pessinetto to - UNPLI Piemonte
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ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI PESSINETTO STORIA Indirizzo Via Roma, 58 10070 Pessinetto (TO) Tel 0123 504228 Fax 0123 504228 e-mail [email protected] sito www.prolocopessinetto.com Regione Piemonte Provincia Torino Altitudine 600 s.l.m. Abitanti 627 Pessinetto sorge sulle pendici del monte Oreasco, sulla riva sinistra della Stura di Lanzo. La strada provinciale SP1, che da Germagnano sale verso Ceres e la valle d'Ala, l'attraversa fendendo con le sue curve le case del paese. Il suo nome, attestato come Pexineto nel 1413 e Pesinetti nel 1594, si fa derivare da "piscina" con il significato di luogo abbondante di pesci: con quest'interpretazione concorda anche lo stemma municipale che raffigura due pesci. La nascita del comune risale al 1289, anno in cui Gugliemo VII marchese del Monferrato, allora signore di Lanzo, concesse il sito ad un gruppo di fucinatori (fra i quali Palterio del Forno di Groscavallo, Pietro Blanco del Forno di Chialamberto, Raimondo Certana di Lanzo) alla condizione che vi costruisse un forno e delle botteghe per la lavorazione del ferro, tant'è che il paese fu battezzato Forno di Pessinetto. Per ottenere la concessione sborsarono al marchese 50 lire viennesi, e da allora tutti gli anni gli versarono, in occasione della festa di San Martino, 14 lire per l'affitto. Sorsero così il forno e il borgo con le abitazioni dei lavoratori. La concessione fu in seguito ratificata nel 1437 da Ludovico di Savoia, in nome di suo padre il duca Amedeo VIII, poi nel 1506 dal duca Carlo III di Savoia. Signori del luogo furono i Craveri di Bra, investiti del titolo comitale nel 1724 nella persona di Francesco. Dopo lo smembramento della Castellania di Lanzo, il feudo passò prima ai Beltramo di Monasterolo, poi alla famiglia Francesetti. Il paese andò ampliandosi grazie alla metallurgia, prima ospitando le abitazioni degli operai, poi di coloro che esercitavano attività collaterali. L'attività metallurgica, ed in particolare la fucinatura di chiodi, continuò per secoli. Alla fine del secolo XIX il territorio di Pessinetto contava trentacinque fucine. L'inizio del secolo XX, con l'avvento dell'industrializzazione, segnò la fine di questa secolare lavorazione artigianale. Nel 1896 nei pressi della Stura fu impiantata un'altra attività manifatturiera: il Cotonificio "Valli di Lanzo", nato per iniziativa di una società d'industriali, divenne ben presto fiorente, attirando maestranze anche dai comuni limitrofi (400 addetti nel 1919). Fu chiuso tra la fine degli anni 60 e la fine degli anni 70. L'aumento dell'afflusso turistico ha sviluppato le attività commerciali. Vi sono inoltre stabilimenti industriali di piccole e medie dimensioni. DA VEDERE CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA La chiesa parrocchiale, consacrata a San Giovanni Battista, venne edificata sui resti di una preesistente cappella dedicata alla Santissima Annunziata, che sorgeva a sud del cosiddetto Pilone di Mathi sull'altopiano che esisteva fra il paese e la borgata di Cima la Villa, e, distrutta nell'alluvione del 1665. La chiesa, costruita in più riprese, non ha una pianta regolare ed ha una facciata in stile neogotico, conserva un dipinto che rappresenta San Giovanni Battista realizzato nel 1683, mentre la maggior parte degli ornamenti fu aggiunta nei primi anni del Novecento.. Oltre all'altare maggiore dedicato a San Giovanni Battista, ve ne sono altri due dedicati uno alla Madonna del Carmine e l'altro a San Giuseppe. Particolare è il campanile, separato dalla chiesa dalla vecchia carrozzabile, fu costruito nel 1723 interamente a spese dell'Arcivescovo monsignor Rorengo di Rorà SANTUARIO DI SANT'IGNAZIO Percorrendo la stretta e tortuosa salita che porta alla frazione Gisola si giunge al Santuario di Sant'Ignazio, posto a 931 metri sulla vetta del monte Bastia, detto anche del Castellazzo, (ad indicare un luogo anticamente fortificato). Fu Don G. B. Teppati, Sacerdote di Pessinetto, a promuovere la devozione per questo Santo. Sul sito dell'attuale edificio esisteva fin dal 1629 una cappellina dedicata al santo, ritenuto autore di molti miracoli fra i quali la miracolosa sparizione di una terribile malattia del bestiame (il "neiret"). Margherita di Savoia, duchessa di Mantova e Monferrato collocò la prima pietra del santuario. L'attuale imponente edificio fu costruito su progetto del Vittone nell'anno 1725 con il concorso degli abitanti di Mezzenile, Gisola e Tortore. Nel santuario, oltre a parecchi quadri, si trova, di buona fattura, una tela di autore ignoto raffigurante Il miracolo di Sant'Ignazio, donato dai gesuiti nel 1657. Notevoli sono anche l'altar maggiore, su progetto del Vittone, e quattro confessionali intagliati seicenteschi. Click sull'immagine per vedere la foto grande CHIESA DI SAN GIACOMO DI GISOLA Dell'antica Chiesa di San Giacomo di Gisola, che in epoca medioevale doveva attirare folle di pellegrini forse reduci dal Santuario di San Giacomo di Compostella attraverso i passi dell'Autaret e dell'Arnas, non rimangono che due capitelli romanici scolpiti con figure antropomorfe in pietra, ora utilizzate come sedute ai lati dell'ingresso. Resta ora la nuova Chiesa di San Giacomo a Gisola ricostruita intorno al 1700. La chiesa ha una pianta a croce e contiene tre altari e due interessanti dipinti: la pala dell'altare maggiore, realizzata dal pittore Rocco Commedi, riproducente il Martirio di San Giacomo (1801), e un dipinto che raffigura l'Istruzione di Maria, attribuibile al secolo XVIII. Panorama In estate PRODOTTI E PIATTI TIPICI SAGRE E MANIFESTAZIONI Festa Patronale di San Biagio Pessinetto (Febbraio) Gara a Tarocchi memorial "Scalafiotti Angelo e Vottero Prina Giuseppe (marzo) Festa Patronale Pentecoste Pessinetto Fuori (Giugno) Festa Patronale San Giovanni Battista Pessinetto (Giugno) Festa Patronale San Giacomo Maggiore Gisola (Luglio) Festa Patronale San Ignazio Sant'Ignazio (Luglio) Festa Patronale San Rocco Mombresto (Agosto) Festa Patronale Madonna Delle Grazie (Pessinetto Fuori (Agosto) Castagnata e Mercatino Antichi Mestieri Pessinetto (Ottobre ) Festa dell'Immacolata Concezione ( 08 dicembre) Festeggiamento vigilia del Santo Natale ( 24 dicembre) Sant'Ignazio