9_Comunicato INTERNATIONAL WOOLMARK

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9_Comunicato INTERNATIONAL WOOLMARK
LA FINALE DELL’INTERNATIONAL WOOLMARK PRIZE DEDICATO AL MENSWEAR
IN OCCASIONE DI PITTI IMMAGINE UOMO 89
Nella finale dell’International Woolmark Prize dedicato al menswear, che si svolgerà a Firenze durante la
prossima edizione di Pitti Immagine Uomo, l’Italian style si intreccerà con la migliore fibra australiana.
Munsoo Kwon dalla Corea del Sud, Agi & Sam dalla Gran Bretagna, Jonathan Christopher dall’Olanda, Siki Im
dagli Stati Uniti, P.Johnson dall’Australia e Suketdhir dall’India sono i finalisti del prestigioso premio, che verrà
assegnato mercoledì 13 gennaio, alle ore 17.30, con un evento speciale in collaborazione con Fondazione Pitti
Discovery, in occasione di Pitti Immagine Uomo 89.
I sei finalisti presenteranno le loro collezioni realizzate in lana Merino nella storica Villa Favard di Firenze, sede
del prestigioso Polimoda International Institute of Fashion Design and Business, nei giorni di Pitti Uomo.
Sullo sfondo della bellezza mozzafiato e delle tradizioni storiche di una delle città più antiche e più eleganti al
mondo, gli stilisti presenteranno le loro collezioni dall’allure contemporanea, omaggio alle infinite potenzialità
della lana Merino australiana.
Il premio, che celebra l'eccellenza stilistica nell'utilizzo della più importante fibra naturale australiana, sarà
assegnato da una giuria prestigiosa, formata da qualificati stilisti internazionali e da rappresentanti di
consolidate aziende del settore moda, tra i quali:
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Franca Sozzani, Direttore Vogue e L’Uomo Vogue
Haider Ackermann, Designer
Imran Amed, Fondatore e Direttore di, The Business of Fashion
Suzy Menkes, International Editor, Vogue
Nick Sullivan, Direttore Moda, Esquire
Masafumi Suzuki, Direttore, GQ Japan
Linda Loppa, Direttrice strategia e visione, Polimoda
Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato, Pitti Immagine
Stuart McCullough, Managing Director, The Woolmark Company
Oltre a questi nomi, faranno parte della giuria anche rappresentanti dei retail partner
dell’International Woolmark Prize, tra cui Simon Chilvers, Style Director di MatchesFashion.com
e Deborah Foreman, General Manager Menswear di David Jones.
Nato nel 1953 come iniziativa dell'International Wool Secretariat dedicata alla moda femminile, il premio fu
vinto da Karl Lagerfeld e Yves Saint Laurent nel 1954. Il concorso è stato ripristinato quattro anni fa, per
promuovere una nuova costellazione di talenti della moda che lavorano con la lana Merino australiana, e nel
2014 è stata introdotta la categoria menswear.
Dopo il primo International Woolmark Prize per il menswear, tenutosi a Londra l'anno scorso durante la
fashion week dedicata alla moda uomo, per l’anno 2016 il premio si sposterà a Firenze e si svolgerà in
occasione di Pitti Immagine Uomo.
“Ricerca, giovani talenti, internazionalità, sono tratti distintivi del Dna di Pitti Immagine e di Pitti Uomo - dice
Raffaello Napoleone, Ceo di Pitti Immagine - La nostra collaborazione con Woolmark ha una storia lunga e
molto positiva, ed è stato naturale ritrovarsi assieme per questo progetto. Essere riusciti a stabilire
un’importante collaborazione per l’International Woolmark Prize menswear è un’ulteriore conferma del
primato di Pitti Uomo nella moda maschile, e del suo ruolo insostituibile come piattaforma di ricerca,
promozione e lancio per i giovani designer. E un riconoscimento per la città di Firenze, che riesce a mettere in
campo istituzioni come Polimoda, che ha ormai raggiunto le posizioni più alte nei global ranking delle scuole di
moda internazionali”.
“Portare l’International Woolmark Prize a Firenze, nella cornice di Pitti Uomo, la tradizionale culla del
menswear, è uno step per noi molto significativo”, ha dichiarato Stuart McCullough, Managing Director di The
Woolmark Company.
“The Woolmark Company ha da tempo una proficua collaborazione con Pitti Immagine, rafforzata da un forte
legame con i produttori italiani. Sarà l’occasione giusta per celebrare entrambi questi legami ".
I 6 finalisti delle categorie menswear 2016 sono stati scelti durante sei finali regionali in Asia, Australia,
America, Gran Bretagna, Europa e India, Pakistan e Medio Oriente. Il vincitore assoluto della categoria
menswear riceverà un premio di 100.000 dollari australiani e potrà vendere la propria collezione nei principali
store del mondo, tra cui Matchesfashion.com, Harvey Nichols in Gran Bretagna, 10 Corso Como in Italia e in
Cina, Saks Fifth Avenue negli USA, Joyce a Hong Kong, Isetan Mitsukoshi in Giappone e David Jones in Australia
Show-room delle collezioni dei finalisti dell’International Woolmark Prize edizione uomo
I Buyer presenti a Pitti Uomo sono invitati a visitare lo show-room delle collezioni dei finalisti dell’International
Woolmark Prize edizione uomo nella stanza 13 presso le Costruzioni Lorenesi. Lo Show room sarà aperto dalle
13.00 alle 18.00 del 14 gennaio e dalle 9.00 alle 12.00 del 15 gennaio.
Se interessati o per maggiori informazioni si prega di contattare [email protected] o chiamare lo +39
02 89096 705.
Biografie dei finalisti:
Agi & Sam – Gran Bretagna
Puntando su tessuti “su misura” e sullo humour, Agi & Sam suggeriscono che la moda non dovrebbe mai
essere presa troppo sul serio. Agi Mdumulla ha studiato Fashion Design presso la Manchester School of Art,
mentre Sam Cotton ha studiato Illustrazione alla University of Lincoln. Si sono incontrati per la prima volta nel
2008, durante uno stage da Alexander McQueen prima di continuare a lavorare per altri marchi come Karl
Lagerfeld e J.W. Anderson. Frustrati dal clima economico allora negativo, hanno deciso di lanciare la loro prima
collezione nel settembre 2010 alla London Fashion Week.
Jonathan Christopher – Europa
Jonathan Christopher (Hofwegen) Celestial Risher si è laureato all’Accademia Willem de Kooning nel 2009,
conseguendo poi un master presso la prestigiosa scuola d'arte olandese ArtEZ Institute for the Arts. Nel 2011 è
stato scelto da Marc Jacobs come uno dei cinque finalisti del premio per giovani talenti "Designer for
Tomorrow”, e due anni dopo ha vinto il premio Henri Winkelman Young Creative Entrepreneur 2013.
Munsoo Kwon – Asia
Lanciato nel 2011, Munsoo Kwon punta a mantenersi lontano dal mercato ormai saturo del menswear
tradizionale, a favore di un design basato su silhouette moderne che uniscono praticità e un’allure definita.
L'estetica di Kwon è fedele alle proporzioni e accuratamente disegnata per una vestibilità impeccabile, ricca di
dettagli esclusivi. Invece di un branding esibito, Munsoo Kwon impiega dettagli di stile inconfondibili sul dorso
dei suoi capi, che diventano la sua firma, e tasche speciali su giacche dall’approccio comodo, per creare una
rappresentazione coerente del brand.
P.Johnson – Australia
Nato e cresciuto in un ranch con allevamento di pecore Merino a nord di Adelaide, nel sud dell’Australia,
Patrick Johnson ha studiato a Londra puntando allo stile di un uomo più elegante, ma senza eccessi.
Insieme al suo migliore amico Tom Riley ha fondato P.Johnson, che unisce la passione per l'Italia e la "dolce
vita" al connaturato rispetto per l'abbigliamento di qualità. Il mood di P.Johnson è sartoriale ma sportivo,
morbido e confortevole, pratico ma fresco, tutto australiano, appropriato ed elegante. È sartoriale con una
precisa influenza costiera. Obiettivo: andare avanti, migliorare il proprio aspetto, sentirsi a proprio agio e non
prendersi troppo sul serio.
Suketdhir – India, Pakistan e Medio Oriente
Suket Dhir ha fondato l'etichetta omonima nel 2009 e ha studiato presso il National Institute of Fashion
Technology di Nuova Dehli. L'estetica di Dhir può essere descritta come una moda uomo occidentale indocentrica, ottenuta grazie alla sinergia fra tecniche artigianali e silhouette occidentali, utilizzando preziosi
tessuti indigeni. L'adesione alla filosofia del less is more conferisce agli abiti un'aura classica, ulteriormente
sottolineata dal sottile gioco di dettagli e da un tocco di humou
Siki Im – America
Esplorando i confini istituzionali e convenzionali della moda e dell'artigianato, Siki Im, nato in Germania, cerca
di rivalutare il panorama del luxury menswear. Il marchio si sviluppa come un esercizio di esplorazione della
sartorialità tradizionale. Nato a Colonia, Siki Im si trasferisce in Gran Bretagna per studiare architettura. Dopo
aver lavorato come architetto in varie città del mondo, inizia la sua carriera nella moda a New York, dove
diventa senior designer sia da Karl Lagerfeld che da Helmut Lang prima di creare la sua prima collezione
personale nel 2009. Gli abiti artigianali, cuciti a mano, sono il segno distintivo del marchio, che impiega i più
alti livelli di artigianalità e tessuti di qualità per creare l'immagine moderna e raffinata che lo caratterizza.
Per ulteriori informazioni: www.woolmark.com/contact.
The Woolmark Company
The Woolmark Company è l'autorità globale della lana Merino. Attraverso la sua vasta rete di collaborazioni
nel mondo dell’industria tessile e della moda, evidenzia il posizionamento della lana Merino come fibra
naturale ed ingrediente fondamentale nell’abbigliamento di lusso.
Il logo Woolmark è uno dei marchi più riconosciuti e rispettati al mondo, che fornisce garanzia di altissima
qualità, e che rappresenta l'eccellenza e l’innovazione partendo dalle fattorie fino ad arrivare al prodotto
finito.
The Woolmark Company è una filiale di Australiana Wool Innovation, compagnia no-profit di proprietà di più di
25.000 allevatori di pecore Merino che investe in ricerca, sviluppo e marketing a livello mondiale lungo tutta la
filiera.
Per ulteriori informazioni sull'International Woolmark Prize consultare il sito www.woolmarkprize.com.
Segui l’iniziativa su Twitter:
#woolmarkprize
#merinowool