Galliano - Agenzia Mosaico. Eventi a Torino.

Transcript

Galliano - Agenzia Mosaico. Eventi a Torino.
CONCERTO
2013
DI PRIMAVERA
Richard
Galliano
Camerata Ducale
&
Musiche di
BACH
VIVALDI
PIAZZOLLA
Direttore Guido Rimonda
PROGRAMMA
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Concerto in DO minore per oboe, violino,
archi e basso continuo, BWV 1060
(revisione e trascrizione per violino, fisarmonica
e archi di R. Galliano)
Allegro - Adagio - Allegro
RICHARD GALLIANO (*1950)
Opale Concerto per fisarmonica e orchestra d’archi
Allegro furioso - Moderato Malinconico - Allegro energico
CARLOS GARDEL (1890 c.a-1935)
Por una cabeza per violino e orchestra
Tango
RICHARD GALLIANO
Melodicelli per fisarmonica e orchestra
Moderato
ANTONIO VIVALDI (1678-1741)
Concerto in SOL minore «L’Estate» per violino,
archi e basso continuo, RV 315
(revisione e trascrizione per fisarmonica e archi di R. Galliano)
Allegro non molto. Allegro - Adagio. Presto - Presto
ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Invierno Porteño per fisarmonica e orchestra
Lento y dramático - Ritmico
ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Oblivion per fisarmonica e orchestra
Lento
RICHARD GALLIANO
Tango pour Claude per fisarmonica e orchestra
Allegro furioso
La Valse a Margaux per fisarmonica e orchestra
[...] - Trio (Misterioso)
RICHARD GALLIANO, fisarmonica
GUIDO RIMONDA, violino solista e concertatore
CAMERATA DUCALE
LOREM IPSUM
Richard Galliano è un musicista che negli ultimi anni ha
instaurato un profondo e proficuo rapporto artistico con
la Camerata Ducale.
Il concerto avrà come protagonista assoluta la
fisarmonica del grande maestro francese. In apertura
sarà proposto uno tra i maggiori capolavori del repertorio
concertistico barocco: il Concerto in do minore per oboe,
violino, archi e basso continuo di Johann Sebastian Bach
in una particolarissima versione elaborata dallo stesso
Galliano. La principale novità di questa proposta risiede
nella sostituzione dell’oboe originariamente previsto
da Bach proprio con la fisarmonica, che si trova così
impegnata a duettare con il violino solista, andando così
a creare un insolito impasto timbrico dal colore assai
suggestivo. Questa sostituzione non modifica però in
alcun modo gli equilibri e la morfologia di questo Concerto
che, forte della tradizionale struttura tripartita all’italiana
arricchita dal sapere contrappuntistico tedesco del
quale Bach era assoluto maestro, si presenta come una
tra le più ispirate pagine strumentali del compositore di
Eisenach. Ideale contraltare a questo mirabile concerto
bachiano è la composizione Opale Concerto per
fisarmonica e orchestra d’archi scritto nel 1994 proprio
da Richard Galliano e dedicato al fisarmonicista Joë Rossi.
L’indicazione agogica di Allegro furioso è particolarmente
azzeccata per descrivere il carattere deciso e quasi
violento del primo movimento del Concerto, che trova
nell’ostinato elemento ritmico la propria cifra distintiva.
Una dolente malinconia pervade invece il movimento
centrale che nelle intenzioni di Galliano deve ricordare
le immagini e le atmosfere della Parigi di un tempo
ormai irrimediabilmente perduto. L’Allegro energico
conclusivo è interamente costruito attorno ad una cellula
melodica di quattro battute costantemente ripetuta
su un ostinato ritmico, che conferisce all’intera pagina
i tipici tratti scatenati e sensuali del tango argentino.
Ancora tango, ma questa volta con il violino di Guido
Rimonda impegnato nell’esecuzione di Por una cabeza di
Carlos Gardel. Il brano, composto nel 1935, è stato reso
immortale dai numerosi riutilizzi cinematografici (tra i
quali va ricordato il memorabile Scent of a Woman del
regista Martin Brest), nel quale la bruciante passione e la
sensualità del tango raggiungono risultati stupefacenti.
La serata prosegue con Melodicelli di Richard Galliano,
ritenuto un classico esempio della natura malinconica
e neo-romantica del sentire musicale del fisarmonicista
francese, caratterizzato da ampie arcate melodiche
inserite in un impasto armonico sapiente e mai banale.
Con il vivaldiano Concerto in sol minore «L’Estate»
(secondo dei quattro concerti per violino del maestro
veneziano dedicati alle stagioni, qui rivisto e trascritto
per fisarmonica ancora una volta dallo stesso Galliano)
e l’Invierno Porteño di Astor Piazzolla (quarto pannello
delle altrettanto celebri Cuatro Estaciones Porteñas –
le quattro stagioni di Buenos Aires – del compositore
argentino) si apre l’accostamento di due differenti
ritratti musicali della stagione più calda dell’anno, filtrati
attraverso le singolari sensibilità dei due compositori. Se in
Vivaldi prevalgono sensazioni drammatiche e tempestose
(come nel violento temporale che scoppia durante il
Presto conclusivo) velate da una punta di inquietudine
che turba persino il sonno del pastorello (Adagio), assai
diverse appaiono invece quelle ricreate da Piazzolla che
nella perfetta combinazione tra canto spiegato e ritmo di
tango tratteggia quell’atmosfera malinconica che incarna
perfettamente lo spirito sudamericano del popolo e della
cultura argentini. A corollario di questo dittico saranno
proposte tre brevi pagine nelle quali la fisarmonica di
Richard Galliano sarà ancora la grande protagonista.
Sempre di Piazzolla si ascolterà la celeberrima Oblivion,
mentre sono di Richard Galliano le due opere che vanno
a completare questa serata. Tango pour Claude, è una
composizione dalla passionale vitalità che, non a caso,
avvicina questa pagina ai maggiori lavori dell’amico
Astor Piazzolla, e La Valse a Margaux, pagina che alterna
sezioni dalla dolce cantabilità a frammenti di autentico
virtuosismo strumentale nell’ambito di uno spiccato
omaggio al valzer francese.
Andrea Malnati
RICHARD GALLIANO
Figlio di Lucien Galliano, professore di fisarmonica
di origine italiana, Richard inizia a suonare
la fisarmonica a soli 4 anni. Parallelamente
all’apprendistato, frequenta il Conservatorio di Nizza
dove studia l’armonia, il contrappunto e il trombone.
A 14 anni scopre il jazz di Clifford Brown del quale
trascrive i chorus. Per comprendere ancora meglio
i segreti della fisarmonica, Galliano si interessa
ai maestri brasiliani (Sivuca, Dominguinhos), agli
americani (Tommy Gumina, Ernie Felice, Art Van
Damme) e agli italiani (Felice Fugazza, Volpi, Fancelli).
Nel 1973, Galliano arriva a Parigi dove affascina
Claude Nougaro. Negli anni ’80 si avvicina sempre
più ai jazzman con i quali pratica l’improvvisazione:
Chet Baker (repertorio brasiliano), Steve Potts, Jimmy
Gourley, Toots Thielemans, il violoncellista JeanCharles Capon (con cui incide il suo primo disco)
e Ron Carter. Nel 1988 Galliano crea il celeberrimo
festival “Les Nuits de Nacre” di Tulle che dirigerà
per 5 anni. Nel 1991, seguendo i consigli di Astor
Piazzolla, il fisarmonicista torna alle sue radici con un
repertorio tradizionale composto di valzer musette,
di java e di tango. Riavvicinandosi allo stile di Gus
Viseur e di Tony Murena, l’artista francese permette
alla fisarmonica di liberarsi dalla sua immagine
popolare grazie ad un lavoro sul concetto ritmico del
3 tempi che l’avvicina al jazz. Nello stesso anno esce
il suo disco-manifesto “New Musette” per la Label
Bleu. Il lavoro riceve il premio “Django-Reinhardt”
dell’Accademia del jazz, consacrando Galliano
“musicista francese dell’anno”. Dopo questa incisione
è la volta di “New York Tango”, che ottiene l’ambito
riconoscimento “Victoire de la Musique”. La fama di
Richard Galliano diventa sempre più internazionale
e le collaborazioni si moltiplicano. Suona in duo
con personalità diversissime come Enrico Rava,
Charlie Haden e Michel Portal. Nel 1999 presenta
le proprie composizioni accanto a quelle di Astor
Piazzolla con un’orchestra da camera. Il progetto
prosegue nel 2003 con “Piazzolla Forever”. Nel
2010 Richard Galliano firma un contratto d’esclusiva
con la Deutsche Grammophon che fa uscire sul
mercato il CD “Bach”, e nel 2011 il CD dedicato alle
colonne sonore di Nino Rota. Richard Galliano è il
solo fisarmonicista concertista che ha il privilegio di
registrare per il prestigioso label tedesco.
CAMERATA DUCALE
La Camerata Ducale nasce nel 1992 come prima
formazione musicale in assoluto dedicata alla
valorizzazione dell’opera di Giovanni Battista Viotti,
compositore e violinista italiano del tardo Settecento.
Grazie ad una lunga ed appassionata ricerca storicomusicale, voluta dai fondatori dell’Orchestra, sono
stati riportati alla luce importanti partiture inedite
dell’autore di Fontanetto Po. Una “seconda vita”
che nel 1998 ha favorito la nascita del Viotti Festival,
la stagione concertistica di Vercelli che fin dalle
prime edizioni si è affermata come una delle realtà
musicali più interessanti del panorama nazionale ed
internazionale. Dal crescente successo del Festival,
la Camerata Ducale– orchestra residente – ha tratto
la sua “doppia anima”. Oltre all’esecuzione del
repertorio musicale dal 1700 ai giorni nostri, con
solisti quali Lonquich, Faust, Accardo, Lortie, Mintz,
Ughi, Spivakov, Maisky, Lucchesini, e molti altri,
all’interno della cornice del Festival si è sviluppata
un’attenzione particolare per progetti più originali
e singolari del scenario contemporaneo. Ne sono
testimonianza le recenti produzioni con Richard
Galliano, e gli appuntamenti concertistici con
Igudesman&Joo.
Parallelamente al Viotti Festival, la Camerata
Ducale è ospite anche nelle più prestigiose stagioni
concertistiche nazionali come le Serate Musicali di
Milano e la IUC di Roma. Gli impegni nelle sale italiane
si vanno a sommare alle tournées all’estero. Da
ricordare i concerti in Francia (2012), Giappone (2011),
Stati Uniti (2005-2010), Georgia e Sudafrica (2006).
Nel settembre 2011 la Camerata Ducale ha inciso con
Richard Galliano e Naoko Terai Libertango in Tokyo,
distribuito da EMI, mentre nel 2012 è uscito il CD
Violin Concertos su etichetta DECCA con la Camerata
Ducale e Guido Rimonda, violino solista e direttore.
Per la Camerata Ducale il 2012 è stato un anno
eccezionale. Oltre ad aver celebrato 20 anni di
attività, il suo direttore musicale Guido Rimonda è
entrato a far parte del roster DECCA con il “Progetto
Viotti”. Un impegno discografico di ben 15 CD che
ha fatto il suo debutto sul mercato nazionale con il
primo numero Violin Concertos, uscito il 30 ottobre
2012, e che ha catalizzato attorno a sé le maggiori
pubblicazioni di settore. Il prossimo CD uscirà a
fine aprile 2013 e conterrà il Concerto n° 12 in si b
maggiore per violino e orchestra (prima registrazione
assoluta con cadenza originale – souvenir de violon
n°12) Tema e variazioni per violino e orchestra (prima
registrazione assoluta) Concerto n° 25 in la minore
per violino e orchestra (prima registrazione assoluta,
con cadenza originale – souvenir de violon n°25).
GUIDO RIMONDA
Fin dalla tenera età, Guido Rimonda dimostra
una capacità virtuosistica eccezionale. Lo stesso
Corrado Romano, suo maestro al Conservatorio di
Ginevra, lo definirà un autentico animale da violino.
Durante il percorso di studi, il giovane violinista di
origine saluzzese, rimane affascinato dalla musica
e dalla storia di Giovan Battista Viotti, una delle più
straordinarie figure del tardo Settecento caduta
ingiustamente nell’oblio. Così nel 1992 fonda
la Camerata Ducale con l’obiettivo di divulgare
al grande pubblico le opere del compositore di
Fontanetto Po. Nel 1998, in stretta collaborazione
con la città di Vercelli, Rimonda è tra i promotori del
Viotti Festival. Il progetto raccoglie immediatamente
il consenso dei grandi protagonisti della musica
classica che aderiscono alla stagione musicale
suonando al fianco della Camerata Ducale e del
suo Direttore. Il Festival, giunto alla sua 15esima
edizione, vanta la partecipazione di personalità quali
Ughi, Accardo, Mintz, Galliano, Bacchetti, Spivakov,
Oistrakh, Maisky, Faust, De Maria, e molti altri. Oltre
alla stagione di Vercelli, Guido Rimonda si è esibito
nelle più importanti sale concertistiche europee;
mentre con la Camerata Ducale ha effettuato
tournées negli USA, Armenia, Sudafrica, Guatemala e
Giappone.
Molto intensa anche la sua attività discografica.
Tra le ultimi incisioni va menzionato il CD Petite
École de la Mélodie per l’inglese Chandos, e il CD
Violin Concertos per la DECCA, con cui Rimonda
è sotto contratto dal 2012 per il “Progetto Viotti”:
l’integrale delle composizioni per violino e orchestra
con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali.
Violin Concertos ha suscitato l’interesse delle
principali riviste di settore, oltre ad aver riscosso un
ottimo risultato di vendita. Il prossimo CD uscirà a
fine aprile 2013 e conterrà il Concerto n° 12 in si b
maggiore per violino e orchestra (prima registrazione
assoluta con cadenza originale – souvenir de violon
n°12) Tema e variazioni per violino e orchestra (prima
registrazione assoluta) Concerto n° 25 in la minore
per violino e orchestra (prima registrazione assoluta,
con cadenza originale – souvenir de violon n°25). La
conclusione del progetto è prevista nel 2018 per un
totale di 15 CD.
Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti. Nel
2002 Rimonda riceve il premio Renato Bruson come
miglior musicista piemontese dell’anno ed il titolo di
Ambasciatore per la cultura nel mondo dalla Regione
Piemonte; nel 2008 il Premio S. Giovanni dalla Città di
Torino per la ricerca storica e la diffusione dell’opera
di Giovan Battista Viotti, e nel 2011 l’onorificenza di
Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici.
Oltre all’attività di direttore musicale del Viotti
Festival e della Camerata Ducale, Guido Rimonda è
docente di violino presso il Conservatorio Giuseppe
Verdi di Torino, ed è stato assistente di Giuliano
Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto
Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
Guido Rimonda suona il violino Antonio Stradivari
“Jean Marie Leclair” del 1721 detto “il Noir”,
regalatogli da una famiglia che ha voluto mantenere
l’anonimato.

Documenti analoghi

4° concerto - Chivasso in Musica

4° concerto - Chivasso in Musica repertorio estremamente vasto: dal 1700 ai giorni nostri, con solisti quali Lonquich, Faust, Accardo, Lortie, Mintz, Ughi, Spivakov, Maisky, Lucchesini, Igudesman&Joo, Galliano, Pace, Carmignola, A...

Dettagli

Bio Camerata Ducale

Bio Camerata Ducale con solisti quali Lonquich, Faust, Accardo, Lortie, Mintz, Ughi, Spivakov, Maisky, Lucchesini, Igudesman&Joo, Galliano, Pace, Carmignola, Avital e molti altri. Parallelamente al Viotti Festival, la...

Dettagli

concerti - Unione Musicale

concerti - Unione Musicale La Camerata Ducale è stata fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata alla valorizzazione dell’opera di Giovanni Battista Viotti, compositore e violinista italiano del tardo Settecent...

Dettagli