16.06.2015 - Basket4ever
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16.06.2015 - Basket4ever
Il Punto di Coach P n 7 Fine maggio ed inizio di giugno è stato un periodo particolarmente felice e ricco di soddisfazioni per il basket giovanile laziale e romano in particolare. Si comincia con la vittoria dello scudetto tricolore nella categoria Under 19 Elitè della Sam Basket Roma guidata con sapienza e maestria da coach Benassi. Ad inizio torneo nessuno dava per favorita la squadra cara a Roberto Castellano con il passare dei giorni tutti hanno dovuto fare i conti con la bravura e le capacità dei vari Campogrande, Legnini e Franceschina figlio d’arte. Ancora una volta questa ormai conosciutissima scuola di basket è salita sul gradino più alto del podio dimostrando che anche con mezzi limitati si possono centrare importanti traguardi. Credo che sentiremo ancora parlare molto di questi splendidi ragazzi. A pochi giorni di distanza altro importantissimo successo che avvalora, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la scuola romana di allenatori ed istruttori non ha nulla da imparare dal resto d’Italia. La Stella Azzurra Under 19 vince con pieno merito il campionato d’eccellenza. Torino applaude i ragazzi di coach D’Arcangeli che sbaragliano qualsiasi avversario si sia posto tra loro e il tricolore. Bellissima la finale con Pistoia, risolta agli ultimi istanti, che pone il sigillo su una stagione da incorniciare per questi ragazzi protagonisti nella loro categoria e nel campionato di serie B. Non voglio fare graduatorie di merito tutti meritano la palma del migliore un plauso particolare però va fatto allo staff tecnico che ha sempre creduto nel valore e nelle possibilità di questi giovani campioncini. Questo scudetto mancava da Roma da troppi anni era infatti il lontano 1979 quando l’Algida Roma allenata da Alvaro Carboni con il giovane Sbarra protagonista assoluto vinse meritatamente il titolo di campioni d’Italia. Penso che in città ed in regione si debba prendere spunto ed esempio da quanto fatto da queste due realtà romane in modi diversi stanno percorrendo una strada che da lustro a tutto il movimento cestistico laziale. Ma che il movimento giovanile sia in un momento particolarmente roseo si deduce anche dal fatto che tra qualche giorno alle finali Under 17 la Stella Azzurra partirà con i favori del pronostico e se riuscisse a compiere l’impresa dovremmo solo essere felici ed ammirare il modo in cui si lavora all’Arena Altero Felici. Ma non basta a fine giugno ben tre squadre romane saranno protagoniste delle finali nazionali Under 15 e se la presenza della Stella Azzurra ormai non fa più notizia quella di Basket Frascati e Lido di Roma ci dovrebbero rendere ancora di più orgogliosi del lavoro svolto dai nostri giovani tecnici e dalle due società. Oggi se si parla di attività giovanile in Italia si deve parlare pima di quello che si sta facendo a Roma poi si può parlare di altro. Mi auguro che i tanti talenti che giocano in queste squadre possano dimostrare il loro valore sia in Nazionale che in squadre senior della città. Come ho sempre affermato a Roma non mancano tecnici capaci, non mancano giovani ed interessanti promesse ma mancano dirigenti che sappiano apprezzare ed incanalare nella giusta direzione tanto ottimo materiale. Passando al basket dei grandi devo prendere nota che la Virtus Roma è come al solito alla ricerca di qualcosa che non trova da ormai troppi anni e credo che se continuerà cosi difficilmente riuscirà a trovarlo. Il calcio probabilmente ci porterà via un presidente che in questi ultimi anni tanto ha investito nel basket Ficchi presidente di Ferentino è molto allettato dalle sirene che lo invitano ad andare a ricoprire la carica di Vice presidente a Frosinone neo promossa in serie A. Sarebbe una perdita grave non solo per la Ciociaria ma per l’intera regione. Si parla di budget dimezzato e una nuova linea tecnica basata su giovani di belle speranze allenate da un giovane coach si fa sempre più insistentemente il nome di Fucà. Se così fosse credo sia corretto dare a questo nuovo progetto il tempo giusto per crescere e dare frutti e non consumarlo per poi abbandonare piazza e attività sportiva. Nelle finali di Forli Coach Nunzi e i suoi ragazzi hanno centrato una promozione meritatissima. Sabato sera i reatini accompagnati a Forlì da almeno 1000 tifosi hanno sconfitto dopo una gara tiratissima l’Agropoli Basket raggiungendo la tanto sospirata serie A. Nell’altra finale davanti ad un Pala Fiera pieno in ogni ordine di posto la Fortitudo Bologna ha dato una lezione di basket alla pur forte Siena. Erano anni che non vedevo giocare una squadra con l’intensità difensiva che hanno messo in campo tutti i ragazzi di Coach Bonicciolli complimenti a tutti avete giocando un gran basket degno dei 4000 splendidi tifosi che vi hanno incitato ininterrottamente per tutti e 40 i minuti. Domenica una indomita Siena ha avuto la meglio su una stanca ed opaca Agropoli. La città del Palio torna in A e sicuramente questo è un bene per il basket italiano. Infine un grande applauso a Scauri Basket che centra la seconda promozione in due anni. Tiziano Addessi è sicuramente l’artefice principale di questa impresa perché ha saputo scegliere e gestire dei grandi giocatori che lui ha voluto fortemente alla sua corte. Vincere non è mai facile ripetersi è difficilissimo eppure grazie a dirigenti avveduti, a tifosi unici, a scelte tecniche sempre corrette, ed alle qualità umane del gruppo questo è stato possibile nella cittadina tirrenica. Ora come saggiamente dice il Coach arriva il difficile ma sono convinto che partendo dalla riconferma del gruppo storico e con l’innesto di pochi giocatori i sogni di crescita dello Scauri Basket non sono ancora finiti. Strane Curiosità Molti non hanno condiviso, a gara ultimata, le scelte tattiche di coach Banchi in gara 7. E’ troppo facile parlare dopo aver saputo il risultato molto più difficile prendere al momento opportuno le giuste scelte. Ricordiamoci che nello sport non esiste mai la controprova. Alessandro Gentile nel bene e nel male ha deciso la serie tra Milano e Sassari non si può essere campione una sera e asino 48 ore dopo. E’ giovane, ha palle, forse gli manca ancora l’esperienza per capire quando deve smettere di pensare che la squadra sia solo alle sue dipendenze. Complimenti ai tifosi di Rieti che hanno accompagnato numerosissimi la loro squadra nelle due sfide giocate al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano. Donne uomini e ragazzi di ogni età hanno dimostrato come si tifa per la propria squadra tanta voce ma soprattutto tanto cuore. Inizia l’ormai consueto periodo delle lettere aperte dei vari presidenti che cercano aiuti economici per continuare l’attività delle proprie squadre. Sarebbe meglio che questi presidenti si affidassero durante l’anno a persone che sappiano programmare non una sola stagione ma un ciclo di stagioni partendo dal reperimento dei mezzi necessari per produrre un progetto che abbia un significato tecnico e sociale. Tra qualche giorno sarà reperibile un divertente libro basato su una serie d’interviste che daranno al lettore uno spaccato molto significato del basket dilettantistico. “Bianco Nero retrogusto parquet” è un’idea di Maurizio Flamminii alla quale hanno aderito alcuni suoi amici. Circa 150 pagine che si leggono di getto e lasciano al lettore un dolce retrogusto al sapore di basket. Forlì città ideale per gli eventi importanti del basket. Ancora una volta hanno avuto ragione gli organizzatori a scegliere Forli come sede della Final For della serie B. Tanti addetti ai lavori presenti sulle tribune, un numero incalcolabile di tifosi che hanno accompagnato le loro squadre. Un vero successo speriamo che chi organizza finali nazionali sappia prendere spunto da quanto visto nella citta romagnola. “L’Audacia è la scintilla dei cambiamenti” (Benoit de Crane d’Heysselaer, Manager) 15 maggio 2014