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MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012
il Cittadino
Sezione
Lodigiano & dintorni
SODDISFATTI I SINDACATI, MA RESTA IL FANTASMA DEL FUTURO CON LA POSSIBILE TRASFORMAZIONE IN COMMISSARIATO E IL TAGLIO AI SERVIZI
La questura per adesso non scomparirà
Resterà per altri due anni, fino alla scadenza della Provincia
n La questura è salva. Almeno per
ora. La possibilità che gli uffici di
piazza Castello venissero chiusi già
dal prossimo gennaio, sostituiti con
un semplice commissariato, era un
“fantasma” che da giorni aleggiava
fra poliziotti e dirigenti. Nella “revi­
sione della spesa” su cui sta lavoran­
do il governo Monti, infatti, c’era un
capitolo dedicato alle piccole questu­
re, almeno 10 in tutta Italia, destina­
te all’accorpamento con quelle vici­
ne. Per Lodi, la data fissata era il pri­
mo gennaio 2013. Molto più di una
ipotesi, quindi, ma quasi una certez­
za. Nei giorni scorsi, però, qualcosa
è cambiato. «Il ministro dell’Interno,
dottoressa Anna Maria Cancellieri,
ha accettato la proposta avanzata da
questa organizzazione sindacale per
lasciare il sistema sicurezza del ter­
ritorio allo stato attuale» spiega il se­
gretario provinciale del Siap, Gianni
Bianchi, in una nota diffusa ai colle­
ghi della questura. Questo, natural­
mente, non a tempo indeterminato.
La questura sopravviverà almeno
per altri due anni, fino alla scadenza
naturale del mandato amministrato­
ri della Provincia, dopo di che, inevi­
tabile, si tornerà a parlare di tagli e
del futuro della questura.
Ma cosa avrebbe significato tornare
al commissariato, ovvero fare un
passo indietro di circa vent’anni? In­
nanzitutto la riduzione di oltre il 50
per cento del personale, attualmente
a quota 150 unità; la sparizione di uf­
fici strategici come la Digos, la squa­
dra mobile, l’anticrimine e l’immi­
grazione; l’ufficio denunce con aper­
ture ridotte; una sola volante sul ter­
ritorio, e non sempre di notte. Un ve­
ro stravolgimento, insomma, rispet­
to all’assetto attuale, nel quale sareb­
be rimasto solo un dirigente e un
vice, mentre le inchieste sarebbero
state condotte dalla questura di rife­
rimento, nel caso di Lodi individua­
ta in Milano o Cremona.
Uno scenario che per il momento è
stato scongiurato, anche grazie al­
l’azione delle organizzazioni sinda­
cali. A settembre si insedierà il nuo­
vo questore, Vito Ciriello, con la cer­
tezza di poter svolgere il suo lavoro
almeno per un paio d’anni. Poi si ve­
drà. Restano sul tavolo, invece, i tagli
alle prefetture. «Per quanto ci è dato
sapere ­ conclude Bianchi ­, nel pros­
simo futuro saranno apportate alcu­
ne modifiche organizzative alle atti­
vità degli uffici territoriali del go­
verno». Il che dovrebbe significare
creazione di “super prefetture”, sul
modello francese, competenti su un
territorio molto più vasto rispetto a
quello attuale. Ma si tratta solo ipote­
si ancora allo studio del governo.
Davide Cagnola
Ruba trapani da un furgone,
romeno preso alla Martinetta
n Vede il furgone aperto davanti
al bar e non resiste: esce di casa,
prende gli attrezzi da lavoro al­
l’interno e ritorna fra le mura do­
mestiche. Peccato che una paren­
te del proprietario del furgone, un
artigiano edile di Pieve, abbia vi­
sto quella scena e abbia rovinato i
piani del ladro “improvvisato”.
Prima si è messa a urlare, poi ha
seguito la sua fuga e alla fine ha
indicato alla polizia, che nel frat­
tempo era stata chiamata, dove
l’uomo si era rifugiato.
Tutto questo è successo sabato,
intorno alle 13, in via Napoli nella
zona della Martinetta. Subito è
scattato il blitz della questura, ar­
rivata con tre volanti, e così l’au­
tore del furto è stato preso: si trat­
ta di un romeno di 24 anni, N.D. le
iniziali, incensurato. Per lui sono
scattate le manette e dopo un fine
settimana trascorso nelle celle di
sicurezza di piazza Castello è
comparso davanti al giudice per il
processo con rito direttissimo.
Individuarlo, in quell’enorme pa­
lazzo (con circa 40 appartamenti),
non è stato affatto semplice. I poli­
ziotti sono intervenuti con tre
pattuglie e per prima cosa hanno
bloccato tutte le vie di uscita, poi
hanno bussato a tutti gli apparta­
menti di quello stabile verifican­
do chi ci fosse all’interno. Quando
sono arrivati a una casa dove
sembrava non esserci nessuno,
anche se all’interno si sentivano
dei rumori, gli agenti hanno capi­
to di aver trovato l’uomo che cer­
cavano. Non potendo entrare,
hanno chiamato i vigili del fuoco
per forzare una finestra, ma
quando l’autoscala si è sollevata
fino al piano, l’uomo si è “arreso”
e ha aperto la porta di casa conse­
gnandosi ai poliziotti. In casa è
stata trovata la refurtiva: due va­
ligie, una più grande e una più
piccola, con dentro trapani pro­
fessionali nuovi per un valore
complessivo di circa 3mila euro.
Tutto è stato restituito al proprie­
Il dirigente della squadra volanti Bruno Pagani mostra la refurtiva recuperata
tario. Lo straniero invece è stato
portato in questura, identificato e
interrogato. Avrebbe detto di aver
visto dalla finestra di casa l’arti­
giano dirigersi verso il bar di
quella zona senza chiudere a chia­
ve il furgone e di averne approfit­
tato.
Ieri c’è stato il processo. Dopo la
convalida del fermo, il giudice ha
rimesso in libertà il giovane sen­
SABATO MATTINA
NEL CREMASCO
L'AEREO PRENOTATO PER IL RITORNO NON IMBARCA UN BIMBO A CAUSA DI UNA PATOLOGIA
Lodigiani in causa con la Costa:
«Bloccati per 7 giorni ai Caraibi»
Inaugurata la sede del Siap
n Inaugurata la nuova sala del
Siap, il sindacato di categoria
che nel Lodigiano conta 67 iscrit­
ti. Sabato mattina il segretario
provinciale Gianni Bianchi ha
fatto gli “onori di casa”, presen­
tando la sala da cui d’ora in
avanti verrà svolta l’attività sin­
dacale «a favore di tutti colleghi,
anche dei non iscritti». Il classi­
co taglio del nastro è stato fatto
da vicario del questore Giorgio
Nardi; accanto a lui c’erano il ca­
po di gabinetto Angelo di Legge,
il segretario regionale del sinda­
cato Gianluca Brembilla, l’asses­
sore comunale alla sicurezza
Umberto Pensa e quello provin­
ciale alla viabilità Nancy Capez­
zera. Al termine l’ispettore capo
Pellegrino Policino ha consegna­
to una targa ricordo, a nome di
tutti i colleghi, a Gianni Bianchi
per l’impegno di questi anni.
n La crociera transatlantica finisce
in tribunale: un 40enne lodigiano
ha fatto causa a Costa Crociere dopo
essere rimasto bloccato ai Caraibi
per diversi giorni a seguito di diffi­
coltà d’imbarco sul volo di ritorno.
Il lodigiano, assieme a moglie e figli,
alla fine dello scorso anno aveva de­
ciso di approfittare di un’offerta del­
la nota società di navigazione, che,
avendo la necessità di spostare pe­
riodicamente le sue navi dal Medi­
terraneo al Golfo del Messico, aveva
organizzato una crociera di 10 gior­
ni con partenza da un porto ligure e
arrivo su un’isola del Centroameri­
ca. Il viaggio in nave, tra ristoranti
e prestigiosi servizi di bordo, sem­
bra sia stato, come promesso, un’av­
ventura da favola, nonostante le
temperature invernali alla parten­
za, e senza alcun inconveniente,
neppure un minimo di apprensione,
dato che il dramma della Costa Con­
cordia si è verificato diversi mesi
dopo e il transatlantico sul quale si
era imbarcata la famiglia lodigiana
aveva dato impressione di piena af­
fidabilità e buon
comando. Il pro­
blema che a par­
tire dai prossimi
gior ni sarà di­
scusso davanti a
un giudice del
tribunale civile
di Lodi si era ve­
rificato invece
dopo l’arrivo: il
programma pre­ Il tribunale di Lodi
vedeva infatti il
rientro in Italia in aereo. Il tutto ac­
quistato da Costa come “pacchetto
completo”: risulta sia stata la socie­
tà di navigazione a vendere alla fa­
miglia lodigiana anche i biglietti ae­
rei per il ritorno. Ma uno dei figli
viaggiava con un certificato medico
al seguito, che sconsiglia un certo ti­
po di voli. Al momento dell’imbarco
in un aeroporto caraibico, al check
in della compagnia incaricata da
Costa sono stati inflessibili. E, pro­
prio per quanto scritto nel certifica­
to medico, si sono rifiutati di far sa­
lire il bambino in aereo. Inevitabile,
per tutta la famiglia, rinunciare al
volo che in poche ore li avrebbe ri­
portati in Italia. E così era comin­
ciato il braccio di ferro con Costa e
con le compagnie aeree. Fino a che,
facendo fronte a spese impreviste e
con non poche difficoltà organizza­
tive, la famiglia è riuscita a tornare
nel Lodigiano, fra trasferimenti via
nave e aerei con caratteristiche
compatibili con la patologia del
bambino. Dopo che un primo tenta­
tivo di trattativa con la società Co­
sta non ha soddisfatto la famiglia, la
questione è passata agli avvocati: i
crocieristi sostengono che la società
fosse a conoscenza dei limiti del
bambino e quindi avrebbe dovuto
garantire il viaggio di ritorno, i le­
gali di Costa Crociere invece sosten­
gono circostanze diverse. I genitori
hanno perso una settimana di lavo­
ro e potrebbero rivendicare anche il
“danno da vacanza rovinata”. Se
non si troverà un accordo, toccherà
al giudice valutare se ci sia il diritto
a un risarcimento e quantificarlo.
C. C.
Un appuntamento con le discipline
che fanno star bene corpo e mente
n Un appuntamento particolare
tra gli alberi dell’Isola Carolina:
è stato l’Estremo Oriente, nella
giornata di domenica, ad incon­
trare i lodigiani per proporre uno
stile di vita diverso. La giornata
nel parco è stata un’occasione
per far emergere una realtà na­
scosta di Lodi, una realtà che
parte dalla spiritualità per sfo­
ciare nelle più differenti discipli­
ne, dallo yoga alla camminata
nordica, dal massaggio shiatsu al
karate. L’Isola Carolina, così, è
diventata un’oasi per il corpo e
per la mente, grazie agli stand
delle associazioni che gravitano
intorno alla spiritualità orienta­
le: una vera e propria isola olisti­
ca (questo il titolo della manife­
stazione)
Ad organizzare tutto, col patroci­
nio del comune di Lodi, è stata
za nessuna misura cautelare (il
pm aveva chiesto l’obbligo di fir­
ma) in vista della prossima udien­
za che si terrà il 5 ottobre. Il rome­
no ha fatto il nome anche di un
presunto complice, V.N.A.: l’uomo
è stato indagato, come “atto dovu­
to”, ma contro di lui al momento
non sono stati raccolti elementi
concreti di colpevolezza.
D. C.
l’associazione Reiki Siddharta,
che propone una pratica miste­
riosa tanto quanto miracolosa:
«Il Reiki dona tranquillità e ridu­
ce il dolore in caso di malattia: è
una pratica di rilassamento uti­
lizzata anche negli ospedali» ha
spiegato il vicepresidente Primo
Taiten Tenca.
Anche l’associazione culturale
Goccia Zen, attraverso lo studio
delle arti orientali, la meditazio­
ne e lo shiatsu, propone la cresci­
ta e l’evoluzione dell’uomo nella
sua totalità, come corpo e come
mente.
Di shiatsu si occupa anche l’asso­
ciazione Zampeluci: «I lodigiani
si stanno interessando molto a
queste pratiche ­ ha detto Pietro
Ghigginti dell’associazione ­, noi
da stamattina non ci siamo fer­
mati un attimo».
Il Tocco del Benessere, invece, è
un’associazione dedita alla natu­
ropatia, un insieme di tecniche di
medicina complementare che
comprende varie discipline volte
al benessere: insieme a yoga e
camminata nordica, è una delle
ricette proposte anche dal Labo­
ratorio Cultura Yoga, presente
anch’esso domenica all’Isola Ca­
rolina.
Non sono mancati anche alcuni
negozi che propongono alimenti
naturali, come il Natura Ghiotta
di corso Roma o, sempre in corso
Roma, Mandala, che vende ogget­
tistica etnica. L’erboristeria Er­
baluce di via Lodivecchio, poi, ha
proposto i suoi prodotti per la cu­
ra del corpo.
Nei propri kimono d’ordinanza,
si sono esibite anche le scuole di
arti marziali: erano presenti la
Le arti marziali hanno avuto un loro spazio nell’isola olistica di domenica
palestra di karate Shito Ryu Ma­
buni, che organizza i propri corsi
a Lodi, Sant’Angelo e San Marti­
no, e la scuola di kung fu Yin­
Yang, che si allena nella palestra
dell’Itis Volta.
«Karate e kung fu non sono le
uniche armi di difesa» hanno det­
to però i rappresentanti delle as­
sociazioni: tutti i percorsi propo­
sti sono un modo di difendersi da
una società che corre a ritmi im­
pressionanti. «Bisogna imparare
a rallentare, e a guardarsi dentro
­ ha spiegato il monaco laico Zen
della Goccia Zen, Gianluca Dai­
sei Quintini ­, ma non bisogna
fermarsi alla contemplazione. Si
vive nella realtà, e noi siamo qui
perché tutti possano attingere a
questa fonte di serenità».
Federico Gaudenzi
Furti a Ld e Ibsa,
la polizia ha trovato
il furgone dei ladri
n C’è una “pista” da se­
guire per i furti messi a
segno a Lodi giovedì notte
(e scoperti venerdì matti­
na) al colosso farmaceuti­
co Ibsa di via Filanda a
San Grato e al discount
Ld di via Cavallotti. Du­
rante le indagini, infatti,
gli agenti della squadra
volanti della questura
hanno trovato il furgone
che con tutta probabilità
è stato utilizzato da ladri
per mettere a segno uno
dei furti. Si tratta di un
Citroen, risultato rubato
nei giorni precedenti in
un concessionario di Cre­
ma insieme a un’Audi.
Era stato abbandonato
nella proprietà della ca­
scina Sabbia di Bagnolo
Cremasco, in una zona
isolata comunque vicina
alla provinciale 235. Il
veicolo è stato recuperato
con un carro attrezzi e
portato in questura, dove
è stato affidato alle “ma­
ni” della Scientifica nella
speranza di trovare all’in­
terno le tracce utili per
riuscire in tempi brevi a
dare un volto e un nome
ai malviventi. Se sia stato
trovato qualcosa, al mo­
mento, non è trapelato.
In ogni caso il mezzo è
già stato riconsegnato al
proprietario a cui era
stato rubato giorni fa.
Nessuna traccia, invece,
dell’Audi sparita dallo
stesso concessionario,
usata forse per fare altri
colpi fra Lodigiano e Cre­
masco. I poliziotti al mo­
mento non pensano che i
due furti di giovedì notte
siano opera della stessa
banda, perchè molto di­
versi fra loro sia per
obiettivo che per modali­
tà di esecuzione. Chi ha
abbandonato il furgone a
Bagnolo potrebbe aver
tentato l’assalto al di­
scount Ld, fra l’altro non
andato a segno, ed essere
responsabile anche di
altri furti realizzati nelle
ultime settimane sul ter­
ritorio. Le indagini ora
sono in corso, condotte
anche con l’aiuto degli
investigatori della squa­
dra mobile.