la tartaruga - Comune di Cisterna di Latina

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la tartaruga - Comune di Cisterna di Latina
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR CIVILE
______________________
REGOLAMENTO
CENTRO DIURNO PER MINORI
“LA TARTARUGA”
INDICE
CAP 1 - Principi generali
• Art. 1 Definizione del servizio
• Art. 2 Finalità e obiettivi
• Art. 3 Destinatari del servizio
• Art. 4 Requisiti per l’ammissione
CAP. 2 – Metodologia operativa e gestionale
• Art. 5 Procedure per l’ammissione e l’accoglienza
• Art. 6 Dimissioni
• Art. 7 Progetto personalizzato
CAP. 3 - Organizzazione Operativa e Gestionale
• ART. 8 Localizzazione, caratteristiche strutturali
• ART. 9 Contribuzione utenti attività Centro
• ART. 10 Funzionamento Centro
• ART. 11 Tipologia e programmazione attività
• ART. 12 Personale
•
ART. 13 Monitoraggio e Verifica attività
•
ART.14 Documentazione del Centro
•
ART. 15 Entrata in vigore
CAP. 1 PRINCIPI GENERALI
Articolo 1 – Definizione del servizio
Il Centro Diurno per minori “La Tartaruga” è una struttura polivalente, di tipo aperto, che ha
lo scopo di offrire una risposta qualificata ai bisogni di sostegno, recupero, di
socializzazione, aggregazione, gestione del tempo libero, di partecipazione alla vita
sociale, culturale, ricreativa e sportiva dei soggetti in età evolutiva (L.R. 41/03).
Articolo 2 – Finalità ed obiettivi
Il Centro Diurno per minori, in stretta collaborazione con i Servizi territoriali e le realtà
culturali, formative e di socializzazione, mediante l’utilizzo di modalità operative basate
sull’integrazione sociale, è finalizzato alla prevenzione e recupero del disagio e della
devianza minorile attraverso un percorso educativo e di orientamento.
Tra gli obiettivi prioritari si pone di:
a) favorire la crescita del minore promuovendone il benessere psicofisico;
b) sostenere ed affiancare la famiglia nella sua azione educativa;
c) prevenire situazioni di disagio.
Gli obiettivi specifici promossi dal Centro sono:
•
il recupero e la cura del rapporto minore - famiglia;
•
la socializzazione e l’integrazione nella comunità locale;
•
il sostegno didattico;
•
lo sviluppo dell’autonomia e del senso critico;
•
la sensibilizzazione ad una società multietnica e multiculturale e l’educazione alla
pace.
Articolo 3 – Destinatari del servizio
Il servizio si rivolge a giovani e adolescenti dai sei ai sedici anni e comunque fino
all’assolvimento dell’obbligo scolastico, residenti nel Comune di Cisterna di Latina, per i
quali sono state individuate specifiche problematiche tra cui:
a) esistenza di uno stato di bisogno determinato da difficoltà del nucleo familiare a
svolgere la funzione educativa nei suoi confronti;
b) presenza di difficoltà transitorie e temporanee, anche scolastiche, recuperabili con un
intervento di sostegno;
c) esistenza di circostanze che comportino situazioni a rischio d’emarginazione e
disadattamento per i minori.
Al Centro possono essere iscritti fino ad un massimo di 30 minori (di cui tre posti riservati a
situazioni di emergenza segnalate dal Servizio Sociale Comunale) residenti nel Comune di
Cisterna di Latina.
In occasione di gite, eventi e colonie estive il numero di partecipanti può essere
incrementato fino a 40, secondo criteri di opportunità condivisi con il Servizio Sociale di
riferimento.
Articolo 4 – Requisiti per l’ammissione
Ai fini della valutazione per l'inserimento verrà tenuto conto di situazioni oggettive di
disagio valutate dal Servizio Sociale Comunale, che complessivamente contribuiscono a
definire il quadro del bisogno dei richiedenti il servizio. Sarà data priorità a:
1) condizioni di disagio multifattoriale con segnalazione dal/al Tribunale dei Minorenni per
le quali è necessario un periodo di sostegno;
2) assenza significativa e/o inadeguatezza dei genitori, per grave malattia, per lavoro, tali
da comportare un disagio per il minore;
3) difficoltà scolastiche e/o relazionali del minore;
4) grave situazione di svantaggio sociale, ambientale e relazionale della famiglia;
5) condizioni economiche disagiate.
CAP. 2 METODOLOGIA OPERATIVA E GESTIONALE
Articolo 5 – Procedura per l’ ammissione e l’accoglienza
La procedura di ammissione dei minori al Centro Diurno è articolata nelle seguenti fasi:
FASE I
•
I genitori o facenti veci devono presentare richiesta scritta compilando apposito
modulo presso il Segretariato Sociale, entro il 15 settembre di ogni anno;
•
la richiesta di accesso al Centro può essere effettuata anche su invio diretto del
Servizio Sociale Professionale, della scuola o del TSMREE /ASL di Cisterna di
Latina;
•
Le richieste di accesso vengono valutate annualmente preliminarmente all’avvio
dell’anno scolastico (ad eccezione dei casi urgenti segnalati dal Servizio Sociale)
attraverso l’espletamento di colloqui sociali effettuati dal Coordinatore del Centro e
dall’Assistente Sociale del Comune. La famiglia allo scopo di cui sopra, dovrà
fornire tutte le informazioni ritenute utili per la valutazione
delle condizioni del
minore e della famiglia stessa. Contestualmente provvederà alla presentazione
della seguente documentazione:
- certificazione ISEE;
- certificazione scolastica;
- eventuali certificati medici in casi di particolare situazione sanitaria;
- eventuale diagnosi funzionale.
Al colloquio segue un incontro d’équipe tra l’Assistente Sociale comunale referente ed
il Coordinatore, al fine di valutare gli inserimenti da effettuarsi con carattere d’urgenza
e di predisporre eventuale lista d’attesa.
FASE II
•
Comunicazione scritta alle famiglie in merito all’esito della domanda di inserimento;
•
Accoglienza al Centro e definizione delle modalità di frequenza e della durata
dell’inserimento;
•
Elaborazione del progetto personalizzato in seguito ad un adeguato periodo di
osservazione.
La domanda di ammissione ha validità un anno.
Articolo 6 – Dimissioni
Le dimissioni dal Centro avverranno per i seguenti motivi:
™ Raggiungimento dei limiti di età o il venir meno dei requisiti che hanno determinato
l’ammissione;
™ Conclusione del progetto individuale e/o individuazione
di altra occasione di
integrazione;
™ Non corrispondenza degli interventi previsti dal progetto di gestione del Centro alle
specifiche esigenze del minore;
™ Rinuncia dell’utente e/o della famiglia all’inserimento al Centro;
™ Prolungate ed ingiustificate assenze dell’utente per un periodo superiore a tre mesi.
Le dimissioni del minore avvengono su valutazione dell’équipe, comunicate alla famiglia e
con apposita relazione al Servizio Sociale comunale.
Articolo 7 - Progetto personalizzato
Il progetto personalizzato sul minore verrà elaborato dal Coordinatore in collaborazione
con l’équipe multidisciplinare del Centro ed eventualmente con gli operatori delle istituzioni
coinvolte (ASL, scuola, etc) in seguito ad un periodo di osservazione del minore.
Il progetto viene condiviso con la famiglia, l’Assistente sociale comunale referente del
minore e gli operatori del centro.
In ogni progetto sono indicati gli obiettivi da raggiungere, le specifiche attività educative
programmate, le modalità di coinvolgimento delle principali agenzie educative e di
socializzazione sul territorio, i tempi e le modalità di monitoraggio e verifica, le figure
responsabili dell’ attuazione, i compiti specifici del personale coinvolto, nonché le modalità
di informazione e coinvolgimento della famiglia dell’utente. In ogni progetto personalizzato
è inoltre indicato il Referente responsabile della sua attuazione.
CAP. 3 - ORGANIZZAZIONE OPERATIVA E GESTIONALE
Articolo 8 - Localizzazione , caratteristiche strutturali, risorse
La sede del Centro diurno per minori “La Tartaruga” è situata presso la struttura sita in
zona S. Valentino, Via Vittime del Terrorismo ed è dotata di spazi adeguati adibiti a
laboratori, servizi igienici ed ufficio.
Nello specifico sono previsti:
-
n° 2 vani adibiti ad ufficio, dotati di serratura, che contengono le
attrezzature necessarie (telefono,fax, computer, ecc) nonché tutta la
documentazione, debitamente custodita, relativa agli utenti, alle attività e
quant’altro riferito al Centro. Questi spazi sono anche adibiti ai colloqui
con le famiglie.
-
n° 3 servizi igienici destinati ai minori e agli operatori;
-
n° 4 locali polifunzionali destinati allo svolgimento di attività e laboratori.
Potranno, inoltre, essere utilizzati locali delle strutture scolastiche o altre strutture comunali
per l’organizzazione di eventi o feste.
Le spese relative alla gestione del Centro diurno, ovvero spese per il personale, per il
materiale per i laboratori, per le attività di animazione e quant’altro necessario sono a
carico dell’Ente.
Articolo 9 - Contribuzione utenti attività Centro
Per l’organizzazione di specifiche attività integrative al progetto di gestione del Centro
(gite, partecipazione a specifici eventi, attività sportive esterne, etc..) potrà essere prevista
una contribuzione volontaria da parte delle famiglie degli utenti, finalizzata al sostegno
delle stesse e al coinvolgimento effettivo delle famiglie alla vita sociale del minore.
I fondi raccolti verranno gestiti dal Coordinatore che si ispirerà a criteri di massima
trasparenza.
Articolo10 - Funzionamento
Il Centro resta aperto per cinque pomeriggi alla settimana, per tutto l’anno ad esclusione
del mese di agosto e delle festività principali previste dal calendario e comunque per non
meno di 10 mesi l’anno.
L’orario di apertura potrà subire modifiche in relazione alle chiusure scolastiche e
all’organizzazione di particolari attività. La struttura rimarrà aperta dal lunedì al venerdì
dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Ogni utente usufruirà del servizio in base al progetto personalizzato e secondo le
necessità concordate con l’utente.
Articolo 11 - Tipologia e programmazione delle attivita’
Le attività previste dal progetto del Centro Diurno Socio-educativo per minori sono
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati nei progetti educativi personalizzati e
possono essere relative alle seguenti aree:
1. minore in relazione a se stesso: condivisione e attuazione del progetto educativo
personalizzato, colloqui motivazionali, educativi e di orientamento;
2. minore in relazione al gruppo: attività di socializzazione e di
integrazione
attraverso percorsi ludici, ricreativi , laboratori artistico – espressivi , manuali e
sportivi;
3. minore in relazione alla scuola: sostegno didattico in collaborazione con le scuole,
attività di potenziamento e recupero attraverso l’uso di strumenti diversi (computer,
materiali didattici, laboratori tematici, gruppi di studio etc); orientamento scolastico e
formativo;
4. minore in relazione alla famiglia: colloqui con le famiglie al fine di migliorare il
rapporto con il minore e rendere i genitori più partecipi alla vita del figlio (feste o
incontri per la condivisione di esperienze comuni); incontri di sostegno al fine di
supportare il nucleo in particolari periodi di fragilità - dovuti a difficoltà transitorie e
temporanee
–
sia
sul
piano
educativo
che
di
gestione
del
minore
nell’organizzazione della vita quotidiana. Tale intervento viene svolto in stretta
sinergia con i servizi territoriali;
5. minore in relazione al contesto sociale: organizzazione e partecipazione a feste o
eventi di cui il Centro può essere promotore o collaboratore; organizzazione di gite
aventi fine ludico o di conoscenza del territorio, soggiorni residenziali, colonie
estive, inserimenti in attività sportive o ricreative nelle strutture del territorio.
La programmazione delle attività scaturisce dalla rilevazione dei bisogni dell’utenza in
relazione alle finalità del servizio stesso. Il piano delle attività previste è inserito in una
programmazione annuale approvata dal Servizio Sociale.
Articolo 12 - Personale
Il personale è costituito dall’équipe di coordinamento e dall’équipe operativa.
L’équipe di coordinamento è costituita dal Coordinatore Assistente sociale, dal
Pedagogista del centro e dagli operatori del Servizio Sociale Comunale.
Le funzioni dell’équipe di coordinamento sono:
a) definire le ammissioni e le dimissioni dei minori ;
b) condividere e monitorare il progetto personalizzato;
c) verificare gli obiettivi del progetto personalizzato.
L’équipe operativa deve programmare, gestire e verificare le risorse, le attività e le
relazioni inerenti il Centro Diurno per minori.
L’équipe operativa è costituita dalle seguenti figure Professionali:
- Assistente Sociale coordinatore;
- Educatore professionale;
- operatori di staff con specifica qualifica legalmente riconosciuta (Educatore
professionale, ludotecario, operatore di strada, animatore socio-culturale, mediatore
culturale).
L’équipe operativa può essere integrata da:
- operatori qualificati idonei a realizzare attività di laboratorio specifiche programmate in
relazione ai progetti educativi personalizzati (insegnanti di sport, danza, musica, teatro,
etc).
- eventuali figure di volontariato, sono ammesse con le modalità previste dalla Legge
Nazionale n.266/91 e dalla Legge Regionale n.29/93, previa autorizzazione del Servizio
Sociale.
- eventuali operatori di Servizio Civile.
Articolo 13 - Monitoraggio e verifica delle attività
La gestione del Centro è soggetta a verifiche da parte del Servizio Sociale attraverso
report periodico presentato dal Coordinatore del Centro, verifiche in sede , nonché
eventuali altre modalità ritenute opportune.
Articolo 14 - Documentazione del Centro
Presso la sede del Centro dovrà essere custodita la seguente documentazione:
1. Registro giornaliero delle presenze degli utenti;
2. Registro giornaliero degli operatori con l’indicazione dei turni di lavoro e degli orari;
3. Cartelle personali degli utenti;
4. Diario di Bordo per le annotazioni giornaliere;
5. Programmazione delle attività giornaliere con indicazione degli orari di svolgimento;
6. Progetto e Regolamento del Centro;
7. Eventuali Copie di Protocolli d’Intesa stipulati dal Comune con le istituzioni interessate.
Ogni dato verrà trattato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003
“Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i.
Articolo 15 - Entrata in vigore
Il presente Regolamento verrà pubblicato sul sito internet istituzionale, ed entrerà in vigore
20 giorni dopo la pubblicazione all’Albo Pretorio.
L’entrata in vigore del presente Regolamento comporta l’abrogazione del precedente.