viaggi in argentina tour deserti del nord programma

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viaggi in argentina tour deserti del nord programma
Tour Argentina, Deserti fra le Nuvole
1° giorno – Italia – Buenos Aires
Partenza dall’ Italia con volo di linea per Buenos Aires.
2° giorno – Buenos Aires - Salta
Arrivo a Buenos Aires Ezeiza, accoglienza e trasferimento all’ aeroporto di Aeroparque per il volo per
Salta. Trasferimento in hotel, pernottamento. (In caso di tempo a disposizione si effettuerà un city tour
del centro coloniale).
3° giorno – Salta - Purmamarca
Partenza verso nord lungo la Passaggio la celebre Quebrada de Humahuaca, dichiarata dall'Unesco
Patrimonio dell'Umanità: ci colpisce l’asprezza del territorio, il canyon scavato dal corso di un antico
fiume ormai in secca, le spettacolari formazioni rocciose policrome, come la “Paleta del Pintor”. Lungo
il percorso si incontrano pittoreschi insediamenti indigeni, l’antica fortezza pre inca di Tilcara, sino a
raggiungere la piccola Purmamarca, dominata dal famoso Cerro de los Siete Colores. Sistemazione in
hotel, mezza pensione che include il pranzo.
Giorno 4 – Purmamarca – Salinas Grandes – San Antonio de los Cobres
Dopo colazione lasciamo questo grazioso villaggio con case di adobe per raggiungere le aree remote,
fascinose e sconvolgenti della Puna Argentina: ecco apparire davanti a noi le luccicanti pianure di sale di
Salinas Grandes, ad un’ altezza di 3350 m sul livello del mare. Antico lago, prosciugatosi nei secoli, fino a
divenire una crosta di sale di ben 525 kmq, spesso anche mezzo metro. Nelle giornate limpide il
contrasto fra il cielo azzurro e la crosta bianca di sale è una visione che lascia senza fiato. Continuazione
del viaggio fino al villaggio di Susques, dove si visita l’antica chiesetta locale, ritenuta la più antica
dell’Argentina. Quindi si sale sino ai 3775 m di San Antonio de los Cobres, cittadina mineraria della puna,
punto d’arrivo del famoso “Tren a las Nubes”, che, partendo da Salta e attraversando la Quebrada del
Toro, raggiunge e supera i 4.000 metri di altitudine (4420 m , in corrispondenza di La Polvorilla).
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
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Corso Tassoni 79/4 – 10143 Torino
Tel. 0039 011 0361194 email: [email protected]
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Note operative: non si entra in auto a Salinas Grandes - la chiesetta di Susques spesso è chiusa (senza
preavviso).
Giorno 5 – San Antonio de los Cobres – Los Colorados – Tolar Grande
Passando dal Salar di Pocitos, attraversiamo il deserto di Los Colorados, un gigantesco anfiteatro
circondato da montagne dai brillanti toni rossastri e il deserto del Diablo o Deserto del Labirinto,
caratterizzato da formazioni di rocce sedimentarie che rendono il paesaggio surreale. Facciamo ingresso
nell'area di Tolar Grande (3525 m.), villaggio di 180 abitanti, fondata ai tempi della grande attività della
miniere Julia e Arita. Pranzo al sacco (nel caso il vento e la polvere nell'aria non ce lo permettessero
pranzeremo in rifugio), cena a Tolar Grande, pernottamento nell’ hosteria locale.
Giorno 6 – Tolar Grande (La Casualidad – Salar Rio Grande - Mina Julia)
Giornate dedicate all'approfondimento degli spazi remoti di Tolar Grande: ai piedi delle montagne dai
colori rosso e giallo si estende il Salar Rio Grande, un deposito di sale lungo 33 km e largo 7 km, i
panorami sono davvero spettacolari. Raggiungiamo la città fantasma di La Casualidad, una delle
località più sperdute dell’ Argentina. Questo avamposto è stato abitato dal 1951 al 1979, con una
popolazione di ben 3000 abitanti all’apice dell’attività della miniera. Numerose le costruzioni fantasma
rimaste, perfino un cimitero che ospita 288 tombe. Lo zolfo estratto dalla Miniera Julia qui veniva
purificato, con l’aggiunta di elementi chimici per poi essere utilizzato in agricoltura come fertilizzante ,
per la produzione di esplosivi o per la produzione di acido solforico. Quindi a bordo di camion
trasportato sino alla stazione di Caipe per l’ultimo trasferimento fino a Salta o ad Antofagasta in Cile.
La Mina Julia si trova a 25 km da La Casualidad ad un’altezza di ben 5200 m, ultima tappa prima del
rientro a Tolar Grande. Sistemazione in hosteria, con pasti a pic nic.
Notare: l’escursione alla Mina Julia è soggetta alla condizione della strada. L’eventuale
presenza di neve rende infatti impossibile il raggiungimento dell’obbiettivo. In questo caso il
programma prevedrà solamente l’arrivo a La Casualidad.
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Tolar Grande e Mina La Casualidad ecco estendersi il Salar di Arizaro, il sesto deserto salato più esteso
al mondo.
Giorno 7 – Tolar Grande – Salar di Arizaro– Antofalla - Antofagasta
Nel nulla, lungo il Salar di Arizaro, il terzo deserto salato più esteso al mondo, il cosiddetto “Cimitero
degli Avvoltoi”, luogo infernale, dove nel passato perivano numerosi animali lungo l’attraversata dal
Cile all’Argentina. Dopo 70 km ecco apparire nel nulla la “piramide” di Arita, che si erge dal Salar per
122 metri. Una punta tagliente di lava, il cui colore contrasta con la brillantezza del Salar sottostante.
Arrivo all’oasi di Antofalla. Pranzo a pic nic e continuazione verso Antofagasta de la Sierra all’estremità
occidentale della provincia di Catamarca. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 8 – Antofagasta de la Sierra – El Penon
Questo piccolo villaggio (3320 m.) è immerso in un paesaggio di guanachi, vulcani, giacimenti di
pomice, distese di sale e laghi. Visita del pueblo e continuazione per El Penon. Arrivo, sistemazione,
cena e pernottamento in hotel.
Giorno 9 – El Penon – Campo di Pietra Pomes – El Penon
Oggi effettueremo il fantastico attraversamento del Campo Pietra Pomes, un deserto di pietra pomice
e dune di sabbia bianca unico al mondo. Le formazioni rocciose venutesi a creare sono davvero
curiose. L’escursione prosegue con la zona di Carichi Pampa, dove vivono poche famiglie nelle loro
fattorie, allevando lama ed altri animali. Sulla sponda della laguna da ottobre ad aprile risiede una
numerosa colonia di fenicotteri. Pranzo a pic nic. Rientro a El Penon, sistemazione in hotel, cena e
pernottamento.
Giorno 10 – El Penon – Quilmes - Cafayate
Dopo colazione lasciamo il territorio della Puma e lungo la Ruta 40 arriviamo alle rovine di Quilmes,
complesso urbano fondato intorno al 1000 d.C., che ospitava una popolazione indigena di circa 5000
persone. Quilmes non sopravvisse all’arrivo degli spagnoli nel 1667, che la assediarono, deportando a
Buenos Aires i suoi ultimi 2000 abitanti. Pranzo a pic nic. Si raggiunge quindi Cafayate, nella valle di
Calchaqui, rinomata per le sue vigne e le vinerie. Molto famosa è la produzione del Torrontes, un
vitigno che cresce in zone soleggiate a 1700 metri d’altitudine. Un’altra attrattiva del posto è
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rappresentata dalla presenza di un vivace panorama artistico e artigianale. Sistemazione in hotel,
pernottamento.
Giorno 11 – Cafayate –– Quebrada de las Conchas - Quebrada de Las Flechas – Molinos
Prima di lasciare Cafayate faremo tappa ad una “bodega” di produzione del famoso Torrontes!
Raggiungiamo quindi lo straordinario canyon della Quebrada de las Conchas. Ritornati a Cafayate
proseguiamo per un’ altra meraviglia naturalistica: l’ anfiteatro della Quebrada de Las Flechas,un
paesaggio multicolore di rocce appuntite dalla millenaria azione dei venti. Poi ecco il pueblos di Molinos,
un incantevole paesino che sembra emergere da un lontano passato. Pranzo lungo il tragitto, cena e
pernottamento in hotel.
Giorno 12 – Molinos – Seclantas - Cachi – Los Cardones – Cuesta del Obispo - Salta
Dopo colazione si raggiunge la graziosa Seclantas, patria spirituale del poncho di Salta. Visiteremo i
laboratori lungo la Strada degli Artigiani. Arriveremo nella cittadina coloniale di Cachi dove non è da
dimenticare la chiesa in adobe di San Josè, così come il locale Museo Archeologico in cui sono
conservati numerosi reperti. Faremo ingresso nel Parco Nazionale Los Cardones che prende nome dal
grande cactus noto comunemente con il termine di Cardon (può raggiungere l’altezza di 4 metri).
Nell’arida puna il cardon rappresenta da sempre un’importante fonte di legname ed il suo uso lo si
ritrova nelle attuali abitazioni indigene ma anche nelle chiese di epoca coloniale. Quindi la scenica
salita a zig zag fino alla Piedra del Molino, punto più alto della Cuesta del Obispo (3340 m.). Pranzo
lungo il percorso, arrivo a Salta, pernottamento in hotel.
Giorno 13 – Salta – Buenos Aires
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto per il volo su Buenos Aires. All’arrivo, trasferimento in
hotel. Nel pomeriggio city tour della capitale. Su richiesta, opzionale: cena con spettacolo di tango.
Pernottamento.
Giorno 14 – Buenos Aires - partenza
Colazione, ultimo tempo libero nella capitale, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.
Giorno 15 – arrivo in Italia
Arrivo in Italia.
Quota base 6 partecipanti
Euro 3310 ( con guida locale)
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Quota base 10 partecipanti
Suppl. Singola
Euro 3630 (con tour leader dall’Italia)
Euro 530
La quota è calcolata al cambio di 1 USD = € 0,73. Quote adeguabili fino a 21 giorni dalla partenza.
La quota comprende: voli intercontinentali con Air Europa o Iberia (la tariffa e la classe di prenotazione
vanno riconfermati al momento della prenotazione) – i voli domestici - 20 kg di franchigia bagaglio –
accoglienza in aeroporto – tutti i trasferimenti – veicoli fuoristrada pick up 4x4 durante il circuito nel nord,
microbus a Buenos Aires – guida locale parlante italiano – accompagnatore dall’Italia con minimo 10
partecipanti - sistemazione nelle strutture indicate – pasti come da programma – gadget di viaggio.
La quota non comprende: le tasse aeroportuali ( € 492 da riconfermare al momento della prenotazione )
l’assicurazione con l’annullamento ( da verificare a seconda del numero finale di partecipanti ) – i pasti non
indicati - bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
Le strutture di questo viaggio
Salta, Hotel Ayres de Salta o Casa Real
Purmamarca, Hotel La Comarca
San Antonio de los Cobres, Hotel Hosteria de las Nubes
Tolar Grande, Hosteria Casa Andina
Antofalla, Hosteria Antofagasta
El Penon, Hotel Hosteria El Penon
Cafayata, Hotel Villa Vicuna
Molinos, Hotel La Hacienda Molinos
Buenos Aires, Hotel 725 Continental
In caso di necessità la strutture indicate possono essere sostituite con altre di identico livello.
Gli alberghi di Tolar Grande, Penon, Antofagasta de la Sierra sono molto semplici ma sono gli unici
disponibili. In mancanza di disponibilità la sistemazione sarà prevista in rifugio e case locali.
Per ulteriori informazioni leggere le informazioni presenti nel foglio notizie sul web, alla pagina del viaggio.
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