Utilizzo delle carte di controllo in cromatografia ionica
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Utilizzo delle carte di controllo in cromatografia ionica
C.N.R. Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza (Italy) http://www.iii.to.cnr.it Gabriele Tartari & Aldo Marchetto e-mail: [email protected] Utilizzo delle carte di controllo in cromatografia ionica Applicazioni pratiche al CNR-ISE Verbania Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Quality Control Sul campo In laboratorio • Campionamento, trasporto e conservazione dei campioni • Formazione del personale. • Validazione dei metodi analitici. • Scelta della strumentazione analitica più adatta e regolare manutenzione. QC interno • Utilizzo di vetreria tarata e di sistemi di dosaggio di qualità. • Elevata purezza dei reagenti e dell’acqua ultrapura, ecc. • Ottimizzazione del metodo e calibrazione. • Bianchi, LOD e LOQ. • Analisi replicate. ¾ Uso di carte di controllo preparate da standard o da campioni naturali. QC esterno • Archivio dei risultati opportunamente organizzato. • Criteri di valutazione dei risultati (bilancio ioni e conducibilità). • Analisi di campioni certificati o di altri materiali di riferimento. • Esercizi interlaboratorio (Proficiency Test). Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 1 Carte di controllo - introduzione ¾ La carta di controllo è un grafico in cui vengono riportati in funzione del tempo i risultati analitici di un campione di riferimento per il controllo di qualità. ¾ La fluttuazione dei valori nella carta di controllo consente il monitoraggio continuo e l’interpretazione delle prestazioni della tecnica analitica. ¾ Esistono vari tipi di carte di controllo, le più diffuse sono la carta Shewhart e la carta CUSUM (CUmulative SUM). ¾ In questo contesto tratteremo la carta Shewhart dove sull’asse delle ordinate sono riportate xi le misure consecutive di xi in concentrazione del campione di controllo, mentre sulle ascisse sono riportati i tempi (o il numero ordinale) in cui le misure sono state effettuate. Valore NON atteso Limite di controllo superiore (+3 SD) Limite di attenzione superiore (+2 SD) Linea +1 SD Linea centrale di riferimento Valore atteso Linea -1 SD Limite di attenzione inferiore (-2 SD) Limite di controllo inferiore (-3 SD) Valore NON atteso Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 date o numero ordinale Carte di controllo Shewhart - costruzione ¾ Nella costruzione della carta Shewhart i limiti (di controllo e di attenzione) sono vincolati alla precisione (SD o RSD) del metodo a quella concentrazione media (xm) in un laboratorio, questi valori dovrebbero essere indicati nei metodi di riferimento con il termine ripetibilità (non la riproducibilità che invece è la variabilità tra laboratori). ¾ Nel caso il metodo sia stato validato internamente al laboratorio si può utilizzare la (SD o RSD) ottenuta in precedenti misure di ripetibilità. ¾ In alternativa si possono eseguire analisi replicate (2-3) Valore NON atteso Limite di controllo superiore (+3 SD) giornaliere con un minimo di 30 determinazioni, ed utilizzare la Limite di attenzione superiore (+2 SD) SD ottenuta in queste x Linea +1 SD i determinazioni preliminari. ¾ La carta Shewhart avrà 2 aree principali: 1. la regione esterna ai limiti di controllo (valori NON attesi); 2. area interna ai limiti di controllo (± 3 SD = 99,7 %). Linea centrale di riferimento Valore atteso Linea -1 SD Limite di attenzione inferiore (-2 SD) Limite di controllo inferiore (-3 SD) Valore NON atteso Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 date o numero ordinale 2 Carte di controllo - interpretazione ¾ All’interno della serie analitica dei dati costituenti la carta di controllo, si possono evidenziare situazioni sotto o fuori controllo statistico, evidenziando così situazioni anomale di scostamenti persistenti attorno al valore atteso. ¾ La tabella elenca alcuni valori critici, possibili cause che li hanno generati e decisioni da adottare. Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Carte di controllo – alcuni riferimenti ¾ ISO 82528:1991. Shewhart control charts. ¾ ISO 13530/TR:1997. Water quality. Guide to analytical quality control for water analysis. ¾ ISO 13530:2009. Water quality. Guidance on analytical quality control for chemical and physicochemical water analysis. ¾ A.P.H.A., A.W.W.A., W.E.F. 2005. Standard Methods for the examination of water and wastewater. 1020 B. Quality control. Am. Publ. Health Ass., Washington ¾ APAT IRSA-CNR. 2003. Metodi analitici per le acque. 1040. Qualità del dato analitico. Vol. 1. 1153 pp ¾ ISS.PGA.903.REV00 Istituto Superiore di Sanità. Metodi analitici di riferimento per le acque destinate al consumo umano ai sensi del DL.vo 31/2001. Controllo di qualità. Rapporti ISTISAN 07/31. ¾ Miller J.N. & J.C. Miller. 2005. Statistics and chemometrics for analytical chemistry. Pearson Education Limited. 268 pp. ¾ Corsi UNICHIM Costruzione e gestione delle carte di controllo. Materiali di riferimento. Prove interlaboratorio. Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 3 Carte di controllo della ripetibilità applicazioni pratiche al CNR ISE Verbania ¾ La carta di controllo è un campione stabile nel tempo, analizzato per un lungo periodo (da 2 mesi ad 1 anno), dal quale si ottengono elaborazioni grafiche dei dati analitici finalizzate a verificare la ripetibilità (espressa come RSD) delle misure nel tempo, rispetto al suo valore medio di concentrazione. ¾ Il valore di RSD atteso viene scelto sulla base di precedenti ripetibilità o dai valori indicati nei metodi di riferimento (generalmente 3÷7 %) ¾ Tipi di carte di controllo: 9 singolo analita (standard) 9 multi elemento (standard) 9 preparate da acque superficiali stabilizzate 9 acque naturali ad uso potabile acquistate in bottiglia. ¾ Preparazione di un volume adeguato (1÷5 litri): 9 filtrazione se necessaria a 0,2 µm 9 aggiunta di stabilizzanti (cloroformio o acido a pH~4) 9 conservazione in frigorifero al buio a 4°C. ¾ Durante l’utilizzo attenzione agli inquinamenti con la manipolazione. Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Esempio di carta di controllo ¾ Prime 2 analisi dopo la preparazione del campione (1 litro) da usare come carta di controllo per la determinazione dei solfati. Solfati 24 20,96 – 21,12 22 Media dati 21,04 SD dati 21 20 Dati RSD dati Media SD attesa RSD attesa 19 22/04/2009 mg L -1 23 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 4 Esempio di carta di controllo ¾ Alle prime 2 analisi si fissano i limiti di controllo ed attenzione sulla base delle indicazioni contenute nel metodo di riferimento o da esperienze precedenti. ISO 10304-1: 2007 Solfati 24 23 UCL mg L-1 UWL 22 Dati 21 20 RSD = SD / media x 100 LWL SD = RSD x media / 100 LCL Media dati 21,04 22/04/2009 29/04/2009 05/05/2009 12/05/2009 26/05/2009 08/06/2009 18/06/2009 02/07/2009 07/07/2009 14/07/2009 21/07/2009 22/07/2009 30/07/2009 17/08/2009 25/08/2009 01/09/2009 10/09/2009 15/09/2009 24/09/2009 07/10/2009 13/10/2009 22/10/2009 03/11/2009 09/11/2009 17/11/2009 24/11/2009 02/12/2009 14/12/2009 22/12/2009 12/01/2010 18/01/2010 27/01/2010 02/02/2010 09/02/2010 22/02/2010 02/03/2010 09/03/2010 17/03/2010 19 Media SD dati Ponendo RSD attesa al 3 % RSD dati SD = 3 x 21,04 / 100 = 0,63 SD attesa 0,63 RSD attesa 3 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Esempio di carta di controllo ¾ Fissati i limiti di attenzione (WL) e di controllo (CL) attorno al valore medio, si procede con l’utilizzo giornaliero della carta di controllo. ¾ Da questo momento questi limiti NON verranno più cambiati e resteranno indipendenti dall’andamento dei dati introdotti nella carta di controllo. Solfati 24 + 3 SD 23 UCL UWL 22 Dati 21 Media Media dati 20 21,04 SD dati 19 - 2 SD LWL - 3 SD LCL RSD dati 22/04/2009 29/04/2009 05/05/2009 12/05/2009 26/05/2009 08/06/2009 18/06/2009 02/07/2009 07/07/2009 14/07/2009 21/07/2009 22/07/2009 30/07/2009 17/08/2009 25/08/2009 01/09/2009 10/09/2009 15/09/2009 24/09/2009 07/10/2009 13/10/2009 22/10/2009 03/11/2009 09/11/2009 17/11/2009 24/11/2009 02/12/2009 14/12/2009 22/12/2009 12/01/2010 18/01/2010 27/01/2010 02/02/2010 09/02/2010 22/02/2010 02/03/2010 09/03/2010 17/03/2010 mg L-1 + 2 SD SD attesa RSD attesa 0,63 3 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 5 22/04/2009 29/04/2009 05/05/2009 12/05/2009 26/05/2009 08/06/2009 18/06/2009 02/07/2009 07/07/2009 14/07/2009 21/07/2009 22/07/2009 30/07/2009 17/08/2009 25/08/2009 01/09/2009 10/09/2009 15/09/2009 24/09/2009 07/10/2009 13/10/2009 22/10/2009 03/11/2009 09/11/2009 17/11/2009 24/11/2009 02/12/2009 14/12/2009 22/12/2009 12/01/2010 18/01/2010 27/01/2010 02/02/2010 09/02/2010 22/02/2010 02/03/2010 09/03/2010 17/03/2010 mg L-1 22/04/2009 29/04/2009 05/05/2009 12/05/2009 26/05/2009 08/06/2009 18/06/2009 02/07/2009 07/07/2009 14/07/2009 21/07/2009 22/07/2009 30/07/2009 17/08/2009 25/08/2009 01/09/2009 10/09/2009 15/09/2009 24/09/2009 07/10/2009 13/10/2009 22/10/2009 03/11/2009 09/11/2009 17/11/2009 24/11/2009 02/12/2009 14/12/2009 22/12/2009 12/01/2010 18/01/2010 27/01/2010 02/02/2010 09/02/2010 22/02/2010 02/03/2010 09/03/2010 17/03/2010 mg L-1 Esempio di carta di controllo ¾ L’andamento dei risultati giornalieri ci segnalerà le anomalie analitiche, sarà nostra cura intervenire per individuare e risolvere i malfunzionamenti. 24 Solfati 23 UCL 22 UWL 21 Dati Media 20 LWL 19 LCL Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Esempio di carta di controllo 24 Solfati 23 UCL 22 UWL 21 Dati Media 20 LWL 19 LCL Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 6 Esempio di carta di controllo ¾ La carta di controllo si considera terminata quando è circa 1/5 del volume iniziale o quando si evidenziano andamenti non giustificabili analiticamente. Solfati 24 Media dati 21,12 SD dati 0,53 RSD dati 2,5 SD attesa 0,63 RSD attesa 3 UCL 23 mg L-1 UWL 22 Dati 21 Media 20 LWL LCL 22/04/2009 29/04/2009 05/05/2009 12/05/2009 26/05/2009 08/06/2009 18/06/2009 02/07/2009 07/07/2009 14/07/2009 21/07/2009 22/07/2009 30/07/2009 17/08/2009 25/08/2009 01/09/2009 10/09/2009 15/09/2009 24/09/2009 07/10/2009 13/10/2009 22/10/2009 03/11/2009 09/11/2009 17/11/2009 24/11/2009 02/12/2009 14/12/2009 22/12/2009 12/01/2010 18/01/2010 27/01/2010 02/02/2010 09/02/2010 22/02/2010 02/03/2010 09/03/2010 17/03/2010 19 22 aprile 2009 17 marzo 2010 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Utilizzo dei risultati della carta di controllo ¾ Terminato il periodo di utilizzo in laboratorio della carta di controllo, i valori di SD e RSD ottenuti dai dati e riferiti alla media, possono essere utilizzati come informazione sulla ripetibilità del metodo. ¾ E’ consigliabile “l’eliminazione” di eventuali dati anomali generati da situazioni fuori controllo. Solfati R.S.D. 15 10 5 Media dati 21,12 SD dati 0,53 RSD dati 2,5 SD attesa 0,63 RSD attesa 3 RSD dati 2,5 % 0 0 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 5 10 15 20 25 30 Media 21,12 35 40 45 50 55 60 mg L-1 7 Utilizzo dei risultati della carta di controllo ¾ Riportando in questo grafico della ripetibilità (RSD) i dati relativi alle carte di controllo a diverse concentrazioni analizzate per un lungo periodo, si ottiene una rappresentazione della variabilità analitica per questo metodo applicato nel laboratorio. Solfati R.S.D. 15 Ripetibilità CNR-ISE Verbania laboratorio idrochimica periodo 1989 ÷ 2009 10 5 0 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 55 60 -1 mg L Esempio di carta di controllo Cloruri 4,9 en to ? 4,7 4,5 mg L-1 Esempio di carta di controllo multi elemento in IC. Per la determinazione dei nitrati sono stati utilizzati 2 rivelatori (CDM e UV215 nm). In qu in am 4,3 4,1 3,9 Le determinazioni sono state eseguite su 2 diverse linee analitiche, una con eluente KOH con CDM e UV215, l’altra eluente Na2CO3-NaHCO3 solo CDM. 3,7 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121 126 131 136 141 146 151 156 161 166 171 176 181 186 191 3,5 Nitrati (rivelatore CDM & UV) 10,3 Ripetibilità CNR-ISE Verbania 22/04/2009 al 17/03/2010 NO3 CDM N-NO3 UV215 SO4 mg L-1 Statistica Media 4,28 Deviazione Standard 0,13 S.D attesa 0,13 R.S.D. 3,1 R.S.D. attesa 3,0 Minimo misurato 3,83 Massimo misurato 4,60 Numero di dati 187 mg L-1 9,26 0,14 0,28 1,5 3,0 8,83 9,59 155 Upper Control Limit (massimo accettato) = Media + 3 D.S. attesa Upper Warning Limit (massimo consigliato) = Media + 2 D.S. attesa Lower Control Limit (minimo consigliato) = Media - 2 D.S. attesa Lower Warning Limit (minimo accettato) = Media - 3 D.S. attesa mg L-1 21,12 0,53 0,63 2,5 3,0 19,51 22,43 187 8,8 8,3 7,8 Solfati 24 23 22 21 20 19 18 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121 126 131 136 141 146 151 156 161 166 171 176 181 186 191 UCL UWL LWL LCL mg L-1 9,16 0,23 0,27 2,5 3,0 8,27 9,65 187 9,3 1 6 11 16 21 26 31 36 41 46 51 56 61 66 71 76 81 86 91 96 101 106 111 116 121 126 131 136 141 146 151 156 161 166 171 176 181 186 191 Cl mg L-1 Anioni in Cromatografia Ionica - loop 100 µL Campione analizzato dal mg L-1 9,8 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Dati Media UCL UWL LWL LCL 8 Ripetibilità in cromatografia ionica R.S.D. Ripetibilità CNR-ISE Verbania laboratorio idrochimica Anioni: periodo 1989 ÷ 2009 Cationi: periodo 1990 ÷ 2009 15 Cloruri 10 5 mg L-1 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 R.S.D. 15 Nitrati 10 20 20 R.S.D. R.S.D. 15 In verde i dati UV 215 nm 5 mg N L-1 0 15 Sodio 10 5 mg L 0 0 10 20 30 R.S.D. 0 1 2 3 4 5 6 7 -1 0 10 20 30 40 50 6 Calcio 5 mg L 0 60 -1 10 5 0 4 15 Magnesio 10 mg L-1 2 R.S.D. 15 5 0 20 R.S.D. Solfati 10 mg L 0 8 20 15 Potassio 10 5 0 1 2 3 4 5 6 -1 mg L 0 7 0 10 20 30 40 -1 50 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 La ripetibilità nel metodo analitico Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 9 Carte di controllo prodotte da acque naturali ¾ Sono campioni di acque superficiali analizzabili per molti elementi inorganici in un ampio intervallo di concentrazioni. ¾ I valori in etichetta sono solo indicativi delle concentrazioni di nostro interesse; NON sono standard certificati ! ¾ Acquistabili in confezione da 6 o più bottiglie da 0,5 o 1,5 litri, al costo di pochi euro. ¾ All’interno dello stesso lotto di produzione le bottiglie si possono ritenere omogenee e confrontabili. ¾ Si possono conservare per mesi (o anni ?) ¾ Costo trascurabile se confrontato con il costo di standard multi elemento nella stessa matrice acquosa Queste caratteristiche rendono le acque naturali in bottiglia perfettamente adatte all’utilizzo come carte di controllo C.N.R. I.S.E. Laboratorio Idrochimica Verbania Pallanza Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Acque naturali in bottiglia - esempi Azoto nitrico IC Azoto nitrico 0,85 1a 2a bottiglia bottiglia dal 28/10/02 al 25/08/03 media mg N L -1 0,80 0,770 SD 0,013 RSD 1,7 % RSD attesa 0,75 2% Calcio IC 0,70 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 91 110 101 81 71 61 51 41 31 1 21 11 7,0 1a bottiglia UCL 28/10/02 al 04/06/03 media 5,99 SD 0,14 mg L dal UWL -1 Calcio RSD 2a bottiglia 6,5 6,0 Media LWL 5,5 LCL 2,3 % Dati 191 181 171 161 151 141 131 121 90 111 81 101 71 61 51 41 31 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 21 5,0 11 3% 1 RSD attesa C.N.R. I.S.E. Laboratorio Idrochimica Verbania Pallanza 10 Acque naturali in bottiglia - esempi 9Carta di controllo multielemento per IC, ICP-OES, ecc. analisi eseguita sulla stessa bottiglia per un lungo periodo. 9Campione da analizzare periodicamente per tutte le variabili, apertura di una bottiglia ogni 2 settimane 18 bottiglie di acqua naturale analizzate dal 10/9/02 al 13/5/03 χ20°C pH T.Alc. µS cm-1 meq l-1 Cl SO4 N-NO3 Ca Mg Na K TN Si mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 mg l-1 Media di tutti i dati 8,07 70,8 0,544 1,49 5,03 0,776 5,88 3,50 3,43 1,18 0,80 7,60 S.D. 0,21 0,6 0,006 0,03 0,06 0,007 0,17 0,03 0,05 0,05 0,03 0,28 S.D. consigiata 0,24 2,1 0,016 0,04 0,15 0,023 0,18 0,10 0,10 0,04 0,02 0,23 R.S.D. 3 1 1 2 1 1 3 1 1 4 4 4 R.S.D. consigliato 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Minimo misurato 7,52 69,4 0,535 1,45 4,86 0,762 5,69 3,45 3,37 1,08 0,74 6,98 Massimo misurato 8,26 71,8 0,554 1,58 5,12 0,786 6,23 3,56 3,53 1,27 0,83 7,86 18 18 18 18 18 18 18 18 18 17 13 8,10 70,0 0,552 1,1 4,7 0,768 5,7 3,4 3,5 1,2 Numero di dati Valori in etichetta Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 13 7,80 C.N.R. I.S.E. Laboratorio Idrochimica Verbania Pallanza Carte di controllo dei segnali in area degli standard ¾ La carta di controllo applicata al monitoraggio dei segnali in area degli standard in IC, è un valido strumento per: 1. seguire prestazioni e stabilità della linea analitica (colonne e soppressori); 2. evidenziare errori nella preparazione degli standard o progressivi inquinamenti tipici per gli standard a concentrazione più bassa (Cl e Na). Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 11 Carte di controllo dei segnali in area degli standard ST 0,10 ppm 3/2/10 15/2/10 17/3/10 17/12/09 11/1/10 7/9/09 17/11/09 21/7/09 24/11/09 2,0 6,1 5,6 5,1 14/9/09 28/7/09 2/7/09 11/5/09 26/3/09 17/2/09 3/2/10 15/3/10 14/12/09 7/9/09 11/11/09 13/10/09 22/7/09 18/6/09 27/4/09 16/3/09 11/2/09 4,6 12/1/09 17/3/10 3/2/10 17/12/09 17/11/09 13/10/09 9/9/09 22/7/09 10/6/09 9/2/09 22/4/09 16/3/09 13/10/09 2,2 1,8 8/1/09 0,45 Area loop 100µl 0,50 10/6/09 6,6 2,4 20/1/09 Area loop 100µl 0,55 27/4/09 8/1/09 23/2/10 11/1/10 9/9/09 17/11/09 5/5/09 22/7/09 20/10/09 ST 5,0 ppm ST 2,0 ppm 2,6 0,60 20/10/09 ST 0,50 ppm 18/6/09 24/3/09 12/2/09 0,09 16/3/09 0,11 0,27 0,25 0,23 0,21 0,19 0,17 0,15 11/2/09 Area loop 100µl 0,13 14/1/09 Area loop 100µl 16/2/10 11/1/10 20/8/09 23/11/09 18/6/09 20/10/09 9/2/09 27/4/09 23/3/09 0,15 0,07 0,65 Area loop 100µl ST 0,20 ppm 0,17 8/1/09 Area loop 100µl ST 0,05 ppm 0,09 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,03 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Carte di controllo dei segnali in area degli standard Cromatografia Ionica Dionex DX320 - colonne AG19-AS19-ASRS300 loop 100 µL Aree dei picchi relative al periodo 8 gennaio 2009 – 24 marzo 2010 R.S.D. aree dei picchi 20 Cloruri Nitrati CDM 15 Nitrati UV 215 nm Solfati 10 5 0 0,01 0,1 1,0 10,0 100,0 Concentrazione degli standard (mg L-1) Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 12 Carte di controllo in Chromeleon 6.8 ¾ In Chromeleon con una query si possono estrarre i cromatogrammi necessari alla costruzione della carta di controllo (filtro su nome, data, tipo campione, ecc.). ¾ La query viene poi personalizzata con valori imposti o calcolati dai dati selezionati. Carte di controllo in Chromeleon 6.8 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Esempio della carta di controllo Rip A2-7 Valori di riferimento (mg/L): media 21,14 SD 0,634 13 Carte di controllo in Chromeleon 6.8 Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 Esempio della carta di controllo area standard Cl 2 mg/L Valori di riferimento area media (µS min) SD dei dati Conclusioni Le carte di controllo sono uno strumento indispensabile per il continuo esame critico e dell’attività analitica. Permettono di seguire nel tempo l’evoluzione delle metodologie ed assicurarne la confrontabilità nel tempo. Le carte di controllo regolarmente applicate nell’analisi di routine, sono un valido strumento per evidenziare derive strumentali, anomalie nella preparazione degli standard ed i conseguenti errori sistematici. Permettono di monitorare diverse fasi dei processi analitici per produrre le informazioni necessarie alla valutazione dell’affidabilità dei risultati. Carte di controllo in IC Gabriele Tartari 30/3/2010 14