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lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 11 ottobre 2012 - Anno LXXXVII - N.16 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 2 Prossimo numero: 25 ottobre 2012 Edilizia Troppo numerosi i casi di abuso pagina 3 Industria Necessario un salto di qualità pagina 4 Salari dei manager In diminuzione? Troppo poco! pagina 7 Statali Accettate le nostre richieste sulla Cassa Pensioni pagina 5 11 Formazione Una risorsa contro la crisi, un’opportunità di crescita per i giovani Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Edilizia 11 ottobre 2012 il Lavoro Abusi Metodi sempre più sofisticati di guadagnare a spese dei lavoratori PAOLO LOCATELLI I casi di abuso nel settore edile sono sempre più frequenti e diffusi. Ed i metodi di truffa ai danni dei lavoratori e delle assicurazioni sociali si fanno sempre più subdoli e raffinati. Nelle scorse settimane, per esempio, è venuto alla luce lo strano caso di un’azienda che occupa dieci operai al 20 per cento. Cosa ci sia dietro è evidente: la possibilità di pagare i dipendenti un quinto del dovuto o di guadagnare una notevolissima flessibilità aziendale interamente a spese dei lavoratori. Oppure si tratta semplicemente di un buon sistema per scaricare il rischio aziendale sulle spalle dei lavoratori? Un’offerta come questa non può essere accettata da persone residenti e chi firma un contratto del genere è evidentemente in uno stato di bisogno. Non è quindi appropriato parlare di sfruttamento? Anche le conseguenze di questo modo di fare impresa sono chiare: il mercato è sempre più soffocato da imprese che operano fuori dalla legalità a danno dei lavoratori e di chi vuole operare onestamente. Il danno è anche per le assicurazioni sociali perché lo stipendio corrisposto non si avvicina nemmeno lontanamente al valore di mercato del lavoro prodotto dal dipendente. L’intervento sindacale è stato, come spesso accade, utile per ricondurre una situazione partita male nella giusta direzione. In seguito ad un incontro tra le parti è infatti emerso che tutti i lavoratori, impiegati effettivamente molto più del 20 per cento, verranno assunti a tempo pieno nell’ambito del contratto per i piastrellisti e assoggettati al fondo per il pensionamento anticipato Resor. Mala-edilizia Onde evitare pericolose derive M anco il tempo per sottolineare «i metodi raffinati» con i quali il settore edile si stava evolvendo (cfr. denuncia pubblica OCST del numero scorso scorso)… e si ritorna ai «più beceri» modelli di speculazione. Ecco i fatti: importante ristrutturazione di una abitazione nel nucleo vecchio di Ligornetto; presenti sul cantiere 3 lavoratori rumeni, sprovvisti di permesso o notifica, intenti ad eseguire lavori edili a nome e per conto del proprietario (che, a suo dire, li definisce essere semplici «amici»); i tre lavoratori dichiarano di percepire un salario di 18 euro all’ora (indicazione da verificare nella misura in cui i lavoratori non avevano con sè busta paga, contratto, o altro documento a comprova); è assodato che i medesimi dormivano nel cantiere (presenza di sacchi a pelo, materassi ed indumenti di ricambio in un locale ove operavano). I fatti sono stati accertati da due collaboratori OCST del segretariato regionale di Mendrisio: i medesimi, per gli accertamenti di competenza, hanno avvisato e chiamato sul posto di lavoro gli ispettori dell’Associazione interprofessionale di controllo (AIC). Nella misura in cui la ristrutturazione ha un costo per opere di muratura sicuramente su- periore a fr. 30’000.-, OCST ha provveduto seduta stante ad informare la Commissione di vigilanza per l’esercizio per impresari costruttori (CV-Lepic) chiedendo la chiusura immediata del cantiere (sospensione lavori). Questo caso, ma non se ne avvertiva il bisogno, conferma la necessità di denunciare all’opinione pubblica e agli enti di controllo preposti tutti i casi di mala-edilizia. Una medaglia dalle molteplici facce, tra le quali: l’effetto dumping salariale: 18 euro all’ora corrispondono circa a fr. 21.80 / il CCL-TI nel settore dell’edilizia principale prevede - per un lavoratore senza qualifica - un salario minimo obbligatorio di fr. 31.10 (importo comprensivo di festivi, vacanze e tredicesima); la concorrenza sleale tra imprese chiamate a rispettare lo stesso con- tratto collettivo di lavoro e le stesse condizioni; il disprezzo della dignità dei lavoratori: non è ammissibile, in questo Paese, verificare che lavoratori possano ancora dormire sul cantiere facendo strame delle più elementari norme di igiene. Ai lavoratori tutti e alle imprese edili ed artigianali sono dovute la necessaria attenzione e una costante azione di monitoraggio e denuncia. P.L. 11 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Attualità Ad un anno dalla decisione della BNS sul tasso di cambio La versione completa del documento è disponibile online all’indirizzo www.ocst.com 3 Industria: necessario un salto di qualità MEINRADO ROBBIANI Un nuovo punto di riferimento La decisione della Banca nazionale di impedire che il tasso di cambio del franco rispetto all’euro scenda sotto 1,20 costituisce un perno non solo per la politica valutaria ma anche per la stessa politica economica. Questo tasso minimo è un punto di riferimento al quale l’economia nel suo complesso e le singole aziende devono sapere conformare la loro rotta. Le imprese devono cioè uscire dalla logica dell’emergenza, che ne ha indotto una parte ad adottare misure e accordi di crisi, per innestare su questo nuovo dato i loro indirizzi organizzativi e produttivi di più lungo termine. Occorre cioè inserirsi su una traiettoria di carattere strutturale, che consideri la mutata situazione valutaria. Una strategia cantonale per l’innovazione Il nuovo contesto valutario pone con evidenza, per l’industria del nostro Cantone, la necessità di attuare un salto di qualità nella capacità innovativa. La priorità deve essere posta su un generale innalzamento del livello innovativo delle imprese. Prima ancora dell’insediamento di nuove aziende, sul quale si è focalizzata in passato la politica di promozione economica, si tratta oggi di puntare con vigore ad un rafforzamento dell’innovazione in tutti i gangli del tessuto industriale. In un contesto periferico e segnato da uno sviluppo improntato in passato soprattutto ad una produzione ad elevata intensità di lavoro, si tratta di un obiettivo che è indissociabile dall’adozione e dalla realizzazione di una strategia di portata cantonale. È cioè indispensabile dare forma ad un piano dove gli enti di coordinamento della promozione economica, di supporto per il tramite del trasferimento di tecnologia e della ricerca applicata come pure di mobilitazione delle singole imprese rispondano ad un disegno comune di diffusione dell’innovazione. Per una ripartizione dei compiti ed un coordinamento più efficaci La struttura che può sorreggere un disegno di questa natura è già presente e operante. Vi figurano segnatamente: il Dipartimento finanze ed economia, da sempre investito della promozione economica; le scuole universitarie e i centri di ricerca, che sono una fonte preziosa di ricerca applicata; la fondazione Agire, istituita recentemente per sostenere le aziende nell’innovazione; il Centro Promozione Startup che accompagna la nascita di nuove iniziative imprenditoriali; una rete di associazioni e servizi imprenditoriali (AITI in testa) che può stimolare le imprese a porsi su una traiettoria di rapido ricupero innovativo. L’apporto di queste istituzioni appare tuttavia ancora viziato da una suddivisione dei compiti non sufficientemente chiara e da un coordinamento non adeguatamente solido. Si dispone cioè di tutti gli ingredienti per un effi- cace sostegno all’innovazione ma rimangono nel contempo aperti interogativi sulla fluidità e sull’efficacia del disegno. Una sollecitazione alle banche e una proposta all’USI/SUPSI È indispensabile che anche il settore bancario, chiamato peraltro ad uno sforzo di diversificazione, assuma un ruolo di supporto al rafforzamento strutturale e innovativo del tessuto industriale. Viene pure auspicata l’istituzione di una cattedra per la creazione di imprese che consenta ai giovani desiderosi di avviare un’iniziativa imprenditoriale di affinare il loro desiderio per poi fare capo, qualora consolidino il loro indirizzo, all’apposita struttura di aiuto alle start-up. Avviare un confronto aperto L’OCST sollecita perciò il Dipartimento competente, le istituzioni che possono fornire un supporto scientifico e le principali associazioni imprenditoriali ad un impegno comune di incentivazione e sostegno alle imprese affinché sappiano innovare nei prodotti, nei processi di produzione e nei mercati di riferimento. Un innalzamento della capacità innovativa crea d’altronde premesse favorevoli per un graduale miglioramento delle retribuzioni e per una maggiore solidità dell’occupazione. Ne risulterebbe incentivata l’attrattività verso la manodopera locale ed in particolare i giovani, che hanno finora prevalentemente rivolto l’attenzione verso il settore terziario. MIKRON SA -Agno Rinnovo commissione aziendale I Ai colleghi OCST uscenti, Elisa Forno e Ann settembre si è votato per il rinnovo compagneranno la CA nell’impegnativo compito della commissione aziendale Mikron Sa. di rappresentare al meglio le maestranze nei con- tonio Ceriani, un sentito riconoscimento per La nuova commissione, il cui mandato fronti della Direzione e delle istanze convenzionali. l’impegno profuso a favore delle maestranze. coprirà il periodo 2012 – 2014, risulta così composta: Marco Cirronis, I n s e r z i o n i OCST, Presidente; Giovanni Ballinari, OCST, vice presidente; Mario Caciopollini, OCST, Segretario; Nakia Morenzoni, membro; Massimo Longhi, membro. Ci congratuliamo con i nuovi eletti OCST, per il brillante risultato conseguito. Formuliamo a tutti i migliori auguri di buon lavoro, con l’auspicio che, anche nei momenti critici, si possano trovare le migliori soluzioni nel rispetto delle decisioni collegialmente concordate e condivise dal personale. L’OCST, quale sindacato attento, responsabile e rappresentativo della magEsposizione: Telefono: 091 921 27 94 gioranza dei dipendenti Mikron sarà, Via Balestra 4 Mail: [email protected] come sempre, vicino alla nuova CA, non mancherà di fornire l’aiuto e il supporto 6900 Lugano www.claudethierry.ch necessario per la risoluzione dei piccoli e grandi problemi che ogni giorno ac- Sindacato Attualità 4 11 ottobre 2012 il Lavoro IL PUNGOLO Salari dei manager in diminuzione? Troppo poco! subiti da qualche azienda o la perdita di valore borsistico di altre società possano essere loro addebitabili. Se il mare è in tempesta anche le navi meglio governate possono subire avarie. La comprensione e, dopo i dati sul calo degli stipendi, la compassione nei confronti dei manager si accentuano ulteriormente se si prolunga lo sguardo sulla loro vecchiaia. Come non capire che, per evitare stenti immeritati, al momento di uscire dalle aziende portino con sé un gruzzoletto aggiuntivo solitamente calcolato in milioni? Né si sia sfiorati dal dubbio che retribuzioni tanto smisurate sottraggano risorse ad una più equa distribuzione della ricchezza aziendale in favore dei lavoratori e persino degli azionisti. Senza la prestazione sublime dei manager sarebbero entrambi a rischio. Per concludere, quindi «Manager: grazie di esserci!». Alla faccia della giustizia e dell’etica (e in attesa che il parlamento federale partorisca qualcosa di concreto per perlomeno attenuare uno scandalo rivoltante che si perpetua davanti agli occhi di tutti). MEINRADO ROBBIANI S ulla Svizzera si è abbattuta una notizia ferale. Stando ai dati divulgati dalla PricewaterhouseCoopers, le retribuzioni dei manager occupati nelle principali società svizzere quotate in borsa avrebbero subito un netto calo tra il 2007 e il 2011. Sarebbero infatti passati da una media di 9,3 a 7,2 milioni annui. Comprensibile che il Paese sia perciò scosso da uno spontaneo e sincero moto di commiserazione. Per pareggiare quanto da loro incassato in un anno («guadagnato» sarebbe un termine errato poiché supporrebbe un rapporto effettivo tra le prestazioni fornite e il reddito percepito) occorrono ora, per i comuni mortali, solo due vite lavorative mentre prima ne occorrevano di più. Un rapporto davvero misero se si considerano le eccelse intelligenze e le impareggiabili capacità dei top manager rispetto a quelle, notevolmente inferiori anche se non per loro colpa, di tutti gli altri esseri mortali (ivi compresi i premi Nobel). Né si sia colti dal dubbio che gli sconquassi Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori Formazione L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. L'Associazione GenerazionePiù dell'OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici. 11 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Attualità Formazione professionale La versione completa del documento è disponibile online all’indirizzo www.ocst.com 5 Una risorsa contro la crisi, un’opportunità di crescita per i giovani RENATO RICCIARDI I n un mercato del lavoro teso e segnato da manifeste distorsioni come quello ticinese, la formazione professionale rimane secondo l’OCST una risorsa fondamentale per assicurare una crescita economica che procuri benessere a vantaggio di tutti e un accesso al lavoro che valorizzi le competenze delle persone. La realizzazione di questi obiettivi è possibile puntando sul coinvolgimento aperto e attivo di tutti gli interlocutori sociali che intervengono in ruoli diversi nell’economia e nel mercato del lavoro. In Ticino questa condivisione è stata in passato un punto di forza essenziale che ha permesso di raggiungere risultati molto positivi nel campo della formazione professionale. L’OCST fa appello all’autorità cantonale e alle associazioni economiche e professionali affinché la collaborazione possa ancor più crescere per fronteggiare nubi e temporali che finora hanno in parte risparmiato il nostro Paese, ma si profilano minacciosi all’orizzonte. La disoccupazione giovanile è in crescita La disoccupazione giovanile in Svizzera e in Ticino, pur non raggiungendo i livelli drammatici di altri paesi europei, suscita preoccupazione e richiede interventi concreti. Il numero di giovani disoccupati è in crescita rispetto all’anno scorso (variazione annuale +9,1 per cento a livello svizzero e +15,2 per cento in Ticino). Se paragonata al resto della Svizzera, la situazione si presenta peggiore in Ticino e col- pisce anche la fascia delle persone di 25-29 anni. Questo dato indica come sia sempre maggiore il numero di giovani interessati dalla disoccupazione, tra chi finisce (più tardi rispetto al passato) gli studi universitari come pure i percorsi di formazione professionale. La formazione, uno strumento per aumentare la presenza nel mercato del lavoro Rispetto ai paesi dell’Unione europea, la Svizzera presenta un tasso di attività molto elevato. Nel 2011 il tasso per le persone tra 15-64 anni è stato dell’82,8 per cento. Mentre la media dell’UE si situa al 71,2 per cento. Aumentare la quota di popolazione che partecipa al mercato del lavoro risulterebbe un vantaggio per tutti. In questo senso è decisivo accrescere il grado di occupazione giovanile. Mettere a disposizione un numero maggiore di posti di apprendistato e favorire l’accesso – inizialmente anche aumentando i posti di stage e i percorsi allround – al mercato del lavoro dei giovani diplomati e laureati, sono a parere dell’OCST obiettivi da realizzare a breve tempo. Essi costituiscono una via essenziale per uscire rafforzati dalla crisi economica, che sta provocando effetti negativi sul nostro tessuto sociale ed economico. Si può anche aggiungere che la partecipazione al mercato del lavoro dipende sensibilmente dalla formazione. I dati statistici recenti dimostrano inequivocabilmente il rapporto diretto che esiste tra il livello di formazione e le possibilità di presenza nel mercato del lavoro. essere acquisite da persone residenti tramite formazioni o percorsi di perfezionamento erogati da scuole ticinesi. Poiché la domanda e l’offerta di posti di tirocinio non coincidono, per esempio in alcune professioni dell’artigianato, occorre lavorare, da un lato, per fare conoscere e rendere attrattive le professioni in cui più alto è il fabbisogno di personale e dall’altro, sensibilizzare giovani e famiglie con strumenti innovativi per rendere più consapevoli le scelte di formazione professionale dei giovani allievi nella scuola media. Intervenire su alcuni punti critici L’OCST ritiene che alcuni aspetti critici della formazione professionale in Ticino meritino un’attenzione particolare. Occorre innanzitutto aumentare il numero delle aziende che formano apprendisti. La percentuale delle aziende formatrici in Ticino è tra le più basse della Svizzera con il 14,5 per cento di aziende che formano apprendisti, mentre la media nazionale è del 18,3 per cento (UST 2008). Se sono dimostrati la necessità di lavoratori qualificati nelle nostre aziende e l’effetto di sostituzione di personale residente legato alla libera circolazione delle persone, l’OCST propone di verificare quali siano le necessità di profili con qualifiche specifiche delle aziende (in particolare, nel settore terziario impiegatizio, dove in questi anni è cresciuta notevolmente la quota di lavoratori provenienti dall’estero) e di fare in modo che queste competenze possano Il sindacato OCST presenta infine alcune proposte puntuali per migliorare la formazione in apprendistato e l’entrata nel lavoro. Promuovere la conoscenza delle lingue e la scelta di svolgere stage e periodi di formazione in aziende della Svizzera interna. Sensibilizzare, eventualmente con incentivi economici, le aziende formatrici ad assumere i loro apprendisti al termine del tirocinio. Procedere a un graduale aumento e allineamento dei salari tra le professioni (in particolare per gli apprendisti al primo anno). Intervenire quando sono segnalate situazioni di disagio e di abuso subite da apprendisti in azienda. Nel caso in cui l’apprendista avesse incontrato difficoltà durante la formazione, una volta assunto è opportuno che l’accompagnamento di questi giovani lavoratori possa continuare per evitare di compromettere il rapporto di lavoro. Sindacato Sanità 6 11 ottobre 2012 il Lavoro Rinnovo commissione interna AL VOLO L’OSC ha una nuova commissione del personale Inizia la trattativa per il rinnovo del Ccl delle Cliniche private. Il primo incontro avrà luogo il prossimo 17 ottobre nella Clinica Luganese di Moncucco. Sindacati e direttori si confronteranno su un progetto di modifica del contratto collettivo presentato dall’Associazione delle cliniche private ticinesi. I sindacati hanno deciso di indire a breve un’Assemblea cantonale del personale. Il momento è particolarmente delicato e richiede la partecipazione di tutti per salvaguardare questo importante contratto cantonale e i suoi contenuti. L’OCST dichiara sin d’ora l’impegno per combattere eventuali proposte peggiorative delle condizioni di lavoro. C on la presentazione da parte dei differenti servizi presenti presso l’Organizzazione Sociopsichiatrica Cantonale dei loro rappresentanti, si è formalmente costituita la nuova Commissione del Personale. La nuova CdP, il cui mandato coprirà il periodo 2012 – 2015, risulta così composta: Per la Clinica psichiatrica cantonale (CPC): Tiago Antunes, infermiere Adorna Beatrice Guarino, assistente sociale Valentino Garrafa, animatore socioculturale Servizio di socioterapia Rosario Salerno, infermiere Edera Maria De Corrado, infermiera Edera Per il CARL: Giovanna Cadei, Villa Alta Flavio Cellina, Villa Ortensia Enrico Tatti, Lab. Protetti Per i Servizi generali: Laila Rovito, Pineta (CARL) Walter Tobler, Adorna (CPC) Per i Servizi psicosociali (SPS): Giovanna Bernasconi, infermiera SPS sopraceneri Alessandro Guidali, infermiere SPS sottoceneri Per i Servizi dei minorenni (SMP + CPE) Raffaele Gianetta, psicoeducatore, SMP sopraceneri Tommaso Bonato, psicoeducatore, SMP sottoceneri Marco Maggi, psicoeducatore, CPE La signora Chiara Armati Cappelletti, assistente sociale SMP di Lugano e rappresentante degli operatori sociali in seno al Consiglio psicosociale cantonale (CPSC), è membro di diritto della CdP. Nella riunione costitutiva della CdP, avvenuta il 18 settembre 2012, sono state assegnate le seguenti cariche: Presidente: Valentino Garrafa Vice-Presidente: Walter Tobler Segretario: Giovanna Cadei Ci congratuliamo con i nuovi membri e formuliamo i migliori auguri di buon lavoro. L’OCST, quale sindacato coinvolto sarà, come sempre, vicino alla nuova CdP, e non mancherà di fornire l’aiuto ed il supporto necessario per la risoluzione dei piccoli e grandi problemi. Un grazie di cuore a tutti. Inserzione Casa della Sposa Via Franco Zorzi 38 6500 Bellinzona Tel. 091 826 38 78 [email protected] www.casadellasposabellinzona.com In dirittura d’arrivo il nuovo Ccl delle Istituzioni sociali. Lo scorso 24 settembre si è tenuto il secondo incontro tra le parti sociali e il DSS per presentare le modifiche concordate al contratto collettivo di lavoro per il personale sociale. Questa settimana rappresentanti del personale, sindacati e ATIS si ritroveranno per un’ultima lettura del nuovo contratto. Sul finanziamento cantonale pesa la diminuzione del 2 per cento sui salari che il Consiglio di Stato intende adottare dal prossimo anno. Il sindacato si oppone a questo taglio salariale, la cui discussione proseguirà anche in Gran Consiglio. I sindacati convocheranno un’Assemblea cantonale nelle prossime settimane. Vuoi davvero RISPARMIARE? Scegli la QUALITÀ! Da 30 anni a tutte le spose offriamo la nostra esperienza, aiutandole a trovare qualità, classe e originalità. Le seguiamo nella scelta degli accessori dalle scarpe all’acconciatura, dall’intimo al bijoux. Abbiamo ampliato la nostra offerta con un reparto dedicato agli abiti da cerimonia uomo, donna e bambini, ed un ASSEMBLEA L’OCST convoca all’Incontro cantonale dei delegati OCST dell’EOC che avrà luogo Mercoledì 24 ottobre 2012 alle 16.00 presso il Ristorante «Le Gerre» a Manno in via Gerre, stabile Direzione SUPSI Durante l’incontro saranno discussi temi legati alla situazione nei vari istituti e alla preparazione dell’incontro con la Direzione generale dell’EOC. reparto bomboniere per tutte le occasioni che non teme confronti. Al termine siete invitati ad una cena. Per motivi organizzativi vi preghiamo di comunicare le vostra presenza a: Alice Agustoni [email protected] 091 966 00 63 Sindacato Statali 11 ottobre 2012 il Lavoro 7 Riforma della Cassa pensioni dei Dipendenti dello Stato Quale futuro per la cassa pensioni? Approvate le richieste dell’OCST Saranno garantite prestazioni valide? LORENZO JELMINI I l sindacato OCST è lieto di apprendere che la sottocommissione della Gestione, incaricata dell’analisi del Messaggio sul risanamento finanziario della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato, ha voluto accogliere due richieste atte a garantire anche per il futuro valide prestazioni pensionistiche. La prima richiesta, presentata nel corso di un incontro tra la sottocommissione e i sindacati, chiedeva di mantenere la quota di coordinamento pari ai 2/3 della rendita AVS per gli assicurati assunti prima del 1.1.1995. Questo permette di attenuare la perdita sulle rendite per gli assicurati con meno di 50 anni. La seconda, presentata in sottocommissione dal collega Gianni Guidicelli, chiedeva invece d’introdurre nella nuova legge una norma relativa al capitale di decesso. Questa disposizione permetterà in caso di decesso di un as- sicurato di garantire agli eredi un capitale nella misura in cui non vengano elargite rendite di vedovanza o per orfani. Su queste due richieste si è pure pronunciato favorevolmente il Consiglio di Stato. La Sottocommissione all’unanimità ha deciso, dunque, di emendare il messaggio con l’introduzione del capitale di decesso e della quota di coordinamento così come chiesto dal sindacato. Spetterà al plenum della commissione della Gestione confermare questa linea e accogliere il rapporto che verrà presentato in Gran Consiglio ad inizio novembre per consentire l’entrata in vigore delle modifiche il prossimo primo gennaio. Un risultato decisamente significativo e frutto dell’intenso lavoro attuato dal nostro sindacato che, pur riconoscendo la necessità di risanare le finanze della Cassa Pensioni, ha insistito affinché gli assicurati potessero beneficiare di valide prestazioni pensionistiche anche in futuro. I l messaggio relativo al piano di risanamento finanziario della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato sarà presto discusso in Gran Consiglio. Per una valutazione e per conoscere le future prestazioni pensionistiche, abbiamo deciso di organizzare due incontri con l’Amministratore della cassa Pierre Spocci che presenterà le caratteristiche del nuovo piano assicurativo e risponderà alle vostre domande. Gli incontri informativi si terranno Giovedì 11 ottobre 2012 ore 17.30 Aula Magna della Scuola cantonale di commercio di Bellinzona Viale S. Franscini 32, posteggio dietro alla scuola; Giovedì 18 ottobre 2012 ore 17.30 Aula Magna della Scuola media di Massagno (posteggi nei pressi della scuola e della piscina Valgersa) Gli incontri informativi sono aperti a tutti gli interessati! Misure di risparmio I docenti in piazza a Bellinzona Il sindacato OCST Docenti ha aderito alla manifestazione cantonale dei dipendenti dello Stato e dei docenti che si è svolta mercoledì 3 ottobre in Piazza Governo a Bellinzona. GIANLUCA D’ETTORE I l Consiglio di Stato vuole che i docenti e gli altri dipendenti statali contribuiscano a contenere il disavanzo previsto per il 2013 rinunciando al 2% del proprio salario. Da oltre 20 anni i salari dei docenti comunali e cantonali non beneficiano di aumenti, cumulando una perdita complessiva di potere di acquisto superiore al 15%. Contemporaneamente gli affiliati alla Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato vedranno peggiorare le proprie condizioni, a causa della riduzione delle rendite di vecchiaia (calo compreso tra il 5 ed il 20% e blocco della compensazione al carovita fino ad un totale del 15% d’inflazione). Il Consiglio di Stato ci risponde che una parte delle penalizzazioni attuate in questi anni verrà a cadere a beneficio dei futuri docenti, mentre l’aumento degli stipendi è previsto solo per i docenti di scuola elementare e dell’infanzia, impiegherà due anni per entrare a pieno regime, e inizierà solo a partire dal 2014-15. Per gli altri docenti non c’è nessun impegno del governo. Il Consiglio di Stato afferma che si tratta di un’emergenza. Ogni anno si grida al lupo al lupo, ogni anno si interviene, sui salari o sulle pensioni dei dipendenti di Stato o su entrambe, come se i nostri salari e le nostre pensioni costituissero una sorta di fondo bancario cui attingere senza scrupoli. Quanto durerà ancora questo sistema? È così che si gestisce un Cantone? Mortificando i dipendenti per poi richiamarli ad un alto profilo etico appellandosi alla dimensione motivazionale e vocazionale della professione? Poco tempo fa si parlava di scatti salariali al merito, mentre ora si riducono i salari a chi se li è meritati pienamente. Tuttavia ciò non impedisce di voler andare a verificare se, all’interno di queste idilliache condizioni di lavoro i docenti, si aggiornino ancora. Non è possibile proseguire in questo modo. Chiediamo responsabilità, coerenza ed onestà nella gestione del personale. Per quanti anni ancora dovremo sottostare a questi prestiti forzosi verso un datore di lavoro che continua a cambiare le carte in tavola, che continua a ridefinire i termini del contratto, contando forse sulla disponibilità di chi, magari proveniente da oltre confine, è più flessibile e disposto a sottostare a questo gioco? Ogni sano rapporto di lavoro si basa sulla fiducia re- ciproca tra datore di lavoro e lavoratore, sull’equilibrio tra prestazioni fornite e adeguato riconoscimento. È indispensabile che questa proporzionalità venga recuperata e rispettata. Chiediamo che il Consiglio di Stato sia credibile ed affidabile. Visto che si guarda ai paesi limitrofi imitandoli nei tagli, allora che li si guardi fino in fondo, che si faccia un vero lavoro di analisi e di revisione delle spese e dei conti, ovvero una «spending review», identificando ciò che davvero conta e ciò che invece è superfluo o secondario, definendo una revisione strutturale, che superi la durata di una legislatura, un piano definitivo e non un continuo aggiustamento in extremis. I Consiglieri di Stato arrivano, constatano, tagliano e vanno, gli unici a restare e a rimetterci il potere di acquisto fino alla pensione, siamo noi. Occorre cambiare paradigma: i docenti non sono una voce di spesa qualunque, sono la colonna portante della scuola. Le condizioni di lavoro dei docenti, tra cui i salari, non sono equivalenti all’acquisto della carta o di altro materiale, sotto un certo livello di condizioni lavorative, sotto una certa quantità di salario, non c’è meno scuola, semplicemente non c’è più scuola. Ci stiamo avvicinando pericolosamente a questa soglia, varcata la quale tornare indietro sarà molto più dispendioso, e non solo in termini economici. 8 Sindacato Attualità 11 ottobre 2012 il Lavoro Industria grafica Viabilità in Italia No alla settimana di 42 ore! Apertura della galleria di Valsolda GIANCARLO BOSISIO LEONARDO MATASCI I l 27 settembre scorso le parti sociali si sono nuovamente incontrate per una seconda seduta di trattative in vista del rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro dell’Industria grafica. Durante i lavori ci sono state ben quattro interruzioni durante le quali le parti hanno avuto modo di approfondire le rispettive argomentazioni. L’ostacolo principale è rappresentato, senza ombra di dubbio, dalla proposta della parte padronale di introdurre la settimana di 42 ore lavorative senza un adeguato compenso. Abbiamo già avuto modo di illustrare come questa misura comporti per il lavoratore una diminuzione del 5 per cento del proprio salario che nessuna conferenza professionale chiamata a esprimersi accetterebbe. Su questa fattispecie ci impegneremo affinché il nuovo Contratto non contempli un tale peggioramento. Durante i lavori di trattativa, da parte sindacale si è comunque fatto notare che la misura auspicata dai datori di lavoro metterebbe in pericolo, a livello nazionale, 1’000 posti di lavoro, e questo è in contraddizione con le dichiarazioni di Viscom che affermavano che il nuovo Contratto Collettivo dovrebbe avere quale obiettivo la sicurezza dei posti di lavoro. Da parte nostra, nel corso delle trattative, abbiamo richiesto un aumento dei salari minimi di Fr. 200.-, e questo anche per tenere in considerazione il salario delle colleghe che, essendo talvolta occupate a tempo parziale, non raggiunge i minimi previsti dalle assicu- razioni sociali, in modo particolare per quanto concerne la previdenza professionale. Il nostro segretario centrale, Tibor Menyhart, a nome della collettività sindacale, ha sottoposto alla discussione un modello di pensionamento anticipato. Come ricorderete, il progetto di pensionamento anticipato nell’ambito del sondaggio aveva riscosso un notevole interesse. Le parti hanno deciso di istituire un gruppo di lavoro che si chinerà sulla problematica analizzando i costi e il finanziamento. Da parte nostra riteniamo che sia per il lavoratore, che per il settore, il discorso del prepensionamento deve essere affrontato e visto quale occasione e opportunità di rilancio della professione. In conclusione possiamo affermare che l’ostacolo più importante in queste trattative è costituito dalla problematica relativa all’innalzamento delle ore settimanali da 40 a 42. Da parte nostra, ci sembra veramente inconcepibile che, in un settore che a partire dal 1977 ha introdotto la settimana lavorativa di 40 ore, si voglia ora ritornare, senza nessun compenso, alle 42 ore settimanali. Le trattative sono ancora in corso e vi terremo debitamente informati. Contratto collettivo LATI Sa Il dialogo va ripristinato MARCO PELLEGRINI L’ OCST, Segretariato del Sopraceneri, ha sempre intrattenuto con la LATI dei rapporti corretti e costruttivi, sfociati a suo tempo in un contratto collettivo di lavoro. Le recenti vicissitudini che vedono la ditta confrontata con un altro sindacato ci avevano permesso di ripristinare il dialogo e, di riflesso, la disponibilità alla ricerca di soluzioni per un accordo a soddisfazione dei lavoratori che tenga in considerazione anche le esigenze dell’impresa. A tutt’oggi la nostra disponibilità non ha ancora ricevuto un riscontro effettivo per cui riba- diamo, nel solco della nostra tradizione, e del momento economico particolare, una ripresa a breve delle trattative, con il coinvolgimento di tutti gli attori presenti nella realtà particolare, alfine di giungere ad un costruttivo dialogo avente quale obiettivo la firma di un contratto collettivo di lavoro. Nella realtà economica ticinese il nostro sindacato riveste senza ombra di dubbio una posizione importante, suffragata da esperienza e spirito costruttivo, per cui auspichiamo un ripristino delle trattative con il coinvolgimento di tutti partner a cui sta a cuore il buon funzionamento della LATI che riveste nel contesto economico e agricolo del Cantone Ticino un ruolo importante e significativo. N on può che riempirci di gioia l’inaugurazione (ndr: speriamo realmente avvenuta. Il giornale viene chiuso il martedì sera) della Galleria di Valsolda per mercoledì 10 ottobre. È la stessa gioia che si prova quando in famiglia accade qualcosa di bello e di tanto atteso: ci si dimentica anche dei problemi, degli ostacoli, delle delusioni che hanno accompagnato l’attesa dell’avvenimento. Rimane tuttavia la tristezza per i lutti che hanno colpito pure alcune famiglie di frontalieri a causa di incidenti accaduti anche a causa dell’inadeguatezza di quella strada. L’ottobre 2012 è un ottobre molto diverso da quello del 2006 che vide l’OCST organizzare volantinaggi, incontri con Sindaci e Amministratori locali, imprenditori e il Comitato «Pro Statale Regina» e manifestazioni di protesta contro il provvedimento adottato dal Governo italiano che sospendeva i finanziamenti alla Galleria di Valsolda. L’OCST aveva poi inviato una lettera al Presidente del Consiglio italiano che era stata condivisa dal Consiglio di Stato Ticinese che, in una lettera alla Regione Lombardia, chiedeva di attivarsi presso il Governo italiano allo scopo «di rivedere le recenti decisioni sul finanziamento delle opere in Valsolda» tenuto conto che «da parte Svizzera si sta avanzando con la realizzazione della galleria che dall’Autostrada A2 permetterà l’accesso diretto a nord di Lugano». L’obiettivo è stato raggiunto anche perché negli anni seguenti, con l’apporto di Amministratori, attori economici e sociali, l’attenzione non è mai venuta meno. L’OCST si compiace per l’apertura della nuova galleria di Valsolda che diminuirà i disagi delle centinaia di frontalieri che utilizzano quella strada ed auspica che, accanto alle esigenze economiche e turistiche, non venga mai meno l’attenzione per questi lavoratori. Sindacato Frontalieri 11 ottobre 2012 il Lavoro INPS di Como Una decisione insensata GIANCARLO BOSISIO L ungi da noi di voler fare polemica con l’INPS italiana, l’ente erogante prestazioni sanitarie, pensionistiche e di sostegno al reddito, tra le quali l’indennità di disoccupazione per i frontalieri. Però, quando all’inizio di settembre alcuni frontalieri sono venuti all’OCST a raccontare che l’INPS aveva bloccato il diritto all’indennità di disoccupazione e, addirittura, a chiederci un aiuto economico, ci è parso giusto intervenire. Non era nostra intenzione denunciare quanto stava accadendo sia perché non volevamo sfruttare il disagio di queste persone rimaste senza lavoro per apparire sui media sia perché ci è sembrato da subito assurdo il motivo con cui veniva giustificato tale provvedimento. Di conseguenza abbiamo deciso di intervenire inviando, senza darne notizia ai media, una lettera all’Ambasciata d’Italia a Berna e chiedendo ai colleghi dell’INAS Frontalieri e alla CISL di Como (sede in cui era emerso il problema del blocco dell’indennità) un aiuto per chiarire i motivi di questo provvedimento. Ora ci sembra opportuno che i nostri associati vengano a conoscenza sia di questa lettera e sia del comunicato della CISL di Como che è stata inopportunamente attaccata sui media italiani (vedi riquadri). Come esaurientemente espresso nell’articolo della CISL di Como si è ottenuto dalla Direzione Regionale INPS che venisse tolto il blocco del versamento e che, in attesa di chiarimenti, fosse ripristinato il pagamento dell’indennità ordinaria di disoccupazione. Si procederà solo in seguito ad un eventuale conguaglio. Perché l’INPS ha preso una simile decisione? I reclami relativi al blocco del versamento Presa di posizione della CISL Riportiamo alcuni stralci del Comunicato stampa della Cisl su questa vicenda. Informati da alcuni frontalieri della sospensione del pagamento dell’indennità di disoccupazione prevista dalla legge147/97, la Cisl Frontalieri prima, l’FNP Cisl e il Patronato INAS CISL poi, hanno più volte sollecitato l’INPS di Como e la direzione regionale. «La responsabile INPS Lombardia per le prestazioni di sostegno al reddito ha dichiarato che a seguito della nostra segnalazione, l’INPS regionale aveva provveduto a porre il quesito alla Direzione Generale e che, in attesa di risposta, era stata data indicazione alle sedi INPS di mettere in pagamento l’indennità ordinaria di disoccupazione e di tenere in opportuna evidenza i casi per poter in seguito conguagliare l’importo. dell’indennità ci sono giunti da alcuni lavoratori disoccupati sotto la giurisdizione dell’INPS di Como. Negli scorsi mesi l’INPS aveva emanato delle Circolari che specificavano come applicare il Regolamento Europeo 883 del 2004 in materia di sicurezza sociale, accettato quest’anno anche dalla Svizzera a partire dal mese di aprile. Ed è proprio stata l’interpretazione di questa circolare, relativa ad un Regolamento dell’UE che, lo ricordiamo, coordina l’applicazione delle leggi esistenti nei diversi paesi e non si sostituisce ad esse, a generare questa decisione. È accaduto quanto non ci saremmo mai aspettati, e cioè che si bloccasse l’applicazione di una legge voluta dal legislatore italiano! C’è anche da dire che il regolamento in questione è vantaggioso per l’Italia poiché reintroduce, seppur con modalità diverse rispetto al passato, la parziale partecipazione della Svizzera alla copertura delle prestazioni di disoccupazione. L’auspicio è che prima che possiate leggere quest’articolo, la situazione si sia risolta e che i frontalieri riottengano il diritto a percepire l’indennità prevista dalla legge 147/97. La legge 147/97 non si tocca! Può essere solo migliorata così come richiesto da una proposta già passata alla Commissione Lavoro e ora ferma a quella del Senato! I capitali per finanziare tale legge pescano nel fondo speciale alimentato in passato dal versamento all’Italia dei contributi alla disoccupazione prelevati dal salario dei frontalieri occupati in Svizzera e dotato attualmente di oltre 300 milioni di euro. Da questo fondo deve essere prelevata l'indennità speciale dovuta ai frontalieri rimasti senza lavoro in Svizzera. Nel merito della vicenda, la Cisl Frontalieri ribadisce la propria contrarietà alla decisone presa dall’INPS di sospendere l’erogazione di un sussidio previsto dalla legislazione italiana a favore dei lavoratori frontalieri disoccupati. «Ci sconcerta» - afferma Carlo Maderna, responsabile dei frontalieri Cisl - «che si sia presa la scusa di un Regolamento dell’U.E. per sospendere una legge italiana e che si sia bloccato il versamento dell’indennità prevista dalla legge 147/97 a persone che già erano colpite dalla perdita del lavoro». «In realtà- continua Maderna - «il nuovo Regolamento Europeo è vantaggioso per l’Italia in quanto reintroduce, seppur con modalità diverse rispetto al passato, la parziale partecipazione della Svizzera alla copertura delle prestazioni di disoccupazione e non esercita alcun impatto sulle norme che regolano l’erogazione delle indennità Riportiamo alcuni stralci della lettera che l’OCST ha inviato all’Ambasciata italiana a Berna l’11 settembre scorso «Ci vediamo purtroppo costretti a sollecitare il Suo intervento, nella speranza che possa agevolare il superamento di una incomprensibile anomalia verificatasi nell’ambito dell’assicurazione disoccupazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri. Abbiamo infatti constatato che il direttore dell’INPS di Como ha deciso di bloccare il versamento delle indennità di disoccupazione, adducendo la necessità di chiarimenti sull’applicazione del nuovo regolamento 883/04. Come a Sua conoscenza, la nuova versione del regolamento esercita un effetto vantaggioso per l’Italia poiché reintroduce, seppur con modalità diverse rispetto al passato, la parziale partecipazione della Confederazione alla copertura delle prestazioni di disoccupazione in favore dei frontalieri. Non esercita al contrario un impatto sulle norme che regolano l’erogazione delle indennità di disoccupazione, che sono codificate da una apposita legge italiana. Stupisce perciò che, in un contesto divenuto d’altronde più favorevole per il suo Paese, un singolo funzionario (non ci risulta che altri abbiano adottato una decisione analoga) si arroghi la competenza di sospendere il versamento di indennità, dalle quali dipende sovente in misura decisiva la sussistenza di individui e nuclei familiari. Ci appelliamo perciò a Lei invitandoLa a verificare e possibilmente ad attuare gli interventi più opportuni, che consentano di ristabilire la normale applicazione delle disposizioni in favore dei frontalieri disoccupati. Attendiamo un Suo cortese cenno prima di muoverci anche in direzione del Dipartimento federale competente, sollecitando un suo contatto con il corrispettivo Ministero italiano. La ringraziamo anticipatamente per il Suo interessamento, con l’auspicio di un chiarimento di questo disguido, e La salutiamo cordialmente». di disoccupazione italiana anche se il disoccupato decide, per un breve periodo, di recarsi all’estero per cercare lavoro!» Anche la SECO, il Segretariato di stato per l’economia svizzero, - conclude il sindacalista - «in un articolo apparso su InfoInsubria è stupito dalla scelta effettuata dall’INPS.» «Per gli assicurati, – si legge nella risposta della SECO alle nostre domande – l’unico cambiamento concreto consiste nel fatto che, nel caso si rechino in un altro Paese contraente ed esportino le proprie prestazioni di disoccupazione, essi continuano ad essere indennizzati dall’autorità competente del Paese in cui si sono iscritti originariamente in disoccupazione. Per quanto concerne i frontalieri, essi continuano come prima ad essere indennizzati dallo Stato in cui risiedono, ma lo Stato in cui hanno lavorato per ultimo rimborsa allo Stato di residenza i primi tre mesi di indennità». 9 10 Sindacato Formazione PROGETTO MOSAICO Un lavoro che fa per me N ella quarta di copertina del libro di Caterina Mengotti «Come trovare il lavoro che piace» è scritto «se è vero che le condizioni di vita e di lavoro oggi sono sostanzialmente migliorate rispetto alle due ultime generazioni (almeno per i paesi occidentali), è pur vero che molte persone lavorano senza sentirsi valorizzate, investono molta energia ma si sentono ben poco gratificate. E la perdita di senso del proprio lavoro, o di quello che si cerca, va di pari passo con la perdita di senso della vita. È possibile conciliare creatività personale e realizzazione professionale con le domande del mercato? Possiamo davvero cambiare atteggiamento in modo che il lavoro da sola fonte economica, diventi anche piacere, espressione di sé e della propria responsabilità sociale? Abbiamo davvero la possibilità di influenzare gli scenari economici del futuro attraverso una nostra scelta consapevole?» Rispondere a queste domande richiede un’analisi sia del proprio agire quotidiano sia dei propri effettivi propositi. Nel percorso di accompagnamento professionale proposto dal nostro servizio «camminiamo insieme» alla persona per scoprire, o riscoprire, la visione personale del lavoro che ha creato dentro di sé. Aiutandola a valorizzare le proprie potenzialità, a definire meglio le competenze personali e professionali, al fine di ridarle una visione del suo agire; in modo che lo sguardo su sé stessa possa essere più equilibrato e vero. Per fare ciò occorre individuare, fra gli altri aspetti, gli episodi più significativi della propria vita, quelli che hanno costituito i punti di svolta, i cambiamenti, le trasformazioni, il tutto per allenarsi all’auto osservazione e all’ascolto di sé. Fra gli obiettivi vi è quello di chiarire la propria visione che sarà per ognuno unica e originale. Alcuni individuano piccoli aspetti da modificare, altri affrontano un cambiamento radicale, altri ancora trovano un compromesso. Il tutto per arrivare a riconoscere la propria verità, accettandola e onorandola: una nuova «bussola» personale che permetta di proporsi sul mercato del lavoro con maggiore chiarezza e rinnovata intenzionalità. Info Marina Bernardo Ciddio e Emanuela Pigò (consulenti del CFP-OCST) tel. 091 9212600, [email protected] [email protected] 11 ottobre 2012 il Lavoro Quinta edizione del corso per l’ottenimento dell’APF Un corso per formare i custodi I l prossimo 10 novembre 2012 inizierà la quinta edizione del corso biennale di custode di immobile. Sono disponibili ancora alcuni posti. Il corso è ideale per sostenere l’esame per l’ottenimento dell’attestato professionale federale (APF) di custode, ma anche per svolgere in modo qualificato e professionale questo lavoro. La formazione, che si acquisisce parallelamente all'esercizio della professione, si rivolge a tutti coloro che sono in possesso di un AFC e/o che hanno un’esperienza pluriennale come custode. La frequenza è prevista per due sere alla settimana e/o di sabato. Il corso è modulare e alterna teoria e pratica. Ci si può iscrivere anche a singoli moduli. Il segreto del successo della formazione organizzata dal Centro di formazione professionale dell’OCST in collaborazione con ENAIP Svizzera è sicuramente il rispetto delle disposizioni del Regolamento d’esame, oltre che l’elevato numero di ore di pratica. Per le nove materie trattate (manutenzione d’immobile, tecniche di pulizia, riscaldamento, areazione e clima, installazioni idrauliche, installazioni elettriche, protezione ambientale, giardinaggio, gestione aziendale e amministrazione, comu- nicazione), sono previste più del 50 per cento di ore di pratica, effettuate in collaborazione con strutture qualificate quali il CFP-SSIC di Gordola, la THECNO Clean System SA di Lumino, Linea Verde SA di S. Antonino, l’Istituto di Sicurezza di Massagno e i Samaritani di Castagnola-Cassarate. Un grande contributo arriva anche dall’Associazione Ticinese Custodi di Immobili (ATCI), fondata dai primi custodi ticinesi diplomati, che sostiene i partecipanti ai nostri corsi con incontri e lezioni di pratica finalizzati agli esami. Ma è soprattutto grazie all’esperienza maturata nelle precedenti edizioni del corso per custodi e del continuo confronto con i partecipanti ai corsi e con i formatori, che è stato possibile monitorare le classi e apportare modifiche in corso d’opera per migliorare ulteriormente l’offerta formativa. In questo senso, la preziosa collaborazione con gli esperti della Divisione della formazione professionale ha permesso di recepire utili suggerimenti e indicazioni. Info Giuseppe Rauseo, CFP, 091 921 26 00 Francesca Iannella, coordinatrice, 078 6778119 Il calendario dei corsi è consultabile sul nuovo sito internet del CFP-OCST e di FORMAT Lingua all’indirizzo www.cfp-ocst.ch Corso di preparazione Certificato cantonale di contabilità I l corso si rivolge a tutti coloro che intendono certificare le competenze nel settore terziario con la possibilità di accedere all’esame per l’ottenimento del Certificato cantonale di contabilità. I destinatari del corso sono fiduciari, amministratori, segretarie/i, impiegati d’ufficio in generale, nonché piccoli e medi imprenditori che avendo aperto una ditta si trovano a dover gestire la propria contabilità. Durante il corso verranno affrontati i princi- pi contabili della contabilità delle PMI. Per chi non avesse i requisiti è in calendario un corso serale di contabilità avanzata dal 16 ottobre. Info Corso di 60 ore dal 26 novembre al 15 maggio 2012 Lunedì dalle 18.30 alle 21.00 Sindacato Formazione 11 ottobre 2012 il Lavoro 11 CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel. 091 921 26 00 Fax 091 921 26 66 ff EDILIZIA BB Custode di immobili: dal 10 novembre, ma-gio 19.10 - 22.00, sa 8.30 - 12.30 e 13.3016.30, 393 ore. Costo: fr. 5.544.BB Muratore Art. 33: dal 18 gennaio 2013, il sabato. Serata informativa: 24 ottobre ore 18.30. BB AutoCAD avanzato: dal 19 novembre al 19 dicembre, lunedì e mercoledì, 18.00 - 21.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff VENDITA BB Impiegato del commercio al dettaglio Art. 33: dal 19 novembre. BB Tecnica della vendita: dal 7 novembre al 7 dicembre, mercoledì e venerdì, 19.00 - 22.00, Cerchi un lavoro qualunque? Cambia [email protected] www.cfp-ocst.ch www.formatlingua.ch 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica: inizio imminente, lunedì e mercoledì, 19.00-22.00, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600 non soci. BB Word 2010: inizio imminente, lunedì e mercoledì, 19.00 - 22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 (1° modulo): dal 5 novembre al 25 febbraio, 48 ore, lunedì 19.00-22.00. Costo: fr 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese conversazione: dal 7 novembre, 24 ore, il mercoledì 18.30 - 20.00. Costo: fr. 240.- soci, fr. 320.- non soci. BB Tedesco A1 (1° modulo): dal 10 ottobre al 23 gennaio, 48 ore, mercoledì 19.00-22.00. Costo: fr. 480.- soci, 640.- non soci. BB Tedesco A2 (1° modulo): dal 5 novembre al 28 gennaio, 48 ore, lunedì 19.00-22.00. Costo: fr. 480.- soci, 640.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità avanzata: dal 16 ottobre al 16 novembre, martedì e giovedì, 19.00 - 22.00, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500.- non soci. BB Contabilità preparazione al certificato cantonale: dal 19 novembre al 13 maggio 2013, il lunedì, 18.30 - 22.00, 60 ore. Costo: fr. 750.soci, fr. 950.- non soci. Il Centro di Formazione Professionale OCST ti offre: • Il progetto Mosaico per definire meglio cosa sai fare • I corsi per completare le tue competenze Contattaci per una consulenza! Condizioni di favore per tutto il 2012 strategia! Tel. 091 921 26 00 [email protected] www.cfp-ocst.ch Transfair Nuova sede e miglior servizio per gli associati L o scorso 4 ottobre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della nuova sede transfair per la Svizzera italiana. Presenti per l’occasione la Presidente del Sindacato, Chiara Simoneschi Cortesi e la Direttrice a livello svizzero, Tanja Brülisauer. Una cinquantina di associati ha preso parte a questo evento che segna una tappa importante nella crescita del Sindacato. Grazie alla nuova sede, gli associati del Sindacato transfair avranno un nuovo e unico punto di riferimento al loro servizio. Il nuovo ufficio sostituisce i due finora esistenti (uno a Lugano centro ed un secondo a Manno). Il Sindacato transfair è un sindacato piccolo, se paragonato ad altri; gioca tuttavia un ruolo fondamentale nella Svizzera italiana: è infatti l’unica associazione del personale specializzata nella difesa dei lavoratori attivi nei settori Posta/Logistica, Comunicazione, Trasporti Pubblici ed Amministrazione Pubblica federale. Settori fondamentali per l’economia ticinese e del grigioni italiano e messi sempre più sotto pressione nel corso degli anni. Transfair si dedica interamente ai lavoratori attivi in queste categorie e opera su tre livelli: • a livello nazionale, influenzando la politica e le decisioni che hanno conseguenze dirette su questi settori; • a livello regionale, grazie ai segretariati che coprono tutto il territorio nazionale e seguono le diverse problematiche; • a livello personale, difendendo gli interessi del singolo. Info Nadia Ghisolfi transfair Svizzera italiana Via Cantonale 19 CH-6814 Lamone tel.: 091 950 09 01 fax: 091 600 12 93 [email protected] www.transfair.ch 12 Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic 11 ottobre 2012 il Lavoro La Nostra Festa Grande successo per la prima edizione! MARKO ANTUNOVIC Q uasi 1.500 persone hanno partecipato sabato al Palazzetto Fevi di Locarno all’evento intitolato «La Nostra Festa», la manifestazione a cura di Marko Antunovic si è conclusa in bellezza, con un’atmosfera di gioia, incredulità e felicità. L’evento ha ospitato le più grandi comunità presenti in Ticino. Tra balli folcloristici, canti e specialità gastronomiche, giovani e adulti hanno avuto la possibilità di conoscersi e presentare al pubblico la propria cultura e la propria storia. L’incontro che ha permesso di riunire le comunità di Croazia, Serbia, Bosnia, Macedonia, Kosovo, Portogallo, AramaiciSuryoye e ticinesi, è stato un grande successo, che come un faro indica la direzione da seguire. Il ricavato della serata andrà interamente devoluto al progetto «un milione di Pasti» della Fondazione Patrizio Paoletti la cui azione, attraverso progetti educativi, di sviluppo sociale, programmi didattici, campagne di sensibilizzazione e informazione istituzionale, è costantemente rivolta alla diffusione di idee e strumenti in grado di innescare il processo educativo sollecitando il miglioramento dell’uomo moderno e della società in cui vive. Inoltre anche altre tre iniziative beneficeranno del ricavato della serata. Inserzione Ristorante Caffè Sociale: un luogo per qualsiasi occasione I l Ristorante Caffè Sociale è stato da poco completamente rinnovato, il nuovo «look» viene considerato dalla clientela, assieme ai vari servizi offerti, di buon gusto, armonioso, accogliente. Il ristorante Sociale, con la sua sala in grado di ospitare fino a 120 persone, la terrazza, e il bocciodromo, offre vari servizi: banchetti, matrimoni, battesimi, cene aziendali, possibilità di affittare il salone per eventi, catering con aperitivi e buffet,... Il Caffè Sociale conta 120 posti all’interno ed altri 120 sulla terrazza estiva, uno spazio godibile dove vengono proposti menu ispirati alla tradizione dei grotti ossia formaggini, pesce in carpione, pesciolini fritti ed altri piatti ancora. Una cucina mediterranea con abbinamento di piatti locali contraddistingue la vasta scelta del menu del Ristorante Sociale, che propone di associare al proprio piatto un vino scelto dalla ricca cantina. Dal lunedi al sabato, solo a mezzogiorno, proponiamo un Menu a 16 franchi comprendente due primi a scelta, due secondi a scelta e torta o caffè. Marco Vassalli, gerente, e il suo staff sono lieti di offrirvi tutta la loro competenza e cordialità. Vi aspettiamo! Info Visitate il sito www.ristorantesociale.ch Troverete informazioni sul ristorante e i suoi eventi, fotografie e soprattutto la carta menu. Orari Aperto tutti i giorni Feriali: 7.00 - 24.00 Festivi: 9.00 - 24.00 13 11 ottobre 2012 il Lavoro Disoccupazione Non stare con le mani in mano ALDO RAGUSA È ormai argomento sulla bocca di tutti che il settore terziario stia subendo negli ultimi mesi una forte pressione dal lato occupazionale. La stagnazione dell’economia e la grande offerta di manodopera, anche ben qualificata, proveniente da oltre frontiera, costituiscono una miscela che alla lunga potrebbe rivelarsi veramente esplosiva per il tessuto sociale del nostro Cantone. Negli ultimi mesi abbiamo incrementato il monitoraggio della situazione, in particolare nel settore impiegatizio. L’obiettivo primario è di avere dati sempre più precisi sulle tendenze in atto, con particolare riguardo alle cause che determinano la perdita del posto di lavoro e sulle esigenze espresse da queste persone disoccupate, in modo da non trarre conclusioni dettate soltanto dalle impressioni macroscopiche. Abbiamo utilizzato a questo scopo un piccolo ma significativo campione di questo specifico settore, cioè gli impiegati di commercio iscritti presso gli Uffici regionali di collocamento, impegnati nelle due aziende di pratica commerciale di Lugano: Euromoda e Sudalpina, composto da 129 disoccupati. La nostra micro indagine ha mostrato chiaramente che la causa principale della perdita del posto di lavoro per un impiegato d’ufficio è economica (32.56% degli intervistati). Un’altra causa significativa è data dalla somma di due fattori: le pressioni del datore di lavoro sommate ai motivi di salute (17.05%). Gli impiegati che dichiarano di essere stati sostituiti da altre persone (spesso, ma non sempre, frontalieri) sono il 5.43% del campione. Altri due dati che ci sembrano importanti da analizzare sono: la domanda di una maggiore formazione (55.81%) la quasi totale assenza di idee e proposte da parte di questi impiegati, per risolvere il loro problema occupazionale. Questi e altri dati saranno oggetto in futuro di ulteriori divulgazioni da parte nostra. Alcuni commenti Sempre come specchio della crisi, assistiamo al deterioramento di certi ambienti di lavoro e in definitiva del tessuto economico e sociale, con il risultato che un’alta percentuale di persone perde il posto di lavoro in maniera un pochino torbida (pressioni, stress indotto, pericolo di malattie psichiche). La cosiddetta «sostituzione» dei lavoratori d’ufficio da questa indagine non emerge in maniera evidente, contrariamente alla percezione diffusa da parte della pubblica opinione. Questo non vuol dire che qualche azienda con scarsa (è un eufemismo!) responsabilità sociale, non decida di attuare una tale pratica sistematicamente, e su questo tema non mancano le prese di posizione da parte dell’OCST. La domanda di formazione che proviene da oltre la metà degli intervistati potrebbe essere letta a nostro avviso come una velata ammissione della propria debolezza dal lato professionale, che può aver contribuito alla perdita del posto di lavoro. Uno dei rimedi diventa l’impegno in percorsi di formazione in diversi ambiti. Ci sembra questo uno strumento utilissimo al miglioramento delle opportunità di impiego. In questo ambito le Istituzioni fanno già un grande lavoro ma molto ancora si può fare, superando la paura di investire risorse nella formazione, a tutti i livelli, e in particolare per i disoccupati. Infine emerge una grande sensazione di impotenza davanti al fenomeno della disoccupazione, una specie di fatalismo dilagante che deve essere combattuto. È necessario che chi ha perso lavoro si attivi immediatamente con ogni mezzo, innanzitutto per reperire idee e progetti nuovi per la propria vita. Non viviamo un periodo in cui si può aspettare che passi la piena del fiume dopo la tempesta per poi rimettersi all’opera. Occorre fare un grande esercizio di flessibilità e di coraggio, non tralasciando la possibilità di guardare a professioni diverse da quelle apprese sui banchi di scuola, ad esempio con delle riqualifiche mirate, per le persone più in avanti con l’età, che possono fare delle nuove scelte alla luce di una loro maggiore consapevolezza di ciò che l’economia vuole oggi. Occorre trovare un modo per accompagnare queste persone in queste scelte certamente dolorose per molti motivi. Per i più giovani invece l’acquisizione di esperienza fuori cantone può essere la carta vincente per contrastare chi preme alle nostre frontiere. Queste proposte non sono sempre d’accordo però con gli attuali obiettivi della LADI (Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione) per cui riteniamo necessario un cambio di paradigma sia da parte dei disoccupati sia da parte del Parlamento, se (soprattutto nel nostro Cantone) non si vuole imparare a convivere con una disoccupazione cronicamente al di sopra del 4%. L’e-mail: un’opportunità La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale. Comunicazione dell’indirizzo e-mail L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online. Nome I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati. Il/La sottoscritto/a Cognome Indirizzo Nap Città Numero di associato desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati: Telefono e-mail Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano 14 Attualità 11 ottobre 2012 il Lavoro Premio Renato Antonini Festeggiati i muratori neo diplomati L o scorso 26 settembre a Gordola, al Come sottolineato dal Direttore del CFP Centro di Formazione professionale Arch. Paolo Ortelli, gli apprendisti in formadella Società svizzera impresari co- zione nella professione sono raddoppiati struttori, presenti più di 170 persone, si è svolta negli ultimi dieci anni, segno di come il sila Cerimonia di premiazione dei tre migliori ap- stema formativo riesca ancora ed essere prendisti muratori diplomatisi agli esami di fine attrattivo. Tirocinio di giugno, sessione che ha permesso Numeri importanti quelli attuali (252 apa 42 apprendisti di ottenere l’Attestato Federa- prendisti in formazione) che comportano un le di Capacità di muratore qualificato. Alla ceri- costante lavoro di miglioramento per tutto monia ha presenziato il Direttore della Divisione il sistema. formazione professionale ing. Paolo Colombo. A Gli interventi dei vari ospiti, l’ing. Mauro fianco del tradizionale Premio Renato Antonini è Galli, Capo dicastero CFP SSIC-TI, LoDa sinistra: C. Muttoni, Lorenza Santaniello Antonini stato consegnato il Riconoscimento Giorgio Gal- renza Santaniello Antonini, Patrocinatrice del (Patrocinatrice), Davide Togni (1° premio), Andrea Nigiani all’apprendista con i migliori risultati ed il «Premio Renato Antonini», Lucia Galgiani coli (2° premio) e Matteo Mignola (3° premio). miglior impegno nei corsi pratici svolti negli anni Giovanelli, Patrocinatrice del «Premio Giorgio 1° premio, Davide Togni (media del 5.3, pratica di tirocinio presso il CFP. Galgiani» e dell’ing. PaoLa cerimonia, oltre ad eslo Colombo, hanno ribadito 5.1, conoscenze professionali 5.5) impresa Misere un doveroso riconoscil’importanza ed il valore pro- lani Giovanni SA, Ludiano. 2° premio: Andrea mento per gli sforzi di forfondo, non solo della forma- Nicoli (media del 5.2, pratica 4.9, conoscenze mazione dei nostri giovani, è zione dei giovani muratori, professionali 5.4) impresa Bianchi Edgardo Sagl, stata anche momento di rima anche di una professione Olivone. 3° premio: Matteo Mignola (media del flessione per l’intero sistema e di un intero settore eco- 5.1, pratica 5.0, conoscenze professionali 5.4) formativo, in cui i rappresennomico ricco di opportunità impresa F.lli Tenconi impresa edile SA, Agarone. Lucia Galgiani Giovanelli, ha consegnato il pretanti delle imprese formatried in grado di valorizzare gli ci, della scuola professioaspetti nobilitanti e di gratifi- mio Giorgio Galgiani, per il miglior risultato ottenale, della Divisione della cazione personale, espressi nuto ai corsi interaziendali presso il CFP a Paformazione professionale Al centro: Pascal Giroldelli (media lavori dalla sua natura concreta e scal Giroldelli (media del 5.1) impresa Odis B. e del CFP SSIC, hanno visto pratici 5.1) con Lucia Galgiani Giovanel- valorizzante di competenze De Leoni, Marolta . Ai premiati, ed a tutti i neo diplomati, la Soconcretizzarsi i loro sforzi for- li (Patrocinatrice) e l’ing. Cleto Muttoni manuali ad ampio raggio. mativi grazie ai risultati ottenu- (Presidente SSIC TI). Lorenza Santaniello Antonini cietà Svizzera Impresari Costruttori Sezione ti dai giovani diplomati, pronti ha consegnato il Premio Rena- Ticino augura un futuro professionale ricco di per affrontare le sfide del mondo professionale. to Antonini ai 3 migliori risultati di fine Tirocinio. soddisfazioni. Complimenti a... Aziende Ceppi & Stoppa, in festa per i 70 anni L’ azienda con sede a Chiasso in via Dante Alighieri, lo scorso mese di settembre ha festeggiato il traguardo dei 70 anni. Nasce nel 1942 come piccolo laboratorio per il rifacimento di materassi in lana e cuscini, imbottiture, sedie e reti per letti. Nel corso di questi settant’anni l’azienda ha allargato il campo d’attività, oggi si occupa di lavori di tappezzeria, imbottitura salotti e di lavori di pavimentazione. Attualmente l’organico è formato da una decina di dipendenti impiegati nello spazio espositivo, negli uffici, nel laboratorio e nel magazzino. Auguri che la passione e la tradizione di questa azienda possa continuare ancora a lungo nel corso degli anni. ... Kim Daldini (a sin.) miglior apprendista meccatronico, e al nostro giovane associato, Stefano Gnesa, (a destra) a cui è stato conferito il premio ESA. Al centro l'ing. L. Lazzarino, vicedirettore AMAG RETAIL Ticino, azienda formatrice). Comunità portoghese Festa de Nosa Senhora Aparecida Santa Missa (em portugues) 12 de outubro às 20.00 na Igreja de Pambio Noranco Logo após a Missa, você está convidado(a) a participar conosco de um momento de fraternidade. Se quiser, você poderá colaborar trazendo um pratinho de salgados ou de doces para compartilhar com os demais presentes. Obrigado. No dia 5 de Outubro 2010 foi fundado em Lugano o Rancho Folclórico Regiões De Portugal. Agradecemos a todos pelo carinho que ao longo dos anos nos tem dado, assim como o reconhecimento das auturidades portuguesas pela divulgação dos usos, costumes, gastronomia portuguesa nas diferentes manifestações que temos tido. Attualità 11 ottobre 2012 il Lavoro 15 Aziende Ticinesi Cattaneo SA: Capomastri da cent’anni la rete stradale a Piandera e Cimadera e quelle che portano a Certara o verso la capanna del Pairolo. Nel 1949 la costruzione della Casa delle Dogane a Bogno, l’allargamento a Tesserete del ponte sul fiume Capriasca, il garage Jelmorini per le autopostali e diverse ristrutturazioni ai monti. Inoltre: Galleria di Sallo, cimitero dei frati al Convento del Bigorio, lotti stradali a Capolago, sistemazione strada Melano-Maroggia, correzione strada Canobbio-Cornaredo. MAURIZIA MERLO L’ impresa generale di costruzioni Cattaneo SA ha raggiunto un secolo di attività. In occasione dei festeggiamenti ha realizzato un bel libro che ripercorre la storia aziendale e un pezzo di storia della Capriasca e del Ticino. Grazie a numerose immagini scovate negli archivi dell’impresa, pagina dopo pagina si ripercorre l’opera di questa azienda che nel corso degli anni ha saputo riproporsi e diversificare l’attività, all’inizio con la costruzione di strade in Leventina, negli anni della seconda guerra mondiale la costruzione di forti e case doganali, poi i grandi cantieri, gli impianti idroelettrici in valle di Blenio, l’autostrada nel Mendrisiotto e negli ultimi decenni in prevalenza l’edilizia privata. Gli inizi Bernardo Cattaneo nel 1911, a 22 anni, si diploma in Arte Muraria alla Scuola Tecnica di Torino. Rientra a casa a Cagiallo e inizia l’attività come indipendente. Da una notizia riportata dai giornali nel 1910 risulta che già lavorasse sui cantieri. In quell’anno venne nominato assistente per la strada circolare di Ruvigliana per verificare la corretta esecuzione dei lavori. Ad illustrare questo incarico la fotografia con la dicitura «Strada Ruvigliana-Brè, Risvolto alla Carà» trovata tra le vecchie carte di Bernardo. Il 5 marzo 1913 il quotidiano «Gazzetta Ticinese» pubblica, sotto il titolo «Nel commercio cittadino» la notizia: «Sotto la ragione sociale Marioni, Moggi e Cattaneo in Tesserete, Elvezio Marioni di Bernardo, da ed in Roveredo Capriasca, Paolo Moggi fu Giovanni e Bernardo Cattaneo di Damiano, entrambi domiciliati a Cagiallo, costituiscono una Società in nome collettivo, che ha principio il giorno dell’inscrizione al registro di commercio. Impresa di costruzione». I primi lavori riguardarono la costruzione dell’acquedotto di Tesserete, l’elettrificazione della linea ferroviaria del Gottardo nella tratta da Taverne al Monte Ceneri, i lavori forestali nel bacino dell’Alto Cassarate, fognature e acquedotti. Sono anni duri, di miseria e di fame, il lavoro scarseggia. Nel 1914 il crac bancario, poi la Grande Guerra e la Grippe del 1918 segnano periodi difficili. Anni Venti Nel 1929 l’impresa di Bernardo consorziata alle imprese Augusto Croce di Ambrì e Rovelli di Tesserete realizza due ponti, con una tecnica particolare, sulla strada cantonale da Polmengo all’entrata del Piottino. Poi ci fu la costruzione dell’oratorio di Tesserete, ed assieme a una falegnameria di Biasca il ponte in legno che attraversa il Cassarate per raggiungere Curtina, in Val Colla. Anni Trenta L’impresa Cattaneo consorziata con l’impresa Lorenzo Riva si occupa della costruzione in cemento armato di due fortini a Cima di Lago, la costruzione della chiesetta di Gola di Lago, la strada cantonale Castione-Claro, una delle prime strade in Ticino con pavimentazione in cemento armato, la strada cantonale a Biasca, il campanile di Cozzo. Anni Quaranta / Cinquanta L’impegno principale è nella realizzazione del- Anni Sessanta / Settanta Terminate le grandi opere idroelettriche si apre un altro enorme cantiere: l’autostrada. La ditta Cattaneo, che faceva parte del consorzio Perica, eseguì per circa due anni e mezzo i lavori del viadotto Lenaccio. Negli anni settanta in Ticino inizia un buon periodo di crescita economica. L’impresa è impegnata su vari fronti, notevole il lavoro all’impianto di depurazione di Lugano e l’arginatura del fiume Melezza esondato nell’agosto del 1978, provocando cinque vittime e grossi danni materiali. Anni Settanta/Ottanta Il settore è in pieno boom, si realizzano diverse opere pubbliche e numerose ristrutturazioni private. Anni Novanta/Duemila Continua un periodo favorevole per il settore, si realizzano numerose case, ville e palazzine, il ponte sul Ciapelon, costruito dall’impresa Cattaneo nel 1938 e rifatto nel 1995, e poi la costruzione più importante realizzata in questi anni, la casa per anziani «L’Orizzonte». Storie di operai Un capitolo di questo libro è dedicato a loro, alle maestranze, agli inizi ticinesi, poi italiane, dal Comasco, dalla Bergamasca e dagli Abruzzi. Belle le testimonianze di alcuni, Battista Mancassola, Carlo Curti e Ferruccio Battaglia, ora in pensione, che nell’azienda hanno trascorso la loro intera carriera lavorativa. Arrivavano dalla Val Cavargna, una valle che ha affinità con la Capriasca, e raccontano l’orgoglio e la fierezza di aver costruito e realizzato qualcosa dove prima non c’era niente. Oggi l’impresa Cattaneo è composta da 25 persone tra maestranze e reparto tecnicoamministrativo ed è attiva in prevalenza nel Luganese. È con grande piacere che si sfogliano le pagine di questo libro che racconta con bellissime immagini la storia di un’azienda familiare, le fatiche e le soddisfazioni, l’impegno, la capacità e la passione che hanno segnato la storia di un territorio, di un settore professionale. 16 11 ottobre 2012 il Lavoro Il mondo di internet Maggiori informazioni su www... MARTA BONAGLIA HUMBERT E cco un’affermazione in cui ci imbattiamo sempre più di frequente. Ormai non passa giorno senza che aziende, associazioni o enti pubblici ci indirizzino al loro sito. Sito Internet (o meglio ancora sito web), s’intende…. Ma cos’è un sito web? Cominciamo col dire che cos’è il web (in esteso World Wide Web, ossia «ragnatela» che avvolge tutto il mondo). Il web è la sezione più diffusa di Internet e consiste in un’enorme raccolta di documenti multimediali (testo, immagini, suoni e video) memorizzati su computer connessi a Internet sparsi in tutto il mondo. Questi documenti sono delle pagine web, connesse fra loro attraverso collegamenti ipertestuali (link), che ci consentono – con un semplice clic del mouse – di navigare attraverso un’enorme quantità di informazioni, saltando da una pagina all’altra, senza seguire un percorso sequenziale. Più pagine web collegate fra loro formano un sito web. La struttura prevede generalmente una home page, che costituisce la pagina principale di presentazione del sito e dei suoi contenuti, collegata con altre pagine secondarie, in cui questi contenuti vengono sviluppati. Anche GenerazionePiù ha naturalmente il suo sito: www.generazionepiu.ch Lì ritroviamo, distribuiti nelle varie rubriche, gli argomenti trattati nelle pagine di GenerazionePiù pubblicate su Il Lavoro, ma non solo. Abbiamo pure sempre a disposizione le informazioni concernenti le varie sezioni e possiamo scaricare e stampare, in ogni momento, il modulo di adesione all’associazione, gli statuti della stessa, il modulo d’iscrizione ai soggiorni o ai corsi di informatica e il Vademecum. Nella rubrica «Contattateci» abbiamo poi la possibilità di formulare al segretariato centrale, di- rettamente in linea, le nostre più svariate richieste; la risposta ci giungerà via mail (dobbiamo quindi avere un indirizzo e-mail). Oltre ai collegamenti fra le varie pagine del sito, troviamo anche due collegamenti «esterni» con il sito dell’OCST (www.ocst.com) e con quello dell’associazione Seniorweb (www.seniorweb.ch), la piattaforma Internet svizzera dedicata alle persone della terza età, che vi consigliamo di «visitare». Buona «navigazione»! Iscrivetevi al prossimo corso Internet! A inizio novembre partirà, a Lugano, un nuovo corso su Internet. Vi sono ancora alcuni posti disponibili; approfittatene e iscrivetevi subito tramite il tagliando in calce o telefonando allo 091 910 20 21. Corso base Internet fr. 150.—, 6 lezioni – giovedì – ore 14.00-16.30 usare Internet quale fonte di informazioni e quale risorsa per interagire Obiettivi Insegnante prof. Rodolfo Incerti Luogo aula informatica OCST Date 8, 15, 22, 29 novembre 2012 6 e 13 dicembre 2012 Cognome ....................................................................... Indirizzo ......................................................................... Telefono .................................................................. Luogo e data ................................................................. Nome.................................................................................. NPA ............. Località ........................................................ E-mail ................................................................................ Firma .................................................................................. Da ritornare a: GenerazionePiù–Anziani OCST, Segretariato cantonale, via Balestra 19, 6901 Lugano 17 11 ottobre 2012 il Lavoro Sezione del Mendrisiotto Gita in Valle d’Aosta: cultura, divertimento e natura MARILENA MOALLI-POZZORINI* A lcuni giorni fa una trentina di soci della sezione Momò ha potuto assaporare il piacere di una gita culturale-gastronomica in Valle d’Aosta, verso le antiche vie di transito nella catena alpina, fortunatamente accompagnati dal bel tempo oltre che dal buon umore. Il primo giorno è stato dedicato alla visita al castello di Fénis, antico maniero del XIV secolo, che si erge oltre il fiume Dora. Edificato da Aimone di Challant per resistere ad attacchi nemici, finì in realtà per divenire, come molti castelli valdostani, una casa colonica. Il prezioso mobilio venne in parte trafugato, in parte distrutto, in parte venduto a rigattieri; gli affreschi, i cassettoni, ecc. lasciati a se stessi. Nel 1895 Alfredo d’Andrade lo acquistò salvandolo dalla rovina. In seguito lo consegnò allo Stato italiano. Nel pomeriggio visita alla cittadina di Cogne, situata ai piedi del Gran Paradiso -il parco nazionale più esteso d’Italia- «paradiso» per gli stambecchi e gli appassionati della mountainbike. Noi ci siamo accontentati del piccolo museo Les Dentellières, che si occupa della promozione e vendita di pizzi tradizionali, lavorati sul tombolo (visita che ha particolarmente incuriosito le signore); il filo di lino viene intrecciato secondo motivi e disegni che traggono tuttora ispirazione dalla natura alpina. Dopo aver fatto i primi acquisti di «tegole» (biscotti tipici) viste le temperature che volgevano verso il basso, ci siamo trasferiti ad Aosta, cittadina che nell’antichità vide i romani spingersi fin lassù nell’intento di annettere nuovi territori all’impero. Venne così fondata Augusta Praetoria e l’Arco di Augusto -tuttora visibile- doveva celebrarne nei secoli la vittoriosa espansione. La giornata si è conclusa con un’eccellente cena gastronomica a base di prodotti locali, tra cui i vini che sono prodotti nei vigneti più alti d’Europa. Il secondo giorno è stato dedicato alla parte più culturale della città di Aosta. Accompagnati dalla brava guida, ci siamo incamminati nelle contrade Coro GenerazionePiù del Mendrisiotto alla Festa Samaritani www.regione.vda.it dell’antica «Roma delle Alpi», patrimonio UNESCO. Particolare attenzione è stata dedicata alla chiesa di Sant’Orso con gli affreschi ottoniani, gli stalli di legno lavorato e il chiostro. Oltrepassata la Porta Praetoria (in restauro) sosta obbligata al complesso del Teatro romano, resti delle mura e torre. E per terminare visita alla cattedrale -ammirati i mosaici da poco restaurati- situata a ridosso dell’ala orientale del criptoportico forense, che era il centro della vita politica e religiosa della colonia romana. Oltre alla parte culturale non è venuta meno quella della convivialità e dopo un ottimo pranzo, amabilmente servitoci all’hotel Comte de Challant di Fénis, ci siamo trasferiti ad Arnad per dare spazio ad acquisti della norcineria valdostana, con il noto lardo a farla da padrone. Attraverso le opportune scelte suggeriteci da Eliana (che ringraziamo) ci siamo concessi un’ottima «godenda» e una piacevolissima gita. *presidente sezionale Ultimi posti disponibili Soggiorno Abano Terme Dall’11 al 18 novembre (7 notti) Hotel Salus *** sup. L’Hotel Salus è ubicato in una zona tranquilla ed è dotato di tutti i confort. Viaggio, pensione completa, escursioni (nel prezzo non sono comprese le cure). Domenica 16 settembre, il Coro GenerazionePiù è stato invitato a rallegrare la festa annuale della Sezione Samaritani di Castel San Pietro, tenutasi nella sala polivalente del Centro scolastico, con pranzo offerto dalla sezione Samaritani. È stata una bella esperienza presentare can- ti di «un tempo che fu» a un centinaio di anziani che con attenzione e apprezzamento ha seguito i diversi brani. Un grazie doveroso al presidente Marco Bergomi per l’invito che ha permesso un allegro scambio di amicizia. Un’esperienza da ripetere sicuramente in futuro! Prezzo per persona: Camera doppia Fr. 1100.Suppl.camera singola Fr. 150.Info: tel. 091 910 20 21, Segretariato Cantonale GenerazionePiù, Lugano. 18 11 ottobre 2012 il Lavoro Sezione del Bellinzonese In visita a Milano LUIGI ZANOLLI* M olte volte non ci accorgiamo che le cose belle sono vicine a noi e ci possono anche dare motivo di orgoglio e di soddisfazione. Possiamo dire questo anche a proposito della gita che ha coinvolto un folto gruppo di amici di GenerazionePiù della Sezione del Bellinzonese a Milano il 19 settembre u.s., gita nella quale, come sempre, abbiamo unito l’aspetto ricreativo con quello culturale, in un’operazione riuscita perfettamente. Partiti con una pioggia che non ha comunque mitigato la gioia dell’incontro, ci siamo recati a Milano, dove, come prima tappa, siamo giunti presso il Consolato Svizzero, accolti calorosamente dal Console Generale dott. Massimo Baggi, figlio del nostro socio Angelo Baggi. Il Console ci ha accompagnati nella visita, abbiamo visto con quanta competenza e disponibilità il Console stesso e la sua «équipe» gestiscono un Centro esemplare non solo per il servizio alla numerosa Comunità dei cittadini svizzeri presenti a Milano e dell’Alta Italia, ma anche nei rapporti con i cittadini italiani che si rivolgono al Consolato. Sempre guidati dal Console abbiamo visto i vari uffici dotati di ogni strumento modernissimo per il disbrigo delle pratiche burocratiche, e ammirato, tra i primi, il modellino della struttura che sarà allestita all’Expo di Milano del 2015 e che sarà collocata proprio accanto a quella italiana: non dimentichiamo che la Svizzera è stata la prima nazione ad aderire all’Expo. Proprio il giorno precedente, il 18 settembre, era stato approvato dalla Confederazione il contributo per tale manifestazione nella certezza che sarà motivo di vanto per quanto la Svizzera fa per educare alla sobrietà una società pervasa dal consumismo. Dopo l’ottimo pranzo servito nella struttura del Consolato, attraversato il bellissimo parco dedicato al grande giornalista Indro Montanelli, visita alla pinacoteca disposta nelle sale della Villa Reale in Via Palestro, costruita su mandato della nobile famiglia dei Belgioioso verso la metà del ‘700, divenuta abitazione di Napoleone Bonaparte al tempo della Repubblica Cisalpina, passata nelle mani dell’Austria padrona del Lombardo-Veneto, poi dell’Italia al formarsi della sua unità, quindi al Comune di Milano. Nella Villa, accompagnati da una guida competente e disponibile a rispondere alle varie domande poste, abbiamo ammirato opere di Hayez, di Tranquillo Cremona, dei cosiddetti Scapigliati, di altri pittori in particolare dell’800, tra cui parecchie tele del Segantini, che visse ed operò tra l’Italia e il Grigioni. La soddisfazione espressa dai partecipanti alla gita è stata la migliore risposta ad un momento d’incontro arricchente ed avvincente. Un vivissimo «grazie» al nostro Angelo Baggi, che ha organizzato l’uscita e a suo figlio, il Console generale dott. Massimo Baggi, non dimenticando la segretaria Tatiana e i nostri musicisti Rita e Bruno. *presidente sezionale Agenda Bellinzona ¨¨ Venerdì 19 ottobre, Visita Centro lettere a Cadenazzo. Per gli iscritti: ritrovo ore 14.30 al Mercato Coperto di Giubiasco. Segue spuntino all’agriturismo La Colombera. ¨¨ Mercoledì 24 ottobre, Animazione con Coro, Casa Anziani Aranda di Giubiasco. Ritrovo ore 14.00 alla Casa Anziani. ¨¨ Mercoledì 7 novembre, Tombola e Castagnata. Ritrovo ore 14.00, Ristorante San Giobbe di Giubiasco. Locarno ¨¨ Martedì 23 ottobre, Castagnata, ore 15.00, presso il Centro Parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Per ragioni organizzative iscrizioni entro il 19 ottobre tel. 091 751 30 52. ¨¨ Giovedì 8 novembre (non il primo novembre festa di tutti i Santi) Pranzo del primo giovedì del mese, Ristorante Stella a Locarno (menù pesce). Iscrizioni da subito allo 091 751 30 52. ¨¨ Martedì 13 novembre, ore 09.00, Chiesa Nuova, Via Cittadella, Locarno, S. Messa in suffragio dei nostri soci defunti. Lugano ¨¨ Giovedì 25 ottobre, maccheronata gratuita nonni-nipotini. Centro Presenza Cristiana, Pregassona. Ore 11 S. Messa, chiesa S. Massimiliano Kolbe, ore 12 pranzo con gli allievi della Scuola dell’infanzia, tombola e merenda. Attenzione al nuovo PVP e alle linee TPL. Fermata «Croce Verde» linee 3 e 7. Iscrizioni: tel. 091 910 20 21 entro il 22 ottobre (Comunicare disponibilità ad offrire dolci, torte, biscotti ). Mendrisio ¨¨ Giovedì 8 novembre, ore 14.30, Assemblea sezionale con Castagnata, Oratorio Ligornetto. È organizzato il trasporto. Iscrizione obbligatoria entro il 24 ottobre. Tel. 091 640 51 11. Posteggi gratuiti vicinanze Oratorio. ¨¨ Mercoledì 5 dicembre, Visita al Mercatino di Natale di Einsiedeln (tempo per spuntino, visite facoltative abbazia, Diorama Betlemme, villaggio. Ore 18.00 trasferta ad Attinghausen per la cena (pollo al cestello). Iscrizioni: tel. 091 640 51 11, entro il 25.11. Costo: fr. 70.- per persona, comprendente viaggio, cena e mance. ¨¨ Lunedì 22 ottobre, ore 14.15, Coro sezionale, Casa anziani Torriani Mendrisio. 11 ottobre 2012 il Lavoro 19 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio Commissione Nazionale degli stranieri del Syna La Commissione nazionale degli stranieri in concreto L a commissione nazionale degli stranieri Syna è un organo statutario, costituito per fornire l’opportunità ai membri del Syna di partecipare attivamente ai problemi del mondo del lavoro e sociali, in particolare permettendo ai membri di esprimere la propria opinione nel dibattito politico-sociale riguardante le tematiche degli stranieri. Trattandosi di un organo consultivo, purtroppo senza diritto di voto, essa può proporre, domandare e influenzare le posizioni dei vari organi del sindacato Syna. La commissione stranieri è rappresentata in tutti gli organi statutari del Syna, a partire Corsi di tedesco e Corsi di Computer per soci, per principianti e avanzati Data: ottobre 2012 / In base al numero di iscritti Località: Syna Albulastrasse 55, 8048 Zurigo Numero massimo: 12 persone per classe Iscrizione: Syna Segretariato Regionale Zurigo / Sciaffusa Organizzato da: Segreteria Regionale Syna ZH/ SCH Costo: soci gratuito. Non soci: diventare soci Coordinatore: Rogério Sampaio dal comitato centrale fino alle sezioni regionali. Essa si riunisce di norma tre volte l’anno e può, in caso di necessità, creare dei gruppi di lavoro a seconda dei problemi specifici da affrontare. La commissione è composta da 25 membri con rappresentanza a livello regionale, ma integra anche funzionari sindacali. Consulenze di esperti La partecipazione è aperta a tutti i membri del Syna, sia stranieri che indigeni, così come è possibile invitare esperti dei vari settori qualora lo si ritenga necessario. Nell’ultima riunione di commissione, per esempio, vi era come ospite il responsabile per la migrazione di Travail.Suisse, Denis Torche che ha presentato una panoramica dell’immigrazione in Svizzera che si attesta attualmente al 22% circa dell’intera popolazione elvetica. Ha inoltre rilevato le differenze tra gli immigrati degli stati UE e quelli di paesi terzi, i tipi di permesso di lavoro e di soggiorno, di politica d’asilo e i cosiddetti «Sans-Papier». La funzione della commissione Sabine Hunger, la nuova responsabile coordinatrice della Commissione degli stranieri, ha presentato un progetto ambizioso ed è determinata ad attuare una nuova dinamica di partecipazione attiva, attraverso la creazione di gruppi di lavoro che richiedono il contributo di tutti i membri della commissione. Il campo di attività della Commissione è vasto, quindi è necessario un catalogo di priorità secondo l’importanza dei problemi e della disponibilità dei membri. Attualmente, esistono già tre gruppi di lavoro, che sono: il gruppo di lavoro sulla formazione, il gruppo di lavoro sulla comunicazione e il gruppo di lavoro per la politica sociale. Chi è interessato a partecipare o a formare un nuovo gruppo di lavoro può rivolgersi alla responsabile [email protected], o presso il proprio segretariato regionale. Siamo fiduciosi e certi che la strada intrapresa è promettente, ma solo con la partecipazione di tutti può portare a buoni frutti. A mio parere La questione del diritto di voto degli stranieri a livello comunale è una questione di fondamentale importanza e che, a medio o lungo termine sarà oggetto di discussione profonda, perché se si discute di parità di diritti tra uomini e donne a livello salariale e a livello di posizione manageriale, perché non discutere sul diritto di voto a livello politico nei comuni, dove la partecipazione alle imposte assunta dagli stranieri è fondamentale per tutti i contribuenti? Inserzioni I nostri recapiti Via S.Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com Servizi Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Coni Soler 11 ottobre 2012 il Lavoro Comisión Nacional de extranjeros Syna Que es después de todo la Comisión Nacional de Extranjeros? La Comisión Nacional de extranjeros Syna es un organismo estatutariamente constituido, para dar la oportunidad a los miembros de Syna a participar activamente en los problemas del mundo laboral y social, en particular permitiendo que los miembros participen en la asociación política exterior de debate, especialmente en lo que respecta a los extranjeros. ¿Cuál es su función? A pesar de que es un órgano consultivo lamentablemente sin derecho a voto, pero podrá proponer, cuestionar e influir en las posiciones de diversos órganos del sindicato Syna. Este comité tiene representación en todos los órganos estatutarios de Syna, desde el Comitato central hasta secciones regionales. Normalmente la Comisión se reúne cinco veces al año, pudiendo ser necesario hacer reuniones extraordinarias o grupos de trabajo en función de los problemas específicos que deben abordarse. El comité está integrado por 23 miembros con representación a nivel regional y secciones, pero también integra los funcionarios sindicales. Sin embargo, la participación está abierta a los miembros de Syna, cualquiera de los dos extranjero o nacional, asi como, podrá invitar a expertos de diversas áreas siempre que la comisión lo considere necesario. En la última reunión del Comité en calidad de invitado estuvo Daniel Törsch de Travail Suisse, responsable de la migración. Hizo un resumen de la inmigración en Suiza, que actualmente representa el 22 por ciento de la población suiza. Discutió las diferencias entre los inmigrantes y los estados de la UE designados en calidad de terceros, los tipos de permisos de trabajo y residencia, la política de asilo y los indocumentados. Sabina Hunger , la nueva responsable de la coordinación de los trabajos de la Comisión de extranjeros, presentó un proyecto ambicioso y está decidida a poner en práctica una nueva dinámica, la creación de grupos de trabajo que requiere la participación activa de todos los miembros del comité. El campo de actuación de la Comisión es muy amplio, por lo que es necesario según prioridades catalogar prioridades en función de la importancia de los temas y de la disponibilidad de los miembros. En mi opinión, la cuestión del voto de los extranjeros a nivel comunal es un tema de importancia fundamental y que a medio y largo plazo será el tema de debate, ya que si la agenda actual es la igualdad de derechos para hombres y mujeres a nivel salarial y nivel de recurso com- partido posición gerencial, ¿por qué no el derecho de voto a nivel político donde el impuesto comunitario abonado por los extranjeros es fundamental y dice directamente respeto a los contribuyentes. Por ejemplo bolsas de basura, los subsidios de guardería etc.etc. Tenemos esperanza y confianza en que el camino trazado es prometedor, pero sólo la participación de todos puede dar buenos frutos. Una idea simple ¿Cuál es el BGE? Es una idea simple: cada ciudadano-a recibe incondicionalmente 2500 francos por mes: Ya sea que trabajen o no, enfermo o sano, rico o pobre. KURT REGOTZ* S yna desde hace seis seis años se pregunta, ¿cuál es su papel en un mundo globalizado: «¿Hay un futuro social? O un Crash mundial?». Desde entonces hemos sufrido el Crash mundial. En cuanto al papel de los sindicatos, no podríamos definir exactamente lo que tenemos que hacer. No hemos sido capaces de presentar una solución ideal, como desde debe verse mañana. Pero tenemos un lema, a saber: «Nosotros, como sindicato no tenemos miedo a las visiones utópicas y el debate, y exhortamos a nuestros miembros a pensar y actuar en contra de la corriente». Este principio se ha añadido en el último Congreso, cuando nos preguntamos: «¿Cómo podemos contribuir a un mundo más equitativo, donde el hombre esté en el centro y no la economía?». La idea de una renta básica incondicional (BGE), se ha discutido desde hace dos años discutido con los dependientes de comercio, las enfermeras, con albañiles, carpinteros y pintores. En esta conferencia, llegamos a la conclusión: Queremos apoyar al BGE y apoyamos la iniciativa, ya que fortalece la posición de los empleados. El trabajo hasta ahora mal pagado será obligatoriamente mejor pagado, la gente se liberará de los miedos existenciales, y la dignidad de la persona recibirá más atención. Nuestra meta es el pleno empleo. Tal vez necesitamos de nuevo definir : «El pleno empleo no significa que todo el mundo lleve a cabo una actividad remunerada , sino que dice, que cualquier persona puede vivir en este mundo como quiera.». Otro punto esencial para nosotros como Sindicato es no conseguir arriesgar. Tenemos buenos seguros sociales y queremos que esto también funcione bien en el futuro. El BGE es la base sobre la que se desarrolla nuestra seguridad social. Pero también permite a aquellos que dependen de una cierta manera de la ayuda y del apoyo, no tener que arrodillarse, no tener que mendigar, sino poder encontrar directamente el camino correcto para su futuro. El BGE también nos permite construir una sociedad más justa. Una sociedad que pone en el centro la dignidad de las personas. Y para nosotros como sindicato, por supuesto, después del bien común, el bien de todos es un principio, la ley suprema. En este sentido, Syna como el segundo sindicato más grande en Suiza apoyará la iniciativa. Esperamos aprovechar el impulso para una Suiza mejor. *Presidente Syna 11 ottobre 2012 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio 21 Comissão Nacional de Estrangeiros Syna O que é afinal a Comissão nacional de Estrangeiros? A comissão nacional de estrangeiros Syna é um órgão estatutariamente constituído, destinado a dar oportunidade aos membros da Syna de participar de forma ativa nos problemas do mundo de trabalho e social, permitindo aos membros em especial estrangeiros á participar no debate sobre a política sindical, em especial, no que respeita aos estrageiros. Embora seja um órgão consultivo lamentavelmente sem direito de voto, mas, pode propor, questionar e influenciar ás tomadas de posição nos diversos órgãos do sindicato Syna. Esta comissão tem representatividade em todos os órgãos estatutários da Syna, desde o Comitato central até às secções regionais. A Comissão reúne normalmente 3 vezes ao ano, podendo se necessário fazer reuniões extraordinárias ou criar grupos de trabalho específicos em função dos problemas a abordar. A referida comissão é constituída por 25 membros com representações ao nível regional e de secções, mas, integra também funcionários sindicais. Oradores especializados Contudo, está aberta a participação de membros da Syna quer seja estrageiro ou nacional, assim como, pode convidar especialistas de diversas áreas sempre que a comissão entender necessário. Na última reunião da Comissão esteve como convidado Denis Torche do Travail Suisse, responsável pela política da migração. Fez uma panorâmica da imigração na Suíça que atualmente corresponde a 22 por cento da população suíça. Debateu-se as diferenças entre imigrantes da União Europeia e dos designados como estados terceiros, tipos de autorizações de trabalho e residência, política de asilo e dos indocumentados. Qual é a sua função? Sabina Hunger é a nova responsável pela Membros recrutam membros Região Zurique e Schaffausen Recruta 8 membro e ganha Apple iPad 2 Wi-Fi - Tablet - 16 GB e CHF 800.Recruta para nós um novo membro, em seguida, ofercemos-lhe CHF 100 -. Se recrutar 8 membros até 15.12.2013, ganha uma ipad e CHF 800.Contacta via www.syna.ch ou 044 307 10 70 /4 Juntos somos fortes! coordenação dos trabalhos da Comissão de estrangeiros, apresentou um projeto ambicioso e está determinada a implementar uma nova dinâmica, criando grupos de trabalho que obriga a participação ativa de todos os membros da comissão. O campo de atuação da Comissão é vasto, por isso, é necessário catalogar prioridades em função da importância dos temas e da disponibilidade dos membros. Atualmente, já existem três grupos de trabal- ho. Estes grupos de trabalho são: Formação, Comunicação e Política Social. Quem estiver interessado em colaborar num desses grupos de trabalho, deve contactar o nosso Departamento de politica social sabine.hunger@syna. ch ou o seu secretariado regional. Estamos esperançados e convictos que o caminho traçado é promissor, mas só a participação de todos pode dar bons frutos. No meu ponto de vista A questão do voto de estrangeiros a nível comunal é um tema de fundamental importância e que a médio ou longo prazo terá que ser objeto de discussão, porque se na agenda atual está a igualdade de direitos entre homens e mulheres à nível salarial e da quota a nível de posição de chefia, porque não, o direito politico à votos a nível Comunal onde o imposto pago pelos estrangeiros é fundamental e diz diretamente respeito ao contribuinte. Por exemplo os sacos do lixo, os subsídios das creches, impostos etc. Curso Funcionários e pessoas que falam português Segurança Social: o que eu como empregada/o devo saber absolutamente H á sempre altas deduções na folha de pagamento! Acha que os descontos AVS / AI / APG, Fundo de Pensões, seguro de acidente, fundo de desemprego é um mal necessário? Pode não saber muito bem como funciona os seguros sociais e como você deve comportar-se. Conteúdo do curso Este curso irá fornecer uma visão geral dos seguros sociais mais importantes e mostrar quais ás vantagens e desvantagens que pode obter. Com muitos exemplos práticos, você terá informações claras e dicas úteis. Oradores Bettina Michaelis, planeadora financeiro, especialista de seguros, mediadora e professor, www.financial-planning.ch. Rogério Sampaio, Secretário Regional de Zurique/Schaffhausen e representante Português dos sócios do sindicato Syna. Destinatários do curso Este curso é destinado à todos os funcionários que falam Português, que querem saber como o sistema suíço de segurança social funciona e como devem lidar com ele no dia a dia. Máximo de Participantes 15 pessoas Data Sexta-feira 26 de Outubro de 2012, das 09.00 - 17.00 horas Local Cascada Swiss Quality Hotel, Bundesplatz 18, 6003 Luzern, Tel 041 226 80 88 Inscrição: até sexta-feira 28 Setembro de 2012 , no Instituto de Formação ARC, 031 370 21 11 ou através do site www.formation-arc. ch. Custos Para membros da Syna, TransFair e swissPersona o curso é grátis, porque está coberto pela mensalidade de membro. Para todos os outros não membros: CHF 510.- (Incluindo os materiais do curso e refeições). Os participantes devem trazer materiais de escrita e calculadoras, certificado de fundo de pensão pessoal.(2° pilar) Este curso é realizado em lingua alemã. No entanto, para pessoas com problemas de comunicação que falam Português, estará presente um intérprete. 22 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com CERCO collaboratori XX smerigliatore/lucidatore capace con esperienza per azienda specializzata in lucidatura e smerigliatura di protesi medicali. Tel. 091 8641301. XX tomaista esperto in pelli speciali per calzolaio a Lugano. Tel. 091 9232162. XX meccanico autoveicoli leggeri o riparatore. Attitudine al lavoro indipendente, esperienza, interesse al perfezionamento, disponibilità turni di picchetto. Patenti: B/BE/C/D1/CE/C1E; preferenza conoscenza lingue Nazionali. Curriculum: Garage Brasi SA,Via San Gottardo 111,6780 Airolo, o [email protected] XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci). Cruna SA, Chiasso. Tel. 091 6835479. XX impresario costruttore, assistente tecnico ST, architetto STS, ingegnere STS, esperienza minima 3 anni quale dirigente cantiere, estratto conto individuale AVS, pratica professionale. Requisiti per iscrizione albo. Licenza di condurre B. Candidature: Tromeco SA, Impresa di Costruzioni, V. Brusighell 14, 6807 Taverne. Tel. 091 9660688/9 Fax 091 9669694, [email protected], www.tromeco.com. XX meccanico d'automobili, con esperienza, lavoro saltuario, solo brevi periodi per rimpiazzo personale, concessionaria a Maroggia. Tel. 091 6497257. XX impiegata commerciale 20-35 anni, esperienza preferibile in ambito Sales, customer service o relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime conoscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch. Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected]; Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX tata, per famiglia del Mendrisiotto, composta da genitori e 1 bimbo in età prescolare. Compiti: organizzazione della casa e dei momenti di svago del bimbo. Si richiede esperienza nella mansione ed ottime referenze, patente B e disponibilità al pernottamento. XX collaboratrice domestica (riordino,pulizia, bucato e stiro) Lugano. Lu-mer-ven mattino. Richiesta esperienza nella mansione ed ottime capacità nella gestione del guardaroba. XX colf referenziata per famiglia del Luganese. (gestione pulizia della casa, riordino, bucato ed ottimo stiro). Esperienza nella mansione ed ottime referenze. Orari: da martedì a sabato, 6 ore al giorno. Foglio Ufficiale N. 78 del 28 settembre XX economo/a-contabile Municipio Massagno. CH, formazione professionale adeguata (maturità commerciale o titoli superiori), esperienza settore amministrativo, gestionale e finanziario. Offerte: Casa anziani Girasole, via Motta 64, 6908 Massagno. Scadenza: 19 ottobre. XX un/a segretario/a comunale Municipio Novaggio, CH, condotta irreprensibile. Offerte: Concorso segretario/a comunale. Scadenza: 22 ottobre. XX autista comunale Municipio Vico Morcote. Licenza D, CH, preferenza domicilio nel Comune. Municipio Vico Morcote, strada al Castell 8, 6921 Vico Morcote. Scadenza: 15 ottobre. XX comandante Corpo Pompieri Gambarogno. CH, minimo 35 anni. Scadenza: 26 ottobre. XX capo-équipe del Vedeggio Servizio Cure a Domicilio Malcantone-Vedeggio, diploma di infermiere/a, esperienza gestione del personale. Capitolato: www. sacd-maggio.ch Scadenza: 19 ottobre. XX meccanico/polimeccanico Verzasca SA, Officina Idroelettrica, Lugano. CH o domicilio, attestato quale meccanico o polimeccanico, esperienza al tornio e saldatura. Info: tel. 091 9231188. CERCO lavoro XX ragazza disegnatrice di arredamento, attestato federale di capacità e maturità, con ottimi voti. 11 ottobre 2012 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite Tel. 091 6830763. XX signora referenziata, per babby-sitting o aiuto anziani (automunita). Tel. 079 2803735. XX assistente di cura, full o part time e notti, Case Anziani, Servizi Cure a domicilio. Tel. 076 5013012. XX aiuto familiare e maestra d'asilo diplomata, esperienza, cura anziani e bambini a domicilio. Tel 076 399 55 62 ore pasti. XX medico assistente, Conoscenza I ed Inglese. Tel. 076 611 65 67; [email protected] XX operaio pulitore con esperienza, per pulizia vetri/tapparelle. Tel. 078 7939805. XX badante o cura bambini, esperta, Sopra e Sottoceneri. Tel. 079 7615928. XX 36enne, I, E, F, D, decennale esperienza venditrice, ev. altri settori. Tel. +39 338 7908996; +41 77 4466094. XX assistente alla poltrona presso Medici dentisti, receptionist, guida turistica gruppi francofoni o di lingua tedesca, commessa, ev. altri settori. Tel. +39 3397562 284; [email protected] XX donna di pulizie, zona Sottoceneri, tel. +39 340 0668577. XX venditrice/sarta con esperienza, tempo pieno o 80%. Tel. 076 5013012. XX vetraio qualificato, esperienza decennale.Tel. 3498614294. XX coll. di cucina, ristoranti e bar, ragazza dinamica, Tel. +39 3927919657. XX pizzaiolo forno a legna, zona Luganese e Mendrisiotto. Tel. 077 4598002. XX lavori domestici, referenziata, disponibile 8.30 -15.00, tel. +39 3932922800 . XX centralinista con diploma PTT o aiuto medico, D, F, (50%) anche altri settori, zona Mendrisiotto e Luganese. Tel. 079 2802092. XX giovane ragazza madrelingua I, conoscenze informatiche e lingue straniere, zona Lugano. Tel. +39 347 6492074. XX cuoco con esperienza, specialità cucina mediterranea, zona Luganese. Tel. +39 3285434726. XX commessa 28enne residente a Locarno, russo, D e I, tel. 079 959 24 96. XX insegnante CH, madrelingua I/F per lezioni a domicilio, zona Mendrisiotto e Varese. Tel. +39 3388756560, +39 0332 212542. XX operatore sanitario, animatrice, esperienza malati psichiatrici, terminali, anziani, in strutture o a domicilio, zona Sottoceneri, tel. 0339 3288240576. 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Tel. +39 345 9295138; +39 0344 61422. XX giardiniere, AFP, esperienza, Luganese e Mendrisiotto. Tel.+39 347 0011735. XX custode, esperto,affidabile, zona Lugano o limitrofe, ev. pulizia portinerie, no appartamento. Tel. 076 5703292. Giornale Aperto 11 ottobre 2012 il Lavoro 23 Le domande dei Lettori II° Pilastro e pagamento in contanti, è sempre possibile? Sono un lavoratore italiano frontaliere e desidererei avere un chiarimento sul secondo pilastro. Se mi ritirassi definitivamente dal lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile posso ottenere il pagamento in contanti dell’avere di vecchiaia? Un mio conoscente mi ha detto che dal 2007 questo non è più possibile. Vi ringrazio anticipatamente. Mauro S. Egregio signor Mauro, Prima di parlare di prestazioni del secondo pilastro occorre fare una premessa: esiste una legge nazionale Svizzera che stabilisce le condizioni minime assicurative, il contratto o più propriamente il regolamento di previdenza firmato tra un’assicurazione e il datore di lavoro, può prevedere delle condizioni assicurative che vanno oltre il minimo di legge, per questo motivo è possibile dare una risposta precisa solamente dopo avere preso visione del certificato di assicurazione e del regolamento di pre- videnza che dovrebbe essere in suo possesso. Ad ogni buon conto, parlando in termini generali, l’avere di vecchiaia del secondo pilastro è costituito da due parti, una obbligatoria e una sovraobbligatoria, quest’ultima alla cessazione del rapporto di lavoro può essere liquidata immediatamente. Per quanto concerne invece la parte obbligatoria, il suo conoscente ha parzialmente ragione infatti, da giugno 2007, per effetto dell’entrata in vigore della seconda parte degli accordi bilaterali Svizzera-Unione Europea, è possibile ottenere la liquidazione in capitale della parte obbligatoria, solamente a condizione di dimostrare di non essere assicurato ad alcuna forma previdenziale obbligatoria nel paese di residenza, in nessuno stato dell’Unione Europea. Per adempiere a questa condizione, viene effettuata una verifica tra l’ente svizzero (Fondo di Garanzia) e l’Inps, in caso di residenza in Italia, e solamente dopo avere ricevuto conferma da quest’ultimo ente che il richiedente non è iscritto a forme previdenziali l’assicurazione secondo pilastro può effettuare il versamento in capitale. Occorre evidenziare che anche il trattamento di disoccupazione pagato per i lavoratori frontalieri dall’Inps Italiano, determina l’iscrizione all’assicurazione obbligatoria, essendo versati contributi previdenziali per il periodo in cui si beneficia del trattamento. Quale ultima annotazione le segnalo che la verifica di iscrizione non viene effettuata se mancano cinque anni, o meno, al pensionamento. Spero di aver risposto in modo chiaro e semplice alla sua richiesta, i nostri uffici sono a disposizione per valutare le condizioni assicurative previste dal regolamento di previdenza, in questo caso si ricordi di portare con sé l’ultimo certificato di assicurazione e il regolamento. Cordiali saluti. Roberto Crugnola Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera VITA NOSTRA Fedeltà OCST • Lo scorso 4 ottobre il collega Pietro Fadda ha raggiunto il bel traguardo dei trent’anni di attività in seno all’OCST. Dall’assunzione in Cassa malati, all’assistenza giuridica, al ruolo di responsabile della cassa Disoccupazione e del Centro Integrazione, poi per un decennio vice segretario regionale sempre a Bellinzona fino all’ultima nomina nel 2012 a segretario regionale del Sopraceneri, questo è il riassunto della sua brillante carriera. Stimato e apprezzato per le sue capacità e competenze è un riferimento importante per associati e colleghi. Tanti auguri di continuare ancora a lungo il prezioso servizio in favore della grande famiglia OCST e dei suoi associati. Complimenti • a Fabrizio Molteni di Salorino, socio, che è stato nominato vice direttore delle Scuole elementari di Mendrisio. Felicitazioni • a Roberto Narduzzi, socio, e a Barbara Wicht, per la nascita di Tobia, al quale facciamo gli auguri più belli per un futuro felice. • ad Antonio Machado, socio sett. Copritetto, e a Lucia per la nascita di Rayan, al quale auguriamo ogni bene. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti e Giorgio Donini tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] • a Luis Miranda Araujo, socio settore Alberghi, e a Irene, per la nascita di Kevin, al quale facciamo tanti auguri. Condoglianze • alla moglie Annamaria, ai figli Riccardo e Gabriella, ai familiari tutti, per la morte del loro caro congiunto Fausto Spirli di Genestrerio, fedele associato segretariato di Mendrisio. • alla moglie Franca, alla figlia Alessandra, ai fratelli e sorelle, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Agostino Romeo, socio Dip. comunali Lugano. • ai figli Leonardo e Annamaria, soci, ai nipoti Massimiliano e Luca, pure soci segretariato del Luganese, per la scomparsa della loro cara Concettina Mastropinto, vedova Blasotta. • ai fratelli Urbano, vice presidente cantonale GenerazionePiù, e Gilberto, alle sorelle Maria, Tita ed Evelina, rispettivamente cognati, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa dei loro cari Elio Bizzozero, socio GenerazionePiù segretariato del Luganese e della moglie Ebe. • ai fratelli Adamo Ghielmini, socio segr. Luganese, ed Ermanno, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Ebe Bizzozero. • alla moglie, ai figli, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Antonino Barbarotto, socio GenerazionePiù, segretariato del Luganese. • ai figli, al fratello, alle sorelle, al cognato Valerio Cassina, socio Anziani docenti, segretariato Mendrisio, e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Franco Storni. Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41'339 copie • a Domenica Calderari di Mendrisio, socia GenerazionePiù, e famigliari tutti, per la morte della cara sorella Speranza. • al fratello Nicola Martinenghi, socio Dip. città di Lugano, alla sorella Elena, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Adriano Martinenghi. • ai figli Noemi e Francesco, al genero Jean-Pierre Jöri, alla nuora Patrizia Dalcol socia Impiegati d’ufficio, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Ida Dalcol. • alla moglie Giovanna, ai figli Alessandro e Cristian, ai genitori Maria e Annino, alla sorella Raffaella, socia segretariato Mendrisio, al fratello Massimo, ai parenti tutti, per la prematura scomparsa del loro caro Pellegrino Gaeta. • ai figli Katia e Andrea, a Maria, alle sorelle, al fratello e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro Mario Zannin, socio GenerazionePiù, segretariato Lugano. • ai figli Gianni, Erminia, Emma e Lucia, al nipote Gilberto Boiocchi, socio settore Edile, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara Rosa. In memoria • a ventidue anni dalla scomparsa, 7 ottobre 1990, ricordiamo con rimpianto l’avv. Vittorio Torriani, presidente OCST dal 1979 al 1987. • a un anno dalla scomparsa, 12 ottobre, ricordiamo con affetto Pietro Vignutelli, già direttore ufficio INAM e della colonia di Igea Marina, presidente sezionale AAPI Lugano e per due anni vice presidente FARES nazionale. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Davide Adamoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Renato Ricciardi, Paolo Locatelli Segretari regionali Lugano Giovanni Scolari Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Marco Pellegrini Tre Valli Giancarlo Nicoli TERZO TORNEO INTERAZIENDALE DI CALCIO gruppo-giovani Sono aperte le iscrizioni! sabato 10 novembre 2012 sabato 10 novembre 2012 in una struttura del Mendrisiotto festa insieme al di fuori del consueto ambito lavorativo. Le squadre dovranno essere composte da 5 giocatori, 4 di movimento e il portiere. Ogni squadra potrà iscrivere qualche riserva. Saranno ammesse al torneo le prime 10 squadre che si iscriveranno. Di che cosa si tratta Il torneo di calcio indoor dell’OCST è aperto a tutte le aziende e si svolgerà in una struttura del Mendrisiotto. È un’iniziativa del Gruppo giovani dell’OCST, che parteciperà con la propria squadra, per trascorrere una giornata di Iscrizioni Per iscriversi è sufficiente compilare il tagliando qui sotto e inviarlo al Segretariato regionale OCST, via Lanz 25 - 6850 Mendrisio. Le iscrizioni chiuderanno il 30 ottobre 2012. S ono aperte le iscrizioni per il Torneo interaziendale di calcio dell’OCST che si terrà Tagliando Iscrizione al torneo Nome della squadra Nome e cognome del Capitano Telefono e-mail La squadra (5 giocatori di movimento, portiere, riserve) partecipiamo al «Terzo torneo interAziendale di calcio dell’OCST» partecipiamo al pranzo in Luogo e data persone Firma Compilare e inviare a: Segretariato regionale OCST, Via Lanz 25, 6850 Mendrisio Quota di iscrizione La quota di iscrizione è di Fr. 150.- a squadra. Le prime tre squadre classificate verranno premiate con le coppe del torneo. I familiari e gli amici dei giocatori che volessero partecipare alla giornata potranno usufruire a Fr. 10, del pranzo cui è necessario, per motivi organizzativi, iscriversi entro il 5 novembre 2012 Comunicheremo i dettagli del programma dopo la chiusura delle iscrizioni.