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Page 1 in primo piano focus imprese Nata nel 2004 con l
focus
imprese
in primo
piano
BIA cosmopolita:
L'eccellenza imprenditoriale
nell'economia argent ana e
nazionale porta il nome di BIA Spa,
una realtà giovane che in pochi
anni ha saputo conquistarsi la
leadership assoluta nel settore
della produzione del cous cous in
Italia e una posizione di prestigio
in Europa
Incontro con l’Ing. Luciano Pollini
Direttore Generale di BIA
CARICO DELLA MATERIA PRIMA:
la semola di grano duro
viene caricata nei silos
di Silvia Felletti
N
ata nel 2004 con l'acquisizione dello specifico
ramo d'azienda del Pastificio Bacchini di
Lavezzola, in pochi anni l’azienda ha compiuto
un balzo sorprendente che ne fa uno degli esempi
industriali più interessanti del settore.
«Un risultato ottenuto rivoluzionando i processi
produttivi esistenti, afferma il Direttore Generale
Luciano Pollini - e che fa della qualità del servizio al
cliente, oltre che del prodotto, la propria ragione
d'essere». Scelte aziendali e strategie coraggiose, legate
anche alla fiducia ottenuta dal sistema bancario, e un
ferreo controllo di gestione, hanno dato risultati
straordinari: la sola produzione è più che raddoppiata
passando da 40 a 100 mila quintali annui di cous cous
dal 2005 al 2008. Un fatturato di 10 milioni di euro
nell'anno appena trascorso e la previsione di un
investimento di 3 milioni di euro per l'acquisto di una
nuova linea produttiva. Solo per dare qualche idea in più
del volume della produzione si pensi che ogni giorno
partono dallo stabilimento di Argenta 2 autotreni per un
totale di oltre 400 quintali di cous cous.
Eppure solo il 10 % del cous cous prodotto da BIA è
destinato al mercato italiano, il resto è venduto in
Francia, dove il cous cous fa ormai parte della cultura
alimentare nazionale e
rappresenta il mercato
di riferimento, Sud
Africa, Nord Europa,
Australia, Nord e Sud
America.
«La nostra forza è
stata quella di aver
saputo leggere in modo
diverso il mercato,
anche nel rapporto con
la concorrenza (Bia ha
acquisito, tramite una
partnership, la
produzione e il
L’azienda è di proprietà di 3 soci:
marchio Marchesi,
Giacomo Ricci, Giovanni Donati
nome di spicco nel
e GESCAD SpA
settore-ndr).
La parola magica è
10
“
Sempre più stiamo entrando nella grande
distribuzione europea,
questo prodotto si sta sdoganando
da una concezione puramente etnica
”
stata flessibilità, riuscire a soddisfare le esigenze dei
clienti nel momento stesso in cui si presentavano; e
proprio “flessibilità” e “servizio” sono i valori che
vogliamo vendere ai nostri clienti».
La linea prodotti Bia si divide nel cous cous tradizionale e
nella linea biologica, assolutamente all'avanguardia,
attraverso la quale sarà effettuato il riposizionamento
del marchio. Un trend di crescita positiva che sta
raggiungendo nuovi traguardi come spiega l’ingegner
Pollini: «Sempre più stiamo entrando nella grande
distribuzione europea (Bia fornirà il cous cous alla
catena europa del discount Lidl), questo prodotto si sta
sdogandando da una concezione puramente etnica. E'
un mercato in crescita».
in primo piano
nuovi orizzonti con il cous cous
“
Ogni giorno partono dallo stabilimento
di Argenta 2 autotreni per un totale
di oltre 400 quintali di cous cous
”
L’IMPIANTO DI PRODUZIONE: ha una capacità di 1.300
Kg di prodotto all’ora. La semola viene impastata con
acqua e trasformata in chicchi grazie ad un movimento
rotatorio della macchina; diventa così cous cous che
viene precotto a vapore e infine essiccato.
Cous cous per tutti
SEPARAZIONE DEL COUS COUS:
a seconda della grandezza del chicco, il prodotto viene diviso
in due misure “medio e grande” per poi essere confezionato.
Con i suoi secoli di storia alle spalle, il cous
cous è oggi uno dei piatti più diffusi al
mondo, tanto da affiancare i consumi di
pasta. Pur essendo costituito dagli stessi
ingredienti (semola di grano duro e acqua),
a differenza della pasta il cous cous in fase
di cottura aumenta più del doppio il proprio
volume, trattenendo oltre all’acqua o al
brodo anche i sapori con cui viene messo a
contatto.
Nato come piatto locale nell’odierno
Maghreb, lo si considera oggi un alimento
cosmopolita, grazie alle sue infinite possibili
combinazioni con carne, pesce e verdure
ma anche con zucchero, miele e cannella.
Grazie ai diversi abbinamenti il cous cous ha
potuto diffondersi in ogni parte del mondo,
adattandosi e combinandosi con le
tradizioni culinarie locali.
Nello stabilimento di Argenta lavorano 15 dipendenti,
un gruppo di lavoro fortemente qualificato e motivato,
che è alla base del successo di BIA, perché ha saputo far
propria la trasformazione aziendale e sul quale il gruppo
dirigente ha molto investito. Abbiamo lavorato molto
sulla qualità reale del prodotto - conclude Pollini ottenendo le massime certificazioni possibili in ambito
alimentare. L'impegno per il futuro è quello di
consolidare il trend di crescita e guadagnare sempre
nuove quote di mercato sulla concorrenza».
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