furti - Osservatorio per la legalità e la sicurezza

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furti - Osservatorio per la legalità e la sicurezza
FURTI TARANTO
4 giugno
SORPRENDE LA EX BADANTE MENTRE RUBA
L’ex badante ha cercato di derubare un’anziana che aveva accudito per qualche giorno, ma è stata
arrestata dalla Polizia. La vittima era uscita per una breve passeggiata con la sua attuale badante ed
ha trovato la porta della sua abitazione chiusa dall’interno con la chiave. Spaventata, sospettando
che in casa ci fossero i ladri, ha chiamato la Polizia. Gli agenti hanno colto sul fatto, mentre cercava
di allontanarsi dall’appartamento dell’anziana, una donna che, con grande sorpresa della stessa
vittima, è risultata essere la sua ex badante.
6 giugno
TENTA FURTO IN APPARTAMENTO. IN TRAPPOLA
Arrestato un 44enne tarantino che aveva evaso i domiciliari. Ha cercato di introdursi in un
appartamento al piano terra di uno stabile allo scopo di «ripulirlo», ma è stato scoperto da una
pattuglia della Squadra Volante della Polizia ed è stato arrestato.
8 giugno
FURTO IN UN CAPANNONE. ARRESTATO
Rubava in un’azienda metalmeccanica, in una zona rurale di Crispiano. E’ stato sorpreso e arrestato
dai carabinieri. Il ladro, alla vista dei carabinieri, è fuggito, ma dopo un breve inseguimento è stato
bloccato. I militari dell’Arma hanno notato il malvivente mentre sottraeva diversi oggetti in metallo
come parti meccaniche in bronzo e in ottone, ma anche un consistente quantitativo di cavi divelti
dall’impianto elettrico della struttura. Parte della refurtiva è stata abbandonata sul posto dallo stesso
malvivente.
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9 giugno
TOPI D’APPARTAMENTO TRAFUGANO LA PENSIONE
Derubata della pensione e di tutti i più cari ricordi. Vittima dell’ennesimo odioso furto in
appartamento, ancora una volta, è purtroppo una donna anziana che vive da sola. Un bandito si è
introdotto nell’abitazione della malcapitata, in quel momento assente. Ha rovistato nei cassetti del
comò, in camera da letto ed ha trovato 1.800 euro, la pensione che la signora aveva ritirato poche
ore prima dalla Posta e i gioielli di famiglia.
12 giugno
SCANDALO CARBURANTI
Avrebbero sottratto il gasolio destinato al rifornimento delle navi per rivenderlo, a contrabbando, a
distributori compiacenti grazie ad una rete capillare di dipendenti infedeli dell’Eni di Taranto,
autotrasportatori e titolari di stazioni di servizio. La Guardia di Finanza di Taranto ha smantellato
un giro d’affari milionario organizzato tra le province di Bari e Taranto. In manette, in esecuzione
di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto su richiesta del
sostituto procuratore, sono finite 73 persone, 51 delle quali sono in carcere e 22 ai domiciliari.
Nell’indagine complessivamente figurano 132 indagati, accusati, a vario titolo, di associazione a
delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi, appropriazione indebita, evasione
fiscale. Coinvolti nel blitz della Finanza, inoltre, alcuni funzionari e dipendenti infedeli della
raffineria Eni di Taranto, che in questa vicenda parte lesa, uno spedizioniere doganale di Bari,
titolari e dipendenti di depositi, officine e distributori stradali di carburanti, soci e dipendenti di
aziende di trasporti di carburanti, autisti di autocisterne. Ai domiciliari è finita anche un funzionario
dell’Eni commerciale del capoluogo di regione. L’attività, come ha spiegato il comandante
provinciale della Finanza di Taranto,, è partita da una serie di approfondimenti investigativi,
effettuati sin dal 2008 sulla particolare tipologia del gasolio “bunker”, proveniente dalla raffineria
dell’Eni di Taranto. Questo gasolio, destinato al rifornimento delle navi, come tale, non è soggetto
alle accise. Nel corso degli accertamenti sono emerse appropriazioni indebite di ingenti quantitativi
del prodotto che poi veniva piazzato a contrabbando grazie alla compiacenza di autotrasportatori e
distributori. Secondo l’accusa, tutta l’organizzazione avrebbe proceduto alla sostituzione di
quantitativi di gasolio bunker destinato alle navi con prodotti petroliferi grezzi (petrolio greggio
oppure gasolina) o con prodotti non commerciabili come il biodiesel, per poi rivendere i prodotti
finiti al mercato nero. I prodotti petroliferi grezzi venivano consegnati ai legittimi destinatari dei
trasporti in uscita dalla raffineria, i quali, ignari delle sostituzioni compiute, immettevano alla
vendita, e quindi al consumo, prodotti non raffinati, che in alcuni casi, come riferito, dagli
inquirenti, sono risultati miscelati anche con l’acqua.
12 giugno
GASOLIO RUBATO
Truck Center ed Eni un triste binomio che torna a risuonare. Negli uffici giudiziari di Taranto ora,
come lo è già stato in quelli di Trani. Due inchieste nettamente distinte ma legate da un sottile filo
che richiama alla memoria il tragico incidente verificatosi il 3 marzo 2008 nel’autorimessaggio
della zona Asi di Molfetta dove per le asfittiche esalazioni di acido solfidrico sprigionate da un
container morirono l’operaio Guglielmo Mangano, e, nel tentativo di salvarlo, i colleghi Michele
Tasca, Luigi Farinola, l’autotrasportatore Biagio Sciancalepore, nonché Vincenzo Altomare,
amministratore della Truck Center. La cisterna assassina in lavaggio alla Truck Center aveva
trasportato la fatale partita di zolfo liquida prodotta proprio dall’Eni. Ora, secondo quanto
ricostruito dalla Procura tarantina per fatti risalenti pure al 2008, lo stesso Vincenzo Altomare ed i
suoi figli Andrea e Corrado, sarebbero state tra le numerose persone responsabili a vario titolo per
la presunta ingente appropriazione indebita e contrabbando doganale di prodotti petroliferi a danno
dell’Eni; che tuttavia vede indagate alcune sue figure. Nell’ambito dell’inchiesta sulla catena di
morte del 3 marzo il pm tranese Giuseppe Maralfa non ravvisò un rapporto diretto tra la Truck
Center e l’Eni. Tant’è che il relativo processo non interessò l’Eni: il 26 ottobre 2009 il Tribunale di
Trani condannò in primo grado per concorso in omicidio colposo plurimo e lesioni colpose 2
responsabili della Fs Logistica-B.U. Cargo Chemical spa (società del gruppo Ferrovie dello Stato)
proprietaria del container di zolfo in rimessaggio alla Truck Center; ed il legale rappresentante de
La Cinque Biotrans snc, incaricata del trasporto della cisterna a Molfetta. Ma quanto emerse proprio
nel corso di quel processo fu l’apripista dell’indagine bis incentrata su altre presunte diverse
responsabilità, tra cui quelle dell’Eni. La nuova inchiesta coinvolse 7 figure apicali dell’Eni, tutte
assolte a conclusione del giudizio abbreviato davanti al gup di Trani. Altri 12 imputati dello stesso
troncone furono, invece, rinviati a giudizio ed il relativo processo pende davanti alla sezione del
Tribunale di Molfetta. Nel frattempo l’inchiesta tarantina “Mare Nero” ha coinvolto Vincenzo
Altomare che non risponderà delle contestazioni in quanto deceduto, ed i suoi figli. Ritenuti
dall’avv. Maurizio Altomare “estranei ai fatti, anche perché risalenti proprio all’epoca in cui
l’amministratore della Truck Center era loro padre”.
12 giugno
LADRI AL CANTIERE DELLA PIASTRA LOGISTICA
Un altro furto di rame è stato sventato dalla Polizia a Taranto. Un insolito movimento di mezzi e
persone era stato notato dagli agenti della Polizia di Frontiera nei pressi del cantiere della piastra
logistica nell’area portuale. I poliziottI hanno quindi intuito immediatamente che un furto stava per
essere compiuto e hanno deciso di entrare in azione. Il colpo così è fallito.
13 giugno
LADRI IN AZIONE SULLA STATALE
Incredibile furto la notte scorsa lungo la strada che collega San Pancrazio ed Erchie con Manduria.
Sono stati rubati oltre 350 metri di guard-rail lungo la complanare della statale. Smontare queste
barriere di contenimento, costituite da materiale metallico, non è cosa semplice. Richiede tempo,
pazienza e dimestichezza. In azione, dunque, una banda ben organizzata composta da almeno tre
malviventi che deve aver lavorato per ore prima di caricare tutto su un grosso camion e fuggire
senza lasciare tracce.
18 giugno
FURTO A GINOSA
A Ginosa, i Carabinieri della Stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto Daniele
Donno, 23enne ginosino. L’uomo è accusato di aver rubato da un negozio di ferramenta un
decespugliatore a scoppio. La segnalazione del furto è giunta alla sala operativa dell’Arma e
l’intervento immediato dei militari ha permesso di indirizzare le indagini verso Donno, soggetto per
altro già noto alle forze dell’ordine.
20 giugno
LADRI NEL CUP DI MANDURIA
Martedì sera i ladri sono entrati negli uffici del Cup dell'ospedale di Manduria impossessandosi
dell'incasso dei ticket relativo agli ultimi due giorni. La somma sottratta si aggirerebbe intorno ai
cinquemila euro. La Asl non è assicurata contro i furti così come non si è ancora dotata di misure di
prevenzione come antifurto o video sorveglianza a circuito chiuso nonostante i ripetuti furti nel
tempo.
26 giugno
LADRI VIA CON 38 MILA EURO
Un maxi furto è stato compiuto ai danni dell’Amat, azienda di trasporto urbano, di Taranto. Nel
mirino dei ladri sono finiti gli uffici di via Matteotti, nel centro cittadino, dove avviene il disbrigo
delle pratiche relative ai parcheggi sulle strisce blu. I malviventi, dopo aver forzato la serranda di
ingresso, si sono introdotti nella sede dell’azienda e hanno forzato i due armadietti metallici dove
era custodito l’incasso dei parcheggi. I banditi hanno sottratto la somma di 38mila euro.
1 luglio
PORTATO VIA IL MOTORINO A UN ANZIANO. PRESO UN MINORE
Un minorenne finisce nei guai dopo aver rapinato un anziano pensionato. E’ accaduto sabato
pomeriggio a Massafra. Il malcapitato si trovava in una strada del centro e stava per salire a bordo
del suo motorino per tornare a casa, quando è stato avvicinato da un ragazzino che lo spintonato
violentemente per sottrargli il mezzo. Il rapinatore si è allontanato velocemente a bordo del
ciclomotore e ha fatto perdere le sue tracce. Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati i carabinieri
che hanno cominciato le ricerche dell’autore del gesto, basandosi sulla dettagliata descrizione
fornita dalla vittima. Non ci è voluto molto per i carabinieri che sono risaliti all’identità del
rapinatore in pochissimo tempo e lo hanno rintracciato a Massafra.
2 luglio
FURTI IN APPARTAMENTO. E’ ALLARME ROSSO
Maxifurto in appartamento ai danni di un noto professionista. I ladri si sono introdotti all’interno e
lo hanno “ripulito” da preziosi e denaro. Si sono portati via, insomma, tutto quello che hanno
trovato a portata di mano. Il furto è stato messo a segno sicuramente da una banda di specialisti,
gente esperta che non lascia tracce. La porta blindata di ingresso non presentava segni di scasso o di
effrazione.
7 luglio
PRONTI A RUBARE CON GLI ARNESI
Un furto è stato sventato dalla polizia a Talsano. Gli atteggiamenti sospetti di tre giovani hanno
attirato l’attenzione degli agenti della Squadra Volante. I poliziotti hanno quindi fermato i tre: un
uomo e due donne di origine slava. Una delle due ragazze, 22enne, ha però mostrato subito segni di
nervosismo che non hanno fatto altro che insospettire gli agenti. La perquisizione ha quindi
consentito di rinvenire un grosso cacciavite e una chiave inglese nascosti nella borsa. La giovane,
con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stata poi condotta in Questura,
identificata e denunciata a piede libero per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Le forze
dell’ordine hanno intensificato i controlli su tutto il territorio mirati a contrastare il fenomeno dei
furti e delle rapine.
7 luglio
SVENTATO FURTO DI 40 PANNELLI SOLARI
Un maxi furto di pannelli solari è stato sventato a Fragagnano. Una pattuglia di un istituto di
vigilanza ha scoperto i ladri in contrada Mancini, alla periferia della città, mentre erano intenti a
smontarli. Quando si sono resi conto di essere stati colti con le mani nel sacco, sono fuggiti
abbandonando sul posto il materiale già pronto per essere portato via. Stando agli accertamenti dei
vigilanti, quaranta pannelli solari erano già stati accatastati, tagliando i fili elettrici degli altri. I
vigilanti hanno tentato di bloccarli ma non ce l’hanno fatta.
12 luglio
RISTORATORE RUBA ENERGIA ELETTRICA
Si era allacciato abusivamente alla rete elettrica così, pur consumando energia, il contatore restava
fermo o quasi e la bolletta era sempre «leggera». Nei guai è finito un noto ristoratore della città
vecchia che è stato denunciato dai Carabinieri per furto aggravato. Il suo locale, un ristorante tipico
con menu a base di pesce, è finito al centro di una serie di controlli effettuati dai militari della
Compagnia.
16 luglio
TENTANO FURTO DI UN’AUTO. ARRESTATI
Tentano di rubare un’autovettura a Castellaneta, ma vengono “pizzicati ” dai carabinieri e arrestati.
Due rumeni sono stati notati in una Renault Laguna parcheggiata nella quale erano entrati, dopo
aver forzato la portiera anteriore sinistra. Gli immediati accertamenti eseguiti dagli investigatori
dell’Arma hanno permesso di scoprire subito che quello era un tentativo di furto e che la vettura
apparteneva a un giovane del posto.
17 luglio
SVENTATO UN FURTO A DISTRIBUTORE
Ladri in azione in un distributore di servizio a Statte, ma furto è stato sventato. Il gestore della
stessa area di servizio, di passaggio in zona per un controllo, ha notato i movimenti sospetti e, senza
perdere tempo, ha allertato i carabinieri che sono arrivati tempestivamente e hanno arrestato i due
ladri.
20 luglio
FURTO DI ALLUMINIO
Manduria: bloccati dai carabinieri alla stazione, patteggiano 4 mesi e tornano in libertà. Erano
intenti a rubare alluminio nella stazione ferroviaria due uomini arrestati ieri dai carabinieri della
stazione messapica. I due sono stati sorpresi mentre stavano smontando le parti in alluminio di
alcuni vagoni non più utilizzati dalle Ferrovie Sud Est.
22 luglio
PER IL CALDO RUBA CONDIZIONATORE
La polizia blocca un 39enne di Taranto dopo il furto all’isola ecologica dell’Amiu. Era nelle
vicinanza di un’isola ecologica dell’Amiu, l’azienda per l’igiene urbana. I poliziotti si sono
insospettiti e non si sono lasciati sfuggire l’uomo, anzi lo hanno inseguito per qualche chilometro in
strade sterrate fino a quando lo hanno bloccato. Nell’auto, gli agenti hanno trovato un
condizionatore dotato di impianto esterno e interno e rubato poco prima dal container utilizzato
come ufficio dell’isola ecologica, oltre a una scala e attrezzi utilizzati per lo scasso.
24 luglio
RUBA GASOLIO DAL CAMION
Rubava carburante da un camion parcheggiato in una strada del centro di Massafra. Un uomo di 39
anni, originario della provincia di Brindisi, è stato sorpreso e arrestato dai carabinieri. E’ stato colto
con le mani nel sacco mentre svuotava il serbatoio di un autocarro del carburante, riversandolo in
una tanica di plastica.
30 luglio
FURTO NELLA MASSERIA
Il ladro arrestato dai Carabinieri, un 34enne, approfittando del giorno di chiusura, aveva pensato
bene di «ripulire» dagli arredi la masseria.
31 luglio
FURTI SACRILEGHI AL CIMITERO
Devastati numerosi loculi e tombe al cimitero di Lizzano dove alcuni ignoti hanno operato dei furti
sacrileghi e devastato loculi e tombe.
7 agosto
IN CITTA’ SCATTA L’ALLARME FURTI
<<Non avevamo dubbi che i carabinieri avrebbero risposto con atti concreti all’allarme furti». Il
capogruppo consiliare del Partito democratico, Vito Miccolis, elogia il «meticoloso lavoro dei
militari», che, dichiara in una nota stampa, «ha portato all’arresto, ieri sera, (lunedì, ndr),
dell’autore di alcuni furti compiuti nei giorni scorsi». Si trattava di un furto al giorno. Erano stati
colpiti un locale al centro cittadino, un bar, nonostante la zona fosse monitorata dalle telecamere di
sorveglianza. Non erano sfuggiti le abitazioni e più spesso i ladri hanno fatto irruzione anche nelle
spiagge del litorale ionico.
13 agosto
ARRESTATO TOPO D’APPARTAMENTO
Arrestato a Manduria un «topo» d’appartamento; si tratta di un 35enne colto sul fatto mentre
cercava di scassinare un’abitazione alle porte del paese.
17 agosto
DI NOTTE, PENSIONATA SCOPRE IL LADRO IN CASA
Si è svegliata nel cuore della notte e ha scoperto il ladro in casa, nella sua camera da letto. Una
74enne tarantina, paralizzata dalla paura, non è riuscita nemmeno a muovere un dito. Quando il
malvivente si è accorto che era sveglia nel letto, le ha chiesto, pare anche con modi gentili, di
coprirsi la testa con il lenzuolo e di non chiamare aiuto. «Io tra un po’ ho finito e me ne vado», le
avrebbe riferito. Dopo aver arraffato monili e qualche altro oggetto di valore, l’uomo si sarebbe
dileguato dalla finestra della camera da letto dalla quale era entrato.
26 agosto
LADRO BLOCCATO DOPO PERICOLOSA FUGA
In carcere è finito un «topo» d’appartamento, un 35enne romeno, a Massafra. Era terminata sul
terrazzo di uno stabile del centro storico di la rocambolesca fuga dell’agilissimo topo di
appartamento, Il complice, invece, era già sul terrazzo dello stesso edificio, probabilmente si
preparava ad introdursi nell’appartamento designato, attraverso un’altra apertura.
29 agosto
ARRESTATE DUE BORSEGGIATRICI
Borseggiatrici in trasferta arrestate a Massafra dai carabinieri. Due donne, originarie delle province
di Potenza e Salerno, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono state colte sul fatto
nell’affollatissimo mercato rionale subito dopo aver «alleggerito» molte signore dal loro portafogli.
2 settembre
ARRESTATO PER FURTO IN UN CANTIERE
Un 27enne di Statte è stato sorpreso a rubare all’interno di un cantiere della periferia di Statte ed è
stato arrestato dai carabinieri. Si è introdotto all’interno di un cantiere edile per rubare oggetti
metallici ed utensili, ma un pattuglia della locale Stazione, in servizio di perlustrazione, lo ha
trovato con le mani nel sacco.
6 settembre
LADRE IN CARTOLERIA
Ladre tarantine in trasferta nel brindisino. Quattro donne si sono divertite a fare la spesa gratis in
alcuni esercizi commerciali a Oria, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo jonico. Il gruppo di
ladre è stato fermato e scoperto dai carabinieri a Oria. Le quattro donne sono state arrestate in
flagranza con l’accusa di furto aggravato. I militari dell’Arma le hanno fermate per un normale
controllo e hanno eseguito immediatamente una verifica che ha permesso il ritrovamento di merce
rubata. In loro possesso i carabinieri hanno trovato capi di abbigliamento, materiale di cancelleria,
alimentari e detersivi.
10 settembre
AL RISVEGLIO TROVA IL LADRO IN CASA
Una donna ha dovuto fare i conti con uno dei suoi peggiori incubi. Si è ritrovata di notte un ladro in
casa. La donna lo ha sorpreso con le mani nel sacco e questi, alla sua vista, è fuggito portandosi
dietro un cofanetto di preziosi. Un episodio molto simile era avvenuto solo poche settimane fa
sempre a Taranto.
13 settembre
RUBANO CISTERNA CON GASOLIO
Un rocambolesco inseguimento nel versante occidentale della provincia si è concluso con il
recupero di una cisterna rubata. Il camion conteneva cinquemila litri di gasolio agricolo trafugato
poco prima a Massafra.
18 settembre
FURTO DI CAPASONI
Una banda di ladri di “capasoni ” è stata beccata, lunedì pomeriggio, in un podere sulla provinciale
per Massafra. Gli agenti del commissariato di Polizia, nel corso di specifici servizi mirati al
contrasto dei furti nelle abitazioni dell’agro martinese, hanno sventato il colpo all’interno di un
trullo e recuperato tutta la refurtiva.
18 settembre
PRESO LADRO DI TELEVISORI
Carica cinque televisori nel carrello e, con la massima disinvoltura, noncurante di vigilanti e
telecamere, passa dalle casse senza pagare. È accaduto in un ipermercato di Taranto. Un
insospettabile 35enne di Lizzano non è sfuggito all’occhio vigile delle guardie giurate che lo hanno
inseguito e bloccato insieme ai carabinieri, nel frattempo allertati e arrivati sul posto. L’uomo è
stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del magistrato di turno.
24 settembre
FANNO LA “SPESA” GRATIS
Tarantini in trasferta a Carovigno sorpresi a rubare alcolici in un market. La trasferta nel Brindisino
dei due tarantini è finita in modo molto diverso da quello che i due avevano messo in preventivo:
sono stati bloccati e arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Carovigno. Le
bottiglie, prelevate dagli scaffali del market, le nascondevano all’in - terno dei capi di
abbigliamento che indossavano.
25 settembre
17 MILA EURO RUBATI DA UNA STAZIONE DI SERVIZIO
Furto da 17mila euro ai danni di una stazione di servizio che si trova sulla Taranto-Grottaglie. Una
banda di malfattori, giunta a bordo di una Alfa 156, è riuscita a trafugare sigarette per circa 10mila
euro, 6500 euro di gratta e vinci e 500 euro in contanti.
28 settembre
AUTORADIO TRADISCE LADRI IN CANTIERE
U n’autoradio rubata il 12 settembre, montata incautamente su un’auto da un giovane, già segnalato
in Banca Dati per reati contro il patrimonio, ha fatto emergere un furto di arnesi in un cantiere edile
di Locorotondo per il quale è stato denunciato anche un minorenne che era a bordo della stessa auto.
I Carabinieri della Compagnia di Martina, accortisi dell’autoradio rubata e dei precedenti dei
giovani, hanno perquisito il mezzo, rinvenendo una serie di attrezzi di lavoro da cantiere edile per i
quali, inizialmente, i giovani riferivano essere loro proprietà.
28 settembre
A CASA DELLA BADANTE I GIOIELLI DEGLI ANZIANI ACCUDITI
Pagata per accudire due anziani, «arrotondava» portandosi via anche i gioielli di famiglia. Una
badante infedele è stata arrestata dalla Polizia. A casa di una donna tarantina di 41 anni, gli agenti
hanno trovato oggetti preziosi poi riconosciuti dalla figlia delle due anziane vittime. La refurtiva era
nascosta in un armadio della camera da letto della donna. Le indagini dei poliziotti, sono partite
dalla denuncia della figlia dei malcapitati che si era accorta del furto di monili e preziosi in casa dei
due suoi anziani genitori, ambedue in precarie condizioni fisiche.
28 settembre
RUBA ENERGIA ELETTRICA
Un 32enne di Manduria, sorvegliato speciale e attualmente agli arresti domiciliari, è stato
denunciato dalla Polizia per evasione e furto di energia elettrica. Avendo accertato che il
pregiudicato aveva più volte violato le prescrizioni imposte dal suo regime detentivo, i poliziotti si
sono recati presso il suo domicilio per un ulteriore controllo e hanno scoperto che l’uomo aveva
effettuato abusivamente un collegamento per la fornitura di energia elettrica collegandosi
direttamente con la linea dell’alta tensione e escludendo di fatto il suo contatore.
4 ottobre
MINORENNI RUBANO GASOLIO
Militari della Compagnia di Massafra hanno eseguito provvedimento di «accompagnamento a
seguito di flagranza», a carico di due minorenni, poiché responsabili di furto aggravato e
ricettazione. I due giovanissimi sono stati sorpresi dai militari a bordo di uno scooter, in possesso di
una tanica di plastica contente circa 20 litri di gasolio, oltre ad un tubo in gomma che era stato
utilizzato dai minorenni per rubare il carburante.
5 ottobre
TENTANO DI PORTARE VIA IL LIQUORI SENZA PAGARE
Hanno fatto razzìa di alcolici in un supermercato di Mottola ma sono stati adocchiati da un
dipendente del negozio che non li ha persi di vista un solo istante e nel frattempo ha telefonato ai
carabinieri. I due, entrati nel supermercato, hanno fatto incetta di diverse bottiglie di liquori di vario
genere e marca, nascondendole in parte in uno zaino e altre tra gli indumenti indossati.
7 ottobre
RUBANO IL CANCELLETTO DI UNA CAPPELLA
E’ stato rubato il cancelletto in ferro battuto della cappella dedicata a Sant’Eligio, che si trova in
contrada Petrose a Sava. Un furto che poteva essere anche messo in preventivo, tenuto conto che la
cappella si trova in un luogo isolato.
9 ottobre
LADRI IN CASA MENTRE DORME
I ladri all’opera, mentre i padroni di casa dormono. Due episodi analoghi sono stati messi a segno. Il
primo è avvenuto in una zona di Taranto Ad accorgersi del furto è stata la padrona di casa quando,
ancora un po’ intontita, si è svegliata e si è accorta che tutto il suo appartamento era a soqquadro. Di
notte, mentre dormiva, i ladri avevano «visitato» la sua casa. I ladri sarebbero infatti riusciti a portar
via dall’appartamento gioielli e preziosi per un valore di circa 5mila euro.
10 ottobre
BORSA TRUCCATA PER L’ANTITACCHEGGIO
Arrestati due rumeni dalla Polizia. Dopo il furto avevano passato la barriera delle casse.La borsa col
trucco che inganna l’antitaccheggio. L’hanno scoperta, e ovviamente sequestrata, i poliziotti della
Squadra Volante di Taranto, intervenuti in un ipermercato per una strana segnalazione di furto.
12 ottobre
LADRI DI RAME, IN TRASFERTA
Tre ladri di rame sono stati incastrati dai carabinieri subito dopo aver compiuto due furti
rispettivamente in una villetta in costruzione e in un opificio a Laterza, sulla strada provinciale 17
transennata dopo il violento alluvione di qualche giorno fa. Nei guai sono finiti tre tarantini tutti
tarantini con precedenti penali. I tre, che sono stati arrestati in flagranza di reato, hanno tentato in
tutti i modi di farla franca e hanno giustificato la loro presenza sospetta con motivazioni che non
hanno convinto del tutto gli uomini dell’Arma. A quel punto i carabinieri hanno perquisito la
vettura, rinvenendo all’interno del bagagliaio e dell’abitacolo cavi elettrici in rame per un peso
complessivo di circa tre quintali, risultati rubati in vicine cabine Enel ubicate nel piazzale di un
vicino opificio, nonché attrezzi da lavoro utilizzati per il danneggiamento ed il furto dei cavi e per la
forzatura di cancelli e porte, quali un flex, una cesoia “taglia cavo”, tre paia di guanti da lavoro, due
taglierini, una torcia da pescatore, uno sfollagente, un rilevatore di pressione per pneumatico e
due radio portatili.
14 ottobre
SCIACALLI DOPO L’ALLUVIONE
Si materializza il rischio sciacalli su una Ginosa già pesantemente colpita dall’alluvione di lunedì
sera in termini sia di vite umane che di danni a privati, aziende e infrastrutture. Due cittadini romeni
di 22 e 35 anni sono stati infatti fermati dai Carabinieri perché trovati in possesso di arnesi da
scasso nei pressi di autovetture private.
15 ottobre
FURTO DI GASOLIO
Individuato e denunciato l’autore di un tentato furto di gasolio avvenuto in un’azienda di trasporti
pugliese a Manduria. Nei guai è finito un 37enne manduriano, con precedenti penali. Il responsabile
dell’azienda ha chiamato la polizia dopo aver sorpreso il ladro nel deposito, sulla circonvallazione
della cittadina messapica, e averlo messo in fuga. Il malvivente stava rubando il gasolio di alcuni
mezzi in sosta, ma vistosi scoperto, è fuggito a bordo di un’auto.
18 ottobre
BADANTE INFEDELE
Badante “infedele” ruba i preziosi dell’anziana donna che assisteva, ma viene incastrata dalla
polizia. Le indagini degli agenti del commissariato Borgo sono partite dalla denuncia della figlia
della malcapitata 80enne che si era resa conto che in casa mancavano diversi oggetti in oro e pezzi
di argenteria, custoditi in un mobile della camera da letto. Il sospetto è stato subito per la badante e
la figlia della vittima ha deciso di visionare le immagini dell’impianto di video sorveglianza di cui è
dotato l’appartamento e da li sono emerse inequivocabilmente le responsabilità della badante.
19 ottobre
VA AD UN FUNERALE LE SVALIGIANO LA CASA
Le rubano in casa nel giorno del funerale del padre. Al suo rientro nell’abitazione, se l’è ritrovata
completamente sottosopra e depredata. La vittima, che vive in centro, ha spiegato ai poliziotti che,
qualche giorno prima, in un momento di distrazione, aveva perso le chiavi di casa nell’androne del
palazzo. E, in effetti, alla serratura della porta non aveva trovato segni di effrazione. Oltretutto ad
entrare in azione era stato qualcuno che ben sapeva che avrebbe agito indisturbato per qualche ora.
Gli agenti del commissariato hanno cominciato a indagare e i primi sospetti si sono concentrati sul
custode del palazzo che è stato ascoltato. Lui ha negato di aver trovato il mazzo di chiavi. Gli
investigatori, non si sono arresi e hanno passato al setaccio alcuni Compro Oro della zona. La
vittima, infatti, durante la denuncia, aveva mostrato la fotografia di un prezioso bracciale di
famiglia che le era stato sottratto. Il gioiello è stato trovato e dal registro mostrato dal titolare
dell’attività commerciale; è emerso che a venderlo era stato il portiere dello stabile. A quel punto,
sgomberato il campo da ogni dubbio, i poliziotti hanno denunciato l’uomo, un 50enne tarantino, in
stato di libertà per ricettazione.
20 ottobre
FURTO IN CASA FERMATE DUE ROM
lFurto in appartamento, arrestate due giovanissime rom che, prima dell’arrivo della Polizia, bloccate
nelle scale, hanno aggredito i malcapitati proprietari dell’abitazione. Gli agenti, al termine degli
accertamenti, le hanno tratto in arresto in quanto responsabili di rapina impropria.
24 ottobre
DUE MINORI SORPRESI A SCASSINARE SCUOLA
Minori terribili sono stati sorpresi dopo un furto in una scuola e bloccati dai carabinieri. E’
accaduto di notte a San Marzano dove sono finiti nei guai due ragazzini che sono entrati in azione
nell’istituto comprensivo statale Casilini ubicato nel centro. I due minorenni, dopo aver scardinato
la serratura del cancello di ingresso, si sono introdotti nella scuola e hanno rotto il distributore di
bevande per sottrarre le monete.
30 ottobre
BANDE DI TEPPISTI E LADRI NELLE SCUOLE
Nove furti in poco più di due settimane. La scuola più «amata» dai ladri, a Taranto, è l’istituto
comprensivo Renato Moro che ha inanellato in pochi giorni un numero davvero poco invidiabile di
furti. I malfattori, una banda di ragazzi immortalati dalle telecamere dell’impianto di video
sorveglianza poi rubato, si sono portati via l’impossibile: quaderni e zaini, televisori, video proiettori,
radio e persino tutti i pesciolini rossi che nuotavano in un piccolo acquario nel plesso della materna.
5 Novembre
ESCALATION DI FURTI NELLE CASE
Ormai è piena emergenza microcriminalità nella città di Taranto e nei suoi dintorni.
Si viaggia alla media di due furti in abitazione al giorno e spesso raddoppiano. Un periodo di
allarme rosso per i tarantini che si vedono svaligiare le proprie casa da ladri senza scrupoli. Anche
la notte scorsa due i raid in appartamenti del capoluogo sui quali ora sta indagando la polizia.
L'allarme è in tutti i quartieri cittadini ma anche a Talsano, Lama e San Vito. Prima della doppia
incursione della notte scorsa, due colpi erano stati messi a segno nella borgata di Talsano, in via
Bembo e in via Vasari, con i ladri che avevano arraffato oggetti di valore ma anche utensili e tre tra
Borgo, rione Italia e Lama.
12 novembre
RUBA RAME RIMANE FOLGORATO
Folgorato da scarica elettrica sviluppata da una cabina Enel in cui si era infilato per rubare rame.
Così ha perso la vita un tarantino di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine.. Il suo corpo è stato
rinvenuto, dopo una telefonata anonima, sul lungomare di Taranto, nel tunnel d’accesso a quella
cabina ad alto voltaggio che smistava energia elettrica ad un vecchio hotel della zona. Non è da
escludere che ad avvisare polizia e i vigili del fuoco sia stato uno dei complici, con i quali aveva
organizzato la caccia all’oro rosso. Un colpo che avevano pensato di mettere a segno in pieno
giorno, anche perché la cabina era nascosta dalla recinzione di un cantiere edile. Ma qualcosa è
andato storto e quel ragazzo ha perso la vita. Quando i soccorritori sono giunti sul posto, non hanno
potuto fare altro che constatare la sua morte. Il suo corpo, non senza difficoltà è stato estratto da
quel pozzetto e la cabina elettrica è stata messa in sicurezza.
13 novembre
I PREDONI DEL RAME
Hanno rubato i cavi elettrici al teatro che nel rione Tamburi di Taranto rappresenta la speranza. Un
presidio della cultura in un quartiere problematico che deve fare i conti anche con l’inquinamento
prodotto dalla vicina Ilva. Per portare a casa qualche spicciolo, i ladri hanno rastrellato trecento
metri di cavi in rame che servono il piccolo teatro ma anche la sede dell’Università. Un danno da
diecimila euro.
15 novembre
SECONDA RAZZIA DI CAVI IN TRE GIORNI
Secondo furto di cavi elettrici in tre giorni ai danni ad un teatro del rione Tamburi di Taranto.
I ladri sono tornati portando via 180 metri di cavi elettrici. Un furto messo a segno dai predoni
del rame, il cosiddetto “oro rosso”, che segue di sole 72 ore un altro raid della stessa natura.
Diecimila euro di danni che erano stati riparati in fretta e furia per consentire alla stagione
teatrale di partire regolarmente. Anche perché il cartellone proposto dalla compagnia tarantina
si era aperto con un tutto esaurito proprio alla vigilia del furto. L’altra sera la nuova mazzata. I
malviventi hanno agito ancora una volta indisturbati nel cuore della notte. Hanno strappato i
cavi che alimentano il sistema di climatizzazione della sala e dell’intero complesso.
18 novembre
ALLACCIATO ABUSIVAMENTE ALL’ENEL
I carabinieri di Grottaglie lo fermano, perquisiscono la casa e scoprono l’inganno del
contatore. Da quasi dieci anniera allacciato abusivamente alla rete dell’energia elettrica. I
carabinieri lo hanno scoperto e arrestato.
25 novembre
RAFFICA DI FURTI A TALSANO
La banda che sta mettendo Taranto in ginocchio non va per il sottile. I ladri cercano soldi e
oggetti di valore facilmente smerciabili al mercato nero. La meta preferita è Talsano, borgata
alle porte della città in cui i furti in abitazione sono divenuti una vera e propria piaga. Al punto
che dell’ondata criminale che sta seminando il panico tra i residenti della zona si è occupata
addirittura il prefetto di Taranto, presiedendo una riunione del Comitato provinciale per l’or dine e la sicurezza pubblica.
5 dicembre
EVADE DA DOMICIALIARI, TENTA FURTO, AGGREDISCE
Tenta di rubare in un’abitazione, ma viene sorpreso dal cognato del proprietario e ne nasce una
colluttazione nel corso della quale l’uomo resta ferito. Il malvivente è stato identificato e
rintracciato poco dopo nei pressi della sua abitazione. È accaduto, a Manduria dove nei guai è
finito un 25enne, già sottoposto alla detenzione ai domiciliari. Il giovane è entrato in un
appartamento per rubare utensili da cucina, ma quando è stato sorpreso ha tentato di fuggire,
aggredendo il cognato del proprietario di casa.
7 dicembre
TRE LADRI GEORGIANI BLOCCATI DALLA POLIZIA
_ MARTINA
Traditi dai rumori che hanno fatto per entrare in appartamento A Martina F., che un mese fa
era stato già stato svaligiato dai ladri, sono stati colti in flagrante tre ladri in trasferta da
un’azione decisa degli uomini della polizia che sono intervenuti prontamente
8 dicembre
RUBANO INFISSI, MA IL MOTOCARRO LI LASCIA A TERRA
A Talsano gli agenti della Squadra Volante hanno denunciato una persona per possesso
ingiustificato di arnesi atti allo scasso; a Taranto, invece, due fratelli per furto. I poliziotti,
hanno sorpreso un giovane di 19 anni, all’interno di una proprietà privata, non delimitata da
alcuna recinzione, mentre era intento a prelevare materiale ferroso. Durante il controllo a
bordo di un motocarro in possesso del giovane sono state trovate numerose tenaglie e arnesi
atti allo scasso che sono stati sequestrati.
15 dicembre
FURTI DI RAME: TRE ARRESTI
Rubavano rame dal depuratore Gennarini di Taranto. Sono stati sorpresi e arrestati dai
carabinieri. due incensurati, rispettivamente di 26 e 21 anni, sono stati arrestati insieme ad un
28enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, tutti tarantini residenti tra quartiere
Tamburi e Città vecchia. Una banda di ladri di rame ben organizzata con due motocarri sui
quali stavano caricando il metallo e quattro bombole di ossigeno con relativa strumentazione
per tagliare lamiere di grosso spessore.
17 dicembre
QUATTRO FURTI IN QUATTRO SETTIMANE IN UNA SCUOLA
Sono stati tristemente ribattezzati i ladri del fine settimana. Entrano in azione tra sabato
pomeriggio e domenica notte, quando la scuola è chiusa e fanno razzia di tutto ciò che trovano.
Con danni spesso irreparabili e disagi notevolissimi per insegnanti e alunni. L’ultima scuola
(in ordine di tempo) ad essere finita nel mirino dei ladri seriali, è il dodicesimo circolo Livio
Tempesta a Taranto.
20 dicembre
FURTI DI OMOGENEIZZATI NEGLI ASILI
Non è stata la prima volta Ad un asilo nido comunale di Taranto hanno rubato perfino gli
omogeneizzati e il latte per i bimbi, ma a Taranto le strutture per l'infanzia sono diventate terra
di razzia da almeno tre mesi.