BARCELLONA - Vivere Il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

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BARCELLONA - Vivere Il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo
Associazione “ Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” – Cesano Maderno
“ BARCELLONA
e la CATALUGNA “
29 Aprile -02 Maggio 2012
1° giorno Domenica 29 Aprile 2012 – CESANO MADERNO – MILANO- BARCELLONA
Ritrovo dei Signori partecipanti al parcheggio di Via Barbarossa angolo via Garibaldi per le ORE 09.00
Alle ORE 09.10. trasferimento con pullman privato all’aeroporto di Milano Linate . Operazione
d’imbarco e partenza con volo AZ 7098 della Compagnia Alitalia delle ORE 12.20 Arrivo a Barcellona
previsto per le ORE 13.55 Assistenza e trasferimento in città.
PRANZO IN CENTRO CITTA’
Nel primo pomeriggio incontro con la guida per la visita di Barcellona. La Cattedrale di Santa Eulalia
( VISITA) imponente nel suo stile gotico, con cappella romanica (Capella de Santa Lucia) e chiostro,
iniziato nel 1298 sotto Jaume II sulle fondamenta di un tempio romano e di una moschea moresca, venne
terminata solo agli inizi del XX secolo, quando si completò la facciata principale.
Il Barri Gotic (Barrio Gotico) , un affascinante labirinto di vicoli dall’andamento irregolare che si aprono
in piccole piazze scenografiche. Il Barrio Gotico è il cuore pulsante della città dove nel 15 a. C., i romani
fondarono la colonia Barcino che si ampliò nei secoli rimanendo sempre però all’interno delle prime
mura.. Nel centro della città romana era il Foro, dove oggi si trova Placa San Jaume, cuore
amministrativo della città con il Palau de la Generalitat de Catalunya e la Casa de la Ciutat, sede
dell’Ajuntament, il municipio. Placa del Rei, una delle più belle del Barrio Gotico, con la facciata del
vecchio palazzo reale e la torre di guardia, quasi un grattacielo del XV secolo. .
VIAGGI BUONARROTI s.a.s. di Martinoli Renato & C. Via Buonarroti n. 18 - 20145 Milano - Tel. 02.4985401 - Fax 02.48012536
Tribunale di Milano n. 167473 società commerciali - C.C.I.A.A. di Milano n. 928401 - Codice fiscale e partita IVA 03011300153
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Basilica de Santa Maria del Mar (VISITA) bella severa, simbolo della Catalunia per i marinai che
navigavano nel Mediterraneo. Questa chiesa, dotata di un’eccellente acustica,, unico esempio religioso
completamente in stile gotico - catalano, fu edificata in soli 55 anni con i fondi di mercanti e costruttori
navali. Tale velocità le conferì un’unità di stile sia all’interno che all’estero. All’interno un rosone del 400
che rappresenta l’incoronazione della Vergine. Una vetrata storica risalente al periodo che va dal XV al
XVIII secolo illumina la grande navata centrale e le alte navate laterali.
Palau de la Musica Catalana , (esterno) capolavoro di Lluis Domenech i Montaner, edificato tra il 1905
e il 1908 è stato dichiarato patrimonio universale dell’umanità dall’Unesco. Lascia senza fiato lo sfarzo
decorativo della sala dei concerti, ricca di stucchi e illuminata dall’alto da una vetrata policroma convessa
Las Ramblas, è la strada più nota della città, più di un chilometro di viali dove vedere edifici storici,
negozi di ogni genere, artisti di strada e uno storico mercato. Da Plaza de Catalunia al Port Vedell.
Las ramblas , attrazione fatale per chi visita la città, la prima come la decima volta, come dimostra la
Babele di lingue ascoltate camminando nel largo viale centrale. Il nome deriva da raml, in arabo sabbia, a
ricordare che un tempo vi scorreva un piccolo torrente stagionale. Anche il pavimento a onde ideato da
Joan Mirò, è un richiamo all’origine del luogo .Il nome Las Ramblas è al plurale perché il viale è formato
da cinque tratti distinti, anche se la numerazione è una sola, che divide il Barrio Gotico a sinistra , dal
Raval, a destra. Nella sua vita, questa arteria è sempre in movimento, ha attraversato periodi di gloria e di
degrado e anche oggi alterna ristoranti e alberghi eleganti a negozi dozzinali, un mix di indiscutibile
fascino.
Il primo tratto si chiama Rambla de Canalets, dove si trovano i tifosi del Barca, per festeggiare le vittorie
della squadra. Il nome deriva dalla Font de Canales, famosa perché chi beve la sua acqua tornerà a
Barcellona. Ai lati, piccoli vicoli laterali, come quello che porta alla chiesa di Santa Ana, nascosta dietro
un portone e con un lussureggiante chiosco gotico, dove l’unico rumore è quello della fontana, a dispetto
del traffico della vicina Placa de Catalunya. All’altezza di Carrer Santa Ana inizia la Rambla dels Estudis
Dove si concentrano venditori di canarini e pappagallini. Al Carrer de la Porta Ferrosa si può entrare nella
elegante corte di Palau Moja, una delle sedi del governo catalano, per visitare le mostre, gratuite sempre in
programma nelle sale del piano terra. Di fronte, la facciata bugnata della Esglèsia de Betlem, costruita nel
1681 dai gesuiti, e quella rococò del Palau de la Verreina, che ospita sempre mostre di arte e fotografia.
Davanti al palazzo inizia la Rambla de Sant Josep, chiamata anche Ramala de las Flores, per i chioschi
di fiori, pieni di colori.. Inizia qui la Ramblas dels Caputxins, con Liceu, famoso teatro lirico dell’800,
ricostruito dopo l’incendio del 1994. Plaça Reial, con i portici, le facciate neoclassiche, le palme, i
lampioni progettati da Gaudì. Dalla mattina alla sera, la piazza è un animato punto di ritrovo per i suoi bar
e ristoranti. L’ultimo tratto, la Ramala de Santa Manica, si apre verso il mare. Al centro di Plaça del Potal
de la Pau, punto di arrivo della Ramblas, s’innalza il Monumento a Colom, un obelisco di 60 metri
costruito per l’Esposizione Universale del 1888.
Sistemazione in albergo. CENA e pernottamento.
2° giorno Lunedì 30 Aprile 2012 BARCELLONA
Prima colazione in albergo. Incontro con la guida. Si prosegue la visita della città con il “ Passeig de
Gràcia“ conosciuto come il Quadrat d’Or , “piazza dorata”, poiché racchiude molti dei principali edifici
modernisti di Barcellona. Questa era l’area all’interno dell’Eixample preferita dalla ricca borghesia che
accolse il nuovo stile artistico e architettonico con entusiasmo, non solo per le residenze private, ma anche
per gli edifici commerciali. Antoni Gaudì, opere prodigiose di una fantasia visionaria, sono state inserite
nella lista dei patrimoni dell’umanità stilata dall’Unesco. Sei , la Sagrata Familia, il Palazzo e il Parco
Guell, le Case Vicens, Batllò e Milà, si trovano a Barcellona, una, la cripta della Colonia Guell fuori
Barcellona.
Da sole valgono il viaggio, ma la città catalana offre in tutto undici edifici firmati dal grande architetto.
Combinando in modo originale materiali e colori Gaudì ha realizzato capolavori che, intrisi da simbologia
cristiana, dialogano direttamente con i sensi di chi li guarda. Le sue forme sono, curiosamente ondulate,
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Tribunale di Milano n. 167473 società commerciali - C.C.I.A.A. di Milano n. 928401 - Codice fiscale e partita IVA 03011300153
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sono frutto di un attento studio della natura. Nato nel 1852, oggi attira a Barcellona milioni di turisti.
Eppure negli anni 20 del Novecento, il suo stile sembrava già superato. A ricasso l’architettura di Gaudì
non piaceva e nel 1928, in piena guerra civile spagnola, George Orwell stroncò con parole al vetriolo il
simbolo stesso della città, la Sagrata Familia: per lo scrittore inglese era uno degli edifici più orrendi al
mondo. Quattro guglie merlate che hanno la forma esatta di bottiglie di vino. A differenza della maggior
parte delle chiese di Barcellona, non è stata danneggiata durante la Rivoluzione. Fu risparmiata per il suo
valore artistico, dice la gente. Oggi la Sagrata Familia, (VISITA) con i suoi 2 milioni di visitatori ogni
anno, è la principale attrazione della città catalana. In costruzione dal 1882, sarà terminata,
probabilmente, nel 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudì.
La chiesa edificata grazie alle sole donazioni dei fedeli, è stata consacrata da Papa Benedetto XVI nel
novembre scorso. Tutto in questa chiesa è simbolo. Perfino le guglie, alte 115 metri, che alla fine saranno
18, rappresentano Gesù ( la guglia più alta, toccherà 170 metri), la Vergine Maria , i quattro Evangelisti e i
dodici Apostoli .Nel museo che racconta la lunga storia della costruzione della chiesa, si possono vedere
gli operai che lavorano, una a una, le pietre utilizzate per costruire l’edificio. La facciata della Natività ,
terminata nel 1904, mostra i portoni che rappresentano le virtù teologali. Le scene della natività e
dell’infanzia di Cristo sono ricche di simboli; le colombe per esempio rappresentano la congregazione.
L’abside (VISITA) fu la prima parte della chiesa che Gaudì completò. La Cripta, (VISITA) vi è sepolto
Gaudì e fu costruita dall’architetto Francesc de Paula Villar i Lozano nel 1882.
Il Monastero di Santa Maria di Pedralbes ,(VISITA) vi si accede attraverso un arco nelle sue antiche
mura e l’atmosfera conservata da questo monastero è ancora quella della comunità che un tempo ospitava.
Contribuisce a questa impressione il buono stato di conservazione delle celle ammobiliate, delle cucine,
dell’infermeria e del refettorio.. abbandonato dalle monache dell’ordine di Santa Clara nel 1983, il
monastero era stato fondato nel 1326 da Elisenda de Montcada de Pinos, quarta moglie di Jaume II di
Catalogna e Aragona. La sala più importante del monastero è la cappella de Sant Miguel, con murali della
passione e la Vita della Vergine, entrambi di Ferrer Bassa del 1346. Nel 1989, circa 80 dipinti appartenenti
alla collezione Thyssen- Bornemisza, furono donati al monastero. Comprendono opere spagnole, Italiane
di autori quali; Angelico, Tiepolo, Lotto, Tiziano, Cataletto, Veronese, Velazquez e Zurbàran..
Parc Guell, (VISITA) definito “ Patrimonio mondiale “ dell’UNESCO, il Parc Guell è la creazione più
colorata di Antoni Gaudì, commissionata intorno al 1890 dal conte Eusebi Guell per ospitare una città
giardino su 20 ettari di proprietà del casato. Ben poco del grandioso progetto che prevedeva edifici
pubblici decorati e 60 case tra giardini all’italiana divenne realtà. Ciò che vediamo oggi fu completato tra
il 1910 e il 1914, e il parco aperto nel 1922. Ricca d’atmosfera è la Sala delle Cento Colonne, con 84
colonne storte, rallegrata da mosaici in vetro e ceramica. Sopra essa ,raggiungibile da una rampa di scale
fiancheggiata da animali in ceramica, si trova la Gran Plaòca Circular, uno spazio aperto ondulato con
mosaici colorati e una panca sinusoidale di 152 metri realizzata da Josep Juiol. La vista è panoramica. I
due padiglioni decorati da mosaici all’ingresso sono di Gaudi, ma la Casa-Museu Gaudi, dove l’artista
visse dal 1906 al 1926, fu costruita da Francesco Berenguer e conserva disegni e mobilio di Gaudì.
PRANZO in ristorante.
Nel pomeriggio partenza per la visita al Monastero di MONTSERRAT, (VISITA) la “ Montagna
seghettata” ( Mont serrat) che raggiunge i 1236 metri di altezza, costituisce un’ambientazione perfetta per
il luogo più sacro della Catalogna, il monastero di Montserrat, circondato da cappelle e grotte di eremiti. Il
monastero, esistente già nel IX secolo, fu ampliato nell’XI secolo e nel 1409 si rese indipendente da
Roma. Nel 1811, quando i francesi attaccarono la Catalogna, durante la Guerra d’Indipendenza, l’edificio
fu distrutto e i monaci sterminati. Ricostruito e rianimato nel 1844, negli anni di Franco divenne il centro
della cultura catalana. Oggi è abitato da monaci benedettini. L’interno della Basilica con cupola è ornato
da un altare smaltato e dipinti di artisti catalani. La Vergine Nera, (VISITA) posta dietro l’altare, la
Moreneta è protetta dal vetro; la sfera lignea è protesa affinché i pellegrini la possano toccare. Si dice che
la piccola statua lignea de la Moreneta, anima di Montserrat, sia sta realizzata da San Luca e portata qui
da San Petro nel 50 d.C. Secoli dopo la statua sarebbe stata celata alla furia dei Mori nella vicina Santa
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Cova (grotta Santa) Il metodo del carbonio fa tuttavia risalire la scultura attorno al XII secolo. Nel 1881 la
Vergine Nera di Montserrat divenne la patrona della Catalogna. Il Museo espone una collezione di dipinti
catalani del XIX e del XX secolo e opere italiane e francesi. Vi è inoltre una raccolta di oggetti religiosi
della Terra Santa.
Ritorno in albergo. Trasferimento con pullman per una panoramica prima della cena.
Port Olimpic; è la più sensazionale opera portata a termine in occasione delle Olimpiadi del 1992, fu la
demolizione della vecchia zona industriale del porto e la realizzazione di un lungomare di 4 km
costeggiato da spiagge. Impossibile non notare la Torre Mapfre, il grattacielo dell’Hotel Arts e il famoso
Peix d’Or di Frank Gehry. Lo stile decisamente contemporaneo del complesso, l’ ha trasformato
nell’icona del rinnovamento.
CENA in ristorante Al termine , ritorno in albergo per il pernottamento.
3° giorno Martedì 01 Maggio 2012 BARCELLONA- BESALU - FIGUERAS - CADAQUES
- BARCELLONA
Prima colazione in albergo. Incontro con la guida e partenza con pullman privato alla volta di BESALU’
situata nel cuore della Catalogna, la cittadina spagnola è stata dichiarata nel 1966 Complesso Storico
Artistico Nazionale per la ricchezza delle architetture, il pregio storico dei monumenti e le tradizioni
passionali che trapelano da ogni pietra del villaggio. Besalù è un concentrato di arte e cultura, dominato da
una quiete squisita e da un profumo antico che fa sognare, le stradicciole si intrecciano e si rincorrono nel
cuore dell’abitato. Tutto il centro è costellato di importanti testimonianze storiche- artistiche, in gran parte
risalenti al medio-evo, spesso indici dell’antica convivenza tra la comunità ebraica e cristiana presenti a
Besalù. Così a breve distanza le une dalle altre, è possibile ammirare tanto le chiese cattoliche quanto le
vestigia della cultura ebraica, tra cui spiccano i locali bagni rituali. Il monumento più significativo della
città è il ponte romanico del Millecento, che da secoli congiunge le due sponde del fiume Fluvià e
conduce i visitatori all’esterno del borgo al cuore abitato, dove si scoprono le piazze e gli scorci
incantevoli di Besalù. Tra le chiese che si incontrano passeggiando vi è la chiesa romanica di San
Pere,(VISITA) edificata nel XI secolo e appartenuta in origine, a un monastero benedettino. A tre
navate, la struttura presenta un deambulatorio dalla forma particolare, costituito da cinque archi retti da
quattro coppie di colonne; al culmine delle colonne colpiscono i capitelli raffinati, decorati ad intarsio
secondo lo stile dell’Italia settentrionale. Non è da meno la chiesa di Sant Vicenc, fondata tra il XII e XIII
secolo, con elementi romanici e gotici, un abside maestosa e due absidi minori.
L’altra faccia della città antica quella appartenente al mondo ebraico, è rappresentata da vari edifici ma
soprattutto dalla cosiddetta Mikwa, ( VISITA) l’edificio che nel XII secolo veniva usato per le abluzioni
e i bagni rituali, collocato nel vecchio quartiere ebraico, tra viuzze anguste e tortuose.
PRANZO in ristorante in corso d’escursione.
FIGUERAS, città natale di Salvador Dalì, che nel 1974 trasformò il teatro cittadino nel Teatre – Museu
Dalì, (VISITA) che contiene opere sue e di altri pittori. Più del fortino militare del Castell de San
Ferran, che domina l’abitato, sono infatti le uova giganti della Torre Galatea e l’avveniristica cupola di
vetro sopra l’attiguo Teatre –Museu Dalì a catturare l’attenzione dei moltissimi turisti che ogni anno si
recano fino a qui in “ pellegrinaggio artistico”. Le sculture nella piazza della chiesa di Sant Pere indicano
l’ingresso del grande museo, che proprio in queste sale aveva partecipato alla sua prima mostra pubblica
nel 1918. CADAQUES, questo borgo di pescatori dove la vita sembra scorrere al di fuori dal tempo,
meriterebbe una tappa a sé anche solo per godersi la sua atmosfera verace e mediterranea. Ancora oggi
Cadaques regala una tranquillità quasi improbabile e nel suo grappolo di case bianche, strette attorno alla
cinquecentesca chiesa di Santa Maria. Numerosi sono gli studi dei pittori, attratti dalla felice
combinazione di luci, forme e…. aneddoti sui grandi nomi dell’arte del 900, che da Cadaqués si
lasciarono ammaliare. Piacasso, Garcia Lorca, Luis Bunuel e lo stesso Dalì. Fin dal 1908 quand’era
ancora ragazzo, Salvator Dalì prese l’abitudine di trascorrere le sue vacanze, trovando aspirazione in un
beato isolamento dal mondo. Ma è in una baia ancora più appartata, nelle vicinanze di Cadaqués, che nel
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1930 l’estroso pittore catalano fini per acquistare alcune baracche di pescatori e trasformare nel suo
santuario dell’arte: la Casa- Museu Salvador Dalì a Port Lligat. (VISITA) .
Ritorno in albergo per la cena ed il pernottamento.
4° Giorno Mercoledì 02 Maggio 2012 BARCELLONA – MILANO - CESANO MADERNO
Prima colazione in albergo. Incontro con la guida e partenza verso la collina delle meraviglie,
il “ MONTJUC “ . Il parco del Montjuic è soprannominato la montagna dei musei perché qui si trovano
tante istituzioni diverse. Dall’alto si domina il porto arrivando anche in teleferica.
Molti edifici, furono progettati per l’Esposizione Internazionale del 1929, per cui furono innalzati edifici
monumentali e scenografiche fontane, in un eclettico mix di stili, e le Olimpiadi del 1992, con la
realizzazione di grandiose infrastrutture sportive e ricreative. Calato il sipario olimpico, Montjuic è
diventata la “ montagna dei musei”, con il Museu Nacional d’Art de Catalunya, la Fundaciò Joan Mirò,
il Museu d’Arqueologia de Catalunya e il Museu Etnològic.
La Plaça d’Espanya, costruita come porta d’accesso all’Expo del 1929. A forma circolare ha al centro la
fontana monumentale di Josep Maria Jujol, allievo del Gaudi, con le statue di Miquel Blay che
impersonificano i mari e i grandi fiumi che bagnano la Spagna. Il Caixa Forum, frutto del recupero di
una fabbrica tessile di inizio Novecento progettata da Josep Puig i Cadafalch, uno dei grandi del
Modernismo Catalano. Una “archistar” di oggi, il nipponico Arata Isozaki, ha collaborato al progetto e il
risultato è un complesso di grande impatto estetico e funzionalità, con una mediateca e spazi per concerti,
proiezioni e mostre di arte contemporanea della Fondazione la Caixa.
La Font Magica , la zampillante fontana cui sono collegate altre fontane e vasche secondarie. Il suo
momento clou è la sera, con il popolarissimo spettacolo di suoni e luci colorate. Il Palau Nacional,
emblema dell’Expo del 1929, in stile eclettico, che è diventato in seguito la sede del MNAC,
Museo Nazionale di arte catalana. (VISITA) Il Museo raccoglie quella che probabilmente costituisce la
principale collezioni di pezzi romanici nel mondo imperniata su una raccolta di magnifici affreschi del
XII secolo. In museo inoltre ospita una collezione gotica, in continua espansione. Tra i più degni di nota,
gli spagnoli del XV secolo, Lluis Dalmau e Jaume Huguer.
Verde e cultura; è l’abbinata vincente che spinge tanti visitatori fino alla collina del Montjuic.
PRANZO in ristorante.
Tempo a disposizione sino al trasferimento all’aereoporto.
Per chi è interessato , con la guida si completa la conoscenza di Gaudi con la Casa Milà , ( VISITA
dell’interno ) in pietra grezza, conosciuta anche come “La Pedrera “ , una complessa, sinuosa struttura.
Costruito tra il 1906 e il 1912, questo edificio per appartamenti dalle pareti curiosamente irregolari è
l’ultima opera civile di Gaudì, che dal 1914 si dedicò esclusivamente alla Sagrata Famiglia.
Casa Batllò, (VISITA dell’interno ) un palazzo preesistente che Gaudì ristrutturò completamente, tra il
1904 e il 1906, giocando con i colori, soprattutto il rosa e il blu, e la luce. Se guardate le finestre
attentamente, hanno dimensioni diverse, più grandi in basso, sempre più piccole nei piani alti, in modo da
ottenere un’illuminazione uniforme in ogni stanza del palazzo.
Nei fori praticati nel soffitto del salone principale venivano collocate, di notte delle lanterne, simulando
così il cielo stellato.
Trasferimento all’aeroporto di Barcellona. Operazione d’imbarco e partenza con volo AZ 081della
Compagnia Alitalia delle ORE 20.00 Arrivo a Milano previsto per le ORE 21.35
Trasferimento con pullman privato a Cesano Maderno
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HOTEL GBB ARANEA 3*** S
Quota individuale di partecipazione minimo
In camera doppia
EURO
Supplemento singola
EURO
20/24
1130,00
135,00
25/29 _______ 30/34___
1060,00
1000,00
135, 00
135,00
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La quota comprende :
• Trasferimento da Cesano M. per l’aeroporto di Milano Linate e viceversa al ritorno.
• Volo di linea della compagnia ALITALIA per Barcellona in classe turistica.
• Franchigia bagaglio kg 20 a persona.
• Assistenza e trasferimento con pullman privato in arrivo e partenza a Barcellona.
• Hotel nella categoria 3 stelle a Barcellona.
• Sistemazione in camere doppie con bagno.
• Trattamento di pensione completa dal pranzo del 1° giorno al pranzo dell’ultimo giorno.
• Bevande incluse (1 / 4 di vino e 1 / 2 minerale a persona).
• Bus a disposizione per le visite e le escursioni in loco.
• Guida parlante italiano per tutto il periodo, oltre al prof. C. Mauri.
• Mance guida e autisti
• Ingressi : Cattedrale - Chiesa Santa Maria del Mar – Sagrata Familia – Casa Mila- Casa
Battlò – Museo Dalì e Casa Museo Dalì – MNAC – Pedralbes – Montserrat – Parc Guell
• Assicurazione medico bagaglio.
La quota non comprende:
Gli extra di carattere personale, tutto quanto non espressamente indicato alla voce
“La quota comprende“.
Organizzazione Tecnica: Viaggi Buonarroti
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OPERATIVO VOLI: COMPAGNIA ALITALIA
29 APRILE MILANO LINATE/ BARCELONA AZ 7098 12.20 – 13.55
02 MAGGIO BARCELONA/MILANO LINATE AZ 081 20.00 - 21.35
Nota: a bordo di tutti i voli operanti tra destinazioni europee, il servizio pasti in classe economica è offerto
a pagamento. Non si garantisce la disponibilità dei pasti per la totalità dei passeggeri.
In genere (non obbligatorio da parte della compagnia) viene servito uno snack.
OPZIONE VOLI. 27 FEBBRAIO 2012
GARANZIA DEI POSTI VOLO CONFERMATI.:
1) POSTI PRENOTATI NR. 30 ((Trenta)
2) DAL 27 FEBBRAIO AL 29 MARZO CANCELLAZIONE PERMESSA DEL 20% SENZA
PENALI DEI POSTI PRENOTATI (vale a dire 6 posti).
3) DAL 30 MARZO AL 12 APRILE 2012 OGNI POSTO CANCELLATO EURO 100
4) DAL 13 APRILE 2012 SINO ALLA PARTENZA OGNI POSTO CANCELLATO
PAGAMENTO DELL’INTERO BIGLIETTO
5) RIMBORSI: NON SONO CONSENTITI RIMBORSI IN CASO DI BIGLIETTI EMESSI E
NON UTILIZZATI.
6) INSERIMENTO NOMI 28 GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA
PAGAMENTI : SALDI/ACCONTI
ACCONTO: all’atto della prenotazione dovrà essere versato un acconto di € 400,00 quattrocento,00)
della quota di partecipazione al viaggio: entro il 27 FEBBRAIO 2012
SALDO: entro e non oltre il 29 MARZO 2012
PENALITA’ / ANNULLAMENTI
• Fino a 30 giorni lavorativi (Sabato escluso) prima della partenza : 15% della quota di
partecipazione.
• Da 29 a 21 giorni prima della partenza : 30% della quota di partecipazione + biglietto aereo
• Da 20 a 11 giorni prima della partenza: 50% della quota di partecipazione + biglietto aereo.
• Da 10 a 3 giorni prima della partenza : 80% della quota di partecipazione + biglietto aereo.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento
del viaggio stesso. Così pure nessun rimborso spetterà a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza
o inesattezza dei previsti documenti personali per l’espatrio.
DOCUMENTO DI VIAGGIO: CARTA D’IDENTITA’ O PASSAPORTO in corso di validità
PER CONFERMA
…………………………….
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