POF - Osservatorio Scolastico Provinciale di Firenze
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POF - Osservatorio Scolastico Provinciale di Firenze
Piano Offerta Formativa A Arrtt.. 3 3 D D..P P..R R.. n n.. 2 27 75 5 ddeell 8 8m maarrzzoo 1 19 99 99 9 A An nn noo S Sccoollaassttiiccoo 2 20 00 08 8//2 20 00 09 9 VERSIONE INTEGRALE A. S. 2008-2009 Page 1 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 2 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Premessa 5 1 PARTE PRIMA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1.1 Dati generali 8 1.2 Informazione sugli istituti professionali 9 1.3 Quadri orari curricolari 11 1.4 Diagramma indirizzi professionali 18 1.5 Corsi serali 19 1.6 Storia dell’istituto 22 1.7 Le sedi di Via Masaccio 23 1.8 Centro servizi informatici 33 2 PARTE SECONDA ATTIVITA’ CURRICOLARE DELLA SCUOLA 2.1 Principi fondamentali e obiettivi dell’istituto 36 2.2 Programmazione educativa e didattica 37 2.3 Area di professionalizzazione (terza Area) 52 2.4 Integrazione degli alunni diversamente abili 53 2.5 Orientamento 54 2.6 Dispersione scolastica 55 2.7 Integrazione linguistica degli alunni stranieri 59 3 PARTE TERZA AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE 3.1 Generalità 62 3.2 Corsi per Elettrico, Elettronico e Meccanico 63 3.3 Corsi per Moda e Grafico 64 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Sommario Nomefile: sommario.doc Page 3 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 4 PARTE QUARTA ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.1 4.2 Delibera del Collegio 66 Progetti 2008-2009 67 1. Laboratorio teatrale (prof. Albisani) 69 2. Promozione e valorizzazione dell’Istituto 71 3. Gruppo sportivo 73 4. Patentino per ciclomotore 75 5. Olimpiadi della matematica 77 6. Graffiti a scuola 78 7. C:I:C: 79 8. Integrazione alunni stranieri 81 9. Gruppo H 85 10. Commissione formazione classi prime 87 11. La scuola in festa ( 5° edizione) 89 12. Scambi culturali 91 13. Laboratorio attività espressive 93 14. Attività teatrale (prof.ssa Tabacco) 95 15. Supporto alla F. S. “Gestione ed org. POF” 97 16. Centro Servizi Informatici 98 Riepilogo economico 101 4.3 Visite guidate e viaggi di istruzione 102 5 PARTE QUINTA ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 5.1 Gli organi collegiali 104 5.2 Coordinatori e segretari dei Consigli di classe 109 5.3 Dipartimenti, commissioni, funzioni strumentali al POF, tutor storia del ‘900 110 5.4 Attività di supporto organizzativo 111 5.5 Comunicazioni scuola famiglia 112 5.6 Servizi amministrativi 113 5.7 Piano annuale delle attività collegiali 114 5.8 Criteri di formazione delle classi 115 6 ALLEGATI 6.1 REGOLAMENTO DI ISTITUTO 117 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Sommario Nomefile: sommario.doc Page 4 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA PREMESSA Il "Piano dell'Offerta Formativa" è rivolto soprattutto agli alunni ed ai loro genitori con lo scopo di presentare le caratteristiche, le attività e le scelte didattiche della scuola. In esso "l'utente" troverà tutte le informazioni necessarie per capire che cosa il servizio scolastico offre, come è organizzato e quali finalità si prefigge. 1 Il P.O.F. è quindi in un certo senso l'identikit di ogni Istituto scolastico ed in esso si trovano riassunte tutte le attività che si svolgono nella scuola stessa. Per i nuovi iscritti è un documento indispensabile per orientarsi tra i vari tipi di corsi proposti e scegliere quello che più risponde alle loro esigenze o aspirazioni; potrà inoltre sapere quali attività integrative vengono svolte (teatro, musica, attività sportive) e come è organizzata la vita scolastica con i suoi orari e le sue regole. 1 La scuola elabora Il P.O.F. per definire la sua autonomia organizzativa e didattica ed adattarsi ai bisogni ed alle esigenze degli alunni che la frequentano. Le iniziative ed i progetti sono volti a migliorare l'ambiente scolastico e rendere più efficace l'opera di formazione culturale 1 “Proprio attraverso uno strumento di tale natura –osserva un autorevole commentatoresarà quindi possibile alle scuole: • esplicitare le proprie scelte sui terreni dell’offerta formativa e dell’organizzazione negli spazi lasciati all’autonoma iniziativa degli Istituti Scolastici; • scoprire la propria specificità e identità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine; • responsabilizzarsi rispetto ai propri punti di debolezza, sofferenza, opacità; • consolidarsi rispetto ai punti di forza e migliorarsi; • pensarsi nel futuro secondo linee di sviluppo e ricerca derivate dalla capacità di interrogare, interpretare i bisogni e le attese della società per la quale viene organizzato il servizio.” (Antonio Valentino, Il Piano dell’offerta formativa tra servizio e progetto d’istituto, La Nuova Italia Editrice, 1998, p. 15) Piano dell'Offerta Formativa PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Premessa Page 5 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 6 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTE PRIMA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Sommario 1.1 Dati generali 8 1.2 Informazione sugli istituti professionali 9 1.3 Quadri orari 11 1.4 Diagramma indirizzi profess. 18 1.5 Corsi serali 19 1.6 Storia dell’istituto 22 1.7 Le sedi in via Masaccio 23 1.8 Centro Servizi 33 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 7 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.1 DATI GENERALI L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Benvenuto Cellini” è nato nel 1999 nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica operato dalla Regione ed è sorto dall’unione di due preesistenti scuole da tempo operanti nel territorio fiorentino : l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Benvenuto Cellini” e l’Istituto Professionale “Lucrezia Tornabuoni - Caterina De’ Medici”. Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “BENVENUTO. CELLINI” -FirenzeVia Masaccio n. 8 – 50136 Firenze- Tel. 055/2476833 SEDE di v. Masaccio, 8 50136 Firenze Tel./055/2476833 Fax 055/2476997 • • • • Operatore Elettrico ( 1°, 2°, 3°) Operatore Elettronico ( 1°, 2°, 3°) Operatore per Telecomunicazioni ( 1°, 2°, 3°) Operatore Meccanico ( 1°, 2°, 3°) • • • Tecnico delle Industrie Elettriche ( 4°, 5°) Tecnico delle Industrie Elettroniche ( 4°, 5°) Tecnico delle Industrie Meccaniche ( 4°, 5°) Corsi per E-mail [email protected] Sito Web www.cellini.fi.it • • Operatore della Moda ( 1°, 2°, 3°) Operatore Grafico Pubblicitario ( 1°, 2°, 3°) • • Tecnico dell'Abbigliamento e della Moda ( 4°, 5°) Tecnico della Grafica Pubblicitaria ( 4°, 5°) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Dati Generali Page 8 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.2 INFORMAZIONE SUGLI ISTITUTI PROFESSIONALI L'Istituto Professionale è una scuola superiore a cui si accede dopo la terza media. Nel nostro Istituto sono attivi corsi di qualifica professionale e postqualifica nei seguenti indirizzi: Fornisce competenze e capacità operative per entrare nel mondo del lavoro il più presto possibile. Abbigliamento e moda Prevede un primo ciclo di studi triennale, con un esame di qualifica ed un titolo, ed un biennio finale facoltativo che si conclude con l'esame di stato. Grafico pubblicitario Elettrico ed Elettronico Il primo ciclo triennale, o corso di qualifica, dà già una "qualifica professionale" immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Meccanico Per le classi 4° e 5° ad indirizzo Elettrico, Elettronico e Meccanico, la scuole ha funzionanti, oltre ai corsi diurni, anche corsi serali per studenti lavoratori. Dopo il conseguimento della qualifica lo studente può: • accedere al mondo del lavoro; • iscriversi ai corsi biennali post-qualifica; • passare con esame integrativo al IV anno di scuole secondarie di altro tipo; II biennio successivo (post-qualifica) facoltativo, perfeziona le capacità già acquisite e migliora la preparazione culturale generale fornendo un titolo di studio valido per l'accesso a qualunque facoltà universitaria o per inserirsi nel modo del lavoro più qualificati professionalmente. I corsi dell’Istituto Professionale sono articolati in discipline raggruppate in: Aree disciplinari Anche per l’inserimento immediato nel circuito del lavoro è necessaria una preparazione di base, oltre che professionale, adeguata alle esigenze del nostro tempo. Una formazione generale, che non trascuri né l’aspetto umanistico né l’aspetto scientifico, è la caratteristica fondamentale di tutti i corsi di scuola media superiore. • • • • “area comune” (umanistico-scientifica); “area di indirizzo” (specifica di ciascun corso); “area di approfondimento” (programmata autonomamente dall’Istituto); “area di professionalizzazione” (gestita con la Provincia e con le aziende) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008-2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Informazioni sugli Istituti Professionali Page 9 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Area comune Area di approfondimento E’ l’area di formazione culturale generale e comprende le discipline umanistiche e scientifiche (Italiano, storia, matematica e informatica, lingua straniera, diritto ed economia, scienze della terra e biologia). Agli allievi degli Istituti professionali è così “consentita” la possibilità di accedere, al compimento del biennio, al terzo anno di qualifica o senza esami al terzo anno di un Istituto secondario affine. Viene programmata all’inizio di ogni anno scolastico autonomamente dall’Istituto ed è finalizzata al miglioramento del rendimento generale della classe (anche con strategie di sostegno e di orientamento) e alle prime esperienze di contatto con il mondo produttivo del territorio. Area di indirizzo Comprende le discipline specifiche di ciascun indirizzo, con esercitazioni pratiche di laboratorio. Area di professionalizzazione o terza area E’ l’aspetto più qualificante del biennio post qualifica; essa viene gestita d’intesa con lgli Enti Locali o direttamente con aziende del settore. La formazione professionale dell’alunno viene potenziata tramite corsi tenuti da esperti che operano nel settore e stages in aziende. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008-2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Informazioni sugli Istituti Professionali Page 10 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.3 QUADRI ORARI CURRICOLARI CORSO DI QUALIFICA AREA COMUNE (quadro orario degli insegnamenti uguali per tutte le specializzazioni dell’Istituto) Cl. concorso A050 A050 A245 A345 A019 A047 A060 A029 Materie d’insegnamento cl. 1a cl. 2a cl. 3a (*) (*) (*) Lingua italiana 5 5 3 s o Storia 2 2 2 o Lingua straniera 3 3 3 s o Diritto ed economia 2 2 --o Matematica ed informatica 4 4 2 s o Scienze della terra e biologia 3 3 --o Educazione fisica 2 2 2 p IRC o attività alternativa 1 1 1 Totale 22 22 13 (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. AREA DI APPROFONDIMENTO (ore dedicate all’approfondimento di alcune discipline e programmate dal consiglio di classe) cl. 1a cl. 2a cl. 3a 4 AREA DI INDIRIZZO (quadro orario delle materie specifiche di ciascuna specializzazione) OPERATORE DELLA MODA Cl. concorso Materie d’insegnamento A024 Disegno Professionale A024 Storia della Moda e del Costume C070 Laboratorio Modellistica C070 Laboratorio Confezione A061 Storia dell'arte A070 Tecnologie Tessili Totale Totale ore settimanali a 1 4 2 4 4 ----14 36 2a 3a (*) (*) (*) 4 4 g 2 2 o 4 8 p 4 2 p --- 4 o --- 3 o (*) s = scritto; o = orale; 14 23 p = pratico; g = grafico. 36 40 Profilo professionale Figura fondamentale dell’ufficio tecnico della aziende di abbigliamento, crea figurini di moda, provvede alla progettazione del campionario, è in grado di seguire il ciclo di lavorazione in tutte le sue fasi. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale “Operatore della moda” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali L’operatore della moda ha competenze e capacità per inserirsi in qualsiasi realtà produttiva artigianale e industriale del settore abbigliamento-moda. Proseguimento degli studi Biennio post-qualifica per “Tecnico dell’abbigliamento e della moda”. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 11 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO Cl. concorso Materie d’insegnamento A025 Disegno Professionale A007 Disegno Grafico A061 Storia delle arti visive A007 Tecnica Pubblicitaria A061 Storia dell’arte e della stampa A025 Comunicazioni visive A065 Tecnica fotografica Totale Totale ore settimanali 1a 6 5 3 ------14 36 2a 3a (*) (*) (*) 6 -- s g 5 8 s g 3 o -- 4 P -- 3 p --- 4 o --- 4 o 14 23 (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. 36 40 Profilo professionale L’operatore grafico pubblicitario utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati al messaggio pubblicitario, interpreta il bozzetto e lo elabora, posiziona e cura il trattamento delle immagini, ha padronanza del disegno tecnico, conosce le tecniche di riproduzione e stampa, utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali, possiede una buona conoscenza dei materiali e della grafica computerizzata. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale “Operatore grafico pubblicitario” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali Disegnatore esecutivo in studi grafici, agenzie pubblicitarie, imprese industriali e artigianali del settore. Proseguimento degli studi Biennio post-qualifica per “Tecnico della grafica pubblicitaria”. OPERATORE ELETTRICO a 2a 3a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 1 A038 Fisica e laboratorio 3(2)* 3(2)* 3 s o A034 A035 Tecnica professionale 7(5)* 7(5)* -s o p A035 Controlli automatici --5(3)* s o p A035 Elettrotecnica --9(5)* s o p C270 Esercitazioni pratiche 4 4 6 p 14 23 Totale 14 Totale ore settimanali 36 36 40 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale L’operatore elettrico è una figura fondamentale nel campo dell’impiantistica civile ed industriale dove è in grado di eseguire i più svariati compiti, quali: - installare e collaudare e mantenere linee e quadri elettrici, apparecchiature automatiche di controllo; - realizzare e riparare impianti elettrici di uso civile, piccoli automatismi di tipo digitale cablati o a logica programmabile. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale di “Operatore elettrico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali L’operatore elettrico ha competenze e capacità per inserirsi in qualsiasi realtà produttiva nel campo dell’impiantistica elettrica in situazioni sia di lavoro dipendente sia di lavoro autonomo. Proseguimento degli studi Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettriche”. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 12 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- OPERATORE ELETTRONICO a 2a 3a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 1 A038 Fisica e laboratorio 3(2)* 3(2)* 3 s o A034 A035 Tecnica professionale 7(5)* 7(5)* -s o p A034 Controlli elettronici e sistemi progr. --9(5)* s o p A034 Elettronica --5(3)* s o g C260 Esercitazioni pratiche 4 4 6 p 14 23 Totale 14 Totale ore settimanali 36 36 40 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale L’operatore elettronico è una figura professionale in grado di: - installare e collaudare e mantenere apparecchia-ture elettroniche di vario genere ed in particolare quelle destinate alla misura ed ai controlli automatici; - realizzare e riparare piccoli impianti elettrici ed automatismi di tipo digitale cablati o a logica programmabile anche basati sull’uso di microprocessori. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale “Operatore Elettronico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali L’Operatore Elettronico può essere impiegato sia nelle industrie produttrici e utilizzatrici di apparecchiature elettroniche, sia nelle imprese di commercializzazione e manutenzione dell’elettronica civile, ed è in grado di utilizzare, oltre ai componenti fondamentali degli impianti elettrici, dispositivi elettronici, analogici digitali e programmabili con particolare riferimento a quelli destinati alla regolazione e al controllo dei sistemi di regolazione. Proseguimento degli studi Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettroniche”. OPERATORE PER TELECOMUNICAZIONI a 2a 3a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 1 A038 Fisica e laboratorio 3(2)* 3(2)* 3 s o A034 A035 Tecnica professionale 7(5)* 7(5)* s o p A034 Telecomunicazioni --9(5)* s o p A034 Elettronica --5(3)* s o p C260 Esercitazioni pratiche 4 4 6 P 14 23 Totale 14 Totale ore settimanali 36 36 40 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale L’operatore per le teleco-municazioni è una figura professionale in grado di installare, collaudare e mantenere linee, antenne ed impianti di telecomunicazioni incluse le relative apparecchiature elettroniche; realizzare e riparare piccoli impianti elettrici ed impianti di tipo civile per la trasmissione e ricezione radiotelevisiva, telefonica e dei dati. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale “Operatore per Telecomunicazioni” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali L’Operatore per Telecomunicazioni può essere impiegato sia nelle industrie produttrici e utilizzatrici di apparecchiature elettroniche, sia nelle attività di installazione e gestione di impianti di telecomunicazioni, sia nelle imprese di commercializzazione e manutenzione dell’elettronica civile, è in grado di utilizzare, oltre ai componenti fondamentali degli impianti elettrici, mezzi di trasmissione, dispositivi elettronici analogici digitali e programmabili con particolare riferimento a quelli destinati alla trasmissione di segnali. Proseguimento degli studi Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettroniche”. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 13 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- OPERATORE MECCANICO a 2a 3a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 1 A038 Fisica e laboratorio 3(2)* 3(2)* 3 s o A020 Tecnologia meccanica e laborat. 5(3)* 5(3)* 4(4)* s o p A020 Disegno tecnico 2(2)* 2(2)* 3(2)* g C320 Esercitazioni pratiche 4 4 6 P A020 Elementi di meccanica --4 s o A020 Sistemi di automazione ----- 3(2)* o p 14 23 Totale 14 Totale ore settimanali 36 36 40 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale Le profonde innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno fatto emergere un nuovo modello di figura professionale secondo cui l’abilità manuale nell’ esecuzione delle varie lavorazioni è stata sostituita dalla capacità di eseguire controlli, manutenzione, e preparazione degli strumenti di lavoro. Il nuovo meccanico deve conoscere gli elementi generali di elettronica e di informatica ed essere pronto ad affrontare la molteplicità delle varie situazioni applicative. Titolo di studio Diploma di qualifica professionale “Operatore meccanico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica. Sbocchi occupazionali Esecutore, dopo la lettura del disegno tecnico, delle lavorazioni necessarie su macchine tradizionali nonché di semplici lavorazioni su CNC, per la realizzazione di pezzi meccanici. Realizzatore di semplici movimentazioni finalizzate alla automatizzazione della produzione (uso dei vari dispositivi pneumatico, oleodinamico, idraulico, nonché comandi elettromagnetici ed elettronici). Proseguimento degli studi Bienni post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Meccaniche”. BIENNIO POST-QUALIFICA AREA COMUNE (quadro orario degli insegnamenti uguali per tutte le specializzazioni dell’Istituto) Cl. concorso A050 A050 A245 A345 A047 A029 Materie d’insegnamento cl. 4a cl. 5a (*) (*) (*) Italiano 4 4 s o Storia 2 2 o Lingua straniera 3 3 s o Matematica 3 3 s o Educazione Fisica 2 2 p Religione 1 1 (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Totale 15 15 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE (ore di formazione legate al mondo del lavoro) Da 350 a 450 ore annue PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 14 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- AREA DI INDIRIZZO (quadro orario delle materie specifiche di ciascuna specializzazione) TECNICO DELL'ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA a a Cl. concorso Materie d’insegnamento 4 5 (*) (*) (*) A024 Disegno Professionale 4 6 g A061 Storia dell’Arte e Costume 4 4 s o A070 Tecnologie tessili 2 o C070 Tecniche di settore 5 5 p Totale 15 15 (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Totale ore settimanali 30 30 Profilo professionale Il Tecnico dell'abbigliamento e della moda sa utilizzare le tecnologie computerizzate più avanzate. Grazie alle conoscenze dei nuovi materiali ed a competenze approfondite nell’ambito della progettazione di collezioni e dell’organizzazione aziendale, segue la realizzazione dei capi di abbigliamento nei reparti industriali. Titolo di studio Diploma di “Tecnico dell’abbigliamento e della moda” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato. Area professionalizzante Alla fine del biennio si consegue una qualifica di secondo livello rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei. Sbocchi occupazionali Disegnatore interprete delle tendenze moda. Addetto allo sviluppo taglie e ai piazzamenti computerizzati. Progettista collezioni moda. Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie. TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA Cl. concorso Materie d’insegnamento A007 Progettazione grafica A007 Pianificazione Pubblicitaria A061 Storia delle arti visive A036 Psicologia della comunicazione A065 Tecnica fotografica Totale Totale ore settimanali 4a 5a (*) (*) (*) 5 5 s o g 3 3 s o 3 3 o 2 2 o 2 2 o 15 15 (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. 30 30 Profilo Professionale Il tecnico della grafica pubblicitaria conosce le tecnologie delle produzioni visive tradizionali e moderne, è in grado di visualizzare idee pubblicitarie originali ed efficaci, adattandole ai vari mezzi di comunicazione visiva, di elaborazione testi e immagini con le tradizionali tecniche grafiche e fotografiche o con nuove tecnologie di grafica computerizzata. Titolo di studio Diploma di “Tecnico della grafica pubblicitaria” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato. Area professionalizzante Alla fine del biennio si consegue una qualifica di secondo livello rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei. Sbocchi occupazionali • Responsabile dei servizi grafici e press control. • Organizzatore pubblicità punto di vendita. • Fotografo pubblicitario. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 15 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- • Elaboratore di computer grafica, video grafica, grafica editoriale e trattamento testi. Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie. TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE a 5a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 4 A035 Sistemi-Automazione. e org. della produzione.. 6(3)* 6(3)* s o p A035 Elettrotecnica Elettronica e applic. 9(3)* 9(3)* s o p 15 Totale 15 Totale ore settimanali 30 30 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale Il tecnico delle industrie elettriche (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive, nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione. Titolo di studio Diploma di “Tecnico delle Industrie Elettriche” conse-guito tramite il superamento dell’Esame di Stato. Area di professionalizzazione Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei. Sbocchi occupazionali Figura di supporto alla progettazione di impianti elettrici civili e industriali all’interno dell’ufficio tecnico di una azienda; addetto alla gestione e conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese installatrici di impianti elettrici. Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie. TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE a 5a (*) (*) (*) Cl. concorso Materie d’insegnamento 4 A034 Sistemi-Automazione. e org. della produzione 6(3)* 6(3)* s o p A034 Elettronica, telecomunicazioni e applicazioni 9(3)* 9(3)* s o p 15 Totale 15 Totale ore settimanali 30 30 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale Il tecnico delle industrie elettroniche (TIEN) può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni. Titolo di studio Diploma di “Tecnico delle industrie Elettroniche” tramite il superamento dell’Esame di Stato. Area professionalizzante Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei. Sbocchi occupazionali Tecnico progettista per circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni. Addetto alla gestione e conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazione. Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 16 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE Cl. concorso Materie d’insegnamento 4a 5a (*) (*) (*) A020 Tecnologia meccanica e lab. 8(6)* -o p A020 Tecnica della produzione e lab. -8(6)* s o p A020 Meccanica appl. alle macchine 4 -s o A020 Macchine a fluido -4 s o p A034 Elettrotecnica ed Elettronica 3 3 s o 15 Totale 15 Totale ore settimanali 30 30 ( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico. Profilo professionale Il tecnico delle industrie meccaniche (TIM) svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo. Titolo di studio Diploma di “Tecnico delle Industrie Meccaniche” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato. Area professionalizzante Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei. Sbocchi professionali E’ un tecnico in grado di essere impiegato nei seguenti ruoli: • gestione dei sistemi di automazione; • gestione delle relative macchine e controllo del lavoro (CNC-DNC-CAD-CAM); • coordinatore dei controlli qualitativi e gestione della manutenzione. Proseguimento degli studi Tutte le facoltà universitarie. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Profili professionali e quadri orari Page 17 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.4 DIAGRAMMA INDIRIZZI PROFESSIONALI ISTITUTO PROFESSIONALE "CELLINI-TORNABUONI-DE'MEDICI Biennio ad indirizzo Abbigliamento e Moda Biennio ad indirizzo Grafico pubblicitario Biennio ad indirizzo Meccanico Termico 3° Anno Qualifica Operatore della Moda 3° Anno Qualifica Operatore Grafico Pubblicitario 3° Anno Qualifica Operatore Meccanico Mondo del Lavoro o corsi regionali 4° e 5° Post-qualifica Dipolma di Tecnico dell'Abbigliamento e Moda Università o mondo del lavoro Mondo del Lavoro o corsi regionali 4° e 5° Post-qualifica Diploma di Tecnico Grafico Pubblicitario Università o mondo del lavoro Mondo del Lavoro o corsi regionali 4° e 5° Post-qualifica Diploma di Tecnico dell'Industrie Meccaniche Biennio ad indirizzo Elettrico-Elettronico 3° Anno Qualifica Operatore Elettrico Mondo del Lavoro o corsi regionali Università o mondo del lavoro 4° e 5° Post-qualifica Diploma di Tecnico dell'Industrie Elettriche Università o mondo del lavoro 3° Anno Qualifica Operatore Elettronico Industriale 3° Anno Qualifica Operatore per Telecomunicazioni Mondo del Lavoro o corsi regionali 4° e 5° Post-qualifica Diploma di Tecnico dell'Industrie Elettroniche Università o mondo del lavoro PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuole Schema indirizzi professionali Page 18 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.5 CORSI SERALI Presso l’Istituto sono attivati i corsi serali per studenti lavoratori; essi si rivolgono a coloro che, non essendo più in contatto con l’ambiente scolastico, intendono riprendere gli studi per conseguire nuove conoscenze e diverse attestazioni (qualifica o diploma). Il Corso di Qualifica viene svolto in due anni invece che nei tre del corso diurno. Questo viene realizzato in modi diversi. Se è attivo un corso regolare del I° anno, si organizza lo svolgimento dei programmi in modo da ottenere la preparazione del II° anno integrando gli argomenti mancanti con un ulteriore Corso di Accelerazione che si svolge al termine delle lezioni. Se la classe I° non viene autorizzata, vi sono due possibilità, entrambe già praticate. Realizzare un corso abbreviato nel numero delle ore, progettato e finanziato interamente dall’Istituto oppure in collaborazione con altri Istituti stipulando un apposito accordo di rete. L’accesso alla classe III viene consentito dalla Commissione dell’Istituto che esamina i programmi svolti e la documentazione personale degli allievi, sulla base delle D.M. 86, O.M. 87 del dicembre 2004 e CM 305 del maggio 1997. In ogni caso il finanziamento è composto da: Fondo di Istituto, tasse allievi, contributi opportunamente reperiti da enti e/o aziende del territorio, fondi finalizzati all’educazione degli adulti che ogni anno vengono concessi dal Ministero e fondi dell’Istituto. Il percorso abbreviato, molto richiesto dall’utenza, è giustificato dall’impegno e maturità che dimostrano gli allievi delle classi serali. Per gli allievi iscritti alla classe IV che hanno il Diploma di Qualifica del precedente ordinamento sono effettuati dei Corsi di raccordo, con votazione finale, nelle materie non comprese nel loro precedente corso di studi. CORSI ATTIVI NELL’ ANNO SCOLASTICO 2007/08 Indirizzo Operatore Elettrico - Elettronico Operatore Elettronico Tecnico Industrie Elettroniche Classi “Biennio Accelerato” (Organizzato dall’Istituto) III IV - V ORARIO SETTIMANALE PER A.S. 2008/09 inizio intervallo Lunedì - Venerdì 17.00 19.40 – 20.00 Sabato 8.10 10.50 – 11.10 Numero massimo di ore 6 termine 22.30 13.40 Sono previsti: Concessione di crediti formativi Presenza del tutor In base agli studi effettuati, vengono concesse agevolazioni nella percorrenza del corso di studi riducendo il numero delle materie da seguire e nelle quali effettuare le prove di verifica e le valutazioni. Gli studenti possono riferirsi al docente designato per tutte le problematiche, di tipo didattico e organizzativo, il quale presta attenzione alle istanze degli studenti e adotta i provvedimenti necessari Ad inizio anno vengono valutate le situazioni dei nuovi iscritti per adattare, il Fase di accoglienza percorso didattico della fase iniziale, alle difficoltà degli studenti ed in particolar modo di coloro che rientrano nella scuola dopo anni di abbandono PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Corsi serali Page 19 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Corso serale di accelerazione per il secondo anno del diploma di qualifica Obiettivi Nel caso sia stato autorizzato il I° anno del corso, occorre realizzare un percorso di integrazione della preparazione del II° anno che consenta di ridurre la durata del Corso di qualifica di un anno (da due a tre). Il Corso di Accelerazione deve fornire una preparazione agli allievi che consenta loro di essere ammessi alla classe III° da parte della Commissione d’Istituto. Durata All’inizio dell’anno scolastico ogni insegnante realizza la programmazione dell’insegnamento della propria materia tenendo conto del corso di accelerazione in modo da minimizzare il numero di ore in aggiunta necessarie. Durante il mese di marzo si verifica l’andamento dei programmi e si effettua la scelta delle materie e argomenti che devono essere insegnate negli ultimi mesi dell’anno scolastico. Il corso viene attivato, di norma, durante gli ultimi mesi dell’anno scolastico in aggiunta all’orario normale e, dopo il termine delle lezioni, durante i mesi di giugno e inizio luglio. II monte ore totale viene suddiviso fra le materie assegnando ad ognuna un numero di ore in base alla quota settimanale con opportune variazioni per esigenze degli allievi e del programma da svolgere. Nel mese di maggio si provvede a stilare l’orario di massima del corso estivo. La Commissione d’Istituto esamina gli allievi al termine del Corso oppure durante la prima settimana di settembre. Risorse umane impiegate Gli insegnanti da impiegare devono essere preferibilmente i docenti che gli allievi hanno avuto durante l’anno. La richiesta verrà fatta anticipatamente a loro. In caso di impossibilità di alcuni di essi, la richiesta verrà fatta agli insegnanti dell’Istituto con una modalità da concordare con il dirigente scolastico. Beni e servizi da impiegare Al massimo, in funzione dei corsi attivati, sono necessarie due aule e due laboratori. Per la quantità di ore necessarie si deve considerare che tale corso ha richiesto nell’anno scolastico 2000/01 210 ore di insegnamento per una sola specializzazione, mentre nel 2001/02 sono state effettuate 144 ore per due specializzazioni. La differenza è dovuta ad una gestione del corso normale che teneva conto della presenza del successivo corso di accelerazione. Tabella riassuntiva dell’impegno orario Tipologia di risorse necessarie Quantità Ore docenti del corso 1° anno 150 Ore collaboratore scolastico in orario serale estivo 104 Ore di assistente tecnico Ore per esperti e consulenti esterni Materiale didattico e attrezzature e viaggi (Euro) Corso serale “Biennio Accelerato” per i primi due anni del diploma di qualifica Obiettivi Nel caso in cui il numero di iscritti alla classe I° non consenta l’autorizzazione alla costituzione di una classe regolare, l’Istituto organizza un corso che consenta di soddisfare la richiesta formativa alla scuola pubblica nel rispetto del diritto allo studio di chiunque ed a qualsiasi età. Il progetto prevede un corso annuale, denominato “Biennio Accelerato”, per consentire agli allievi l’accesso alla classe III dopo verifica del loro percorso scolastico da parte della Commissione di valutazione dell’Istituto che esamina i programmi svolti e la documentazione personale degli allievi, sulla base delle D.M. 86 e O.M. 87 del dicembre 2004 e certifica le competenze acquisite. Il percorso accelerato, organizzato per moduli, viene incontro alla richiesta di conseguire una qualifica professionale in tempi più celeri, senza perdere in credibilità formativa e professionale e può essere attivato o in autonomia o con un opportuno accordo di rete con altri Istituti che abbiano le stesse necessità. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Corsi serali Page 20 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Tale accordo di rete viene realizzato in base all’articolo 7 DPR 8.3.1999, n. 275 prevede la facoltà per le istituzioni scolastiche di stipulare accordo di rete fra Istituti per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. Come noto le diverse specializzazioni degli Istituti Professionali si differenziano per le discipline comprese nell’area di indirizzo, mentre rimane quasi identica l’area delle discipline comuni. Tramite un accordo di rete fra due Istituti Professionali che preveda l’insegnamento delle materie in comune ai due corsi si ottiene il dimezzamento del costo della loro docenza. Gli accordi di rete effettuati sono stati: • • 2002/3 con l’Istituto Profess. “E. Morante” 2003/4 con l’Istituto Profess. “E. Morante” e Ist. Tecnico “Ginori – Conti”. Risorse umane impiegate Materie comuni: max 290 ore di lezione equivalenti a 242 ore di 60 minuti. Materie professionali : max 210 ore di lezione equivalenti a 175 ore di 60 minuti (per una specializzazione). La struttura oraria del corso è (numero max. di ore): AREA COMUNE MATERIA Italiano Storia Matematica Diritto / Economia Inglese Scienza della Terra/Biologia Educazione Fisica Orientamento Totale (ore di 50 min.) Totale (ore di 60 min.) 1 2 3 4 5 6 7 9 AREA PROFESS. ELETTRICO-ELETTRONICO Progetto formativo e durata Il progetto prevede un corso annuale, denominato “Biennio Accelerato”, per consentire agli allievi l’accesso alla classe III dopo la verifica e la certificazione del percorso scolastico / formativo da parte della Commissione di valutazione sulla base delle D.M. 86 e O.M. 87 del dicembre 2004 . Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì mediamente con 4/5 moduli orari di 50 minuti . Nel caso di accordo di rete le materie dell’area comune sono insegnate in giorni diversi da quelle dell’area di indirizzo utilizzando entrambe le sedi suddividendone l’uso al 50%. Nei giorni in cui si svolgono le materie di indirizzo ogni scuola utilizza la propria sede. Con la divisione fra materie comuni e professionali si ottimizza la frequenza di quegli allievi che hanno crediti riconoscibili nell’area comune e che statisticamente sono circa il 2030% del totale. Il corso dura un massimo di 22/23 settimane con inizio verso novembre e termine nel mese di maggio. La valutazione finale da parte della Commissione e gli eventuali esami di idoneità, se ritenuti necessari, si effettuano verso la fine del mese di maggio. Tale progetto è stato attivato in maniera autonoma: • • • • Max ore 60 30 60 38 46 38 8 10 290 242 2004/5 Biennio elettrico elettronico e Terza Operatore Elettronico. 2005/6 Biennio Elettrico Elettronico. 2006/7 Biennio Elettrico Elettronico. 2007/8 Biennio Elettrico Elettronico. 1 2 3 MATERIA Tecnica Professionale Esercitazioni Pratiche Fisica Totale (ore di 50 min.) Totale (ore di 60 min.) Max ore 100 60 50 210 175 Di conseguenza: Risorse necessarie Quantità(ore) Ore docenti (di 60 min.) Ore collaboratore scolastico in orario normale Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento Ore di assistente amministrativo 417 Ore di assistente didattico 10 10 30 10 Ore per esperti e consulenti esterni --- Tutor 10 Voci di entrata previste Quantità Contributo Educazione Adulti €1500/2000 Contributi Esterni €3000/5000 Iscrizione 15 allievi (ipotesi reale) Integrazione da fondo di Istituto €3000 A consuntivo Costo iscrizione €200 Il preventivo più dettagliato di spesa e eventuali variazioni a quanto sopra previsto saranno presentate al Consiglio di Istituto, come nei precedenti anni. Beni e servizi da impiegare Al massimo, per una specializzazione attivata, sono necessarie una aula e un laboratorio. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Corsi serali Page 21 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.6 STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto di istruzione secondaria superiore “Benvenuto Cellini ” di Firenze è nato nel 1999 nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica operato dalla Regione ed è sorto dall’unione di due preesistenti scuole da tempo operanti nel territorio fiorentino: - l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Benvenuto Cellini” - l’Istituto Professionale “Lucrezia Tornabuoni Caterina De’ Medici”. IPIA “BENVENUTO CELLINI” L’Istituto “Benvenuto Cellini” trae la sua origine da una Scuola Governativa di Avviamento professionale di tipo industriale istituita nel 1939 e denominata allora “Berto Ricci”, alla quale nel 1942 si affiancò la Scuola Tecnica Industriale. Nel 1946 la denominazione fu cambiata in “B. Cellini” e la scuola conquistò quella che è tuttora la sua sede in Via masaccio 8. Nel 1963, in seguito alla riforma conseguente all’elevamento a quattordici anni dell’obbligo scolastico, la Scuola Tecnica Industriale fu trasformata in Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato con corsi triennali per il conseguimento della qualifica ai quali,a partire dal 1969, si aggiunsero corsi biennali post-qualifica per il conseguimento della maturità professionale. Nel corso degli anni l’Istituto si è ingrandito attivando nuovi indirizzi accanto a quelli tradizionali, meccanico ed elettrico, per andare incontro alle esigenze e alle trasformazioni del mondo del lavoro. L’Istituto dalla sua costituzione ha contribuito e tuttora contribuisce a fornire manodopera qualificata alle industrie e alle aziende locali, curando costantemente i rapporti di interscambio con l’ambiente del lavoro e rispondendo anche alle esigenze dei singoli lavoratori con i corsi serali attivi dal 1947. Magistero per l'abilitazione all'insegnamento della educazione e economia domestica e dei lavori femminili. Nel 1950 fu creato un Istituto Professionale Femminile di Stato a carattere Industriale e Artigianale che convisse, sotto l'unica denominazione di "Principe Ginori Conti", con la Scuola Professionale e di Magistero per la donna, trasformata nel frattempo in Istituto Tecnico Femminile, e con la Scuola di Avviamento Professionale, finché nel 1955 assunse la propria denominazione di "L. Tornabuoni". Le unità scolastiche che andavano delineandosi nelle rispettive differenziazioni ebbero fino al 1974 un'unica sede in Palazzo Rinuccini dove rimase poi solo l'Istituto Professionale Femminile, che negli anni '70 e '80, avendo ormai raggiunto dimensioni notevoli, fu soggetto a due sdoppiamenti : dal primo nacque il 2° Istituto Professionale Femminile, che in seguito assunse la denominazione di Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali "Elsa Morante", dal secondo nacque il 3° Istituto Professionale Femminile, che in seguito assunse la denominazione "Caterina De' Medici" (con corsi di figurinista, sarta da donna e stilista di moda). La riforma degli istituti professionali, avviata sperimentalmente alla fine degli anni '80 (Progetto 92), definì la scuola "Tornabuoni" come Istituto Professionale per i Servizi della Pubblicità (con corsi di grafica pubblicitaria e moda) e la scuola "Caterina De' Medici" come Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato (con corsi di moda) ; nel 1996 i due istituti vennero riunificati in un unico Istituto Professionale Statale con la duplice denominazione. IPSP “TORNABUONI-DE' MEDICI” L'origine dell'Istituto Professionale "Tornabuoni" risale al 1893 quando, allo scopo di completare l'educazione post-elementare delle giovinette della media borghesia fiorentina, fu creata una scuola professionale di Arti e Mestieri, che nel 1918 fu classificata di II grado assumendo il nome di "Regia Scuola Industriale Femminile" con una sezione per l'industria femminile di Firenze, un corso di studi commerciali ed una sezione di Ex sede di Via S. Spirito dell’Istituto “Lucrezia Tornabuoni” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Storia dell’Istituto Page 22 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.7 LE SEDI DI VIA MASACCIO (I.P.S.P Tornabuoni – De’ Medici e IPIA Benvenuto Cellini) Entrambe le scuole sono situate in via Masaccio n° 8 a Firenze. Sono attivi i seguenti corsi: I.P.S.P Tornabuoni de’ Medici I.P.I.A. Benvenuto Cellini (Classi 1°-2°-3°) (Classi 1°-2°-3°) “Operatore grafico pubblicitario” “Operatore della moda” “Operatore elettrico” “Operatore elettronico” “Operatore Telecomunicazioni ”Operatore Meccanico (Classi 4°-5°) “Tecnico della grafica e della pubblicità” “Tecnico dell’abbigliamento e della moda” (Classi 4°-5°) “Tecnico delle industrie elettriche” “Tecnico delle industrie elettroniche” “Tecnico delle industrie meccaniche PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 23 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- I. P.S.P. “Tornabuoni de’ Medici” La scuola attualmente ospita i seguenti corsi: L’edificio si sviluppa su due piani con una capienza totale di 9 aule di studio al 1°piano, 9 aule/laboratori al piano-terra. I locali ed i bagni sono attrezzati per ospitare anche alunni portatori di handicap. Operatore Grafico pubblicitario (due sezioni) Tecnico della grafica e della pubblicità (due sezioni) Operatore della moda (due sezioni) Tecnico dell’abbigliamento e della moda (due sezione) ELENCO DEI LABORATORI Lab C01 Informatica C01 (Grafica computerizzata) Il laboratorio è dotato di 26+1 Pc (Intel Corel 22,4 MHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale con la seguente configurazione software: S.O. Windows xp pro Office 2000 Autocad Lt 2000 Derive 5 Paint Shop pro 7 Dream Weaver 4 Fireworks 4 Flash 5 Frehand 10 Illustrator 9 Premiere Il laboratorio è dotato inoltre di: • • • • • 1 stampante laser B/N A4 1 stampante a colori A4-A3 1 stampante inkjet a colori foto A4-A3 scanner di cui uno di formato A3 1 videoproiettore collegato al computer della cattedra. Il laboratorio è anche fornito di banchi da disegno per poter meglio abbinare la progettazione grafica con la realizzazione al computer. In questo laboratorio si svolgono principalmente lezioni di Progettazione Grafica, Pianificazione Pubblicitaria e ritocco fotografico (III Area) per le classi III, IV, V della sezione di Grafica, ma talvolta è usato per particolari lezioni di Diritto o Storia dell'Arte. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 24 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Informatica C03 (settore Moda) Laboratorio di Fotografia E' un laboratorio utilizzato dal settore Moda: Si fa uso di programmi specifici di modellistica computerizzata che consentono la progettazione di modelli, la realizzazione e sviluppo taglie, la disposizione di pezzi su tessuto, nonché la visione tridimensionale del capo progettato; Il laboratorio di Fotografia, del corso di grafica pubblicitaria, è finalizzato alla messa in pratica delle nozioni teoriche di Tecnica Fotografica con la realizzazione di immagini pubblicitarie partendo da progetti originali o in collaborazione con gli insegnanti di Progettazione Grafica e Tecnica Pubblicitaria. Lab C03 Le tecnologie utilizzate riguardano sia le foto camere tradizionali (pellicola) sia le moderne fotocamere digitali per l'acquisizione ed elaborazione dell'immagine tramite computer. SALA DI POSA • n. 2 Pentax K - 1000 • n. 1 Pentax P30 • n. 1 Pentax Zip • n. 1 Minolta x – 300 • n. 1 macchina digitale Olimpus 1.400 • n. 1 macchina digitale sony • n. 2 Sinar F (banco ottico) Il laboratorio è dotato di 6+1 postazioni di lavoro collegate in rete locale, e precisamente: • n. 7 Pc pentium 4 con Monitor 17 pollici; • n. 2 Stampanti Inkjet A4/A3; • n. 1 Plotter A0; • n. 1 Tecnigrafo con digitalizzatore; • n. 1 Scanner A4; • n.1 videoproiettore collegato alla postazione-docente Le macchine sono dotate della seguente configurazione software: - S.O. Windows xp proso dotate della seguente Office 2000 Autocad Lt 2000 Derive 5 Paint Shop pro 7 Dream Weaver 4 Fireworks 4 Flash 5 Frehand 10 Illustrator 9 Premiere illuminazione • n. 2 Flash Broncolor Impact: • n. 2 Flash Metz 45CT2 • n. 6 Faretti 1000W • n. 1 proiettore 500W • n. 2 Photoflood 500W MULTIMEDIALITA' • • • • • • • n. 2 Personal Computer pentium 4 n. 1 foto camera digitale Olympus n. 1 Dorso digitale 4'x5'' PHASE ONE n. 1 stampanti ink-jet n. 1 telecamera digitale Canon XL - 1. n. 1 scanner n. 1 scanner Canon pellicole PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 25 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Laboratorio polivalente Laboratori di sartoria Sono tre locali in cui si svolge attività didattica di progettazione e sviluppo modelli. Attrezzature: • macchine da cucire • manichini • lavagne luminose • materiale di consumo (magazzino merceria) Vi si svolgono attività finalizzate all’integrazione degli alunni portatori di handicap. Dispone di una ricca attrezzatura per lo svolgimento di esperienze artistiche, espressive, sartoriali. In esso gli alunni possono esprimere la loro creatività avvalendosi dell’apporto di insegnanti specializzati e di esperti esterni. Il laboratorio dispone di postazioni pc con stampanti e lavagna luminosa. Laboratorio di disegno Dispone di banchi da disegno , di due lavagne luminose, e di un armadi contenenti il materiale necessario per l'attività didattica. lab. di sartoria Laboratorio sala macchine Laboratorio utile per la progettazione e la realizzazione di capi di abbigliamento, in quanto vi si trovano macchinari specifici delle sartorie industriali indispensabili alle esercitazioni pratiche degli alunni: Macchinari: • n. 3 Taglia e cuci; • n. 1 Macchina piana; • n. 1 Orlatrice; • n. 2 Piani con caldaia per stirare; • n. 3 Macchine da cucire; • n.1 Ribaltatrice; • n.1 Occhiellatrice. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 26 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- IPIA Benvenuto Cellini La scuola è situata in via Masaccio n 8 a Firenze in prossimità della stazione di Campo di Marte. L’edificio ospita i seguenti corsi: Oltre ai corsi curricolari diurni, vi si tengono dei Corsi Serali per studenti lavoratori. Le specializzazioni attivate nei precedenti anni scolastici sono : CORSI DI QUALIFICA (classi 1°, 2°,3°) Operatore Elettrico Operatore Elettronico Operatore per le Telecomunicazioni Operatore Meccanico CORSI SERALI DI QUALIFICA (Classi 1° – 3°) Biennio Accelerato Operatore Elettronico Operatore Meccanico CORSI DI POST-QUALIFICA (classi 4°, 5°) Tecnico delle industrie elettriche Tecnico delle industrie elettroniche Tecnico delle industrie meccaniche CORSI SERALI DI POST-QUALIFICA (Classi 4° – 5°) Tecnico delle Industrie Elettroniche Tecnico delle Industrie Meccaniche La scuola dispone di 12 aule di studio, 8 laboratori attrezzati per le varie specializzazioni, l’aula per la fisica, 3 laboratori di informatica, la biblioteca, l’aula video, oltre ai locali per le segreterie, e l’ufficio di presidenza. Gli ambienti di studio ed i bagni sono attrezzati per ospitare anche alunni portatori di handicap. Il corso di qualifica si svolge in due anni. Nel caso che sia costituita la prima classe, durante il primo anno e nel periodo estivo sono attivati dei Corsi di Accelerazione. Nel caso non si riesca a costituire la prima classe, l’Istituto, in autonomia, attiva un biennio accelerato. In entrambi i casi, sulla base del DM 86 e OM 87 del dicembre 2004, della C.M. 305 del maggio 1997, si ha la possibilità di accesso alla classe 3°. Inoltre è prevista la richiesta di un corso serale ad indirizzo MODA da attivare per l’anno scolastico 2009/10. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 27 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- LA BIBLIOTECA AULA VIDEOCONFERENZE La Biblioteca è dotata di due locali molto luminosi che, complessivamente, coprono una superficie di 100 mq ca. La prima sala è adibita allo studio individuale, alla consultazione e a ricerche di gruppo; sono presenti: • due grandi tavoli con 20 posti a sedere; • una postazione informatica per il prestito e la catalogazione dei libri che verrà completata nel corso di quest’anno; • armadi a vista contenenti 4.000 libri di varia soggettazione (Informatica, Elettronica, Elettrotecnica, Meccanica e letteratura Italiana). Molto ampia è la soggettazione di Tecnica Elettronica, di Informatica e di Letteratura Italiana. Nella seconda sala sono presenti vari armadi contenenti all'incirca 4000 volumi. Anche questi libri appartengono a varie soggettazioni: circa 1.00 libri sono di narrativa straniera; ben nutrita è la sezione di moda e storia dell’arte, scienze sociali e storia. La scuola è abbonata inoltre a riviste tecniche riguardanti le varie specializzazioni. Questo è il locale più grande dell'istituto ed è adibito a sala per riunioni oltre che per la visione di documenti audiovisivi con i relativi sussidi quali diapositive, video cassette, cd, collegamento satellitare, ecc.. Il tutto viene proiettato su un grande schermo tramite un video proiettore. ATTREZZATURE • • • • • • • Video proiettore collegato sia al video registratore, che al ricevitore satellitare Schermo gigante Videoricevitore satellitare con scheda scart Proiettore per diapositive Proiettore per lucidi Microfono e radiomicrofono con impianto di amplificazione Videocassette didattiche PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 28 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- I LABORATORI I ragazzi che si orientano verso l’istruzione professionale mostrano nella generalità dei casi una particolare predisposizione nei confronti delle discipline tecnico-pratiche le cui esercitazioni si svolgono all’interno di laboratori ed officine. I concetti teorici appresi nelle aule possono essere verificati sperimentalmente e ciò rinforza il processo di apprendimento del ragazzo. Le conoscenze si trasformano in competenze e capacità di fare e la gratificazione che ne deriva influisce positivamente sulla formazione dell’alunno. Nel nostro Istituto vi sono 12 laboratori attrezzati a seconda del tipo di specializzazione in cui i ragazzi sia del triennio di qualifica sia del biennio post-qualifica possono esercitarsi con le attrezzature che spesso poi troveranno nell’ambiente di lavoro. Un esempio per tutti è costituto dalla diffusa presenza di computers e del loro interfacciamento ad altre apparecchiature per il controllo di processo. ELENCO DEI LABORATORI laboratorio macchine B02 LAB. MACCHINE (B01) E' un laboratorio per la progettazione e realizzazione di pezzi meccanici sia con macchine utensili tradizionali che controllate da personal computer. Vi si svolgono esercitazioni pratiche meccaniche finalizzate all'apprendimento dell'utilizzo pratico di attrezzature produttive. L'aula è dotata di: • n. 4 postaziioni di saldatura elettrica: MACCHINE UTENSILI SEMIAUTOMATICHE: • n. 15 torni • n. 3 fresatrici: • n. 1 lapidello; • n. 1 cesoia: • n. 1 piegatrice: • n. 2 smeragliatrici a colonna: • n. 2 trapani a colonna MACCHINE UTENSILI A CONTROLLO: NUMERICO • n.1 tornio AKEBONO Controllo numerico Fanuk MACCHINE UTENSILI SEMI AUTOMATICHE: • • • • n.10 torni n.3 fresatrici n.1 lapidello n.2 trapano a colonna MACCHINE NUMERICO: • • LAB. MACCHINE 2 (B02) • E' un laboratorio per la progettazione e realizzazione di pezzi meccanici sia con macchine utensili tradizionali che controllate da personal computer. Vi si svolgono esercitazioni pratiche meccaniche finalizzate all'apprendimento dell'utilizzo pratico di attrezzature produttive. L'aula è dotata di: • • • UTENSILI A CONTROLLO n.1 centro di lavoro DATRON 3D n.1 Tornio Omap Super Al-Pin 180 a controllo numerico Bosch n.1 Fresatrice Bridgeport a controllo Numerico Heidenhain n.1 Centro di lavoro Verticale Interact 412 n.1 rettificatrice Tangenziale a C.N. n.15 P.C. con stampanti LAB TECNOLOGICO (B03) E' un laboratorio di misure e di sistemi di controllo automatici, dove si svolgono le esercitazioni pratiche per il montaggio degli PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 29 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- impianti progettati dagli alunni ed il collaudo dei pezzi meccanici prodotti in officina. E' dotato di: • n.1 forno a muffola ATTREZZATURE PER IL MONTAGGIO DI SISTEMI AUTOMATICI DI CONTROLLO: • n.5 banchi con pannelli per esecitazioni di pneumatica (Festo) • n.1 pannello didattico per esercitazioni oleodinamiche ATTREZZATURE PER IL COLLAUDO DI PEZZI MECCANICI: • Apparecchiature per prove di durezza • Strumenti di rilievo e misurazione • n.1 pendolo per prove di resistenza • n 2 microscopi per officina • n. 15 pc con programma di simulazione di sistemi di automazione LAB TECNICA PROFESSIONALE (B07) In questo laboratorio i ragazzi dei corsi ad indirizzo elettrico si esercitano nelle misure e nelle prove sugli impianti elettrici mediante strumenti analogici e digitali. Il locale è dotato di: • n.2 banchi prova per un totale di 12 posti • 1 P.C. con software Office- Melsec e stampante • n.8 PLC • 18 posti di lavoro LAB. ESERCIT. PRATICHE ELETTRICHEELETTRONICHE (B04) In questo laboratorio i ragazzi si esercitano nel cablaggio di quadri elettrici e nel montaggio di impianti civili usando le apparecchiature che incontreranno nella loro attività professionale (contattori, relè, temporizzatori ecc.). Montaggio ***** circuiti elettronici con 16 posti di lavoro. Il montaggio degli apparecchi avviene su pannelli predisposti all’uopo. L'aula è ampia e spaziosa ed è dotata di: • n.22 posti di lavoro per eserc.pratiche elettr. • n.1 banco prova per esercitazione • n.1 banco prova pneumatica con PLC Laboratorio B04 LAB. DI ELETTRONICA (A15) E' utilizzato dalle classi terze, quarte e quinte dei corsi per tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche. Le attività svolte consistono: • uso del computer e di linguaggi (gx developper) ai fini del controllo e della simulazione di automazioni anche grazie a schede programmabili di Input/Output, di timer/clock ecc.., • uso di pacchetti applicativi specifici (Word, Excel..) come sussidio e complemento didattico, nonché del programma di disegno Autocad. Il locale è dotato di 16 posti di lavoro così costituiti: • 1 oscilloscopio doppia traccia a 20Mhz • 1 generatore di segnali • 1 alimentatore duale • 1 tester analogico o digitale • 1 saldatore. Sono presenti inoltre computer , schede per il controllo di processi attraverso il PC , alcuni oscilloscopi e strumentazioni ad alte prestazioni PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 30 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- LAB. DI SISTEMI (A14) • In questo laboratorio vengono studiati i sistemi di controllo (es: controllo di velocità dei motori, di temperatura di un forno, etc.) attraverso l'uso di schede per computer, sistemi di sviluppo e microprocessori, nonché effettuate esperienze sui sistemi di telecomunicazioni anche per mezzo di software di simulazione. Oltre allo studio dei sistemi operativi di base e al montaggio dei PC con relativo software si utilizzano linguaggi come "Assembler" e "C" L'aula è dotata di: • n.8 banchi prova per un totale di 16 posti di lavoro • n.15 PC • sistemi di sviluppo per microprocessori • Starter Kit per programmatori di Eprom e microprocessori • Schede di controllo di velocità per motori • Schede di acquisizione dei segnali dei sensori. • • Laboratorio A14 cccc Utilizzare correttamente programmi CAD per il disegno e lo sbroglio di circuiti elettronici. Studiare vari linguaggi di programmazione. Progettare, realizzare e collaudare circuiti elettronici e sistemi relativi agli argomenti teorici trattati durante il corso. Per lo svolgimento delle attività previste il laboratorio dispone di un'ampia dotazione di apparecchiature che comprende, tra l'altro, : • 12 P.C. • 2 stampanti laser e 2 stampanti ink-jet • 9 banchi di misura attrezzati con oscilloscopi digitali, generatori, alimentatori, multimetri. • 1 lavagna luminosa LAB. DI INFORMATICA (B16) Il laboratorio è dotato di 20 Pc (Intel Corel 2-2,4 MHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale con la seguente configurazione software: S.O. Windows xp pro Office 2000 Autocad Lt 2000 Derive 5 Paint Shop pro 7 Dream Weaver 4 Fireworks 4 Flash 5 Frehand 10 Illustrator 9 Premiere Il laboratorio è dotato inoltre di : • n. 1 Scanner HP; • n. 2 Stampanti laser; • n. 1 lavagna luminosa e video proiettore; • Collegamento INTERNET LAB. DI ELETTRONICA (A02) Il laboratorio è utilizzato per lo svolgimento dei programmi di elettronica, sistemi ed esercitazioni pratiche della classe terza ad indirizzo elettronica industriale e per il corso di elettronica per la classe seconda. L'attività in laboratorio si propone di consentire agli allievi di. • acquisire le competenze necessarie all'utilizzazione dei principali strumenti di misura e collaudo utilizzati nel settore elettronico. LAB. DI INFORMATICA (A13) Il laboratorio è dotato di 18 Pc (Intel pentium IV 2,8 GHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale con la seguente configurazione software: S.O. Windows xp pro Office 2000 Autocad Lt 2000 Derive 5 Paint Shop pro 7 Dream Weaver 4 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 31 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- In questo laboratorio gli studenti eseguono il Il disegno tecnico utilizzando il personal computer. L’aula è attrezzata con: • 24 PC. Intel Corel 2 -2,4 MHz- 2G ram , in rete • 3 stampanti grafiche in rete di cui una di formato A2 e un'altra in formato A3 e quanto altro necessario per il disegno e per la stesura di relazioni e progetti. • Collegamento INTERNET • Videoproiettore collegato al PC Fireworks 4 Flash 5 Frehand 10 Illustrator 9 Premiere Il laboratorio è dotato inoltre di : • n 1 stampante laser • n. 1 stampante Inkjet color A3 • Collegamento INTERNET; • N 1 scanner HP LAB. DI FOTOINCISIONE PER CIRCUITI STAMPATI In questo laboratorio si effettua la realizzazione dei circuiti stampati precedentemente progettati dai ragazzi e quindi stampati su carta lucida, mediante programmi specifici (Orcad, PCB) (TANGO, PCB) . Il laboratorio è dotato di: • 1 BROMOGRAFO che serve per fissare le immagini su vetronite trattata con gelatine fotosensibili. • 1 MACCHINA dell'acido per il trattamento finale. LAB. FISICA Laboratorio B18 Spazioso, arioso, ben illuminato: questo è il nostro laboratorio di Fisica. Completamente attrezzato e dotato di una vasta gamma di strumenti di misurazione, è idoneo allo svolgimento di numerose esperienze singole e di gruppo, col diretto coinvolgimento degli studenti, fino ad un massimo di 30 persone. Possono essere compiute tutte le esperienze di Fisica inerenti ai principali argomenti di Meccanica, Termodinamica, Elettricità, Magnetismo, Ottica. Di particolare importanza in dotazione al laboratorio, sono strumenti quali. Il cronometro digitale, in grado di apprezzare il milionesimo di secondo, la grande rotaia a cuscino d'aria con cui è possibile verificare le leggi della Dinamica e le trasformazioni energetiche; la pompa a vuoto e due laser a gas, per la misurazione della velocità e della lunghezza d'onda della luce. Il laboratorio si avvale di: videocamera e attrezzature informatiche per le rielaborazioni delle misure effettuate. La configurazione software delle macchine risulta essere:: S.O. Windows xp pro Office 2000 Autocad Lt 2000 Derive 5 Paint Shop pro 7 Dream Weaver 4 Fireworks 4 Flash 5 Frehand 10 Illustrator 9 Premiere LAB. DI INFORMATICA PER DISEGNO (B18) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 32 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 1.8 Centro Servizi Informatici Il Centro Servizi Informatici formalmente costituito presso l’I.I.S. «B. Cellini» di Firenze nell’anno 1999, è una struttura di servizio che ha acquistato ormai lo “status” di realtà istituzionale nel mondo della scuola fiorentina, conseguentemente allo sviluppo delle nuove tecnologie, da un lato, e alla progressiva transizione all’Autonomia delle scuole di ogni ordine e grado, dall’altro. Dall’anno 2004, il Centro Servizi Informatici è diventato la struttura tecnica di riferimento per l’attuale Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze al quale fornisce servizi, supporto e consulenza informatica. Inoltre esso costituisce un polo di riferimento per assistenza e consulenza nel settore informatico, per le Scuole d’ogni ordine e grado della provincia di Firenze incentivando e sostenendo tutte le applicazioni dell’informatica alla Didattica. Obiettivi e attività In particolare: • Progettazione e mantenimento del sito Web dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze • Creazione di nuovi servizi Web interattivi • Supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze • Mantenimento e potenziamento della “Vetrina Scuole” che consente una rapida consultazione su Internet delle informazioni relative alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Firenze • Pubblicazione di avvisi, circolari e graduatorie dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze • Gestione e coordinamento sistemistico relativo a siti e servizi del Coordinamento degli Uffici Educazione Fisica della Toscana. Mantenimento dei servizi per la gestione telematica dei Giochi Sportivi Studenteschi • Progettazione, consulenza e supporto tecnico per l’attivazione di reti informatiche all’interno di Istituzioni Scolastiche • Supporto delle istituzioni scolastiche nelle problematiche relative alla acquisizione di beni e di servizi informatici • Aggiornamento e mantenimento dell’infrastruttura di rete dell’Istituto Cellini • Consulenza e supporto tecnico per i laboratori dell’Istituto Cellini • Progettazione di attività di formazione tecnica rivolta al personale addetto alla gestione e/o manutenzione di aule e reti informatiche scolastiche. Fornire consulenza e supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze Fornire consulenza e supporto tecnico al Coordinamento degli Uffici Educazione Fisica della Toscana Fornire consulenza alle Istituzioni Scolastiche della Provincia di Firenze per la realizzazione di reti scolastiche e la creazione di nuovi laboratori, al fine di consentire la migliore utilizzazione possibile delle risorse disponibili PIANO DELL’OFFERTA FORMATI Anno 2008/2009 PARTE PRIMA: Presentazione della scuola Le sedi di via Masaccio Page 33 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 34 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTE SECONDA ATTIVITA’ CURRICOLARE DELLA SCUOLA Sommario 2.1 Principi fondamentali 36 2.2 Programmazione educativa didattica 37 2.3 Area di professionalizzazione 52 2.4 Integraz. degli alunni diversamente abili 53 2.5 Orientamento 54 2.6 Dispersione scolastica 55 2.7 Integrazione linguistica alunni stranieri 59 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 35 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI L’istituto fa propri i principi fondamentali di uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza, partecipazione, efficienza e trasparenza, libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale di cui al Decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995 OBIETTIVI DELL’ISTITUTO. Obiettivo prioritario dell’Istituto “Benvenuto Cellini” è quello di offrire ai giovani che lo frequentano una preparazione professionale che permetta loro di inserirsi nella realtà produttiva del territorio fiorentino, e una formazione generale che consenta loro, oltre che proseguire gli studi, di diventare cittadini autonomi e responsabili. OBIETTIVI PRIORITARI DEL P.O.F. Fornire agli/alle alunni/e una preparazione professionale adeguata alle richieste del mondo del lavoro; Fornire una preparazione culturale di base idonea anche al proseguimento degli studi; Preparare i/le ragazzi/e a diventare cittadini autonomi e responsabili; Combattere i fenomeni di insuccesso scolastico; Combattere il fenomeno della “scarsa motivazione allo studio” A tal fine, accanto alle materie curricolari, acquistano particolare importanza le attività integrative volte a formare la personalità degli alunni/e fornendo loro gli stimoli necessari alla crescita culturale. Una particolare attenzione, nella formulazione del P.O.F, è riservata alla prevenzione dei fenomeni di ripetenza, interruzione di frequenza, e abbandono legati spesso, più che a situazioni di disagio socio-economico, alla mancanza di motivazione allo studio. Il Piano pertanto si articola su più punti cercando di dare una risposta adeguata alle esigenze di formazione professionale e culturale dei ragazzi/e ed al tempo stesso al problema della demotivazione e all’insuccesso. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Principi fondamentali e obiettivi dell’istituto Page 36 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.2 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Apprendimento/insegnamento conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Il rapporto fra alunno e docente è costituito da un processo (apprendimento/insegnamento) che può essere sottoposto a controllo e verifica nel suo divenire, al fine di modificare, se necessario, sia gli interventi formativi messi in atto dall’insegnante, sia i comportamenti adottati dallo studente. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). Il termine apprendimento indica un processo che comporta una modificazione relativamente stabile nel modo di pensare, sentire, agire. Si parla di apprendimento significativo quando ciò che viene appreso non si somma alle conoscenze acquisite, ma provoca una riorganizzazione della struttura cognitiva, in modo che avvenga un’integrazione fra le esperienze già assimilate e la nuova. Il termine insegnamento indica l’insieme delle interazioni fra allievo e docente che, sotto la responsabilità di quest’ultimo, sono attivate per facilitare le modificazioni previste nell’allievo, onde permettere che questi viva in modo consapevole esperienze significative, sia aiutato a costruire la sua personalità e ad acquisire conoscenze, abilità e competenze. Circa l’esatto significato dei termini di cui sopra, si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Programmare l’apprendimento richiede di sapere quali cambiamenti deve presentare l’alunno al termine dell’iter formativo. Programmare l’insegnamento richiede di assumere i cambiamenti come obiettivi, individuare le strategie per conseguirli, esplicitare le modalità di verifica e di valutazione. Programmazione dell’apprendimento e programmazione dell’insegnamento sono strettamente collegate e non possono essere trattate separatamente. Il processo di apprendimento/insegnamento si realizza attraverso metodologie di tipo euristico (problem posing, problem solving) e semieuristico (scoperta guidata, ecc.) che comportano un’adeguata applicazione sia nel lavoro in classe che in quello assegnato per casa. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 37 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Programmazione didattica Diagnosi della classe (FASE 1) La programmazione educativa e didattica è definita dal Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni generali elaborate dal Collegio dei Docenti, e si articola nelle seguenti fasi: Le informazioni sui livelli di partenza della classe sono ottenute per mezzo di test d’ingresso di tipo disciplinare e socio-culturalemotivazionale. Nel mese di settembre gli insegnanti effettuano tale indagine avvalendosi anche di colloqui orali ed i risultati ottenuti vengono analizzati per disegnare un quadro complessivo della classe. FASE 1 Diagnosi della classe ed individuazione dei livelli di partenza. Definizione degli obiettivi educativi e didattici (FASE 2) Il consiglio di classe fissa gli obiettivi comuni e quelli specifici dell’indirizzo di studi che l’alunno deve raggiungere al termine dell’anno scolastico. In base alle nuove norme sull’obbligo di istruzione a sedici anni ed alle delibere del Collegio dei Docenti nel nostro Istituto sono stati definiti i seguenti obiettivi comuni: FASE 2 Definizione degli obiettivi educativi e didattici. FASE 3 Selezione dei contenuti. Per il biennio iniziale: Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria. FASE 4 Definizione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti devono assumere nei confronti della classe. 1. Imparare ad imparare 2. Progettare. FASE 5 3. Comunicare. Individuazione degli strumenti di verifica. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. FASE 6 6. Risolvere problemi. Individuazione dei criteri di valutazione. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione. FASE 7 Programmazione recupero. delle attività di PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 38 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Per il terzo anno: Selezione dei contenuti (FASE 3) 1. Saper usare i linguaggi professionali. 2. Saper analizzare e letterari e pragmatici. utilizzare testi 3. Saper rielaborare e sintetizzare. 4. Acquisire la consapevolezza carattere unitario della cultura. del 5. Saper collocare la propria realtà nella storia e nella società. Per il biennio post qualifica: 1. Prendere coscienza delle questioni tecniche, economiche e sociali relative alla propria professione. 2. Saper collocare storicamente la realtà contemporanea. 3. Saper collegare le conoscenze utilizzarle nell’ambito professionale. e 4. Saper reperire le fonti di informazione per un lavoro di ricerca. 5. Saper operare concettualizzazioni. astrazioni 6. Saper contestualizzare personaggi e problemi. 7. testi, Saper produrre e rielaborare mappe, grafici e appunti. All’inizio dell’anno scolastico Dipartimenti disciplinari e Consigli di classe, nell’ambito della programmazione educativa e didattica, selezionano i contenuti da trasmettere. Le deliberazioni vengono messe a verbale e discusse con i rappresentanti dei genitori e con gli alunni, che in tal modo sono coinvolti attivamente nella programmazione. Definizione delle metodologie d’insegnamento (FASE 4) La metodologia di insegnamento adottata nel nostro Istituto si basa sulla didattica modulare. Il modulo è una unità formativa altamente omogenea ed unitaria, articolata in unità didattiche, che ha una propria autonomia in quanto consente di raggiungere competenze determinate in una o più discipline. La didattica modulare può comportare il superamento del gruppo classe e una diversa articolazione del lavoro degli insegnanti. Tale metodologia è diretta anche ad imprimere un ritmo regolare e continuo di lavoro che impegni lo studente, nell’apprendimento dei singoli segmenti dell’unità didattica, a casa per un tempo congruo all’assimilazione e alla rielaborazione. e fatti, PROGETTAZIONE MODULARE: PERCHE’? schemi, PERMETTE DI: Fare il punto periodicamente della situazione Sostituire moduli o unità didattiche Graduare le difficoltà PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 39 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- SVILUPPO DI UN MODULO ORGANIZZAZIONE DI UN MODULO La sequenza didattica attraverso cui l’insegnante propone alla classe i moduli definiti nella programmazione didattica si articola in più fasi: SI FISSANO GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Valutazione diagnostica: NO l'alunno possiede i prerequisiti? SI STABILISCONO I PREREQUISITI NECESSARI SI Obiettivo a breve termine SI ELABORANO LE UNITA’ DIDATTICHE SI ELABORA LA PROVA SOMMATIVA FINALE Unità didattica METODOLOGIE GENERALI DI INSEGNAMENTO: NO Lezione frontale, in cui si tiene conto del rapporto fra tempo di attenzione e apprendimento, si fornisce un modello di espressione orale corretta ed appropriata, si educano le capacità di ascolto. Lezione interattiva/dialogata, in cui stimola l’interazione docente/alunno. Recupero dei prerequisiti Verifica L’obiettivo è stato raggiunto? Unità didattica di recupero SI si Prosegue la sequenza Lavori a piccoli gruppi per stimolare la socializzazione e l’apprendimento attivo. Uso di sussidi didattici (libri di testo e della biblioteca d’istituto, fotocopie, giornali e riviste, audiovisivi, apparecchiature dei laboratori ecc). Obiettivi-Unità didatticheVerifiche NO Valutazione sommativa: gli obiettivi sono stati raggiunti? Uscite didattiche. Interventi di esperti. Revisione e correzione della sequenza SI Fine della sequenza PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 40 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Strumenti di verifica (FASE 5) Gli strumenti di verifica adottati nella didattica modulare sono generalmente dei test di profitto, articolati in item (quesiti) a risposta chiusa e item a risposta aperta; Tabella strumenti di verifica ITEM a risposta chiusa OGGETTIVI Vero - falso Scelta multipla Corrispondenza Riordinamento Confronto Doppia scelta SOGGETTIVI ITEM a risposta aperta OGGETTIVI Completamento SOGGETTIVI Saggi brevi Saggio esteso Produzione Testi Domande aperte Domande strutturate Interrogazioni Valutazione (FASE 6) TASSONOMIE Riportano in modo sistematico gli obiettivi che, in base agli studi di psicologia dell’età evolutiva, i discenti devono raggiungere nei diversi cicli scolastici. Dalle tassonomie è possibile ricavare indicatori e descrittori funzionali all’attribuzione dei punteggi; di conseguenza la verifica va intesa come confronto metodico, mediante indicatori e descrittori, tra gli obiettivi programmati ed il livello di apprendimento conseguito, di fatto, dai singoli allievi. Nella Taxonomy of Educational Objectives, elaborata da Bloom (1956), le abilità sono ordinate secondo un criterio gerarchico irreversibile: la padronanza delle più semplici è la conditio sine qua non del conseguimento delle più complesse. La versione TEO (la tassonomia delle sole abilità cognitive) distingue sei categorie fondamentali di obiettivi: conoscenza (memorizzazione di dati particolari, metodi, criteri, classificazioni, principi, leggi, teorie); comprensione (traduzione, trasposizione, interpretazione, estrapolazione); applicazione (utilizzazione delle acquisizioni in determinati contesti operativi); analisi (individuazione in un sistema complesso degli elementi costitutivi, delle relazioni che li legano e dei principi organizzatori); sintesi (identificazione, combinazione e integrazione delle parti della struttura di un sistema, fino alla determinazione di un modello unitario di aggregazione); valutazione (capacità di emettere giudizi qualitativi e quantitativi sulla base di un criterio interpretativo). Il Code System elaborato da Guilford (1967) classifica le attività mentali secondo tre categorie: operazioni di cinque tipi (cognizione, memoria, produzione convergente, produzione divergente, valutazione); prodotti di sei tipi (unità, classi, relazioni, sistemi, trasformazioni, implicazioni); contenuti di quattro tipi (figurale, semantico, simbolico, comportamentale). Se ne ricava che 120 sono le abilità risultanti da tutte le combinazioni possibili delle tre categorie, e che 120 sono i corrispondenti obiettivi didattici. A differenza che nella tassonomia di Bloom, in questa di Guilford tutte le attività mentali sono considerate sullo stesso piano, quanto a genesi e livello. Si riporta una tabella esplicativa della categoria delle operazioni mentali: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 41 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Cognizione Memoria Produzione convergente Produzione divergente Coscienza, apprendimento, scoperta, riscoperta, riconoscimento e ritenzione d’informazioni sotto forme diverse. Generazione d’informazioni univoche, convenzionalmente accettate, a partire da un dato. Sono rispettati l’uso, la consuetudine, la regola. Generazione d’informazioni varie, a partire da uno stesso dato. Originalità, creatività. Decisioni e formulazione di giudizi concernenti l’esattezza, l’adeguatezza, la desiderabilità ecc. in conformità a criteri, a ideali, a obiettivi dati. Giudizio La tassonomia di Gagné (1973) presenta livelli differenti e graduali, come quella di Bloom, ponendo una gerarchia irreversibile tra le attività mentali; in ordine crescente, esse sono: Attività connesse a segnali; Risposte a sequenze d’attività connesse al riflesso S/R; Associazioni verbali; Attività sensoriale che discrimina tra stimoli simili; Attività concettuale che assimila oggetti diversi in classi omogenee; Attività che collega, secondo regole, concetti diversi; Utilizzazione di più regole nel problemsolving. La seguente tabella mette a confronto le tassonomie di Guilford e Bloom e ne propone una versione di sintesi semplificata: Tassonomia operazioni intellettuali Cognizione Memoria Produzione convergente Tassonomia obiettivi cognitivi Produzione divergente Giudizio Tassonomia semplificata Conoscenza Conoscenza dei termini Conoscenza dei fatti Conoscenza di regole e principi Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione Capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti Capacità di compiere applicazioni. La seguente tabella mette a confronto la tassonomia semplificata con gli obiettivi di apprendimento indicati dalla Legge 425/97: Corrispondenza tra tassonomia semplificata e conoscenze, competenze e capacità ex Legge 425/97 Tassonomia semplificata Legge 425/97 Conoscenza di termini, fatti, regole e principi Conoscenze relative all’argomento e al contesto di riferimento Capacità di compiere applicazioni Competenze Capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti Capacità elaborative, logico-critiche e creative La seguente tabella rielabora in forma di griglia di misurazione gli obiettivi di apprendimento: INDICATORI • Conoscenze • • Competenze • • • Capacità elaborative, • logico-critiche e creative • • DESCRITTORI Relative all’argomento (termini, fatti, regole e principi) Relative al contesto di riferimento (termini, fatti, regole e principi) Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Organicità e coerenza Valutazione Originalità e creatività PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 42 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- OBIETTIVI COGNITIVI – SCALA DI VALUTAZIONE Le seguenti tabelle definiscono i criteri di valutazione da applicare ai risultati delle misurazioni effettuate tramite la griglia precedente: Indicatori Conoscenze Basso Medio-Basso Medio Medio-Alto Alto Livello Gravemente insufficiente Insufficiente / Mediocre Sufficiente Discreto / Buono Ottimo Giudizio Gravi lacune Frammentarie / Superficiali Possesso delle conoscenze di base Piuttosto ampie / Complete Complete ed approfondite Competenze Basso Medio-Basso Medio Medio-Alto Alto Gravemente insufficiente Insufficiente / Mediocre Sufficiente Discreto / Buono Ottimo Estremamente carenti Deboli / Modeste Accettabili Discrete / Sicure Eccellenti Capacità elaborative, logico-critiche e creative Basso Medio-Basso Medio Medio-Alto Alto Gravemente insufficiente Insufficiente / Mediocre Sufficiente Discreto / Buono Ottimo Estremamente carenti Deboli / Modeste Accettabili Discrete / Sicure Eccellenti Livello Gravemente insufficiente Insufficiente / Mediocre Sufficiente Discreto / Buono Ottimo Voto 1–3 4–5 6 7–8 9 – 10 Griglia di giudizio analitico per scrutini intermedi e finali Per gli scrutini intermedi e finali il docente predispone un giudizio analitico per ogni studente compilando la seguente griglia che sintetizza l’andamento didattico dell’alunno nella disciplina del corso dell’anno scolastico. Su questa base il docente formula la sua proposta di voto. Successivamente il Consiglio di Classe, sulla base dei giudizi e delle proposte di voto, delibera il risultato finale degli alunni. CLASSI 1e – 2e Partecip. dialogo educativo Applicaz. a studio Conoscenze Abilità / capacità Competenze Progressi Profitto Nulla Nulla Gravemente lacunose Estremamente carenti Estremamente carenti Nessuno Gravemente insufficiente Incostante Incostante Frammentarie Deboli Deboli Modesti Insufficiente Superficiali Modeste Modeste Mediocre Accettabile Accettabile Sufficienti Accettabili Accettabili Accettabili Sufficiente Costante Costante Piuttosto ampie Discrete Discrete Significativi Discreto Complete Sicure Sicure Buono Complete e approfondite Eccellenti Eccellenti Ottimo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 43 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- CLASSI 3e – 4e – 5e Partecipaz. al dialogo educativo Applicaz. a studio Conoscenze Nulla Nulla Gravemente lacunose Competenze e capacità Estremamente carenti Incostante Incostante Frammentarie Deboli Superficiali Modeste Progressi Profitto Nessuno Gravemente insufficiente Modesti Insufficiente Mediocre Accettabile Accettabile Sufficienti Accettabili Accettabili Sufficiente Costante Costante Piuttosto ampie Discrete Significativi Discreto Complete Sicure Buono Complete e approfondite Eccellenti Ottimo Griglia di giudizio sintetico per scrutini finali classi terze Lo scrutinio di ammissione all’esame di qualifica delle classi terze si conclude con un voto di ammissione, espresso in centesimi, accompagnato da un giudizio sintetico che motivi l’ammissione o non ammissione del candidato alle prove d’esame. Detto giudizio è formulato dal Consiglio di Classe con la compilazione della seguente griglia. Alunna/o __________________________________________ Partecip. al dialogo educ. Applic. allo studio Nulla Nulla Gravemente lacunose Competenze e capacità Estremamente carenti Incostante Incostante Frammentarie Deboli Superficiali Modeste Conoscenze Area Area com. ind. Area Area com. ind. Progressi Profitto Nessuno Gravem. insuff. Modesti Insuff. Mediocre Accettabile Accettabile Sufficienti Accettabili Accettabili Sufficiente Costante Costante Piuttosto ampie Discrete Significativi Discreto Complete Sicure Buono Complete e approfondite Eccellenti Ottimo Assenze % Punti Tab. 1 - Stages Punti Tab. 2 - Curr. Punti Tab. 3 Ammessa/o All’unanimità Non ammessa/o A maggioranza Voto ammissione 0___ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 44 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Frequenza Saltuaria Discontinua Regolare Assidua Conoscenze1 Gravi carenze Assimilazione frammentaria Assimilazione superficiale Assimilazione essenziale Assimilazione buona Assimilazione completa Assim. completa e approfond. Partecipazione al dialogo educativo Nulla Incostante Accettabile Costante Attiva Competenze2 Gravemente carenti Limitate Incerte Accettabili Discrete Sicure Eccellenti Applicazione allo studio Nulla Incostante Accettabile Costante Attiva Impegno per colmare le lacune Inadeguato Incostante Accettabile Assiduo Capacità critiche ed espressive3 Profitto4 Gravemente carenti Gravemente insuff. Limitate Insufficiente Incerte Mediocre Accettabili Sufficiente Discrete Discreto Sicure Buono Eccellenti Ottimo Valutazioni nelle singole discipline Insufficienti in più discipline (impegno inadeguato a colmare le lacune) Insufficienti in una o più discipline (positivo impegno per colmare le lacune) Tutte positive Preparazione complessiva Non idonea per affrontare l’esame Idonea per affrontare l’esame Il Consiglio di Classe, considerati tutti gli elementi di cui sopra, delibera all’unanimità a maggioranza con il voto contrario di ________________________________________________ L’alunn _________________________________________________________ è ammess__ all’Esame di Stato _______________ non è ammess__ all’Esame di Stato _______________ Firenze, ______________________________ Il Dirigente Scolastico 1 Assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Utilizzazione di conoscenze e abilità per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti”. 3 Rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di nuove acquisizioni. 4 1<M<4 = gravemente insufficiente; 4<M<5 = insufficiente; 5<M<6 = mediocre; 6<M<6,5 = sufficiente; 6,5<M<7,5 = discreto; 7,5<M<8,5 = buono; 8,5<M<10 = ottimo. 2 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 45 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Tassonomia degli obiettivi comportamentali e criteri di valutazione della condotta* Per l’attribuzione del voto di condotta si utilizzano le seguenti griglia di misurazione del comportamento valutazione: degli alunni e scala di GRIGLIA DI MISURAZIONE INDICATORI DESCRITTORI Partecipazione alla vita scolastica Partecipazione Contributo alla elaborazione di regole condivise Contributo alle attività della classe Rispetto delle regole Condivisione Assunzione di responsabilità Rispetto degli impegni assunti Apprendimento delle norme sociali Socializzazione Capacità di sviluppare ed intrattenere rapporti sociali nell’ambiente scolastico Rispetto degli altri e dell’ambiente Legenda: B = basso; M = medio; A = alto SCALA DI VALUTAZIONE VOTO <6 6 7 8 9 10 GIUDIZIO Comportamento gravemente scorretto ed inadeguato Comportamento scorretto Comportamento complessivamente inadeguato Comportamento complessivamente accettabile Comportamento buono Comportamento ottimo * Si riporta il testo dell’art. 2 del Decreto-Legge 1 settembre 2008, n. 137 che dovrà essere approvato dal Parlamento entro 60 giorni. Art. 2. Valutazione del comportamento degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 46 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE Tabella 3 Prove strutturate Nel periodo precedente il termine delle lezioni, i docenti, sulla base delle scelte operate in precedenza dal Consiglio di classe, sottopongono gli alunni a una serie di prove strutturate o semistrutturate al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi individuati nelle diverse discipline. Tali prove, valutate in centesimi, possono essere pluridisciplinari o riferite a singole discipline. Per l’educazione fisica può essere prevista una prova pratica. Il Consiglio di Classe decide la durata massima delle singole prove. Il risultato di tali prove contribuisce per il 30% alla formulazione del voto di ammissione agli esami nelle singole discipline. Ammissione agli esami di qualifica Media dei voti* Da……. A m < 5,6 5,6 < m < 5,7 5,7 < m < 5,9 5,9 < m < 6,0 6,0 < m < 6,2 6,2 < m < 6,3 6,3 < m < 6,4 6,4 < m < 6,5 6,5 < m < 6,6 6,6 < m < 6,7 6,7 < m < 6,8 6,8 < m < 6,9 6,9 < m < 7,0 Scrutinio di ammissione Ogni docente propone un voto di ammissione in decimi tenendo conto dei risultati dell’anno scolastico per il 70% e della prova strutturata per il 30%. Per la formulazione del voto di ammissione si adotta la seguente procedura: • si calcola la media dei voti: è data dalla somma dei voti in decimi nelle varie materie (esclusa Religione) divisa per il numero delle materie; • alla media corrisponde un voto (vedi Tabella 3) a cui si somma il punteggio della Tabella 1 (per le classi che svolgono stages) o 2 (per le classi che non svolgono stages); • il punteggio così ottenuto è il voto di ammissione. Tabella 1 – Stages Valutazione Punti Insufficiente 0 Sufficiente 1 Discreto 2 Buono 3 Ottimo 4-5 Tabella 2 – Curriculum* Valutaz. 2° anno Punti M=6 1 6 < M ≤ 6,5 2 6,5 < M ≤ 7 3 7 < M ≤ 7,5 4 M > 7,5 5 Voto di ammissione** 54-55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 7,0 < m < 7,1 7,1 < m < 7,2 7,2 < m < 7,3 7,3 < m < 7,4 7,4 < m < 7,5 69 70 71 72 73 7,5 < m < 7,6 7,6 < m < 7,7 7,7 < m < 7,8 7,8 < m < 7,9 7,9 < m < 8,0 75 76 77 78 79 8,0 < m < 8,25 8,25 < m < 8,5 8,5< m < 8,75 8,75 < m < 9 9,0 < m < 9,5 9,5 < m < 10 80 81 82 83 84 85 * m è la media dei voti di ammissione nelle singole materie (con non più di due insufficienze) ** a tale voto si deve sommare il punteggio della tabella 1 o 2. L’ammissione all’esame di qualifica è deliberata per quei candidati che raggiungano punti 56 con non più di due insufficienze. * In caso di alunni ripetenti il punteggio previsto dalla Tabella 2 si attribuisce con riferimento alla valutazione attribuita in sede di scrutinio finale dell’a. s. precedente. Voto di ammissione Livello 56 - 57 Quasi sufficiente 58 – 65 Sufficiente 66 – 75 Discreto 76 – 85 Buono 86 - 90 Ottimo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 47 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Prove di esame L’esame di qualifica prevede due prove: • la prima è diretta a verificare le capacità relazionali del candidato, attraverso l’accertamento delle abilità linguisticoespressive e delle capacità di comprensione e valutazione. • La seconda è finalizzata ad accertare le competenze e le abilità professionali. Tabella 5 - Valutazione prove d’esame 1a prova Punti <0 0 1 2 3 4 2a prova <0 0 1-2 3 4-5 6 Punteggio totale <0 0 1 2–3 4–5 6–8 9 – 10 L’esame non prevede, di norma, prove orali. Eventuali colloqui, a carattere pluridisciplinare, potranno essere decisi dalla Commissione o su richiesta dei candidati che intendano fornire ulteriori elementi di valutazione. Alla fine delle prove di esame la Commissione formula un giudizio sintetico del candidato e assegna un voto in centesimi ottenuto sommando il voto di ammissione con quello di esame. Il candidato risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di almeno 60/100. Valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 48 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Credito scolastico Il credito scolastico dei candidati interni all’esame di Stato è disciplinato dalla tabella A allegata al D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, il cui contenuto è riassunto nella seguente scheda: Tabella per l’assegnazione del credito scolastico Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta M<6 Non ammesso M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<7 4-5 4-5 5-6 7<M<8 5-6 5-6 6-7 8<M<10 6-8 6-8 7-9 Per integrare il punteggio minimo previsto dalla tabella l'alunno/a deve possedere: almeno due requisiti di seguito indicati per ottenere 1 punto; in caso di media > 8 almeno tre dei requisiti di seguito indicati per ottenere 2 punti. Titoli che danno adito al credito formativo Requisiti classi terze 1. Possesso di credito formativo. 2. Frequenza assidua (maggiore o uguale a: 85% dei 200 gg. di lezione). 3. Impegno nelle attività degli organi collegiali e/o nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola. 4. Positivo contributo ai processi di socializzazione e ai momenti di discussione della classe. Esperienze di lavoro nel settore; Impegno nel volontariato e nelle attività di solidarietà; Frequenza di corsi o attività di carattere culturale; Attività sportiva a carattere di eccellenza; Accertata produzione artistica; Attestati di formazione professionale; Altri diplomi di maturità o titoli di studio equipollenti. Requisiti classi quarte e quinte 1. Possesso di credito formativo. 2. Frequenza assidua (maggiore o uguale a: 85% dei 200 gg. di lezione). 3. Partecipazione attiva alla vita della scuola (impegno nelle attività degli organi collegiali e/o nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola; positivo contributo ai processi di socializzazione e ai momenti di discussione della classe). 4. Frequenza utile dell'area di professionalizzazione (classi quarte). 5. Credito Terza Area (classi quinte). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 49 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- Attività di recupero (FASE 7) La scuola, compatibilmente con le esigenze organizzative e le risorse finanziare disponibili, offre agli alunni che manifestano carenze in alcune discipline la possibilità di usufruire delle seguenti tipologie di attività di recupero: Tutor disciplinare di supporto allo studio individuale (in orario extracurricolare) Sostegno metodologico svolgimento dei compiti (in extracurricolare nello orario Sportello didattico (in orario extracurricolare disponibilità di un insegnante a dare chiarimenti e approfondimenti su temi specifici a richiesta del/degli alunno/i) Corsi di recupero (in orario extracurricolare lezioni a gruppi di non più di 10 alunni con le stesse carenze didattiche) Interventi di recupero e sostegno nell’Area di approfondimento (rivolti alla classe nel suo insieme o articolata per gruppi di livello omogeneo) Interventi di recupero e sostegno nelle ore curricolari (rivolti alla classe nel suo insieme o articolata per gruppi di livello omogeneo)Scrutini finali e debito formativo In sede di scrutinio finale ogni docente propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. Se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti s'intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. Si procede al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione. Per gli studenti che presentano in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti (cfr. il paragrafo successivo), procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell'anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. In caso di sospensione del giudizio finale, all'albo dell'istituto viene riportata solo la indicazione della “sospensione del giudizio”. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella/e disciplina/e in cui lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Ove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l'obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche predisposte dalla scuola. Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali di norma hanno luogo entro la fine dell'anno scolastico di riferimento o comunque, improrogabilmente, entro la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo. Le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo il calendario stabilito dal collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l'assistenza di PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 50 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- altri docenti del medesimo consiglio di classe. Esse si svolgono con le modalità di cui all’art. 5 comma 1 dell’OM 92/2007. Le verifiche finali tengono conto dei risultati conseguiti dallo studente non soltanto in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero. Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera la integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tal caso, risolvendo la sospensione di giudizio, vengono pubblicati all'albo dell'istituto i voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “ammesso”. In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all'albo dell'istituto con la sola indicazione “non ammesso”. Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del penultimo anno di corso, il consiglio di classe procede altresì all'attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al DM n. 42 del 22 maggio 2007. La competenza alla verifica degli esiti nonché alla integrazione dello scrutinio finale appartiene al consiglio di classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. Nel caso in cui le operazioni di verifica e di integrazione dello scrutinio finale abbiano luogo dopo la fine dell'anno scolastico di riferimento, per la composizione del consiglio di classe si applicano le norme di cui all’OM 92/2007 art. 8 comma 6. Le predette disposizioni valgono a decorrere dall'anno scolastico 2007/08. Per i debiti contratti in precedenza si applicano la pregressa normativa sul “saldo” degli stessi e le procedure indicate nel Piano dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2006/2007 con la seguente variazione: la verifica del saldo del debito dovrà avvenire entro la fine delle lezioni; il suo esito sarà formalizzato in sede di scrutinio finale e costituirà elemento di valutazione da parte del Consiglio di classe ai fini della formulazione del giudizio finale o della sospensione dello stesso. Per i candidati agli esami di Stato, a conclusione dell’a. s. 2007/2008, continuano ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della Legge 11 gennaio 2007, n. 1 le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della stessa. A decorrere dall'a. s. 2008-2009, per gli studenti dell'ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato. Criteri di attribuzione del debito formativo e di sospensione del giudizio finale Nel limite massimo di due insufficienze se le materie del curricolo non superano il numero di sette e di tre insufficienze se le materie del curricolo sono più di sette, la possibilità di “sospensione del giudizio finale” ricorre nei seguenti casi : Limite di 2 insufficienze Materia Materia A B 5 5 5 4 4 4 Limite di 3 insufficienze Materia Materia Materia A B C 5 5 5 5 5 4 5 4 4 Negli altri casi – un numero superiore di insufficienze rispetto al limite massimo previsto oppure una o più insufficienze con voto inferiore a 4 (insufficienza grave) – l’alunno non è ammesso alla classe successiva. Resta comunque fermo l’obbligo da parte del Consiglio di classe di adeguata motivazione delle proprie decisioni PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Programmazione educativa e didattica Page 51 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.3 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE (TERZA AREA) Premessa Con i nuovi indirizzi unificati introdotti con il progetto ’92 si sono verificate molte variazioni nei percorsi scolastici; tra queste senz’altro la più innovativa e complessa è la creazione della terza area o area di professionalizzazione. Essa costituisce l’elemento più innovativo del Biennio Post-Qualifica negli Istituti Professionali. E’ stata creata per soddisfare l’esigenza di una formazione più strettamente legata alla realtà del mondo produttivo e per fornire ai diplomati degli Istituti Professionali, insieme ad un diploma che permette l’accesso alle facoltà universitarie, un titolo immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Con i corsi di terza area gli studenti trovano un contatto con il mondo del lavoro e ciò fornisce loro la possibilità di verificare i contenuti dello studio. Questo rapporto tra scuola e mondo esterno è sicuramente molto importante in quanto costituisce l’inizio di un legame con le aziende del comprensorio, che spesso prosegue dopo il termine degli studi. Accanto al normale corso biennale, costituito dalle materie dell’area comune e da quelle dell’area di indirizzo, è stata istituita la terza area, più spiccatamente professionalizzante. Al termine del biennio insieme al certificato del conseguito diploma di esame di stato, la scuola rilascia insieme a Regione e Provincia un diploma del corso di specializzazione professionale corrispondente alla terza area frequentata. Questa si articola in due percorsi formativi: • stages aziendali • corsi-modulo tenuti da esperti La docenza per questi corsi è altamente specializzata con tecnici esperti del mondo del lavoro, e ciò per dare una formazione professionale con competenze tecniche continuamente aggiornate. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Area di professionalizzazione Page 52 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.4 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'integrazione degli alunni portatori di handicap costituisce uno degli aspetti più qualificanti di una scuola democratica veramente in grado di promuovere il pieno sviluppo della persona e di attuare il diritto allo studio garantito dalla Costituzione. L'impegno del nostro Istituto è volto a far sì che l'integrazione sia un vero incontro capace di arricchire tutti gli allievi. Perché le dichiarazioni non restino solo nobili principi, nella sede di via Masaccio è attivo il “laboratorio per le attività espressive”, in cui tali attività si svolgono in orario scolastico. Le finalità sono: 1. stimolare il conseguimento di quelle abilità minime utili sia all’apprendimento sia per l’acquisizione di un’autonomia crescente per la vita anche al di fuori della scuola 2. arricchire il patrimonio culturale degli allievi con lo svolgimento di attività musicali, artistiche, espressive e creative. La ricca attrezzatura, potenziata ogni anno, è finalizzata al conseguimento degli obiettivi sopra citati ma anche per promuovere attività che coinvolgano gli altri allievi in modo che si educhino alla solidarietà, all’accettazione del diverso, apprezzando le doti umane di cui ogni essere è portatore e nello stesso tempo rafforzino la propria motivazione e la coscienza di appartenenza alla scuola. La verifica della validità di questa struttura è valutabile nei risultati significativi delle manifestazioni dentro e fuori la scuola (allestimento di mostre, esposizioni, preparazione di performance, spettacoli teatrali e musicali di vario genere) L'integrazione si sviluppa in tre momenti distinti 1. ACCOGLIENZA • • • Contatti dell'insegnante di sostegno con la scuola media di provenienza Riunioni congiunte tra il Consiglio di classe di provenienza e quello di accoglienza Predisposizione del profilo dinamico-funzionale e richiesta delle ore di sostegno 2. • • • • • PERCORSO FORMATIVO Organizzazione di progetti specifici d'integrazione Programmazione differenziata, ridotta o semplificata In casi particolari orario flessibile o ridotto Terza area: percorsi specifici di socializzazione e collegamento col mondo del lavoro con l'obbiettivo di condurre gli alunni ad un buon grado di autonomia, e non interrompere il percorso formativo alla fine della scuola; Insegnamenti integrativi attivati neI laboratorio della sede di via Masaccio. 3. ORIENTAMENTO IN USCITA Percorsi e stages per l'individuazione di possibili sbocchi occupazionali adeguati alle capacità degli allievi. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Integrazione degli alunni diversamente abili Page 53 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.5 ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI VERSO LE SCELTE FUTURE DOPO LA SCUOLA Al termine del ciclo di studi l’alunno dovrà decidere quale strada intraprendere: • • • Per aiutare l’alunno in questa sua difficile scelta, la scuola organizza durante gli ultimi anni scolastici (3° e 5° classe) apposite attività di orientamento in uscita come sotto riassunte. Inserirsi nel mondo del lavoro; Acquisire maggiore professionalità con corsi post diploma; Iscriversi ad una facoltà universitaria ORIENTAMENTO IN USCITA Verso il mondo del lavoro Verso il proseguimento degli studi Contatti con aziende e stages Compilazione di un curriculum Informazione diploma. Simulazione di un colloquio di assunzione Informazione universitarie. su corsi sulle post facoltà Attività della scuola rivolte all’orientamento in ingresso Concernono tutte le attività di conoscenza del territorio nel quale la scuola opera e delle caratteristiche del proprio bacino di utenza, nonché tutte le iniziative di promozione rivolte a far sì che i ragazzi e le loro famiglie siano informati dell’offerta formativa dell’Istituto. Per l’anno 2008/2009 sono previste le seguenti attività: Diffusione di materiale informativo (depliant, manifesti, locandine ecc.) Partecipazione a manifestazioni con stand per la propaganda scolastica (“Le scuole si raccontano” al Teatro Tenda di Firenze) Sfilate di moda (per “abbigliamento e moda”) il settore CIC Progetto Accoglienza Progetto di "Continuità scolastica" PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Orientamento Page 54 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZEDIAGRAMMA DI FLUSSO 2.6 DISPERSIONE SCOLASTICA La scuola degli anni novanta è stata caratterizzata da molteplici problematiche, di cui una, che investe gli istituti professionali, è rappresentata dal forte abbandono da parte degli studenti che frequentano questo tipo di scuole; questa situazione viene contrastata con interventi mirati ad individuare le difficoltà più significative che i nostri alunni incontrano quando essi si accingono a frequentare presso il nostro Istituto i corsi di qualifica professionale. Con l’estensione dell’obbligo scolastico a dieci Interventi attivati anni di formazione, giungono in maggior numero, studenti poco motivati, deboli dal punto di vista didattico ed anche ragazzi che ricercano negli istituti professionali quella scuola con tanti laboratori e tante esercitazioni pratiche che, un sistema scolastico riformato, non può più offrire loro. Il disagio di questi alunni è un qualcosa di tangibile. La nostra scuola cerca di dare ascolto a queste richieste con gli interventi che vengono riassunti nello schema che riportiamo. Cosa si fa partecipando all’attività Gli studenti delle classi iniziali vengono coinvolti in attività tese a far conoscere loro, l’Istituto, il suo funzionamento, i Fase di accoglienza contenuti dei programmi, le opportunità che la scuola può offrire e tante altre cose utili per non restare disorientati in questo nuovo mondo Lezioni a piccoli gruppi con insegnanti Sportello didattico e della scuola, rivolta agli studenti che presentano gravi lacune nella attività di recupero preparazione didattica Progetti speciali Assegnazione di docenti disponibili nella scuola, per interventi su alunni con difficoltà nella preparazione didattica, in appoggio alla classe ed al singolo studente Interventi strutturali Interventi tenuti da parte di specialisti (spesso psicologi) su problematiche non specifiche di una classe o di un gruppo, ma caratteristiche degli adolescenti Attività affidate a specialisti (educatori, psicolo-gi ecc.) tese al recupero di Interventi mirati su situazioni difficili, sia dal punto di vista problemi specifici didattico, che relazionale e/o comportamentale Laboratorio Polivalente Quando si svolgono Dove Nella fase iniziale Presso le sedi d’appartenenza dell’anno scolastico delle classi Durante tutto l’anno Presso le sedi scolastico, secondo d’appartenenza le necessità La durata è spesso annuale, e viene attivata su segnalazione del Consiglio di Classe o del Coordinatore Vengono programmati nella parte iniziale dell’anno o su richiesta o segnalazione Vengono programmati su richiesta o segnalazione dei docenti, durante tutto l’a.s. Presso le sedi d’appartenenza Presso le sedi d’appartenenza Presso le sedi d’appartenenza La scuola stipula contratti con esperti, i quali svolgono attività di manualità, sonorità, teatro, socializzazione, che A cadenza settima-nale, Presso la sede spesso si concretizza in uno spettacolo durante tutto l’anno di via Masaccio conclusivo. Sono coinvolti studenti scolastico portatori di handicap e normodotati e docenti specializzati dell’Istituto PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Dispersione scolastica Page 55 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZEDIAGRAMMA DI FLUSSO PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA FASI OPERATIVE PROGETTO ACCOGLIENZA Il diagramma sintetizza le fasi operative studiate e discusse nel gruppo di lavoro costituito da Docenti responsabili del Progetto nelle classi prime dell’anno scolastico 2003 2004 e operatori pubblici ASL (ser. T Fi 1 e Fi 4) e privati (Consultorio Famigliare “Il Campuccio”). Il gruppo ha voluto costruire un percorso, senz’altro perfezionabile e non definitivo, da seguire e, in parte già in atto, al fine di individuare, più precocemente possibile, allievi a rischio di insuccesso scolastico o d’abbandono e di attivare strategie il più possibile efficaci a prevenire tali eventi. 1° FASE Ricognizione dei dati ricavabili dai moduli di iscrizione e dalle informazioni fornite dalla Scuola di provenienza (contattabile anche in seguito, attraverso contatti diretti con i singoli docenti nel caso si presenti la necessità di più ampie informazioni). la segnalazione della non frequenza all’Osservatorio della Provincia di Firenze che prenderà in carico il caso. In altri casi la Figura Funzionale al POF per l’Area 3 si occupa di costruire, con i Centri di Formazione Professionale, “passerelle” cioè percorsi personalizzati che ne facilitino l’integrazione sia in entrata che in uscita. 3° FASE Il Consiglio di classe continua l’osservazione dei frequentanti, confronta i rilievi anche desunti da questionari, studiati allo scopo di far emergere difficoltà di rapporto con la scuola, con singole discipline, di stili di vita poco funzionali ad un impegno costante ed efficace. L’obiettivo è individuare i ragazzi che presentano situazioni a rischio raggruppabili in due tipologie: 1. Evidente ritardo nel processo di crescita, ma senza avere certificazione 2. Problematiche personali di disagio psicologico, di difficoltà nello stabilire relazioni sia con gli adulti che con i coetanei. 2° FASE Coincide con l’inizio delle lezioni e con l’incontro con il gruppo-classe, costituito secondo le direttive del Collegio docenti e del Consiglio di Istituto. - Il C. d. C. osserva i comportamenti e i livelli di preparazione attraverso il Test di ingresso. - Individua, nell’arco dei primi 15 giorni i non frequentanti - Il Coordinatore di classe segnala la mancata frequenza alla famiglia - Ne sollecita un incontro diretto per decidere o prendere atto di: - Un ritiro (si richiede la certificazione che il ragazzo abbia un contratto di apprendistato o iscrizione a un corso di formazione professionale) - Un passaggio ad una altra scuola - Un abbandono perché la famiglia non accoglie l’invito. Il Coordinatore si adopera comunque per una ripresa della frequenza. Per coloro che sono ancora in età di Obbligo Formativo è compito della Scuola far pervenire (in due casi è stato molto importante l’allarme dei compagni su minaccia di suicidio e di segnalazioni di fuga da casa. Si tratta di casi gravissimi da segnalare tempestivamente al Servizio Sociale di zona o al Tribunale dei Minorenni. La scuola deve fungere da Organo ufficiale, autorizzato a prendere questi contatti) Nel primo caso il Coordinatore di classe - Convoca i genitori e li convince ad accettare la certificazione per poter usufruire del Sostegno - Se persiste il rifiuto si osserveranno, lungo tutto l’anno scolastico, le attitudini e il profitto nell’Area Professionale e solo dopo questa collegiale valutazione, si deciderà la promozione o la ripetenza. - Se i genitori accettano la certificazione si attiva il Coordinartore del gruppo H cui compete in ogni caso : • La ricerca di eventuali certificazioni precedenti PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Dispersione scolastica Page 56 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZEDIAGRAMMA DI FLUSSO • L’attribuzione degli insegnanti di sostegno • L’assegnazione del monte-ore, diviso per aree disciplinari • Fissare i PEI per seguire, insieme alla famiglia, il processo di maturazione umana e scolastica Nel secondo caso si configurano come situazioni a rischio: - Gravi situazioni di disagio in famiglia, difficoltà di rapporto con i genitori - Debole o assente motivazione per il tipo di corso frequentato - Frequenza discontinua o prolungati periodi di assenza, ritardi frequenti, ritardo o mancanza nel presentare le giustificazioni. - Problemi relativi alla didattica e all’apprendimento: • Presenza di studenti stranieri che possono trovarsi o cercare situazioni di isolamento e in difficoltà a relazionarsi • Palese, ostentato disinteresse per la scuola (non portano i libri, non seguono le spiegazioni, non consegnano alla data fissata lavori da svolgere a casa) • Evidenti forme di provocazione, esibizionismo, aggressività, disturbo della lezione. 4° FASE - - - Corsi di Recupero : su proposta del docente che ne ravvisi la necessità, viene programmato, per la durata complessiva di 10 ore (due per ogni settimana) un corso soprattutto per recuperare o rafforzare conoscenze di base o del programma dell’anno precedente. Corsi di recupero : su proposta del docente che ne ravvisa la necessità, viene programmata, per la durata complessiva di 10 ore (due per ogni settimana) un corso soprattutto per recuperare o rafforzare conoscenze di base o del programma dell’anno precedente. Per l’inserimento di studenti stranieri si può ricercare la collaborazione con strutture esterne, rappresentate da due docenti per corsi di lingua italiana. Il rapporto collaborativo tra C. d. c e Servizi territoriali è particolarmente attivo per le Classi prime : IL PROGETTO ACCOGLIENZA ha lo scopo fondamentale di creare il Gruppo Classe come gruppo di lavoro e di prevenzione del disagio. 5° FASE Il Consiglio di classe procede alla verifica/confronto sugli interventi operati e programmazione di altre strategie per evitare che lo studente sia lasciato solo e riverifichi un abbandono: - Verifica numerica tra iscritti, frequentanti, promossi con debiti formativi (numero e discipline), non promossi - Contatto immediato, subito dopo lo scrutinio, degli allievi non promossi, per condurre, insieme anche ai genitori, un riesame di tutte le cause, sdrammatizzare l’evento, inserendolo in un percorso che prevede anche la frustrazione, ma comunque sempre la possibilità di ricominciare. - Intervento di riorientamento, valutando anche la possibilità di passare, con accompagnamento, alla Formazione Professionale, presentata non come una discesa di uno scalino nella stima delle proprie capacità, ma come valorizzazione di attitudini capaci di permettere una personale, positiva autorealizzazione Per ciascuno di questi casi il C. d. C., dopo una verifica che individui gli specifici fattori di rischio, cerca la collaborazione con la famiglia per concordare le strategie più appropriate e decidere se è necessario prendere contatto con i Servizi territoriali Il progetto individuato può consistere in : - Colloquio informale tra l’alunno e un insegnante, volto a rassicurarlo sul riconoscimento affettivo di lui come persona e dei suoi bisogni. - Invio al Punto d’Ascolto (presenza settimanale di un insegnante e periodica, comunque sempre su segnalazione, di Psicologo o assistente sociale o educatore professionale) - Sportello didattico: in ogni Plesso sono a disposizione di singoli studenti o di un gruppo, docenti delle varie discipline per due ore pomeridiane alla settimana per ulteriori spiegazioni e recupero di conoscenze pregresse. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Dispersione scolastica Page 57 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZEDIAGRAMMA DI FLUSSO 1° FASE: Iscrizione COMPILAZIONE MODULI PER RACCOLTA INFORMAZIONI DISCUSSIONE COSTITUZIONE DEL GRUPPO CLASSE 2° FASE: Osservazione differenza tra n° frequentanti e n° iscritti Inizio Lezioni o Discussione C. d. C.o o o Non Frequentano Rientro a scuola FREQUENTANO o o o Osservazione, valutazione gruppo classe/studenti nel consiglio di 3° FASE: C.d.C. + Famiglia VERIFICA DI CONFRONTO Famiglia Telefonata Lettera Segnalazione Incontro con la famiglia Ritiro Abbandono Altra scuola Contatti con i servizi Individuazione fattori di rischio o o o o o o o o 1–2–3–4 4° FASE: C.d.C. e Servizi 5° FASE: PROMOZIONE C.d.C. INDIVIDUAZIONE DEL PROGETTO Sportello Help Recupero CIC punto ascolto Riorientamento Tutoraggio Sostegno Servizi territoriali Interventi di classe VERIFICA CONFRONTO SULL’INTERVENTO L’INTERVENTO HA AVUTO SUCCESSO? SI NO - Ritiro Abbandono NO Bocciature PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Dispersione scolastica Page 58 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 2.7 Integrazione linguistica per gli alunni stranieri (vedi progetto parte IV ) Premessa: La prospettiva futura di una sempre maggiore frequenza di alunni provenienti da paesi extra-europei rende necessario e indispensabile un intervento di alfabetizzazione e/o sostegno sulla lingua Italiana per facilitarne l’integrazione culturale e sociale. Metodi e Verifiche Lezione in piccolissimi gruppi omogenei per livello di difficoltà. Interventi individualizzati con schede di recupero grammaticale e sintattico adeguate al grado di conoscenze possedute dall’allievo. Letture di brevi testi , con discussione per la comprensione del significato e del contenuto. Esercitazioni scritte di riassunti e di sintesi di letture dai brani antologici e da testi tecnici. Liberi componimenti su argomenti di attualità o del loro vissuto quotidiano. Recupero e sostegno per le esercitazioni e i compiti assegnati per casa. Verifiche con elaborati scritti e questionari a risposta aperta o chiusa Verifiche orali con colloqui individuali - - La nostra scuola ,anche per le sue caratteristiche di inserimento professionale nel mondo del lavoro ritiene utile colmare lo svantaggio linguistico degli alunni stranieri per offrire loro un eguale condizione scolastica di pari opportunità con i loro compagni italiani. La conoscenza della lingua italiana rimane obbiettivo primario e trasversale all’acquisizione dei concetti e dei contenuti delle altre discipline sia tecniche che umanistiche, nonché alla acquisizione di un proficuo metodo di lavoro per il proseguimento degli studi. Obbiettivi -Rafforzamento sintattico e grammaticale della lingua scritta -Arricchimento del vocabolario e di termini specifici sia della lingua parlata che di quella tecnico-pratica. -Sviluppo capacità di sintesi e di riassunto scritto e orale -Sviluppo capacità di comprensione e lettura del testo scolastico e di narrativa. -Sviluppo capacità espressive sia scritte che orali su argomenti attinenti al programma di italiano. - Prospettive e indicazioni per il successivo a.s. Il graduale aumento delle iscrizioni, anche ad a.s. iniziato, degli alunni stranieri manifesta la tendenza alla scelta dei Professionali come tipologia di scuola che permette un rapido inserimento sociale e professionale. - La percentuale di iscrizioni degli alunni stranieri alla scuola media è in aumento con una probabile ricaduta sui Professionali. - Aumentano le iniziative dei Quartieri, del Comune della Regione e di Enti e scuole private per la organizzazione di corsi di alfabetizzazione per stranieri. Ciò premesso,la nostra scuola disponendo di notevoli attrezzature informatiche , aule e personale disponibile e qualificato o disponibile alla qualificazione e aggiornamento, potrebbe divenire un centro di alfabetizzazione linguistico aperto alle esigenze del territorio, convogliando energie e finanziamenti appropriati ( CEE, Regione , Provveditorati, Ministero ecc) . Si realizzerebbe così una reale apertura della scuola alle esigenze sociali cittadine; un aumento qualitativo e quantitativo dell'offerta formativa con una positiva ricaduta in termini di immagine e di riqualificazione culturale e professionale. - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Integrazione linguistica per alunni stranieri Page 59 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 60 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTE TERZA AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE (Terza Area) Sommario 3.1 3.2 3.3 Generalità Corsi per: Elettrico, Elettron. e Mecc. Corsi per: Moda e grafico: 62 63 64 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 61 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 3.1 GENERALITA’ Con i nuovi indirizzi unificati introdotti con il progetto ’92 si sono verificate molte variazioni nei percorsi scolastici; tra queste senz’altro la più innovativa e complessa è la creazione della terza area o area di professionalizzazione. Essa costituisce l’elemento più innovativo del Biennio Post-Qualifica negli Istituti Professionali. E’ stata creata per soddisfare l’esigenza di una formazione più strettamente legata alla realtà del mondo produttivo e per fornire ai diplomati degli Istituti Professionali, insieme ad un diploma che permette l’accesso alle facoltà universitarie, un titolo immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Con i corsi di terza area gli studenti trovano un contatto con il mondo del lavoro e ciò fornisce loro la possibilità di verificare i contenuti dello studio. Questo rapporto tra scuola e mondo esterno è sicuramente molto importante in quanto costituisce l’inizio di un legame con le aziende del comprensorio, che spesso prosegue dopo il termine degli studi. Accanto al normale corso biennale, costituito dalle materie dell’area comune e da quelle dell’area di indirizzo, è stata istituita la terza area, più spiccatamente professionalizzante. Al termine del biennio insieme al certificato del conseguito diploma di esame di stato, la scuola rilascia insieme al ministero del lavoro, Regione e Provincia un diploma del corso di specializzazione professionale corrispondente alla terza area frequentata. Questa si articola in due categorie fondamentali: • stages aziendali • corsi-modulo tenuti da esperti La docenza per questi corsi è altamente specializzata con tecnici, esperti del mondo del lavoro e ciò per dare una formazione professionale con competenze tecniche continuamente aggiornate. Sono qui di seguito riportate le proposte di corsi, avanzate dal Collegio dei Dicenti, da attivare nell'anno 2008/09 previo accordo con gli Enti locali interessati. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE TERZA: Area di professionalizzazione (terza area Generalità Page 62 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 3.2 CORSI PER ELETTRICO, ELETTRONICO E MECCANICO Per l’indirizzo Elettrico, Elettronico e Meccanico è previsto per l’area di professionalizzazione (terza area) nell’anno scolastico 2008/2009 lo svolgimento dei seguenti corsi: Settore elettronico OPERATORE SPECIALIZZATO PER RETI TRASMISSIONE DATI* Settore meccanico Con i corsi di terza area gli studenti trovano un contatto con il mondo del lavoro e ciò fornisce loro la possibilità di verificare i contenuti dello studio. Questo rapporto tra scuola e mondo esterno è sicuramente molto importante in quanto costituisce l’inizio di un legame con le aziende del comprensorio, che spesso prosegue dopo il termine degli studi. OPERATORE SPECIALIZZATO CADCAM* Settore elettrico OPERATORE SPECIALIZZATO QUADRISTA CABLATORE* Per ogni corso (durata biennale) sono previste 240 ore di stage in azienda da svolgere nel mese di giugno. Le lezioni saranno tenute da esperti del mondo del lavoro o docenti con competenze specifiche nel settore. * Corso con riconoscimento della Regione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE TERZA: Area di professionalizzazione (terza area Corsi di terza area (elettrico, elettron. mecc.) Page 63 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 3.3 CORSI GRAFICO E MODA Per l’indirizzo Grafico e Moda è previsto, per l’area di professionalizzazione (terza area) nell’anno scolastico 2006/2007, lo svolgimento dei seguenti corsi: Con i corsi di terza area gli studenti trovano un contatto con il mondo del lavoro e ciò fornisce loro la possibilità di verificare i contenuti dello studio. Settore Grafico OPERATORE SPECIALIZZATO DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA ED EDITORIA ONLINEOFFLINE * Questo rapporto tra scuola e mondo esterno è sicuramente molto importante in quanto costituisce l’inizio di un legame con le aziende del comprensorio, che spesso prosegue dopo il termine degli studi. 0 Settore Moda OPERATORE SPECIALIZZATO IN PRODUZIONE DEL COSTUME STORICO E TEATRALE* OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO CON SPECIALIZZAZIONE IN CONFEZIONE SARTORIALE* Le lezioni saranno tenute da esperti del mondo del lavoro e docenti con conoscenze specifiche nel settore. Per ogni corso (biennale) sono previste 240 ore di stage da svolgere nel mese di giugnoluglio in azienda. * Corso con riconoscimento della Regione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE TERZA: Area di professionalizzazione (terza area Corsi di terza area (moda e grafico) Page 64 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 PARTE QUARTA PROGETTI E ATTIVITA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Approvazione del Collegio Docenti di: 11 giugno 2008, 18 settembre 2008 Attività integrative e ampliamento dell'offerta formativa Art. 9 D.P.R. n° 275 del 08/03/99 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 65 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 4.1 ATTIVITÀ DA RETRIBUIRE CON IL FONDO D’ISTITUTO (Delibera Collegio Docenti 11 giugno 2008) Il Collegio dei docenti, visto l’art. 88 del CCNL, delibera la retribuzione a carico del Fondo d’istituto delle seguenti attività: 1. attività di organizzazione generale; 2. impegno professionale in aula connesso alle innovazioni, alla ricerca didattica e alla valutazione degli alunni; 3. progetti extracurricolari dell’offerta formativa; di ampliamento 4. impegni didattici in termini di flessibilità come indicati nelle Tabelle D1 e D2 del vigente Contratto integrativo d’Istituto sull’utilizzo delle risorse; 5. ore aggiuntive d’insegnamento, di recupero e di potenziamento. 3. Fra le attività di cui al punto precedente sono da favorire quelle già svolte l’anno precedente con esito positivo. 4. A parità di altre condizioni sono da privilegiare le attività che coinvolgono più classi o più studenti rispetto a quelle svolte in una sola classe e/o con un numero limitato di studenti In applicazione dell’art. 88 comma 1 del CCNL, secondo cui “nella determinazione delle misure unitarie dei compensi dovrà essere posta particolare attenzione a costituire un ragionevole equilibrio tra le diverse componenti della retribuzione”, si stabilisce per ciascun docente un tetto massimo di accesso alle risorse del fondo di 1 € 5.250, corrispondente alla media fra la retribuzione di 200 ore aggiuntive d’insegnamento2 e la retribuzione di 200 ore aggiuntive non d’insegnamento3. Circa l’impegno professionale di cui al punto 2, si fa riferimento, in particolare, a quello richiesto da: a) innalzamento dell’obbligo di istruzione; b) lotta all’insuccesso scolastico; c) recupero del debito formativo con modalità di studio individuale con tutoraggio, sostegno metodologico e verifiche in itinere. La retribuzione, definita in misura forfetaria in contrattazione integrativa d’istituto, nei casi b) e c) non è cumulabile con il compenso per lo svolgimento di corsi di recupero e sportello didattico. Circa i progetti di cui al punto 3, sono approvati quelli indicati nel fascicolo Proposte progetti a. s. 2008/09, in quanto conformi agli indirizzi generali del POF di cui alla delibera del Consiglio di Istituto del 19 maggio 2003, purché compatibili, sul piano finanziario, con la quota di risorse ad essi destinata. In caso di risorse insufficienti, si applicano i seguenti criteri di priorità: 1. Salvaguardare le attività dirette a combattere l’insuccesso scolastico e ad incrementare le iscrizioni all’istituto (C.I.C., Promozione e valorizzazione dell’istituto, Integrazione linguistica per alunni stranieri). 2. Favorire le attività rivolte agli alunni rispetto a quelle che interessano i soli docenti. 1 € (7.000 + 3.500) / 2 = € 5.250. € 35 x 200 = € 7.000. 3 € 17,50 x 200 = € 3.500. 2 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 66 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 4.2 PROGETTI Anno scolastico 2008/09 PROGETTI E ATTIVITA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Approvazione del Collegio Docenti di: 11 giugno 2008, 18 settembre 2008 Attività integrative e ampliamento dell'offerta formativa Art. 9 D.P.R. n° 275 del 08/03/99 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 67 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- SOMMARIO PROGETTI/ATTIVITÀ (POF ANNO 2008/2009) TITOLO DEL PROGETTO/ATTIVITA’ 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) REFERENTE Laboratorio teatrale Promozione e Valorizzazione dell’Istituto Gruppo sportivo Il patentino per il ciclomotore Olimpiadi della matematica Graffiti a scuola C.I.C Integrazione alunni stranieri Gruppo H Commissione formazione classi prime La scuola in festa 5° edizione Scambi culturali Laboratorio attività espressive Attività teatrale Supporto alla F.S. “Gestione ed org. del P.O.F.” Centro servizi Prof. Albisani Prof. Alessandra Prof. Benvenuti Prof. Benvenuti Prof. Cappellini Prof. Casu Prof. Del Medico Prof. Lucia Prof. Madeo Prof. Massari Prof. Mazzarrini Prof. Mazzarrini Prof. Tabacco Prof. Tabacco Prof. Ghisu Prof. Ricci Pagina 69 71 73 75 77 78 79 81 85 87 89 91 93 95 97 98 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Sommario dei progetti/attività Page 68 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: DENOMINAZIONE PROGETTO 20 ore Labotratorio teatrale b) Ore aggiuntive per attuazione: RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) 70 ore ATA: Sauro Albisani Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: ATA (profili professionali richiesti): Assistente tecnico: 5 ore in orario di srvizio Collaboratore scolastico : 5 ore in orario di servizio Esperti: ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) MATERIALE ED ATTREZZATURE In orario extracurricolare Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Tessuti e accessori vari per organizzazione spettacolo. DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Destinatari: studenti del triennio e del biennio post qualifica. Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento 45 Ore forfetarie per la progettazione 20 Ore aggiuntive non d’insegnamento Contenuti dell’iniziativa Messinscena di un testo teatrale con esercitazioni di dizione, di memoria, educazione posturale, mimica, studio del personaggio e improvvisazione tematica. Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione 25 Quantità Ore di straordinario Periodo di attuazione: Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Dall'ottobre 2008 al maggio 2009. Ore di straordinario Fasi operative anno 2008: Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Lettura e commento del testo. Ore di straordinario Fasi operative anno 2009: Esperti e consulenti esterni Impegno orario Interpretazione del personaggio. Materiale didattico da acquistare RISORSE NECESSARIE Quantità 5 Quantità 5 Quantità € 900 Il responsabile del progetto DOCENTI: Prof. Sauro Albisani PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 69 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Sommario dei progetti/attività Page 70 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DENOMINAZIONE PROGETTO Fasi operative anno 2008: Settembre - Ottobre: - Riordino del materiale illustrativo dell'Istituto. - Progettazione nuovo materiale informativo. - Pianificazione della campagna informativa. Promozione e valorizzazione dell'Istituto RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Piero ALESSANDRA ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: numero 20 ATA (profili professionali richiesti): 12 (AT c Collaboratori scolastici) Esperti: Ottobre - Dicembre: - Contatti in orario extrascolastico con i referenti dell'orientamento delle Scuole Medie di Firenze e provincia anche per confermare stabilmente i rapporti con il ns. bacino di utenza. - Inoltre si prevedono di realizzare mini-stage in loco concordando gli interventi con gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori. Partecipazione a manifestazioni di orientamento scolastico quali "Le scuole si presentano" e ad eventuali altre iniziative. - Effettuazione di un "Open day" nel mese di dicembre in data ancora da determinarsi. Fasi operative anno 2009: TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) Gennaio: - Effettuazione di un secondo "Open day" in data ancora da determinarsi. - Continua l'attività di pubblicizzazione dell'Istituto iniziata a novembre/dicembre dell'anno precedente. In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Promozione e valorizzazione dell'Istituto allo scopo di favorire una scelta consapevole del percorso formativo degli studenti. Attività rivolta a favorire orientamento in ingresso agli studenti delle Scuole Medie Inferiori e in uscita ai nostri allievi verso Università e corsi post diploma. Febbraio - Maggio: - Continua l'attività di illustrazion e visita guidata delle strutture dell'Istituto ad allievi, educatori e genitori provenienti da Scuole Medie Inferiori e ad extra-comunitari. -Comunicazione ai nuovi iscritti delle modalità di perfezionamento delle iscrizioni. - Raccolta materiale informativo, distribuzione ed illustrazione delle proposte delle varie Università e degli Istituti che svolgono corsi post diploma e/o post qualifica. RISORSE NECESSARIE Contenuti dell’iniziativa Presentazione dell'offerta formativa dell'Istituto direttamente alle Scuole Medie Inferiori attraverso incontri mattutini con gli alunni e/o riunioni pomeridiane con allievi e genitori. Visite guidate alle strutture dell'Istituto in orario di lezione e/o durante "Open Day" appositamente organizzati. Partecipazione ad iniziative esterne volte alla conoscenza delle attività dell'Istituto. Periodo di attuazione: Tutto l'anno scolastico DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Le ore necessarie per la raccolta, pianificazione richieste di visite ed incontri con le Scuole Medie Inferiori, e per partecipazione ad incontri oraganizzativi con le Istituzioni presenti sul territorio provinciale saranno svolte dalle Funzioni Strumentali nominate ad hoc. b) Ore aggiuntive per attuazione: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 71 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - 150 per visite alle Scuole, partecipazione ed "Open days", a "Le Scuole si presentano" e ad altre iniziative. Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Ore aggiuntive non d’insegnamento - 4 Collaboratori scolastici in orario di servizio ed extra per le attività programmate. - 4 Assistenti tecnici in orario di servizio ed extra per la preparazione ed allestimento delle attività programmate e per la partecipazione a manifestazioni cittadine. Ore di straordinario Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione 18 Quantità 50 Ore di straordinario ESPERTI Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario MATERIALE ED ATTREZZATURE 170 Quantità 18 Materiale didattico da acquistare Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. - Ristampa manifesti e volantini: circa 1500 euro. - Ristampa depliants: circa 100 euro. - Per invio materiali illustrativo alle Scuole Medie: circa 250 euro. - Per rimborso carburante ai docenti impegnati sulla base di un rendiconto delle Scuole visitate e delle loro ubicazione (sarà effettuato in ore equivalenti nella misura di un ora per ogni cento km percorsi). - supporti e vari materiali quali cd, dvd, carta da fotocopie, carta fotografica, cartucce inchiostro . circa 250 euro. 45 Quantità 18 16 Quantità € 3.000 Il responsabile del progetto Prof. Piero Alessandra PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 72 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DENOMINAZIONE PROGETTO Periodo di attuazione: Gruppo Sportivo RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Alberta Benvenuti ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: Paolo Filippini, Ilaria Madama, ATA (profili professionali richiesti): Esperti: Istruttori di canottaggio, maestri di tennis TIPOLOGIA PROGETTO Canottaggio durata:5 lezioni di una ora durante le ore di Ed.Fisica Tennis durata:6 lezioni di 1 ora durante le ore di Ed. Fisica presso l'Impianto sportivo degli Assi in Vle Michelangelo 54. Nuoto durata:2ore a settimana presso la piscina del Liceo Scientifico da Vinci ,da Novembre a Aprile. Calcio e pallavolo durata:2 ore a settimana,nel pomeriggio, presso la palestra di Via B. Varchi,in preparazione dei tornei provinciali, torneo di pallavolo "Maria del Bono". Fasi operative anno 2008: (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare Fasi operative anno 2009: (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) RISORSE NECESSARIE DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA DOCENTI: Destinatari progetto/attività: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Obiettivi: apprendimento della tecnica di varie attività sportive: Canottaggio, tennis, nuoto, calcio, pallavolo, atletica, attività in ambiente naturale, socializzazione. Destinatari:gli alunni dell'Istituto Professionale "Benvenuto Cellini"; per il canottaggio,solo gli alunni delle prime classi, per ilò tennis le classi seconde e terze. b) Ore aggiuntive per attuazione: Contenuti dell’iniziativa Canottaggio conoscenza e visita della Società Canottieri Firenze; lezioni con remoergometro e in vasca; uscite in barca con istruttori. Nuoto apprendimento e approfondimento della tecnica dei quattro stili: Tennis apprendimento della tecnica di base; diritto, rovescio, servizio. Calcio, pallavolo e allenamenti tecnici e preparazione atletica Atletica: partecipazione al trofeo ASSI BANCA TOSCANA. Atletica +pallavolo: Prof.Alberta Benvenuti, ore 40. Pallavolo, calcio: Prof. Paolo Filippini, ore 40 Nuoto e atletica: prof. Ilaria Madama ore 40 ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Istruttori di canottaggio: costo del corso euro 70.00 + IVA per ogni classe, per un numero presumibile di 5 classi, costo totale stimato euro 350 più IVA. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 73 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Due maestro di Tennis per classe a euro 20 all'ora ciascuno per un totale di 240 euro a classe per corso (con parziale contributo alunni). MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento 120* Ore forfetarie per la progettazione Ore aggiuntive non d’insegnamento Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 136** Materiale didattico da acquistare € Il responsabile del progetto Prof. Alberta Benvenuti *Finanziate dal Ministero Pubblica Istruzione **Parte di queste ore (approssimativamente il 70%) saranno finanziate col contributo degli alunni PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 74 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DENOMINAZIONE PROGETTO Fasi operative anno 2008: "Patentino per il ciclomotore" Fasi operative anno 2009: RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) RISORSE NECESSARIE prof. Alberta Benvenuti DOCENTI: ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: prof. Alberta benvenuti a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: ATA (profili professionali richiesti): A.T. Andrea Sansone 10 ore b) Ore aggiuntive per attuazione: Esperti: da definire TIPOLOGIA PROGETTO ATA: (cliccare sulla casella corrispondente) Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Partecipazione di un assistente tecnico per un totale di 20 ore da svolgere fuori orario di sevizio. Partecipazione di un assistente amministrativo per svolgimento delle pratiche burocratiche inerenti al patentino (certificati di presenza e di conseguimento abilitazione) per un totale di 10 ore in orario di servizio (intensificazione. Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Il corso è rivolto a tutti gli alunni della scuola che presentino domanda di partecipazione; ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Contenuti dell’iniziativa Conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, in attuazione della legge delega n. 85 del 22/03/01, pubblicata sulla gazzetta ufficiale n. 76 del 31/03/01 da parte degli alunni della scuola. Sono previsti uno-due corsi per un numero massimo di 30 alunni per corso. Ciascun corso avrà la durata di 12 ore in orario extracurricolare suddiviso in 6 lezioni di 2 ore (orientativamente dalle ore 14,30 alle ore 16,30). Alla presenza dei docenti responsabili del progetto saranno tenute delle lezioni da vari esperti (Motorizzazione Civile, Vigili Urbani, Polizia Stradale ecc) Esperti provenienti dal corpo dei vigili urbani o dei carabinieri (in tal caso non vi è onere per l’Istituto) altrimenti esperti nell’argomento (scuole guida ecc, ) con costo uguale a quello degli esperti di terza area. MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Periodo di attuazione: Ottobre-Marzo 2008 in orario extra scolastico PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 75 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione 10 Ore aggiuntive non d’insegnamento Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità 10 Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario 20 Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 12 Materiale didattico da acquistare € Il responsabile del progetto prof. Alberta Benvenuti PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 76 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DENOMINAZIONE PROGETTO ore 2 Olimpiadi della matematica ore 18 b) Ore aggiuntive per attuazione: RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) prof. Manuela Cappellini ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). ALTRI SOGGETTI COINVOLTI ESPERTI Docenti: Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo ATA (profili professionali richiesti): Esperti: MATERIALE ED ATTREZZATURE TIPOLOGIA PROGETTO Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. (cliccare sulla casella corrispondente) Iscrizioni : 60 Euro premi e fotocopie : 80 Euro In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Ore forfetarie per la progettazione 2 Destinatari progetto/attività: Ore aggiuntive non d’insegnamento 18 Alunni dell'Istituto Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Contenuti dell’iniziativa Ore di straordinario Partecipazione degli alunni all'iniziativa denominata "Olimpiadi della matematica" Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Periodo di attuazione: Ore di straordinario Novembre 2008-marzo 2009 Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Fasi operative anno 2008: Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Fasi operative anno 2009: Quantità Quantità Quantità Quantità Materiale didattico da acquistare € 140 Il responsabile del progetto RISORSE NECESSARIE prof.ssa Manuela Cappellini DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 77 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DOCENTI: DENOMINAZIONE PROGETTO a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Graffiti a scuola 10 RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: b) Ore aggiuntive per attuazione: (indicare Nome e Cognome) 20 per docente partecipante prof. Giovanna Casu ATA: ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Docenti: Andrea Bardoni, Parnis Gabriele ATA (profili professionali richiesti): Assistente tecnico, assistente amministrativo, collaboratore scolastico. Assistente tecnico 6 ore, assistente amministrativo 2 ore, collaboratore scolastico Esperti: "Torrick Ablack" Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo TIPOLOGIA PROGETTO ESPERTI 30 ore (cliccare sulla casella corrispondente) MATERIALE ED ATTREZZATURE In orario curricolare Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare bombolotte spray, carta fotografica Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Ore forfetarie per la progettazione 10 classi 3,4,5 grafico dell'istituto Ore aggiuntive non d’insegnamento 60 Contenuti dell’iniziativa Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione progettazione e realizzazione di un graffito nel cortile dell'istituto Ore di straordinario Periodo di attuazione: Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione a.s. 2008/2009 Ore di straordinario Fasi operative anno 2008: Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione 1) documentazione e progettazione 2) incontri con l'esperto Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Fasi operative anno 2009: Quantità 2 Quantità 6 Quantità 9 Quantità 30 Materiale didattico da acquistare 3) realizzazione e documentazione del graffito con l'intervento dell'esperto Il responsabile del progetto RISORSE NECESSARIE prof. Giovanna Casu € 200 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 78 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tutti gli studenti, i docenti e le famiglie degli studenti. DENOMINAZIONE PROGETTO C.I.C; Educazione alla salute;Accoglienza; Punto d'ascolto e sportello di consulenza socio-affettiva per studenti, genitori e docenti; orientamento e informazione sui servizi territoriali RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) prof. Del Medico Stefania ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: proff.sse Artusi, Gelmini, Lucia, Meini, Succi per i progetti di ed.alla salute, ascolto, consulenza socio-affettiva. I coordinatori delle classi prime per l'accoglienza. Tutti quei docenti che verranno coinvolti nelle varie attività previste dal progetto ATA (profili professionali richiesti): addetti amministrativi per tutta quella parte tecnico burocratica di cui il progetto necessita. Esperti: Psicologi ed educatori professionali del ser.T di zona; operatori dei Centri di Consulenza giovani e di altre strutture pubbliche che si occupano di problematiche giovanili; operatori del Punto Giovani el Comune di Firenze; operatori dell'A.S.L.; operatori e volontari dell'A.V.I.S.; eventuali accreditati operatori professionali, volontari e no. TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare Contenuti dell’iniziativa Garantire un punto d'ascolto e consulenza socio-affettiva. Individuare situazioni di disagio personale o di gruppo. Favorire il dialogo fra docenti e discenti per rispondere anche alle richieste di tipo affettivo così determinanti per gli adolescenti. Favorire l'individuazione personale di fattori di disturbo nei propri comportamenti per poterli superare. Educare alla responsabilità e alla valutazione critica, al rispetto di sé e degli altri. Educare all'accettazione delle regole. Educare a sentirsi parte attiva nella comunità scolastica. Educare alla salute fin da giovani. alla conoscenza del proprio corpo, della propria sessualità, a saper valutare certi comportamenti e certi stili di vita. ACCOGLIENZA: un incontro ad inizio anno scolastico con i genitori degli alunni delle classi prime, i coordinatori di classe, il Preside, la referente del progetto. Nel primo mese di scuola, particolare attenzione sia alle dinamiche di classe, sia ai singoli individui per capire precocemente disagi, difficoltà di rapporto e inserimento, con una valutazione da parte del coordinatore di classe. PUNTO D'ASCOLTO: sportello aperto per i singoli alunni, gruppi di alunni, docenti e genitori, con la presenza settimanale di docenti addetti e il supporto di psicologi professionali. PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: per la prevenzione di tabagismo, alcoolismo, sostanze stupefacenti;sessualità e affettività, identità sessuale, comportamenti sessuali a rischio, AIDS; Educazione alimentare, anoressia, bulimia, concetto di sé e del proprio corpo; il dono del sangue.Il bullismo. ORIENTAMENTO PER IL POST-DIPLOMA: Un incontro di due ore per le classi quinte, con operatori esperti del Punto Giovani del Comune di Firenze, su Università, lavoro e alta formazione. (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Periodo di attuazione: In orario extracurricolare Punto d'ascolto:tutto l'anno scolastico Progetto accoglienza: i primi due mesi dell'a.s. I singoli incontri, dedicati alle varie tematiche programmabili lungo tutto l'arco dell'a.s. Progetto orientamento post-diploma: febbraio 2008 Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Fasi operative anno 2008: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 79 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - punto d'ascolto apertura metà ottobre progetto accoglienza, settembre ottobre interventi su singole tematiche Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Fasi operative anno 2009: Ore forfetarie per la progettazione punto d'ascolto, chiusura 31 maggio progetto orientamento post-diploma, febbraio interventi su singole tematiche verifica finale accoglienza. Ore aggiuntive non d’insegnamento Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione 100 60 Quantità 15 Ore di straordinario RISORSE NECESSARIE Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione DOCENTI: Quantità 3 Ore di straordinario a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione 100 Quantità Ore di straordinario b) Ore aggiuntive per attuazione: 60 8 Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 40 Materiale didattico da acquistare € ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Il responsabile del progetto prof.ssa Stefania Del Medico personale amministrativo per 15 ore durante il corso dell'anno personale assistente tecnico per 3 ore durante il corso dell'anno personale di collaboratore scolastico per 8 ore durante l'a.s. ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Gli esperti a pagamento saranno chiamati se l'ASL non sarà in grado di fornire un supporto sicuro e continuativo, soprattutto per la consulenza socio-psico-pedagogico-affettiva. La spesa sarà vagliata in base ai progetti presentati dai professionisti. MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. un lettore dvd una stanza per il punto d'ascolto,accogliente, imbiancata, con riscaldamento funzionante, ed arredi accoglienti.tale stanza sarà la stanza di accoglienza per tutti i collaboratori anche esterni. postazione informatica per alcuni incontri PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 80 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - DENOMINAZIONE PROGETTO Integrazione alunni stranieri - MAPPA MONDI RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Anna Lucia ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: N.Arminio, B. Tagliarini Docenti del biennio per le azioni 3 e 4 (almeno 6) ATA (profili professionali richiesti): Assistente amministrativo Assistente tecnico Collaboratore scolastico Esperti: Mediatori linguistico-culturali Docenti esperti esterni TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Alunni di origine straniera dell'Istituto Alunni italofoni del biennio Alunni stranieri e italofoni appartenenti ad altro Istituto (IPSSAR Buontalenti) Contenuti dell’iniziativa La percentuale d'iscritti stranieri è in continua crescita, con punte molto elevate nelle classi prime. Per evitare, quindi, un innalzamento del rischio d'insuccesso è importante agire sia sul piano dell'alfabetizzazione che su quello dell'innovazione didattica con modalità d'intervento mirate ad agevolare gli apprendimenti e a costruire un nuovo sapere scolastico che tenga conto dell'intercultura. Con queste premesse il progetto prevede le seguenti azioni: 1) Accoglienza 2) Laboratori di italiano 3) Produzione di materiali semplificati 4) Costruzione di percorsi interculturali 5) Formazione e aggiornamento del personale docente. 1) AGGOGLIENZA La Commissione di accoglienza coordina le azioni di accoglienza e integrazione procedendo all'iscrizione degli alunni non italofoni, valutando con un colloquio il livello di conoscenza della lingua e raccogliendo informazioni utili ai Consigli di classe per elaborare percorsi educativi e didattici appropriati (legge 53/2003). Nelle Linee guide per la valutazione degli alunni stranieri e nel Protocollo di accoglienza elaborati dal Gruppo provinciale dei referenti per Intercultura ed integrazione degli alunni stranieri (allegati al P.O.F.e approvate già dall'a.s. 2007/08), si invitano i C.d.c. a formulare per gli apprendenti stranieri un percorso di studio personalizzato (P.S.P.) e ad integrarlo nel corso degli anni a seconda dei progressi linguistici. 2) LABORATORI D'ITALIANO L2 Gli alunni non italofoni avranno l'opportunità di apprendere la lingua italiana in classe e nei laboratori L2, di livello elementare, intermedio e avanzato. I laboratori inizieranno precocemente, saranno intensivi, per i primi livelli si terranno in ore curricolari e impegneranno i docenti per 150 ore d'insegnamento. Nel livello elementare gli alunni apprenderanno le strutture di base per esprimersi in italiano parlato e scritto in situazioni quotidiane. Nel livello intermedio sarà potenziata la capacità di esprimersi in italiano parlato e scritto, mediante strutture semplici. Nel laboratorio di livello avanzato sarà operata una distinzione dell'intervento linguistico: - corsi per l'approfondimento della lingua della comunicazione (BICS), in cui si forniranno agli alunni gli strumenti necessari per esprimersi in italiano parlato e scritto con accettabile grado di correttezza nell'uso di espressioni complesse e di qualsiasi funzione linguistica (leggere, raccontare, descrivere, esprimere opinioni personali o rimostranze, produrre testi scritti) e nell'ambito di qualsiasi situazione; - corsi per l' approfondimento della lingua per lo studio (CALP) rivolti ad alunni con un accettabile livello di lingua della comunicazione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 81 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - che, tuttavia, non conoscono le lingue dello studio e sono a rischio di insuccesso scolastico. In ognuno dei livelli si alterneranno una fase linguistico - grammaticale e una dialogico conversativa. Il percorso sarà concordato con i docenti della classe di appartenenza e, a conclusione dell'attività, sarà compilata una scheda informativa delle attività svolte con alcuni indicatori utili per la valutazione. Durante questa fase i mediatori linguisticoculturali seguiranno in alcune attività gli alunni con gravi difficoltà linguistiche. 3) PRODUZIONE MATERIALI SEMPLIFICATI In continuità con l'anno precedente, sarà potenziata l'attività di semplificazione con particolare attenzione ai testi di storia, scienze e diritto. L'azione, si svolgerà in collaborazione con docenti dell'istituto I.P.P.S.A.R. Buontalenti con il quale si è gia attivato un progetto in rete, è compresa nelle ore aggiuntive non di insegnamento e prevede anche la collaborazione di un assistente-tecnico del laboratorio di informatica. 4) PERCORSI INTERCULTURALI In collaborazione con la scuola partner, i docenti del biennio disponibili affronteranno alcuni aspetti storici, giuridici, geografici e antropologici dei paesi rappresentati all’interno delle due istituzioni scolastiche. Linee del tempo, materiali documentari, attività di problem solving saranno ideati a questo scopo per dinamizzare la didattica. Nella costruzione di tali percorsi saranno coinvolte le organizzazioni territoriali e le famiglie degli apprendenti stranieri. Saranno altresì organizzati esercizi di lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi. Le esperienze realizzate saranno pubblicizzate alla fine dell'anno. 5) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO L'azione prevede la diffusione delle esperienze di aggiornamento fatte da alcuni docenti negli anni precedenti, e l'organizzazione di attività di formazione con esperti esterni che aggiornino i docenti su nuovi stili didattici, adatti a favorire il successo scolastico in classi eterogenee. Anche quest'azione prevede la collaborazione in rete con la scuola partner. -Accoglienza -Raccolta di dati e informazioni -Preparazione degli interventi sulla base dei Piani di studio personalizzati elaborati dai Consigli di Classe -Attivazione dei laboratori linguistici -Preparazione di materiali didattici e testi semplificati -Organizzazione delle altre attività. Fasi operative anno 2009: -Completamento delle attività -Disseminazione esperienze e materiali -Organizzazione di un evento per la diffusione dei percorsi interculturali elaborati in rete. RISORSE NECESSARIE DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: 100 ore b) Ore aggiuntive per attuazione: 450 ore, di cui 150 d'insegnamento nei laboratori L2 ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Assistente amministrativo: 16 ore ( forfait intens.) Assistente tecnico: 20 ore (forfait intensificazione) Collaboratori scolastici : 30 ore (forfait intensificazione) ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Mediatori linguistico-culturali: 22.00 euro per 100 ore Docente esperto esterno: 120,00 euro per 8 ore Periodo di attuazione: a.s. 2008/09. Fasi operative anno 2008: MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. 3 risme di carta per fotocopiatrice: euro 30,00 toner per fotocopiatrice e vaschetta: euro 60,00 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 82 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - materiale di cancelleria: euro 10,00 Libri e materiale didattico: euro 500,00 Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento 150 Ore forfetarie per la progettazione 100 Ore aggiuntive non d’insegnamento 300 Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità 16 Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 20 Ore di straordinario Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 30 Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 108 Materiale didattico da acquistare € 600.00 Il responsabile del progetto Anna Lucia PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 83 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PAGINA BIANCA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2007/2008 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 84 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Un incontro di una ora per quattro incontri. DENOMINAZIONE PROGETTO Fasi operative anno 2008: Gruppo "H" di Istituto RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Fasi operative anno 2009: Gennaio - Giugno Si ripete l'organizzazione dei PEI intermedi e finali; contatti con le scuole medie per i nuovi iscritti (orientamento); richiesta organico a. s. 2005 - 2006 previo coordinamento e suddivisione cattedre di sostegno; Luglio - Settembre contatti con il CSA e continuità con le scuole di provenienza per le necessità organizzative di programmazione didattica legate all'ingresso nella scuola di alunni H riorentati presso il nostro Istituto. prof.ssa Teresa Madeo ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: da individuare ATA (profili professionali richiesti): Esperti: un esperto TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) RISORSE NECESSARIE In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare DOCENTI: Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: b) Ore aggiuntive per attuazione: Gli alunni in situazione di handicap presenti nella scuola Il gruppo H, formato da un docente referente dell’attività + 3 docenti (uno per area) + un esperto esterno neuropsichiatra (una ora per quattro incontri Contenuti dell’iniziativa OBIETTIVI GRUPPO H: Esigenza di affrontare problemi legati all'attività dei ragazzi H in ambito scolastico ed extrascolastico: - Esigenza di organizzazione e coordinamento di percorsi alternativi. GRUPPO H: CONTENUTI PROGETTO: - Organizzazione di percorsi, di attività alternative per gli alunni in situazione di handicap; - Ottimizzazione delle procedure necessarie al miglioramento del servizio e coordinamento del personale assistenziale e di sostegno. ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Un esperto per circa 4 ore, da retribuire MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Periodo di attuazione: GRUPPO H: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 85 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione Ore aggiuntive non d’insegnamento Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione 20 Quantità 15 Ore di straordinario 15 Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 4 Materiale didattico da acquistare € Il responsabile del progetto prof.ssa Teresa Madeo PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 86 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - primi giorni di settembre 2008 DENOMINAZIONE PROGETTO Fasi operative anno 2008: Commissione formazione classi prime RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Annalisa Massari ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Nei giorni immediatamente successivi all'apertura dell'anno scolastico, prima dei consigli di classe di programmazione, si procede alla formazione delle classi prime: in riunione plenaria la commissione forma le classi prime secondo i criteri stabiliti dal Collegio e riportati nel POF. Si ritengono necessarie cinque ore di lavoro per ogni docente. Docenti: n.6: un docente preferibilmente di materie d'indirizzo per ogni settore (Moda, Grafico-pubblicitario, Meccanico e Elettricoelettronico), la Figura Funzionale al POF sull'Accoglienza più il docente incaricato di coordinare l'handicap. Fasi operative anno 2009: ATA (profili professionali richiesti): 0 a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: RISORSE NECESSARIE DOCENTI: Esperti: 0 TIPOLOGIA PROGETTO b) Ore aggiuntive per attuazione: (cliccare sulla casella corrispondente) 30 In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) ATA: In orario extracurricolare Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA ESPERTI Destinatari progetto/attività: Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo consigli di classe classi prime Contenuti dell’iniziativa Si tratta di formare le classi prime dell'istituto secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti nel POF tenendo conto anche del numero di allievi disabili iscritti e del tipo di disabilità di cui sono afetti, in modo da formare classi il più possibile equilibrate in tempo perchè i consigli di classe di programmazione possano acquisire elementi per effettuare una progettazione realistica e congruente con le esigenze della classe tenuto conto dell'eventuale necessità di avvalersi di docenti di sostegno. MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Periodo di attuazione: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 87 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione Ore aggiuntive non d’insegnamento Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione 30 Quantità Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità Materiale didattico da acquistare € Il responsabile del progetto prof.ssa Annalisa Massari PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 88 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - 3) Premiazione alunni 4) Ore 21: sfilata di moda in notturna per genitori e parenti dei nostri allievi. DENOMINAZIONE PROGETTO LA SCUOLA IN FESTA 5^ edizione Periodo di attuazione: Marzo 2009- giugno 2009 RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Fasi operative anno 2008: prof. Silvia Mazzarrini ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Fasi operative anno 2009: Docenti: Proff. : Alessandra, Resti. ATA (profili professionali richiesti): Personale tecnico e collaboratori scolastici Esperti: Un esperto per realizzazione scenografica della sfilata per circa 40 ore TIPOLOGIA PROGETTO Organizzazione della manifestazione RISORSE NECESSARIE DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: ore 25 (cliccare sulla casella corrispondente) b) Ore aggiuntive per attuazione: In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Ore 130 suddivise fra i vari docenti che cureranno l'organizzazione della manifestazione In orario extracurricolare Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: L'iniziativa è rivolta agli alunni di tutti i settori; presuppone la partecipazione di alunni di tutti i settori alle sfilate di moda nel ruolo di indossatori. Contenuti dell’iniziativa Personale assistente tecnico al di fuori dell'orario di servizio ore 30 Per intensificazione lavoro ore 10 Collaboratori scolastici al di fuori dell'orario di servizio ore 30 Per intensificazione lavoro ore 16 ESPERTI Durante la giornata nella quale si svolgerà l'iniziativa verranno presentati anche i lavori realizzati dai vari indirizzi di studio e verranno premiati gli alunni che si sono distinti per particolari meriti: disponibilità, profitto ecc. In data da stabilire si svolgerà la seguente manifestazione: 1) Mostra fotografica degli alunni al lavoro e delle loro esercitazioni 2) Ore 11.30: Sfilata di moda (presentazione di abiti e costumi storici realizzati dagli alunni del settore moda) Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo Un esperto per realizzazione scenografica della sfilata per circa 40 ore MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Impianto di amplificazione e di illuminazione per lo svolgimento delle sfilate. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 89 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Acquisto di materiali per stampa foto ed allistimento mostre Acquisto di accessori per sfilata Stampa inviti e locandine per pubblicizzare la manifestazione Buoni libro per la premiazione degli alunni Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione 20 Ore aggiuntive non d’insegnamento 130 Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 10 Ore di straordinario 30 Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 16 Ore di straordinario 30 Quantità 40 Esperti e consulenti esterni Impegno orario Materiale didattico da acquistare € 2.200 Il responsabile del progetto prof. Silvia Mazzarrini PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 90 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - RISORSE NECESSARIE DENOMINAZIONE PROGETTO DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: SCAMBI CULTURALI RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) prof. Silvia Mazzarrini b) Ore aggiuntive per attuazione: ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: Docenti Moda delle classi 4° dell'area Docenti dell'area professionale delle classi 4° e docenti organizzatori ore 20 professionale Prove per sfilata, accoglienza ospiti francesi ore 90 ATA: ATA (profili professionali richiesti): Personale tecnico settore moda e settore grafico Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Personale assistente tecnico settore moda e settore grafico per aiuto sfilata al di fuori dell'orario di servizio ore 10. Intensificazione in orario di servizio ore 10 Personale collaboratore scolastico per trasporto materiali in orario di servizio e fuori orario di servizio ore 10 Esperti: Esperti di Area Professionalizzante TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare ESPERTI Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Esperti dell'area professionalizzante nei moduli di modellistica e confezione. Un esperto per realizzazione scenografica della sfilata per circa 15 ore. Destinatari progetto/attività: Classi 4° sezione moda MATERIALE ED ATTREZZATURE Contenuti dell’iniziativa Scambio culturale con una realtà scolastica europea nella quale si incontrano allievi con diversità di origini, di etnie, di religione, di culture. Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Tessuti per la realizzazione dei capi di abbigliamento, accessori e minuterie. Spese varie per accoglienza ospiti francesi Periodo di attuazione: Settembre 2008 - Aprile 2009 Fasi operative anno 2008: Fasi operative anno 2009: Completamento realizzazione dei capi che dovranno sfilare in un ambiente prestigioso individuato in collaborazione con l'Assessorato P.I del Comune di Firenze PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 91 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione 20 Ore aggiuntive non d’insegnamento 90 Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 10 Ore di straordinario 10 Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 10 Ore di straordinario 10 Esperti e consulenti esterni Impegno orario Materiale didattico da acquistare Quantità 15 € 2.000 Il responsabile del progetto Prof. Silvia Mazzarrini PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 92 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Questi laboratori sono anche rivolti ai ragazzi disabili degli altri istituti in rrete. DENOMINAZIONE PROGETTO laboratorio attività espressive RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Anna Tabacco Periodo di attuazione: settembre 2008-giugno 2009 Fasi operative anno 2008: realizzazione delle varie attività progettate nei vari laboratori ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: da definire- Fasi operative anno 2009: ATA (profili professionali richiesti): Assistenti Tecniche per la confezione Tecnici di informatica continuazione attività allestimento mostra RISORSE NECESSARIE Esperti: DOCENTI: TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) 30 In orario extracurricolare b) Ore aggiuntive per attuazione: Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) 50 per il lavoro al computer connesso con le varie attività del laboratorio dato che non è più presente una ragazza impegnata in queste funzioni da 4 anni. DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: ATA: tutti gli alnni del'istituto Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). Contenuti dell’iniziativa LABORATORIO MUSICALE: Attività: esercitazioni di ritmo, espressione vocale, cordinazione motoria e ascolto, analisi di brani musicali, musica strumentale. LABORATORIO PITTORICO MANIPOLATIVO Attività: realizzazione di manufatti e tecniche pittoriche LABORATORIO DI CONFEZIONE se le condizioni ne renderanno possibile l'attuazione Attività: realizzazione di semplici costumi teatrali per le scuole MODALITA': lavoro di gruppo. Partecipazione in laboratorio di alunni delle classi prime e seconde dei compagni diclasse dei ragazzi disabili sia del Cellini che del Tornabuoni Assistenti tecniche per la confezione Tecniche di informatica ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. materiale attività e attrezzature inerenti alle varie PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 93 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione 30 Ore aggiuntive non d’insegnamento 50 Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 80 Ore di straordinario 10 Quantità Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità Materiale didattico da acquistare € 1800 Il responsabile del progetto Anna Tabacco PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 94 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - continuazione attività messa in scena dello spettacolo allestimento mostra DENOMINAZIONE PROGETTO attività teatrale RISORSE NECESSARIE RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Anna Tabacco ALTRI SOGGETTI COINVOLTI 40 Docenti: da definire- b) Ore aggiuntive per attuazione: ATA (profili professionali richiesti): Assistenti Tecniche per la confezione Tecnici di informatica Collaboratori scolastici Assistenti amministrativi 180 Esperti: Luisa Bandinelli Assistenti tecniche per la confezione Tecniche di informatica Collaboratori scolastici Assistenti amministrativi ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare ESPERTI (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo In orario extracurricolare Luisa Bandinelli Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) MATERIALE ED ATTREZZATURE DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Destinatari progetto/attività: materiale attività tutti gli alnni del'istituto alunni delle scuole in rete e attrezzature inerenti alle varie4 Contenuti dell’iniziativa Allestimento spettacolo (scenografia, costumi, messa in scena ecc.) Periodo di attuazione: settembre 2008-giugno 2009 Fasi operative anno 2008: Progettazione spettacolo Prove, creazione scenografia, costumi ecc. confezione Fasi operative anno 2009: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 95 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione 40 Ore aggiuntive non d’insegnamento 180 Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Quantità 10 Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Quantità 60 Ore di straordinario 10 Quantità 15 Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario Quantità 60 Materiale didattico da acquistare € 1500 Il responsabile del progetto Anna Tabacco PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 96 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- DENOMINAZIONE PROGETTO Raccolta ed elaborazione informatizzata delle proposte di attività e progetti per il POF 2009/2010. Supporto alla funzione strumentale “Gestione e organizzazione del POF” RISORSE NECESSARIE DOCENTI: RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITÀ: (indicare Nome e Cognome) a) Ore forfetarie per progettazione e attuazione: 35 prof. Giovanni Ghisu MATERIALE ED ATTREZZATURE (indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare). ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: Risme di carta, floppy disk per un totale massimo di 30 Euro Ata (profili professionali richiesti): Esperti: Tabella riassuntiva delle risorse necessarie TIPOLOGIA PROGETTO Docenti Quantità in orario curricolare Ore forfetarie per la progettazione e la realizzazione 35 (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) Materiale didattico da acquistare € 30 (cliccare sulla casella corrispondente) In orario extracurricolare Misto (sia in orario curricolare che in orario extracurricolare) Il responsabile del progetto Giovanni Ghisu (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: L'istituto. Contenuti dell’iniziativa Elaborazione informatizzata del POF in colaborazione con il docente incaricato di funzione strumentale per la gestione e l'organizzazione del POF. Periodo di attuazione: Intero anno scolastico. Fasi operative anno 2008: Elaborazione informatizzata del POF 2008/2009; elaborazione informatizzata degli stralci POF da rilasciare ad alunni e genitori all’atto dell’iscrizione; Fasi operative anno 2009: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 97 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - sostenendo tutte le applicazioni dell’informatica alla Didattica. DENOMINAZIONE PROGETTO 2. “Centro Servizi Informatici” RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’: (indicare Nome e Cognome) Prof. Franco Ricci ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Docenti: prof. Alessandro Pinto ATA (profili professionali richiesti): Esperti: TIPOLOGIA PROGETTO (cliccare sulla casella corrispondente) In orario curricolare (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) In orario extracurricolare Misto (in orario sia curricolare che extracurr.) (è necessaria anche l’approvazione del C. di C.) DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Destinatari progetto/attività: Scuole della provincia di Firenze Contenuti dell’iniziativa 1. Introduzione Il Centro Servizi Informatici formalmente costituito presso l’I.I.S. «B. Cellini» di Firenze nell’anno 1999, è una struttura di servizio che ha acquistato ormai lo “status” di realtà istituzionale nel mondo della scuola fiorentina, conseguentemente allo sviluppo delle nuove tecnologie, da un lato, e alla progressiva transizione all’Autonomia delle scuole di ogni ordine e grado, dall’altro. Dall’anno 2004, il Centro Servizi Informatici è diventato la struttura tecnica di riferimento per l’attuale Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze al quale fornisce servizi, supporto e consulenza informatica. Inoltre esso costituisce un polo di riferimento per assistenza e consulenza nel settore informatico, per le Scuole d’ogni ordine e grado della provincia di Firenze incentivando e Obiettivi e attività Il Centro Servizi Informatici svolge attualmente la propria attività secondo le seguenti linee di intervento: a) Fornire consulenza e supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze b) Fornire consulenza e supporto tecnico al Coordinamento degli Uffici Educazione Fisica della Toscana c) Fornire consulenza alle Istituzioni Scolastiche della Provincia di Firenze per la realizzazione di reti scolastiche e la creazione di nuovi laboratori, al fine di consentire la migliore utilizzazione possibile delle risorse disponibili In particolare, i servizi messi a disposizione, si sono concretizzati nelle seguenti attività: · Progettazione e mantenimento del sito Web dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze. · Creazione di nuovi servizi Web interattivi. · Supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze. · Mantenimento e potenziamento della “Vetrina Scuole” che consente una rapida consultazione su Internet delle informazioni relative alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Firenze. · Pubblicazione di avvisi, circolari e graduatorie dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze. · Gestione e coordinamento sistemistico relativo a siti e servizi del Coordinamento degli Uffici Educazione Fisica della Toscana. Mantenimento dei servizi per la gestione telematica dei Giochi Sportivi Studenteschi. · Progettazione, consulenza e supporto tecnico per l’attivazione di reti informatiche all’interno di Istituzioni Scolastiche · Supporto alle istituzioni scolastiche nelle problematiche relative alla acquisizione di beni e di servizi informatici. · Aggiornamento e mantenimento dell’infrastruttura di rete dell’Istituto Cellini. · Consulenza e supporto tecnico per i laboratori dell’Istituto Cellini. · Progettazione di un sistema di filtraggio dei contenuti Internet, gestito dal Centro Servizi Informatici, da offrire come servizio alle Istituzioni Scolastiche prive di personale tecnico PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 98 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - dotato di competenze necessarie per una gestione autonoma. · Progettazione di attività di formazione tecnica rivolta al personale addetto alla gestione e/o manutenzione di aule e reti informatiche scolastiche. I risultati ottenuti e l’apprezzamento per il lavoro svolto sono senza dubbio una conferma per l’importanza delle attività già descritte, che nell’ambito di un progetto che si proponga di rispondere alle effettive esigenze del mondo della scuola, devono però essere integrate e potenziate. Per questo motivo, pur continuando a garantire i servizi necessari alle attività già in essere, riteniamo importante dare maggior respiro alle attività di consulenza e supporto alle Istituzioni Scolastiche, introducendo nuove attività e proponendosi come punto di riferimento tecnico per le iniziative di costituzione e sviluppo di reti informatiche all’interno delle scuole che quasi sempre mancano di personale con competenze tecniche specifiche. In questo contesto, il Centro Servizi Informatici sta attivando iniziative di formazione e aggiornamento, rivolte al personale tecnico preposto alla gestione delle reti, con l’obiettivo di creare all’interno delle singole istituzioni scolastiche, delle figure di riferimento con competenze di livello adeguato allo svolgimento di interventi di manutenzione ordinaria, ad integrazione dei percorsi “C” previsti dalla C.M 55/02. E’ evidente che l’attuale struttura del Centro Servizi Informatici non è in grado di rispondere in modo esaustivo alle necessità proprie dell’allestimento e la gestione quotidiana di reti informatiche complesse, che rimarranno comunque a carico delle singole istituzioni scolastiche, anche mediante il supporto di personale tecnico qualificato esterno, rispetto al quale il Centro Servizi Informatici si propone in veste di interlocutore tecnico a tutela di una migliore esecuzione degli interventi. Al fine di rendere i servizi offerti come attività realmente gestite, risulta indispensabile reperire le necessarie risorse, sia per la copertura delle spese correnti sia per il periodico adeguamento delle dotazioni hardware e software che in questo contesto, rappresentando uno strumento di lavoro essenziale, è opportuno mantenere allineate all’evoluzione tecnologica. 3. Organizzazione e risorse Per raggiungere gli obiettivi sopra esposti, è necessario definire la struttura organizzativa e i ruoli dei principali soggetti coinvolti: Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” di Firenze · E’ il soggetto giuridico e la sede operativa del Centro Servizi Informatici. · Fornisce le attrezzature e i software necessari all’attività del Centro Servizi Informatici · Provvede alla copertura delle spese di gestione e di manutenzione del Centro Servizi Informatici, anche mediante il ricorso a sponsorizzazioni di soggetti terzi. · Fornisce i locali e il supporto logistico per le attività di consulenza e aggiornamento, coordinate dal Centro Servizi Informatici, reperendo i fondi necessari anche mediante l’istituzione di quote di partecipazione alle attività in oggetto. Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze (U.S.P. di Firenze) · Fornisce la connettività necessaria all’attestazione dei Server alla rete Internet (linea HDSL). · Fornisce i Server necessari alla gestione dei servizi Web. In particolare, il sito ufficiale dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze, i siti del “Coordinamento degli Uffici di Educazione Fisica della Toscana”, i siti delle Istituzioni Scolastiche e di altre iniziative supportate dall’U.S.P. di Firenze. · Provvede al personale del Centro Servizi Informatici, mettendo a disposizione del progetto, a titolo di utilizzazione, almeno 2 Docenti appartenenti a classi di concorso in esubero, per l’intero orario di cattedra. I docenti nominati sono anche i referenti del Centro Servizi Informatici. · Individua, tra i suoi funzionari, il “Responsabile dei Contenuti” del Sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale al quale verrà affidato il compito di reperire, autorizzare e pubblicare i contenuti sul sito Web dell’U.S.P. in collaborazione con il personale del Centro Servizi Informatici. Nei confronti del Centro Servizi Informatici, il “Responsabile dei Contenuti”, avrà un ruolo esclusivamente di raccordo con gli uffici dell’U.S.P. senza svolgere incarichi tecnici interni al C.S.I. stesso. Il carico orario previsto per ciascuna delle principali attività svolte all’interno dell’orario di servizio ed elencate in dettaglio al precedente punto 2, è il seguente: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 99 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE - · Sviluppo e supporto per l’Ufficio Scolastico Provinciale = 50% · Sviluppo e supporto per l’Ufficio Educazione Fisica = 10% · Supporto tecnico alla rete informatica dell’I.I.S. “B. Cellini” = 15% · Consulenza e supporto tecnico alle Istituzioni Scolastiche= 25% L’impegno economico complessivo è valutabile in circa € 6000,00 annui, con esclusione dei corsi o altre iniziative non pianificate, per i quali dovranno essere reperiti ulteriori fondi. I fondi saranno reperiti in larga misura attraverso sponsorizzazioni e/o contributi ricevuti per i servizi effettuati. E’ da notare che nell’A.S. 2007-2008 le attività a supporto dell’Istituto Cellini hanno assorbito anche gran parte della quota inizialmente prevista a favore delle altre Istituzioni Scolastiche. Tabella riassuntiva risorse necessarie Docenti Quantità Ore aggiuntive d’insegnamento Ore forfetarie per la progettazione Ore aggiuntive non d’insegnamento Periodo di attuazione: Intero anno scolastico Assistenti amministrativi Ore forfetarie per intensificazione Fasi operative anno 2008: Ore di straordinario Assistenti tecnici Ore forfetarie per intensificazione Fasi operative anno 2009: Quantità Quantità Ore di straordinario Collaboratori scolastici Ore forfetarie per intensificazione RISORSE NECESSARIE Quantità Ore di straordinario Esperti e consulenti esterni Impegno orario DOCENTI: a) Ore forfetarie per progettazione e organizzazione: Materiale didattico da acquistare Quantità € 6.000 Il responsabile del progetto b) Ore aggiuntive per attuazione: proff: Franco Ricci, Alessandro Pinto ATA: Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno richiesto specificando se in orario di servizio (forfait intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario). ESPERTI Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario specificandone il costo MATERIALE ED ATTREZZATURE Indicare il materiale necessario specificando il costo presunto di quello da acquistare. Costi del progetto PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa Page 100 of 128 SINTESI PROGETTI/ATTIVITA' POF 2008-2009 N. Denominazione attività Referente Albisani Ore di insegn. Ore forfetarie frontali. di progettaz. 45 Ore di Coll. Scolastico Ore esperti Materiale (Euro) STR INT STR INT 5 900,00 18 18 16 18 3.000,00 10 8 1 Laboratorio Teatrale (Albisani) Promozione e valorizzazione Istituto Alessandra 3 Patentino per ciclomotore Benvenuti 4 Gruppo sportivo* Benvenuti 5 Olimpiadi della Matematica Cappellini 2 18 6 Graffiti a scuola Casu 10 60 6 7 C.I.C. 100 60 3 8 Integraz. alunni stranieri Lucia 100 300 9 Gruppo H Madeo 10 Commissione formazione classi prime 11 Scambi culturali Mazzarrini 20 90 10 10 10 10 15 2.000,00 12 La scuola in festa 5° ed. Mazzarrini 20 130 30 10 30 16 40 2.200,00 13 Attività Teatrale (Tabacco) Tabacco 40 180 10 60 15 60 1.500,00 14 Laboratorio attività espressive Tabacco 30 50 10 80 15 Supporto alla F.S. "Gestione ed org. P.O.F." Ghisu 35 16 Centro servizi Ricci 170 10 5 45 50 20 12 120 Del Medico STR = straordinaro INT = intensificazione 25 Ore di Ass. amministrativo 2 Totali Generali 20 Ore aggiuntive Ore di Ass. tecnico non di insegnamento. STR INT 150 136 140,00 2 15 20 20 Massari 30 30 108 8 16 15 9 200,00 40 15 600,00 4 30 10 1.800,00 30,00 6.000,00 315 (ore) 387 (ore) 1133 (ore) 1 * Il progetto è finanziato dal Ministero e dal contributo alunni P.O.F. 2008-2009 Page 101 of 128 134 (ore) 235 (ore) 60 (ore) 67 (ore) 64 (ore) 103 (ore) 445 (ore) € 18.370,00 (Euro) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 4.3 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Visite guidate e viaggi di istruzione sono attività didattiche e in quanto tali, sono previste nel piano dell’offerta formativa. Esse rappresentano non solo un integratore culturale ma soprattutto servono a qualcosa che la “lezione frontale” non può dare totalmente: una conoscenza più completa dell’allievo da “privato”. La gita rileva infatti doti dell’alunno fuori dagli schemi “scolastici” quali la capacità di socializzazione, interessi e attenzioni svincolati dalla simpatia o antipatia per quella o questa disciplina. Viaggi di istruzione Visite guidate Le visite guidate sono svolte in vista di un unico obiettivo (ad esempio visita ad un museo, a un monumento, a uno stabilimento, a uno spettacolo) e hanno (normalmente) la durata massima di un giorno. I viaggi di istruzione possono avere obiettivi diversi: • Riguarda in genere una classe singola o più classi gemellate Sono finalizzate ad integrare le lezioni svolte in classe permettendo all’alunno di: • conoscere in modo critico il territorio; • fruire del patrimonio culturale ivi esistente; • assistere a spettacoli teatrali e cinematografici di particolare valore ed opportunamente integrati in percorsi didattici; • visitare impianti tecnici di particolare interesse per l’indirizzo professionale frequentato. quelli più strettamente finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnicoscientifiche relative all’indirizzo di studio scelto; • quelli di integrazione scientifica) ; • quelli connessi ad attività sportive. culturale (o Hanno di norma durata di più giorni con spostamenti di scolaresche in città diverse, anche all’estero. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUARTA: Attività integrative e ampliamento dell’offerta formativa Visite guidate e viaggi di istruzione Page 102 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTE QUINTA ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Sommario 5.1 Gli organi collegiali 104 5.2 Coordinatori dei consigli di classe 109 5.3 Dipartimenti, commissioni, figure obiettivo, tutor di storia del 900 110 5.4 Attività di supporto organizzativo 111 5.5 Comunicazioni scuola famiglia 112 5.6 Servizi amministrativi 113 5.7 Piano attività collegiali 114 5.8 Criteri di formazione delle classi 115 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 103 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.1 GLI ORGANI COLLEGIALI Sono stati istituiti con D.P.R. 31/5/74 n. 416 per permettere una partecipazione democratica di alunni e genitori alla vita della scuola. • • • • Consiglio di classe Collegio dei docenti Consiglio di Istituto Comitato per la valutazione del sevizio degli insegnanti. CONSIGLI DI CLASSE COMPONENTI Scuola secondaria superiore DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente) TUTTI I DOCENTI DELLA CLASSE 2 GENITORI 2 ALUNNI COMPITI: Si riuniscono in ore non coincidente con l’orario delle lezioni, per: • • • • Formulare proposte al Collegio Docenti sull’azione educativa e didattica della scuola. Agevolare i rapporti tra docenti, genitori ed alunni; Esprimere parere sui libri di testo; Realizzare il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari (sola componente docente Al consiglio di classe spetta inoltre: • • • la valutazione periodica e finale degli alunni (con la sola presenza dei docenti); eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli alunni; la verifica attraverso una riunione bimestrale dell’andamento didattico della classe. DURANO IN CARICA UN ANNO L’elezione degli studenti e dei genitori avviene per votazioni sulla base di una lista comprendente tutti gli elettori. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Gli organi collegiali Page 104 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- COLLEGIO DEI DOCENTI COMPONENTI DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente) TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPITI: • • • • • • • • • Delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto e di ripartizione in trimestri o quadrimestri Adegua i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali Formula proposte per la formazione e la composizione delle classi e per la formulazione dell’orario delle lezioni; Programma visite didattiche, viaggi di istruzione, scambi e gemellaggi; Provvede all’adozione dei libri di testo; Adotta iniziative di sperimentazione; Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti; Delibera i criteri per le sostituzioni fino 5 gg dei docenti titolari; Elabora il piano delle attività didattiche e integrative. DURA IN CARICA UN ANNO ELEGGE: • i docenti incaricati di espletare le funzioni obiettivo • i propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto • i docenti che fanno parte del comitato di valutazione PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Gli organi collegiali Page 105 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO COMPONENTI Scuole con oltre 50 insegnanti DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente) 4 MEMBRI EFFETTIVI (Docenti) 2 MEMBRI SUPPLENTI COMPITI: Provvede alla valutazione del servizio dei docenti (di ruolo o non di ruolo) che ne facciano richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di prova dei docenti di ruolo. DURA IN CARICA UN ANNO Segretario del comitato è uno dei docenti membri PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Gli organi collegiali Page 106 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- GIUNTA ESECUTIVA COMPONENTI (per le scuole superiori) Le funzioni di segretario sono svolte dal Direttore dei servizi amministrativi Membri eletti: 1 DOCENTE 1 NON DOCENTE 1 GENITORE 1 STUDENTE Membri di diritto: DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI COMPITI: • • • • Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; Prepara il lavoro del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso; Cura l’esecuzione delle delibare del Consiglio di Istituto; Ha competenze per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni che il regolamento di disciplina attribuiva al Collegio dei docenti. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe. DURA IN CARICA 3 ANNI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Gli organi collegiali Page 107 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- CONSIGLIO DI ISTITUTO (Presieduto da un genitore) COMPONENTI (Per le scuole oltre 500 alunni) ELEGGE: La giunta esecutiva 4 GENITORI 4 STUDENTI 8 INSEGNANTI 2 RAPPRESENTANTI PERSONALE NON INSEGNANTE DIRIGENTE SCOLASTICO (membro di diritto) COMPITI: • • • • • • • • • • • • • • Delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo e dispone per l’impiego di mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto Delibera su proposta della Giunta, nei limiti della disponibilità del bilancio su: Adozione del regolamento interno di Istituto Acquisto, rinnovo delle attrezzature tecniche, scientifiche,, sussidi didattici, dotazioni librarie Adattamento del calendario scolastico alle esigenze ambientali; Programmazione ed attuazione delle attività para scolastiche, extra scolastiche (corsi di recupero, visite didattiche), interscolastiche; Promozione di contatti con altre scuole o istituti per scambi di informazione ecc. forme e modalità di iniziative assistenziali; Indica i criteri generali per la formazione delle classi, l’adattamento dell’orario delle lezioni e provvede al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; Esprime parere sull’andamento didattico e amministrativo dell’Istituto; Invia annualmente una relazione al Provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale Può invitare degli specialisti alle riunioni; Consente l’uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole; Dà l’assenso per la concessione dei locali per attività promozionali fuori dell’orario scolastico Delibera l’intitolazione di aule e di scuole DURA IN CARICA 3 ANNI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Gli organi collegiali Page 108 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.2 COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE Le competenze del coordinatore di classe 1) E’ nominato dal Dirigente scolastico 2) Presiede, su delega del Dirigente scolastico, il Consiglio di classe, organizzandone il lavoro. Coordina la programmazione di classe per quanto riguarda le attività sia curricolari che extracurricolari. Raccoglie ed allega al registro dei verbali copia della programmazione individuale di ciascun docente della classe 8) Controlla sul giornale di classe le assenze e i ritardi degli studenti, adottando i provvedimenti previsti dal Regolamento di Istituto in caso di assenze e ritardi troppo frequenti e tali da compromettere il profitto e la regolare attività della classe. 9) Raccoglie la documentazione relativa ai crediti formativi, che sarà poi allegata agli atti dello scrutinio finale. 3) E’ responsabile in modo particolare degli studenti della classe, cerca di favorirne la coesione interna e si tiene regolarmente informato sul loro profitto tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio di classe o con altri possibili strumenti. 10) In collaborazione con gli altri docenti elabora la valutazione finale e prepara gli atti utili allo scrutinio. Nelle classi prime compila i modelli di certificazione di assolvimento dell'obbligo scolastico che individuano le competenze acquisite dall'alunno. 4) E’ il primo punto di riferimento per i nuovi insegnanti della classe, fatte salve le competenze del dirigente scolastico. 5) Si fa portavoce delle esigenze di docenti, genitori, alunni, cercando di armonizzarle tra loro. 11) Nelle classi terze predispone, sulla base dei giudizi analitici, le proposte di giudizio sintetico di ammissione agli esami di qualifica professionale, da discutere e deliberare in sede di scrutinio. 6) Informa il Dirigente scolastico sugli avvenimenti più significativi della classe, riportando i problemi rimasti insoluti. 7) Mantiene i contatti con i genitori, informandoli, tramite la Segreteria didattica, di eventuali problemi della classe o di singoli alunni. 12) Nelle classi quinte coordina l’elaborazione del documento del Consiglio di classe, predisponendone le parti di carattere generale ed assemblando i contributi dei singoli docenti. 13) Si avvale di un collega che funge da segretario verbalizzante delle sedute del Consiglio di classe e controfirma i verbali. 14) La sua attività viene remunerata con il Fondo dell’istituzione scolastica. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIO Coordinatori dei consigli di classe Page 109 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.3 DIPARTIMENTI, COMMISSIONI, FUNZIONI STRUMENTALI, REFERENTI-TUTOR STORIA DEL ‘900 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI COMMISSIONI Sono articolazioni del Collegio dei docenti, composte da insegnanti di materie affini, con il compito di elaborare la programmazione disciplinare, adottare i libri di testo, proporre acquisti di materiale e modalità di uso delle attrezzature didattiche. I dipartimenti presenti nell’istituto sono: Sono articolazioni del Collegio dei docenti con il compito di elaborare i progetti e programmare le attività deliberate dal Collegio stesso, e richiedenti un contributo collettivo. • Disegno e storia della moda – Storia dell’arte – Esercitazioni di modellistica e confezione. • Elettrotecnica ed elettronica. • Materie linguistico-storico-giuridiche. • Meccanica e tecnologia. • Matematica – Fisica - Scienze. • Psicologia della comunicazione. • Sostegno. • Tecnica della grafica pubblicitaria. FUNZIONI STRUMENTALI AL POF Per la realizzazione delle finalità della scuola, annualmente il Collegio dei docenti, prima dell’inizio delle lezioni, individua specifiche funzioni strumentali. Tali funzioni sono identificate nell’ambito del Piano dell’offerta formativa ed attribuite a docenti in possesso delle competenze e dei requisiti professionali necessari. REFERENTE-TUTOR PER L’INSEGNAMENTO DELLA STORIA DEL NOVECENTO Istituito con Direttiva Ministeriale 681/96, all’interno della scuola costituisce il punto di riferimento per la progettazione e la realizzazione di innovazioni didattiche ed attività di aggiornamento riferite all’insegnamento della storia contemporanea. Ai fini di una più dettagliata elaborazione dei piani di lavoro disciplinari, i dipartimenti possono a loro volta articolarsi in riunioni per materie e per corsi di studio (triennio di qualifica – biennio post qualifica) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Dipartimenti, commissioni, ……….. Page 110 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.4 ATTIVITA’ DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO Per far fronte alle necessità di carattere organizzativo dell’istituto, il Collegio Docenti, visti il CCNL-Scuola, art. 6 comma 2 lettera e), art. 88 comma 1 e comma 2 lettere f) e k), e il DPR 275/99, art. 3 comma 3, considerato che il Piano dell’Offerta Formativa sintetizza l’insieme delle attività della scuola, nel quale si intrecciano aspetti didattici e organizzativi, delibera le seguenti attività di supporto organizzativo: • n. 1 docente addetto alla vigilanza; • n. 1 docente fiduciario del corso serale; • n. 1 docente di supporto organizzativo per il corso serale. Gli insegnanti incaricati dell’espletamento delle suddette attività sono individuati dal Collegio docenti, eventualmente su proposta del Dirigente scolastico PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE Attività di supporto organizzativo Page 111 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.5 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA L'anno scolastico è suddiviso in due periodi di diversa durata: il primo va dall’inizio delle lezioni all’ultimo giorno di lezione prima delle vacanze natalizie; il secondo va dal giorno di ripresa dell’attività didattica a gennaio fino al termine delle lezioni. In ciascuno dei due periodi sono previsti: • Comunicazioni scritte alle famiglie degli studenti interessati in merito agli interventi di recupero e sostegno programmati; • Comunicazioni scritte dei risultati delle attività di recupero alle famiglie degli studenti interessati; • Colloquio individuale con i docenti che riservano un'ora alla settimana al ricevimento dei genitori secondo l'orario comunicato agli alunni all'inizio dell'anno scolastico (all'entrata in vigore dell'orario definitivo delle lezioni) e con le diverse procedure seguite dalle due sezioni associate. • Eventuali comunicazioni straordinarie relative a problemi didattico-disciplinari, ritardi e assenze. • Ricevimento pomeridiano due volte nell'arco dell'anno scolastico (a metà di ciascun periodo). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 112 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.6 SERVIZI AMMINISTRATIVI MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI Iscrizione: I moduli di iscrizione alle classi successive saranno distribuiti ad ogni classe durante l’orario scolastico secondo le disposizioni annuali del Ministero. Per gli alunni che si iscrivono alle prime classi i moduli e le relative disposizioni vengono inviate alle famiglie. L'iscrizione degli alunni viene effettuata comunque durante l’orario di ricevimento della segreteria didattica. Certificati: Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, (dietro richiesta scritta) entro il termine massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. Pagelle: Le pagelle sono consegnate direttamente dai docenti incaricati alla conclusione delle operazioni di scrutinio di tutte le classi. RICEVIMENTO AL PUBBLICO Via. Masaccio, 8 Lunedì Martedì Mercol. Giovedì Venerdì Dirigente Scolastico Su appuntamento: dal Lunedì al Venerdì Direttore Servizi Ammin.vi Su appuntamento: dal Lunedì al Venerdì Segreteria Didattica 10.30 11.30 12.00 14.00 10.30 11.30 14.30 17.30 Segreteria Ammin.va 10.00 12.00 Segreteria del Personale 11.00 12.00 11.00 12.00 11.00 12.00 11.00 12.00 11.00 12.00 Ufficio Tecnico 8.00 13.00 8.00 13.00 8.00 13.00 8.00 13.00 8.00 13.00 10.00 12.00 10.30 11.30 Sabato 9.00 11.00 10.00 12.00 11.00 12.00 La Scuola assicura l'informazione telefonica al seguente numero telefonico 055/2476833 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUINTA: ORGANIZAZIONE DELLA SCUOLA Servizi amministrativi Page 113 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” - FIRENZE- 5.7 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Piano attività collegiali a. s. 2008-09 Data Attività Ore Collegio 3 Settembre Dipartimenti 2 O. d. g. Programmazione a. s. 2008-09. Delibera piano attività. Programmazione didattica. Acquisti – Aggiornamento. Delibera ed elezione funzioni strumentali. Elezioni organi vari. Collegio 3 Novembre Ricevimento genitori 3 Collegio 2 Ricevimento genitori 3 Dipartimenti 1 Libri di testo Maggio Collegio 2 Giugno Collegio 2 Libri di testo. Proposte per POF. Approvazione POF a. s. successivo. Verifica funzioni strumentali. Dicembre Aprile Verifica intermedia generale. Criteri scrutini 1° quadrimestre. Consigli di classe Data O. d. G. Ore - Verifiche finali. - Integrazione scrutini finali. Settembre - Passerelle classi seconde. - Programmazione area di approfondimento classi terze. Solo docenti (45’) - Situazione iniziale della classe, alunni con carenze, modalità recupero. - Proposte e disponibilità attività aggiuntive. - Programmazione e coordinamento interdisciplinare Ottobre Completo (45’) - Insediamento eletti. - Andamento della classe e programmazione didattica. - Programmazione attività extracurricolari. Gennaio 1h 30’ - Scrutini e programmazione attività di recupero. Maggio Solo docenti (45’) - Risultati delle verifiche conclusive degli interventi di recupero e loro comunicazione alle famiglie degli studenti interessati. - Verifica programmazione. Completo (45’) - Andamento della classe. - Verifica area di approfondimento. - Libri di testo. Giugno - Scrutini ammissione esami qualifica e finali. Marzo 1 1h 30’ 1h PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE QUINTA: GESTIONE ED ORGANIZAZIONE Piano annuale delle attività Page 114 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- 5.8 Criteri per la formazione delle classi Si riportano i criteri per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti alle classi e la formulazione dell’orario delle lezioni approvate dal Consiglio di Istituto con delibera del 19 maggio 2000. FORMAZIONE DELLE CLASSI 1. Classi iniziali dei corsi di qualifica 1.1) Gli alunni saranno ammessi, per quanto possibile, ai corsi di qualifica prescelti. AI fine di formare corsi equilibrati in relazione alle strutture ed alle attrezzature dell'Istituto e coerenti con le previsioni definite in base alle iscrizioni, gli alunni, al momento dell'iscrizione, compileranno un'apposita scheda ove indicheranno una o più opzioni per altri corsi di qualifica. Se sarà necessario si procederà poi mediante sorteggio pubblico tra gli alunni iscritti nell'ambito dello stesso indirizzo che si trovino nella medesima situazione. 1.8 In presenza di alunni con handicap fisici sarà necessario e indispensabile tener conto: a) dell'abbattimento delle barriere architettoniche; b) successivamente si dovrà applicare il criterio del minimo disagio: sarà prescelta quella sede che determinerà lo spostamento del minor numero di alunni (i numeri saranno quelli che risulteranno dopo gli scrutini a fine anno scolastico); c) in caso di parità nei numeri di cui al punto b) si procederà con sorteggio. 2. Classi intermedie (seconde classi) Quando si abbia una riduzione delle sezioni, si dovranno mantenere quelle che hanno più consistenti prospettive di continuità didattica, attribuendo ad esse gli alunni delle altre sezioni, ripartiti omogeneamente in relazione al livello di preparazione conseguita. 3. Classi quarte 1.2) Le varie sezioni delle prime classi dovranno risultare omogenee in relazione alla presentazione della scuola media di provenienza: all'atto dell'iscrizione gli alunni dovranno presentare il giudizio analitico dell'esame di licenza media. 1.3 Gli alunni provenienti da altre scuole medie superiori saranno ripartiti in modo omogeneo tra le diverse sezioni costituite. Le diverse sezioni dovranno essere costituite, per quanto possibile, rispettando i corsi di qualifica di provenienza degli alunni. 4. Classi terminali (terze e quinte) Gli alunni saranno confermati nelle stesse sezioni dell'anno scolastico precedente. 5. Per tutte le classi 1.4 Per l'assegnazione alle classi degli alunni che non hanno studiato lingua inglese si terrà conto delle proposte del Collegio Docenti. 1.5 Gli alunni provenienti da altri comuni o dalla stessa scuola media, se possibile, saranno assegnati alle varie sezioni in gruppi di 4/5 al massimo. 1.6 Nel caso sia iscritto un allievo portatore di handicap verrà assegnato alla classe con il minor numero di alunni. 1.7 Gli alunni che volessero scegliere un compagno di classe, possono indicarlo nella domanda di iscrizione. Si intende che la richiesta deve essere vicendevole. Gli alunni ripetenti potranno richiedere per scritto, al momento dell'iscrizione, di essere assegnati o meno alla stessa sezione dell'anno scolastico precedente. Dovrà comunque essere assicurata una ripartizione numericamente omogenea dei ripetenti tra le diverse sezioni che saranno costituite. ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI Si dovrà privilegiare la continuità didattica, tenendo anche conto delle particolari competenze dei singoli docenti, dei quali saranno opportunamente valutate le specifiche esperienze acquisite nei vari settori attinenti alla disciplina. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Criteri di formazione delle classi Page 115 of 128 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE- FORMULAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI 1. Non dovranno essere previsti spostamenti delle classi tra sedi diverse nell'arco della mattinata o del pomeriggio. 2. Occorrerà realizzare una omogenea distribuzione nell'arco della settimana delle ore previste per ciascun insegnamento, tenendo ovviamente conto delle specifiche esigenze di orario delle singole discipline, assicurando altresì, per quanto possibile, un equilibrato impegno didattico per gli alunni anche nei singoli giorni di lezione. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno 2008/2009 Page 116 of 128 PARTE SECONDA Attivita’ curricolare della scuola Criteri di formazione delle classi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE ALLEGATO AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. S. 2008-2009 REGOLAMENTO DI ISTITUTO Anno Scolastico 2008/2009 REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) Page 117 of 128 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE SOMMARIO 1 PARTE PRIMA: DISPOSIZIONI CHE REGOLANO IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA 1.1 Art.1 Mezzi di espressione. 4 4 1.2 Art.2 Norme generali di funzionamento della scuola 1.2.1 Orario delle lezioni 1.2.2 Vigilanza alunni 1.2.3 Inizio lezioni e presenza in aula 1.2.4 Cambio dell’ora 1.2.5 Vigilanza durante le lezioni 1.2.6 Registri di classe 1.2.7 Libretto delle giustificazioni 1.2.8 Giustificazioni 1.2.9 Mancata presentazione della giustificazione 1.2.10 Ritardi 1.2.11 Uscite anticipate 1.2.12 Permessi permanenti 1.2.13 Danni all’Istituto 1.2.14 Trasferimenti 1.2.15 Telefoni cellulari 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 1.3 Art. 3 Doveri 1.3.1 Impegni della scuola 1.3.2 Impegni degli studenti 6 6 6 1.4 7 Art.4 Disciplina 1.5 Art. 5 Organo di garanzia interno alla Scuola 1.5.1 Funzioni e composizione dell’organo di garanzia 1.5.2 Ricorsi ed impugnazioni 1.5.3 Regolarità degli organi di garanzia 8 8 8 8 1.6 Art. 6 Disposizioni generali 1.6.1 Convocazione degli organi collegiali 1.6.2 Utilizzo locali ed attrezzature da parte di esterni 1.6.3 Servizio mensa 1.6.4 Controllo presenze 1.6.5 Regolamenti particolari 8 8 9 9 9 9 1.7 Art 7 Assemblee studentesche ed attività autogestite 1.7.1 norme per l’effettuazione 9 9 1.8 2 Art 8 Validità del regolamento PARTE SECONDA: 10 REGOLAMENTO DEI LABORATORI 2.1 Art.1 Responsabile di laboratorio. 2.1.1 Custodia del materiale 2.1.2 Compiti del responsabile di laboratorio 2.1.3 Configurazione dei Computer REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) Page 116 of 126 11 11 11 11 11 2 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE Art.2 Assistente tecnico 2.2 2.2.1 Compiti assistente tecnico 2.2.2 Presenza assistente tecnico alle lezioni 11 11 11 2.3 Art. 3 Uso dei laboratori 2.3.1 Accesso ai laboratori 2.3.2 Uso laboratori da parte di soggetti terzi. 11 11 11 2.4 Art.4 Spostamento di attrezzature 2.4.1 Modalità per eseguire lo spostamento delle attrezzature. 12 12 2.5 Art.5 Doveri degli insegnanti. 2.5.1 Compiti dei docenti 12 12 2.6 Art.6 Doveri degli alunni. 2.6.1 Compiti degli alunni 12 12 2.7 Art.7 Il registro di laboratorio 2.7.1 Compilazione del registro 12 12 REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 3 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE 1 PARTE PRIMA: Disposizioni che regolano il funzionamento della scuola Il Consiglio di Istituto dell’Istituto di Istruzione secondaria Superiore “Benvenuto Cellini" di Firenze con sezioni associate IPIA “Benvenuto Cellini" e IPS “L. Tornabuoni-C. De' Medici" nella seduta del 14 maggio 2001 ha approvato il seguente regolamento successivamente integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e 11 settembre 2007): Premessa Il presente Regolamento prevede che i diritti e i doveri degli studenti siano noti a tutti i soggetti interessati. Per conseguire questo obiettivo copia del presente Regolamento viene consegnata a tutti gli studenti all'atto dell’iscrizione alla classe prima. Alla lettura ed alla discussione del Regolamento sono dedicate alcune ore di lezione nei primi giorni dell'anno scolastico. Copia del Regolamento rimane disponibile per la consultazione in ogni classe dell’istituto. L’iscrizione all’Istituto presuppone la conoscenza, da parte dei genitori degli allievi, del Regolamento e la sua accettazione, compreso quanto concerne il principio del risarcimento del danno, anche collettivo in caso di mancata individuazione del responsabile diretto, arrecato al patrimonio scolastico così come indicato al successivo art. 2.13. Il principio resta operante anche in caso di figlio maggiorenne. 1.1 Art.1 Mezzi di espressione. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Nella espressione di istanze collettive le rappresentanze delle singole componenti dispongono di appositi spazi murali per l’affissione di manifesti, comunicati ecc. 1.2 Art.2 Norme generali di funzionamento della scuola 1.2.1 Orario delle lezioni L’orario delle lezioni sarà deciso prima dell’inizio dell’anno scolastico dal C.d.I. sentito il parere del Collegio Docenti. 1.2.2 Vigilanza alunni Ai docenti compete la vigilanza sugli allievi, questa deve essere intesa non solo come un adempimento, il cui mancato rispetto potrebbe comportare gravi conseguenze sul piano della responsabilità giuridica, ma anche come momento in cui esercitare una efficace azione educativa. 1.2.3 Inizio lezioni e presenza in aula Il personale docente deve trovarsi in aula almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Il suono della prima campanella segnala l’inizio dell’ingresso per i soli alunni, che vengono accolti dagli insegnanti già presenti nelle rispettive aule. Il personale ausiliario in servizio ai vari piani collabora attivamente all’opera di vigilanza, secondo le necessità del momento. 1.2.4 Cambio dell’ora I docenti non impegnati in altra classe all’ora precedente devono trovarsi presso l’aula loro assegnata prima del suono della campanella. I docenti impegnati in classe effettueranno il cambio con sollecitudine . Gli allievi durante il cambio di ora non possono assolutamente uscire dall’aula fino all’arrivo del docente, qualora la lezione dell’ora successiva si svolga in un locale diverso da quello utilizzato questo deve essere raggiunto nel tempo strettamente necessario al trasferimento. Durante l’intervallo il personale docente in servizio nell’ora precedente deve vigilare sul comportamento degli allievi nella classe in cui ha svolto la lezione. Per quanto riguarda I locali comuni utilizzati dagli alunni durante l’intervallo delle lezioni, la vigilanza viene svolta congiuntamente dal personale docente, predisposto dal dirigente scolastico tenendo conto di una equa ripartizione del carico di lavoro, e dal personale REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 4 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE non docente come previsto nell’art.2.3 terzo comma. 1.2.5 Vigilanza durante le lezioni Durante le lezioni, i docenti concedono agli alunni il permesso di uscire dalla classe o dal laboratorio solo per motivi di effettiva necessità: sono da evitare le uscite nell’ora che precede e in quella che segue l’intervallo; è opportuno limitare le uscite durante la prima e l’ultima ora. Non si deve autorizzare l’uscita contemporanea dalla classe di più alunni. I docenti, qualora debbano lasciare l’aula per motivi di servizio o per urgenti necessità personali, si avvalgono della collaborazione del personale non docente. 1.2.6 Registri di classe È compito degli insegnanti in servizio alla prima ed ultima ora di lezione ritirare e riconsegnare i registri stessi. I registri di classe possono essere consultati dagli alunni con il controllo dei docenti, i quali devono assicurarsi che non vengano fatte cancellature o scritte che possano alterare tali documenti ufficiali. 1.2.7 Libretto delle giustificazioni Il libretto delle giustificazioni deve essere firmato esclusivamente dai genitori o da chi ne fa le veci se l’allievo/a è minorenne all’atto della iscrizione, dall’allievo/a stesso se maggiorenne. Gli allievi/e sono tenuti a portare sempre con se tale libretto e ad esibirlo ogni volta che: debbano giustificare una assenza o un ritardo facciano richiesta di entrata alla seconda ora o di uscita anticipata tutte le volte che la scuola lo richieda Non possono essere ammesse giustificazioni presentate in altra forma . 1.2.8 Giustificazioni All’inizio della lezione l’insegnante deve verificare le presenze, annotando nell’apposito spazio del registro di classe i nomi degli assenti ,compresi quelli degli alunni che non frequentano, ma che non si sono ufficialmente ritirati. In caso di assenze riguardanti oltre il 50% degli alunni, l’insegnante della prima ora di lezione deve segnalare immediatamente il fatto in presidenza. Del caso sarà data comunicazione scritta alle famiglie. L’insegnante della prima ora è delegato a giustificare gli alunni che rientrano dopo un periodo di assenza, verificando la regolarità del libretto che deve essere quello dell’anno in corso. Gli alunni devono giustificare per ogni periodo di assenza. Per assenze non consecutive devono essere presentate distinte giustificazioni. Per assenze superiori ai cinque giorni consecutivi, dovute a malattia, deve essere presentato certificato medico. Se non dovute a malattia si richiede una dichiarazione, scritta preventivamente dal genitore, motivante l’assenza. 1.2.9 Mancata presentazione della giustificazione Gli alunni sprovvisti di giustificazione il primo giorno sono ammessi alle lezioni dall’insegnante della prima ora che deve indicare sul registro di classe l’ammissione con riserva. Se l’allievo anche il secondo giorno si presenta sprovvisto di giustificazione può essere ammesso alla lezione esclusivamente dal da Preside o un suo delegato. Della mancata presentazione verrà preso nota su apposito registro, in caso di reiterazione del comportamento si applicano le sanzioni disciplinari di cui all’articolo 4 punti b e b.1. In caso di mancato accompagnamento da parte dei propri genitori all’allievo non sarà consentita l’ingresso nei locali dell’Istituto. . 1.2.10 Ritardi Gli alunni ritardatari sono ammessi alle lezioni, all’inizio della seconda ora, col permesso del Preside o di un suo delegato, tale permesso deve essere richiesto in presidenza. Non è consentito l’ingresso dopo l’inizio della seconda ora, salvo documentati motivi. La scuola provvederà ad avvisare le famiglie qualora i ritardi o le assenze risultino troppo frequenti e tali da compromettere il profitto e la regolare attività della classe. Il numero massimo di ritardi giustificabili per quadrimestre è pari a quattro, in caso di superamento di tale numero si applicano le sanzioni previste all’art.4 punti b e b.1. 1.2.11 Uscite anticipate Di norma non sono concessi permessi per uscite anticipate. Richieste in tal senso, che devono essere presentate il giorno precedente, sono accettate dalla Presidenza solo in casi eccezionali. Nel caso che si presenti un genitore con la richiesta di uscita anticipata, sarà facoltà della Presidenza concederlo. REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 5 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE L’uscita anticipata deve essere annotata sul registro di classe. 1.2.12 Permessi permanenti Richieste di permessi annuali di entrata posticipata o di uscita anticipata devono essere presentate al Preside all’inizio dell’anno scolastico e debitamente documentate. Gli abbonamenti ai mezzi di trasporto potranno essere controllati mensilmente. 1.2.13 Danni all’Istituto Qualora nei locali dell’istituto si verifichino danni per indisciplina o negligenza nell’uso delle attrezzature o macchinari in genere, il Preside richiede il risarcimento dei danni al/la singolo/a studente/ssa e/o a tutta la classe. In ogni laboratorio o sala macchine deve essere ben esposto un regolamento da seguire scrupolosamente per il buon funzionamento dello stesso e per l’incolumità degli utenti ai sensi delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel caso che il danno sia arrecato a locali o laboratori frequentati da più classi e non sia possibile determinare una responsabilità diretta, il risarcimento sarà ripartito fra tutti i gli allievi o classi che utilizzano tali strutture con una quota totale individuale comprensiva dei danni arrecati da corrispondere al momento dell'iscrizione all’anno scolastico successivo 1.2.14 Trasferimenti Per i trasferimenti dalla scuola a musei, teatri o altri luoghi ove si svolgano attività parascolastiche, è fatto assoluto divieto di usare mezzi propri. 1.2.15 Telefoni cellulari Durante le ore di lezione è tassativamente vietato mantenere accesi telefoni cellulari ed ogni altro apparecchio multimediale personale. Per gli allievi l’inadempienza della norma determina, oltre ad altre eventuali sanzioni disciplinari, la temporanea requisizione dell’apparecchio da parte dell’insegnante presente e la sua restituzione al termine della lezione. In caso di reiterazione l’apparecchio requisito sarà consegnato in presidenza e restituito esclusivamente, nel caso di allievi minorenni, ad un genitore. 1.3 - un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio educativo-didattico di qualità - offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni - iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica - la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap - la disponibilità di una strumentazione tecnologica - servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica - il rispetto della legge n. 584 del 11/11/75 sul divieto di fumare nei locali dell’istituto 1.3.2 Impegni degli studenti - Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni ed ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. - Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. - Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto. - Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. - Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. - Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e Art. 3 Doveri 1.3.1 Impegni della scuola La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: adeguata REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 6 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola 1.4 Art.4 Disciplina TABELLA N. 1 (PUNIZIONI EROGATE) Punizioni erogate ai sensi dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, D.P.R. n. 249 appendice all’art. 4. Punizioni disciplinari a) Richiamo scritto verbale Organo competente ad infliggere la punizione Natura della mancanza o b) Ammonimento scritto con con comunicazione alla famiglia. Obbligo del ripristino delle condizioni precedenti in caso di azioni che abbiano determinato modifiche allo stato dei locali e/o degli arredi. b.1) Ammissione alle lezioni solo se accompagnati dai genitori. Non ammissione alle lezioni in caso di superamento del numero massimo di ritardi ammessi. Esclusione dalle attività Integrative per il quadrimestre (comprese visite guidate e gite) Annotazione nel fascicolo personale c) Sospensione fino a quindici giorni. La punizione può essere commutata con richiesta della riparazione del danno o con attività a favore della comunità scolastica. Annotazione nel fascicolo personale. Esclusione dalle attività Integrative per il quadrimestre (comprese visite guidate e gite) Mancanza ai doveri negligenza abituale, ingiustificata scolastici, assenza Reiterazione di quanto previsto al punto a Violazione dello statuto o del regolamento interno. Fatti che turbino il regolare andamento della scuola. Reiterazione di quanto previsto al punto a Per comportamenti o atti che offendano la personalità e le convinzioni di altri studenti. Per offesa al decoro personale, alle religioni ed alle istituzioni. Per offese alla morale, per oltraggio al personale docente o al personale dell’istituto. Per danni arrecati volontariamente ai locali, agli arredi od alle attrezzature della scuola. Docente, Dirigente Scolastico o suo delegato Dirigente scolastico o suo delegato Dirigente scolastico Consiglio di classe Il Preside, in via provvisoria, nei casi di particolare gravità o di tempestività REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 7 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE d) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato. La pena può essere commutata su richiesta con lavori socialmente utili. e) Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. 1.5 Consiglio di Classe. Il Preside, in via provvisoria, nei casi di particolare gravità. Reato Reato particolarmente perseguibile d’ufficio. Art. 5 Organo di garanzia interno alla Scuola 1.5.1 Funzioni e composizione dell’organo di garanzia L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore e di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. L’organo di garanzia è così composto: grave, Parere indicativo del Consiglio di Classe e delibera della Giunta Esecutiva. L’organo di garanzia si dota di un proprio regolamento interno ed elegge un presidente. In caso di parità il voto del presidente è decisivo. 1.5.2 Ricorsi ed impugnazioni Entro 15 giorni si può ricorrere: contro le sanzioni previste dal comma c, all’organo di garanzia contro le sanzioni previste dai commi d ed e, all’organo di garanzia provinciale - due docenti (indicati dal collegio fra gli insegnanti di ruolo con almeno tre anni di servizio nell’istituto). 1.5.3 Regolarità degli organi di garanzia All’inizio di ogni anno scolastico sarà cura del dirigente scolastico controllare la regolarità dei componenti dell’organo di garanzia. - un genitore (scelto dai rappresentanti eletti nelle singole classi) 1.6 - due alunni (indicati dall’assemblea degli studenti) - un rappresentante ATA personale di ruolo ATA) (indicato dal Tale organismo dura in carica tre anni per le componenti di cui ai punti 1) 2) e 4), un anno per la componente 3). Eventuali sostituzioni per decadenza di eleggibilità o per altre cause, seguiranno la procedura prevista per l’elezione. Ogni singola componente definisce l’elezione secondo un proprio regolamento interno. Si elegge anche un componente supplente per ogni categoria. I membri supplenti subentreranno ogni qual volta i titolari fossero coinvolti personalmente nei fatti in giudizio. Art. 6 Disposizioni generali 1.6.1 Convocazione degli organi collegiali Le convocazioni degli organi collegiali devono essere fatte con non meno di cinque giorni di preavviso. Tutte le convocazioni devono indicare l’ordine del giorno, l’ora di inizio e del termine della riunione. Le convocazioni devono essere pubblicizzate negli appositi spazi messi a disposizione dalla scuola. All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto. fissano, secondo le rispettive competenze, tempi e modi della programmazione delle attività scolastiche. Il Dirigente scolastico comunicherà ai genitori ed agli allievi tali decisioni. REGOLAMENTO DI ISTITUTO (Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3 Giugno 2005 e del 11 settembre 2007) 8 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE 1.6.2 Utilizzo locali ed attrezzature da parte di esterni I locali e le attrezzature della scuola, fatte salve le esigenze didattiche proprie dell’istituto, possono essere messi a disposizione delle componenti che ne facciano richiesta. La concessione dei locali e delle attrezzature della scuola a soggetti terzi è negoziata dal dirigente scolastico nel rispetto dei seguenti criteri: - I locali e le attrezzature devono essere concessi, di norma, in orario non coincidente con il regolare svolgimento delle lezioni. Qualora I locali o le attrezzature vengano richiesti in orario coincidente con il loro utilizzo didattico, le eventuali soluzioni alternative per lo svolgimento dell’attività didattica devono essere sottoposte agli insegnanti interessati per l’indispensabile valutazione didattica. La concessione dei locali e’ subordinata all’approvazione formale da parte degli insegnanti coinvolti. - Qualora ai soggetti esterni siano concessi in uso strumenti ed attrezzature il cui carico sia stato assunto, a norma del decreto interministeriale 28/11/2000, da docenti della scuola, questi dovranno essere avvertiti con congruo anticipo. - Per l’accesso ai laboratori, alle aule attrezzate deve essere prevista di norma la presenza di un assistente tecnico. - Gli oneri derivanti dalla concessione in uso dei locali e delle attrezzature devono essere posti a carico del soggetto richiedente. Copia dei contratti e delle convenzioni conclusi con l’ordinaria contrattazione e’ messa a disposizione del Consiglio di Istituto nella prima riunione utile ed affissa all’albo della scuola. Una relazione sull’attività negoziale svolta dal dirigente scolastico è presentata alla prima riunione successiva del Consiglio di Istituto. Il dirigente riferisce, nella stessa sede, sull’attuazione dei contratti e delle convenzioni. disposizione per il miglior funzionamento del servizio. Per il personale non docente deve prevedersi un orario flessibile purché garantisca le esigenze di servizio. Per l’ingresso delle auto nel cortile, la scuola predisporrà un contrassegno per il personale che dovrà essere esposto all’interno della vettura. Gli alunni e il personale della scuola dovranno essere muniti di cartellino di riconoscimento. Il personale ATA deve essere munito di cartellino di riconoscimento esposto sull’abito. Il personale docente è tenuto ad esporlo solo nelle occasioni pubbliche, sia all’interno che all’esterno dell’Istituto. Gli alunni utilizzeranno il libretto di giustificazione, che è munito di fotografia, come documento di riconoscimento. 1.6.3 Servizio mensa L’istituto si attiva all’inizio di ogni anno scolastico per predisporre il funzionamento, per ciascuna sede, di un adeguato servizio ristorazione. 1.7 1.6.4 Controllo presenze Tutto il personale deve documentare il proprio orario di servizio nelle forme stabilite dalla legge, con le attrezzature che la scuola mette a 1.6.5 Regolamenti particolari Entro sei mesi dall’approvazione del presente regolamento il Consiglio di Istituto. emana i regolamenti per l’utilizzazione di laboratori e servizi: - Biblioteca - Palestra - Laboratori ed officine - Aule speciali - Gite scolastiche e visite guidate - Uso attrezzature - Magazzino - Ufficio tecnico - Schemi di convenzione - Regolamenti attuativi del Interministeriale 28/11/2000 Decreto Art 7 Assemblee studentesche ed attività autogestite 1.7.1 norme per l’effettuazione Le assemblee costituiscono un momento attività scolastica. Le assemblee di istituto, della durata limitata all’orario di lezione della giornata, vengono REGOLAMENTO DI ISTITUTO Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio (Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002) 9 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE autogestite dagli studenti che sono responsabili del loro svolgimento. Durante le ore di assemblea sono sospese le lezioni. Al fine di agevolare la più ampia partecipazione ed una più semplice reperibilità di idonei locali, le assemblee possono svolgersi per settore o per corsi non unificati. Le assemblee di istituto devono essere richieste con almeno otto giorni di anticipo e comunicate cinque giorni prima della loro effettuazione. Per le assemblee di classe, che devono essere richieste con almeno cinque giorni di anticipo, sono a disposizione due ore mensili. Per invitare alle assemblee persone estranee alla scuola, occorre avere l’autorizzazione del Consiglio di Istituto al quale va fatta richiesta con trenta giorni di anticipo in modo da poter dare al Dirigente Scolastico il tempo necessario per convocare l’organo deliberante. ______________________________________ 1.8 Art 8 Validità del regolamento Il presente regolamento può essere modificato con una maggioranza qualificata dei membri del Consiglio di Istituto. ______________________________________ REGOLAMENTO DI ISTITUTO Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio (Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002) 10 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE 2 PARTE SECONDA: Regolamento dei laboratori Il Consiglio di Istituto dell’Istituto di Istruzione secondaria Superiore “Benvenuto Cellini" di Firenze con sezioni associate IPIA “Benvenuto Cellini" e IPS “L. Tornabuoni-C. De' Medici" nella seduta del 18 dicembre 2002 ha approvato le seguenti norme: 2.1 Art.1 Responsabile di laboratorio. 2.1.1 Custodia del materiale La custodia del materiale didattico, tecnico, scientifico dei laboratori è affidata da Direttore, su indicazione vincolante del dirigente, ai rispettivi docenti mediante elenchi descrittivi compilati in doppio esemplare, sottoscritti dal Direttore e dal docente interessato che risponde della conservazione del materiale affidatogli. L’operazione dovrà risultare da apposito verbale. Qualora più docenti debbano servirsi dello stesso laboratorio la responsabilità è affidata ad uno di questi indicato dal dirigente. Il predetto docente, quando cessa dall’incarico, provvede alla riconsegna al direttore del materiale didattico, tecnico, scientifico avuto in custodia. 2.1.2 Compiti del responsabile di laboratorio Il docente responsabile del laboratorio è tenuto a verificarne il buon funzionamento, la corretta utilizzazione e la conformità ai requisiti definiti nelle riunioni dei dipartimenti interessati. Deve inoltre coordinarsi con gli insegnanti che utilizzano il laboratorio, con il personale ATA addetto e con l’ufficio tecnico per proporre gli acquisti necessari o le modifiche della configurazione del laboratorio che siano ritenute più idonee. 2.1.3 Configurazione dei Computer Non è consentito cambiare la configurazione dei computer, né rimuovere o istallare programmi. Eventuali modifiche della configurazione, insieme alla istallazione o alla rimozione di programmi, devono essere richiesti, dal docente interessato, al responsabile di laboratorio o al personale ATA competente. 2.2 Art.2 Assistente tecnico 2.2.1 Compiti assistente tecnico L’assistente tecnico collabora con i docenti alla preparazione delle lezioni, ha cura delle attrezzature e degli strumenti presenti nei laboratori e ne deve garantire l’efficienza e la funzionalità. Inoltre si coordina con il responsabile di laboratorio e con l’ufficio tecnico in relazione all’acquisto del materiale per il prelievo del medesimo dal magazzino. Durante lo svolgimento delle esercitazioni deve garantire l’opportuna assistenza tecnica. In particolare all’inizio e al termine della lezione. 2.2.2 Presenza assistente tecnico alle lezioni Qualora la classe svolga esercitazioni seguite da un solo docente, la sua presenza in laboratorio è ritenuta prioritaria per aumentare le condizioni di sicurezza e funzionalità. Qualora la classe svolga l’esercitazione seguita da due docenti, una volta predisposto il laboratorio e il materiale, l’assistente tecnico può, concordare con i docenti interessati la possibilità di lasciare il laboratorio per svolgere eventuali altri incarichi. L’assistente tecnico segnalerà eventuali anomalie di funzionamento sul registro di laboratorio e al competente ufficio tecnico. 2.3 Art. 3 Uso dei laboratori 2.3.1 Accesso ai laboratori L’accesso ai laboratori è consentito prioritariamente alle classi in orario di lezione, e quindi a tutti i docenti e/o gruppi di alunni che, avendone fatta richiesta, siano stati autorizzati a svolgervi attività didattiche. L’accesso è altresì consentito a persone estranee debitamente autorizzate. 2.3.2 Uso laboratori da parte di soggetti terzi. L’uso dei laboratori da parte di soggetti esterni o comunque diversi da quelli previsti nel POF della scuola, devono essere programmati in ore che non coincidano con quelle previste per lo svolgimento delle attività curricolari. Dell’eventuale utilizzo deve essere preventivamente messo al corrente il docente responsabile del laboratorio con la presenza, di norma, di personale tecnico individuato REGOLAMENTO DI ISTITUTO Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio (Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002) 11 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Benvenuto Cellini” -FIRENZE all’interno o eventualmente all’esterno della scuola. 2.4 Art.4 Spostamento di attrezzature 2.4.1 Modalità per eseguire lo spostamento delle attrezzature. Gli eventuali spostamenti di attrezzature e strumentazioni tra i diversi laboratori, devono essere comunicati all’ufficio tecnico che insieme ai responsabili dei laboratori interessati ne valuterà la congruità e ne autorizzerà il compimento. Per spostamenti definitivi serve anche la comunicazione al magazzino il quale provvederà alle necessarie modifiche di inventario. In nessun caso possono essere eseguiti spostamenti, provvisori o definitivi, all’insaputa del docente responsabile. 2.5 Art.5 Doveri degli insegnanti. 2.5.1 Compiti dei docenti Gli insegnanti non si devono allontanare dai laboratori durante le lezioni. In caso di assoluta necessità dovranno essere prese tutte le misure anti-infortunistiche atte a garantire la sicurezza degli allievi, che dovranno comunque essere sorvegliati dal personale della scuola. Gli insegnanti sono tenuti a portare a conoscenza degli allievi le norme di sicurezza e di prevenzione infortuni, evidenziando i rischi che possono essere corsi non rispettando le stesse. Gli insegnanti devono avvertire gli assistenti tecnici con sufficiente anticipo sulla natura delle esercitazioni che intendono svolgere, in modo che questi possano provvedere alla riparazione dei materiali ed al loro eventuale ritiro dal magazzino. Durante lo svolgimento delle lezioni ad ogni allievo sarà di norma assegnata una postazione di lavoro che dovrà essere utilizzata per tutta la durata del corso. L’assegnazione, qualora avvenga, sarà annotata sulla pianta del laboratorio, e conservata per l’intero anno scolastico. 2.6 Art.6 Doveri degli alunni. 2.6.1 Compiti degli alunni L’allievo assegnato al posto di lavoro sarà responsabile della dotazione di attrezzi, del corretto uso dei macchinari e della pulizia del posto di lavoro. E’ vietato consumare pasti e bevande all’interno dei laboratori. Durante l’intervallo di norma è vietato agli alunni sostare nei laboratori. Ove possibile gli alunni lasceranno zaini, cartelle e giubbotti nell’aula assegnata prima di recarsi in laboratorio. 2.7 Art.7 Il registro di laboratorio 2.7.1 Compilazione del registro Ogni laboratorio deve essere dotato di apposito registro su cui sarà annotato da parte dei docenti o dell’assistente tecnico ogni guasto rilevato ed il relativo intervento di manutenzione. Sarà cura del responsabile di laboratorio verificare periodicamente la tenuta del registro ed evidenziare in una relazione tutte quelle situazioni di malfunzionamento ricorrente. ______________________________________ ___________________________________________ REGOLAMENTO DI ISTITUTO Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio (Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002) 12