Mostra/Apri - Facoltà di Architettura
Transcript
Mostra/Apri - Facoltà di Architettura
PROGRAMMA DI RICERCA DI INTERESSE NAZIONALE 2004-2006 A COFINANZIAMENTO MIUR E MIT Pensare la città contemporanea – Pianificazione e gestione delle grandi città italiane. Una riflessione sul Governo urbano dopo dieci anni di sperimentazione innovativa. Le nuove prospettive RAPPORTO LOCALE UNITA’ DI ROMA UNITA’ DI ROMA Prof. Maurizio Marcelloni – Coordinatore scientifico Tiziana D’Angeli, Elena Giussani, Carmela Mariano, Francesca Rossi, Marco Tamburini Si ringrazia per i contributi: Elena Castellano, Stefano Giovenali, Giampaolo Messina, Daniela Santarelli Il lavoro è esito di una riflessione comune degli autori, tuttavia Maurizio Marcelloni è autore del capitolo 1, Carmela Mariano del capitolo 2 e 6, Elena Giussani del capitolo 3, Francesca Rossi del capitolo 4, Tiziana D’Angeli del capitolo 5 e Marco Tamburini del capitolo 7. 1 INDICE 1. DIMENSIONE E FORMA DELLA CITTA’ CONTEMPORANEA Maurizio Marcelloni Roma e la sua provincia. Equilibri insediativi ed economici tra il comune capoluogo e la sua “area metropolitana”. 1.1 L’espansione urbana e demografica della città dal 1971 ad oggi 1.2 Riequilibrio residenziale e pendolarismo: il sistema degli spostamenti casalavoro 1.3 Le macroattività economiche: servizi, industrie, istituzioni e commercio 1.4 Conclusioni 2. NUOVE FORME DEL PIANO. Carmela Mariano Strumenti di pianificazione e strumenti operativi per la gestione della nuova dimensione sovracomunale della città; l’assunzione del fattore tempo per il superamento della concezione in linea della pianificazione e della gestione. 2.1. L’innovazione nella pianificazione 2.2. Il Piano strutturale di livello metropolitano 2.3. Pianificar facendo e cooperazione 2.4. La centralità della questione ambientale 3. STRUMENTI PROGRAMMATICI ECONOMICO. Elena Giussani PER LO SVILUPPO SOCIO- La gestione delle relazioni tra comuni diversi per la soluzione dei problemi, lo sviluppo e la promozione delle città. 3.1 Il Piano strategico 3.2 La legge per Roma Capitale 3.3 Le occasioni e gli strumenti di promozione urbana 4. I PROGRAMMI COMPLESSI. Francesca Rossi La definizione di nuove modalità, procedure e tempi nella costruzione del progetto per rispondere ai concetti di complessità, qualità e sviluppo alla nuova scala territoriale. 4.1. Programmi di riqualificazione e recupero urbano 4.2. Programmi integrati 2 4.3. L’occasione dei Prusst 4.4. Programmi dell’Amministrazione in tema di spazio pubblico 4.5. Centralità e progetti urbani 4.6. Centralità locali 4.7. La politica dei concorsi per gli interventi pubblici e privati 4.8. Dalla commissione edilizia al comitato per la qualità 5. LE POLITICHE DELLA MOBILITA’. Tiziana D’Angeli La pianificazione e gestione delle infrastrutture del trasporto per garantire accessibilità e sviluppo territoriale sia a livello locale che alla nuova scala metropolitana. 5.1. La “cura del ferro” 5.2. Verso il Piano della Mobilità: il Piano delle Certezze 5.3. L’Agenda dei Trasporti pubblici 5.4. Il Proimo 5.5. Il Piano di Armonizzazione 5.6. Il Patto per la Mobilità 5.7. Il Piano Generale per il Traffico Urbano 6. POLITICHE E STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DEL CONSENSO. Carmela Mariano Il tempo sociale del progetto: comunicazione e partecipazione come risposta alla complessità sociale ed alla qualità urbana. 6.1. La comunicazione per la costruzione del consenso 6.2. Le modalità di pubblicizzazione del nuovo piano 6.3. Le nuove procedure partecipative 7. NUOVE FORME ORGANIZZATIVE DELLE AMMINISTRAZIONI. Marco Tamburini La collaborazione verticale ed orizzontale tra livelli istituzionali ed uffici diversi per consentire la gestione della scala locale e della scala sovracomunale, la gestione dei tempi del progetto e la qualità degli interventi. 7.1. Il Decentramento amministrativo 7.2. Dalle circoscrizioni ai municipi 7.3. Il nuovo assetto delle funzioni e dei poteri 7.4. Municipi e pianificazione urbanistica 7.5. Municipi e organi di governo locale come nuovi soggetti istituzionali 3 6. POLITICHE E STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DEL CONSENSO. Il tempo sociale del progetto: comunicazione e partecipazione come strumento per la qualità sociale ed alla qualità urbana. 6.1 La comunicazione per la costruzione del consenso La metodologia di costruzione di uno strumento urbanistico secondo fasi successive, secondo una costante relazione fra momenti pianificatori e momenti attuativi e che assume le procedure dei programmi complessi implica una doverosa, prioritaria e assoluta trasparenza di ogni decisione della amministrazione. La natura stessa della negoziazione implica trasparenza. Si è posto quindi come momento costitutivo del piano quello di integrare nella metodologia di redazione del nuovo piano gli obiettivi della conoscenza, della comunicazione e della partecipazione. Trattasi apparentemente di un tema ovvio, più volte già espresso, quasi scontato. In realtà si tratta di un problema complesso sia in relazione a ciò che si deve e si può comunicare (esistono infatti legittimi momenti di dibattito interno, momenti ufficiali di riflessione, proposte e decisioni ufficiali, atti intermedi e preliminari, atti preparatori, studi e analisi), sia in relazione alle modalità ed ai tempi della comunicazione, sia infine in relazione all’apparato tecnico di cui occorre dotarsi per poter garantire il processo di comunicazione (uffici specifici, apparati tecnologici costosi, personale altamente specializzato, etc). Esiste infine un problema di innovazione comportamentale, dunque culturale, dei quadri dell’amministrazione. Comunicare significa partecipare a incontri esterni agli uffici, incontri di tipo misto (tecnico/politico), incontri con i residenti di un quartiere: in sostanza una disponibilità e un interesse dei funzionari a intendere come parte integrante delle loro funzioni il loro tempo dedicato a tali attività. Problema similare è quello relativo ad una innovazione comportamentale della struttura politica. Ad esempio la procedura di predisposizione della delibera per la approvazione di un piano attuativo prevedeva la prassi della consultazione della circoscrizione già in tale fase: in tal modo l’atto che andava in giunta aveva già avuto una verifica degli atteggiamenti della circoscrizione che veniva informata di ciò che stava per accadere sul proprio territorio; una informazione dunque anticipata rispetto all’atto formale e dunque anche partecipativa nel senso che si poteva tener conto delle valutazioni che la circoscrizione avanzava. Ma il rapporto avveniva ovviamente fra gli uffici tecnici dell’amministrazione che stavano preparando l’atto e la circoscrizione che partecipava con il suo presidente. Dunque un politico partecipava ad una riunione tecnica e veniva informato di cosa si stava preparando prima dei politici della giunta e del consiglio comunale che dovevano approvare l’atto. D’altronde agli inizi del primo mandato non esistevano ancora uffici tecnici circoscrizionali di una qualche solidità ed il presidente (non ancora sindaco) ancorché politico era l’unico referente con cui dialogare. Ma al contrario anche da parte di molti presidenti di circoscrizione venne un rifiuto a partecipare: la motivazione risiedeva nel fatto che il presidente è figura politica e deve quindi ricevere l’atto ufficialmente da un altro soggetto politico e non dal responsabile di un ufficio tecnico. La conseguenza fu che si ritornò al parere ufficiale della circoscrizione dopo l’adozione dell’atto da parte della giunta e come contributo all’atto che doveva andare in consiglio comunale ed al tempo stesso che le circoscrizioni sapevano delle decisioni assunte dall’assessorato solo 4 dopo l’approvazione in giunta, cioè a soluzioni certamente non definitive ma pur sempre già molto definite. Ciò premesso e soprattutto ciò assunto, l’amministrazione ha da subito messo in atto alcuni strumenti per avviare il processo comunicativo. Nella prima fase, mentre veniva avviata la predisposizione di una cartografia informatizzata di cui Roma era sfornita e senza la quale una parte rilevante della informazione non può avvenire, furono prodotte una serie di brochure costruite con il contributo di specialisti della pubblicità e della comunicazione e dunque con modalità grafiche particolarmente innovative. L’uso della grafica nella comunicazione dei processi urbani viene dalla esperienza di Barcellona ed è stata largamente utilizzata. Oltre alle brochure l’individuazione di titoli, slogan, messaggi, è stato un ulteriore sforzo per comunicare: pianificar facendo, il manifesto del piano, il piano delle certezze sono definizioni che tendono a superare il linguaggio tecnico professionale e burocratico. Infine la realizzazione di mostre e convegni sia di natura generale che finalizzati a settori specialistici: in particolare alcune mostre al Vittoriano hanno visto una elevatissima affluenza di pubblico e riscontro sulla stampa. La seconda fase è invece quella relativa alla redazione della parte più generale e finale del nuovo piano. La comunicazione riguarda quindi l’intera gamma delle scelte del piano sia di carattere generale che locale nonché il complesso dei molti progetti attutivi ormai venuti a maturazione. 6.2 Le modalità di pubblicizzazione del nuovo piano Una volta adottato dalla giunta comunale, il nuovo piano è stato immediatamente e completamente inserito nel sito dell’assessorato. Si tratta di un atto forse senza precedenti. Nel senso che il nuovo strumento urbanistico viene tradizionalmente pubblicato dopo la sua adozione da parte del consiglio comunale: fino a quel momento il dibattito è interno alle forze politiche. Un atto dunque che supera la tradizionale pubblicazione degli atti nell’albo pretorio per le eventuali osservazioni (la cosiddetta fase pubblicistica) sia per il momento della pubblicazione sia per la modalità (il sito internet) che garantisce a chiunque di conoscere e studiare a casa o in ufficio tutti gli atti del piano (relazioni, cartografie, nome tecniche, allegati) e riprodurli. L’obiettivo reale era in realtà quello di rendere il piano interrogabile, cioè a dire che il piano avrebbe dovuto essere un Sit (sistema informativo territoriale) attraverso l’utilizzo di varie tecnologie come il Cad, i database per le informazioni di supporto, la grafica aster e vettoriale per gli strumenti di comunicazione e la tecnologia GIS. In tal modo la pubblicazione assume davvero il senso di una base conoscitiva pubblica permanente per fare informazione e comunicazione, base di un processo democratico di assunzione delle decisioni. Nei fatti così non è stato: il piano è stato informatizzato e pubblicato sul sito internet senza essere riusciti a utilizzare la tecnologia GIS. Questo procedimento è partito successivamente e solo ora il piano si avvia forse a diventare un sistema informativo territoriale. Ciò nulla toglie evidentemente all’importanza dell’inserimento del nuovo piano appena varato dalla giunta nel sito del comune. Ciò ne consentito comunque una larga diffusione e conoscenza. Al di là della pubblicazione in internet il nuovo piano urbanistico varato dalla giunta è stato oggetto di esposizioni e mostre itineranti, incontri specialistici sui suoi vari aspetti 5 (il centro storico, la periferia, il verde e il sistema ambientale, la mobilità, le norme tecniche, etc) nonché di un vero e proprio tour attraverso le circoscrizioni: non si è trattato di incontri tecnico-politici chiusi ma di veri e propri “consigli circoscrizionali” aperti ad un pubblico attento e partecipativo (dai singoli cittadini ai comitati dei quartieri). Ciò ha consentito di raccogliere consenti e punti di criticità, umori e sensibilità ben al di là delle valutazioni ufficiali delle singole forze politiche e di preparare una ampia conoscenza e perfezionamento del piano prima di portarlo all’esame del consiglio comunale. 6.3 Le nuove procedure partecipative L’importanza della informazione e della comunicazione come atto decisivo e interno alla procedura di costruzione del piano appare evidente da alcune scelte operative. In primo luogo la costituzione di un apposito ufficio per la comunicazione che ha curato in maniera organica la pubblicazione di brochure, di comunicati, ha garantito la continuità dell’inserimento delle informazioni in una apposita pagina del sito dell’assessorato, la predisposizione di mostre, convegni e presentazioni. In secondo luogo la costituzione di un apposito gruppo per la qualità della rappresentazione del nuovo piano (gruppo “il disegno del piano”) che ha lavorato alla definizione delle dimensioni e delle caratteristiche della cartografia di piano, delle scelte cromatiche, della simbologia e della grafica. In terzo luogo l’idea di introdurre nella cartografia del nuovo piano una apposita sezione denominata “scenari circoscrizionali”. Si tratta di specifici elaborati dedicati ad ogni singola circoscrizione e con apposita struttura grafica. Il loro scopo era quello di isolare la singola circoscrizione e dare il senso della sua struttura interna delle connessioni con le altre città (il sottotitolo del nuovo piano era Le città di Roma), i suoi punti di particolare interesse, i parchi, i monumenti, i progetti previsti e che avrebbero trasformato l’assetto della circoscrizione. In quarto luogo la complessità delle trasformazioni previste dal NPRG e il tentativo di semplificare le procedure di attuazione, necessitano di una costante verifica della loro fattibilità in relazione ai riflessi sul tessuto sociale e la qualità della vita nelle parti consolidate della città, in quelle da riqualificare e in quelle da trasformare. A questo scopo sono state indicate nelle Norme Tecniche di Attuazione procedure e prescrizioni che favoriscono la comunicazione e la partecipazione dei cittadini, in particolare per gli interventi indiretti come le nuove centralità e i programmi integrati, ma anche per gli interventi diretti più rilevanti. Le norme pertanto prescrivono, per gli strumenti di attuazione e per gli interventi diretti di particolare rilevanza urbanistica, l’utilizzo di una procedura d’informazione e consultazione della cittadinanza che deve essere stabilita da un regolamento comunale. Per questo il nuovo PRG prevede l’utilizzo del Regolamento della partecipazione elaborato e approvato dal consiglio comunale durante la fase di approvazione del PRG, con l’obiettivo di garantire ai cittadini, attraverso un’informazione tempestiva e preventiva, la massima partecipazione nella gestione degli strumenti del Piano regolatore generale e nell’attuazione dei singoli piani e progetti ed un effettivo dialogo nell’interesse pubblico anche al fine dell’uso più appropriato delle risorse. Infine, nel 1998 per iniziativa dell’assessorato alle Politiche del Territorio, viene istituito il Piano regolatore per le bambine e i bambini, creato per rendere autorevole il punto di vista dei bambini nella fase decisionale più delicata di definizione del piano. Il 6 confronto tra gli uffici competenti e la comunità delle scuole coinvolte nel progetto degli osservatori delle trasformazioni urbane lette dai bambini (attivati in particolari contesti interessati da processi di trasformazione), consente di avviare una lettura e una comprensione del territorio con l’impegno diretto dei ragazzi nell’azione di ricerca e documentazione. I risultati di questo confronto vengono elaborati nella Carta delle risorse e delle opportunità per la città, un elaborato che individua le necessità dei più piccoli nella città attraverso la definizione dei luoghi della “formazione”, dell’ ”identità e immaginario collettivo”, del “divertimento e gioco”, delle “centralità dell’infanzia”. 7 BIBLIOGRAFIA A.A.V.V, Modello Roma. L’ambigua modernità, Odradek, Roma, 2007 A.A.V.V., Per un progetto urbano. Dal governo della sosta ad una strategia per Roma, Fratelli Palombi Editori, Roma, 1999 A.A.V.V., Progetto Centopiazze del Comune di Roma. Il Programma, il Metodo, Facoltà di Architettura, Università di Roma “La Sapienza”, Commissione Cultura della Facoltà di Architettura, Roma, 1995 Alberti M., Soleri G., Tsetsi V., La Città sostenibile. Analisi scenari e proposte per un'ecologia urbana in Europa, Franco Angeli, Milano, 1995 Annella P., Conte G., Zanchini E., (a cura di), Ufficio Nuovo Piano Regolatore del Comune di Roma, Ciclo dei rifiuti e pianificazione urbanistica Roma, 1997 Arona A., Con i programmi di riqualificazione parte il rilancio delle periferie, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 3 del 25 gennaio 1997 Arona A., Per Roma un anticipo del nuovo Prg e i piani di recupero delle periferie, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 44 del 15 novembre 1997 Arona A., Pru, solo 60 giorni per i protocolli ma tempi più lunghi per i cantieri, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 44 del 15 novembre 1997 Arona A., In arrivo sulla capitale il “ciclone articoli 11, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 32 del 15 agosto 1998 Arona A., Approvati gli undici programmi di recupero ex articolo 11 legge 493/93, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 3 del 22 gennaio 2001 Aronica, Boccacci, Costanzo, de Nicolò, Doni, Frommel, Liquori, Manzella, Pagnoncelli, Rossi, Torelli, Zanda, Roma. Dieci anni di una capitale. Con due interviste a Francesco Rutelli e Walter Veltroni, Donzelli editore, Roma, 2003 Arpa Lazio, Contabilità ambientale territoriale concetti di base, esperienze italiane e internazionali, Edizioni Scientifiche, Roma, 2002 Camagni R., D. Mazzonis (a cura di), Verso un piano strategico per Roma, Alinea editrice, Firenze, 2001 Campos Venuti G., Roma: verso il nuovo piano urbanistico, «Urbanistica», n. 110, 1998 Campos Venuti G., Il piano per Roma e le prospettive dell’urbanistica italiana, «Urbanistica», n. 116, 2001 8 Cao U., Una città solo di case, in «Gomorra» n. 5, 2003 Cassetti R., Roma e Lazio: idee e piani. 1870-2000, ed. Gangemi, Roma, 2001 Cecchini D., Roma, laboratorio di una nuova urbanistica, «Urbanistica», n. 116, 2001 Contardi L., I programmi di riqualificazione urbana del comune di Roma, «Urbanistica Informazioni», n. 146, 1996 Cresme, Radiografia di una metropoli, Roma, 1999. Crocioni G., I programmi di riqualificazione urbana: lo stato dell’arte e potenzialità innovative, «Urbanistica Informazioni», n. 159, 1998 D’Alessandro G., Le nuove centralità del Programma Roma Capitale come sistema di poli d’eccellenza della città. in Roma Cambia, Atti del convegno, Roma, 1999 Deruda A., Segnali positivi per i programmi di recupero urbano nel Comune di Roma, in «Edilizia e Territorio», ed. n. 47 del 17 novembre 2003 Di Cristina B., Gobbi Sica G. (a cura di), Architettura e rinnovo urbano, Alinea, Firenze, 1999 Di Siena V., Sopranzi P., Due ponti pedonali sul Tevere - concorso internazionale di progettazione, Alinea Editrice, Firenze, 2001 Ferrarotti F., Tanti centri per ripensarsi capitale, in «Capitolium» n. 1, 1997, Fratelli Palombi Editori, Roma, 1997 Franz F., Leder F. (a cura di), La riqualificazione delle periferie residenziali, Alinea, Firenze, 2003 Fratini F., Roma arcipelago di isole urbane: uno scenario per il XXI secolo, Gangemi, Roma, 2000 Garano S., I problemi della ristrutturazione nella periferia di Roma, in «Città e Società», n. 37, 1970 Garano S., La riqualificazione delle periferie nella città europea. Politiche, strumenti, esperienze, Kappa, Roma, 1990 Garano S., Il sistema delle centralità, in Urbanistica n.116, 2001 Ghio F., La scommessa della riqualificazione, in «Capitolium» n. 1, 1997, Fratelli Palombi Editori, Roma, 1997 9 Ghio F., Tancredi, R. Ampliamento Galleria Comunale Arte Moderna e Contemporanea - concorso internazionale di progettazione Alinea Editrice, Firenze 2001 Ghio F., Tchou D., Sarajevo Concert Hall - international design competition Alinea Editrice, Firenze, 2000 Ghio F., Tonelli C., Centro Congressi Italia Eur - concorso internazionale di progettazione Alinea Editrice, Firenze, 2000 Ilardi M. (a cura di), La città senza luoghi, Costa & Nolan, Genova, 1990 Indovina F. (a cura di), La città di fine millennio, Franco Angeli, Milano, 1992 Insolera I., Roma Moderna. Un secolo di storia urbanistica, Einaudi, Torino, 1962 Karrer F., Moscato M., Ricci M., Segnalini O., Il rinnovo urbano, Carocci, Roma, 1998 Legambiente, Rapporti - “Ecosistema Urbano”, 1999-2006 Leone A. M., Il sistema delle centralità direzionali, in «Urbanistica» n.116, 2001 Marcelloni M., Ragionando del planning by doing, in «Urbanistica» n.116, 2001 Marcelloni M., Pensare la città contemporanea. Il nuovo piano regolatore di Roma, Laterza, Roma-Bari, 2003 Marcelloni M., Roma: Nuove centralità, in AR 59/05, Anno XL Marcelloni M., a cura di, Questioni della città contemporanea, collana studi urbani e regionali, F. Angeli, Milano, 2005 Marroni S., La rivincita di Roma ladrona: ‘Viaggio nel modello che può conquistare l’Italia, Donzelli, Roma, 2007 Mascarucci R., (a cura di), Complessità e qualità del progetto urbano, Meltemi, Roma, 2005 Milone E., De Stefanis R., Norme urbanistiche ed edilizie del comune di Roma, DEI, Roma, 2005 Ministero dell’Ambiente, Commissione sullo stato dell’ambiente, (a cura di), Relazione sullo Stato dell’Ambiente, Novembre 1996 Modigliani D., Piani programmi e azioni per la periferia, in «Urbanistica», n.116, 2001 Noccioli, M (introduzione), F. Bellini, A. Castronovi R. Martines (contributi), Atti della Conferenza "Roma Città Storica" Roma, Palazzo delle Esposizioni, 18 marzo 2002. 10 Palermo P. C., Prove di innovazione, Franco Angeli, Milano, 2001 Pallottino R., (a cura di), I nuovi luoghi della città, Riqualificazione urbana e sviluppo locale, Comune di Roma, Dipartimento alle politiche del Territorio-Ufficio Progetti Quaderni di Capitolium maggio 1999, Fratelli Palombi editori, Roma, 1999 Panella, R., (a cura di), Piazze e nuovi luoghi di Roma Il progetto della conferma e della innovazione, Università “La Sapienza” di Roma Dipartimento di Architettura e Analisi della Città, Fratelli Palombi editore, Roma, 1997 Pavia R., Riqualificare la città coi programmi integrati: un percorso difficile, in «Urbanistica Informazioni», n. 143, 1995 Pontuale L., Si può regolamentare la qualità? Le responsabilità del Comitato per la qualità urbana ed edilizia di Roma Capitale, in Rivista dell'Associazione romana proprietà edilizia, Roma, 2002 Purini F., Tempo e potere, in «Gomorra» n. 5, 2003 RFI e TAV, Stazioni, luoghi per la città, ed. Electa, Roma, 2004 Ricci P., Il progetto urbano Ostiense-Marconi, in Urbanistica n.116, 2001 Salvagli P. (a cura di), Roma Capitale nel XXI secolo. La città metropolitana policentrica, ed. Palombi, Roma, 2005 Sartogo F., e Violo A., (a cura di), Comune di Roma-Dipartimento alle Politiche del Territorio - Ufficio Progetti Urbani, La città a emissione “0”. Saline – Ostia Antica. Pianificazione ambientale per la periferia romana. Energie rinnovabili e rispetto per l’ambiente, Collana “Quaderni di Capitolium”, Fratelli Palombi, Roma, 1999 Seassaro L., Riqualificazione urbana e programmi complessi. Strumenti per politiche urbane ancora da scoprire, in «Urbanistica Informazioni», n. 147, 1996 Secchi B., La città del ventesimo secolo, Laterza, Roma- Bari 2005 Solà Morales M., Spazio tempo e città, in «Lotus», n. 51, 1986 Soto S. E., Di Siena V, Ponte dei Congressi - un ponte carrabile sul Tevere Alinea Editrice, Firenze, 2001 11 Documenti amministrazione comunale Mobilità Delibera del Consiglio Comunale n. 84 del 28 Giugno 1999 - Adozione definitiva del Piano Generale del traffico urbano (PGTU). Programma di interventi per il diritto alla salute e alla mobilità Comune di Roma, Dipartimento alle politiche della mobilità. Attraverso Roma. Programmi e strategie per la mobilità, Roma, 2000 Comune di Roma, Dipartimento VII, Politiche della mobilità, STA, Proimo, programma integrato mobilità – Scenario di programma, Linee di indirizzo per la redazione del Programma Urbano della Mobilità (PUM) del Comune di Roma, Roma, 2001 Delibera del Consiglio Comunale n. 231 del 10 Dicembre 2004 - Il Patto per la mobilità: norme, linee guida ed indirizzi strategici per la realizzazione del piano parcheggi, in coerenza con la programmazione integrata degli interventi del Sistema della Mobilità”. Dalla città per l’automobile alla città del pedone Ambiente Delibera della Giunta Comunale n. 2149 del 10 Dicembre 1999 - Decreti del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 e n.163 del 21 aprile 1999. Misure per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti. Incentivazione all’acquisto di cicolomotori e motocicli a basso impatto ambientale (Dipartimento VII) Delibera della Giunta Comunale n. 2461 del 30 Dicembre 1999 - Decreti del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 e n.163 del 21 aprile 1999. Misure per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti. Contributi per l’installazione di impianti di alimentazione a gas metano o GPL su autovetture a benzina (Dipartimento VII) Delibera della Giunta Comunale n. 64 del 4 Febbraio 2000 - Provvedimenti per il contenimento dell’inquinamento atmosferico. Rapporto annuale sulla qualità dell’aria ed altri adempimenti di cui al decreto del Ministero dell’Ambiente n. 163 del 21 aprile 1999 (Dipartimento X); Delibera della Giunta Comunale n. 172 del 03 Marzo 2000 - Provvedimenti per il contenimento dell’inquinamento atmosferico. Domeniche ecologiche (Dipartimento X) Delibera della Giunta Comunale n. 176 del 26 Gennaio 2001 - Rapporto annuale sulla qualità dell’aria ed altri adempimenti di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 163 del 21 aprile 1999. Anno 2000. Provvedimenti per il contenimento dell’inquinamento atmosferico (Dipartimento X) Delibera della Giunta Comunale n. 276 del 19 Giugno 2001 - Decreti del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 e n.163 del 21 aprile 1999. Misure per la prevenzione 12 e la riduzione delle emissioni inquinanti. Incentivazione al rinnovo del parco circolante dei veicoli adibiti al tresporto merci (Dipartimento VII) Delibera della Giunta Comunale n. 418 del 30 Giugno 2004 - Adesione del Comune di Roma al Kyoto Club, organizzazione di Imprese e Enti Locali per lo Sviluppo Sostenibile, impegnati per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra Delibera della Giunta Comunale n. 86 del 23 Febbraio 2005 - Decreti del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998, n.163 del 21 aprile 1999, D.Lgs. n.351 del 4 agosto 1999. Misure per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti. Incentivazione alla sostituzione delle autovetture utilizzate nell’ambito Delibera del Consiglio Comunale n. 48 del 20 Febbraio 2006 – “Variazioni ed integrazioni al vigente testo del Regolamento Edilizio Comunale. Norme per il risparmio energetico, l’utilizzazione di fonti rinnovabili di energia e risparmio delle risorse idriche” Delibera del Consiglio Comunale n.121 del 23 Settembre 2006 - Approvazione del documento "Piano d'Azione Ambientale" quale strumento di indirizzo strategico per lo sviluppo sostenibile di Roma Urbanistica e Piano regolatore Comune di Roma, Materiali per Roma, Roma città internazionale. Una capitale per il Mediterraneo, Prefazione di Francesco Rutelli. Maggioli editore, Roma, 1998 Comune di Roma, Verso il nuovo piano regolatore. Le città di Roma, Roma,1999 Atti del convegno Roma Cambia. 10 anni della legge 396/90 per “Roma Capitale”: interventi, opere, prospettive. Relazione dell’assessore Giancarlo d’Alessandro, Roma 1999. Comune di Roma. Assessorato alle politiche dei rapporti istituzionali ed a Roma Capitale. Ufficio speciale programma “Roma Capitale” e coordinamento piano Giubileo La legge speciale per Roma Capitale. Bilancio sulla attuazione e prospettive di modifica, Novembre 1999. Comune di Roma: Roma prossima. Il progetto. Roma, Campidoglio 22 febbraio 2000 Roma per Roma, la città del 2000, Periodico di informazione. Anno V 3/2000, Gruppoimmagine editore Delibera del Consiglio Comunale n. 139 del 19 Ottobre 2000 – Progetto di sistema – Sintesi del Piano Struttura, supporto per la redazione del nuovo PRG Comune di Roma, Il nuovo piano regolatore. Relazione generale, Roma, 2002 13 Delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 20-21 Marzo 2003 - Nuovo Piano Regolatore della città di Roma Comune di Roma, Nuovo Piano Regolatore Generale, elaborato prescrittivo P1, Norme Tecniche di Attuazione, Roma, 2003 Comune di Roma, Assessorato alle politiche della programmazione e pianificazione del territorio e Roma Capitale, Ufficio progetti metropolitani, Roma Pietralata. Centralità direzionale, ed. Gangemi, Roma, 2003 Comune di Roma, Assessorato alle politiche della programmazione e pianificazione del territorio e Roma Capitale, Centralità urbane e metropolitane. Materiali per un programma di attuazione, Roma, 2004 Delibera del Consiglio comunale n. 64 del 20/21 Marzo 2006, Controdeduzioni alle osservazioni presentate avverso la proposta di PRG Deliberazione di Consiglio Comunale n. 64 del 21-22 marzo 2006 - Controdeduzioni alle osservazioni presentate avverso il Nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Roma adottato con deliberazione del C.C. n. 33 del 19-20 marzo 2003 Comune di Roma, Ufficio nuovo piano regolatore, Linee strategiche della politica urbana alla scala locale e metropolitana. Rapporto finale. Comune di Roma, Assessorato alla Cultura, Archivio storico capitolino, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, Università deli studi Roma Tre, Roma. Ricerca e Formazione, anno III, 1998, n. 9-10, Settembre-Ottobre Comune di Roma, Rapporto 2003/2004 sull’economia romana Programmi complessi Comune di Roma, Dipartimento VI-Ufficio Progetti Urbani, Programmi di Recupero Urbano ex art. 11 L .493/93, Allegato C, Schema di convenzione, Roma 2000 Comune di Roma, Ufficio Progetti Urbani, Programmi di Recupero Urbano ex art. 11 L. 493/93, Nota di Sintesi, Roma 2001 Comune di Roma, Assessorato all’Urbanistica, Programmi di Recupero Urbano, Protocollo di intesa per il finanziamento e l’approvazione dei Programmi, Roma 2000 Comune di Roma, VII Dipartimento politiche della mobilità, Programma Urbano Parcheggi, GRAF 3, Roma, 2003 Delibera del Commissario Straordinario n. 2671/89, Programma Urbano Parcheggi Delibera del Consiglio Comunale n. 235 del 2004, “Approvazione di modifiche ed integrazioni degli schemi tipo di Convenzione per la concessione della costruzione e 14 gestione di parcheggi da realizzare su aree di proprietà privata, e per la concessione del diritto di superficie per la realizzazione di parcheggi su area comunale o nel sottosuolo della stessa, approvati con deliberazione C.C. n. 226 del 23 settembre 1997” Comune di Roma, X Dipartimento Politiche ambientali ed agricole, II U.O. 4° ServizioPunti Verdi Qualità, Categorie e tipi di verde e relativi oneri manutentivi (All. C) Comune di Roma, X Dipartimento Politiche ambientali ed agricole, II U.O. 4° ServizioPunti Verdi Qualità, Disciplinare delle manutenzioni Comune di Roma, X Dipartimento Politiche ambientali ed agricole, Area Attuazione e Gestione Punti Verdi Qualità, Disciplinare e regolamento commissioni di vigilanza per Punti Verdi Qualità (All. A) Delibera del Consiglio Comunale n.169 del 1995, “Bando per la realizzazione e la gestione delle aree di proprietà Comunale abbandonate e delle aree verdi non attrezzate o insufficientemente attrezzate (creazione dei Punti Verdi Qualità” Delibera della Giunta Comunale n. 4480 del 1996, “Bando per la realizzazione e la gestione delle aree di proprietà comunale abbandonate e delle aree verdi non attrezzate o insufficientemente attrezzate (creazione dei Punti Verde Qualità). Approvazione risultanze Commissione Esaminatrice progetti e graduatoria” Delibera del Consiglio Comunale n. 84 del 1998, “Integrazioni ed interpretazione autentica della deliberazione C.C. n. 169/95. Definizione procedure, criteri e caratteri di intervento sulle aree per i Punti Verdi Qualità” Delibera della Giunta Comunale n. 1282 del 1999, “Approvazione della Convenzione tra il Comune di Roma, l’Istituto per il Credito Sportivo e la Banca di Credito Cooperativo di Roma Soc. Coop. a.r.l. per la concessione di finanziamenti per la realizzazione dei “Punti Verdi Qualità” ed Impianti Sportivi” Delibera della Giunta Comunale n. 763 del 2001, “Modifica ed integrazione al testo di Convenzione stipulato tra il Comune di Roma, l’Istituto per il Credito Sportivo e la Banca di Credito Cooperativo di Roma Soc. Coop. a.r.l. per la concessione di finanziamenti per la realizzazione dei Punti Verdi Qualità” Delibera della Giunta Comunale n. 312 del 2002, “Modifica ed integrazione alla deliberazione della G.C. n. 763/2001 relativa alla concessione di finanziamenti dell’Istituto per il Credito Sportivo e la Banca di Credito Cooperativo di Roma Soc. Coop. a.r.l. assistiti da garanzia fideiussoria del Comune di Roma per la realizzazione dei progetti rientranti nel programma Punti Verdi Qualità ed Impianti Sportivi” Decentramento Comune di Roma, Provincia di Roma, Il decentramento del Comune di Roma e la costruzione del governo metropolitano, Rapporto conclusivo, Roma, 1995 15 ISTAT, I grandi Comuni, Roma, 13° censimento generale della popolazione e delle abitazioni, Roma, 1991 Comune di Roma, Dipartimento I Politiche delle risorse umane e decentramento, Relazione conclusiva ed atti dei lavori della Commissione per il decentramento municipale, Roma, 2002 Delibera del Consiglio Comunale n. 1113 del 31 Marzo 1966, Suddivisione del territorio comunale in 12 Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n. 1158 del 13 Aprile 1966, Regolamento degli organi del decentramento Delibera del Consiglio Comunale n. 1159 del 13 Aprile 1966, Attribuzione agli uffici circoscrizionali di una serie di competenze Delibera del Consiglio Comunale n. 693 dell'11 Febbraio 1972, Nuova suddivisione del territorio comunale, ridefinizione dei confini e del numero delle Circoscrizioni, portate da 12 a 20 Delibera del Consiglio Comunale n. 694 dell'11 Febbraio 1972, Riordino della struttura degli Uffici circoscrizionali e rideterminazione delle competenze dei Consigli di Circoscrizione Delibera del Consiglio Comunale n. 695 dell'11 Febbraio 1972, Regolamento per la composizione ed elezione dei Consigli di Circoscrizione 1976/77 Delibera del Consiglio Comunale n. 2200 del 3 Maggio 1976, Ristrutturazione degli Uffici e Servizi del Comune di Roma Delibera del Consiglio Comunale n. 1484 del 3 Maggio 1977, Regolamento per l'esecuzione del decentramento amministrativo Delibera del Consiglio Comunale n. 884 del 30 Aprile 1981, Piano di riorganizzazione degli uffici e servizi comunali: struttura della Circoscrizione tipo e dell'Ufficio Decentramento Delibera del Consiglio Comunale n.885 del 30 Aprile 1981, Modifica ed integrazione deliberazione consiliare n.1484/77 avente ad oggetto "Regolamento per l'esecuzione del Decentramento Amministrativo" Delibera del Consiglio Comunale n.886 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di appalti di LL:PP: Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n.887 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di realizzazione e 16 manutenzione di aree verdi e parchi pubblici. Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n.888 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di locazioni passive d immobili e di gestione del patrimonio comunale. Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n.889 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di Servizi sociali. Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n.890 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di appalti di Asili Nido, Scuole Materne Comunali e attività parascolastiche. Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Deliberadel Consiglio Comunale n.891 del 30 Aprile 1981, Regolamentazione dell'attività deliberativa del Consigli Circoscrizionali in materia di Cultura, Sport e Tempo Libero. Attribuzione delle relative funzioni alle Circoscrizioni Delibera del Consiglio Comunale n.892 del 30 Aprile 1981, Attribuzione alle Circoscrizioni di competenze relative a concessione di suolo pubblico. Disciplina dell'attività deliberativa dei Consigli circoscrizionali prevista dall'art.16, punto I) della deliberazione n.1484/77 Delibera del Consiglio Comunale n. 2664 del 20 Settembre 1984, Istituzione dell'Ufficio Decentramento Delibera del Consiglio Comunale n. 316 del 26 Settembre 1991, Statuto del Comune di Roma Delibera del Consiglio Comunale n. 38 del 15 Febbraio 1995, Nuovo Regolamento del decentramento amministrativo Delibera del Consiglio Comunale n. 10 dell'8 Febbraio 1999, Regolamento del decentramento Deliberazione del Consiglio comunale n.122 del 17 Luglio 2000, Nuovo Statuto del Comune di Roma Delibera della Giunta Comunale n. 26 del 12 Gennaio 2001, Nuovo Regolamento sull'ordinamento degli Uffici circoscrizionali Delibera del Consiglio comunale n. 22 del 19 Gennaio 2001, Istituzione dei Municipi. Modifica ed integrazioni dello Statuto del Comune di Roma 17 Delibera del Consiglio comunale n. 33 del 19/20 Marzo 2003, Adozione del Nuovo Piano Regolatore Generale Delibera del Consiglio Comunale n.10 del 26 Gennaio 2004, Modifiche ed integrazioni agli artt. 27 e 29 dello Statuto del Comune di Roma relativi all'ordinamento dei Municipi ed ai rapporti dei Consigli municipali con il Consiglio comunale Riferimenti normativi L. 277/1991 - Attuazione delle direttive 80/1107/CEE, 83/477/CEE, 86/188/CEE, 88/462/CEE) in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art 7. Legge 30 Giugno 1990, n. 212 L. 447/1995 - Legge quadro sull’inquinamento acustico L. 278/1976 - Norme sul decentramento e sulla partecipazione dei cittadini nell’amministrazione del Comune L. 142/1990 - Ordinamento delle Autonomie locali D.P.C.M. 215/1999 - Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi D.P.C.M. 31 marzo 1998 - Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio dell'attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera b), e dell'articolo 2, commi 6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" D.P.C.M. 5 dicembre 1997 - Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici D.P.C.M. 14 novembre 1997 - Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore D.P.C.M. 1 marzo 1991 - Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno D.M. Ambiente 29 novembre 2000 - Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore D.M. Ambiente 20 maggio 1999 - Criteri per la progettazione dei sistemi di monitoraggio per il controllo dei livelli di inquinamento acustico in prossimita' degli aeroporti nonche' criteri per la classificazione degli aeroporti in relazione al livello di inquinamento acustico D.M. Ambiente 16 marzo 1998 - Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico 18 D.M. Ambiente 31 ottobre 1997 - Metodologia di misura del rumore aeroportuale D.M. Ambiente 11 dicembre 1996 - Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo produttivo continuo D.P.R. 459/1998 - Regolamento recante norme di esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario D.P.R n. 616 del 24 luglio 1977 - Attuazione della delega di cui all'art. 1 della L. 22 luglio 1975, n. 382 L.R. Lazio, n. 25 del 6 marzo 1992 - Istituzione del Comune di Fiumicino L.R. Lazio n.18/2001 - Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio D.G.R. Lazio n. 1450 del 14 marzo 1996 D.G.R. Lazio n. 2694 del 11 aprile 1995 D.G.R. Lazio n. 151 del 31 gennaio 1995 D.G.R. Lazio n. 7804 del 13 ottobre 1993 R.D. n. 148 del 4 febbraio 1915, Legge comunale e provinciale 19