Maremoto, lo tsunami della musica torna a San Benedetto dal 29
Transcript
Maremoto, lo tsunami della musica torna a San Benedetto dal 29
Del 20 giugno 2011 IlSegnale.it Il festival di musica indipendente si concluderà il 2 agosto Maremoto, lo tsunami della musica torna a San Benedetto dal 29 luglio Tra le band che saliranno sul palco presso l'area ex Galoppatoio: gli Aucan, gli Ex-Otago, gli EgoKid, Radici nel Cemento e Heavy Hammer Sound System di Redazione Il pubblico presente il 9 agosto 2010 (foto Antonio Trevisani) SAN BENEDETTO – Work in progress per la quinta edizione di Maremoto. Gli addetti ai lavori del festival di musica indipendente organizzato dall’associazione culturale Occhio per Orecchio, con il contributo dell’amministrazione comunale sambenedettese, si stanno adoperando per mettere a punto un programma indimenticabile per la manifestazione che quest’anno si svolgerà da venerdì 29 luglio a martedì 2 agosto. Una quinta edizione che si augura di replicare lo strepitoso successo dello scorso anno, con 15 mila presenze che hanno contribuito a rendere la kermesse di musica e arti visive uno degli eventi culturali più importanti dell’Adriatico. Come lo scorso anno il Maremoto festival si svolgerà nell’area ex Galoppatoio, in zona porto e qui ospiterà le migliori formazioni artistiche del panorama musicale nazionale e internazionale. Ecco alcune anticipazioni dell’edizione 2011: ad aprire la manifestazione venerdì 29 luglio saranno gliAucan, rock band che negli ultimi tre anni ha tenuto più di 150 concerti in tutta Europa e che unisce l’attitudine di una rock band al sound delle più recenti produzioni elettroniche inglesi, spaziando da ritmi dubstep e breakbeat a passaggi ambient. Nell’unica tappa Marche-Abruzzo gli Aucan divideranno il palco della prima serata con i Matta Clast di Perugia, gruppo vincitore del premio Maremoto a Sotterranea Rock, ma non mancheranno alcuni gruppi locali grazie alla collaborazione con il portale KeepOn. Nella serata di sabato 30 luglio due grandi band saranno al Maremoto Festival: gli Ex-Otago, gruppo indie pop genovese dal 2003 sulla scena musicale italiana, e gli EgoKid, band formata da Diego Palazzo, Piergiorgio Pardo, Fabrizio Bucchieri (basso), Davide “Debe” Debenedetti (sintetizzatori) e Cristian Clementi (chitarra elettrica) che dal post-rock, punk e psichedelia è passata ai crossover stilistici propri del pop, attraverso i quali raccontano storie dal sapore sexy e surreale. Il pezzo forte della band milanese, già sentita nei mesi scorsi al Pao di San Benedetto, continua a passare sulle frequenze di radio Dj, segno che si stanno facendo strada a grandi passi nel panorama nazionale. Immancabile la serata reggae domenica 31 luglio con le Radici nel Cemento. La band nata a Fiumicino nel 1993, che ha fatto da spalla a Laurel Aitken, il padre dello ska internazionale, si esibirà dal vivo in Riviera in un concerto fatto di sonorità reggae commisto a chiare venature dub e variazioni più veloci rocksteady e ska. Ad accompagnare le Radici nel Cemento, la crew salentina degli Heavy Hammer Sound System. Da undici anni sulla cresta dell’onda, la band è stata su centinaia di palchi e dance hall, ha collaborazioni con molti dei principali artisti mondiali e una dubplate box tra le più particolari d’Europa farà ballare il Maremoto Festival fino alle 5 del mattino. Sempre nella serata di domenica 31 luglio, verrà proiettato il primo documentario sulla dance hall italiana. “Pull it up” racconta, come è nato e si è sviluppata la scena dei sound system. Da Milano al Salento, i protagonisti e le retrospettive, la storia del reggae, dei luoghi, degli ambienti dove è nata la grande avventura del reggae italiano. Il documentario del 2010 è del regista Giovanni De Gaetano e propone una retrospettiva sulla scena reggae sound system italiana. Appuntamento unico e irripetibile sarà quello di lunedì 1 agosto con la band leggendaria nella storia della musica alternativa italiana: gli Area Reunion. Dopo 30 anni di cambiamenti sociali ed evoluzioni musicali oltre che tecnologiche, la band composta daAres Tavolazzi (basso), Paolo Tofani (chitarre e synth) e Patrizio Fariselli (tastiere) salirà sul palco del Maremoto Festival non per una ‘reunion’ dal sapore nostalgico, ma per una operazione musicale di ben più ampio respiro: facendo tesoro del comune passato, proponendo non solo la musica degli Area ma anche i rispettivi percorsi musicali individuali intrapresi dopo la fine di quella incredibile esperienza musicale e sociale chiamata Area nella quale c’era anche il cantante e vocalist Demetrio Stratos, prematuramente scomparso nel 1979. Saranno gli Aedi, giovane band rivelazione dell’indie marchigiano, in finale a “Sotterranea Rock 2010”, ad aprire la serata degli Area per una commistione innovativa tra nuova scena italiana e classici degli anni Settanta. Per finire, martedì 2 agosto, nell’ultima serata del Maremoto Festival il concerto più atteso, l’unica tappa per Marche e Abruzzo degli One Dimensional Man. Il gruppo che ha segnato gli anni novanta della musica rock indipendente italiana, da qualche anno è tornate a suonare insieme dal vivo il disco “You Will Me”. Pier Paolo Capovilla, front man de Il Teatro degli Orrori, la rock band italiana più apprezzata del 2010, lo scorso anno punta di diamante del Maremoto Festival, e Giulio Ragno Favero, produttore de Il Teatro degli Orrori, Zu e One Dimensional Man, riproporranno la miscela esplosiva di noise, rock, indie di vecchi brani e presenteranno nuovi progetti musicali. Gruppo spalla della serata saranno i veneziani The Mojomatics. Insomma anche la 5^edizione del Maremoto Festival sarà uno tsunami di musica per tutti gusti. Inoltre ogni sera djset, vjs, proiezioni, mostre, installazioni, performance artistiche, writing e mercatini. Come sempre l’ingresso è gratuito.