Lettera del 7 febbraio 2014 dal Forum al Sindaco
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Lettera del 7 febbraio 2014 dal Forum al Sindaco
Richiesta/lettera aperta al sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e pc: assessore al patrimonio e ai lavori pubblici Alessandro Maggioni con richiesta di protocollo ex D.P.R. 445/2000 FORUM FUTURO ARSENALE www.facebook.com/groups/futuroarsenale/ Archeoclub d’Italia - Sede di Venezia Associazione Canottieri Giudecca Associazione Ambiente Venezia Associazione Arzanà Associazione civica Venezia Serenissima Associazione Culturale Olivolo-Auser Associazione el Felze Associazione Fondamente Associazione Il Caicio Associazione In Comune Associazione Laguna nel bicchiere – Le vigne ritrovate Associazione nautica Marco Polo – Lido di Venezia Associazione Nazionale Centri Storici ed Artistici ANCSA Associazione Residenti Castello Orientale - Arco Associazione Settemari Associazione Spiazzi Associazione Vela al Terzo Associazione Venessia.com Bochaleri, associazione di ceramisti veneziani Comitato Festa della Sensa Comitato No Grandi Navi Comitato per la Restituzione dell’Arsenale a Venezia Compagnia della Marineria Tradizionale “Il Nuovo Trionfo” Coordinamento Io Decido Diporto Velico Veneziano Ecoistituto del Veneto Faro Venezia Laboratorio Morion Laguna Venezia 2011 Ads Remiera francescana Società di mutuo soccorso carpentieri e calafati Venetiae Alumni Venti di Cultura We are here Venice Egregio Sindaco, il Forum riconosce i successi da Lei ottenuti col passaggio dell’Arsenale al patrimonio del Comune di Venezia nonché il recente ottenimento della gestione del Museo navale dalla Marina Militare. Si è preso atto però che l’attuale gestione dell’Arsenale, a un anno dalla sua acquisizione, non risponde alle attese del Forum, come peraltro dimostrato anche dalle prese di posizione di autorevoli cittadini, enti nazionali e membri del governo. Il suo delegato per l’Arsenale, assessore Maggioni, nell’incontro del 17 luglio 2013, ha riconosciuto che il Forum “non rappresenta solo una parte, ma tutta la città” (www.youtube.com/watch?v=8fQnsIMUjcg). Nello stesso incontro l’assessore si è impegnato col Forum su punti importanti che, ad oggi, sono ancora lontani dall’essere avviati. Impegno a correggere, in caso di errore, la delibera di giunta del 14 giugno 2013 che assegna al Consorzio Venezia Nuova ampie aree ed edifici dell’area nord dell’Arsenale. > vedi allegato Apertura dell’Arsenale ai cittadini con più punti d’accesso che consentano l’attraversamento. Definizione di un programma di gestione, recupero e valorizzazione dell’Arsenale partendo dal patrimonio di conoscenze di Arsenale spa messa in liquidazione. Apertura di un Urban Center in cui far confluire dati, documenti e progetti per l’Arsenale, anche in versione virtuale (sito web), Accredito del Forum presso gli altri Enti operanti in Arsenale (Marina Militare, Biennale, Consorzio Venezia Nuova...) per far conoscere alla città lo stato dell’Arsenale e i programmi dei suoi occupanti, Avvio della progettazione partecipata degli interventi. Il passaggio di proprietà dallo Stato al Comune ha fermato i progetti di recupero dell’Arsenale lasciandolo in balia di usi effimeri, per questo il Forum, chiede la rapida revisione delle concessioni per restituire alla città tutti i giardini, i percorsi e gli spazi pubblici previsti dai piani particolareggiati e per rendere possibile l’insediamento delle attività artigianali negli edifici in cui questo era previsto. Confidiamo in una sua cortese sollecita risposta in vista dell’incontro del Forum con l’assessore previsto per il 24 febbraio prossimo. Cordiali saluti, Forum Futuro Arsenale Venezia, 7 febbraio 2014 allegato Forum Futuro Arsenale Venezia, 7 febbraio 2014 Note sulla delibera di giunta del 14 giugno 2013 che assegna al Consorzio Venezia Nuova ampie aree ed edifici dell’area Nord dell’Arsenale. I contratti di concessione che il Comune ha concluso rapidamente appaiono confermare destinazioni d’uso delle aree e degli immobili non sempre coerenti con i piani urbanistici esistenti, in grado quindi di limitare grandemente le decisioni sugli utilizzi dell’Arsenale che la proprietà finalmente comunale rende possibili. È già stato segnalato pubblicamente tre volte che la delibera della Giunta Comunale n. 256 del 14 giugno 2013 “su proposta dall’assessore al Patrimonio Maggioni” destinava al Magistrato alle Acque di Venezia (MAV) e per esso al Consorzio Venezia Nuova (CVN) degli spazi che il Piano , approvato anche dal MAV e dalla regione , indica come pubblici. Infatti dal “Piano Particolareggiato Arsenale Nord” approvato e vigente (BUR Veneto n.64/luglio 2003) dalle tavole n. 39- 48 e Pb3-Pb4 si evince che: L’edificio n. 63 posto di fronte alla fermata ACTV Bacini è collocato in un ambito prescritto come ‘spazio pubblico scoperto’ (prescrizioni tav. n. 41 e Pb4); L’edificio n. 63 è destinato ad attrezzature definite specificatamente come “locali per accoglienza e informazioni, attrezzature culturali, attrezzature associative, pubblici esercizi, uffici, attrezzature ricettive” (“Destinazioni d’uso” Tav. n. 40 e Pb3); l’edificio è stato così definito nel 2003 a servizi vari per essere adibito a usi plurimi, come base per l’apertura alla cittadinanza dell’Arsenale nord., vista la sua posizione antistante la fermata ACTV Bacini; Dall’edificio n. 63 parte il “percorso pubblico” di accesso all’Arsenale nord che dalla fermata ACTV corre a fianco della grande area a verde centrale (prospiciente gli edifici Thetis), prescritta come “spazio scoperto di uso pubblico, per attività culturali, attività ricreative all’aperto” che arriva al grande spazio tra la Torre, recentemente restaurata, e l’ambito del bacino di carenaggio minore, in uso all’ACTV: tale spazio, che si affaccia sulla banchina e prospetta l’accesso acqueo all’Arsenale è definito anche come “spazio pubblico scoperto” (prescrizioni Tav n. 40); L’edificio n. 63 è alto 11 m, ha un volume di 6.468 mc e una superficie coperta di 588 mq (Tav. n.39), per esso “sono consentite nuove strutture interne per un aumento della superficie di pavimento pari alla superficie coperta” (prescrizioni Tav. n. 46-47) ed é stato restaurato con finanziamenti pubblici: tale edificio (e lo spazio pertinente il giardino, spazio scoperto di uso pubblico, e il percorso pubblico connesso) è quindi una risorsa estremamente importante per gli usi plurimi della cittadinanza e delle associazioni. La delibera invece attribuisce al CVN l’edifico n. 63 come se fosse un’“area destinata alla realizzazione, gestione e manutenzione del Sistema Mose”, come infatti dovrebbe essere a seguito degli interventi di recupero realizzati da MAV con fondi a tale scopo destinati, mentre il CVN lo utilizza per uffici assieme ad altri spazio ottenuti con una concessione a titolo oneroso. La contradizione è lampante. Ricordando che negli incontri del 17 luglio e del 3 dicembre 2013 l’Assessore Maggioni si è reso disponibile a correggere eventuali “errori tecnici”, chiediamo la rapida revisione delle concessioni e la definizione di accordi con i concessionari per restituire alla città tutti i percorsi, gli spazi pubblici e i giardini, previsti dai piani particolareggiati e per rendere possibile l’insediamento delle attività artigianali negli edifici in cui questo era previsto. La contradizione è evidente e la delibera deve essere corretta in quanto l’edificio, lo spazio pertinente e il percorso pubblico connesso sono risorse importanti per la cittadinanza se si vuole veramente che l’Arsenale divenga una parte vissuta della città. Piano particolareggiato Arsenale Nord, Tav. 40 e 41. Riteniamo inoltre che si dovranno verificare gli spazi pubblici e le destinazioni d’uso anche degli altri ambiti.