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Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Data
Titolo
Pag.
PMI.it
17/07/2015
STOP ALLA CONTRAFFAZIONE ONLINE
4
17
Il Sole 24 Ore
15/07/2015
CONTRAFFAZIONE SUL WEB, FIRMATA AL MISE "CARTA ITALIA"
6
21
Libero Quotidiano
15/07/2015
VIA A "CARTA ITALIA" CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
7
19
Avvenire
15/07/2015
AL VIA LA "CARTA ITALIA", OBIETTIVO BLOCCARE I PRODOTTI
CONTRAFFATTI
8
13
Il Tempo
15/07/2015
CARTA ITALIA CONTRO I PIRATI ONLINE (Leo.ven.)
9
13
Il Resto del Carlino
15/07/2015
STOP AI FALSI MADE IN ITALY ONLINE I PRODOTTI ORIGINALI
AVRANNO IL BOLLINO
10
13
Il Giorno
15/07/2015
AVRANNO IL BOLLINO
12
13
La Nazione
15/07/2015
AVRANNO IL BOLLINO
14
.
Ansa.it
15/07/2015
CARTA ITALIA, STOP A CONTRAFFAZIONI ON LINE
16
Qn.Quotidiano.net
15/07/2015
STOP AI FALSI MADE IN ITALY ONLINE. I PRODOTTI ORIGINALI
AVRANNO IL BOLLINO
17
Federlegnoarredo.it
15/07/2015
CARTA ITALIA ACCORDO SULLA CONTRAFFAZIONE ONLINE
18
Itespresso.it
15/07/2015
NASCE CARTA ITALIA, CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
NELLE-COMMERCE
19
Pubblicita' Italia Today
15/07/2015
CONTRO LA CONTRAFFAZIONR ONLINE ARRIVA CARTA ITALIA
21
01net.it
15/07/2015
CARTA ITALIA PROTEGGE L'ECOMMERCE DALLA CONTRAFFAZIONE
22
Oipamagazine.it
16/07/2015
E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: NETCOMM E INDICAM
FIRMANO CARTA ITALIA CON IL MISE
24
Youfeed.it
16/07/2015
UNA CARTA PER L'E-COMMERCE ITALIANO
26
Brand News
15/07/2015
E-COMMERCE E ANTI-CONTRAFFAZIONE, NETCOMM E INDICAM
FIRMANO 'CARTA ITALIA'
27
Brand-news.it
15/07/2015
E-COMMERCE E ANTI-CONTRAFFAZIONE, NETCOMM E INDICAM
FIRMANO CARTA ITALIA
28
Btboresette.com
15/07/2015
NETCOMM LANCIA LA CARTA ANTICONTRAFFAZIONE
DELL'ECOMMERCE
29
ChannelBiz.it
15/07/2015
NETCOMM E INDICAM PROVANO A FRENARE LE OFFERTE DI
PRODOTTI NON AUTENTICI
31
Daily Net
15/07/2015
NORMATIVE CONSORZIO NETCOMM, INDICAM E MISE FIRMANO LA
"CARTA ITALIA"
33
ETribuna.com
15/07/2015
FIRMANO "CARTA ITALIA" CON IL MISE
34
Fontenews.it
15/07/2015
E-COMMERCE: PRESENTATA LA CARTA ITALIA
35
Iltempo.it
15/07/2015
CARTA ITALIA CONTRO I PIRATI ONLINE
36
Intimoretail.it
15/07/2015
15/07/2015 - DAL MISE TRE STRUMENTI PER COMBATTERE LA
CONTRAFFAZIONE SULLE SPIAGGE
37
Preziosamagazine.com
15/07/2015
CARTA ITALIA, LA CONTRAFFAZIONE SI COMBATTE ON LINE
38
Pubblicita' Italia Today
15/07/2015
ECCO COME TIM.IT SEMPLIFICHERA' LA DIGITAL LIFE DEGLI
ITALIANI.H-ART FIRMA LA CAMPAGNA
40
Rtbnetwork.it
15/07/2015
41
Tecnologopercaso.com
15/07/2015
FIRMANO CARTA ITALIA CON IL MISE
43
Udite-udite.it
15/07/2015
E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE - NETCOMM E INDICAM
45
Webnews.it
15/07/2015
48
Zazoom.it
15/07/2015
STOP AI FALSI MADE IN ITALY ONLINE. I PRODOTTI ORIGINALI
AVRANNO IL BOLLINO
50
247.Libero.it
14/07/2015
MADE IN ITALY, ARRIVA 'CARTA ITALIA' CONTRO LA
CONTRAFFAZIONE ONLINE
51
Rubrica
27
12
42
27
Indicam
Pagina Testata
Data
Titolo
Pag.
Ilsole24ore.com
14/07/2015
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE, IL MISE RIPARTE DAL WEB E DALLA
SPIAGGIA
52
.
9 Colonne
14/07/2015
E-COMMERCE: FIRMATA "CARTA ITALIA", INTESA
ANTICONTRAFFAZIONE (1)
54
.
9 Colonne
14/07/2015
E-COMMERCE: FIRMATA "CARTA ITALIA", INTESA
ANTICONTRAFFAZIONE (2)
55
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Adnkronos
14/07/2015
E-COMMERCE: NASCE "CARTA ITALIA", L'ACCORDO CONRO LE
TRUFFE ONLINE
56
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Adnkronos
14/07/2015
MADE IN ITALY: "CARTA ITALIA" CONTRO LA CONTRAFFAZIONE
ONLINE
57
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Adnkronos
14/07/2015
ONLINE (2)
58
.
Adnkronos
14/07/2015
ONLINE (3)
59
Adnkronos.com/IGN
14/07/2015
60
Ansa
14/07/2015
ECOMMERCE: MISE, FIRMATO ACCORDO CONTRO
62
Corrierecomunicazioni.it
14/07/2015
E-COMMERCE, ECCO LA "CARTA" ITALIANA
63
Lastampa.it
14/07/2015
ECOMMERCE, IL MISE FIRMA UN ACCORDO CONTRO I FALSI
VENDUTI SUL WEB
65
.
Il Velino
14/07/2015
ANTICONTRAFFAZIONE, NETCOMM E INDICAM FIRMANO "CARTA
ITALIA" CON IL MISE
67
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Il Velino
14/07/2015
E-COMMERCE: NETCOMM E INDICAM FIRMANO "CARTA ITALIA"
CON IL MISE
68
.
Il Velino
14/07/2015
CON IL MISE (3)
69
Etalia.net
14/07/2015
E-COMMERCE, ECCO LA "CARTA" ITALIANA
71
Il Velino
14/07/2015
E-COMMERCE: NETCOMM E INDICM FIRMANO "CARTA ITALIA" CON
IL MISE (2)
73
Key4biz.it
14/07/2015
ECOMMERCE: FIRMATA AL MISE LA CARTA ITALIA PER LA LOTTA
ALLA CONTRAFFAZIONE
74
Helpconsumatori.it
14/07/2015
CONTRAFFAZIONE ONLINE, MISE LANCIA LA "CARTA ITALIA" PER
BLOCCARE I FALSI
77
Ilcorrieredelweb.blogspot.it
14/07/2015
E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE:NETCOMM E INDICAM
78
It.Fashionmag.com
14/07/2015
E-COMMERCE: ARRIVA LA CARTA ITALIA: UN FARO SULLA
CONTRAFFAZIONE
81
Primaonline.it
14/07/2015
ECCO CARTA ITALIA, LACCORDO TRA GLI OPERATORI
DELLECOMMERCE INDICAM E NETCOMM E IL MINISTERO DELLO S
83
Fiscal-focus.info
14/07/2015
18:53 - MADE IN ITALY, ARRIVA 'CARTA ITALIA' CONTRO LA
84
Annuarioussi.info
14/07/2015
ECCO CARTA ITALIA, LACCORDO TRA GLI OPERATORI
DELLECOMMERCE INDICAM E NETCOMM E IL MINISTERO DELLO S
86
Eimag.it
14/07/2015
NETCOMM E INDICAM FIRMANO CARTA ITALIA CON IL MISE
87
Immediapress.it
14/07/2015
88
Italiannetwork.it
14/07/2015
IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - E-COMMERCE E
ANTICONTRAFFAZIONE - FIRMATA "CARTA ITALIA" ACCORDO
MISE/C
90
MyMarketing.Net
14/07/2015
E' NATA CARTA ITALIA
92
Hitechweb.info
14/07/2015
CON IL MISE
94
Spotandweb.it
14/07/2015
NETCOMM E INDICAM FIRMANO CARTA ITALIA CON IL MISE
95
Uomoemanager.it
14/07/2015
CONTRAFFAZIONE, FIRMATA LA CARTA ITALIA
98
Rubrica
.
.
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Pagina Testata
Data
Titolo
Pag.
Youfeed.it
14/07/2015
100
.
Youtube.com
14/07/2015
NASCE CARTA ITALIA L'INTESA ANTICONTRAFFAZIONE TRA MISE E
INDICAM
101
.
Youtube.com
14/07/2015
PESERICO PRES INDICAM CARTA ITALIA PIETRA MILIARE
ANTICONTRAFFAZIONE
102
.
Youtube.com
14/07/2015
VICARI MISE CARTA ITALIA WEB LE AZIENDE DEVONO VENDERE
SOLO PRODOTTI ORIGINALI E CERTIFICATI
103
Bimag.it
13/07/2015
ECOMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: PRESENTAZIONE
DELLACCORDO CARTA ITALIA
104
Rubrica
Indicam
Data
17-07-2015
Pagina
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Home » Tecnologia » Software e Web » Stop alla contraffazione online
Stop alla contraffazione online
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1
Carta Italia: imprese e titolari di diritti contro la vendita di prodotti contraffatti online in
collaborazione con piattaforme di e-commerce e ISP.
Carlo Lavalle - 17 luglio 2015
Piattaforme di e-commerce e ISP chiamati per la prima volta a esercitare un controllo
preventivo contro la contraffazione online: lo prevede Carta Italia, accordo promosso da
Consorzio Netcomm (fornitori di contenuti online), Indicam (titolari dei diritti) e Ministero dello
Sviluppo Economico. Il testo impegna i firmatari a realizzare buone pratiche per individuare
offerte di prodotti non autentici ancor prima della loro messa online. Questo perché, come
ricordato dal Sottosegretario del MiSE Simona Vicari:
“La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più
allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’uso di un canale, l’e-commerce, che
potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo”. Si tratta di veri e propri
“network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di
prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti”.
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strumenti e regole volontari per la gestione
condivisa delle attività di e-commerce, così che
Internet diventi più sicuro e trasparente: per
011976
modificando la normativa. Adesso si prova a
cambiar strada sotto l’egida del CNAC (Consiglio
Finanziamenti per le
aziende
consumatori, titolari dei diritti e gestori di
Indicam
Pag. 4
Codice abbonamento:
In questo quadro è necessario operare una svolta.
In passato si è tentato di agire, fallendo,
Data
17-07-2015
Pagina
Foglio
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piattaforme online.
SISTEMI integrati per
Professionisti e PMI
“La vendita di prodotti contraffatti online –
secondo Mario Peserico, Presidente Indicam - è una piaga che cresce in maniera
costante, andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei
consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente
per ogni tipo di azienda. Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco
Verde Dentro:
energia green e
mobilità elettrica con
Repower
collaborative nell’affrontare il problema; con noi l’industria di marca, spesso chiamata a
fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco controllabile”.
A livello europeo ci sono già esperienze di riferimento. Ad esempio il Protocollo d’intesa per
la lotta contro al vendita online di merci contraffatte, nell’ambito dello Stakeholder Dialogue
della Commissione Europea e la Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet in Francia.
Segui PMI.it sugli altri canali online
Iniziative che mostrano come i voluntary agreement possano funzionare da modelli in grado
di garantire flessibilità e adattarsi ai cambiamenti tecnologici con soluzioni efficaci per
combattere la contraffazione online. Carta Italia è un punto di partenza anche nel nostro
Paese: sarà tanto più efficace quanto più soggetti della filiera produttiva e distributiva vi
News Locali
aderiranno. Quindi, tutti invitati a partecipare: merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei
diritti, produttori licenziatari e associazioni dei consumatori.
Informazione regionale per
imprese: finanziamenti,
bandi,opportunità di lavoro da
enti locali e camere di
commercio per PMI, Srl e startup innovative.
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Guida completa alla
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dopo l'abolizione dell'IMU sulla
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Modello 770/2015
Compilare in maniera corretta il
Modello 770/2015: novità,
approfondimenti e guide
pratiche.
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Novità e guida pratica al nuovo
Modello 730 precompilato al
via dal 2015: cosa sapere.
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Avviare un e-Commerce: regole,
costi e burocrazia
Quotidiano
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Bologna, 15 luglio 2015 - C’È IL ‘vorrei ma non posso’, ma anche il desiderio, soprattutto tra i giovani, di punire
le griffe ‘colpevoli’ di imporre prezzi troppo alti ai propri prodotti. Risultato? I tarocchi del made in Italy
impazzano nelle bancarelle, sulle spiagge e, soprattutto, sul web. Un mondo, che nella libertà e nell’assenza
di regole, ha il suo motore propulsivo e anche un Far west dove il consumatore ignaro rischia di incappare nel
tarocco pensando invece di fare un buon affare. In loro soccorso arriva Carta Italia, l’accordo firmato ieri dagli
operatori del commercio elettronico, Indicam e Netcomm, insieme con il ministero dello Sviluppo economico.
L’obiettivo? Identificare i prodotti contraffatti prima delle messa online, mentre i siti che aderiranno al
protocollo riceveranno un bollino di garanzia, il ‘sigillo Netcomm’. «Naturalmente – spiega Mario Peserico,
presidente di Indicam, che riunisce oltre 150 piattaforme e siti di e-commerce – non significa che chi non avrà il
bollino vende prodotti contraffatti. Ma averlo sarà una garanzia in più per il consumatore, per questo
l’obiettivo è divulgare questo protocollo a partire dai big dell’e-commerce come eBay».
Una tutela in più per i consumatori, ma anche per le imprese del made in Italy che vendono sul
mercato internazionale. Il fenomeno della contraffazione vale, a livello globale, tra 1,2 e 1,7 triliardi di
dollari (stima dell’International chamber of commerce), mentre per quanto riguarda l’Italia i dati Censis/Mise
parlano di 6,5 miliardi di euro, con 105mila posti di lavoro persi e 5,3 miliardi di tasse sottratti alle casse dello
Stato. Un dato difficile da determinare e di pesante impatto sopratutto in un Paese in cui il 40% del Pil è
generato da imprese ad alta intensità di proprietà intellettuale, dunque, particolarmente esposte alla
contraffazione. Se un tempo il mercato dei falsi riguardava soprattutto accessori e abbigliamento, adesso
vanno per la maggiore anche oggetti di design, profumi, ricambi auto e oggetti tecnologici. Si va da imitazioni
grossolane a falsi ‘di pregio’ e, guarda caso, le copie made in Italy sono quelle di miglior fattura.
E POI ci sono vere e proprie specializzazioni dei Paesi in settori specifici: la Turchia è leader dei tarocchi
alimentari, l’India nei farmaci, Hong Kong nel personal care. Infine la Bengodi dei tarocchi, alias la Cina: nella
terra del Dragone si trova di tutto. Da lì è arrivato il 75% delle merci contraffatte bloccate alle frontiere europee
lo scorso anno. Un paradigma che si ritrova anche sul web, con il colosso dell’e-commerce Alibaba in prima fila
al banco degli imputati. «Nel mega-mall online e nelle sue piattaforme – denuncia Peserico – la contraffazione
arriva anche al 60%, con policy anti-contraffazione spesso farsesche». Un esempio? Il titolare di diritti può fare
reclamo, ma la pagina web è quasi tutta in cinese.
Ma l’e-commerce è anche un business sano, volano di sviluppo per le imprese. E in crescita. «Nell’ordine del
15% quest’anno – stima Roberto Liscia, numero uno di Netcomm – per raggiungere 15 miliardi di euro di
011976
fatturato solo in Italia». Dunque, nessuna demonizzazione. Solo qualche istruzione in più per l’uso.
di Alessia Gozzi
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Carta Italia accordo sulla contraffazione online
CONVENZIONE CON STUDIO TORTA
15 luglio 2015
REPORT EVENTI
APPROFONDIMENTI/NEWS
“Carta Italia” è l’accordo volontaristico sottoscritto in data 14 luglio 2015 al Ministero dello Sviluppo Economico
(MISE) dal Presidente di Indicam Mario Peserico, dal Presidente di Netcomm Roberto Liscia e dal Sottosegretario di
Stato, Sen. Simona Vicari, che dà spessore a quanto un anno fa fu prodotto dai gruppi di lavoro tematici in seno al
CNAC e che segna una via efficace per alzare il contrasto al traffico illecito online.
Si tratta di un documento che rappresenta una pietra angolare da cui far partire un percorso di maggiore
aggregazione, all’interno del singolo consorzio Netcomm e nel più vasto scenario di titolari di diritti.
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INTERVISTE
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Accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico
Firmato protocollo di intesa con la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione
10 settembre 2014
Indicam
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Nasce Carta Italia, contro la contraffazione nell’ecommerce
ITespresso, 15 luglio 2015, 9:02
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Indicam, Netcomm e il ministero dello Sviluppo economico siglano accordo: Carta Italia nasce per
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prevenire la contraffazione nell’e-commerce
Individuare i prodotti contraffatti prima della pubblicazione online, per prevenire anche nell’ecommerce la piaga della contraffazione. È questo, in sintesi, l’obiettivo di Carta Italia, l’accordo siglato
d a Indicam e Netcomm, operatori del commercio elettronico, insieme al ministero dello Sviluppo
economico.
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Nasce Carta Italia, contro la contraffazione nell’e-commerce
I
rmatari della Carta Italia s’impegnano ad adottare contromisure anti contra azione c h e
permettano l’identificazione delle o erte dei prodotti non originali, anche prima dello sbarco sul
Web.
Carta Italia rappresenta “un’occasione importante per la tutela non solo dei consumatori, ma anche delle
imprese del Made in Italy che vendono sul mercato internazionale”. Ha spiegato il sottosegretario allo
Sviluppo Economico, Simona Vicari, sottolineando che con questo accordo “l’Italia diventa il secondo
Paese in Europa – dopo la Francia – a offrire tutele di sicurezza dei prodotti non contraffatti sul web”.
L’e-commerce dei prodotti contraffatti rappresenta “una piaga che cresce in maniera costante, andando
a inquinare il mercato dell’o erta legale e incrinando la ducia dei consumatori verso l’e-commerce,
giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda”, ha precisato Mario
Persico, presidente di Indicam.
La
ducia è anche al centro del discorso di Roberto Liscia, presidente del consorzio Netcomm:
“L’obiettivo di questa carta è quello di creare un ambito di ducia da parte dei consumatori italiani e
stranieri sul digitale”, visto che l’online può mettere in circolo contro i falsari i suoi “anticorpi naturali”,
ovvero “una rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi, una sorta di
intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene”.
La contraffazione in Italia valeva, secondo uno studio realizzato dal Censis per il ministero dello
Sviluppo economico del 2012, ben 7 miliardi di euro e ne toglieva 1,7 al sco. È un fenomeno che
sottrae 110mila i posti di lavoro.
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Home » Trade » Protagonisti » Carta Italia protegge l’ecommerce dalla contraffazione
Carta Italia protegge l’ecommerce
dalla contraffazione
15 luglio 2015
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     
È un segnale importante l’accordo volontario stipulato in questi giorni tra
Netcomm, Il il Consorzio che si pone l’obiettivo di favorire la crescita e la
diffusione del commercio elettronico in Italia, Indicam, l’Istituto di
Centromarca per la lotta alla contraffazione e il Mise, il Ministero dello
Sviluppo Economico.
L’accordo, che si concretizza in un documento intitolato “Carta Italia” aperto a
successive adesioni da parte di merchant, piattaforme di ecommerce,
associazioni di categoria, di fatto recepisce le raccomandazioni del CNAC
Twitter
(Consiglio Nazionale Anticontraffazione): i firmatari si impegnano a cercare di
10m
01net.it @01netIT
Per @Netalia_cloud il buon cloud si fa
con il consulting di alto profilo
01net.it/netalia-approc…
individuare le offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro
messa online.
Secondo il CNAC “la vendita di prodotti contraffatti via Internet sta
raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le
imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare
un potenziale altissimo di sviluppo”.
Il Consiglio Nazionale sottolinea come sia evidente la crescita di siti e
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addirittura di network criminali che si occupano della commercializzazione di
prodotti contraffatti, riconducibili a marchi noti, per questo la Carta è anche
una call to action nei confronti dei titolari dei diritti perché diffondano tutte le
informazioni utili a identificare i prodotti non originali e nei confronti dei
merchant perché si attivino non solo per individuare i prodotti, ma anche per
avvisare ed eventualmente bloccare chi commette l’illecito sulle loro
Tutti gli e-magazine
piattaforme.
Dal canto suo Roberto Liscia, presidente di Netcomm, sottolinea come la Carta
Italia sia un modo per sostenere il Made in Italy e gli imprenditori delle
eccellenze italiane e ricorda come il sistema dell’ecommerce sia in grado di
mettere in atto sistemi di autodifesa che passano ad esempio attraverso i
social, che tendono a isolare i venditori non virtuosi, respingendoli fuori dal
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sistema.
L’obiettivo, di fatto, è far sì che Internet diventi un ambiente più sicuro per
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tutti gli operatori grazie a una nuova iniziativa che si muove lungo il solco
tracciato a livello europeo ad esempio con il “Protocollo d’intesa per la lotta
contro al vendita online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello
Stakeholder Dialogue della Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre
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la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia.
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E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: Netcomm
e Indicam firmano “Carta Italia” con il MISE
Posted by Redazione on 16 luglio 2015 at 10:00
Il Consorzio Netcomm e INDICAM hanno firmato “Carta Italia”, un accordo volontaristico per contrastare la
vendita di prodotti contraffatti online, sviluppato con il coinvolgimento del MISE
Su iPressLIVE, NewsSocialPlatform per giornalisti, blogger e uffici stampa, a questo link sono disponibili
ulteriori materiali relativi alla notizia (immagini, ecc.)
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fenomeno a livello nazionale, con sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i suoi
firmatari – inizialmente INDICAM e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva
operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e
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Simona Vicari – La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più
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Si è verificato un errore.
prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine
di siti dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in Italia
Impossibile eseguire Javascript.
sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di
dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi dei
venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno
queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno. Si impegnano le
piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno
per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche
bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti
della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e-commerce,
i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori.”
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce – commenta Roberto Liscia, Presidente di
Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione ufficiale. Un comparto
che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel
nostro Paese. Oltre a confermare la partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la
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qualità dei prodotti venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è cruciale poter tutelare gli imprenditori delle
nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e competizione in Paesi come la Cina, dove nel
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tempo come Consorzio abbiamo sviluppato sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo CNAC
per la presenza del “Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e
i siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile, conveniente,
trasparente e sicuro ai consumatori. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo
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parte di Ecommerce Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce
nazionali europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno
ottenuto oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa
mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai consumatori, soprattutto tramite i
social, una rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti”
dal sistema e sono oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta
di intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto
vantaggio dei consumatori e del settore – conclude Roberto Liscia.”
“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera costante, andando a inquinare il
mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il
nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, Presidente di INDICAM –
Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con
noi, l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco controllabile.
Carta Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che anche su un tema spesso oggetto
di dibattito acceso come il commercio elettronico, quando sussiste la volontà delle parti di collaborare e
individuare strumenti anche innovativi che salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere a realizzare
qualcosa di importante. Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire, al fine di creare
una barriera sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che fa della capacità di
innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su un eco-sistema digitale quanto
più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di filiera, che altrimenti è sempre più esposto ai rischi di infiltrazione
da parte del sistema criminale. Carta Italia è anche un ottimo esempio di collaborazione pubblico privato,
laddove il MISE ha sempre agito in sinergia con noi con grande spirito costruttivo.”
IN SINTESI I PASSI CHE HANNO PORTATO ALLA DEFINIZIONE DI CARTA ITALIA
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service Providers e più in
generale dei fornitori di servizi via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il d.lgs. 9 aprile
2003 n. 70 di attuazione della “Direttiva Europea sul Commercio Elettronico”. Ciò che è emerso dai lavori entro il
CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della contraffazione online ha assunto un
rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di contenuti via
web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così come si è evoluto. Per porre rimedio sono stati fatti
numerosi tentativi nel corso degli anni passati di modificare la normativa (in Italia e anche in altri paesi) ma
questi tentativi sono generalmente falliti. Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico porre
un argine alla contraffazione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle attività
di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori (titolari dei
diritti, consumatori, gestori delle piattaforme online). La Carta Italia si pone nel solco di questo orientamento ed
ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito dal CNAC e appoggiato da Netcomm e Indicam per
concordare alcuni punti di partenza per la sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la lotta contro al
vendita online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue della Commissione
Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato
come gli accordi spontanei possano fornire la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi tecnologici e
fornire soluzioni efficienti al problema della contraffazione online.
Tags: carta italia, e-commerce, indicam, mise, netcomm, online
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Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata ieri “Carta Italia”
l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal
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soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme
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a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che
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consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima
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della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
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Scritto il 15 luglio 2015 da Roberto Amaglio in Tecnologia & Web
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licenziatari e associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice misure conformi allo stato
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Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata ieri “Carta Italia”, l’accordo volontaristico tra
titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e MISE. Il
documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale
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altissimo di sviluppo”, ha affermato il Sottosegretario Simona Vicari. “Non serve ricordare che le recenti ricerche
condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che
gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi
noti. Per la prima volta in Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: si impegnano i titolari dei diritti, che
dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e
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Mora: “Non amo più
Corona da 10 anni, mettiti
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in un'intervista rilasciata al
presso il ministero dello sviluppo economico è stato firmato un accordo per la
settimanale "visto", lele mora
tutela del made in italy dalla contraffazione online. “carta italia” è stato
ha detto la sua su fabrizio
firmato da consorzio netcomm, indicam e mise ed è un formidabile esempio
corona. oltre a consigliargli
di come privati e istituzioni possano collaborare per la lotta alla
di stare alla larga da chi lo
contraffazione dei prodotti venduti online. la carta impegna i suoi firmatari a
cerca Read More »
porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero
che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici
“Mission Impossible 5″,
Tom Cruise si aggrappa in
volo senza controfigura
anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali
offerte.
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tom cruise sul set non si
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Nasce «Carta Italia», l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal
Consorzio Netcomm, Indicam e Mise, per contrastare la contraffazione nelle vendite...
Nasce «Carta Italia», l’accordo volontaristico tra
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promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e
Mise, per contrastare la contraffazione nelle
Economia
vendite online. Il documento costituisce il seguito
delle linee programmatiche e degli impegni fissati
dal Cnac (Consiglio Nazionale Anticontraffazione). La Carta impegna i suoi firmatari - inizialmente
Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia - a
porre in opera come best practice misure che consentano l’individuazione delle offerte relative a
prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
«La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali
da scoraggiare le imprese nell'utilizzo di un canale, l’e-commerce, che potrebbe rappresentare un
potenziale altissimo di sviluppo. Per la prima volta in Italia sono stati assunti dalle parti impegni
cogenti» ha affermato il sottosegretario Simona Vicari. «Un comparto che stimiamo in crescita del
15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel Paese. Oltre a
confermare la partnership col Cnac, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità dei prodotti
venduti online, soprattutto il Made in Italy, oggetto di gravi violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico»
ha detto Roberto Liscia, Presidente Netcomm.
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Carta Italia, ovvero un accordo volontario per combattare la
contraffazione on line; un protocollo di intesa che il
ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha siglato con la
Confederazione degli esercenti attività commerciali e
turistiche; infine le Linee guida che il Mise ha adottato
insieme al ministero dell’Interno: sono questi gli strumenti
messi a punto per combattere il fenomeno della
contraffazione che nei mesi estivi viaggia anche in spiaggia
oltre che on line. L’accordo denominato Carta Italia è stato
siglato da Netcomm (il consorzio del commercio elettronico
italiano) ed Indicam (Istituto di Centromarca per la lotta alla
contraffazione) ed include anche strumenti specifici per
individuare e bloccare le offerte di prodotti non autentici
ancora prima che siano messi in vendita. In base all’accordo,
infatti, i titolari dei diritti forniranno le informazioni utili per
identificare prodotti non originali ed individuare gli operatori
che potrebbero mettere in vendita prodotti falsi. Le
piattaforme di e-commerce si impegnano a rimuovere il
prodotto non autentico, informando il venditore e se
necessario anche bloccando il suo account. Il Protocollo
d’intesa, invece, punta a rilanciare nelle principali località
italiane la campagna di sensibilizzazione “Legalità sotto
l’ombrellone” che prende il via il 15 luglio e prosegue fino al
prossimo 14 agosto. Poiché spesso le griffe contraffatte
attirano soprattutto le fasce di consumatori più giovani, il
programma include anche due App gratuite. La prima,
destinata al target di consumatori con un’eta tra i 10 e i 15
anni, è un videogame che veicola tutti i più importanti
messaggi del piano d'azione, ed ha come caratteristica
principale la condivisione di informazioni sui social network.
La seconda, invece, è pensata per un target adulto con
un’età che va dai 16 ai 40 anni ed è un'interfaccia che
illustrerà i pericoli della contraffazione attraverso i quiz
presenti anche sulla piattaforma web. Per quel che riguarda
le Linee guida si tratta di procedimenti adottata
congiuntamente dal ministero dell'Interno, per armonizzare
la lotta alla contraffazione svolta sul territorio. Prefetti e
polizie locali, nonché le associazioni imprenditoriali,
attraverso i Comitati provinciali per la sicurezza, avranno
uno strumento univoco per coordinare nelle loro aree di
competenza le attività di monitoraggio, di presidio e
controllo, nonché di formazione degli operatori e di
informazione dei cittadini.
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Carta Italia, la contraffazione si combatte on line
A C C E S S O R I / D E S I G N / E C O N O M I A pubblicato da P R E Z I O S A / 0 commenti
Presentato l’accordo volontario tra Ministero dello sviluppo economico, Indicam e
Netcomm per individuare prodotti falsi prima della messa in vendita
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La contraffazione si combatte on line, possibilmente prima che l’oggetto sia
messo in rete. Siglata ieri “Carta Italia”, l’accordo volontario per lo sviluppo di
best practice al fine di contrastare la vendita di falsi sul web e azionare misure
per individuare e bloccare le offerte relative a prodotti non autentici anche prima
della loro messa on-line. A promuoverla, il Ministero dello sviluppo economico,
il Consorzio Netcomm e Indicam, associazioni che riuniscono rispettivamente i
fornitori di contenuti online e i titolari dei diritti. Il protocollo è tra l’altro aperto
a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva.
Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il
Consiglio Nazionale Anticontraffazione ha già fissato nei suoi lavori e più volte
ribaditi dal Sottosegretario Simona Vicari, presidente del Cnac, organismo di
indirizzo, impulso e coordinamento di tutte le iniziative di contrasto al fenomeno a livello
nazionale che ha sede presso il Mise.
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La Carta impegna i suoi firmatari a porre in opera come best practice misure
che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici
anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali
offerte. “La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni
sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’Ecommerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo – ha precisato
Simona Vicari durante la presentazione dell’accordo -. Non serve ricordare che le recenti
ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri
e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio
illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti”.
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I titolari dei diritti forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare
i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi dei venditori che
potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato; i merchant, dal canto loro,
utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali
e impedirne la vendita. Impegnate in prima linea anche le piattaforme che
veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per
evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore e se
necessario anche bloccando l’account.
“Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative
nell’affrontare il problema, con noi, l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da
sola un fenomeno complesso e poco controllabile – afferma Mario Peserico,
Presidente di Indicam nonché vertice di Assorologi –. Carta Italia è anche un ottimo
esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha sempre agito in sinergia
con noi con grande spirito costruttivo”.
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Presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato firmato un accordo
per la tutela del made in Italy dalla contra azione online. “Carta Italia” è
stato firmato da Consorzio Netcomm, Indicam e MISE ed è un formidabile
esempio di come privati e istituzioni possano collaborare per la lotta alla
contra azione dei prodotti venduti online. La Carta impegna i suoi firmatari
a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte,
ovvero che consentano l’individuazione delle o erte relative a prodotti non
autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi
di tali o erte.
La vendita di prodotti contra atti
via Internet sta raggiungendo
proporzioni sempre più allarmanti,
tali da scoraggiare le imprese
nell’utilizzo dello strumento dell’ecommerce. Dunque, grazie a questo
importante accordo tutti gli
aderenti a Netcomm che operano
online dovranno verificare
l’originalità dei prodotti venduti e
procedere alla rimozione di quelli
che risultassero contra atti. Una procedura di verifica che potrà essere
e ettuata anche grazie alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori.
Tutti gli operatori dovranno anche mettere in atto una serie di provvedimenti
anti contra azione come, per esempio, il blocco degli account di chi vende
prodotti contra atti.
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Netcomm adotterà anche misure più strette per attribuire ai venditori il suo
bollino di qualità che il gruppo rilascia a tutti i negozi che rispettano precisi
standard di qualità. A seguito della firma della “Carta Italia”, il bollino sarà
rilasciato solo dopo la verifica dell’originalità dei prodotti venduti.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, commenta la firma sull’accordo a
tutela del made in Italy sottolineando che Carta Italia:
“
consentirà di creare fiducia nel digitale da parte dei consumatori e
di garantire le imprese italiane contro la concorrenza sleale, che
prolifera.
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restare informati senza "fronzoli", ma in
modo telegrafico e magari divertente. Mi
auguro diventiate parte di questa ricerca al fine di
migliorare la qualità delle informazioni...
Edward Voskeritchian
E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: Netcomm e Indicam firmano
“Carta Italia” con il MISE
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Written by Edward
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Italia”, un accordo
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Sviluppo Economico è stata firmata oggi “Carta Italia” l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del
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commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e MISE. Il documento costituisce il seguito
delle linee programmatiche e degli impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò nei
suoi lavori e più volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è Presidente.
“Carta Italia” è un brillante esempio della collaborazione tra privati ed Istituzioni che avviene nell’ambito del
fenomeno a livello nazionale, con sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i
suoi firmatari – inizialmente INDICAM e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e
distributiva operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari
e associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte,
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ovvero che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro
luglio: 2015
messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
L
“Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, è stata firmata la “Carta
Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm (associazione che riunisce i fornitori di contenuti online), ed
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rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le recenti ricerche condotte sulla
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vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono
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Simona Vicari – La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più
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Indicam (associazione che riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida del CNAC –afferma il Sottosegretario Sen.
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unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per
la prima volta in Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal
lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare
quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i
merchant, che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li
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venderanno. Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno
nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore
e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una
carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant,
le piattaforme di e-commerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori.”
Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione ufficiale. Un comparto
che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato
nel nostro Paese. Oltre a confermare la partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la
qualità dei prodotti venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è cruciale poter tutelare gli imprenditori
delle nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e competizione in Paesi come la Cina, dove
nel tempo come Consorzio abbiamo sviluppato sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo
CNAC per la presenza del “Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di
qualità e i siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
conveniente, trasparente e sicuro ai consumatori. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in
quanto essendo parte di Ecommerce Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni
di ecommerce nazionali europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i
Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come
l’online possa mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai consumatori,
soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi.
Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei
media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non
comportarsi bene, a tutto vantaggio dei consumatori e del settore – conclude Roberto Liscia.”
mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il
nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, Presidente di INDICAM –
Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema,
con noi, l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco
controllabile. Carta Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che anche su un tema
spesso oggetto di dibattito acceso come il commercio elettronico, quando sussiste la volontà delle parti di
collaborare e individuare strumenti anche innovativi che salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere
a realizzare qualcosa di importante. Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire,
al fine di creare una barriera sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che fa della
capacità di innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su un eco-sistema
digitale quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di filiera, che altrimenti è sempre più esposto ai
rischi di infiltrazione da parte del sistema criminale. Carta Italia è anche un ottimo esempio di collaborazione
pubblico privato, laddove il MISE ha sempre agito in sinergia con noi con grande spirito costruttivo.”
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service Providers e più in
generale dei fornitori di servizi via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il d.lgs. 9 aprile
2003 n. 70 di attuazione della “Direttiva Europea sul Commercio Elettronico”. Ciò che è emerso dai lavori
entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della contraffazione online ha
assunto un rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di
contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così come si è evoluto. Per porre rimedio
sono stati fatti numerosi tentativi nel corso degli anni passati di modificare la normativa (in Italia e anche in
altri paesi) ma questi tentativi sono generalmente falliti. Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più
realistico porre un argine alla contraffazione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione
condivisa delle attività di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli
operatori (titolari dei diritti, consumatori, gestori delle piattaforme online). La Carta Italia si pone nel solco di
questo orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito dal CNAC e appoggiato da
Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza per la sua costruzione.
Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia, che hanno già
dimostrato come gli accordi spontanei possano fornire la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi
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contrastare la vendita di prodotti contraffatti online, sviluppato con il coinvolgimento del MISE
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volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio
Netcomm, Indicam e MISE. Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli
impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) ssò nei suoi lavori e più volte
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ribaditi dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è Presidente.
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“Carta Italia” è un brillante esempio della
collaborazione tra privati ed Istituzioni che
Acconsento al trattamento dati (richiesto)
avviene nell’ambito del CNAC, pensato come
Inviami informazioni su servizi e offerte
organismo di indirizzo, impulso e
coordinamento di tutte le iniziative di
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contrasto al fenomeno a livello nazionale,
con sede presso il Ministero dello Sviluppo
Economico. La Carta impegna i suoi
SI DICE CHE…
rmatari – inizialmente INDICAM e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della liera produttiva e
distributiva operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti,
produttori licenziatari e associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice
misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte relative a
prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali
offerte.
“Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, è stata
Il compito di un dottore è
guarire i pazienti, il compito
di un cantante è cantare.
L'unico dovere di un
giornalista è scrivere quello
che vede.
rmata la “Carta Italia”, un accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio
online, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm (associazione
che riunisce i fornitori di contenuti online), ed Indicam (associazione che riunisce i titolari dei
prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali da
scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare un
potenziale altissimo di sviluppo.
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Non serve ricordare che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti,
dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di
siti dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta
Indicam
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011976
diritti), sotto l’egida del CNAC – afferma il Sottosegretario Sen. Simona Vicari – La vendita di
Codice abbonamento:
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15-07-2015
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in Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato
loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identi care i prodotti non originali e
individuare quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul
mercato.
Si impegnano i merchant, che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non
originali e ovviamente non li venderanno. Si impegnano le piattaforme che in primo luogo
veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che
vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando
l’account del venditore stesso. Quella rmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i
soggetti della liera produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le
piattaforme di e-commerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei
consumatori.”
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera liera dell’eCommerce – commenta Roberto Liscia,
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11:25 AM
EVENTI
LUG 13TH
11:16 AM
TRAVEL
Presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua
presentazione uf ciale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che
Alessandro Rosso Incentive
festeggia il 58esimo compleanno
di Fiat 500
raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese.
Oltre a confermare la partnership col
CNAC, nel rmare l’iniziativa intendiamo
sostenere la qualità dei prodotti venduti
online, soprattutto quelli di punta del
Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo
sico. In particolare online, è cruciale
poter tutelare gli imprenditori delle nostre
eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e competizione in Paesi come la Cina, dove
nel tempo come Consorzio abbiamo sviluppato sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente
Vicari e allo CNAC per la presenza del “Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un
vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano
ad offrire un servizio facile, conveniente, trasparente e sicuro ai consumatori.
Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo parte di Ecommerce
Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce nazionali
europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che
Barcolana – Bluewago e SVBG,
ancora insieme per l’edizione
2015
Il Sipario Musicale tra le stelle (e
strisce) della grande Musica
Irlanda a partire da 60,99 Euro
con Aer Lingus
INVITO ALLA DANZA 2015: El
ultimo tango apre la XXVesima
edizione – Il 16 luglio alle ore
21:30
Isuledda in Sardegna: mare,
divertimento, vela e relax
hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare
come l’online possa mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata
dai consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano
subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di feroci
critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza
collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto
“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera costante, andando a
inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la ducia dei consumatori verso l’e-commerce,
giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario
Peserico, Presidente di INDICAM – Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni
poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi, l’industria di marca, spesso chiamata a
fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco controllabile. Carta Italia è il frutto
TAGS
dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che anche su un tema spesso oggetto di
app
cisco
collaborare e individuare strumenti anche innovativi che salvaguardino gli interessi reciproci, si
comune di bollate
può giungere a realizzare qualcosa di importante.
davide c.m. ortisi
Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire, al ne di creare una
expo 2015
Indicam
davide carmelo maria ortisi
011976
aer lingus
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dibattito acceso come il commercio elettronico, quando sussiste la volontà delle parti di
fastweb
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Foglio
barriera sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che fa della capacità di
innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su un eco-sistema
fondazione cineteca italiana
il sipario musicale
esposto ai rischi di in ltrazione da parte del sistema criminale. Carta Italia è anche un ottimo
lega anti vivisezione
esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha sempre agito in sinergia con noi
con grande spirito costruttivo.”
livenation
poli.design
roma
spazio oberdan
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service
jazz
lav
digitale quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di liera, che altrimenti è sempre più
mcafee
milano
schneider electric
tecnocasa
Providers e più in generale dei fornitori di servizi via web. In relazione a questo aspetto il
ticketone
riferimento normativo è il d.lgs. 9 aprile 2003 n. 70 di attuazione della “Direttiva Europea sul
università dell'insubria
Commercio Elettronico”. Ciò che è emerso dai lavori entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e
università di macerata
Indicam è che il problema della contraffazione online ha assunto un rilievo tale che le previsioni di
questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di contenuti via web, non
travel
unicom
università di pavia
università di siena
appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così come si è evoluto.
unimc
xerox
Per porre rimedio sono stati fatti numerosi tentativi nel corso degli anni passati di modi care la
normativa (in Italia e anche in altri paesi) ma questi tentativi sono generalmente falliti. Quindi,
appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico porre un argine alla contraffazione online
CHI SIAMO
sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle attività di eCommerce per fare
in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori (titolari dei diritti,
consumatori, gestori delle piattaforme online). La Carta Italia si pone nel solco di questo
orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito dal CNAC e appoggiato da
Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza per la sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la lotta
contro al vendita online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue
della Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in
Francia, che hanno già dimostrato come gli accordi spontanei possano fornire la essibilità per
adattarsi rapidamente agli sviluppi tecnologici e fornire soluzioni ef cienti al problema della
contraffazione online.
Netcomm – Il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano è stato costituito l’8 settembre
Udite Udite è un prodotto editoriale della Edward
Communication.
Nasce come raccoglitore e supporto ai
comunicati stampa, redazionali, e lancio di nuovi
prodotti.
Una vetrina dedicata ai giornalisti e
professionisti della Comunicazione per dare
visibilità ai propri comunicati stampa.
Edward Communication è un'Agenzia di
Comunicazione a 360 gradi, che si occupa di
progetti editoriali on line, realizzazione siti,
campagne dem, campagne advertising,
rassegne stampa, ufficio stampa.
2005, ma le sue origini risalgono agli albori del commercio elettronico in Italia. Gli obiettivi sono:
promuovere le iniziative che possono contribuire alla conoscenza e alla diffusione delle tematiche,
  
dei servizi e delle tecnologie connesse al commercio elettronico; stimolare la collaborazione delle
imprese e degli imprenditori del settore, rappresentandoli nei rapporti con le istituzioni a livello
nazionale, comunitario e internazionale; definire standard di qualità dei servizi offerti dagli operatori
e-commerce; operare presso i media per una corretta comunicazione; operare a favore del settore
in termini di aspetti legali e scali, diritto di autore, sicurezza e tutto quanto faciliti lo sviluppo di un
mercato digitale.
Roma, 14 luglio 2015
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NETCOMM
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contraffatta nel mercato dell'e-commerce
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Filippo Vendrame, 15 luglio 2015, 10:45
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Presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato firmato un
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accordo per la tutela del made in Italy dalla contra azione online.
“Carta Italia” è stato firmato da Consorzio Netcomm, Indicam e
MISE ed è un formidabile esempio di come privati e istituzioni
possano collaborare per la lotta alla contra azione dei prodotti
venduti online. La Carta impegna i suoi firmatari a porre in opera
come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che
consentano l’individuazione delle o erte relative a prodotti non
autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire
il ripetersi di tali o erte.
La vendita di prodotti
contra atti via Internet sta
raggiungendo proporzioni
sempre più allarmanti, tali da
scoraggiare le imprese
nell’utilizzo dello strumento
dell’e-commerce. Dunque,
grazie a questo importante
accordo tutti gli aderenti a
Netcomm che operano online dovranno verificare l’originalità dei
prodotti venduti e procedere alla rimozione di quelli che
risultassero contra atti. Una procedura di verifica che potrà essere
e ettuata anche grazie alle segnalazioni delle associazioni dei
consumatori. Tutti gli operatori dovranno anche mettere in atto una
serie di provvedimenti anti contra azione come, per esempio, il
blocco degli account di chi vende prodotti contra atti.
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Padiglione Usa
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una e-bike
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Il caos legale di Hacking Team
Netcomm adotterà anche misure più strette per attribuire ai
venditori il suo bollino di qualità che il gruppo rilascia a tutti i
negozi che rispettano precisi standard di qualità. A seguito della
firma della “Carta Italia”, il bollino sarà rilasciato solo dopo la
verifica dell’originalità dei prodotti venduti.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, commenta la firma
sull’accordo a tutela del made in Italy sottolineando che Carta
Italia:
011976
Codice abbonamento:
“
consentirà di creare fiducia nel digitale da parte dei consumatori e
di garantire le imprese italiane contro la concorrenza sleale, che
prolifera.
Se vuoi aggiornamenti su E-commerce: presentata la Carta Italia,
inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:
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propri ...
Segnalato da : quotidianohome
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originali avranno il bollino (Di mercoledì 15
luglio 2015) Bologna, 15 luglio 2015 - C’È IL
‘vorrei ma non posso’, ma anche il desiderio,
soprattutto tra i giovani, di punire le griffe
‘colpevoli’ di imporre prezzi troppo alti ai propri
prodotti. Risultato? I tarocchi del Made in
Italy impazzano nelle bancarelle, sulle spiagge
e, soprattutto, sul web. Un mondo, che nella
libertà e nell’assenza di regole, ha il suo
motore propulsivo e anche un Far west dove il
consumatore ignaro rischia di incappare nel
tarocco pensando invece di fare un buon
affare. In loro soccorso arriva Carta Italia, l’accordo firmato ieri dagli operatori del commercio
elettronico, Indicam e Netcomm, insieme con il ministero dello Sviluppo economico. L’obiettivo?
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Identificare i prodotti contraffatti prima delle messa online, mentre i siti che aderiranno al
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Scienza e Tecnologia - Un accordo contro la contraffazione anche
per il commercio on line. E' "Carta Italia" intesa tra titolari di diritti e
attori del commercio online , promossa dal Consorzio Netcomm,
Indicam e Mise. "...
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Veronica Fumarola Netcomm Ecommerce Index: sono
i libri i prodotti più acquistati online nella bella stagione
http://t.co/vxpYUBRKnJ via @iPRESSlive
Persone: simona vicari netcomm
Organizzazioni: cnac consorzio netcomm
Prodotti: internet
Tags: prodotti commerce
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CNA PRESENTA ALL'ECOMMERCE DAY "ECOM" IL GENERATORE DI
ECOMMERCE PER LE IMPRESE
... secondo uno studio condotto dal consorzio
Netcomm. Le PMI interessate a rafforzare le proprie
... sanzioni e controlli volti ad aumentare la fiducia
dei consumatori e tutelare i propri prodotti a ...
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA - Gravità Zero - 9-6-2015
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Persone: alessio stefanoni
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ecommerce day
Organizzazioni: cna
Sai che Libero ti offre una mail
gratis con 5GB di spazio cloud
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jusan network
Prodotti: blog google
Luoghi: torino milano
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Tags: ecommerce evento
ECOMMERCE DAY 2015: UNA GRANDE RISORSA PER LE IMPRESE
... secondo uno studio condotto dal consorzio
Netcomm. Le PMI interessate a rafforzare le proprie
... sanzioni e controlli volti ad aumentare la fiducia
dei consumatori e tutelare i propri prodotti a ...
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA - Gravità Zero - 5-6-2015
Persone: ecommerce day
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Prodotti: blog google
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Qui e ora. Il web nell´èra della gratificazione istantanea
E in Italia meno del 3% di venditori di prodotti di largo consumo sono online,
contro il 15% della ... ovvero 168 milioni di euro" spiega Roberto Liscia,
presidente di Netcomm, citando i dati del suo ...
PNR presi nella rete - 7-10-2014
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cna presenta all'ecommerce day "ecom": il generatore di ecommerce per le imprese
... secondo uno studio condotto dal consorzio Netcomm. Le PMI interessate a rafforzare le proprie ... sanzioni e
controlli volti ad aumentare la fiducia dei consumatori e tutelare i propri prodotti a ...
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Made in Italy, arriva
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contraffazione online
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ECOMMERCE DAY 2015: UNA GRANDE RISORSA PER LE IMPRESE
... secondo uno studio condotto dal consorzio Netcomm. Le PMI interessate a rafforzare le proprie ... sanzioni e
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Lotta alla contraffazione, il Mise
riparte dal web e dalla spiaggia
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di Pietro Nigro 14 luglio 2015
Argomenti: Economia | Indicam | Mise | Ministero
dell'Interno | Consorzio Netcomm | Linee Guida |
Simona Vicari | Internet
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La falsa griffe si vende sulle spiagge, ma oggi anche e
soprattutto sul web. Per questo parte proprio dalle spiagge e
dalla rete l'azione di contrasto alla contraffazione rilanciata dal
ministero per lo Sviluppo economico che propone tre nuovi
strumenti integrati.
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ministro
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«Oggi la lotta alla contraffazione non è più attività che
possiamo governare dall'alto - ha spiegato Simona Vicari,
Contro la contraffazione
sottosegretario all'Economia e presidente del Consiglio
arriva un logo unico per
l’agroalimentare made in
nazionale anticontraffazione, che stamane ha presentato le tre
Italy
azioni – ma è una battaglia che richiede una forte e capillare
presenza nei territori». La lotta alla contraffazione, ha
ricordato il sottosegretario, sembra spesso un'attività marginale agli occhi dell'opinione
pubblica, che sottovaluta sia i danni che quest'attività criminale arreca alla nostra economia
e al lavoro delle nostre famiglie, sia la minaccia per la salute del consumatore. Per questo, insieme a soluzioni più “tradizionali”, come gli sportelli informativi a supporto
del cittadino, ci sono anche gli strumenti più popolari e di appeal per il consumatore di ogni
età: si tratta di due App, scaricabili gratuitamente sia per iPhone e iPad che per
Smartphone.
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IN AULA ALLA CAMERA
Codice abbonamento:
Il primo, denominato “Carta Italia”, è un accordo volontario
per lo sviluppo di “best practice” contro la contraffazione
online, che include anche strumenti specifici per individuare e
(Corbis)
bloccare le offerte di prodotti non autentici ancora prima che
siano messi in vendita. Ma il falso, si sa, è figlio anche di un
atteggiamento culturale. Per questo, la seconda iniziativa è il Protocollo d'intesa che il Mise
ha firmato con la Confederazione degli esercenti attività commerciali e turistiche, per
rilanciare anche quest'estate, nelle principali località italiane, la campagna di
sensibilizzazione “Legalità sotto l'ombrellone”.
Infine, per dare un indirizzo efficace e uniformare le procedure operative con cui le forze
dell'ordine e le istituzioni territoriali contrastano il commercio del falso, arrivano le “Linee
Guida” che il Mise ha adottato insieme al ministero dell'Interno.
14-07-2015
Data
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2 / 2
Foglio
La prima, ideata per utenti di 10 - 15 anni, è un vero e proprio videogame che veicola tutti i
più importanti messaggi del piano d'azione, ed ha come caratteristica principale la
condivisione di informazioni sui social network. La seconda, destinata ad un target 16-40
anni, è un'interfaccia che illustrerà i pericoli della contraffazione attraverso i quiz presenti
anche sulla piattaforma web. E, a sua volta, il web è uno dei principali “imputati”, perché i
dati dimostrano che esistono vere e proprie reti di organizzazioni criminali, specializzate
nella commercializzazione di prodotti contraffatti o falsi. «Fenomeno talmente dilagante che
sta scoraggiando l'utilizzo “legale” di un canale che, se “bonificato”, avrebbe grandissime
potenzialità», sostiene la Vicari.
Su questo fronte, il Mise è intervenuto promuovendo la sottoscrizione della “Carta Italia”,
un accordo volontaristico sottoscritto dal Consorzio Netcomm (associazione fornitori di
contenuti online), ed Indicam (associazione dei titolari dei diritti), quindi da tutti i principali
attori del commercio online. L'accordo volontario, che si è già dimostrato efficace
nell'esperienza di Paesi come la Francia, è nato dal confronto tra le parti interessate, che si
sono anche impegnate a collaborare. I titolari dei diritti forniranno le informazioni utili per
identificare prodotti non originali ed individuare gli operatori che potrebbero mettere in
vendita prodotti falsi; i “merchant” le utilizzeranno per riconoscere i prodotti non originali e
bloccarne tempestivamente la vendita. Addirittura, le piattaforme di e-commerce si
impegnano a rimuovere il prodotto non autentico, informando il venditore e se necessario
anche bloccando il suo account.
ATTUALITA
Green Hill, dopo la
condanna il ricorso:
«Rispettata la legge»
AUDIZIONI ALLE
CAMERE
Conti pubblici,
l’Ufficio
parlamentare di
bilancio: anticipare
al 5 ottobre la
presentazione della
legge di stabilità
Tutto su Notizie? SHOPPING2 4
Nella fase successiva intervengono le Linee guida, adottate congiuntamente al ministero
dell'Interno, per armonizzare la lotta alla contraffazione svolta sul territorio. Prefetti e
polizie locali, nonché le associazioni imprenditoriali, attraverso i Comitati provinciali per la
sicurezza, avranno uno strumento univoco per coordinare nelle loro aree di competenza le
attività di monitoraggio, di presidio e controllo, nonché di formazione degli operatori e di
informazione dei cittadini.
Infine, si torna in spiaggia, perché da domani e fino al 14 agosto si svolgerà la terza edizione
della campagna “Legalità sotto l'ombrellone”. Quest'anno l'iniziativa s'intitola: «A dire il
Vero: Fattori di protezione dal Falso sotto il sole» e coinvolge alberghi, villaggi, porti e
stabilimenti balneari nelle maggiori località turistiche di Veneto, Marche, Emilia Romagna,
Abruzzo, Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. «L'idea è quella di mantenere alta l'attenzione
sul fenomeno del falso, anche in un momento di svago – chiarisce il sottosegretario Vicari –
perché informare e sensibilizzare significa rendere i cittadini consapevoli, in un processo
che istituzioni, esercenti e consumatori devono intraprendere insieme».
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Articolo pubblicato il: 14/07/2015
La Carta impegna i suoi firmatari (Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della
filiera in Italia, cioè merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei diritti, produttori
licenziatari e associazioni dei consumatori) a porre in opera come best practice misure
conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte
relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a
prevenire il ripetersi di tali offerte.
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"La vendita di prodotti contraffatti via Internet -ha affermato Vicari – sta raggiungendo
proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’Ecommerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare
che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano
l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al
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Un accordo contro la contraffazione
anche per il commercio on line. E'
"Carta Italia" intesa tra titolari di
diritti e attori del commercio online,
promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam
e Mise. "Carta Italia" è stata siglata oggi al
ministero dello Sviluppo Economico e
costituisce il seguito delle linee
programmatiche e degli impegni che il Cnac
(Consiglio Nazionale Anticontraffazione)
fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dalla
presidente Simona Vicari, sottosegretario
allo Sviluppo economico.
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commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti".
"Per la prima volta in Italia -ha sottolineato Vicari- sono stati assunti dalle parti impegni cogenti:
si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le
informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi
dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant,
che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e
ovviamente non li venderanno".
"Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni -ha proseguito
Vicari- e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti
prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del
venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera
produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di ecommerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori."
“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera
consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per
ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, presidente di Indicam – Nel passato troppo
spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi,
l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco
controllabile".
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce – commenta Roberto Liscia,
presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua
presentazione ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in
corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese".
"Siamo poi molto grati al presidente Vicari e al Cnac -ha spiegato Liscia- per la presenza del
“Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i
siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
conveniente, trasparente e sicuro. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in
quanto essendo parte di Ecommerce Europe, organismo sovranazionale che accorpa tutte le
Associazioni di ecommerce europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio
dell’Ue, i Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa".
"Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei
propri 'anticorpi naturali', ovvero come venga esercitata dai consumatori,
soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano
subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di
feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di
intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a
tutto vantaggio dei consumatori e del settore" conclude Roberto Liscia.
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HOME » IT World » E-commerce, ecco la "Carta" italiana
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L'editoriale
IL PROGETTO
E-commerce, ecco la "Carta" italiana
Mise, Indicam e Netcomm uniscono le forze in nome della tutela del made in Italy dalla
contraffazione online. Le piattaforme aderenti dovranno verificare l'originalità dei prodotti in
vendita e rimuovere dai propri siti articoli non originali
di Flavia Gamberale Fraticelli
Un accordo per tutelare il Made in Italy dalla contraffazione
anche sulle piattaforme di e-commerce. Questo il senso di
Carta Italia, l’intesa firmata oggi dal Ministero dello
Sviluppo Economico, Indicam (Istituto di Centromarca per
la lotta alla contraffazione) e Netcomm, il Consorzio
italiano che riunisce oltre 500 operatori di commercio
elettronico.
di Gildo Campesato
Telecom Italia,
public company già
archiviata?
La breve stagione di
Telecom "public company" e dei consiglieri
"indipendenti" è in fase di esaurimento.
Tornano di attualità gli azionisti (e i
consiglieri) di riferimento: dopo Telefonica,
tocca a Vivendi. Con un uomo come Bolloré
che, a differenza di Alierta, ha rapporti vasti
e robusti in Italia
Ultimo Numero
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giornale
L’accordo prevede l’impegno da parte dei titolari delle
piattaforme di vendita web aderenti a Netcomm a
verificare l’originalità dei prodotti venduti e a rimuovere dal proprio sito l’offerta di articoli che
risultino contraffatti, in base anche a fondate segnalazioni delle associazioni dei consumatori. Gli
operatori potranno adottare una serie di provvedimenti anti contraffazione. Tra questi spicca la
possibilità di bloccare gli account dei venditori d’imitazioni.
Regole ancora più severe anche per l’attribuzione del sigillo Netcomm, una sorta di bollino qualità
che già da adesso il Consorzio assegna alle piattaforme online “virtuose”, ossia quelle che vendono
prodotti originali e rispondono a una serie di altri parametri a garanzia del consumatore. Con
l’accordo sottoscritto oggi, il Consorzio s’impegna, infatti, a conferire il sigillo solo dopo avere
verificato l’originalità dei prodotti venduti via web.
Top of the week
Un meccanismo che a partire da settembre verrà esteso anche alle piattaforme e commerce
“Essendo parte di Ecommerce Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di
ecommerce nazionali europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i
Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa”, spiega Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
VIMPELCOM
Cinque marchi del gruppo nella "top 250" tlc di Brand
Finance
L'ATTACCO
HACKER
Hacking Team, un "leak" mondiale
Del resto, ormai, con lo sviluppo del commercio elettronico, che in Italia cresce a un ritmo annuo del
L'ANALISI
20% contro il 18% di media europea, la contraffazione va combattuta anche in rete.
Apple Watch, un flop? Negli Usa vendite (già) a picco
Senza dimenticare che nel nostro Paese la vendita di merce contraffatta muove un giro d’affari di
6,5 miliardi di euro, come evidenziato dall’ultimo studio del Censis, con danni all’economia sia in
termini di posti di lavoro persi (circa 105mila), sia in termini di mancato gettito tributario pari a un
STRATEGIE
Patto Vodafone-Mediaset, via al pacchetto unico Tlc-Tv
CIBERSECURITY
Hacking Team, i Servizi al Copasir: "I nostri dati
potrebbero essere stati violati"
Da qui la necessità di correre ai ripari.
LA
RISTRUTTURAZIONE
“La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali
Indicam
Codice abbonamento:
valore di 5,3 miliardi di euro.
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europee.
Microsoft taglia 7800 posti nella telefonia
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da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare un
L'INTERVISTA
potenziale altissimo di sviluppo”, segnala Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo economico.
Facchinetti: "Col nostro smartphone faremo concorrenza
ad Apple & co"
“Per la prima volta in Italia”, commenta il Sottosegretario riferendosi all’accordo appena raggiunto, “sono
L'ANALISI
stati assunti dalle parti impegni cogenti: s’impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a
chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli
Call center, Apollonj Ghetti: "Gare al massimo ribasso
ammazzano il settore"
elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. S’impegnano i
LA
VIDEOINTERVISTA
merchant, che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente
Cervellin (eBay): "Analytics chiave di volta per l'ecommerce 2.0"
non li venderanno. S’impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi
interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici:
informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata
AMBIENTE
Sistri di nuovo nel caos: la Cna punta il dito contro la gara
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oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in
Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e-commerce, i titolari dei diritti, i produttori
licenziatari e le associazioni dei consumatori."
Per Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, in particolare Carta Italia rappresenta una prima
importante operazione per “creare fiducia nel digitale da parte dei consumatori e garantire le
imprese italiane contro la concorrenza sleale, che prolifera”. E purtroppo non solo nel Belpaese.
Basti pensare che in Cina, primo mercato mondiale per l’e commerce, su Alibaba, operatore di
EMC e BNP Paribas scendono in campo con soluzioni
finanziarie a misura di azienda
EVENTI
commercio elettronico dominante, si trovano in vendita anche prodotti contraffatti”.
“Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire”, afferma Mario Peserico,
Presidente di Indicam, “al fine di creare una barriera sempre più alta ai contraffattori, potendo così
tutelare l’industria che fa della capacità di innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve
poter contare su un eco-sistema digitale quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di filiera, che
altrimenti è sempre più esposto ai rischi di infiltrazione da parte del sistema criminale. Carta Italia è
anche un ottimo esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha sempre agito in sinergia
con noi con grande spirito costruttivo.”
Per il momento l’Italia è il secondo Paese dopo la Francia ad istituire un proprio protocollo d’intesa
contro la vendita online di merce contraffatta.
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Identificare i prodotti contraffatti prima delle messa online per prevenire anche
nel settore dell’eCommerce i fenomeni legati alla contraffazione. Questo
l’obiettivo di Carta Italia, l’accordo volontario firmato oggi dagli operatori del
commercio elettronico, Indicam e Netcomm, insieme al ministero dello Sviluppo
economico.
La Carta impegna i suoi firmatari a mettere in campo misure che consentano
l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima della
messa in vendita sul web.
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Questa iniziativa rappresenta «un’occasione importante per la tutela non solo
dei consumatori, ma anche delle imprese del Made in Italy che vendono sul
mercato internazionale». Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico,
Simona Vicari, aggiungendo che con questo accordo «l’Italia diventa il secondo
Paese in Europa - dopo la Francia - a offrire tutele di sicurezza dei prodotti non
contraffatti sul web».
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La vendita di prodotti contraffatti online «è una piaga che cresce in maniera
costante, andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la
fiducia dei consumatori verso l’eCommerce, giustamente ritenuto il nuovo
mercato più promettente per ogni tipo di azienda», ha detto Mario Persico,
presidente di Indicam.
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Sempre di fiducia ha parlato anche Roberto Liscia, presidente dell’altro ente
firmatario dell’accordo, il consorzio Netcomm, «l’obiettivo di questa carta è
quello di creare un ambito di fiducia da parte dei consumatori italiani e stranieri
sul digitale», segnalando anche come l’online possa mettere in atto dei propri
«anticorpi naturali», ovvero «una rete di commenti anche negativi che isolano
subito i venditori non virtuosi, una sorta di intelligenza collettiva che porta a
premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene», ha concluso
Liscia.
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eCommerce: firmata al MiSe la ‘Carta
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di Redazione | @Key4biz | 14 luglio 2015, ore 15:47
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Dal #MiSE altri 30 milioni per l'
#efficienzaenergetica e la #sostenibilità
dei #Comuni italiani. Ora il fondo...
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Mostra riepilogo
Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata rmata oggi “Carta Italia”
Consorzio Netcomm, Indicam e MISE.
ETNOAssociation @ETNOAssociation 6h
A memorable debate summarised in 7
minutes. Enjoy! ow.ly/PzRoR
#ETNOMLex
pic.twitter.com/JtCvlbWeMM
Ritwittato da Key4biz
Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il CNAC
(Consiglio Nazionale Anticontra azione)
ssò nei suoi lavori e più volte ribaditi dal
Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è Presidente.
“Carta Italia” è un brillante esempio della collaborazione tra privati ed Istituzioni che avviene
nell’ambito del CNAC, pensato come organismo di indirizzo, impulso e coordinamento di
tutte le iniziative di contrasto al fenomeno a livello nazionale, con sede presso il Ministero
dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i suoi rmatari – inizialmente INDICAM e
Espandi
Twitta a @Key4biz
Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della liera produttiva e distributiva operanti in Italia,
cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e
stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle o erte relative a prodotti non
autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
“Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontra azione, è stata
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associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice misure conformi allo
rmata la “Carta Italia”, un accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio
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online, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm
(associazione che riunisce i fornitori di contenuti online), ed Indicam (associazione che
riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida del CNAC – a erma il Sottosegretario Sen. Simona
Vicari – La vendita di prodotti contra atti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre
più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che
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potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le
recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contra atti, dimostrano l’esistenza
di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al
commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in
Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal
TWEET DI BROADBAND4EUROPE
Alessandro Gropelli @agropelli
35m
George Friden from @eu2015lu says
#eudatap is a "crucial file" #thinkdigital
pic.twitter.com/n2NazjEKTf
Ritwittato da Broadband4Europe
lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identi care i prodotti non
originali e individuare quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere
prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno queste informazioni
per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno. Si impegnano le
piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo
ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il
venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella rmata
Espandi
oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della liera produttiva e distributiva
operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di ecommerce, i titolari dei
diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori.”
“La vendita di prodotti contra atti online è una piaga che cresce in maniera costante,
andando a inquinare il mercato dell’o erta legale e incrinando la ducia dei consumatori
Alessandro Gropelli @agropelli
34m
"@HackTurnedFlack:
@ETNOAssociation's @TasSteven
opens #thinkdigital summer debate
pic.twitter.com/SKMx6sDtG5"
Ritwittato da Broadband4Europe
verso l’ecommerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di
azienda – a erma Mario Peserico, Presidente di INDICAM – Nel passato troppo spesso ci
siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’a rontare il problema, con noi,
controllabile. Carta Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che
anche su un tema spesso oggetto di dibattito acceso come il commercio elettronico, quando
sussiste la volontà delle parti di collaborare e individuare strumenti anche innovativi che
salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere a realizzare qualcosa di importante.
Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire, al ne di creare una
barriera sempre più alta ai contra attori, potendo così tutelare l’industria che fa della
Espandi
Twitta a @BB4Europe
capacità di innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su
un eco-sistema digitale quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di liera, che
altrimenti è sempre più esposto ai rischi di in ltrazione da parte del sistema criminale. Carta
Italia è anche un ottimo esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha
sempre agito in sinergia con noi con grande spirito costruttivo.”
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera liera dell’eCommerce – co mmen ta Roberto
Liscia, Presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua
presentazione u ciale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e
che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese. Oltre a confermare la
partnership col CNAC, nel rmare l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità dei prodotti
venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo sico. In particolare online, è cruciale poter tutelare gli
imprenditori delle nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e
competizione in Paesi come la Cina, dove nel tempo come Consorzio abbiamo sviluppato
sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo CNAC per la presenza del “Sigillo
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti
che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad o rire un servizio facile,
conveniente, trasparente e sicuro ai consumatori. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm
diventerà europeo, in quanto essendo parte di Ecommerce Europe, l’organismo
sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce nazionali europee, avremo la
possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno ottenuto
oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online
possa mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai
consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano
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Il problema della contra azione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service
Indicam
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14-07-2015
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Commercio Elettronico”. Ciò che è emerso dai lavori entro il CNAC congiuntamente a
Netcomm e Indicam è che il problema della contra azione online ha assunto un rilievo tale
che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di
contenuti via web, non appaiono adeguate ad a rontare il fenomeno così come si è evoluto.
Per porre rimedio sono stati fatti numerosi tentativi nel corso degli anni passati di modificare
la normativa (in Italia e anche in altri paesi) ma questi tentativi sono generalmente falliti.
Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico porre un argine alla
contra azione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle
attività di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti
gli operatori (titolari dei diritti, consumatori, gestori delle piattaforme online). La Carta Italia
si pone nel solco di questo orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito
dal CNAC e appoggiato da Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza per la
sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la
lotta contro al vendita online di merci contra atte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder
Dialogue della Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet”
sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato come gli accordi spontanei possano fornire
la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi tecnologici e fornire soluzioni efficienti al
problema della contraffazione online.
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Contraffazione online, Mise lancia la “Carta Italia” per bloccare i
falsi
L’Italia dichiara guerra alla vedita di prodotti contraffatti su Internet: dopo la Francia siamo il secondo Paese ad
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avere una “carta” che impegna tutti, istituzioni, Associazioni dei consumatori e imprese, a collaborare tra loro
per fermare i prodotti che non sono autentici, prima che arrivino sul mercato, minacciando la sicurezza di chi li
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acquista. E’ la “Carta Italia” firmata oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
“Dopo anni in cui non si era riusciti a cavare un ragno
dal buco, finalmente il nostro Paese adotta uno
strumento che gli consentirà di diventare uno snodo
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nella lotta alla contraffazione” ha affermato il
Sottosegretario Simona Vicari durante la conferenza
stampa di presentazione della Carta Italia. Il Sottosegretario
ha ribadito l’importanza della lotta alla contraffazione, che è
“una priorità delle azioni di questo Governo”. Purtroppo, come
dimostrano i dati più recenti, il commercio online non è
immune da questo fenomeno, anzi ne è diventato teatro
privilegiato. Il mercato digitale sta entrando sempre di più a far parte delle nostre vite ed è quindi fondamentale
avere a disposizione strumenti adeguati per contrastare il dilagante giro d’affari del falso. Ed è per questo che
il lavoro svolto dal Consiglio Nazionale Anticontraffazione, con la collaborazione di Netcomm e
Indicam, ha portato al risultato presentato oggi: un accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del
commercio online, che permetterà di bloccare i prodotti non autentici prima che arrivino sul
mercato e favorirà la condivisione delle informazioni e metterà a disposizione strumenti per le
segnalazioni. E proprio le Associaizoni dei consumatori, attraverso le procedure di notifica, potranno
segnalare i prodotti incriminati. “Dal lato dei consumatori, e parlo a nome del Consiglio Nazionale
Consumatori e Utenti, lo riteniamo un passaggio molto importante perché il commercio elettronico
va considerato alla stregua di quello tradizionale e dunque i pericoli legati all’acquisto di prodotti
contraffatti sono gli stessi” ha aggiunto Simona Vicari. La Carta Italia segue le Linee Guida firmate la settimana scorsa con il Ministero dell’Interno che
mettono in campo con i Prefetti alcune strategie di prevenzione e contrasto alla contraffazione. Le
azioni partiranno in 3 città, Milano, Roma e Palermo, per estendersi poi in tutto il territorio nazionale. E così
Roma, in vista del Giubileo straordinario, avrà un piano definito contro il fenomeno dell’abusivismo e della
contraffazione. Una sorta di decentramento a livello territoriale del Consiglio Nazionale Anticontraffazione.
E visto che l’estate è ormai alle porte, domani prende il via la terza edizione della campagna
“Legalità sotto l’ombrellone” che quest’anno prende il titolo di “A dire il VERO: fattori di protezione
dal Falso, sotto il sole”. E’ una campagna di sensibilizzazione che il Ministero porta avanti insieme al CIDEC
(Confederazione italiana esercenti commercianti) per fornire ai cittadini tutte le informazioni utili a capire cosa si
nasconde dietro un prodotto contraffatto, quali sono i pericoli che si corrono e i danni che si producono al
nostro tessuto produttivo e al nostro Made in Italy.
energia
alimentazione europa farmaci fisco
istat legambiente mdc salute
sanità trasporti
Infine, durante la conferenza stampa di oggi, è stato ricordato il progetto “Io sono originale” che il
Ministero sta realizzando da qualche mese con le Associazioni dei consumatori e che prevede una serie di
iniziative di informazione, assistenza, ascolto e partecipazione, tutte rivolte ai cittadini in tante città d’Italia.
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E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE:Netcomm e Indicam firmano "Carta Italia" con il MISE
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E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: Netcomm e Indicam firmano "Carta
Italia" con il MISE
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Il Consorzio Netcomm e INDICAM hanno firmato "Carta Italia", un accordo volontaristico per contrastare la
vendita di prodotti contraffatti online, sviluppato con il coinvolgimento del MISE
Roma, 14 luglio 2015 ‐ Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata oggi "Carta Italia"
l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm,
Indicam e MISE. Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il CNAC
(Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice
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“Carta Italia” è un brillante esempio della collaborazione tra privati ed Istituzioni che avviene nell'ambito del
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operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e
associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero
che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa
online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
"Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, è stata firmata la “Carta
Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm (associazione che riunisce i fornitori di contenuti online), ed Indicam
(associazione che riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida del CNAC –afferma il Sottosegretario Sen. Simona
Vicari – La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali
da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E‐commerce, che potrebbe rappresentare un potenziale
altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti
contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti
dediti al commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in Italia sono
stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di
dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi
dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno
queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno. Si impegnano le
piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno
per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando
l’account del venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera
produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e‐commerce, i titolari
dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori."
Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione ufficiale. Un comparto che
stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro
Paese. Oltre a confermare la partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità dei
prodotti venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi violazioni sia sulla
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rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è cruciale poter tutelare gli imprenditori delle nostre eccellenze
che hanno grandi potenzialità di sviluppo e competizione in Paesi come la Cina, dove nel tempo come Consorzio
abbiamo sviluppato sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo CNAC per la presenza del “Sigillo
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo espongono,
dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile, conveniente, trasparente e sicuro ai
consumatori. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo parte di Ecommerce
Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce nazionali europee, avremo la
possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in
Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei propri
“anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di
commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono
oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza
collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto vantaggio dei
consumatori e del settore – conclude Roberto Liscia.”
mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e‐commerce, giustamente ritenuto il
nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, Presidente di INDICAM – Nel
passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi,
l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e poco controllabile. Carta
Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che anche su un tema spesso oggetto di
dibattito acceso come il commercio elettronico, quando sussiste la volontà delle parti di collaborare e individuare
strumenti anche innovativi che salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere a realizzare qualcosa di
importante. Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire, al fine di creare una barriera
sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che fa della capacità di innovazione la propria
caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su un eco‐sistema digitale quanto più sicuro, e l’intero
sistema distributivo e di filiera, che altrimenti è sempre più esposto ai rischi di infiltrazione da parte del sistema
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criminale. Carta Italia è anche un ottimo esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha sempre
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In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il d.lgs. 9 aprile 2003 n. 70 di attuazione della "Direttiva
Europea sul Commercio Elettronico".
Ciò che è emerso dai lavori entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della
contraffazione online ha assunto un rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo
degli ISP e dei fornitori di contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così come si è
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sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle attività di eCommerce per fare in modo che
internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori (titolari dei diritti, consumatori, gestori delle
piattaforme online). La Carta Italia si pone nel solco di questo orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al
consenso costruito dal CNAC e appoggiato da Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza per la
sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la lotta contro al vendita
online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue della Commissione Europea, e la
“Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato come gli
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rappresentandoli nei rapporti con le istituzioni a livello nazionale, comunitario e internazionale; definire standard di qualità dei servizi offerti dagli
operatori e‐commerce; operare presso i media per una corretta comunicazione; operare a favore del settore in termini di aspetti legali e fiscali,
diritto di autore, sicurezza e tutto quanto faciliti lo sviluppo di un mercato digitale. Maggiori informazioni: www.consorzionetcomm.it
INDICAM ‐ dal 1987 si occupa di lotta alla contraffazione di protezione dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale. Conta più di 140 aziende
associate per un totale del 2.3% del PIL Italiano. E’ membro di AIM (Association International Marques) e socio fondatore del GACG (Global Anti‐
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E-commerce: arriva la Carta Italia: un
faro sulla contraffazione
Firmata la "Carta Italia", l'accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori
del commercio online, promossa dal consorzio Netcomm, Indicam e Mise. Il
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14 luglio 2015 | 15:53
Ecco ‘Carta Italia’, l’accordo tra gli operatori
dell’ecommerce Indicam e Netcomm e il ministero
dello Sviluppo economico per prevenire la
contraffazione anche nel mercato online
(ANSA) Identificare i prodotti contraffatti prima delle messa online per prevenire anche nel settore
dell’eCommerce i fenomeni legati alla contraffazione. Questo l’obiettivo di Carta Italia, l’accordo
volontario firmato oggi dagli operatori del commercio elettronico, Indicam e Netcomm, insieme al
ministero dello Sviluppo economico.
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La Carta impegna i suoi
firmatari a mettere in
campo misure che
consentano
l’individuazione delle
offerte relative a prodotti
non autentici anche
prima della messa
online. Questa iniziativa
rappresenta
“un’occasione
importante per la tutela
n o n s o l o d e i
consumatori, ma anche
delle imprese del Made
in Italy che vendono sul
mercato
internazionale”. Lo ha
Simona Vicari (foto Olycom)
detto il sottosegretario
a l l o S v i l u p p o
Economico, Simona
Vicari, aggiungendo
che con questo accordo “l’Italia diventa il secondo Paese in Europa – dopo la Francia – a offrire
tutele di sicurezza dei prodotti non contraffatti sul web”. La vendita di prodotti contraffatti online “è
una piaga che cresce in maniera costante, andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e
incrinando la fiducia dei consumatori verso l’eCommerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato
più promettente per ogni tipo di azienda”, ha detto Mario Persico, presidente di Indicam. Sempre
di fiducia ha parlato anche Roberto Liscia, presidente dell’altro ente firmatario dell’accordo, il
consorzio Netcomm, “l’obiettivo di questa carta è quello di creare un ambito di fiducia da parte
dei consumatori italiani e stranieri sul digitale”, segnalando anche come l’online possa mettere in
atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero “una rete di commenti anche negativi che isolano subito
i venditori non virtuosi, una sorta di intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare
chi tende a non comportarsi bene”, ha concluso Liscia. (ANSA, 14 luglio 2015)
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14 Luglio 2015
18:53 - Made in Italy, arriva 'Carta Italia'
contro la contraffazione online
Un accordo contro la contraffazione anche per il commercio on line. E' "Carta Italia" intesa tra titolari
di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e Mise. "Carta
Italia" è stata siglata oggi al ministero dello Sviluppo Economico e costituisce il seguito delle linee
programmatiche e degli impegni che il Cnac (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò nei suoi
lavori e più volte ribaditi dalla presidente Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico. La Carta impegna i suoi firmatari (Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera in Italia,
cioè merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e associazioni dei
consumatori) a porre in opera come best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che
consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche prima della loro
messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte. VIDEOGALLERY
13 Luglio 2015
L'INTERVISTA DI FISCAL FOCUS a Fabio
Garini. Amministratore Delegato
Interfidicom
Direttore: Antonio GIGLIOTTI
L'INTERVISTA DI
FISCAL FOCUS a
Fabio Garini.
Amministratore
Delegato Interfidicom
from Fiscal Focus
"La vendita di prodotti contraffatti via Internet -ha affermato Vicari – sta raggiungendo proporzioni
sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che
potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le recenti
ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza di veri e propri
network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di prodotti,
spesso riconducibili a più marchi noti". "Per la prima volta in Italia -ha sottolineato Vicari- sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: si
impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per
identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero
immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno queste informazioni
per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno". What’s going
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"Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni -ha proseguito Vicari- e
poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non
autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso.
Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e
distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e-commerce, i titolari dei
diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori." “La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera costante, andando a
inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce,
giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di azienda – afferma Mario
Peserico, presidente di Indicam – Nel passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco
collaborative nell’affrontare il problema, con noi, l’industria di marca, spesso chiamata a fronteggiare
da sola un fenomeno complesso e poco controllabile". “Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce – commenta Roberto Liscia,
presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione
ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15
miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese". "Siamo poi molto grati al presidente Vicari e al Cnac -ha spiegato Liscia- per la presenza del “Sigillo
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo
espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile, conveniente,
trasparente e sicuro. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo
parte di Ecommerce Europe, organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di
ecommerce europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Ue, i Sigilli che hanno
ottenuto oltre 40.000 siti in Europa". Codice abbonamento:
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"Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei propri
'anticorpi naturali', ovvero come venga esercitata dai consumatori, soprattutto tramite i social, una
rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti”
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dal sistema e sono oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è,
quindi, una sorta di intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non
comportarsi bene, a tutto vantaggio dei consumatori e del settore" conclude Roberto Liscia.
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Ecco ‘Carta Italia’, l’accordo tra gli operatori dell’ecommerce
Indicam e Netcomm e il ministero dello Sviluppo economico per
prevenire la contra azione anche nel mercato online
(ANSA) Identi care i prodotti contra atti prima delle messa online per prevenire anche nel settore
dell’eCommerce i fenomeni legati alla contra azione. Questo l’obiettivo di Carta Italia, l’accordo
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volontario rmato oggi dagli operatori del commercio elettronico, Indicam e Netcomm, insieme al
ministero dello Sviluppo economico.La Carta impegna i suoi rmatari a mettere in campo misure che
consentano l’individuazione delle o erte relative a prodotti non autentici anche prima della messa
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online. Questa iniziativa rappresenta “un’occasione importante per la tutela non solo dei consumatori,
ma anche delle imprese del Made in Italy che vendono sul mercato internazionale”. Lo ha detto il
sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, aggiungendo che con questo accordo “l’Italia
diventa il secondo Paese in Europa – dopo la Francia – a o rire tutele di sicurezza dei prodotti non
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NETCOMM E INDICAM FIRMANO “CARTA ITALIA” CON IL MISE
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Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è
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stata firmata "Carta Italia" l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online,
promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e MISE. Il documento costituisce il seguito delle linee
programmatiche e degli impegni che il Consiglio Nazionale Anticontraffazione fissò nei suoi lavori e più
volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è Presidente.
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service Provider e più in
generale dei fornitori di servizi via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il d.lgs. 9
aprile 2003 n. 70 di attuazione della "Direttiva Europea sul Commercio Elettronico". Ciò che è emerso dai
lavori entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della contraffazione online ha
assunto un rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei
fornitori di contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così come si è evoluto. Per
porre rimedio sono stati fatti numerosi tentativi nel corso degli anni passati di modificare la normativa ma
questi tentativi sono generalmente falliti. Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico
porre un argine alla contraffazione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa
delle attività di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli
operatori. La Carta Italia si pone nel solco di questo orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al
Milano
consenso costruito dal CNAC e appoggiato da Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza
per la sua costruzione.
Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia, che hanno già
dimostrato come gli accordi spontanei possano fornire la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi
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Articolo pubblicato il: 14/07/2015
Un accordo contro la contraffazione
anche per il commercio on line. E'
"Carta Italia" intesa tra titolari di
diritti e attori del commercio online,
promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam
e Mise. "Carta Italia" è stata siglata oggi al
ministero dello Sviluppo Economico e
costituisce il seguito delle linee
programmatiche e degli impegni che il Cnac
(Consiglio Nazionale Anticontraffazione)
fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dalla
presidente Simona Vicari, sottosegretario
allo Sviluppo economico.
La Carta impegna i suoi firmatari (Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della
filiera in Italia, cioè merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei diritti, produttori
licenziatari e associazioni dei consumatori) a porre in opera come best practice misure
conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte
relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a
prevenire il ripetersi di tali offerte.
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"La vendita di prodotti contraffatti via Internet -ha affermato Vicari – sta raggiungendo
proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’Ecommerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare
che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano
commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti".
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"Per la prima volta in Italia -ha sottolineato Vicari- sono stati assunti dalle parti impegni cogenti:
si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le
informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli elementi distintivi
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che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e
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"Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni -ha proseguito
Vicari- e poi interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti
prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del
venditore stesso. Quella firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera
produttiva e distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di ecommerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori."
“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera
consumatori verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per
ogni tipo di azienda – afferma Mario Peserico, presidente di Indicam – Nel passato troppo
spesso ci siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi,
controllabile".
presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua
presentazione ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in
corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese".
"Siamo poi molto grati al presidente Vicari e al Cnac -ha spiegato Liscia- per la presenza del
“Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i
siti che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
conveniente, trasparente e sicuro. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in
quanto essendo parte di Ecommerce Europe, organismo sovranazionale che accorpa tutte le
Associazioni di ecommerce europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio
dell’Ue, i Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa".
"Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei
propri 'anticorpi naturali', ovvero come venga esercitata dai consumatori,
soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano
subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di
feroci critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di
intelligenza collettiva che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a
tutto vantaggio dei consumatori e del settore" conclude Roberto Liscia.
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Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata
oggi "Carta Italia" l’accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori
del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e
MISE. Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche
e degli impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione)
fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice
“Carta Italia” è un brillante esempio della collaborazione tra privati
ed Istituzioni che avviene nell'ambito del CNAC, pensato come
organismo di indirizzo, impulso e coordinamento di tutte le iniziative
di contrasto al fenomeno a livello nazionale, con sede presso il
Ministero dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i suoi firmatari
– inizialmente INDICAM e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della
filiera produttiva e distributiva operanti in Italia, cioè merchant,
piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e
associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice
misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano
l’individuazione delle offerte relative a prodotti non autentici anche
prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali
offerte.
"Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale
Anticontraffazione, è stata firmata la “Carta Italia”, un accordo
volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online,
promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Consorzio
Netcomm (associazione che riunisce i fornitori di contenuti online), ed
Indicam (associazione che riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida
del CNAC –afferma il Sottosegretario Sen. Simona Vicari – La
vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo
proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese
nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare
un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le recenti
ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti,
dimostrano l’esistenza di veri e propri network criminali che
gestiscono unitariamente decine di siti dediti al commercio illecito di
prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in
Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i
titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a chi di dovere tutte le
informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare
quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere
prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno
queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e
ovviamente non li venderanno. Si impegnano le piattaforme che in
primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel
modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti
prodotti non autentici: informando il venditore e se necessario anche
bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata oggi da
Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e
distributiva operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le
piattaforme di e-commerce, i titolari dei diritti, i produttori licenziatari
e le associazioni dei consumatori."
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce –
commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – e promuoviamo
con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione ufficiale. Un
comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che
raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese.
Oltre a confermare la partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa
intendiamo sostenere la qualità dei prodotti venduti online,
soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è
cruciale poter tutelare gli imprenditori delle nostre eccellenze che
hanno grandi potenzialità di sviluppo e competizione in Paesi come la
Cina, dove nel tempo come Consorzio abbiamo sviluppato sinergie.
Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo CNAC per la
presenza del “Sigillo Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di
un vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo espongono, dopo un
iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
conveniente, trasparente e sicuro ai consumatori. Dal 1° Settembre il
Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto essendo parte di
Ecommerce Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le
Associazioni di ecommerce nazionali europee, avremo la possibilità di
uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno
ottenuto oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa
sede sottolineare come l’online possa mettere in atto dei propri
“anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai consumatori,
soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che
isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal
sistema e sono oggetto di feroci critiche e interventi da parte dei
regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza collettiva
che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi
bene, a tutto vantaggio dei consumatori e del settore – conclude
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E ANTICONTRAFFAZIONE - FIRMATA "CARTA
ITALIA" ACCORDO MISE/CONSORZIO NETCOMM
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Direttore responsabile Maria Ferrante − martedì 14 luglio 2015
“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in
maniera costante, andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e
incrinando la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce,
giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo
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di azienda – afferma Mario Peserico, Presidente di INDICAM – Nel
passato troppo spesso ci siamo confrontati con reazioni poco
collaborative nell’affrontare il problema, con noi, l’industria di marca,
spesso chiamata a fronteggiare da sola un fenomeno complesso e
poco controllabile. Carta Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e
Netcomm, dimostrando che anche su un tema spesso oggetto di
dibattito acceso come il commercio elettronico, quando sussiste la
volontà delle parti di collaborare e individuare strumenti anche
innovativi che salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere a
realizzare qualcosa di importante. Auspichiamo che questo accordo
veda ben presto altri soggetti aderire, al fine di creare una barriera
sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che
fa della capacità di innovazione la propria caratteristica, il
consumatore, che deve poter contare su un eco-sistema digitale
quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di filiera, che
altrimenti è sempre più esposto ai rischi di infiltrazione da parte del
sistema criminale. Carta Italia è anche un ottimo esempio di
collaborazione pubblico privato, laddove il MISE ha sempre agito in
sinergia con noi con grande spirito costruttivo.”
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo
degli Internet Service Providers e più in generale dei fornitori di
servizi via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo
è il d.lgs. 9 aprile 2003 n. 70 di attuazione della "Direttiva Europea
sul Commercio Elettronico". Ciò che è emerso dai lavori entro il
CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della
contraffazione online ha assunto un rilievo tale che le previsioni di
questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di
contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno
così come si è evoluto. Per porre rimedio sono stati fatti numerosi
tentativi nel corso degli anni passati di modificare la normativa (in
Italia e anche in altri paesi) ma questi tentativi sono generalmente
falliti. Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico
porre un argine alla contraffazione online sviluppando strumenti e
regole volontari di gestione condivisa delle attività di eCommerce per
fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli
operatori (titolari dei diritti, consumatori, gestori delle piattaforme
online). La Carta Italia si pone nel solco di questo orientamento ed
ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito dal CNAC e
appoggiato da Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di
partenza per la sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il
“Protocollo d’intesa per la lotta contro al vendita online di merci
contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue della
Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur
internet” sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato come gli
accordi spontanei possano fornire la flessibilità per adattarsi
rapidamente agli sviluppi tecnologici e fornire soluzioni efficienti al
problema della contraffazione online.
Netcomm - Il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano è stato
costituito l’8 settembre 2005, ma le sue origini risalgono agli albori
del commercio elettronico in Italia. Gli obiettivi sono: promuovere le
iniziative che possono contribuire alla conoscenza e alla diffusione
delle tematiche, dei servizi e delle tecnologie connesse al commercio
elettronico; stimolare la collaborazione delle imprese e degli
imprenditori del settore, rappresentandoli nei rapporti con le
istituzioni a livello nazionale, comunitario e internazionale; definire
standard di qualità dei servizi offerti dagli operatori e-commerce;
operare presso i media per una corretta comunicazione; operare a
favore del settore in termini di aspetti legali e fiscali, diritto di autore,
sicurezza e tutto quanto faciliti lo sviluppo di un mercato digitale.
(14/07/2015-ITL/ITNET)
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Share it È nata Carta Italia
Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata
firmata oggi "Carta Italia", l’accordo volontaristico tra
titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal
Consorzio Netcomm, Indicam e MISE. Il documento
costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli
impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale
Anticontraffazione) fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dal
Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è
Presidente. “Carta Italia” è un l'esempio della collaborazione
tra privati ed Istituzioni che avviene nell'ambito del CNAC, pensato come organismo di indirizzo,
impulso e coordinamento di tutte le iniziative di contrasto al fenomeno a livello nazionale, con sede
presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i suoi firmatari a porre in opera come
best practice misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte
relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di
tali offerte.
"Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, è stata firmata la
“Carta Italia”, un accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal
Ministero dello Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm (associazione che riunisce i fornitori di
contenuti online), ed Indicam (associazione che riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida del CNAC"
afferma il Sottosegretario Sen. Simona Vicari. "La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta
raggiungendo proporzioni sempre più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un
canale, l’E-commerce, che potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve
ricordare che le recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano
commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in Italia sono
stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal lato loro forniranno a
chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non originali e individuare quegli
elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i
merchant, che utilizzeranno queste informazioni per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente
non li venderanno. Si impegnano le piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi
interverranno nel modo ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici:
informando il venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella
firmata oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva
operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di ecommerce, i titolari dei diritti, i
produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori"
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“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce" commenta Roberto Liscia,
Presidente di Netcomm, "e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua presentazione
ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e che raggiungerà oltre 15
miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese. Oltre a confermare la partnership col CNAC, nel firmare
l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità dei prodotti venduti online, soprattutto quelli di punta del
Made in Italy, che sono oggetto di gravi violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare
online, è cruciale poter tutelare gli imprenditori delle nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità
di sviluppo e competizione in Paesi come la Cina, dove nel tempo come Consorzio abbiamo
sviluppato sinergie. Siamo poi molto grati al Presidente Vicari e allo CNAC per la presenza del “Sigillo
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti che lo
espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile, conveniente,
trasparente e sicuro ai consumatori. Dal 1° Settembre il Sigillo Netcomm diventerà europeo, in quanto
essendo parte di Ecommerce Europe, l’organismo sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di
ecommerce nazionali europee, avremo la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione
Europea i Sigilli che hanno ottenuto oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede
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sottolineare come l’online possa mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga
esercitata dai consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che
isolano subito i venditori non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di feroci
critiche e interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza collettiva
che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto vantaggio dei
consumatori e del settore”.
La definizione della carta
Il problema della contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service Providers e
più in generale dei fornitori di servizi via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il
d.lgs. 9 aprile 2003 n. 70 di attuazione della "Direttiva Europea sul Commercio Elettronico". Ciò che è
emerso dai lavori entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam è che il problema della
contraffazione online ha assunto un rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con riferimento
al ruolo degli ISP e dei fornitori di contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il
fenomeno così come si è evoluto. Per porre rimedio sono stati fatti numerosi tentativi nel corso degli
anni passati di modificare la normativa (in Italia e anche in altri paesi) ma questi tentativi sono
generalmente falliti. Quindi, appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico porre un argine
alla contraffazione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle attività
di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori
(titolari dei diritti, consumatori, gestori delle piattaforme online). La Carta Italia si pone nel solco di
questo orientamento ed ad essa si è arrivati grazie al consenso costruito dal CNAC e appoggiato da
Netcomm e Indicam per concordare alcuni punti di partenza per la sua costruzione. Esistono, peraltro,
a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la lotta contro al vendita online
di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder Dialogue della Commissione Europea, e
la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur internet” sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato
come gli accordi spontanei possano fornire la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi
Redazione MyMarketing.Net
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Roma – Nella sede del ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata oggi “Carta Italia” l’accordo volontaristico tra
titolari di diritti e attori del commercio online, promosso dal Consorzio Netcomm, Indicam e Mise. Il documento
costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni fissati dal Consiglio Nazionale Anticontraffazione
(CNAC) e più volte ribaditi dal sottosegretario senatrice Simona Vicari, che ne è presidente. La Carta impegna i suoi
firmatari – inizialmente Indicam e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in
Italia, cioè merchant, piattaforme di e-commerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e associazioni dei consumatori
– a porre in opera come best practice misure che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non
autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte. Il problema della
contraffazione via Internet chiama in causa il ruolo degli Internet Service Providers e più in generale dei fornitori di servizi
via web. In relazione a questo aspetto il riferimento normativo è il d.lgs. 9 aprile 2003 n. 70 di attuazione della “Direttiva
Europea sul Commercio Elettronico”. Ciò che è emerso dai lavori entro il CNAC congiuntamente a Netcomm e Indicam
è che il problema della contraffazione online ha assunto un rilievo tale che le previsioni di questa normativa, con
riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di contenuti via web, non appaiono adeguate ad affrontare il fenomeno così
come si è evoluto. Appare oggi a tutti gli operatori economici più realistico porre un argine alla contraffazione online
sviluppando strumenti e regole volontari di gestione condivisa delle attività di eCommerce per fare in modo che internet
diventi un ambiente più sicuro per tutti gli operatori (titolari dei diritti, consumatori, gestori delle piattaforme online).
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Netcomm e Indicam rmano “Carta Italia” con il MISE
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Nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata oggi “Carta Italia”
Consorzio Netcomm, Indicam e MISE. Il documento costituisce il seguito delle linee
programmatiche e degli impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò
nei suoi lavori e più volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è
Presidente.
“Carta Italia” è un brillante esempio della collaborazione tra privati ed Istituzioni che
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avviene nell’ambito del CNAC, pensato come organismo di indirizzo, impulso e
coordinamento di tutte le iniziative di contrasto al fenomeno a livello nazionale, con sede
presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Carta impegna i suoi firmatari –
inizialmente INDICAM e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e
distributiva operanti in Italia, cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti,
produttori licenziatari e associazioni dei consumatori – a porre in opera come best practice
misure conformi allo stato dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte
relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il
ripetersi di tali offerte.
“Questa mattina, nel corso della riunione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione, è stata
firmata la “Carta Italia”, un accordo volontaristico tra titolari di diritti e attori del commercio
online, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Consorzio Netcomm
(associazione che riunisce i fornitori di contenuti online), ed Indicam (associazione che
riunisce i titolari dei diritti), sotto l’egida del CNAC – afferma il Sottosegretario Sen. Simona
Vicari – La vendita di prodotti contraffatti via Internet sta raggiungendo proporzioni sempre
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più allarmanti, tali da scoraggiare le imprese nell’utilizzo di un canale, l’E-commerce, che
recenti ricerche condotte sulla vendita online di prodotti contraffatti, dimostrano l’esistenza
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potrebbe rappresentare un potenziale altissimo di sviluppo. Non serve ricordare che le
di veri e propri network criminali che gestiscono unitariamente decine di siti dediti al
Italia sono stati assunti dalle parti impegni cogenti: Si impegnano i titolari dei diritti, che dal
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commercio illecito di prodotti, spesso riconducibili a più marchi noti. Per la prima volta in
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lato loro forniranno a chi di dovere tutte le informazioni utili per identificare i prodotti non
originali e individuare quegli elementi distintivi dei venditori che potrebbero immettere
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prodotti falsi sul mercato. Si impegnano i merchant, che utilizzeranno queste informazioni
per riconoscere i prodotti non originali e ovviamente non li venderanno. Si impegnano le
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piattaforme che in primo luogo veicoleranno le informazioni e poi interverranno nel modo
ritenuto più opportuno per evitare che vengano venduti prodotti non autentici: informando
il venditore e se necessario anche bloccando l’account del venditore stesso. Quella firmata
oggi da Netcomm è una carta aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva
operanti in Italia ed, in particolare, i merchant, le piattaforme di e-commerce, i titolari dei
diritti, i produttori licenziatari e le associazioni dei consumatori.”
Presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella sua
presentazione ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in corso e
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che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese. Oltre a confermare la
partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità dei prodotti
venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di gravi
violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è cruciale poter tutelare
gli imprenditori delle nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti
che lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
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sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce nazionali europee, avremo
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la possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno ottenuto
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oltre 40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online
possa mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai
consumatori, soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano
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“La vendita di prodotti contraffatti online è una piaga che cresce in maniera costante,
andando a inquinare il mercato dell’offerta legale e incrinando la fiducia dei consumatori
verso l’e-commerce, giustamente ritenuto il nuovo mercato più promettente per ogni tipo di
azienda – afferma Mario Peserico, Presidente di INDICAM – Nel passato troppo spesso ci
siamo confrontati con reazioni poco collaborative nell’affrontare il problema, con noi,
controllabile. Carta Italia è il frutto dell’impegno tra INDICAM e Netcomm, dimostrando che
anche su un tema spesso oggetto di dibattito acceso come il commercio elettronico, quando
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salvaguardino gli interessi reciproci, si può giungere a realizzare qualcosa di importante.
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Auspichiamo che questo accordo veda ben presto altri soggetti aderire, al fine di creare una
barriera sempre più alta ai contraffattori, potendo così tutelare l’industria che fa della
capacità di innovazione la propria caratteristica, il consumatore, che deve poter contare su
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un eco-sistema digitale quanto più sicuro, e l’intero sistema distributivo e di filiera, che
altrimenti è sempre più esposto ai rischi di infiltrazione da parte del sistema criminale.
Carta Italia è anche un ottimo esempio di collaborazione pubblico privato, laddove il MISE
ha sempre agito in sinergia con noi con grande spirito costruttivo.”
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che le previsioni di questa normativa, con riferimento al ruolo degli ISP e dei fornitori di
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modificare la normativa (in Italia e anche in altri paesi) ma questi tentativi sono
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un argine alla contraffazione online sviluppando strumenti e regole volontari di gestione
condivisa delle attività di eCommerce per fare in modo che internet diventi un ambiente più
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online). La Carta Italia si pone nel solco di questo orientamento ed ad essa si è arrivati
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grazie al consenso costruito dal CNAC e appoggiato da Netcomm e Indicam per concordare
alcuni punti di partenza per la sua costruzione.
Esistono, peraltro, a livello europeo già delle esperienze simili: il “Protocollo d’intesa per la
lotta contro al vendita online di merci contraffatte” sviluppato nell’ambito dello Stakeholder
Dialogue della Commissione Europea, e la “Charte de lutte contre la contrefaçon sur
internet” sviluppata in Francia, che hanno già dimostrato come gli accordi spontanei
possano fornire la flessibilità per adattarsi rapidamente agli sviluppi tecnologici e fornire
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impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale Anticontraffazione) fissò nei suoi lavori e più volte
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Carta Italia è un esempio brillante della collaborazione tra privati ed Istituzioni che
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avviene nell’ambito del CNAC. La Carta stabilisce che i suoi firmatari (inizialmente INDICAM
e Netcomm ma aperta a tutti i soggetti della filiera produttiva e distributiva operanti in Italia,
cioè merchant, piattaforme di eCommerce, titolari dei diritti, produttori licenziatari e
associazioni dei consumatori) a porre in opera come best practice misure conformi allo stato
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autentici anche prima della loro messa online, nonché a prevenire il ripetersi di tali offerte.
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dell’arte, ovvero che consentano l’individuazione delle offerte relative a prodotti non
“Come Netcomm rappresentiamo l’intera filiera dell’eCommerce – commenta Roberto
Liscia, Presidente di Netcomm – e promuoviamo con grande impegno Carta Italia nella
sua presentazione ufficiale. Un comparto che stimiamo in crescita del 15% per l’anno in
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corso e che raggiungerà oltre 15 miliardi di euro di fatturato nel nostro Paese. Oltre a
confermare la partnership col CNAC, nel firmare l’iniziativa intendiamo sostenere la qualità
dei prodotti venduti online, soprattutto quelli di punta del Made in Italy, che sono oggetto di
gravi violazioni sia sulla rete sia nel mondo fisico. In particolare online, è cruciale poter
tutelare gli imprenditori delle nostre eccellenze che hanno grandi potenzialità di sviluppo e
Netcomm” nell’impianto della Carta. Si tratta di un vero e proprio bollino di qualità e i siti che
lo espongono, dopo un iter di valutazione, si impegnano ad offrire un servizio facile,
sovranazionale che accorpa tutte le Associazioni di ecommerce nazionali europee, avremo la
possibilità di uniformare con il patrocinio dell’Unione Europea i Sigilli che hanno ottenuto oltre
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40.000 siti in Europa. Ma è anche opportuno in questa sede sottolineare come l’online possa
mettere in atto dei propri “anticorpi naturali”, ovvero come venga esercitata dai consumatori,
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soprattutto tramite i social, una rete di commenti anche negativi che isolano subito i venditori
non virtuosi. Questi vengono “respinti” dal sistema e sono oggetto di feroci critiche e
interventi da parte dei regolatori e dei media. C’è, quindi, una sorta di intelligenza collettiva
che porta a premiare il merito e isolare chi tende a non comportarsi bene, a tutto vantaggio
dei consumatori e del settore”.
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Tags: Carta Italoa, CNAC, contraffazione, eCommerce, INDICAM, Ministero dello Sviluppo
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E-COMMERCE E ANTICONTRAFFAZIONE: Netcomm e Indicam
rmano "Carta Italia" con il MISE
del 14/07/2015 21:38 in altro - ilcorrieredelweb.blogspot.com
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Il Consorzio Netcomm e INDICAM hanno firmato "Carta Italia", un accordo volontaristico per contrastare la
vendita di prodotti contraffatti online, sviluppato con il coinvolgimento del MISE Roma, 14 luglio 2015 - Nella
sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stata firmata oggi " Carta Italia " l’accordo volontaristico tra
titolari di diritti e attori del commercio online, promossa dal Consorzio Netcomm, Indicam e MISE.
Il documento costituisce il seguito delle linee programmatiche e degli impegni che il CNAC (Consiglio Nazionale
Anticontraffazione) fissò nei suoi lavori e più volte ribaditi dal Sottosegretario Senatrice Simona Vicari, che ne è
Presidente.
“ Carta Italia ” è un brillante esempio della collaborazione tra privati ed Istituzioni che avviene nell'ambito del
CNAC, pensato come organismo di...
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Home » Breaking News » eCommerce e anticontraffazione: presentazione dell’accordo “Carta Italia”
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eCommerce e anticontraffazione:
presentazione dell’accordo “Carta Italia”
 Franco Metta
 13 luglio 2015
3
In materia di ecommerce, Netcomm e Indicam hanno collaborato con il Mise alla realizzazione di
“Carta Italia”, un innovativo accordo volontaristico finalizzato al contrasto della contraffazione online,
che verrà sottoscritto domani 14 luglio e presentato alla presenza di Simona Vicari, presidente
sottosegretario del Cnac , di Mario Peserico, presidente di Indicam e di Roberto Liscia, presidente di
Netcomm. Grazie a “Carta Italia” si porranno le basi per impedire la commercializzazione online di
offerte relative a prodotti non autentici. Appuntamento domani a Roma nel Salone degli Arazzi del
Ministero dello Sviluppo Economico alle ore 13,30 in via Veneto, 33.
@franco_metta
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