RR di Marzo 2016 - IW1CGW
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RR di Marzo 2016 - IW1CGW
ORGANO UFFICIALE DELL'ASSOCIAZIONE RADIOAMATORIITALIANI Gli scout scoprono ilfascino di stare al microfono Anniversari eccellenti: • • • lpnml 50 anni di ARI-Monza lce lll((»§tlrce JRl1UllbJriiccJhtce ta Italiani T pnmo • • m plano - Alberto Calderara, IZ2EWV ............ ...... .............................................. .............. .......... In primo piano - Enrico Maggio, IK7YZI.. ............................................................................................ Pianeta DX - Christian Diemoz, IXICKN .............................................................................................. v Q DX - Mauro Pregliasco, IIJQJ .... .. .. .. ....... .... ....................................................... .......................... Yota - Silvio Gaggini, lZ5DlY ............ ... .... ....... ............. .. ...... ................. ...................... ..... .................... Contest - Giulio Marcato, lZ3EAW ......... ... .............. ... ......................................... ............................ .. ... ..... ..... ... .... ..... Hre i 30 MHz - Alessandro Carletti , IV3KKW .... ....... ........................... ........ ...... .................. ............ ..................... : progetti in cui crediamo - Alfredo Gallerati , lK7JGl .... .... ............ ................ ... .................. ....................... .. ....... le 3 Radioascoltando - Alfredo Gallerati, IK7JGI ...................... ....................................... .... .. .. .. .................................. RP - Giancarlo Saiu, ISOESG .................... .. .. .. .. ....... ......................... .. ... .. .................... .... ...... ... .... .. ......................... Sota - Carlo Riccardi, IWIARE ............ ................ .... .... ... ... ... ...... ....................... .. ... .. ............. ..... .. .......... .... .. .. .. ......... l[(e(() Irìitùl ~fJl lneccJnuicCtf31 ............9 .........90 .........90 ........91 ........92 ........93 Ecco come un radiotelefono veicolare diventa ripetitore UHF - Gio vanni Baudino, IWICGW ... ............ I QSO con i sottotitoli? Una bella idea "rivoluzionaria" - Domenico Felaco, lK6QGE .......... ........... ........ Trasformatori larga banda surplus per LF-ELF - Pierluigi Poggi, IW4BLG ........ ............. ....... .. ....... ....... .... . \1odificare l'amplificatore Yaesu FL.2100 - 2" Parte- Giancarlo Moda, I7SWX ............................................. tervento radicale per un RVR VJ1000 - 3" Parte - Danilo Rossi, IZ2IAM .... ............ .................................... AC AH-521 : "insisto può funzionare. E funzionò" - Toni Vellone , lU3ElC ............................................ Dipolo rotativo a caricamento lineare per i quaranta metri- Danilo Rossi, lZ2IAM.................. .. ............... ero Filtri passa-banda, composti da circuiti ricorrenti - 2" Parte - Giorgio Van in, IN3IYD ................................. e A.R.1. Ente Morale· via Domenico Scarlatti 31 - 20124 Milano MI Tel. 0216692192 - FaK 02136593088 trio) E-mai! ; [email protected] - Sito: WWW.arl.lt Codice fiscale : 03034860159· IBAN IT49102008016290001 00071400 <1ZQZ 2016 Soci ordinari ..... ..................... ................... ........................... € 68,00 (Per i ritardatari da/1 Febbraio 2016 maggiorazione di 8 € ) Soci juniores e familiari ......... .............................................. € 34.00 ARI Radio Club· Soci ordinari... ............... ....... .................... € 60,00 ARI Radio Club· Soci juniores (sotto i 18 anni) e familiari.. € 30,00 Quota di Sezione ................................................................ € 34,00 Soci Europei ........................................................ ................ € 80,00 Soci extraeuropei... ..................................... ............. .......... € 100,00 c.c.p. 899203 Quota di immatricolazione nuovi Soci ........... ...... .. .............. € 5,00 Trasferimenti di Sezioni ....................................................... € 10,00 aSL dirette per i soci .......................................................... € 70,00 v [email protected] a Quote ARI 3-2076 RadiaRivista 3-2076 Seguite ARI e RadioRi vista anche su Twitter e Facebook Web Manager ARI Massimlliano Laconca, IK8LOV Giovanni Baudino· IWICGW E-mail: [email protected] Ecco come un radiotelefono veicolare diventa ripetitore UHF 7ENE ~ descritta la modifica di un radio telefono MB45s in un ripetitore UHF; per la realizzazione occorre skill per montaggi RF, un po' di dimestichezza con l'ambiente "ARDUINO" e la relativa program mazione in C - difficoltà medio/alta. L'ltaltel MB45s è un radiotelefono veico lare della ex rete Sip-Telecom-RTM450 UHF Anni '80 (dismissione rete nel 1985) quando non esistevano i cellulari come li intendiamo oggi e il massimo dello status-symbol dell'e poca era avere un "telefono in macchina"; tipicamente la macchina era una Lancia Thema o qualche spigolosa Volvo 240. La struttura è un robusto case di alluminio pressofuso, suddiviso in 2 ripiani, parte su periore e parte inferiore; nel riparto inferiore c'è tutta la parte a radiofrequenza, ricevitore, trasmettitore pilota e finale RF mentre nella parte superiore c'è la parte logica di gestione nonchè un duplexer450/460 MHz. Tali radiotelefoni, che stavano nei baga gliai delle autovetture sono trasformabili in ri cetrasmettitori o meglio ancora in ponti radio radioamatoriali UHF in banda 430/435 MHz. La modifica consiste fondamentalmente nell'asportare totalmente la scheda di con trollo digitale ed il duplexer RF a 450/460 MHz sostituendoli con un "qualcosa" che possa nuovamente gestire i PLL Motorola MC145156 in banda radioamatoriale e, lato antenna, con un filtro preselettore RF. Quest'ultima operazione si rende indispen sabile in quanto eliminando il dup/exerRF, il ricevitore si trova "de facto" senza nessuno stadio di preselezione e il segnale d'antenna 38 arriverebbe direttamente sui 2 diodi mixer(!). Per ovvi motivi di spazio non posso scendere in dettaglio su ogni specifico aspetto della realizzazione, non troverete quindi, per esempio, i calcoli e dei filtri con gli operazionali o il chilometrico listato del firmware, in più occasioni alcune soluzioni tecniche vengono solo enunciate/richiama te in quanto immagino che l'interessato ad una simile realizzazione abbia già maturato esperienza su analoghi dispositivi. Trasformare un Italtel MB45s in un ripe titore non è certamente un esercizio nuovo e fin dal 1985 più di un Team si è cimentato nell'impresa salvo poi, con il passare del tempo, ripiegare su più comodi Motorola GM300 et similia dove basta attaccare appa rati professionali praticamente già predisposti con quanto occorre. Anche il team dell'IR1UHW - RU2 Mon tezemolo (Cn) ha fatto lo stesso "percorso" e l'MB45 della situazione dopo un decennio di onorato servizio on air è poi finito in un ar madio lasciando il posto ai Motorola GM300 gemellati. Poi è riapparso dopo oltre 10 anni, (era in un armadio) .. e che si fa? Vogliamo buttarlo? il vecchio RU2 Montezemolo del 1985? E' un po' male in arnese, ricevitore sordo e modulo sintetizzatore ad EPROM mancante, asportatot'arrubato". E' giusto rimasta la scheda comando analogica tutta intorno a un quadruplo ope razionale LM324 e l'immancabile NE567 a decodificare, come d'uso all'epoca, un oggi improbabile tono a 1750 Hz. Insomma, l'unica cosa funzionante era il TX e la scheda fonemi con DAST dove ancora c'era la voce di mia moglie più giovane di 20 anni non avevamo messo in costruzione IU1 DYH ... Che fare? ri-costruisco nel 2015 una scheda sintetizzatore a EPROM "1995 style" e riattacco il quadruplo operazionale con il decoderdel tono a 1750 Hz? ... ARDUI NO! Ecco cosa serve! Già su ARI Fidenza ho letto dei post dove ci si immagi nava di fargli fare di tutto... Riguardo ARDUINO in rete si trova quasi tutto, serve solo integrazione e un po' di fantasia . Grazie quindi a Davide IZ2UUF che ha già pronto l'algoritmo che genera le stringhe a 19 bit per i PLL Motorola ed è stato gentilissimo a passarmi tutto il suo studio preliminare per un sistema analogo; dai suoi preziosi appunti ho tratto largo spunto e senza il suo apporto sarei ancora lì a capire come fare. La libreria per la decodifica dei toni DTMF che "legge i 4+4 toni" che compongono il DTMF è una mia ri-elaborazione sulla base di una libreria DTMF ad opera di Pete - che a sua volta ha tratto spunto dai lavori di Jacob Rosenthal sull'algoritmo di Goertzel. Per decodificare I toni sub-audio avevo inizialmente implementato il riconoscimento del tono, a mezzo algoritmo di Goertzel, semplicemente inserendo il tono sub-audio da decodificare come 9° tono da gestire nella libreria DTMF; ahimè i toni sub-audio sono spaziati di soli 7 Hz e tale risoluzione non era raggiungibile, complice anche il fatto che il tono da "isolare" era uno e uno solo (mentre nella decodifica DTMF molte ambiguità si risolvono in virtù del fatto che alla fine devi RadioRivista 3-2016 Ot==lO ~~Òt==lO !~~'1~~~~:~1\~ ~~~e Schema inferiore dt>tt' o.pporn to l'x fen 12 '10\ t . , pc 120 HF ce di mia avevamo ~ ,---- ..lX- 2"" r' :;: ' •" 2n2f : ~ 6k8n ~ill~ ff rreq. o ctm ~ .ilnr ~~2N'l 015 una ]95sty/e" 31e con il lkSn •• "''# eqvelc incut ptt ià su ARI immagi lva quasi Jn po' di he hagià Ighe a 19 Itilissimo nare per i appunti apporto loh. I Il I ~ 1\(50 Foto 3 ni DTMF ngono il Ilia base 9 - che a ji Jacob avevo cimento oertzel, b-audio ire nella 'io sono non era :J che il mentre ]uità si le devi :J 1-2016 Foto 4 tanto di video su YouTube dell'ingegno di Adrian, Y03HJV che sfruttando gli "interrupt" di ARDUINO lo trasforma in un "frequenzi metro" con risoluzione 0,5 Hz! Certo questa soluzione rallenta un po' la tutta la faccenda ma con qualche accorgimento, tipo scatenare il conteggio solo a sque/ch aperto, porta a realizzare un qualcosa di funzionale. Il resto sono solo pin che si alzano/ abbassano, letture di EEPROM, porte che campionano, porte che generano toni audio, porte che accendono /ed o commutano pin e quindi l'hardware della scheda di comando si riduce ad un ATMega238 ed a un doppio operazionale, per realizzare un paio di indispensabili filtri audio, e un po' di imman cabili transistor usati come interruttori. La nuova scheda di controllo digitale La scheda di controllo digitale è quindi basata su "solo" pescare 8 coppie di toni che si presen tano simultaneamente) e inoltre la frequenza del tono sub-audio era troppo distante dal rangedei toni DTMF che è di (697-1633 Hz). In buona sostanza avevo ottenuto qualcosa di simile a quanto poteva offrirmi il classico decoder NE567, decodificavo il tono che mi occorreva più 2 coppie di toni "sopra" e 2 coppie di toni "sotto", non andava bene .. La soluzione arriva dalla Romania, c'è RadioRivista 3-2016 Foto 5 - Vista la semplicità "elettrica" Il prototipo è stato realizzato su baaetta millefori incastrata 'a pipistrello' direttamente sul connettore a doppia strip che fuoriesce dal comparto Inferiore e riporta sul comparto superiore tutti i segnali utili del ricevitore e del trasmettitore; la soluzione finale prevederà il rlutillzzo dei connettori originali che consentono un ancoraggio normale e non a rovescio della piastra microcalcolatore Atmega238 che prov a tutte le temporizzazionilcommutazion che di un impianto di ripetizione, in spec assolve alle seguenti operatività: a) Inizializzazione dei 2 PLL Moto MC145156 (IZ2UUF): costruzione 2 stringhe seriali a 19 bit occorrent settare correttamente ricezione e smissione. L'invio delle due string 19 bit avviene solo "una tantum" in di bootstrap dell'apparato. b) Squelch: campionamento e gest del segnale RF ricevuto attraverso "campo" dell'apparato; il valore di " ? del massimo al massimo in pc segnale utile. c) Tono sub-a ud i o 0 3HJV): cam pionamento s u segn ale audio u (post-squelch) DiScriminare il sub-audio. d) Comandi D - . campioname ~ T .... tinuo sul -::;;:-:aIe audio rice _ _ ::.ar decadi t:: ~ presenza di ~..F; la quasi --: - dei parame ~i è setta:bl..e ~ ;;lezzo comandi e) s-.rnetsr sonoro: correlaziI:xE del segnale :;-;:: "!::e [O attraverso ~ - "campo" per ----=-;a-are una nota acustì:a, udibile poco - ~ dello sgancio d ponte, che indica valore di ca mpo rnevato in ricezione; la nota è grave per valori di impegno importanti e aumenta di frequenz a sempre più elevata per valori di campo di modesta enti tà. Per certi versi è una sorta di "roger-beep" ma con il beep che è funzione del segnale ricevuto all'ingresso del ponte. f) Gestione fonemi iden tificativi: creazione di un segnale di comando che simula per 300 mil lisecondi la pressione del tasto play su una scheda esterna di sin tesi vocale. Il segnale è generato ogni 30 minuti ma ne viene evi tata l'attivazione se è in corso un OSO sul ripetitore ; in questo caso l'emissione dei fonemi è rimandata ai 30 minuti successivi purché nei trenta minuti successivi non sia sempre in corso un OSO e cosi via. g) Gestione altalbassa potenza RF: me diante telecomando. conto.tti SU ...a: scheda di comando oltre al micro atore Atmega23B integra 2 filtri audio ~ ati con operazionali, un passa-basso a 284 Hz per filtrare ed amplificare le frequenze sub-audio e un passabanda 340 - 10600 Hz sul transito fonia nonchè due coppie di due dip-switch che consentono di impostare 4 toni sub audio e 4 frequenze nell'intorno delle curve di taratura del filtro preselettore RF e del duplexer. Lo schema elettrico nell'articolo riportato dovrebbe chiarire la semplicità dell'hardware occorrente. E' stata prevista una predisposiz ione, senza particolari logiche di commutazione, per il collegamento di un altro RTX in funzioni di link e/o di un sistema EchoLink nonché una seconda identica predisposizione per azionare un sistema esterno di sintesi vocale semplicemente simulando ogni 30 secondi la pressione del tasto play. Un connettore che riporta i segnali seriali (in logica TTL) dell'ATmega238 consente l'interfacciamento - previo utilizzo di un con firmware senza la necessità di rimuovere fisicamente il microcalcolatore. L'adattatore USBITTL è di comune e facile reperibilità sulla rete per pochi spiccioli , oc corre solo prestare attenzione che sia dotato di pin "DTR", diversamente, non è l'oggetto che fa al caso nostro. Oltre i dip-switch non esistono regolazioni meccaniche di sorta, squelch e temporiz zazioni varie sono gestiti tramite comandi DTMF che funzionano sull'usuale principio di una password da 4 cifre delimitata a monte da un "#" e a valle da un .. , a cui segue un numero da 1 a 9 che identifica una "pista' che cambia di stato/valore a seconda di un ulteriore carattere. Le "piste" e i relativi valori possibili sono : '1' - abilitazione TX; valori: 'O ' disabilita - 'l'abilita '2' - alta/bassa potenza: valori: 'O' bassa potenza 'l'alta potenza Il a seguire con .. , si salva '3' - coda del ponte ; valori: 'O' abbassa tempo - 'l'alza tempo Il a seguire con .. si salva '4' - sub-toni ; valori: 'O . disabilita - 'l ' abilita Il a seguire con ,., si salva '5' - squelch; valori : 'O diminuisce squelch - '1' au menta squelch Il a seguire con ,., si salva '6' - S-meter sonoro; valori: 'O' disabilita - '1 abilita Il a seguire con ,., si salva '7' - fonemi; valori: '2' test ~ 'O' disabilita - '1 abilita Il a seguire con ,. , si salva 'B' - setup squelch: - 'O' tempo di attacco normale - '1 ' - tempo di attacco veloce - '2' tempo di sgancio normale - '3' - tempo S _ ~ dOppio. strip I 'I " "9 ponticellor e x a ccendere / p o we r a n-cf t ] "nd "od v er d e nero nero bian co ... 12 volt + 12 val t br aut Co.MpO sq l s q2 gnd gn d I do to rx db9 40 c lock r x 1 enabtE' ne: CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI lo. to rx CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI CI ... 12 volt v e r de +12 vott ... 12 val t +12 v alt ptt r 088 0 ~ pO\Oler h l/te'M o,,~o ff gnd gnd e nable t x do. to. tx clock t x b f inp ut o.to tx o po.rticolo.re connettore interno di o.liMento.zione Schema strlp RadioRivista 3-2016 Oc::=:tO mu ~ ~ Oc:=JO sonal computer è possibile va plodare" nuovo i di rimuovere e. ;omune e facile li spiccioli, oc -che sia dotato lon è l'oggetto ma regolazioni 'h e temporiz mite comandi aie principio di litata a monte cui segue un ;a una "pista" ;econda di un ," e i relativi ili sono : -ne TX; valori: 'l'abilita ;sa potenza; ,sa potenza ~a Il a seguire a ponte; valori: mpo - 'l'alza iguire con .. , ; valori: 'O' , abilita Il a 'si salva ; valori: 'O' ieleh - '1' au I Il a seguire isabilita - '1 ' :llva sabilita - '1' llva di attacco ;0 veloce - '3'-tempo l'l"t ic E> llo. r(> lcc ende l"'e v E'r d E' nE'ro ne ro b ianc o v e r dE' "' o sso 1"0 990 la strlp , 3-2016 di sgancio veloce -'" a seguire salva i 2 parametri '9' - riavvio processorel bootstrap; valori: '1' riavvia Esempi : Per impostare alta potenza la sequenza sarà : #'password '*21 Per impostare alta potenza e salvare questo setup nella EEPROM in modo che al riavvio venga immediatamente caricato questo parametro, la sequenza sarà: #'pas sword'*21 ' . La regolazione dello squeleh pe r una maggiore sensibilità avverrà impostando : #'password'*50 e per salvare questo valore nella EEPROM occorre digitare : # 'pas s word "S, struzione "Elcon" che "magicamente" hanno dimensioni compatibili con lo spazio lasciato libero dal duplexeroriginale. Probabilmente analoghi filtri "Helmann" o "Siemens" hanno dimensioni compatibili; diversamente occorre posizionare esternamente l'oggetto utilizzan do cavo coassiale a doppia schermatura. Con tanta pazienza e un saldatore con punta a 480 gradi si cambiano tutte le bobine di accordo insistenti sui compensatori cera mici a pistone; la foto nell'articolo, ritrae una versione con bobine a 2 spire su diametro di 5 mm ma, come si vede, i compensatori sono tutti un po ' troppo a fondo corsa; la soluzione finale è poi stata un 3 spire su diametro di 5 mm. Comunque queste sono indicazioni, se usate moduli diversi da quelli che ho recuperato , occorre provare , provare, pro Filtro preseletlore a 4/6 celle Eliminando il duplexer ori ginale il ricevitore dell'ltaltel MB45s si trova "de facto" senza nessuno stadio di preselezione e il segnale d'antenna in ricezione arriverebbe direttamente sui 2 diodi mixer (!), si rende quindi indispensabile dotare il ricevitore di un prese lettore, come d'uso su tutti i ricevitori di qualsiasi radiò. Per praticità e opportunità la soluzione ideale pare essere il riutilizzo di un filtro preselettore di derivazione "centralino TV"; nello specifico sono stati recu perati dei moduli prese lettori con preamplificatore a MosFet di co- vare , ma la sostanza è questa . Il p e l'ingresso dei segnali è stato realizza cavetto RG 178 in teflon saldato diretta ad un capo delle bandelle di prelievo o previa terminazione dell'esiremità o con resistenza sui 47/50 ohm; i con UHF televisivi sono poi stati tappati magico nastro conduttivo in alluminio bra incredibile ma occorre porre atte anche alle microscopiche irradiazioni generano da questi connettori aperti. Il risultato finale è il seguente, so scito a farci stare "dentro" tutto, anch scheda fonemi con il DAST Anni '9 ringraziamento a tutti quelli che mi assistito in spirito e opere (!) in quest divertimento : a Davide IZ2UUF per i c e la routine software, Giampiero IW che mi ha "scovato" 6 ce Ile e si è sobbarea le prove da stress de codifica dei sUb-toni, E IWl CJD che ha paz mente misurato, misur misurato. A proposito, "giocattolo" "apre il t fonia" a -114 dBm con di rapporto segnale/ru A volte le cose vecch ventano nuove e l'ap è nuovamente on-air IRl UHW, il vecchio M del 1995, "rewampato ha preso il posto dei M la GM300. Su http ://iw1cgw. x potete reperire ulterio firmware e news. DOPO L'ANTENNA E LA RADIO SCEGLI LA MIGLIORE PROTEZIONE PER LA TUA PASSIONE ITALIANA ASSICURAZIONI RadioRivista 3-20 16 SOLUZIONI STUDIATE DA UN RADIOAMATORE COME TE Contatto Tibor Morcello Blum - ik2sai @ yahoo.com ASSICURAZIONI CASTELLO - Agen zi a di Milano 259 Piazzole Cadorno, 2 20123 Milano - te!. 02.86.74.83