella, situato fra es Castellet de Macarella e Punta de na Xulla, fa parte dell'Àrea Naturale d' Especial Interès de la costa sur de Ciutadella, ed è considerata una delle spiagge più belle di Minorca. Questa cala vergine e isolata ha forma di ferro cavallo, dimensioni medie, alte scogliere che la circondano, coperte da una fitta pineta, zona paludosa (dove abitano foche, anguille e tartarughe di mare), un tratto del Camí de Cavalls nella parte posteriore, per cui ha un aspetto selvaggio, una superficie di sabbia, acqua cristallina e tranquilla, uno scarso pendio, una brezza marina, e un'affluenza media di visitatori locali e turisti. Questo paesaggio è tipico del litorale meridionale minorchino. La costa diventa più alta, scoscesa e inaccessibile, eccetto per l'irruzione di qualche entrata di mare, che coincidono con gli sbocchi di torrenti e burroni, con belle zone di bagno ed eccellenti rifugi marittimi. Le condizioni marine e subacquee per l'ancoraggio di imbarcazioni sono buone su un fondo di sabbia anche se è aperta alle correnti eoliche di sud-ovest-sud e si deve fare attenzione ai margini rocciosi. Nella vicina e più protetta Cala Macarelleta è segnalata e si può ancorare nel margine orientale, su un fondo di sabbia a quattro metri di profondità. L'accesso per strada è semplice seguendo le indicazioni e le deviazioni. Il mezzo si può lasciare nel parcheggio gratuito nei dintorni, ad un chilometro da questo tratto di litorale. SON BOU (SUD) Son Bou (o Platges de Son Bou) si trova a otto chilometri dalla cittadina di Alaior. E' situata fra Punta Rodona (con la Torre Esfondrada, torre difensiva del XIX secolo) e Cap de ses Penyes (vicina ad una basilica paleocristiana), così come accanto alle urbanizzazioni Son Bou, Sant Jaume e Torre Solí Nou. Questa spiaggia fa parte dell’enorme entrata di mare a forma di “u” che ha originato una grande insenatura, totalmente aperta al mare. Si caratterizza da essere il tratto di litorale piú grande di Minorca, con 2,4 Km. di lunghezza, ha una superficie di sabbia, uno scarso pendio, acqua cristallina, e un' alta affluenza di visitatori locali e turisti. Il maggior sistema dunare e la seconda zona paludosa più importante dell’isola, dopo s’Albufera des Grau, occupano la parte posteriore, dando luogo all’ Àrea Naturale d’Especial Interès. Le condizioni marine e subacquee per l’ancoraggio di imbarcazioni sono buone se la climatologia è favorevole e non soffiano correnti eoliche di componente nord o nordest. Nella parte centrale si trova qualche zona di rocce, per cui si raccomanda di mantenersi lontani dal litorale. L’accesso per strada è semplice seguendo le indicazioni e le deviazioni. Il veicoli si possono lasciare nel parcheggio gratuito nei dintorni. Questa spiaggia può anche essere raggiunta con i mezzi pubblici nella stagione estiva. Se la spiaggia è sorvegliata, dovrete attenervi alle istruzioni dei bagnini e rispettare la segnalazione mediante bandiere. Bandiera rossa: divieto di balneazione per condizioni pericolose. Bandiera gialla: precauzione pur se la balneazione è consentita. Bandiera verde: balneazione consentita. Bandiera arancione: bagnino assente. LOCALITA’ DA VEDERE MAHON Maò o Mahon, è la capitale di Minorca. La leggenda vuole che sia stata fondata dal generale cartaginese Magon, fratello di Annibale, da cui deriva anche il nome. Non si sa se questo sia vero, ma è certo che quello cartaginese fu solo uno dei popoli che conquistarono l’isola. Su queste sponde arrivarono anche greci, fenici, e poi nel 123 a.C i romani la resero provincia dell’Impero. La storia di questa città è intimamente legata al mare e alla posizione nel Mediterraneo del suo porto naturale, il piu grande del mondo dopo quello di Pearl Harbor. Lungo quasi 5 km e largo 1.5km , è stato la ragione principale per cui gli inglesi durante la loro dominazione dell’isola decisero di trasferire la capitale da Ciutadella a Mao (1721). Oggi il Porto è il luogo più animato della cittadina, soprattutto di notte. Nelle sere estive, turisti e residenti passeggiano lungo le banchine per fare acquisti, guardare le costose barche ancorate, mangiare nei tanti bar o ristoranti, o semplicemente per godere dell’atmosfera di festa o della splendida vista sulla baia. Non dimenticate di entrare nelle distillerie per provare il gin minorchino, più buono dell’originale inglese. Il centro storico di Mao: nel complesso Mahon non è una città bellissima, ma certamente merita una visita. Non c’è bisogno di spostarsi in auto o con i mezzi pubblici perché è piccolissima ed in gran parte protetta da isole pedonali senza traffico. Il luogo della città dove sono concentrati i monumenti più importanti è intorno alla centrale Piazza di Spagna. Qui si trova la chiesa in stile gotico di Santa Maria, costruita nel XIII secolo e rimodellata nel XVIII. All’esterno della chiesa, la più grande di tutta l’isola, vi è una piccola torre campanaria. All’interno è possibile ammirare un grande organo del XIX secolo con un’eccezionale qualità del suono. Vicino alla chiesa troviamo il municipio, chiamato dai minorchini “Sa Sala”. La facciata rinascimentale è dominata da un grande orologio, donato dal primo governatore inglese dell’isola, Richard Kane. Sulle pareti delle stanze di questo palazzo si susseguono quadri con le facce austere di personaggi importanti della città. Un altro monumento importante di Mahon è la chiesa di Carmen, che si trova nell’omonima piazza. Di stile neoclassico costruita nel XVIII secolo ha un bel chiostro Barocco all’interno. Da questa parte della città si arriva subito a Carrer Nou, una strada pedonale affollata di turisti all’assalto delle botteghe artigianali che vendono i prodotti locali, come formaggio, Gin, bigiotteria e scarpe. Se però volete vedere dove si svolge la vita dei minorchini, dovete uscire dalle riserve dedicate ai turisti e andare nelle piazze Colon, Bastió, Sant Francesc, Reial, Miranda e Conquesta, attorniate da grandi palazzi signorili e borghesi. CIUTADELLA Ciutadella offre al visitatore, un complesso storico di straordinaria bellezza e una delle feste più popolari del Mediterraneo. Le feste di San Joan, durante la seconda metà di giugno, momento nel quale questa tranquilla e romantica città scoppia di allegria attorno ad alcuni riti medioevali accentrati sulle figure del cavallo e del cavaliere. L'architettura fa trapelare l'importanza politica che ebbe la città in tempi remoti, e i suoi abitanti mostrano un orgoglio che il visitatore non finisce bene di capire se prima non si avventura a ripercorrere il centro storico con i suoi palazzi, vicoli e angolini. il tutto rimane a pochi minuti da meravigliosi scenari marittimi, alcuni dei quali fanno riferimento alla storia, come quel busto di David Glasgow Ferragut, figlio di isolani e ammiraglio dell'armata statunitense durante la guerra di secessione. Un gioiello storico dal carattere unico. I suoi dintorni sono pieni di storiche costruzioni militari, tra le quali si stacca il "Fort Marlborough", diventato museo. A margine di una storia di tragedie condivise entrambe le città furono attaccate, saccheggiate e quasi completamente distrutte dai pirati durante il secolo XVI, hanno in comune una posizione cosi peculiare che se la giustizia esistesse veramente, dovrebbe trovarsi una sola volta su un territorio di queste dimensioni. Ma la geografia è generosa ed ha regalato a quest'isola cosi rurale due luoghi di rara bellezza. Il porto naturale di Ciutadella è piccolo, ma serve da asse centrale ad un complesso di creazione umana e naturale singolarmente idilliaco. Numerosi negozi e complessi storici, come il mercato situato nel chiostro di un convento annesso alla chiesa del Carmen, invitano a curiosare. Tra le case nobiliari del centro, il bellissimo museo di Menorca, la zona commerciale di Baixamar (porto di passeggeri) e gli edifici militari che stanno intorno, si completa l'immagine di una città che vive a cavallo tra un drammatico passato e l'allegro e pacifico presente. FORNELLS Il pittoresco paesino di Fornells si trova a nord di Es Mercadal e il suo porto misura circa cinque chilometri. Il centro urbano nacque nel XVII secolo dopo la distruzione del Castello di Sant'Antonio. Attualmente nel piccolo villaggio di pescatori, il turismo è diventato la maggior risorsa economica. Durante la visita non deve mancare il tour attraverso il porto. FESTE POPOLARI Nonostante sia un’isola rilassante e tranquilla, Minorca durante l’anno presenta diverse feste di carattere popolare ma anche festival culturali e tanti party. Una festa molto importante, è quella di Sant Antoniil 17 gennaio che è il patrono di Minorca. In questo giorno si ricorda anche la liberazione dell’isola dai musulmani nel 1287. A febbraio, si svolge l’interessante Carnevale di Alaior, con le sfilate, il concorso delle comparse e il funerale. Questo Carnevale, assolutamente diverso dagli altri Carnevali, ruota intorno ad una figura leggendaria, un calzolaio di nome Figuerola, che emigrato in America, ogni anno per l’occasione del Carnevale tornava a Minorca. Il calzolaio malato, il giorno del martedì grasso fece un testamento davanti alla folla, in seguito morì e bruciò tra le fiamme del falò carnevalesco. Nella località di Ciutadella, il giorno di Pasqua, si celebra una tradizionale usanza, quella di appendere per strada alcuni fantocci che simbolicamente rappresentano dei personaggi famosi, come politici poco apprezzati, dopo di che, si spara a questi pupazzi, dettiMatances de Bujots, l’uccisione dei pupazzi. Questa usanza ha origini antiche e si dice, serva a purificarsi dopo la Quaresima. La festa più importante dell’anno è quella di San Joan, come in tutta la Spagna, si svolge il 23 giugno e in tutta Minorca è molto sentita. Nella località di Ciutadella questa festa è molto caratteristica, qui oltre ai fuochi d’artificio tipici di tutta la Spagna, il paese si tinge di antico con le belle feste medievali dove non mancano giochi, spettacoli e concerti. Di solito, la festa inizia con un minorchino che si veste in abiti medievali e passeggiando per le vie del paese annuncia l’inizio della festa suonando il flabiol, ovvero il tipico flauto di Minorca, fatto di canna. In seguito i giovani minorchini si vestono da cavalieri, detti caixers, per rappresentare le varie classi sociali dell’epoca: nobili, clero, contadini, artigiani ecc. I caixers partecipano per tradizione alla cavalcata e in seguito la festa prosegue con la celebrazione della Messa e la Congregazione del Santo. Un momento molto singolare della festa, è quello della convidada, ovvero uno dei nobili, che cambia ogni anno, che annuncia l’inizio dei giochi medievali. Questi giochi rispettano appieno le tradizioni dell’epoca; c’è la prova di combattimento tra i cavalieri, l’esortilla, cioè la prova di equilibrio ecc.. Il 28 giugno, si festeggia Sant Peree a Mahon, nell’area del porto vengono allestite bancarelle e spettacoli sulle barche. Il 16 luglio altra festa celebrata è quella della Virgen del Carmen, caratterizzata da processioni in tutte le località marittime. Nel mese di settembre, esattamente a partire dai primi del mese, a Maò si festeggia laMare de Deu de Gracia, festa molto sentita e caratteristica dove non mancano manifestazioni, eventi e concerti all’aperto. Molto singolari gli spettacoli dei cavalli, che normalmente iniziano con il raduno dei fantini vestiti rigorosamente con gli abiti tradizionali dell’isola. In seguito, si svolgono le corse dei cavalli e la processione della Vergine per le vie del paese. Solitamente la festa si chiude con i fuochi artificiali e alcune attività folkloristiche. Per quanto riguarda festival ed eventi, a fine giugno si svolge il Festival del Jazz di Minorca, evento abbastanza amato che vede molte partecipazioni importanti. Per tutta l’estate a Maò, nella chiesa di Santa Maria, si svolgono dei concerti religiosi molto solenni chiamati Els Matins a l’orgue. Per gli appassionati di danza, da maggio a settembre, si svolgono degli spettacoli di danze popolari minorchine. Nei mesi di luglio e agosto si organizza il Festival Internazionale della Musica, nel teatro di Maò. In contemporanea a Ciutadella si svolge il Festival de Musica d’Estiu, di musica classica. Sempre in estate si svolge il Festival del Cinema d’Autore, un avvenimento molto importante per l’isola e per il quale molti personaggi famosi fanno la loro comparsa. GASTRONOMIA La cucina tipica di Minorca è semplice e varia. Si basa prevalentemente su prodotti di stagione. Per l'uso di burro, formaggio e miele, si differenzia dalla cucina delle altre isole delle baleari (tradizioni ereditate dalle dominazioni anglosassoni e francesi). Tra le principali specialità locali della cucina e della Gastronomia troviamo: La famosa Caldereta de Langosta, una zuppa di aragosta che, per esaltare il sapore del crostaceo viene preparata il giorno prima. Le Soops, zuppe composte da carne mista a verdure. Dorada al horno, Orata cucinata al forno. Queso de Maó, formaggio di origine composto al 90% da latte di mucca e minime percentuali da latte di pecora, di gusto salato e dal colore bianco, bruno o tendente al giallo, la cui diffussione viene storicamente attribuita al Cardinale Richelieu. Esculpinyas, gustosi molluschi tipici dell'isola, gratinati al forno, in zuppa, oppure serviti crudi. Il Tumbet, simile a una peperonata, composto prevalentemente da patate e melanzane, unite ad una leggera salsa di pomodoro. I Brut, risotti cucinati con alcune varietà di pesce. Arroz de la Tierra, tradizionale e antichissimo piatto a base di grano macinato e semolino. La Seppia, preparata in diverse maniere, in salsa oppure alla piastra. La Sobresada, caratteristico insaccato formato da carne di maiale. Fra i dolci ricordiamo: La tradizionale Esaimadas, costituita da sfoglie ripiene. L'Amargos, dolce a base di mandorle macinate e zucchero. Infine il Cuscuss, nome di origine araba adottato dalla popolazione di minorca per indicare un dolce composto da pane secco, uva passa e mandorle. Fra i liquori da non dimenticare il Gin Xoriguer, prodotto dalla distillazione di uve aromatizzate con bacche di ginepro secondo metodi antichi. Famosi anche i digestivi a base di erbe denominati Hierbas. Tipica bevanda dell'isola è la Pomada, formata da Gin e limonata. SHOPPING A MINORCA Come le altre isole delle Baleari, anche a Minorca le cittadine grandi e piccole sono disseminate di botteghe e negozietti dove comprare qualcosa da portarsi a casa come ricordo. Però, se non vi accontentate della solita palla con la neve all’interno, sarà il caso di uscire un po’ dai percorsi abituali dei turisti. I prodotti realmente tipici di Minorca sono tre: le calzature, la gioielleria e la gastronomia. GASTRONOMIA Una delle cose indispensabili da portarsi a casa per affrontare il freddo inverno ricordando la vacanza a Minorca è il Gin Xoriguer, liquore prodotto dalla distillazione di uve e aromatizzato con bacche di ginepro; è una bevanda storica dell’isola, nata durante la dominazione inglese del XVIII secolo. La sua bottiglia, con l'immagine dell’antico mulino a vento della famiglia che l’ha inventata, è diventato un simbolo di tutta l’Isola. Dal Gin e con l’aggiunta di succo di limone (un terzo di Gin e 2 terzi di limonata), deriva la Pomada (e la Pallofa, una variante con soda e scorza di limone), grande protagonista delle feste popolari di Minorca. Altrettanto celebre e buono è il formaggio Doc di Mahón, il queso composto dal 90% di latte di mucca e il 10% di latte di pecora. Per portarselo a casa è consigliabile acquistarlo gli ultimi giorni prima di partire. Lo si trova anche nei supermercati, ma è meglio comprarlo nelle botteghe tipiche, nelle fabbriche o nei laboratori artigianali. Tipiche di tutte le Baleari sono anche le Ensaimadas, che imparerete a conoscere con le colazioni in albergo: sono dolci rotondi formati da sfoglie: si possono acquistare confezionate in tutti i negozi di alimentari. Andateci piano: sembrano leggere, ma il nome deriva da Saim, grasso di maiale. Sempre in tema di maiale, non potete dimenticare di fare scorta di sobresada, botifarrò bianco e nero. CERAMICHE Per quanto riguarda i prodotti tipici dell’artigianato locale, Minorca è molto conosciuta per le sue ceramiche decorate a mano. I Gerriers, (da giarra) producono ogni tipo di prodotto: giarre, bicchieri, piatti, terrine, tazze, vasi e tutto quanto si possa fare con della semplice argilla cotta al forno e poi splendidamente decorata. GIOIELLI La tradizione dell’argenteria e della gioielleria di Minorca risale al XVIII secolo, quando orecchini, fibbie, tabacchiere, bottoni e medaglie create dagli artigiani locali, superarono i confini dell’Isola. A metà del 1900 i primi laboratori iniziarono la produzione di borsellini in filo d’argento, che fecero la fortuna dell’artigianato orafo di Minorca. Oggi l’Isola è uno dei poli mondiali di produzione di bigiotteria , tanto che è anche sede di Eurobijoux, la Fiera internazionale che per più di cinquanta anni ha attirato qui a Mahon i più importanti operatori del mondo. CALZATURE La fabbricazione delle scarpe è ancora oggi una delle attività principali dell’Isola. La loro qualità è riconosciuta in tutto il mondo. Sono prodotte da artigiani e da grandi imprese, insieme agli accessori in pelle e cuoio; di questa identità tipicamente artigianale sono espressione le celebri abarcas menorchine, calzature un tempo utilizzate solo dai pescatori e oggi divenute simbolo dell’isola. All’inizio vi faranno un po’ penare, ma poi sono comodissime e indistruttibili. Le principali fabbriche di scarpe si trovano a Ciutadella, Ferreries ed Alaior. Le abarcas si possono acquistare in tutti i mercatini popolari. Una delle cose che troverete dappertutto girando per l'isola (ai piedi dei turisti, dei minorchini e in moltissimi negozi) sono le “Avarcas”, i sandali tipici di Minorca e delle Baleari in generale. Le Avarcas in minorchino o Abarcas in castigliano, sono calzature resistenti, comode ed economiche che originariamente venivano indossate dai contadini e dai pescatori e venivano prodotte sono in due colori: beige e marron. Sono realizzate artigianalmente con una suola di gomma e la tomaia in pelle e le potere trovare sia per adulti che per bambini in svariati colori e stili. INFORMAZIONI UTILI LINGUA A Minorca si parla la lingua spagnola, che è compresa da tutti. Ma la lingua abitualmente utilizzata dagli abitanti delle Isole Baleari è il Catalano. Attenzione peró a non definirlo mai “dialetto” in presenza di un catalano o di un abitante delle Baleari! Per loro si tratta di una vera e propria lingua. A Minorca in particolare si parla il minorchino, che è una variante del catalano, un “dialetto nel dialetto”. BANCHE Dal gennaio 2002 in Spagna circola l’euro. Le banche e le casse di risparmio sono aperte solo al mattino dal lunedi al venerdi. Molte di esse offrono il servizio bancomat 24 ore su 24. Le carte di credito piu comuni (american express, diners club, visa e mastercard) sono accettate in quasi tutti i ristoranti e negozi. I piccoli commercianti preferiscono tuttavia il contante. TELEFONO Per telefonare in Italia bisogna comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal prefisso di rete fissa digitando anche lo 0 e dal numero di telefono privato. Es.: telefono fisso (0039 ) ( 06 ) 4569853 – cell. (0039) 3475869782 La telefonata più conveniente: dalle cabine pubbliche acquistando la scheda telefonica per chiamate internazionali. VOLTAGGIO La rete elettrica è a corrente alternata a 220 Volt. TRASPORTI PUBBLICI Le località maggiori e i centri turistici piu importanti sono collegati da pulman di linea. Numerose spiagge e luoghi naturali non sono pero raggiungibli con questo servizio e le coincidenze esistenti non offrono un numero sufficiente di collegamenti. La maggior parte delle linee termina il servizio molto presto e anche durante la domenica il numero delle corse è molto ridotto. Si consiglia come migliore alternativa il noleggio auto. NEGOZI Gli orari ufficiali di apertura dei negozi sono dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.30, e dalle 17.00 alle 20.00. Il sabato sono aperti solo al mattino. Durante la stagione estiva però molti negozi effettuano orario continuato, soprattutto nelle località molto turistiche, e restano aperti anche il sabato pomeriggio e la domenica. FARMACIE Le farmacie dell’isola sono numerose e presenti in molte località. Sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Il sabato solo al mattino. Di notte e la domenica c’è sempre almeno una farmacia di turno aperta. ASSISTENZA SANITARIA Chi è in possesso del Modello E111 dell’ASL, ha diritto all’assistenza sanitaria gratuita presso l’Ospedale Vergine del Toro di Mahon. Attenzione: le visite mediche in hotel sono su richiesta e sempre a pagamento, Vi consigliamo di contattare sempre l’Assistenza Eden Viaggi in caso di necessità. per favore grazie che ore sono? non capisco quanto costa? che ore sono? toilette biglietto vicino biglietteria dov’e’? pane chiuso sigarette caffe’ ... macchiato ... con latte uovo sodo maiale Polpetta granchio tonno spaghetti arrosto formaggio vino rosso ...bianco por favor gracias que ora es? o comprendo cuanto vale? que hora es? servicio ticket cerca taquilla donde esta’? pan cerrado cigarrillos café solo cortado con leche huevo duro cerdo albondigas cangrejo atun tallarines asado queso vino tinto blanco mi scusi freddo buongiorno ciao polizia francobollo strada automobile cuscino caldo ristorante fragole aperto prego biscotti zucchero olive aglio banana brodo pesce riso birra alla spina .. pesca cipolla dolce perdone frio buenos dias hola policia sello calle coche almohada caliente restaurante fresas abierto de nada galletas azucar aceitunas ajo platano caldo pescado arroz cerveza caña melocoton cebolla postre PER CHI GUIDA Per darvi la possibilita’ di poter conoscere al meglio l’isola proponiamo, a chiunque volesse muoversi in liberta’ per raggiungere le piu’ belle calette e spiagge, il noleggio di un auto e moto. Vi consigliamo di contattare l’Assistenza Eden Viaggi per itinerari personalizzati e/o per maggiori informazioni. Vi ricordiamo che per il noleggio di un’auto: - e’ necessario aver compiuto i 21 anni - e’ necessario disporre di carta di credito - bisogna rispettare le norme di guida e fare molta attenzione (il 90% di chi guida in estate ad Ibiza sono turisti che non conoscono le strade e spesso non rispettano la segnaletica) - bisogna fare attenzione a dove si parcheggia. ATTENZIONE: se sul bordo del marciapiede c’e’ la linea gialla significa che e’ zona a rimozione ed il mezzo verrà rimosso! - e’ obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza Siamo ospiti in un Paese Straniero, cerchiamo di rispettarne regole ed abitudini. SS. MESSA A MINORCA Le Chiese più vicine all’Eden Village Cala’n Blanes si trovano in località Ciutadella, raggiungibile con autobus di linea, con il taxi e/o a piedi. La SS. Messa si celebra in lingua spagnola nei seguenti giorni ed orari: Chiesa “La Catedral” tutti i giorni dal lunedi al sabato: alle ore 09.00 / 20.30 la domenica (e festivi): alle ore 12.00 / 20.30 Chiesa “San Francesc” tutti i giorni dal lunedi al sabato: alle ore 07.45 / 19.30 la domenica (e festivi): alle ore 09.30 / 11.00 / 19.00 Chiesa “Sant Esteve” tutti i giorni dal lunedi al veenrdi: alle ore 19.30 il sabato: alle ore 19.00 la domenica: alle ore 10.00 / 21.00 Chiesa “Montserrat” tutti i giorni dal lunedi alla domenica e festivi (solo luglio e agosto): alle ore 20.00 ESCURSIONI per conoscere l’isola che ci ospita MAHON E DINTORNI Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di tutto il mediterraneo. A seguire visita guidata della città, la nuova capitale succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo shopping. In seguito trasferimento a Punta Prima per il pranzo e tempo libero per fare il bagno in una delle calette più belle dell’isola. Visita all’incantevole paesino di Binibeca. Infine visita alla meravigliosa grotta naturale Cova d’en Xoroi a picco sul mare. Qui sara’ possibile rilassarsi bevendo un drink al calar del sole. Ingresso alla Cova e un drink analcolico inclusi nel prezzo dell’escursione. Non dimenticare: scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica. DIA DEL MAR Dopo aver raggiunto il porto di Ciutadella si partirà con il battello “Jumbo” o “San Telmo II”. Navigazione verso la costa sud dell’isola alla scoperta delle bellissime spiagge vergini di Son Saura e Cala Turqueta dove si terrà il pranzo, a bordo, a base di paella e sangria. Tempo Libero per fare il bagno, prendere il sole ed effettuare snorkeling in compagnia di un simpatico fotografo subacqueo. Non dimenticate: infradito, maglia maniche lunghe, costume, telo mare, macchina fotografica. MINORCA IN JEEP Un viaggio alla scoperta di sentieri rurali per raggiungere posti bellissimi dove poter ammirare il fascino di paesaggi selvaggi e incontaminati a nord dell’isola a bordo di jeep aperte. Visiterete la spiaggia rossa di Cavalleria ed il suo faro e pranzerete presso una tipica finca in cui si produceva il sale. Non dimenticate: scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica. TOUR DELL’ISOLA Un tour alla scoperta di Minorca con visita al centro storico di Ciutadella, l’ex capitale e al villaggio di pescatori di Fornells famoso per la zuppa di aragosta. Si prosegue verso il Monte Toro, la vetta piu’ alta dell’isola con i suoi 358 metri, e conclusione con tempo libero per lo shopping. Non dimenticate: scarpe comode, maglia maniche lunghe, macchina fotografica CATAMARANO Mezza giornata a bordo di un catamarano alla scoperta delle coste piu’ belle della zona nord dell’isola. A bordo verra’ servito un aperitivo e ci si potra’ rilassare ammirando lo splendido panorama. Escursione adatta agli amanti della tranquillita’ e del mare. Non dimenticate: infradito, maglia maniche lunghe, costume, telo mare, macchina fotografica. ...noi possediamo i luoghi che abbiamo visitato e portandoli con noi nel ricordo diventano una parte del nostro essere.....” esperti in emozioni PROGRAMMA ESCURSIONI 2014 MARTEDI TOUR DELL’ISOLA Giornata intera adulto € 42 bambino € 21 Un tour alla scoperta di Minorca con visita al centro storico di Ciutadella, l’ex capitale e al villaggio di pescatori di Fornells famoso per la zuppa di aragosta. Si prosegue verso il Monte Toro, la vetta piu’ alta dell’isola con i suoi 358 metri, e conclusione con tempo libero per lo shopping. Pranzo e bibite escluse. MART/VEN/SAB Giornata intera adulto € 55 bambino € 27.50 DIA DEL MAR Dopo aver raggiunto il porto di Ciutadella si partirà con il battello verso la costa sud dell’isola alla scoperta delle bellissime spiagge vergini di Son Saura e Cala Turqueta dove si terrà il pranzo, a bordo, a base di paella e sangria. Tempo libero per fare il bagno, prendere il sole ed effettuare snorkeling. Pranzo e sangria inclusi, acqua e altre bibite a pagamento. MERCOLEDI 22,50 Giornata intera MAHON E DINTORNI adulto € 45 bambino € Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di tutto il mediterraneo. A seguire visita guidata della città, la nuova capitale succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo shopping. In seguito sosta per assaggiare formaggi artigianali e trasferimento nell’incantevole paesino di Binibeca. Infine visita alla meravigliosa grotta naturale Cova d’en Xoroi a picco sul mare. Qui sara’ possibile rilassarsi bevendo un drink al calar del sole. Ingresso alla Cova e un drink analcolico inclusi nel prezzo. Pranzo e bibite escluse. GIOVEDI Giornata intera adulto € 57 bambino € 28,50 MINORCA IN JEEP Un viaggio alla scoperta di sentieri rurali per raggiungere posti bellissimi dove poter ammirare il fascino di paesaggi selvaggi e incontaminati a nord dell’isola a bordo di jeep aperte. Possibilita’ di fare il bagno e prendere il sole. Partenza dall’hotel in transfer. Pranzo e bibite escluse. MARTEDI E VENERDI Mezza Giornata adulto € 32 bambino € 16 MAHON Visita in barca del magnifico porto naturale di Mahon considerato il piu’ esteso di tutto il mediterraneo. A seguire visita guidata della città, la nuova capitale succeduta a Ciutadella, con tempo libero per lo shopping. TUTTI I GIORNI Mezza Giornata adulto € 65 bambino € 35 CATAMARANO Una crociera all’insegna della tranquillità e del contatto con la natura per grandi e piccini a bordo di un piccolo catamarano alla scoperta della costa del Nord e delle calette più selvagge di Fornells e dintorni. Possibilità di effettuare snorkeling. Snack, bevande e trasferimento inclusi. L’escursione necessita di un numero minimo di 2 partecipanti Per maggiori informazioni su NOLEGGIO AUTO, BICI e MOTO, visita di altre spiagge e/o PASSEGGIATE A CAVALLO contattare l’Assistenza Eden Viaggi durante gli orari indicati in bacheca. REGOLAMENTO ESCURSIONI • • • • • • • • • • • • I BAMBINI FINO A 2 ANNI NON COMPIUTI PARTECIPANO GRATUITAMENTE. PER I BAMBINI DAI 2 ANNI AI 12 ANNI NON COMPIUTI E` PREVISTA UNA RIDUZIONE DEL 50%. E` PREVISTO UN RIMBORSO DEL 50% PER ANNULLAMENTI COMUNICATI FINO A 24 ORE PRIMA DELLA PARTENZA. E` PREVISTA UNA PENALE DEL 100% PER ANNULLAMENTI COMUNICATI IL GIORNO DELLA PARTENZA DELL’ ESCURSIONE. LE ESCURSIONI DEVONO ESSERE SALDATE IL GIORNO PRECEDENTE ALLA PARTENZA ENTRO LE ORE 13.00 PRESSO L’ASSISTENZA EDEN VIAGGI. PER IL PAGAMENTO DELLE ESCURSIONI SONO ACCETTATE LE CARTE DI CREDITO NON ELETTRONICHE (NO Diners e Amex e American Express). OGNI ESCURSIONE PREVEDE UN NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI STABILITO DAL CORRISPONDENTE LOCALE CHE POTRA’ PREVEDERE LA PRESENZA DI OSPITI DI DIVERSA NAZIONALITA’ E GUIDA LOCALE PARLANTE PIU LINGUE. VARIAZIONI DI ITINERARIO E DI PROGRAMMA NEL CORSO DELL’ESCURSIONE PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE O PER AVVERSE CONDIZIONI METEREOLOGICHE NON DANNO DIRITTO A RIMBORSO. NON E` POSSIBILE ADDEBITARE L’IMPORTO DELLE ESCURSIONI SUL CONTO DELLA CAMERA. LE ESCURSIONI ACQUISTATE DAL CLIENTE IN LOCO, NON COMPRESE NEL PREZZO DEL PACCHETTO, SONO ESTRANEE ALL’OGGETTO DEL RELATIVO CONTRATTO. EDEN VIAGGI, ANCHE QUALORA ABBIA EFFETTUATO LA PRENOTAZIONE PER CONTO DEI VIAGGIATORI, POTRA` RISPONDERE ESCLUSIVAMENTE IN QUALITA` DI “INTERMEDIARIA” TRA VIAGGIATORE ED ORGANIZZATORE LOCALE, PERTANTO IN CASO DI INCONVENIENTI INERENTI L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO, RACCOMANDIAMO DI SPORGERE EVENTUALI RECLAMI O RICHIESTE DI RISARCIMENTO TEMPESTIVAMENTE E DIRETTAMENTE SUL POSTO, ALL’ORGANIZZATORE INDICATO. ANCHE SUL VOUCHER DI PRENOTAZIONE AVVALENDOSI DEL SUPPORTO DEGLI ASSISTENTI EDEN VIAGGI. VI SUGGERIAMO DI ORIENTARE LA VOSTRA SCELTA ESCLUSIVAMENTE VERSO GLI OPERATORI MUNITI DELLE AUTORIZZAZIONI PREVISTE DALLE LEGGI LOCALI, GLI OPERATORI ABUSIVI POTREBBERO AVERE TARIFFE PIÙ BASSE, MA IL RISCHIO DI DISSERVIZI, INADEMPIMENTI E/O INCIDENTI DI VARIA NATURA È ESTREMAMENTE ELEVATO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE ESCURSIONI FACOLTATIVE RIVOLGERSI ALL’ASSISTENZA EDEN VIAGGI DURANTE GLI ORARI INDICATI IN BACHECA.