e - Comune di Sapri
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e - Comune di Sapri
1. Sapriello Gianluca Filizola La maschera che ho disegnato ha molte caratteristiche che rappresentano Sapri, infatti il colore azzurro del vestito è quello del mare,il giallo del mantello e dei dettagli è quello del sole che splende quasi tutto l’anno su Sapri,infine il cappello è il monumento della specola che è all’inizio del paese e accoglie chi arriva a Sapri. La maschera l’ho chiamata “Sapriello”. 2.Garibaldino Bruno Cariello La mia maschera si ispira a Garibaldi,è un semplicissimo Garibaldino. Ho disegnato questa maschera perchè essendo che Garibaldi sbarcò a Sapri l'ho disegnato e poi la barca per indicare lo sbarco. 3."Spigoletta" e "Scialandrino" Sergio Iervolino - "Scialandrino" : Pescatore contadino tipico saprese con costume dai colori risorgimentali. Il nome ricorda lo scoglio più famoso di Sapri. - "Spigoletta" : Contadina astuta. Pronta a battagliare per un ideale. Porta i colori della BANDIERA ITALIANA. Il nome allude al pesce della SPIGOLATRICE. 4. Mopesco Lorenzo Scavuzzo Questa maschera si chiama "Mopesco" ed è un pescatore che vive a Sapri e trascorre la maggior parte delle sue giornate al porto, ha una piccola barchetta che usa per peschare e fuma la pipa. Mopesco è simpatico e allegro e conosce tutti i segreti del mare. Nel creare la maschera mi sono ispirato al mare e alla pesca. . "La Bella Saprina Nicole De Luca E' una femmina giovane,ha i capelli sciolti castani, i vestiti sono una gonna con disegnato una parte di Sapri (Santa Croce) con case, la Specola, i lidi, il porto ecc. Ha un corpetto bordò. Ha una collana con scritto "Sapri" e due orecchini rotondi. Si chiama "La Bella Saprina" che dimostra l'affetto del paese. Lei è gioviale,dolce e molto simpatica. Elio Domenico D'Amico Figura femminile che ricorda la spigolatrice di Sapri. Gioviale e dolce. Il vestito è una gonna rossa, il corpetto bianco con la fascia verde, che rappresenta i colori della bandiera italiana. Sulla testa porta un cesto con la Specola di Santa Croce. Nel paniere c'è il pane del pescatore che è tipico di Sapri. Il viso della donna non è molto bello, perchè è una figura carnevalesca e quindi un pò bruttina. Questa figura può rappresentare la città di Sapri 7. Perla Chiara Montesano, Arianna Caputo, Sara Tancredi Questa maschera rappresenta il mare. L’abbiamo chiamata perla perché questo ogetto è il tesoro del mare. Lei ha dei capelli molto lunghi perché racchiudono le onde calme del mare. In testa ha una corona con sopra una perlaargentata, sulla sua faccia c’è solo metà maschera perché abbiamo voluto che Perla fosse unica. Lei è molto bella e giovane. Alta, snella. Indossa abiti che tiene quotidianamente. E’ gioviale e romantica. 8. Marina Serena Ietto, Giorgia Massimilla "Marina" indossa abiti da pescatore: un gilet marrone al quale le sono attaccati dei galleggianti che le servono per pescare. Sotto il gilet ha una maglia arancione e verde con le maniche celesti, ha un pantalone blu, dei sandali bianchi, un cappello di tela nero al quale sono attaccate le esche artificiali e ha una canna da pesca perchè a Sapri ci sono molti pescatori sportivi. Lei è una donna giovane, paziente e gioviale che ama la natura. Ha i capelli in ordine, biondi e lunghi, la pelle abbronzata, è di altezza media ed è longilinea. 9. Il pescatore Sinus Laos detto Skidros Desirèe Quintiero Sinus Laos (antico nome del golfo di Policastro) detto Skidros (primo nucleo abitativo di Sapri) è un pescatore un pò furbetto, per questo indossa la maschera da volpe. In realtà è un gran bonaccione ed anche un pò fessacchiotto. Ama la buona cucina, i suoi piatti preferiti sono: lasagne e "cicir", alic 'mbuttunate, che spesso accompagna con del buon vino rosso. Indossa un abito da pescatore e porta con sè un cesto con pesci e spighe di grano. Lui è giovane, ha i capelli corti, è alto, abiti di tenuta quotidiana ed è una maschera dispettosa. L'ho scelta perchè il pescatore è il simbolo di un paese di mare, le spighe nel cesto rappresentano i contadini di una volta ma soprattutto la Spigolatrice, simbolo di Sapri 10. Scialandrina Valeria Mastrangelo Io ho rappresentato una donna che indossa un abito che richiama le onde del nostro mare e il porto. In testa ha un cappello realizzato ispirandomi allo scoglio dello scialandro. Le ho dato il nome di "Scialandrina” 11. La Spigolina Francesca Pia Spagnolo La maschera deve avere I due colori rappresentativi del mare e dei monti che attornano la cittadina saprese e quindi verde sarà il colore della camicia, azzurro il colore della gonna. I capelli lunghi sono raccolti lateralmente in una rete da pesca dalle maglie strette da dove escono fiori di collina. La camicia ha le maniche a tre quarti e l'abbottonatura laterale. La gonna a vita bassa e semi svasata con ondulazione che sale da un lato a rappresentare le onde del mare. Un cinturone attornia la gonna fatto con corda bianca e piccoli galleggianti. Ai piedi sandali neri e dal collo pende una collana di conchiglie. In mano un libro di storia (a rappresentare la storia di Sapri). 12. La Spigolatrice Roberto Mandola Ho descritto questa maschera (Spigolatrice) perchè voglio dare un pò di vita alla Spigolatrice di Sapri. Ha I capelli biondi, la faccia a palla, un vestito fucsia, le maniche lilla, I bordi arancioni, dei rombi acqua marina, la sua carnagione è rosa normale, sotto I capelli ha quattro boccoli giallo scuro. In testa ha una fascia arancione, porta gli orecchini e una collana. 13. Irene Eleonora Camardese, Giada Bonizio Il mio personaggio si chiama Irene, una iccola pescatrice Saprese. Mi sono ispirata al nostro splendido mare per realizzare il mio personaggio. Il costume Irene è caratterizzato da stracci, perchè è un soggetto umile. Ho scelto il ruolo di pescatrice perchè il nostro paese è caratterizzato dal vasto mare e la pesca è uno dei mestieri più praticati. Anche se Irene lavora molto è sempre felice. E' una ragazzina che con il suo sorriso contagia tutti. 14. Terra saprese Luca Massimilla, Andrea Cammarosano. La maschera vuole raffigurare un personaggio che porta i vari elementi della nostra terra naturale e culturale. I colori sono quelli della natura, il giallo del sole, il blu del mare, il verde della vegetazione e il marrone della terra. Sul vestito sono raffigurati i simboli architettonici (la Specola), quelli gastronomici (pesci, limone) e infine quelli folkloristici (la statua della Spigolatrice) 15. Rosa Rita Dieli La mia maschera ha I capelli castani e lunghi, gli occhi celesti, la bocca rossa e piccola. La sua maschera rappresenta la natura e il mare, è sempre felice, indossa un vestito blu con delle sfumature verdi e azzurre, sul vestito ci sono fiori, stelline e una sirena. Rosa ha un anello magico,lei ama danzare e fare volontariato e ha anche una borsa azzurra e verde. Ha anche una collana blu e verde. E' dolce, ironica, romantica e gioviale 16. Medichina e Vito Chiara Palei e Angela Artino La nostra maschera è femmina, si chiama Medichina e i suo cane Vito come il nostro patrono. E' una ragazza di statura media, è magra, ha dei capelli liscin e ordinati, usa abiti eleganti ed è dolce, romantica e carina. 17. Goccia Marina Sara Lauria, Selene Petrosino, Michela Mileo, Sofia Paskevych Abbiamo scelto questa maschera perchè rappresenta il mare. Abbiamo messo una spiga di grano vicino la maschera perchè rappresenta la spigolatrice di Sapri. Abbiamo pensato per il colore del vestito, cioè azzurro, che rappresenta le varie tonalità del mare. Infine abbiamo messo alla maschera una bellissima collana di perle. 18. Giacomino Matteo Cernicchiaro Il gioviale Giacomino è "uno dei trecento", apprezza il vino e la buona cucina. Ama la vita e l'amicizia, odia la guerra, al violenza. Venuto a Sapri s'innamora del territorio e per non combattere trova rifugio in un'osteria, li conosce un cagnolino di nome Sasà. Giacomino è ingenuo e proprio questo riesce a salvarlo. 19. Scucchiulariello Miraglia Alessandro E' il nome del classico fagiolo che si sgrana, un nome tipico saprese. 20. Marinella Silvia Russo La maschera saprese ha le tipiche caratteristiche della tradizione napoletana. Tuttavia presenta dei propri caratteri, legati soprattutto alla particolarità del territorio che vuole rappresentare. Il taglio degli occhi, la rugosità del viso e la forma del naso rappresentano alcuni dei tratti distintivi del personaggio. Il nome è legato a quello del noto centro storico saprese (marinella) e l’abito, che richiama l’antica tradizione ottocentesca (secolo cruciale per la storia saprese), presenta anch’esso alcuni lementi tipici: - riferimento storico al patriottismo di pisacane, semnticamente rappresentato dalla coccarda tricolore affissa sul petto; - alla maschera è anche attribuito l’elemento della rete da pesca: stesa sulla larga sulla larga gonna, a rappresentare la principale attività lavorativa del luogo; - altro elemento è il ramo d’ulivo che la maschera impugna a sinistra. Un’altra attività tipica delle nostre zone è la coltura dell’olivo cimentano. L’elemento è però teso anche a rappresentare diversi frantoi della zona. Il fazzoletto sul capo che fa da cornice ad una chioma riccia e spettinata è, con esso, il cestino sottobraccio rappresentano l’indole massaia della originaria donna saprese; - caratterialmente Marinella la si può descrivere come una mascherina allegra e curiosa, generosa e gioviale; ma anche molto pettegola e dispettosa. 21. Posidone Benedetta Balbi Per la mia maschera ho scelto il nome di Posidone perchè il dio Posidone era, appunto, il dio del mare. Inoltre nella nostra zona, vi sono molte piante di posidonia. La maschera rispecchia molto le tradizioni napoletane, il cannocchiale rappresenta l'osservatorio astronomico di Santa Croce mentre la rete è legata alla principale attività saprese. La figura che ho disegnato raffigura un uomo anziano dall'altezza media, che indossa degli abiti da tipico pescatore. E' scalzo ed è trasandato. E' un personaggio spiritoso ma, soprattutto quando gli viene fatto un torto, tende a diventare dispettoso. 22. Sapri Elia Asiatico Il costume di Sapri che ho creato ha molti colori per via dell'allegria, in mano ha una pala perchè a Sapri si può andare in barca, canna ecc. E' stabico perchè al mondo nessuno è perfetto. La scritta "Sapri" è colorata per lo stesso motivo del vestito. Il nome del costume è Allegria perchè è molto colorato, il soprannome è Allegry, è simpatico, bravo, generoso, scherzoso ed educato. Si affeziona facilmente alle persone a lui vicine. Purtroppo è un orfano perchè i genitori lo hanno abbandonato. Lui non ha mai visto i suoi genitori ma secondo lui prima o poi li vedrà. 23. Bandierino Danilo Propato Rappresenta il mare e il suo premio che ha avuto per la sua bellezza, la bandiera blu. Si chiama Bandierino. 24. Mammi man Mitidieri Nicholas Questa maschera l'ho chiamata Mammi man perchè a Sapri sono tutti mammoni. 25. Il PescoSapri Guerino Pio Buldo Io ho disegnato questa maschera per fare un omaggio ai pescatori di Sapri, che fanno un lavoro duro e massacrante. Descrizione: Fisico atletico, occhi azzurri, capelli neri e non spettinati, labbra carnose, carnagione scura. Così è bello immaginare una maschera che possa portare il nome della nostra bella Sapri. 26. Zio Carlo il rivoluzionario Lorenzo Del Medico Questa maschera l'ho chiamata "Zio Carlo il rivoluzionario". Ricorda Carlo Pisacane ma non è lui. E' un personaggio rivoluzionario, idealista, brillante, intelligente, intuitivo, anche un pò autoritario. 27. Salvatore il pescatore Maria Teresa Schettini Ho scelto la maschera del pescatore perchè essendo Sapri paese di mare, credo che possa rappresentare il tipico cittadino che svolge sempre il suo lavoro e che allo stesso tempo vive una vita libera e spensierata. Da sempre il pescatore è stato, ed è ancora, una figura tipica del mio paese; infatti capita spesso il vecchietto che va a pesca portando con se la canna e il secchiello appeso alla bicicletta o il pescatore vero e proprio che indossa panni strappati, stivali di gomma e che si reca al porto dove prende la sua barca detta "Paranza" e va verso il mare aperto. 28. Alicell' Ludovica Scavuzzo Nel creare questa maschera mi sono innanzitutto ispirata al mare che è la caratteristica più importante del mio paese (Sapri).. Poi ho pensato al pesce azzurro, in particolare alle alici che qui si preparano in tanti modi.. Alicell' è una signora simpatica e vivace che rende le alici freschissime.. Il suo costume è semplice ma coloratissimo e ricorda un tempo passato 29. Marinaro Saprese Alessia Quintiero Il mio disegno rappresenta un marinaio chiamato "Marinaro Saprese". Questo marinaio rappresenta un simbolo lavorativo de nostro paese ma anche perchè viene usato come un simbolo. 30. Carletto Benedetta Pascale Ho deciso di chiamare questa maschera Carletto in onore di Carlo Pisacane. Il cappello rappresenta la Specola di S. Croce. La maschera che ha sul viso ha il colore della lucentezza del sole e indica che Carletto è un eroe proprio come lo è stato Pisacane. Il mantello è del colore del mare bellissimo di Sapri,come indica lo stemma 31. La sirenetta blu di Sapri Francesca Cerzosimo La maschera che ho disegnato rappresenta la bellezza del mio paese e del mare che scende vicino le sue spiaggie. Per questo l'ho chiamata La sirenetta della bandiera blu di Sapri, come il colore del mare pulito e come i colori della bandiera di Sapri. 32. Maremmano Pescatore Armando Cataldo Io ho voluto rappresentare un pescatore perchè Sapri è molto vicino al mare e anche perchè a Sapri ci sono molti pescatori, io l'ho rappresentato con quel vestito a forma di rete da pescatore con i pesci, il mare, la barca, il sole e i gabbiani, perchè volevo rappresentare il mare e gli ho fatto le palle in mano con Sapri dentro, per rappresentare che Sapri è molto vicina al mare e che Sapri secondo me significa mare. 33. Marea Sara Balbo Ho pensato di raffigurare la sirena come simbolo di Sapri, per il legame che c'è fra il mare e la gente che ci vive. Infatti chi è nato sul mare ed un giorno va via, gli resta sempre nel cuore. 34. La Spigolatrice Fabiana Ambrosio La mia maschera saprese è la Spigolatrice, considerato che Sapri è famosa per la Spigolatrice ho pensato che il personaggio di carnevale che meglio può rappresentare questa cittadina è appunto la Spigolatrice. La Spigolatrice è alta, magra e con un abito semplice con uno scialle arancione di lana, ha i capelli raccolti in uno chignon ed è una ragazza famosa per la sua semplicità. 35. Il Ghiottone Erica Amato La mia maschera si chiama "il ghiottone". Con questo personaggio ho voluto rappresentare un uomo grasso che mangia, per evidenziare la buona gastronomia prodotta nella nostra zona che piace tanto ai tanti sapresi e non solo... 36. La Spigolatrice Manuela Ligato La mia maschera saprese è una ragazza alta e giovane dai capelli biondi che ricordano la luce del sole. Gli occhi, la veste e la bandana azzurri ricordano il bel mare di Sapri e i sandali, la cintura, la collana e la cavigliera ricordano l'era della pglia. La veste rossa dai bordi arancioni invece, ricorda il tramonto che si può ammirare dal lungomare. In mano stringe delle spighe, importanti simboli di Sapri ma al momento dimostra un'aria malinconica perchè le spighe che tiene in mano le ricordano la Spigolatrice che spigolava mentre Carlo Pisacane sbarcava nella baia di Sapri. 37. Sapresino Giùgiù Giandomenico Pascuzzi Il personaggio da noi scelto è un giovane saprese. La maschera rappresenta un pescaote perchè la pesca è una risorsa del nostro paese. Inoltre abbiamo voluto evidenziare nel suo abbigliamento quelli che sono i colori di Sapri, la specola che è uno dei simboli sapresi e la regione a cui 38. "Il Pescatore Pazzo" Emanuele Chiacchio Per ricordare San Francesco protettore dei pescatori. 39. Marinella Francesca Muscatello Ho fatto indossare alla maschera di Marinella i vestiti che si indossavano a Sapri alla fine del 700. La maschera rappresenta una venditrice di pesci dell'epoca. Marinella è una donna pettegola e intrigante che sa tutto di tutti, buona con chi è buono con lei, cattiva con chi le fa del male 40. Spigolatrice di Sapri Marzia di Giacomo, Aurora Ciminelli, Giulia di Nicuolo, Irene la Nera. Abbiamo scelto la Spigolatrice percè per noi rappresenta la storia di Sapri. Questa maschera è dedicata ad una famosa ragazza: la Spigolatrice, dalla quale si ispira il famoso testo di Luigi Mercantini. Questa figura è molto antica ma anche molto attuale. 41. La maschera della storia "Zi Fonz" La maschera è frutto di una grande idea con un pescatore per protagonista. La motivazione è il sapere di conoscere la storia della nostra città. Questa maschera si chiama Zi Fonz ed era un antico pescatore di Sapri. Era un conoscitore del mare, calava le reti, poi faceva tre giri dello scoglio dello Scialandro, le riprendeva e le trovava piene di pesci. Era un maschio anziano di altezza media e longilineo, capelli corti, ha una rete che rappresenta il suo mestiere, pelle chiara e la scelta del vestito è dovuta al mestiere, di tenuta quotidiana e allegro. Giammarco Del Medico, Guido Iannaco, Alessandro Scarpitta 42. La Sapresina Federica Lobreccio Questa maschera nasce dall'idea del mio paese Sapri, infatti ogni parte del vestito rappresenta una parte di Sapri. La gonna rappresenta il mare, la maglia con la rete mostra le case, le stelle e le conchiglie gli abitanti e lo scettro, la maschera, la corona e la spilla a stella sono il cielo e i capelli biondi il sole che illumina Sapri ed è per questo che la maschera si chiama Sapresina. 43. Marina Jasmin Trifan Il mio personaggio si chiama Marina perchè il suo nome viene dal mare e l'ho chiamata così perchè sulla sua gonna è disegnato il mare. 44. la giocoliera saprese Rita Del Duca La maschera che ho rappresentato è una figura femminile. Ha I capelli lunghi e ricci, occhi azzurri, il naso a patata e la bocca che ha la forma e il colore della ciliegia. Dal cappello che indossa escono fuori dei conigli. Indossa un vestito colorato che indica le varietà dei colori che ha il nostro paesaggio. Legato al collo si trova un grande mantello pieno di pesci che ricordano il bel mare della nostra città. Tra le mani lancia dei birilli, per ricordare tutti I gioche divertenti che si fanno a Sapri. Questa maschera vuole rappresentare Sapri, una città che si sa mantenere in equilibrio, nonostante i grandi problemi ed è sempre allegra 45. Sapros Nicola Alberti E' una maschera maschile, un giovane di media corporatura con capelli corti (semi pelato). Ha nei capelli delle spighe di grano che rappresentano la storia di Carlo Pisacane e la famosa Spigolatrice. Nel viso, che vuol essere il mare (per contraddistinguere una delle attività prevalenti a Sapri, cioè la pesca). Ci sono gli occhi rappresentativi di due scogli, tra cui il famoso Scialandro e la bocca un vistoso wurstel che simboleggia la ristorazione saprese, altra attività antica. Il collo invece è il famoso campo Italia, il quale da tempo ospita e fa disputare partite di calcio. L'abito è un misto di modi di vestire il quale vuol rappresentare I lavori nella cittadina saprese, che vanno dal pescatore, al ristoratore, commerciante, impiegato ed il piccolo artigiano. Una maschera nell'indole ilare-comica. 46. marinaia Martina Sainato A mio avviso credo che come maschera saprese potrebbe rappresentare al meglio una marinaia. Una donna dall’aspetto giovane e tonico la quale portatrice di una uniforme bianca ed una fascia blu, ho scelto il colore blu perché simbolo del mare, una delle tante cose che rappresenta nel mondo per la sua bellezza naturale. In più Sapri oltre alla marinaia potrebbe essere rappresentata, se in compagnia di altri cittadini, da un carro a forma di nave, collegato sia al mare, ma fondamentalmente per l’importanza del famosissimo e rappresentativo “Cacciamine Sapri” un tipo di nave che nella marina militare porta il nome del nostro paese. Mi sono ispirata a questa maschera perché amo la marina militare e amo il mare 47. L'omino del mare Ferrara Marianna Questa maschera rappresenta una caratterista del nostro paese: il mare. I suoi colori, la sua forza e la sua natura. Il copricapo è rappresentato da un simpatico poilipo, i colori del suo corpo sono le varie sfumature del blu. Le onde sul viso e sul petto rappresentano la sua forza e proseguendo verso il basso i suoi infiniti abitanti. Le mani sono raffigurate dalla bocca di un pesce e dalla chela di un granchio. Le barche ancorate lì ad ammirare il meraviglioso paesaggio ed i granchi e le stelle sul fondale che passeggiano liberamente. Questo è quello che a me piace del mare e ho voluto trasformarlo in una speciale maschera di carnevale. 48. La donna del mare Chiara Scanniello Questa maschera prende il nome della donna del mare. Le spighe hanno simbolo della spigolatrice e i vivaci colori hanno significato della serenità che c'è a Sapri e il blu da simbolo del mar 49. Marina la Saprese Rosa Mariapia Tarallo In questa maschera ho voluto rappresentare una figura giovanile. E' una ragazza di media statura, magra con capelli lunghi e mossi. Ella rappresenta il mare. La sua gonna è una rete dove sono impigliati pesci, conchiglie e alghe, mentre la sua maglia simboleggia le onde del mare. In trsta ha un cappello da marinaio. Vorrei sottolineare che ha in mano la bandiera blu, più volte attribuita al nostro paese 50. Il pirata di Sapri Leonardo Martino Il pirata che ho disegnato rappresenta una difesa nei confronti di Sapri contro il male. 51. "Signor Sapronzo" Alessia Milito Questa maschera vuole racchiudere in sintesi tutto ciò che rappresenta Sapri. Il suo nome è “Signor Sapronzo”; il suo vestito ha il colore della terra, la sua giaccia s'aprì e la sua camicia azzurra è il mare che creò la nostra baia. Il pantalone comprende il colore della sabbia e il giallo delle ginestre così come I polsini. Le scarpe hanno il verde dei giardini, il colletto rappresenta le nuvole. Il suo mantello è una rete dei pescatori. Il cappello è giallo come il sole, con un rametto di ulivo e infine, sempre il cappello, il bastone e la barba richiamano il nostro Carlo Pisacane 52. Carla Camilla De Felice, Alessia Dell'Isola Il nome “Carla”, vuole essere un omaggio a Carlo Pisacane. La ragazza raffigurata ha i classici elementi della bellezza Mediterranea: gli occhi scuri, la pelle abbronzata, i capelli ricci e scuri ma con le punte schiarite perchè rovinate dal sole. Porta una stella al collo poichè “Sapri” è anche il nome di una stella. Gli abiti vorrebbero ricordare, alla lontana, quelli della Spigolatrice, e la provenienza marina è indicata dalle conchiglie al polso e dalle alghe nella cintura e nei sandali. Ultimo, ma non meno importante, il geco sulla spalla, un riferimento allo Scialandro il qualo nome vuole dire “lucertola, geco” in saprese antico. 56. maschera Cristian Di Stasio La mia è una maschera ispirata al tramonto sul mare è: rosa, gialla, blu, verde e guance e emnto coperti da conchiglie e capelli che sono piume. 55. Vito u iettatore ru banno Emilio la moglie Sapri, città marinaresca, è rappresentata da questo personaggio il quale racchiude le vaire tematiche che hanno offerto le motivazioni a indire questo concorso. Il personaggio, in assenza di mezzi di diffusione popolare divulga eventi con espressioni tipicamente dialettali. E’ identificativo della socializzazione del saprese medio, inoltre con la sua attività fa sì che si verifichino possibili transizioni economiche legate in modo particolare a prodotti ittici. 53. Vituccio u’ pescatore Domenico Fragomeno Vituccio è una figura maschile di mezza età. E’ alto rotondetto e panciuto, ha i capelli corti e ordinati e la carnagione chiara. Le sue gote sono rosse perché a Vituccio piace bere più di un bicchiere di vino. Indossa dei pantaloni strappati, tenuti su da bretelle e una camicia a quadri dalle cui tasche sbucano degli ami. In testa ha un basco e ai piedi degli stivali di gomma. Il suo viso è coperto da una maschera giallo-oro che simboleggia il sole saprese. L ascelta del nome della maschera “Vituccio” non è casuale: San Vito infatti, è il santo patrono della nostra cittadina, e fa il pescatore per simboleggiare una delle principali attività praticate a Sapri. 54. Pierri Saprì Martina Commisso, Annarita Rizzo Schettino, Valentina Braga, Caterina Rizzo Schettino La nostra maschera è basata sul personaggio di un conte del settecento. Ci siamo ispirati a un personaggio della storia di Sapri cioè Carlo Pisacane da cui abbiamo tratto il colore degli occhi e dei capelli. Il suo abbigliamento, essendo nobile, è molto formale: capelli acconciati, giacca lunga verde, pantaloni corti e neri, camicia nera con merletto bianco, calzini bianchi, scarpe nere e lucide, monocolo con bordo dorato quasi reale, cappello nero con bordi dorati e per finire catenina del monocolo d’oro. Interiormente, questo conte frutto della nostra fantasia è un perfettino e tiene molto al suo aspetto. 57. Sapri misteriosa Vincenza Scarpitta La mia maschera che secondo me potrebbe rappresentare la città di Sapri è di tipo femminile. La vedo come una bella donna alta e longilinea, romantica e dolce. La scelta del vestito è molto elgante perché a me piace la donna che si cura e che ci tiene alla sua persona. Il viso non è stato disegnato perché lo voglio lasciare all’immaginazione delle persone. 58. u spigarolo 59. la dea del golfo Claudio Ciorciaro, Andrea Propato 60. Marinella Miriana Cardino Ho rappresentato la maschera saprese sottoforma di una giovane ragazza che vive nella cittadina di Sapri agli inizi del XX secolo. Ho deciso di rappresentare questa figura giovanile con delle spighe di grano, un cesto di pesci e una rete da pesca. Tutti questi elementi simboleggiano il lavoro, ma anche i benefici che usufruivano i sapresi a quel tempo. Ma anche oggi sono i prodotti si cui gode Sapri. Il viso accenna appena un'espressione di stanchezza procurata dal lavoro. Il vestito è quello ideale per il lavoro, quello che sicuramente la giovane porta abitualmente. L'ho chiamata Marinella per ricordare l'antico borgo saprese.